ISTITUTO TECNICO STATALE
“Pietro Branchina” Adrano
Indirizzi: Turismo - CAT – AFM – GRAF.
ISTITUTO TECNICO STATALE
“PIETRO BRANCHINA”
ADRANO
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
QUINTA sez. B
A.F.M
ANNO SCOLASTICO: 2016 – 2017
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE STABILITA’ MATERIA
1. Furnari Piera 5 anni Lingua e Lettere Italiane -
Storia
2. La Mela Salvatore 5 anni Lingua Straniera Inglese
3. Galofaro Emanuela Maria 5 anni Lingua Straniera Francese
4. Tomaselli Catena 5 anni Matematica e Laboratorio
5. Citarrella Francesca 1 anno Economia Aziendale
6. D’Orto Alfina 5 anni Diritto – Ec.politica
7. D’Agate Giuseppe 5anni Scienze motorie
8. Trovato Angela 5 anno Sostegno
9. Firrarello Lucia Maria
Grazia
5 anni Religione Cattolica
Funzioni Cognome Nome
Coordinatore La Mela Salvatore
Preside Furnari Giuseppina
3
Elenco Alunni
1. 1 Bulla Christian
2. 2 Cantarella Alberto
3. 3 Caracè Alfio
4. 4 Caserta Salvatore
5. 5 Costanzo Stefania
6. 6 Crispi Antonio
7. 7 Currao Elide
8. 8 Dell’Erba Antonio
9. 9 Diolosà Clarissa
10. Giuffrida Maria Ausilia
11. 1 Giuliana Annalisa
12. 2 Leocata Salvatore
13. 3 Milazzo Marco
14. 4 Portale Salvatore
15. 5 Portale Tiziana
16. Ranno Alfio
17. Ranno Giuseppe
18. Reina Emanuele
19. Rosano Sarah
20. S Saitta Nicolò Gabriele
21. Stissi Fabio Carmelo
22. Viaggio Veruska
4
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B è composta da ventidue alunni uno dei quali è ripetente. Nel corso del
triennio la sua composizione è variata, nella classe terza sono stati inseriti alcuni
alunni provenienti da altre classi dello stesso istituto.
Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili, seguiti da una insegnante di
sostegno, per i quali sono stati elaborati piani di lavoro mirati. Uno di essi si è ritirato
in data 19/4/2017 con prot. 2125.
Per gli alunni sopra elencati sono state redatte apposite relazioni finali e depositate
in segreteria. La classe dal punto di vista disciplinare nel complesso risulta corretta.
La frequenza è stata, sin dai primi giorni di scuola, pressoché regolare, tranne per
alcuni alunni.
Gli alunni nel corso dell’anno, hanno manifestato un atteggiamento non sempre
propositivo nei confronti del lavoro scolastico e per diverse discipline. L’impegno e
l’interesse al dialogo educativo appaiono diversificati e commisurati alle capacità e
inclinazioni di ogni alunno per cui differenziati sono stati anche i risultati conseguiti
dagli stessi.
Un piccolo gruppo di discenti, grazie ad un lavoro serio e proficuo e ad una
motivazione costante, ha conseguito una preparazione discreta. Si distingue,
all’interno di questo gruppo qualche alunno, che ha maturato i temi affrontati in modo
costruttivo, approfondendo quasi tutti gli argomenti trattati e ha manifestato buone
capacità di analisi e di sintesi.
Numerosi allievi hanno acquisito sufficienti competenze e conoscenze, altri, che si
sono impegnati in modo discontinuo, hanno mostrato un impegno saltuario, uno studio
piuttosto superficiale, non sempre hanno raggiunto gli obiettivi richiesti in ogni
disciplina. È emerso, altresì, che qualche discente ha difficoltà ad organizzare tempi,
materiali e fasi di lavoro e mostra lenti ritmi di apprendimento.
5
OBIETTIVI GENERALI (Comportamentali e didattici).
Tutti gli alunni hanno raggiunto, in modo diversificato, i seguenti obiettivi:
Obiettivi Comportamentali:
Potenziare e consolidare, negli alunni, la capacità di relazione ed il civile senso
di responsabilità; la consapevolezza di essere personalmente coinvolti, nel ruolo
di cittadini, nella costruzione di una società migliore.
Prevenire l’assunzione di comportamenti devianti rimuovendo ogni elemento che
provochi disagio o malessere.
Stimolare gli alunni ad una partecipazione più attiva ed ad un maggiore
entusiasmo nel lavoro scolastico.
Rendere consapevoli gli stessi che il bagaglio di conoscenze ed abilità acquisite
è indispensabile per l’inserimento nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale.
Consolidare la motivazione allo studio, la fiducia in se stessi e nelle proprie
possibilità, il desiderio di crescere individualmente ed in gruppo nonché sotto il
profilo umano e culturale.
Sviluppare le attività progettuali.
Potenziare la cultura dell’accoglienza, della solidarietà verso chi è più debole
e/o svantaggiato.
Rispettare l’ambiente in cui si opera e considerarlo bene comune.
Coltivare il senso ed il rispetto della legalità.
Essere in grado di” leggere” in maniera critica la realtà.
Obiettivi Didattici:
Fare acquisire l’attitudine all’autoformazione permanente attraverso la
capacità di apprendere in modo autonomo.
Saper elaborare in modo chiaro e ben strutturato relazioni e tesine,
documentazioni di ricerche ed esperienze.
Individuare e descrivere analogie, differenze, continuità e rottura fra
fenomeni.
Consolidare i processi d’apprendimento logico-formali.
Usare in maniera appropriata il linguaggio nella produzione scritta ed orale.
6
Migliore la comprensione e la produzione delle lingue straniere.
Saper descrivere un fenomeno secondo una sequenza logica.
Sviluppare la capacità di eseguire dei calcoli connessi alle operazioni di tipo
economico.
Riuscire a comunicare in modo efficace i risultati delle attività svolte.
Acquisire ancor più un linguaggio specifico delle singole discipline.
Affinare le qualità coordinative e motorie.
Appropriarsi dei contenuti culturali oggetto di studio delle varie discipline e
saperli esporre in modo personale, coerente e lessicalmente adeguato.
Ricercare e utilizzare autonomamente gli strumenti idonei per la soluzione
dei problemi proposti.
Essere capaci di rielaborare in modo personale i contenuti acquisiti e di
interpretare in maniera critica le tematiche trattate.
Esporre con logica consequenzialità e terminologia appropriata i contenuti,
sia nella produzione scritta sia in quella orale.
Orientarsi autonomamente nella scelta professionale e autodeterminarsi
nell’inserimento sociale e nel campo del lavoro.
Capacità di individuare adeguate correlazioni interdisciplinari.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Si fa riferimento agli Allegati A delle singole discipline.
METODI E MEZZI
Le metodologie didattiche adottate dai docenti sono state diversificate ma tutte
finalizzate a favorire l’apprendimento da parte degli alunni.
Tutti i docenti hanno adottato:
lezioni frontali, indispensabili per accrescere negli alunni le capacità di
attenzione e di concentrazione;
lezioni interattive ( dialoghi, discussioni, lavori di gruppo, dibattiti ) che hanno
reso i discenti artefici consapevoli della loro crescita anche attraverso l’utilizzo
di strumenti informatici Pc e L.I.M. .
7
ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI
Attività teatrali attive e passive promosse dalla scuola e da enti esterni.
Partecipazione a conferenze.
Attività di orientamento e giornata dell’orientamento;
Attività di sensibilizzazione alla solidarietà, fraternità e pace;
Iniziative di promozione alla legalità;
Organizzazione festa del diplomato;
Partecipazione per l’acquisizione della certificazione Cambridge;
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state operate verifiche periodiche e sistematiche del lavoro svolto, al fine di
constatare la validità del metodo d’insegnamento, del metodo di studio degli alunni e
per appurare le reali acquisizioni da parte degli stessi degli argomenti trattati.
Nello specifico la verifica si è avvalsa dei seguenti strumenti formali ed informali:
interrogazioni;
compiti in classe;
questionari;
test;
prove strutturate e non strutturate.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione ha fatto riferimento alla seguente griglia per una maggiore uniformità
nei giudizi delle singole discipline, tenendo conto anche dei seguenti indicatori:
Situazione di partenza dell’alunno.
Livello generale della classe.
Progressi compiuti nel corso dell’anno scolastico.
Capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Capacità di esporre con terminologia appropriata i contenuti proposti.
Livello di raggiungimento degli obiettivi fissati.
Grado di partecipazione al dialogo educativo.
Impegno e regolarità nello studio.
Validità del metodo di studio.
8
Voto
Giudizio
Livelli di conoscenza e abilità.
1
Nullo
L’alunno non conosce gli argomenti proposti, rifiuta il dialogo educativo e la sua
presenza in classe è alquanto limitata.
2
Nullo
L’alunno non conosce gli argomenti proposti e rifiuta il dialogo educativo.
3
Scarso
L’impegno e la partecipazione sono assenti, non ha nessuna conoscenza, non è in
grado di effettuare alcuna analisi e commette gravi errori.
4
Insufficiente
L’impegno e la partecipazione sono scarsi; la conoscenza è frammentaria e
superficiale. L’alunno non riesce a condurre l’analisi con correttezza, manca
d’autonomia di giudizio e di capacità operative.
5
Mediocre
L’impegno e la partecipazione sono discontinui; la conoscenza è incompleta e poco
approfondita. L’alunno pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di
utilizzarle autonomamente, commette errori non gravi. L’analisi e le capacità
applicative sono modeste.
6
Sufficiente
L’impegno e la partecipazione sono sufficienti. L’alunno conosce solo i contenuti
essenziali e li espone in modo corretto, non commette errori significativi,
effettua analisi parziali, ha qualche spunto d’autonomia e dimostra capacità
applicative.
7
Discreto
Discreto l’impegno ed attiva la partecipazione. L’alunno denota una conoscenza
completa; sa effettuare sintesi; è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce
troppo; espone con chiarezza e ha discrete capacità operative.
8
Buono
Impegno e partecipazioni buoni con iniziative personali. L’alunno possiede
conoscenze approfondite, effettua analisi abbastanza approfondite, fa
valutazioni personali ed autonome, usa il linguaggio in modo autonomo e dimostra
di avere capacità applicative originali.
9
Ottimo
Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativi. L’alunno ha conoscenze
corrette, ampie, complete e coordinate, ha capacità di cogliere gli elementi di un
insieme e di stabilire fra loro relazioni, sa organizzare in modo autonomo e
completo le conoscenze sia teoriche sia pratiche.
10
Eccellente
Impegno assiduo e partecipazione critica in modo costruttivo. L’alunno ha
conoscenze ottime nelle singole discipline ed è in grado di metterle in relazione
in modo organico, completo ed approfondito.
9
TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle discipline curriculari e della specificità
dell’indirizzo, ha fatto svolgere agli alunni n. 2 esercitazioni relative alla terza prova.
Discipline Coinvolte nella prima esercitazione (Quesiti a risposta Singola - Multipla )
n. domande 12 a risposta singola (Lingua n. 3 risposta aperta) – 12 risposta multipla
Indicatori Punteggio per
singola
risposta B
(0-1)
Punteggio
per
singola
risposta C
(0-0,25)
1 Risposta non data o
completamente errata. 0,00 0,00
2 Conoscenza parziale e/o
superficiale, con errori. 0,20
3 Conoscenza parziale e/o
superficiale, con qualche errore. 0,40
4 Conoscenza essenziale
dell’argomento, senza errori. 0,60
5 Conoscenza completa
dell'argomento, linguaggio
tecnico appropriato. 0,80
6 Conoscenza approfondita
dell’argomento con qualche
spunto interdisciplinare e/o
originale.
1,00 0,25
Sc.Motorie
Storia
Diritto
Matematica
Inglese
10
Discipline Coinvolte nella seconda esercitazione (Quesiti a risposta Singola - Multipla)
n. domande 12 a risposta singola (Lingua n. 3 risposta aperta) – 12 risposta multipla
Indicatori Punteggio per
singola
risposta B
(0-1)
Punteggio
per
singola
risposta C
(0-0,25)
1 Risposta non data o
completamente errata. 0,00 0,00
2 Conoscenza parziale e/o
superficiale, con errori. 0,20
3 Conoscenza parziale e/o
superficiale, con qualche errore. 0,40
4 Conoscenza essenziale
dell’argomento, senza errori. 0,60
5 Conoscenza completa
dell'argomento, linguaggio
tecnico appropriato. 0,80
6 Conoscenza approfondita
dell’argomento con qualche
spunto interdisciplinare e/o
originale.
1,00 0,25
Tempo assegnato per la prova 60 minuti .
Sc.Motorie
Storia
Ec. Politica
Matematica
Inglese
11
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Furnari Piera
D’Agate Giuseppe
D’Orto Alfina
Firrarello Lucia Maria Grazia
Citarrella Francesca
Galofaro Emanuela Maria
La Mela Salvatore
Trovato Angela
Tomaselli Catena
11/05/2017
12
ISTITUTO TECNICO STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia ITALIANO
Prof. P. Furnari
Classe e indirizzo V SEZ. B AFM
Anno scolastico 2016-2017
In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure e
metodi, la padronanza della classe appare diversificata.
Un piccolo gruppo di discenti si è distinto con esiti costantemente buoni o eccellenti, un gruppo invece
dimostra una padronanza diffusa delle conoscenze, anche se non sempre puntuale e approfondita, con
risultati anche discreti; un altro gruppo di studenti presenta una padronanza dei contenuti più superficiale e
non sempre completa: lo studio infatti è stato discontinuo, poco organico e approssimativo, sia per una più
faticata gestione delle competenze e delle capacità, che per uno studio incostante e superficiale; questi
alunni hanno fornito spesso prove dall'esito frammentario, producendo anche recuperi, ma stentati, oppure
poco convincenti rispetto alle capacità.
I discenti sono stati chiamati ad apprendere le correnti principali (Romanticismo, Naturalismo, Verismo,
Scapigliatura, Decadentismo, Futurismo) e alcuni autori della letteratura italiana dal Romanticismo al
Novecento, con particolare riferimento ad A. Manzoni, G. Leopardi, G. Verga, G. Pascoli, G. D’Annunzio,
L. Pirandello, I. Svevo, G. Ungaretti, E. Montale. In particolare sono state esaminate le strutture narrative
del romanzo ottocentesco e novecentesco e si è focalizzato lo sviluppo dei codici poetici dalla lirica
romantica fino al Novecento. E’ stato affrontato anche un laboratorio di scrittura, che ha rappresentato la
parte finale di un percorso svolto negli anni precedenti e che ha gravato, però, sullo sviluppo del
programma, anche per le difficoltà degli alunni a rispondere in modo più compiuto alle tipologie della
prima prova degli esami conclusivi.
COMPETENZE
Per quanto riguarda l'utilizzazione delle conoscenze acquisite, la risoluzione di problemi, l'effettuazione
di compiti affidati, la classe ha raggiunto un livello sufficiente, sia pure con discontinuità nell’applicazione
concreta di quanto appreso, a seconda anche dei vari livelli in cui si articola la classe. Riguardo l'analisi
del testo letterario, il gruppo di studenti più motivato ha sviluppato un approccio abbastanza sicuro,
dimostrando di sapersi orientare nell’analisi e nel riconoscimento delle fondamentali nozioni retorico -
stilistiche, delle tipologie e delle strutture rappresentative; accettabile risulta la focalizzazione dei nuclei
tematici e la contestualizzazione, specie nella scrittura. Qualche caso ha rivelato una competenza più
complessa e un'applicazione più matura e critica delle procedure. Il gruppo degli studenti caratterizzato da
una minore padronanza delle conoscenze, sa applicare le procedure in maniera semplice; qualche alunno,
nell'attività di analisi, risulta sprovvisto di strumenti. Per quanto concerne la competenza della scrittura,
va precisata la situazione un po' particolare riguardo la padronanza della lingua: una parte della classe,
anche tra gli alunni più volonterosi, ha alle spalle carenze di base nella formazione linguistica; ciò risulta
evidente anche nell'espressione orale, che in alcuni è faticosa, poco scorrevole, nonostante la conquista di
una certa chiarezza. Per contro, alcuni alunni dotati di buon dominio linguistico o stilistico, rischiano esiti
poco significativi, per l'abitudine allo scarso rigore nella costruzione del pensiero. Costante è stata
l’evoluzione sul piano della scrittura, cui gli alunni sono stati preparati con particolare considerazione per
la tipologia B della Prima Prova, all’interno di una specifica didattica elaborata durante il corso dell’anno.
In tal senso, la classe ha dimostrato, alla fine, di saper utilizzare gli strumenti di base e orientarsi di fronte
alla documentazione, proponendo una traccia di sviluppo pressoché sufficiente.
CAPACITA'
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale
utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe ha raggiunto un livello
sufficiente. Soltanto un piccolo gruppo di
alunni ha manifestato un’accettabile capacità di esprimere indagini e valutazioni personali ed autonome e
solo in pochi i processi di collegamento e di sintesi restano approssimativi, imprecisi, mentre l’analisi è
meglio condotta; il piccolo gruppo che ha sviluppato un maggiore apprendimento, se guidato e sollecitato,
riesce ad effettuare valutazioni approfondite. Qualche alunno sa compiere un'organizzazione autonoma di
relazione e conoscenze e riesce a stabilire valutazioni personali e capaci di senso critico.
13
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI
Modulo – approfondimento Periodo
I MODULO
Tipologie di scrittura.
Analisi e commento di un testo letterario in prosa e in versi-
La scrittura documentata: il saggio breve e l’articolo di
giornale- Il testo argomentativo – Il tema storico.
Il Modulo, avviato nel mese di ottobre, è stato
svolto nell’arco dell’anno scolastico.
II MODULO
I modelli culturali della prima metà dell’Ottocento.
Le coordinate storico-politiche- La visione del mondo e la
mentalità –La figura dell’intellettuale – Il Preromanticismo e
Lo “Sturm und drang” – Il Romanticismo.
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Madame de Stael, Tradurre significa capire, non imitare,
Sulla maniera e utilità delle traduzioni
- G.Berchet, Ottentotti, parigini e popolo, Lettera
semiseria di Grisostomo
Mese di settembre - ottobre
III MODULO Giacomo Leopardi.
Biografia, pensiero, poetica ed opere .
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Dialogo della natura e di un Islandese, Operette morali
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere,
Operette morali
- Il passero solitari, Canti
- L’infinito, Canti
- A Silvia, Canti
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Canti
- La sera del dì di festa , Canti
-Il sabato del villaggio , canti
- La somma felicità possibile, il vago e l’indefinito,
la teoria del doppio Zibaldone.
Mese di ottobre
IV MODULO Alessandro Manzoni il romanzo storico
Biografia, pensiero, poetica ed opere .
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
La morte di Ermengarda, dal coro dell’atto IV
dell'Adelchi
Dagli atri muscosi , dai fori cadenti coro dell’atto.III
dell'Adelchi
L’incontro con i bravi, cap. I de I Promessi sposi
Gertrude, cap .IX e X de I Promessi sposi La conversione
dell’Innominato, cap.XX, de I Promessi sposi
Mese di novembre
14
V MODULO I modelli culturali della seconda metà dell’Ottocento.
Le coordinate storico-politiche e le trasformazioni
storico-sociali. La Scapigliatura milanese - Il
Naturalismo francese e il Verismo italiano – G. Verga e
“Il ciclo dei vinti”
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- G.Verga, Fantasticheria
- Rosso Malpelo,
da Vita nei campi
- Libertà,
da Novelle rusticane - la roba
La famiglia Toscano, I Malavoglia La morte di
Gesualdo, Mastro don Gesualdo
Mese di dicembre
VI MODULO La poesia italiana del primo Novecento e l’opera poetica
di Giovanni Pascoli .
Il Decadentismo – La vita e la formazione culturale di
Pascoli – La poetica pascoliana e il mito del “fanciullino” -
Le opere: dalle Myricae all’estrema produzione pascoliana.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: - G. Pascoli, Il fanciullino
- X Agosto, Myricae
- L'assiuolo, Myricae
-Nebbia, Canti di Castelvecchio
- Il gelsomino notturno Canti di Castelvecchio
Mese di gennaio-febbraio
VII MODULO
La narrativa estetizzante e Gabriele D’Annunzio
La vita e le opere. Estetismo, superomismo e panismo.
Lettura ed analisi dei seguenti testi
- G.D’Annunzio, La pioggia nel pineto, da Alcyone
- La presentazione del personaggio, Il piacere
- L’attesa dell’amante, Il Piacere
Mese di marzo
VIII MODULO
I modelli culturali del primo Novecento.
Il romanzo europeo della crisi.
Il Futurismo.
Le coordinate storico- politiche e le trasformazioni
economiche e sociali – Irrazionalismo e psicoanalisi – La
narrativa come strumento d’esplorazione psicologica- La
coscienza della crisi: I. Svevo e la letteratura dell’inettitudine
- Luigi Pirandello-
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- S.Freud, L’Io non è padrone in casa propria,da Una
difficoltà della psicanalisi
- L.Pirandello, Il sentimento del contrario, da l’Umorismo
- I. Svevo, La Prefazione e il Preambolo, La
coscienza di Zeno
Il fumo, La coscienza di Zeno
Mese di aprile
15
X MODULO
Gli sviluppi della poesia lirica in Italia. L’esperienza
ermetica: G. Ungaretti ed E. Montale
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- G.Ungaretti, Veglia, da L’Allegria
Fratelli, da L’Allegria
Soldati, da L’Allegria
I fiumi, da L’Allegria
- E.Montale,
-Spesso il male di vivere ho incontrato, da Ossi di
seppia
Non chiederci la parola, da Ossi di seppia
-Meriggiare pallido e assorto
Mese di maggio (in fase di sviluppo)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’ intero anno
scolastico n.106 al 11.05.2017
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
Si è privilegiato piuttosto l’aspetto qualitativo della formazione che quello della “quantità” delle
informazioni e dei contenuti proposti.
Particolare attenzione è stata riservata all’esercitazione scritta (schematizzazioni, mappe concettuali,
riproduzione di analisi del testo in prosa e in versi, di articoli di giornale, di saggi brevi, di temi espositivi -
argomentativi, di commenti e relazioni ) sia in relazione agli argomenti di studio, che come libera
espressione e argomentazione di idee e sentimenti.
Ogni volta che il docente ha voluto dare informazioni o introdurre un argomento nuovo, ha fatto uso della
lezione frontale ; essa comunque è stata alternata con altre modalità (lezione partecipata, discussione
guidata); si è dato ampio spazio alla didattica dell’errore e alle tecniche laboratoriali.
Si è cercato di favorire lo sviluppo e/o il potenziamento delle capacità espressive, di analisi, di
riflessione,di rielaborazione e di sintesi sollecitando anche gli alunni più svantaggiati attraverso la
formazione di gruppi eterogenei di studio. L’attività di recupero è stata costante, sia in itinere che
attraverso sportelli didattici attivati dalla scuola.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
TESTI IN ADOZIONE:
- LETTERATURA +
SUPPORTI (cartacei, informatici e multimediali) forniti dall’insegnante .
Tabella di valutazione ( Tipologia A)
Coerenza di registro, forma testuale e ampiezza del testo rispetto all’argomento Da 0 a 1 punto
Ricchezza e correttezza informativa rispetto agli argomenti letterari
Da 0 a 3 punti
Coerenza logica e coesione generale
Da 0 a 2 punti
Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale
Da 0 a 2 punti
Capacità di rielaborare i contenuti
Da 0 a 2 punti
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 10 punti
16
Tabella di valutazione ( Tipologia D - C)
Tabella di valutazione ( Tipologia B)
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove e le verifiche effettuate.
Adrano 08/05/2017 Firma della docente
……………………………………
ISTITUTO TECNICO STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia STORIA Prof.ssa P. FURNARI classe e indirizzo V SEZ. B AFM
Anno scolastico 2016/2017
In relazione alla programmazione curricolare, con livelli diversificati per i vari alunni, come si può desumere dalle valutazioni finali, e tenuto conto delle ore effettivamente svolte in classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE
Gli alunni conoscono gli eventi fondamentali della storia dell’età contemporanea e riescono a collocarli nel loro contesto cronologico e geografico; sanno tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi e periodi che lo costituiscono.
Rispetto delle tecniche di composizione adeguate
alla tipologia testuale
Da 0 a 2 punti
Correttezza morfosintattica, ortografica e lessicale
Da 0 a 2 punti
Conoscenza specifica dell’argomento
Da 0 a 2 punti
Ampiezza e completezza del testo
Da 0 a 2 punti
Pertinenza, organicità e coerenza del discorso
Da 0 a 2 punti
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 10 punti
Rispetto delle tecniche di composizione adeguate
alla tipologia testuale prescelta
Da 0 a 2 punti
Correttezza morfosintattica, ortografica e lessicale
Da 0 a 2 punti
Conoscenza specifica dell’argomento
Da 0 a 2 punti
Ampiezza e completezza del testo
Da 0 a 2 punti
Pertinenza, organicità e coerenza del discorso
Da 0 a 2 punti
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 10 punti
17
COMPETENZE
Gli studenti hanno assimilato in modo sufficiente i temi proposti e riescono ad esporli, anche se non sempre, con linguaggio adeguato. Sanno effettuare collegamenti e confronti fra periodi, temi, personaggi storici studiati nel corso dell'anno; riescono, altresì, ad utilizzare le loro conoscenze per un corretto approccio e per un'adeguata riflessione riguardo alcune tematiche basilari della storia civile contemporanea quali ad esempio, l’idea di fascismo, di democrazia, di totalitarismo.
CAPACITA'
La maggior parte degli alunni riesce ad interpretare e valutare fonti storiche secondo ipotesi di ricerca che lasciano spazio alla possibilità di revisione, e a comparare fenomeni storici a livello locale con fenomeni a livello globale. I discenti riescono a produrre un saggio breve di ambito storico-politico, socio-economico e un tema storico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI
Modulo - approfondimento Periodo
I MODULO I problemi post unitari e l’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica. I difficili anni postunitari - Il brigantaggio e l’analfabetismo- I contrasti tra Nord e Sud - La Destra storica al potere in Italia - IL trasformismo e le riforme del Governo De Pretis - La sinistra storica e i governi di Crispi – Lettura di documenti di approfondimento: -"Una radiografia dell'Italia nel 1861" - "La guerra al brigantaggio"
Mese di settembre - ottobre
II MODULO La società di massa. La società civile - Nazionalismo, razzismo e irrazionalismo - La figura del leader carismatico. Antisemitismo e mobilitazione delle masse - La società di massa in Italia e il sistema giolittiano - Il Patto Gentiloni - L'impresa coloniale e la conquista della Libia - Le tre rivoluzioni industriali: periodo, scienza e tecnica, economia, società e modi di produrre. Lettura di documenti di approfondimento: - "Il significato storico della scoperta dell'inconscio"
Mese di ottobre -novembre
III MODULO Guerra e Rivoluzione. I fattori di crisi dall'equilibrio internazionale alla vigilia del grande conflitto -La prima guerra mondiale: cause remote e causa occasionale. L’intervento dell’Italia. La guerra dal 1915 al 1917 e la conclusione del conflitto – I trattati di pace e il nuovo assetto dell'Europa - La Rivoluzione russa: l’impero russo nel XIX secolo, la rivoluzione del 1905, la rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre, la nascita dell’URSS e Stalin. Lettura di documenti di approfondimento: "La condizione dei kulaki deportati" - "Dimensioni e caratteri della violenza staliniana" - "L'espansione economica della Germania" - "Le condizioni dei soldati nelle trincee del fronte occidentale" - " La tragica realtà della guerra" - "Poeti ed intellettuali di fronte alla guerra".
Mese di dicembre - gennaio
IV MODULO L’età dei totalitarismi.
Mese di febbraio - marzo
18
Il primo dopoguerra – Il “biennio rosso”- Il primo dopoguerra in Italia – Dittature, democrazie e nazionalismi – Il fascismo al potere – L’Italia fascista e l’Italia antifascista - La violenza durante il Fascismo - Il Nazionalsocialismo in Germania - La Germania tra le due guerre: il nazismo. H. Hitler e il "Mein Kampf"
Lettura di documenti di approfondimento: - "Il culto del duce" - "La centralizzazione del partito fascista"- "Il Novecento, secolo delle ideologie" - "Il Novecento, secolo-mondo".
V MODULO Economia e demografia tra le due guerre mondiali. Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta - La crisi del 1929 - Il primato mondiale degli USA - Rooselvet e il “New Deal”.
Mese di marzo - aprile
VI MODULO La seconda guerra mondiale. Crisi e tensioni in Europa - La vigilia della seconda guerra mondiale – Il mondo in guerra – Dalla guerra totale ai progetti di pace – L’Europa sotto il nazismo:la shoah e le resistenze – La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945.
Lettura di documenti di approfondimento
Mese di aprile-maggio
VII MODULO Il secondo dopoguerra. Gli anni difficili del dopoguerra e la nascita dell’ONU – La guerra fredda – L’economia nel secondo dopoguerra. Lettura di documenti di approfondimento.
Mese di maggio (in fase di sviluppo)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
n.51 al 11.05.2017
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
La didattica della Storia si è basata su procedimenti di tematizzazione, concettualizzazione e spiegazione; si è cercato sempre di suscitare nei discenti un impeto di immedesimazione immaginativa alla problematica del passato ed insieme di comprensione critica dello stesso. Ogni volta che il docente ha voluto dare informazioni o introdurre un argomento nuovo, ha fatto uso della lezione frontale, ma si è privilegiato il dialogo interattivo, l’attività di ricerca individuale e le tecniche laboratoriali. Si è cercato di favorire lo sviluppo delle capacità espressive, di analisi, di riflessione,di rielaborazione e di sintesi sollecitando anche gli alunni più svantaggiati attraverso la formazione di gruppi eterogenei di studio con l’intento di creare condizioni di lavoro che consentissero a ciascun alunno di esprimere e sviluppare al meglio le proprie potenzialità.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
- LIBRO DI TESTO.
19
F.M.Feltri,CHIAROSCURO, Voll. II - III, SEI - SUPPORTI (cartacei, informatici e multimediali) forniti dall’insegnante. Le modalità e la frequenza d’uso è stata stabilita secondo le specifiche situazioni di insegnamento-apprendimento.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Le verifiche hanno costituito un momento importante della progettazione didattica perché hanno consentito di misurare le reali prestazioni degli alunni in relazione agli obiettivi da raggiungere; esse sono state effettuate tramite interrogazioni di tipo tradizionale, colloqui, relazioni su lavori di ricerca, prove strutturate e semi-strutturate, produzione di temi e di saggi brevi a carattere storico-politico e socio-economico.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate.
Firma della docente
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO
Prof. ALFINA D’ORTO
Classe e indirizzo V B A.F.M.
Anno scolastico 2016/17
Manuale in uso: Righi Bellotti/Selmi – Economia pubblica moderna - Zanichelli
CONOSCENZE
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nel Piano di Lavoro individuale, pur dovendosi
registrare un rallentamento nell’ultima parte dell’anno scolastico, dovuto sia alla sovrapposizione di
20
consegne, che al rinvio delle verifiche ed al conseguente recupero di esse. Ciò ha comportato la necessità di
riprogrammare continuamente i tempi fissati per lo svolgimento delle unità didattiche.
Sono state, comunque, affrontate le principali tematiche di politica fiscale, anche alla luce dei recenti dibattiti ed orientamenti politici.
Il livello di conoscenza generalmente raggiunto è sufficiente, pur con le dovute distinzioni.
Infatti, all’interno della classe si può individuare un gruppo di studenti che ha profuso un impegno sufficiente
a raggiungere buoni risultati e un altro gruppo che, pur dotato di apprezzabili capacita e potenzialità, ha
profuso un impegno discontinuo raggiungendo livelli minimi di conoscenze.
Infine non manca qualche alunno che, solo grazie alla tenacia ed allo sforzo nello studio, ha raggiunto
conoscenze essenziali, cercando di superare le proprie modeste capacità.
Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili, con programmazione differenziata, di cui uno non
più frequentante.
COMPETENZE
Le competenze e le capacità acquisite, pur diversificate secondo i criteri appena sopra detti, possono
sintetizzarsi nelle seguenti:
- analisi degli istituti finanziari e tributari;
- lettura e interpretazione delle fonti normative;
-utilizzo di un linguaggio tecnico di base minimo;
CAPACITÀ
- capacità di attualizzare gli argomenti trattati;
- capacità di fare opportuni collegamenti tra le varie tematiche;
- capacità di esporre i contenuti utilizzando il linguaggio specifico;
Si precisa che sia le competenze che le capacità sopra elencate sono state acquisite in maniera molto modesta e limitata.
21
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo
L’intervento dello Stato nell’economia Settembre
Le regioni dell’intervento pubblico Ottobre
La politica della spesa pubblica
La spesa pubblica e le sue classificazioni
Le cause dell’espansione della spesa pubblica
L’analisi costi-benefici
La razionalizzazione della spesa pubblica (spending rewiew)
Ottobre
Il ruolo dello Stato nelle teorie finanziarie
Le diverse concezioni storiche dell’intervento pubblico
Le concezioni contemporanee dell’intervento pubblico
Confronto fra politiche interventiste e politiche neoliberiste
Novembre
Lo Stato sociale (o welfare state)
Caratteri e tipologie dei sistemi di welfare state
La crisi del sistema di welfare
I programmi di spesa e le politiche del welfare:
la spesa per le pensioni
gli ammortizzatori sociali
il sistema sanitario
la spesa per l’assistenza e l’istruzione
La politica dell’entrata
I diversi tipi di entrata
Classificazione
I tributi
I prezzi
Pressione tributaria e pressione fiscale
L’imposta: presupposto, elementi e fonte
forme del prelievo fiscale
modalità di attuazione dell’imposta progressiva
Ripartizione e applicazione delle imposte
I principi dell’equità impositiva: universalità e uniformità
I criteri di ripartizione del carico tributario Dicembre
22
I problemi di scelta della base imponibile
La misurazione della base imponibile: reddito effettivo e reddito normale
I principi amministrativi delle imposte
Gli effetti economici dell’imposta: evasione; elusione; elisione; rimozione;
traslazione;
Febbraio
Il bilancio: funzione e struttura Marzo
I principi del bilancio
Tipologie di bilancio
Teorie sul bilancio
Aprile
Bilancio di previsione annuale e bilancio consuntivo
Il processo di bilancio Aprile/Maggio
Il debito pubblico Maggio
Cenni sui principali tributi: IRPEF
IVA
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Manuale di base
Lettura di quotidiani on-line su argomenti attuali
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali
Simulazione terza prova
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
Simulazione terza prova
Firma del docente
Alfina D’Orto
23
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: DIRITTO
Prof.: ALFINA D’ORTO
Classe e indirizzo: V B A.F.M.
Anno scolastico: 2016/17
Manuale in uso: Zagrebelsky-Oberto-Stalla-Trucco/Diritto per il quinto anno/Le Monnier
CONOSCENZE
Lo svolgimento del programma risulta coerente con quanto previsto nel Piano di Lavoro.
Oltre alle tematiche curriculari sono stati affrontati argomenti di attualità, legati al dibattito politico-istituzionale. In particolare, è stato approfondito il disegno di legge costituzionale per il superamento del bicameralismo perfetto e l’esito del recente referendum costituzionale.
Lo studio e l’analisi degli istituti giuridici è stato supportato dalla lettura e interpretazione della Costituzione, quale guida fondamentale nella costruzione del sapere e delle competenze chiave per una cittadinanza attiva.
L’impegno è stato caratterizzato ora da momenti di manifesto e vivo interesse, ora da momenti di passiva presenza, con conseguente calo anche di profitto.
In generale gli alunni hanno rispettato i tempi delle verifiche, salvo pochi casi in cui si tendeva a rinviare la prova, con la conseguenza che gli alunni con buone capacità di recupero sono riusciti alla fine a conseguire risultati sufficienti, mentre quelli con mediocri potenzialità hanno faticato a conseguire mediocri livelli di conoscenze e competenze.
COMPETENZE
Le competenze e le capacità acquisite, pur diversificate, possono sintetizzarsi nelle seguenti:
- analisi, interpretazione e commento degli istituti giuridici;
- lettura e interpretazione della Costituzione;
- utilizzo di un linguaggio tecnico di base minimo;
24
CAPACITÀ
- capacità di attualizzare gli argomenti trattati;
- capacità di fare opportuni collegamenti tra le varie tematiche;
- capacità di esporre i contenuti utilizzando il linguaggio specifico;
Si rileva che, all’interno della classe, sono diversificati i livelli raggiunti in termini di
conoscenze, competenze e capacità.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Periodo
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi Settembre
Forme di Stato:
- Stato unitario e Stato federale
- Stato decentrato
Sett./Ott.
La Costituzione della Repubblica Italiana:
- nascita, caratteri e struttura
- principi fondamentali (artt.1-12)
- diritti e doveri dei cittadini
Nov.
I principi della forma di governo
I caratteri della forma di governo
Separazione dei poteri
Rappresentanza
Dicembre
Il Parlamento Gennaio/Febbraio
Il Governo Marzo
Il Presidente della Repubblica Marzo/Aprile
La Corte Costituzionale Maggio
Autonomia e decentramento
La Repubblica una e indivisibile: art.5
Titolo V
Competenze legislative dello Stato e delle Regioni
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
25
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Uso della LIM
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Manuale di base
Lettura diretta della Costituzione
Lettura di quotidiani on-line su argomenti di studio
Siti specifici, come www.parlamento.it
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali
Simulazione terza prova
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Simulazione terza prova
Firma del docente
Alfina D’Orto
26
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE – All. A
Materia: Economia Aziendale
Prof.: Citarrella Francesca
Classe e Indirizzo: Va Sez. B A.F.M.
Anno Scolastico: 2016/2017
Conoscenze –Competenze - Capacità
La classe è formata da 22 alunni (14 maschi e 8 femmine) di cui 2 diversamente
abili (1 si è ritirato). Sin dal primo approccio con la classe si è evidenziato un
comportamento generalmente corretto ed una partecipazione al dialogo
educativo anche se non sempre attiva.
Tale atteggiamento ha permesso che l’attività didattica si svolgesse in modo
sereno, rispettando la programmazione modulare stabilita ad inizio anno. Quasi
tutti gli alunni hanno complessivamente frequentato le lezioni in modo
abbastanza regolare e rispettato le regole scolastiche.
All’inizio dell’anno scolastico attraverso una verifica orale è stato accertato il
livello di partenza della classe e, sulla base dei risultati si è predisposta
un’adeguata programmazione che tenesse conto delle conoscenze e delle abilità
acquisite dalla classe. Dalla valutazione dei test di ingresso è emerso un livello
di preparazione nel complesso insufficiente.
In generale, si è registrata nella maggior parte dei casi un adeguato livello di
disponibilità allo studio unito ad un impegno quasi sempre costante nel cercare
di migliorare e, laddove possibile, colmare le lacune.
Ad oggi, la classe, attraverso le verifiche scritte e/o orali di fine modulo, ha
complessivamente mostrato di avere una sufficiente conoscenza ed una
sufficiente padronanza degli argomenti trattati, per effetto delle strategie
attivate per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati e per
l’impegno costante che ha contraddistinto la maggior parte degli alunni della
classe. Le attività di recupero curriculare svolte in itinere hanno permesso di
superare le lievi lacune evidenziate.
L’attività programmata, che di seguito si riporta, è stata volta non solo
all’acquisizione di conoscenze e competenze in campo economico, ma anche di
abilità professionali che consentano un approccio sicuro con le problematiche
tipiche del settore lavorativo di competenza.
La classepuò essere suddivisa in tre fasce di livello per impegno, conoscenze,
competenze e abilità acquisite.
Una prima fascia è composta da pochi alunni volenterosi e costanti nello studio,
disponibili ad arricchire le conoscenze della disciplina; che hanno partecipato
attivamente nel corso dell’anno al dialogo educativo; utilizzano in modo
adeguato la terminologia tecnica specifica ed effettuano in modo corretto i
calcoli richiesti dalla disciplina. Si distingue, all’interno di questa fascia qualche
27
alunno, che ha maturato i temi affrontati in modo costruttivo, approfondendo
tutti gli argomenti trattati e, avendo mostrato buona motivazione, ha fornito
qualche spunto personale e manifestato capacità di analisi e di sintesi discrete.
In una seconda fascia si possono collocare un copioso gruppo di alunni che si
sono impegnati in modo discontinuo, che hanno acquisito sufficienti capacità
nell’utilizzo della terminologia tecnica e nella risoluzione dei problemi
applicativi.
La terza fascia, infine, è composta da alunni che hanno acquisito in modo non
sempre accettabile i contenuti e effettuano in maniera non sempre
sufficientemente corretta i calcoli richiesti dalla disciplina; non si sono
impegnati in maniera costante ed hanno avuto bisogno di essere continuamente
sollecitati a partecipare con maggiore interesse ed adeguato impegno al dialogo
educativo.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo -
approfondimento
Periodo
Presentazione del programma classe quinta - Richiamo concetti classe terza e quarta – Immobilizzazioni Materiali
Settembre 2015
Dismissione dei beni strumentali - Locazione e Leasing finanziario - Immobilizzazioni finanziarie - Personale dipendente - acquisti vendite e regolamento - Outsorcing subfornitura – Factoring - Sostegno pubblico alle imprese - Assestamento - scritture di completamento - Scritture di completamento con esercitazione guidata - Scritture di integrazione - ratei, fondi oneri e rischi - valutazione dei crediti
Ottobre 2015
Scritture di ammortamento - imposte - scritture di epilogo e di chiusura - Il Bilancio d'esercizio - Sistema informativo di bilancio - Normativa sul bilancio - componenti del bilancio d'esercizio civilistico - Le componenti del bilancio d'esercizio civilistico - Criteri di valutazione - Principi contabili - bilancio IAS/IFRS - Principi contabili - Bilancio IAS/IFRS - RELAZIONE SULLA GESTIONE - La revisione legale dei conti - le attività di revisione - le verifiche nel corso dell'esercizio e sul bilancio -
Novembre 2015
Stato patrimoniale riclassificato - margini patrimoniali
Dicembre 2015
Configurazione del Conto Economico a Valore Aggiunto e a Costo del Venduto - Analisi per indici - la redditività - -
Gennaio 2016
Analisi per indici - conto economico a valori percentuali – ROE - ROI - ROD – ROS - Composizione del ROI - Rotazione degli impieghi – leverage - Effetto leva del leverage - indice gestione non caratteristica
Febbraio 2016
Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale -- Indici di produttività-finanziari e patrimoniali - Sistema informativo direzionale e contabilità gestionale - Oggetto di misurazione
Marzo 2016
Localizzazione dei costi - Flusso di PCN - Classificazione dei costi - Direct costing e full costing - Flussi PCN - I centri di costo - Calcolo del costo del prodotto "metodo ABC" –
Aprile 2016
28
Redazione di documenti contabili con dati a scelta - La break evenanalysis
Pianificazione, programmazione e controllo
Maggio 2016
Programma presunto da svolgere dal 9 maggio al 9 giugno 2016
Sistema bancario- principali operazioni di impiego e fonti.
Maggio – Giugno 2016
Ore effettivamente svolte dal docente
(al06-05-2016)
Ore n. 169
2. METODOLOGIE
Le metodologie didattiche adottate sono state, in primo luogo, la lezione frontale, in quanto
valido strumento per dare una prima visione globale dell’argomento, per poi passare alla lezione
partecipata in cui si sono invitati gli alunni ad intervenire per instaurare una discussione e fare
i dovuti collegamenti con altre discipline e con la realtà operativa. Ampio spazio è stato
dedicato alle esercitazioni guidate sia in classe che in laboratorio di informatica.
3. MATERIALI DIDATTICI
I materiali didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna, la calcolatrice, le
strumentazioni informatiche quali Pc e LIM, le fotocopie per le esercitazioni e per i compiti in
classe.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICAUTILIZZATE
Le tipologie di prove utilizzate sono state verifiche orali e verifiche scritte: Temi ed esercizi anche
con dati a scelta – esercitazioni guidate - prove strutturate - domande a risposta aperta e a risposta
multipla.
Firma del docente
Francesca Citarrella
29
ISTITUTO TECNICO STATALE
“P. BRANCHINA”
ADRANO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: FRANCESE
Prof. ssa: EMANUELA MARIA GALOFARO
Classe e indirizzo: V B AFM
Anno Scolastico 2016/2017
CONOSCENZE
Gli alunni, a livelli differenziati , hanno acquisito una conoscenza del linguaggio
settoriale, relativo al commercio e all’economia, adeguata ad un
agevole inserimento nella futura professione, grazie all’interesse dimostrato
nel corso dell’anno scolastico e grazie anche alle loro capacità.
Conoscono le istituzioni politiche, amministrative e finanziarie dei Francesi,
nonchè le loro modalità di funzionamento.
Conoscono altresì la realtà della Francia negli altri suoi molteplici aspetti.
Ciò pur in presenza di qualche caso di preparazione non ancora accettabile.
COMPETENZE
Gli alunni sanno autonomamente operare, sempre a livelli differenziati e con
le eccezioni sopra segnalate, operare nell’interpretazione e redazione dei
dei vari tipi di testo e documenti, con particolare riguardo alla corrispondenza
di tipo commerciale, e hanno acquisito le dovute abilità di comprensione orale.
CAPACITA’
Gli alunni, a livelli diversi, riescono ad elaborare e trasferire le competenze
acquisite in situazioni reali, con particolare riguardo alle attività professionali
che dovranno intraprendere.
In particolare sanno muoversi con adeguata padronanza nel mondo del commercio
e delle istituzioni economiche.
ALL. A
30
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi
Eventuali approfondimenti.
U.D. - Dossier– Modulo – Percorso Formativo -
approfondimento Periodo
La commande
Le transport et les assurances
La réclamation
Les échanges
L’emploi (u. d.)
La vente
La logistique
La distribution
L’import - export
L’emploi (dossier)
Les régions : Ile - de – France et Paris; La France Atlantique
L’économie de la France
Les Institutions Françaises
L’histoire ( De la préhistoire à la France depuis 1945)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno
Scolastico
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Il metodo è stato quello funzionale comunicativo, sia per le parti descrittive che
per la spiegazione.
31
Ogni alunno è stato stimolato a partecipare attivamente attraverso operazioni di
percezione, comprensione, formulazione di tesi, riflessioni e sistematizzazione
delle acquisizioni con capacità di giudizio, privilegiando il “cooperative learning”.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Un valido strumento è stato il libro di testo “Commerce en action, supportato .
da “Profession reporter”.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
La verifica è stata effettuata attraverso un costante rapporto docente – alunni teso
a favorire la loro partecipazione ed il loro coinvolgimento.
Sono state svolte prove scritte, verifiche orali, test oggettivi e quanto previsto
dalla terza prova.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi
delle prove e delle verifiche effettuate:
Verifiche scritte;
Test di vario genere.
Firma del docente
Emanuela Maria Galofaro
32
ISTITUTO TECNICO STATALE
“P. BRANCHINA” -A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA Matematica Applicata
Prof. Catena Tomaselli
Classe e indirizzo __V Sez.B A.F.M.____
Anno scolastico ____2016/2017______
CONOSCENZE
La classe ha partecipato con interesse e impegno , anche se non sempre costanti, nei
confronti della disciplina, e nel complesso ha maturato adeguati livelli di conoscenze
nei vari ambiti disciplinari.
Un piccolo gruppo di alunni, grazie ad un lavoro serio e proficuo, ha maturato i temi
affrontati in modo soddisfacente approfondendo gli argomenti conseguendo buoni
risultati;
un gruppo, il più numeroso, ha conseguito conoscenze essenziali, non sempre puntuali e
approfondite;
altri , infine, a causa di uno studio saltuario e per le carenze nelle conoscenze , hanno
assimilato i contenuti in maniera superficiale.
COMPETENZE
Riguardo l'utilizzazione delle conoscenze acquisite, la risoluzione di problemi,
l'effettuazione di compiti affidati, la classe ha raggiunto un livello sufficiente, sia
pure con discontinuità nell’applicazione concreta di quanto appreso, anche se a vari
livelli. Gli alunni hanno acquisito ordine e precisione sia mentale che di calcolo operando
con problemi economici e di scelta, ed hanno sviluppato l’uso del linguaggio specifico
della disciplina.
ALL. A
33
CAPACITÀ
Il gruppo classe ha maturato in modo accettabile la capacità di interpretare in
termini matematici situazioni problematiche, di fare comparazioni e sintesi, di operare
secondo la logica matematica sia nelle aree specifiche della stessa disciplina che in
quelle di altri insegnamenti di tipo scientifico.
1.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Studio di una funzione intera e frazionaria- Grafico di una
funzione intera e frazionaria.
SETTEMBRE-
Funzioni economiche: modelli matematici applicati all’economia-
elasticità della domanda- funzione dell’offerta- equilibrio fra
domanda e offerta- Determinazione del Break-point - funzione
costo-costo marginale, costo medio- ricavo- profitto.
OTTOBRE-
NOVEMBRE
Funzioni di due variabili: dominio di una funzione-linee di
livello- le derivate parziali-
DICEMBRE-
GENNAIO
Determinazione di massimi e minimi liberi: con il metodo delle
linee di livello e con l’uso dell’analisi.
FEBBRAIO-MARZO
Determinazione di massimi e minimi vincolati: con il metodo
elementare e con l’uso dei moltiplicatori di Lagrange.
APRILE
Ricerca operativa: nascita e sviluppo della ricerca operativa-
fasi della ricerca operativa.
Problemi di scelta: problemi di scelta in condizioni di certezza
con effetti immediati nel caso continuo. Determinazione del
Break-point- Problema di gestione delle scorte- Scelta fra più
alternative.
MAGGIO
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 70
2.METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
L’azione didattica ha collegato le esperienze proposte con quelle affrontate durante
gli anni precedenti facendo scaturire i problemi da situazioni reali.
L’alunno è stato sempre coinvolto nella ricerca della soluzione ai problemi, in modo da
34
renderlo consapevole del suo apprendimento.
L’aspetto operativo ha sempre costituito il punto di riferimento per ogni attività al
fine di fornire rigorosi metodi di analisi e capacità di modellizzazione di situazioni
anche complesse.
3.MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: M. Re Fraschini- Grazzi- Spezia
Analisi- inferenza- Ricerca operativa
Volume 5 Atlas
4.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove
di laboratorio, ecc.):
Prove scritte: Risoluzione di problemi –quesiti a risposta multipla- quesiti a
risposta singola.
Verifiche orali singole e dialogiche.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
Un congruo numero di verifiche scritte
Test di vario genere.
Firma del docente
Catena Tomaselli
35
ISTITUTO TECNICO STATALE
“P. BRANCHINA”
ADRANO
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA Lingua e civiltà inglese
Prof. La Mela Salvatore
Classe e indirizzo 5° Sez. B A.F.M.
Anno scolastico 2016/2017
PROFILO DELLA CLASSE
Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte della classe presenta un livello di preparazione complessivamente
accettabile e gli obiettivi raggiunti dagli alunni sono diversificati in base alla loro capacità, alla loro partecipazione e al
loro impegno e costanza nello studio. Una buona parte di alunni hanno dimostrato un impegno costante durante l’anno,
infatti alcuni alunni più che discreta preparazione, la classe nel complesso ha raggiunto risultati sufficienti, ad eccezione
di alcuni alunni con una preparazione frammentaria e superficiale.
CONOSCENZE
Le conoscenze degli alunni si basano soprattutto sugli argomenti dell’ambito professionale ma anche di quello culturale.
Essi riguardano i contenuti e la terminologia tecnica dell’ambito commerciale, i contenuti che riguardano la civiltà
Inglese, un’analisi comparativa tra la propria realtà culturale e quella della lingua oggetto di studio e una riflessione
linguistica generale, che include sia la competenza comunicativa che la conoscenza delle strutture linguistiche.
COMPETENZE
La maggior parte della classe, pur con delle differenziazioni, ha acquisito le seguenti competenze comunicative e
linguistiche:
- Comprendere le idee principali e i particolari più significativi di testi scritti, soprattutto del settore
commerciale;
- Comprendere il senso globale di messaggi;
- Esprimersi in modo semplice e appropriato in base al contesto e alla situazione specialmente nel settore
commerciale;
- Produrre testi scritti come messaggi, lettere, e-mails, riassunti e composizioni.
CAPACITÀ
Gli alunni in generale riescono ad utilizzare la lingua orale con appropriatezza, correttezza e il giusto registro linguistico
Gli alunni sono in grado di richiedere informazioni, prendere accordi, offrire merce, ordinare ed esprimere idee ed
opinioni personali.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti
36
UD. - Modulo - Percorso Formativo – approfondimento Periodo
Il lavoro per la realizzazione delle unità didattiche è stato diviso in
I QUADRIMESTRE-II QUADRIMESTRE.
I QUADRIMESTRE Dal 21/09/2016
The production process Al 31/01/2017
The factors of production-Commerce and trade
Trade
Distribution channels
The impact of information technology on business
Web pages
E-commerce
From the New Economy to the Greeen Economy
Green Economy
Gender and employment
The contract of sale
Import/Export
Import trade-Export trade
Visible and invisible trade
The balance of trade and the balance of payments
Customs procedures
Trade with non member countries
The SAD
Trading blocks
37
Le ore complessive di lezione fino all’11 maggio sono 83 , ma le ore effettivamente svolte sono 80 . Diverse ore infatti
sono state perse a causa di assemblee, conferenze, incontri vari, uscite ecc ecc , e a volte anche a causa di assenze di
massa. Per questo motivo infatti non è stato possibile svolgere il programma per intero come preventivato all’ inizio
dell’anno, considerando anche il fatto che le ore settimanali sono solo tre.
Si prevede di poter disporre ancora di circa dieci ore prima dello scrutinio finale, da utilizzare per completare qualche
argomento e per le verifiche.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
La strategia metodologica adottata si è basata sull’approccio comunicativo, privilegiando la lezione “interattiva” e
potenziando le quattro abilità di base. Per le competenze comunicative si è cercato di incoraggiare gli alunni ad
esprimersi in lingua, riassumendo testi, rispondendo a domande, conversando su vari argomenti, ecc. Per potenziare le
abilità di lettura, comprensione e produzione scritta, sono state usate diverse tecniche di lettura (skimming, scanning) ,
attività sul lessico, esercizi di comprensione, questionari, riassunti, composizioni ecc, curando la morfologia, la struttura
della frase e anche l’uso appropriato del lessico.
Durante il percorso didattico si è fatto uso della riflessione grammaticale, basata su un procedimento induttivo.
II QUADRIMESTRE Dal 01/02/2017
Incoterms and other clauses of sale Al 11/06/2017
Delivery and payment clauses
Discounts
Basic trade documents
Business organizations:Private and public enterprises
Sole trade
Partnerships
Limited company
Types of company
Organization
Finance
Cooperatives
The public sector:Government departments
Local authority enterprises
Public corporations
External business growth
Multinationals
Market segmentation
The electronic marketplace
38
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono stati utilizzati:
- Testo in adozione, “B- on the net” di G.Zani – A.Ferranti ed. Minerva scuola
- Materiali e appunti
- Lavagna e dizionario
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
La verifica è stata sia formativa, cioè come controllo in itinere del processo di apprendimento, sia sommativa, cioè
come verifica dell’assimilazione globale dei contenuti.
Prove di verifica orale:
-conversazioni o sintesi su un argomento trattato
- dialoghi
- descrizione riassuntiva di un brano
Prove di verifica scritta:
-esercizi di comprensione di un testo (vero o falso), completamento, domande, scelta multipla
- riassunto, composizione e domanda a risposta aperte. (tipologia di verifica della terza prova dell’esame di stato)
-domande a scelta multipla e domande a risposta aperte su argomenti trattati( tipologie di verifica della terza prova di
esami)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate
11/5/2017 Firma del docente
La Mela Salvatore
39
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Prof. : GIUSEPPE D’AGATE
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe quinta B Amministrazione Finanza e Marketing è composta da 21 alunni 13 maschi (di
cui uno con disabilità beneficiario della legge 104 per il quale è stato predisposto un Piano
Educativo Individualizzato e segue una programmazione differenziata) e 8 femmine.
Tutti hanno partecipato alle attività programmate con impegno e disponibilità, dimostrando
notevole interesse alle lezioni teoriche ed una partecipazione attiva a quelle pratiche.
Nel complesso quasi tutta la classe ha raggiunto ottimi livelli di approfondimento e di maturità
personale, anche se nella parte applicativa sono state preferite le attività di interesse personale.
Il comportamento è stato sempre corretto.
Nel complesso la classe ha maturato delle ottime capacità coordinative e di conoscenza teorico-
pratica generale delle discipline sportive trattate.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
Gli studenti possiedono un’ottima conoscenza della materia in termini soprattutto di pratica
della stessa. Hanno dimostrato di aver acquisito, nel corso dell’anno, i contenuti di base
delle seguenti attività sportive:
- Pallavolo: palleggio, bagher, battuta e ricezione e schiacciata.
- Pallacanestro: palleggio, passaggio,tiro e terzo tempo.
- Calcio: controllo della palla, passaggio, tiro e colpo di testa
- Badminton: regolamento , battuta, smash
- Pallatamburello: battuta, ricezione e criteri di allenamento.
Inoltre hanno appreso i concetti fondamentali riferiti alle variazioni fisiologiche durante
l’attività motoria con estensione alla traumatologia ed al primo soccorso ed ad una corretta
alimentazione.
E’ stato compreso il significato di un corretto riscaldamento sia esso svolto in forma
tradizionale che di stretching.
COMPETENZE Nel corso dell’anno gli studenti hanno cercato di maturare una capacità di applicare, in ogni
disciplina sportiva, i fondamentali di gioco e il corrispondente regolamento di gioco.
Hanno saputo svolgere, in forma autonoma e personale, una ricerca relativa ad una
disciplina di squadra con riferimento al riscaldamento specifico, ai fondamentali, ad alcuni
schemi di gioco e al regolamento della disciplina trattata oltre a cenni sugli impianti adibiti a
tale scopo e a norme di comportamento di primo soccorso.
CAPACITÀ
Nella programmazione annuale ogni studente ha avuto la possibilità di strutturare e gestire,
all’interno della lezione di educazione fisica, una sequenza della ricerca personale riferita
alla disciplina sportiva scelta, nei primi quattro aspetti specificati nelle competenze.
Ciò è servito per verificare il grado di capacità di applicazione delle informazioni acquisite e
di elaborazione personale di contenuti predisposti secondo una logica sequenza. Sono
riusciti ad organizzare in modo autonomo attività sportive collegate al territorio
(organizzazione di un torneo interno di pallavolo).
40
3. METODOLOGIE E STRUMENTI IMPIEGATI
La metodologia utilizzata si è riferita principalmente al coinvolgimento diretto degli studenti
nelle varie attività in termini di autonoma ricerca e di capacità di presentazione di quanto
elaborato e ricercando al contempo il significato di quanto prodotto riferito ad una crescita
sportiva e culturale personale.
In particolare ogni studente ha ricercato e presentato a tutta la classe una sequenza di attività
sportiva da lui scelta, ha avuto la possibilità di provare nuove esperienze motorie sia in
ambiente naturale che in palestra ed ha partecipato ad eventi sportivi di istituto in qualità di
arbitro, o di atleta.
Gli strumenti utilizzati sono stati pertanto tutte le attrezzature sportive, i materiali ed i
sussidi quali fotocopie, dispense ed internet.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE RIFERITI A:
1. Predisposizione di una ricerca su una disciplina sportiva a libera scelta del candidato.
Sono stati valutati: la conoscenza dei contenuti; la sequenza logica degli esercizi; la
modalità di conduzione e gestione della parte pratica.
2. Conoscenza di concetti basi di fisiologia del movimento e norme di primo soccorso
Sono stati valutati: le conoscenze legate ai contenuti delle lezioni (con tests)
5. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE ENTRO
IL 15 MAGGIO
Sono state effettuata prove sia pratiche (in palestra o allo stadio d’atletica) che teoriche (con
somministrazione di test a risposta aperta e multipla) per un totale di numero di almeno tre
per quadrimestre.
Adrano 10/05/2017 Il Professore
Giuseppe D’Agate
41
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Religione Cattolica
Prof.
Lucia Firrarello
classe e indirizzo Quinta
anno scolastico 2016/2017
CONOSCENZE
La classe ha seguito con regolarità il corso di RC durante tutto il quinquennio,
particolarmente durante il quarto e il quinto anno, gli allievi, hanno animato il dibattito
educativo mostrando maturità, vivacità intellettiva e senso critico. Sono mediamente buoni
i risultati ottenuti ed è buono il grado maturazione della identità personale, culturale e
religiosa di ciascuno. Durante questo graduale processo di crescita gli allievi si sono
confrontati con la scoperta delle proprie capacità ed aspirazioni, e con i loro ideali nonché
con la Religione Cattolica nella quale hanno saputo trovare concrete esperienze di senso
che hanno caratterizzato profondamente la storia del mondo e del singolo individuo.
COMPETENZE
Ogni alunno ha sviluppato la capacità di elaborare un progetto di vita, sulla base di:una
obiettiva conoscenza della propria identità; delle proprie aspirazioni; delle proprie attitudini.
Tutti gli alunni hanno affinato il loro processo di maturazione tanto da poter valutare
criticamente le loro convinzioni personali e confrontarle con i principi della morale cristiana.
CAPACITÀ
Gli alunni hanno la capacità di usare un linguaggio corretto rispetto alle discipline religiose,
mettono a confronto sistemi diversi di integrazione della realtà con il cristianesimo, fanno
riferimento alle fonti bibliche e al documento del Magistero della Chiesa Cattolica. Ogni
allievo riesce a formulare le proprie integrazione relative agli argomenti proposti, riesce a
mostrare una buona capacità di ascolto e di sereno confronto con gli altri.
ALL. A
42
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Liberi di scegliere, la moralità degli atti umani Ottobre-Novembre
La coscienza e le problematiche morali Dicembre
La Legge morale e le problematiche morali Gennaio
La Bioetica e le sue problematiche Gennaio
Problematiche morali di fronte alle sfide culturali della società moderna Febbraio
Problematiche morali di fronte alle sfide culturali della società moderna Marzo
Problematiche morali di fronte alle sfide culturali della società moderna Aprile
L’uomo e la conoscenza di DIO
Maggio
6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
E stato privilegiato il dialogo in classe con successivo approfondimento personale e
conseguente rielaborazione degli alunni, partendo dalla lezione frontale con cui sono state
svolte le varie tematiche.
7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Per un proficuo svolgimento del programma sono stati usati diversi strumenti di lavoro,
quali: il libro di testo, materiale audiovisivo, riviste e quotidiani, documenti del Magistero
della Chiesa, la Bibbia, testi di morale Cattolica.
8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Sono state valutate la partecipazione e l’interesse che gli alunni hanno mostrato in classe, i
loro interventi, le verifiche periodiche scritte ed orali .
Firma del docente
Firrarello Lucia