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Adriaeco

Date post: 07-Mar-2016
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Adriaeco 25/12
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AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ: NOVITÀ E CONVEGNI A ECOMONDO 2012 AUTUNNO È TARTUFO: AL VIA LE FIERE PIÙ IMPORTANTI DEL SETTORE 25 A D R I A T I C E C O N O M Y O B S E R V E R WWW.ADRIAECO.EU VIABILITÀ, L'EUROPA TESSE LA RETE Selezionati 72 progetti infrastrutturali, 10 corridoi strategici, 200 milioni di investimenti stanziati. Questi i numeri che l'Europa mette in campo per migliorare la mobilità di persone e merci Poste Italiane s.p.a - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 N. 46) art.1 comma 1 - Commerciale Business Ancona n. 45/2008. Euro 3,00
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AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ: NOVITÀE CONVEGNI A ECOMONDO 2012

AUTUNNO È TARTUFO: AL VIA LE FIEREPIÙ IMPORTANTI DEL SETTORE

25A D R I A T I C E C O N O M Y O B S E R V E RW

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VIABILITÀ, L'EUROPA TESSE LA RETESelezionati 72 progetti infrastrutturali, 10 corridoi strategici,

200 milioni di investimenti stanziati. Questi i numeri che l'Europa mette in campo per migliorare la mobilità di persone e merci

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Nel significato di crisi è insito uno degli elementi che ne è al tempo stes-so, causa ed effetto: il deterioramento e l’incapacità della classe diri-gente o, quantomeno, di una sua parte. Alla luce degli ultimi acca-

dimenti che ripercorrono quanto già visto e letto nei mesi precedenti, cisiamo chiesti se i comportamenti dei singoli possano essere ascritti a unametodologia sistematica di uno o un gruppo ristretto di persone, oppure se,in poche parole, tutto il Sistema Paese si sia ormai irrimediabilmente deterio-rato. Come nei periodici di enigmistica più diffusi ci è venuta la voglia di trovarequali sono le differenze tra Francesco Belsito, Luigi Lusi e Franco Fiorito. Questoè un gioco adatto a tutti e riguarda l’essere acuti e veloci e a non farsi ingan-nare dalle apparenze, ma a parte che nella sigla dei partiti cui militavano,sono immediatamente evidenti più le similitudini che le differenze: dai visi paf-futi, all’amore per la buona cucina in ristoranti di un certo livello, giacca e cra-vatta e conti correnti nascosti preferibilmente all'estero. L’atteggiamento poiè sempre quello: dal così fan tutti a un senso di onnipotenza e di totale scol-legamento dalla vita reale, con esternazioni pubbliche che, una volta presicon le mani nella marmellata, se in un primo momento a qualcuno (fortuna-tamente in pochi) lasciava stupiti o esterrefatti, adesso danno un vero e pro-prio senso di disgusto.Ma tornando all’oggetto di questa nostra riflessione il Sistema Paese è defini-tivamente compromesso? Noi crediamo di no e il nostro convincimentonasce da un dato di fatto. Le aziende anche se con enormi difficoltà conti-nuano a produrre, gli imprenditori e tutti i lavoratori italiani riescono, con sforziinenarrabili, a tenere in piedi il Paese. Le famiglie di costoro stanno pagandosulla propria pelle il costo reale di questa crisi economica, che è allo stessotempo anche sociale e di costume, rendendo, se possibile ancora più pesan-te e umiliante questo fardello. E’ tempo che tutto ciò finisca, ma soprattuttoè giunto il momento in cui i fatti più che le parole tornino a essere al centrodelle questioni. Le progettualità, quelle sane e reali, possono tradursi in fatti equesto deve essere fatto senza se e senza ma. E’ necessario creare fra istitu-zioni e imprese un volano virtuoso che possa lenire le sofferenze di chi, ognigiorno si confronta con il lavoro, quello vero!

Gabriele Costantini

Find the differencesIn the meaning of crisis there is element that is at the same time, cause and effect: the

deterioration and the inability of the ruling class or at least a part of it. In the light ofrecent events is like the whole Country is irreparably deteriorated. We want to find

what are the differences between Francesco Belsito, Luigi Lusi and Franco Fiorito. But,apart from the parties in which they were members, there are more similarities thandifferences: plump faces, the taste for good food in restaurants, expensive suits and

accounts abroad. The attitude is: sense of omnipotence and total disconnection fromreal life, these features leave a real sense of disgust.But the Country is definitely com-promised? We don’t think so and our belief is a fact. Companies with enormous diffi-culties still produce, entrepreneurs and all Italian workers succeed, with unspeakable

efforts, to maintain the nation. These families are paying the real cost of this economiccrisis, that is at the same time also social making if it’s possible heavier still andhumbling this charge. It is time that all finish, but above all it’s time that the facts

come to be at the heart of the issues.

TROVA LE DIFFERENZE

www.adriaeco.eu .Editoriale

Adriaeco Adriatic Economy Observer · n. 25Anno IV · Agosto/Settembre 2012Registrazione Tribunale di Ancona n°26/07 del Registro Periodici del 22 dicembre 2007

Iscrizione al ROC · numero 16575

Direttore responsabile Gabriele [email protected] · Gabbiano-Srl - Via Chiusa, 6edificio C · 60027 Osimo (AN)T. 071.9989979

Redazione · Via Chiusa, 6 - edificio C60027 Osimo (AN) - T. [email protected] - www.adriaeco.euRedazione Zadar · Trg Kneza Višeslava 6/g23000 Zadar Tel. 00385 - 23778833

Hanno collaborato:Silvia Badon, Sofia Beradi, Mafalda Bruno, Pietro Ceccarelli, Gabriele Costantini, Ilaria Ferlito,Luigi Gagliardi, Andrea Gamberi, Giulia Jorini,Virginia Lupi, Raffaella Onorati, Nicole Pelizzon, Leone di San Marco, Fabio Travagliati

Ufficio grafico · Clizia Pavani, [email protected]

Ufficio commerciale · [email protected]

Segreteria · [email protected]

Stampa · Tipografia Luce - Osimo (An)www.tipoluce.com

Traduzioni · Raffaella Onorati

Poste Italiane s.p.a - spedizione in abbonamentopostale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004N. 46) art.1 comma 1 - Commerciale BusinessAncona n. 45/2008.

Distribuzione: in abbonamento postale 6 edizioni Euro 15,00. Per informazioni: 071.9989979Versamento a mezzo bonifico bancario c/o Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana SpaAgenzia Ancona 2 - Via Totti - IBanIT80 I 06140 02601 050570030286Chiuso in redazione: 27/09/2012

“Adriaeco – Adriatic Economy Observer” non è responsabile per la qualità,provenienza o veridicità delle inserzioni. La direzione di “Adriaeco” si riser-va di modificare, rifiutare o sospendere la pubblicazione dei testi o delleinserzioni a proprio insindacabile giudizio. L’editore non risponde pereventuali ritardi o perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzioneper qualsiasi motivo. Non è neppure responsabile per eventuali errori distampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa da essoeventualmente supportata in seguito a malintesi, dichiarazioni, violazionedi diritti, ecc. a causa dell’annuncio. È vietata la riproduzione totale o par-ziale di tutti i testi, i disegni, le foto riprodotte su questo numero della rivi-sta. Manoscritti, disegni, foto anche se non pubblicati, non vengono resti-tuiti. Tutti i diritti riservati.

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EDITORIALE p. 3Trova le differenze

IAI · INIZIATIVA ADRIATICO IONICA p. 6Comunicare la Macroregione Adriatico Ionica

INTERNAZIONALIZZAZIONE p. 8Formazione per favorire l’internazionalizzazione

INFRASTRUTTURE E RETI TEN-T p. 10Cancian: l’Italia al centro delle politiche infrastrutturali europeeIl Piano delle Infrastrutture della regione MarcheQuadrilatero: rispettare i tempi Bugaro: efficacia ed efficienza nella rete infrastrutturale marchigianaInterporto Marche: sviluppo, logistica e intermodalitàZaia: la portualità adriatica riferimento europeoEmilia Romagna: una regione al centro dei traffici del futuro

L’AUTUNNO È TARTUFO p. 32Acqualagna regina del tartufoCarrabs: economia sostenibile con la tartuficolturaAssam: buon compleanno allo Sperimentale di TartuficolturaAl via la Fiera Nazionale del Tartufo

MEDIAZIONE & CONCILIAZIONE p. 38Obbligatorietà della mediazione

ECOMONDO p. 40Ai nastri di partenza Ecomondo 2012

AREE DELL’ADRIATICO p. 45Puglia · Molise · AbruzzoRepubblica di San MarinoAeroporto Ancona-Falconara: Gusto&Marche, i prodotti marchigiani prendono il voloUniversità di Urbino: strumenti e metodi per i professionisti dei Beni CulturaliIl festival tra Adriatico e Mediterraneo ad AnconaRavenna: Le Navi Seaways amplia la sedeL’arte di Mirella SaluzzoEmilia Romagna · VenetoFriuli Venezia GiuliaSlovenia · CroaziaMontenegroAlbania · Grecia

AVVISO AI NAVIGANTI p. 66Solo Lei vi può salvare

S o m m a r i o

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Iprimi giorni di settembre si è tenuto, presso la sede del Segretariato Permanente dellaCittadella, il tradizionale incontro dell’Ambasciatore del paese di Presidenza dellaIniziativa Adriatico Ionica – attualmente l’Amb. Iztok Mirosić della Repubblica di

Slovenia - con il Segretario Generale della IAI, l’Amb. Fabio Pigliapoco.

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti dei tre Fora con sede ad Ancona,il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Marco Pacetti (Segretario diUniAdrion), il Pres. Rodolfo Giampieri (Vice Presidente del Forum delle Camere diCommercio dell’Adriatico e dello Ionio), l’Ass. Michele Brisighelli (SegretarioGenerale del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio). Ha partecipato inoltreall’incontro anche il Consigliere Regionale Adriano Cardogna particolarmenteimpegnato nei temi della tutela del mare Adriatico e della salvaguardia dell’am-biente marino, presidente della commissione permanente sulle politiche comuni-tarie e tra i protagonisti di missioni europee a sostegno della MacroregioneAdriatico – Ionica.Oggetto della discussione è stato il programma della Presidenza Slovena della IAIche sarà incentrato al raggiungimento dell’obbiettivo comune di creare i presup-posti per l’approvazione della Strategia Europea per la Macroregione Adriatic-Ionica entro il 2014. “La Slovenia, membro UE e Presidente di turno della IAI – hadetto l’Amb. Mirosic - intende dare un impulso ed una accelerazione concreta atale processo. A tal fine, 17 Settembre a Portorose, il Governo Sloveno organizzeràil Terzo Workshop sugli Affari Marittimi nella Macroregione Adriatico Ionica, con il

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COMUNICARE

LA MACROREGIONE

ADRIATICO IONICA

Visita dell’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia Iztok Mirosić al Segretariato Permanente IAI

LʼAmb. della Repubblica di Slovenia Iztok Mirosić e il Segretario Generale della IAI Amb. Fabio Pigliapoco

www.aii-ps.org.IAI · Iniziativa Adriatico-Ionica

Introduce Adriatic-Ionian MacroregionRecently there has been the traditional meetingwith the Ambassador Iztok Mirosić and theAmbassador Fabio Pigliapoco, SecretaryGeneral of AII. At the meeting there were MarcoPacetti, UniAdrion Secretary, Rodolfo GiampieriVice President of Adriatic and Ionian Chamberof commerce forum and Michele BrisighelliSecretary General of the Forum of Adriatic andIonian cities. Object of the meeting the program-me of Slovenian presidency of AII that will befocused to create the assumptions for theapproval of European strategy for Adriatic IonianMacro-Region within 2014. Rodolfo Giampierihas affirmed that it’s beyond 38 million euro thevalue of the exchange among the companiesthat through Chambers of Commerce take partto the AIC forum but there weren’t the SlovenianChambers of Commerce. Marco Pacetti hasremarked the importance to know what will bethe president of Slovenian universities involvedin the network. About the Forum of the cityMichele Brisighelli has underlined the engage-ment to support macro-regional strategy emplo-yed during the plenary session held in Anconalast December, remembering the birth of the firstYouth Forum of the Adriatic and Ionian area. Atthe end of the meeting the Ambassador Mirosićhas pointed out the lack of knowledge, even atthe highest institutional level, of macro-regionalstrategy due to lack of communication.Adriaeco from many years talks about Adriatic-Ionian Macro-region, but it’s need to make inve-stments in advertising. 2014 is almost hereand it’s not acceptable, if we want to be credi-ble, that institutional members of Nations invol-ved do not know what it is!

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sostegno della DG MARE della Commissione Europea e la parteci-pazione della IAI, allo scopo di sensibilizzare gli stakeholders circala necessità di una strategia macroregionale per il bacinoAdriatico-Ionico. I temi trattati saranno: turismo, ricerca e innova-zione, gestione marittima integrata, trasporti e sicurezza in mare”. Ha aperto gli interventi Rodolfo Giampieri che con estrema con-cretezza ha ricordato all’Ambasciatore che “è di oltre 38 milioni dieuro il valore dello scambio tra le aziende, la maggior parte dellequali piccole medie imprese, che attraverso le rispettive Cameredi Commercio partecipano al Forum AIC ed è proprio per questomotivo e, anche in relazione all’impegno che l’Ambascitore haintenzione profondere per la realizzazione della strategia macrore-gionale, che è necessario che le Camere di Commercio slovenedecidano di aderire al Forum”.Rimanendo sempre nell’ambito di un dialogo orientato alla massi-ma chiarezza e operatività è poi intervenuto Marco Pacetti, inqualità di segretario permanete della rete delle universitàUniadrion, che ha ricordato come “la presidenza di Uniadrion è arotazione sincrona con quella dell’IAI e quindi essendo due le uni-versità slovene all’interno della rete è necessario sapere quale ret-tore assumerà la presidenza. Tale indicazione è importante al finedi iniziare gli incontri per definire una strategia comune per il perio-do finanziario 2014-2020”.Per il Forum delle città ha preso poi la parola l’Assessore MicheleBrisighelli che ha sottolineato l’impegno al sostegno della strategiamacroregionale assunto durante la plenaria svoltasi ad Ancona loscorso dicembre ricordando la nascita del I° Forum dei giovanidell’Adriatico e dello Ionio, perché ha detto “i cambiamenti devo-no vedere protagonisti i giovani per renderli consapevoli dell’im-portanza che le scelte di oggi avranno sul loro futuro”.Al di là dei propositi che ognuno dei partecipanti all’incontro haespresso, resta ancora vivo il problema, sollevato dallo stessoAmbasciatore Mirosić, della scarsa conoscenza, addirittura ad altilivelli istituzionali, della strategia macroregionale a causa dellamancanza di comunicazione.Ebbene la nostra rivista da tempi non sospetti si occupa diMacroregione Adriatico-Ionica, ma occorre che tutti facciano laloro parte anche prevedendo investimenti in comunicazione. Il2014, anno della definitiva consacrazione della strategia macrore-gionale, è alle porte e non è accettabile, se si vuole essere credi-bili, che alte cariche istituzionali di nazioni che ne faranno partenon sappiano che cosa sia!

IAI · Iniziativa Adriatico-Ionica.www.aii-ps.org 7

Un momento della riunione

L’INCONTRO CON GIAN MARIO SPACCALa realizzazione della Macroregione Adriatico Ionica è stata l'argomen-to principale della visita dell' ambasciatore sloveno Iztok Mirosic al pre-sidente della Regione Gian Mario Spacca. L'ambasciatore Mirosic ha subito affrontato le prossime tappe relativeall' iter per realizzazione della Macroregione, evidenziando che oraanche il commissario europeo alla politica regionale Johannes Hahnsostiene decisamente il progetto. Già il Ministro degli Esteri Terzi aveva confermato, nel giugno scorso aBruxelles dove aveva incontrato Hahn, che nel 2014 quello dellaMacroregione Adriatico-Ionica sarebbe stato il progetto che qualifiche-rà la presidenza italiana della Ue. Il presidente Spacca e Mirosic hanno concordato sul fatto che è neces-sario passare da una fase diplomatica ad una più squisitamente opera-tiva con progetti selezionati e concreti. Sia Spacca che Mirosic si sono dimostrati sulla stessa lunghezza d'ondaanche per la strategia da seguire. Elemento essenziale, nel dialogo con il Commissario, sarà il fatto che ilprogetto coinvolge il fianco debole d'Europa e che le politiche di coesio-ne sono rivolte anche ai Paesi che nel prossimo futuro entrerannonell'Ue.

Gian mario Spacca, governatore delle Marche conlʼAmbasciatore Iztok Mirosić della Repubblica di Slovenia e il Segretario Generale della IAI, lʼAmbasciatore Fabio Pigliapoco

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Marchet, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Anconaper l’Internazionalità delle PMI, dal 2001 lavora per promuoverele imprese locali sui mercati esteri. Per raggiungere tali obiettivi

organizza numerose iniziative promozionali, quali azioni di incoming, wor-kshop e partecipazioni collettive a fiere internazionali, oltre che seminari tec-nici e corsi di alta formazione per gli operatori dell’export marchigiano.

Per affiancare in maniera sempre più efficace le imprese che voglio-no affacciarsi al mercato estero, Marchet ha costituito il ServizioInternazionalizzazione, che fornisce agli imprenditori locali informazio-ni di interesse, servizi di promozione e consulenza di base in materia dimarketing e commercio internazionale, oltre a delle sedi operativeall’estero.I desk sviluppano nuove relazioni istituzionali, per creare un contestofavorevole allo sviluppo di progetti economico-commerciali interes-santi per gli imprenditori locali ed esteri, e collaborano costantementecon l’Azienda Speciale per la ricerca e la selezione di potenziali par-tner da presentare alle imprese marchigiane.L’attività formativa negli ultimi anni ha acquisito un ruolo strategiconello sviluppo della competitività delle imprese sullo scenario interna-zionale. Per questo Marchet, oltre a seminari tecnici, “giornate paese”e approfondimenti su specifici settori, organizza e promuove due corsidi alta formazione: l’International Sales and Marketing Management,dedicato ai giovani laureati e finalizzato alla formazione di nuoverisorse specializzate per lavorare sui mercati esteri, e il corso executiveInternational Business Management, destinato a imprenditori e mana-ger marchigiani interessati ad approfondire le proprie conoscenzerispetto ai processi di internazionalizzazione d’impresa.Anche l’Affiancamento all’Internazionalizzazione rientra tra le attivitàformative promosse dall’Azienda Speciale che, con questo progetto,intende supportare le piccole imprese della provincia di Ancona nellosviluppo delle loro idee imprenditoriali all’estero. Il progetto Affiancamento all’Internazionalizzazione ha supportato inquesti anni decine di imprese nei loro percorsi di internazionalizzazio-ne. La finalità che il progetto si pone è quella di aiutare le piccoleimprese della provincia di Ancona, attraverso l’affianca- mento dispecialisti, a incentivare e/o consolidare la propria presenza nei mer-cati internazionali.Si tratta di un’occasione per quegli imprenditori che intendono svilup-pare una propria idea di business all’estero e che grazie al progetto

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FORMAZIONE

PER FAVORIRE

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il progetto Affiancamento all’Internazionalizzazione e il master International Sale san Marketing Management arricchiscono l’offerta di Marchet

www.www.marchet.it.Internazionalizzazione

Training to promote internationalization Marchet, Azienda Speciale of Ancona Chamber ofCommerce for the internationality of SMEs, since2001 works to promote local businesses in foreignmarkets. To achieve these aims organizes manypromotional activities such as workshops and col-lective participation to international exhibitions, aswell as technical meetings and training courses forexperts in the export of Marche.In order to place side by side the enterprises thatwant to enter into the export market, has made crea-ted Marchet Internationalization service, which provi-des at local entrepreneurs useful information, pro-motion and consulting services based on marketingand international trade, as well as offices abroad.The academic activity in recent years has acquired astrategic role in the development of the competitive-ness of enterprises on the international scene. Forthis reason Marchet organizes and promotes twotraining courses: the International Sales andMarketing Management, addressed to young gra-duates and the executive International BusinessManagement course for entrepreneurs and mana-gers. Furthermore Marchet supports also the entre-preneurial activities that could be realized abroad.This is an opportunity for those entrepreneurs whowant to develop their idea abroad, they will be ableto:1. To use a professional consultant 2. To have the opportunity for 6 months of a youngtrainee3.To benefit from Marchet coordination that will con-stantly control the projectThe aim of the activity is to promote the internationa-lization of small businesses in the province ofAncona and the dissemination of a culture and astrategic approach to foreign markets, promote theinclusion of young trainees, selected according totheir abilities and skills, in order to allow them to testin a working context.

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Affiancamento all’Internazionalizzazione potranno: 1. avvalersi di un consulente professionista che nell’arco di 6 mesi (18 incontri

in azienda) metterà a disposizione dell’impresa la propria esperienza, svi-luppando l’idea imprenditoriale in collaborazione con il referente azien-dale e con un giovane tirocinante

2. avere l’opportunità di ospitare nei propri uffici per 6 mesi un giovane tiro-cinante, selezionato sulla base delle conoscenze e delle competenzerichieste dal progetto, che costituirà il “braccio operativo” del consulentesviluppando quotidianamente, in accordo con il referente aziendale, levarie fasi dell’idea imprenditoriale

3. beneficiare del coordinamento di Marchet che monitorerà costantemen-te il progetto, a garanzia della buona riuscita dello stesso.

L’obiettivo dell’attività è favorire l’internazionalizzazione delle piccole impre-se della provincia di Ancona e la diffusione di una cultura e di un approcciostrategico ai mercati esteri | favorire l’inserimento in azienda di giovani tiroci-nanti, selezionati in base alle proprie capacità e competenze, al fine di per-mettere loro di sperimentarsi in un contesto pratico e operativo.

Internazionalizzazione.www.marchet.it 9

Giorgio Cataldi Presidente Marchet

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La Commissione europea ha selezionato 74 proget-

ti, che riceveranno quasi 200 milioni di euro in

cofinanziamenti Ue, dal programma della Rete

trans europea di trasporto (TEN-T) per continuare a

migliorare l'infrastruttura dei trasporti nell'Ue. Questi 74

progetti, selezionati in seguito al bando annuale del 2011,

utilizzeranno l'assistenza finanziaria dell'Ue per una serie

di finalità, tra le quali la costruzione e l'ammodernamento

dei collegamenti attuali, il sostegno ai corridoi di traspor-

to, i partenariati pubblico-privati e strumenti finanziari

innovativi.

Queste questioni sembrano però passate in secondo

piano nei quasi cinque anni della crisi dominati dal proble-

ma dei debiti sovrani, degli spread e dalle riforme nelle

politiche di bilancio, pur necessarie, dell’eurozona.

Problemi la cui risoluzione non basta perché senza politi-

che per gli investimenti in infrastrutture l’Ue non uscirà

dalla crisi finanziaria e non rimarrà competitiva a livello

internazionale contribuendo anche a uno sviluppo mondia-

le, dove la povertà è ancora prevalente, con modelli soste-

nibili diversi da quelli del XX secolo.

Gli investimenti infrastrutturali sono indispensabili perintegrare l'economia europea, per aumentare la suacompetitività, per ridurre la disoccupazione che inEuropa ha raggiunto i 25 milioni di persone, per daresperanze ai giovani, per migliorare la qualità di vitadelle popolazioni. Queste politiche rientrano negliobiettivi delle Istituzioni europee che puntano a unosviluppo «intelligente, sostenibile e inclusivo», moltoattente a una crescita rispettosa dell'ambiente e delterritorio.Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, respon-sabile per i trasporti, ha dichiarato: “La Commissionecontinua a sostenere la costruzione e l'ammoderna-mento delle infrastrutture dei trasporti per permettere

Infrastutture volano economico

Sono i progetti che potrebbero lenire questa difficile fase di congiuntura economica sfavorevole. I benefici in termini occupazionali riguarderebbero l’intero territorio nazionale

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ai cittadini europei di avere vantaggi di una rete completa,sicura e moderna. Inoltre, i quasi 200 milioni di euro messi adisposizione oggi contribuiranno a sostenere l'occupazionenell'Ue consentendo agli Stati membri di continuare a investi-re in grandi e piccoli progetti infrastrutturali in un periodo digenerale stagnazione economica”. Tra i progetti finanziati,molti coinvolgono l’Italia, tra questi, la Torino - Padova, i nodidi Genova e Bologna e la sezione di Treviglio dell'alta veloci-tà. Nel dettaglio, 5 milioni di euro andranno per la costruzionedi un tunnel ferroviario e di uno stradale per permettere ilpassaggio dell'alta velocità a Treviglio e altri 5 al nodo diGenova per i lavori a Voltri e alla giunzione S. Limbania -Campasso. Stesso importo per migliorare il sistema di sicurez-za e di gestione del traffico del nodo di Milano, mentre ulte-riori 2,229 milioni sono stati assegnati per la costruzione di unabretella tra il nodo di Bologna e la linea per Venezia. Sonoinoltre stati stanziati finanziamenti per la realizzazione di studipreliminari per l'aumento delle capacità del porto di Venezia(770 mila euro) e per la costruzione di una bretella ferroviariatra i terminal 1 e 2 dell'aeroporto di Milano Malpensa (524milaeuro). Bruxelles darà poi 1,844 milioni di euro complessivi alprogetto di Italia, Spagna e Slovenia per l'uso di tecnologieverdi nei terminal portuali (coinvolto il porto di Livorno). FondiUe (rispettivamente per 1,814 e 3,864 milioni) anche ai pro-getti europei per il coordinamento del controllo e la gestionedel traffico aereo, in cui è coinvolta l'Enav. Infine, altri 1,692milioni andranno agli studi per la realizzazione del corridoiomerci n. 6 che collega Spagna a Ungheria, passando perLione, Torino, Genova, Milano e Venezia.Tali progetti a livelloregionale e nazionale, alimenteranno la complessa rete cen-trale TEN-T si appoggerà su una rete globale di collegamenti.Obiettivo complessivo delle iniziative è di garantire che pro-gressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cit-tadini e delle imprese d'Europa non debbano impiegare piùdi 30 minuti per raggiungere la rete globale.

Infrastructures economic boosterThe European Commission has selected 74 projects, whichwill receive nearly 200 million euro in EU co-financing fromtrans European network programme (TEN-T) to improve thetransport infrastructure in the EU. These 74 projects, selectedafter 2011 annual ban, will use the EU financial assistancefor some purposes, including the construction and moderni-sation of existing connections, support for transportation cor-ridors, public-private partnerships and innovative financialinstruments.These issues seem not to be important during nearly fiveyears of crisis dominated by debt problems spreads andreforms in budgetary policies, necessary, in the euro zone.Problems whose resolution are not enough because no poli-cies for investment in infrastructure, the EU will not exit bythe financial crisis and will not remain competitive at inter-national level contributing also at the world development.Among the projects financed, there is Torino-Padova, Genoaand Bologna routes and the section of high-speed railway ofTreviglio. Furthermore have been allocated funding in orderto realize preliminary studies for increasing the capacity ofthe port of Venice (770 thousand euro) and for the construc-tion of a railway link road between terminals 1 and 2 of theairport of Milan Malpensa . Brussels will give 1.844 millionto Italy, Spain and Slovenia for the use of green technologiesin the ports terminals (the port of Livorno). EU funds forEuropean projects for the coordination of monitoring and airtraffic management, which involved Enav. Finally, 1.692million will addressed to the studies for the realization of thefreight corridor No 6 that links Spain to Hungary, throughLyon, Turin, Genoa, Milan and Venice.

www.ec.europa.eu.Infrastrutture e Reti TEN-T12

Siim Kallasvicepresidente della Commissione Europea

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Intervista esclusiva con il parlamentare europeo Antonio Cancian componente"titolare" della Commissione per il Trasporto e il Turismo e membro "supplente"della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia.

On. Cancian quali sono gli assi più importanti per le regioni Adriatiche equali, a suo avviso le priorità?“La proposta di revisione delle TEN-T ribadisce l'importanza strategica delnostro Paese nel disegno delle infrastrutture europee. La metodologia utilizzata ha visto l’individuazione di una rete di base, o com-prehensive network, che comprende tutte le infrastrutture principali esistentie pianificate nei diversi Stati membri. Su questa rete la Commissione ha indi-viduato il core network, ovvero la rete delle infrastrutture prioritarie a livelloeuropeo su cui l’impegno preso è per il completamento delle stesse entro il2030.Infine, seguendo un approccio di corridoio ha individuato 10 grandi corridoimultimodali su cui l´impegno della Commissione Europea sarà maggiore

Infrastrutture e Reti TEN-T.www.antoniocancian.eu 13

L’ITALIA AL CENTRO

DELLE POLITICHE

INFRASTRUTTURALI EUROPEE

Project bond: un vero “Piano Marshall”, o meglio "Piano Barroso" per l´UE, con investimenti pari a 1.500 miliardi

Lʼon. Antonio Cancian componente "titolare" della Commissione per il Trasporto e il Turismo membro "supplente" della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia

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Italy at the heart of European infrastructu-re policiesAn exclusive interview with MEP AntonioCancian of the Committee about transportand tourism and temporary Member of theCommittee on industry, research and ener-gy.What are the most important routes for theAdriatic regions and which priorities?"The changes made by the Council havefurther improved the Italian condition andthe Adriatic one in fact the port of Anconahas been included in the corridor HelsinkiLa Valletta and through the connection withBologna it connects the Baltic-AdriaticCorridor. About planning we are satisfied,the crucial phase is the realization of infra-structures. Priority is the identification of themost important ports, the differentiation bet-ween them according to the characteristicsand the needs of traffic flows, the connec-tion of these ports of call with rail androad".For many months you are working atProject bond aimed at the realization ofinfrastructures. Can you explain to our rea-ders what are the peculiarities of this finan-cial instrument?"The Project Bond as well as currently pro-posed by EIB and EC consists in two direc-tions: one of the guarantee, whereby EIB/ECare guarantors of the investment and thatone of subordinated debt, so EIB and ECfinance right from the start the infrastructu-re, with the characteristic that the creditheld by EIB would be subordinated, andconsequently it would be the last subject tobe reimbursed.It's certainly useful tools, but only for pro-jects whose Business Plan guarantees again of short and medium term. The realchange is the direct entrance of EU both in

nell’affiancamento degli Stati membri, e qui possiamo sottolineare l’atten-zione verso l'Italia, che si concretizza in importanti segnali. Il "corridoiomediterraneo" che attraversa il nord Italia toccando Torino, Milano eVenezia. Il corridoio 'Helsinki - La Valletta' che collega il Nord Europa con ilMediterraneo attraverso il Brennero, e il Corridoio Genova - Rotterdam,sono assi sui quali l'UE vuole continuare ad impegnarsi a livello finanziario epolitico, confermando quanto fatto nel corrente periodo di programmazio-ne che terminerà nel 2013.Rispetto alla precedente programmazione trova spazio tra le priorità dellaCommissione Europea il Corridoio Baltico - Adriatico. Si tratta della grandenovità che interessa il nostro Paese: nel congiungere la Polonia con l'Italia,esso attraversa l’Austria via Vienna e Graz e scende ad Udine e da lì aTrieste, Venezia e Ravenna.Le modifiche apportate dal Consiglio hanno ulteriormente migliorato lacondizione italiana e dell’Adriatico in particolare: infatti anche il Porto diAncona ha è stato inserito nel Corridoio Helsinki la Valletta e tramite il colle-gamento con Bologna si collega anche al Corridoio Baltico - Adriatico.Da un punto di vista della programmazione possiamo quindi dirci soddisfat-ti, la fase cruciale è la realizzazione delle infrastrutture.La priorità è l’individuazione degli scali portuali prioritari, la differenziazionetra gli stessi in base alle caratteristiche e alle necessità dei flussi di traffico,e il collegamento di questi scali con la rete ferroviaria, stradale e navigabi-le, ove possibile. L’ultimo miglio in ambito portuale è decisivo per la competitività dellenostre infrastrutture, senza questi collegamenti l’attrattività dei porti agliocchi degli operatori scende immediatamente, in favore dei porti del nordEuropa”. On. Cancian da molti mesi lavora ai Project bond finalizzati alla realizzazio-ne di infrastrutture. Può spiegare ai nostri lettori quali sono le peculiarità diquesto strumento finanziario?“Come il Presidente Barroso ha ribadito più volte, la realizzazione delle infra-strutture UE relative allo spazio (GALILEO), ai trasporti (TEN-T), all’energia(TEN-E) e alle telecomunicazioni (e-TEN), è la base per lo sviluppo necessa-rio al raggiungimento degli obiettivi che l’UE si é data per rimanere prota-gonista e competitiva sul palcoscenico globale, ma principalmente pertrainare l’economia fuori dalla crisi.Opere ritenute prioritarie dall’UE, in un mercato europeo competitivo, eliberalizzato: si tratta di un vero “Piano Marshall”, o meglio "Piano Barroso"per l’UE, con investimenti pari a 1.500 miliardi di Euro. La proposta concreta,orientata alla crescita, dopo il grande lavoro svolto sulla stabilità economi-ca e su governance e rigore, si articola secondo tre passaggi di seguitoriportati.Il Project Bond così come proposto attualmente dalla BEI e dalla EC sisostanzia in due direzioni: quella della garanzia, per cui BEI/EC si fannogaranti dell’investimento e quella del debito subordinato, per cui BEI e ECfinanziano fin dall’inizio l’infrastruttura, con la caratteristica che il creditodetenuto dalla BEI sarebbe subordinato, e di conseguenza essa sarebbel’ultimo soggetto ad essere rimborsato.Si tratta di strumenti sicuramente utili, ma solo per progetti il cui BusinessPlan garantisce un ritorno entro il periodo della concessione.La svolta vera è l’ingresso diretto dell’UE, sia nell’equity sia nel relativo finan-ziamento pro quota (30-50%) delle singole società di progetto di finanza PFI(di scopo), allo scopo di rendere sostenibile il Business Plan. Pertanto l’UEdovrebbe reperire queste risorse direttamente sui mercati finanziari.Le singole società di progetto così strutturate e finanziate, interverrannoesclusivamente sui progetti ritenuti prioritari dalla programmazione UE.L’ammontare dell’operazione a debito potrà essere indicativamente pari aun terzo del totale dell’investimento.La quota di intervento UE potrebbe essere attivata anche tramite levefinanziarie diluita in un tempo che vari dai 12 ai 24 mesi, attivando nel frat-tempo i nuovi progetti e la parte di lavori già cantierabile.L’UE diventerebbe così comproprietaria delle infrastrutture e, con la lororealizzazione, garanzia per gli investitori pubblici e privati.

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L’iniziativa Project Bonds promossa dalla Commissione Europea ed appro-vata dal Parlamento e dal Consiglio ad inizio luglio 2012 rappresenta unostrumento di garanzia per l’emissione di bonds di progetto da parte dellesocietà di sviluppo delle singole infrastrutture. E’ previsto il trasferimento di fondi della Commissione alla Banca europeaper gli investimenti (BEI), la banca garantisce poi il debito emesso dallesingole società di progetto favorendo la raccolta di capitale.A mio avviso si tratta di un primo passo positivo ma non sufficiente per ilrilancio della politica europea di crescita.Il vero passo decisivo sarà rappresentato dall’emissione di bonds diretta-mente da parte delle istituzioni europee, finalizzata al finanziamento delleinfrastrutture ritenute prioritarie dall’UE stessa. Si tratterebbe di finanzia-menti a lungo termine, da attivare per sopperire alla mancanza di finanzapubblica nazionale e regionale da investire nelle infrastrutture. Questasarebbe una vera politica di crescita, in grado di portare benefici anchealle generazioni future, restituendo competitività alla nostra economia.Va aggiunto comunque l’invito e il sollecito al territorio di individuare, pro-gettare e condividere i tracciati, i business plan nonché ottenere le rela-tive autorizzazioni per essere pronti e cantierabili per non trovarsi imprepa-rati di fronte ad una sempre più probabile disponibilità da partedell’Unione europea di trainare i singoli PFI inseriti nel contesto dei corridoiprogrammati”.

the equity and in its pro rata financing(30-50%) of the individual companies financePFI project in order to make sustainableBusiness Plan. Therefore the EU should findthese resources directly on financial markets.The Project Bonds initiative promoted by theEuropean Commission and approved byParliament and the Council at the beginningof July 2012 represents an instrument of gua-rantee for the issue of project bond by deve-lopment company of the single infrastructure.It is previewed the transfer of funds from theCommission to the European InvestmentBank (EIB), the bank guarantees the debtissued by individual project company byfavoring the capital collection. I believe thatit’s a first positive step but not enough for there-launch of the growth European policy. Thereal decisive step will be the bonds issuedirectly by the European institutions, aimed atfinancing of infrastructure projects identifiedas priorities by the EU”.

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Presentato dai relatori Enzo Giancarli e Francesco Acquaroli, è stato recentemente appro-vato con il voto favorevole della maggioranza e di gran parte dell’opposizione il Pianodelle Infrastrutture, del trasporto merci e logistica. Nel quadro della programmazione

comunitaria e nazionale, il Piano Regionale, seguendo le strategie del Piano Nazionale dellaLogistica e tenendo conto delle esigenze provenienti dal territorio, individua tutti gli interventi pub-blici necessari a un organico potenziamento delle reti di trasporto d’interesse regionale al fine difavorire la realizzazione di un sistema efficiente e integrato e il miglioramento delle condizioniambientali.

Sono inoltre definite le finalità generali e gli obiettivi specifici, con l’indicazione delle fasie delle modalità attuative. Dà conto dello scenario attuale, fornisce un quadro dellasituazione concernente, le infrastrutture viarie, ferroviarie, ai principali nodi (porto, aero-porto e interporto), e alle infrastrutture minori, quali piattaforme logistiche, eli - aviosuperfici. Indica inoltre i criteri da usare per stabilire gli interventi prioritari e le linee d’azio-ne da seguire per uno sviluppo integrato ed equilibrato della regione.Il Piano è lo strumento che raccoglie e mette a sistema la programmazione regionale diquasi dieci anni e dà una visione delle potenzialità di sviluppo del territorio, con un’at-tenzione particolare anche alle implicazioni ambientali. In tale ottica sono promosse azioni e interventi atti a favorire il posizionamento dellaregione nel contesto logistico nazionale e internazionale, attraverso soluzioni d’infrastrut-turazione fisica su ferro e su gomma, secondo un programma di breve (2015), media(2020) e lunga scadenza, attraverso misure di riorganizzazione del sistema dei trasporti,atte a ridurre la congestione stradale, a favorire il trasferimento di quote di traffico mercisu ferro e su nave, stimolare gli enti locali a porre le basi per una mobilità urbana coor-dinata e sostenibile. A queste si aggiunge la richiesta, nell’ambito del processo di revi-sione della rete europea di trasporto TEN-T e di definizione dei 10 corridoi prioritari in atto

The infrastructure Plan of the Marche regionRecently has been approved the plan of infrastructure, freight and logistics.About national planning, theRegional Plan, following the strategies of National logisticsPlan and considering the needs of the territory, discovers all publicworks necessary for an organicexpansion of transport networks ofregional interest in order to favourthe creation of an integrated andefficient system and the improvement of environmentalconditions. The plan is a tool thatcollects the regional programminggiving a potential vision of thedevelopment of the territory, withparticular attention to the environmental implications.

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IL PIANO DELLE

INFRASTRUTTURE

DELLA REGIONE MARCHE

Definirà le scelte, le priorità, gli obiettivi, della mobilità del futuro

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presso l’Europa, che nel Corridoio Baltico - Adriatico, siacompresa anche la tratta Ravenna - Ancona in virtùanche del già avvenuto riconoscimento delle infrastrut-ture principali nel Core Network europeo. L’estensioneda Ravenna ad Ancona, è fondamentale sia per acce-dere ai futuri finanziamenti europei previsti per il com-pletamento della rete principale previsto entro il 2030,sia per creare opportunità d’interconnessioni e sinergie,anche infrastrutturali, così da costituire un asse idealefra nord e sud dell’Europa, potenziando il quadrantesud orientale.In due anni il piano è diventato in gran parte realtà se sipensa alla valenza veramente positiva della condivisio-ne tra Assemblea legislativa e Giunta sulle strategie fon-damentali, che riguardano la valorizzazione delleMarche all'interno del corridoio Baltico - Adriatico enella creazione dell'asse Ancona - Fano - Grosseto -Livorno. All’interno del piano rientra anche la Fano - Grossetoche in questo momento, per la prima volta, si sta orien-tando verso un esito positivo grazie al lavoro che leMarche, la Toscana e l’Umbria, stanno sviluppandoinsieme. Altra opera di estrema rilevanza è l'Uscita Ovest delporto di Ancona, un investimento di quasi 500 milioni dieuro, interamente a carico dei privati che sarà fonda-mentale oltre che per lo scalo dorico che sarà collega-to alla grande viabilità, anche per il sistema infrastruttu-rale marchigiano nel suo complesso. Tra le opere fondamentali inserite all’interno del Pianoregionale, trova spazio anche il By pass di Falconara peril quale c’è già il via libera del Cipe e, anche se con unariduzione del finanziamento, a gennaio andrà in appal-to. Anche la piattaforma porto - aeroporto - interportooggi è una realtà in grado di funzionare al meglio graziealla piena funzionalità dell'Interporto che s’inserisceall’interno di una viabilità che vede oggi investimentiper 4 miliardi di euro operati da Anas e societàAutostrade, destinati alla realizzazione della terza corsiadell'Autostrada e ai lavori della Quadrilatero.Dal punto di vista delle infrastrutture ferroviarie, perso intreno dell’alta velocità, il disegno prevede il raddoppiodell'Ancona - Roma, che ancora procede in modolento e frammentato e per la realizzazione del qualeoccorre non abbassare la guardia.

In this perspective are promoted actions and measures to promote theregion's positioning withinnational and internationallogistics, through physical infrastructure solutions on railand pneumatic, according to a short (2015),medium (2020) and long-term programme.Furthermore we add therequest as part of the reviewprocess of the European transport network TEN-T andthe definition of 10 prioritycorridors, including the routeRavenna-Ancona. The planbecame largely reality in twoyears if we consider the extremely positive significance of sharing between the legislativeAssembly and Executiveabout fundamental strategiesconcerning the valorization of Marche within the Baltic-Adriatic Corridor and in thecreation of Ancona-Fano-Grosseto-Livorno. In the Planare previewed: Fano-Grossetoroute,West exit of the port ofAncona, Falconara by-passand the doubling of theAncona-Roma, which stillmove slowly.

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Quadrilatero Spa: lavori per il viadotto“Ponte Le Grotte” SS 76, regione Marche

IL PUNTO SULLA “FANO-GROSSETO”A Pesaro il Governatore della Regione Marche GianMario Spacca fa il punto sullo stato dell’arte diquesta fondamentale opera viaria. “La Regionenon ha mai mollato la presa sull'obiettivo di rea-lizzare la Fano-Grosseto, che costituisce il primopunto della propria programmazione infrastrut-turale. La determinazione è stata ed è molto forte:quest'opera rappresenta una direttrice straordi-nariamente importante che interconnette duemari. Di fronte alle difficoltà di bilancio dello Statoe dunque all'impossibilità di un suo finanziamen-to in conto capitale, a completamento dell'opera,o per stralci, così come previsto inizialmente, laRegione ha cambiato strategia, mettendo incampo una procedura assolutamente originale,che fa leva sul canone di disponibilità, sono statielaborati strumenti innovativi, appositamentepensati per quest'opera. Il progetto s’inquadranon più solo in una visione nazionale ma ancheeuropea: la Fano-Grosseto è stata, infatti, inseritanelle reti Ten-T. Questo significa che c'é un forteinteresse dell'Europa a realizzare quello che èstato ribattezzato land bridge, un ponte di terratra la Spagna e i Balcani verso la Turchia. I 'piloni'di questo ponte sono i quattro porti, due tirrenici(Civitavecchia e Livorno) e due adriatici (Ancona eRavenna). L'inserimento nelle reti Ten-T apre leporte a un finanziamento europeo che può abbat-tere i costi su progettazione e realizzazione.Stiamo lavorando per l'inserimento anche nellarete Core che porterebbe altri vantaggi finanziari.La prima novità è dunque la prospettiva europeache si affianca a quella nazionale. La seconda è ilcoinvolgimento dei privati grazie al cui finanzia-mento si realizzerà l'opera. Tre imprese di livellointernazionale hanno manifestato il proprio inte-resse. Terza novità, i meccanismi di carattere giu-ridico alla base del finanziamento dell'opera,meccanismi che prevedono che una volta conse-gnata l'opera, i privati potranno recuperare dalloStato, nell'arco di 45 anni, le risorse investite.Fondamentale è stato il sostegno del Mit che haistituito una commissione ad hoc per l’E78. Altropunto di forza, l'intesa raggiunta dalle tre Regioni,Marche, Toscana e Umbria, per la definizione delprogetto e l'avvio di una società di progetto, veragaranzia rispetto all'avanzamento delle opere. LaRegione ci crede con grande forza: nella classificadelle regioni europee l'unico indicatore critico checi poneva agli ultimi gradini era la dotazioneinfrastrutturale: stiamo risalendo la china a passispediti".

Gian Mario Spacca Governatore delle Marche

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Il progetto infrastrutturale viario della Quadrilatero, dal punto di vista strategico-logistico,si inserisce nel sistema delle principali dorsali del Paese (il corridoio Adriatico ed il cor-ridoio Tirrenico), consentendo di ridurre il deficit infrastrutturale che riguarda le Regioni

Marche e Umbria creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e versol’Europa.

Nello specifico il progetto consiste nel completamento e adeguamento di duearterie principali - l'asse Foligno-Civitanova Marche strada statale 77 e l'assePerugia-Ancona statali 76 e 318, della Pedemontana Fabriano -Muccia/Sfercia edi altri interventi, idonei ad assicurare il raccordo con i poli industriali esistenti e amigliorare ed incrementare l’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessa-te.Dopo alcuni ritardi derivanti dalle difficoltà di alcune aziende appaltatrici deilavori, i cantieri stanno procedendo secondo un nuovo cronoprogramma defini-to con le Regioni coinvolte, (Umbria e Marche) nel mese di marzo. Il cronoprogramma prevede il rispetto dei tempi per i singoli lotti e tratti, tra gli altriil completamento della galleria Gola della Rossa ad aprile 2013, l'apertura al traf-fico del tratto Serra San Quirico-Albacina entro settembre 2014, il completamentodei lavori sul tratto Cancelli-Fossato di Vico entro marzo 2015. Approvata anchela perizia di variante. Il pressing delle Regioni Marche e Umbria su Quadrilatero eDirpa (la società contraente generale) per l'accelerazione dell'opera e la defini-zione di un preciso cronoprogramma sta ottenendo ottimi risultati, ma è impor-tante il continuo monitoraggio delle attività. L'accordo sottoscritto qualchetempo fa, infatti, vincola società e ditta a procedere a tappe forzate e questo staavvenendo. Il metodo di monitoraggio avviato, con impegni stringenti e un con-trollo periodico del loro rispetto, è quello giusto per consentire di procedere celer-mente nell'esecuzione dei lavori, verificando, planimetrie alla mano, lo stato diavanzamento dei singoli cantieri. La ditta esecutrice dei lavori ha assicurato chesarà in grado di rispettare in pieno il programma fissato. Per quanto riguarda poi

Quadrilatero: to be in timeThe road infrastructure project ofQuadrilatero, strategically and logistically,will be able to reduce the infrastructuraldeficit of Marche and Umbria creating anefficient link with the surrounding regionsand towards Europe. Specifically the projectconsists in completing and adaptation oftwo main roads-the axis Foligno-CivitanovaMarche state highway 77 and Perugia-Ancona-state highway 76 and 318, andFabriano-Muccia/Sfercia and other works,in order to ensure the connection with exi-sting industrial areas, with the aim toimprove and increase access to inner areasof the regions involved.After some delays caused by the difficultiesof some companies contractors, the buil-ding sites are following according to a newtime schedule defined with the regionsinvolved, (Umbria and Marche) in March.The agreement signed some time ago, con-strains company and firm to proceed ineasy stages.The monitoring started with periodic checkallows to proceed quickly in the executionof the work, controlling with plans the pro-gress of the building sites. The contractingfirm has ensured that it will be able toobserve in time the plan scheduled.

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QUADRILATERO:

RISPETTARE I TEMPI

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Confortante il cronoprogramma dei lavori definito nell'impegno sottoscritto a marzo riguardo la Direttissima Ancona-Perugia e gli altri cantieri

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la situazione della Pedemontana Marchigiana, tratto Fabriano-Matelica è stato assicura-to che, a seguito dell'approvazione del progetto esecutivo al Cipe avvenuto grazie allerisorse (90 mln di euro) messe a disposizione dalla Regione, la progettazione esecutiva hasubito un'accelerazione. Il tracciato della Pedemontana è inserito nel Maxilotto 2 del pro-getto Quadrilatero e si sviluppa, da nord a sud, attraverso le province di Ancona eMacerata a cui si aggiungono due bretelle di collegamento alla SS 361 e a Muccia (col-legamento alla SS77), per uno sviluppo complessivo di 42 km. A questo punto non restaaltro che attendere gli step di controllo previsti, il primo dei quali ad ottobre, per verificaree avere conferma che i lavori proseguano senza ostacoli.

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IL PROGETTO QUADRILATERO IN SINTESIMAXILOTTO 1 Asse principale: SS77 Foligno – Civitanova Marche (completamento 4 corsie)Per il restante tratto Foligno – Pontelatrave di circa 35 km, i lavori sono stati consegnati nel novembre2009 e proseguono secondo i crono programmi. Sull’intero tragitto le opere riguardano 14 gallerienaturali, 7 gallerie artificiali, 16 viadotti di cui 8 in acciaio e 8 in cemento armato precompresso. Delle14 gallerie naturali, nove sono state ultimate per entrambe le carreggiate, quattro sono in territorioumbro mentre cinque si trovano nelle Marche: Rocchetta, Maddalena, Bavareto, Serravalle e Varano.Quest’ultima nel Comune di Serravalle del Chienti, lunga oltre 3,4 chilometri, ha la massima estensionetra le gallerie presenti sull’intero percorso. Allo stato attuale la realizzazione dell’opera ha raggiuntooltre il 50% dei lavori ed il completamento è previsto nel 2014.

SS3 Pontecentesimo – Foligno (allaccio con asse principale SS77)L’intervento di collegamento con la SS77 che si sviluppa per 5 km lungo la statale Flaminia prevedel’adeguamento, potenziamento e messa in sicurezza del tratto stradale. La progettazione esecutiva èstata completata e nel corso del 2012 è stato avviato il procedimento finalizzato all’apposizione delvincolo espropriativo e alla dichiarazione di pubblica utilità per l’acquisizione di ulteriori particellerispetto al progetto definitivo approvato. L’avvio dei cantieri è previsto entro la fine del 2012.

MAXILOTTO 2 Contraente Generale: Società DIRPA (Ati Consorzio stabile Operae Tecnologie e Sistemi Integrati diCostruzione, Toto, Consorzio stabile Ergon Engineering and Contracting)

Asse principale: SS76-SS318 Perugia – Ancona (completamento 4 corsie)La direttrice Perugia – Ancona si compone di tratte connesse, alcune già realizzate ed altre da comple-tare, ad opera dell’Anas e della società controllata Quadrilatero Marche-Umbria. I lavori di competenzadella Quadrilatero, per oltre 30 km complessivi, riguardano il tratto umbro della SS 318 Pianello –Valfabbrica e i tratti marchigiani della SS 76 Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra San Quirico. Ilprogetto prevede la realizzazione di 22 gallerie, con l’adeguamento di 11 canne già esistenti nell’at-tuale viabilità, per un totale di circa 24 chilometri di lunghezza. I viadotti da realizzare sono comples-sivamente 22 per una lunghezza totale di oltre 5 chilometri. Per quanto riguarda le gallerie, gli scavisono avanzati e cinque sono state completate, di cui quattro nelle Marche (Collalto, Albacina, Valtrearae Gattuccio). La galleria più lunga è la Gola della Rossa di quattro chilometri, a Serra San Quirico, il cuiscavo è giunto oltre la metà dell’opera.Il 16 marzo 2012 il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato la perizia di variante alprogetto esecutivo della SS76 per mantenere la funzionalità dell’attuale asse viario. A seguito degliimpegni firmati il 2 e 27 marzo 2012 dalla Società Quadrilatero e dal Contraente generale DIRPA conle Regione Marche ed Umbria, il completamento delle opere prevede il seguente calendario: autunno 2013 - conclusione dei lavori nel tratto umbro SS 318 Pianello – Valfabbrica; settembre 2014 - apertura al traffico del tratto SS 76 Serra San Quirico – Albacina;marzo 2015 - completamento dei lavori sul tratto Cancelli – Fossato di Vico.

Pedemontana delle Marche Nella seduta del 30 aprile 2012 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Pedemontana delleMarche, tratto Fabriano – Matelica nord, il cui costo pari a 90,2 milioni di euro è interamente finanziatodalla Regione Marche. Il tratto funzionale approvato ha inizio con innesto sulla SS 76 Val d’Esino inprossimità di Fabriano, località Pian dell’Olmo, e termina con lo svincolo di Matelica in località Piandell’Incrocca, per una lunghezza di circa 8 chilometri. Le opere riguardano 5 ponti e viadotti, una gal-leria naturale di 911 metri, 3 svincoli presso Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica nord. Nei lavori è previstaanche la realizzazione della bretella di collegamento lunga 1,5 chilometri tra la SS77 Val di Chienti e laSP 209 Valnerina in località La Maddalena nel Comune di Muccia. Attualmente è in corso la fase di progettazione esecutiva.aL’avvio dei cantieri è previsto per l’inizio del2013 ed il completamento delle opere nel 2014.

Abbattimento diaframma galleria Collemaggio SS318, ottobre 2011

Scavo cunicolo di servizio galleria Gola della Rossa SS76

Esercitazione per la sicurezza galleria Muccia SS77, ottobre 2011

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“Il Piano Regionale Infrastrutture, trasporto merci, logistica della Regione Marche”, votato alarga maggioranza nella seduta del 3 luglio 2012, afferma giustamente che le Marche perquanto riguarda le scelte strategiche per la sua integrazione europea, relativamente al

macro sistema dei trasporti, si caratterizzano essenzialmente come una Regione periferica; diqui la complessità dei problemi da risolvere ai fini di una efficace ed efficiente partecipazione atali processi”. Queste le parole di Giacomo Bugaro vice presidente dell’Assemblea Legislativadelle Marche.“La Regione, fin dagli anni ’80-90 aveva iniziato la realizzazione di un progetto che tro-vava il suo baricentro nel fattore “intermodalità” e precisamente nell’Interporto di Jesi(strettamente collegato al Porto di Ancona ed all’Aeroporto di Falconara), la cuiSocietà compiendo una scelta lungimirante e strategica, stipulava un “Memorandumd’Intesa” con il Porto di Rotterdam, che prevedeva sia accordi logistici-informatici-ambientali, sia un coordinamento dei traffici anche degli Interporti del Centro e Suddell’Italia, progetto ostacolato prima e bloccato poi per motivi essenzialmente politici.Ora, la creazione della Macro Regione Adriatico-Ionica con sede proprio ad Ancona,prevista per il 2014, approvata in sessione plenaria l’11 ottobre 2011 dal Comitato delleRegioni, è sicuramente il soggetto istituzionale operativo fondamentale affinché ilCorridoio Baltico-Adriatico, quale uno dei 10 corridoi infrastrutturali europei, che laComunità Europea prevede giunga da Helsinki fino a Ravenna, debba essere prolun-gato ad Ancona, Bari e Brindisi.Solo così sarà possibile un riequilibrio nei traffici tra Porti del Mediterraneo e Porti NordEuropei, una saldatura con i Paesi dell’Est Europeo e per quanto ci riguarda attraversola Fano-Grosseto, un asse logistico fondamentale Ancona-Livorno a favore di tutte leRegioni del Centro Italia.Dunque sul completamento del Corridoio Baltico-Adriatico, Ancona e le Marche,potranno avere un ruolo primario per la loro centralità logistica ed intermodale, dispo-nendo anche di un Porto naturale di notevole rilevanza. Non sono più ammessi comenel passato, errori, ritardi e posizioni di sterili contrapposizioni interne ed esterne ai partitio di semplice campanilismo: va perseguita in merito una indispensabile unità politicaper il raggiungimento dell’obiettivo in tempi ragionevoli, trovando le risorse economi-che necessarie oggi insufficienti, in modo prioritario a livello Europeo ma anche a livellonazionale e locale. La mia disponibilità è totale perché credo fermamente che leMarche definitivamente possano esprimere completamente tutte le proprie potenzia-lità solo con un inserimento concreto ad ogni livello: interregionale, nazionale ed euro-peo”.

Effectiveness and efficiency in regional infrastructural Marche network"The Regional plan about infrastructures,freight transport and logistics of theMarche region", voted by a large majorityin the seat of 3rd July 2012 affirms thatthe Marche region about the strategicchoices for European integration, aboutthe macro transport system, are charac-terized mainly as a peripheral Region; sothe complexity of the problems to be sol-ved in the interests of effective and effi-cient participation in these processes”. These are the words of Giacomo Bugaro,vice president of the Legislative Assemblyof the Marche region."Now, the realization of the Adriatic-Ionian Macro Region with its headquar-ters in Ancona, scheduled for 2014,approved in plenary session on 11thOctober 2011, by the Committee of theregions, is definitely the most importantworking subject of the Baltic-AdriaticCorridor and one of 10 European infra-structure corridors planned by EuropeanCommunity from Helsinki to Ravenna,should be extended to Ancona, Bari andBrindisi.In this way there will be the balanceabout the traffics among theMediterranean ports and the Europeanones, for us an important union with EastEurope thanks to the logistic axis Fano-Grosseto and Ancona-Livorno.

Infrastrutture e Reti TEN-T.www.consiglio.marche.it

EFFICACIA

ED EFFICIENZA

NELLA RETE

INFRASTRUTTURALE

MARCHIGIANA

Giacomo Bugaro: indispensabile unità politica per il raggiungimento dell’obiettivo in tempi ragionevoli

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Giacomo Bugaro vice presidente Assemblea Legislativa delle Marche

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L’integrazione tra i differenti nodi infrastrutturali ha una valenza strategica impor-tantissima e non solo nell’Adriatico, dove tuttavia molto si sta facendo peraggregare soprattutto i porti connettendoli alle Reti TEN-T.

Il via libera della Camera dei Deputati alla legge quadro in materia di “interporti epiattaforme logistiche territoriali” oltre al testo della nuova legge sui porti che rifor-ma le Autorità Portuali, recentemente approvato in Senato, ed il ddl sui porti fran-chi di Ancona e Livorno, rappresentano un passaggio determinante per un settorefondamentale per la crescita economica dell'Italia, quello della logistica e del tra-sporto delle merci, che ha necessità di un quadro normativo adeguato ai cambia-menti richiesti dai nuovi contesti economici e commerciali, sempre più competitivie globali.Ne parliamo con Roberto Pesaresi, presidente di Interporto Marche Spa che hacurato anche la redazione di alcuni studi che hanno evidenziato la strategicitàdella infrastrutture e della logistica quali nuovi driver di sviluppo di modelli econo-mici sostenibili.“Per valorizzare il grande lavoro che il Parlamento italiano sta compiendo per rin-novare il quadro normativo – ha detto Pesaresi - occorre considerare l’impatto stra-tegico dei corridoi infrastrutturali, individuati nel quadro del prospetto finanziariocomunitario per il periodo di programmazione 2014-2020, che permetterannoall’Italia di partecipare fattivamente ai processi economici emergenti.” Nello nostro caso i territori di Marche ed Umbria stanno beneficiando di una attivitàdi pianificazione e di concretizzazione delle azioni ancora non conclusasi.“In effetti – insiste Pesaresi - il Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'Unione Europea,in attesa che il tracciato del Corridoio Baltico-Adriatico possa essere allungato finoad Ancona, lo scorso giugno ha approvato l'estensione del corridoio Helsinki-LaValletta includendo tre diramazioni verso i porti di Ancona (via Bologna), Livorno eLa Spezia (via Pisa-Firenze). È necessario ora lavorare per integrare i nodi infrastrutturali che insistono lungotutta la dorsale e sviluppare intermodalità, ricordando che nel Libro Biancodell'Unione Europea e nelle Linee Guida del Piano nazionale della Logistica,

Development, logistics and intermodalityThe integration between the differentinfrastructure network has a very impor-tant and strategic value.All clear for the Chamber of deputies tothe law about "freight villages and regio-nal logistics platforms" in addition to thetext of the new law about ports thatreforms the Port Authoritiesrecently approved by the Senate, the Billabout ports of Ancona and Livorno,represents a decisive step for an industryand critical to Italy's economic growth."To promote the great work that the ItalianParliament is making to renew the law –said Roberto Pesaresi, President ofInterporto Marche Spa-it’s important toconsider the impact of strategic infra-structure corridors identified in theCommunity financial chart 2014-2020".In our case Marche and Umbria aretaking advantage from a planning and

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SVILUPPO, LOGISTICA

E INTERMODALITÀ

Lo sviluppo del paesepassa anche attraverso la logistica e l'intermodalità

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Roberto Pesaresi, presidente

Interporto Marche spa

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l'Europa ha fissato obiettivi chiari: il 30% entro il 2030 ed il 50% entro il 2050 deltrasporto merci sopra i 300 Km dovrà viaggiare su modalità diverse dallagomma e quindi gli interporti sono indispensabili”.“La realizzazione delle infrastrutture – aggiunge - da sola non è sufficiente perraggiungere i risultati in termini di incremento di traffico. Occorre lavorare sumodelli gestionali e di integrazione dei servizi sui nodi infrastrutturali dando con-cretezza al concetto di Piattaforma Logistica delle Marche (porto-aeroporto-interporto); è altresì indispensabile tenere conto di alcune questioni che richie-dono attenzione immediata e soluzioni nel breve periodo, in particolar modoriguardanti la città di Ancona, coinvolgendo infrastrutture, operatori ed enti,quelli doganali in primis, per vincere la sfida competitiva con i concorrenti euro-pei.Solo così ha senso parlare di Piattaforme Logistiche Territoriali nel senso previstodalla Legge quadro in materia di Interporti in via di approvazione”.“È necessario – conclude il presidente di Interporto Marche - recuperare le risor-se sottratte al porto di Ancona dall’ultimo provvedimento del Governo, maanche l’avvio dei lavori dell'Uscita Ovest del porto di Ancona. Tali progetti, unavolta inserito il territorio anconetano nel Corridoio Helsinki-La Valletta, potrannousufruire dei co-finanziamenti comunitari che saranno stanziati per le reti di tra-sporto TEN-T ed i nodi infrastrutturali in essi inclusi. La rapida approvazione delPiano Regolatore del Porto di Ancona è poi condizione essenziale per poteravviare una nuova fase di sviluppo”.Recenti studi, a partire da quello realizzato dal Censis nel 2010 sul tema dell'in-terportualità, della logistica e dell'intermodalità, hanno evidenziato che l'inter-modalità è la vera ragione d'essere di un interporto e che intermodalità e logi-stica saranno sempre di più il perno della competitività di un territorio alla lucedei processi di globalizzazione dei mercati e di internazionalizzazione delleimprese.La nostra mission consiste appunto in questo: offrire l'opportunità intermodale aiterritori di Marche ed Umbria, ancora caratterizzati da una importante attivitàindustriale che necessita di essere sostenuta nei processi di adeguamento ainuovi modelli economici globali”.

Paradiso: “L'Interporto delle Marche è una infrastrutturaal servizio del territorio”Nel percorso strategico disegnato da Roberto Pesaresi, Presidente di Interporto Marche Spa, simuove TCI, Terminal Centro-Italia, la business unit guidata da Nicola Paradiso, che si occupa dellosviluppo del business di Interporto Marche.“L'Interporto delle Marche è un'infrastruttura che è stata realizzata per essere principalmente al ser-vizio delle aziende di questo territorio – ha detto Paradiso che fa parte dello staff di Interporto Marchedallo scorso febbraio; la partnership con due importantissime aziende come Hannibal e RailOne ela collaborazione avviata in questi mesi con Interporto di ValPescara, va intesa come un’opportunitàdi mettere in rete due HUB logistici lungo il corridoio adriatico per il rilancio delle produzioni italianeverso i mercati esteri.“Il progetto – ha commentato Paradiso – rappresenta un esempio concreto di rete logistica comples-sa che coinvolge a pari livello infrastrutture, operatori logistici ed industria, nel tentativo di accrescerela quota di trasporto intermodale nel centro Italia”.Il lavoro svolto da TCI in questi mesi, in coerenza con il proprio piano industriale, è stato volto adintensificare i traffici ferroviari da Interporto Marche verso gli Hub logistici del nord Italia . Dal mese di ottobre saranno avviati due collegamenti a settimana con Milano e susseguenti rilanciin tutta Europa. “L'Interporto delle Marche – ha aggiunto il manager - per la sua dotazione infrastrut-turale, per la particolare posizione geografica e per il bacino di utenza dell'area Marche-Umbria, èsenza dubbio un nodo infrastrutturale di grande interesse, rappresentando un unicum nel panoramadelle infrastrutture intermodali del centro Italia.Nelle Marche la movimentazione delle merci avviene quasi esclusivamente su gomma. “Tenendoconto delle direttive riassunte nel Libro Bianco dell'Unione Europea e nelle Linee Guida del Pianonazionale della Logistica - sono parole di Nicola Paradiso - Interporto Marche ed i suoi servizi inter-modali rappresentano un’opportunità concreta ed un partner per gli operatori logistici e per il tessutoimprenditoriale manifatturiero dell’Italia centrale”. “I servizi di Interporto Marche rappresentano un fat-tore di efficienza rispetto al sempre più articolato e competitivo “ciclo logistico” di un prodotto, allasostenibilità ambientale del sistema produttivo e all’applicazione di politiche di innovazione”.

implementation activity that is not yet ended."In fact pending the decision about the exten-sion of the Baltic-Adriatic Corridor last Junehas been approved the extension of the cor-ridor Helsinki-Valletta including three bran-ches towards the ports of Ancona (viaBologna), Livorno, La Spezia (via Pisa-Firenze). Now it’s need to integrate infrastruc-ture nodes all along the ridge and developintermodality". “The realization of infrastruc-tures is not sufficient. We must work onmanagement models and integration infra-structure network giving substance to theconcept of logistic platform of Marche (port-airport-freight village). "It’s need – concludedthe President –recovering the resources sto-len to the port of Ancona since the last deci-sion of the Government and start the works ofthe west exit of the port of Ancona. Such pro-jects, once the territory of Ancona is includedon the corridor Helsinki-Valletta, can avail ofCommunity funding".

Infrastrutture e Reti TEN-T.www.interportomarche.it 25

Nicola Paradiso, sviluppo businessInterporto Marche spa

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Il Veneto rappresenta un area centrale per il transito e stoccaggio del le merci cheviaggiano da ovest a est e da nord a sud. Proprio per questo motivi numerosesono le iniziative legate alla logistica e alle infrastrutture che si sviluppano in que-

sto territorio.

Nello specifico, l’intervento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, siconcentra sulle infrastrutture che si sviluppano dal nord Europa al sud di Italiacon particolare riferimento al corridoio Baltico Adriatico e le nuove vie dicomunicazione nazionali.Il Corridoio Baltico – Adriatico rappresenta una grande opportunità di sviluppodei traffici per il Veneto e i porti del Nord Adriatico: quali sono le infrastrutturepreviste per collegare questa grande arteria alle vie di comunicazione giàpresenti nella regione?Questo corridoio è il naturale proseguimento del canale di Suez nell’inter-scambio tra Paesi baltici dell’Est e del centro Europa e il resto del mondo. Nonè solo un’opportunità per noi, ma una esigenza per milioni di cittadini, perdecine di Paesi e la loro economia e quella delle loro imprese. Di per sé il“Corridoio” è ben individuato e si tratta di attrezzarlo con le infrastrutture esoprattutto la logistica che servono. Per il Veneto questo significa, semplice-mente, dare corso al programma di infrastrutturazione in atto, rispetto al quale

The Adriatic port system European referenceThe speech of the President of Veneto LucaZaia, focuses on infrastructure that grow fromNorthern Europe to the South of Italy with par-ticular reference to the Baltic Adriatic Corridorand new national roads.The Baltic – Adriatic Corridor represents agreat development opportunity: what are theplanned infrastructure to link these big roadsto routes already present in the region?"This corridor is the natural continuation ofthe Suez Canal in the interchange betweenBaltic countries of Eastern and Central Europeand the rest of the world. It’s not just anopportunity for us, but a need for millions of

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LA PORTUALITÀ ADRIATICA

RIFERIMENTO EUROPEO

Le arterie di collegamento nazionali e sovrannazionali devono essere funzionali allo sviluppo dei porti adriatici quali piattaforme logistiche per l’intero Centro Europa

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Luca Zaia Presidente Regione Veneto

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va inserito anche il migliore utilizzo della “Pontebbana” ferroviaria, ovvero quelcollegamento su ferro che accorcia le distanze tra Venezia e la sponda occi-dentale dell’Adriatico con la Mitteleuropa passando per Tarvisio.Gli altri inter-venti sono già in previsione o in corso: migliore armamento della portualità,migliore collegamento della stessa con le infrastrutture dell’entroterra, raddop-pio della capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest, volgarmente chia-mata TAC, terza corsia autostradale sulla A4 da Mestre fino a Villesse a com-pletamento del sistema trasversale esistente, complanari autostradali,Pedemontana Veneta, Nogara – Mare, Passante Alpe Adria, Nuova Romea,adeguamento del sistema idroviario. La loro realizzazione non va vista comeuna “spesa”, ma come investimento produttivo, capace di dare un ritornoeconomico certo in tempi brevi alla nostra economia e alle finanze pubbliche.Il prolungamento del Corridoio fino alla Puglia trasformerebbe di fatto quest’ar-teria nella spina dorsale della costituenda Macroregione Adriatico Ionica:cosa ne pensa? L’Adriatico – Baltico non è un’arteria, che si possa allungare a piacere, maappunto un corridoio intermodale da attrezzare rispetto all’esistente peraumentarne le potenzialità di sviluppo. Da questo punto di vista le “architettu-re universali” non sono sempre un obiettivo primario rispetto alle potenzialità ealle strutture economiche che già ci sono, ma una visione di prospettiva pos-sibile.Ciò che davvero conta e che dà senso al Corridoio è che la portualitàAdriatica diventi lo scalo europeo del Centro – Est Europa, complementare enon alternativo ai tradizionali porto Nord Europei. Tutto quel che si può aggiun-gere va bene, ma non è una priorità e soprattutto non deve distogliere l’atten-zione e le risorse dall’obiettivo principale, sennò ci facciamo male tutti da soli.L’E55 è una nuova autostrada europea che collegherà Venezia a Ravenna: ache punto è la progettazione/realizzazione? Attenzione a non fare confusione. L’E55 è una dorsale autostradale europeaNord – Sud che va dalla Svezia alla Grecia e che per l’Italia interessa Tarvisio,Venezia e la costa Adriatica fino alla Puglia. La nuova autostrada Venezia –Ravenna entra in questa prospettiva ma, tecnicamente, fa parte del progettodi collegamento autostradale Civitavecchia – Orte – Mestre, che andrà prestoal CIPE. Detto questo, e con i tempi che corrono, ciò che conta sarà la tempi-stica di realizzazione successiva, ovvero da dove inizieranno i lavori. La ragionee l’ovvietà dicono che il tratto più utile e funzionale è proprio quello che riguar-da Veneto ed Emilia Romagna, ma nel nostro Paese spesso prevalgono altricriteri.

citizens, to dozens of countries , for theireconomy and their businesses”. The extension of the Corridor up to Pugliawill transform this arterial road into theridge of the new Adriatic Ionian Macro-region: what do you think about it?"The Adriatic-Baltic is not an arterial road,but just a corridor to increase the potentialfor development. What really matters inorder to give meaning to corridor is that theport systembecome the European hub in Central-EastEurope, complementary to traditional portin the North Europe”. E55 is a new European highway that willlink Venice to Ravenna: what is the actualwork status about design/achievement?Be careful not make a mess. E55 is anEuropean North-South highway ridge fromSweden to Greece and in Italy involvesTarvisio, Venice and the Adriatic coast up tothe Puglia. The new highway Venice-Ravenna, technically, is part of thehighway project that link Civitavecchia –Orte-Mestre, that as soon as possible it willbe assigned to Cipe”.

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Strada ferroviaria della Pontebbana

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La regione Emilia-Romagna gioca un ruolo centrale nella strategia infrastrutturale italianaed europea. Il suo territorio è, infatti, attraversato da diversi corridoi e da due autostradeeuropee. In particolare il corridoio Baltico – Adriatico ha visto il suo prolungamento fino

a Ravenna e ora le regioni dalle Marche alla Puglia provano a chiederne l’estensione fino a Barianche a supporto della costituenda strategia sulla Macroregione Adriatico – Ionica.

Nell’ambito del nostro approfondimento abbiamo rivolto alcune domande all’assesso-re Alfredo Peri.Qual è la posizione della Regione Emilia-Romagna rispetto al prolungamento del cor-ridoio? La Regione ha promosso attivamente lo sviluppo degli assi prioritari della rete europeaTEN-T che la attraversano, in particolare quelli ferroviari, in quanto rappresentano unafondamentale opportunità per il rafforzamento della sostenibilità ambientale e dellacompetitività del territorio. Il rafforzamento della rete strategica di nodi, collegati traloro con servizi di qualità e frequenza è una priorità e risponde anche all’esigenza diincentivare la diversione modale. Il lavoro di promozione del Corridoio Baltico Adriatico (BAC), in particolare, ha portatoalla sottoscrizione di diversi accordi sia con le altre regioni italiane interessate (FriuliVenezia Giulia e Veneto) e il Ministero delle Infrastrutture ed i Trasporti, sia a livello inter-nazionale tra tutti i partner. Grazie a questi accordi la Regione si è presentata insiemeagli altri partner alla Commissione Europea come gruppo compatto, e l’azione coor-dinata del BAC è risultata come una tra le più grandi azioni di coordinamento tra paesidiversi intrapresa in Europa in questi ultimi anni. La Regione si sta impegnando per rendere operative le reti TEN-T realizzando in via prio-ritaria le opere previste sulle stesse (o il loro adeguamento agli standard europei richie-sti), quindi attivare un percorso di concertazione con i gestori delle infrastrutture interes-sate che attualmente non vedono le opere nei corridoi come prioritarie rispetto allealtre (vedi ad es. PIR di RFI). Le opere dovranno essere affiancate da politiche adegua-te, in parte già intraprese dalla Regione, come l’incentivo della LR 15/2009 “Interventiper il trasporto ferroviario delle merci” varata a fine 2009 dalla Regione Emilia Romagnacon l’obiettivo di stimolare la crescita del trasporto merci ferroviario incentivando nuovitraffici su relazioni già esistenti e su nuove relazioni e ridurre i mezzi pesanti in circolazio-ne, con evidente beneficio per l’inquinamento, la congestione e la sicurezza del traf-fico. L’estensione fino a Bari del corridoio BAC anche a supporto della costituenda strategia

Region at the middle of the future traf-ficsEmilia-Romagna region has a central rolein Italian and European infrastructurestrategy. Its territory is crossed by severalcorridors and two European highways. Inparticular the Baltic – Adriatic Corridorhas seen its extension up to Ravenna andnow the regions from Marche to Puglia tryto ask the extension until Bari also to sup-port the new strategy on Adriatic – Ionianmacro-region. We have asked some que-stions to Secretary Alfredo Peri.What is the position of the region in rela-tion to the extension of the corridor?The region has promoted the develop-ment of the priority axes of the TEN-T, theyrepresent an important opportunity forreinforcement environmental sustainabili-ty and competitiveness of the territory. Thepromotion work of the Baltic AdriaticCorridor (BAC), has produced the sign ofmany agreements at national and inter-national level. E45 and E55 highway involve the regio-nal territory, which will be the positiveeffects for the economic relaunch of theterritory, according to the post-earthquakereconstruction?The integrated regional transport Planidentifies a network infrastructure systemstructured on two levels, of which thelarge network of regional-national con-nections has service functions in relationto broader regional mobility within and

Infrastrutture e Reti TEN-T.www.regione.emilia-romagna.it

UNA REGIONE AL CENTRO

DEI TRAFFICI DEL FUTURO

Attraversato dal Corridoio 1 Adriatico Baltico, il Corridoio 3Mediterranean Corridor e il Corridoio 5 Helsinki – Vallettaquello emiliano-romagnolo è uno dei territori maggiormenteinteressati dallo sviluppo delle reti Ten-T

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Alfredo Peri Assessore Programmazioneterritoriale, urbanistica infrastrutture

materiali ed immateriali

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sulla Macroregione Adriatico - Ionica, potrebbe servire ad abbassare il baricentro dellosviluppo europeo ed evitare la marginalizzazione del sistema Adriatico-Mediterraneo. Inquest’area i traffici marittimi e commerciali si stanno intensificando e, una volta stabiliz-zata la situazione politica, avranno sen’altro un grande sviluppo. Occorre un chiaroorientamento strategico perchè l’Adriatico e i porti italiani della dorsale adriaticadiventino il collegamento tra il Mediteraneo sud orientale e l’Europa nord orientale,anch’essa in forte sviluppo. La posizione geografica ci consente di poter diventare ilpunto di riferimento di queste aree che rappresentano il maggior potenziale per lo svi-luppo economico internazionale. Anche la E45 e la E55 sono tracciati che coinvolgono il territorio emiliano romagnolo,quali ricadute positive potranno avere per il rilancio economico del territorio, anche infunzione della ricostruzione post-terremoto? Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT98-2010, ora in fase di aggiornamento)individua un sistema infrastrutturale a rete strutturato su due livelli, dei quali la GrandeRete di collegamento regionale – nazionale svolge funzioni di servizio nei confronti dellamobilità regionale di più ampio raggio e nei confronti della mobilità nazionale conentrambi i recapiti all’esterno del territorio regionale.L’itinerario della E45, quale asse della Grande Rete, riveste un ruolo strategico, anche inrelazione al Corridoio Adriatico, come grande asse di mobilità delle persone e dellemerci di livello internazionale, nazionale e come elemento di integrazione tra le aree delNord-Est, della Romagna e del Centro Italia e di penetrazione verso il Sud del paese. Pur interconnettendosi all’A14 e al corridoio della via Emilia, il livello di connessione in

towards the national mobility. The E45highway as axis of big network has astrategic role in relation also to AdriaticCorridor, as a big axis for mobility ofpeople and goods of international andnational level. The E55 highway (fromCesena toVenice), in synergy with theredevelopment as highway of the roadFerrara-Porto Garibaldi and connectedwith Cispadana highway, representsthe fundamental action to adapt thestructure and performance to the newnetwork concept PRIS.

30 www.regione.emilia-romagna.it.Infrastrutture e Reti TEN-T

Inquadramento territoriale

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rete dell’E45 risulta tuttavia ancora oggi poco efficiente, nonpotendo ad ora contare sulle nuove direttrici che rappresen-tano la sua naturale prosecuzione verso nord e nord-ovest(E55/Cispadana). La realizzazione dell’E55 autostradale (daCesena a Venezia), in sinergia con la riqualificazione adautostrada del raccordo Ferrara – Porto Garibaldi e in colle-gamento con l’Autostrada Cispadana, rappresenta l’azionefondamentale per adeguare la struttura e le prestazionidell’offerta viaria al nuovo concetto di rete PRIT. Nella lorocontinuità tali assi costituiscono un unico sistema di grondaalternativo all’asse centrale, dato dalla A1 e dalla A14, chesicuramente può contribuire al rilancio economico dellezone colpite dal terremoto.Il sistema di assi autostradali così individuato favorisce infattisia la connessione fra i distretti produttivi e le aree portualidell’Adriatico, sia il riordino lungo un asse principale delle atti-vità logistiche a supporto della produzione e distribuzionecommerciale di alcuni dei settori a maggior export nazionale(meccanica ed alimentare nel modenese e tessile nel carpi-giano).Il sistema costituito da Autostrada Cispadana e raccordoautostradale Ferrara – Portogaribaldi, in particolare, costituirà

un nuovo itinerario regionale che attraversa i territori dellaregione colpiti dal sisma e può contribuire a sostenere la ripre-sa del tessuto economico, colpito anch’esso in modo violen-to, migliorando l’accessibilità del territorio e l’efficienza dellarete locale grazie alla specializzazione del traffico, ed inoltrepotrà assumere comunque una valenza di corridoio alterna-tivo all’intera tratta autostradale Milano - Bologna, racco-gliendo quote significative di traffico anche dall’area manto-vana e parmense.Questo sistema, infatti, risulta essere il completamento neces-sario per integrare una maglia stradale piuttosto carente sullatrasversale est - ovest, servita principalmente dalla Via Emiliae dall’asse autostradale A1 che, nonostante la recente rea-lizzazione della quarta corsia, esprime comunque livelli di ser-vizio non adeguati.Dal punto di vista degli obiettivi strategici, la realizzazione delcorridoio Cispadana, Ferrara-Porto Garibaldi, E55 punta acontribuire alla rivitalizzazione economica dell’area sub-orientale della regione e a migliorare l’attrattività insediativadelle aree industriali del settore, diventando elemento por-tante di un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso(strada, ferrovia e rete navigabile).

31Infrastrutture e Reti TEN-T.www.regione.emilia-romagna.it

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E’ il territorio che rappresenta i 2/3 dell’intera produzione nazionale: una città al servizio degli appassionati

AdAcqualagna dal 28 ottobre continuando nei week-end dell’1.2.3.4 e 10.11novembre torna l’appuntamento con la 47^ Fiera Nazionale Tartufo BiancoPregiato di Acqualagna. La secolare tradizione di ricerca, produzione e vendita del

tartufo in Acqualagna fa sì che il suo mercato sia il luogo d’incontro privilegiato per la promo-zione e la commercializzazione sia a livello nazionale sia internazionale. Acqualagna è sededi raccolta dei 2/3 dell’intera produzione nazionale del prezioso tubero, con circa 600 quintalidi tartufo di tutti i tipi.

Piazza E. Mattei ospita gli stand dei commercianti di tartufo fresco. Il Palatartufo è ilpiù importante spazio di accoglienza per gli oltre 200.000 visitatori. Nei suoi 4.000 mq,gli appassionati di cultura enogastronomica possono assaggiare e acquistare ciòche di meglio offre la cucina tradizionale italiana. Inoltre si può visitare l’area dedica-ta all’artigianato locale del mobile e della celebre lavorazione artistica della pietra. Il Salotto da Gustare è il fiore all’occhiello della manifestazione. Degustazioni guida-te, coking show dei grandi chef, sfide in cucina tra vip e presentazioni di “libri dagustare”. Novità 2012, nelle giornate dell’1.2.3.4 novembre il Salotto da Gustarediventa una vera e propria scuola di cucina. Il Palazzo del Gusto è un’antica dimora dove il cibo è storia, arte e tradizione. Qui sipossono effettuare eductor per le aziende e food and wine tasting per la certifica-zione e presentazione dei prodotti. Da qui partono gli Itinerari del Gusto che ridise-gnano i confini del territorio in nome della Repubblica Gastronomica di Acqualagna,inoltre il visitatore può vestire i panni del cercatore da tartufi ed essere accompagna-to da esperti del luogo alla ricerca del prelibato tubero portandosi a casa il tartufotrovato! Infine un club molto esclusivo dedicato ai veri estimatori. L’iscrizione, gratuita, per-mette di ricevere direttamente a casa il pratico”Ricettario del tartufo”. La personaletessera numerata attribuisce sconti sui ristoranti di Acqualagna, riduzioni per acquistidiretti da produttori e trasformatori, aggiornamenti sul mercato e sulle quotazioni. Peraderire al “Club Amici di Acqualagna Capitale del Tartufo” è necessario chiederel’adesione scrivendo al Comune di Acqualagna (Piazza Mattei, 9 - e-mail [email protected] 0721.796741).

Acqualagna queen of truffleFrom 28th October in the city ofAcqualagna continuing during the wee-kend of 1-2-3-4 and 10-11 Novemberthere is the appointment with the 47°Aqualagna National White Truffle Fair.Acqualagna is centre about the collectthe 2/3 of the whole domestic produc-tion of the precious tuber with about 600ton. of truffles. E. Mattei square hosts thestands of fresh truffle traders. ThePalatartufo is the most important hostingspace for more than 200,000 visitors.The “Salotto da Gustare” is the highlightof the event. Guided tasting, importantchefs coking show, challenges in the kit-chen among vip and presentations of"Libri da gustare".The Palazzo del Gusto is an ancientnoble residence, where food is history,art and tradition.Finally a very exclusive club addressedto real connoisseurs. Free enteringallows to receive directly at home thepractical "Cookbook of the truffle". Tojoin the "Club Aimci di Acqualagna capi-tale del Tartufo" It needs to ask theaccession writing to the municipality ofAcqualagna (Piazza Mattei, 9 - e-mail: [email protected])

www.acqualagna.com.Autunno è tartufo32

ACQUALAGNA

REGINA DEL TARTUFO

Gli Chef Bottura e Uliassi

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ECONOMIA

SOSTENIBILE

CON LA

TARTUFICOLTURA

Una proficua attività che aiuta e rispetta totalmente l’ambiente

La coltivazione dei tartufi, preziosa risorsa regionale, non solo rappresentaun forte impulso all’economia locale fornendo redditi significativi, ma con-tribuisce anche alla salvaguardia di aree marginali.

La tartuficoltura gioca un notevole ruolo ecologico poiché garante dellatutela e manutenzione del territorio: dal contrasto all'erosione del suolo eprevenzione del dissesto idrogeologico con il bosco, al ripristino della fertilitànaturale in suoli spossati fino all'assorbimento di anidride carbonica. Questacoltivazione è attuata senza l’impiego di fertilizzanti e diserbanti nocivi perl’ambiente. In quest’ottica vogliamo diffondere il patrimonio di conoscenzeacquisite dall'ASSAM rilevando che la vocazionalità diffusa del territorio nonè la sola ragione della produzione. La professionalità del personale addetto,le conoscenze ecologiche e soprattutto la qualità del materiale vivaistico dipartenza hanno un ruolo primario. Le piantine prima di essere concesse,sono sottoposte a rigorosi controlli per verificare lo stato di micorrizazionedell’apparato radicale: non esistono quindi dubbi sulla qualità del materiale

tartufigeno concesso. Una logica di valorizzazione delterritorio e di attenzione alla domanda locale, chetrova così una pronta risposta al soddisfacimento di unsettore che è costantemente in espansione. Siamo l’uni-co ente pubblico italiano che da trenta anni producepiantine forestali con radici micorizzate che messe adimora in sito idoneo rendono una produttività di tartu-faie che sfiora quasi il 100%. Ne fanno una coltivazionespecializzata, redditizia e del tutto ecologica, la valuta-zione preventiva del sito e la scelta dell’itinerario tecni-co. Questi risultati sono frutto di costanti investimentieconomici e di risorse umane che hanno consentito diacquisire un know how unico, utile a sviluppare nellearee interne un'attività economica florida e sostenibile.Con questo spirito nasce la disponibilità dell'ASSAM asostenere e promuovere tutti coloro che vorrannocimentarsi in questa mirabile arte.

Dott. Gianluca CarrabsAmministratore Unico Assam

Sustainable economy with the truffle-growingThe cultivation of truffles provides significantincomes and contributes to the preservationof marginal areas. It is the guarantor of themaintenance of the territory: counteracts soilerosion, prevents the hydro geological insta-bility, restore fertility and absorbs carbon dio-xide. Cultivation does not use herbicide har-mful to the environment. Assam spreads itsknowledge noting vocations in the territory,the professionalism of the staff and especiallythe quality of nursery material. The plants,before being granted, shall be subject to strictcontrols. A logic of protection of the territoryand the attention to the request that finds aresponse with the continuous expansion ofthis sector. Assam is the only public institu-tion in Italy that produces plants micronizedwith productivity of 100%. The preventivevaluation of the area and the choice oftechnical route making it profitable and eco-logical cultivation. These are the results ofconstant investments.

www.assam.marche.it.Autunno è tartufo34

Dott. Gianluca CarrabsAmministratore Unico Assam

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BUON COMPLEANNO

ALLO SPERIMENTALE

DI TARTUFICOLTURA

Il Centro di ricerca sulla coltivazione dei tartufi di Sant’Angeloin Vado compie 30 anni di attività!

Le Marche sono all’avanguardia per raccolta, coltivazione e commercializza-zione del tartufo. Negli anni ‘50-60, il dott. Mannozzi-Torini, IspettoreRegionale del Corpo Forestale dello Stato, realizza numerose tartufaie coltivate

di Tuber melanosporum, alcune di queste ultime tuttora in produzione nel nostro terri-torio regionale.

Il Centro Sperimentale di Tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado (PU) nasce nel1981 con l’allora ministro dell’Agricoltura Marcora ed è frutto di una conven-zione fra l’Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo e la RegioneMarche. Nel 1982, con l’assegnazione di tre borse di studio (Elisei, Gregori,Pasquini) per la sperimentazione e la ricerca sulla tartuficoltura, inizia il suolavoro portandolo avanti fino ad oggi. 30 anni esatti di esperienza sulle moda-lità d’inoculazione, sterilizzazione del terreno e preparazione del materialevegetale definendo le tecniche per la produzione di piante tartufigene. 30anni di ricerche applicate e di approfonditi studi ecologici in campo per capi-re gli ambienti di nascita e crescita dei tartufi nonché le condizioni più appro-priate per intraprendere la loro coltivazione. Il Centro Sperimentale di tartufi-coltura che, nel tempo, ha realizzato sue tartufaie sperimentali da cui desume-re le pratiche agroforestali per intraprendere con successo la coltivazione deltartufo, ha incentivato la realizzazione di tartufaie coltivate presso i privati e,analogamente, di quelle controllate. Il tutto, sia affrontando i temi del miglio-ramento delle tartufaie naturali, in particolare di tartufo bianco, attraverso

indagini sull’ecosistema del Tubermagnatum, sia ripristinando la pro-duttività in tartufaie coltivate indeclino produttivo del Tuber mela-nosporum, attraverso diagnosi delleprincipali concause. Già dal 2000utilizza ecotipi locali per la produzio-ne vivaistica delle piante; predispo-ne inoltre un sistema di assolutatracciabilità e un disciplinare di con-trollo dell’avvenuta micorrizazioneper fornire materiale di qualità esicuramente certificabile. Sulla basedelle esigenze delle singole speciedi tartufo fornisce precise istruzionisu come gestire correttamente l’in-sieme: suolo, pianta, e acqua (irri-

The Centre for research on the cultivation oftruffles of Sant'Angelo in Vado celebrates30 years Marche are daring to collection, cultivationand commercializing of truffles. Since 50-60’Mr.Mannozzi-Torini realizes truffle fieldsactually active. The centre of Sant’Angelo inVado was founded in 1981 by the Minister ofagriculture with the agreement between theIstituto Sperimentale for the Sylviculture ofArezzo and the Marche region. In 1982 assi-gned three scholarships for research. 30years of ecological experience in methods ofsterilization, inoculation and vegetable pre-paration. 30 years of research on ecologicalcultivation of truffles. Valmetauro realizestruffle cultivation. In 2000 using local ecoty-

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Sede del Centro Sperimentale di Tartuficoltura di SantʼAngelo in Vado

impianto di una tartufaia artificiale in località S. Pietro di Gaifa presso Acqualagna

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gazione). La notevole attività svolta sul tartufo, preziosa risorsa, e la tartuficol-tura, redditizia attività, fa conoscere il Centro di Sant’Angelo, in Italia e inEuropa come punto di riferimento scientifico e sperimentale. La produzionemedia degli ultimi anni assomma a 25 mila piantine micorrizzate di Tubermelanosporum, 10 mila di Tuber aestivum e a quantità minori di Tuber bruma-le. Le piante dei lotti prodotti, prima di essere concesse a chi ne fa richiesta,sono sottoposte a controlli assai rigorosi per verificare lo stato di micorrizazio-ne degli apparati radicali: non esistono quindi dubbi sulla qualità del mate-riale tartufigeno concesso da questo ente pubblico. Recentemente, siaffianca una seconda struttura, il Vivaio “Alto Tenna” di Amandola (AP),operativo dal 2009. La produzione preventiva assomma a 8 mila piantinemicorrizate di Tuber melanosporum l’anno. Il complesso nasce per appagareil fabbisogno locale, rappresentato da un’area altamente vocata, dove siriscontra anche un patrimonio di conoscenze ed esperienze; in queste areemarginali la tartuficoltura risulta un forte impulso all’economia locale. I pro-tocolli produttivi del Vivaio “Alto Tenna” di Amandola rispettano totalmenteil Disciplinare applicato al vivaio “Valmetauro” di Sant’Angelo in Vado; inol-tre lo stesso processo produttivo prevede una tracciabilità assoluta: secondoprocedura già consolidata, seme e tartufo utilizzati per la produzione, sonoreperiti localmente dalle tartufaie coltivate, a suo tempo impiantate e dive-nute produttive. Si garantisce in tal modo un legame totale con il territorio.

Giulia Jorini

pes. establish a system of traceability andcontrol rules to provide certifiable material.Examines the needs of individual species oftruffle. Registers an increase for white trufflesand recovery of natural black truffle. The acti-vity makes known the centre of Sant'Angelo, inItaly and Europe as experimental scientificreference. The average yield in recent yearsamounted to 25 thousand tuber melanospo-rum, 10 thousand tuber aestivum and smalleramounts of tuber brumale. The plants beforebe sold are inspected to check status: thereare no doubts about the quality of the mate-rial. There is the Nursery "Alto Tenna" inAmandola, from 2009. The prior production is8 thousand tuber melanosporum per year.Satisfies local needs; is a stimulus to the localeconomy. Production protocols respect theregulation applied to Valmetauroand provide absolute traceability: seed andtruffles used are local assuring a connectionwith the territory.

www.assam.marche.it.Autunno è tartufo36

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Ètempo di tartufo! La Fiera Nazionale del Tartufo èl’evento più importante che ha permesso a diversicomuni di diventare capitali del tartufo. E’ un’attra-

ente e rilevante vetrina di tutta l’economia del territorio, ilpunto di partenza delle strategie di marketing che contrad-distinguono la Regione Marche. Per il Bianco Pregiato (tuber magnatum) il program-ma dell’anno corrente prevede: Apecchio, 30°Mostra del Tartufo e Prodotti Tipici, 5-6-7 ottobre;Pergola, 17° Fiera Campionaria del Tartufo BiancoPregiato, 7-14-21 ottobre; Sant’Angelo in Vado, 49°Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, 13-14-20-21-27-28 ottobre 3-4 novembre; Acqualagna, 47° FieraNazionale del Tartufo, 28 ottobre 1-2-3-4-10-11novembre; Amandola, Diamanti a Tavola, 3-4novembre e 8-9 dicembre. Per il Nero Pregiato (tubermelanosporum) invece, gli appuntamenti sono:Camerino, Le Terre del Tartufo, Mostra Mercato delTartufo Nero, 22-23 dicembre; Montefortino, 14°Festival Tartufo Vero dei Monti Sibillini, 3-4-5 febbraio;Roccafluvione, 15° Festival del Tartufo Vero, febbraioe Acqualagna (Tartufo di Norcia) febbraio, (TartufoEstivo) agosto. Ogni anno, una folla di turisti non soloItaliani ma anche tedeschi, inglesi per non parlare digiapponesi e americani partecipa all’evento; all’ap-pello non mancano nemmeno politici e vip d’ognitipo: l’affluenza è veramente notevole. Gli standespositivi sono tantissimi, le piazze centrali si trasfor-mano in salotti, dove si possono ammirare, annusaree acquistare quintali su quintali di tartufo pregiatononché tutti gli altri prodotti eno gastronomici deinostri territori. La fama e il target qualitativo della fierarichiamano ormai produttori nazionali e internazionaliche vengono selezionati, mostrano e vendono solo ilmeglio della produzione tartufigena di nicchia.Insomma un salone del gusto firmato qualità masoprattutto tradizione, storia e sapore autentico.Gustatelo in abbondanza! G. J.

At the start National Truffle ExhibitionIt's truffle time! The national Truffle Exhibitionis the most important event that has allowedindividual municipalities to become capitalsof the truffle. It is an attractive and relevantshowcase of the whole territorial economy,the starting point of the marketing strategiesthat distinguish the Marche region. For theWhite Truffle (tuber magnatum) this year theplan is: Apecchio, 30° truffle exhibition andtypical products, 5-6-7 October; Pergola,17° Fiera Campionaria of white truffle,October 7/14/21; Sant'Angelo in Vado, 49°National Exhibition of white truffle, 13-14-20-21-27-28 October-4 November 3;Acqualagna, 47° National Exhibition of truf-fle, 28 October 1-2-3-4-10-11 November;Amandola, Diamanti a Tavola, 3-4November and 8-9 December. About blackTruffle (tuber melanosporum) instead,appointments are: Camerino, Le Terre delTartufo, Market exhibition of black truffle,22-23 December; Montefortino, 14° TrueTruffle Festival dei Monti Sibillini, 3-4-5February; Roccafluvione, 15° True TruffleFestival, February and Acqualagna (Tartufodi Norcia) February (summer truffle)August. Each year, a crowd of tourists notonly Italians but also Germans, English,Japanese and Americans take part at theevent. There are many exhibition stands.Fame and the qualitative target of the exhi-bition involve national and internationalproducers that are selected, show and sellonly the best truffles niche collection. So,Salone del gusto means quality but espe-cially tradition, history and authentic fla-vour.

Autunno è tartufo.www.assam.marche.it

AL VIA LA FIERA

NAZIONALE

DEL TARTUFO

Tanti gli appuntamenti dedicati al prelibato e prezioso tubero

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Apecchio

Pergola

Amandola

Camerino

Montefortino

SantʼAngelo in Vado

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Quanti di voi, oggi, viaggerebbero con la propria automobile nel traffico cittadino, senzaassicurazione, e si sentirebbero, comunque, in pace e serenità con loro stessi?

Anche se non tutti lo sanno, fino alla fine degli anni sessanta, la polizza R.C.A. non era assoluta-mente obbligatoria. Solamente in seguito al crescente numero degli infortuni stradali il Legislatoredecise di renderla tale.

Anche in questo frangente storico, però, tal evento era accolto con un crescente malu-more da parte dei cittadini che vedevano, in tale imposizione, un nuovo modo per “tas-sarli”. Eppure oggi, chi, sano di mente e, possessore di un seppur minimo reddito o bene,circolerebbe con la propria auto senza assicurazione? Nessuno o quasi. Medesima cosaaccade con la Mediazione. Oggi è stata inserita l’obbligatorietà del tentativo di media-zione per obbligare le parti a mutare modo di pensare. Tra una decina di anni, forse, cono-sciuto lo strumento e imparato a utilizzarlo e apprezzarlo, forse, ci troveremo a condividerel’esperienza americana dove, in tutti gli Studi Legali, coesistono due tipologie di avvocati:il “litigator” esperto nelle procedure giudiziali e il c.d. “mediator” esperto nelle tecniche dinegoziazione stragiudiziali. E loro lo fanno da quasi trent’anni. Una riflessione: se la media-zione fosse un bluff, come molti sostengono, perché mai l’America, uno degli Stati più

www.cameraconciliazionemarche.com.NewCo38

OBBLIGATORIETÀ

DELLA MEDIAZIONE

Di seguito riportiamo il pensiero del primo presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo

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potenti del mondo ed anche tra i più capitalistici l’avrebbeadottato e mantenuto in vigore? A tal proposito, di seguito, unbreve commento di Ernesto Lupo – Primo Presidente dellaCorte di Cassazione. “L’istituto della mediazione, in Italia, èstato introdotto dal D.lgs. n. 28 del 2010 per dare attuazionealla Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 2008,e per secondare precedenti raccomandazioni in propositodegli organismi comunitari.È convinzione comune che la mediazione abbia solo e soprat-tutto una funzione deflattiva del contenzioso civile. In realtà,già nella Direttiva si chiarisce come l’istituto affondi le proprieradici nel movimento del “Access to Justice”, che ha invece unpiù profondo e nobile fondamento. Esso, infatti, muove dal-l’idea che alla giustizia statale vada riservato il ruolo di estremorimedio per la soluzione del conflitto; beneficio cui il cittadino,anche a causa dei costi del processo, ma non solamente perquesto, deve potere avere accesso solo quando ogni altromezzo meno conflittuale sia stato tentato.In questa prospettiva, del resto, va letto il sesto “considerando”della Direttiva europea: “La mediazione – si legge – può fornireuna soluzione extragiudiziale conveniente e rapida della con-troversia … attraverso procedure concepite in base alle esi-genze delle parti. Gli accordi risultanti dalla mediazione – si

legge inoltre – hanno maggiori probabilità di essere rispettativolontariamente e preservano più facilmente una relazioneamichevole e sostenibile tra le parti. In Italia il tentativo di con-ciliazione è previsto dal legislatore come obbligatorio in diver-se materie. La scelta è dovuta alla necessità di forzare un cam-biamento culturale che altrimenti sarebbe sicuramente man-cato. Ma proprio per l’obbligatorietà l’istituto è oggetto di forticritiche da parte di alcuni membri dell’avvocatura. Queste cri-tiche non devono essere né ignorate né condurre a cestinareun istituto prima che questo sia potuto essere sufficientementesperimentato.Occorre piuttosto un confronto per perfezionare l’istituto e,quindi, favorire quel cambiamento di paradigma che essocomporta, e al quale i giuristi — parlo anche dei magistrati,non solo degli avvocati — non sono ancora pronti anche acausa dei limiti che caratterizzano la formazione nelle nostreFacoltà di Giurisprudenza. Personalmente, guardo alla media-zione con grande speranza perché, dal posto che occupo,vedo ogni giorno le enormi difficoltà provocate dall’abnormedomanda di giustizia, che finisce per soffocare l’apparato giu-diziario, oggi incapace di assicurare un servizio adeguato alleesigenze di una società civile come la nostra”.

Andrea Gamberi

NewCo.www.cameraconciliazionemarche.com 39

Il D. Lgs. n. 28 del 2010 conferma lamediazione come il principale strumento alter-

nativo di risoluzione delle controversie imponendonel'utilizzo, preliminarmente all'accesso alla giustizia

ordinaria dello Stato, per un'ampia serie di materie. Lamediazione è l'attività svolta da un terzo imparziale efinalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella

ricerca di un accordo amichevole per la composi-zione di una controversia, sia nella formula-

zione di una proposta per la risolu-zione della stessa.

CHE COSA È LA MEDIAZIONE?

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Il prossimo 7 Novembre, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente,Confagricoltura, Federchimica e molti altri partner, partirà l’edizione 2012 diEcomondo, fiera internazionale del recupero Materia ed Energia, dedicata alle

imprese che hanno scelto di seguire lo sviluppo sostenibile dei processi produttivi peradeguarsi nei piani di salvaguardia e gestione della sicurezza ambientale.

Ecomondo si configura come una delle più grandi fiere di settore per il confron-to e la promozione di soluzioni “green” per la tutela dell’ambiente e il rapportorifiuti-impresa, ma non solo.I settori espositivi saranno dedicati rispettivamente a: Trattamento rifiuti, mac-chinari per la gestione del ciclo completo, rischi e prevenzione, focus su temi estrumentazioni idonee per la gestione e trattamento dei rifiuti speciali e perico-losi e al recupero delle aree per il riutilizzo. Spazio dedicato anche al trattamen-to e recupero degli inerti e quindi tutta una serie d’iniziative rivolte alle impresecon esigenze di “nicchia” nel mercato della movimentazione, impianti e attrez-

At starting line Ecomondo 2012Next 7 November, with the patronage of theMinistry of the Environment, Confagricoltura,Federchimica and many other partners, willstart the edition of Ecomondo 2012, the inter-national trade fair of material and energyrecovery, addressed to enterprises that havechosen to follow sustainable development ofproduction processes to safeguard plans andenvironmental safety management.Ecomondo has seen as one of the biggestexhibition of the sector about comparisonand promotion of "green" solutions to envi-ronmental protection and the connectionwaste-enterprise, but not only.Exhibition areas will be addressed respecti-vely to: wastes treatment, machinery forcomplete lifecycle management, risks andprevention, focus on themes and appropriateinstruments for the management and treat-ment of special and dangerous waste,hazardous waste and the recovery of areasfor reuse. Finally, "blue gold" sector dedica-ted to water treatment and re-use. Dedicatedto companies who want to maintain highlevels of purity management to control themaximum safety in water analysis, the exhi-bition dedicated to the treatment and waterreuse focus on the problems and solutionsused for distribution and collection andunderline the importance of approval of theregulation both for the distribution, treatmentand recovery of the water.

www.ecomondo.com.Ecomondo

AI NASTRI DI PARTENZA

ECOMONDO 2012

Arrivata alla XVI edizione è un must per gli operatori. Quelladel 2012 sarà un’edizione ancor più aperta ai nuovi mercati

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zature di riciclaggio per la salva-guardia della sicurezza ambien-tale.Infine, settore “oro blu”, un padi-glione dedicato esclusivamenteagli approfondimenti e all’impor-tanza dell’acqua e del tratta-mento dei liquidi nelle produzioniaziendali. Dedicato alle impreseche vogliono mantenere alti ilivelli di gestione della purezza alfine di controllare i valori massimidi sicurezza nelle analisi delleacque, il salone dedicato al trat-tamento e riuso dell’acquapunta proprio ai processi integratie sull’importanza dell’omologa-zione alla normativa sia per la distribuzione, sia per il trattamento sia per il recupero delleacque.Sarà presente, inoltre, la filiera delle bioplastiche biodegradabili e compostabili certificateCIC che oggi rappresenta una delle migliori opportunità per il rilancio della chimica italianaispirata alla sostenibilità ambientale dei processi e prodotti.Collegato alla filiera, sarà creato un focus speciale sulla riconversione industriale di siti petrol-chimici ormai fuori mercato a poli di eccellenza per la chimica verde in collaborazione conil MISE. Confermata la presenza dei buyers tedeschi in particolare di aziende di smaltimentorifiuti, municipalizzate, direttori di centri di raccolta e smaltimento rifiuti, responsabili serviziconnessi al riciclaggio direttori di associazioni di categoria impegnati nelle attività del riciclo.Saranno invitati oltre 250 buyer provenienti dall'Est Europa (Bulgaria, Romania, RepubblicaCeca, Slovacchia, Polonia, Russia, Balcani, Turchia), Bacino del Mediterraneo, Nord Africa,Brasile, interessati all'acquisto di macchinari e attrezzature per la raccolta, il trattamento e ilriciclaggio di tutti i materiali.

Ilaria Ferlito

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OBIETTIVO: USCIRE DALLA DIPENDENZA DA COMBUSTIBILI FOSSILIGli Stati Generali della Green Economy, promossi da unComitato organizzatore composto di 39 organizzazioni d’im-prese rappresentative della green economy italiana in colla-borazione con il Ministero dell'Ambiente, si terranno a Riminipresso la Fiera Ecomondo-Key Energy, il 7 e 8 novembre 2012.L'Europa è un mercato di riferimento a livello internazionaleper le fonti rinnovabili con un milione di occupati nel settoree una potenza complessivamente installata pari al 45% diquella mondiale.In Italia circa 10% del consumo finale lordo di energia è sod-disfatto da fonti rinnovabili e le emissioni evitate sono statevalutate in almeno 56 Mt CO2, mentre grazie alla minoreimportazione di combustibili fossili nella bolletta energeticasono stati risparmiati 8-10 miliardi di euro. Se il Paese soster-rà in maniera adeguata questo settore, al 2020 la quota diconsumi energetici soddisfatta da rinnovabili, sarà superioreall'obiettivo nazionale del 17%, e potrebbe arrivare al 30% al2030, allineandosi così alla recente Roadmap europea. Leemissioni evitate potranno così crescere a oltre 100 Mt nel2020 e a 150 nel 2030, con una minore dipendenza da com-bustibili fossili che si tradurrà in un risparmio sulle importa-zioni di 18-20 miliardi €/anno al 2020 e di 26-30 miliardi€/anno al 2030.

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Centro Assistenza Ecologica srlVia Caduti del Lavoro, 24/iTel. 071 290201 r.a. · Telefax 071 [email protected] · www.ecocae.it

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Aree dell’Adriatico PUGLIA. .www.regione.puglia.it 44

La vice Presidente con delega allo Sviluppo Economico,Loredana Capone, durante lo svolgimento della fiera delLevante dedicata quest’anno alle Smart cities ha dichiara-to: “Le città intelligenti rappresentano un'occasione imper-dibile. Nel progetto del governo regionale tutte le azioni simuoveranno nel quadro delle nuove "città intelligenti" o"Smart Cities"."Con la strategia Europa 2020, l'UE punta auscire dalla crisi ponendo delle priorità per rilanciare il siste-ma economico e promuovere una crescita intelligente,sostenibile e solidale basata su un maggiore coordinamen-to delle politiche nazionali ed europee.

Smart cities: an occasion to exit from the crisisThe vice President for economic development, Loredana Capone

during the Fiera del Levante has expressed her support to therealization of Smart Cities as an important occasion in order to

face the crisis through a sustainable growth based on the coor-dination of European policies.

SMART CITIES:

UN’OCCASIONE

PER USCIRE DALLA CRISI

Colomba Mongiello, componentedella Commissione Agricoltura, eMirko Di Cataldo, responsabile deldipartimento Agricoltura dellasegreteria provinciale sostengono lacreazione di bandi per l’accesso aifinanziamenti dei Piani di SviluppoRurale: Di Cataldo ha affermato:“LaRegione Puglia deve sostenere leimprese agricole foggiane prontead investire nell’innovazione di pro-cesso e di prodotto ed a competeresui mercati nazionali ed internazio-nali, non porre una serie di ostacoli ebarriere che impediscono il loro svi-luppo e la loro espansione. E’ inne-gabile che le imprese foggiane

abbiano difficoltà strutturali maggiori e minore propensio-ne all’innovazione di quelle di territori come la Terra di Barima a leggere gli esiti dei bandi, di tutti i bandi, si ha l’im-pressione che nella nostra provincia non ci siano tecnicicompetenti e imprenditori capaci. Almeno non nellaquantità presente in altre zone. E’ un dato che non si regi-stra nella realtà, attesa la leadership produttiva dellaCapitanata, anche a livello europeo, e la qualità dellenostre produzioni”.

RDP funds for farmsMirko Di Cataldo, head of the Agriculture Department support

the creation of bans in order to access to the financings ofRural Development Plan. Di Cataldo has underlined the enga-gement of the Region in order to support farms ready to invest

in innovation and compete on international market..

FONDI PSR

PER LE IMPRESE AGRICOLE

L’assessore alle infrastrutture strategi-che e mobilità della Regione Puglia,Guglielmo Minervini, è intervenutoall’incontro organizzato dall’AutoritàPortuale di Taranto in merito al rilan-cio del porto della cittadina puglie-se. Al meeting erano presenti anche irappresentanti degli enti locali delporto di Rotterdam, interessati adincrementare la collaborazione con ilporto tarantino. Minervini ha affer-mato: “Stiamo giocando una doppiapartita per la realizzazione delle infra-strutture e per lo sviluppo delle attivi-tà legate alla logistica. A fine giugno,quando abbiamo sottoscritto con ilgoverno e con la Tct il protocollod’intesa che ha assunto gli investi-menti nel porto di Taranto a questio-ne nazionale, non era ancora esplo-sa l’emergenza Ilva. Adesso, anchealla luce di quanto sta accadendo,lo sviluppo delle attività retro-portualidiventa fondamentale per il futurodell’economia jonica”.

Aim: to relaunch the portThe head of strategic infrastructures andmobility of the Puglia region, GuglielmoMinervini, has participated at the meetingorganized by the Port Authority of Tarantoabout the relaunch of the port in order toimprove the economy, he has underlinedthe importance of the development ofport activities.

OBIETTIVO:

RILANCIO DEL PORTO

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I dati diffusi di recente daAltroconsumo mostrano la difficilesituazione dei commercianti regio-nali. Così come confermato piùvolte da ConfcommercioCampobasso i piccoli negozi localistanno scomparendo a causa dellaspietata concorrenza dei grossicolossi commerciali che tendono amonopolizzare il mercato attraversouna concorrenza sleale. Secondo ilreport, Campobasso risulta essere lacittà in cui si risparmia meno infattisu una spesa annuale media di6.397 euro, passando dal puntovendita più caro a quello più eco-nomico si risparmiano solo 110 euro,il tutto a discapito dei consumatori.

Report AltroconsumoThe data diffused by Altroconsumoshow the difficult situation of smallregional retailers. As confirmed manytimes by Confcommercio Campobassosmall local shops are disappearingbecause of fierce competition fromlarge commercial stores that monopoli-ze the market through unfair competi-tion.

REPORT

ALTROCONSUMO

Il presidente della Regione Michele Iorio e GianfrancoVitagliano responsabile della programmazione, nel corso diuna conferenza stampa hanno presentato i risultati deibandi avviati dall’esecutivo regionale per il sostegno alleaziende, la creazione di nuova impresa e la generazione dioccupazione. Messi insieme i fondi ammontano a 37 milionidi euro di cui 9 milioni per il supporto alle PMI. In tre mesi sonostati avviati i bandi e scelte le aree di destinazione. Iorio haaffermato: “Abbiamo notato una grossa vitalità e voglia difare che è venuta da tutto il Molise e soprattutto dai giova-ni. Sono state candidate, e quindi finanziate, idee innovativee di oggettiva qualità imprenditoriale. Notizie positive que-ste, che ci fanno guardare al futuro, pur in presenza delle gri-gie nubi della crisi, con una certa positività”.

SME: ready 9 million euroThe President of the region Michele Iorio and Gianfranco

Vitagliano responsible of planning, during a press conferencehave introduced the results of the bans created in order to support

enterprises. The Region will allocate 9 million euro to encouragethe development of SME.

PMI: PRONTI 9 MILIONI DI EURO

L’impegno e il duro lavoro hanno premiato i due giovanimolisani fondatori della start up PastBook, azienda fondataa Milano da Giuseppe Prioriello e Stefano Cutello. PastBookè uno strumento grazie al quale è possibile realizzare stampesu libri, magliette, tazze e tanti altri oggetti dei contenuti pre-senti sul nostro profilo Facebook rendendo quindi fisico ilricordo digitale.L’azienda inizialmente si è trasferita in Olanda e ha fattoparte dell’acceleratore di imprese RockStart, ora l’aziendaha ottenuto un finanziamento di 250mila dollari provenienteda un gruppo di investitori tra i quali Venture Capital Noro eVidoze BV. L’idea dei due giovani molisani sta trovando spa-zio anche all’estero e ora si prepara a conquistare il panora-ma tecnologico americano.

PastBook arrives in AmericaThe hard work of Giuseppe Prioriello and Stefano Cutello has

been rewarded, the start up created by them is called PastBook,uses a particular program able to print the images published on

Facebook on mugs,t-shirts and books has obtained an importantfinancing and it’s ready to reach the USA markets.

PASTBOOK SBARCA IN AMERICA

Aree dell’Adriatico MOLISE. .www.regione.molise.it46

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Aree dell’Adriatico ABRUZZO. .www.regione.abruzzo.it 47

L'assessore al Bilancio ed agli Enti locali, Carlo Masci ha deli-berato uno stanziamento di 25 milioni di euro a 40 ammini-strazioni comunali. Masci ha dichiarato: “Abbiamo attivato ilPatto di stabilità verticale che consente ai Comuni interessatidi sbloccare il proprio Patto di stabilità spendendo risorse chealtrimenti non avrebbero potuto utilizzare a causa dei vincoliimposti dalle normative nazionali ed europee. E’stato estre-mamente significativo riuscire a soddisfare il 30 per cento deltotale dei fondi richiesti, pari a circa 80 milioni di euro se siconsidera che lo scorso anno avevamo attivato solo il Pattodi stabilita' orizzontale per una somma vicina ai 4 milioni dieuro”. Nuova boccata d’ossigeno quindi per le impreseabruzzesi che sperano uscire presto dalla crisi economica.

Vertical stability pact approvedThe councilor Carlo Masci has allocated 25 million euro to 40

municipalities. Masci said: "we have realized the vertical stabilitypact enabling to Municipalities interested to unlocking its stabilitypact by spending resources that otherwise would not have beenable to use because of the constraints imposed by national and

European regulations.

APPROVATO PATTO

DI STABILITÀ VERTICALE

Il progetto Paride realizzato da 33 comuni partner, preve-de l’ammodernamento di 60mila impianti di illuminazionepubblica tradizionale, che saranno riconvertiti in sistemiad alta efficienza energetica e basso impatto ambienta-le; un investimento complessivo di circa 18 milioni di eurodi capitale privato, attraverso le Società di servizi energe-tici. I 33 comuni coinvolti hanno costituito delle associazio-ni temporanee di scopo (Ats) denominate: “Paride CostaBlu Nord”, “Paride Costa Blu Sud” e “Paride Gran Sasso”.La realizzazione del progetto avverrà grazie all’utilizzo diFondi Europei destinati al settore energetico. Obiettivo delprogetto la riduzione dei consumi elettrici e delle emissionidi CO2.

Paride plan obtains European FundsParide project made by 33 municipalities with the aim to redu-ce the energetic impact of public street lighting. The municipali-ties involved are 33, they have created the temporary associa-

tions called: “Paride Costa Blu Nord”, “Paride Costa Blu Sud”and “Paride Gran Sasso”.

PROGETTO PARIDE

OTTIENE I FONDI EUROPEI

In occasione della Consulta regiona-le per lo sviluppo, Regione, sindaca-to e datori di lavoro hanno ratificatoproposte e iniziative di sviluppo. Si èstabilito che la Regione metterà adisposizione 142 milioni di risorse esi-stenti e solo da riprogrammare. Gliinvestimenti saranno impiegati entroil 2013. Il programma regionale èstato denominato “Presto”, contieneper la prima volta un piano con sca-denze rigorose, con iniziative di for-mazione e agevolazioni per la nasci-ta di nuove imprese, di interventi perle aree di crisi, per lo sviluppo delsistema universitario regionale e perla riduzione delle tasse, inserita nellaprossima legge finanziaria 2013.Secondo il presidente Chiodi questoaccordo è l’applicazione concretadella sua volontà politica di «cam-biare passo».

142 million in order to exit from the crisisIt has been signed an agreement betwe-en Region, local union and employers inwhich will be available for the enterprises142 million euro of existing resourcesthat contain also facilitations for all theemerging enterprises.

142 MILIONI PER

USCIRE DALLA CRISI

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Primo incontro operativo per il comitatostrategico del Parco Tecnologico SanMarino-Italia che contribuirà alla valoriz-zazione delle risorse umane presenti sulterritorio. Al meeting erano presenti tra glialtri il Segretario di Stato per l’Industria,l’Artigianato e il Commercio, MarcoArzilli, il Presidente dell’AssociazioneParchi Tecnologici e Scientifici Italiani, iCoordinatori del Dipartimento AttivitàProduttive, degli Affari Esteri, del Turismo,del Lavoro, il Rettore dell’Università di SanMarino, il dirigente dell’ufficio Marchi eBrevetti di San Marino, ABS, ASTER, ParcoTecno Marche, Provincia di Rimini eProvincia di Pesaro e Urbino,Confindustria Rimini e Pesaro, CNARimini, Camere di Commercio di SanMarino, Rimini, Pesaro e Urbino. Sonostate definite le strategie di analisi ediversi settori di ricerca del ParcoTecnologico.

Technologic Park: the project becomes realityFirst meeting for the strategic Committee of Technological ParkSan Marino-Italy which will favour the valorization of humanresources of the territory. At the meeting there was also Marco

Arzilli Minister of Industry; Handicraft and Commerce. During themeeting have been defined strategies and identified the different

research sectors.

Come ogni anno sono stati pubblicate dall’Istat i dati relativi aiconsumi delle famiglie san marinesi nel 2011, i risultati rispecchia-no la situazione economica che sta attraversando laRepubblica del Titano. La famiglia è costituita da coniugi e figli(48,2%), con un capo famiglia lavoratore dipendente (65,2%). Ilsettore di attività prevalente è quello dei servizi sia per il capofamiglia (52,1%) che per il coniuge (70,1%). La spesa mediamensile è stata pari a 2.487,73 euro. Le categorie di spesa chehanno fatto registrare il maggior aumento dei consumi dellefamiglie rispetto al 2010 comprendono l’ istruzione e le attivitàsportive. Crollano alcune forme di risparmio come le azioni,restano stabili i titoli di stato e i fondi comuni di investimento. Inaumento rispetto al 2010 le famiglie che si indebitano per il lorosostentamento, segno evidente della crisi economica.

Published report about consumption Istat has published the data about the consumption of San Marino

families in 2011. The results reflect the economic situation of the terri-tory. The family is composed by married couple and children

(48.2%), with an household employee (65.2%). Monthly expenditu-re is 2.487,73 euro. The expenditure categories with the greatest

increase of consumption if compared to 2010 include education andsports activities.

PUBBLICATA

INDAGINE SUI CONSUMI

Una rappresentanza dei ConsoliOnorari di Francia in rappresentanzadi paesi come Germania, Gabon,Mauritania, Costa d'Avorio, Slovenia,Madagascar, Lettonia, Slovacchia,Lituania, Malta, Africa del Sud eIslanda, hanno visitato San Marino. Ladelegazione è stata creata nel 2002per promuovere l'incontro tra i diversipaesi, con l’obiettivo comune di svi-luppare una efficace collaborazionee di rafforzare l'amicizia tra rappre-sentanti consolari e allo stesso tempofra Stati. La visita di quest'anno èstata proposta ed organizzata dalConsole di San Marino a Grenoble,Eliane Rastelli, nell'intento di far cono-scere ai colleghi le bellezze, la cultu-ra, la storia e le tradizioni sammarine-si, oltre agli aspetti più legati all'eco-nomia e alle potenzialità turistiche diSan Marino.

French Consuls visit San MarinoA delegation of France's HonoraryConsuls representing countries such asGermany, Gabon, Mauritania, IvoryCoast, Madagascar, Slovenia, Slovakia,Latvia, Lithuania, Malta, South Africa andIceland, visited San Marino. The delega-tion was created in 2002 to promote themeeting between different countries, withthe common aim of develop a collabora-tion among the States.

Aree dell’Adriatico REPUBBLICA DI SAN MARINO. .www.visitsanmarino.com48

CONSOLI DI FRANCIA

IN VISITA

A SAN MARINO

PARCO TECNOLOGICO:

IL PROGETTO DIVENTA REALTÀ

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Si chiama Gusto&Marche il punto vendita delle tipicità agroalimentari marchigiane che haaperto i battenti da qualche mese ed è già attivo all’interno dell’area partenze dell’Aeroportodi Ancona-Falconara.

Nel nome di questa intuizione che sta destando l'attenzione di moltissimi dei viaggiatoriin partenza dall'Aeroporto delle Marche, vi sono condensati i due concetti principali,quello che caratterizza da sempre la tipicità dell'enogastronomia marchigiana con i suoisapori, le sue unicità ed appunto il suo gusto, ma anche il riferimento alla nostra terra edall'appartenenza territoriale che accomuna tanti prodotti di altissima qualità made inMarche. “Gusto&Marche rappresenta una vetrina sul mondo delle eccellenze enoga-stronomiche marchigiane e delle produzioni tipiche certificate – spiega Simone Baleani,noto Chef del Ristorante “Il Molo” di Portonovo di Ancona – che testimoniano la nostragrande passione per la terra marchigiana ed i suoi “frutti”, ma soprattutto della grandevarietà e della straordinaria eccellenza che consente di rendere speciale ogni piattorealizzato con questi prodotti”. “La marchigianità accertata negli ingredienti e nei pro-dotti finiti, l’eccellenza nella qualità di prodotto/filiera – aggiunge Samuele Piersantelliresponsabile commerciale di Gusto&Marche – rende la nostra proposta unica nei suoiabbinamenti”. “Dal vino ai dolci, ai legumi, all'olio, ai salumi, alla pasta, al miele, al tar-tufo: il paniere dei prodotti è in costante evoluzione ma soprattutto è totalmente madein Marche” - ha concluso - anche se stiamo studiando anche un corner con tipicitàextra marchigiane, convinti che l'aeroporto di Ancona-Falconara vanti un bacino diinfluenza maggiore di quello circoscritto ai confini regionali soprattutto per alcune desti-nazioni”. Contestualmente a Gusto&Marche, è attiva anche l’attigua “PizzeriaGusto&Marche”, una prima diversificazione merceologica del marchio principale conl’intento di soddisfare anche le esigenze di un target che predilige il take away.

Gusto&MArche: Marche products takewing It's called Gusto&Marche thestore of Marche typical food, openedfew months ago in the departure areaof Ancona-Falconara airport. About thisstore that is attracting many people,there are two main concepts, that onelinked to the typical Marche food, withits flavors, its uniqueness and its taste,but also the reference to our land andthe territorial belonging that is commonto many high quality products made inMarche. At the same time next toGusto&Marche, there is "PizzeriaGusto&Marche", the first product diver-sification of the main brand in order tosatisfy the needs of people that preferthe take away food.

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.gustomarche.it

GUSTO&MARCHE:

I PRODOTTI MARCHIGIANI

PRENDONO IL VOLO

E’ il nuovo punto venditadelle tipicità agroalimentarimarchigiane che ha apertoall’interno dell’area partenze dell’Aeroporto di Ancona-Falconara

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I 3 soci di Gusto&Marche: da sinistra Massimiliano Montesi, Simone Baleani e Samuele Piersantelli

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Nell’aula Magna del Campus Scientifico “E. Mattei”dell’Università di Urbino, si è inaugurata la nuova edizio-ne del Master di primo livello Strumenti e metodi per la con-

servazione e la valorizzazione dei Beni Culturali.

Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Scienze di Basee Fondamenti (DiSBEF), Flavio Vetrano, e quelli dei presidi delleFacoltà di Scienze e Tecnologie e Lettere e Filosofia, StefanoPapa e Settimio Lanciotti, si sono alternati diversi interventiaccademici e istituzionali, che hanno visto anche la parteci-pazione dell’Assessore alla Cultura del comune di Urbino,Lucia Pretelli, ad indicare il forte legame con l’Università,soprattutto nelle attività di restauro, conservazione e valoriz-zazione del patrimonio culturale della città. Una delle attivitàpratiche, sviluppate durante il Master, infatti riguarderà ilrestauro del Portico della Chiesa di San Francesco a Urbino: glistudenti, sotto la guida dei funzionari dell’Amministrazionecomunale, opereranno insieme ai restauratori e ai docentidelle diverse discipline, ciascuno per le competenze necessa-rie a portare a termine i lavori di restauro. Gli interventi del convegno hanno riguardato alcune temati-che del corso: l’Arch. Polichetti, Consulente della RegioneMarche, ha parlato della tutela attiva del patrimonio marchi-giano; il prof. Curuni, Vice Direttore della Scuola diSpecializzazione in Beni architettonici e del paesaggio per lostudio e il restauro dei monumenti dell’Università di Roma“Sapienza”, si è soffermato sulle problematiche dell’architet-tura storica, attraverso una lettura diretta dei monumenti; infi-ne il prof. Luni, dell’Università di Urbino, insieme al dott. Mei, ha

Instruments and methodologies for the experts of cultural heritage In the lecture room of the Scientific Campus "E.Mattei" of theUniversity of Urbino, has been opened the new edition of the firstlevel Master’s degree of Instruments and methodologies for thepreservation and valorization of cultural heritage. After the gree-tings of the head of Science Department Flavio Vetrano, and thoseone of the head teachers of the Faculty of science and technologyand liberal arts college, Stefano Papa and Settimio Lancillotti,there have been many university speeches with the participationof Urbino cultural councilor, Lucia Pretelli as to underline thestrong link with University especially about the activities of resto-re, conservation and valorization of the cultural heritage of thecity. During the opening, prof. Laura Baratin, Director of theMaster and coordinator of the course of conservation and restoreof C.A., has explained the contents of the course through the pre-sentation of the book published by the publishing houseGabbiano s.r.l. of Ancona, Instruments and Methodologies forCultural Heritage Conservation and Valorization. First LevelMaster's Degree Course. Methodology notes. The text representsone of educational instruments for the students and collectsessays written by professors and professionals who participatedin the previous edition, which took place between Italy and theBalkans, in collaboration with the University of Rome "Sapienza",Uniadrion, Tirana, Mostar, Sarajevo and Novi Sad. The texts,introduced in English languages with abstract in Italian, maintai-ning the international character of the training experience, aredivided into four main thematic areas: cultural, scientific andtechnical, design, economic and anthropology.

www.uniurb.it.Aree dell’Adriatico MARCHE50

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illustrato il tema dell’archeologia nella Flaminia e nel Forum Sempronii, uno dei casi distudio del prossimo Master.Durante l’inaugurazione, la prof.ssa Laura Baratin, direttore del Master e Coordinatricedel Corso di Conservazione e Restauro dei BB.CC., ha illustrato i contenuti del corsoattraverso la presentazione del volume pubblicato dalla casa editrice Gabbiano s.r.l. diAncona, Instruments and Methodologies for Cultural Heritage Conservation andValorization. First Level Master Course. Methodology notes. Il testo rappresenta unodegli strumenti didattici per gli attuali studenti del corso e raccoglie i saggi di professorie professionisti che hanno partecipato alla precedente edizione, svoltasi tra Italia eBalcani, in collaborazione con le Università di Roma “Sapienza”, Uniadrion, Tirana,Mostar, Sarajevo e Novi Sad. Gli scritti, presentati integralmente in lingua inglese con unbreve abstract in italiano, mantenendo quel carattere internazionale dell’esperienza diformazione, sono divisi in quattro aree tematiche principali: culturale, tecnica, scientifi-ca e di progettazione, economica e di antropologia.Nella sezione culturale, i saggi spaziano dall’archeologia, alla teoria e storia del restau-ro e dell’architettura, alle tecniche costruttive ed esecutive fino alla catalogazione. Lasezione tecnica raggruppa materiali riguardanti rilievo e cartografia, aspetti strutturalidei beni architettonici e le tecniche di intervento. L’area scientifica affronta le questionidi diagnostica e degrado di materiali nei beni culturali. Infine il capitolo economicoaffronta gli aspetti di legislazione, museografia e gestione del patrimonio. Un volumecompleto sui diversi aspetti della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali, congli scritti di docenti italiani e stranieri, corredato di foto, schemi e immagini tecniche,che si conclude con un focus sull’architettura storica in Albania, Bosnia Erzegovina eSerbia e con i progetti degli studenti. Le aree tematiche presentate dal volume rappresentano anche gli ambiti di formazio-ne proposti dall’edizione attuale del Master, che offre lezioni frontali, on-line e stagesfinalizzati a progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale in ambito mar-chigiano.

Silvia Badon

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.uniurb.it

STRUMENTI E METODI

PER I PROFESSIONISTI

DEI BENI CULTURALI

Inaugurata ad Urbino la nuova edizione del Master e presentato il volume della casa editrice Gabbiano

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Nato nel 1996 come Klezmer Musica Festival, il 25 agosto ha aperto ibattenti il Festival Adriatico Mediterraneo, inondando la città di Ancona dimusica, danza, teatro, cinema e ospiti illustri.

Nella logica della Macroregione Adriatico Ionica, anche quest’anno il festi-val si è proposto come occasione di condivisione di tematiche e problemiche accomunano i popoli di mari ricchi di storia. Attraverso il linguaggiodell’arte e dello spettacolo, la manifestazione si è presentata come luogo diriflessione sui cambiamenti politici, culturali e sociali. I due temi portanti delfestival sono stati “Sponda Est”, le molteplici forme d’arte sulla storia deiBalcani, con un ricordo particolare all’assedio di Sarajevo, e il “fronte mare”,la valenza storica e sociale dei porti del Mediterraneo, con un focus sulle pri-mavere arabe; in tale contesto è stato insignito del Premio AdriaticoMediterraneo il filosofo Massimo Cacciari che ha tenuto anche la conferen-za “Mare Nostrum” sull’attuale crisi europea e sui nuovi scenari di integrazio-ne nei porti del Mediterraneo. Oltre a Massimo Cacciari, il festival ha ospitatograndi nomi della musica e della danza come il pianista Chano Dominguez,il ballerino di Flamenco Daniel Navarro, il pluripremiato coreografo spagnoloMarcos Murau. Tra gli spettacoli teatrali Emma Dante ha presentato la suaultima regia “Acquasanta” con Carmine Maringola, mentre Paolo Villaggiosi è esibito nel monologo “La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca”.Tra gli incontri letterari sono intervenuti numerosi ospiti italiani e internazionalicome Eugene Rogan dell'Università di Oxford, il magistrato Giuseppe Ayalasulle stragi di mafia, lo scrittore Petros Markaris sulla situazione attuale dellaGrecia, il giornalista iracheno Younis Tawfik; senza dimenticare gli autorilocali nella sezione Carboneria letteraria. Dal Mediterraneo all’Adriatico, da Ovest a Est rimanendo sempre a Sud.

The festival between Adriatic andMediterranean in AnconaAdriatic Mediterranean Festival was bornin 1996 it was called Klezmer MusicFestival, opened on 25th August withmany special guest stars. In the logic ofthe Adriatic and Ionian macro-region, thisyear the festival has been as an opportu-nity in order to share common issues andproblems of people. Through the langua-ge of art and entertainment, the event hasbeen presented as a place of reflection onpolitical, cultural and social changes. Themain themes of the festival have been"Sponda Est", the different art forms onBalkan history, with a particular remem-brance at the siege of Sarajevo, and"fronte mare", the historical and socialsignificance of the ports of theMediterranean, with a focus on Arabsprings; in this context, it has been awar-ded the Mediterranean Adriatic philoso-pher Massimo Cacciari who has introdu-ced the Conference "Mare Nostrum"about the current European crisis and thenew integration scenarios in theMediterranean ports.

www.adriaticomediterraneo.eu.Aree dell’Adriatico MARCHE52

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Lunedì 27 agosto il festival ha dedicato una serata allaBosnia nel ventennale della guerra, volendo raccontarlaattraverso il linguaggio del cinema: la cinematografiabosniaca, così poco conosciuta e distribuita, e la rap-presentazione cinematografica di una realtà complessae affascinante come quella delle città di Sarajevo eSrebrenica. Con la casa editrice Gabbiano abbiamopresentato due autori che, con le loro opere, rappresen-tano il duplice aspetto della riflessione: AndreaLaquidara, con il documentario “Il tempo di guardare. Iltempo di vedere”, realizzato in collaborazione con l’as-sociazione La Ginestra, e Ahmed Imamović con il film“Belvedere”.Tra le novità di questa edizione c’è stata la scelta divalorizzare luoghi della città meno vissuti dalla cittadi-nanza, articolando il calendario degli eventi da est aovest, dalla punta del porto fino alla Marina Dorica.Nelle nove giornate di festival, Ancona si è riempita dimusiche provenienti dai mari, dalla Sicilia all’Adriatico,dalle terre balcaniche all’Oriente più lontano, destinan-do ciascuna location della città ad un momento musi-cale particolare: il tramonto all’Arco di Traiano è stato losfondo dei concerti jazz, la Taranta ha indiavolato piazzadelle Muse nella notte mediterranea, la Chiesa del Gesùha ospitato i concerti classici, e la Marina Dorica quelli dimusica pop.

Silvia Badon

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.adriaticomediterraneo.eu

IL FESTIVAL

TRA ADRIATICO

&

MEDITERRANEO

AD ANCONA

200 artisti e intellettuali, spettacoli e incontri in 20 luoghi della città

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ARavenna è stata ampliata la sede dell’Agenzia marittima Le NaviSeaways srl. All’evento sono intervenuti il vice sindacoGiannantonio Mingozzi, il vice presidente della Provincia Gianni

Bessi e Franco Zuccarino AD di Le Navi SpA, Agente Generale in Italia dellaMediterranean Shipping Co. di Ginevra.

La Seaways è stata costituita nel 1986 . Nel 1992 la sede è stata tra-sferita da via Rossi 5 all’attuale indirizzo di via Aquileia 5. Oggi, conl’opera di ampliamento, l’azienda ha attuato esteriormente unvero e proprio intervento di riqualificazione urbana che interessatre strade, inserendo arredi esterni che riconducono all’attivitàmarittima. “L’ancora posta all’esterno della nostra sede ha unastoria interessante – così esordisce Norberto Bezzi, CEO di Le NaviSeaways Srl. Essa, nota come “modello Ansaldo”, è infatti unadelle ultime prodotte prima o intorno al 1960 dall’Ansaldo in Italia

www.seaways.it.Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA54

Le navi Seaways widen the base The base of Marittime agency Le Navi Seaways srl has widened thebase in Ravenna. At the event there were the deputy mayorGiannantonio Mingozzi, the vice president of the Province GianniBessi and Franco Zuccarino MD of Le Navi. Seaways agency hasbeen built at Ravenna in 1986. Through the widening works, theagency has had a real urban re-qualification the work involves threestreets: new footpaths and interesting external furniture. "The anchorat the exterior of our base has an interesting history – affirmsNorberto Bezzi chief of Le Navi Seaways srl Maritime Agency– is,in fact, one of the last anchor produced in Italy by a specializedcompany in Ravenna. The flags instead, show the holding that werepresent and the history of Seaways. Then, there are the sign ofMediterranean Shipping & Co of Geneva that we represent since1996. The changes don’t involve exclusively the external offices in

which work 55 people. "Everything has been realizedin terms of efficiency and rationality each Departmentis totally self-sufficient, but at the same time is able tocommunicate with the entire staff. The new buildinghas been designed to create a comfortable and plea-sant working environment for workers, but there werealso representative areas useful for owners andcustomers who need to stay at our base. "HoweverSeaways is not only productive efficiency, the interiorsare adorned with masterpieces realized by internatio-nal painters. In the corridors there are photographs ofthe newest container ship MSC, the greatest expres-sion of Naval Engineering. A scale model catch ourattention is the MSC Camille, a container ship of 366m. with a capacity of 14,000 TEUs. Follow the routesfrom the Mediterranean to the Far East, we use it forall shipments that don’t involve directly the port ofRavenna".

LE NAVI SEAWAYS

AMPLIA LA SEDE

Nuovi uffici per uno dei player leader a Ravenna nel business dei servizi di linea contenitori

Norberto Bezzi AD Agenzia marittima Le Navi Seaways srl

Lo staff dellʼAgenzia Marittima Le Navi Seaways Srl

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ed ha trovato impiego su una nave battente bandiera italiana. Lebandiere, invece, rappresentano la storia stessa di Le Navi-Seaways.Collocate all’incrocio tra via Pola e via Opicina, infatti, troviamo leinsegne di Ravenna, porto nel quale la nostra Agenzia Marittimaopera; le insegne della nostra società e quelle della MediterraneanShipping e Co di Ginevra, che rappresentiamo dal 1996 e che, dadiversi anni, è al secondo posto nella graduatoria delle compagnieche gestiscono Servizi di Linea contenitori e dalla quale, attraversoLe Navi SpA di Genova, siamo partecipati dal 2007”.Gli uffici si sviluppano su circa 1.000 metri quadrati di superficie ed inessi lavorano mediamente 55 persone. “Tutto è stato impostato intermini di efficienza e razionalità – continua Bezzi –, ogni reparto èstrutturalmente autosufficiente, ma, allo stesso tempo, è assicurataad ognuno di essi la possibilità di interagire con gli altri. La nuovastruttura offre un ambiente di lavoro confortevole e piacevole per gliaddetti che qui operano e, al tempo stesso, sono stati ricavati“spazi di rappresentanza” utili ad armatori e clienti che si trovano asostare presso la nostra sede”.Tuttavia le Navi-Seaways Seaways non è solo efficienza produttiva;gli arredi interni sono impreziositi con opere d’arte che, nel loro insie-me, costituiscono una piccola collezione di quadri e sculture d’au-tore esposta negli uffici, nelle sale riunioni e nei corridoi insieme, edin perfetta armonia, alle fotografie delle più recenti navi contenitoridella flotta MSC. La massima espressione dell’ingegneria navale èrappresentata dal modellino in scala della “MSC Camille”, unanave container di 366 metri con una capacità di 14.000 TEU. Su que-sta nave, come sulle altre sei navi ULCS (ultra large containers ships)impiegate da MSC nel Servizio di Linea denominato “DragonExpress”, vengono imbarcate, via Gioia Tauro, anche le merci “inuscita per - oppure - in entrata dal” Far East e destinate ai portidell’Adriatico, Ravenna inclusa.

Gabriele Costantini

Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA.www.seaways.it 55

La MSC Camille

Da sinistra: Roberto Saviotti ufficio logistico e Massimo Montanari export manager

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Ci è piaciuta e molto “Salsedine” la mostra dell’artistaravennate Mirella Saluzzo. Abbiamo avuto occasionedi vederla ad Imola, nella sua seconda tappa, dopo

che già lo scorso maggio era stata esposta a Milano alloSpaziotemporaneo. Il tema dell’acqua sviluppato dall’artista èrealizzato con una moltitudine di materiali dal metallo al legno,passando per il plexi e la carta.

“Il tema dominante delle ultime ricerche di MirellaSaluzzo è il movimento dell’acqua come fluidità dellospazio nella sospensione del tempo esistenziale – questele parole di Claudio Cerritelli critico d’arte e docente diStoria dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera aMilano – sequenza dinamica di forme plastiche che gal-leggiano nel vuoto inseguendo il ritmo delle onde. L’immagine sensoriale dell’acqua è la metafora preferitaper indicare il profondo legame con la vastità sonora delmare, seguendo il filo dell’orizzonte come misura ambiva-lente dello spazio, desiderando sconfinare attraverso levibrazioni della materia.Il corpo instabile dell’acqua è dimensione inquietasospinta da movimenti imprevedibili, continua rigenera-zione della forma, soglia evocativa della natura che nonha confini, memoria del mare che si materializza nelleschiume della luce, mantenendo sempre viva la suamutevole apparenza. Le potenzialità costruttive della scultura si identificanonell’energia della percezione in divenire, condizione indi-spensabile per esprimere le avventure di Saluzzo chenon dà mai la sensazione di produrre immagini definite,

forme stagnanti, figure separate dal tutto, ma solo visionipervase dal magnetismo spaziale dei flussi percettivi. Il rapporto tra colore e forma plastica cresce e s’inondadi luminosi riverberi e cadenzate movenze spaziali, esso ètramite per sviluppare connessioni tra pittura e sculturaattraverso continue analogie tra l’arte e lo scorrere dellavita, stato d’incertezza, situazione di precario equilibrio,movimento pluridirezionale della forma che s’innalza es’avvolge.L’esplorazione di queste relazioni ha sempre caratterizza-to l’arte di Saluzzo nel suo processo di interrogazionedello spazio, è presente nei flussi disarticolati degli anniOttanta, si accentua negli slittamenti volumetrici deglianni Novanta, per raggiungere all’inizio del 2000 nuoviequilibri tra le pieghe della superficie, differenti movimen-ti tra pieno e vuoto, contrapposizioni tra forme isolate estrutture istallate nell’ambiente. Dalla dimensione con-centrata delle “isole” l’artista passa alla visione espansivadella scultura, conquista lo spazio con tensioni strutturaliche dalla parete si proiettano ben oltre, fino a inglobareil referente simbolico dell’architettura. Si tratta di “evasio-ni” dai canoni prestabiliti, dilatazioni delle geometrie pla-stiche in funzione di un’immagine che suscita insicurezza,ma anche capacità di sentire l’instabilità come valorepositivo, vissuto senza esitazione, riscatto dall’appiatti-mento della comunicazione. Oggi il discorso continua e affronta le insidie del presen-te, gli smarrimenti e gli sprofondamenti del visibile, gliaffioramenti e le sottili trasparenze, con il pensiero immer-so nelle profondità inconsce della memoria”.

www.mirellasaluzzo.com.Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA56

L’ARTE DI MIRELLA SALUZZO

A Imola la seconda tappa della mostra “Salsedine”: slanci visionari su acqua, fluidità e mistero del mare come fonte di immaginazione

Nero liquido 2011

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Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA.www.mirellasaluzzo.com 57

BIOGRAFIA DI MIRELLA SALUZZOMirella Saluzzo nasce ad Alassio (SV) il 9 dicembre 1943. Il suopercorso espositivo inizia nei primissimi anni ’80 dopo aver con-seguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti diBrera di Milano sotto la guida di Luigi Veronesi, Guido Ballo eLuciano Caramel. Da subito all’interesse per la pittura si affiancaquello per la scultura; la creta, che ha imparato a conoscere edamare ad Albissola, dove ha a lungo risieduto, è il materialeoggetto della sua prima ricerca artistica che, nel tempo, l’ha por-tata a sperimentare materiali diversi usati singolarmente o inassemblaggio tra loro, secondo l’urgenza del momento. Dadiversi anni ormai utilizza principalmente la lamiera d’allumi-nio, materiale duttile e leggero che ben si adatta alla realizzazio-ne di strutture di grandi dimensioni che interagiscono con l’ar-chitettura e lo spazio che le ospita, e la cui superficie si presta adessere trattata con interventi di segno, incisione e colore che larendono mobile e cangiante al riflesso della luce. Sue opere sonopresenti in collezioni pubbliche e private. Vive e ha studio aRavenna e Milano. Biographical notesMirella Saluzzo was born in Alassio (Savona, Italy) on December9, 1943. She began exhibiting in the early 1980s after completingher studies in painting at the Brera Academy of Fine Arts in Milanunder the guidance of Luigi Veronesi, Guido Ballo, and LucianoCaramel. Her interest in painting was always accompanied by astrong attraction to sculpture. She developed her skills and love forclay in Albissola, where she lived for many years. It was the mate-rial of her initial artistic pursuits, which over time expanded toembrace experimentation with various materials used either singlyor in assemblages, depending on her expressive urges at the time.For a number of years now she has concentrated principally onsheet aluminum, a lightweight and ductile material well suited to theconstruction of large structures that interact with the architecture andspace in which they are installed. The aluminum surface also lendsitself to receiving the artist’s marks, incisions, and colors, whichgive it a mobile, hue-shifting effect in its interplay with light.

Into the wawe  2011 – 2012 a Milano allo Spaziotemporaneo

Mirella Saluzzo a fianco dellʼopera “Into the wawe” 2011 - 2012nella seconda tappa di Salsedine 2012 presso il Centro Polivalente Gianni Isoladella Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola

Movimento su sfondo rosso 2011

Ondivago 2010

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A seguito di un accordo di collaborazionenel campo delle politiche educative e for-mative tra la Regione e il Fondo per lo svilup-po dell’educazione della Repubblica Arabad’Egitto, saranno120 i ragazzi egiziani cheentro la fine di Settembre inizieranno un per-corso di istruzione e formazione professiona-le nel Polo integrato di Fayoum, vicino alCairo. Studieranno per conseguire una qua-lifica professionale e grazie all’adozione daparte dell’Egitto del Sistema delle qualifichedell’Emilia-Romagna, compresi gli standardformativi e gli standard professionali, le certi-

ficazioni che verranno rilasciate saranno riconosciute daentrambi i Paesi e in tutta l’Unione europea. L’assessoreregionale alla Formazione professionale Patrizio Bianchi hadichiarato: “Con questo intervento si risponde al bisognoespresso dalle imprese italo-egiziane e dalle imprese italia-ne che lavorano in Egitto di personale in possesso dellecompetenze tecniche e tecnologiche”.

Agreement Italy-EgyptAfter the signature of an agreement between Italy and Egypt

about the educational policies, 120 Egyptian students will starta training course in order to obtain a vocational qualification

recognized in all the EU. In this way the students could answerto the needs of skills expressed by the companies.

INTESA ITALO-EGIZIANA

Andrea Babbi, ex amministratore delegatodi Apt Servizi Emilia Romagna, è stato nomi-nato nuovo amministratore dell’Enit,Agenzia nazionale del Turismo.Soddisfazione espressa da Confcommercio-Imprese per l'Italia, Carlo Sangalli ha dichia-rato: “Inoltro i miei auguri di buon lavoro perun incarico prestigioso ed impegnativoche saprà certamente svolgere con com-petenza, responsabilità e passione graziealla sua conoscenza del mondo delleimprese e alla sua esperienza maturataproprio nel settore del turismo. Per Babbisarà un'occasione per dare impulso all'atti-

vità dell'Agenzia e, soprattutto, un contributo concretoalla valorizzazione delle potenzialità, ancora inespresse,del comparto turistico".

Elected new manager of Enit Andrea Babbi has been elected as new general manager ofEnit. Satisfaction expressed by Carlo Sangalli belonging at

Confcommercio Imprese per l’Italia, he thinks that for Babbi thenew assignment could be an important occasion to give an

impulse to the activities of the Agency.

NOMINATO

NUOVO DIRETTORE ENIT

E stato pubblicato dalla Regione -Servizio Statistica in collaborazionecon il Dipartimento di Scienze stati-stiche dell’Università degli Studi diBologna la seconda edizione delreport che analizza le caratteristichesocio-demografiche, economiche estrutturali dell'Emilia-Romagna. Ildocumento è on line, denominatoFactbook, è organizzato per schedeche sono suddivise secondo i rispet-tivi ambiti. Lo scopo del report èanalizzare e confrontare i risultatiregionali con quelli italiani edEuropei ma nello stesso tempo diavvicinare gli utenti sempre più allarealtà in cui vivono grazie ad unsemplice click.

Factbook: new instrument for the regionIt’s on line Factbook a regional instru-ment that analyzes the data aboutsocio.demographic features, culturaland economic of the region. The aim of the report is to compare all the data with other European andItalian realities.

Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA. .www.regione.emilia-romagna.it

FACTBOOK:

NUOVO STRUMENTO

PER LA REGIONE

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59

Il vicepresidente della Regione Marino Zorzato a seguito diuna delibera della Giunta, ha sottolineato l’importanza peril Vento di dotarsi di un’agenda digitale in modo da darecontinuità ai processi di pianificazione economica. E’ statonominato un gruppo di esperti che darà vita a questonuovo strumento. Zorzato ha dichiarato: “La stesura diun'Agenda Digitale del Veneto non e' nella mia visione unpunto di arrivo ma un assetto e una modellazione organi-ca degli interventi che già abbiamo messo in cantiere peril rilancio dell'economia digitale nel nostro territorio.L'Agenda Digitale del Veneto rappresenta quindi un punto

di partenza per implementare questaprima fase e sapersi orientare all'internodi nuovi scenari di grande impatto eco-nomico e sociale”.

Digital Agenda in order to relaunch economyThe Vicepresident of the Region MarinoZorzato has underlined the importance ofDigital Agenda in order to plan the economicactivities. A group of experts will support therealization of this new instrument that couldbe revitalize the regional economy.

AGENDA DIGITALE

PER RILANCIARE L’ECONOMIA

L'assessore regionale all'economia Isi Coppola ha espres-so piena soddisfazione in merito alla partecipazione della

regione tra i soci delle cooperative regionali. Coppolaha affermato: “Credo che per il mondo della coopera-

zione sia un'innovazione straordinaria che fa scuola alivello nazionale. L'impegno lo aveva preso il

Governatore Luca Zaia, e l'obiettivo era stato inserito nel“Patto per il Veneto” siglato il 2 maggio. La Regione ha

messo a disposizione 2,2 milioni in un fondo che vedràVeneto Sviluppo svolgere l'attività tipica di una merchantbank e, adoperarsi per perseguire, nel medio periodo, un

incremento del valore della partecipazione detenuta e,conseguentemente, un'adegua-

ta remunerazione dell'investi-mento effettuato.

The region among the associatesof cooperatives

The regional councillor to the eco-nomy Isi Coppola has expressed

his satisfaction for the chance of theRegion to become member of the

regional cooperatives. Coppolasaid: "I think that for the world of

cooperation is an extraordinaryinnovation, an example at national

level”.

LA REGIONE TRA I SOCI

DELLE COOPERATIVE

''Oggi sopravvive chi e' internaziona-lizzato''. Lo ha dichiarato l'assessoreregionale alla formazione e al lavoroElena Donazzan durante un conve-gno, sul confronto tra Italia e StatiUniti per quanto concerne università,professioni e imprese per lo sviluppoeconomico e sociale dei due Paesi.L’assessore ha dichiarato: “Le impre-se in un'ottica di sviluppo tra i duepaesi oggi, hanno i limiti dimensionalie di competenze, ossia per ciò checoncerne la lingua, le professioni, lerelazioni e l'accompagnamento, eproprio l'Universita' potrebbe essere ilcanale su cui costruire i legami tra ledue nazioni. Diventa perciò fonda-mentale la linguistica e lo studio dellematerie in inglese”.

Internationalization in order to favourthe development“Today survives who is internationali-zed”. these are the world of the regionalcouncilor for education and work ElenaDonazzan during a meeting, on the com-parison between Italy and United Statesabout universities, jobs and enterprisesfor economic and social development.

Aree dell’Adriatico VENETO. .www.regione.veneto.it

INTERNAZIONALIZZAZIONE

PER FAVORIRE LO SVILUPPO

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Il presidente Renzo Tondo a seguito dell’incontrocon il ministro dell’istruzione Profumo in occasio-ne della presentazione del bando ''Smart Citiesand Communities and Social Innovation'' hadichiarato che” il Friuli è pronto ad accogliere lasfida dell’innovazione”. Saranno messi a disposi-zione 1,2 miliardi di euro “per progetti in grado diinnovare, semplificare e accrescere la competiti-vità dei sistemi urbani e sociali”. Tondo ha affer-mato: “Dobbiamo considerare i bandi europeinon solo come un'opportunità per acquisire risor-se europee ma anche come un'importanteoccasione per rafforzare la coesione, per lavora-re tutti assieme nella stessa direzione ragionandoin termini di sistema''. ''Innovare è fondamentaleper poter competere. E l'innovazione deve avereun fondamentale obiettivo: creare sviluppo equindi nuovi posti di lavoro, per dare sicurezzaalle famiglie in un periodo in cui la crisi non èancora finita''.

“Innovate in order to compete”Renzo Tondo has declared that the region is ready to accept

the challenge of innovation because innovate it’s important inorder to compete. The region will allocate 1,2 million euro forthe projects able to innovate, simplify and increase the com-

petitiveness of urban and social systems".

“INNOVARE

PER COMPETERE”

Il vice presidente della Regione Luca Ciriani ha partecipa-to alla Giornata dell'Artigianato a PordenoneFiere in meri-to al ruolo che la sua regione ha per il settore artigianaleha dichiarato: “Vengo sempre volentieri alla Giornatadell'Artigianato perché qui ci sono imprenditori veri, chehanno saputo costruire le loro aziende con entusiasmo,passione, sacrificio e sapendo accettare il rischio e nonc'è quella finanza di carta che ha infettato il mondo.Nostro compito, come pubblici amministratori è cercaredi dare una mano a questo mondo di imprenditori veriperché solo così si potrà tornare alla crescita". In meritoalla crisi economica ha precisato: “E’ necessario ungoverno per l'Europa e per l'euro: senza di esso non usci-remo mai veramente dalla crisi e saremo sempre qui afare i conti con i giochi in agguato della finanza malatache ha determinato la crisi mondiale".

Handicraft day to PordenonefiereThe vice president of the Region Luca Ciriani has participa-ted at Handicraft day. He has underlined the importance ofthe event for the work of local entrepreneurs that work with

passion and sacrifice. He has recognized the important roleof the local institution about the economic support to the

companies.

GIORNATA DELL’ARTIGIANATO

A PORDENONEFIERE

Il progetto Ue "ADB/Adriatico-Danubio-Mar Nero multiplatform" sipropone di realizzare una nuova retedi trasporto merci da Trieste al MarNero, valore del progetto 5,64 milionidi euro. La regione è la principalepartner del progetto che coinvolgeVeneto, Puglia, la Contea croataPrimorje-Gorski Kotar, le Autorità por-tuali di Trieste, Venezia, Capodistria eFiume, Alpe Adria spa ed il Ministeroitaliano delle Infrastrutture e deiTrasporti oltre a Austria, Bulgaria,Grecia, Ungheria, Romania,Slovacchia, Slovenia, Albania,Croazia, Montenegro, Serbia edUcraina. L’assessore alle InfrastruttureRiccardi ha dichiarato: “Attraversoquesto progetto trova confermaquella rinnovata centralità geopoliti-ca ed economica del Friuli VeneziaGiulia quale punto di connessione trai grandi assi europei Ovest-Est e Sud-Nord, grazie anche all'estensioneverso l'Alto Adriatico del CorridoioBaltico-Adriatico, che aggancia ilnostro sistema portuale".

ADB multiplatform projectThe idea of the project is to develop andpromote multimodal transport solutionsfrom Trieste to the Black sea. The nationinvolved are: Italy, Croatian County,Primorje-Gorski Kotar, port authorities ofTrieste, Venice, Koper, Rijeka, Alpe Adriaspa and the Italian Ministry of infrastruc-ture and transport as well as Austria,Bulgaria, Greece, Hungary, Romania,Slovakia, Slovenia, Albania, Croatia,Montenegro, Serbia and Ukraine.

Aree dell’Adriatico FRIULI VENEZIA GIULIA. .www.regione.fvg.it60

PROGETTO

"ADB

MULTIPLATFORM"

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E’ stato reso pubblico il bando per la vendita di quote eazioni del fondo statale sloveno Kapitalska druzba d.d.(KAD) e dell'assicurazione Modra zavarovalnica pressodieci diverse società slovene. Sono in vendita le quote del29,51 per cento dell'Ente Fiera di Lubiana - Gospodarskorazstavisce, il 18,75 per cento dell'albergo Grand hotelUnion, il 14,44% dell'albergo HTG Hoteli di Sezana, l'11,35%del Kompas mejni turistici servis (servizi turistici confinari,duty free shop), il 10,50 per cento di Velana (produzionetende e tessili), il 10% di SM Strojkoplast Maribor (produzionedi materiale di elettroinstallazioni), il 9,57% di CRI Celje(azienda riabilitazione e impiego persone disabili), l'8,38%del AG (attività di holding), l'8,26 per cento del TKI Hrastnik(industria chimica) e lo 0,68% di Geoplin (distribuzione gas).

Ban for selling company sharesThe ban for the sale of shares of Slovenian State Fund

Kapitalska druzba (KAD) and the insurance Modra zavaroval-nica to ten different Slovenian companies. Among the compa-nies there are: Ente Fiera of Lubjana - Gospodarsko razstavi-

sce, 18,75 % of Grand hotel Union, 14,44 % of HTG HoteliofSezana.

BANDO PER VENDITA

QUOTE AZIENDALI

Il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker dopoun incontro bilaterale con il premier sloveno Janez Jansaa Lussemburgo ha dichiarato: “La situazione dellaSlovenia è ''grave'' ma il Paese può farcela senza bisognodi ricorrere all'aiuto dei fondi salva-stati dell'eurozona, lamia ipotesi di lavoro non è quella in cui la Slovenia chiedeun piano di salvataggio'', ma quella in cui ''le riformeannunciate dal governo saranno messe in atto con uncalendario prevedibile”. A dare l’allarme sulla situazioneeconomica slovena è stato il ministro delle finanze slovenoJanez Sustersic annunciando il bisogno di recuperareentro fine anno mezzo miliardo di euro. Molti i provvedi-menti e le riforme proposte dal Governo per fronteggiarela situazione.

Lubjana: ready reformsThe President of the Eurogroup Jean-Claude Juncker after a

meeting with Slovenian Prime Minister Janez Jansahas affir-med: "The situation in Slovenia is ''serious'' but the country

can succeed without having to use the help of euro zonestate funds safety”.

Emanato il decreto per l'assegnazio-ne dei fondi per la costruzione dellapista ciclabile di 9,27 chilometri tra lelocalità Salcano e Plava dal Ministerosloveno dello Sviluppo Economico edella Tecnologia . Valore del proget-to 4,9 milioni di euro, esso fa partedel Programma operativo europeo disviluppo delle infrastrutture ambien-tali e di trasporto per il periodo 2007-2013. Una parte del progetto saràfinanziato dal Fondo europeo di svi-luppo regionale per circa 3,4 milionidi euro. Ulteriori piste saranno costrui-te in Slovenia utilizzando i Fondi euro-pei di coesione. Entro il 2014 è previ-sto il termine dei lavori.

Funds for bicycle pathIssued the decree for the allocation offunds for the construction of the bicyclepath of 9.27 km between Solkan andPlava from Slovenian Ministry for eco-nomic development and technology.The total value of the project is 4,9 mil-lion euro.

Aree dell’Adriatico SLOVENIA.

FONDI

PER PISTE CICLABILI

.www.slovenia.info

LUBIANA:

PRONTE LE RIFORME

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Come altri paesi europei, anche il Governo Croato hadeciso di dare in concessione circa 1200 km di rete auto-stradale che fino ad oggi erano gestite da imprese pubbli-che. La privatizzazione servirà per saldare il debito pubblicoche ammonta a 3 miliardi di euro. L’azienda consulting,cioè quella incaricata di sondare il mercato dovrà capirese ci siano imprese interessate ad avere in concessione leprincipali autostrade nazionali e successivamente presen-tare un report al Governo entro Febbraio 2013. Un’offertadi 2 miliardi e mezzo di euro è arrivata da una società edilecinese che sarebbe interessata alla costruzione del trattoda Belgrado al confine con il Montenegro.

Privatization of the highwaysCroatian Government has decide to privatize the highways fromZagabria to Fiume in order to face the public debt. A China buil-

ding company has offered 2 billion euro in order to build thestretch of the road from Belgrado to the border of Montenegro.

PRIVATIZZAZIONE DELLE

ARTERIE AUTOSTRADALI

Saranno investiti circa 33 milionidi euro dalla società Sardina diPostira che ha presentato il pro-getto per la realizzazione di unnuovo impianto per la lavorazio-ne del pesce nell’isola di Brac.Entro l’estate del 2013 sarannocompletati i lavori. La BancaCroata per gli investimenti finan-zierà gran parte del progetto, laparte minore invece sarà dicompetenza della societàSardina. Il nuovo impianto pro-durrà nuovi posti di lavoro è siestenderà su una superficie di12.000 mq e nello stesso verran-no prodotti, oltre ai prodotti giàesistenti (pesce azzurro in scato-la, farina di pesce, pesce di alle-vamento) anche nuovi prodottiquali patè di pesce, pesce sala-to e marinato, pesce surgelato,ecc. Il 75% della produzionedella Sardina Postira vieneimportato in Unione Europea,Australia e Giappone.

Investment in the Brac islandCroatian company Sardina di Postira has introduced the project

about the realization of a new plant for the fish processing inthe island of Brac, the work will be completed within the sum-

mer 2013. The fish is imported in Europe, Australia andJapan.

INVESTIMENTI

NELL’ISOLA DI BRAC

Ottimi i risultati per la compagnia dibandiera croata Croatia Airlinesche nei mesi estivi ha registrato untrasporto da record 236.890 passeg-geri. Nei primi sette mesi del 2012 ipasseggeri sono stati 1.087.699 pas-seggeri, ossia il 2% in più rispetto allostesso periodo nel 2011. Risultatipositivi anche grazie al perfeziona-mento del servizio FlyOnLine sul sitoweb www.croatiaairlines.hr che rap-presenta il metodo di prenotazionepiù veloce per l’acquisto di bigliettiaerei e organizzazione dell’interovolo.

Croatia Airlines record during the summerThe results obtained from Croatianflying company have been great. In facthave been registered about 236.890passengers during the summer a recordfor Croatian flying transport. The impro-vement of the web booking sitewww.croatiaairlines.hr has contributedto the raise of passengers.

Aree dell’Adriatico CROAZIA. .www.croatia.hr62

CROATIA AIRLINES

ESTATE DA RECORD

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Page 63: Adriaeco

63

Partita l’operazione checonsente l’esportazione deiveicoli Fiat 500 prodottenello stabilimento serbo diKragujevac, salpate dalporto montenegrino di Bar edirette in Italia. L’utilizzodelle infrastrutture montene-grine è frutto di un accordostipulato a Febbraio riguar-do il trasporto e l’imbarco diauto. Andrija Lompar,Ministro dei Trasporti e dellaMarina Mercantile delGoverno montenegrino, haespresso la propria soddisfa-

zione per questa nuova attività di export nel porto di Bar edha sottolineato che sono state gettate le basi per la crea-zione di nuovi futuri posti di lavoro, a vantaggio dell’econo-mia del Paese. Il trasferimento marittimo delle auto é curatodalla Grimaldi che collega lo scalo montenegrino ai princi-pali porti del Mediterraneo, in particolare con Ravenna,Monfalcone, Catania e Salerno.

Fiat 500 from Montenegro to ItalyThe first shipment of new Fiat 500L cars left Kragujevac, centralSerbia, on the way to the Port of Bar in Montenegro. From there,

the vehicles will be transported to Italy by sea using theMontenegrin infrastructures. Very satisfied Andrija Lompar

Minister of transports.

La città di Bled in Slovenia ha ospitato il Forum strategicointernazionale organizzato dal ministero degli Esteri diLubiana e dal Centro per la prospettiva europea. Hannopartecipato al forum i premier di Albania e Kosovo, SaliBerisha e Hashim Thaci, i ministri degli Esteri di Croazia,Giordania, Montenegro, ex Repubblica jugoslava diMacedonia (Fyrom), Slovacchia e Autorità nazionalepalestinese. Nel corso del meeting il ministro degli affariesteri della Slovenia Karl Erjavec si è complimentato con ilsuo omonimo Montenegrino per la solidità delle relazionibilaterali tra i rispettivi paesi, giudicando positivamentel’apertura di una nuova fase di relazioni con l’UE. Obiettivodel Montenegro e il rafforzamento dei legami commercialisoprattutto nel settore dell’energia che potrebbe contri-buire alla diversificazione dell’economia montenegrina.

Bled strategic ForumThe Minister for Foreign Affairs Nebojša Kaluđerović met at

Bled Strategic Forum Minister of Foreign Affairs of Slovenia KarlErjavec. During the meeting, both ministers made a high

assessment of the two countries' bilateral relations at all levelsand they reiterated the mutual interest to foster the relationship.

Presentato un report dal Governo ita-liano riguardo le attività di importa-zione dell’energia dei Balcani manon sono state presentate né le stra-tegie né gli impianti che dovrannoessere coinvolti. Molti sono stati finoad oggi gli accordi stipulati tra Italiae Montenegro per dar luogo allacomplessa operazione che consenti-rà l’importazione di energia, attraver-so la costruzione di un cavo sottoma-rino che collegherà Tivat conPescara. L’ elettrodotto sarà lungo415 chilometri che si svilupperannoper 390 km in cavo sottomarino, per10 km in cavo interrato inMontenegro, e per 15 km in Abruzzo,con cavi interrati in corrente conti-nua. Previsto per il 2015 l’inizio del tra-sferimento di energia elettrica tra idue paesi.

Interconnection energetic projectIntroduced by Italian Government thereport about the activities linked to theimport of energy from Balkans through asubmarine cable from Tivat to Pescara.Within 2015 will start the energy transferbetween Italy and Montenegro.

Aree dell’Adriatico MONTENEGRO. .www.vlada.cg.yu

PROGETTO

DI INTERCONNESSIONE

ENERGETICA

FORUM STRATEGICO

DI BLED

FIAT 500

DAL MONTENEGRO ALL’ITALIA

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Page 64: Adriaeco

L´Albania ha annunciatol’entrata ufficiale nel pro-getto TAP attraverso unadichiarazione rilasciata dalMinistro degli Affari,Edmond Panariti. Il TransAdriatic Pipeline assicureràla creazione di un nuovoflusso di approvvigiona-mento di gas chedall´Azerbaijan arriverà finoin Italia, attraversandoTurchia, Grecia e, appuntoAlbania. Nei prossimi mesiAlbania, Italia e Grecia fir-

meranno un accordo per confermare il supporto politicoal progetto. Dopo la firma dell’accordo sul progetto cheavverrà in tempi brevi, seguiranno una serie di accordipiù specifici che verranno firmati nel 2013. Il Ministro hainoltre chiarito la questione relativa all’accordo sui confi-ni marittimi con la Grecia sottolineando che si tratta diun tema distinto rispetto al TAP e che verrà definito intempi adeguati, anche con l´intervento della CorteCostituzionale.

TAP, the region enters in the projectThe minister of Albania announced the official entry in the

TAP project that will allow to transport natural gas fromGreece via Albania and the Adriatic Sea to Italy and further toWestern Europe. Next months, Albania, Greece and Italy willsign an agreement to confirm political support to the project.

TAP, LA REGIONE

ENTRA NEL PROGETTO

La crisi economica Europea, il fallimento della compa-gnia di bandiera Malev e le condizioni climatiche avver-se sull’area balcanica, hanno influito sulla diminuzionedel numero dei passeggeri. Infatti i dati riportati dall’ae-roporto di Tirana “Madre Teresa” mostrano un netto calonel 2012. Attualmente, 16 compagnie aeree volano dal-l'aeroporto Albanese, ma solo una è albanese.Conferma i dati negativi anche il presidente dell’autori-tà dell’aviazione civile Ervin Minarolli che ha assicuratola creazione di misure per fronteggiare le perdite di que-st’anno, come l’aumento delle destinazioni internazio-nali e l’arrivo di nuove compagnie aeree.

Flight decreaseThe economic crisis in Europe and in the region affects the

decrease in the number of those who travel in "MotherTeresa" airport. During 2012, the number of passengers hasdecreased due to some reasons: the bad weather in Europe,

the economic crisis and the bankruptcy of Malev airline.

TRAFFICO AEREO

IN CRISI

Il Ministero del Turismo ha pubblicatorecentemente i dati relativi al settore:incremento dei turisti, così come la loropresenza nelle località di villeggiatura.Nei primi 6 mesi dell’anno sono stati regi-strati circa 155.099 turisti, un dato chesupera quello dello scorso anno, comesottolineato da Enton Derraj, consigliereper il turismo presso il Ministero delTurismo, della Cultura della Gioventù edello Sport. Lo stesso Derraj ha citato idati pubblicati dal World Council ofTourist Travels, secondo i quali le spesenel settore turistico albanese hanno subi-to un incremento del 9,4%. I dati positivisono da attribuire alle misure prese dalGoverno e che si sono tradotte in unmiglioramento dei servizi pubblici, delleinfrastrutture, in particolare nelle localitàturistiche.

Positive tourism dataAlbania's tourism industry continues toimpress, with a record number of visitors.The positive data are the results of measuresmade by the Government like the improve ofpublic services and infrastructures in the tou-rist areas.

Aree dell’Adriatico ALBANIA.64

POSITIVI I DATI

DEL TURISMO

.www.albaniatourism.com

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Page 65: Adriaeco

65

Lo stato di crisi economicapersiste nella regioneEllenica, tanto che nel bol-lettino economico dellaAlpha Bank si sottolinea lanecessità di procedere conle privatizzazioni, infatti neldocumento si legge: darela priorità alla crescita èormai un imperativo e datol´attuale stato dell´econo-mia ellenica, le privatizza-zioni rappresentato l´unicasperanza per raggiungerel´obbiettivo La ripresa dellaGrecia presuppone che ilprogramma di privatizzazio-ni e di sviluppo degli asset diproprietà pubblica proce-

da senza ulteriori ritardi e venga ulteriormente valorizzatoattraverso investimenti capaci di attrarre significativi flussi dicapitali esteri. Al fine di non dipendere più dai prestiti esterila Grecia punta al miglioramento della competitività suimercati internazionali.

Privatize in order to growthThe need for emphasis on growth is now imperative and, given

the current state of the economy, privatizations are the only hopefor achieving it, Alpha Bank argues in the economic bulletin. The

Hellenic region wants to improve the international competitive-ness of its economy.

Make Innovation Work, competizione organizzata dallaCamera di Commercio ellenica con l’obiettivo di cercareidee nuove su cui investire, ha decretato i vincitori del pre-mio dal valore di 80.000 euro: John Sporidis-Antoniadis ePanagiotis Panagiotopoulos che hanno presentato unprogetto sull´utilizzo delle biomasse derivanti dalle alghecome combustibile alternativo. Elias Spirtounias, direttoredella Camera ha dichiarato: “Lo scopo del premio nonfosse tanto quello di premiare solo delle ´idee´, per quantoaffascinanti, ma anche e soprattutto la loro applicabilitàconcreta, al fine di poter sviluppare nuovi business inGrecia”. Molte le fabbriche disposte ad utilizzare le bio-masse da alga per sostituire legno e carbone, grazia allamaggiore efficienza in termini di potere calorifero.

Crisis encourages innovationMake Innovation Work is a competition organized by the

Chamber of Commerce with the aim to reward business plansthat are innovative and entrepreneurial. The winners are John

Sporidis-Antoniadis e Panagiotis Panagiotopoulo. The competi-tion is also designed to make Greece more competitive.

Per fronteggiare i 300 miliardi di debi-to pubblico il Fondo ellenico per laprivatizzazione dei beni pubblici hadiffuso comunicati relativi all’affitto diisole disabitate , l’operazione potreb-be rappresentare una fonte di investi-mento per gli acquirenti. I contratti diaffitto, infatti, coprirebbero un arco di50 anni periodo in cui si potrebberocreare attività commerciali per lavalorizzazione dei territori. Il direttoreesecutivo del Fondo, AndreasTaprantzis, ha dichiarato che i criteriutilizzati per la scelta delle isole dalocare saranno legati alla situazionegeologica del territorio e alla vicinan-za con le isole maggiori, attualmentele isole scelte sono 40, piccoli territoriche vanno da appena mezzo chilo-metro quadrato fino a tre chilometriquadrati.

Leasing in the Hellenic islands Greece’s Hellenic Republic AssetDevelopment Fund has produced a list of40 uninhabited islands and islets thatcould be leased for as long as 50 yearsand will start to sell or lease other state-owned entities. The leasing could repre-sent a real source of investment for theacquirers.

Aree dell’Adriatico GRECIA. .www.ente-turismoellenico.com

LEASING NELLE ISOLE

ELLENICHE

LA CRISI STIMOLA

L’INNOVAZIONE

PRIVATIZZARE

PER CRESCERE

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.Avviso ai naviganti66

L’Anconina corsara e talebana ignora da anni il fenomeno unico in Mediterraneo e non solo del pellegrinaggiodi massa come quello antico della Via Francigena diventata Via Francigena marina per il culto mariano dellamadonna di Medjugorje!

A tal punto di rifiutare l’installazione di una statua di bronzo e rame da 4 metri di altezza e 3 tonnellatedi peso chiesta dalla folla di mezzo milione di pellegrini che partono e arrivano nel porto di Ancona,rimandando tutto “sine die” a completamento dei lavori di ampliamento del porto tra qualche anno!Ovviamente il costo non era a carico di nessuna delle cosiddette pubbliche istituzioni!! Intanto, pro-prio quest’anno il porto di Ancona improvvisamente vive il suo “annus horribilis” come mai dagli inizidel precedente secolo e precedente millennio. Infatti, Fincantieri ed altre realtà che operano nel-l’area portuale, stanno vivendo insieme il fermo pressoché totale delle loro attività. Lo scomparto rin-fuse e, più precisamente, caolino, cemento, carbone e cereali, sono crollate. La Grecia ci ha conta-minato con la propria crisi profonda riducendo drasticamente il traffico camionistico e turistico e chead ottobre sapremo quali sono i cocci del tradizionale, un milione di turisti e quattrocentomila TIR checi rimangono in mano e quanti navi perderemo!!Ci rimane in tasca il modestissimo traffico containers con la cifra appena superiore ai 100.000 TEU macon una grue “gottwald” nuova di trinca valore 3.000.000 di euro.A questo punto verrebbe veramente di riflettere se ad Ancona e non solo ci si debba chiedere seormai solo “Lei” ci può salvare e che l’Anconina cominci a dare l’esempio nel fare atto di contrizionee di pentimento visto quanto la città porto sta vivendo da terremotata e relativo tsumani (vedi cen-tinaia, se non migliaia, di cassa-integrati, messi in mobilità, licenziati, etc.) e che quindi l’immaginariocollettivo dell’Anconina rifletta su 50 anni e più passati a studiare e inventarsi la mitologia del CheGuevara, a tracannare l’acqua avvelenata dei sindacati, a dissertare sulla massima ineluttabilenecessità del matrimonio omosessuale, sulla libertà del’uso degli stupefacenti, sulla continuazione del-l’abitudine del divorzio quotidiano e relativi 8 milioni di famiglie e relativi bambini dalla vita disastrataetc. “Ergo” come si diceva in altri tempi: torniamo all’antico, sarà un grande.Questo non ragionando da “codino” o da beghine vestite di nero sul sagrato ma semplicementeguardando il cumolo di macerie del 68, i bamboccioni, gli sfigati, i senza lavoro di professione perchérifiutano i lavori usuranti, disagiati poco socialmente decorosi e così via…Altrimenti, altrimenti così continuando la scelta è molto limitata, o la sindrome di Atene che per l’Italiavorrebbe dire andare indietro con l’orologio al tempo della miseria nera e relativa emigrazione dimilioni di italiani non più diretti a New York “Ellis Island” ma in Cina!!Oppure, l’altra, quella dell’Argentina che dopo i desaparecidos e i relativi derivati argentini è diven-tata un ghetto che a differenza di quello giudaico èstato volontariamente scelto truffando di cifreenormi il global village!A questo punto, il paziente lettore avrà capito che la drammaticità della situazione non è tanto daifatti esposti quanto dalla incapacità intellettuale dell’Anconina e non solo di uscire dalla propria cul-tura sociale, politica, laica o, se vogliamo, semplicemente del comune cittadino che manca dicoraggio, etica, senso della realtà e che continuerà come da sempre con l’urlo della folla: Sciopero!!Ormai solo contro se stessi!!

Lettera firmata

SOLO LEI VI PUÒ SALVARE

Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera

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