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a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud,...

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-TRX IL:18/11/15 23:29-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 19/11/15-N: € 1,20* ANNO 137- N˚ 318 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Giovedì 19 Novembre 2015 • S. Fausto IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Era in una lattina la bomba sull’aereo russo La caccia a Salah il braccio armato Oscar Giannino L’ attacco a Parigi ha spalancato in pochi giorni un capitolo nuovo nelle falle del patto di stabilità e crescita, che dovreb- be sovrintendere ai princìpi comuni dei conti pubblici dei diversi Paesi europei. Continua a pag. 30 Cinquemila colpi per Abaaoud dal nostro inviato Mario Ajello PARIGI N el film «Timbuktu», che avrebbe dovuto vincere l’Oscar, gli jihadisti stabilisco- no una legge appena conquistano con i mitra un paesino del Mali. A pag. 9 ACQUARIO, LA LUNA INVITA ALLA FIDUCIA Franca Giansoldati P ersino sotto al Cupolone l’effetto Parigi si misura a occhio nudo. Ieri mattina bastava un rapido sguardo per capire che in piazza c’era meno gente del previsto. A pag 13 Patto di stabilità Più spese per la sicurezza la Ue morbida sui bilanci La coalizione Non c’è lotta al Califfato senza truppe di terra ROMA Una segnalazione del Fbi indica come possibili obiettivi San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala a Milano. Rafforzate le misure di sicurezza. Sul sito dell’ambasciata di via Veneto è comparsa una nota per i citta- dini statunitensi: «Evitate le città d’arte italiane, sono a ri- schio attentati». Renzi dice: «Niente leggi speciali». Errante, Mangani e Marincola alle pag. 6, 7 e 8 Assalto al covo Isis «Uccisa la mente» Allerta per l’Italia ` Blitz a Parigi: una donna kamikaze tra i 3 morti, 8 arrestati ` Gli 007: regista delle stragi eliminato. La Defense nel mirino ROMA Era contenuto nella lattina di una bibita gasata l’esplosivo che ha fatto precipitare sul deser- to del Sinai il volo A321 diretto a San Pietrobur- go. Gli esperti in esplosivi so- no perplessi. Ma a sostener- lo è l’Isis, che ha messo sul web una foto per spiegare co- me sarebbe sta- to confezionato l’ordigno. Accan- to, anche la foto di passaporti dei passeggeri russi come “prova”. Morabito a pag. 11 Alessandro Orsini L a Francia ha intensificato i bombarda- menti aerei contro l’Isis, ma la sua of- fensiva, anziché proteggere le nostre città, le renderà ancora più vulnerabili, esponendole a nuovi attentati terroristici. Continua a pag. 30 Eventi a rischio Il calcio non cambia date confermate Fischi allo stadio, bufera sui turchi Saccà a pag. 15 Nuovi stili di vita Resistere a paura e psicosi manuale al tempo della Jihad Stretta su Roma e Milano Renzi: niente leggi speciali ` Rapporto Fbi. E l’ambasciata Usa sconsiglia i viaggi PARIGI Blitz nel covo dell’Isis a Parigi. Sarebbe rimasto ucciso anche Abdelhamid Abaaoud, la “mente” delle stragi. Otto le persone fermate. Tre i morti tra cui una donna kamikaze che ha fatto esplodere il suo giubbetto pieno di esplosivo do- po l’irruzione delle forze spe- ciali. È allerta anche per l’Italia. Carretta, Conti, Latella, Giansoldati, Marincola e Mozzetti da pag. 2 a 15 Buongiorno, Acquario! Le piante che crescono in superficie e che si allargano vanno piantate o seminate con Luna crescente…Voi, questa mattina presto, avete nel segno la più bella delle Lune, il primo quarto, che vi invita a seminare i fiori che spunteranno poi in primavera, vi invita a piantare le rose dell’amore… Gli amori che sbocciano anche con il favore di Venere e Marte hanno un immediato feeling erotico che resiste nel tempo, talvolta porta alle nozze. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 39 Francesca Pierantozzi E rano pronti a entrare in azio- ne. Avrebbero colpito di nuo- vo Parigi, forse all’aeroporto Charles de Gaulle, o alla De- fense, il quartiere degli Affari. Lo avrebbero fatto con una violenza pari a quella del 13 novembre. Al termine dell’assalto di Saint De- nis, il procuratore di Parigi François Molins, sempre misura- to nelle parole, parla di «una logi- stica da guerra». A pag. 5 Effetto Giubileo Piazza San Pietro semivuota Il Papa: non blindate la Chiesa Sostanze proibite Captagon, la droga dei jihadisti: cancella la paura e mette euforia Arnaldi a pag. 5 Soldi nel mirino I finanziatori dei terroristi, in Italia boom di flussi sospetti Errante a pag. 7 dal nostro inviato Renato Pezzini PARIGI A desso quello che era il covo dei jihadisti sembra una ca- sa bombardata. Finestre sconquassate, muri crivella- ti di colpi, si vedono gli uomini della scientifica in tuta bianca che si muovono con prudenza, i pavimenti sono crollati, pezzi di soffitto sbrindellati pendono ver- so il basso. A pag. 2 Uno degli arrestati viene portato via dopo il blitz dalla polizia (foto AP)
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Page 1: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

-TRX IL:18/11/15 23:29-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 19/11/15-N:

€1,20* ANNO 137- N˚ 318ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Giovedì 19Novembre 2015 • S. Fausto ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

Era in una lattinala bombasull’aereo russo

La caccia a Salahil braccio armato

OscarGiannino

L’attacco a Parigi ha spalancato in pochigiorni un capitolo nuovo nelle falle delpatto di stabilità e crescita, che dovreb-besovrintendereaiprincìpi comuni dei

conti pubblicideidiversi Paesi europei.Continua a pag. 30

Cinquemila colpiper Abaaoud

dal nostro inviatoMarioAjello P A R I G I

Nel film«Timbuktu», cheavrebbedovutovincere l’Oscar, gli jihadisti stabilisco-no una legge appena conquistano con imitraunpaesinodelMali. A pag. 9

ACQUARIO, LA LUNAINVITA ALLA FIDUCIA

FrancaGiansoldati

Persino sotto al Cupolone l’effetto Parigi simisuraaocchionudo. Ierimattinabastavaunrapido sguardopercapireche inpiazzac’eramenogentedel previsto. A pag 13

Patto di stabilitàPiù spese per la sicurezzala Ue morbida sui bilanci

La coalizioneNon c’è lotta al Califfatosenza truppe di terra

R O M A Una segnalazione del Fbiindica come possibili obiettiviSan Pietro a Roma, il Duomo ela Scala a Milano. Rafforzate lemisure di sicurezza. Sul sitodell’ambasciata di via Veneto ècomparsa una nota per i citta-dini statunitensi: «Evitate lecittà d’arte italiane, sono a ri-schio attentati». Renzi dice:«Niente leggi speciali».

Errante,ManganieMarincolaalle pag. 6, 7 e 8

Assalto al covo Isis«Uccisa la mente»Allerta per l’Italia`Blitz a Parigi: una donna kamikaze tra i 3 morti, 8 arrestati`Gli 007: regista delle stragi eliminato. La Defense nel mirino

R O M A Era contenuto nella lattinadi una bibita gasata l’esplosivoche ha fatto precipitare sul deser-to del Sinai il volo A321 diretto a

San Pietrobur-go. Gli espertiin esplosivi so-no perplessi.Ma a sostener-lo è l’Isis, cheha messo sulweb una fotoper spiegare co-me sarebbe sta-

to confezionato l’ordigno. Accan-to, anche la foto di passaporti deipasseggeri russi come “prova”.

Morabitoa pag. 11

AlessandroOrsini

La Francia ha intensificato i bombarda-menti aerei contro l’Isis, ma la sua of-fensiva, anziché proteggere le nostrecittà, le renderà ancora più vulnerabili,

esponendole a nuovi attentati terroristici.Continua a pag. 30

Eventi a rischioIl calcio non cambiadate confermateFischi allo stadio,bufera sui turchiSaccà a pag. 15

Nuovi stili di vitaResistere a paura e psicosimanuale al tempo della Jihad

Stretta su Roma e MilanoRenzi: niente leggi speciali`Rapporto Fbi. E l’ambasciata Usa sconsiglia i viaggi

P A R I G I Blitz nel covo dell’Isis aParigi. Sarebbe rimasto uccisoanche Abdelhamid Abaaoud,la “mente” delle stragi. Otto lepersone fermate. Tre i mortitra cui una donna kamikazeche ha fatto esplodere il suogiubbetto pieno di esplosivo do-po l’irruzione delle forze spe-ciali. È allerta anche per l’Italia.

Carretta,Conti, Latella,Giansoldati,MarincolaeMozzettida pag. 2 a 15

Buongiorno, Acquario! Lepiante che crescono insuperficie e che si allarganovanno piantate o seminate conLuna crescente…Voi, questamattinapresto, avete nelsegno la più bella delle Lune, ilprimoquarto, che vi invita aseminare i fiori chespunterannopoi in primavera,vi invita apiantare le rosedell’amore…Gli amori chesboccianoanche con il favoredi Venere e Marte hanno unimmediato feeling erotico cheresistenel tempo, talvoltaporta alle nozze. Auguri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopo a pag. 39

FrancescaPierantozzi

Erano pronti a entrare in azio-ne. Avrebbero colpito di nuo-vo Parigi, forse all’aeroportoCharles de Gaulle, o alla De-

fense, il quartiere degli Affari. Loavrebbero fatto con una violenzapari a quella del 13 novembre. Altermine dell’assalto di Saint De-nis, il procuratore di ParigiFrançois Molins, sempre misura-to nelle parole, parla di «una logi-stica da guerra». A pag. 5

Effetto GiubileoPiazza San Pietro semivuotaIl Papa: non blindate la Chiesa

Sostanze proibiteCaptagon, la drogadei jihadisti:cancella la paurae mette euforiaArnaldi a pag. 5

Soldi nel mirinoI finanziatoridei terroristi,in Italia boomdi flussi sospettiErrante a pag. 7

dal nostro inviatoRenatoPezzini P A R I G I

Adesso quello che era il covodei jihadisti sembra una ca-sa bombardata. Finestresconquassate, muri crivella-

ti di colpi, si vedono gli uominidella scientifica in tuta biancache si muovono con prudenza, ipavimenti sono crollati, pezzi disoffitto sbrindellati pendono ver-so il basso. A pag. 2

Uno degli arrestati viene portato via dopo il blitz dalla polizia (foto AP)

Page 2: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

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Giovedì 19Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Parigi, assalto al covo«Uccisa la mentedelle stragi di venerdì»`Blitz a Saint Denis, tre vittime e ottoterroristi arrestati. «Morto Abaaoud»

LA KAMIKAZEP A R I G I Hasna voleva fare la Jihad.Era la sua «ossessione», dicono.E ieri, Hasna ha fatto la suaJihad: ha indossato un giubbettopieno di esplosivo, imbracciatoil kalashnikov, si è asserragliatain un appartamento, due cameree cucina, della rue Corbillon a Sa-int Denis, e ha aspettato che le te-ste di cuoio lanciassero l'assalto.Quando, alle 4 e mezzo del matti-no, si è fatta saltare in aria, è di-ventata la prima donna kamika-ze a essere entrata in azione sulterritorio francese.

Hasna Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubbliconumero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il pianificatore dell'at-tacco del 13 novembre. Entrambiragazzi di una stessa grande fa-

miglia marocchina immigrata inparte in Belgio, a Moleenbeck,quella di Abaaoud, e in parte inFrancia, nella periferia nord diParigi, tra Clichy e Epinay, quelladi Hasna.

VENTISEI ANNIHasna, 26 anni compiuti il 12agosto, nata a Clichy la Garenne,passaporto francese, voleva par-tire. Andare in Siria e in Iraq. Manon c'era mai riuscita. Allora siera «messa a disposizione» inFrancia: aiutare, fiancheggiare,partecipare. Era pronta a com-piere attentati. Questo non èemerso soltanto ieri, quandoHansa si è fatta esplodere davan-ti agli agenti del Raid. La polizia

lo aveva capito perché Hansa erasegnalata, schedata e le sue con-versazioni telefoniche tutte in-tercettate. Sarebbe stata lei, se-condo alcune fonti dell'inchie-sta, «l'anello debole» del com-mando. Anche adesso potrebbeancora fornire suo malgrado in-formazioni preziose agli inqui-

renti, che cercano di stabilire achi stesse telefonando poco pri-ma che fosse lanciato l'assalto.

Hasna era sotto gli occhi e leorecchie della polizia, della giu-diziaria e, da venerdì, anche del-la direzione antiterrorismo. Lapolizia della regione Seine-Sa-int-Denis la conosceva bene perun grosso affare di stupefacenti.La giudiziaria, invece, la tenevad'occhio da tempo, perché avevaseguito il suo percorso di radica-lizzazione e soprattutto per cer-care di arrivare al cugino, consi-derato già prima del 13 novem-bre come la mente dell'Isis in Eu-ropa.

Hansa era riuscita finora a evi-tare il carcere. Fino al 2012 risul-

La polizia si posiziona fuori dalpalazzo dove sono i jihadisti

Le forze speciali si riparanodietro scudi antiproiettile

L’assedio al palazzo Armi e scudi difensivi3

`Una kamikaze si fa esplodere: feritianche cinque agenti. Salah non si trova

INFERNO DI FUOCONELLA NOTTE:DURANTEL’OPERAZIONESPARATI OLTRECINQUEMILA COLPI

Centinaia di agenti arrivanonel sobborgo di Saint Denis

Ore 4,30, via al blitz 2

Il blitz

CUGINA DI ABAAOUDCONSIDERATAL’ANELLO DEBOLEDEL COMMANDONEL PASSATOIL TRAFFICO DI DROGA

La giovanestudentessaDareen AbuAisheh, si èfatta esploderein Israelenel 2002

IL REPORTAGEdal nostro inviato

P A R I G I Adesso quello che era il co-vo dei jihadisti sembra una casabombardata. Finestre sconquas-sate, muri crivellati di colpi, si ve-dono gli uomini della scientificain tuta bianca che si muovonocon prudenza, i pavimenti sonocrollati, pezzi di soffitto sbrindel-lati pendono verso il basso. Setteore di sparatorie, di bombe, diterrore. La Francia risponde agliattentati con un blitz che inorgo-glisce Hollande e la polizia: cer-cavano il cervello degli attentatidi Parigi, Abdelhamid Abaaoud,venuto appositamente dalla Si-ria per dirigere il commando dikamikaze che ha insanguinatoParigi. Adesso hanno un cadave-re difficile da identificare, anchese i servizi segreti fanno trapela-re la loro certezza: «È lui. Il cer-vello è stato ucciso».

L’assalto al covo dei jihadisti èandato avanti dalle 4 del mattinofin quasi alle 11. Un tempo chesembrava non finire mai, scandi-to dal frastuono orribile di raffi-che di mitra, spari isolati, defla-grazioni. Una giovane donna si èfatta saltare in aria nel tentativodi fermare l’assalto delle teste dicuoio. Il suo cadavere è a bran-delli, ma quasi certamente è Ha-sna Aitboulahcen, cugina del«cervello», la prima donna ka-mikaze nella storia del terrori-smo francese. Aveva 25 anni.Forse c’è anche un terzo cadave-

re da identificare, colpito dai pro-iettili della polizia, anche se nonc’è una conferma ufficiale. L’an-titerrorismo fornisce certezze so-lo sul numero degli arrestati: ot-to persone di cui almeno sei – perquanto ancora da identificare -fanno parte della rete terroristi-ca legata al fondamentalismoislamico, pronti a fare nuovi stra-gi. Saint Denis è una città dellabanlieue parigina i cui centomi-la abitanti devono sopportare ilpeso di una fama sinistra. SaintDenis è infatti l’emblema dellaperiferia abbandonata, il sobbor-go dove i giovani sono per lo piùmagrebini e disoccupati, è il setdel film «L’odio», uno dei focolaidelle rivolte che nel 2005 incen-diarono la Francia. Da venerdì 13è il posto dove tre kamikaze sonosaltati in aria davanti allo Stadede France. Da oggi è il luogo dovei terroristi, sentendosi in terraprotetta, preparavano nuoveazioni.

Fra la basilica e la chiesa nuo-va c’è un’isola pedonale lungacinquecento metri, rue de la Re-publique, la via dello struscio inun centro storico che porta i se-

gni dell’incuria. A metà stradaincrocia rue de Corbillon, unavia stretta di case malandate. An-cora adesso, ad assalto concluso,la polizia la presidia, nessunopuò entrare. Dietro lo sbarra-mento degli agenti si affollanoragazzi che mostrano i video gi-rati nella notte dalle loro finestree testimoni che raccontano i det-tagli del loro spavento.

«SI CHIUDA IN CASA»Abdou dice che alle 3 in rue de laRepublique gli uomini in divisagli si sono parati davanti: «Si al-lontani e si tappi in casa». Mejidè tornato alle 3 e mezza da Pari-gi, dove fa il cameriere in un ri-storante italiano: «C’era già la po-lizia schierata, strade bloccate,

centro chiuso. Non sono potutotornare a casa». A casa c’era lasorella, Louiza. Dalla finestradella sua camera si vede nitida-mente il covo dei terroristi, oltreil cortile: «Dormivo, mi ha sve-gliata un’esplosione fortissima.Tremava tutto. Mi sono riparatadietro un mobile».

Sono le 4.16 quando il sonno diLuoiza viene scosso dal boato. Èl’ora in cui le teste di cuoio pro-vano a far saltare l’uscio blinda-to di un appartamento al terzopiano di rue du Corbillon. Den-tro, nelle stanze scrostate e fati-scenti, sono almeno in cinque,forse di più: «Terroristi pronti acompiere nuovi attentati» diràmolte ore dopo il procuratore diParigi. La polizia ci è arrivata

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Hasna, esplosa per la jihadtradita dalle intercettazioni

La mammadi 2 bambiniReem Raiyshi,mamma,ha ucciso nel2004 quattroisraeliani

La 17ennececenaZhannetAbdullaieva,kamikazenella metrodi Mosca

I precedenti

Il blitz di ieri

Boulevard Carnot

Rue Peri

Basilica diSaint-Denis

b

Rue du Corbillon

“Ok,siamo

pronti”

Saint Denis

StadeadadSde Francede Frarancee Fran

Tour EiffelTour EifourTou

li attentatideglZona dea dea d lerdendi vvevdi veenenn ìd 13

È il messaggio rinvenuto nel cellulare ritrovato in un cestino davantial Bataclan che ha consentito la localizzazione del covo dei terroristi

P A R I G I

La polizia fa irruzionein un appartamento: una donna kamikazesi fa esplodere

Il blitz terminacon almeno 2 mortie 8 arresti

11:5504:20

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Giovedì 19Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA STORIAP A R I G I La polizia francese ne ha an-nunciato il decesso via twitter, nelbilancio del blitz di ieri a Saint-De-nis:Diesel è stata uccisa. Diesel è unpastore belga Malinois di sette an-ni. È stata lei a entrare per primanell’appartamento dove erano as-serragliati i terroristi, per aprire lastrada al suo padrone e agli altriagentispeciali del Raid pronti a lan-ciare il primo assalto. È stata crivel-lata di colpi di kalashnikov. Diconoche sia tornata a morire vicino alsuo padrone e poco importa se sitratta soltanto di un tocco senti-mentale, la notizia comunque è in-verificabile,eperfino verosimile,vi-sta le fedeltà assoluta, totale, indi-scutibile, del cane poliziotto. La no-tiziadi uncane tra levittime, inque-stigiornidimassacriedi luttièsem-brata ad alcuni fuori luogo, oscena.

E invece su twitter gli omaggi a Die-sel si sono moltiplicati. A un certopunto è pure spuntato un hashtag,#jesuisunchien. Diesel era l’unicafemmina in una squadra di dodicimaschi, la prestigiosa unità cinofiladei Raid, le teste di cuoio francesi. Amarzo avevano fatto anche un bre-ve filmato per celebrare i 30 annidella brigata, composta di «cani po-

tenti, rapidi, maliziosi, con massamuscolare molti importante rispet-to al peso». Col suo padrone, Dieselavrà fatto mille missioni. Ieri nonavrà esitato un secondo quando ilpadrone le ha fatto quel cenno im-percettibilechesignifica«vai».

MISSIONE COMPIUTASi chiama attività «perlustrativa»,aprire la strada agli agenti pronti afareirruzione, individuarese il pavi-mento è imbottito di esplosivo, se laviaè libera.Ma i terroristi hanno re-agito immediatamente, hannoaperto il fuoco forse senza nemme-no accorgersi che sulla porta c’eraun cane. La sua missione però Die-sell’hacompiuta,haconsentitoagliagentidi saperedove erano posizio-nati all’interno, di lanciare l’assalto,di registrare solo cinqueferiti legge-ri,dicatturaretreterroristivivi.

Fra.Pie.©RIPRODUZIONE RISERVATA

tava proprietaria di un'impresadi costruzioni, la Beko Construc-tion, creata un anno prima e lacui sede sociale risulta a Epi-nay-sur-Seine, altro comune del-la banlieue, vicino a Saint Denis.L'impresa è in liquidazione giu-diziaria dal 2014 e potrebbe trat-tarsi di una copertura. Anche seieri Hansa era in contatto con ilcugino, anche se i loro rapportidovranno essere chiariti dall'in-chiesta. Secondo alcune informa-zioni, quando lei avrebbe saputoche Abaaoud aveva lasciato la Si-ria per l'Europa, «era andata inpanico». Ieri prima di farsi esplo-dere, il suo ultimo grido è arriva-to fino al telefonino di un resi-dente di Saint Denis che è riusci-to a filmare l'assalto dalla fine-stra. Al buio, si sentono soltantole grida. Le teste di cuoio: «Dov'èil tuo ragazzo?» E lei: «Non è il

mio ragazzo! Non è il mio ragaz-zo!». Poi il rumore di raffiche euna forte esplosione. Il capo del-le teste di cuoio ha raccontato diaver visto un busto umano, «unpezzo di colonna vertebrale», ca-dere sopra un'auto parcheggiatain strada.

LA BRIGATA FEMMINILEHasna è la prima kamikaze a far-si esplodere in Francia ma non èla prima donna europea a ucci-dersi per l'Isis. Il 9 novembre2005 Muriel Degaugue, panettie-ra a Charleroi, in Belgio, indottri-nata dal marito Issam Gorsi, sifece saltare in aria a Bagdad vici-no a un convoglio americano. Fi-no a poco tempo fa ostili a dareun ruolo attivo alle donne, confi-nate a un ruolo subalterno, i diri-genti dell'Isis sembrano ora avercambiato idea. Negli ultimi mesiin Siria sarebbe addirittura statacreata una brigata femminile, AlKhansa, di stanza a Raqqa.

FrancescaPierantozzi©RIPRODUZIONERISERVATA

IL PERSONAGGIOP A R I G I L'Isis celebrava gli attac-chi a Parigi contro Charlie Heb-do e il supermarket Kosher. Enel nuovo numero della sua rivi-sta Dabiq, c’era anche l'intervi-sta a un jihadista «most wanted»dagli 007 occidentali: Abdelha-mid Abaaoud, considerato men-te del massacro di venerdì 13 emolto probabilmente ucciso nelblitz di ieri. Abdelhamid Abaa-oud ha fatto una carriera folgo-rante. Il suo, fino a due anni fa,era un curriculum comune amolti dei suoi vicini di casa a Mo-lenbeek, il sobborgo di Bruxellesconsiderato epicentro dellajihad belga. Furti e qualche rapi-na. Niente di più.

LA SCALATAPoi nel 2013, a 25 anni, il grandesalto: la partenza per la Siria.Qui, nei campi di addestramentodell'Isis, e soprattutto nella «ca-pitale» Raqqa, Abaaoud è diven-tato Abu Omar Al Sussi, non sol-tanto un guerrigliero e tagliate-ste di ostaggi, ma anche un adde-stratore, il maestro dei ragazzioccidentali che vengono in Siriaad imparare la Jihad per poi im-portarla a casa. Il pianificatoredi attentati su terra europea. Lasua reputazione era cresciutaquando aveva fatto circolare unvideo in cui era alla guida di una4x4 alla quale aveva legato deicorpi mutilati. Si era anche di-stinto per aver fatto venire in Si-ria il fratello Younes a 13 anni, in-nalzandolo al grado di jihadistapiù giovane del mondo. Il padresi era costituito parte civile perrecuperare il figlio più piccolo.

Nell’intervista rilasciata loscorso anno a “Dabiq”, l'houseorgan dell'Isis, propaganda pati-nata di Al Baghdadi, Abaaoud sivanta di tutte le volte che è riu-

scito a ingannare i servizi occi-dentali, i controlli negli aeropor-ti, le barriere della polizia. Qual-che mese dopo, a luglio, arriveràla consacrazione: una condannain Belgio a vent'anni in contuma-cia in un processo sulle reti di re-clutamento dei jihadisti belgiper la Siria. Per gli inquirenti lafirma di Abaaoud sotto agli at-tentati di Parigi non lascia moltidubbi. Il suo nome, d'altra parte,compare immancabile a ogni at-tentato, tentato o sventato, daCharlie in poi.

Questa volta, due dei suoi piùfedeli amici sono direttamenteimplicati negli assalti del 13 no-vembre. Il primo è Brahim Abde-slam. È il kamikaze che si è fatto

esplodere sul boulevard Voltai-re, al tavolino di un bistrot. Lui eAbaaoud sono amici d'infanzia.Entrambi avevano fatto partedella “cellula di Verviers”, un'équipe di jihadisti belgi smantel-lata il 15 gennaio scorso, meno didue settimane dopo gli attentatidi Charlie e dell'Hypercacher.

LA TESTIMONIANZAIlluminante è la testimonianzadi Reda Hame, un jihadista fran-cese interrogato l'11 agosto al suoritorno dalla Siria dopo un sog-giorno di una settimana in uncampo di Raqqa. Reda ha rac-contato di essere stato addestra-to da Abaaoud, di aver ricevutoda lui, alla fine del corso, unachiave USB con software percriptare le comunicazioni e2.000 euro in contanti. La suamissione era colpire un «obietti-vo facile», come per esempio«una sala concerti». Obiettivodrammaticamente centrato tremesi dopo al Bataclan, ma da unaltro commando.

Fra.Pie.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Killer spavaldo e spietato«Non mi prenderete mai»

`In un’intervista prendevain giro la polizia europea

Il blitz

IL PROCURATOREDI PARIGI NON RIVELAI NOMI DI VITTIMEE FERMATI:«DOBBIAMO ANCORAIDENTIFICARLI»

A RAQQA DECAPITAVAGLI OSTAGGI, POIÈ DIVENTATO GUIDAPER NEO-JIHADISTIE PIANIFICATOREDI ATTENTATI

Ecco cosa rimane dell’edificio dopol’assalto delle forze speciali francesi

La scientifica

Il sacrificio di Diesel, cane anti-terroristi

ascoltando le telefonate di unaventicinquenne, Hasna Aitbou-lahcen. Ha precedenti per spac-cio, ma soprattutto è cugina diAbdelhamid Abaaoud, il presun-to regista delle stragi di Parigi.

Abaaoud è belga di Molen-beek, da due anni è stabilmenteaggregato all’Isis, in Siria. Ma èplausibile che sia rientrato in Eu-ropa per dirigere gli attentati, ele telefonate della cugina in qual-che modo lo confermano. Quan-do gli specialisti del Raid (le testedi cuoio) stanno per entrare inazione, sono convinti che alme-no due uomini e una donna fra ijihadisti rintanati nel covo siano«armati fino ai denti con mitra,granate e cinture esplosive» rac-conta Jean-Michel Fauvergne,l’ufficiale che ha guidato l’assal-to.

L’ESPLOSIONELa carica per far saltare la portablindata fa tremare il quartiere,ma l’uscio dell’appartamentonon si spalanca come dovrebbe.«È mancato l’effetto sorpresa, iterroristi hanno avuto modo diorganizzarsi cominciando a spa-rare senza tregua per almeno trequarti d’ora». Gli agenti avanza-no un centimetro alla volta, len-tamente, acquattati dietro unoschermo blindato mobile. Spara-no anche loro (cinquemila col-pi), i cecchini dai tetti vicini cen-trano il braccio di un uomo ar-mato che seguita ugualmente atirare il grilletto del kalashnikov.

Sono minuti e ore spaventosi.

Le armi dei jihadisti abbattonoDiesel, un cane d’attacco inviatoin avanscoperta. La resistenzadei terroristi è feroce, lancianopiccole granate, consumano de-cine di caricatori. Fino a quando,verso le 5, quattro di loro si ar-rendono. Dentro però ce ne sonoancora altri tre, una donna e dueuomini. Che seguitano a spararea intervalli regolari, mentre fuo-ri il cielo schiarisce su una cittàsotto assedio. La gente viene invi-tata a non uscire.

LE GRIDAChristian abita nella casa di fron-te, verso le 8 sente le urla di unadonna che invoca aiuto da una fi-nestra del covo, ma è una trappo-la. Un cecchino le urla di alzarele mani, lei rientra, e in quel mo-mento aziona la cintura esplosi-va che ha indosso. Il boato para-lizza Saint Denis, lo scoppio de-vasta l’appartamento, pezzi dicadavere volano per strada, unmaterasso piomba su un’auto.Adesso dal covo sono rimasti indue a sparare, e poi uno soltanto.Una parte del pavimento è sfon-data, e un cadavere precipita al

piano di sotto. Quindi anche l’ul-timo irriducibile si arrende, sonopassate le 10.

In tutto sono sei le persone chevengono portate via vive. Mentrei proprietari dell’appartamentodavanti alle tv, schierate a centi-naia di metri di distanza, cascanodalle nuvole: «Ci hanno chiesto ilfavore di ospitare qualcuno perqualche giorno, non immagina-vamo che fossero terroristi».Vengono bloccati e portati in car-cere.

IL PROCURATOREDunque, otto persone in arresto:«Ma fra loro non ci sono né il fug-gitivo Salah Abdeslam, né il cer-vello Abdelhamid Abaaoud». Pe-rò almeno uno di loro potrebbeessere stato ucciso. Il procurato-re di Parigi non conferma: «Dob-biamo ancora identificarli». Maalcuni giornali statunitensi citan-do fonti dei servizi segreti assicu-rano invece che il regista degli at-tentati di venerdì è morto nel co-vo, insieme con la cugina che si èfatta saltare in aria nell’ultimo di-sperato tentativo di ucciderequalche poliziotto.

Ufficialmente i sei usciti vividall’appartamento non hannoancora un nome e cognome, mala polizia è convinta che fra loroci sia il «nono uomo» delle stragidi Parigi, e almeno altri tre fanati-ci della guerra santa che si stava-no preparando a compiere nuoviattentati.

RenatoPezzini©RIPRODUZIONERISERVATA

`La veloce scalata nell’Isisdel 28enne belga Abaaoud

Dopo l’assalto la polizia scientificaeffettua i rilievi per le indagini

L’edificio semi-distrutto

Il cane Diesel (foto ANSA)

Hasna Aitboulahcen, cuginadi Abaaoud, si è fattaesplodere. Era fedele all’Isise ossessionata dalla jihad

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Primo Piano

IL GIALLOUn uomo, un insegnante, unebreo: lo hanno accoltellato tregiovani che si dichiarano ade-renti o quantomeno simpatiz-zanti dell’Isis. È successo ieri aMarsiglia, nel tredicesimo ar-rondissement. L’uomo non è fe-rito in modo grave, ma l’episo-dio contribuisce ad alimentarequel clima di terrore che ormaisi vive in tutta la Francia, nonsolo a Parigi. Stando a quanto ri-feriscono i media francesi (checitano fonti della polizia marsi-gliese) uno dei tre assalitori in-

dossava una maglietta «dell’I-sis», cioè presumibilmente unamaglietta con i simboli ormaitristemente noti del Califfato, losfondo nero, la scritta bianca incaratteri arabi «Non c’è altroDio al di fuori di Allah». Alcunitestimoni sostengono di aversentito frasi antisemite che sa-rebbero state pronunciate du-rante l’assalto.

LE IPOTESII tre accoltellatori di Marsigliasono riusciti a fuggire primache arrivasse la polizia. Sonodavvero degli affiliati all’Isis?L’ipotesi sembra del tutto im-probabile. Gli uomini del Daeshhanno una forte organizzazio-ne militare e ampia disponibili-tà di munizioni, quando agisco-no usano il kalashnikov e gliesplosivi, non si lanciano in as-salti all’arma bianca. Più verosi-mile che si tratti di tre canisciolti, decisi a compiereun’azione dimostrativa, ispiran-dosi all’Intifada dei coltelli incorso da diverse settimane inIsraele più che agli attentatistragisti pianificati dallo StatoIslamico. In Francia si sono giàregistrati diversi episodi del ge-nere nei giorni scorsi, e anchein Italia c’è stato il caso di Na-than Graff, l’ebreo ortodosso ac-coltellato mentre girava per lestrade di Milano indossando laKippah.

LA VITTIMAIl professore ferito a Marsigliainsegna Storia alla scuola ebrai-ca. Dalle prime notizie, pareche sia stato colpito a un brac-cio e a una gamba. Non è in peri-colo di vita.

R.Es.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Le indagini

`Ma la caccia ai fuggitivi non è finita: Abdeslam Salah forse èancora in libertà, non si sa quanti siano gli uomini del gruppo

In un video ripreso daSkynews nei luoghi dellastrage poche ore primadell’attacco, compare unuomo che potrebbe essere ilterrorista Abdeslam Salah

`I terroristi presi a Saint Denis preparavano altre stragi, forsealla Defense o all’aeroporto. «Hanno una logistica da guerra»

Marsiglia, accoltellato un ebreoGli aggressori: stiamo con l’Isis

LE INDAGINIP A R I G I Erano pronti a entrare inazione. Avrebbero colpito di nuo-vo Parigi, forse all’aeroporto Char-les de Gaulle, o alla Defense, ilquartiere degli Affari. Lo avrebbe-ro fatto con una violenza pari aquella del 13 novembre. Al terminedell’assalto di Saint Denis, il procu-ratore di Parigi François Molins,sempre misurato nelle parole, par-la di «una logistica da guerra» sco-perta tra i vari covi dei terroristi, leauto, i telefonini, le armi. «Tutto la-scia pensare» ha detto Molins, cheil commando smantellato a SaintDenis «stesse per entrare in azio-ne». Di sicuro, ha detto il procura-tore, era un gruppo totalmente«operativo». Finora l’inchiesta harivelato una rete molto organizza-ta: almeno tre auto, tre diverse «ba-si», tutte nella periferia nord, unaserie di telefoni cellulari criptati,che rivelerebbero una perfetta co-ordinazione con una mente unica,e poi le armi, un arsenale di kalash-nikov, cinture esplosive, caricato-ri, centinaia di proiettili.

LA CACCIA CONTINUALa crociata di Abdelhamid Abaa-oud sarebbe però finita al numero8 della rue Corbillon, nel centro diSaint Denis. In attesa che gli esamidel Dna confermino la morte dellamente degli attentati negli assaltidi ieri, la polizia continua la caccia.

In cime alla lista c’è sempre SalahAbdesalam, scappato da Parigi do-po aver seminato la morte a bordodella Seat nera nei bar e ristorantidel decimo e undicesimo arrondis-sement. Tutto da determinare ilruolo svolto dai due belgi che sonovenuti a prenderlo a Parigi la nottetra il 13 e il 14 novembre a bordo diuna Golf nera. Si cerca anche il«nono uomo», quello che era a bor-do della Polo con i fratelli Abdesa-lam.

I PUNTI DA CHIARIREMolti punti restano da chiarire: sifruga nelle memorie di telefonini,dentro i diversi covi scoperti, l’al-lerta resta massima, difficile sape-re quanti terroristi sono ancora infuga, in Europa, o magari vicini,ancora a Parigi, pronti a entrare inazione al posto del commandoneutralizzato. Oltre agli otto fer-mati al termine dell’assalto di Sa-int-Denis, la polizia avrebbe tra lemani diversi «testimoni» in gradodi fornire informazioni sulla reteentrata in azione il 13 e pronta acolpire di nuovo. Sarebbe statoproprio uno di questi a indicare al-la polizia che Abaaoud non era piùin Siria, e a fornire l’indirizzo dellarue Corbillon. Le informazioni so-no state verificate, ha detto Mo-lins, grazie «a controlli incrociatisu telefoni e carte di credito».

IL PRESIDENTEDavanti all’Assemblea dei sindacidi Francia Hollande ieri ha messoda parte i toni marziali per ritrova-re quelli dell’unità: «I terroristi vo-gliono far piombare il nostro pae-se nel terrore e la divisione - ha det-to il presidente - noi dobbiamo pre-servare in ogni comune di Francia,l’unità che costruisce la nostraFrancia».

FrancescaPierantozzi©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Erano pronti a colpire di nuovo»

Il super-ricercato

I controlli aMarsiglia (foto LAPRESSE)

CONTENIMENTOCONTENIMENTO

DOPO L’IDENTIFICAZIONE

SULLA SCENA Testimonioculari

ARRESTO

Telecamere a infrarossie rilevatori termici per assicurarsi

della presenza del sospettatonel nascondiglio

Messa in sicurezza dell’areae chiusura delle vie di fuga

AnalisiOperazioni

Tracce biologiche(DNA, impronte digitali)

Auto e armiusate dalricercato

Controllialle frontiere,stazioniferroviarie,aeroporti,porti

Postidi bloccoPostidi blocco

Chiusuradell’areaChiusuradell’area

Accountsocial delsospettato

Tracciamentocellulare e intercettazioniMovimenti

bancari

Controllo e interrogatoridi amici e parenti

Identificazionedi eventuali complici

Controllo su pc,e-mail, ecc.

Tracciamentopassaggio veicoli

Filmati di testimonisulla scena

Telecamerea circuitochiuso

Diffusionedell’identikitdel sospettato

COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI

COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI

Come si svolge una caccia all’uomoLe fasi che guidano le forze dell’ordineall’identificazione e all’arrestodi un sospettatodi un crimine

QUALCUNO DEGLI OTTOARRESTATI HA FORNITOINFORMAZIONI SUICOMPLICI. DISCORSO DIHOLLANDE AI SINDACI:LA FRANCIA SIA UNITA

IN TRE, INDOSSAVANOUNA MAGLIETTA DELLOSTATO ISLAMICOLA VITTIMA È UNPROFESSORE: FERITOIN MODO NON GRAVE

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Primo Piano

IlTeatroallaScalasarebbetragliobiettivi indicatidall’intelligenceUsa

AllavigiliadelGiubileo, ilVaticanoèindicatodai terroristianche inunvideo

Rischioattentati per iluoghidi culto.Allertaelevatoper ilDuomo

Milano, il teatro famosoin tutto il mondo

Roma, la basilica simbolodella Chiesa cattolica

Milano, la cattedralesimbolo della città

Militari presidiano a Roma la stazione Termini (foto EIDON)

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LA SICUREZZAR O M A L’ultima segnalazione arrivadagli Stati Uniti e riguarda il no-stro paese: «L’Italia è a rischio at-tentati». La nota riservata inviatadalla Dea (Agenzia federale anti-droga) al Fbi, e poi girata ai nostri007, indica anche cinque nomina-tivi e tre possibili obiettivi: San Pie-tro a Roma, il Duomo e la Scala aMilano. Indicazioni che - chiari-scono i nostri servizi segreti - noncontengono minacce concrete,ma soltanto nomi di alcuni arabisui quali si stanno effettuando del-le indagini e che, al momento,avrebbero dato esito negativo. Nelfrattempo, però, l’America avver-te i suoi cittadini e sul sito dell’am-basciata suggerisce: «Evitate le cit-tà d’arte italiane, sono a rischio at-tentati». L’aria, dunque, è semprepiù tesa. Tanto che ieri sono statepiù di trenta le segnalazioni, poi ri-sultate false, da parte di chi dicevadi aver visto il ricercato numerouno degli attentati francesi, Salah

Abdeslan. Roma, poi, è finita an-che nella black list delle città daevitare per le gite scolastiche, e diconseguenza sono stati tanti i pre-sidi che hanno valutato la possibi-lità di annullare il viaggio per mo-tivi di sicurezza.

LE MINACCEFonti di Governo, però, chiarisco-no che «ricevianmo segnalazionicostanti da paesi amici e alleati».Come dire: nessuna sottovaluta-zione ma neanche particolare en-fatizzazione. Intanto, nel pomerig-gio, è arrivato l'ennesimo procla-ma propagandistico dell'Is controil Vaticano. Sull'ultimo numero diDabiq, il magazine del terrore, silegge: «Chiediamo ad Allah di so-stenere i mujaheddin contro gliagenti dei leader dell'idolatria e icrociati, affinché la bandiera delCaliffato non sarà issata su Istan-bul e la Città del Vaticano». Intan-to, il Viminale ha innalzato l'aller-ta a livello 2 e questo prevede unaconsistente e visibile presenza dimilitari e uomini delle forze dell'

ordine in strada, con posti di bloc-co e presidi. E nel piano predispo-sto per il Giubileo verrà schierato,per la prima volta, un sistema an-ti-drone. «Ci stiamo attrezzandoper potenziare sia il sistema di ri-levamento sia quello di contrasto -ha spiegato il prefetto di RomaFranco Gabrielli - Un potenzia-mento che riguarda i sistemi di in-tercettazione e, nelle condizioniche lo consentiranno, di abbatti-mento».

GLI STRUMENTICon l'Aeronautica si stanno met-tendo a punto una serie di stru-menti che consentano di rilevarela presenza dei droni e inibirne ilvolo. Una sorta di convogliatori didisturbi elettromagnetici che im-pediscono al segnale di terra di ar-

rivare al drone intervenendo sullefrequenze e consentendo così di“catturare” il velivolo, facendoloatterrare dove si vuole. «La primaregola - conferma Gabrielli - è cheè fatto divieto di abbattere qualun-que cosa voli sopra i centri abitati:il danno sarebbe maggiore». Ierisera, poi, la Camera ha approvatol’emendamento che conferisce po-teri da 007 (in sostanza la possibi-lità di commettere crimini senzaessere processati) alle forze spe-ciali della Difesa che agiscano inparticolari contesti. Sì bipartisan,esclusa SI: «È un testo equilibratoche rafforza i poteri del premiermantenendo la verifica parlamen-tare», ha spiegato Rosa Caliparidel Pd che ha lavorato all'intesa.

CristianaMangani©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intelligence

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Gli obiettivi

GLI USA SEGNALANOALL’ITALIA 5 SOSPETTIE L’AMBASCIATASCONSIGLIAAI TURISTI AMERICANII VIAGGI NEL BELPAESE

Fbi lancia l’allarmeper San PietroScala e DuomoMisure rafforzate`Informativa ai Servizi italiani sul rischio di attentati terroristiciDisposti più controlli e posti di blocco. Gabrielli: piano anti-droni

Franco Gabrielli (foto TOIATI)

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Primo Piano

Sono leoperazioni sospettedipossibili connessionicon ilterrorismointernazionalesegnalatedall’UifdiBankitaliaallaGuardiadiFinanza finoallo scorsoottobre.Nel 2015 si èregistratounincrementonotevolerispettoall’annoscorso,quando lesoseranostate in tutto96.

E’ lapercentualedioperazioni sospettesegnalatedall’UifdiBankitalianel2015aRomaeMilano.Sonoqueste le citta incimaalla classificapertransazionipocochiarerilevatebaseaiprotocolliinternazionaliper la lottacontro il terrorismo.

Soltanto il 13%dellesegnalazioniarrivadaiMoneytransfer, il circuitoalternativoallebancheutilizzatoper letransazionidallamaggiorpartedegli immigratipresentinelnostroPaese.Unsistemachedi fattononprevedecontrolli stretti sugliautoridelleoperazioni finanziarie

I finanziamenti

I SOLDIR O M A Nel 2014 erano soltanto 96,a ottobre del 2015 superavanogià i 200 casi. Sono le segnalazio-ni delle operazioni sospette (sos)dell’Unità di informazione finan-ziaria (Uif) di Bankitlia in mate-ria di finanziamento al terrori-smo internazionale. La maggiorparte arrivano a Palazzo Koch daintermediari bancari e finanzia-ri. Pochissime, invece (solo il13%) dai Money transfer, circui-to, alternativo alle banche chepermette l'invio di denaro inqualsiasi parte del mondo ancheattraverso strutture ”informali”o clandestinoe attraverso le qua-li avviene il maggior numero ditransazioni, da e verso l’estero,da parte di immigrati residentiin Italia. La percentuale più altadi segnalazioni, che l’Uif ha tra-smesso al Nucleo di polizia valu-taria della Finanza e che, in basealla nuova legge contro il terrori-smo internazionale viene poi in-viata alla Direzione nazionaleantimafia, avviene nel nord Ita-lia (52 per cento). Le regioni in ci-ma alla classifica sono la Lom-bardia, con il 21,38% di sos, e ilLazio, che ne conta il 15,9%. Lecittà più ”segnalate” sono Romae Milano, dove si contano l’11,15%di operazioni sospette.

I NUMERILombardia, Lazio e di seguitoEmilia Romagnma (10,06), To-scana (9,43) Veneto (6,42) è que-sta la classifica delle regioni do-ve avviene la maggior parte delleoperazioni sos. Mentre dopo Ro-ma e Milano, è Torino, la secon-da nella classifica delle città, conil 6,42 delle operazioni segnalatedall’Uif, seguono Bologna(5,41%), Brescia (4,73%) e Vene-zia (4,05).

LE SOS«Le segnalazioni di finanziamen-to del terrorismo - si legge nellarelazione di Bankitalia - possonoessere principalmente ricondot-te a tre tipologie, che traggonoorigine dagli appositi ”indicatori

di anomalia”. La prima tipologiadi segnalazioni, che copre oltreun terzo del totale, riguarda lesos originate da operazioni, ov-vero da tentativi di esecuzione dioperazioni o di apertura di rap-porti da parte di nominativi desi-gnati in liste pubbliche del terro-rismo internazionale. La segna-lazione in questi deriva general-mente da controlli automatici at-tivati dagli intermediari in fasedi esecuzione di operazioni o diaccensione di rapporti finanzia-ri da parte di potenziali clienti,ovvero dai monitoraggi periodi-ci sui clienti e sulle loro contro-parti finanziarie. In presenza diriscontri anagrafici positivi, isoggetti obbligati inviano una se-gnalazione anche ove si tratti dimovimentazioni finanziariescarsamente rilevanti o comun-que giustificabili. Sono frequenti

i casi di apparenti omonimie».La seconda tipologia (poco me-no del 10%) concerne «le segnala-zioni scaturite da anomalie fi-nanziarie rilevate su rapporti in-testati a organizzazioni senzascopo di lucro, di matrice religio-sa e/o caritatevole (centri cultu-rali islamici, associazioni, fonda-zioni, onlus). Le fattispecie piùdiffuse riguardano versamentidi contante, valutati come ano-mali per importi e/o frequenza,ma rilevano anche operazionicon l'estero (bonifici in entrata oin uscita da/verso paesi a ri-schio), non coerenti con la movi-mentazione ordinaria dei rap-porti o con lo scopo dichiaratodell'associazione. La terza tipolo-gia ricomprende tutte le altre se-gnalazioni, originate da anoma-lie finanziarie di vario gener,e as-sociate a fattori di rischio specifi-ci, generalmente riconducibili al-la presenza di un paese a rischiodi terrorismo quale luogo di ori-gine della clientela e/o delle rela-tive controparti. Tra le fattispe-cie più ricorrenti si rilevano l'usoanomalo del contante, i fraziona-menti di operazioni, i trasferi-menti inattesi attraverso paesiesteri diversi da quelli di origine,anche tramite "triangolazioni”».

ValentinaErrante©RIPRODUZIONERISERVATA

«Jihadista di Parigi a Roma»Questura e 007 smentiscono

UNA TELECAMERALO AVREBBEINQUADRATO IN CENTROSCATTANO I CONTROLLIFINO A IERI SERANESSUNA CONFERMA

Soldi e terrore, in Italiaboom di flussi sospetti

IL BLITZR O M A L’allarme sarebbe scattatomartedì, in tarda mattinata, sulletelecamere piazzate su via Merula-na - e monitorate h24 con sofisti-cati programmi, con tanto di rico-noscimento facciale - è comparsoun soggetto che veniva indicatocome “sospetto”. Insieme a lui, al-tri due uomini di evidente origine

araba. I tre, seduti ai tavolini di unnoto locale guardavano una map-pa, cercando di orientarsi. Secon-do alcuni operatori della sicurez-za uno dei tre potrebbe essere nel-la lista dei ricercati per avere avu-to a che fare, in qualche modo, conle stragi parigine. Secondo la que-stura e l’intelligence, invece, il ri-conoscimento non ci sarebbe maistato. Resta il fatto concreto chesubito dopo è partita la decisionedi attivarsi: con discrezione sonostati visitati alcuni bed& breakfastdella zona, “attenzionati” da tem-po, perché gestiti da personaggi in-dicati come possibili simpatizzan-ti dei terroristi della Daesh: Ma deitre, in particolare di quello ricono-sciuto come un fiancheggiatore,nessuna traccia.

CONTROLLI A TAPPETOTutta la zona intorno alla Stazio-ne, da via Emanuele Filiberto a viaConte Verde, è stata battuta a tap-peto, e ad ogni gestore è stato rac-comandato di trasmettere semprei documenti dei clienti, cosa chespesso non avviene per garantirela privacy dei tanti ospiti occasio-nali. Le ricerche sono proseguitefino a notte inoltrata anche inquartieri residenziali, senza alcunesito. «Ben vengano più controlli -dicono all’entrata del noto localedi via Merulana- siamo tra il Bran-caccio e la basilica di Santa MariaMaggiore. C’è un gran movimen-to». E continuano le ricerche, an-che perché si ritiene che i tre diffi-cilmente potranno appoggiarsipresso simpatizzanti dell'Isis inItalia, visto che l'antiterrorismoda tempo li tiene d’occhio.

RaffaellaTroili©RIPRODUZIONE RISERVATA

Carabinieri davanti a un money transfer a Roma

`Bankitalia: molte delle operazionianomale sono segnalate dalle banche

`La capitale e Milano ai primi postitra le città con transazioni a rischio

207

11,15 %

13%

Via Merulana (foto TOIATI)

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Primo Piano

3,8%Èildeficit inrapportoalPil che laFranciaregistreràalla finedell’anno incorso.Nel 2016ildisavanzodovrebbescendereal 3,4%perpoiarrivareal3,3%nel2017.

2,6%Èildeficit inrapportoalPil previstoper l’Italiaalla finedel2015.Il rapportodovrebbescendereal 2,3%nel2016perpoicalareall’1,6%nel 2017.

Il governo italiano

I CONTIB R U X E L L E S Dopo la flessibilità suriforme e investimenti, dopo lecircostanze eccezionali per la cri-si dei migranti, la Commissione siprepara a allentare ulteriormen-te le maglie del patto di stabilitàper rispondere alla minaccia ter-rorista. «La Francia deve affronta-re gravi atti di terrorismo e deveaffrontare spese supplementariche non devono avere lo stessotrattamento delle altre spese» aifini del patto, ha detto ieri il presi-dente della Commissione,Jean-Claude Juncker, risponden-do positivamente alle richieste diFrançois Hollande. «Il patto di si-curezza prevale sul Patto di Stabi-lità», aveva detto il presidentefrancese davanti al Congresso aVersailles lunedì, annunciandouna serie di misure costose pergarantire la sicurezza dei suoiconcittadini, dopo gli attacchi del13 novembre a Parigi.

PER TUTTI I PAESIMa il principio dovrà «valere an-che per gli altri paesi», ha aggiun-to Juncker, che ha parlato di «attidi guerra compiuti in Europa» eha definito l’organizzazione delloStato Islamico «il nemico nume-ro uno» per l’Ue. Il presidente delConsiglio, Matteo Renzi, è sullastessa linea di Juncker e Hollan-de. «Il patto non si deve applicarealle spese della difesa», ha detto

Renzi, rivendicando di averlo«proposto nel 2014» in un verticeNato in Galles. «Ci fu detto no, so-stenendo che si trattasse di pro-posta esagerata», ha ricordato ilpremier: «Vedo che oggi le cosecambiano ed è un fatto positivo,giusto, sacrosanto. Sarebbe assur-do se uno sta attento allo zero vir-gola» sulla sicurezza.

Alcune risorse straordinarie,soprattutto per la sicurezza inter-na, potrebbero essere scomputa-te ai fini del patto. Ma, in realtà, lasituazione per l’Italia non dovreb-be cambiare significativamente.Già oggi gran parte delle speseper le missioni all’estero vengonoscontate dall’aggiustamentostrutturale anche se hanno un im-patto sul deficit nominale. Per laFrancia, che si trova nel bracciocorrettivo e rischia una multa senon riporterà il deficit sotto il 3%nel 2017, è essenziale beneficiaredi uno sconto.

In una riunione straordinariadei ministri dell’Interno domani,il governo francese avanzerà al-tre richieste ai partner europei:controlli sistematici per i cittadi-ni Ue alla frontiera esterna diSchengen, misure contro il traffi-co di armi, un registro europeodei dati dei passeggeri aerei, raf-forzamento delle verifiche suiconti correnti e le transazioni incontanti e maggiore condivisionedi informazioni di intelligence.

DavidCarretta©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INTERVENTOR O M A Non minaccia rappresaglie.Non chiama “nemico” il nemico.Anzi, rassicura, tranquilizza, sepossibile normalizza. Parla di unapolitica estera basata «sull’amici-zia», attento a maneggiare con cu-ra parole che altri leader europeihanno sdoganato già da parecchieore.

IL DOPO BATACLANE se Hollande rivendica i bombar-damenti sul Califfato e resta sull’at-tenti per cantare la Marsigliese,lui, Matteo Renzi non fa mancareil nostro sostegno agli alleati, anzi.Ma ci va cauto. Evita gli allarmi-smi, usa parole non urticanti: «Aquelli che dicono andiamo e bom-bardiamo mi verrebbe da chiedere“chi” bombardiamo?» Messaggioche può essere inteso indifferente-mente a uso interno o esterno, per-ché «le risposte di pancia non ser-vono».

E Hollande che si mette l’elmet-to? Il presidente francese «parla diguerra perché «deve rispondere aun Paese scosso e se ha utilizzatoquelle parole ha deciso di farlo concognizione di causa...io voglio spe-rare di non trovarmi mai in una si-tuazione del genere».

Per spiegare agli italiani comecambierà la loro vita dopo l’attac-co dell’Isis il premier ieri ha scelto

di rilasciare una lunga intervista aSkyTg24. E come aveva fatto nelleore successive all’«ennesima stra-ge nata in Europa» anche ieri ilpremier ha scelto la linea misura-ta, persino la mimica e lagestualità erano più controllate dialtre volte. Dopo l’orrore del Ba-taclan, dopo le lacrime, la vita con-tinua Mai rinunciare, «alla nostra

identità», «niente leggi speciali», sìalla «grande coalizione con la Rus-sia» ma «nessuna modifica alla no-stra Costituzione, casomai «qual-che modifica normativa per accele-rare le procedure».

SCHENGEN NON SI TOCCAPaura? «L’Italia è un grande Paeseche ha già superato e vinto la sfidadel terrorismo». Stretta alle fron-tiere? «Quelli che dicono che il pro-blema è Schengen non si rendonoconto che questi cittadini - riferi-mento agli attentatori - se anchenon ci fosse stato Schengen avreb-bero avuto comunque tutte le pos-sibilità di muoversi liberamenteperché sono cittadini francesi».

Prima regola dunque «viveremantenendo con orgoglio quelloche siamo» e non chiudersi in casagirando a doppia mandata la chia-ve. L’equiparazione immigra-to-uguale-terrorista «è falsa». An-che perché i terroristi «si muovo-no in aereo non sui barconi».Sul-l’immigrazione si può però fare dipiù, con «operazioni di cooperazio-ne internazionale nei Paesi in cuivivono». E cita l’Eni «che ha cam-biato il volto dell’Egitto» ma non ècertamente una Onlus.

Se l’obiettivo era rassicurare, ilmessaggio è partito. È la linea -piaccia o non piaccia - che palazzoChigi ha scelto per gestire l’emer-genza, «né isteria, né sottovaluta-zione». Investire nella Cyber secu-rity, lasciare fuori dal patto di sta-bilità le spese per la sicurezza, «nel2014 lo proposi, mi fu risposto dino». Fermo restando che l’Italia intema di sicurezza «non è all’annozero» e che anzi nella prossima set-timana si verificherà «se si posso-no mettere più denari». E il Giubi-leo? Massima attenzione, «non homai chiesto di rinunciare». E poi,«non è che finito il Giubileo il Papava ad Avignone come sette secolifa...».

Fin qui il Renzi-pensiero. In pie-na sintonia con le parole scelte dalpresidente della Repubblica Ser-gio Mattarella che ieri era Firenzeper la commemorazione dell’inse-diamento a Palazzo Vecchio delParlamento del Regno d’Italia (erala IX legislatura). «Troppi egoismiancora ci frenano», ha ammonitoil Capo dello Stato. Quella Firenzerisorgimentale in cerca di unità na-zionale fa pensare all’Italia di oggiin cerca di una Europa meno divi-sa e più unita.

ClaudioMarincola©RIPRODUZIONE RISERVATA

Jean-Claude Juncker (foto AGF)

Sergio Mattarella (foto ANSA)

La Ue: via dal patto di stabilitàle spese per l’antiterrorismo

Siria, dubbi di Roma e Berlino sulla strategia militare francese

Renzi: non chiudiamocipiù soldi alla sicurezzama niente leggi speciali

Sonostati gliuominidell'intelligence italiana, circaunanno fa, ad individuare illuogo inSiriadovesinascondevaJihadi John, ilcittadiniobritannicoÈquesta lacollaborazionefornitadall'Italianella cacciaalboiadell'Isisdapartedei servizialleati, di cuihaparlato ilpremierMatteoRenzi. JihadiJohn, secondoquanto siapprendeda fontiparlamentariqualificate, sarebbestatorintracciatograzieallareteinformativacostruitadainostri007nel territorio incui simuove loStato islamico.Nessunruolo, invece,avrebberoavuto inostri servizinel raiddi

qualchegiornofa incui ilboiadell'Isis sarebbestatocolpito,Jihadi JohnsarebbestatoidentificatocomeMohammedEmwazi,nato inKuwaitecresciuto inuna famigliaborghesedellaWestLondon,laureato in informaticaallaUniversitàdiWestminster.

IL RETROSCENAR O M A Al netto delle emozioni e del-la necessaria solidarietà europeaed atlantica, Matteo Renzi conti-nua ad essere poco convinto del-l’attivismo militare francese. Nel-la coalizione anti Daesh l’Italia c’ègià e oltre a fornire droni e Torna-do ha un compito non da poco: ri-costruire e bloccare i canali finan-ziari che riforniscono il califfato.

LINEAL’idea che possa costruirsi un’al-tra coalizione a guida francesenon entusiasma l’inquilino di pa-lazzo Chigi che anche ieri, intervi-stato da Sky, ha ribadito una lineadi massima prudenza sia sul fron-te militare che su quello europeo.Nella lunga intervista televisivaRenzi stavolta non ha citato La Pi-

ra, ma papa Francesco con il qualecondivide la necessità di «nonchiudere i portoni» e di non rinun-ciare all’Anno Santo. Probabil-mente non è l’unico punto di con-tatto tra la politica estera italianae quella vaticana. Basta forse ri-cordare la veglia di preghiera cheil Papa convocò nel settembre del2013 quando Washington minac-ciava interventi in Siria. Ciò poinon accadde, ma quando sono ini-ziati i raid aerei russi sulla Sirianon solo non sono stati evocati di-giuni ma Roma e Santa Sede han-no lavorato per cercare di smussa-re l’irritazione americana. «Le rea-zioni di pancia non servono», hasostenuto ieri il premier italianoconsapevole di quanto possa esse-re rischioso infilare l’Italia - che hail compito di proteggere anche ilterritorio Vaticano - in un ”scon-tro tra civiltà” o peggio in un con-

flitto tra cristianesimo ed islam.D’altra parte proprio lo scorso an-no, e parlando dell’Iraq, PapaFrancesco aveva spiegato che è le-cito «fermare l'aggressore ingiu-sto», specificando però che ferma-re non equivale a bombardare, eche la decisione su come interve-nire deve essere presa dalla comu-nità internazionale» «e non da unsingolo Paese. L’unilateralismo diHollande e l’intenzione di metter-si alla guida - insieme a Mosca - diuna coalizione militare in grado dimettere anche gli scarponi in Sirianon piace a Roma come a Berlino.La Merkel, che solo poche settima-ne fa aveva tenuto con Hollandeun simbolico discorso davanti alparlamento Europeo, si guarda be-ne dall’usare toni bellici e si rifiutadi intervenire militarmente in Si-ria confermando la linea di non in-tervento del 2011 in Libia. Indeboli-

ta dalla vicenda dei migranti laCancelliera punta però, come Ren-zi, sul sentimento pacifista predo-minante nel paese e attende l’alle-ato francese a Bruxelles.

OSSIGENOL’ammorbidimento dei parametrieuropei chiesto dai francesi è sta-to confermato ieri da Juncker cheha spiegato che «le spese sostenu-te dalla Francia per aumentare lasicurezza» «verranno considerate

straordinarie» «nel rispetto delpatto di stabilità». «Non ci stiamorimangiando le regole - sostienel’ex ministro Enzo Moavero - sitratta di interpretare la flessibilitàalla luce degli eventi». Per la Fran-cia, già alle prese con una proce-dura per deficit eccessivo e un rap-porto deficit-pil ben sopra il 3 percento, si tratta di una boccata d’os-sigeno. «Nel computo rientreran-no le spese per la sicurezza, noncredo possano essere consideratequelle militari», sostiene il sottose-gretario Sandro Gozi. Far prevale-re le esigenze di sicurezza su quel-le di stabilità è un’altra sfida allavisione europea della Germaniasoprattutto se si tratta di finanzia-re l’esercito francese e non quel-l’esercito europeo che Berlino in-voca da decenni.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

`«Non cambio la Costituzione, mai pensato di annullare il Giubileo»E Mattarella: «Il terrore prova a snaturarci, ma non ci piegheranno»

IL CAPO DELL’ESECUTIVOE UNA COMUNICAZIONELOW PROFILE PEREVITARE ALLARMISMIE PER NON ESPORRETROPPO L’ITALIA

Il premier Matteo Renzi con il suo staff (foto MISTRULLI)

Il capo del governo: l’Italia ha avuto un ruolonell’individuare il nascondiglio di Jihadi John

Il video con Jihadi John (foto ANSA)

L’intelligence

I numeri

Putin e Obama (foto AP)

PALAZZO CHIGIÈ IN SINTONIACON IL VATICANO:NO ALLA GUERRAMA PUTIN E HOLLANDEVANNO AVANTI

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Primo Piano Gli effetti

LA REAZIONEdal nostro inviato

P A R I G I Nel film «Timbuktu», cheavrebbe dovuto vincere l'Oscar loscorso anno, gli jihadisti stabili-scono questa legge appena conqui-stano con i mitra un piccolo paesi-no del Mali: è vietato il calcio, èvietata la musica, è vietato conver-sare al bar. E così è stato in quellache non vale soltanto come finzio-ne cinematografica. Noi non ci ri-durremo in questa maniera, nell'Occidente in preda al terrore, e lostile di vita occidentale non si faràannichilare da ciò che i terroristivorrebbero che diventassimo. Deipentiti e dei rinnegati della cultu-ra della socializzazione che coinci-de con quella della civilizzazioneormai da tanti secoli.

DAGLI STADI ALLA MOVIDAMa le partite di calcio saltano (èaccaduto per Germania-Olanda),gli stadi sono vuoti, la program-mazione dei concerti è quasi azze-rata nella Parigi in queste settima-ne (e nelle prossime?) dopo la car-neficina del Bataclan, e i caffè e i ri-storanti della movida nella capita-le francese si sono ripopolati matutti tra un croissant e un cocktailsi guardano intorno - come si fa-rebbe e magari si farà in qualsiasialtra città europea al tempo dellaguerra - con una buona dose di in-quietudine e con una domandaespressa e inespressa: «É giustoche io sia qui? Non me la sto cer-cando?». E poi ci si sforza di chiu-dere la serata un po’ prima diquanto accadeva fino a venerdìscorso.Un iniziale cambio di abitudini,all'epoca dell'Isis che si gloria diaverci colpito nei nostri piaceriche sono forma di quella cono-scenza che loro temono, è che sitorna a casa più presto, perché lanotte che nei secoli del medioevoera considerata infrequentabileda parte dei fanatici - che però al-lora erano cattolici - rischia di ridi-ventare per colpa dei nuovi oscu-rantisti qualcosa da evitare.Ma tutto questo è un dramma euna grande castrazione della liber-tà? Oppure modificare le proprieabitudini è una opportuna presadi consapevolezza che i tempi so-no cambiati ed é inutile fingereche non sia vero, minimizzando -come troppo mainstream sta fa-cendo - la sfida che è stata lanciatae l'esigenza di fronteggiarla che siimpone dal punto di vista politicoe culturale oltre che comporta-mentale?La libertà si afferma quando essastessa decide di sacrificare un pez-

zo di se stessa in nome della sicu-rezza. L'adattabilitá sociale, senzarinuncia dei valori, anzi come ri-sorsa per mantenerli e ribadirlisempre di più e sempre meglio inun confronto culturale in cui nullava concesso al nemico, è una diquelle caratteristiche delle demo-crazie che la rendono più forte epiù difficile da sconfiggere da par-te del dogmatismo e dellarocciosità ideologica e criminaleche si è impossessata di una partedell'Islam. E allora dobbiamo cam-biare le nostre abitudini quotidia-ne? Perché no, se siamo capaci difarlo nella maniera giusta o in

quella che le circostanze del mo-mento suggeriscono, magari cam-biando la modalità dei nostri con-sumi senza rinunciare ai consu-mi?I minimizzatori come ci sono a Pa-rigi e come ci sono ancor più nell'Italia inconsapevole o fatalista(quelli del non cambia niente, per-ché le stragi ci sono sempre state ela vita è sempre ricominciata) ne-gano che qualcosa stia accadendoe che possa accadere nella coscien-za collettiva e nelle scelte persona-li e quotidiane delle persone. Ma sisa: lo snobismo vede il mondo dal-le terraces, come le chiamano qui

in Francia, finché non vengono aloro volta bombardate.La specie umana di quelli del mene infischio, ossia il mio stile di vi-ta non cambia, tanto se qualcosadeve succedere succede, non dan-no alcuna importanza al fatto cheper altri non vale lo stesso atteg-giamento di sicumera. Tanto è ve-ro che ieri l'udienza del mercoledìdel Papa ha fatto registrare la me-tà delle presenze abituali.E Francesco sta capendo che unGiubileo da celebrare nell'Europaterrorizzata pone dei problemi edelle paure collettive cui evidente-mente non si era pensato abba-

stanza quando l’evento venne an-nunciato.Poi ci sono quelli che, sulla basedella consapevolezza che tutto ècambiato, sanno e per realismo ac-cettano di dover cominciare inevi-tabilmente a modificare le proprieabitudini quotidiane. Esempio: ap-pena vedi un militare in tenuta diguerra che controlla la metro, cer-ca di stare accanto a lui, come han-no fatto in tanti ieri a Parigi men-tre nella banlieue a Saint-Denis ac-cadeva l'inferno. Altro esempio:gli ingressi in metro sono calati inquesti giorni del 38% e la societàdei trasporti parigina non crede aun recupero degli utenti quandotornerà la normalità perché la nor-malità che gli europei si accingo-no a vivere da qui in poi sarà chia-ramente una normalità anomala,rispetto ai crismi in vigore finorama che possono cambiare senzalagne retoriche.

ESISTENZA BLINDATALa terza tipologia degli europei altempo del terrore è quella checomprende coloro che non vorreb-bero sconvolgere la propria vita emodificare le proprie abitudini,ma è evidente che la situazione lispinge a pensare cose che nonavrebbero pensato mai. Del tipo:perché devo andare a vedere quelfilm sulla jihad che critica i fonda-mentalismi e guarda caso uno diquesti, Made in France, è stato ap-pena posticipato nella sua uscitanelle sale e dalla locandina è statotolto il mitra? Oppure: i bambini aDisneyland li porto o no? Forse èmeglio di no? Sicuramente è me-glio di sì, ma assicurandosi che lecondizioni di sicurezza ci siano esforzandosi di capire che non sipuò più vivere nell'incoscienza.I cittadini, tutti, sono chiamati a ri-calibrare le proprie abitudini. Mol-ti di loro sanno, anche inconsape-volmente, che la democrazia so-pravvive soltanto se non si fossiliz-za nelle proprie pratiche e senzarinnovare il proprio spirito, anchenelle piccole scelte individuali. Co-me quella di pianificare una sera-ta tra amici che sia piacevole e si-cura.

MarioAjello©RIPRODUZIONE RISERVATA

`In molti sta prevalendo la consapevolezzache sarà inevitabile modificare lo stile di vita

L’ITALIAR O M A Si annida tra la platea di unteatro, negli spalti di uno stadio,tra le comode poltrone dei cine-ma quella paura che ha un voltoe un nome e che, dopo Parigi,sembra non poter conoscere bar-riere. E con questa paura, chetocca il quotidiano, i cittadini sidividono tra chi cerca di evitare iluoghi dedicati al divertimento:cinema, teatri e concerti e chi, in-vece, prova ad andare avanti sen-za alterare le proprie abitudini.Il dato, però, è incontrovertibile:molti concerti sono stati annulla-

ti, da nord a sud del Paese. DaiFoo Figheters agli Eagles of Dea-th Metal che avrebbero dovutoesibirsi il 5 dicembre all'OrionClub di Roma. Tante altre, tutta-via, sono le rockstar che hannodeciso di non cedere. The showmust go on. Vale per Madonna eper Bob Dylan, impegnati in que-sti giorni a Torino e Bologna, cheperò hanno chiesto un incremen-to della sicurezza. E una maggio-re sorveglianza è promessa in al-tri concerti, a partire dalla primatappa del nuovo tour di TizianoFerro che, sabato sera, si esibiràal Palalottomatica di Roma. «Perogni ingresso - spiega Maxmilia-

no Bucci dell'azienda The Base -attiveremo dei metal-detector eapriremo i cancelli trenta minutiprima per permettere una piùagevole gestione dei controlli».Lo stesso sarà fatto anche per ilconcerto di Jovanotti, sempre alPalalottomatica, il prossimo di-cembre. «Per il momento - ag-giunge Vincenzo Spera, a capo diAssomusica, l'Associazione de-gli organizzatori di spettacoli dimusica dal vivo - abbiamo poten-ziato il personale interno e se-condo la direttiva dell'Interno di-ramata alle Prefetture, che haistituto dei tavoli di valutazionesul modello di quelli già esistenti

per gli incontri calcistici, ogni ca-so sarà valutato singolarmente».Ci sono poi i cinema. Stando aidati trasmessi da Cinetel, le pre-senze nelle sale italiane dal 14 al17 novembre rispetto al prece-dente weekend sono rimaste in-variate, attestandosi intorno a 1milione 520mila. Ciononostan-te, confrontando gli ingressi del-la sola giornata di sabato 14 no-vembre con quelli del sabato pre-cedente, si è registrato un calo di59.708 persone. Molti i titoli dimaggior richiamo che hanno se-gnato una battuta d'arresto.

CamillaMozzetti©RIPRODUZIONERISERVATA

Da Madonna ai cinema, effetto Parigi sugli svaghi

Resistere a paura e psicosimanuale al tempo dell’Isis

`Altri si ribellano e negano che il terrorismodebba stravolgere le abitudini quotidiane

Hannover

Bruxelles

LondraPoliziotti armati nei grandicentri commerciali

ALCUNI SEGNALI GIÀCI DICONO CHE QUALCOSAÈ CAMBIATO: A PARIGIGLI INGRESSI NELLAMETROPOLITANASONO SCESI DEL 38%

Lo stadio vuoto dopo lo stopalla partita Germania-Olanda

Le immagini

Militari armati controllanostazioni e metropolitane

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Primo Piano

IL CASOC I T T À D E L V A T I C A N O Persino sottoal Cupolone l’effetto Parigi è evi-dente e si misura a occhio nudo.Ieri mattina bastava un rapidosguardo per capire che in piazza,nonostante la bella giornata so-leggiata, mossa da qualche picco-la nuvola nel cielo, c’era moltameno gente del previsto ad ascol-tare la catechesi di Papa France-sco. Brutto segno. E’ questa laconseguenza più immediata del-la paura di attentati, di qualchegesto folle, di un kamikaze. Le im-magini sconvolgenti di ciò è acca-duto in Francia pochi giorni fa,hanno colpito l'immaginario col-lettivo e scatenato timori recondi-ti, alterando le abitudini delle per-sone. Anche dei pellegrini.

LA GIORNATALa zona vaticana, solitamente af-follatissima il mercoledì, era me-no piena del solito, rispetto alleudienze generali delle settimanepassate. Fuori dalla piazza sonostati rafforzati i controlli da partedella polizia, e nella zona di Bor-go Pio erano presenti diverse pat-tuglie di vigili urbani a controlla-re il flusso dei turisti. Ma a scorag-giare i fedeli non sono state tantole file o le solite ispezioni agli zai-netti e alle borse. A fare cambiareil comportamento di tanti gruppiche all’ultimo minuto hanno deci-so di non partire, è stata l’ansiache qualcosa potesse accadere an-che lì, nella piazza più famosa delmondo, la più simbolica. Proprioieri, in uno messaggi filtrati on-li-ne dai terroristi del Daesh, si leg-gevano minacce verso San Pietro.«Chiediamo ad Allah di sostenerei mujaheddin contro gli agentidei leader dell’idolatria e i crocia-ti finché la bandiera del Califfatonon sarà issata su Istanbul e laCittà del Vaticano».

Si sa che la guerra al terroreinizia dalla propaganda, dalle fra-si roboanti, intanto però a farne

le spese sono le abitudini. In alcu-ni dei più grossi centri di acco-glienza per pellegrini, gestiti dal-la Chiesa, è filtrato che si comin-ciano a registrare le prime cancel-lazioni di prenotazioni fatte perprendere parte alla messa dell’8dicembre, inizio del Giubileo.Monsignor Liberio Andreatta,dell’Opera Romana Pellegrinag-gi, spiega tranquillo che tutto que-

sto è fisiologico dopo quello che èaccaduto. Le cose dovrebbero tor-nare nella normalità tra qualchegiorno, quando si attenuerà la fo-bia. Francesco, intanto, da piazzaSan Pietro ieri mattina riflettevaproprio sul potere della paura,una delle emozioni più forti do-minata dall’istinto. Ed è in tempiliquidi come questi che la Chiesadeve cominciare a far circolare i

propri anticorpi. Senza trincerar-si.

«Una Chiesa inospitale, così co-me una famiglia rinchiusa su sestessa, mortifica il Vangelo e ina-ridisce il mondo. Niente porteblindate nella Chiesa, niente! Tut-to aperto». La catechesi si è con-centrata sul Giubileo e sul concet-to di misericordia. «Ci sono tantiposti nel mondo dove le porteblindate sono diventate normali,ma non dobbiamo arrenderci al-l’idea di dover applicare questo si-stema, che anche è di sicurezza, atutta la nostra vita, alla vita dellafamiglia, della città, della società,e tanto meno alla vita della Chie-sa». Bergoglio ha preso spuntodalle porte sante che verrannoaperte con il Giubileo, per affron-tare il loro significato simbolico.Un varco che, nella società e nellaChiesa, deve «custodire ma nonrespingere». Parlava in generale,senza fare cenni a situazioni pre-cise, ma sullo sfondo di queste pa-role si coglieva l’eco dei suoi ap-pelli a favore dei profughi am-massati ai confini dell’Europa del-l’Est.

IL MONITOUn po' di tempo fa, a propositodella tendenza a innalzare muri ebarriere di separazione, avevarammentato che la storia insegnaa non riporre troppa fiducia inquesti sistemi. «Anche perché lebarriere di filo spinato, i muri perfermare i migranti prima o poicrollano, crollano tutti, non sonola soluzione e aumentano l’odio».Il Giubileo alle porte sprona i cri-stiani e tutti gli uomini di buonavolontà a essere sì prudenti, manello stesso tempo misericordio-si. «Davanti a noi sta la porta, manon solo la Porta santa: la grandeporta della Misericordia di Dio. E’generosamente aperta, ci vuoleun po’ di coraggio da parte nostraper varcare la soglia». La paurava dominata.

FrancaGiansoldati©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Santa Sede

`Appello di Francesco dopo gli attentati«Nella Chiesa tutto deve essere aperto»

Il Papa: no a porte blindateA San Pietro meno fedeli

«NON DOBBIAMOARRENDERCI ALL’IDEADELLE PORTE CHIUSENELLE CITTÀNELLA FAMIGLIAE NELLA SOCIETÀ»

Controlli ieri in Piazza San Pietro (foto EIDON)

Gli impegni del PapaProgramma di Francesconei primi giorni dell'Anno Santo

Martedì 8 ore 9.30

Inizio solenne del Giubileo: apertura della Porta Santa di San Pietro

Martedì 8 ore 16.00

Omaggio alla statua della Madonna in piazza di Spagna

Sabato 12 ore 18.00

Messa in San Pietro nella festadella Madonna di Guadalupe

Domenica 13 ore 9.30

Messa in San Giovanni in Laterano con apertura della Porta Santa

Giovedì 24 ore 21.30

Veglia di Natale a San Pietro

Venerdì 25 ore 12.00

Benedizione "Urbi et Orbi"dalla loggia centrale di San Pietro

Domenica 27 ore 10.00

Messa per le famiglie in San Pietro

Giovedì 31 ore 17.00

Vespri in San Pietro con il Te Deum di ringraziamento

`In Vaticano più controlli, calo sensibiledelle presenze all’udienza del mercoledì

Papa Francesco (foto EIDON)

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Fax: 064720597e-mail: [email protected]

Economia

CANONE RAI, SALEDA 6.700 A 8.000 EUROLA SOGLIA DI REDDITOSOTTO LA QUALESONO ESENTIGLI ULTRA 75ENNI

LE INFORMAZIONISARANNO INSERITEDAL PROSSIMO ANNOIN AUTOMATICOINSIEME A QUELLEDELLE SPESE SANITARIE

IL PROVVEDIMENTOR O M A La cifra della manovra delgoverno si conferma la casa. Neitempi supplementari concessi al-la Commissione bilancio del Se-nato per esaminare il provvedi-mento, sono stati approvati unaserie di emendamenti che arric-chiscono non solo il capitolo del-la Tasi ma che, soprattutto, intro-ducono un’importante novitàper le case in affitto. Sui contratti«in nero» arriva infatti, una du-rissima stretta. Ad introdurla èun emendamento presentato dalDem Franco Mirabelli, ed appro-vato ieri a Palazzo Madama. Lanorma prevede che i contratti diaffitto vadano registrati entro 30giorni e che ogni accordo che sta-bilisce un canone superiore aquanto inserito nel patto ufficia-le è «nullo». Il passaggio crucia-le, però, è quello che consente al-l’affittuario di poter richiedereindietro le somme pagate in ec-cesso rispetto a quelle ”ufficiali”,entro i sei mesi successivi alla li-berazione dell’immobile una vol-ta che il contratto è scaduto. Giàin passato il governo aveva tenta-to una stretta contro il nero, pre-vedendo per gli affittuari che de-nunciavano il proprio padronedi casa, di poter occupare l’im-mobile per 4 anni pagando uncanone annuale pari solo al tri-plo della rendita catastale. Ma laCorte Costituzionale ha poi boc-ciato questa norma, costringen-do chi aveva fatto da delatorecon il Fisco a rimborsare il pro-prio proprietario. Ieri, sempre la

Commissione bilancio, ha appro-vato un ordine del giorno che im-pegna il governo a risolvere an-che questo problema. Sul temadegli affitti c’è poi un’altra novi-tà. Chi concederà i propri immo-bili a canone concordato, quindiad un valore più basso dei prezzidi mercato, otterrà uno scontodel 25% sull’Imu. Una misurache secondo Confedilizia «va nel-la direzione giusta».

LE ALTRE NOVITÀMolte le novità che riguardanoanche l’azzeramento della Tasisulle prime abitazioni. Nei gior-ni scorsi era stata approvata unanorma per esentare dal paga-mento le case date in comodatoai parenti di primo grado (figlioo genitori), a patto che si trattidell’unica casa a godere dellosconto. Un modo, insomma, perevitare che gli anziani che sonoin case di riposo e hanno lasciatole case ai figli debbano continua-re a pagare la tassa. Ieri la plateadegli esenti è stata ulteriormenteallargata. Anche i coniugi sepa-rati, che lasciano l’abitazione inuso all’altro coniuge, non paghe-ranno. Così come i poliziotti, i vi-gili del fuoco, i prefetti e gli altrirappresentanti delle forze del-l’ordine che sono costretti aprendere residenza in un’altracittà rispetto a quella in cui pos-siedono l’immobile per cause diservizio.Nuovi ritocchi, poi, sono stati ap-portati anche alle norme sul ca-none Rai. Dopo che con unemendamento era già stata deci-sa la rateizzazione in bolletta indieci rate (cinque se la fattura èbimestrale), un emendamentoapprovato ieri ha stabilito cheuna parte dell’extra gettito delcanone sarà utilizzato per far sa-lire da 6.700 euro a 8.000 euro,la soglia di reddito degli ultraset-tantacinquenni al di sotto dellaquale il canone non è dovuto.

AndreaBassi©RIPRODUZIONERISERVATA

`Sconto Imu del 25% per chi concede l’abitazione a canoneconcordato. Niente Tasi anche per separati e forze dell’ordine

LA SEMPLIFICAZIONER O M A Il 730 precompilato potreb-be arricchirsi presto di nuovi tas-selli. Oltre alle spese sanitarie, sucui si è trovata una soluzione cherispetta la privacy e che impri-meranno una vera svolta rispet-to ad oggi, nel 2016 potrebberoaggiungersi alla lista delle vocigià pronte della dichiarazioneanche spese funebri, universita-rie e rate dell’ecobonus. Ad an-nunciare le - possibili - novità èstata il direttore dell'Agenzia del-le Entrate, Rossella Orlandi, nelcorso di un’audizione in Com-missione di vigilanza sull’Ana-grafe tributaria. In dettaglio,l'idea su cui si sta lavorando, haspiegato, è quella di raccogliere idati relativi ai contributi versatiper le forme di previdenza com-plementare, alle spese sostenuteper la frequenza di corsi di istru-zione universitaria, alle spese fu-nebri e «alla prima rata delle spe-se per interventi di recupero delpatrimonio edilizio e di riqualifi-cazione energetica degli edifici».Oneri che, negli anni passati,hanno fatto registrare le frequen-ze più alte in sede di compilazio-ne delle dichiarazioni dei reddi-ti. Non a caso nella legge di stabi-lità sono state appositamente in-serite semplificazioni propriodelle detrazioni relative alle spe-se sostenute per corsi universita-ri e per funerali. Passando in ras-segna le novità in arrivo, Orlandiè quindi tornata su uno dei temiricorrenti sul fronte fiscale e direvisione della spesa: la riorga-nizzazione delle cosiddette taxexpenditures, più volte tentata emai veramente attuata. Secondoil numero uno delle Entrate, è in-

fatti «auspicabile un complessi-vo intervento normativo volto arazionalizzare gli oneri e le spe-se detraibili, con particolare rife-rimento alla semplificazione del-le regole di funzionamento dellemisure agevolative». Orlandi si èinfine anche detta «fiduciosa dipoter modificare il modello 770rendendolo più semplice e piùsnello».

I DIRIGENTIIeri, intanto, il Tar del Lazio harinviato la decisione sull’annul-lamento del concorso per 403 di-rigenti del Fisco al 10 febbraiodel prossimo anno. Nei giorniscorsi l’Agenzia delle Entrate hapubblicato i criteri per l’assegna-zione delle cosiddette «Pot», po-sizioni organizzative a termine,autorizzate dalla legge proprionell’attesa che si concludano iconcorsi per nominare nuovi di-rigenti del Fisco dopo la senten-za della Consulta che ne ha di-chiarati illegittimi 800 perchépromossi senza concorso.Entro il 25 novembre prossimo ifunzionari interessati ad assu-mere gli incarichi delle Pot do-vranno manifestare la loro di-sponibilità. Le posizioni sarannoassegnate dagli attuali dirigentisulla base di curriculum e collo-qui individuali.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il presidente dell’AbiAntonio Patuelli (foto ANSA)

Manovra, stretta sugli affitti in nero

Spese funebri ed ecobonusnel nuovo 730 precompilato

Ftse Italia Mid CapFtse Italia All Share Fts e Italia StarFtse Mib

1 =1 = 1 = +0,30% 1 =

Euro/Dollaro

0,7009£ 1,0838 fr

23.813,36 22.091,56 25.295,401,0666 $

-0,11% 131,65 ¥ +0,12%

-0,04%34.179,86-0,86% -0,98% -0,04% 0,00%

G MMLV G MMLV G MMLV G MMLV

«Salvataggi bancari, la Ue metta per iscritto il no al Fondo»

PATUELLI: «ISTITUTI PRONTIA INTERVENIRE SUBITO»POSSIBILE RICORSOALLA CORTE DI GIUSTIZIAGUALTIERI: «I POLITICISUCCUBI DEI TECNICI»

«IL SISTEMAPREVIDENZIALEITALIANOÈ SOLIDO»Tito BoeriPresidente Inps

Novità dalla Commissione Bilancio

No tasse prima casa

Se casa in comodato d'uso registratoa figli, genitori, parenti disabili;se lasciata all'ex coniuge; per forzedell'ordine trasferite; se si trattadi alloggi sociali

Pagamento in 10 rate con le bolletteelettriche; via libera ai controlliincrociati tra gli uffici

Canone Rai

Affitti

"Nullo" ogni accordo "in nero",canone superiore al contrattodi locazione, che va registratoentro 30 giorni. Sconto Imu del 25%per chi affitta a canone concordato

Case

Imposta di registro al 2% per chicompra una prima casa, anche se nonha ancora venduto la sua, purchélo faccia entro un anno

ContanteA 1.000 euro il tetto per l'utilizzodel contante per i money transfer

Cura dei bambiniCongedo dei papà "obbligatorio"aumentato a 2 giorni; "facoltativo"prorogato per il 2016

RicercatoriQuasi 150 assunzioni e fondo per "cattedre universitarie del merito".Agevolazioni per i "cervelli rientrati"

ImpreseImposta sostitutiva dell'8%sugli immobili delle attività individuali.Per l'accesso ai fondi europei Fse e Fersliberi professionisti equiparati alle pmi

SanitàPer i farmaci innovativi, spessosalva-vita, si può sforare il tettonazionale di spesa

`Le somme non registrate nei contratti potranno essererichieste indietro dagli affittuari una volta lasciata la casa

Nonriusciremoarispettare laregolaUedeldebitoprimadel2019.Adirloè ildocumentotecnicocheaccompagnal'opinionedellaCommissioneeuropeasulla leggedi stabilità.Secondo icalcoli dei tecnicidiBruxelles, l'Italianonconseguirà«l'aggiustamentolineareminimo»nel 2015e«nonsaràconformealparametrodi riferimentoperlariduzionedeldebitonel2016»,una situazioneche la

esponeal rischiodiunaproceduraperdebitoeccessivo.LaCommissioneUe«prevede il rispettodella regoladeldebitodapartedell'Italia,nellaconfigurazioneprospettica (forward looking),soloper il 2019».Secondo ildocumento, inoltre, il nostroPaeseè inritardosull'attuazionedialcunenormedelladelega fiscalecome larevisionedei valori catastali equelladelleagevolazioni.

Debito, Italia rischia procedura Ue

Conti pubblici

BRACCIO DI FERROR O M A Il Fondo Interbancario èpronto a intervenire sulla Cassadi Ferrara, Banca delle Marche,Banca Etruria, Cassa di Chieti.Dietro il Fondo ci sono le bancheitaliane che vogliono salvare «su-bito» i quattro istituti commissa-riati, ha sottolineato Antonio Pa-tuelli, al termine dell’esecutivoAbi, tenutosi a Milano, al qualeha partecipato Roberto Gualtieri(Pd), presidente della Commis-sione per i problemi economicidel Parlamento europeo. E senon dovesse arrivare la luce ver-de, Patuelli ha detto a chiari lette-re che potrebbe essere investitala Corte di Giustizia e la magi-stratura italiana.

E’ braccio di ferro tra l’Italiarappresentata dal Ministero del-l’economia e Bruxelles che si op-pone al salvataggio adombrandoun fantomatico aiuto di stato.«Le banche sono tanto determi-nate a realizzare i salvataggi del-le 4 in crisi, che hanno decisounanimemente di destinare 2,1miliardi di risorse private», haincalzato il presidente dell’Abi. Evenerdì 27 è in programma l’as-semblea straordinaria del Fondoper deliberare le modifiche sta-tutarie per recepire la direttivasul bail-in mediante apporti exante (220 milioni è la tranche delsecondo semestre 2015) e predi-sporre la restituzione dei 275 mi-lioni alla Popolare di Bari per ilsalvataggio di Tercas per siste-mare l’operazione.

«Se non vogliono che il Fondointervenga, lo mettano per iscrit-to» è stato ripetuto da molti ban-chieri intervenuti al dibattitoaperto dall’intervento di Gualtie-ri, che era stato già ospitato dal-l’associazione il 18 febbraio scor-so. «In Europa Il parlamentareeuropeo del Pd ha svolto una re-lazione di alto profilo sottoline-ando il lavoro in corso per far

emergere il reale valore del siste-ma bancario nel rilancio del-l’economia complessiva: senzaentrare troppo nel merito dellequestioni aperte, ha evidenziatoche spesso si registra una sogge-zione dei politici ai tecnici. L'arti-colo 11 della direttiva sui sistemidi garanzia dei depositi, ha ricor-dato Gualtieri, concepisce cheuno strumento come il Fondo in-terbancario possa «utilizzare imezzi finanziari disponibili permisure alternative alla risoluzio-ne volte ad evitare il fallimentodi un ente creditizio». E dunqueil suo l'intervento rappresenta«una fattispecie contemplatadalla normativa europea».

Tutta musica per le orecchiedei banchieri che ritengono pre-testuose le resistenze frapposte

su un piano verbale, all’interven-to del Fondo, senza che ci sia al-cuna formalizzazione precisa.Gian Maria Gros-Pietro si è sof-fermato sulle differenze tra mi-cro regolamentazione e macroregolamentazione riferendosi alfatto che se i politici si occupanodelle grandi cose, i tecnici, inve-ce, si occupano di predisporredelle regole, come quelle sul ca-pitale che sono un cappio al collodelle banche e impediscono disostenere l’economia reale. Più omeno sulla stessa lunghezzad’onda si è mosso Victor Mas-siah. Poi hanno preso la parolaGiovanni Sabatini, Camillio Ve-nesio, Alessandro Azzi e LuigiAbete.

r. dim.©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 11: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

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Giovedì 19Novembre2015

REDAZIONE:Viale della Vittoria, 35 (AN)T071/34386F071/3580726

Caso sanitàMinardi: «La partita ospedaleè aperta, nessuno si è venduto»Il vicepresidente del Consiglio regionale respinge tutte le accuseMarchegiani, vicesindaco di Fano: «Non siamo mercanti di salute»Scatassi a pag.46

SCUOLA«La succursale del Battisti, aSan Lazzaro, ha spazi e strut-ture per ospitare il biennio diAgraria a costo zero». L'han-no ribadito ieri il vice presidePierpaolo Giorgi e quasi unaquarantina di suoi colleghi in-segnanti, che si sono presenta-ti all'appuntamento indossan-do tutti la maglietta con lascritta "Giù le mani dal Batti-sti". Almeno per il prossimoanno scolastico è stata scon-giurata la perdita dell'autono-mia, l'apertura del nuovo bien-nio resta comunque strategi-ca per evitare che il rischio siriproponga anche in futuro.L'autonomia è garantita dalnumero di iscrizioni, che de-vono essere almeno 600. Nelgiro di qualche anno, però, leclassi sono calate da 32 a 24 eadesso l'istituto tecnico com-merciale galleggia poco soprala soglia limite, tanto che laProvincia aveva ipotizzato diaccorparlo con altre scuole ecreare un polo di studi scienti-fici. La ferma reazione degliinsegnanti ha bloccato il pro-posito. «Dovremmo perderel'autonomia - ha proseguito

Giorgi - perché avremmo lavo-rato male? Direi invece che èvero l'esatto contrario. Abbia-mo retto in una fase in cui tan-ti altri istituti dello stesso tiposono stati accorpati, il calo de-gli iscritti è una tendenza na-zionale. Abbiamo questa suc-cursale che è sotto-utilizzata eche sarebbe una sede ottimaper il nuovo biennio e per lesue attività: aule, laboratori,palestra, una biblioteca forni-ta di 3.000 testi. Il piano deglistudi è uguale, lo stesso per ilBattisti e per Agraria: perché,dunque, non aprire qui da noia costo zero? Questo sì che sa-rebbe razionalizzare. L'Ammi-nistrazione fanese ha invecetrovato l'accordo con il Cecchidi Pesaro, che utilizzerebbe levecchie aule di Biotecnologieal centro Codma, ma è una so-luzione che richiederà spesadi denaro pubblico per ade-guare gli attuali spazi alle nuo-ve esigenze didattiche. Nonsiamo in concorrenza conl'istituto pesarese, che reste-rebbe il naturale punto di rife-rimento per il triennio. Se pe-rò volessi fare del campanili-smo, direi che si è cercato didisintegrare l'autonomia diuna scuola storica a Fano, con90 anni di vita, e di aprire unasuccursale pesarese».

O.S.©RIPRODUZIONERISERVATA

CalcioVis, a gennaioil processo sportivoa Ridolfiper “Dirty Soccer”Sacchi a pag. 46

Ha recitato per mesi una parteperfetta. Con i suoi modi di farerisoluti e rassicuranti, il suo ita-liano forbito e il suo ottimo in-glese. Ha fatto il pendolare sul-la linea di autobus lungo la trat-ta Fano-Pesaro spacciandosiper poliziotto, diventando ami-co degli autisti. E invece era tut-ta una messa in scena. Nessunoavrebbe mai pensato, infatti,che quell'uomo, tra l'altro sem-pre ben vestito, fosse un impo-store che si era calato nei pannidel poliziotto supereroe. Simo-ne Bernardi Casadei, 39 anni,nato a Urbino ma residente aFano, ha lavorato mesi per arri-vare a raggirare gli autisti diuna nota azienda di autolineelocale. Il fine era quello di inta-scarsi i 20mila euro, donati daidipendenti dell'azienda di tra-

sporti, chiesti per aiutare unabambina malata, figlia di uncollega poliziotto, che dovevaessere operata a Londra. Unastoria strappalacrime del tuttoinventata allo scopo di ottenereil fondo speciale che ogni annogli autisti dei bus di quella dittadevolvono in beneficenza. An-che la lettera firmata dall'am-basciatore italiano a Londrache accreditava il 39enne e con-fermava la necessità di questointervento chirurgico dellabambina, era falsa. Un pianodiabolico, quasi perfetto, sven-tato, però, dagli agenti dellaSquadra Mobile di Pesaro chelo hanno identificato e arresta-to in flagranza mentre intasca-va 1500 euro, prima trance dei20mila pattuiti.

Indinia pag. 45

BasketBomba di mercatoConsultinvestTrattative avviatecon KangurCataldo a pag. 55

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

LA NUOVA MOTOCHE IL GRUPPOCINESE HA AFFIDATOA DESIGNER ITALIANIHA COLLEZIONATOSUBITO CONSENSI

L’istituto Battistisi candida«Abbiamo postoper l’Agrario»

CreditoBanche italianeprontea salvare Bdm

IL SALONERinasce il Leoncino Benelli. Per gliappassionati di motociclismo, chenella terra dei motori sono tanti, èuna notizia attesa da anni, (l'ulti-ma Benelli a fregiarsi di questo no-me è uscita di produzione negli an-ni 70) ma anche per Pesaro questanovità ha un sapore speciale. Lanuova moto infatti, presentata uf-ficialmente in questi giorni all'Eic-ma di Milano (il salone motocicli-stico più importante del mondoche apre le porte al pubblico da og-gi fino a domenica), è stata com-pletamente disegnata dal nuovocentro stile che il gruppo cineseQuanjiang ha fatto nascere a Pesa-ro, mettendo insieme una squadra

di talentuosi designer rigorosa-mente made in italy, con il compi-to di tracciare le linee di stile ditutti i modelli futuri prodotti dallacasa pesarese.E a giudicare dal primo lavoro pro-posto, pare proprio che l'idea fun-zioni, considerando che il nuovoLeoncino ha collezionato subitounanimi consensi tra gli addetti ailavori, muovendosi all'interno del-la grande fetta di mercato che pro-pone moto moderne con un desi-gn d'ispirazione retrò. Ora sarà lavolta del grande pubblico, che in-sieme al nuovo Leoncino (dovreb-be essere in vendita nei concessio-nari entro la primavera 2016), trale luci dello stand Benelli potrà os-servare anche la nuova TRK 502,moto molto versatile e adatta an-

che al fuoristrada, un bel segno divitalità per festeggiare i primi 10anni di gestione del proprietariocinese; il gruppo controllato da liLin Hua Zhong infatti, sembraaver dato finalmente continuità almarchio di Pesaro, con investi-menti e programmi industriali po-co appariscenti ma concreti. A ri-mettere il Leoncino in corsa, non

c'era riuscito il pesarese Giancar-lo Selci (titolare della Biesse ed exdipendente della stessa Benelli),che per passione aveva raccolto iltestimone da Alejandro De Toma-so; e non c'era riuscita neppure lafamiglia Merloni, che proprio nel2005 ha ceduto la casa motocicli-stica al gruppo Quanjiang. A con-fermare la salute del nuovo corsoBenelli, c'è anche il recentissimoaccordo firmato con il distributo-re californiano Ssr Motorsport,che rilancerà le moto pesaresi an-che sul mercato Usa, una sfida im-portante che potrebbe riportare ilmarchio del leone a livelli di pre-stigio più consoni al blasone con-quistato in pista e in strada.

StefanoMascioni©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il “Leoncino” della Benelli in mostra all’Eicma di Milano

Ricciatti la più produttiva

La casa al porto di Maria Pia Gen-nari diventerà un centro per ospi-tare le ragazze ex tossicodipen-denti e reinserirle nella società. Èstata Emanuela Scavolini, amicadell’ex assessore Maria Pia Gen-nari, scomparsa di recente a 61 an-ni dopo una lunga malattia, ad in-formare il sindaco Matteo Ricci.«Mi ha telefonato pochi giorni fa,dicendomi che la Pia ci aveva fat-to un regalo enorme». Un regaloche per il primo cittadino è rivoltoa tutta la città. «Un segno dellasua vita dedicata agli altri». «Ma-ria Pia lascia la sua casa di via Ca-nale e le sue sostanze alla coope-rativa L'Imprevisto, con specifica

destinazione alla comunità fem-minile di reinserimento - è stata lalettura del cugino Enrico Genna-ri, esecutore delle sue volontà te-stamentarie - Una scelta di camponetta». Un lascito che, per il fonda-tore della Comunità L’ImprevistoSilvio Cattarina rappresenta «unagrazia improvvisa e responsabiliz-zante: ci siamo sentiti piccoli da-vanti a una cosa grande. Ora spe-riamo di essere degni. Ma l'eredi-tà reale è davvero la sua persona.Ha aggregato intorno a sé tanto etanti. Invitava ad essere, a crede-re, a ripartire. Anche dai giovani,con slancio ardente».

Delbiancoa pag. 43

Gennari, l’eredita agli “ultimi”`L’ex assessore scomparsa di recente lascia la sua casa e le sostanze alla Comunità l’Imprevisto`Il lascito sarà destinato al reinserimento delle ragazze ex tossicodipendenti: «Un grande dono»

Il meteoDomenicatemperaturevicine allo zero

La nuova moto in mostraal salone di Milano

Lebanche italianeandrannofino in fondoper il salvataggiodiBancaMarcheedegli altritre istituti di credito in crisi.Unarassicurazionechearrivadalnumerounodell'Abi,AntonioPatuelli.

Grandia pag. 42

Intorno ai 1500 metri di quota,domenica, avremo temperatu-re intorno allo zero. Ancoraper oggi, il cielo sarà poco oparzialmente nuvoloso. Doma-ni in serata da ovest avanze-ranno nubi compatte. Sabato ilcielo sarà prevalentemente nu-voloso, con precipitazioni cheinizieranno ad estendersi dal-l’Appennino verso la costa. Letemperature odierne tra 12 e 18˚C; le minime tra -1 e 11˚C.

«Soldi per una bimba malata»Finto poliziotto intasca colletta`Operazione “Fumo di Londra”, arrestato 39 enne per truffa

Per l’indice di produttività tra i marchigiani a Montecitorio l’on.Ricciatti è la prima, Marco Marchetti maglia nera Fabbria pag. 42

Parlamento. A Marchetti la maglia nera

«POTREMMOOSPITAREIL BIENNIOA COSTOZEROLA STRUTTURAÈ PRONTA»

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

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Marche

«Siamodi fronteall'ennesimoattaccoal vinodapartediBruxelles. La liberalizzazioneper ivinicheprendono ilnomedalvitigno, comenel casodelVerdicchiodeiCastelli di Jesi edelVerdicchiodiMatelica, èpura follia.Buttiamoall'aria il lavorodi40anni».Così il direttoredell'ImtAlbertoMazzoni, sul rischiodi liberalizzazioneper tutti i vini cheprendono ilnomedalvitigno.

Mazzoni (Imt): «Bruxelles contro i nostri vini»

PAGELLEA N C O N A Indice di produttivitàparlamentare. A MontecitorioLara Ricciatti di Sel è la primatra i deputati marchigiani men-tre il democrat Marco Marchet-ti è ultimo. A Palazzo Madamainvece il più attivo è RemigioCeroni di Forza Italia e l'ultimapiazza spetta a Maria PaolaMerloni di Scelta Civica.

La classifica è quella diOpenpolis che calcola l'indicedi produttività dei 945 parla-mentari italiani tenendo in con-siderazione più parametri: ilconsenso, l'iter, la partecipazio-ne ai lavori, gli emendamentipresentati e i casi in cui si è statirelatori del provvedimento. Trai deputati della nostra regione ilprimo posto (86esimo nellaclassifica generale) spetta allafanese di Sel, ora nel gruppo diSinistra Italiana, Lara Ricciatti.«Riconoscimento incoraggian-te che dà conto del lavoro svolto- spiega Ricciatti - Nel corso diquesti primi anni di mandatoho avuto la possibilità di occu-parmi di materie che interessa-no tutto il territorio delle Mar-che». La vendoliana ha un tassodi assenze pari a 16.15% e dalgiorno delle elezioni ad oggi hapresentato come prima firmata-ria 9 disegni di legge, 5 mozionie altrettante interpellanze, 202interrogazioni, 6 risoluzioni, 23odg e 288 emendamenti. Esclu-

si i "paracadutati" la graduato-ria vede poi Terzoni (92˚) dei 5Stelle, Carrescia (126˚), Petrini(157˚) e Morani (208˚) del Pd, igrillini Agostinelli (251˚) e Cec-coni (259˚), il democrat Lodoli-ni (275˚), Vezzali (312˚) di Scel-ta Civica e infine Manzi (380˚),Agostini (490˚) e la "maglia ne-

ra" marchigiana Marchetti(517˚) del Pd. L'ex segretario deidemocratici pesaresi ha un tas-so di assenza nella norma, in-torno al 18,8%, ma ha presenta-to come primo firmatario appe-na 8 interrogazioni, 4 odg e 33emendamenti. «Il mio lavoro sisvolge più in commissione chein Aula e dunque per i criteripresi in considerazione daOpenpolis vengo penalizzato -spiega Marchetti - La commis-sione Bilancio, di cui faccio par-te, guarda tutte le leggi ma nonentra nel merito perché si limi-ta a valutare la copertura finan-ziaria. Voglio però continuare afarne parte perché ha un valorestrategico per il territorio». Chiinvece è primo nella graduato-

ria, pur facendo parte dellacommissione Bilancio, è il sena-tore Remigio Ceroni di ForzaItalia (25˚ nella classifica gene-rale). Il tasso di assenza si aggi-ra intorno all'8.21%. «Faccio so-lo il mio dovere - commenta ilcoordinatore regionale di Fi -Commissione Bilancio? Serveesperienza per poterci lavorarebene. All'inizio è molto com-plesso. Per questo sono contra-rio al rinnovamento toutcourt». Dietro di lui a palazzoMadama: Fucksia dei 5 Stelle(77˚), Amati (91˚), Fabbri(151˚), Verducci (234˚) e Morgo-ni (259˚) del Pd mentre chiudeMerloni (310˚) di Scelta Civica.

LucaFabbri©RIPRODUZIONERISERVATA

La liberalizzazione in arrivo

Produttività in Parlamento, Ricciatti (Si) primaMaglia nera a Marchetti (Pd): «Sto in commissione»

Ricciatti (Sinistra italiana)

Il deputato Marco Marchetti

LA VERTENZAA N C O N A Le banche italiane an-dranno fino in fondo per il salva-taggio di Banca Marche e deglialtri tre istituti di credito in crisi.Una rassicurazione che arrivadal numero uno dell'Abi, Anto-nio Patuelli. «Le banche italiane- ha detto il presidente dell'Asso-ciazione, ieri, al termine dellariunione del comitato esecutivo -sono tanto determinate a realiz-zare i salvataggi dei quattro isti-tuti in crisi, che hanno deciso all'unanimità di destinare 2 miliar-di di euro di risorse private. Io midomando, che cosa si può chie-dere di più alle banche italiane?Più che pagare di tasca propria,cosa si possono inventare?».

Confermata la volontà, confer-mato l'impegno finanziario (soloper il salvataggio di BdM saran-no necessari circa 1,2 miliardi dieuro), confermata la necessità difare presto, prima che il nuovoregime del bail-in (il salvataggiointerno a carico di azionisti, ob-bligazionisti, creditori non assi-stiti da garanzie e infine correnti-sti "non protetti" per i depositi so-pra i 100mila euro) entri in vigo-re, il primo gennaio prossimo.«Lo vogliamo fare subito, entrol'anno - ha sottolineato Patuelli -.Se non avessimo avuto questa de-terminazione, il Fondo interban-cario non avrebbe deliberato, co-me invece ha fatto fin dall'estatescorsa, tutti gli adempimenti delcaso».

SCENARIResta però, pesante come un ma-cigno, l'incognita Ue. La pratica

salvataggio aspetta infatti il pare-re di Bruxelles, che sarebbe indi-rizzato verso l'interpretazionedell'intervento del Fitd come aiu-to di Stato. Ma anche sullo sco-glio Europa, il presidente dell'Abi sembra intenzionato a nonmollare. Nei giorni scorsi Patuel-li aveva infatti avvertito di esserepronto a un ricorso, qualora l'Uedovesse vietare il salvataggio tra-mite il Fondo interbancario di tu-tela dei depositi. Spirito confer-mato anche ieri. Se da Bruxellesarrivasse uno stop «leggeremmole carte con grande attenzione -ha detto il presidente Abi -. Sia-mo fortemente europeisti manon siamo europeisti acritici.Abbiamo consapevolezza dei no-stri doveri e dei nostri diritti, maanche del fatto che le autorità diBruxelles non sono superiori aitrattati». E sulla partita a Bruxel-les, è intervenuto anche il presi-dente della commissione per iproblemi economici e monetaridell'Ue, Roberto Gualtieri che, ri-cordando l'articolo 11 della diret-tiva sul sistema di garanzia deidepositi, ha sottolineato come Fi-td possa «utilizzare i mezzi fi-nanziari disponibili per misurealternative alla risoluzione voltead evitare il fallimento di un entecreditizio» e, quindi, come il sal-

vataggio attraverso il Fondo sia«una fattispecie contemplata dal-la normativa europea». Ma qualisaranno le modalità per il salva-taggio? Stando alle ultime indi-screzioni, il famoso piano B (sal-vataggio volontaristico, dunqueesterno al Fondo interbancario,da parte delle principali bancheitaliane) sembra aver perso for-za negli ultimi giorni. Troppo im-pegnativo, costoso, rischioso e,sembra, anche di non rapida at-tuazione. Dunque la strada chesi vuole continuare a percorrereresta quella del salvataggio tra-mite il Fitd.

ClaudiaGrandi©RIPRODUZIONERISERVATA

«Italicum, dubbia costituzionalità»

Le banche italiane«Determinatia salvare Bdm»Patuelli (Abi): «L’operazione Fidt entro l’annoSe l’Europa dirà no siamo pronti a fare ricorso»

PARTECIPAZIONEEMENDAMENTIE RELATORI DI LEGGILA CLASSIFICADEI MARCHIGIANIREDATTA DA OPENPOLIS

CONFERMATOL’IMPEGNOFINANZIARIODI 1,2 MILIARDITUTTI IN ATTESADEL “VERDETTO”

A N C O N A Due deputati, AndreaCecconidiM5SeLaraRicciattidiSel, il segretarioregionaledellaFiomGiuseppeCiarrocchi, i segretariregionalidiPrc,Pdci, Sel. Cisonoanche loro, insiemeasemplici cittadini, intellettuali,giuristi, esponentidiLiberaedelLaboratorio sociale, fra ifirmataridel ricorsocontro laleggeelettorale 'Italicum'depositatoalTribunalediAnconadall'avvocatoAntonioDiStasi. L'iniziativaè

promossa in tutta ItaliadalCoordinamentodemocraziacostituzionale.Almeno11 ipresuntiprofilidiincostituzionalità individuatidaDiStasi: «Dalla lesionedeldirittoalvotouguale, libero,direttoepersonale, allairrazionalitàdellanormarelativaall'attribuzionedi340seggiall'unica listacheottengaalmenoil 40%deivoti validi;finoalla illegittimitàdellanormasulle candidaturemultiple».

Depositato il ricorso

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Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`«Una cosa è certa, la nuova strutturadeve essere realizzata prima possibile»

`Minardi, vicepresidente del Consiglioregionale respinge le pesanti accuse

SANITÀNuovo ospedale, la polemica èandata troppo avanti a giudiziodi Renato Claudio Minardi, vicepresidente del consiglio regiona-le, che intende tutelarsi per vielegali. Da alcuni giorni l'opposi-zione di centrodestra sta martel-lando sulla trattativa riguardan-te il futuro sito ospedaliero, dan-do ormai per persa la causa fane-se. Di più. I gruppi consiliari diProgetto Fano e Udc hanno rim-proverato allo stesso Minardi diessersi preoccupato del propriodestino elettorale, più che difen-dere gli interessi della città: lohanno fatto con parole e toni ri-tenuti offensivi dal loro destina-tario. «Nessuno ha venduto nul-la - ha replicato Minardi - La par-tita dell'ospedale unico è apertis-sima». Pesaro dice Muraglia, Fa-no ribadisce Chiaruccia e il go-vernatore marchigiano, il pesa-rese Luca Ceriscioli, ha avocato asé la pratica della scelta nel ten-tativo di raggiungere una sintesi.«Non si dimentichi - ha aggiuntoMinardi - che Fosso Seiore è sta-ta l'area preferita circa tre annifa. Era la scelta condivisa da Ceri-scioli, come sindaco di Pesaro,da Stefano Aguzzi, come sindacodi Fano, da Matteo Ricci, allorapresidente della Provincia, an-che da Massimo Seri e da me co-me assessori della giunta provin-ciale. Ritengo opportuno e dove-roso che la scelta sia fatta in ac-cordo con i sindaci di entrambi iComuni e coinvolgendo il territo-rio. Sarebbe un errore, infatti,scaricarla sul tavolo della Regio-ne». Prosegue Minardi: «Una co-sa è certa: il nuovo ospedale deveessere fatto il prima possibile.Nell'attesa, ritengo necessarioche sia rivisitato l'atto aziendaledi Marche Nord. L'integrazionetra gli ospedali è andata avanti eha come punto di arrivo la strut-tura unica, che tarda a venire eche non avrà tempi brevissimi.Si consideri, inoltre, che i servizioggi sono erogati non da uno,ma da ben tre presidi: Santa Cro-ce, Muraglia e San Salvatore. Ilmio percorso politico è semprestato e sempre sarà trasparente.Chi mi conosce, sa che mai mi so-no risparmiato per il bene dellamia città e del mio territorio. Percui respingo al mittente le di-chiarazioni dei consiglieri Ara-

mis Garbatini, Davide Delvec-chio e Alberto Santorelli».

LE ALTRE REAZIONIAnche il vice sindaco StefanoMarchegiani si è tolto qualchesassolino dalle scarpe: «Nulla èstato venduto e noi non siamomercanti di salute. Stiamo ope-rando nell'interesse di tutti i fa-nesi e per la prima volta si so-

stengono con forza le buone ra-gioni di Chiaruccia. Una maggio-ranza che svendesse la propriacittà dimostrerebbe totale mio-pia, decretando la propria finepolitica. La nostra proposta èmolto seria, sono sicuro che il go-vernatore Ceriscioli saprà valu-tarla con spirito al di sopra delleparti e trovare la sintesi. Perquanto riguarda invece il mio

giudizio, ripeto che Chiarucciafunziona, Muraglia no. E la fan-tomatica clinica privata non èmerce di scambio. Semmai saràun arricchimento del dibattito,quando si saprà se e dove saràaperta». Critico, infine, l'inter-vento di Dana Pierpaoli, lista Fa-no città ideale: «Siamo coerenticon noi stessi e ribadiamo il no-stro no all'ospedale unico, riven-dicando il potenziamento di ser-vizi sanitari e Santa Croce. Al sin-daco Seri chiediamo di garantirela salute dei fanesi, evitando dicedere ai ricatti del collega pesa-rese, agli ultimatum del governa-tore, alle dichiarazioni dei suoistessi assessori o della sua stessacoalizione, iniziando invece untavolo di confronto che coinvol-ga anche i sindaci dell'entroter-ra». OsvaldoScatassi

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL PROGETTOSi torna all'antico in via Nolfinord, la giunta fanese si preparainfatti a ripristinare la zona atraffico limitato 0-24, per tuttol'arco della giornata. L'atto saràvotato oggi stesso, l'ha annuncia-to ieri il vice sindaco StefanoMarchegiani. La precedente Am-ministrazione Aguzzi avevaadottato una Ztl a fasce orarie,divieto di transito all'entrata eall'uscita da scuola, che però ave-va scatenato le proteste dei resi-denti. «Io stesso abito non lonta-no - ha aggiunto il vice sindacoMarchegiani - e so quanto sianofondate le loro ragioni riguardoai fastidi provocati dall'aumentodel traffico: rumore, inquina-mento, pericolo di investimentiin una strada stretta e senza viedi fuga. Le velocità notturne con-tinuano a essere piuttosto bril-lanti, per usare un eufemismo,nonostante dissuasori e Zona30. La fase sperimentale dei cor-rettivi non ha apportato alcunbeneficio, quindi si torna alla Ztlintegrale». Il provvedimento èstato anticipato durante un in-contro in Municipio. Un simboli-co scambio del testimone (l'as-sessorato ai Lavori pubblici) tralo stesso Marchegiani e CristianFanesi, che ha assunto la delegaalcuni giorni fa. Curiosità, du-rante il passaggio delle conse-gne sono stati tracciati i primi se-

dici parcheggi rosa. «Sono spazidi sosta per le donne in stato digravidanza - ha detto Fanesi -non previsti in modo esplicitodal codice stradale. Potranno es-sere utili, però, se gli automobili-sti dimostreranno gentilezza ebuona creanza». Oltre alle stri-sce in tinta, i parcheggi rosa so-no segnalati da cartelli appositi ese ne trovano in corrispondenzadei luoghi di solito più frequen-tati: uffici pubblici, ambulatorimedici, esercizi commerciali.Restando in tema di mobilità,sembra ben metabolizzato il pri-mo stralcio di interventi al Pode-rino, mentre altrove procedel'appalto della segnaletica oriz-zontale, rinnovata sulle vie Ca-nale Albani (la pista ciclabile èdelimitata dalla striscia gialla),Abbazia, Papiria, 4 Novembre,Montegrappa, Mattei, delleQuerce e del Ponte. Ricollocatein via Trave, a Bellocchi e a Cen-tinarola le pensiline dell'auto-bus poco utilizzate in preceden-za. Un'altra sarà sistemata alVallato entro breve tempo.

Fanotra i seiComunie leundiciAziendesanitarie chehannoricevutoMenzionidimeritodell’OscardiBilanciodellaPubblicaAmministrazione2015nelcorsodell’Eventochesiè svoltonellasalaCapitolaredel SenatoaRoma.All’evento sonointervenuti il presidentedellagiuriadell’OscardiBilancio,professorDinoPieroGiardae ivicepresidentiElioBorgonovi,eGiorgioBrosio. «Interpretareilbilanciocomeunostrumentodi comunicazionestrategicaèun’opportunitàdacoglierenon

solopercolmarequelgapinformativoche inalcunicasipermanetraamministrazioneecittadini,maancheunostrumento fondamentaleperrinsaldare il rapportodifiducia traquestiultimie leistituzioni.L’obiettivoèrestituireallaP.A.unadimensionedipienalegittimitàerappresentanzaafrontedelmoltiplicarsidi casicheogginemettonoarepentaglio lacredibilitàel’autorevolezza»,hadichiaratoPatriziaRutigliano,PresidenteFerpi.

«Nessuno ha venduto nullala partita ospedale è aperta»

Via libera alle scogliereantierosione a Sassonia sud

Via Nolfi, Ztl full timesi torna all’antico

A Fano una menzione di merito

«NON SI DIMENTICHICHE LA SCELTADI FOSSO SEJOREÈ STATA CONDIVISADA CERISCIOLI, AGUZZIRICCI, SERI E DA ME»

LUCREZIA«Ciao angelo nostro, donaci il tuosorriso». L'addio a Selena Cani si èconsumato tra il dolore e le lacri-me delle amiche della giovane ra-gazza morta giorni fa in un inci-dente lungo la Fano-Grosseto. Ierii funerali di "Selly", nella parroc-chia di Sant'Apollinare ad appenapoche centinaia di metri dalla suacasa. A prendere la parola, all'ini-zio della cerimonia, sono stati gliex colleghi della sezione Avis. «Sel-ly, tu dicevi sempre che le personeche piangono secondo te non san-no superare le difficoltà - hanno ri-cordato le amiche volontarie - Che

i problemi si affrontano e si supe-rano. Solo tu avevi la forza di nonperdere il sorriso. E questa forza latrasmettevi a tutti, perfino agli sco-nosciuti». «Conserverò con cura ilricordo di quando per la prima vol-ta hai varcato la porta della nostraassociazione», ha aggiunto pocodopo Gabriele Vampa, presidentedei donatori cartocetani. Ma lachiesa non è bastata a conteneretutta la folla che si era raccolta perSelly. Una cerimonia carica di do-lore, un pubblico ammutolito difronte alla tragedia. Agli amici e aigenitori - il papà Matteo Cani e lamamma Roberta Sabbatini - si è ri-volto don Sergio esortandoli aguardare la vita e la morte come

un frutto da conservare: «Selenanon è soltanto una memoria, è in-vece un seme che resta nelle mentie nei cuori di chi l'ha conosciuta -ha detto il parroco - Selena si trovadi fianco a Gesù, non è sola. La suamorte è un frutto di Dio che non vadisperso. Pensate a Selena e alla vi-ta come un seme che resta dopo lamorte e che annaffiate con le lacri-me dell'amore».La salma è stata poi sepolta nel ci-mitero di Cartoceto, dopo un lun-go e caloroso applauso che ha sot-tolineato l'affetto della comunitàper la giovane prematuramentescomparsa all'età di 21 anni.

Ja.Zuc.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gabriele Fossi, Stefano Marchegiani e Cristian Fanesi

IL VICESINDACOMARCHEGIANI:«NOI NON SIAMOMERCANTI DI SALUTELA PROPOSTADI CHIARUCCIA È SERIA»

Oscar di Bilancio 2015

I LAVORIVia libera alle nuove scogliereanti-erosione davanti al lungo-mare di Sassonia sud. Il progettoè stato presentato ieri al commis-sario straordinario per il rischioidrogeologico, Marcello Princi-pi, il quale si è impegnato a ema-nare quanto prima il decreto cheapprova l'opera. «A quel puntol'Amministrazione comunale po-trà, entro pochi giorni, emanareil bando di gara e aggiudicare i la-vori entro la fine dell'anno», haspiegato l'assessore Cristian Fa-nesi, aggiungendo che l'esito del-la riunione è da considerare «ungrande risultato», perché con-sente risposte «attese da circatrent'anni da tutta la comunitàfanese». «Avevamo garantitoche neanche un'ora sarebbe sta-ta persa, oggi abbiamo l'avallo aun intervento indispensabile eurgente, ne sono molto soddisfat-

to», ha commentato il fanese Re-nato Claudio Minardi, vice presi-dente del consiglio regionale, ie-ri presente all'incontro anconeta-no con il commissario Principi.La spesa per le nuove scogliereammonta a 3 milioni di euro, ilprogetto esecutivo è stato appe-na approvato dalla giunta comu-nale. Si tratta di un primo stral-cio comprendente barriere an-ti-erosione già presenti (sette intutto davanti alle vie Ruggeri eFratelli Zuccari), che sarannorialzate di un metro e mezzo so-pra al livello del mare. Altre duebarriere saranno invece del tuttonuove, da realizzare davanti alleconcessioni balneari di Sassonia.Secondo tecnici e progettisti, ilprimo stralcio garantirebbe giàun'adeguata protezione alla co-sta. Previsto, inoltre, un piccolopennello di scogli perpendicola-re alla diga foranea del porto. Ilcosto stimato dell'intero inter-vento ammonta a 7 milioni.

Gli amici al funerale di Selly: «Donaci un sorriso»

Selena Cani, per tutti “Selly”

DISPOSTI ANCHEI PRIMI SEDICIPARCHEGGI “ROSA”DEDICATIALLE DONNE IN STATODI GRAVIDANZA

Il presidio fanese di Santa Croce nell’ambito dell’azienda ospedaliera Marche Nord

Page 14: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

-TRX IL:18/11/15 20:36-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 51 - 19/11/15-N:

51

Giovedì 19Novembre2015www.ilmessaggero.it

F A N O Quarto appunta-mentodel JazzClubaFano.Questa volta inscenaPukl/Sanders/Lanzoni/CiniglioQuartetto. Laformazioneinternazionale, chevede JurePukl al sax;JoeSandersalcontrabbasso;AlessandroLanzoni alpianoeFrancescoCiniglio allabatteria,si esibirà all'OsteriadelCaicco, exChiostrodelleBenedettine inviaArcod'Augusto. Sitrattadiungruppoformatodaquattrodeimigliori talenti dellalorogenerazione. JurePukl, sassofonistasloveno,hacollaborato conMaceoParker,BrandfordMarsalis,DaveLiebman,EsperanzaSpaulding,VijayIyer, Jeff "Tain"Watts; ha setteCDall'attivocome leader epiùdiquarantacomesideman.JoeSanders ècon tuttaprobabilità ilcontrabbassistapiùgettonatodell'interascena Jazzmondialeper il suo stileunicoecreativo; daoltredueanni fapartedelquartettodiCharlesLloyd, conGeraldClaytoneKendrickScott.AlessandroLanzoni, "best youngsoloist" alMartialSolal di Parigi (2012),ha fattogiàparlaredise in tutta Italia,Europaedestero;nonostante la suagiovaneetàpuòvantareprestigiosecollaborazioni, con ilmegliodel JazzInternazionale. InfoOsteriaDelCaicco, tel.0721 803538cell.3336182325.

ClaudioSalvi©RIPRODUZIONE RISERVATA

ICameristidiS.Cecilia

SERATEA N C O N A Lorenzo Di Bella saràl’atteso ospite al charity event“Il Gusto della Solidarietà” unviaggio nel gusto e nella solida-rietà condotto dallo chef pluri-stellato Mauro Uliassi domaniall’Ego Hotel di Ancona a favoredella Fondazione Paladini pre-sieduta da Roberto Frullini,che opera nelle Marche nel set-tore delle malattie neuromusco-lari. Una grande serata di benefi-cenza un’occasione per far co-noscere l’operato della Fonda-zione Paladini che garantisce as-sistenza ai pazienti affetti da pa-

tologie neuromuscolari, e atutte le attività correlate

alle vari fasi evolutivedella malattia. Loren-zo Di Bella vincitoredi tantissimi concor-si e importanti pre-mi e riconoscimenti

in tutto il mondo dall’ "Horowitz" di

Kiev, al Festival Litzt diUtrech, all’ETH di Zurigo,

Amburgo Praga Sarajevo, Mon-treal Denver Pechino Shanghai,si unisce alla causa della Fonda-zione Paladini. Tra gli ospiti an-cheMalleus il Maestro Recana-tese famoso nel mondo per lasua grande arte di amanuenseche insegna ed espleta nelsuo Scriptorium, l'anti-ca bottega amanuen-se del Castello di Re-canati. Tra gli illu-stri compagni diviaggio del gusto an-che il guru del bar-tending, consideratotra i dieci barman piùbravi d’Europa, Marco Pi-stone, delizierà i palati dei pre-senti con il cocktail “Paladini”appositamente creato per laFondazione Paladini. Serata or-ganizzata da Diletta Bugaro incollaborazione con Eventi Stu-dio Design di Arianna Borghi.Per info e prenotazioni:3396242392.

LA GARAAlbania batte Italia, antipasto bat-te secondo, Luljeta Marku batteLisa Tomasucci (nel tondo). E’ leila prima finalista dell’edizione2015 di Chef in the City, l’unica ga-ra di cucina amatoriale della pro-vincia di Pesaro e Urbino. L’anti-pasto della Marku, originaria del-l’Albania ma fanese di adozione,dal titolo “Aurora d’orata”, un’ora-ta con crema di porro e patate, conmisticanza e funghi, ha avuto lameglio sul secondo preparato dal-l’impiegata pesarese Lisa Toma-succi “Il bottino del corsaro”, un fi-letto di spigola cotta al cartocciocon patate, finocchio, cipollotto epomodorini confit. Giuria tecnica(MarcoVegliò del Galeone, Fede-rico Cecconi della Cascina delleRose e Cile di Cile’s) e giuria popo-lare (i clienti del ristorante), sonostati in sintonia nel premiarlo so-prattutto per il gusto e la presenta-zione. Ad anticipare i due piatti èstata una polenta con vongole for-nite dalla New Copromo ed unadegustazione di prodotti di panet-teria del Panificio Fantini. Ad ac-compagnare le pietanze il Verdic-chio dei Castelli di Jesi (“Le Va-glie”) dell’Azienda Santa Barbaramentre il menù è stato chiuso daldolce realizzato da Andrea Urbanidi Guerrino, “Trasparenza di cioc-

colato” (tre squisiti strati didiversi cioccolati). Pasta

di Montagna, comesempre, ha omaggiatoi clienti del ristorantecon delle confezionidi pasta da 250 gram-mi mentre Flonal ha

regalato a tutte le don-ne una bellissima e utilis-

sima padella. Per conoscereil suo avversario o la sua avversa-ria nella finalissima in program-ma domenica 29 alla Cascina delleRose, Luljeta dovrà attendere laseconda semifinale tra UmbertoGennari e Chiara Sabati che sisvolgerà oggi all’Osteria Al26.

V.Co.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Di BellaAl Fano Jazzil quartettoPukl, SandersLanzoni Ciniglio

LO SHOW

Grande attesa per l'arrivo aPesaro di uno degli spetta-coli che fa impazzire le pla-tee di tutto il mondo,Stomp, in programma sa-bato e domenica, primo ap-

puntamento della nuova stagio-ne di danza del Teatro Rossini,promossa da Comune e Amat.Ma Stomp non è solo danza: è unmix esplosivo di teatro, danza emusica, di clownerie, di poesia edi improvvisazione. Da quasi 25anni in tournée in tutto il mondoha costituito ben 5 formazionifisse che continuano a proporrel'irresistibile formula multi-spet-tacolare nei più importanti festi-val e teatri del mondo, da Broad-

way a Parigi, da Los Angeles aTokyo, in oltre 40 Paesi. Il lin-guaggio è quello più immediatoe non ha alcun bisogno di parole:in scena i suoni, le allegorie delnostro tempo, tradotti in una sin-fonia intensa. Piedi, mani, colpi,salti: qualsiasi oggetto capiti loroa tiro viene immediatamentecoinvolto in un ritmo turbinan-te, scandito da incredibili coreo-grafie: ballerini, acrobati, per-cussionisti, armati di poesia eironia danno voce ai più "volga-ri", banali e comuni oggetti dellavita quotidiana: bidoni dellaspazzatura, pneumatici, lavandi-ni, scope, spazzoloni, riciclando-li a uso della scelta, in un "deli-rio" artistico travolgente.

Nata nel 1991 a Brighton dallacreatività di Luke Cresswell eSteve McNicholas, l'irresistibileesperienza di Stomp trova la bel-lezza e la sua essenza nella realtàquotidiana in cui viviamo. Tra-sforma scope in strumenti, batti-ti di mani in una conversazione,bidoni della spazzatura in per-cussioni; il disordine della vitaurbana diventa fonte di stuporee ritmo contagioso. Sfidando

continuamente ogni convenzio-ne sui confini di genere, Stomp èdanza, teatro e musica insieme.È un elettrizzante evento rock,un anomalo concerto sinfonicoin stile videoclip: senso rapidodel tempo, visualizzazione dellamusica, vortice ritmico nellascansione delle immagini.Stomp è circo, rito tribale, cultu-ra "pop" del rumore che si fondo-no in un'opera metropolitana.La violenza e l'intensità del rit-mo che muovono il mondo delDuemila in una maestosa coreo-grafia urbana, che possiede la fu-ria ritmica e sensuale del flamen-co e la precisione del gioco per-cussivo del tip-tap. L'umorismodel cinema muto dato in prestitoalla Pop Art in una comunicazio-ne forte, diretta, capace di coin-volgere ed entusiasmare il pub-blico di ogni lingua, cultura, ge-nerazione.

Informazioni e biglietti (da 10a 40 euro): biglietteria del TeatroRossini 0721 387621, Amat 0712072439. Inizio spettacoli: saba-to ore 21, domenica ore 15.30.

ElisabettaMarsigli©RIPRODUZIONERISERVATA

Pesaro, sabato e domenica arriva al Rossini lo spettacoloche da quasi 25 anni ha incantato le platee di tutto il mondoattraverso cinque formazioni di singolarissimi artisti

Danzare e suonareal ritmo di Stomp Tra gusto

e solidarietàè in arrivoLorenzo di Bella

AMontegranarodomenica22alle 17,15 concertoal teatroLaPerlaMusichediRossiniVivaldieCimarosa

Due scene dello spettacolodegli Stomp

Luljeta Marku

UNA VERA E PROPRIAOPERA METROPOLITANACHE FONDE CIRCO,CLOWNERIE, ROCKBALLO E SOPRATTUTTOTANTA FANTASIA

Chef in the CityVince l’Albania

ANCONAAZZURRO Via Tagliamento, 39 - Tel. 071.2111720 Dobbiamo parlare (drammatico) 20.30

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Sala 1 Loro chi? (commedia) 18.30-20.30-22.30Sala 2 Gli ultimi saranno ultimi

(commedia) 18.25-20.30-22.35Sala 3 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

(avventura) 18.10-20.25-22.40Sala 4 Matrimonio al sud (commedia) 18.30Sala 4 Premonitions (thriller) 20.30-22.30Sala 5 Spectre (azione) 18.30-21.30Sala 6 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 18.30Sala 6 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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Sala 1 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è (avventura) 17.30-20.10

Sala 1 Matrimonio al sud (commedia) 22.45Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

3D (avventura) 20.00Sala 2 Premonitions (thriller) 22.50Sala 3 Spectre (azione) 17.50-21.00

Sala 4 Gli ultimi saranno ultimi (commedia) 17.10-19.45Sala 4 Dobbiamo parlare (drammatico) 22.20Sala 5 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

3D (avventura) 17.30Sala 5 Dobbiamo parlare (drammatico) 20.10Sala 5 Loro chi? (commedia) 22.40Sala 6 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 17.20-22.20Sala 6 Loro chi? (commedia) 20.15Sala 7 Snoopy & Friends - Il Film dei Peanuts

(animazione) 17.45Sala 7 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 19.50Sala 7 In fondo al bosco (thriller) 22.50Sala 8 Matrimonio al sud (commedia) 17.20-19.50Sala 8 Spectre (azione) 22.15Sala 9 Premonitions (thriller) 17.10Sala 9 Anteprima A Sorpresa 20.30Sala 9 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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FABRIANOMOVIELAND Via B. Gigli, 19 - Centro comm. Il Gentile - Tel. 0732.251391Sala 1 Loro chi? (commedia) 20.20-22.30Sala 2 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

(avventura) 20.00Sala 2 Spectre (azione) 22.15Sala 3 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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Sala 1 Gli ultimi saranno ultimi (commedia)19.50-22.10Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 17.00-20.00Sala 2 Loro chi? (commedia) 22.40Sala 3 Loro chi? (commedia) 17.40-20.00Sala 3 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 22.15Sala 4 Spectre (azione) 18.20-21.30Sala 5 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

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Sala 1 Gli ultimi saranno ultimi (commedia) 20.00-22.30

Sala 2 Matrimonio al sud (commedia) 17.20-19.40Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 22.00Sala 3 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

(avventura) 17.20Sala 3 Loro chi? (commedia) 20.00Sala 3 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 22.30Sala 4 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

(avventura) 17.00-20.00Sala 4 Loro chi? (commedia) 22.50Sala 5 Spectre (azione) 17.30-21.30Sala 6 Loro chi? (commedia) 17.30Sala 6 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

(avventura) 20.00Sala 6 Matrimonio al sud (commedia) 22.40Sala 7 Sala chiusa

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SOLARIS Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615A Dobbiamo parlare (drammatico) 21.00B A testa alta (drammatico) 21.00C Animal Kingdom VM 14 (drammatico) 21.00

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Sala 1 Loro chi? (commedia) 20.00Sala 2 Loro chi? (commedia) 17.15-22.45Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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(animazione) 17.15Sala 3 Gli ultimi saranno ultimi

(commedia) 20.00-22.30Sala 4 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

(avventura) 16.50Sala 4 Il segreto dei suoi occhi (thriller) 20.10Sala 4 Matrimonio al sud (commedia) 22.40Sala 5 Matrimonio al sud (commedia) 16.50-19.15Sala 5 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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(avventura) 22.30Sala 3 Loro chi? (commedia) 17.40-20.00-22.20Sala 4 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

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AL CINEMA SALA PER SALA

Page 15: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

Fano

Per tutti era "il commissario Casa-dei". Pendolare degli autobus nel-la tratta Pesaro-Fano servita daimezzi dell'azienda Bucci, avevaconquistato la fiducia e la simpatiadegli autisti: esibiva il suo tesseri-no che lo vedeva al servizio dellaProcura di Rimini, con tanto di fir-ma del procuratore capo. Peccato

che era tutto falso. Arrestato loscorso 11 novembre per truffa epossesso di segni distintivi contraf-fatti, un 39enne originario di Urbi-no ma residente a Fano, SimoneBernardi Casadei. Gli hanno tesouna trappola i poliziotti di Pesaroe Fano bloccandolo mentre anda-va ad intascare 1.500 euro per aiu-tare la famiglia di una bambinamalata ad affrontare le cure. Ov-viamente era tutto falso.

In cronaca di Fano

μTorna l’ottimismo tra i giocatori granata

“Il Fano è ripartitoe non si fermerà più”

Fano

Proprio quando ad Avezza-no pareva profilarsi l’ennesi-mo flop dell’Alma JuventusFano è scattato qualcosanella squadra granata, lo haraccontato ieri il giovane di-fensore Salvato, che haquindi come premuto un in-terruttore ed è tornata incampo trasformata nella ri-presa. Vinta alla grande lapartita di Avezzano l’Almaora vuole proseguire sullastrada ritrovata, fin dallapartita interna di domenicaprossima con il Campobas-so.

Barbadoro Nello Sport

Pesaro

L’hanno trovata martedì mattinanel suo letto, priva di coscienza, leamiche con cui condivideva la casadi studentessa all’Alma Mater di Bo-logna. Inutile ogni soccorso perFrancesca Ricci, 19 anni, un sorrisobellissimo, probabilmente colpitada un malore. Una morte inspiegabi-le per una ragazza molto sportiva e

giovanissima. Sarà l’autopsia, dispo-sta dall’autorità giudiziaria bologne-se, a rivelare la ragione di questatragedia. La morte di Francesca Ric-ci, matricola di Lettere Moderne, hareso sgomenti anche i suoi ex com-pagni liceali che ieri mattina l’han-no ricordata. All’istituto Raffaellogli studenti hanno osservato un mi-nuto di silenzio. Sconcerto e doloretra i suoi tantissimi amici del liceo egli insegnanti.

Gulini In cronaca di Pesaro

μSi è fatto consegnare soldi per un’inesistente bimba malata

Arrestato falso commissarioμStudentessa universitaria, domani l’addio a Morciola

Malore, muore a 19 anni

Pesaro

Una donna dal cuore gran-de, com'era Maria Pia Gen-nari, non poteva non lascia-re alla città qualcosa di gran-de. E così è stato. Il sindacoMatteo Ricci accanto a Enri-co Gennari, cugino ed esecu-tore testamentario delle vo-lontà di Maria Pia, hanno re-so noto il suo testamento.Un lascito che è simbolo ditutta la sua vita e che eviden-zia una profonda ereditàmorale. Maria Pia ha lascia-to tutto a favore del sociale.

Francesconi In cronaca di Pesaro

“Un regalo enorme alla città e ai giovani”Maria Pia Gennari ha donato l’abitazione e le sostanze all’Imprevisto: il ringraziamento di Ricci

LATRAGEDIA LATRUFFA

Il Fano vuole esultare ancora

μBalotelli tornerà in campo tra qualche settimana

Partito il conto alla rovesciaper il big match Juve-Milan

Martello Nello Sport

Ancona

Raddoppiare le forze per in-tensificare la vigilanza anti-terrorismo. La Questura diAncona risponde così agliattentati di Parigi che fannotremare l'Europa intera. Eanche se "minacce concreteper l'Italia non ci sono", co-me ha sottolineato il prefet-to Raffaele Cannizzaro, ilcapoluogo si attiva per blin-dare la città attraverso l'in-tensificazione dei controllie dell'attività di intelligen-ce. Il tutto si traduce, nelconcreto come annuncia ilquestore Oreste Capocasa.

Rispoli A pagina3

Sicurezza, la mappa dei controlliIl questore Capocasa annuncia la mobilitazione di tutte le forze di polizia

μPietre sospette

Scatta l’allertalungo i binari

A pagina 3

μCon duemiliardi

Salvare BmCosì l’Abisfida la Ue

μFerita aParigi

Laura vuoletornare a casa

Marinelli A pagina 2

μFarnesina al lavoro

Franco Giorgiscomparsoda nove mesiUn gialloda spy story

Bernardi A pagina 5 La Farnesina

FRANCESCO CARBONE

La Commissione Bilanciodel Senato dopo giorni diesame a singhiozzo mette

il turbo e si appresta a chiudereil testo della Legge di Stabilitàche da oggi passerà all'esamedell'aula di Palazzo Madama. Ilprimo via libera del Senato è at-teso entro il weekend per con-segnare poi la manovra all'al-tro ramo del Parlamento. Nonè escluso il ricorso al maxie-mendamento, sul testo...

Continuaa pagina 17

Una volante della questura di Ancona presidia la zona del Passetto

Castelbarco Albani e Patuelli

IL CREDITONELMIRINO

Milano

Le banche italiane sono pron-te a salvare “subito” i quattroistituti in crisi (Banca Mar-che, Banca Etruria, Carife eCariChieti) con un interventoda oltre 2 miliardi di euro acarico del Fondo Interbanca-rio di Tutela dei Depositi (Fi-td), da finalizzare “entro l'an-no”.Parola del presidente AbiAntonio Patuelli.

Algisi A pagina 8

SPORT

Affitti in neroC’è la stretta

IL PUNTO

Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOwww.corriereadriatico.it

Anno 155 N˚319Giovedì 19 Novembre 2015€ 1.20 y(7HB5J0*QOTORO( +\!#!#!#!}

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Page 16: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

STEFANORISPOLI

Ancona

Raddoppiare le forze per in-tensificare la vigilanza antiter-rorismo. La Questura di Anco-na risponde così agli attentatidi Parigi che fanno tremarel'Europa intera. E anche se"minacce concrete per l'Italianon ci sono", come ha sottoli-neato il prefetto Raffaele Can-nizzaro, il capoluogo si attivaper blindare la città attraversol'intensificazione dei controllie dell'attività di intelligence. Iltutto si traduce, nel concreto,nella mobilitazione delle unitàaggiuntive della Digos, del re-parto Prevenzione crimine edella Squadra mobile, comeannuncia il questore OresteCapocasa.

"Ci siamo subito adoperatiper attuare le direttive del ca-po della polizia - spiega - incre-mentando in modo significati-vo il controllo del territorio e,su indicazione del Ministerodegli Interni, attenzionando iluoghi caratterizzati da una ri-levante concentrazione di per-sone. Al concerto dei Negra-maro che si è tenuto domenicaal PalaRossini, ad esempio, ab-biamo predisposto un partico-lare servizio di sicurezza chereplicheremo anche in occa-sione dei prossimi eventi più si-gnificativi". I locali più fre-quentati saranon osservati spe-ciali.

Il numero delle pattuglie instrada verrà incrementato aseconda delle necessità e i fun-zionati dei vari uffici sono statitutti allertati. Previsto un raf-forzamento della sicurezza an-che allo stadio Del Conero, te-nuto conto che il calcio è entra-to nel mirino dei terroristi.

"Ancona è una delle cittàdove l'attività di controllo av-

viene in maniera migliore", haaggiunto il questore Capocasaa margine di una conferenzastampa organizzata ieri matti-na per illustrare i dettagli diun'operazione che ha portatoall'arresto di un pericolosomalvivente, un serbo di 44 an-ni, dopo una folle fuga in autoa tutta velocità per le vie del ca-poluogo di regione, alle 4,30di notte.

"Dopo 35 anni di attività,quando vedo questi risultati

mi stupisco ancora - ha dettoCapocasa -. I nostri uomini so-no preparatissimi, garantisco-no un controllo del territorioin termini chiari, efficaci e congrande senso di responsabili-tà. Hanno subito dato una ri-sposta concreta allo Stato che,dopo i fatti di Parigi, chiede dielevare il livello di sicurezzaper i cittadini. Maggiore con-trollo significa implementareil personale che già monitoraquotidianamente il territorio

con altre unità, come i NucleiPrevenzione Crimine, la Digose la Squadra Mobile. Ma nonva dimenticata l'attività investi-gativa".

Gli 007 della Questura dori-ca lavorano giorno e notte all'identificazione di soggetti so-spetti, per aggiornare le ban-che dati e avere una mappatu-ra precisa degli stranieri che ri-siedono o transitano ad Anco-na.

Un’attività di controllo che

ovviamente è estesa a livelloregionale, ben coordinata epredisposta in ogni dettagliodopo la riunione d’emergenzadei Comitati per la sicurezzapubblica avvenuta nelle cin-que province delle Marche.L’indicazione era arrivata dalministro degli Interni Alfano,subito dopo gli attentati chehanno sconvolto la Franci.

Perché, come dimostrano itragici fatti di Parigi, spesso ilmale s'insinua nella

quotidianità, nell'appartamen-to della porta accanto. Più con-trolli uguale più conoscenzadel territorio: una sempliceequazione che porterà la Que-stura dorica a potenziare le mi-sure di prevenzione e sicurez-za nei cosiddetti "obiettivi sen-sibili", come il porto e l'aero-porto, oltre alla Basilica di Lo-reto, luogo di culto simbolico,specie in previsione dell'annogiubilare.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ancona

Ignoti hanno posizionato pie-tre, pietrisco e vecchi coperto-ni lungo la linea ferrovia adria-tica fra le stazioni di Ancona eVarano. Secondo il questoreOreste Capocasa “l'episodio,non rivendicato, non destaparticolare allarme, e non è ri-

collegabile ai fatti di terrori-smo”. Ad accorgersi del mate-riale il macchinista di un trenopoco dopo le 18.30. Fino alle19.45 i binari sono rimastichiusi e dopo le 20.10 la circo-lazione è gradualmente torna-ta alla normalità. Tre Freccehannoaccumulato ritardi finoa 45 minuti; un Intercity equattro Regionali fino a 60 mi-nuti. Sull'episodio indagherà

anche la Procura della Repub-blica di Ancona. Un passegge-ro del treno Ancona-Roma èstato sottoposto ieri a control-li da parte della polizia, tutti ri-sultati negativi, dopo che unadonna in viaggio sullo stessoconvoglio (fatto fermare a Fo-ligno) aveva creduto di ricono-scere in lui uno dei sospettidella strage di Parigi.

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Ascoli

Gli attentati terroristi degli ulti-mi giorni che hanno colpito alcuore la Francia hanno fattoaumentare lo stato di allerta intutte le regioni d’Italia dovevengono tenuti sotto particola-re attenzione gli obiettivi consi-derati sensibili.Contestualmente, ad essere te-nute sotto costante osservazio-ne in questi giorni dalle forzedell’ordine sono le comunitàislamiche presenti sul territo-rio ed i loro luoghi di aggrega-zione, sebbene fino a questomomento non siano stati ri-scontrati episodi spiacevoli né,tanto meno, situazioni di po-tenziale pericolo.Tra questi ci sono anche i cen-tri islamici in cui i musulmanisi danno appuntamento tuttele settimane. Luoghi di aggre-gazione e di confronto in cui,solitamente il venerdì mattino,

i musulmani si ritrovano perpregare.Nelle Marche sono presentiuna decina di centri islamici, lamaggior parte dei quali costitu-iti sotto forma di associazioniculturali in quanto l’unica mo-schea autorizzata in Italia èquella di Roma. Nella provin-cia di Ancona sono ben quattroi centri islamici presenti: aquello costituito nel capoluogosi aggiungono quelli di Osimo,Filottrano e Fabriano. Due so-no i centri islamici tra Fano eUrbino, uno nel maceratese aTrodica e due nel Piceno, unoad Ascoli (Campo Parignano) el’altro a Monteprandone. Lanascita dei centri islamici nelle

Marche sono andati di pari pas-so con il fenomeno dell’immi-grazione che nel corso degli an-ni ha avuto un notevole impul-so. "Attualmente nelle Marcheci sono circa cinquantamila im-migrati - spiega Omar Khatabche per conto della Uil favori-sce i processi di integrazione dichi arriva sul nostro territorio -e, di questi, circa la metà sonomusulmani".Con il passare degli anni, le va-rie comunità presenti hannoseguito un processo di specia-lizzazione nei vari settori. "Lamaggior parte degli albanesisono impegnati nell’edilizia -evidenzia Khatab - mentre imacedoni ed i tunisini si dedi-cano principalmente all’agri-coltura. La gran parte degli im-migrati provenienti dal NordAfrica e dal Bangladesh, inve-ce, sono per lo più commer-cianti".Complice anche la crisi econo-

mica che ha attanagliato l’Ita-lia negli ultimi anni, anche il fe-nomeno dell’immigrazione hasubito un significativo rallenta-mento."Da un po’ di tempo a questaparte - sottolinea il rappresen-tante della Uil - gli stranierinon rimangono sul territorioitaliano e preferiscono rag-giungere altre nazioni. Le me-te principali rimangono laFrancia e la Germania dove lapossibilità di trovare un postodi lavoro è più alta".Scelta fatta anche da Kalib Ja-bir che dopo essere stato elettoqualche anno fa rappresentan-te degli immigrati nel consiglioprovinciale di Ascoli, ha decisodi lasciare il Piceno e trasferirsiin Francia dove ha trovatoun’occupazione. Tempi durinon solo per gli italiani ma an-che per gli immigrati.

lu.mi.©RIPRODUZIONERISERVATA

μFerrovia bloccata ad Ancona. E su un treno il sosia di un terrorista

Pietre sospette, allarme sui binari

Ancona

“Siamo un popolo che ha cono-sciuto la stagione del terrori-smo politico e quella del terro-rismo di matrice mafiosa: ab-biamo sviluppato capacità dianalisi e di organizzazione equesto tragico kow how ce loportiamo dietro”. Il perfetto diAncona Raffaele Cannizzaro,interviene sul rafforzamentodelle misure di sicurezza dopogli attentati di Parigi, con unariflessione più generale suquanto avvenuto nella capitalefrancese e sui riverberi neglialtri Paesi. Sulla scorta delle in-dicazioni date dal ministrodell'interno Alfano, che ha ele-vato il livello di sicurezza al se-condo livello (con possibilità dicoinvolgimento delle forze deicorpi speciali dell'esercito), an-che ad Ancona, e nelle Mar-che, c'è stato “un innalzamen-to notevole di tutti i dispositivie l'attenzione è massima: cam-biano le priorità, cambia il li-vello informativo - spiega Can-nizzaro - e c'è un potenziamen-to dei servizi anche in terminidi visibilità”. Più posti di con-trollo, territorio presidiato piùmassicciamente, insomma: “simodifica l’assetto delle misureche sono costantemente in at-to” e si adegua la macchina al-la nuova emergenza, con unariorganizzazione, anche, delpersonale. Ma “quel che conta

in questo momento è soprat-tutto l'analisi”, aggiunge il pre-fetto. Nella mappa degli obiet-tivi sensibili spiccano il porto,“varco” privilegiato dalla Gre-cia e dai Balcani, e dove solotra gennaio e settembre 2015sono transitati circa 860milapasseggeri, e l'aeroporto regio-nale. I controlli, assicura Can-nizzaro, sono “minuziosi” inentrambi gli snodi. Attenzionepuntata anche su Loreto, sededi uno dei più importanti san-tuari mariani, e sugli eventiper l'anno giubilare (“l'analisiabbiamo cominciato a farlagià a giugno”). E ovviamentecontrolli serrati sui databaseper riscontri (finora con esitonegativo) su personaggi chepotrebbero ruotare intorno al-la galassia jihadista.

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μSono una decina le strutture nate nelle Marche, mentre la comunità di musulmani è composta da circa 25 mila persone

Sotto osservazione anche i centri culturali islamici

Un centro islamico in Italia

“I controlli ripartono dalla strada”Il questore Capocasa mobilita tutte le forze a disposizione. Occhi puntati anche su stadi e palazzetti

μIl prefetto Cannizzaro: più posti di blocco

“Servizi potenziatiE saranno visibili”

Edilizia, agricolturae commercio i settoridove hanno trovatospazi e occupazione

“Al concerto deiNegramaro abbiamo

adottato speciali misureche saranno replicate”

I controlli della polizia alla stazione di Ancona con le unità cinofile

LASTRAGEDIPARIGI

L’INTELLIGENCE

L’ALLERTA

Il prefetto Raffaele Cannizzaro

Giovedì19Novembre2015 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

·

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LUCASENESI

Pesaro

Qualche anno fa solo Candele aCandelara rappresentava laproposta turistica natalizia del-la Provincia insieme a poche al-tre eccezioni. Ora invece grazieal crescente successo del mer-catino delle candele, quella diPesaro e Urbino, nelle Marche,è diventata la realtà più organiz-zata del centro Italia sul versan-te delle iniziative di Natale. Ilbrand si chiama "Il Natale chenon ti aspetti" e, dal 2011, rac-chiude tante iniziative dei Co-muni e dalle Pro loco, che han-no saputo valorizzare le peculia-rità di ogni territorio, puntandoanche sull'artigianato artisticoe sulle tipicità enogastronomi-che. Ecco allora ben 18 manife-stazioni, (la lista completa sul si-to www.turismo.pesarourbino.it). Si comincia domenica a Ser-rungarina con il suo mercatinodi Natale. Dal 28 novembre ol-tre appunto a Candele a Cande-lara che quest'anno per acco-gliere tutti i visitatori è diventa-to di ben otto giorni, ecco "E'Natale Mombaroccio in festa"sei giornate tra mercatini, pre-sepi e prodotti tipici fino all'8 di-cembre. Quindi dal 28 novem-

bre al 6 gennaio ecco la Festadel Duca d'Inverno e la via deiPresepi ad Urbino, il castello diBabbo Natale a Frontone, il ca-stello di Natale a Gradara edeventi anche a Fano, Apecchio,Pergola, Macerata Feltria,Montemaggiore al Metauro,Fossombrone per chiudere inbellezza con un altro evento at-tesissimo, la Festa della Befana

ad Urbania. "Nell'ottica di un tu-rismo tutto l'anno - ha eviden-ziato Massimo Grandicelli diri-gente del servizio cultura e turi-smo della Provincia - anche ilperiodo natalizio è diventato oc-casione per far conoscere le bel-lezze storiche, artistiche, cultu-rali e le tipicità dell'enogastro-nomia e dell'artigianato. Abbia-mo avviato campagne promo-

zionali sulle riviste di settore edutilizzato il web per diffondereil programma". Un programmaed un brand che il presidenteprovinciale delle pro loco Fran-cesco Fragomeno ha auspicatovenga valorizzato anche nelpassaggio di competenze in ma-teria di turismo dalla Provinciaalla Regione.

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Pesaro

Ladri in azione messi in fugadai carabinieri. Erano da pocopassate le 22 di martedì, quan-do il primo allarme (che è colle-gato con le forze dell’ordine) èscattato al bar le Querce di Vil-la Betti. I carabinieri sono riu-sciti a sorprendere una bandacomposta da quattro malviven-ti, tutti incappucciati che eranoriusciti a introdursi all'internodel bar ed erano al lavoro perscardinare e caricare su un'au-to le tre slot machine. Al bar nelfrattempo era arrivato anche ilproprietario, svegliato dall'al-larme, oltre a tre pattuglie dicarabinieri della stazione diMontecchio. I malviventi sonostati costretti così a scappare la-sciando le slot, che avevano giàcaricato su un suv Nissan, ruba-to il giorno prima a Parma, gua-

dagnandosi poi la fuga a piediper le campagne. I carabinieriavevano allertato le pattugliein zona. La batteria era però ar-rivata sul territorio con lo sco-po di portare a termine quantipiù colpi possibile. Non hannoperso tempo e fallito il primocolpo hanno rubato una Bmw euna Lancia nel cortile di dueabitazioni a Ginestreto. Si sonopoi diretti al bar Moovie di VillaCeccolini sempre con l'intentodi rubare le slot. Nel tragittolungo la Montelabbatese, han-no anche rubato diversi litri ga-solio da una vicina azienda agri-cola e un furgone Ducato dall'azienda di trasporti Filippini.Al bar Moovie non sono riuscitiad asportare le slot, perché benancorate al pavimento da un si-stema di protezione. Anche inquesto caso l'allarme e l'arrivodi una delle pattuglie dei milita-ri ha messo in fuga la banda.

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La manifestazionesarà inseritanel piano turistico

I carabinieri hanno sventato due furti in due bar

La presentazione della rassegna di eventi natalizi

Il Natale che non ti aspettiL’itinerario tra le iniziative dei più suggestivi borghi della provincia

Pesaro

Dalpuntodivistadellapromozioneturisticasi stagiàlavorandoaffinché laRegioneinserisca 'IlNatalechenontiaspetti'nelPianoturistico.Lohaconfermatoil responsabiledell'ufficioturismodellaProvinciaIgnazio Pucci:"Inquesteore iconsiglieri regionalielettisul territoriostannopresentandoun emendamentoinmerito,essendoun'iniziativa cheportadecinedimigliaiadi turistiintutto il territorio. Ipuntidi forzasonolacontinuità, laqualitàdeiprodotti, tuttidell'artigianatotipico locale,e lapluralitàdell'offerta.Sono previstipullmandatutte leregioni.Sefinoaqualcheannofa inostrialberghichiudevanonelperiodonatalizio,orasonoaffollatissimi".

Banda d’incappucciati messa in fuga dall’Arma

Raid dei ladri in due barRubati anche quattro mezzi

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II Giovedì19Novembre 2015

Onlinewww.corriereadriatico.itPESARO •URBINO

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Fano

Renato Claudio Minardi replicaalle accuse di Progetto Fano eUdc. “Le dichiarazioni dei consi-glieri comunali Santorelli, Gar-batini e Delvecchio - scrive Mi-nardi, firmandosi vicepresiden-te del Consiglio regionale delleMarche - che mi accusano di“aver svenduto il nostro ospeda-

le” sono farneticanti. Sono solobuffonate! Nessuno ha vendutonulla! Sulla questione dell'ospe-dale unico la partita è apertissi-ma: c'è il Comune di Pesaro chepropone il sito di Muraglia e ilComune di Fano che propone ilsito di Chiaruccia. Entrambe learee sono di proprietà pubblica.Poi non dimentichiamo mai chequella di Fosso Sejore è l'areache era arrivata prima nell'anali-si di tutti i siti fatta circa tre anni

fa. Era quella la scelta condivisada Ceriscioli, come sindaco di Pe-saro, da Aguzzi, come sindaco diFano, da Matteo Ricci, allorapresidente della Provincia di Pe-saro e Urbino e anche da Massi-mo Seri e da me come compo-nenti della giunta provinciale. Ri-tengo opportuno e doveroso chela scelta venga fatta in accordocon i sindaci di entrambi i comu-ni e con il coinvolgimento anchedel territorio. Sarebbe un erro-

re, infatti, scaricare la scelta solosul tavolo della Regione. Una co-sa è certa: il nuovo ospedale vafatto il prima possibile! Nell'atte-sa di vederlo realizzato, visto chel'integrazione è andata avanti eha come punto di arrivo un'uni-ca struttura che comunque tar-da a venire e che i servizi oggi so-no erogati, non su uno, ma suben tre presidi, (Santa Croce,Muraglia e San Salvatore) riten-go doverosa la rivisitazione dell'

Atto aziendale affinché tengaconto della fase di transizioneche non avrà tempi brevissimi. Ilmio percorso politico è semprestato e sempre sarà trasparente.Chi mi conosce sa che non mi so-no mai risparmiato per il benedella mia città e del mio territo-rio. Per cui respingo al mittentele farneticanti dichiarazioni deiconsiglieri Santorelli, Garbatinie Del Vecchio. Per quanto da lo-ro dichiarato intendo tutelare la

mia immagine e mi rivolgerò almio avvocato”. Dal canto suoSantorelli conferma che domania Fano saranno affisse le locandi-ne del docufilm “L’ospedale uni-co a Muraglia, chiude il SantaCroce” che assegna il ruolo diprotagonisti a Minardi e Marche-giani, di attore non protagonistaa Seri, di registi a Ceriscioli e Ric-ci e di comparse alla maggioran-za. Ma manca lo sceneggiatore.

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LORENZOFURLANI

Fano

Polemica al calor bianco sul-l’ospedale unico. Il Partito demo-cratico, a due voci, esprime conforza la sua posizione: “Non ab-biamo venduto nulla, la salutedei cittadini della provincia nonè merce di scambio”.

LapolemicaLa risposta del segretario comu-nale del Pd, Stefano Marchegia-ni (a margine della conferenzastampa sui parcheggi rosa), è ri-volta a Progetto Fano e all’Udcche hanno accusato RenatoClaudio Minardi di aver vendutopoliticamente, con la complicitàappunto di Marchegiani, l’ospe-dale Santa Croce all’egemonia diPesaro per ottenere lo scanno inRegione. La tesi del centrode-stra, in base all’accelerazionedell’ultima settimana partita dal-l’ultimatum sulla scelta del sitodel sindaco di Pesaro Matteo Ric-ci, è che il Santa Croce sarà cedu-to a una società della sanità pri-vata e col ricavato verrà costrui-to l’ospedale unico a Muraglia.Era stato proprio Marchegiani adirsi favorevole all’ipotesi di unospedale privato, perciò ora sisente chiamato in causa, al paridi Minardi che replica con un au-tonomo comunicato per dire asua volta che “nessuno ha vendu-

to nulla”, annunciando querele.“La vicenda della sanità privatanon c’entra nulla con l’ospedaleunico - afferma Stefano Marche-giani -, non è merce di scambio enon sarà un contentino per Fa-no, eventualmente fornirà alcu-ne prestazioni specialistiche checertamente non potranno soddi-sfare le esigenze di salute del ter-ritorio”. Precisando di parlaresenza acrimonia e di comprende-re anche una certa strumentalitàdell’opposizione che però in que-sto caso avrebbe superato il se-gno, Marchegiani rilancia il sitodi Chiaruccia: “Ha tutte le carat-teristiche per essere scelto, 32 et-tari di proprietà comunale, vici-no alle grandi vie di comunica-zione. Il sito di Muraglia è peg-giore per la viabilità, i parcheggie perché si dovrebbero costruirequattro piani in altezza. Si puòfare tutto ma non sarebbe l’ospe-dale nuovo a cui si pensa”.Alla domanda se ritenga ancorapraticabile dalla Regione l’opzio-

ne di Chiaruccia - che il sindacopesarese, vicepresidente del Pdnazionale, ha giudicato impre-sentabile perché decentrata alpari di quella di Case Bruciate -Marchegiani ragiona sulla neces-sità di un’integrazione territoria-le condivisa da tutti i sindaci del-la provincia. Il vicesindaco di Fa-no, che parla anche a nome diSeri in questi giorni in Inghilter-ra per il gemellaggio con SaintAlbans, evoca anche il sito diFossoSejore - a suo tempo sceltoda Pesaro, Fano, Provincia e Re-gione - ma dimentica le tare tec-niche dell’analisi comparativache l’aveva individuato, l’anoma-lia delle trattative sui terreni sba-gliati di proprietà di un grandeindustriale e, soprattutto, trascu-

ra che la coalizione di centrosini-stra Fare città (come a Pesaroquella di Ricci) si era formata sulpresupposto di superare quel si-to perché inadeguato innanzitut-to sui piani viario e ambientale.

LaprevisioneVa ricordato che D’Anna, isolatodal 2010 nel centrodestra cheaveva sposato il progetto del-l’ospedale unico, ha sempre det-to che Fosso Sejore era una fo-glia di fico per arrivare a Mura-glia, con la chiusura dell’ospeda-le di Fano (qualcuno ora gli do-vrebbe chiedere scusa). “Siamodisponibili anche a discutere dialtri siti”, afferma Marchegianiper rispondere all’osservazionesullo strabismo di una scelta cheignora il sito all’apparenza mi-gliore per ragioni tecniche e dibuon senso: la piana da Fenile adArzilla. Ma il tempo ormai sem-bra scaduto. La scelta l’ha avoca-ta a sé il governatore Ceriscioli.

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Minardi: “Accuse farneticanti, partita aperta. Ora querelo”

Il Pd: “Nessuno ha venduto l’ospedale”Marchegiani deciso: la sanità privata non è merce di scambio, Chiaruccia è meglio di Muraglia

Il vicesindaco evoca il sito diFosso Sejore dimenticandoche l’alleanza Fare Città

si era impegnata a superarlo

“La scelta sia condivisa. Noidisponibili anche ad altresoluzioni”. Il riferimento è

alla piana da Fenile ad Arzilla

Fano

Hanno manifestato tutto il loromalcontento di fronte all'ospe-dale Santa Croce ieri mattina idipendenti delle tre aziendeche gestiscono il trasporto sani-tario privato. Circa un centina-io di persone, tra autisti di Cro-ce Verde, Solaris e One Emer-genza, assistiti dai loro rappre-sentanti sindacali, hanno mes-so in atto un sit in di fronte alnosocomio per informare i cit-tadini di quanto sta avvenendo

ma anche per chiedere più at-tenzioneda parte delle aziendecoinvolte e soprattutto per sen-sibilizzare sul rischio reale di88prossimi licenziamenti.

"Natale 2015: per tutti regalie panettoni, per noi mutui, bol-lette e banche che bussano aiportoni" recitava uno dei tanticartelli di protesta che faceva-no mostra di fronte all'ingres-so dell'ospedale, circondati dal-le bandiere dei sindacati Cgil,Cisl e Uil. E ancora "Asur Mar-che. Delibera regionale 690del 7 ottobre + interpello 724del 20 ottobre = tutti senza la-

voro".Per spiegare la situazione

agli utenti, le sigle sindacaliprovinciali hanno realizzatoun volantino ironico, nel qualeun sanitario si trova di frontead un mezzo della "Croce Rot-ta" e chiede alla centrale opera-tiva di inviare un altro autistaperché quello che aveva "èmorto di fame".

"Gran parte degli autisti chevi soccorrono tutti i giorni - re-cita il manifesto - non vengonopagati nei tempi e nei modiprevisti dalla legge e dal buonsenso". Purtroppo anche con

questa iniziativa, nulla è cam-biato per i dipendenti, alcuniche sono ancora senza stipen-dio da tre mesi e altri a rischiolicenziamento. Soprattuttonon sono state fornite motiva-zioni dalla cooperativa Solarissul rifiuto di presentare all'Area Vasta i cedolini paga af-finchè l'azienda sanitaria po-tesse sostituirsi nel pagamentodelle retribuzioni dei dipen-denti. "Questa è solo una pri-ma azione dimostrativa - affer-mano i rappresentanti sindaca-li - perché abbiamo in pro-gramma uno sciopero per ilprimo dicembre, dalle 7.45 perquattro ore. In questo caso sa-ranno garantiti solo i servizi es-senziali, come stabilito per leg-ge". s.f.

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Vallefoglia

Nell’impassesullasceltadelsitoper l’ospedaleunico,spuntaPalmiroUcchielliperproporredirealizzare ilnosocomioaVallefoglia, il territorio doveesercita lefunzionidisindacoedipresidentedell’UnionePiandelBruscolo.“Consideratoilprocessodecisionale inatto-scrivePalmiro Ucchielli,giàsenatore,rivolgendosialdirettoredell’ospedaleMarcheNordMariaCapalboealdirettoredell’AreavastaCarmineDiBernardo- -sia in meritoallarealizzazionedelnuovocomplessoospedalieronell’areaaNorddellaRegioneMarche,chealcompimentodelnuovodistrettosocio-sanitario (casa

dellasalute) localesito inVallefogliafrazionediMontecchio,si richiedeunincontroilpiùpossibilecondivisoepartecipatocongliamministratori locali.Leragionichericonduconoatalerichiestasonodesunte dal fattochel’UnionedeiComuniPiandelBruscolo,costituitadaiComunidiMonteciccardo,Montelabbate,TavulliaeVallefogliaèpostainunarea dirilevanza strategicaconunforte impattosiadalpuntodivistaeconomicochedalpuntodivistaproduttivo, laqualecostituisceunpuntonevralgicofraPesaroeUrbinoe laRegioneEmiliaRomagna.Consapevolidirappresentareunapartesostanzialedelterritoriointeressatoallarealizzazionedeiprogettisiconfidanellareciprocacollaborazione”.

LAREPLICA

Sopra, il segretario fanese del Pdnonché vicesindaco, StefanoMarchegiani; a destra, RenatoClaudio Minardi, consigliere regionale

SANITA’BOLLENTE

ILSIT IN

La manifestazione di protesta di ieri davanti all’ospedale Santa Croce

In lotta i dipendenti di tre aziende dei trasporti sanitari per i ritardi delle paghe o i licenziamenti in vista

Gli autisti protestano, a rischio 88 posti di lavoro

LAPROPOSTA

E spunta Ucchielli che candida Vallefoglia

Giovedì19Novembre 2015 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

Page 19: a pag. 7 a pag. 5 Saccà Assalto al covo Isis ... Aitboulahcen è la cugi-na di Abdelhamid Abaaoud, di-ventato oggi il nemico pubblico numero uno, l'ideatore, l'orga-nizzatore, il

LETIZIA FRANCESCONI

Fano

Per tutti era il commissario Ca-sadei. Pendolare degli autobusnella tratta Pesaro-Fano dell'azienda Bucci, aveva conquista-to la fiducia e la simpatia degliautisti, esibiva il suo tesserinoche lo vedeva al servizio dellaProcura di Rimini, con tanto difirma del Procuratore capo. Pec-cato che era tutto falso.

Arrestato lo scorso 11 novem-bre per truffa e possesso di segnidistintivi contraffatti, un 39en-ne originario di Urbino ma resi-dente a Fano, Simone BernardiCasadei. Uomo ben vestito, conuna parlantina spigliata, grandeaffabulatore, dall'inglese perfet-to, ha truffato un gruppo di auti-sti dell'azienda Bucci, che con re-golarità incontrava sull'auto-bus, inventando una storia com-movente di una bimba grave-mente malata che doveva essereoperata a Londra.

Proprio Casadei spacciandosianche per un rappresentantedell'ambasciata italiana a Lon-dra, aveva il compito di racco-gliere quanto più denaro possi-bile. Ventimila euro la primatranche richiesta, 1.500 euro lasomma che illecitamente erariuscito ad intascare. I poliziottidella Questura di Pesaro hannodenominato l'operazione "Fu-mo di Londra" sventando la truf-fa. L'uomo da un anno stava pre-parando l'ingegnosa messinsce-

na. I suoi contatti iniziavano dalviaggio sul bus fino ad estender-si nell'Urbinate. Fondamentaleper sventare la truffa è stata la si-nergia fra la Questura di Pesaroe lo Scip, il servizio interforze dicooperazione internazionale dipolizia. "Tutto è partito da unatelefonata dell'Ambasciata Ita-liana a Londra agli uffici dellaQuestura - spiega Silio Bozzi, di-rigente della squadra mobile diPesaro - la segnalazione ci infor-mava di un soggetto in azionesul nostro territorio, pronto atruffare ignari cittadini e societàspacciandosi per un commissa-

rio di polizia e con mandato dall'ambasciatore italiano a Londra.Per fare sembrare la richiesta difondi per la bambina londineseancora più credibile, Casadeiera riuscito a falsificare un docu-mento con l'intestazione dell'Ambasciata italiana. La firmadell'ambasciatore era falsa , ildocumento prodotto a sostegnodell'iniziativa a occhi non esper-ti, ricalcava perfettamente l'ori-ginale. Da mesi, tutto era statopianificato nei dettagli e nullaera lasciato al caso". Casadei erariuscito a truffare gli ignari auti-sti e controllori Bucci, puntando

al loro fondo aziendale, destina-to ad essere usato anche per ini-ziative di beneficenza. Sul busera conosciuto e benvoluto datutti, tant'è che sotto le spogliedel finto commissario, interveni-va nel caso di pendolari che nonpagavano il biglietto, simulandoanche finte telefonate alla cen-trale operativa. Una tattica que-sta che lo faceva essere credibileagli occhi di controllori, autisti ecomuni cittadini. E' stato arre-stato in flagranza alla stazionedi Fano al momento della conse-gna di 1.500 euro.

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A Roma con la Fiom

Pullmanda Fanoe Pesaro

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Salvaguardata almeno perquest'anno l'autonomia diistituto, gli insegnanti deltecnico Battisti, lancianouna proposta che va al tem-po stesso incontro alle esi-genze degli studenti e per-mette alle istituzioni di con-seguire un sensibile rispar-mio di risorse economiche.

Perché invece di trasferi-re le prime classi dell'istitu-to Cecchi al Codma, spen-dendo centinaia di migliaiadi euro per adeguare l'edifi-cio, non si associa il bienniodell'Agrario all'istituto tecni-co fanese, la cui sede decen-trata di San Lazzaro ha au-le, laboratori e sussidi didat-tici del tutto disponibili?

E' proprio questo il tempoper gettare le basi della pro-grammazione del prossimoanno scolastico 2016 - 2017e i docenti non fanno miste-ro che la loro proposta per-segue anche lo scopo di assi-curare al Battisti quel nume-ro sufficiente di studenti, al-meno 600, che permette-rebbe all'istituto di mante-nere la propria autonomia.Il trasferimento del bienniodunque potrebbe avvenire acosto zero e sarebbe ben ac-cettato da tutti quei ragazziche risiedendo nella valledel Cesano e del Metauro,ora debbono raggiungereogni giorno Pesaro. Bastadunque con il pendolari-smo: l'Alberghiero è a Pesa-ro e Senigallia, l’istituto Ge-ometri è a Pesaro, l'Agrarioè a Pesaro, l'Istituto tecnicoindustriale è a Urbino e aTorrette, l'Odontotecnico èa Pesaro. Una volta tanto po-trebbe essere Fano ad ag-gregare e porsi come puntodi riferimento per gli stu-denti di tutta la provincia.

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Accertamentiall’ambasciatasu eventuali raggiri

Fano

Il piano dei parcheggi rosa rea-lizzato dall’amministrazionecomunale è stato l’occasione,ieri, per il passaggio di conse-gne delle deleghe a viabilità emobilità tra il vicesindaco Ste-fano Marchegiani e il neo as-sessore Cristian Fanesi

“Questi stalli sono un segnodi gentilezza verso la categoriadelle mamme” ha sottolineatoMarchegiani illustrando l’ope-ra del Comune che, dando se-guito alla mozione proposta inConsiglio dal movimento 5Stelle e approvata all’unanimi-tà (nonostante una filippica delcapogruppo di Noi Città Ric-cardo Severi, che paventavauna ghettizzazione dei soggetti

deboli della mobilità), ha riser-vato alle mamme incinte o conneonati 20 posti auto in città.

“Sono posti riservati allemamme e anche ai babbi con ineonati - ha precisato l’assesso-re Fanesi -. Sono segnalati conun apposito cartello e le striscerosa nei parcheggi strategici,per esempio vicino a distrettisanitari e ai poliambulatori”. Sitratta di una misura per agevo-lare la mobilità urbano a chi hapiù difficoltà di altri. Tali stallinon sono previsti dal Codicedella strada perciò un uso ap-propriato dipende dal senso ci-vico dei cittadini (non si posso-no elevare multe per gli abusi).Per facilitarne la fruizione, si èpreferito evitare il rilascio ditesserini che richiederebberouna marca da bollo di 32 euro.

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I docenti dell’Itc Battisti nella succursale di San Lazzaro

Lamozione 5 Stelle approvata all’unanimità

Parcheggi rosa, venti postiper mamme e anche babbi

Fano

Anche la Fiom Cgil provin-ciale è al lavoro per garanti-re la massima partecipazio-ne alla manifestazione na-zionale di sabato prossimo aRoma, organizzata dal sin-dacato dei metalmeccanicidella Cgil alla quale aderi-scono anche associazioni emovimenti. Da Fano e da Pe-saro è ancora possibile pre-notare posti nei pullman or-ganizzato telefonando allaCgil Pesaro 0721.4201 o allaCgil Fano 0721.830388.

Numerose le rivendicazio-ni e le proposte per le qualila Fiom Cgil ha indetto lamobilitazione.

La Fiom critica la legge distabilià, la riforma del mer-cato del lavoro (job act), ildecreto Buona scuola e il de-creto Sblocca Italia.

Assieme alla coalizione"Unions" creata dalla Fiom,il sindacato diventa punto diriferimento e di aggregazio-ne contro questi provvedi-menti e per contrastare poli-tiche che producono sem-pre maggiori diseguaglian-ze. L'obiettivo è chiedere undeciso cambio di marcia alGoverno Renzi. Il corteopartiràda piazza Esedra alle9.30, per raggiungere piaz-za del Popolo alle 12.

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Uno stallo rosa riservato a donne incinta e genitori con neonati

Da sabato mostra fotografica organizzata dalla Fondazione Carifano

Forze armate in città, storia e sviluppo

Fano

Per ricordare una tradizione sto-rica ma anche per valorizzare unconsistente patrimonio di imma-gini d'epoca salvato dal logoriodel tempo, la Fondazione Cassadi Risparmio di Fano organizzala mostra "Fano Militare. La pre-senza delle Forze Armate a Fa-no lungo il Novecento". La mo-stra, curata da Dante Piermatteiinsieme a Daniele Diotallevi eSilvano Clappis, verrà inaugura-ta sabato nella sala esposizioni didell'ex chiesa San Michele in viaArco d'Augusto e sarà visitabile,a ingresso libero, fino al 9 dicem-bre dalle 17.30 alle 19.30. La pre-senza dei militari ha avuto un va-lore anche sotto l'aspetto socia-

le, economico e politico perchéintorno alle forze armate c’eraun vasto insieme di attività, trarealizzatori e riparatori di diviseed equipaggiamenti, manutento-ri di mezzi di trasporto, senza di-menticare i detentori di locali di

somministrazione di cibo e be-vande. "Si creava un indotto dipiccoli artigiani e commercianti- ha detto ieri in conferenzastampa Diotallevi insieme al pre-sidente della Fondazione FabioTombari - che dovunque vivevagrazie alla presenza dei militari,i quali talvolta svolgevano anchefunzioni di ordine pubblico". Lefotografie in esposizione copri-ranno il periodo compreso tra lafine del XIX secolo fino al 1981.Una data importante per la sto-ria militare fanese è quella del1908,anno in cui venne edificatala caserma, prima intitolata alcolonnello Francesco Palazzi edopo il primo conflitto mondialeal generale Giuseppe Paolini, di-ventando il simbolo della presen-za delle forze armate in città.

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Una delle foto storiche

Tornavano a casa da scuola con il papà, camion finisce contro l’auto

Schianto, ferite anche due bambine

Fano

Paura tanta ma per fortuna con-seguenze non gravi per un inci-dente stradale avvenuto ieri in-torno alle 13 che ha visto coin-volti due mezzi con un paio dibambine. Il papà M. B. 38ennedi Fano era alla guida della suaFord Focus e stava tornando acasa dopo essere andato a pren-dere le due figlie di 9 e 7 anni ascuola. Arrivato di fronte allasua abitazione, lungo la Flami-

nia all’uscita di Fano stava fa-cendo manovra per entrare conil mezzo nel vialetto di casaquando un camion, per causeda definire, gli è piombato ad-dosso colpendo l'auto sul latodestro. I segni della frenata delcamion sull'asfalto sono eviden-ti ma ciò non è bastato ad evita-re l'impatto anche se è stato at-tutito. Dalla botta è rimasto dan-neggiato anche il muretto ester-no dell'abitazione e il gabbiottocon i contatori di luce e gas.Molto scosse le due bimbe, cheerano sedute sui sedili posterio-

ri dell'auto ma solo lievementecontuse così come il papà stessoche è stato aiutato dai vigili delfuoco ad uscire dalla propriavettura rimasta incastrata tra ilcamion e il muro di casa. La se-de dei vigili del fuoco tra l'altro,si trova a pochi metri dal luogodel sinistro. Tutti e tre i membridella famiglia sono stati portatial pronto soccorso del SantaCroce in ambulanza mentre è ri-masto illeso il conducente cin-quantenne del furgone. Per i ri-lievi è intervenuta la Stradale.

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I documenti di Simone Bernardi Casadei falsificati

Arrestato finto commissarioTruffava gli autisti del bus con una falsa colletta per bimba malata

Così l’Itc non rischierà di perdere l’autonomia

Battisti, i docenti chiedonoil biennio dell’Agrario

Fano

SimoneBernardiCasadeieragiànotoalle forzedell'ordineperchéerastato indagatoperpeculatoediffamazione."Delpersonaggio cihacolpitoanchelasuaconoscenzadell'inglesecheparlavaperfettamente-haosservatoBozzi - inoltreconoscevamoltobeneleistituzioni interneaun'ambasciata, lesuegerarchie,oltreal linguaggio estremamentetecnicoconilqualevengonocompilatidocumentidiriconoscimentoenon. Le indaginicontinuanoSonoin corsoaccertamentiperverificaresesonostatecommesse altretruffe”.L'arresto inflagranzadireatoèstatoconvalidatoe ilgiudicehadisposto lamisuradegliarresti domiciliari.

La sede di San Lazzaro haaule e laboratori adeguatiAnche Fano in tal modoaggregherebbe studenti

OPERAZIONEFUMODILONDRA

L’INCIDENTE

LAMEMORIA

LAPROPOSTA

ILPIANO

L’INDAGINE

LAMANIFESTAZIONE

IV Giovedì19Novembre2015

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

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•• 28 GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

e-mail: [email protected]: [email protected]

ILBLITZ de ‘Le Iene‘ nella sededella Solaris di Fano ha scoper-chiato un vaso di Pandora di pro-blemi senza fine. E‘ una reazionea catena senza soluzione di conti-nuità quella che si è innescata ne-gli ultimi giorni all‘interno del si-stema del trasporto sanitario pro-grammato fanese. Autisti di am-bulanze che abbandonano la ‘na-ve’, altri che restano saldi al timo-nema in stato di agitazione, repe-ribilità e turni notturni azzerati,scioperi calendarizzati, serviziche vengono soppressi per man-canza di personale (come quellodi alcuni dializzati di cui si deveora far carico il Comune) e ulterio-ri nuove denunce di presunte fro-di che si aggiungono alle varie de-nunce sulle quali la magistraturasta già indagando. Ma andiamoper gradi... Picchetto di lavoratoriieri mattina davanti all‘ingressodel Santa Croce. «Abbiamo fatto

volantinaggio dalle 8 alle 13,30 –spiega il sindacalistaMassimoRa-vaglia Uil-Tucs –. La quindicinadi lavoratori rimasti si è data ilcambio a seconda dei turni. Il tra-sporto questa volta non è stato in-terrotto. Il 1° dicembre invece ab-

biamo indetto uno sciopero di 4ore vero e proprio».

DALLE 7.45 alle 12.45 le ambu-lanze della Solaris (ex Croce Az-zurra) resteranno ferme. Una si-tuazione a cui si aggiunge il fattoche la settimana scorsa tre autistidella cooperativa hanno seguitol‘esempio del primo che si era li-

cenziato venti giorni fa. «Mi sonolicenziato approfittandodella ‘giu-sta causa‘ – dice uno di loro –, ov-vero il mancato pagamento deglistipendi, perché almeno possoprendere una specie di disoccupa-zione. Dopo quattro mesi senzasoldi e con pretese lavorative as-surde non vedevo la luce in fondoal tunnel... e tengo famiglia». Ac-canto a questo discorso c‘è il pro-blema della Croce Verde, le cuisorti economiche sono legate a fi-lo doppio alle vicende della Sola-ris. Le due Croci sono infatti uni-te in Ati (associazione tempora-nea di impresa). «Io fatturo a Sola-ris ed ora non riesco a pagare imiei dipendenti» ricorda EmilioValentini titolare della CroceVer-de che l‘altro giorno ha denuncia-to all‘Asur che Solaris non riescepiù a gestire i servizi della centra-le operativa e li demanda ad altricontravvenendo al l‘appalto pub-blico vinto in Ati. Il servizio sa-rebbe in sofferenza e laCroceVer-de di Fano si è offerta per tampo-nare tutti i buchi, anche le reperi-bilità. Il dirigente della CentraleOperativa 118AlessandroBernar-di conferma: «Ho parlato con Va-lentini ma ancora non mi è mate-rialmente arrivata la denunciascritta – dice – ad ognimodo ci so-no indagini in corso e va tutto nelmucchio. Sui trasporti program-mati quindi non faccio nessun al-tro commento, compresa laDiali-si. I problemi sono uno correlatoall‘altro. E‘ vero invece che CroceVerde si è offerta di sopperire allecarenze,ma per adesso ce la cavia-mo senza sofferenze». Sono gravile nuove accuse che vengonomos-se alla Solaris. «Sono stato adaspettare due ore a casa di un dia-lizzato che arrivasse l‘ambulanza– dice Valentini –: dentro c‘eraun volontario della Cri.Mentre lereperibilità della domenica sonostate svolte da un autista senza cer-tificazione KB».

Tiziana Petrelli

In alto: il personale delle ambulanze della Croce verde. In basso: ilpicchetto delle ambulanze Solaris

I lavori delle scogliere di Sassonia saranno aggiudicati entro la finedell’anno. Il Commissario straordinario per l’attuazione degliinterventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Regione,Marcello Principi, si è impegnato a emanare il decreto diapprovazione del progetto esecutivo approvato dalla giunta Seri. Conil decreto il Comune potrà emanare il bando di gara e aggiudicare ilavori prima della fine dell’anno. ««Impegnomantenuto», dice il vicepresidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi.

SASSONIA LAVORI SCOGLIEREAGGIUDICATI A FINEANNO

«BUFFONATE».Così il consigliere regio-nale del Pd, RenatoClaudioMinardi, liqui-da le accuse che gli rivolgono i consigliericomunali di Progetto Fano e Udc di aver«svenduto il Santa Croce». Anzi annunciadi aver già contatto un legale a tutela dellasua immagine. «Il mio percorso politico –aggiunge Minardi – è stato e sarà coerentee trasparente. Chi mi conosce sa bene chenon mi sono mai risparmiato per il benedella città e del territorio». E sull’ospedaleunico: «Non c’è stata alcuna svendita, la

partita è aperta, anzi apertissima anche seritengo che per l’individuazione del sito sianecessario trovare l’accordo dei Comuni,dei sindaci e dei territori. Sarebbe un erro-re scaricare la scelta sul tavolo regionale».Il consigliere Minardi pensa che «il nuovoospedale vada realizzato il prima possibi-le», ma crede che «sarà necessario rivedereil piano aziendale di Marche Nord perchèl’integrazione, ormai quasi completata, do-veva essere funzionale ad un unico sito in-vece si continua a lavorare su tre ospedali.

In discussione ci sono i due siti in concor-renza di Muraglia e di Chiaruccia, ma nondobbiamo dimenticare che tre anni fa Fos-so Sejore ottenne l’ok dell’allora sindaco diPesaro Ceriscioli, oggi presidente della Re-gione, del sindaco di Fano Aguzzi, del pre-sidente della Provincia Ricci, oggi sindacodi Pesaro e il consensomio e di Seri all’epo-ca assessori provinciali». E sempre rivoltoalla minoranza: «Le vicende politiche per-sonali sono totalmente slegate dalle sceltefatte nell’interesse e per il bene della comu-

nità. Li diffido a fare dichiarazioni in sensocontrario, il loro è unmodo scorretto di fa-re politica». Sulla stessa posizione il vicesindaco e segretario del Pd Fano, StefanoMarchegiani: «Non si è svenduto niente.Chiaruccia è un’ottima area se si dovesse ri-mettere in discussione Fosso Sejore». E suiprivati: «Esistono dei privati? Chi sono ?Dove vanno?». Per Marchegiani questonuovo elemento potrebbero arricchire il di-battito, purché ci sa faccia chiarezza.

An.Mar.

MINARDI, VICE PRESIDENTEDELCONSIGLIO REGIONALE: «IO AVREI SVENDUTO IL S. CROCE?BUFFONATE»

PICCHETTOIeri davanti all’ospedaledimostrazione dell’AzzurraTre si sono licenziati

I pazienti fanesi sonomessi in ‘Croce’Servizi in tilt e liti: laVerde denuncia la Solaris. E chi ci rimette sono le persone

TREDICI nuovi defibrillatori ad altrettanti impianti sportividel territorio. Sono 7 le società sportive fanesi, 5 quelle del comu-ne di Mondolfo e la Protezione civile di Montemaggiore al Me-tauro ad aver ricevuto in questi giorni il dono fatto loro dallaFon-dazione Carifano, che nel 2016 ha già in programma di dotarealtri impianti di questo importante apparecchio salvavita. La leg-ge Balduzzi che impone a tutte le società sportive di dotarsi diquesto costoso strumento hamesso infatti in difficoltàmolte asso-ciazioni e in imbarazzo il ComunediFano che all’entrata in vigo-re delle nuove disposizioni era parecchio carente, con più di 28impianti scoperti. Dopo alcune precedenti donazioni ora si risol-ve il problema anche per la palestra della scuole elementare diSant’Orso dove si allena l’Aurora, la palestra della Decio Raggicon il Judo Club, il campo da calcio del Fanella, quello di Fenilecon l’Usp Arzilla, il campetto Eusebi di Rosciano con il Sant’Or-so calcio e quelli di Bellocchi e Gimarra con le relative squadre.Defibrillatori anche per la scuola primaria diMondolfo, quella diMarotta di via Raffaello, il campo da tennisMeroni diMondolfo,quello da calcio Martini e di beach volley di Marotta.

FONDAZIONECARIFANO

Donati tredici defibrillatori

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••29FANOGIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

«Ciao Selly, ora sei un seme che vive in noi»ALucrezia il funerale di SelenaCani in una chiesa gremita. Il messaggio degli amici

CAMPANE a festa e un volo dipalloncini bianchi per l’ultimo sa-luto a Selly. Nonostante la grandecapienza, ieri pomeriggio (foto) lachiesa di Sant’Appolinare a Lu-crezia si è rivelata troppo piccolaper il mare di gente che vi si è ri-versato per i funerali di SelenaCa-ni, la ragazza di ventidue anni de-ceduta la settimana scorsa a segui-to di un tragico tamponamento insuperstrada. Molti dei suoi amici,con gli occhi rossi e gonfi di lacri-me trattenute a fatica, sono dovu-ti restare all’esterno ad ascoltarele parole di conforto di don Ser-gio Carettoni: «La notizia della

morte di Selly ha abitato in noiper diversi giorni e così ci siamolasciati attraversare dalle emozio-ni e le considerazioni. Ma i com-

menti non riporteranno in vitaquesta nostra sorella. Restiamo difronte a questa bara con la consa-pevolezza che lamorte non la pie-ghi e non la puoi modificare, ma

esiste. Di fronte alla cassa di Sel-ly, chi non crede trova una portachiusa, ma chi ha fede crede nellapossibilità di relazione oltrel’aspetto materiale. Le personequando muoiono ci lasciano unseme di bontà da coltivare, anchecon le lacrime. La vita di Sellycontinuanella nostra vita, dobbia-mo far fruttificare la sua esperien-za altrimenti rimane un ricordo eniente più».

UN DOLORE composto ma in-tenso quello dimammaRoberta epapàMatteo che si sono sorretti avicenda in questa prova, abbrac-

ciati per tutto il rito. «Selly era rag-giante e sempre presente – ha ri-cordato Gabriele Vampa, presi-dente della locale sezione Avis dicui Selena era revisore –: quanterisate ci ha fatto fare. Ha portatouno spirito giovane nella nostraassociazione ormai cinquanten-ne: quaranta nuovi iscritti que-st’anno e cinquecento donazionisono anche merito suo. Cara Sel-ly, conserva lo splendido sorrisoche avevi in terra per quando arri-verà il momento di incontrarci dinuovo». «Ciao angelo nostro –hanno concluso le amiche – seistata un’amica straordinaria e unmeraviglioso esempio».

Tiziana Petrelli

INCIDENTEScontro fra auto:paura in via Romaperduebambinee il loro papà

Il grido disperato del Battisti: «Nonpenalizzateci, sì alla sezione del Cecchi»

INCIDENTE in via Roma.Tanta paura e lacrime perdue bambine delleelementari. Ma senzaferiti. Per svoltare asinistra ed arrivare a casa,il papà ha preso male lemisure della sua FordFocus blu. L’auto è statacentrata all’altezza delcivico 32 da un furgoncinoche arrivava dalladirezione opposta. Lebimbe hanno iniziato apiangere ininterrottamentetant’è che l’autista delfurgoncino, illeso, si èspaventato a sua volta. C’èstato bisognodell’intervento deipompieri per tirare fuori ilpapà, rimasto incastratonell’auto. Illese lebambine, ma portate alpronto soccorso col padreper un controllo.

«PERCHÉ ci vogliono togliere l’autonomia?Altre scuole pesaresi che non raggiungevano i600 iscritti sono state aiutate, perché noi no?».Sono le domande che i docenti dell’istituto tecni-co Battisti rivolgono a Provincia e a Regioneda cui dipende il piano della riorganizzazionescolastica. Per superare definitivamente l’emer-genza iscritti i docenti avanzano una proposta:avviare al Battisti il biennio dell’agrario invecedi aprire al Codma una sezione dell’istituto pe-sarese Cecchi. I piani di studio sarebbero prati-

camente identici, così come il numero delle oredi lezione. Il Battisti ha disponibilità delle aule,laboratori scientifici e informatici all’avanguar-dia. «Non c’è motivo di aprire una scuola alCodma quando il Battisti – continuano i docen-ti – ha spazi sufficiente per ospitare nuovi stu-denti. Tra la sede e la succursale abbiamo 32aule delle quali occupate solo 24. Avviare ilbiennio del Cecchi costeràmolti soldi, avviare ilbiennio dell’agrario al Battisti non costerà nul-la.A noi interessa solo il biennio e non si creereb-

be alcuna forma di concorrenza con il Cecchi.Questa soluzionemetterebbe in sicurezza il Bat-tisti e farebbe risparmiare tante risorse». La pro-posta sarebbe già stata presentata mesi fa al sin-daco Massimo Seri, così come ci sarebbero staticontatti tra i capi d’istituto delle due scuole. IlBattisti è capofila, tra i pochi nelle Marche, diuna serie di progetti, finanziati dalla Regione edall’Unione europea, che hanno portato risorsesignificative alla scuola.

An.Mar.

DOLOREMamma Roberta e papà Matteocircondati dall’affetto della follaIl dolce ricordo dell’Avis

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•• 30 FANO GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

PESARO li ha dall’ottobre del 2008 e fi-nalmente i ‘ParcheggiRosa’ arrivano an-che a Fano. Ci sono voluti tre anni, duemozioni dei grillini e persino un’accusadi sessismo rivolta da un consigliere dimaggioranza alla pentastellata Ruggeriper arrivare a dedicare una ventina distalli fanesi alle donne incinta, ma nonsolo. «I cosiddetti parcheggi rosa – spie-ga il neo assessore allaMobilità CristianFanesi, non nascondendo di raccogliereil frutto del lavoro di altri – costituisco-no un grande contributo sociale per ledonne in stato di gravidanza e per lemamme ed i papà con neonati al segui-to, permettendo di parcheggiare senzadifficoltà negli spazi appositi, per farfronte alle necessità quotidiane: negliesercizi commerciali, gli ambulatorime-dici e gli uffici pubblici questi posti au-

to sono riservati.Manon essendo previ-sti dal codice della strada, la poliziamu-nicipale non può sanzionare l’occupa-zione abusiva: per il rispetto di tali po-sti auto ci si affida esclusivamente al sen-

so civico dei cittadini».

I PARCHEGGI rosa (a Fano è statausata tonalità molto più chiara rispettoa quella fuxia di Pesaro, con il tempo ri-schia di confondersi con il bianco) sonoindicati con una segnaletica specialeche invita gli automobilisti ad un gesto

di cortesia verso le donne in gravidan-za: «La vostra cortesia aumenterà la lo-ro sicurezza», vi si legge. La prima mo-zionediFano5Stelle votata all’unanimi-tà è del 2012, ai tempi della giuntaAguz-zi. Lettera morta.

POI QUELLA del 18 maggio scorso,approvata dallamaggioranza. Poi l’ordi-nanza e infine le strisce rosa nelle se-guenti zone della città: parcheggio exCasermaPaolini; viaCanaleAlbani (Po-liambulatorio); Uci Cinema; Centricommerciali Auchan, S. Orso, Flami-nio; via Malipiero (Posta Bellocchi);Pronto Soccorso e Guardia medica viaPizzagalli; retro Stazione Ferroviaria;viale Adriatico; piazzale Amendola-zo-na Lido; parcheggio via della Giustizia,ex foro boario, Sport Park, Largo Bella-riva e viale XII Settembre.

ÈSTATA INAUGURATA (foto) la scorsa dome-nica mattina la nuova pista da skate nella zonaArzilla, in via della Fratellanza, alla presenza delsindaco di FanoMassimo Seri, dell’assessoreallo sport Caterina Del Bianco, di numerosigiovani atleti e di quanti hanno collaborato afinanziare e coordinare i lavori di installazione diquesta nuova struttura sportiva e del tempolibero.L’«Adriatic Bowl», questo il nome dell’impianto,è una struttura sportiva privata per la praticadello skateboarding, realizzata grazie alfinanziamento della famiglia Vitali Alessandro eTiziano, che ha voluto donare alla città una

spazio di alto livello per questo tipo di disciplina.

LAMODERNA struttura ospiterà corsi di skate-board, sessioni quotidiane di allenamento, gare,eventi e feste di ogni genere sia a livello localeche anche nazionale e internazionale.A tale scopo è stata infatti costituital’associazione sportiva «Adriatic Bowl EventsASD» che si occuperà della sua gestione.L’Amministrazione comunale si è subito resadisponibile per collaborare nell’ottica divalorizzare tale impianto inserendolo nelcontesto di una serie di iniziative chepromuovono un certo tipo di turismo.

L’ALTROSPORT INAUGURATADOMENICA SCORSA, PRESENTE IL SINDACO

Skate board, ecco la nuovapista

Parcheggi rosa anche aFanoUn invito agli automobilisti a favorire le donne in gravidanza

«A FANO c’è ancora tanto da fare per gli over65». CosìLucianoRovinelli , responsabile pen-sionati Cisl di Fano annunciando che «I pen-sionati della Cgil, Cisl e Uil si riuniranno do-mani alle 9 nella Sala Polivalente «Il cubo»,per discutere temi a loro vicini e molto sentitiin questo momento di crisi economica, socialee culturale». Partendo dal fatto che nel nostroambito territoriale le persone sopra i 65 annisono il 23,54% della popolazione e che la pen-sione media è di 650,38 euro, la media dellepensioni di vecchiaia è di 863, 61 euro, «verràaffrontata e sottolineata la richiesta di un siste-ma di rivalutazione delle pensioni più equo ri-spetto al decreto Legge 65 – spiega Rovinelli –la riduzione della pressione fiscale sui redditimedio bassi a partire dall’estensione del bonusdi 80 euro anche ai pensionati e l’equiparazio-ne della no tax area. La quattordicesima intro-dotta dal GovernoProdi nel 2007 era percepitainizialmente da circa 3.000.000 di pensionati,attualmente il numero si è ridotto a 2.000.000con un notevole risparmio economico da partedello Stato».

ALTROTEMA «molto sentito e urgente è lanon autosufficienza, nelle Marche vi sono cir-ca 71.000 personenon autosufficienti, non pos-siamo non ignorare il ridimensionamento deifondi nazionali destinati alle politiche sociali,sullo sfondo vi è la richiesta di una legge sullanon autosufficienza che dia risposte agli anzia-ni e alle loro famiglie». Legato alla salute si af-fronterà poi il discorso della riqualificazione edella riorganizzazione dei nostri Ospedali af-fiancato al potenziamento dell’assistenza sulterritorio attraverso l’istituzione delle ‘Casedella salute’ e il servizio domiciliare. «Alcunidi questi temi sono stati definiti nel confrontocon i comuni – dice Rovinelli – ma c’è ancoratanto da fare».

INCONTRO

Pensionati e crisi:se ne parla domanialla sala del ‘Cubo’

TRASFERTA di Valentino Rossi a Fano. E la sua presenza non èpassata inosservata, nonostante la discrezione dei titolari del localein cui si è recato a mangiare con amici, ovvero l’osteria della Peppa,famosa per i suoi piatti della tradizione fanese che si rifanno alla cu-cina popolare della città d’altri tempi. E’ accaduto martedì. Alcunipassanti hanno notato il Dottore camminare per la via del centrostorico che porta all’osteria. Rossi era in compagnia di una decina diamici ed ha varcato la soglia della Peppa per una cena «defaticante»dopo le gioiose (per i tanti podi conquistati) amarezze (solo per ilfinale) di una stagione che ha appassionato tutti. Bocche cucite daparte dei titolari del locale che hanno preferito rispettare la privacydel loro particolare cliente, evitando di dire cosa ha mangiato e conchi.Ma alcuni ragazzini lo hanno riconosciuto all’ingresso e gli han-no chiesto un autografo e così la notizia è trapelata facendo ben pre-sto il giro di Fano. Ma il Dottore, dopo cena, se n’è andato...

OSTERIA IL ‘DOCTOR’ SCOPERTO DAI RAGAZZINI

ValeRossi a cena dalla Peppa

L’ASSESSORE FANESI«Unaopportunità permammeepapà con neonati al seguitoper le esigenze quotidiane»

TRIBUNALE DI ANCONAFallimento n. 68/10 R.F. Comune di Matelica, via A. Merloniedificio non ancora censito al Catasto Fabbricati, progettato per ospitare un albergo con ristoran-te, sala conferenze, centro benessere e autorimessa interrata, in corso di costruzione su area diterreno della superficie complessiva di Ha.1,85,70 (ettari uno, are ottantacinque, centiare settan-ta), censito al Catasto Terreni al Foglio 42, mappali:- 9 di ettari 00 are 92 centiare 30, R.D. Euro 23,83, R.A. Euro 30,98;- 63 di ettari 00 are 93 centiare 40, R.D. Euro 24,12, R.A. Euro 31,35.Si precisa che a carico dell’area in oggetto è stata stipulata con il Comune di Matelica convenzio-ne di lottizzazione trascritta nei Registri Immobiliari di Macerata il 30 luglio 2001 al n.7463 R.P.(obbligo di cessione a titolo gratuito al Comune delle aree di circa mq. 4454 destinate alle operedi urbanizzazione primaria).L’area in oggetto è soggetta al Piano Regolatore Generale del Comune di Matelica e varianti; ilPRG colloca il lotto in zona produttiva D, in particolare zona artigianale di espansione DA.Il perito precisa che l’immobile in corso di costruzione è interessato dalle seguenti pratiche edilizie:- concessione edilizia n.5 del 25 gennaio 2002 (solo per opere di urbanizzazione - manca la finelavori);- nulla osta della Provincia di Macerata in data 9 aprile 2002 - prot. n.1569/urb (deroga alla di-stanza dai confini e all’altezza massima);- autorizzazione paesaggistica n.470 del 23 aprile 2002;- concessione edilizia n.45 del 26 aprile 2002 - Prot. n. 11626 - pratica n.1736/2001 (progettodell’edificio);- prima variante al P.C. n.43 del 3 aprile 2004;- seconda D.I.A. di variante al P.C. in data 2 settembre 2004 - Prot. n.16049 - Pratica n.2214/2004(ampliamento);- terza D.I.A. di variante al P.C. in data 19 settembre 2007 - Prot. n.6073/2007 - Pratican.4192/2007 (archiviata su richiesta del richiedente in data 3 luglio 2008 per mancanza nulla ostadella Provincia);- quarta D.I.A. di variante al P.C. dell’8 luglio 2008;- P.C. in sanatoria in data 19 agosto 2008 - Prot. n.14867 (congelato in attesa di pagamento deglioneri);- scadenza ultima proroga in data 26 aprile 2009;- pratiche genio civile deposito n.24972 in data 27 giugno 2002 - Prot. n.2573.Il perito precisa inoltre che allo stato attuale il fabbricato risulta conforme alle concessioni richie-ste e che non è presente alcun certificato di agibilità essendo l’immobile non completato.Prezzo base euro 2.091.319,00Notaio incaricato dott. Stefano SabatiniTermine di presentazione delle offerte: 12 gennaio 2016 ore 12.00In caso di esito negativo della vendita senza incanto, l’immobile sarà posto in seconda ven-dita senza incanto Prezzo base euro 1.568.490,00Termine di presentazione delle offerte: 9 febbraio 2016 ore 12.00Per informazioni rivolgersi al n. 071/2076379 oppure consultare il sito internet www.portaleaste.com

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•• 32 GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

TRAPESARO eFano, si vuol re-suscitare l’ipotesi dell’ospedaleunico a Mombaroccio, soluzioneche potrebbe andare a beneficioanche dell’entroterra: ieri pome-riggio, l’ex sindaco diMombaroc-cio,MassimoMuratori, ora consi-gliere comunale d’opposizione,ha incontrato i sindaci di Urbinoe altri Comuni dell’entroterra peresporre la proposta.

«L’IDEA è di 5 anni fa e nel 2011ben 22 sindaci hanno firmato unprotocollo d’intesa – spiegaMura-tori –: noi avevamo proposto chesi facesse l’ospedale unico in unazona a confine tra i territori comu-nali di Pesaro e Fano, in un’areanel Comune di Mombaroccio.Quando si è fatta la commissioneper scegliere il sito dell’Ospedale,la nostra indicazione l’hannomes-sa per ultima sulle cinque in gara,ma resta il fatto, anche dopo anni,che è la più baricentrica. Se il pro-blema sono le strade, basta ricor-dare che da Fano è già previstauna bretella nelle opere compen-sative di Autostrade S.p.A., conun innesto sulla Fano-Fossom-brone e la Flaminia all’altezza deiVigili del Fuoco; da Pesaro, la zo-na è anchepiù facile da raggiunge-re. Io credo che tutto questo di-scorso sia da rimettere in corsa, so-prattutto dal momento che il sin-daco di Fano Seri non accetteràmai l’ospedale a Muraglia e quin-di la nuova struttura resterà installo chissà per quanto».

SECONDO Muratori, allora, ilprogetto dell’ospedale a Momba-roccio, che potrebbe trovare collo-cazione nella zona vicino a Carpa-neto, potrebbe incontrare l’appro-vazione dell’entroterra: «Ci sono150mila abitanti sommandoPesa-ro e Fano, ma altrettanti nell’en-troterra e se l’ospedale si trova aMuraglia uno di Piandimeletoquando ci arriva? I sindaci devo-no insistere su questo e io intendofar pressione anche come consi-gliere comunale. Ho parlato conil sindaco di Monteciccardo che

intende portare la questionenell’Unione e i sindaci della valla-ta sono interessati».

«NON SCARTO l’idea a priori,ma mi sembra un’ipotesi abba-stanza assurda perché non credoche ci sia una viabilità adeguata –l’impressione a caldo del sindacodi UrbinoMaurizio Gambini –: ame non importa se l’ospedale è aPesaro o a Fano, mi interessa chesia in un luogo raggiungibile oche abbia una viabilità che lo pos-sa permettere in futuro. La propo-

sta di Mombaroccio mi sembrastrumentale, anche se capisco ledifficoltà del momento. Questanon è la tematica principale chediscutiamo oggi: noi stiamo cer-cando di trovare una soluzionesulla presidenza delle conferenzadei sindaci sulla sanità. Credo chesi debbano coinvolgere democrati-camente tutti i sindaci, cosa cheinpassatononaccadeva, e per que-sto sono stati invitati tutti, a pre-scindere dall’appartenenza politi-ca. Si deve eleggere una figura chesia rappresentativa del territorio:i sindaci del centro destra e delleliste civiche sostengono Urbinoma non credo di dover essere ioper forza il presidente. L’impor-tante è che non sia un sindaco alli-neato con il governo regionale,quindi penso a Cagli, Sassocorva-ro, Urbania, Pergola, Fossombro-ne.Noi discutiamo anche della se-de dell’AreaVasta che deve torna-re a Urbino e della necessità diPronto Soccorso h24 in tutta laprovincia».

Lara Ottaviani©RIPRODUZIONE RISERVATA

«L’ospedale unico sia fatto aMombaroccio»Laproposta dell’ex sindaco,Muratori, discussa ieri aUrbino conGambini

RIEQUILIBRIOCOSTAENTROTERRA Sopra, una cameraoperatoria. In alto, l’ex sindaco di Mombaroccio, MassimoMuratori

ATENEOUN LUOGO INTERAMENTEDEDICATOADIDATTICA ENUOVE TECNOLOGIE

Nasce il centroper l’e-learningE’ STATA INAUGURATA ierimattina, al secondopianodiPalaz-zo Veterani, la sede del Cisdel,Centro Integrato Servizi Didatticied E-Learning, utile per studentie docenti. «Questo luogo serve perdare rispostepiù efficaci e per esse-re più competitivi nell’offerta enei servizi didattici del nostro ate-neo», l’assicurazione del rettoreVilberto Stocchi, che ha poi an-nunciato: «Ilministeroha trasferi-to ulteriori risorse rispetto al Ffo enel 2015 per noi ci sono 1.515.000euro; questo ci aiuto ad impegnar-ci ancora di più per il futuro».

ILCISDEL si occuperàdididatti-ca universitaria di tipo tradiziona-le, blended ovvero con il supporto

delle nuove tecnologie e l’e-Lear-ning, realizzata interamente sulweb –ha spiegatoFlora Sisti, dele-gato rettorale all’Innovazione Di-dattica e Studenti –. E’ un proget-to cui lavoriamo da anni, realizza-to grazie alla collaborazione di do-centi dei vari dipartimenti e perso-nale tecnico amministrativo, delprorettore Ossani, finanziato dalMiur.La struttura serve damette-re a sistema le esperienze nella di-dattica, a raccogliere i contributidegli studenti edei docenti chevo-gliono riqualificare la propria pre-parazione».

ILCISDELoffrirà 5 titpi di servi-zi nella didattica in presenza, inquella con il supporto della lingua

straniera, quella blended, nell’E-Learining, nell’apprendimentopermanente. «Sarà possibile veni-re inquesta sedemateriale a palaz-zo Veterani per varie attività e tu-toraggioma anche accedere al ser-vizio «immateriale» accessibile at-traverso il sito dell’Università e illink al Cisdel, www.uniurb.it/ci-sdel – ha aggiunto Marco Bernar-do, delegato rettorale all’Innova-zioneTecnologica –.Grazie a que-sto centro è stato rivitalizzato l’E-Learning dell’Università, che esi-ste da 10 anni, ma era stato lascia-to andare: adesso sarà tutto piùsemplice, grazie al fatto che i 4 cor-si di laurea sono erogati su unapiattaforma Moodle (elear-ning.uniurb.it)».

l. o.

SEMINARIO ILVODIAMANTI EERIC JOZSEFDI LIBÉRATIONPARLANODI PARIGI

L’UNIVERSITÀ di Urbino, at-traverso ilDipartimento diGiuri-sprudenza, ha firmato una con-venzione biennale con Anita Ser-vizi Srl, l’associazione nazionaleimprese del trasporto automobili-stico, che permette di dar vita aprogetti per la formazione. «Laconvenzione comprende la capaci-tà di contaminare il mondodell’Università con quello delle

imprese – ha esordito l’ammini-stratore delegato di Anita, Alfon-soTrapani – e costruire unmodel-lo formativo capace di risponderecontemporaneamente alle vereesigenze delle aziende, offrire aimanager e ai giovani un canaleper potersi formare ed avvicinarsialle aziende stesse. Abbiamo ungruppo di lavoro che lavorerà in-sieme all’Università, siamo d’ac-cordo che oltre a svolgeremomen-ti formativi all’interno dell’uni-versità a Urbino, pensiamo dicoinvolgere altri luoghi d’Italia, aMilano, a Roma, nei luoghi in cuiè necessario stare vicino alle azien-de. C’era necessità di questo e vin-ce oggi chi è capace di dare un’of-ferta complessiva».

ALLA PRESENTAZIONE so-no intervenuti il rettore Stocchi,il generale Bernardino Simone, ilprofessor Guido Guidi, il diretto-re delDipartimento diGiurispru-denzaPaoloPascucci: «L’Univer-sità intende offrire competenze esaperi scientifici per la predisposi-zione di progetti di alta formazio-ne volti al settore della logistica edei trasporti, di cuiAnita è sogget-to esponenziale, ma partendo dalfatto che non proporremo noiun’iniziativa formativa ma la co-struiremo insieme – ha aggiuntoPascucci –, partendodai reali biso-gni delle imprese di trasporto. Ilnostro dipartimento è punto di ri-ferimento ma saranno coinvoltele competenze dei colleghi che sioccupanodi economiadei traspor-ti, organizzazione del lavoro,ecc.».

Lara Ottaviani

OGGI alle ore 10 a Scienze Politiche inpiazza Gherardi 4 (aula Magna), seminariocon Eric Jozsef (giornalista di Libération) e ilprofessor Ilvo Diamanti (direttore diLaPolis) sui recenti tragici fatti di Parigi.Il tema della strage fatta da terroristispietati servirà ad analizzare la delicata epreoccupante situazione in cui si trovano

Francia ed Europa. Il titolo del Seminario è“#ParisEurope - Perché ci riguarda tutti”.Ilvo Diamanti non solo è uno dei docenti dimaggior rilievo dell’Università di Urbino, daanni è anche docente dell’Università Paris IIPanthéon-Assas; in Francia è ancheascoltato e apprezzato commentatore dellapoltica nazionale d’Oltralpe.

UNIVERSITÀImprese trasporti,

convenzioneconAnita

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•• 34 GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

– PESARO –

IL PRIMO appuntamento è perle ore 21 di martedì 24 novembrealTeatro Sperimentale. Comince-rà da lì il cammino lungo «La stra-da per Pesaro. Pesaresi d’adozio-ne» per incontrare tutta una seriedi personaggi che pur non essen-do nati a Pesaro hanno avuto conla città rapporti profondi e fattivi,spesso fino a diventarne figli adot-tivi amati e onorati. Sono tanti ein ogni campodi attività, così tan-ti che è difficle elencarli tutti find’oramamolti di essi saranno sco-perti tappa per tappa del viaggioche inizia adesso avendo già ap-puntamenti programmati fino atutto il dicembre del 2016.

IL PRIMO a venirci incontrolungo la strada perPesaro saràNi-no Pedretti, poeta, scrittore edrammaturgo, nato a Santarcan-gelo di Romagna nel 1923 e mor-to nel 1985, arrivato verso gli anniSettanta a Pesaro, dove visse conla famiglia, per insegnare linguenei licei scientifici di Pesaro e diFano. Martedì sera, a tracciare ilritratto di Pedretti, saranno le let-ture di Pier Paolo Paolizzi, Tom-masoCocon,MarcoCorsucci, Lu-cia Leonardi, su testi e iconogra-fia di Lucia Ferrati e gli interven-

ti critici dei professori Enrico Ca-podaglio eTizianaMattioli.La se-conda parte della serata sarà affi-data a SilvioCortiglioni che inter-preterà lo spettacolo L’uomo è unanimale feroce tratto daMonologhie racconti eGrammatichedi Pedret-ti a cura dell’edizioneRaffaeli (Ri-mini) con accompagnamentomu-sicale di Paolo Pedretti e StefanoDionigi. La rassegna di incontri èdel Comune di Pesaro, conl’Amat e la Provincia di Pesaro eUrbino. Il biglietto cortesia costa3 euro per posto unico nonnume-rato, alla biglietteria dello Speri-mentale dalle ore 20 del prossimo24novembre. InformazioniAmat0721 3592515; 366 6305500.

CONFERENZA

Il sorrisonella storiadell’arte

DOMANI alle ore 21 nella chiesa di Cristo Re si terrà il tradizionale“Concerto per la Festa di Cristo Re”. La serata avrà come protagonisti icori “Cristo Re” e “San Terenzio” diretti dal maestro Martino Porcile eaccompagnati all’organo da Giuliana Maccaroni. Il coro “Cristo Re” svolgeregolarmente servizio liturgico in parrocchia, ma collabora spesso con ilcoro della Cattedrale, sia in occasione di celebrazioni solenni, sia incontesti concertistici. Vario ed interessante il programma della serata chevedrà un’alternanza di brani per solo coro, solo organo o quattro voci.

CHIESACRISTOREDOMANI CONCERTOPERCOROE ORGANO

– FANO –

ILGIOVANISSIMO pianistamarchigianoUmberto Jacopo Lau-reti, vincitore del Concorso PianisticoNazionale “Iadeluca”, sarà ilprotagonista del concertoAgimusFanoMarche domani alle 21 nel-la salaVerdi delTeatro della Fortuna. Si intitola “Liszt e la Russia”il programmadi grande bellezza e godibilità, eseguito da un concer-tista che nonostante la verde età vanta già una fitta carriera interna-zionale. Spazia dalla “Evocazione della cappella Sistina” alla “Para-frasi del Concerto sul Rigoletto” per passare da Scribian, Shostako-vich e Rachmaninov. Direzione artistica del Maestro Roberto Gal-letto.Biglietti: www.liveticket.it/agimusfano e al botteghino del Teatro.

Il pianistaUmberto JacopoLauretie le atmosfere russediLiszt

– FANO –

DOPO IL CRISTIANO ARCELLI TRIO, Puglia Jazz Factory, oggitorna il Jazz Club con il suo quarto appuntamento. Sul palco dell’Oste-ria del Caicco (ore 21.30 all’interno del complesso san Domenico) Pu-kl/ Sanders/Lanzoni/Ciniglio Quartetto. E’ una formazione internazio-nale quella che vede JurePukl al sax; Joe Sanders al contrabbasso;Ales-sandro Lanzoni al piano e Francesco Ciniglio alla batteria. Si tratta diun gruppo formato da quattro dei migliori talenti della loro generazio-ne. Jure Pukl, sassofonista sloveno, ha collaborato con Maceo Parker,Brandford Marsalis, Dave Liebman, Esperanza Spaulding, Vijay Iyer,Jeff “Tain” Watts; ha sette Cd all’attivo come leader e più di quarantacome sideman. Joe Sanders è con tutta probabilità il contrabbassistapiù gettonato dell’intera scena Jazz mondiale per il suo stile unico ecreativo; da oltre due anni fa parte del quartetto di Charles Lloyd, conGerald Clayton eKendrick Scott. AlessandroLanzoni, «best young so-loist» al Martial Solal di Parigi (2012), ha fatto già parlare di sé in tuttaItalia, Europa ed estero; nonostante la sua giovane età può vantare pre-stigiose collaborazioni, con il meglio del Jazz Internazionale. France-sco Ciniglio, batterista di origine napoletana, vanta partecipazioni conJohn Patitucci, Fred Hersh, Sheila Jordan, Charles Altura, Dayna Ste-phens, DonnyMcCaslin, Scott Colley. La rassegna che ha il patrociniodel Comune di Fano e per la prima volta il sostegno delMinistero per iBeni e le Attività culturali, fa parte del circuito Marche Jazz Networkche comprende le più importanti realtà jazzistiche della regione. Preno-tazione/info: Fano Jazz Network 0721 803043; cell e WhatsApp: 3458499947 oppure 342 0601568.

FANO STASERAALL’OSTERIADEL CAICCO

Pukl, Sanders, Lanzoni eCinigliofaranno vibrare il grande jazz

Unpalcoscenico per i pesaresi d’adozioneCiclo di incontri damartedì prossimo. Si inizia conCarloPedretti

– FANO –

STEVEMCQUEEN aveva un sogno: girareil film definitivo sulle corse automobilistiche,il più realistico, il più coinvolgente. Comeavrebbe potuto immaginare che la lavorazio-ne de Le 24 ore di Le Mans gli sarebbe costatacosì tanto, in termini artistici, economici eumani? Tra divergenze con la troupe, proble-mi con la sceneggiatura, incidenti e tradimen-ti, i registiGabriel Clarke e JohnMcKenna co-struiscono – sul filo delle testimonianze di

Chad McQueen, figlio di Steve, e degli altriprotagonisti di quella storica avventura cine-matografica – un film nel film sul circuito do-ve l’icona della vita spericolata sfrecciò confon-dendo la finzione con la realtà dell’autodro-mo. E compongono il ritratto di un uomo lan-ciato a tutta velocità nell’esistenza e nell’arte.A Fano un Film evento per il ciclo Biografilmorganizzato al Politeama da I Wonder Picturein collaborazione con il birrificio Renton.Do-mani a partire dalle 21,15 in anteprima per laprovincia di Pesaro-Urbino Steve Mc Queen

una vita spericolata il film che racconta la bru-ciante passione dell’iconico attore, a 35 annidalla sua morte avvenuta il 7 novembre 1980.Assieme al biglietto d’ingresso (9 euro) verràofferta una birra artigianale prima della proie-zione. Inoltre, i primi 100 che acquisterannoun biglietto per l’evento riceveranno una lo-candina ufficiale del film in omaggio e a inizioserata si terrà l’estrazione, tra i presenti di unmanifesto gigante plastificato e di dieci mani-festi grandi grazie alla collaborazione con la so-cietà di distribuzione del film.

FANOANTEPRIMADEL FILM SUL RAPPORTO TRA L’ATTORE E IL SUODISCUSSO LAVOROCINEMATOGRAFICO

L’ossessione di SteveMcQueen perLeMans

– FANO –

VA IN SCENA scena domani alle 21 il quarto appuntamento con ilconcorso acustico Music Night 4 al Buburger. Si esibiscono sul palco:Gap ‘77 (Francesca Paolucci voce, Andrea Amantini chitarra e voce) chepresentano brani di Lucio Dalla, Gun’s ‘n’ Roses, System Of A Down;TheBuccaBrothers, trio formato dai fratelli Giacomo,Dario e LucaBuc-carelli che interpretano canzoni di Kanye West e Jay-Z, Duo Bucolico,Pink Floyd, TheWho. Il primo premio del concorso musicale è un buonoacquisto in strumenti musicali, il secondo premio offre la possibilità di fre-quentare duemesi di lezioni di musica gratuite presso A.Ge. (AssociazioneGenitori) Scuola di Musica “R. Bramucci” di Fano.

Nuovo appuntamento conMusicNight 4Le band si sfidano per vincere gli strumenti

– PESARO –

“IL SORRISO come tera-pia” è il tema dell’incontropromosso per oggi alle17.30 nella Sala Rossa delComunedi Pesaro dall’asso-ciazione culturale “SpecialeDonna”, nell’ambito del ci-clo di incontri intitolato “Ilsorriso nella storia dell’ar-te”. La conferenza verrà te-nuta dal docente di filosofiaGiorgio Benelli. Il ciclo diincontri è organizzato conil patrocinio della presiden-za del Consiglio Comunalee il sostegno del Centro ser-vizi per il volontariatoMar-che. «L’associazione ha av-viato questo percorso sulsorriso nella storia dell’Artepoiché non va più di modaparlarne – dichiara la presi-dente Anna Maria Guerra–. Il sorriso è un bene cheaiuta noi e gli altri. Siamograti al professor Benelli,uomo schivo ad apparire inpubblico, dotato di infinitabontà, di grande intelligen-za e cultura, per aver accetta-to il nostro invito». Il relato-re Giorgio Benelli è laurea-to in Filosofia all’Universi-tà di Padova, si è interessatoin particolar modo di temifilosofici contemporanei ne-gli atenei di Padova, Bolo-gna eUrbino, dove per alcu-ni anni (1972-1976) ha an-cheprestato la propria colla-borazione didattica. Ha in-segnato Storia e Filosofia alliceo classico di Pesaro e si èdedicato alla fenomenolo-gia della religione, pubbli-cando tra l’altro il volume“Mondo, essere e nulla. Leradici filosofiche della spiri-tualità agostiniana” (2007).Negli ultimi anni, insiemeadAntonio Brancati, ha cu-rato due volumi dedicati al-la personalità storico-politi-ca di Terenzio Mamiani:“Divina Italia. TerenzioMamiani dellaRovere catto-lico liberale e il Risorgimen-to federalista” (2004) e “Si-gnor Conte… CaroMamia-ni” (2007). Ingresso libero.

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••35PESAROGIORNOENOTTEGIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015

PRIMEVISIONI DI PESARO -URBINOEPROVINCIA

DOMANI alle 20,30, al risto-rante pizzeria Sciabà di Urba-nia, in via della Palazzina 1 (in-fo 0722 319126) cena e degusta-zione dei legumi di San Sisto edell’olio extravergine dell’Olei-ficio Agape di Sassocorvaro,in abbinamento ai vini della te-nuta Ca’ Sciampagne di Urbi-no. Saranno serviti il timballodi polenta gratinata con cremadi ceci della varietà Sultano diSanSisto e bacon croccante, ol-tre al carpaccio di MarchigianaIgp con petali di Pecorino fre-sco e olio Agape monovarietalee infine insalatina di lenticchie,rughetta, pomodorini e scagliedi grana. Come primo la zuppadi maltagliati con fagioli con icrostini all’olioAgape.Come se-condo l’arrosto di vitello diMarchigiana Igp con lo stufatodi lenticchie della varietà rossadi San Sisto. A Fano domenica

22 e 29 novembre c’è Sapori earomi d’autunno con il salottodel gusto. Dalle 15 alle 17“Bionde, brune e... rosse” corsointroduttivo alle birre artigiana-li con degustazioni; dalle 17,15alle 18Bacalàfest con l’ottavadi-sfida nazionale baccalà-stocca-fisso e la partecipazione diGior-

gio Sorcinelli, FrancescoFrago-meno, Corrado Piccinetti, Fla-vio Cerioni, Raffaele Papi e Al-fredoAntonaros.Dalle 18,15 al-le 19 salumi e vini in abbina-mento. La mattinata è dedicataall’olio extravergine (www.sapo-roriearomi.info).

LACOPPA-centro di degustazio-ne di Montegiano di Mombaroc-cio (info 0721 471276) propone ilpranzo anticrisi della domenica a25 euro bevande incluse (bambi-ni fino a 10 anni gratis). In menù,tra l’altro, carne salata di Chiani-na Igp all’agresto; prosciutto Lu-zi e prosciutto cotto al miele cara-to di Giorgi Poeta con sformatodi cavolfiore e tartufo pregiato.Domani a 20 euro il ristoranteDaMaria aCavallara propone, tra l’al-tro, crema di cardi gobbi e lentic-chie di Serra De’ Conti con lardodi Colonnata e il petto e coscio difaraona farcita al Tartufo nerocon Patate al Rosmarino.Info: 0721 976220.

E’LARIVOLUZIONEdella piz-za.Le serate di degustazione orga-nizzate da Aspin Terre Rossini eRaffaello, azienda speciale dellaCamera di Commercio, stannocambiando il concetto di pizza eriempendo i ristoranti del circui-to: lunga lievitazione e mozzarel-la scelta per digerire meglio. Pro-dotti del territorio come farcituraper avere bontà locale. E poi gliabbinamenti con i vini del territo-rio, nuovi e sorprendenti. Il trenodelle super pizze passa oggi alle20,30 per l’Arcimboldo di Cana-vaccio (0722 53634), dove sei piz-ze speciali abbinate ai vini daOtello Renzi, saranno degustate asedici euro. Eprosegue con le ulti-me date per le quali ci si può giàprenotare: mercoledì 25 novem-breLaTerrazza del Duca di Ur-bino (0722 2826), giovedì 3 dicem-breNené di Urbino (0722 2996),venerdì 4 dicembre La PalombadiMondavio (0721 97105), vener-

dì 11dicembreLaGatta diLuna-no (0722 70117). Ognuno presen-terà la sua pizza vegana, novità diquesta edizione, e le classiche ilcui nome si rifà a opere di RossinieRaffaello: dall’Armida condado-lata di pecorino, mozzarella e fi-nocchietto selvatico, alla Velatacon mozzarella, coppa, tuorlod’uovo grattugiato e olive che ètra le più gettonate dal numerosis-simo pubblico che affolla le sera-te. Comprese quelle organizzate aLe Fontane di Cagli e all’anticaosteria da Oreste di Casinina.Pizze diverse una dall’altra. Vale-rio Ferri (foto in alto) de Le Fon-tane preferisce l’impasto sottile,conuna farcitura agile e succulen-ta ed esprime una vegana di pri-missimopiano con i funghi porci-ni e la zucca e, in abbinamento,uno straordinario Bianco Igt Ca’Le suorediCagli, vino fresco emi-nerale, con finale lungo eleganteammandorlato. Una cucina delterritorio che va al di là della piz-za e spazia dal baccalà alla caccia-gione con la mano da grandechef. Oreste (foto in basso) fa lapizza di campagna verace, con im-pasto ben presente e sapore deci-so, per chi ama il gusto pieno, inun’ atmosfera famigliare e cordia-le dove, tra l’altro, vengono servi-ti anche cappelletti la cui fama èormai diffusa in tutta la provin-cia.

ECCO i Week end gastronomiciConfcommercio di domenica. ASassocorvaro il ristorante 2000(0722 76274); Cavaliere (0722580312) a San Giorgio di Monte-calvo in Foglia; il ristorante LaGradarina ( 0541 964504) aGrada-ra; a Novafeltria La Locanda deiVenti (0541 926257; San LorenzoinCampo con il ristoranteLaLu-na nel Pozzo (0721 775241); LaTagliata (0721 898301 – 0721893009– 339 6268084) a Serrunga-rina; ad Acqualagna La Tana delLupo (0721 797247). I menù ed iprezzi (da 18 a 21 euro per i piatticon tartufo) su www.ascompesa-ro.it

APPUNTAMENTI

Legumi di San Sisto aUrbania‘Sapori e aromi’ a Fano

NOME

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INDIRIZZO

QUINDICI lettori potranno assistere, ospiti de il Resto del Carlino, al concerto di Jovanotti, in programma il 15 dicembre all’Adriatic Arena di Pesaro. Per partecipare: inviare il maggior numero di tagliandi originali a il Resto del Carlino di Pesaro (via Manzoni 24, 61121 Pesaro). Entro e non oltre il 13 dicembre 2015 (anche in busta unica)

Con il CARLINO al concerto di JOVANOTTI

MENU’ANTICRISICarnipregiate allaCoppa

FaraonadaMaria

ViaggionelMontefeltro veracedove c’è la rivoluzionedella pizzaDaCanavaccio aCagli aCasinina, le degustazioni di successo

TRADIZIONIWeek end gastonomicoconmenùautunnali

PESAROCINEMA LORETOVia Mirabelli 3 - Pesaro. 0721390890.45 ANNI21:00.

MULTISALAMETROPOLISLargo V. del Sangue. 0721 451334.HUNGER GAMES-IL CANTO DELLARIVOLTA: PARTE 2 2K20.20 22.50. (Sala 1)LORO CHI? 2K20.30 22.30. (Sala 2)MR. HOLMES-IL MISTERO DELCASO IRRISOLTO 2K20.40 22.40. (Sala 3)

MULTISALA SOLARISVia Turati 42 Pesaro. 0721-410615.Big. intero 7.50 euro Big. ridotto 5.50 euro.DOBBIAMO PARLARE21.A TESTA ALTA 21.

ANIMAL KINGDOM21.

UCI CINEMASPiazza Stefanini 5. 0721 892960.HUGER GAMES IL CANTO DELLARIVOLTA 217.00 22.15. (Sala 1)LORO CHI?20.00. (Sala 1)LORO CHI?17.45 22.45. (Sala 2)HUNGER GAMES IL CANTO DELLARIVOLTA 219.45. (Sala 2)THE PEANUTMOVIE17.15. (Sala 3)GLI ULTIMI SARANNO GLI ULTIMI20.00 22.30. (Sala 3)PAN16.50. (Sala 4)IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI20.10. (Sala 4)MATRIMONIO AL SUD 22.40

MATRIMONIO AL SUD16.50 19.15. (Sala 5)HUNGER GAMES IL CANTO DELLARIVOLTA 221.40. (Sala 5)SPECTRE17.50 21.30. (Sala 6)

FANOCINEMAMALATESTAMura Malatestiane. 0721 808677.45 ANNI21.15.

CITIPLEX POLITEAMAVia Arco d’Augusto 57. 0721 801389.LORO CHI?21.15.DOBBIAMO PARLARE21.15.TARDO AUTUNNO21.15.

UCI CINEMASVia Einaudi. 0721 892960.

PAN-VIAGGIO SULL’ISOLA CHENON C’E’17:40 - 20:10.SPECTRE19:10 - 22:20.MATRIMONIO AL SUD17:40 - 20:10 - 22:40.HUNGER GAMES- IL CANTO DELLARIVOLTA 217:50 - 21:00 - 22:40.3D-HUNGER GAMES- IL CANTODELLA RIVOLTA 222:30.THE PEANUTS MOVIE17:30.GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI20:00.LORO CHI?17:40 - 20:00 - 22:20.

URBANIASALA LUXVia Giacomo Leopardi, 19. 0722-317324.

TAXI TEHERANfilm drammatico di jafar panahi orso d’oro alfestival di berlino 2015.Seduto al volante del suotaxi, Jafar Panahi percorre le animate strade diTeheran. In balia dei passeggeri che sisusseguono e si confidano con lui, il registatratteggia il ritratto della società iraniana di oggi,tra risate ed emozioni. Si tratta del primo filmche il regista iraniano ha girato, da solo e inesterni dal 2010, piazzando la telecamera sulcruscotto del suo taxi emettendosi alla guida,per le vie di Teheran; questo nonostante il divietodi girare imposto dal regime.giovedi’ 19 novembre ore 21.15.

URBINOCINEMA DUCALEVia F. Budassi 13. 0722 320315.Sala 1 GLI ULTIMI SARANNO GLIULTIMIGIO 21.15 VEN 21.15 SAB 20.00 22.00 DOM18.00 20.00 22.00 LUN 21.15 MAR 21.15 MER21.15.Sala 2 HUNGER GAMES : IL CANTODELLA RIVOLTA – PARTE IIGIO 21.15 VEN 21.15 SAB 20.00 22.30 DOM17.30 20.00 22.30 LUN 21.15 MAR 21.15 MER21.15.


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