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8 ottobre 2004Corso di Chimica Lezioni 7-81 Corso di Chimica 2004-2005 Lezioni 7-8 Luigi Cerruti...

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8 ottobre 2004 Corso di Chimica Lezioni 7-8 1 Corso di Chimica 2004-2005 Lezioni 7-8 Luigi Cerruti [email protected]
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8 ottobre 2004 Corso di Chimica Lezioni 7-8 1

Corso di Chimica2004-2005

Lezioni 7-8

Luigi [email protected]

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L'analisi elementare

• L’ analisi elementare di un composto è la determinazione delle percentuali in massa degli elementi presenti nel composto. Da queste percentuali è possibile risalire alla formula minima; per trovare la vera formula molecolare occorre spesso determinare la massa molare della sostanza.

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L'analisi organica elementare

• Gran parte dei composti organici più importanti contiene solo atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e zolfo

• La determinazione più semplice è quella dell'idrogeno e del carbonio attraverso la reazione di combustione. Nel caso del benzene:

2C6H6 + 15 O2 6 H2O + 12 CO2

L'equazione senza coefficienti stechiometrici:

C6H6 + O2 H2O + CO2

L'equazione senza coefficienti stechiometrici:

C6H6 + O2 H2O + CO2

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Dall'analisi elementare alla formula minima

Una sostanza organica, costituita da carbonio, idrogeno e azoto,all’analisi elementare ha dato i seguenti risultati: 65,6 % di C; 15,2 %di H; 19,1 % di N. Trovare la formula minima.Supponiamo di avere 100 g della sostanza, e troviamo quante moli dei tre elementi vi sono contenute:

65,6 g / 12 g mol –1 = 5,47 mol C  

15,2 g / 1 g mol-1 = 15,2 mol H  

19,1 g / 14 g mol-1 = 1,36 mol N Il rapporto C : H : N nella sostanza è quindi 5,47 : 15,2 : 1,36. Dividendo i tre valori per il più piccolo e arrotondando il rapporto risulta 4 : 11 : 1 per cui la formula minima è C4H11N

Alla formula minima C4H11N

corrispondono 42 composti diversi

Alla formula minima C4H11N

corrispondono 42 composti diversi

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Dalla formula minima alla formula molecolare

Calcolare la formula molecolare dell'etano, sapendo che la formula minima è CH3, e che la sua massa molecolare relativa è 30

Si calcola il 'peso formula' della formula minima: 12 + 3 x 1 = 15

Si divide la massa molecolare relativa per il 'peso formula' 30/15 = 2

Si moltiplicano per il fattore così calcolato gli indici di ciascun elemento presente nella formula minima:

C1x2H3x2 = C2H6

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Le leggi dei gasLegge di Boyle (isoterma, T= cost)

• Con T= cost, il volume di una data massa di gas è inversamente proporzionale alla pressione:

p • V = costB

• Il valore di costB dipende dalla quantità di gas e dalla temperatura

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Le leggi dei gasLegge di Charles (isobara, p = cost)

• Con p = cost, il volume di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla temperatura:

V = V0 (1 +t)

= 1/273

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Le leggi dei gasLegge di Gay-Lussac (isocora, V = cost)

• Con V = cost, la pressione di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla temperatura:

pt = p0 (1 + t)

= 1/273

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Legge dei gas ideali

• Se si tiene conto della legge di Avogadro, e cioè delle quantità di sostanza, il comportamento dei gas diventa estremamente uniforme rispetto ai cambiamenti di volume, pressione e temperatura.

• Infatti, date n moli di una qualsiasi sostanza gassosa, si ritiene idealmente valida l'equazione di stato:

pV = nRT

Se p è misurata in atm, e V in L (litri), allora R = 0,082 L atm mol-1 K-1

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Legge dei gas ideali e le masse molari relative

La legge dei gas ideali permette di determinare la massa molare (MM) di una sostanza gassosa. Infatti, data una quantità di m g della sostanza, risulta n = m / MM. Quindi

pV = nRT MM = m RT / pV

Se sono note o si misurano T, p e V, si può ricavare la massa molare MM

T

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ll volume molare

• E' una grandezza importante per la comprensione di molte proprietà. Definizione:

massa molare

volume molare = —————————

massa volumica

• Sostituendo alle grandezze le unità di misura otteniamo:

g mol-1

cm3 mol-1 = —————————

g cm-3 T

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Proprietà atomiche e periodicità• Si ottiene un diagramma molto interessante se i raggi atomici (o i

volumi molari) sono riportati in funzione del numero atomico

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Ossidazione e riduzione

• La reazione di ossido-riduzione è una delle reazioni più importanti

• Essa consiste nel trasferimento di elettroni da una entità microscopica che si ossida ad un'altra che viene ridotta

• La reazione di ossido-riduzione è il risultato di due reazioni distinte:

Reazione di ossidazione. Perdita di uno o più elettroni:Cu Cu+ + e- Cu+ Cu2+ + e-

Reazione di riduzione. Acquisto di uno o più elettroni:

F + e- F-

• Il processo complessivo è descritto con la reazione:

Cu + F2 CuF2

Cu si ossida, il rame è l'agente riducente

F si riduce, il fluoro è l'agente ossidante

Cu si ossida, il rame è l'agente riducente

F si riduce, il fluoro è l'agente ossidante

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Ossidazione e potenziali di ionizzazione

• La più semplice reazione di ossidazione consiste nella perdita di un elettrone da parte di un atomo isolato

• Per ogni elemento, questo processo di ionizzazione è riferito ad un atomo allo stato gassoso:

Mg (g) Mg+ (g) + e- I1 = 738 kJ mol-1

• Il processo può proseguire con una seconda ionizzazione:

Mg+ (g) Mg2+ (g) + e- I2 = 1451 kJ mol-1

• I valori I1 e I2 sono detti rispettivamente energie di prima e seconda ionizzazione

• I valori I1 e I2 sono chiamati anche potenziali di ionizzazione T

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Elementi elettropositivi ed elettronegativi

• Gli atomi degli elementi elettropositivi hanno bassi potenziali di ionizzazione, tendono a dare ioni positivi e quindi si ossidano facilmente– Es.: Na, K, Mg, Ca

• Gli atomi degli elementi elettronegativi hanno alti potenziali di ionizzazione, tendono a dare ioni negativi e quindi si riducono facilmente– Es.: F, Cl, O, S

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Elementi elettropositivi ed elettronegativi

• Si deve comunque tener conto che il rapporto fra le proprietà degli atomi nei composti è sempre relativo

• In FeS, Fe è l'atomo elettropositivo, S è l'atomo elettronegativo

• In SO2, S è l'atomo elettropositivo, gli atomi di

O sono elettronegativi

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Elettroaffinità

E' la variazione di energia associata con l'acquisizione di un elettrone da parte di un atomo allo stato di gas

F(g) + e- F- (g)

In questo caso il processo avviene con cessione di energia dal sistema atomico all'ambiente, quindi è esotermico:

EA: -322,2 kJ mol-1

Quando il processo è endotermico l'elettroaffinità è espressa con un valore positivo:

Ne (g) + e- Ne- (g) EA: + 29 kJ mol-1

T

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La forma attuale della tavola periodica

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La forma attuale della tavola periodica

• Le righe orizzontali corrispondono ai periodi

• Le colonne verticali corrispondono ai gruppi

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La forma attuale della tavola periodica

• Con l'eccezione del primo periodo, i periodi iniziano con un metallo alcalino, seguito da un metallo alcalino-terroso

• Tutti i periodi terminano con gas nobile

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La forma attuale della tavola periodica

• I gruppi A costituiscono il gruppo principale, degli elementi rappresentativi

• I gruppi B sono detti degli elementi di transizione

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La forma attuale della tavola periodica

• Infine vanno aggiunte due serie di elementi, dei lantanidi e degli attinidi

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8 ottobre 2004 Corso di Chimica Lezioni 7-8 23

Una descrizione della tavola periodica

• Le righe orizzontali corrispondono ai periodi

• Le colonne verticali corrispondono ai gruppi

• Con l'eccezione del primo periodo, i periodi iniziano con un metallo alcalino, seguito da un metallo alcalino-terroso

• Tutti i periodi terminano con un gas nobile

• I gruppi A costituiscono il gruppo principale, degli elementi rappresentativi

• I gruppi B sono detti degli elementi di transizione

• Infine vanno aggiunte due serie di elementi, dei lantanidi e degli attinidi

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Metalli e non metalli

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La variazione di alcune proprietà all'interno del sistema periodico

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Variazione dei potenziali di ionizzazioneElementi rappresentativi del terzo periodo

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Andamento periodico dei potenziali di ionizzazione e dell'elettroaffinitàCiò che ci dice sulla struttura elettronica degli atomi

• Il fatto che vi siano valori discreti per i successivi potenziali di ionizzazione (P.I.) indica che i livelli energetici elettronici sono quantizzati


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