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LA TUTELADELLA
SALUTE MENTALENELLE MARCHE
A cura diMaurizio Belligoni – Direttore Generale Agenzia Regionale
Sanitaria delle Marche
Hanno collaborato: Nicola Scola, Francesca Testoni
INDICE
La situazione della Psichiatria nelle Marche
Dr. Maurizio Belligoni – Direttore Generale ARS .......................................... pag. 11
PARTE I
Dati sull’offerta e la domanda psichiatrica e sulla struttura
dei Dipartimenti di Salute Mentale
Introduzione ........................................................................................... pag. 17
Capitolo I: I ricoveri ospedalieri in psichiatria .......................................... pag. 19
1.1. Ricoveri in Strutture pubbliche nelle Marche .................................... pag. 20
1.2. Ricoveri in Strutture private nelle Marche ....................................... pag. 24
1.3. Ricoveri effettuati in strutture fuori regione ..................................... pag. 27
1.3.1. Ricoveri effettuati in strutture pubbliche fuori regione ........... pag. 27
1.3.2. Ricoveri effettuati in strutture private fuori regione ............... pag. 31
1.3.3. Totale ricoveri in strutture pubbliche e private fuori regione .. pag. 34
1.3.4. I Trattamenti Sanitari Obbligatori ....................................... pag. 39
Capitolo II: Inserimenti in Strutture Residenziali ................................... pag. 43
Capitolo III I Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Marche
1.1 Il personale dei Dipartimenti di Salute Mentale ................................ pag.
1.2 Strutture gestite dai Dipartimento di Salute Mentale ....................... pag. 49
PARTE II
Rilevazione stato d’attuazione Progetto Obiettivo Salute Mentale 2004/2006
Introduzione ............................................................................................ pag. 57
Attuazione da parte dei DSM degli adempimenti contenuti nel Piano Sanita-
rio Regionale e nel Progetto Obiettivo regionale salute Mentale 2004/2006 . pag. 59
PARTE III
Risorse economiche disponibili e loro impiego
Introduzione ............................................................................................ pag. 105
1 Costi per livelli di assistenza ................................................................... pag. 107
2 Costi per macrofattori ............................................................................. pag. 108
3 Costi del personale .................................................................................. pag. 110
4 Costi per l’acquisto di farmaci antipsicotici atipici .................................. pag. 112
PARTE IV
Appendice
Delibera amministrativa n.132 del 6 luglio 2004
“ Progetto Obiettivo per la tutela della Salute mentale 2004 - 2006” ............... pag. 117
11
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
La Conferenza Regionale sulla Salute Mentale è l’occasione per una valuta-
zione dello stato dell’arte della Psichiatria nelle Marche, che tenga conto della
sua storia, dei suoi progressi, degli obiettivi che si è data e che le sono stati indi-
cati, dei risultati positivi e delle criticità che sono ad oggi riscontrabili.
Nella storia c’è la partecipazione che si manifestò anche nella nostra Regio-
ne alla grande azione di riforma degli anni ’70 , con il fervore e l’attivismo en-
tusiasta che ne furono componenti essenziali; c’è, dopo la legge 180 del 1978 e
la fine dei ricoveri negli Ospedali Psichiatrici, la ricerca delle modalità possibi-
li di assistenza sul territorio, il lavoro per le acquisizioni tecniche e culturali in-
dispensabili, l’individuazione delle strutture necessarie per svolgere le funzioni
proprie della Psichiatria nuova e il confronto con chi doveva garantire le risorse
necessarie per raggiungerne gli obiettivi; e poi ancora la consapevole scelta del
Dipartimento come assetto organizzativo adatto per garantire l’integrazione dei
molteplici aspetti dell’offerta psichiatrica e degli apporti multiprofessionali che
la caratterizzano. Questa storia ha consentito di costruire una rete di servizi ben
strutturata, con Dipartimenti di Salute Mentale in tutte le 13 Zone Territoria-
li, 11 Servizi di Diagnosi e Cura negli Ospedali Generali, Strutture Riabilitative
Residenziali e/o Centri Diurni in tutti i Dipartimenti: ha consentito un radica-
mento nella cultura non solo medica e assistenziale dei territori della nostra Re-
gione e l’attuazione corretta e senza la necessità di affrontare particolari resisten-
ze dei principi informatori della Riforma del 1978.
Più di recente si è pensato ad una azione programmatoria che individuasse
obiettivi di qualità, come l’attivazione di gruppi di lavoro che mettessero a pun-
to linee guida da condividere tra i Dipartimenti di Salute Mentale e ed i Servizi
che si occupassero di patologie di confine (Materno Infantile, Dipendenze Pa-
tologiche ..), o come l’uso diffuso di strumenti di misurazione dell’attività e di
controllo di gestione, o ancora l’introduzione nell’uso comune di metodologie
di gestione clinica come quella del “case management”; ed ancora che fissasse in
termini concreti l’obiettivo di rendere davvero omogenea l’offerta sul territorio
regionale garantendo una ripartizione delle risorse che desse di più a chi soffriva
di una obiettiva carenza di risorse, e infine che si prefiggesse di individuare nuo-
ve strutture utili ai pazienti psichiatrici, ma che potessero essere gestite in forma
integrata con gli Enti Locali, in quanto in esse si sarebbero erogate anche presta-
zioni di tipo assistenziale e di supporto sociale.
Questi obiettivi furono sintetizzati, dopo un ampio confronto tra strutture
regionali, operatori, associazioni e altri portatori d’interesse nel Progetto-Obiet-
tivo che fu oggetto della deliberazione amministrativa del 6 luglio 2004; una
espressione culturale avanzata che ambiva a tradursi in scelte organizzative ed
operative di pari qualità.
12
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
In quella deliberazione era anche indicato il ruolo di monitoraggio dello sta-
to di attuazione del Progetto Obiettivo che doveva svolgere l’Agenzia Regionale
Sanitaria: questo volume è la presentazione degli esiti di questo monitoraggio,
svolta negli anni dal 2006 al 2009, attraverso rilevazioni puntuali o servendo-
si dei flussi informativi disponibili ( Schede di Dimissione Ospedaliera, Bilanci
delle Aziende Sanitarie, File “F” sul consumo di farmaci prescrivibili dal Siste-
ma Sanitario Nazionale .. ). In queste rilevazioni, svoltesi in collaborazione con
il Servizio Salute, ci si è sforzati di ottenere informazioni non solo quantitative,
ma che dessero indicazioni circa il perseguimento degli obiettivi di qualità inse-
riti nel Progetto Obiettivo.
La rilevazione ha consentito di individuare anche le maggiori criticità nel
panorama dell’offerta psichiatrica regionale, come pure gli ostacoli di tipo cultu-
rale ed organizzativo che si frappongono ad un ulteriore salto di qualità di quella
che peraltro si manifesta come una organizzazione ben strutturata e con nume-
rosi punti di forza.
Un ostacolo che è di difficile catalogazione (culturale? organizzativo?) è l’as-
senza di un sistema informativo che consenta l’accesso ai principali dati di attivi-
tà e fornisca le basi per una corretta conoscenza della composizione dell’utenza e
dei suoi bisogni. Questo sistema per la verità esiste già, è utilizzato dal 2002, ma è
in funzione solo in 4 dei 13 Dipartimenti della Regione : questa va riconosciuta
da tutti, ma soprattutto dagli operatori psichiatrici, come una deficienza da ri-
muovere al più presto, in modo da consentire più facili e meno empiriche azioni
programmatorie, oggi tanto più indispensabili in quanto sono pensabili verosi-
milmente solo in dimensione regionale o di aree limitrofe.
Altra criticità che da qualche anno si evidenzia è la relativa carenza dell’offer-
ta regionale per Strutture Residenziali, sia ad orientamento riabilitativo che più
propriamente assistenziale: nelle varie rilevazioni un numero oscillante da 56 a
70 pazienti residenti nelle Marche risultava inserito in strutture fuori Regione ;
è significativo inoltre che essi non siano distribuiti uniformemente, ma proven-
gano in gran parte da alcuni territori. Il costo di questa carenza è non solo e non
tanto economico, ma consiste nel fatto che importanti fasi del trattamento per
questi pazienti sfugge al controllo di coloro che hanno competenza istituziona-
le alla loro cura: come verrà indicato nel commento ad una delle successive parti
del volume, questo suggerisce l’utilità di un ripensamento della programmazione
dell’offerta di residenzialità in termini quantitativi, ma anche di una considera-
zione di soluzioni alternative possibili nell’ambito dei servizi forniti dal Dipar-
timento.
È evidente lo squilibrio delle risorse disponibili ( siano esse relative al perso-
nale o finanziarie ) per i diversi Dipartimenti: il fatto che la spesa storica sia sta-
13
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
ta presa come base delle assegnazioni finanziarie dei budget annuali ha dilatato
ulteriormente una forbice già presente. Ci si trova così a prendere atto di diffe-
renze che non sono ulteriormente tollerabili: a tale proposito è già operativa una
Delibera di Giunta che, in accordo a quanto proposto dalla Cabina di Regia per
l’Integrazione Socio Sanitaria, individua un fondo di riequilibrio che negli anni
prossimi dovrà servire a risolvere gradualmente il problema.
Tra le criticità è poi necessario segnalare la difficoltà che emerge nei rapporti
con i servizi “confinanti”; in particolare le problematiche sollevate dall’emerge-
re del problema delle “doppie diagnosi” non sembrano essere state affrontate e
risolte; non è da questo tipo di indagine che possono emergere responsabilità o
evidenziarsi soluzioni, resta il fatto che la maggior parte dei Dipartimenti di Sa-
lute Mentale e dei Dipartimenti per le Dipendenze Patologiche non si avvalgo-
no di comuni e condivisi strumenti per gestire questo tipo di patologia : questo
in presenza del rilievo che su base giornaliera si riscontra un numero di oltre 20
posti occupati in Strutture Comunitarie con tariffa per doppia diagnosi.
Infine si rileva come non sia incrementato, se non in minima misura, il nu-
mero delle strutture denominate nel Progetto Obiettivo “Strutture residenziali
a ciclo continuativo o diurno con caratteristiche prevalentemente sociali”: d’al-
tra parte la realizzazione di tali strutture comporta un elevato grado di integra-
zione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale che ancor oggi sembra essere più
un orizzonte a cui tendere che un obiettivo prossimo e immediatamente prati-
cabile.
Complessivamente la rilevazione ha consentito di percepire un sentire co-
mune dei Dipartimenti rispetto alle criticità presenti nel loro operare: gran par-
te di essi mettono in primo piano la scarsità di personale e la mancata definizio-
ne dei rapporti con i servizi “confinanti” ; significativo del fatto che il problema
dell’emergenza-urgenza è stato efficacemente affrontato è che nessuno lo segnali
come criticità maggiore. L’evoluzione positiva della cultura dei servizi è segna-
lata dal posto rilevante che assumono le azioni messe a punto grazie ai progetti
“Sollievo” e l’aumento delle situazioni in cui si sono creati stabili rapporti con le
Cooperative Sociali di Tipo B, antecedente necessario di qualsiasi seria azione
per garantire attività lavorativa ai pazienti psichiatrici.
Ribadendo che ulteriori considerazioni saranno riportate nelle introduzio-
ni alle singole parti di questo volume, vogliamo sottolineare che esso ambisce
ad essere una rappresentazione sufficientemente “obiettiva” della situazione del-
la Psichiatria delle Marche: non è dalla sintetica e un po’ arida rappresentazione
offerta dalle cifre o dalla necessaria brevità delle risposte a quesiti che talora ri-
chiederebbero risposte di ampio respiro, che può essere intuita la complessità e
14
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
la ricchezza di un lavoro e la molteplicità delle contraddizioni e delle difficoltà
che si affrontano nell’espletarlo. Tuttavia è utile che con tali cifre ci si confronti e
che si consideri tuttora aperta la sfida per la realizzazione completa di quello che
il Progetto Obiettivo indicava come l’orizzonte culturale e organizzativo per la
tutela della Salute Mentale nelle Marche.
Dott. Maurizio BelligoniDirettore Generale ARS Marche
15
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Parte 1
Dati sull’offertae la domanda psichiatrica
e sulla struttura dei Dipartimenti di Salute Mentale
17
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
I dati sui ricoveri psichiatrici ospedalieri derivano essenzialmente dalle Sche-
de di Dimissione Ospedaliera (SDO), che rappresentano uno dei flussi informa-
tivi di miglior qualità tra quelli prodotti all’interno del Sistema Sanitario Na-
zionale. Sono stati messi a confronto i risultati del triennio 2006-2008 per le
strutture presenti nelle Marche e del triennio 2005-2007 per le strutture extra
regionali.
I Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) delle Marche dispongo-
no complessivamente di 134 posti letto, poco meno di 1 ogni 10 mila abitanti,
a cui vanno aggiunti 15 posti letto per acuti e 82 posti letto per lungodegenza in
strutture private.
Il numero dei ricoveri risulta avere modeste variazioni da un anno all’altro,
sia complessivamente nella regione che nelle singole zone: il medesimo anda-
mento è seguito dalle giornate di degenza, le cui variazioni annuali non supe-
rano il 6 %. . Il tasso d’occupazione dei posti letto in SPDC è mediamente del
90-92 % e in alcune zone è stabilmente oltre il 100 %; la ragione fondamentale
sta nell’utilizzazione di alcuni posti letto per lunghissimi periodi da parte di pa-
zienti per i quali non si riesce a trovare una sistemazione alternativa. Se ci si ri-
ferisce all’uso degli SPDC fatto da residenti il tasso di occupazione dei posti let-
to scende all’83-86 %, corrispondente a 112-115 posti letto occupati in media
giornalmente.
Nelle strutture private il tasso di occupazione dei posti letto è sceso negli ul-
timi 3 anni dall’88 % al 77 % , variazione significativa che ha comportato che i
posti letto occupati in media in queste strutture scendessero da 85 a 75.
I ricoveri fuori Regione dei marchigiani sono in gran parte effettuati in strut-
ture private, e le giornate di degenza ad essi riferite sono in proporzione di 5 a 1
rispetto a quelle legate a ricoveri effettuati in strutture pubbliche: nell’insieme i
residenti nelle Marche occupano fuori regione 18-20 posti letto al giorno.
Il dato più interessante è che il reparto psichiatrico virtuale necessario per
ospitare i residenti nelle Marche che sono stati ricoverati mediamente in cia-
scuna giornata negli ultimi 3 anni è più piccolo rispetto all’offerta di posti letto,
pubblici e privati, della nostra regione. Questo sembrerebbe indicare che l’am-
pliamento dell’offerta di ricovero ospedaliero non sia una priorità del sistema.
I Trattamenti Sanitari Obbligatori ( TSO) costituiscono una percentuale
del totale che nel triennio oscilla dal 9,77 all’11 % ; la distribuzione per zona di
provenienza dei ricoverati e per reparto di dimissione si mantiene abbastanza
costante , a testimonianza di differenti “stili di lavoro” che caratterizzano l’opera-
to di alcune équipes : si oscilla infatti dall’l % al 18 % dei ricoveri totali .
I dati sugli inserimenti in Strutture Residenziali sono stati ottenuti trami-
te rilevazioni puntuali che hanno riguardato la situazione al 30/01/2008 e con
una rilevazione ad hoc che ha riguardato gli inserimenti e le dimissioni dell’an-
no 2007: come detto non si dispone di flussi informativi a questo riguardo. Si è
arricchita l’indagine richiedendo agli operatori un giudizio sull’appropriatezza
dell’inserimento, intesa come adeguatezza della struttura prescelta rispetto alle
necessità del paziente inserito; si sono ottenute informazioni interessanti secon-
do le quali il 16 % degli inserimenti , corrispondenti a 117 casi, non sono rite-
nuti appropriati .
Notevole il numero dei pazienti inseriti fuori regione specie in Strutture Re-
sidenziali Riabilitative : sono 56 alla data della rilevazione.
Nel complesso i dati suggeriscono che vi sia una carenza dell’offerta residen-
ziale soprattutto per quel che riguarda le strutture riabilitative: peraltro una par-
te consistente di coloro che sono ospitati in questo tipo di strutture, 35 pazienti,
è giudicata bisognevole di una collocazione diversa. Sembrerebbe di poter affer-
mare l’utilità di un ripensamento complessivo dell’offerta residenziale, con l’uti-
lizzo di modalità alternative di assistenza territoriale.
La dotazione di personale rilevata nel 2008 non presenta significative va-
riazioni rispetto agli anni precedenti : risultano dai flussi informativi trasmessi
dalle Aziende Sanitarie 729 unità di personale con contratto a tempo indetermi-
nato e 198 unità, circa il 22 % del totale, con contratti a tempo determinato o a
progetto o in convenzione . Complessivamente sono 927, mentre l’obiettivo di 1
operatore ogni 1500 abitanti, da tempo ritenuto ottimale, sarebbe raggiunto con
il numero di 1000. Ben più significativo è peraltro il fatto che la distribuzione è
assai disomogenea con punte di carenza preoccupanti (Zona 3, Zona 12 ).
Un analogo quadro di disomogeneità viene presentato dal rilevamento del-
l’offerta ambulatoriale dei DSM e dalla quantità di posti in Strutture Residen-
ziali da essi direttamente gestiti; si è voluta rappresentare l’offerta sia in termini
assoluti sia in rapporto alla popolazione servita; è comunque notevole il numero
di ore di ambulatorio complessive, segno di un’organizzazione orientata a fornire
prioritariamente questo tipo di servizio.
19
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Cap.I : I ricoveri ospedalieri in psichiatria
Tab. 1 Posti Letto negli SPDC riferiti ai Dipartimenti di Salute Mentale
DSM Posti letto
1 14
2 8
3 12
4 8
5 12
6 0
7 24
8 9
9 13
10 0
11 14
12 10
13 10
Totale 134
Tab. 2 Posti letto in Casa di Cura Private
Casa di CuraPosti lettoper acuti
Posti lettolungodegenza
Totale
Villa Silvia 10 10
Villa Jolanda 42 42
San Giuseppe 15 30 45
Totale 15 82 97
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AGENZIA REGIONALE SANITARIA
1.1 Ricoveri in strutture pubbliche nelle Marche
Tab.3- Ricoveri Ordinari di residenti nei reparti di Psichiatriadelle strutture pubbliche delle Marche
ZT del paziente 2006 2007 2008
1 352 345 365
2 165 147 154
3 274 270 291
4 178 179 132
5 201 219 210
6 21 36 28
7 473 465 433
8 185 200 185
9 275 273 250
10 48 52 53
11 417 432 476
12 269 238 228
13 210 202 213
Totale 3068 3058 3018
21
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab. 4 - Valore economico Ricoveri Ordinari di residenti nei reparti
di Psichiatria delle strutture pubbliche delle Marche
ZT del paziente 2006 2007 2008
1 1.014.768,02 983.322,51 1.025.313,57
2 511.086,29 446.323,77 468.549,45
3 813.335,08 829.991,84 926.751,27
4 525.536,08 536.183,18 399.644,54
5 669.478,51 655.837,13 690.813,03
6 56.924,53 106.461,38 81.553,04
7 1.487.061,74 1.361.371,57 1.338.389,97
8 599.083,38 633.073,16 606.015,05
9 678.220,55 655.099,79 638.936,42
10 123.813,59 145.532,53 137.778,44
11 1.225.740,19 1.255.864,04 1.348.491,91
12 789.449,81 744.492,60 717.091,22
13 635.717,06 577.631,65 627.820,91
Totale 9.130.214,83 8.931.185,15 9.007.148,82
22
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab
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LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Grafico 1 - Giornate di degenza di residenti nei reparti di Psichiatria delle strutture pubbliche delle Marche
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24
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
1.2 Ricoveri effettuati in strutture private regionali
Tab. 6 - Ricoveri Ordinari di residenti con DRG psichiatrici nelle strutture private della Regione Marche
ZT del paziente 2006 2007 2008
1 22 13 16
2 7 6
3 16 23 21
4 23 22 26
5 90 86 59
6 28 39 30
7 230 180 184
8 68 69 56
9 40 28 27
10 14 20 16
11 51 38 46
12 84 72 83
13 186 164 116
Totale 859 760 680
25
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab. 7 - Valore economico Ricoveri Ordinari di residenti con DRG psichiatrici nelle strutture private della Regione Marche
ZT del paziente 2006 2007 2008
1 78.273,86 40.872,79 49.184,61
2 30.758,61 21.370,47
3 65.044,05 80.955,64 82.862,91
4 115.157,16 117.717,35 150.512,25
5 917.636,73 742.402,07 769.723,58
6 148.378,77 352.506,76 323.485,21
7 1.424.525,22 1.534.645,25 1.331.229,69
8 329.515,88 356.763,83 313.909,89
9 207.202,52 117.623,59 154.384,68
10 73.650,77 116.842,62 80.880,03
11 195.271,69 156.115,05 176.815,26
12 358.466,39 339.222,52 369.413,84
13 818.991,50 730.303,34 494.927,27
Totale 4.762.873,15 4.707.341,28 4.297.329,22
26
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Grafico 2 - Giornate di degenza di residenti con DRG psichiatrici nelle strutture private della Regione Marche
Grafico 3 - Posti letto occupati mediamente da residenti in reparti di Psichiatria delle strutture private della Regione Marche
27
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
1.3 Ricoveri effettuati in strutture fuori regione
1.3.1 Strutture pubbliche fuori regione
Tab.8 - Ricoveri Ordinari di assistiti marchigiani nei reparti di Psichiatria delle strutture pubbliche fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 27 14 10
2 6 5 4
3 7 4 4
4 17 10 2
5 2 5 3
6 3 3 8
7 22 23 23
8 14 14 8
9 7 7 7
10 3 3 1
11 2 9 6
12 17 36 47
13 13 21 23
Totale 140 154 146
28
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab.9 - Valore economico Ricoveri Ordinari di assistiti marchigianinei reparti di Psichiatria delle strutture pubbliche fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 54.917,51 30.452,51 20.884,63
2 12.743,34 11.351,43 9.997,99
3 11.105,02 9.603,29 7.745,50
4 23.297,42 10.939,27 2.699,97
5 5.423,26 10.969,35 7.082,52
6 9.138,61 8.134,89 18.862,54
7 44.351,88 46.629,68 53.421,54
8 37.004,20 29.259,75 17.791,54
9 13.647,11 12.870,97 16.952,09
10 6.460,37 7.780,09 154,90
11 5.068,46 15.854,59 8.337,94
12 25.723,38 35.958,89 43.270,44
13 27.141,11 39.682,78 84.973,46
Totale 276.021,67 269.487,49 292.175,06
29
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab. 10 - Giornate di degenza di residenti nei reparti di Psichiatria delle strutture pubbliche fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 215 118 105
2 57 41 29
3 67 12 23
4 75 39 3
5 49 60 7
6 97 98 134
7 146 239 278
8 82 65 76
9 68 64 40
10 30 57 1
11 9 73 36
12 151 124 133
13 155 203 306
Totale 1201 1193 1171
30
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Grafico 4 - Giornate di degenza di residenti nei reparti di Psichiatria delle strutture pubbliche fuori regione
Grafico 5 - Posti letto occupati mediamente da residenti in reparti di Psi-chiatria delle strutture pubbliche fuori Regione
31
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
1.3.2 Strutture private fuori regione
Tab. 11 - Ricoveri Ordinari di assistiti marchigiani con DRG psichiatrici nelle strutture private fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 82 70 61
2 20 30 15
3 27 22 20
4 7 10 5
5 18 9 16
6 5 7 1
7 39 28 33
8 22 11 15
9 29 12 26
10 7 5 2
11 22 24 36
12 50 64 43
13 51 37 30
Totale 379 329 303
32
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab. 12- Valore economico Ricoveri Ordinari di assistiti marchigiani con DRG psichiatrici nelle strutture private fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 152.727,24 152.629,62 187.258,35
2 56.034,34 76.765,15 34.297,86
3 77.577,60 56.965,36 40.061,47
4 23.721,29 43.417,25 10.704,69
5 42.246,39 13.584,57 60.031,36
6 12.233,94 5.585,40 2.534,23
7 110.977,75 116.664,71 98.170,51
8 89.402,68 43.150,31 34.454,75
9 129.461,44 28.290,42 100.330,92
10 21.948,34 16.129,13 5.068,46
11 73.446,68 69.447,38 102.159,68
12 158.167,87 188.600,72 132.587,94
13 157.933,19 73.919,24 70.864,81
Totale 1.105.878,75 885.149,26 878.525,03
33
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Grafico 6- Giornate di degenza di residenti con DRG psichiatrici in strutture private fuori regione
Grafico 7 – Posti letto occupati in media al giorno da residenti con DRG psichiatrici delle strutture private fuori regione
34
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
1.3.3 Totale strutture pubbliche e private fuori regione
Tab. 13 - Ricoveri Ordinari complessivi di residenti in strutture pubbliche e private fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 109 84 71
2 26 35 19
3 34 26 24
4 24 20 7
5 20 14 19
6 8 10 9
7 61 51 56
8 36 25 23
9 36 19 33
10 10 8 3
11 24 33 42
12 67 100 90
13 64 58 53
Totale 519 483 449
35
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab. 14 - Ricoveri Ordinari complessivi di residenti in strutture pubbliche e private delle Marche e fuori regione
ZT del paziente 2005 2006 2007
1 524 458 429
2 174 207 172
3 360 316 317
4 219 221 208
5 360 305 324
6 59 59 84
7 835 754 701
8 313 278 292
9 351 334 334
10 59 70 75
11 460 501 512
12 450 453 400
13 446 454 419
Totale 4610 4410 4267
36
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab. 15 - Ricoveri Ordinari complessivi in strutture pubbliche e private delle Marche
ZT del paziente 2006 2007 2008
1 374 358 381
2 172 153 154
3 290 293 312
4 201 201 158
5 291 305 269
6 49 75 58
7 703 645 617
8 253 269 241
9 315 301 277
10 62 72 69
11 468 470 522
12 353 310 311
13 396 366 329
Totale 3927 3818 3698
37
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Grafico 8 - Totale giornate di degenza
Grafico 9- “Reparto psichiatrico virtuale” per residenti
38
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Grafico 10 Confronto tra posti letto disponibili nelle strutture pubbliche e private delle Marche e fabbisogno rilevato
39
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
1.3.4 I Trattamenti Sanitari Obbligatori
Grafico 11 Trattamenti Sanitari Obbligatori nelle Marche per Zona di residenza : anno 2006
Grafico 12 Trattamenti Sanitari Obbligatori nelle Marche per Zona di residenza: anno 2007
40
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Grafico 13 Trattamenti Sanitari Obbligatori nelle Marche per Zona di residenza : anno 2008
Grafico 14 Trattamenti Sanitari Obbligatori nelle Marche: anni 2006-2008
41
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Grafico 15 Trattamenti Sanitari Obbligatori per Reparto di Dimissione: anno 2006
Grafico 16 Trattamenti Sanitari Obbligatori per Reparto di Dimissione: anno 2007
42
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Grafico 17Trattamenti Sanitari Obbligatori per Reparto di Dimissione: anno 2008
43
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Cap.II Inserimenti in strutture residenziali
Tab
. 1 In
seri
men
ti d
entr
o e
fuo
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egio
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dat
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0/0
1/0
8
Tipo
logi
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denz
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CP)
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nita
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A)
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SM (G
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Ne
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Ma
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gio
ne
Tota
li
14
90
40
20
03
38
10
68
11
4
21
20
00
01
00
12
11
3
34
23
00
50
96
56
96
5
48
00
07
07
02
20
22
53
42
00
11
05
05
02
52
62
11
00
40
00
25
12
6
71
14
37
17
00
26
50
19
63
92
35
8.
29
40
04
08
04
14
45
93
50
00
00
40
39
03
9
10
15
00
02
04
02
10
21
11
71
80
00
02
00
91
89
9
12
71
00
50
80
20
12
1
13
41
08
04
01
10
64
06
4
Tota
li4
78
56
29
06
23
17
41
47
43
73
81
6
44
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab
. 2 A
pp
rop
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30
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Tipo
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-CP)
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(GA)
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Tota
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DSM
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Non
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Appr
opri
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Non
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Appr
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Non
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Tot
12
52
44
01
28
21
20
62
52
11
4
28
40
01
00
09
41
3
34
50
00
50
15
06
50
65
48
00
07
07
02
20
22
53
60
00
11
05
05
20
52
61
75
00
40
00
21
52
6
71
51
01
70
20
65
02
35
02
35
8.
30
30
04
08
04
23
45
92
78
00
00
40
31
83
9
10
69
00
20
40
12
92
1
11
52
27
00
00
20
07
22
79
9
12
62
00
50
44
15
62
1
13
40
16
24
01
10
61
36
4
Tota
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51
83
27
25
78
16
42
46
99
11
78
16
45
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab. 3 Ospiti in SRR in data 30.01.08
Tipologie
strutture
attuale
ricovero
Tipologie strutture di cui avrebbero bisogno
DSM SRR SRR SRT CP RSA GAAbitazione
autonoma
Altre strutture
residenziali
sociali
Totali ospiti che
necessitano
di cambiare
tipologia di
struttura
1 16 6 0 0 0 8 2 0 10
2 9 5 0 0 0 4 0 0 4
3 11 11 0 0 0 0 0 0 0
4 7 7 0 0 0 0 0 0 0
5 8 8 0 0 0 0 0 0 0
6 4 3 0 1 0 0 0 0 1
7 157 157 0 0 0 0 0 0 0
8. 16 14 0 2 0 0 0 0 2
9 9 3 0 5 0 0 0 1 6
10 11 2 0 0 0 2 1 6 9
11 30 28 0 0 0 0 0 2 2
12 4 3 0 0 0 0 0 1 1
13 8 8 0 0 0 0 0 0 0
Totale 290 230 0 8 0 14 3 10 35
46
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab. 4 Ospiti in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in data 30.01.08
Tipologie
strutture
attuale
ricovero
Tipologie strutture di cui avrebbero bisogno
DSM RSA RSA SRR SRT CP GAAbitazione
Autonoma
Strutture
residenziali
sociali
Totali ospiti che
necessitano
di cambiare
tipologia di
struttura
1 4 4 0 0 0 0 0 0 0
2 0 0 0 0 0 0 0 0 0
3 0 0 0 0 0 0 0 0 0
4 0 0 0 0 0 0 0 0 0
5 0 0 0 0 0 0 0 0 0
6 0 0 0 0 0 0 0 0 0
7 32 32 0 0 0 0 0 0 0
8. 0 0 0 0 0 0 0 0 0
9 0 0 0 0 0 0 0 0 0
10 0 0 0 0 0 0 0 0 0
11 0 0 0 0 0 0 0 0 0
12 1 0 0 0 1 0 0 0 1
13 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 37 36 0 0 1 0 0 0 1
47
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab.5 Ospiti in gruppi appartamento (GA) in data 30.01.08
Tipologie
strutture
attuale
ricovero
Tipologie strutture di cui avrebbero bisogno
DSM Gruppo ap-
partamentoG.A. SRR SRT CP
Abita-
zione
Autono-
ma
Altre
strutture
residenziali
sociali
RSA
Totali ospiti che
necessitano
di cambiare
tipologia di
struttura
1 20 14 2 0 2 1 3 0 8
2 1 1 0 0 0 0 0 0 0
3 5 5 0 0 0 0 0 0 0
4 7 7 0 0 0 0 0 0 0
5 5 5 0 0 0 0 0 0 0
6 1 1 0 0 0 0 0 0 0
7 3 0 0 0 0 0 0 0 0
8. 4 4 0 0 0 0 0 0 0
9 0 0 0 0 0 0 0 0 0
10 0 0 0 0 0 0 0 0 0
11 0 0 0 0 0 0 0 0 0
12 5 5 0 0 0 0 0 0 0
13 4 4 0 0 0 0 0 0 0
Totale 55 46 2 0 2 1 3 0 8
48
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab.6 Ospiti in strutture residenziali sociali in data 30.01.08
Tipologie
strutture
attuale
ricovero
Tipologie strutture di cui avrebbero bisogno
DSM
Struuture
residenziali
sociali varie
Strutture
resi-
denziali
sociali
SRR SRT CP RSA GAAbitazione
autonoma
Totali ospiti che
necessitano
di cambiare
tipologia di
struttura
1 38 18 2 4 6 1 7 0 20
2 3 0 0 0 2 0 1 0 3
3 31 31 0 0 0 0 0 0 0
4 28 28 0 0 0 0 0 0 0
5 5 5 0 0 0 0 0 0 0
6 0 0 0 0 0 0 0 0 0
7 139 139 0 0 0 0 0 0 0
8. 12 12 0 0 0 0 0 0 0
9 5 5 0 0 0 0 0 0 0
10 3 3 0 0 0 0 0 0 0
11 32 31 0 0 0 0 1 0 1
12 8 4 0 0 4 0 0 0 4
13 2 0 0 0 0 0 2 0 2
Totale 306 276 2 4 12 1 11 0 30
49
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Cap. III I Dipartimenti di Salute mentalenelle Marche
1.1 Il Personale del Dipartimento di Salute Mentale
Tab.1 Personale in uso al DSM con contratto a tempo indeterminato. Anno 2008
DS
M
Me
dic
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1 9 1 2 0 54 17 3 2 3 9
2 6 0 1 0 0 19 2 1 0 1 0
3 8 1 1 0 0 27 6 2 2 0 0
4 6 1 1 0 0 28 7 2 0 1 1
5 8 0 3 0 0 39 0 2 0 0 0
6 6 2 1 0 0 9 2 1 2 0 0
7 24 8 5 0 0 83 8 5 0 2 2
8 9 1 1 0 0 10 8 0 4 0 0
9 11 3 2 0 0 54 12 2 1 0 6
10 2 1 1 0 0 9 0 2 0 0 0
11 12 0 2 0 0 43 7 4 13 3 0
12 6 0 1 1 0 13 1 1 0 0 4
13 12 2 2 0 0 30 0 3 0 1 2
Totale 119 20 23 1 0 418 70 28 24 11 15
50
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab.2 Personale in uso al DSM con contratto a tempo determinato,a progetto o in convenzione. Anno 2008
DS
M
Me
dic
i
Psi
colo
gi
Ca
po
sala
So
cio
log
i
Tera
pis
ti d
ella
ria
bili
tazi
on
e
psi
chia
tric
a
Me
dic
i no
n
Psi
chia
tri
Infe
rmie
ri
OTA
/OS
S
Ass
iste
nti
soci
ali
Ed
uca
tori
Am
min
.
Alt
ro
1 2 5 0 0 0 0 4 0 0 17 0 0
2 1 4 0 0 0 1 0 0 1 2 0 0
3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 2
4 2 2 0 0 0 0 0 0 0 4 0 1
5 3 3 0 0 1 0 0 0 0 12 0 7
6 0 0 0 0 0 2 0 5 0 2 0 0
7 4 11 0 0 0 0 0 2 4 19 0 7
8 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
9 1 2 0 1 0 0 0 0 0 2 0 5
10 2 4 0 1 0 0 0 0 0 3 0 0
11 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0
12 1 2 0 0 0 0 5 3 1 3 0 1
13 4 4 0 0 1 0 2 0 0 10 0 3
Totale 22 37 0 3 2 3 11 10 6 78 0 26
51
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
1.2 Strutture gestite dai Dipartimenti di Salute Mentale
Tab. 3 Numero ore di ambulatorio offerte presso la sede del CSMe presso ambulatori periferici
DSM Offerta CSM
Ore di ambulatorio
presso ambulatori
periferici
(tra parentesi
n. degli ambulatori)
Totale offertaTot. Offerta
ogni 10.000 abitanti
1 192 45 (3) 237 15,89
2 52,5 36 (4) 88,5 10,67
3 122 15 (3) 137 10,03
4 149,5 11 (4) 160,5 20,59
5 40 24 (5) 64 6,04
6 200 14 (2) 214 45,19
7 300 19,5 (5) 319,5 12,96
8. 90 68 (3) 158 13,49
9 85 66 (3) 151 11,14
10 120 164,5 (3) 284,5 57,94
11 66 105 (7) 171 10,74
12 156 12 (2) 168 41,28
13 73 11,4 (4) 84,4 7,09
52
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Tab 4 Numero delle Strutture gestite dal DSM e relativi posti letto
ZT
Nu
me
ro C
D
Nu
me
ro P
L
Nu
me
ro S
RT
Nu
me
ro P
L
Nu
me
ro S
RR
Nu
me
ro P
L
Nu
me
ro C
P
Nu
me
ro P
L
Nu
me
ro G
A
Nu
me
ro P
L
Totale PL
(esclusi CD)
1 1 20 1 18 2 40 4 22 80
2 1 15 1 9 9
3 1 1 10 10
4 1 15 1 9 4 16 25
5 1 1 1 10 1 5 15
6 1 1 4 4
7 3 35 2 23 1 23
8. 1 1 13 1 20 33
9 2 25 1 12 1 40 2 8 60
10 1 8 1 4 12
11 3 41 1 15 15
12 1 20 0
13 2 1 20 2 24 44
53
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Grafico 1 SRR: numero strutture, posti letto e tasso di occupazione
55
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Parte 2
Rilevazione Stato d’attuazione del Progetto Obiettivo
Salute Mentale
57
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Come enunciato nella introduzione generale il monitoraggio sullo stato di
attuazione del Progetto Obiettivo Salute Mentale , contenuto nella Deliberazio-
ne Amministrativa del Consiglio Regionale n. 132 del 2004, è compito istitu-
zionale dell’Agenzia Sanitaria Regionale che a tal fine ha promosso, in collabora-
zione con il Sevizio Salute, tutte le rilevazioni i cui dati sono riportati in questo
volume.
In particolare le notizie presenti in questa sezione derivano dalle risposte dei
Dipartimenti di Salute Mentale a questionari fatti pervenire o più spesso diret-
tamente sottoposti da personale dell’Agenzia.
Alcuni adempimenti richiesti dal Progetto Obiettivo sono stati riassunti
nella Tabella 1 : le criticità riguardano la presa in carico dei minori di 18 anni ,
l’utilizzo del Sistema Informativo fornito dalla Regione, l’attivazione di mecca-
nismi di valutazione e di miglioramento della qualità: in particolare il mancato
uso del Sistema Informativo da parte di 9 Dipartimenti su 13 è un grave ostacolo
ad ogni efficace azione conoscitiva e programmatoria ed il superamento di que-
sta situazione è stato assunto come priorità anche dal gruppo di lavoro della Ca-
bina di regia per l’Integrazione Socio Sanitaria.
Ad ogni DSM è stata poi sottoposta una serie di quesiti che si proponevano
di esplorare alcuni aspetti sia qualitativi che quantitativi del loro funzionamen-
to: il sistema di rilevazione ha consentito di riportare le risposte in forma anche
discorsiva, laddove questo era importante e significativo.
Se ne ricava a nostro parere un quadro alquanto esauriente delle prassi opera-
tive presenti nei singoli DSM, con le sottolineature delle particolarità di ciascu-
no, ma anche con l’evidenziazione di larghi tratti di cultura omogenea e di aspi-
razioni comuni, oltre che di simili difficoltà legate a problematiche percepite in
modo omogeneo ( carenza di personale, rapporti con gli altri servizi). Un qua-
dro che rivela molta meno disomogeneità di quella che talvolta si presume nelle
discussioni sull’argomento: le differenze sono riferibili soprattutto all’organizza-
zione che è resa possibile dalle diverse risorse disponibili.
Sono di notevole interesse le risposte riguardo la collaborazione con Coo-
perative di tipo B per l’inserimento lavorativo degli utenti : pur con notevoli
differenze un percorso di questo genere è stato iniziato da tutti i DSM e si sono
costruite alcune esperienze particolarmente significative, per la qualità ed il nu-
mero delle opportunità offerte. Questo settore di intervento potrebbe essere il
più importante nel futuro sviluppo delle attività dipartimentali.
Complessivamente,come detto, si può evincere che solo una parte dei risul-
58
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
tati che si prefiggeva il Progetto Obiettivo è stata raggiunta : in particolare tutta
la parte riguardante le strutture a forte connotazione sociale da prevedere e ge-
stire in collaborazione con gli Enti Locali è apparentemente non solo non realiz-
zata , ma anche oggetto di scarso interesse: nessuno infatti la cita tra le criticità
di realizzazione del P.O.
59
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Cap. I Attuazione da parte dei DSM degli adempimenti contenuti nel Piano sanitario Regionale e nel proget-to Obiettivo Regionale Salute Mentale 2004/2006
Tab
.1 A
dem
pim
enti
der
ivan
ti d
alla
att
uaz
ion
e d
el P
SR e
del
P.O
.
DSM
Attivazione nucleo
di valutazione e
migioramento della
qualità
Utilizzo sistema
informativo Sisp-
Marchesisp
Numero linee guida
e profili di assistenza
adottati
Adozione di un piano
annuale di formazio-
ne e aggiornamento
Attivazione della
Carta dei Servizio per
la Salute Mentale
Ambulatorio per i
disturbi di personalità
e per gli adolescenti
Presa in carico minori
di 18 anni
Reperibilità medica
diurna
Reperibilità medica
notturna
Reperibilità infermie-
ristica diurna
Reperibilità infermie-
ristica notturna
1S
IS
I4
SI
SI
SI
SI
NO
NO
SI
solo
fest
iva
SI
2S
IN
O0
NO
SI
SI
SI
SI
SI
NO
NO
3S
IN
O2
NO
SI
SI
SI
Si
pom
erigg
ioS
IN
ON
O
4S
IS
I4
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
5S
IN
O0
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
6S
IN
O1
3S
IS
IS
IN
OS
IS
IS
IS
I
7N
ON
O2
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
8.
NO
NO
2S
IN
OS
IS
IN
OS
IN
ON
O
9S
IS
I2
3S
IS
IS
IN
OS
IS
IS
IS
I
10
NO
NO
0S
IS
IN
ON
OS
IN
OS
IS
I
11
NO
SI
0S
IS
IS
IN
OS
IS
IS
IS
I
12
NO
NO
7S
IS
IS
IN
OS
IS
IN
ON
O
13
SI
SI
20
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
60
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 1
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si (anche garantita guardia notturna)
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?
Si, ma solo per brevi periodo e non più di
due, causa insufficienza personale
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depotc.a 120
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
Si, sono stati attivati programmi in colla-
borazione con il SERT
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si, esiste anche un servizio per adolescen-
ti che fa visite mirate con la prospettiva
di passare al più presto al secondo livello
terapeutico
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?
Si, vengono sempre coinvolti. Per gli psi-
cotici vengono attuati addirittura dei
gruppi di ascolto con i famigliari
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?No
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
Esiste un coinvolgimento finanziario e
non, in special modo per quel che concer-
ne il Progetto “Servizi di Sollievo”, gli inse-
rimenti lavorativi, e le borse lavoro. Esiste
in questa realtà territoriale un vero e pro-
prio protocollo tra DSM e Comune nel-
l’ambito delle politiche socio - sanitarie
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Si, esiste monitoraggio e questi viene at-
tuato ogni 6 mesi. In più il DSM risponde
ogni volta che c’è da parte di questi una
chiamata urgente
61
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
• Mancanza dell’SRT a causa di una
scarsità di strutture
• Difficoltà nella messa in atto di un
progetto per la ridefinizione delle
cronicità e per lo sviluppo di attività
che sollevino le famiglie del malato
per alcune ore
• È necessario che la Regione stabilisca
la pianta organica dei medici
• Problemi con il 118. Servono delle
linee guida per la gestione del servi-
zio
• Non è giusto che siano a carico del
direttore del DSM la libera contrat-
tazione delle rette delle Comunità e
delle Case di Riposo,poiché diventa
impossibile gestire il budget per gli
inserimenti
• Grossi problemi nei rapporti con
DDP, soprattutto in merito alla Dop-
pia Diagnosi
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Esiste un rapporto di collaborazione, per
l’inserimento lavorativo degli utenti, con
3 cooperative di tipo B che attualmente
si sono fuse insieme per la gestione dei
costi
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Si, esistono borse lavoro finanzia-te, mediante protocollo d’intesa, in collaborazione con il Comune, e la Provincia.Le borse lavoro possono essere di due tipi:Terapeutiche, ossia con durata annuale e rinnovabile di volta in volta per pazienti gravi; oppure con pro-getti individuali, che sono costruiti e modulati sulle caratteristiche di ogni singolo utente. Queste hanno durata che varia da 6 mesi a 2 anni e una volta conclusesi, sfocia in un tirocinio presso un azienda con prospettive di una definitiva occupazione
62
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-
mentale nell’attività del DSM sia econo-
micamente che a livello di sostegno alle
famiglie e al malato. Senza il progetto
“Sollievo” il DSM non riuscirebbe a gestire
tutte le attività poste in essere
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Solo quelle relative alla normale convi-
venza tra colleghi
Esistono protocolli che regolano i rapporti
con il DDP?No
Esistono protocolli per il trattamento della
doppia diagnosi?No
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Pochi, causa insufficienza posti nelle
strutture residenziali per gestire tutta
l’utenza
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Di-
partimento e qual’è il livello di partecipa-
zione?
Il Comitato di Dipartimento si riunisce
almeno ogni due mesi, con una parteci-
pazione del 90%
Da chi sono decise le iniziative di formazio-
ne e qual è il livello di partecipazione?
Sono decise insieme all’azienda e al-
l’equipe medica con un buon livello di
partecipazione
Esistono rapporti formali o informali con le
associazioni dei familiari?
Esistono buoni rapporti con le associa-
zione dei familiari, specie tramite il sol-
lievo
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?8 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si sia direttamente che in collaborazione
con varie associazioni ed enti istituzio-
nali, ad esempio insieme al Comune di
Gabicce si organizzano cene con fami-
liari ed ospiti al Golf Club, gite in barca e
visite a mostre d’arte
63
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche SI
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 4
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni SI
Reperibilità medica diurna NO
Reperibilità medica notturna NO
Reperibilità infermieristica diurna SI solo festiva
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Pesaro 1 192 3 45 237 15,89
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
Post
i
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL
Pesaro 1 20 1 18 2 40 4 22
64
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 2
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?
Non si seguono pazienti a domicilio in
quanto non c’è personale sufficiente e
l’area territoriale è molto vasta
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot
Solo un 10% dei pazienti in carico al DSM
assumono farmaci Depot
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
No, perché di competenza del DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si, esiste una collaborazione con il privato
sociale per l’apertura di una struttura per
adolescenti dove la gestione sarà del pri-
vato sociale e la copertura economica a ca-
rico del DSM. Inoltre si sono messe in atto
politiche di sensibilizzazione nelle scuole
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?
Si, vengono coinvolte attivamente tanto
che il programma terapeutico viene valu-
tato insieme con la famiglia
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, c’e un rapporto costante con le scuole
per favorire incontri con gli studenti per
promuovere l’antistigma
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
I comuni partecipano in merito agli inseri-
menti lavorative e alla stipulazione di bor-
se lavoro. Sono coinvolti per il trasporto
dei pazienti nelle strutture, nel progetto
Sollievo, ma senza troppo coinvolgimento
finanziario
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Non sono presenti nel territorio pazienti
ex-O.P
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
• Il personale infermieristico nel territo-
rio è carente, per non dire nullo
• Precarietà e scarso impiego dei psico-
logi
65
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Ci sono collaborazioni a più riprese, favo-
rite soprattutto dalle assistenti sociali che
fanno da tramite, e dal SIL e dai Centri di
Collocamento. Gli inserimenti lavorativi
vengono discussi e decisi mediante un ta-
volo provinciale
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Esistono raramente borse lavoro. Quelle
che vengono attivate si concludono dopo
poco perché mancano i finanziamenti co-
munali. Molte borse lavoro vengono gesti-
te con i soldi del Sollievo ma anche quei
fondi sono limitati
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-
mentale nell’attività del DSM sia economi-
camente che a livello di sostegno alle fami-
glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo”
il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le
attività poste in essere
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizioNon sono state riscontrate
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?Non esistono rapporti con il DDP
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?
Non esistono protocolli per la doppia dia-
gnosi
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Esiste una sola struttura e quando è piena
non accoglie più malati, così si è costretti a
mandarli fuori territorio
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
Il Comitato di Dipartimento è inesistente
da quattro anni nonostante le continue
richieste di elezioni.
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
La formazione del personale infermieri-
stico lo decide l’ufficio infermieristico e la
partecipazione è buona
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?Si, esistono rapporti formali
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?2 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si vengono svolte attività sportive ed ar-
tistiche riguardanti il tempo libero dei
pazienti, sia direttamente che in collabora-
zione con Cooperative
66
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 0
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento NO
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni SI
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna NO
Reperibilità infermieristica notturna NO
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Urbino 1 52.5 4 36 88.5 10.67
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Urbino 1 10 1 9 9
67
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 3
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?No, causa insufficienza personale
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot75 (dati fino a luglio 2007)
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
No, poiché ritenuti di pertinenza del DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si, esiste un centro adolescenza e disturbi
della condotta che prende in carico e cura
il malato e la famiglia e la segue fino al ri-
covero in comunità
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?Si, vengono sempre coinvolti.
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, esistono e vengono svolte tramite con-
vegni, corsi di sensibilizzazione dei medici
di base ed incontri con la popolazione e le
comunità parrocchiali
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
Non esiste nessun tipo di coinvolgimento
da parte dei Comuni e degli Enti locali. Il
Comune, pur se sollecitato a partecipare,
mostra sempre scarsa sensibilità e tutto è
affidato al progetto Sollievo
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati? Si, esiste monitoraggio
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
• Mancanza di personale
• Mancanza di risorse economi-
che
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Esiste rapporto collaborativo per l’inseri-
mento lavorativo degli utenti. Essi forni-
scono lavoro agli utenti e personale per
la SSR.
Si sta elaborando insieme un progetto
per gli utenti di inserimento in un auto-
lavaggio
68
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Si, esistono borse lavoro finanziate gene-ralmente dal comune capofila la cui dura-ta è di 3 mesi con possibilità di rinnovo
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-lievo” ha supportato lo svolgimento delle attività quotidiane del DSM?
A Fano, il DSM è stato escluso dal proget-to, anche se membro del nucleo di valu-tazione.Il progetto dovrebbe essere più omoge-neo e sotto la direzione del DSM
Criticità rispetto all’integrazione tra figure professionali interne al servizio
Solo quelle relative alla normale convi-venza tra colleghi. All’inizio ci sono stati problemi di convivenza tra il personale ASUR e il personale delle Cooperative, ma ora si è tutto appianato
Esistono protocolli che regolano i rapporti con il DDP?
Esiste un ottimo rapporto con il SERT in-terzonale di Urbino.
Esistono protocolli per il trattamento del-la doppia diagnosi?
Si, esiste un protocollo per il trattamento della doppia diagnosi .
Quanti pazienti sono in strutture residen-ziali non gestite dal Servizio?
Diverse persone (non specificato il nu-mero). Molte persone ricoverate non hanno casa, sono sole o hanno famiglie disagiate, si cerca quindi di trovargli una sistemazione, cosa di cui il Comune non se ne occupa affatto. Dunquei, esistendo nell’area vasta buone strutture si tende a mandarli lì,
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Dipartimento e qual’è il livello di parteci-pazione?
Il Comitato di Dipartimento si riunisce due volte l’anno con una buona parteci-pazione
Da chi sono decise le iniziative di forma-zione e qual è il livello di partecipazione?
Sono decise dall’ufficio formazione del-l’ASUR con il quale i rapporti sono molto confusi e complicati tanto che ogni pro-getto mandato dal DSM, puntualmente è stato bocciato
Esistono rapporti formali o informali con le associazioni dei familiari?
Esistono buoni rapporti con le associazio-ne dei familiari
Quanti infermieri operano sul territorio a tempo pieno?
2 infermieri a tempo pieno e 2 a tempo parziale
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-to di associazioni iniziative per il tempo libero dei pazienti?
Si si organizzano eventi sportivi e culturali in collaborazione con le Associazioni del territorio.Con gli altri DSM vengono con-divisi progetti comuni come ad esempio gite sulle montagne del territorio per le quali i pazienti si appoggiano nelle loro location
69
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 2
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento NO
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni SI
Reperibilità medica diurna SI, il pomeriggio
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna NO
Reperibilità infermieristica notturna NO
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Fano 1 122 3 15 137 10.03
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Fano 1 1 10 10
70
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 4
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?Si, dopo una valutazione specialistica
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot70
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
Si pensa debba essere competenza del
DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si. Esiste un ambulatorio per i disturbi di
personalità e iniziative di prevenzione in
collaborazione con il SERT e i docenti del-
le scuole medie superiori di Senigallia
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?
Si, vengono coinvolte. Firmano il Piano
Terapeutico
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, tramite convegni e prevenzione terzia-
ria
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
Esiste il coinvolgimento del Comune e
degli Enti locali in merito alla gestione
concordata dell’ambito socio-sanitario.
Si fanno riunioni e si discutono i casi in
comune
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Gli ospiti ex OP del territorio sono tutti
ricoverati in case di riposo e vengono mo-
nitorati costantemente
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
• Mancanza del personale
• Mancanza di strutture per le nuove
criticità e per i pazienti giovani
• Mancanza di risorse per il settore del-
la salute mentale
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
La collaborazione avviene con una coo-
perativa di tipo B con la partecipazione
dei pazienti stessi. Questa cooperativa
collabora ai diversi inserimenti lavorativi
e riabilitazione
71
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Il 10% degli utenti in carico stanno usu-
fruendo di borse lavoro finanziate dai co-
muni e province
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fon-
damentale nell’attività del DSM sia
economicamente che a livello di soste-
gno alle famiglie e al malato. Senza il
progetto“Sollievo” il DSM non riuscirebbe
a gestire tutte le attività poste in essere.
Il DSM si occupa della formazione degli
operatori del Sollievo
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Non esistono grandi criticità poiché,
quando si fanno i corsi di formazione del
personale, viene chiamato un supervisore
esterno per la gestione dei conflitti all’in-
terno dell’equipe.
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?Si, esistono rapporti
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?
Si, esiste un protocollo che regolamenta
la gestione del ricovero in doppia diagno-
si e dipendenza da alcol
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Al momento i pazienti sono 6 in SRR non
gestite dal servizio. I pazienti vengono ri-
coverati fuori quando non c’è disponibili-
tà di strutture in grado di ricoverarli o di
accettarli causa specifica patologia
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
L’Assemblea di Dipartimento viene con-
vocata una volta all’anno e la partecipa-
zione è obbligatoria per tutto il personale
quel giorno in servizio.
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Le proposte di formazione sono presen-
tate dal primario, vagliate dal comitato
di dipartimento per poi essere decisa dal-
l’assemblea di dipartimentoEsistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?
Esistono sia rapporti formali che rapporti
informali
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?5 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si vengono organizzate gite, tornei di cal-
cetto, vacanze, spettacoli teatrali ed altro
insieme alle associazioni di volontariato
ed ai familiari
72
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche SI
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 4
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna NO
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna NO
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Senigallia 1 149.5 4 11 160.5 20.59
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Senigallia 1 15 1 9 4 16 25
73
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 5
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si
Esistono pazienti che vengono seguiti quotidianamente a domicilio?
Si, quotidianamente vengono seguiti i pa-zienti che hanno problemi di acuzie, pato-logie complesse, aventi scarsa vita sociale.
Numero di pazienti che assumono farma-ci Depot
127
Sono stati attivati programmi di medici-na preventiva e di educazione sanitaria in collaborazione con il Dipartimento Di-pendenze Patologiche?
Sono stati attivati programmi in concerto con i SERT e con la psichiatria
Esistono strategie mirate ai problemi del-la salute mentale in età evolutiva?
Si, sono in atto diverse strategie
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-zione del Piano Terapeutico?
Si, sono coinvolte tramite strategie multi e mono familiari
Esistono attività di formazione per la po-polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, la più importante è la rassegna malati di niente
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo strategico nella definizione e realizzazio-ne delle politiche di salute mentale inter-settoriale?
Il coinvolgimento del comune è quotidia-no e si snoda tramite diverse collaborazio-ni: progetto sollievo; rassegna malati di niente; affitto di case popolari per gruppi appartamento; progettazione di gruppi appartamento e residenze per pazienti psichiatrici a fine percorso riabilitativo nella zona della vallesina. Esiste collabora-zione anche nello svolgimento di attività diurne progettate con comuni terzi e nei diversi punti del territorio
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-nitorati?
Si, sono monitorati. C’è un paziente a Villa Iolanda
Criticità alla luce del triennio di sperimen-tazione del PO?
• Carenza di personale• Finanziamento per la salute men-
tale tra i più bassi della Regione Marche per un dipartimento che offre una rete di servizi delle più complete
• Scarso monitoraggio dell’effi-cacia degli interventi in griglie condivise sulla qualità di vita delle famiglie
• Scarsa comunicazione e scarso supporto amministrativo al per-sonale tecnico
74
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Esistono forme collaborative tra il DSM e le cooperative di tipo B, che supportino gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Esiste la collaborazione con 5 cooperative, che operano nel territorio, per gli inseri-menti lavorativi. Sono già stati inseriti c.a 80 pazienti in carico al DSM, per svolgere lavori di giardinaggio pubblico, aiuto negli autolavaggi, e lavori in stamperia.
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Esistono borse lavoro ma funzionano male e sono scarsamente finanziate. Oltretutto è bassissimo il tasso di inserimento lavo-rativo allo scadere della durata semestrale che le borse lavoro hanno.
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-lievo” ha supportato lo svolgimento delle attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-mentale nell’attività del DSM sia economi-camente che a livello a sostegno alle fami-glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo” il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le attività poste in essere
Criticità rispetto all’integrazione tra figure professionali interne al servizio
Le criticità più evidenti sono quelle tra in-fermieri ed educatori; tra gli psichiatri stes-si; tra il personale infermieristico e quello tecnico
Esistono protocolli che regolano i rappor-ti con il DDP?
Esistono dei protocolli ma servono a ben poco
Esistono protocolli per il trattamento del-la doppia diagnosi?
Esistono dei protocolli ma servono a ben poco
Quanti pazienti sono in strutture residen-ziali non gestite dal Servizio?
Attualmente solo 3-4 pazienti sono rico-verati in strutture non gestite dal servizio perché in passato si trovava difficoltà a prendere in carico situazioni di residenzia-lità complesse. Attualmente a questo si è riuscito a sopperire, anche se la completa assenza di capacità clinica per oligofrenici dell’UMEA, obbliga spesso a rivolgersi ad altre strutture
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Dipartimento e qual’è il livello di parteci-pazione?
L’Assemblea di Dipartimento si riunisce 1 volta ogni 3 mesi. Il livello di partecipazio-ne è pari al 60-70%
Da chi sono decise le iniziative di forma-zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative vengono decise dal direttore del DSM e la partecipazione è buona
Esistono rapporti formali o informali con le associazioni dei familiari?
Esistono rapporti più che altro formali che si sviluppano mediante riunioni con l’am-bito sociale
Quanti infermieri operano sul territorio a tempo pieno?
9 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-to di associazioni iniziative per il tempo libero dei pazienti?
Si, in collaborazione con l’associazione “Asiamente Polisportiva” si organizzano iniziative artistiche, sportive e di turismo sociale integrate nel progetto Sollievo
75
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità si
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche no
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 0
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento si
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale si
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti si
Presa in carico minori di 18 anni no
Reperibilità medica diurna si
Reperibilità medica notturna si
Reperibilità infermieristica diurna si
Reperibilità infermieristica notturna si
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Jesi 1 40 5 24 64 6,04
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL
Totale PL
(esclusi CD)
5 1 1 1 10 1 5 15
76
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 6
Esiste l’SPDC? No
Se si: è presente un medico per 12 ore? -
Esistono pazienti che vengono seguiti quotidianamente a domicilio?
Si, attualmente sono 24
Numero di pazienti che assumono farma-ci Depot
38
Sono stati attivati programmi di medici-na preventiva e di educazione sanitaria in collaborazione con il Dipartimento Di-pendenze Patologiche?
No, perché di competenza del DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-la salute mentale in età evolutiva?
No, attualmente non sono in atto
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-zione del Piano Terapeutico?
Si, per meglio coinvolgere il paziente
Esistono attività di formazione per la po-polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, vengono poste in essere diverse atti-vità
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo strategico nella definizione e realizzazio-ne delle politiche di salute mentale inter-settoriale?
Grazie alla collaborazione con il comune, si sono poste in essere diverse attività come ad esempio il coinvolgimento delle scuole in progetti specifici di prevenzione e riabilitazione e attività di inserimento lavorativo mediante il SIL
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-nitorati?
Si
Criticità alla luce del triennio di sperimen-tazione del PO?
• La non inclusione della psichiatria in-fantile nel DSM
• La non completezza delle strutture previste per la salute mentale nei sin-goli dipartimenti
• La mancanza di una effettiva integra-zione socio-sanitaria
Esistono forme collaborative tra il DSM e le cooperative di tipo B, che supportino gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Si, esiste una collaborazione tra DSM e Cooperative per favorire la stipulazione di contratti con il pubblico o con il privato, sia come assunzioni che come borse lavo-ro socio-assistenziale nei settori cablaggi, verde pubblico, sorveglianza e manuten-zione. Nel 2006 sono stati inseriti in tutto 28 utenti con risultati piuttosto soddisfa-centi, anche se si è ancora in attesa di altri da diverso tempo
77
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Si, esistono e sono finanziate dai comuni.
Hanno durata annuale con possibilità di
rinnovo. Solo in alcuni casi evolvono in
assunzione da parte delle cooperative
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fon-
damentale nell’attività del DSM sia
economicamente che a livello di soste-
gno alle famiglie e al malato. Senza il
progetto“Sollievo” il DSM non riuscirebbe
a gestire tutte le attività poste in essere
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizioNo, non sono state riscontrate criticità
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?Si
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?Si
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Causa scarsità di strutture, sono attual-
mente 18 i pazienti ricoverati, compresi
quelli in doppia diagnosi.
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
L’assemblea si riunisce quasi tutte le setti-
mane, obbligatoria per tutti almeno una
volta al mese
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative di formazione sono decise
collegialmente, con un livello di parteci-
pazione totale
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?Si, esistono sia rapporti formali che non
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?2 infermieri ed 1 OSS
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si organizzano attività riguardanti il tem-
po libero dei pazienti insieme ad asso-
ciazioni di volontariato e integrate con il
progetto Sollievo
78
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 13
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Fabriano 1 200 2 14 214 45.19
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Fabriano 1 1 4 4
79
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 7
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si (garantita anche la guardia notturna)
Esistono pazienti che vengono seguiti quotidianamente a domicilio?
Si, se siamo in presenza di criteri di gravità e insufficienza familiare
Numero di pazienti che assumono farma-ci Depot
236
Sono stati attivati programmi di medici-na preventiva e di educazione sanitaria in collaborazione con il Dipartimento Di-pendenze Patologiche?
Si, in merito alla salute mentale
Esistono strategie mirate ai problemi del-la salute mentale in età evolutiva?
Esistono strategie in concerto con la psi-chiatria infantile per costruire modelli si-mili
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-zione del Piano Terapeutico?
Si, sono coinvolte e presenti nei piani te-rapeutici
Esistono attività di formazione per la po-polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, attualmente si sono da poco concluse delle convention sul disturbo della de-pressione
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo strategico nella definizione e realizzazio-ne delle politiche di salute mentale inter-settoriale?
Esiste un protocollo d’intesa con il Comu-ne, soprattutto in merito al Sollievo
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-nitorati?
Si, vengono monitorati all’interno della struttura dove risiedono
Criticità alla luce del triennio di sperimen-tazione del PO?
• Carenza strutture intermedie• Scarso utilizzo SISP• Disattenzione verso il mondo ospeda-
liero con riduzione di PL• Carenza di personale
Esistono forme collaborative tra il DSM e le cooperative di tipo B, che supportino gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Esistono collaborazioni per mirati inseri-menti lavorativi, anche se le aspettative occupazionali sono scarse
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Sono più che altro tirocini informativi fi-nanziati dal comune
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-lievo” ha supportato lo svolgimento delle attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-mentale nell’attività del DSM sia economi-camente che a livello di sostegno alle fami-glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo” il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le attività poste in essere.
80
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Le criticità sono riscontrabili tra infermieri
e psicologi a livello professionale
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?
No, addirittura si vede l’aumento continuo
di conflitti tra DSM e DDP
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?No
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Attualmente sono 289. La motivazione è
legata alla scarsità di strutture presenti nel
territorio
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
Viene convocata ogni 2 mesi per regola-
mento e la partecipazione è del 60%
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative di formazione sono stabilite
dalla zona 7. Il DSM ha dei suoi referenti
all’interno del comitato decisionale.
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?
Esistono rapporti molto formali che si atti-
vano all’occorrenza
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?48 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si, con associazioni di volontariato, e inte-
grato con il progetto Sollievo.
81
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità NO
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 2
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni SI
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Ancona 3 300 5 19.5 319.5 12.96
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Ancona 3 35 2 23 1 23
82
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 8
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si (anche garantita guardia notturna)
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?
No, non ci sono pazienti che vengono se-
guiti “quotidianamente”, pur essendoci pa-
zienti seguiti a domicilio.
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot56
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
No, se ne occupa il DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si, esistono strategie mirate ai problemi
della salute mentale in età evolutiva: am-
bulatorio per adolescenti ed incontri pres-
so le scuole.
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?Naturalmente si, quando è possibile.
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?
Si fanno degli “incontri” con la popolazio-
ne sui disturbi mentali gravi.
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
È stato definito e realizzato il Progetto
“Servizi di Sollievo”, con il quale si sono
finanziate borse di studio, strutture comu-
nali per borse lavoro ed attivati servizi di
trasporto pazienti al centro Diurno.
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Gli ospiti dimessi dagli ex Op sono moni-
torati. Ne risulta solamente 1.
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
Le criticità riscontrate alla luce del triennio
di sperimentazione del PO, sono:
• carenza di personale;
• mancanza di risorse autonome,
con conseguente assorbimento
di risorse interne al DSM.
Esistono forme c tra il DSM e le cooperati-
ve di tipo B, che supportino gli utenti nel-
l’inserimento lavorativo?
Esistono forme collaborative tra il DSM e
cooperativa di tipo B che facilitano l’inse-
rimento lavorativo e offrono anche borse
lavoro.
83
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Esistono borse lavoro, che hanno durata
di 1 anno, rinnovabile, presso gli Enti pub-
blici. Peraltro nessuno è mai passato da
borsa lavoro a inserimento lavorativo vero
e proprio.
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-
mentale nell’attività del DSM sia economi-
camente che a livello di sostegno alle fami-
glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo”
il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le
attività poste in essere.
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Non ci sono criticità rispetto all’integrazio-
ne tra figure professionali interne al ser-
vizio. Si avvertono però i sintomi di stan-
chezza del personale.
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?Si
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?Il DDP generalmente delega al DSM
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Circa 15 pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal servizio, la maggior
parte in doppia diagnosi).Questi pazienti
sono quelli per cui non abbiamo struttu-
re idonee, oppure vengono mandati fuori
perché non c’è posto.
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
L’Assemblea di Dipartimento si riunisce 6
volte l’anno e raggiunge il 90% di parte-
cipazione.
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative di partecipazione sono decise
dai Direttori di UO, sentite le UO mede-
sime. Il livello di partecipazione è pari al
100%
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?
Esistono rapporti informali con le associa-
zioni dei familiari.
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?8 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si vengono organizzate iniziative sia di-
rettamente dal DSM che in collaborazione
con le associazioni dei familiari
84
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità NO
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 2
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale NO
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni SI
Reperibilità medica diurna NO
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna NO
Reperibilità infermieristica notturna NO
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Of-
ferta ogni
10.000
abitanti
Civitanova
Marche1 90 3 68 158 13,49
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL
Totale PL
(esclusi CD)
C.M 1 1 13 1 20 33
85
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 9
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si
Esistono pazienti che vengono seguiti quotidianamente a domicilio?
Si, sono i pazienti con patologie gravi, quelli che da soli non si curerebbero, op-pure quelli che hanno uno scarso suppor-to familiare.
Numero di pazienti che assumono farma-ci Depot
96
Sono stati attivati programmi di medici-na preventiva e di educazione sanitaria in collaborazione con il Dipartimento Di-pendenze Patologiche?
No, non sono stati attivati programmi di medicina preventiva perché esiste un Di-partimento dedicato.
Esistono strategie mirate ai problemi del-la salute mentale in età evolutiva?
Sono stati attivati interventi informati-vi nelle scuole, in maniera integrata tra il DSM, il DMI ed il DDP.
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-zione del Piano Terapeutico?
Si
Esistono attività di formazione per la po-polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, si fanno convegni.
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo strategico nella definizione e realizzazio-ne delle politiche di salute mentale inter-settoriale?
Si, attraverso la realizzazione del Progetto Sollievo, nel conferimento di borse lavoro, attraverso sussidi a pazienti in difficoltà economiche.
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-nitorati?
Il monitoraggio è attuato.
Criticità alla luce del triennio di sperimen-tazione del PO?
• mancata definizione dello stan-dard di personale (in relazione ai servizi struttura attivati ed alle attività erogate);
• mancata definizione delle com-petenze “gestionali” per le aree di confine (demenze, insuffi-cienti mentali, dipendenze pa-tologiche, minori).
Tutto ciò comporta che le situazioni di criticità clinica per le patologie di cui so-pra vengono spesso gestite all’interno di SPDC con le conseguenti difficoltà di convivenza tra persone con problemati-che diverse.
86
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Esistono forme collaborative tra il DSM e le cooperative di tipo B, che supportino gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Si collabora con la cooperativa Meridiana. 1 utente è inserito, 2 utenti sono soci, 4 utenti sono in borsa lavoro. I risultati sono buoni, pur con problemi.
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Si
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-lievo” ha supportato lo svolgimento delle attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-mentale nell’attività del DSM sia economi-camente che a livello di sostegno alle fa-miglie e al malato. Senza il progetto il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le attività poste in essere.
Criticità rispetto all’integrazione tra figure professionali interne al servizio
No
Esistono protocolli che regolano i rappor-ti con il DDP?
No
Esistono protocolli per il trattamento del-la doppia diagnosi?
No
Quanti pazienti sono in strutture residen-ziali non gestite dal Servizio?
I pazienti in strutture residenziali non ge-stite dal servizio sono 3-4 e sono fuori DSM per scelta dell’utente, del familiare, del medico di famiglia o dello psichiatra.
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Dipartimento e qual’è il livello di parteci-pazione?
Il comitato di dipartimento si riunisce 1 volta ogni 2 mesi. Tutti partecipano.
Da chi sono decise le iniziative di forma-zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative di formazione sono decise dall’equipe ristretta coordinata dal diri-gente e dal referente per la formazione. La partecipazione è molto alta .
Esistono rapporti formali o informali con le associazioni dei familiari?
Si, esistono rapporti informali.
Quanti infermieri operano sul territorio a tempo pieno?
6
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-to di associazioni iniziative per il tempo libero dei pazienti?
Si organizzano gite presso città d’arte, spettacoli teatrali e ad eventi di musicultu-ra, al teatro di Urbisaglia e all’Arena dello Sferisterio.Il Rotary Club offre una vacanza al mare per 10 persone e sono organizza-te gite giornaliere per il resto dei pazienti. Con l’associazione dei familiari si organiz-zano corsi e partecipazioni a mostre di pit-tura . Con l’Accademia di Belle Arti di Ma-cerata si mettono in scena opere teatrali.Si festeggiano compleanni e ricorrenze, si organizzano gite col progetto Sollievo
87
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche SI
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 23
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambu-
latori
periferici
Offerta
ambu-
latori
periferici
Totale
offerta
Tot. Of-
ferta ogni
10.000
abitanti
Macerata 1 85 3 66 151 11,14
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
Macerata 2 25 1 12 1 40 2 8 60
88
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 10
Esiste l’SPDC? No
Se si: è presente un medico per 12 ore?
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?
Quotidianamente no, ma si effettuano pe-
riodiche visite a domicilio
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depotn. 70
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
No. Il compito è lasciato al DDP
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?
Si, esiste un progetto di prevenzione in età
scolastica
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?Si, sempre ed è fondamentale
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?No
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
Il comune partecipa in progetti di inseri-
mento lavorativo e in caso di reperimento
alloggi
Collaborazione con gli Ambiti Territoriali
nella definizione delle politiche delle Sa-
lute Mentale
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Si. Esso avviene da parte del DSM dentro le
case di riposo dove sono ricoverati
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
• Mancanza personale
• Carenza di strutture
• Mancano i finanziamenti per applicar-
lo
• Ridotto potere decisionale del diretto-
re a causa dell’esistenza del Comitato
di Dipartimento
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Si attraverso una convenzione con la coo-
perativa ZanZibar-Cooss per la fornitura di
servizi riguardanti l’area della riabilitazio-
ne psichiatrica
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Si, finanziate dal comune, annuale. Solo in
pochissimi casi si è arrivati all’inserimento
lavorativo vero e proprio.
89
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-
mentale nell’attività del DSM sia economi-
camente che a livello di sostegno alle fami-
glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo”
il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le
attività poste in essere.
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Normali dinamiche di integrazione del-
l’equipe
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?Non esistono
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?NO
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?
Attualmente c’è solo un paziente che co-
munque viene visitato dal DSM con ca-
denza periodica. Essendo un ex O.P.G, non
poteva essere messo in strutture del terri-
torio perché non adatte. L’unica comunità
che poteva inserirlo era la Comunità tera-
peutica “Athene” di San Marino
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
Vengono fatte riunioni d’equipe con fun-
zioni cliniche ed organizzative 1 volta a
settimana con partecipazione totale
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Le decide il direttore di dipartimento sen-
tito il parere dell’equipe e la partecipazio-
ne è obbligatoria ai fini ECM.
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?
Esistono rapporti informali e di collabora-
zione
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?
8 infermieri a tempo pieno e 2 part-time 1
coordinatrice
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-
to di associazioni iniziative per il tempo
libero dei pazienti?
Si assieme ad associazioni dei familiari
90
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità NO
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 0
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti NO
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna no
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Camerino 1 120 3 164.5 284.5 57.94
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale
PL
(esclusi
CD)
Camerino 2 20 0 0 1 8 0 0 1 4 12
91
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 11
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? si
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?Non stabilmente, a volte per brevi periodi
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot190
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
no
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?no
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?Si, di norma
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?Iniziative sullo stigma
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
si
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati? si
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
Difficoltà di realizzare interventi di preven-
zione integrati con altri servizi o enti
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Si,solo con una cooperativa che non è
sufficiente al fabbisogno di inserimento
lavorativo
Esistono borse lavoro? Se si, come sono
finanziate e che durata hanno?
Si, finanziate dai comuni, durata di norma
1 anno
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-
lievo” ha supportato lo svolgimento delle
attività quotidiane del DSM?
si
92
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
Non vi sono particolari difficoltà di inte-
grazione
Esistono protocolli che regolano i rappor-
ti con il DDP?2 protocolli
Esistono protocolli per il trattamento del-
la doppia diagnosi?si
Quanti pazienti sono in strutture residen-
ziali non gestite dal Servizio?60
Quante volte si riunisce l’Assemblea di
Dipartimento e qual’è il livello di parteci-
pazione?
Non si riunisce
Da chi sono decise le iniziative di forma-
zione e qual è il livello di partecipazione?
Dal comitato di dipartimento attraverso
un nucleo di operatori formati sulla rileva-
zione dei bisogni formativi
Esistono rapporti formali o informali con
le associazioni dei familiari?si
Quanti infermieri operano sul territorio a
tempo pieno?12
Il DSM organizza direttamente o con
l’aiuto di associazioni iniziative per il
tempo libero dei pazienti?
Si, vengono organizzate attività socio-
ricreative con associazioni di volontariato
fra quali Psiche 2000, Sorriso, Liberi nel
vento
93
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità NO
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 0
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Ascoli 1 66 7 105 171 10.74
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL
Totale PL
(esclusi CD)
Ascoli 3 41 1 15 15
94
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Zona Territoriale 12
Esiste l’SPDC? Si
Se si: è presente un medico per 12 ore? Si, con disponibilità notturna.
Esistono pazienti che vengono seguiti
quotidianamente a domicilio?
Ci sono pazienti che vengono seguiti a
domicilio quotidianamente, sulla base
della complessità della situazione sociale,
mancanza di autonomia, difficoltà nella
compliance terapeutica.
Numero di pazienti che assumono farma-
ci Depot94
Sono stati attivati programmi di medici-
na preventiva e di educazione sanitaria
in collaborazione con il Dipartimento Di-
pendenze Patologiche?
No
Esistono strategie mirate ai problemi del-
la salute mentale in età evolutiva?No
Le famiglie vengono coinvolte nell’attua-
zione del Piano Terapeutico?
Si, il piano è concordato, esposto e pro-
grammato.
Esistono attività di formazione per la po-
polazione sui disturbi mentali gravi?
Si, attraverso incontri, conferenze e diffu-
sione di materiale informativo.
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo
strategico nella definizione e realizzazio-
ne delle politiche di salute mentale inter-
settoriale?
Il Comune è coinvolto nel Sollievo, con-
sente inoltre l’assistenza domiciliare, bor-
se lavoro ed inserimento lavorativo. Ci
sono inoltre progetti di informazioni alla
popolazione.
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono mo-
nitorati?
Gli ospiti dimessi ex O.P sono monitorati.
Ci sono 4 pazienti in Residenze Protette
Criticità alla luce del triennio di sperimen-
tazione del PO?
Le criticità rilevate alla luce del triennio di
sperimentazione del PO sono: mancanza
di personale, mancanza completa di strut-
ture residenziali e semiresidenziali, non
sono state realizzati i protocolli previsti dal
PO.
Esistono forme collaborative tra il DSM e
le cooperative di tipo B, che supportino
gli utenti nell’inserimento lavorativo?
Si, ci sono forme collaborative con la coo-
perativa B “Primavera”, che dà lavoro agli
utenti. Alcuni utenti sono stati addirittura
assunti a tempo indeterminato all’interno
della cooperativa. Generalmente gestisco-
no il verde pubblico e svolgono attività
florivivaistiche.
95
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finanziate e che durata hanno?
Ci sono borse lavoro finanziate in parte dal Comune con i fondi regionali attraver-so la L.18. La durata varia dai 4 ai 6 mesi con possibilità di rinnovo. Per alcuni utenti dopo la borsa lavoro, c’è l’inserimento pre-lavorativo ed in alcuni rari casi l’inserimen-to effettivo.
L’attuazione del progetto “Servizi di Sol-lievo” ha supportato lo svolgimento delle attività quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fonda-mentale nell’attività del DSM sia economi-camente che a livello disostegno alle fami-glie e al malato. Senza il progetto“Sollievo” il DSM non riuscirebbe a gestire tutte le attività poste in essere.Se venisse meno il progetto “Sollievo” si creerebbero molti problemi perché ver-rebbero a mancare le possibilità di soste-nere le attività del tempo libero, poiché il DSM non ha fondi.
Criticità rispetto all’integrazione tra figure professionali interne al servizio
No
Esistono protocolli che regolano i rappor-ti con il DDP?
Esiste un protocollo per i ricoveri in psi-chiatria
Esistono protocolli per il trattamento del-la doppia diagnosi?
Esiste un protocollo per l’inserimento in comunità per utenti con doppia diagnosi
Quanti pazienti sono in strutture residen-ziali non gestite dal Servizio?
15 pazienti sono fuori Zona per totale mancanza di strutture residenziali
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Dipartimento e qual’è il livello di parteci-pazione?
Non esiste Assemblea di Dipartimento. C’è una conferenza del personale che si svolge 4 volte all’anno insieme al comita-to del personale
Da chi sono decise le iniziative di forma-zione e qual è il livello di partecipazione?
Le iniziative di formazione sono decise dal direttore con i responsabili della for-mazione. Il livello di partecipazione è ab-bastanza alto
Esistono rapporti formali o informali con le associazioni dei familiari?
Esistono rapporti formali.
Quanti infermieri operano sul territorio a tempo pieno?
2 infermieri in convenzione con una coo-perativa
Il DSM organizza direttamente o con l’aiu-to di associazioni iniziative per il tempo libero dei pazienti?
Si, si organizzano iniziative rivolte al orga-nizzazione del tempo libero dei pazienti sia direttamente come ad esempio uscite settimanali al cinema, sia assieme alle as-sociazioni di volontariato per organizzare gite varie
96
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità NO
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche NO
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 7
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna NO
Reperibilità infermieristica notturna NO
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSMNumero
CSM
Offerta
CSM
Numero
ambulatori
periferici
Offerta
ambulatori
periferici
Totale
offerta
Tot. Of-
ferta ogni
10.000
abitanti
S. Benedetto 1 156 2 12 168 41,28
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
PL
Num
ero
SRT
Num
ero
PL
Num
ero
SRR
Num
ero
PL
Num
ero
CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL Totale PL
(esclusi
CD)
S.Benedetto 1 20 0
97
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Zona Territoriale 13
Esiste l’SPDC? SI
Se si: è presente un medico per 12 ore? SI
Esistono pazienti che vengono seguiti quoti-
dianamente a domicilio?
Si, ci sono 2 pazienti che vengono se-
guiti a giorni alterni causa gravità ma-
lattia e insufficiente substrato sociale e
familiare
Numero di pazienti che assumono farmaci
Depot147
Sono stati attivati programmi di medicina
preventiva e di educazione sanitaria in colla-
borazione con il Dipartimento Dipendenze
Patologiche?
Si, se ne occupa il SERT con cui il DSM
ha un protocollo d’intesa
Esistono strategie mirate ai problemi della sa-
lute mentale in età evolutiva?
Si,se ne occupa l’UMEE con cui il DSM
ha un protocollo d’intesa
Le famiglie vengono coinvolte nell’attuazione
del Piano Terapeutico?Si
Esistono attività di formazione per la popola-
zione sui disturbi mentali gravi?Si
I Comuni e gli Enti Locali hanno un ruolo stra-
tegico nella definizione e realizzazione delle
politiche di salute mentale intersettoriale?
Il comune collabora al:
• Finanziamento Borse lavoro
• Finanziamento Comunità Al-
loggio di Ascoli Piceno (4 posti
letto): sostiene oneri affitto
• Protocollo con il Comune di
Ascoli Piceno per Finanziamen-
to attività riabilitative – sociali,
sportive ed espressive (traspor-
to utenti del Centro Diurno,
soggiorni, piscina artiterapie,
….)
• Finanziamento trasporto utenti
del Centro Diurno di Comunan-
za (Ambito Territoriale n° 24)
• Finanziamento Progetti educa-
tivi (in collaborazione con Am-
bito Territoriale n° 22)
In corso progetto per 2° Comunità Al-
loggio (in collaborazione con Ambiti
Territoriali
98
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Gli ospiti dimessi dagli ex O.P. sono monitora-
ti?Si
Criticità alla luce del triennio di sperimenta-
zione del PO?
• SISP: richiede troppo tempo e
impone di duplicare lavoro buro-
cratico senza fornire i dati (anche
statistici) essenziali per l’attività di
servizio, e comunque i dati “stan-
dard” (ad esempio gg di degenza)
non corrispondono. Le proposte di
modifiche/integrazioni a suo tem-
po fatte, non hanno avuto alcun
seguito.
Esistono forme collaborative tra il DSM e le
cooperative di tipo B, che supportino gli uten-
ti nell’inserimento lavorativo?
Esistono rapporti di collaborazione
con cooperative di tipo B per
• Cura del Verde: tot utenti: 8
• Lavaggio stoviglie: tot utenti: 1
• Parcheggi: tot utenti: 2
Inserimenti lavorativi presso Coopera-
tive Sociali ed Imprese private (in se-
guito a B.L.): 11 utenti
Esistono borse lavoro? Se si, come sono finan-
ziate e che durata hanno?
Le borse lavoro hanno durata variabi-
le dai 6 ai 10 mesi e sono finanziate ai
sensi della L 18/96 da Comuni e Pro-
vincia.
In totale sono:
• L. 18/96 n° 92
• Provincia con Fondi FSE 2005-
’06: n° 21
L’attuazione del progetto “Servizi di Sollievo”
ha supportato lo svolgimento delle attività
quotidiane del DSM?
Il progetto “Sollievo” è stato ed è fon-
damentale nell’attività del DSM sia
economicamente che a livello a soste-
gno alle famiglie e al malato. Senza il
progetto“Sollievo” il DSM non riusci-
rebbe a gestire tutte le attività poste
in essere.
99
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Criticità rispetto all’integrazione tra figure
professionali interne al servizio
SI
Ad esempio:
• nel CSM opera 1 Educatore Pro-
fessionale con contratto di col-
laborazione che non garantisce
la continuità poiché i contratti
non vengono rinnovati “auto-
maticamente”: ciò pregiudica
il servizio perché alla scadenza
contrattuale i pazienti non ven-
gono seguiti dall’educatore fino
al rinnovo contrattuale (dopo
3 mesi circa…)
• nel CSM opera Assistente socia-
le a progetto con contratto a 12
ore/settimanali (appena suffi-
ciente ad integrare l’orario della
AS dipendente con contratto a
Part-Time), che non garantisce
la continuità…. (stesso proble-
ma educatore…)
nella SRR e nel CD c’è frammistione
di personale dipendente e personale
convenzionato
Esistono protocolli che regolano i rapporti
con il DDP?Si
Esistono protocolli per il trattamento della
doppia diagnosi?Si
Quanti pazienti sono in strutture residenziali
non gestite dal Servizio?
N° 7 fuori dal territorio della Zona ter-
ritoriale.
Ci sono altri 18 pazienti che si trovano
in strutture della Z.T., ma non sono ge-
stite dal DSM (che comunque effettua
la verifica clinica).
Per motivi logistici, familiari, sociali,
per fallimento di inserimento pazienti
presso le Strutture del DSM, per Dop-
pia diagnosi.
Quante volte si riunisce l’Assemblea di Diparti-
mento e qual’è il livello di partecipazione?
1-2 all’anno,con partecipazione dell’
85%
100
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
Da chi sono decise le iniziative di formazione e
qual è il livello di partecipazione?
Anche su segnalazione/proposta dei
singoli operatori, (Assistenti Sociali,
Caposala, Infermieri, Medici, Psicologi,
Educatori):
• DIRETTORE
• COMITATO DI DIPARTIMENTO
• UFFICIO FORMAZIONE
Partecipazione buona: quasi la totalità
del personale per ciò che riguarda le
iniziative interne
Esistono rapporti formali o informali con le as-
sociazioni dei familiari?Si,sia formali che non
Quanti infermieri operano sul territorio a tem-
po pieno?7 infermieri
Il DSM organizza direttamente o con l’aiuto di
associazioni iniziative per il tempo libero dei
pazienti?
Si, sia direttamente che in collabora-
zione con associazioni di volontariato
e enti istituzionali.
101
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Adempimenti derivanti dalla attuazione del PSR e del P.O.
Attivazione nucleo di valutazione e miglioramento della qualità SI
Utilizzo sistema informativo Sisp-Marche SI
Numero linee guida e profili di assistenza adottati 20
Adozione di un piano annuale di formazione e aggiornamento SI
Attivazione della Carta dei Servizio per la Salute Mentale SI
Ambulatorio per i disturbi di personalità e per gli adolescenti SI
Presa in carico minori di 18 anni NO
Reperibilità medica diurna SI
Reperibilità medica notturna SI
Reperibilità infermieristica diurna SI
Reperibilità infermieristica notturna SI
DSM: Centri di salute mentale. Offerta ambulatoriale e di servizi
DSM Numero CSM Offerta CSMNumero ambu-
latori periferici
Offerta ambu-
latori perifericiTotale offerta
Tot. Offerta
ogni 10.000
abitanti
Ascoli 1 73 4 11.4 84.4 7.09
DSM: Strutture territoriali : numero e disponibilità di posti
ZT
Num
ero
CD
Num
ero
Post
i
Num
ero
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Num
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PL
Num
ero
SRR
Num
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CP
Num
ero
PL
Num
ero
GA
Num
ero
PL
Totale PL
(esclusi CD)
Ascoli 2 1 20 2 24 44
103
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Parte 3
Risorse economiche disponibilie loro impiego
105
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Il Progetto Obiettivo prevedeva l’introduzione nei DSM di metodologie di
controllo di gestione e verifica della spesa : non risulta che questo obiettivo sia
stato perseguito.
I dati che presentiamo sono ricavati quindi dai bilanci delle Aziende Sanita-
rie e dalle informazioni che le medesime inviano all’Agenzia Sanitaria Regionale
ai fini di soddisfare agli obblighi informativi imposti dalle autorità centrali.
Riteniamo che le indicazioni riportate in questa sezione sui costi per livelli
di assistenza e per macrofattori possano costituire una buona base di conoscen-
za, per i programmatori regionali ed i responsabili delle Zone, ma anche per i Di-
rettori dei DSM,: da essi si possono individuare criticità e squilibri e program-
marne il superamento. È particolarmente significativo l’elevato costo che ha per
alcuni DSM l’acquisto di prestazioni, ovvero il peso costituito dalle tariffe delle
strutture non direttamente gestite dal Dipartimento in cui sono inseriti pazien-
ti: complessivamente esso rappresenta un terzo dei costi totali, ma per qualche
DSM rappresenta addirittura il 60 % di essi.
Risaltano in questa sezione le differenze e gli squilibri tra Zone: alcuni Di-
partimenti spendono meno di 30 € per cittadino residente, altri si avvicinano o
superano i 60 €. La difficoltà a sostituire con altre modalità di finanziamento il
classico approccio legato alla spesa storica ha dilatato a dismisura il problema:
solo un intervento riequilibratore a livello regionale, peraltro già avviato, potrà
superare queste differenze.
Si è ritenuto opportuno riportare anche i dati, ottenuti tramite il flusso ga-
rantito dal cosiddetto “File F”, che monitorizza la spesa farmaceutica, sui costi
dovuti alla prescrizione di farmaci antipsicotici cosiddetti atipici o, più prosai-
camente, ad alto costo. Naturalmente nessuna intenzione di “colpevolizzare” chi
prescrive questi farmaci, ma solo la volontà di segnalare l’esplosione di questa ti-
pologia di costo e dare qualche strumento a chi è comunque chiamato a valutare
il rapporto costi/benefici.
È difficile valutare la percentuale di spesa sanitaria rappresentata dalla spesa
per la Salute Mentale: manca un attendibile sistema di ribaltamento dei costi ed
è difficile individuare i costi totali della farmaceutica convenzionata: quello che
è possibile allo stato attuale ascrivere alla spesa per la Salute Mentale corrisponde
al 2,5 % circa dell’intera spesa regionale.
107
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
1 I Costi per livelli di Assistenza
Tab.1 Costi del DSM per livelli assistenziali (fonte modello LA 2007)
ZT/Azienda Totale costiAltra
assistenza
Semi-
residenzialeResidenziale SPDC
Pesaro 7.490.748 907.609 426.409 4.458.363 1.698.367
Urbino 3.035.316 907.188 350.000 400.000 1.378.128
Fano 4.089.421 513.135 359.973 1.341.879 1.874.434
Senigallia 3.061.788 742.998 482.782 573.530 1.262.478
Jesi 3.196.798 1.227.256 396.438 759.714 813.390
Fabriano 2.308.325 1.857.152 451.173 0 0
Ancona 14.970.011 4.788.049 2.074.146 6.460.080 1.647.736
Civitanova 4.059.386 400.000 677.051 1.594.734 1.387.601
Macerata 5.268.043 1.236.652 706.371 2.306.030 1.018.991
Camerino 1.511.315 592.012 441.345 477.958 0
Fermo 6.970.391 1.697.763 420.756 3.268.005 1.583.867
San Benedetto 2.681.449 522.168 153.402 454.789 1.551.091
Ascoli P. 5.138.904 619.119 149.418 1.924.107 2.446.262
Totale Regione 63.781.896 16.011.099 7.089.264 24.019.188 16.662.344
In giallo gli aggiustamenti per stime
108
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
2 I
Cos
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€ 49,7
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16,00
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2 € 3
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ZONA
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€ 502
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0€ 1
.162.0
58,00
€ 208
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20,96
1
36.79
0 € 2
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ZONA
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€ 39,1
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(**)
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31.59
3,46
€ 3.19
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106
.510
€ 30,0
1ZO
NA 6
FABR
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€ 1.41
5.514
,84€ 3
18.22
5,32
€ 451
.173,0
8€ 1
23.41
1,48
€ 2.30
8.324
,72
47
.581
€ 48,5
1ZO
NA 7
ANCO
NA€ 4
.568.5
24,12
€ 1.09
0.522
,81€ 9
.034.6
25,22
€ 276
.339,2
9€ 1
4.970
.011,4
4
247
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€ 60,4
4ZO
NA 8
CIVITA
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M.
€ 2.08
9.280
,24€ 2
77.04
0,59
€ 1.51
9.676
,82€ 1
73.38
8,30
€ 4.05
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.118
€ 34,3
7ZO
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4€ 8
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0,37
€ 5.26
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€ 38,7
7ZO
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CAM
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58.37
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€ 54.7
66,90
€ 527
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1€ 7
0.683
,88€ 1
.511.3
14,71
48.94
1 € 3
0,88
ZONA
11 FE
RMO
€ 3.43
4.864
,64€ 7
57.48
5,32
€ 2.54
3.448
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34.59
2,00
€ 6.97
0.390
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€ 43,4
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€ 424
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€ 111
.377,3
7€ 2
.681.4
49,45
1
03.14
8 € 2
6,00
ZONA
13 A
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5€ 1
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7€ 5
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€ 41,5
2
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SPD
C
109
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
D. Fiacchini, F. Filippetti
Grafico 1 Costi pro-capite DSM con riferimento alla popolazione
residente: anno 2007
110
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
3 I Costi del Personale
Tab.3 Personale del DSM con contratto a tempo indeterminato. Anno 2008
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Me
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Psi
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7 24 8 5 0 0 83 8 5 0 2 2
8 9 1 1 0 0 10 8 0 4 0 0
9 11 3 2 0 0 54 12 2 1 0 6
10 2 1 1 0 0 9 0 2 0 0 0
11 12 0 2 0 0 43 7 4 13 3 0
12 6 0 1 1 0 13 1 1 0 0 4
13 12 2 2 0 0 30 0 3 0 1 2
Totale 119 20 23 1 0 418 70 28 24 11 15
111
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
Tab.4 Personale del DSM con contratto a tempo determinato, a progetto o in convenzione. Anno 2008
DS
M
Me
dic
i
Psi
colo
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Ca
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So
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4 2 2 0 0 0 0 0 0 0 4 0 1
5 3 3 0 0 1 0 0 0 0 12 0 7
6 0 0 0 0 0 2 0 5 0 2 0 0
7 4 11 0 0 0 0 0 2 4 19 0 7
8 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
9 1 2 0 1 0 0 0 0 0 2 0 5
10 2 4 0 1 0 0 0 0 0 3 0 0
11 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0
12 1 2 0 0 0 0 5 3 1 3 0 1
13 4 4 0 0 1 0 2 0 0 10 0 3
Totale 22 37 0 3 2 3 11 10 6 78 0 26
112
AGENZIA REGIONALE SANITARIA
4 I Costi per l’acquisto dei farmaciTa
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115
LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NELLE MARCHE
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Finito di stampare
nl mese di giugno 2009
da
Aniballi Grafiche - Ancona
progetto grafico
ed impaginazione
Mario Carassai