Date post: | 29-Jun-2015 |
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Tiziana Cristiani IV B Ec. Dietista
AIDS
DEFINIZIONE
L'AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita, è una malattia infettiva, consiste in un deficit del sistema immunitario del nostro organismo causato dal virus HIV che indebolisce le difese organiche contro l'attacco di microrganismi patogeni. (Nel 1959 c’è stato il 1° caso di morte di vittima colpita da Aids)
ORIGINE E DIFFUSIONE
E’ stato trasmesso dalle scimmie all’uomo quando degli addetti alla ferrovia si sarebbero infettati mangiandone la carne.
Esposizione a sangue di primati durante la macellazione della carne.
Diffuso attraverso un vaccino antipoliomelitico sperimentato in Africa.
E’ CAUSATO DA 2 AGENTI:
HIV1 HIV2
Entrambi Sembrano avere caratteristiche patologiche e
cliniche simili. Cambiano le ondate epidemiologiche.
STRUTTURA DEL VIRUS
CELLULE BERSAGLIO
Cellule con recettori CD4
Linfociti T Macrofagi/ Monociti Cellule nervose
TRASMISSIONE
Attraverso rapporti sessuali non protetti.( senza preservativo)
Attraverso il contatto sangue-sangue
Per contagio materno-fetale
LE MANIFESTAZIONI CLINICHE DELL’AIDS SONO STATE SUDDIVISE IN:
WR1: asintomaticoWR2,3,4: caratterizzato da
sindromi linfoadeno patiche e aids correlate
WR5,6: AIDS conclamato
SINTOMATOLOGIA
PER LA DIAGNOSI DELL’ INFEZIONE DA HIV
Vengono effettuati degli esami da laboratorio, capaci di evidenziare la presenza di anticorpi specifici e antigeni virali.
ELISA WESTERN BLOT
PERIODO FINESTRA
EPIDEMIOLOGIA
In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’AIDS, sabato 1 Dicembre 2012, l’Istituto Superiore di Sanità rende noti i nuovi dati relativi al contagio. Nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti.
La sorveglianza dell’AIDS, Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000 deceduti. L’incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
Nel 2011 quasi una persona su tre diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera. L’incidenza è di 3,9 nuovi casi HIV per 100.000 italiani residenti e 21,0 nuovi casi HIV per 100.000 stranieri residenti. Tra gli italiani, l’incidenza HIV è più elevata al nord, mentre tra gli stranieri si osserva un’incidenza maggiore al sud.
NEL 2011
0.75
0.25
Maschi 38 anniDonne 34 anni
CASI DI AIDS PER FASCE DI ETA’
UN VACCINO PER L’AIDS? E’ sperimentato dall’ISS; utilizza una proteina
del virus chiamata TAT, che è indispensabile per la replicazione virale. La proteina TAT è una proteina regolatrice del virus. Riesce a bloccare le prime fasi di replicazione del virus e quindi potrebbe arrestare la progressione della malattia in individui sieropositivi.
LE STAMINALI GUARISCONO ANCHE L'HIV
Dalla Germania un uomo americano : Timothy Brown, è guarito dall'Hiv dopo una terapia basata sul trapianto di cellule staminali associata a chemioterapia. Esso era inoltre affetto da una leucemia , un cancro del sistema immunitario. Il sig.Brown è stato operato nel 2007. Dopo circa un anno, la leucemia si è ripresentata e il paziente è stato sottoposto al secondo trapianto di cellule staminali, proveniente da un donatore; ma le cellule staminali del donatore, posseggono una rara mutazione genetica di carattere ereditario che le rende fisiologicamente resistenti al virus. A ben tre anni e mezzo dal primo intervento, il paziente non mostra alcun segno di leucemia e di replicazione virale, e il suo sistema immunitario è tornato alle condizioni normali.Il paziente è da considerarsi completamente ristabilito.
TABACCO: UN NUOVO INTERESSE SCIENTIFICO
l tabacco potrebbe essere la pianta per sintetizzare nuovi biofarmaci, capaci di contrastare virus come l’HIV. Pharma-Planta è un progetto, partito nel 2004 che ha consentito di sviluppare metodologie innovative per la produzione di nuovi anticorpi e vaccini dalle piante. Grazie a piante geneticamente modificate di tabacco è stato prodotto un anticorpo umano che neutralizza molti isolati del virus Hiv-1 e potrebbe costituire un importante elemento per ridurre la diffusione del virus nei paesi più poveri e più colpiti (Africa) Questo primo farmaco ‘verde’ potrà essere utilizzato per produrre dalle piante altre proteine ricombinanti con effetti farmacologici”.
PREVENZIONE
L’informazione e l’educazione sanitaria costituiscono le principali misure per controllare la diffusione e la trasmissione dell’infezione da HIV
Misure profilattiche:
Limitare il numero di partner occasionali Evitare i rapporti sessuali non protetti Adoperare siringhe sterili e monouso Utilizzare individualmente oggetti come:
spazzolini, rasoi, pettini …
PREVENZIONE SUL LAVORO
Consiste nell’adottare le “misure di barriera” che impediscono l’esposizione della cute e delle mucose al sangue e ad altri liquidi biologici infetti.
TRATTAMENTO
Basato sulla ricerca di farmaci in grado di bloccare la moltiplicazione del virus e la sua penetrazione nelle cellule suscettibili.
La terapia antiretrovirale in Italia si avvale di dodici farmaci che appartengono a diverse classi:
inibitori nucleosidici della transcriptasi inibitori non nucleosidici della
transcriptasi inversa inibitori della proteasi
NEGLI ULTIMI ANNI
Si sono sempre più diffuse terapie a cicli alternati, con il ricorso a più farmaci in combinazione tra loro.
La terapia di combinazione consente di aggredire il retrovirus riducendo la possibilità che possa mutarsi.