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A TE CHE PIANGI I TUOI MORTI, ASCOLTA - … commemorazione 5 nov 15.pdf · A TE CHE PIANGI I TUOI...

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UNIONE PENSIONATI UNICREDIT Gruppo Lazio / Umbria / Abruzzo / Molise Articolo 5 nov 2015 “Lo scorso 5 nov., come ogni anno, il nostro Gruppo Territoriale, unitamente all’UniCredit Circolo Roma , ha voluto ricordare i Colleghi deceduti con una Messa di suffragio. La solenne ricorrenza celebrata come di consueto in Roma presso la Basilica di San Lorenzo in Lucina , ha avuto momenti di elevata commozione ad opera anche dell’officiante Don Giancarlo Faletti, nostro ex collega. 1 Nella circostanza abbiamo ricordato, con affettuoso rimpianto, i Colleghi che ci hanno lasciato nell’ultimo anno e con i quali abbiamo condiviso tanti anni di lavoro ed indimenticabili momenti di vita. I momenti salienti della celebrazione – molto apprezzati dai numerosi presenti - sono stati sottolineati sia dal coro “ Diapason 440 – Sergio Scapigliati “ (composto anche da alcuni colleghi) , che dalla performance del nostro collega Maurizio Greco ( pensionato – attore)che ha letto una toccante Meditazione di Padre Giacomo Perico – Sacerdote della Compagnia di Gesù – che di seguito riportiamo: A TE CHE PIANGI I TUOI MORTI, ASCOLTA (Meditazione di Padre Giacomo Perico – Sacerdote della Compagnia di Gesù – ai piedi del letto di morte del papà) Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine ed in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami. Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo, quanto piccole e fuggevoli, al confronto! Mi è rimasto un profondo affetto per te; una tenerezza che non ho mai conosciuto. Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto. Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa, tu pensami così! Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di stanchezza, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme nel trasporto più intenso, alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità. Non piangere più se veramente mi ami! 1 BIOGRAFIA - Don Giancarlo Faletti Piemontese di Cerro Tanaro (Asti), Don Faletti nasce il 14 settembre 1940 in una famiglia con grande sensibilità sociale. Pur non avendo ricevuto un particolare orientamento religioso, in lui matura ben presto l’esigenza di impegnarsi nel mondo giovanile cattolico e, più tardi, nell’ambito del volontariato cristiano, che lo porta accanto a chi soffre e vive in condizione di povertà. Nel 1959 incontra la spiritualità di comunione e rimane affascinato dalla proposta di Chiara Lubich (fondatrice dei Focolari) a vivere per contribuire alla realizzazione dell’unità della famiglia umana. All’età di 25 anni decide di donarsi completamente a Dio nella vita della comunità del focolare. Terminati gli studi in economia, trova impiego presso un prestigioso Istituto Bancario di Torino (Credito Italiano), dove ricopre incarichi a livello dirigenziale. Nel 1972, dopo vari anni trascorsi nella comunità del focolare di Torino, diventa responsabile di quella di Genova, dove mostra un’attenzione e vicinanza particolare ai giovani. Sono anni in cui proprio tra i giovani fioriscono frutti di santità, come Chiara Luce Badano, recentemente beatificata, Alberto Michelotti e Carlo Grisolia per i quali è attualmente in corso il processo. Dopo la nomina a delegato responsabile del Movimento per il Lazio, Giancarlo Faletti completa gli studi teologici presso la Pontificia Università Lateranense e nel 1997 è ordinato sacerdote. Pochi mesi dopo, Chiara Lubich lo nomina delegato responsabile del Movimento per Abruzzo, Sardegna e Roma, dove rimane fino all’Assemblea del 2008, che lo elegge copresidente del Movimento. Accompagna Maria Voce in visita a Benedetto XVI al termine dell’Assemblea e, a fine gennaio 2009, è presente a Mosca all’intronizzazione del Patriarca Cirillo I, Nel corso degli anni ha accompagnato la Presidente in vari viaggi in Europa e nel mondo per incontrare le comunità dei Focolari. Tra le varie iniziative l’apertura al dialogo con la comunità islamica di Roma che sfocia nell’invito a parlare dell’esperienza cristiana e di dialogo interreligioso del Movimento nella Moschea di Roma
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Page 1: A TE CHE PIANGI I TUOI MORTI, ASCOLTA - … commemorazione 5 nov 15.pdf · A TE CHE PIANGI I TUOI MORTI, ASCOLTA ... Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del

UNIONE PENSIONATI UNICREDIT Gruppo Lazio / Umbria / Abruzzo / Molise

Articolo 5 nov 2015

“Lo scorso 5 nov., come ogni anno, il nostro Gruppo Territoriale, unitamente all’UniCredit Circolo Roma ,

ha voluto ricordare i Colleghi deceduti con una Messa di suffragio.

La solenne ricorrenza celebrata come di consueto in Roma presso la Basilica di San Lorenzo in Lucina , ha

avuto momenti di elevata commozione ad opera anche dell’officiante Don Giancarlo Faletti, nostro ex

collega.1

Nella circostanza abbiamo ricordato, con affettuoso rimpianto, i Colleghi che ci hanno lasciato nell’ultimo

anno e con i quali abbiamo condiviso tanti anni di lavoro ed indimenticabili momenti di vita.

I momenti salienti della celebrazione – molto apprezzati dai numerosi presenti - sono stati sottolineati sia

dal coro “ Diapason 440 – Sergio Scapigliati “ (composto anche da alcuni colleghi) , che dalla performance

del nostro collega Maurizio Greco ( pensionato – attore)che ha letto una toccante Meditazione di Padre

Giacomo Perico – Sacerdote della Compagnia di Gesù – che di seguito riportiamo:

A TE CHE PIANGI I TUOI MORTI, ASCOLTA

(Meditazione di Padre Giacomo Perico – Sacerdote della Compagnia di Gesù – ai piedi del letto di morte del papà)

Se mi ami non piangere!

Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo

dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire

quello che io vedo e sento

in questi orizzonti senza fine

ed in questa luce che tutto investe e penetra,

tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti

dall’incanto di Dio e dai riflessi

della sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo,

quanto piccole e fuggevoli, al confronto!

Mi è rimasto

un profondo affetto per te;

una tenerezza che non ho mai conosciuto.

Ora l’amore che mi stringe

profondamente a te,

è gioia pura e senza tramonto.

Mentre io vivo

nella serena ed esaltante attesa,

tu pensami così!

Nelle tue battaglie,

nei tuoi momenti

di sconforto e di stanchezza,

pensa a questa meravigliosa casa,

dove non esiste la morte,

dove ci disseteremo insieme

nel trasporto più intenso,

alla fonte inesauribile

dell’amore e della felicità.

Non piangere più

se veramente mi ami!

1BIOGRAFIA - Don Giancarlo Faletti

Piemontese di Cerro Tanaro (Asti), Don Faletti nasce il 14 settembre 1940 in una famiglia con grande sensibilità sociale. Pur non

avendo ricevuto un particolare orientamento religioso, in lui matura ben presto l’esigenza di impegnarsi nel mondo giovanile

cattolico e, più tardi, nell’ambito del volontariato cristiano, che lo porta accanto a chi soffre e vive in condizione di povertà.

Nel 1959 incontra la spiritualità di comunione e rimane affascinato dalla proposta di Chiara Lubich (fondatrice dei Focolari) a

vivere per contribuire alla realizzazione dell’unità della famiglia umana. All’età di 25 anni decide di donarsi completamente a Dio

nella vita della comunità del focolare.

Terminati gli studi in economia, trova impiego presso un prestigioso Istituto Bancario di Torino (Credito Italiano), dove ricopre

incarichi a livello dirigenziale.

Nel 1972, dopo vari anni trascorsi nella comunità del focolare di Torino, diventa responsabile di quella di Genova, dove mostra

un’attenzione e vicinanza particolare ai giovani. Sono anni in cui proprio tra i giovani fioriscono frutti di santità, come Chiara

Luce Badano, recentemente beatificata, Alberto Michelotti e Carlo Grisolia per i quali è attualmente in corso il processo.

Dopo la nomina a delegato responsabile del Movimento per il Lazio, Giancarlo Faletti completa gli studi teologici presso la

Pontificia Università Lateranense e nel 1997 è ordinato sacerdote. Pochi mesi dopo, Chiara Lubich lo nomina delegato

responsabile del Movimento per Abruzzo, Sardegna e Roma, dove rimane fino all’Assemblea del 2008, che lo elegge

copresidente del Movimento.

Accompagna Maria Voce in visita a Benedetto XVI al termine dell’Assemblea e, a fine gennaio 2009, è presente a Mosca

all’intronizzazione del Patriarca Cirillo I, Nel corso degli anni ha accompagnato la Presidente in vari viaggi in Europa e nel mondo

per incontrare le comunità dei Focolari. Tra le varie iniziative l’apertura al dialogo con la comunità islamica di Roma che sfocia

nell’invito a parlare dell’esperienza cristiana e di dialogo interreligioso del Movimento nella Moschea di Roma

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