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PseudomonasPseudomonas
Famiglia Pseudomonadaceae
Pseudomonad significa letteralmente Falsa unità, pseudo (falso) monad (singola unità)
Biofilm piuttosto che forma planctonica
http://www.youtube.com/watch?v=ghwoPwJm-D8
PseudomonasPseudomonas•Bastoncelli diritti o debolmente ricurvi
•Dimensioni 0,5-1,0 x 1,5-5,0m
•Gram negativi
•Aerobi obbligati
•non fermentanti
•Mobili (uno o più flagelli polari)
•Asporigeni
•Ossidasi e Catalasi positivi
•Temperature tra 4 e 42°C
•Colonie morfologia simile a un uovo fritto (larga, liscia e
con il centro rialzato).
PseudomonasPseudomonas
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PseudomonasPseudomonas
PseudomonasPseudomonas
PseudomonasPseudomonas
Più di 140 specie, molte delle quali sono saprofitiche
Più di 25 specie possono causare infezioni opportunistiche
Tra queste vi sono P. aeruginosa, P. fluorescens, P. putida, P. cepacia,
P. stutzeri, P. maltophilia e P. putrefaciens
Circa l’80% delle Pseudomonas isolate da campioni clinici:
aeruginosa e maltophilia
PseudomonasPseudomonasMicrorganismi ubiquitari, si trovano:• suolo • materiale organico in decomposizione • vegetazione • acqua• fiori recisi• lavandini• toilette• strofinacci da pavimento• attrezzature per dialisi • respiratori di terapia intensiva• soluzioni disinfettanti a base di ammonio
quaternario
PseudomonasPseudomonasDifficile da debellare Prevalentmente un opportunista
Semplici esigenze di crescita:Semplici esigenze di crescita:
degrada un’ampia gamma di composti difficilmente
metabolizzabili da altri microrganismi.
Cresce in presenza di elevate concentrazioni di sale, blandi
detergenti, coloranti, e in presenza degli antibiotici più
comunemente utilizzati.
Temperatura ottimale tra i 20°e i 30°C, ma replica (più
lentamente) anche tra 0° e 4°C (partecipa alla degradazione dei cibi
conservati in frigorifero)
Resistente ai detergenti
Forma biofilm che aderiscono a diversi tipi di materiali
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa FATTORI DI
VIRULENZA Componenti strutturaliAdesine
Capsula polisaccaridica
EnzimiElastasi
Fosfolipasi CPiocianina
TossineEndotossinaEsotossina AEsoenzima S
La virulenza di P.aeruginosa è multifattoriale
ADESINEL’adesione è mediata da pili e da adesine non piliari
Quasi tutti i ceppi presentano un solo flagello polare che conferisce
motilità, ma permette anche l’adesione a recettori presenti sulla
membrana plasmatica delle cellule eucariotiche.
La diffusione del batterio è facilitata dalla presenza di
PILI in grado di ritrarsi permettendo a P. aeruginosa di muoversi
(twitching) su superfici semisolide o leggermente idratate.
P.aeruginosa produce neuramminidasi che rimuove i residui
di acido sialico dai recettori dei PILI di adesione aumentando
l’adesione alle cellule epiteliali
COMPONENTI STRUTTURALI
CAPSULA POLISACCARIDICA Costistuita prevalentemente di
ALGINATO, un esopolisaccaride mucoide costituito da polimeri
ripetuti di acido mannuronico e guluronico.
Favorisce l’adesività alla superficie di protesi vascolari e formare
BIOFILM
Viene persa durante la crescita in vitro
In pazienti con fibrosi cistica il batterio sovra-produce alginato
che lo protegge dalla fagocitosi e dall’azione degli antibiotici.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
COMPONENTI STRUTTURALI
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
Pigmenti diffusibili:
– fluoresceina (gialla)
– piorubina (fenilazina marrone-ruggine)
– piomelanina (nero)
– piocianina (blu)
– pioverdina (verde-giallo fluorescente)
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
Le PIOVERDINEPIOVERDINE (più di 40 strutturalmente differenti) sono i siderofori più
utilizzati dagli Pseudomonas fluorescenti.
Sono pigmenti giallo-verdi, fluorescenti, chelano Fe+3, (cofattore per
l’attività catalitica di molti enzimi).
La pioverdina secreta da P. aeruginosa regola la produzione di almeno 3
fattori di virulenza: Esotossina A, una endoproteasi e la pioverdina
stessa.
PIOCIANINAPIOCIANINA: metabolita secondario di colore blu, formazione di pus blu.
In latino aeruginosa: verderame infatti il batterio presenta un colore verde-blu.Con azione antibiotica, su S. aureus o E. coli (antagonismo microbico).
Essendo uno zwitterione, penetra facilmente attraverso la membrana
plasmatica nelle cellule eucariotiche, ed è in grado di interrompere la
respirazione cellulare.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
FATTORI DI VIRULENZAFATTORI DI VIRULENZA
http://www.youtube.com/watch?v=5yGbxyOpZRk
Esotossina AEsotossina A formata da due frammenti A (Active) e B (Binding)
uniti da ponte S-S. Il frammento B si lega al recettore CD91 della
cellula ospite e permette l’ngresso del frammento A nella cellula.
Quest’ultimo, essendo una ADP-ribosil-transferasi va a inibire il
fattore di elongazione EF-2 e quindi la sintesi proteica con
conseguente morte della cellula ospite con azione simile alla
tossina difterica
Responsabile:• della necrosi tissutale nelle ustioni • dell’insufficienza respiratoria nelle infezioni polmonari
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
FATTORI DI VIRULENZAFATTORI DI VIRULENZA
ElastasiElastasi
Elastasi B una zinco-proteasi secreta nello spazio extracellulare
dove distrugge l’elastina e altre proteine della matrice polmonare.
Elastasi A una proteasi serinica con una potente attività anti-
stafilococcica (competizione microbica), ma meno attiva nel
degradare l’elastina. Entrambe le elastasi contribuiscono alla
distruzione del tessuto polmonare, causando emorragie polmonari
associate a infezioni da P. aeruginosa.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosaFATTORI DI VIRULENZAFATTORI DI VIRULENZA
SS3T tipico dei batteri patogeni gram-negativi,
considerato il fattore di virulenza principale di P. aeruginosa. Attivato dal
contatto con le cellule eucariotiche e da condizioni ambientali, come la
concentrazione calcio.
Formato da 3 componenti: l'apparato di secrezione, l'apparato di
traslocazione e le tossine:
ExoS e ExoT: riarrangiano la struttura del citoscheletro e inibiscono la
fagocitosi
ExoU: ha un'attività fosfolipasica nel giro di 1-2 ore, distrugge la membrana
plasmatica della cellula ospite inducendo la necrosi
ExoY: porta ad un riarrangiamento del citoscheletro actinico
Inibizione della fagocitosi e un aumento della permeabilità endoteliale.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosaQuasi tutti i ceppi di Pseudomonas producono le tossine ExoT ed ExoY,
ma non tutti codificano per una ExoY funzionale a causa della presenza di mutazioni frame-shift. ExoS ed ExoU non sono prodotte quasi mai dallo stesso ceppo. Sulla base delle diverse tossine prodotte, i ceppi di P. aeruginosa vengono suddivisi in due gruppi: i produttori di ExoS/ExoT ed i produttori di ExoU/ExoT.
sia ExoS che ExoT si associano, transitoriamente, a regioni di membrana ricche in colesterolo.
Le conseguenze della distruzione del citoscheletro a opera delle due tossine sono varie, tra cui la formazione di cellule arrotondate con una
•diminuita aderenza cellula-cellula (che facilita la penetrazione di P. aeruginosa attraverso la barriera epiteliale),
•inibizione della fagocitosi,
•blocco della migrazione cellulare (associata al ritardo nella guarigione delle ferite)
•infine la morte cellulare.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosaFATTORI DI VIRULENZAFATTORI DI VIRULENZA
Sistema di secrezione di tipo III tipico dei batteri patogeni gram-
negativi,
considerato il fattore di virulenza principale di P. aeruginosa. È
attivato dal contatto con le cellule eucariotiche e da condizioni
ambientali, come la concentrazione calcio.
Formato da 3 componenti: l'apparato di secrezione, l'apparato di
traslocazione e le tossine:
ExoS e ExoT: riarrangiano la struttura del citoscheletro e
inibiscono la fagocitosi [
ExoU: ha un'attività fosfolipasica
ExoY: porta ad un riarrangiamento del citoscheletro actinico
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosapuò muoversi con 3 diversi meccanismi:
• Swimming: avviene in una fase liquida tramite un unico flagello
polare.
• Twitching: forma di traslocazione batterica indipendente dal flagello
che avviene su superficie umide. Tramite l'estensione e l'accorciamento
dei pili di tipo IV, le cellule della colonia batterica si espando
concentricamente con velocità di 1 mm/h.
• Swarming (sciame): tipico di un gruppo di pesci, uccelli, insetti o
microorganismi che si muovono insieme nella stessa direzione
P. aeruginosa utilizza questo tipo di movimento su superfici semi-solide
in risposta ad una carenza di azoto e in presenza di alcuni amminoacidi.
Diversamente dallo swimming Il batterio esprime due flagelli ai rispettivi
poli della cellula inoltre sono necessari anche i pili di tipo IV. La colonia
assume delle forme caratteristiche.
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Twitching Swarming
Per lo swimming che per il twitching è stata dimostrata una
risposta chemiotattica ad un ampio spettro di composti.
Gli attrattori o repulsori sono riconosciuti da 26 diversi recettori chemiotattici
BIOFILMBIOFILMFattore di virulenza molto importante, e contribuisce
significativamente alla resistenza a molte delle terapie antibiotiche.
I biofilm sono comunemente definiti come una comunità ben
strutturata di batteri e cellule eucariotiche, racchiuse in una
matrice polimerica prodotta dalle cellule stesse, che cresce su
una superficie (biologica o inerte), in particolare all'interfaccia con
una fase liquida.
Sebbene la maggior parte dei biofilm siano eterogenei (composti
da diverse specie), P. aeruginosa generalmente forma un biofilm
monospecie, in particolare questo avviene durante le infezioni
croniche nella fibrosi cistica
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
Il processo di formazione di un biofilm può essere schematizzato in 6 fasi:
1. Forma planctonica
2. Attacco reversibile
3. Attacco irreversibile
4. Formazione delle microcolonie
5. Maturazione
6. Dispersione
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BIOFILMBIOFILM
In laboratorio P. aeruginosa può formare due tipi di biofilm:
biofilm piatto e biofilm strutturato
In entrambi i casi i batteri, inizialmente, aderiscono reversibilmente a una superficie, ma solo dopo che l’adesione diviene irreversibile inizia la colonizzazione e la formazione del biofilm.
Nel caso del biofilm strutturato si formano complesse strutture tridimensionali dette stalks (steli) e towers (torri).
I ceppi che sovra-producono alginato formano un biofilm con un’architettura altamente strutturata, e sono molto più resistenti alla tobramicina
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
FATTORI DI VIRULENZAFATTORI DI VIRULENZA
Quorum-sensing
L’espressione, la produzione e la secrezione di molti di
questi fattori di virulenza (codificati da circa 350 geni, cioè
circa il 6% del genoma di P. aeruginosa) è regolata da un
processo di comunicazione e densità cellulare,
denominato (QS). La comunicazione cellula-cellula avviene attraverso le
molecole segnale omoserina lattone che sono secrete, accumulate
nell’ambiente extracellulare e nel momento in cui raggiungono una
concentrazione elevata (che naturalmente, aumenta al’aumentare delle cellule
batteriche) sono adsorbite dai batteri nei quali regolano la trascrizione di diversi
geni i cui prodotti sono fattori di virulenza.
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
Crescere fino a 42°C
Aerobio obbligato,
alcuni ceppi crescono in anaerobiosi grazie alla denitrificazione.
P. aeruginosa può colonizzare qualsiasi tipo di tessuto dando origine a infezioni opportunistiche (endocarditi, polmoniti, infezioni delle vie urinarie, della pelle ecc.) che nel 50% dei casi portano a morte.
L’80% dei pazienti con fibrosi cistica muore a causa di infezioni polmonari, acute o croniche, provocate da P. aeruginosa, che causa la distruzione del tessuto polmonare.
La diffusione avviene attraverso il contatto con aerosol o per ingestione di cibo o acqua contaminati.
FIBROSI CISTICA
• Malattia genetica autosomica recessiva
• Perdita della regolazione trans-membranaria dei canali del Ca++ sulla membrana apicale delle cellule epiteliali e conseguente elevato contenuto salino nei fluidi di superficie
• Il sale inibisce l’attività di AMP e di proteine coinvolte nel meccanismo dell’immunità
MANIFESTAZIONI CLINICHEMANIFESTAZIONI CLINICHE
E’ fondamentalmente patogeno nosocomiale, sostenendo il 20-40% di tutte le infezioni contratte in tale sede, mentre è responsabile solo del 3-6% delle infezioni comunitarie.
infezioni polmonariinfezioni polmonari frequenti in soggetti compromessi e con alterazioni anatomo-funzionali dei polmoni
sovrainfezioni in pazienti affetti da:sovrainfezioni in pazienti affetti da: bronchiti acute fibrosi cistica (la produzione di muco vischioso facilita le infezioni ad opera di ceppi che sintetizzano un glicocalice di arginato).
MANIFESTAZIONI CLINICHEMANIFESTAZIONI CLINICHE
complicanza di ustionicomplicanza di ustioni P. aeruginosa può contaminare le superfici esposte con conseguente disseminazione sistemica per via ematica
infezioniinfezioni ferite chirurgiche o ulcere da decubito
otiti esterne e otiti medieotiti esterne e otiti medie fattore predisponente per l'otite esterna è la presenza di acqua nel canale auricolare, pertanto tale affezione è chiamata "otite del nuotatore"
setticemiasetticemia dovuta sovente a cateterizzazione, temibile in pazienti immunodepressi, oncologici, chirurgici
e nei neonati prematuri
MANIFESTAZIONI CLINICHEMANIFESTAZIONI CLINICHE
endocarditiendocarditi nei tossicodipendenti o a seguito di manovre chirurgiche infezioni del SNCinfezioni del SNC (meningiti e ascessi cerebrali) per introduzione del microrganismo in seguito a puntura lombare o operazioni neurochirurgiche infezioni oculariinfezioni oculari caratteristica è" l'ulcera corneale" causata da eventi abrasivi o interventi chirurgici infezioni urinarieinfezioni urinarie in seguito a misure strumentali eseguite a scopo diagnostico o terapeutico
TERAPIATERAPIA
Diffusissimi i ceppi multiresistenti per la presenza di plasmidi codificanti i caratteri di resistenza verso i farmaci. La terapia è in continua evoluzione. Infezioni comunitarie fluorochinoloni cefalosporine di terza generazione (ceftazidime,ceftriaxone etc.) infezioni nosocomiali aztreonam o penicillina anti-Pseudomonas+ aminoglicoside (effetto battericida sinergico) carbapenemici (imipenem, meropenem) N.B. La scarsa sensibilitàR di P. aeruginosa ai piùR comuni antibiotici fa si che il suo sviluppo venga favorito da qualsiasi trattamento antibatterico che riduca la concorrenza della restante popolazione microbica
Pseudomonas Pseudomonas aeruginosaaeruginosa
DIAGNOSI DI LABORATORIODIAGNOSI DI LABORATORIO
P. aeruginosa cresce nei comuni terreni di coltura formando
colonie grandi, sfrangiate, emananti un tipico odore di frutta
Utile l’utilizzo di terreni selettivi a base di cetrimide (lo
Pseudomonas cresce in presenza del disinfettante).
Pseudomonas
Gram negativeGrows in minimal nutrient media
Glowing blue-green colonies under UV