01/06/2012
AGGIORNAMENTO RSPP
B1(agricoltura)B2 (pesca)B6( attività commerciali e artigianali..)B8 (P.A. e istruzione)B9 (alberghi, informatica..)
� Movimentazione manuale dei carichi
� Indice di Niosh
� Tavole di Snook e Ciriello
23 marzo 2012
01/06/2012
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
01/06/2012
DATI DI FATTO
01/06/2012
DATI DI FATTO MP TUTTE LE GESTIONI INAIL
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CATEGORIE A RISCHIO
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MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Valori riferiti ai casi esaminati dalla CONTARP-INA IL negli ultimi 3 anni
12%
50%
12%16%
10%
MMC
Agenti chimici
rumore
altre
vibrazioni
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operazioni di trasporto o di sostegno di un carico a opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportino “tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari” rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico,in particolare dorso lombari
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INFORTUNIO O TECNOPATIA?
SOVRACCARICO
BIOMECCANICO
su strutture:
• osteoarticolari
• muscolotendine
• nervovascolari
Data: 14 gennaio 2008Data: 14 gennaio 2008 DocenteDocente: : ing. Roberto LI Causiing. Roberto LI Causi
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C A R IC O
(D .Lg s . 6 2 6 / 9 4 – A L LE G A T O V I )
..può co s t itu ire u n r is ch io tra l'a ltro d o rso -lom ba re s i in ten de u n ca r ico m ov im en ta to m anua lm en te ch e ch e su pe ri il lim ite d i 3 0 kg (p e r i m as ch i)
- fem m in e ad u lte il lim ite è d i 2 0 kg ; - - m in o r i ad o le scen ti (e tà com p re sa tra i 1 5 e i 1 8 an n i) il lim ite è d i 2 0 kg p e r i m asch i e 1 5 p e r le fem m in e
- - m in o r i fa n c iu lli (< 15 an n i) il lim ite è d i 1 0 kg p e r i m asch i e d i 5 k g p e r le fem m in e .
Titolo Modulo: B8 Titolo Modulo: B8 Data10 mar 2007Data10 mar 2007 DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
SCOMPARE IL LIMITE
01/06/2012
Legge 1204/71
tutela delle lavoratrici madri (nessun trasporto o sollevamento di pesi per donne in gestazione e dopo 7 mesi dal parto)
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
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lista di elementi lavorativi e individuali che, se presenti da soli o interrelati, comportano un rischio più o meno
elevato per la rachide dorso lombare
626/94 ALLEGATO VI
Carico troppo pesanteingombrante
instabilelontano dal tronco, etc
Sforzo fisico eccessivotorsione del busto
posizione instabile del lavoratore, etc
Spazio insufficientemicroclima sfavorevole
pavimentazione non adatta, etc
Sforzi troppo frequentirecupero insufficientedistanze troppo grandi
ritmo imposto
Fattori individuali
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Allegato XXXIII DLgs 81/2008
01/06/2012
RIFLETTIAMO
Le mansioni che comportano movimentazione di carichi non possono essere considerate dequalificanti. E’ necessaria professionalità e relativa valorizzazione.
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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La fatica• Contrazione muscolare: capacità del
muscolo. Maggiore lunghezza maggiore lavoro.
• attività dinamica • (Ritmica) tensione e rilassamento• il muscolo agisce come pompa del sistema
circolatorio
• attività statica• (Posturale) stato prolungato di contrazione• il sangue fluisce con difficoltà nel muscolo (vasi
compressi)
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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L’attività statica è faticosa
• Esempio:portare la cartella in mano richiede più del doppio di energia rispetto a quella richiesta per portarla sul dorso
• maggior consumo di energia• aumento frequenza cardiaca• nel tempo deterioramento delle
articolazioni, dei legamenti e dei tendini
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
La schiena si mantiene eretta
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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EVITARE DISTURBI DELLA COLONNA VERTEBRALE
importante la corretta presa del carico , da effettuare solo dopo aver considerato:
IL VOLUME
LA FORMA
IL PESO e la sua distribuzione (baricentro)
IL TIPO DI SUPERFICIE... DELL’OGGETTO
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012Titolo Modulo: B8 Titolo Modulo: B8 Data10 mar2007Data10 mar2007 DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Nessuna presa
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SOLLEVAMENTO ED IL TRASPORTOPROCEDURA:
•riflettere un attimo e adottare la “ strategia” di soll evamento più adatta;
•non farsi prendere dall’ansia irrazionale di finire il lavoroimmediatamente.
1. piegare le ginocchia, tenendo un piede avanzato rispettoall'altro. Ciò consentirà di avere più equilibrio;
2. assicurarsi una presa sicura ed equilibrata (valutare peso,baricentro e punti di presa);
3. portare il peso vicino al corpo;
4. alzarsi lentamente, senza strappi, facendo leva sulle gambe;
5. durante il trasporto, mantenere il carico il più possibile vicino al corpo, senza inarcare la schiena.
!!! Usare queste precauzioni sia per carichi rilevanti c he per quelli minori:
ESERCITARSI E PRENDERE L’ABITUDINE!!! Sia sul lavoro che negli atti della vita quotidiana!
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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LO SPOSTAMENTO DEI CARICHI(... e del corpo)
Nello spostare un carico, qualunque ne siano il peso e le dimensioni
a) evitare di ruotare solo il tronco;b) spostare, invece, tutto il corpo,utilizzando
i piedi e le gambe.c) Tenere il carico stretto al tronco
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
Ruota solo il tronco
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
Ruota il corpo intero
Carico vicino al corpo
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Tienimi stretto
01/06/2012 DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
LO SPOSTAMENTO DEI CARICHIINGOMBRANTI
Non curvarsi mai in avanti o indietro, ma appoggiare la
schiena in modo verticale e spingere con le gambe.
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012 DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
Carico su piano alto
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
Non usare la scala da soli
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
BUONE PRASSI
La soluzione migliore riduce molto il numero delle movimentazioni
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Art 168 comma 3 Dlgs 81/08
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BUONE TECNICHE
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Art 168 comma 3 Dlgs 81/08
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BUONE TECNICHE
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
Art 168 comma 3 Dlgs 81/08
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valutazione del rischio D.lgs 81/08
l’indice di NIOSH,Norma UNI EN 1005-2, le tavole di Snook,
l’indice MAPOValutazione del rischio necessaria quando si movimentano pesi > 3 Kg
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
ALLEGATO XXXIII
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01/06/2012DocenteDocente: : ing. Roberto LI Causiing. Roberto LI Causi
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pubblicata dal National Institute for Occupational Safety and Health
(NIOSH) nel 1981,
considera i principali elementi di rischio lavorativo citati nell’allegato XXXIII.
è alla base di norme tecniche e standard europei.
DocenteDocente: : ing. Roberto LI Causiing. Roberto LI Causi
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NIOSH Load index
1.A PARTIRE DA massimo peso ideale sollevabile (23 Kg per entrambi i sessi)
2. CONSIDERA la presenza di eventuali elementi sfavorevoli
(fattori demoltiplicativi compresi tra 0 e 1)
3. CALCOLA IL PESO LIMITE RACCOMANDATO “RWL”
DocenteDocente: : ing. Roberto LI Causiing. Roberto LI Causi
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NIOSH
MASCHI FEMMINE
COSTANTE DI PESO
(kg.)LC ?
�
ALTEZZA DA TERRA DELLE MANI
ALL'INIZIO DEL SOLLEVAMENTO
ALTEZZA
(cm)0 25 50 75 100 125 150 >175
VM ?
�
FATTORE 0,77 0,85 0,93 1,00 0,93 0,85 0,78 0,00
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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NIOSH
DISTANZA VERTICALE DI SPOSTAMENTO DEL PESO
FRA INIZIO E FINE DEL SOLLEVAMENTO
DISLOCAZIONE
(cm)25 30 40 50 70 100 170
>17
5
DM ?
�
FATTORE1,
00
0,9
7
0,9
3
0,9
1
0,8
8
0,8
70,86
0,0
0
DISTANZA ORIZZONTALE TRA LE MANI E IL PUNTO
DI MEZZO DELLE CAVIGLIE - DISTANZA DEL PESO DEL CORPO
(DISTANZA MASSIMA RAGGIUNTA DURANTE IL
SOLLEVAMENTO
DISTANZA
(cm)25 30 40 50 55 60 >63
HM ?
FATTORE 1,00 0,83 0,63 0,50 0,45 0,42 0,00
DocenteDocente: : ing. Roberto LI CAUSIing. Roberto LI CAUSI
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Punto di mezzo interno delle caviglie
SAGITTALE
FRONTALE
Proiezione sul pavimentodel punto centrale tra le
mani dell’operatore
A = Angolo di AsimmetriaFattore collegato = (AM)
A
DISLOCAZIONE ANGOLARE DEL PESO (IN GRADI)
Dislocazione
angolare0 30° 60° 90° 120° 135° >135° AM
FATTORE 1,00 0,90 0,81 0,71 0,52 0,57 0,00
NIOSH
Docente: ing. Roberto LI CAUSIDocente: ing. Roberto LI CAUSI
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NIOSH
GIUDIZIO SULLA PRESA DI CARICO
GIUDIZIO BUONO SCARSO CM?
FATTORE 1,00 0,90
FREQUENZA DEI GESTI (numero atti al minuto)
IN RELAZIONE A DURATA
FREQUENZA 0,20 1 4 6 9 12 >15
CONTINUO
< 1 ora1,00 0,94 0,84 0,75 0,52 0,37 0,00
FMCONTINUO
da 1 a 2 ore0,95 0,88 0,72 0,5 0,3 0,21 0,00
CONTINUO
da 2 a 8 ore0,85 0,75 0,45 0,27 0,15 0,00 0,00 =
PESO LIMITE
RACCOMANDATO KGLCx VM x DM x HM x AM x CM x FM =
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Peso effettivamente sollevato Peso limite raccomandato
INDICE DI RISCHIO
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E DEI PAZIENTI
NIOSH
Docente: ing. Roberto LI CAUSIDocente: ing. Roberto LI CAUSI
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VANTAGGI DEL METODO NIOSH
01/06/2012
VANTAGGI DEL METODO NIOSH
Docente: ing. Roberto LI CAUSIDocente: ing. Roberto LI CAUSI
01/06/2012
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ISO 11228 PARTI 1-2-3
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ISO 11228-1 massa di riferimento
adulti25kg
Protetto il 95% della popolazione
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ISO 11228-1 massa (kg) - frequenza
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ISO 11228-1 Limiti distanza – massa totale trasportata (kg/m kg/h kg/8h)
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Norma di riferimento della ISO 11228
UNI EN 1005-2
Sicurezza del macchinario
Prestazione fisica umana
Parte 2:movimentazione manuale di macchinario e di parti componenti il macchinario
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Riprende il metodo NIOSHDifferisce per LC definendo il campo di applicazioneIntroduce 3 nuovi fattori per casi particolari
NORMA UNI EN 1005-2
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NORMA UNI EN 10005-2
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NORMA UNI EN 10005-2
CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO
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TABELLE DI SNOOKTABELLE DI SNOOK--CIRIELLOCIRIELLO
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METODO DI SNOOK-CIRIELLO
(Ergonomics 1991, Vol.34, pag.1197-1213)
“un lavoratore è 3 volte più suscettibile a malattie del rachide
quando movimenta manualmente carichi superiori al massimo
peso trasportabile, un peso cioè accettabile per un percentuale
della popolazione di lavoratori inferiore al 75%”.
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• massimo peso accettabile del carico per i diversi tipi di azione e per lavoratori maschi e femmine
• campione di lavoratori dell’industria (osservato nel 1978-1991)
• soggettività (sensazione registrata per attività lavorativa rivelatosi pesante o svolto senza accusare senso di debolezza, respiro affannoso, ecc.?)
• tavole divise per azioni di sollevamento, abbassamento, traino,spinta, trasporto
TAVOLE DI SNOOK
01/06/2012
esempio
01/06/2012
esempio
01/06/2012
esempio
01/06/2012
Esempio TAVOLA PER TRASPORTO
Peso limite per genere, altezza da terra e distanza da percorrere
ALTEZZA DELLE MANI FREQUENZA DISTANZA DEL TRASPORTO (M)
DA TERRA 2,1 4,3 8,5
uomini : 111 cm 1/8 h 2525 2222 2020
1/30 min 2121 1919 1717
1/5 min 1919 1717 1515
1/2 min 1717 1515 1313
1/1 min 1717 1515 1313
79 cm 1/8 h 3131 2727 2626
1/30 min 2626 2323 2222
1/5 min 2323 2121 2020
1/2 min 2121 1919 1818
1/1 min 2121 1818 1717
donne : 105 cm 1/8 h 1818 1818 1616
1/30 min 1313 1313 1212
1/5 min 1313 1313 1212
1/2 min 1313 1313 1212
1/1 min 1313 1313 1212
72 cm 1/8 h 2222 2020 1919
1/30 min 1616 1414 1414
1/5 min 1616 1414 1414
1/2 min 1616 1414 1414
1/1 min 1616 1414 1414
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TAVOLA PER SPINTA
Peso limite per genere, distanza da percorrere e altezza delle mani
01/06/2012
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Indice sintetico
TAVOLE DI SNOOKL’indice sintetico di rischio è < 0,75 (area verde):•situazione accettabile non è richiesto alcuno specifico intervento.
L’indice sintetico di rischio è compreso tra 0,75 e 1 (area gialla):•Una quota della popolazione (1% - 10%) può non essere protetta.•Occorrono cautele anche se non è necessario uno specifico intervento.•Consigliato formazione e sorveglianza sanitaria specifica.•Riduzione del rischio con interventi strutturali ed organizzativi per rientrare nell’area verde (indice di rischio < 0,75).
L’indice sintetico di rischio è > 1 (area rossa).•Rischio presente per quote crescenti di popolazione.•Richiesto Intervento di prevenzione primaria. Il rischio è tanto più elevato quanto maggiore è l’indice. •Intervento immediato di prevenzione per indice maggiore di 3;•l’intervento è comunque necessario anche con indici compresi tra 1 e 3. •Riverificare l’indice di rischio dopo ogni intervento.•Attivare la sorveglianza sanitaria periodica del personale esposto.
Peso effettivamente sollevato Peso limite per genere
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Cosa serve per utilizzare le tavole di SNOOK:
osservazione accurata dell’operazione di movimentazione manuale;conoscenza pesi sollevati, spinti, trasportati, trainati;misura altezza delle mani dal pavimento durante la
movimentazionemisura distanza percorsa dall’operatore;calcolo della frequenza delle azioni di movimentazione
manuale dei carichi.
TAVOLE DI SNOOK
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In base a quanto affermato da Snook “un lavoratore è tre volte più suscettibile a malattie del rachide quando movimenta manualmente carichi superiori al massimo peso trasportabile, un peso cioè accettabile per un percentuale della popolazione di lavoratori inferiore al 75%”.
CRITICITA’In base a questa affermazione è stato fissato un TLV al 75mo percentile, il quale tuttavia non ha nessuna giustificazione biomeccanica, fisiologica o anatomica.
TAVOLE DI SNOOK
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CONCLUSIONI RIEPILOGO
Norme tecniche ai fini della valutazione rischio MMC
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MOVIMENTAZIONE MECCANIZZATA DEI CARICHI
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FATTORI DI RISCHIO NEI PROCESSIDI MOVIMENTAZIONE MECCANIZZATA
Fattore di rischio
Fonti di pericolo• conseguenze
ipotizzabili del danno• possibilità di
correlarsi con un evento di pericolo
Evento di pericolo• azione eseguita in
presenza del fattore di rischio che potrebbe condurre ad un incidente
• non è detto che si arrivi ad un incidente
• “Mancato incidente”ing. LI CAUSIing. LI CAUSI
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CATENA DEGLI EVENTI
Fattore di rischioEventiEvento di pericolo• successione di eventi che conducono ad un
incidente• Il “ mancato incidente” è sempre un anello
della catenaing. LI CAUSIing. LI CAUSI
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Esempio Catena eventi
Apparecchio sollevamento1. L’addetto inizia i controlli di accertamento2. L’addetto ha fretta e non controlla parte dei componenti: gancio
bozzello,brache,forche3. L’addetto controlla i sistemi di comando e segnalazione4. L’addetto controlla stato funi e catene5. Il carico presenta una forma particolare e viene realizzata una
imbracatura con materiale di fortuna6. Ci sono più persone a dare ordini7. Inizia il sollevamento e viene rilevata una asimmetria di posizione8. L’addetto interrompe il sollevamento senza riabbassare al punto
di partenza9. ….incidente per rottura imbragatura ai danni di una persona non
allontanata in tempo.
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PROCESSO ALLESTIMENTO Esempio Catena Eventi GRU a torre
• Inizio operazioni e sblocco dispositivi posizionati per aumento stabilità in ore di non utilizzo
• Questa gru è del tipo traslante• L’addetto controlla la rotazione completa del bracc io• Suona il cellulare e l’addetto riceve importanti co municazioni sul
lavoro• continua e dimentica di verificare il funzionamento dei limitatori di
rotazione• Inizia il lavoro e alla fine della giornata viene c hiesta una manovra più
complessa per un sollevamento multiplo• Viene richiesto regolarmente personale per il contr ollo in quanto non
si può gestire la manovra da un solo punto• Arriva altro personale per il controllo e si posizi ona nella zona dove la
rotazione e di norma limitata• …..inizio rotazione ed incidente per impatto di per sona in tale zona
01/06/2012
ESEMPIO CATENA EVENTI- IMBRACATURA CARICO
• dato che il carico non si deve di norma collegare a l gancio vengono predisposte le “fasce” (brache di solito in acciaio o fibre sintetiche o naturali)
•L’imbracatura viene regolarmente scelta in accordo al RSPP in relazione alla natura del carico
•In quel momento un addetto informa l’RSPP che ha no tato un allentamento nei morsetti del cavo
• il sistema di collegamento rimane quello usato l’u ltima volta (grillo zincato portata 1500 Kg)
•Viene immediatamente predisposta l’azione per strin gere il morsetto e per controllare tutti i possibili morsetti
•Inizio del sollevamento
•….mancato incidente: il carico pesava 1600 Kg ed i l grillo si è rotto dopo 30 secondi dal sollevamento. Nessuno si trovava coi nvolto.
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Linguetta del gancio
•Inizio attività di controllo pre sollevamento
•L’addetto controlla minuziosamente serraggi e posizionamenti
•La giornata è ventosa
•Un granello di polvere finisce nell’occhio dell’addetto che interrompe il controllo
•Ripresa dell’ispezione, la linguetta non viene controllata nella parte interna ma visivamente è a posto
•Inizio sollevamento
•Oscillazione carico per raffica un po’ più forte di vento
•..incidente per distacco linguetta e caduta carico
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
r.licausi @inail.it
FINE