Date post: | 01-May-2015 |
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ACCESSIBILITÀ TUTELA
presuppone che il progettista valuti che qualsiasi persona lo possa raggiungere, vi possa accedere e vi si possa muovere in sicurezza ed autonomia potendo fruire
delle attrezzature presenti.
Requisito considerato dalle fasi di studio di massima fino a quelle dei dettagli di finitura e al tipo di arredi
scelti.
considerando il valore insito nell’Architettura sia come una forma d’arte, sia come messaggio e testimonianza del
passato, che dunque va sempre e comunque rispettato e tutelato.
Un bene non è tale se non è fruibile, la pura contemplazione non appartiene all’architettura
l’ impedimento della fruizione è negazione dell’arte stessa e dei principi che presiedono
una corretta pratica di salvaguardia
la “necessità” di immetterlo nel circuito vitale, di ricollegarlo alla storia, alla sua funzione e destinazione, di renderlo partecipe della trama
d’oggi e dei progetti futuri.
che i due valori, tutela ed accessibilità, non solo
possono convivere, ma sono l’espressione di una stessa matrice culturale a carattere
umanistico che leinforma.
la convivenza passa attraverso un complessoprocesso di gestione che veda la valutazione di tutti
gli interessi.
L’obiettivo,della griglia multicriterio non è quello di
rappresentarela complessità del problema
ma la possibilità di esplicitare la molteplicità degli
aspetti che ciascuna soluzione progettuale
coinvolge.
Decreto Ministeriale n° 236 del 14/06/1989Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.PRINCIPALI ACCORGIMENTI RELATIVI ALLA SICUREZZA PRESENTI NEL D.M. 236/’89