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a SEZ. B geometri - PROGETTO CINQUE · 2016-01-07 · istituto tecnico statale commerciale e per...

Date post: 05-Feb-2020
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53
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI "G. CARUSO" ALCAMO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - D.P.R. 323/98 art. 5) Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 a SEZ. B geometri - PROGETTO CINQUE Docente coordinatore : DI STEFANO SALVATORE ALCAMO, MAGGIO 2014 ____________________________________________________________________________________________ Prot. N 3766 B/01a del 14-05-2014
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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI "G. CARUSO"

ALCAMO

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - D.P.R. 323/98 art. 5)

Anno Scolastico 2013/2014

DOCUMENTO PREDISPOSTO

DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5a SEZ. B geometri - PROGETTO CINQUE

Docente coordinatore : DI STEFANO SALVATORE

ALCAMO, MAGGIO 2014

____________________________________________________________________________________________

Prot. N 3766 B/01a del 14-05-2014

2

CONTENUTO DEL DOCUMENTO

ELENCO DEI DOCENTI

ELENCO DEI CANDIDATI

OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO GEOMETRI -PROGETTO CINQUE

QUADRO ORARIO DEL CORSO DI STUDI

PARTE PRIMA

INFORMAZIONI GENERALI SULLA CLASSE E ATTIVITA’ SVOLTE

OBIETTIVI TRASVERSALI

ATTREZZATURE E STRUMENTI

ATTIVITA’ EXTRA CURRICOLARI SVOLTE DELLA CLASSE

ATTIVITA’ DI RECUPERO

RELAZIONE SULL’AREA DI PROGETTO

CRITERI DI VERIFICA, MISURAZIONE E VALUTAZIONE

CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA E DEL CREDITO

SCOLASTICO

SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

SVOLTE DURANTE L'ANNO

PARTE SECONDA ALLEGATI

ALLEGATO 1. CONSUNTIVO DI TUTTE LE DISCIPLINE

ALLEGATO 2. TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME

ALLEGATO 3. APPROVAZIONE

3

ELENCO DEI DOCENTI

N.

DISCIPLINA

Commissario

interno

DOCENTE

Continuità

didattica

anni

1 ITALIANO E STORIA FUNDARO’ CATERINA 3

2 INGLESE X LO MONACO VALERIA 1

3 MATEMATICA DI STEFANO SALVATORE 3

4 DIRITTO DORIA GIACOMA 3

5 COSTRUZIONI

DISEGNO E PROGETTAZIONE COTTONE ROSARIO 3

6 TOPOGRAFIA GALUPPO GIOVANNA 1

7 IMPIANTI ARRA VINCENZO 1

8 ESTIMO X CIACIO GIUSEPPE 3

9 EDUCAZIONE FISICA X LAMIA FRANCA 3

10 RELIGIONE LA ROCCA MARIANNA 3

11 ALT.RELIGIONE GANCI ANTONIO 1

4

ELENCO DEI CANDIDATI

Rappresentanti del consiglio di classe

ALUNNI: REGINA MAURO

ETERNO MARCO

GENITORI: (nessuno eletto)

N. COGNOME NOME

1 CASTROGIOVANNI DAVIDE

2 CATALDO GIUSEPPE

3 COLOMBA SALVATORE

4 COPPOLA VINCENZO 03-10-94

5 COPPOLA VINVENZO 09-06-95

6 CRIMI ANTONINO

7 DI CRISTINA FRANCESCO

8 DI LEO ANTONIO

9 ETERNO MARCO

10 FERRARA ANTONINO

11 FRATELLO GIUSEPPE

12 IPPOLITO FEDERICO

13 LUCCHESE MARTINA

14 MANNO ALESSANDRO

15 MONTICCIOLO CHIARA VALENTINA

16 PARISI VINCENZO

17 REGINA MAURO

18 RUISI MARIACHIARA

19 STELLINO FRANCESCO

20 TERRANA VITO

21 VIVONA ANTONINO

5

OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO GEOMETRI CORSO GEOMETRI – PROGETTO“CINQUE”

Il progetto ha il fine di adeguare contenuti disciplinari dell'indirizzo alla formazione dell'attuale

figura professionale del tecnico intermedio nel settore delle costruzioni e del territorio.

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa prevalentemente sul possesso di

capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni e di concrete conoscenze

inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio.

Pertanto, al termine del corso, egli dovrà essere in grado di:

Progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili di caratteristiche coerenti

con le competenze professionali;

Operare nell’organizzazione, assistenza, gestione e direzione dei cantieri;

Organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari registri

di cantiere, anche con l’ausilio di mezzi informatici;

Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici, igienico-sanitari, termici) anche in

funzione del risparmio energetico;

Effettuare rilievi utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali e conoscendo quelle più recenti,

con applicazioni relative alla rappresentazione del territorio urbano ed extraurbano;

Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppo di lavoro per progettazioni urbanistiche;

Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili e interventi territoriali di

difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali.

6

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO DI STUDI

MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI

BIENNIO TRIENNIO

I II III IV V

RELIGIONE 1 1 1 1 1

ITALIANO 5 4 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

INGLESE 3 3 2 2 2

MATEMATICA E INFORMATICA 5 4 3 3 2

FISICA E LAB. 4 3

CHIMICA E LAB 4 3

GEOGRAFIA SCIENZE E LAB. 3 3

COSTRUZIONI 2 4 4 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 2 2 2

DISEGNO E PROGETTAZIONE 4 3 2 2 4

TOPOGRAFIA E

FOTOGRAMMETRIA 4 5 4

IMPIANTI 3 2 3

GEOPEDOLOGIA ECONOMIA

ESTIMO 4 4 4

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 35 32 32 32 32

PARTE PRIMA

PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

La classe è formata da ventuno studenti, di cui diciotto maschi e tre femmine, tutti provenienti da

questo istituto tranne uno che presenta un percorso diverso, piochè proveniente da un istituto

privato,dopo aver frequentato il biennio in questa scuola.

Generalmente possiamo parlare di una classe discreta sia in termini di comportamento sia in termini

di risultati scolastici. Le difficoltà riscontrate durante il primo quadrimestre da parte di alcuni alunni

a causa di impegno e partecipazione all’attività didattica discontinui, sono state di minore entità nel

secondo quadrimestre in quanto da parte di tutti gli studenti vi è stata una presa di coscienza delle

proprie responsabilità.Gli alunni sono riusciti a conseguire risultati positivi in tutte le discipline

nonostante permangono per alcuni , difficoltà nell’esposizione dei contenuti aquisiti.

I docenti, consapevoli della reale situazione culturale della classe, alla luce degli obiettivi

interdisciplinari prefissati, si sono adoperati, nel corso dell’anno, ad incentivare la costanza

nell’applicazione allo studio di tutte le discipline, adattando lo svolgimento dei programmi ai tempi

di assimilazione e riflessione degli alunni

In generale è stato possibile instaurare buoni rapporti con gli studenti, lo scambio di idee e le

relazioni sono state basate sul rispetto reciproco.

La classe ha partecipato alle lezioni in modo abbastanza regolare ed ha dimostrato globalmente un

apprezzabile interesse nei confronti dello studio.

L'impegno in vista dell'esame ha permesso di ottenere mediamente risultati da sufficienti a buoni.

E’ lecito ritenere che ,in genere, gli allievi siano in grado di affrontare positivamente le diverse prove

dell' Esame di Stato conclusivo del corso di studi e di mettere in luce quelle competenze e quelle

capacita che, alcuni in modo particolare, hanno mostrato costantemente nel corso di questi anni.

In applicazione alle direttive ministeriali inerenti il corso di studi per geometri “Progetto Cinque” , al

fine di attuare un processo di formazione ed educazione unitario è stato realizzato un progetto che ha

previsto la ristrutturazione di un antico baglio rurale sito nel territorio di Calatafimi .

L’iniziativa è stata vissuta dai ragazzi con entusiasmo e responsabile partecipazione, e tutti hanno

assimilato una quantità di conoscenze tali da arricchirli culturalmente e da cui hanno tratto incentivi

per discussioni e dibattiti.

Diverse sono state le iniziative rivolte all’ampliamento culturale coerenti con le indicazioni del POF

di questo Istituto ; tali momenti hanno riguardato sia gli obiettivi formativi trasversali sia quelli

legati al corso di studi.

Gli alunni hanno altresì partecipato a convegni, mostre e manifestazioni a carattere culturale.

Molte delle attività, specie quelle, riguardanti le discipline tecnico-pratiche, sono state svolte nei

laboratori con l’assistenza del personale I.T.P..

8

OBIETTIVI TRASVERSALI

Sin dall'inizio dell'anno scolastico, l’attività di tutti i docenti è stata finalizzata anche al

raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali:

Motivare allo studio comprendendo il valore delle attività scolastiche partecipando ad

esse in modo progressivo e responsabile;

Sviluppare le capacità espressive e comunicative;

Saper cogliere nessi e collegamenti tra i vari ambiti disciplinari;

Contribuire allo sviluppo della personalità dello studente;

Promuovere la capacità di collaborazione nelle diverse attività di classe e di gruppo;

Favorire da parte dell’alunno la consapevolezza dei progressi compiuti e delle difficoltà

incontrate nel lavoro scolastico;

Rispettare le regole sia per quanto riguarda il comportamento (rispetto dei compagni,

del personale della scuola, delle strutture), sia la puntualità (rispetto delle scadenze per

la presentazione degli elaborati, rispetto dell’orario...), sia l’ordine e la cura del

materiale scolastico (personale e comune).

Tutti gli alunni anche se a livello diverso hanno conseguito tali obiettivi.

ATTREZZATURE E STRUMENTI

La classe ha svolto molte attività didattiche nei laboratori di Grafica-computerizzata e nella

palestra per l’Educazione Fisica.

Gli strumenti utilizzati sono stati:

Computer (Word, Excel, PowerPoint, Autocad 2010, documentazione contabile

PRIMUS)

Stampante laser e Plotter

Collegamento Internet

Videoproiettore

Televisore con videoregistratore e DVD.

Strumenti topografici

Attrezzi per attività sportive

9

ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI SVOLTE DALLA CLASSE

Nel corso dell’ultimo anno la classe ha effettuato diverse attività come Orientamento in uscita

organizzate dall’Istituto riguardanti non solo le offerte di diversi indirizzi di facoltà

universitarie, ma anche incontri con rappresentanti delle forze dell’ordine e di agenzie del

mondo del lavoro, partecipazione a convegni, mostre e manifestazioni a carattere culturale.

Alcuni allievi nel corso del triennio hanno partecipato ai corsi ECDL, conseguendo la Patente

Europea del Computer, e al viaggio di istruzione a Praga.

Diversi alunni hanno partecipato ad iniziative organizzate dall’Istituto, volte al rafforzamento

delle competenze tecniche e culturali in genere, come PON e POR:

1. Sicurezza nei cantieri

2. ECDL Patente Europea del computer

3. Competenze di grafica digitale tridimensionale

4. Corso di lingua inglese

Tutte le attività e le iniziative scolastiche sono state seguite dagli alunni con attenzione e

partecipazione responsabile producendo l’assimilazione di esperienze culturali e il

raggiungimento di un buon livello di competenze tecniche.

ATTIVITA’ DI RECUPERO DELLE CARENZE ACCUMULATE

NEL CORSO DELL’ANNO:

DISCIPLINE ANTIMERIDIANE POMERIDIANE

ITALIANO X

STORIA X

INGLESE X

MATEMATICA X

COSTRUZIONI X

DIRITTO X

DISEGNO X

TOPOGRAFIA X

IMPIANTI X

ESTIMO X

Dopo gli scrutini del primo quadrimestre sono stati attivati momenti di recupero

con pause didattiche durante le ore curricolari

10

Istituto Tecnico Statale “Girolamo Caruso”

Indirizzo Giuridico Economico Aziendale, Sez. Geometri, Sez. Programmatori

Via J. F. Kennedy N. 2 - 91011 ALCAMO (TP) - Tel. 0924/507600 pbx – Fax 0924/507607

C.F.: 80003680818 - www.gcaruso.it - e-mail: [email protected]

RELAZIONE FINALE AREA DI PROGETTO

CLASSE VBG

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Denominazione Progetto:

PROGETTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DI UN BAGLIO RURALE

SITO NEL TERRITORIO DI CALATAFIMI-SEGESTA

Responsabili del Progetto:

Coordinatore: Prof. COTTONE ROSARIO ENZO

Cos’è l’area di progetto

L’area di progetto è una realizzazione tecnica coerente con l’indirizzo professionale e capace di

valorizzare le varie competenze acquisite nel curriculum scolastico.

L’area di progetto tende ad individuare un tempo ed uno spazio fisico nel quale i saperi acquisiti

nelle varie discipline confluiscono in un unico progetto di studio attinente la professionalità del

Geometra.

Per la realizzazione dell’area di progetto, l’insegnante diventa il coordinatore dell’iniziativa e

costituisce una risorsa a disposizione degli studenti; non si sostituisce ad essi, non li guida

costantemente o assegna loro compiti precisi e parcellizzati.

Egli li aiuta ad organizzarsi e:

Spiega con chiarezza, a tutta la classe, il tipo di lavoro che comporta la metodologia della

progettazione;

È a disposizione come risorsa dando consigli solo se strettamente indispensabili;

Evita di partecipare ai lavori di gruppo;

Osserva attentamente il comportamento degli allievi;

Monitora sistematicamente l’intero svolgimento ed esprime i suoi commenti in occasione

delle previste riunioni.

11

Ipotesi di partenza della nostra area di progetto:

L’idea del progetto nasce dalla considerazione che chi costruisce deve essere lungimirante: nel

proprio interesse, per gli interessi dei propri figli e per l’ambiente.

Chi ristruttura un immobile recupera un patrimonio edilizio e le tecniche costruttive tramandate dai

nostri nonni e lo trasforma per un utilizzo che possa creare un reddito

Cresce in questi anni in tutta l’Italia l’attenzione a ristrutturare edifici in modo da bloccare la

cementificazione del territorio e fare in modo di utilizzare tutti i sistemi che riducano al minimo i

consumi energetici.

Consumo energetico, inquinamento ambientale, sollecitazioni statiche dovute ad intemperie ,

eventi geologici e/o sismici sono tutti fattori da considerare con la massima attenzione in fase di

progettazione.

Il Consiglio di Classe, sensibile alle problematiche ambientali, ha colto la opportunità che ci dà

l’area di progetto,per cercare di realizzare un lavoro interdisciplinare in risposta alle esigenze

ambientali, economiche e sociali, conducendo uno studio di fattibilità ,per la ristrutturazione di un

edificio rurale .

E’ nostra intenzione intervenire in un vecchio baglio rurale sito nel territorio di Calatafimi -

Segesta dove è possibile in sintonia con gli strumenti urbanistici vigenti ristrutturare un immobile

esistente da utilizzare a fini turistico ricettivo.

L’intervento consisterà nel rilievo topografico dell’immobile individuato e nella progettazione

dell’edificio dal punto di vista normativo e distributivo per un suo utilizzo a fini turistico ricettivo.

Discipline coinvolte:

Costruzioni (Norm. sismica,computo metrico, e inserimento dell’intervento su CD.Rom

P.S.C e P.O.S )

Disegno e Progettazione (verifica del P.R.G. , progetto edilizio e utilizzo dei materiali)

Topografia (rilievo topografico del sito )

Finalità del Progetto:

Il progetto si basa sul recupero di un vecchio immobile da utilizzare a fini turistico ricettivi, con

l'obiettivo principale di promuovere l'utilizzo su vasta scala delle migliori tecnologie e dei migliori

materiali di costruzione. In tal modo gli alunni si misureranno con problemi concreti che possano

essere da stimolo per il loro inserimento nel mondo del lavoro.

12

Obiettivi del Progetto:

Obiettivi educativi :

Come affrontare un problema reale

Individuare

1. METODI

2. PROCEDURA

3. LINGUAGGI

4. TEMPI

Sapere

1. RIVEDERE GIUDIZI

2 MODIFICARE IMPOSTAZIONE A SEGUITO DI VERIFICA IN ITINERE

Cogliere l’unitarietà del sapere

Riflettere su:

1. proprie capacità organizzative e operative

2. produttività della divisione del lavoro

instaurare confronti tra istituzione scolastica e realtà extrascolastica

Sviluppare:

senso di responsabilità

rispetto degli impegni

ricerca di nuove soluzioni

revisione dei propri giudizi

modificazione dei propri comportamenti

Obiettivi didattici trasversali:

Riconoscere la struttura di un sistema e l’insieme delle relazioni che

intercorrono tra le sue parti

Individuare e rappresentare modelli o procedure

Verificare il progresso e la validità degli esiti

Correggere l’impostazione in base ai risultati della verifica

Documentare il lavoro in modo corretto ed esauriente

Comunicare con chiarezza ed efficacia i risultati

Confronto scuola/ lavoro

Potenziare l’interesse e il coinvolgimento per lo studio delle varie

discipline

13

Destinatari del Progetto: ALUNNI DELLE CLASSE: 5^B corso GEOMETRI

Calendarizzazione delle attività: Le fasi:

Valutazione delle problematiche ambientali

Analisi dello stato attuale dell’immobile oggetto d’intervento

Conoscenza di altri interventi già realizzati in Italia

Rilievo

Progettazione dell’intervento edilizio

Studio del problema sismico

Studio dei materiali

Fase conclusiva

La fase conclusiva riguarda il monitoraggio finale e la valutazione, certificazione, diffusione

dell’esperienza:

- vengono raccolte in aula informazioni sul livello di gradimento delle attività

- da parte del docente tutor verrà fatta una relazione sulla esperienza, sul livello di

apprendimento, impegno della classe

- verrà data diffusione del materiale raccolto e prodotto dalle classi

- verrà rilasciato un attestato agli alunni

Organizzazione del lavoro:

Divisione dei ragazzi in gruppi di lavoro

Docenti che indirizzino il lavoro dei ragazzi in base alla loro disponibilità oraria

Materiale da produrre:

Una relazione tecnica

Una presentazione con mezzi informatici

La stampa delle tavole di progetto

Le varie relazioni di accompagnamento (sismica , impianti ,computo etc.)

14

CRITERI DI VERIFICA, MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Corrispondenza voto-livello raggiunto nelle prove scritte e orali (dal P.O.F.):

15

Il consiglio di classe in fase di programmazione ha adottato i seguenti criteri di valutazione in

rapporto agli obiettivi cognitivi:

Conoscenza dei contenuti

Pertinenza dei compiti assegnati

Applicazione corretta di regole e modelli

Proprietà di linguaggio, uso della terminologia specifica

Chiarezza del contenuto e correttezza della forma nella produzione scritta e orale

Analisi e sintesi coerenti

Capacità di collegare, quanto appreso, alle conoscenze e competenze già possedute, ad altri

argomenti e ad altre discipline.

Per la valutazione quadrimestrale e finale si è tenuto conto anche dell’impegno profuso,

dell’attenzione e della partecipazione al dialogo educativo e inoltre del progresso compiuto rispetto

ai livelli di partenza.

Va segnalato che per ciascuna disciplina sono stati stabiliti dei requisiti minimi da raggiungere per

una valutazione di sufficienza.

Le verifiche sono state formative e sommative, sono state effettuate almeno due prove

scritte/pratiche e due verifiche orali per quadrimestre.

16

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Per attribuire il punteggio dei crediti scolastici si terranno in considerazione oltre le

tabelle ministeriali, come previsto dalla vigente normativa in materia di esami si

Stato, anche il seguente schema deliberato dal Collegio dei docenti e inserito nel POF

d’Istituto. Per i crediti formativi sarà presa in considerazione ogni valida esperienza

documentata dall’alunno da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi

seguito.

Il credito scolastico (CS) è uguale alla somma dei punti della media dei voti (M),

aumentata dei punti delle variabili (pV) impegno nella disciplina IRC o materia

alternativa, partecipazione ad attività complementari ed integrative ed eventuale

credito formativo (CF), secondo le tabelle riportate di seguito.

Riferimento normativo

Media dei voti e credito

Media dei voti + punti

aggiuntivi

Credito scolastico

M=6

4-5

Da 6 a 6,30

>6,30

4

5

6<M<= 7

5-6

Da 6,01 a 6,49

>6,49

5

6

7<M<=8

6-7

Da 7,01 a 7,49

>7,49

6

7

8<M<=9

7-8

Da 8,01 a 8,49

>8,49

7

8

9<M<=10

8-9

Da 9,01 a 9,49

>9,49

8

9

Punti Variabili Interesse e partecipazione alle attività integrative e

complementari

Discontinuo 0,00

Costante 0,10

Assiduo 0.15

IRC o materia alternativa Discontinuo 0,00

Costante 0,10

Assiduo 0.15

Crediti formativi: 0.15 per ogni credito fino a max 3 0,15 – 0.45

17

Griglia per la determinazione del voto di comportamento con descrittori

Indicatore Rispetto delle regole

Descrittore

È puntuale? Non chiacchiera? Non disturba le lezioni? Riconsegna puntualmente le verifiche firmate dai genitori? Fa firmare le giustificazioni presentandole per tempo? Conserva puntualmente gli avvisi di famiglia? Non usa il cellulare in classe? Rispetta il divieto di non fumare in corridoi, scale, classi, laboratori? Non mangia in classe senza permesso? Non esce senza permesso? Conserva con attenzione e restituisce i libri della biblioteca? Rispetta le consegne degli insegnanti nei viaggi d’istruzione, scambi

o visite didattiche? Non bestemmia e non usa turpiloqui? Usa un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico?

Voto: 5 Nullo

Voto: 6 Scarso

Voto: 7 Discontinuo

Voto: 8 Accettabile

Voto: 9 Soddisfacente

Voto: 10 Notevole

% peso 20%

Indicatore Comportamento responsabile/Rispetto delle persone

Descrittore

Rispetta i docenti? Rispetta il personale non docente? Rispetta i suoi compagni e agli studenti? Aiuta i compagni? Collabora con personale docente e non docente? Non si dimostra prepotente? Rispetta la libertà altrui? Non si dimostra violento? Non ha comportamenti lesivi della sicurezza altrui? Non ha un comportamento opportunistico nei confronti degli

insegnanti?

Voto: 5 Ha comportamenti da bullo nullo lesivi della dignità delle persone

Voto: 6 Scarso

Voto: 7 Discontinuo / accettabile

Voto: 8 Accettabile

Voto: 9 Soddisfacente

Voto: 10 Notevole

% peso 20%

18

Indicatore Rispetto delle cose

Descrittore

Lascia in ordine il suo banco? Non sporca né danneggia aula mensa e aula studio? Non danneggia computer, bagni, armadietti o altre attrezzature? Rispetta le regole della pulizia? Non scrive su banchi o muri? Fa la raccolta differenziata? Nei viaggi di istruzione, visite didattiche o scambi, rispetta i mezzi

di trasporto, le dotazioni dei luoghi in cui è ospitato, i loghi oggetto di visita?

Conserva con cura i libri di testo dati in comodato?

Voto: 5 Ha comportamenti vandalistici e disonesti

Voto: 6 Scarso

Voto: 7 Discontinuo

Voto: 8 Accettabile

Voto: 9 Soddisfacente

Voto: 10 Piu’ che soddisfacente / notevole

% peso 16%

Indicatore Provvedimenti disciplinari

Descrittore

Ha ricevuto note o reclami documentati?

Ha subito sospensioni?

È stato più volte ammonito?

Voto: 5 Sospensioni superiori ai 15 Giorni, accompagnate da infrazioni reiterate

Voto: 6 Note ripetute o sistematiche / sospensioni inferiori ai 15 giorni

Voto: 7 Piu’ note / sospensioni occasionali / assegnazione di lavori Socialmente utili

Voto: 8 Richiami formali (documentati, per esempio, dalla scheda informativa) o assegnazione di lavori Socialmente utili

Voto: 9 Richiami verbali ma non significativi

Voto: 10 Nessun provvedimento Disciplinare

% peso 10%

Indicatore Impegno

Descrittore

Rispetta, le consegne dei docenti? In particolare, esegue i compiti a casa? Studia con regolarità? Porta a scuola il materiale necessario? Prende appunti durante le lezioni? Pianifica gli impegni? Non si assenta ai compiti in classe e alle interrogazioni programmate? Non diversifica l’impegno nelle varie discipline?

Voto: 5 Nullo

Voto: 6 Scarso

Voto: 7 Discontinuo / Attento

Voto: 8 Accettabile / Rigoroso

19

Voto: 9 Soddisfacente / Consapevole

Voto: 10 Notevole / Lodevole

% peso 7%

Indicatore Partecipazione

Descrittore

E' attento in classe?

Non si distrae?

In particolare, non

interrompe in modo inopportuno?

Non chiede frequentemente di

uscire dall' aula?

Chiede chiarimenti?

È collaborativo con i docenti?

È collaborativo con i compagni ed i rappresentanti di classe?

Sa fare proposte costruttive?

Voto: 5 Nullo

Voto: 6 Scarso

Voto: 7 Discontinuo / Attento

Voto: 8 Accettabile / Rigoroso

Voto: 9 Soddisfacente / Consapevole

Voto: 10 Notevole / Lodevole

% peso 7%

Indicatore Frequenza

Descrittore Frequenta assiduamente le lezioni?

Voto: 5 Occasionale (oltre 32 gg di assenza)

Voto: 6 Sporadica (da 20 a 31 gg di assenza)

Voto: 7 Irregolare(da 13 a 20 gg di assenza)

Voto: 8 Abbastanza regolare (da 9 a 12 gg di assenza)

Voto: 9 Regolare (da 5 a 8 gg di assenza)

Voto: 10 Assidua (sino a 4 gg di assenza)

% peso 10%

Indicatore Puntualità

Descrittore Arriva in orario alle lezioni?

Esce in anticipo?

Voto: 5 Occasionale (oltre 26 ore di entrata/uscita)

Voto: 6 Sporadica (da 17 a 25 ore di entrata/uscita)

Voto: 7 Irregolare(da 13 a 16 ore di entrata/uscita)

Voto: 8 Abbastanza regolare (da 9 a 12 ore di entrata/uscita)

Voto: 9 Regolare (da 5 a 8 ore di entrata/uscita)

Voto: 10 Assidua (sino a 4 ore di entrata/uscita)

% peso 10%

20

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dal consiglio di classe ed approvato

nella seduta del 03.04.2014.

TIPOLOGIA DELLA

VERIFICA

Tipologia mista B+C (quesiti a risposta singola + questiti a

risposta multipla) – La conoscenza della lingua straniera,

inglese, sarà accertata attraverso Cinque domande a risposta

singola (Tipologia B)- La conoscenza dei contenuti riguardanti

le materie Topografia , Educazione fisica e Costruzioni sarà

accertata, per ciascuna disciplina, con Sei domande a risposta

multipla (Tipologia C) più Una domanda a risposta singola

Tipologia B.

MATERIE COINVOLTE Educazione fisica, Lingua Inglese, Topografia e Costruzioni

TEMPO ASSEGNATO 90’

VALUTAZIONE:

Vedi griglia allegata. Ogni disciplina sarà valutata con un

punteggio massimo di 3,75/15.

21

PARTE SECONDA

ALLEGATI:

1) CONSUNTIVO DI TUTTE LE DISCIPLINE

1.1 ITALIANO

1.2 STORIA

1.3 INGLESE

1.4 COSTRUZIONE

1.5 MATEMATICA

1.6 DISEGNO E PROGETTAZIONE

1.7 TOPOGRAFIA

1.8 DIRITTO

1.9 IMPIANTI

1.10 ESTIMO

1.11 EDUCAZIONE FISICA

1.12 RELIGIONE

1.13 ALTERNATIVA RELIGIONE CATTOLICA

2) TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME E RELATIVA GRIGLIA

ALLEGATO 1:

CONSUNTIVO DI TUTTE LE DISCIPLINE

23

Consuntivo attività disciplinari

Descrittori Descrizione

testi adottati:

R. Saviano – E. Angioloni ecc - Libera Mente Storia e antologia della letteratura

italiana “La modernità” G.B. Palumbo Editore.

A.V. LiberaMente - Antologia della Divina Commedia G. B. Palumbo Editore

Ore di lezione previste 99

Ore di lezione

effettuate

88

Abilità - Potenziamento delle capacità comunicative orali e scritte riferite sia ai testi

propri dell’ambito professionale sia alla vita sociale e culturale.

- Potenziamento della capacità di fruire del testo letterario a diversi livelli:

informativo, emotivo ed estetico.

- Acquisizione della capacità di storicizzare il testo letterario e di inquadrare

autori, movimenti ed epoche.

- Acquisizione della capacità di produrre pagine scritte di vario genere, con

l’utilizzo del registro formale e dei linguaggi specifici.

- Acquisizione delle capacità di organizzare e rielaborare le informazioni

operando sintesi efficaci.

Conoscenze Mod. 1 Realismo e Decadentismo a confronto

La cultura Positivistica - Naturalismo e Verismo: G.Verga

La crisi dell’intellettuale – La Scapigliatura milanese

I poeti maledetti

Simbolismo e Decadentismo: G. Pascoli - G. D’Annunzio

Mod. 2 La disgregazione dell’Io negli autori del novecento

Crepuscolarismo e Futurismo

Il romanzo europeo della crisi: I. Svevo - L. Pirandello

Mod. 3 Il male di vivere nella poesia del novecento:

La poesia ermetica. G. Ungaretti - S. Quasimodo - E. Montale

Mod. 4 Il Neorealismo e il secondo dopoguerra ( in fase di svolgimento)

Elio Vittorini - Primo Levi

Modulo di durata annuale Da “La Divina Commedia” di Dante Alighieri.

Cantica Paradiso - versi tratti dai canti: I - XI - XXXIII

Metodi

d’insegnamento

Lezione frontale – lettura diretta di testi e documenti

lavori individuali

Semplici lavori di ricerca e documentazione

Riflessioni e dibattiti

Attività di laboratorio

Partecipazione a convegni, mostre, manifestazioni e attività cinematografiche

Mezzi e strumenti di

lavoro

Testi in uso,quotidiani e riviste, materiale audiovisivo ed informatico, utilizzo di

laboratori

Tipologie verifiche Prove orali, prove scritte strutturate, tipologie di prove previste per gli esami di stato,

relazioni e dibattiti.

Numero elaborati 2 nel I quadrimestre

3 nel II quadrimestre

Materia ITALIANO

Docente Caterina Fundarò

24

Materia STORIA

Docente Caterina Fundarò

Descrittori Descrizione

Libri di testo adottati - Passato Presente – “ Il Novecento e il mondo contemporaneo” di Fossati –

Luppi – Zanette - Ediz. Scol. Bruno Mondatori Editore

Ore di lezione previste 66

Ore di lezione effettuate 52

Abilità acquisite - di interpretare i fenomeni ed i documenti storici oggetto di studio.

- di saper riconoscere, comprendere e valutare relazioni, cogliere analogie e

differenze tra dati, concetti e fenomeni

- - di saper classificare ed organizzare dati, leggere tabelle, grafici,

cronologie, modelli appropriati per inquadrare i diversi fenomeni storici

- -di saper comunicare l’informazione ricevuta in modo chiaro e con un

lessico specifico.

- di essere cittadini consapevoli e attivi nella società.

Conoscenze Mod. 1 Il novecento tra sviluppo e crisi:

L’Europa agli inizi del Novecento. L’Italia industriale e l’età giolittiana.

La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa. Il “biennio rosso”

Mod. 2 Totalitarismi e seconda guerra mondiale:

La crisi del 1929. Il fascismo al potere. Il regime nazista. Lo stalinismo.

Le cause della II guerra mondiale , gli eventi, la shoah.

Mod. 4 La guerra totale e il dopoguerra:

La resistenza. L’Italia divisa. La liberazione. L’Italia repubblicana.. Il mondo

bipolare - La guerra fredda ( in fase di svolgimento )

Moduli di ed. civica: -Lo sviluppo sostenibile. – la Dichiarazione universale dei

diritti dell’uomo – I principi fondamentali della Costituzione italiana.

Metodi d’insegnamento Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo. lavori di ricerca e di

documentazione. Visione di filmati storici. Riflessioni e dibattiti

Mezzi e strumenti di

lavoro

Libro di testo, quotidiani, riviste – Esame di documenti storici. -

Mezzi multimediali.

Tipologie verifiche Brevi interrogazioni – Dibattiti - Esercitazioni su test strutturati presenti nel

manuale di storia.

25

Materia Lingua inglese

Docente Valeria Lo Monaco

DESCRITTORI DESCRIZIONE

Libro di testo adottato Ilaria Piccioli, “A Brick in the wall”,

Ed. San Marco

Ore di lezione previste 66

Ore di lezione effettuate 55

Obiettivi conseguiti - Comprendere messaggi

comunicativi specifici

all’indirizzo, sia dalla viva voce

dell’insegnante sia da materiale

registrato

- Comprendere testi scritti di tipo

professionale caratterizzati dal

frequente uso di terminologia

tecnica. Inferire il significato di

elementi non noti di un testo

sulla base delle informazioni

ricavabili dalle caratteristiche

degli elementi stessi e dal

contesto.

- Produrre semplici testi scritti di

carattere generale e specifico

all’indirizzo, con coesione e

coerenza.

- Sostenere una conversazione

funzionalmente adeguata al

contesto su argomenti di

carattere quotidiano e tecnico-

professionale

- Capacità di analisi comparativa

tra la propria lingua e cultura e la

lingua e cultura inglese.

Contenuti

Module 1 – Town planning

1- Introduction

2- The ancient Greek city

Hippodameian cities

Private spaces and public

spaces

3- The modern city

Zoning ordinances and master

plans

Carbonia, an example of

Fascist town planning

26

Module 2 – How houses work

1- Introduction

2- The heating system

2,1 the water central heating

2,2 The boiler

Module 3 - Architectural styles and

masters of architecture

- High tech architecture

1- Renzo Piano

The Pompidou Centre

2- Le Corbusier

Ville Savoye

Module 4

Job application and the CV

Listening activities:

A new airport for London

Biography of Le Corbusier

Metodi di insegnamento Lezione frontale, esercitazioni in classe,

problem solving, note-taking, discussione.

Prove scritte 4

Verifiche e valutazione In base alla griglia approvata dal collegio

docenti

Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, fotocopie

Spazi Aula ordinaria, laboratorio linguistico

27

Materia COSTRUZIONE

Docente COTTONE ROSARIO ENZO

Descrittori Descrizione

Libri di testo adottati “Corso Modulare di costruzioni “ Autore: Alasia-Pugno Editrice: SEI

Ore di lezioni previste n. 140

Ore di lezioni effettive n. 95

Obiettivi conseguiti relazionare con accettabile proprietà di linguaggio su argomenti di natura tecnica e

professionale

Acquisizione dei concetti di calcolo delle strutture di sostegno delle terre

Conoscenza delle principali normative tecniche che regolano la tenuta della

contabilità LL.PP.

Conoscenza delle principali normative che regolano la sicurezza sul lavoro

Capacità di compiere modesti interventi di recupero e risanamento edilizio

redigere testi argomentativi di vario genere anche in relazione alle singole unità

didattiche svolte o alle prove di accertamento del profitto

Contenuti

Spinta delle terre e muri di sostegno

calcolo della spinta di un terrapieno con i metodi di Coulomb e Poncelet

verifiche al ribaltamento, scorrimento e schiacciamento ;

progetto dei muri di sostegno a gravità e cenni per quelli in calcestruzzo armato;

Legge 109 e s.m. i. per opere pubbliche:

allegati al progetto: elenco prezzi, analisi dei prezzi, computo metrico, stima,

capitolato speciale e capitolato generale;

documenti contabili essenziali per la direzione dei lavori: manuale del direttore dei

lavori, giornale dei lavori, libretto delle misure, registro di contabilità, sommario del

registro di contabilità, stato di avanzamento dei lavori, certificato di pagamento;

verbali di consegna, di sospensione, di ripresa dei lavori, disciplinare d’incarico; linee

essenziali della normativa sulla tenuta della contabilità per le opere pubbliche;

Organizzazione del cantiere e prevenzione infortuni:

il ruolo di direttore dei lavori, direttore di cantiere e assistente di cantiere;

organizzazione del cantiere nei confronti della sicurezza;

Il diagramma di Gantt per la predisposizione del programma dei lavori;

DPR 547/55 , DPR 164/56, norme di prevenzione riguardo a ponteggi, opere

provvisionali e carichi mobili. aspetti della salute e sicurezza sul lavoro in merito alle

D. lgs 81/08. Le nuove immagini professionali dei coordinatori per la sicurezza, del

responsabile dei lavori , del responsabile e del rappresentante della sicurezza.

Il recupero edilizio: cause di degrado delle strutture realizzate con diversi materiali (legno, tufo, acciaio,

calcestruzzo, ecc.);

tipologie di intervento per il risanamento strutturale e funzionale;

28

Normative riguardante la funzione statica: Linee essenziali della legge n. 64 del 2/2/74, relativamente a strutture in muratura, e

legge n. 1086/1971;

linee essenziali della normativa per il calcolo delle strutture con particolare riferimento

per le costruzioni in zona sismica (cenni NCT 2008);

Metodi di

insegnamento

- la metodologia utilizzata principalmente è stata quella della lezione frontale,

dell’approfondimento e della discussione in classe, con la contestualizzazione dei

diversi argomenti realizzata anche attraverso continui riferimenti a situazioni reali.

L’attività di recupero è stata effettuata durante le ore curriculari come stabilito dal

consiglio di classe

Mezzi e strumenti di

lavoro

Oltre che i libri di testo si sono adoperate fonti di documentazione cartacea di vario

genere, sia per le esercitazioni che per le integrazioni del materiale antologico.

Gli alunni, inoltre, hanno fatto ricorso a Internet per reperire notizie ed

approfondimenti sull’evoluzione normative.

Spazi Classe, aula multimediale

Tempi Per ogni argomento di cui agli allegati programmi sono state utilizzate n.3 ore circa

Numero prove

effettuate

2 esercitazioni scritte per quadrimestre

29

Materia DISEGNO E PROGETTAZIONE

Docente COTTONE ROSARIO ENZO

Descrittori Descrizione

Libri di testo adottati Autori: F.sco Ognibene – Carlo Amerio. Edizione: SEI

Ore di lezioni previste n. 105

Ore di lezioni effettive n. 76

Obiettivi conseguiti relazionare con accettabile proprietà di linguaggio su argomenti di natura tecnica e

professionale

Conoscenze: conoscere le tipologie edilizie e le principali opere di architettura moderna;

conoscere le principali normative tecniche che regolano l’attività progettuale.

Competenze: saper intervenire in un contesto urbanisticamente definito;

capacità di compiere modesti interventi di progettazione edilizia.

Capacità: saper redigere gli elaborati esecutivi di un progetto edilizio.

Contenuti unità didattiche:

Unità Didattica 1: Normativa in zona sismica, strutture intelaiate in c.a. e in muratura.

U.D.2 Normativa sulle barriere architettoniche D.P.R 503/96

U.D.3 Normativa sulle barriere architettoniche Legge n. 13/89

U.D.4 Traffico, arredo urbano e parcheggi.

U.D.5 Tipologie edilizie: edifici pubblici e privati.

U.D.7 Strumenti urbanistici, norme tecniche di attuazione, regolamento edilizio.

DISEGNO DI PROGETTO: Criteri di progettazione di edifici aperti al pubblico, distribuzione

e funzionalità interna dei locali, planimetrie, piante, arredamento, prospetti, sezioni quotate e

particolari costruttivi.

Studio dell’architettura moderna con elaborazione di un CD con i principale architetti

contemporanei

AREA DI PROGETTO SUL TEMA: Ristrutturazione di un baglio rurale di interesse

ambientale da adibire ad attività turistica

Metodi di

insegnamento

- la metodologia utilizzata principalmente è stata quella della lezione frontale,

dell’approfondimento e della discussione in classe, con la contestualizzazione dei diversi

argomenti realizzata anche attraverso continui riferimenti a situazioni reali. L’attività di

recupero è stata effettuata durante le ore curriculari come stabilito dal consiglio di classe

Mezzi e strumenti di

lavoro

Oltre che i libri di testo si sono adoperate fonti di documentazione cartacea di vario genere, sia

per le esercitazioni che per le integrazioni del materiale antologico.

Gli alunni, inoltre, hanno fatto ricorso a Internet per reperire notizie ed approfondimenti

sull’evoluzione normative.

Spazi Classe, aula multimediale

Tempi Per ogni argomento di cui agli allegati programmi sono state utilizzate n.3 ore circa

Numero prove

effettuate

2 esercitazioni scritte per quadrimestre

30

CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARE CLASSE V B SEZ. GEOMETRI

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

MATERIA : MATEMATICA DOCENTE : DI STEFANO SALVATORE

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

Lineamenti di Matematica

Autori: N. Dodero - P. Barboncini - R. Manfredi.

C.E. Ghisetti e Corvi

OBIETTIVI

Rafforzare le capacità di calcolo delle derivate.

Saper studiare agevolmente funzioni algebriche e semplici funzioni trascendenti.

Assimilare il concetto di primitiva e di integrale indefinito.

Saper utilizzare i metodi di integrazione.

Saper calcolare aree di superfici piane.

Saper calcolare volumi di solidi di rotazione.

CONTENUTI

Modulo n°1 : Derivate. Studio di funzioni algebriche e trascendenti.

Modulo n°2 : Integrali ( primitive di una funzione, integrale indefinito e definito,

metodi di integrazione, calcolo di aree e di volumi. Integrali impropri)

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI UTILIZZATI

Metodo induttivo

Lezione frontale e dialogata.

Confronto e discussione su esempi ed esercizi.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo.

Lavagna tradizionale.

Integrazione mediante fotocopie.

31

TEMPI

Modulo n°1 Settembre – Ottobre - Novembre-Dicembre

Modulo n°2 Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio.

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE N. 44

CRITERI DI VALUTAZIONE

Correttezza degli svolgimenti e dei procedimenti.

Leggibilità delle soluzioni.

Giustificazione dei passaggi.

Precisione del linguaggio.

Opportuna scelta dei procedimenti.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Compiti in classe.

Compiti a casa con discussione in classe.

Interrogazioni.

Test a risposta multipla e a risposta singola.

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Carenze di base.

Impegno non sempre costante nello studio individuale.

Partecipazione un po’ superficiale al dialogo educativo e didattico.

32

ISTITUTO TECNICO STATALE “G.CARUSO”

TOPOGRAFIA

Anno scolastico 2013/2014

Classe: V Bg

Insegnante: Galuppo Giovanna Maria

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La valutazione della classe in merito alle competenze acquisite è discreta. La comprensione degli

argomenti è stata buona, anche se a volte non è stata accompagnata da uno studio adeguato. Si è raggiunto

mediamente un risultato positivo. Gli allievi hanno mostrato interesse soprattutto per gli aspetti pratici

della disciplina (esercitazioni di campagna) e per le attività progettuali e di laboratorio.

Gli alunni hanno, nel complesso, un atteggiamento educato e maturo, mostrano senso di responsabilità e

spirito collaborativo, sia nei confronti dell’insegnante, sia riguardo alle attività di gruppo. Anche il clima

instaurato nel gruppo classe è positivo, si riscontra un buon affiatamento tra i ragazzi e atteggiamenti di

rispetto e stima reciproca.

Alcuni alunni presentano incertezze nell’esposizione verbale e hanno difficoltà ad esporre oralmente gli

argomenti con organicità, pur sapendo affrontare e risolvere le problematiche afferenti agli stessi temi in

ambito applicativo.

FINALITA’ EDUCATIVE RAGGIUNTE

Capacità di rielaborare il proprio pensiero in maniera critica e autonoma.

Capacità di organizzare e programmare il proprio lavoro con consapevolezza, responsabilità e

autonomia.

Capacità di accogliere la diversità di opinioni e di vedute, sapendo affrontare un confronto efficace

ed arricchente, per conseguire finalità comuni favorite da un contesto di dialogo positivo.

Capacità di valutare e sapersi valutare con senso critico.

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

Acquisizione delle conoscenze di base inerenti alle tecniche per il rilievo e la rappresentazione

topografica del terreno.

Conoscenza delle procedure di calcolo per la determinazione delle aree e dei frazionamenti.

Conoscenza dei metodi di calcolo dei volumi per i movimenti di terra e degli invasi.

Sviluppo e potenziamento di un’adeguata maturità professionale e di capacità critiche.

Potenziamento della capacità di partecipazione attiva al lavoro di gruppo, rispettando le altrui

opinioni e motivando e giustificando le proprie argomentazioni.

Capacità di organizzazione progettuale, a partire dalle pratiche di rilievo topografico che si

avvalgono dell’uso della strumentazione ottica-elettronica, unitamente al corretto esercizio degli

strumenti analitici e di calcolo e dei software per le applicazioni grafiche.

Conoscenza delle caratteristiche geometriche e costruttive del solido stradale e della normativa

vigente che prescrive e organizza le fasi della progettazione.

33

CRITERI METODOLOGICI

Lezioni frontali, spesso in forma dialogica o mediante l’ausilio di mezzi informatici (presentazioni in

power point) o in forma di lezione classica; esercitazioni pratiche di laboratorio e di campagna mediante

strumentazione elettronica.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state orali e scritte e miranti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi proposti. Si

sono valutati anche gli elaborati grafici progettuali. La valutazione ha tenuto conto non solo dell’esito delle prove, ma anche della partecipazione, della

costanza e dell’impegno mostrato dagli alunni nel corso dello svolgimento delle unità didattiche.

PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA, DISEGNO TOPOGRAFICO, E

FOTOGRAMMETRIA SVOLTO NELLA CLASSE 5° B GEOMETRI, NELL'ANNO

SCOLASTICO 2013/2014

CALCOLO DELLE AREE

La superficie agraria. Metodi numerici per il calcolo delle aree: calcolo delle aree per allineamenti e

squadri, per trilaterazione, per coordinate polari, per coordinate cartesiane, formule di Gauss, formula di

camminamento. Metodi grafo-numerici: Formula di Bezout o dei trapezi, formula di Cavalieri-Simpson. DIVISIONE DELLE AREE

Concetti generali; Divisione di particelle a forma triangolare con valore unitario costante: divisione di un

triangolo con dividenti uscenti da un vertice, da un punto posto su un lato; divisione di un triangolo con

dividenti parallele o perpendicolari a un lato; divisione di un quadrilatero con dividenti passanti per un

vertice, per un punto posto su un lato. SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI

Confini tra terreni con valore unitario uguale: Spostamento di un confine per un punto assegnato, rettifica

di un confine bilatero con retta uscente per un vertice assegnato o passante per un punto assegnato; rettifica

di un confine trilatero con direzione assegnata; rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato:

congiungente dei punti estremi interna ed esterna al vecchio confine. CALCOLO DEI VOLUMI

Proprietà del baricentro. Baricentro di una superficie piana triangolare nello spazio; Baricentro di una

superficie poliedrica a facce triangolari. Volume dei solidi prismatici: volume di un prisma a sezione

triangolare; volume di un prisma la cui sezione è un parallelogramma; volume di un prisma costituito da

più prismi a sezione triangolare. Volume del prismoide; formula di Torricelli; metodo delle sezioni

ragguagliate. SPIANAMENTI

Spianamento con piano orizzontale di compenso.

34

STRADE

Classificazione delle strade; elementi del corpo stradale; opere d’arte e di sostegno; criteri di progetto e

norme legislative; traffico stradale; velocità di progetto; capacità di una strada; scelta della larghezza, del

raggio delle curve, della pendenza massima delle livellette. PROGETTO STRADALE

Indagini preliminari; studio del tracciato, planimetria, tracciolino; poligonale d'asse; inserimento delle

curve; profilo longitudinale e livellette; sezioni trasversali e calcolo delle aree; calcolo del volume del

solido stradale.

ESERCITAZIONI PRATICHE.

Area di progetto:

Rilievo plano-altimetrico, con poligonale d’appoggio, dell’area interessata;

Elaborazione dei dati rilevati nei rilievi con EXCEL;

Restituzione con AUTOCAD dei dati rilevati ed elaborati.

Progetto stradale: redazione di planimetria (generale e di tracciamento), profilo longitudinale e quaderno

delle sezioni.

35

Materia Elementi di diritto

Docente

Giacoma Doria

Descrittori Descrizione

Libro di testo

adottato

Compendio di diritto autori :Zagrebelsky Oberto Stalla Trucco

Ore di lezione

previste

2 settimanali

Ore di lezione

effettuate

40

Obiettivi conseguiti Obiettivi conseguiti:

conoscenza degli organi costituzionali

conoscenza dell’ordinamento statale centrale e periferico

saper analizzare semplici casi giuridici acquisizione della capacità:

- di interpretare i fenomeni ed i documenti oggetto di studio.

- di saper comunicare l’informazione ricevuta in modo chiaro e con un lessico

specifico.

Contenuti Mod 1 Lo stato e la costituzione

Mod 2 L’organizzazione costituzionale

Mod 3 La pubblica amministrazione

Mod 4 la legislazione urbanistica

Metodi di

insegnamento

Per quanto riguarda i metodi utilizzati, come stabilito dal consiglio di

classe , si è usato sia la lezione frontale che la lezione partecipata e il

problem solving.

Mezzi e strumenti di

lavoro

Libro di testo, costituzione, fotocopie.

Spazi Aula ordinaria

Tempi Mod 1, 2 e 3 I quadrimestre,

Mod 3e 4 II quadrimestre

36

CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia: Impianti Classe: 5 B Geometri Ore settimanali: 3

Prof. Arra Vincenzo

Obiettivi raggiunti Abilità acquisite Contenuti delle attività didattica

Partecipare alla

progettazione,

realizzazione,

conservazione,

trasformazione e

miglioramento di opere

civili, coerenti con le

competenze professionali;

- collaborare alla

progettazione e

realizzazione di semplici

impianti tecnologici.

- valutare

criticamente le

possibilità operative

e valutare il suo

operato;

- adattarsi al lavoro

di equipe nella

progettazione e

nella realizzazione;

- sostenere con

competenza le

soluzioni operative.

Climatizzazione degli ambienti.

Il trattamento del microclima.

Buona conoscenza e

capacità di scelta degli

elementi costitutivi un

impianto di riscaldamento

Sapere scegliere le

apparecchiature in

base ai diversi

parametri tecnici.

Impianti di riscaldamento.

Componenti degli impianti.

Calcolo del fabbisogno

termico, nel rispetto delle

norme vigenti e nell'ottica

del risparmio energetico.

Calcolo della

trasmittanza di una

qualsiasi struttura e

confronto tra diversi

schemi strutturali

con materiali

diversi.

Criteri di calcolo degli impianti di

riscaldamento.

Conoscenza dei vari tipi di

rete di distribuzione per gli

impianti di riscaldamento

nel loro complesso.

Sapere leggere ed

interpretare gli

schemi d'impianto.

Reti di distribuzione, centrali termiche e

camini.

Conoscenza della

procedura di calcolo in

funzione dell’impiego.

Dimensionamento

delle tubazioni della

rete, verifica e

bilanciamento.

Climatizzazione. Impianti di

condizionamento dell’aria.

Dimensionamento delle tubazioni.

Regolazione e automazione negli impianti..

Conoscenza delle soluzioni

possibili in relazione al

rendimento e al costo

energetico.

Sapere analizzare e

mettere a confronto

diverse soluzioni

impiantistiche di

riscaldamento di un

ambiente.

La pompa di calore per il riscaldamento degli

ambienti.

Confronto dei costi degli impianti di

riscaldamento.

37

Conoscenza diversi tipi

tubazioni e messa in opera.

Acquisire

conoscenze sulle

reti.

Cenni costruzioni idrauliche: acquedotti e

condotte.

Conoscenza tipologie

fondamentali e metodi

estrattivi.

Acquisire

conoscenze su cave

e metodi di

coltivazione.

Cave: cenni

METODOLOGIE

Il processo di insegnamento-apprendimento della disciplina ha avuto una funzione di raccordo con

le conoscenze e le abilità già acquisite dagli allievi negli studi precedenti. Si è gradualmente e con

continuità sviluppata la capacità progettuale e costruttiva, nonché l’abilità di individuare e

comprendere schemi, impianti e macchine. Si è posto l’accento sugli impianti destinati a creare

negli ambienti chiusi, condizioni microclimatiche stabilite, raffrontandoli nelle caratteristiche, rese,

utilizzi. Le lezioni sono state svolte in modo frontale, facendo uso del testo spesso integrato da

ricerche sulla rete. Semplici esercizi sono stati svolti su alcuni moduli.

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione: S.P.I. DE FELICE “Impianti tecnici in edilizia e territorio” Vol. 3

Casa Editrice CALDERINI.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state svolte sia prove orali che scritte con tipologia mista.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è fatto uso della griglia approvata in sede di dipartimento

38

Materia Estimo

Docente Giuseppe Ciacio

Descrittori Descrizione

Libri di testo

adottati Corso di economia ed estimo di Stefano Amicabile .Casa editrice Hoepli

Ore di lezione

previste 130

Ore di lezione

effettuate

109

Obiettivi

conseguiti Capire il campo d’applicazione e i limiti d’applicabilità dell’estimo, saper esprimere giudizi

di stima relativi ai fabbricati e alle aree fabbricabili e fabbricate. Saper esprimere giudizi su

nuove opere e sul recupero dell’esistente. Saper valutare i beni immobili in relazione all’

attuale legislazione. Conoscere gli atti catastali, saper operare in ambito catastale.

Conoscere i principi di pianificazione del territorio e gli strumenti utilizzati.Conoscere le

trame di base per l’interpretazione e la valutazione delle alterazioni indotte dall’inserimento

di strutture insediative e produttive.

Contenuti Modulo 1 - Matematica finanziaria applicata all’estimo: 1. Valore di capitalizzazione ,

2. Valore di capitalizzazione con redditi transitori e permanenti. Riparti: 1. riparto

semplice diretto, 2. riparto semplice inverso, 3. riparto semplice misto, 4. riparto

composto diretto, 5. riparto composto inverso. Statistica: generalità. 1. Le medie: la

mediana, la moda, la media aritmetica, la media aritmetica ponderata, la media geometrica

saggio medio d’interesse sul mercato monetario. 4. Saggio medio d’interesse sul mercato

finanziario. 5. Saggio medio fondiario. 6. Saggio d’interesse legale.

Modulo 2. Che cosa è l’estimo? Una definizione dell’estimo. Il perito e il giudizio di stima.

Gli aspetti economici di stima: generalità, il valore di mercato, di costo, di trasformazione,

complementare, di surrogazione, di capitalizzazione, aspetto economico e procedimento di

stima. I procedimenti di stima: generalità, procedimento e metodo, la scala dei prezzi.

Procedimenti per la determinazione del valore di mercato: la comparazione, requisiti dei

beni simili e

dei relativi prezzi di mercato, il principio dell’ordinarietà, i parametri di confronto, le fonti

e l’attendibilità dei prezzi, correzione del valore ordinario, fasi di stima, tipi di

procedimento, procedimenti sintetici e per capitalizzazione del reddito .

Procedimento per la determinazione del valore di costo

Modulo 3. Le attività professionali di un perito: la perizia di stima, il processo civile,

l’arbitrato. . La stima del valore cauzionale per la concessione dei mutui ipotecari.

La Gestione dei fabbricati: la locazione, la compravendita, il rogito.

Fabbricati civili: generalità sui fabbricati. Aspetti del mercato immobiliare. Caratteristiche

influenti sul valore dei fabbricati.

La stima dei fabbricati civili: scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati civili.

Stime sintetiche del valore di mercato. Stima analitica. Aggiunte e detrazione al valore

capitale.

Il valore di costo. Il valore di trasformazione. Il valore complementare.

Modulo 4 La stima delle aree fabbricabili: nozione di area fabbricabile.

Mercato delle aree fabbricabili. Caratteristiche influenti sul valore delle aree fabbricabili.

Aspetti economici. Stima del valore di mercato, del valore di trasformazione.

Stima si aree urbane non fabbricabili.

39

La stima dei fabbricati rurali. La stima dei valori condominiali: regolamento di

condominio, determinazione di millesimi di proprietà generale e d'uso.

Successione ereditarie: aspetti e valutazione.

Modulo 5. Catasto terreni: generalità,concetto di particella catastale.

Catasto fabbricati : generalità, concetto di u.i.u.

Metodi di

insegnamento si è utilizzato la lezione frontale, la metodologia interattiva, la discussione in classe,

l’esercitazione del gruppo classe, l’utilizzazione del prontuario e manuali tecnici, codice

civile. Mezzi e

strumenti di

lavoro

utilizzazione dell’aula di informatica per ricerche internet sui regolamenti condominiale,

sul mercato immobiliare e agenzia del territorio.

Spazi Aule didattiche e laboratori

Tempi dal al - modulo 1;

dal al modulo 2;

dal al - modulo 3;

dal al - modulo 4;

dal al - modulo 5.

Strumenti di

verifica dalla tradizionale interrogazione alla interrogazione dialogata con la classe, prove scritte,

esercizi, relazioni. Questionari a risposta multipla e aperta.

40

Consuntivo attività disciplinari

Materia Educazione Fisica Docente Lamia Franca Libri di testo adottati Corpo Movimento sport-Cappellini Naldi Nanni- Ed. MarKes Ore di lezione

previste 66

Ore di lezione

effettive 42

Obiettivi conseguiti Generali: formazione della personalità, della socialità e del senso civico, sviluppo delle doti morali quali

l’altruismo, coraggio, disponibilità, autocontrollo.

Specifici:

sviluppo della capacità coordinative

sviluppo delle capacità condizionali

arricchimento dell’equilibrio psico-fisico Contenuti Vari tipi di corsa, esercizi di respirazione, esercizi a corpo libero, al suolo, con piccoli, grandi e

attrezzi misti, esercizi a coppie

Esercizi per migliorare la tecnica dei fondamentali individuali e di squadra dei seguenti giochi

sportivi praticati: pallavolo, pallacanestro, pallamano, tennis-tavolo, calcio, badminton,

floorball.

Regole dei giochi praticati. Partite e arbitraggio. Cenni su sistemi ed apparati: cardio-circolatorio e respiratorio, sul sistema nervoso e muscolare,

sulle ossa, sulle articolazioni e sull’apparato muscolare.

Effetti del movimento sull’apparato cardio-circolatorio e respiratorio, sui muscoli, sulle ossa,

sulle articolazioni, sul sistema nervoso.

Cenni sul primo soccorso

Pronto soccorso di alcuni traumi

Sicurezza in palestra e negli impianti sportivi

Il doping

Adattamenti termoregolatori nello sport

La capacità fisica in rapporto al sesso e alle razze

Sindrome ipocinetica e postura, tunnel carpale

La donna e lo sport

Lo sport negli anni Trenta Metodi

d’insegnamento Lezione frontale, feed-back, rispetto della gradualità dei carichi, metodo deduttivo ed induttivo

Mezzi e strumenti di

lavoro Grandi e piccoli attrezzi, lavagna, libro di testo

Tempi I contenuti sono stati affrontati con scansione di tempo diversificata rispettando tempi di apprendimento

degli alunni Spazi Palestra coperta, campo polivalente all’aperto Valutazione Si è tenuto conto del miglioramento delle capacità coordinative e condizionali rispetto ai livelli iniziali;

del comportamento mostrato nel corso delle attività svolte e dall’acquisizione dei contenuti teorici

trattati

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Materia Religione Docente La Rocca Marianna

Descrittori Descrizione

Libri di testo adottati F. PAYER. Religine, Ed. SEI Ore di lezione previste 33 Ore di lezione effettuate 22

Obiettivi conseguiti

La consapevolezza del valore assoluto della persona e della vita.

La dimensione umana e divina della persona credente.

La dimensione sociale dell’uomo e il problema del male.

La dimensione etica del credente.

Contenuti

Alcuni concetti di morale fondamentale

Chi è l’uomo?

La coscienza. I criteri di scelta

Ricerca e conoscenza della verità

La dimensione sociale dell’uomo

L’uomo soggetto di diritti:

Quali sono i diritti fondamentali dell’uomo?

Lettura di alcuni articoli della “Costituzione sui diritti dell’uomo”

Uguaglianza e questione razziale

Il diritto alla pace e allo sviluppo

La giustizia sociale e penale

La guerra: giusta causa o altre possibilità di risposta?

L’impegno socio-politico-economico

L’impegno politico

La dottrina sociale della chiesa

Il lavoro, il profitto e la solidarietà

Giustizia, pace e carità

La scelta preferenziale degli ultimi

Globalizzazione e nuova economia: possibili risposte alternative: il

“commercio equo e solidale” ed “economia di comunione”.

Metodi di

insegnamento Dialogo critico sulle esperienze umane, le esperienze personali e le

esperienze di fede.

Mezzi e strumenti di

lavoro Libro di testo, la Bibbia e i documenti magisteriali, materiali audiovisivi.

Spazi Aula.

Tempi

Valutazione Relazioni scritte e verifiche orali.

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Materia : Alternativa Religione Cattolica

Docente : Antonio Baldassare Ganci

Nell’anno scolastico 2013-2014 sono stato incaricato di svolgere l’alternativa alla religione cattolica dal collegio dei docenti del nostro Istituto, il questa classe i ragazzi che non si avvalevano della religione cattolica sono due : Cataldo Giuseppe Di Cristina Francesco Con loro ho stabilito subito un buon rapporto e abbiamo assieme scelto gli argomenti che loro volevano trattare in quest’ora a mia disposizione. I ragazzi nella prima parte dell’anno scolastico (primo quadrimestre) ha scelto di svolgere delle ricerche su internet su degli architetti famosi nel mondo da qui sono state realizzati dei lavori in Power Point dove i ragazzi sono stati aiutati da me nella realizzazione tecnica dell’elaborato. Nella seconda parte dell’anno scolastico i ragazzi hanno realizzato due attività la prima sono stare delle ricerche su internet, ricerche fatte su argomenti da loro richiesti, oltre a questo con i due ragazzi abbiamo parlato spesso delle problematiche inerenti la nostra scuola, anche perché un alunno Cataldo Giuseppe quest’anno scolastico era rappresentanti di Istituto quindi molto impegnato in tutte le attività scolastiche. Obiettivi raggiunti. I Ragazzi sono stati molto aperti con me, abbiamo parlato spesso di problemi della scuola, cercando di trovare la migliore soluzione, si sono comportati in modo decoroso, anche se il loro impegno non è stato sempre costante, i risultati raggiunti sono stati discreti.

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ALLEGATO 2:

I.T.C.G. “ G. Caruso “ – ALCAMO

SIMULAZIONE

TERZA PROVA TIPOLOGIA “B e C”

Il candidato, prima dello svolgimento della prova, legga con attenzione queste note.

Il questionario proposto è costituito da DICIOTTO quesiti del tipo “a risposta multipla” ed OTTO “a risposta

aperta” per un totale di 26 quesiti.

Il candidato deve indicare per le domande a risposta multipla, tra quelle proposte, quella da lui ritenuta corretta,

mentre per le domande a risposta aperta deve cercare di rispondere in modo esauriente e corretto.

Le materie coinvolte nella prova sono: Costruzioni, Topografia , Educazione fisica , Inglese .

Tempo di esecuzione

Il tempo concesso è di 90 minuti:

Non è consentito:

- comunicare con altri candidati, usare manuali ,usare matite per scrivere;

- chiedere chiarimenti ai commissari;

- correggere le risposte date.

-

E’ consentito l’uso del dizionario monolingua. bilingue e della calcolatrice.

E’ necessario firmare ogni foglio ed utilizzare penne di colore nero o blu.

La valutazione massima di ogni materia coinvolta è di punti 3,75 per un totale

complessivo di quindici punti. Per i quesiti a risposta multipla vengono attribuiti:

0,00 punti per mancata o errata risposta

0,50 alle risposte corrette.

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Inglese

Describe the components of the heating system.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

________________________________________

What is the most modern central heaning system?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

________________________________________

What were the main characteristics of a Greek city?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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Would you prefer to live in a small city or in a big one? Why?

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___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

________________________________________

What is a master plan?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

________________________________________

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DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

(TOPOGRAFIA)

1) Da cosa dipende il valore del raggio minimo nelle curve circolari? In una strada urbana di

scorrimento di tipo D è necessario sistemare una curva circolare. Sapendo che: VPmin=50

km/h, VPmax=80 km/h, qmax=0,05, qmin=0,025 ed inoltre:

VELOCITÀ (km/h) 25 40 60 80 100 120 140

Valori di fT per strade tipo A, B,

C, F extraurbane - 0,21 0,17 0,13 0,11 0,10 0,09

Valori di fT per strade tipo D, E,

F urbane 0,22 0,21 0,20 0,16 - - -

Determinare il valore del raggio minimo da rispettare nelle curve.

Dal limite inferiore del valore della velocità di progetto. Rmin=120 (m).

Dal limite inferiore del valore della velocità di progetto, dal valore del coefficiente di aderenza

trasversale fT(VPmin), dal valore della pendenza trasversale massima qmax. Rmin=77 (m).

Dal limite superiore del valore della velocità di progetto, dal valore del coefficiente di aderenza

trasversale fT(VPmax), dal valore della pendenza trasversale massima qmax. Rmin=81 (m).

Dal limite inferiore del valore della velocità di progetto, dal valore del coefficiente di aderenza

trasversale fT(VPmin), dal valore della pendenza trasversale massima qmax. Rmin=120(m).

2) La formula di Bezout consiste in un metodo grafo-numerico che permette di calcolare l’area

di un appezzamento di terreno dal contorno completamente o parzialmente curvilineo

mediante:

La scomposizione dell’area in strisce di uguale larghezza assimilabili a triangoli. L’area

complessiva viene fornita dalla somma delle aree delle strisce misurando graficamente il valore

di ciascuna ordinata.

La scomposizione dell’area in strisce di uguale larghezza assimilabili a trapezi. L’area

complessiva viene fornita dalla somma delle aree delle strisce misurando graficamente il valore

di ciascuna ordinata.

Dividendo la base in un numero pari n di intervalli tutti uguali e poi considerando le coppie di

strisce consecutive, la cui area è valutata come la somma dell’area di un trapezio e di un

segmento curvilineo. Infine l’area dell’appezzamento si ottiene sommando tutte le n/2 coppie di

intervalli.

Dividendo la base in un numero pari n di intervalli tutti uguali e poi considerando le coppie di

strisce consecutive, la cui area è valutata come la somma dell’area di un trapezio e di un

triangolo. Infine l’area dell’appezzamento si ottiene sommando tutte le n/2 coppie di intervalli.

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3) Se determiniamo l’area di un appezzamento di terreno per camminamento, il suo valore è:

La semisomma di tutti i possibili prodotti dei lati presi a due e due (combinazioni), per il seno della somma degli angoli che si

incontrano per andare dall’uno all’altro, con il segno positivo o negativo a seconda che il numero degli angoli incontrati sia

dispari o pari.

La semisomma dei prodotti delle distanze polari di tutte le coppie di vertici consecutivi per il seno della differenza tra gli angoli

di direzione del vertice successivo e del vertice precedente (se percorriamo il perimetro in senso orario).

La semisomma dei prodotti delle distanze polari di tutte le coppie di vertici consecutivi per il seno della differenza tra gli angoli

di direzione del vertice successivo e del vertice precedente (se percorriamo il perimetro in senso antiorario).

La semisomma dei prodotti dell’ordinata (o dell’ascissa) di ciascun vertice per la differenza tra l’ascissa (o l’ordinata) del

vertice seguente (o precedente) e l’ascissa (o l’ordinata) del vertice precedente (o seguente).

4) Per “distanza di visuale libera” si intende:

La lunghezza del tratto di strada che il conducente del veicolo riesce a vedere davanti a sé in condizioni atmosferiche gravose e

tali da limitare la visibilità.

La lunghezza del tratto di strada che il conducente del veicolo riesce a vedere davanti a sé senza considerare l’influenza del

traffico, delle condizioni atmosferiche e di illuminazione della strada.

La lunghezza del tratto di strada che il conducente del veicolo riesce a vedere davanti a sé in condizioni di congestione del

traffico, in pessime condizioni atmosferiche e di illuminazione della strada.

La lunghezza del tratto di strada che il conducente del veicolo riesce a vedere davanti a sé in condizioni di scarsa illuminazione

della strada.

5) Le coordinate del baricentro di una superficie piana triangolare di giacitura qualsiasi sono date da:

la media aritmetica delle coordinate dei vertici.

La media ponderata delle coordinate dei vertici.

Il prodotto delle coordinate dei vertici diviso 3.

Il prodotto delle coordinate dei vertici diviso 2.

6) Determinare con la formula di Gauss l’area dell’appezzamento di terreno di forma pentagonale, i cui vertici hanno le

seguenti coordinate:

A≡(3;2); B≡(5;1);C≡(4;3);D≡(3,5;4);E≡(2;3).

L’area misura:

4,5 m2;

2,5 m2;

3,5 m2;

7 m2.

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Domanda a risposta aperta

(Topografia)

1) Spostare il confine rettilineo AB esistente tra i due fondi I e II in modo che il nuovo confine esca dal punto E (AE= 348,44

m) mantenendo inalterate le aree. (Dati: AB=915 m, α=58°, β=112°).

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

β

α

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Terza prova costruzioni A.S. 2013-2014

Descrivi i contenuti e le differenze tra Capitolato Generale e Speciale d’appalto _________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

Il Piano si Sicurezza e Coordinamento (P.S.C.):

È sempre obbligatorio

Può essere sostituito dal Piano di sicurezza Sostitutivo;

Viene sostituito dal piano di sicurezza sostitutivo nei casi previsti dalla norma e viene redatto dall’impresa aggiudicataria dei lavori;

È analogo al piano di sicurezza sostitutivo però è più sintetico.

Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori:

Ha il compito di controllare il buon andamento dei lavori ed il rispetto dei tempi di esecuzione

Deve verificare che tutte le categorie di opere siano conformi al progetto esecutivo;

Deve verificare l’applicazione delle disposizioni contenute nel PSC,nel POS ed eventualmente adeguarli in funzione delle nuove realtà che si sono verificate in cantiere

Viene nominato dall’autorità pubblica;

Il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.):

Viene redatto dal Coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzione dei lavori

Viene redatto dall’assistente di cantiere;

È relativo ai macchinari ed impianti presenti in cantiere

Viene redatto da ogni impresa che interviene nell’esecuzione dell’opera sulla base dei contenuti del Piano di sicurezza e coordinamento ed è specifico del tipo di lavoro che ogni impresa esegue

Il volume di terra proveniente da uno scavo che deve essere portato alla discarica

È uguale a quella della terra in sito;

Può essere diverso da quello della terra in sito in relazione alla natura del terreno;

Per il trasporto è pagato in funzione del volume di terra scavato

È sempre superiore a quello della terra in sito e si ottiene moltiplicando quest’ultimo per un coefficiente variabile in funzione del tipo di terra;

Il capitolato speciale d’appalto

È un documento che viene utilizzato per la programmazione dei lavori;

Viene redatto dall’impresa appaltatrice;

E’ un documento che contiene la descrizione e le caratteristiche dell’opera da eseguire e regola i rapporti tecnici ed economici fra Stazione appaltante ed impresa esecutrice

È un documento contabile

La normativa vigente sui lavori pubblici

Prevede che la progettazione avvenga in tre fasi attraverso i progetti preliminare,definitivo ed esecutivo;

Stabilisce che il progetto definitivo contenga solo calcoli di massima delle strutture e degli impianti;

Prevede che il Progetto definitivo contenga solo i disegni esecutivi architettonici

Stabilisce che è sufficiente il progetto definitivo per l’esecuzione dell’appalto;

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Quali sono gli effetti benefici dell’attività motoria sui muscoli

Lo schema corporeo è:

o la rappresentazione mentale del corpo nello spazio o la rappresentazione mentale del corpo nella sua interezza e come parte segmentaria

o l’insieme delle sensazioni tattili, visive, uditive

o l’attività del corpo nei vari atteggiamenti

Nel doppio del tenni-tavolo il giocatore che riceve la palla dopo la battuta si chiama:

o ricevitore

o ribattitore o palleggiatore

o opposto

Il cervello subisce danni irreversibili se rimane senza ossigeno per più di:

o 8 minuti

o 5 minuti

o 4 minuti

o 6 minuti

Nella pallamano al portiere è permesso:

o Abbandonare l’area di porta quando non è in possesso del pallone

o Abbandonare l’area di porta quando è in possesso del pallone

o Portare dentro l’area di porta il pallone fermo o rotolante sulla superficie di gioco

o Rientrare con il pallone dalla superficie di gioco

Nel floorball il bastone per essere usato in modo corretto:

o Non va alzata prima o dopo il tiro oltre l’altezza dell’articolazione coxo-femorale

o Si può alzare sempre e comunque otre l’altezza dell’articolazione coxo-femorale

o Si può alzare solo dopo il tiro

o Si può alzare solo prima del tiro oltre l’altezza dell’articolazione coxo-femorale

Nella pallacanestro, all’inizio del secondo periodo di gioco, la palla viene messa in gioco:

o per sorteggio o per alzata della palla

o per rimessa a due

o in base all’alternanza del possesso di palla

50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

IL CANDIDATO __________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

Descrittore Punteggio Lingua Straniera (Inglese) Educazione

fisica Costruzioni Topografia

Conoscenza degli

argomenti

0 - 0,35

Scorrevolezza

nell’esposizione

Svolgimento e calcoli esatti

0 – 0,25

Capacità di usare

appropriatamente la

terminologia specifica

Lavoro completo e

pertinente

0 – 0,15

TOTALE

0 – 0,75

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

Mancata risposta o risposta errata 0,00

Risposta corretta 0,50

Punti 0,75 x 8 = 6 punti

Punti 0,50 x 18 = 9 punti

Punteggio massimo attribuibile 6 + 9 = 15

Materia Risposta singola Risposta

multipla Valutazione

Lingua straniera

(Inglese)

1 2 3 4 5

Educazione fisica

Costruzioni

Topografia

TOTALE

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GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

CANDIDATO ----------------------------------------------------- CLASSE ______________

Padronanza della lingua Punti

a) Linguaggio appropriato e scorrevole…………………..5

b) Linguaggio chiaro e corretto…………………………..4

c) Linguaggio abbastanza corretto……………………….3

d) Incertezza espositiva, impropria e poco chiara………..2

e) Difficoltà espositiva con povertà lessicale…………….1

Conoscenze

a) Documentate e approfondite…………………………10

b) Ampie e significative…………………………………8

c) Sufficienti………………………………………….....6

d) Essenziali……………………………………………..4

e) Superficiali……………………………………………2

Capacità di collegare le conoscenze

a) Con articolazione organica dei contenuti……………10

b) Strutturata……………………………………………..8

c) Sufficientemente ordinata……………………………..6

d) Accettabile…………………………………………….4

e) Disordinata…………………………………………….2

Capacità argomentativa

a) Ampia con elaborazioni originali……………………...5

b) Adeguata e corretta……………………………………4

c) Sufficiente……………………………………………..3

d) Essenziale……………………………………………...2

e) Insufficiente…………………………………………...1

Punteggio totale attribuito………………………………………./30

Data…………………………

Il Presidente La Commissione

_____________________________

_____________________________

_____________________________

_____________________________

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Griglia di valutazione delle diverse tipologie e assegnazione dei punteggi Alunno:____________________________________________________________

TIPOLOGIA A : ANALISI DEL TESTO

Scala

1° Indicatore Comprensione 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

2° Indicatore Correttezza formale e lessicale: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

3° Indicatore Struttura del discorso: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

4° Indicatore Contestualizzazione ed originalità: 0-3

Nulla Parziale Incompleta Completa

0 1 2 3

TOTALE

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Scala

1° Indicatore Gestione del materiale offerto 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

2° Indicatore Correttezza formale e proprietà lessicale: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

3° Indicatore Capacità argomentative: 0-3

Nulla Parziale Incompleta Completa

0 1 2 3

4° Indicatore Coerenza con la tipologia e con la collocazione

editoriale: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

TOTALE

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO – Tipologia D:TEMA DI ORDINE GENERALE Scala

1° Indicatore Pertinenza con la traccia: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

2° Indicatore Correttezza formale e proprietà lessicale: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

3° Indicatore Conoscenza contenuti: 0-4

Nulla Parziale Incompleta Completa Esaustiva

0 1 2 3 4

4° Indicatore Originalità del pensiero e spirito critico: 0-3

Nulla Parziale Incompleta Completa

0 1 2 3

TOTALE

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ALLEGATO 3:

APPROVAZIONE

Il Consiglio di classe approva all’unanimità il predetto documento.

N. DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

1 ITALIANO E STORIA FUNDARO’ CATERINA

2 INGLESE LO MONACO VALERIA

3 MATEMATICA DI STEFANO SALVATORE

4

COSTRUZIONI -

DISEGNO E

PROGETTAZIONE

COTTONE ROSARIO

5 DIRITTO DORIA GIACOMA

6 TOPOGRAFIA GALUPPO GIOVANNA

7 IMPIANTI ARRA VINCENZO

8 ESTIMO CIACIO GIUSEPPE

9 ED. FISICA LAMIA FRANCA

10 RELIGIONE LA ROCCA MARIANNA

11 ALT. RELIGIONE GANCI ANTONIO B.

Alcamo, lì 12 Maggio 2014

Il segretario Il coordinatore Prof.ssa DORIA GIACOMA Prof. DI STEFANO SALVATORE

___________________________________ _____________________________________

Il Dirigente scolastico Prof.ssa MIONE VINVENZA

_________________________________


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