+ All Categories
Home > Documents > AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre...

AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre...

Date post: 26-Jun-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
32
L’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano ha aperto nel luglio 2001 il primo Urban Center d’Italia nel centro istituzionale e culturale della città. Urban Center ha l’obiettivo di comunicare ai cittadini le grandi trasformazioni del territorio, le politiche urbanistiche e le loro forme attuative. Si rivolge ad un pubblico esteso, italiano ed internazionale, che comprende operatori economici di settore e non, studenti, turisti, amministratori pubblici, ai quali fornisce dati e informazioni sull’assetto territoriale della città, sulle sue potenzialità evolutive e sulle sue eccellenze. Urban Center è inoltre centro di dibattito e approfondimento per le tematiche che, sotto vari profili, riguardano il progetto di sviluppo urbano. Svolge la sua attività attraverso esposizione di progetti, conferenze e workshop negli spazi in Galleria Vittorio Emanuele, organizza itinerari di visita tematizzati, edizione di dossier e documenti illustrativi di progetti e temi urbanistici. Il programma d’iniziativa comunitaria Urban II Milano 2000- 2006 ha per obiettivo la riqualificazione della periferia nord-ovest di Milano. L’area d’intervento comprende i quartieri di Bovisa, Bovisasca, Certosa, Garegnano, Musocco, Quarto Oggiaro, Vialba e Villapizzone e riguarda una superficie di 12 kmq con una popolazione di 53.000 abitanti. Urban si propone di valorizzare le risorse ambientali, sociali ed economiche di questa zona sulla base di quattro grandi priorità strategiche: miglioramenti ecocompatibili dell'ambiente urbano; imprenditorialità e patti per l'occupazione volti a creare iniziative sociali; sistemi di trasporto intelligenti; gestione integrata e comunicazione. Con URBAN sono stati stanziati 10,7 milioni di euro dell'UE per il 2000-2006 cui si aggiungono altri investimenti nazionali e locali per un totale di oltre 47 milioni di euro. L’Associazione Interessi Metropolitani è un centro culturale no-profit fondato nel 1987 da un importante gruppo di imprese e banche milanesi per promuovere ricerche, studi e progetti con l’intento di aiutare Milano nel suo sviluppo culturale, sociale ed economico. In quindici anni di attività AIM ha pubblicato circa settanta studi, ha promosso manifestazioni e convegni, seminari, mostre e corsi con la partecipazione di migliaia di cittadini. Ha curato progetti speciali quali la “Rete di Telesoccorso per Anziani”, il “Biopolo Milano”, la “Mediateca di Santa Teresa”, “Milano per la Multimedialità”, “Internet Saloon”, il ciclo di visite ai musei “Fuori Orario” e la serie di itinerari guidati alla scoperta della città in trasformazione “Conoscere Milano” con Urban Center del Comune di Milano. Sono Soci dell’AIM (2003): AEM, BANCA INTESA, FONDAZIONE 3M, GAVAZZI TESSILE, GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, PIRELLI & C. REAL ESTATE, SIEMENS COMMUNICATIONS, TELECOM ITALIA. Il Gruppo Ferrovie dello Stato comprende una holding cui competono gli indirizzi strategici e di cui fanno parte: Trenitalia che gestisce le attività di trasporto di passeggeri sulle medie e lunghe percorrenze, il traffico metropolitano e regionale, il trasporto delle merci, RFI che gestisce la rete ferroviaria e che, responsabile degli impianti e della sicurezza della circolazione dei treni, pone le condizioni per l'utilizzo delle linee. Le altre società che completano il Gruppo Ferrovie dello Stato rientrano nella logica della specializzazione dei ruoli: TAV, dedicata alla realizzazione dell'Alta Capacità, Italferr, la società di ingegneria che il compito di progettare e realizzare grandi interventi infrastrutturali e tecnologici, Metropolis, che gestisce e valorizza il patrimonio delle Ferrovie dello Stato e progetta la riqualificazione delle aree ferroviarie delle città, Grandi Stazioni e Cento Stazioni, dedicate alla gestione, alla riqualificazione e alla valorizzazione delle 13 stazioni delle principali città e delle 103 medie stazioni. Metropolitana Milanese è una Società per Azioni costituita nel 1955 dal Comune di Milano. Opera nei settori inerenti la pianificazione, lo studio, la progettazione, la direzione lavori per la realizzazione di linee metropolitane tradizionali e leggere, di metrotranvie, di linee e nodi ferroviari e di qualsiasi altra opera relativa ai sistemi integrati di trasporto, nonché di strutture ed infrastrutture urbane; piani urbanistici e valutazioni di impatto ambientale. A Milano la Società ha finora realizzato “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata nel completamento del Collegamento Ferroviario Passante della città. Sta inoltre progettando e realizzando l'estensione della rete metropolitana di Milano. A Napoli sta completando la Linea 1 di cui ha curato anche la progettazione. Ha in corso studi e progetti per nuove linee di metropolitane, metro leggeri e metrotranvie in Italia (Torino, Bergamo, Bologna, Roma, Palermo, ecc.) e all'estero (Porto, Copenhagen, Manila, ecc.). Terra, ma anche aria; ferro, ma anche gomma; passeggeri, ma anche merci, informazioni ed energia. Questo in sintesi il Gruppo Ferrovie Nord Milano, il principale gruppo integrato nel trasporto e nella mobilità in Lombardia ed il più importante operatore non statale italiano del settore. Nel 2002 sulla rete ferroviaria delle Nord (oltre 300 chilometri) hanno viaggiato più di 52 milioni di persone. A questi vanno aggiunti i clienti delle autolinee: circa 7 milioni. Ma Ferrovie Nord non significa solo ferro e gomma. Oggi, con le sue società, il Gruppo, controllato al 57% dalla Regione Lombardia e quotato al mercato ristretto della Borsa di Milano, presidia anche: il trasporto merci, l'elitrasporto, l'ingegneria e la progettazione nell'area dei trasporti e delle infrastrutture, l’ICT e le TLC e il trasporto di energia elettrica. L’Azienda Trasporti Milanesi, società per azioni dal 1° gennaio 2001, garantisce il servizio di trasporto pubblico su un’area di 1.052 chilometri quadrati che comprende l’intera città di Milano e 86 Comuni della provincia, grazie al lavoro di oltre 8500 dipendenti, e quasi 3000 mezzi che, nel 2002, hanno percorso 137 milioni di chilometri e hanno trasportato oltre 594 milioni di passeggeri. ATM SpA gestisce 3 linee metropolitane, 96 linee automobilistiche, 19 linee tranviarie e 3 linee filoviarie, il servizio a percorso variabile Radiobus, il collegamento Cascina Gobba - Ospedale San Raffaele (realizzato attraverso un innovativo sistema completamente automatico), i parcheggi di corrispondenza (quasi 14.000 posti auto) e le aree di sosta istituite nel centro cittadino e nelle numerose zone commerciali regolate con il sistema SostaMilano (oltre 17.000 posti). ATM SpA è il punto di riferimento nel sistema della mobilità integrata e assicura qualità, sicurezza e competitività in armonia con l’ambiente e con il territorio. GRUPPO FERROVIE NORD MILANO AIM Associazione Interessi Metropolitani
Transcript
Page 1: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

L’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano haaperto nel luglio 2001 il primo Urban Center d’Italia nel centro istituzionale e culturaledella città. Urban Center ha l’obiettivo di comunicare ai cittadini le granditrasformazioni del territorio, le politiche urbanistiche e le loro forme attuative. Sirivolge ad un pubblico esteso, italiano ed internazionale, che comprende operatorieconomici di settore e non, studenti, turisti, amministratori pubblici, ai quali forniscedati e informazioni sull’assetto territoriale della città, sulle sue potenzialità evolutive esulle sue eccellenze. Urban Center è inoltre centro di dibattito e approfondimento perle tematiche che, sotto vari profili, riguardano il progetto di sviluppo urbano. Svolgela sua attività attraverso esposizione di progetti, conferenze e workshop negli spazi inGalleria Vittorio Emanuele, organizza itinerari di visita tematizzati, edizione di dossiere documenti illustrativi di progetti e temi urbanistici.

Il programma d’iniziativa comunitaria Urban II Milano 2000-2006 ha per obiettivo la riqualificazione della periferia nord-ovest di Milano. L’aread’intervento comprende i quartieri di Bovisa, Bovisasca, Certosa, Garegnano,Musocco, Quarto Oggiaro, Vialba e Villapizzone e riguarda una superficie di 12 kmqcon una popolazione di 53.000 abitanti. Urban si propone di valorizzare le risorseambientali, sociali ed economiche di questa zona sulla base di quattro grandi prioritàstrategiche: miglioramenti ecocompatibili dell'ambiente urbano; imprenditorialità epatti per l'occupazione volti a creare iniziative sociali; sistemi di trasporto intelligenti;gestione integrata e comunicazione. Con URBAN sono stati stanziati 10,7 milioni dieuro dell'UE per il 2000-2006 cui si aggiungono altri investimenti nazionali e locali perun totale di oltre 47 milioni di euro.

L’Associazione Interessi Metropolitani è un centro culturale no-profit fondatonel 1987 da un importante gruppo di imprese e banche milanesi per promuoverericerche, studi e progetti con l’intento di aiutare Milano nel suo sviluppo culturale,sociale ed economico. In quindici anni di attività AIM ha pubblicato circa settanta studi,ha promosso manifestazioni e convegni, seminari, mostre e corsi con lapartecipazione di migliaia di cittadini. Ha curato progetti speciali quali la “Rete diTelesoccorso per Anziani”, il “Biopolo Milano”, la “Mediateca di Santa Teresa”, “Milanoper la Multimedialità”, “Internet Saloon”, il ciclo di visite ai musei “Fuori Orario” e laserie di itinerari guidati alla scoperta della città in trasformazione “Conoscere Milano”con Urban Center del Comune di Milano. Sono Soci dell’AIM (2003): AEM, BANCAINTESA, FONDAZIONE 3M, GAVAZZI TESSILE, GRUPPO CREDITO VALTELLINESE,PIRELLI & C. REAL ESTATE, SIEMENS COMMUNICATIONS, TELECOM ITALIA.

Il Gruppo Ferrovie dello Stato comprende una holding cuicompetono gli indirizzi strategici e di cui fanno parte: Trenitalia che gestisce le attivitàdi trasporto di passeggeri sulle medie e lunghe percorrenze, il traffico metropolitanoe regionale, il trasporto delle merci, RFI che gestisce la rete ferroviaria e che,responsabile degli impianti e della sicurezza della circolazione dei treni, pone lecondizioni per l'utilizzo delle linee. Le altre società che completano il Gruppo Ferrovie dello Stato rientrano nella logicadella specializzazione dei ruoli: TAV, dedicata alla realizzazione dell'Alta Capacità,Italferr, la società di ingegneria che il compito di progettare e realizzare grandiinterventi infrastrutturali e tecnologici, Metropolis, che gestisce e valorizza ilpatrimonio delle Ferrovie dello Stato e progetta la riqualificazione delle aree ferroviariedelle città, Grandi Stazioni e Cento Stazioni, dedicate alla gestione, allariqualificazione e alla valorizzazione delle 13 stazioni delle principali città e delle 103medie stazioni.

Metropolitana Milanese è una Società per Azioni costituita nel 1955dal Comune di Milano. Opera nei settori inerenti la pianificazione, lo studio, laprogettazione, la direzione lavori per la realizzazione di linee metropolitane tradizionalie leggere, di metrotranvie, di linee e nodi ferroviari e di qualsiasi altra opera relativaai sistemi integrati di trasporto, nonché di strutture ed infrastrutture urbane; pianiurbanistici e valutazioni di impatto ambientale. A Milano la Società ha finora realizzato“chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppocomplessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata nelcompletamento del Collegamento Ferroviario Passante della città. Sta inoltreprogettando e realizzando l'estensione della rete metropolitana di Milano. A Napoli stacompletando la Linea 1 di cui ha curato anche la progettazione. Ha in corso studi eprogetti per nuove linee di metropolitane, metro leggeri e metrotranvie in Italia(Torino, Bergamo, Bologna, Roma, Palermo, ecc.) e all'estero (Porto, Copenhagen,Manila, ecc.).

Terra, ma anche aria; ferro, ma anche gomma; passeggeri, ma anchemerci, informazioni ed energia. Questo in sintesi il Gruppo Ferrovie Nord Milano, ilprincipale gruppo integrato nel trasporto e nella mobilità in Lombardia ed il piùimportante operatore non statale italiano del settore. Nel 2002 sulla rete ferroviariadelle Nord (oltre 300 chilometri) hanno viaggiato più di 52 milioni di persone. Aquesti vanno aggiunti i clienti delle autolinee: circa 7 milioni. Ma Ferrovie Nord nonsignifica solo ferro e gomma. Oggi, con le sue società, il Gruppo, controllato al 57%dalla Regione Lombardia e quotato al mercato ristretto della Borsa di Milano,presidia anche: il trasporto merci, l'elitrasporto, l'ingegneria e la progettazionenell'area dei trasporti e delle infrastrutture, l’ICT e le TLC e il trasporto di energiaelettrica.

L’Azienda Trasporti Milanesi, società per azioni dal 1° gennaio 2001,garantisce il servizio di trasporto pubblico su un’area di 1.052 chilometri quadratiche comprende l’intera città di Milano e 86 Comuni della provincia, grazie al lavorodi oltre 8500 dipendenti, e quasi 3000 mezzi che, nel 2002, hanno percorso 137milioni di chilometri e hanno trasportato oltre 594 milioni di passeggeri. ATM SpA gestisce 3 linee metropolitane, 96 linee automobilistiche, 19 lineetranviarie e 3 linee filoviarie, il servizio a percorso variabile Radiobus, il collegamentoCascina Gobba - Ospedale San Raffaele (realizzato attraverso un innovativo sistemacompletamente automatico), i parcheggi di corrispondenza (quasi 14.000 postiauto) e le aree di sosta istituite nel centro cittadino e nelle numerose zonecommerciali regolate con il sistema SostaMilano (oltre 17.000 posti).ATM SpA è il punto di riferimento nel sistema della mobilità integrata e assicuraqualità, sicurezza e competitività in armonia con l’ambiente e con il territorio.

GRUPPOFERROVIENORDMILANO

AIMAssociazione

Interessi Metropolitani

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 2: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Conoscere Milano: il Passante Ferroviario“Conoscere Milano-Edizione 2003” è un programma di itinerari proposti ai cittadini milanesi per far scoprire il Passante Ferroviario come nuovo servizio di mobilità urbana ed extraurbana, l’architettura delle sue stazioni e i quartieri antichi e nuovi che il Passante serve.Un’opportunità per conoscere la Milano che sta cambiando attraverso percorsi dentro, fuori e sotto la città.

Comitato Promotore Norberto Achille, Giulio Burchi, Giorgio Goggi, Mauro Moretti, Bruno Soresina,Pier Giuseppe Torrani, Gianni Verga.

Comitato ScientificoGiulio Ballio, Claudio De Albertis,Ezio Facchin, Luigi Mazza, Roberto Ruozi, Lanfranco Senn, Cesare Stevan.

AIM - Associazione Interessi MetropolitaniProgettazione e coordinamento generale di itinerari, pubblicazioni, eventi e relazioni pubbliche:Luisa Toeschi - Gianfranco Scurati - Carlo Berizzi

Urban Center - Comune di Milano Massimo Cella - Anna Giorgi

Redazione pubblicazioneElisa Pozzoli - Massimo Tiano

Progetto grafico Roberto Redaelli

FotografiePaolo Sacchi, Paolo Liaci, Archivio Mangiarotti,Archivio MM e Studio G

Impaginazione e stampaTipografia Milanese srl

INFORMAZIONI

Urban Center - Comune di MilanoGalleria Vittorio Emanuele 11/12 - Milanotel. 02 88 45 65 54 -5 fax 02 88 45 24 01email: [email protected] per il pubblico: ore 9.00 - 18.00 lunedì-venerdì

AIM - Associazione Interessi MetropolitaniCorso Magenta, 59 – MilanoINFOAIM 02 4801 3121 - 02 4801 2060email: [email protected]

© Urban Center - AIM - Milano, 2003

Gianni VergaAssessore allo Sviluppo del Territorio

La trasformazione di Milano ha bisogno, per realizzarsicompiutamente, delle infrastrutture adeguate al livellodi una grande città europea. Oggi siamo sempre piùvicini al completamento di un’opera attesa da anni, chepermetterà un salto di qualità dell’intero sistema ditrasporto metropolitano e regionale. Il Passante rappresenta la struttura sulla qualecostruire lo sviluppo urbano della Grande Milano egioca un ruolo strategico nelle scelte localizzative,favorendo la creazione di un sistema urbano integratoe competitivo. Mette in comunicazione parti centralidella città con quartieri “periferici” che già stannosfruttando la presenza del Passante per rinnovare laloro immagine e la loro vita. Il “Museo del Presente” e il nuovo Politecnico aBovisa, la “Città della Moda” nell’area Garibaldi-Repubblica, la grande Biblioteca Europea di PortaVittoria e il progetto di Montecity-Rogoredo con ilfuturo Centro Congressi sono solo le trasformazionipiù evidenti che i quartieri “attraversati” dal Passantestanno vivendo. Si tratta di una parte di città molto eterogenea che,partendo dai grandi quartieri residenziali del nord-ovest coinvolti dal programma europeo diriqualificazione delle periferie Urban II - Milano, toccaalcune tra le aree più centrali e accessibili della nostracittà, per arrivare infine verso est nella zonainteressata dai progetti sopra citati.Questa seconda edizione dell’iniziativa “ConoscereMilano” promossa da Urban Center - Comune diMilano e da AIM, in collaborazione con tutti i soggettiattori della realizzazione e gestione del Passante -Ferrovie dello Stato, Ferrovie Nord Milano, ATM eMetropolitana Milanese - intende portare i milanesisui treni del Passante illustrando i modi d’uso e lagrande utilità di questa nuova infrastruttura ditrasporto e facendo visitare le prime grandi stazioniche già oggi sono operative. “Imparare divertendosi” èla filosofia degli itinerari sotterranei di “ConoscereMilano” che permetteranno di scoprire per la primavolta, o di far conoscere meglio, le imponentiarchitetture di queste Stazioni, partecipando nellostesso tempo a eventi di aggregazione e di festa organizzati proprio in questi ampi e maestosi spazi.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 3: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

IL PASSANTE FERROVIARIO

Integrazionetra ferrovia e r

IL PASSANTE IN NUMERI

Le dimensioni del Passante Ferroviarioa realizzazione ultimata• Lunghezza della tratta urbana: 10,4 km• Stazioni sotterranee: 6• Stazioni in superficie: 4• Lunghezza delle banchine: 250 m• Capacità massima di trasporto: 33.000 passeggeri/ora

per direzione• Intervallo minimo fra i treni: 3 minuti (per direzione)• Velocità massima dei treni: 60 km/ora• Costo stimato per la tratta urbana: 880 milioni €

Passante Ferroviario di Milano

Linee Suburbane

e te urbana

Altre informazioni sul Passante • Alimentazione elettrica: 3.000 V c.c.• Linea di contatto: aerea• Sottostazioni elettriche: 2• Sezioni delle gallerie: policentriche • Metodi costruttivi: foro cieco – cielo aperto

I tempi del Passante Ferroviario• Approvazione del progetto e stipula

della Convenzione Generale per il Passante: 1983• Inizio dei lavori di realizzazione: 1984• Apertura della tratta Bovisa-Lancetti-Venezia: 1997• Apertura della tratta Certosa-Lancetti: 1999• Apertura delle stazioni Villapizzone e Dateo: 2002• Apertura della stazione di Porta Vittoria: 2004• Apertura prevista della stazione Rogoredo: 2007

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 4: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Che cosa è il Passante FerroviarioIl Passante è un collegamento ferroviario che attraversa lacittà di Milano da nord-ovest a sud-est consentendol’integrazione tra le reti delle Ferrovie dello Stato, delleFerrovie Nord Milano e del trasporto pubblico urbano, inparticolare con le tre linee della metropolitana. L’infrastruttura,come indica il nome, consente di realizzare collegamenti“passanti” in treno da un punto all’altro della città, evitandola sosta nelle stazioni di testa con grandi vantaggi dalpunto di vista funzionale, soprattutto per i collegamentiregionali. In questo modo, per fare un esempio moltosemplice, già oggi si può salire su un treno a Gallarate oSaronno e arrivare senza cambi fino nel cuore della città, aPorta Venezia o Garibaldi, e in futuro, quando nel 2006 ilPassante sarà completato, fino a Pavia o Piacenza.Il sistema è costituito da una tratta urbana sotterranea,compresa tra le stazioni di Lancetti (Scalo Farini) e diPorta Vittoria; alle due estremità risale in superficiediramandosi a ovest verso le stazioni di Milano NordBovisa e Milano Certosa e a est, una volta completatoanche l’ultimo tratto, verso Milano Rogoredo e Pioltello.Il Passante diventerà così l’elemento centrale del sistemadi trasporto su ferro per la Lombardia, chiamato ServizioFerroviario Regionale (SFR), e garantirà un’efficaceintegrazione dei collegamenti locali per un raggio di 50-60chilometri. Viene così assicurato anche un accesso direttoalle diverse funzioni urbane della città dislocate lungo iltracciato e viene favorita la riqualificazione di vaste areecon importanti insediamenti, quali il nuovo Politecnico aBovisa e la nuova Biblioteca Europea a Porta Vittoria.

Il progetto e la realizzazioneL’importanza di una infrastruttura come il PassanteFerroviario è confermata dall’esperienza delle principali

IL PASSANTE FERROVIARIO

Storia e fun

Un treno entra in una stazione del Passante

metropoli europee, dove sistemi di questo tipo sono giàoperativi da decenni. Tra le principali esperienze stranierepossiamo citare quelle di Parigi (RER), Londra, le diverseS-Bahn tedesche (Monaco e Berlino tra le altre), Oslo,Zurigo. L’ipotesi di realizzare a Milano un sistema similenasce negli anni sessanta, ma le prime proposte siconcretizzano solo nel 1983, quando viene stipulata unaConvenzione Generale tra Regione Lombardia, Comune diMilano, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord Milano. AMetropolitana Milanese Spa viene affidato il compito diprogettare e realizzare la tratta urbana di circa 10 km checomprende sei stazioni sotterranee e una in superficie. Nel1984 si apre il primo cantiere con lo scavo della stazioneRepubblica. Il lungo periodo che intercorre tra l’ideazione delPassante e il suo completamento è dovuto principalmentealla discontinuità nella disponibilità dei finanziamenti.L’inaugurazione avviene nel dicembre 1997, con l’apertura aitreni FNM della tratta Bovisa – Porta Venezia, cui fa seguitonel maggio 1999 l’entrata in esercizio del ramo per Varese eGallarate (treni FS) con la stazione di Certosa. Nel luglio 2002entrano in funzione le stazioni di Villapizzone e Dateo. Daquest’ultima il servizio si prolungherà verso la stazione diVittoria che, con il completamento della tratta in sotterraneo,previsto entro il 2004, consentirà l’avvio del servizio versoTreviglio. L’attuazione del collegamento fino a Rogoredo,prevista nel 2006, consentirà al Passante, con il passaggiodei treni in direzione Lodi e Pavia, la piena operatività el’effettiva integrazione del sistema ferroviario regionale.

Il Passante nel trasporto urbanoIl Passante riveste un importante ruolo nel sistema di trasportourbano milanese. La rete ferroviaria di Milano - Ferrovie delloStato/Trenitalia, Ferrovie Nord Milano e Passante - ècompletamente integrata con la rete urbana gestita da ATM, in superficie ed in sotterranea (vedi ultima pagina “Notizie utili”).

zione

I lavori durante gli scavi

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 5: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

IL PASSANTE FERROVIARIO

Il sistema regionale

Collegamento con MalpensaLa stazione di Bovisa è la stazione di interconnessione tra ilPassante Ferroviario e il Malpensa Express, il servizioferroviario che collega l’aeroporto internazionale di Malpensae il centro di Milano (stazione Cadorna) con treni in partenzain entrambe le direzioni ogni mezz’ora e un tempo dipercorrenza di 40 minuti. Il treno effettua due soste, a Bovisa e a Saronno. I biglietti egli abbonamenti Malpensa Express consentono di utilizzare ilPassante Ferroviario di Milano.

I treni ad alta frequentazioneUn’altra particolarità del Passante è quella dei nuovi treni chevi circolano, i cosiddetti TAF (treni ad alta frequentazione).Sono costituiti da due motrici e da due rimorchiate a duepiani, per una lunghezza complessiva di 103 metri e unacapienza di 874 posti, dei quali 476 a sedere. Sono inoltredotati di ogni confort moderno, offrono accessibilità aiportatori di handicap e assicurano elevate prestazioni inaccelerazione.

Il Servizio Ferroviario Suburbano - linee S Con il completamento della stazione Vittoria, il Passante sipresenta come elemento cardine del Servizio FerroviarioRegionale, creando un collegamento diretto tra le principalidirettrici regionali. In particolare il servizio viene riorganizzatocon l’attivazione delle prime otto linee suburbane (linee S) cherazionalizzano il precedente sistema. Il “Sistema Passante” prevede quindi due stazioni d’ingressoalla tratta sotterranea urbana, Lancetti e Vittoria, dove passanola maggior parte delle linee S e al di fuori della quale si diramanoi treni nelle diverse direzioni regionali. In particolare le stazionidi “porta” verso le tratte extraurbane sono, a ovest, quelle diBovisa (FNME) direzione Saronno e Seveso e di Certosa (FS)direzione Gallarate e Novara e a est quelle di Pioltello (FS)direzione Treviglio, Bergamo, Brescia, Cremona e, in futuro, diRogoredo (FS) direzione Lodi, Piacenza e Pavia. Le stazioni diRogoredo e di Pioltello e quella prevista di Rho-Pero potrannosvolgere il ruolo di stazioni di interconnessione del ServizioFerroviario Regionale con i treni a lunga percorrenza e inparticolare con la futura rete dell’Alta Velocità /Alta Capacità.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 6: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

La stazioneCertosa è la stazione situata più a ovest nel Comune diMilano e costituisce la porta d’ingresso al Passante per itreni delle Ferrovie dello Stato provenienti da Varese,Gallarate e Novara. Insieme a Bovisa, Villapizzone eRogoredo, è una delle stazioni fuori terra del Passante. LeFerrovie dello Stato hanno incaricato nel 1983 l’architettoAngelo Mangiarotti di sviluppare un unico progetto per lestazioni di Certosa e Rogoredo, uniformando a questeanche Villapizzone con un analogo disegno delle pensiline.L’idea è stata quella di individuare una soluzione in grado dirispondere con uno strumento architettonico unificato allenecessità di ogni singola stazione. L’elemento che piùesprime tale caratteristica è la copertura delle banchine: lepensiline sono costituite da un sistema di travi reticolari asezione triangolare in lamiera di acciaio saldata e integranola funzione di protezione dei viaggiatori con quella disostegno dei cavi. Il progetto si caratterizza anche per gliedifici dei servizi e delle abitazioni per i ferrovieri, rivestitiesternamente con dei pannelli in alluminio anodizzato.

LE STAZIONI DEL PASSANTE

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 7: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Quest’area, situata nell’estremo nord-ovest della città,rimane prevalentemente rurale fino all’inizio del Novecentoquando inizia, con lo sviluppo industriale, la suatrasformazione e vede poi sorgere, in concomitanza conl’esplosione demografica del dopoguerra, numerosi quartieridi edilizia residenziale pubblica e privata.

Musocco e il Cimitero MaggioreGaregnano e la sua CertosaA sud della stazione di Certosa, sulla vecchia StradaVaresina, si trova il quartiere di Musocco, che nasce nel XIIsecolo come nucleo rurale. Nel primo ventennio delNovecento, periodo nel quale vengono costruiti i primi edificisociali per operai, la popolazione di Musocco triplica aseguito dello sviluppo industriale che si concentra lungo laStrada Varesina e, in parte, lungo il tracciato ferroviario.Nella seconda metà del secolo Musocco cambia ancora ediventa quartiere di residenza privata con villette, palazzine ealcuni complessi condominiali. Un’evoluzione simileinteressa il contiguo quartiere Garegnano, noto anche per lasua Certosa, che dà il nome all’omonimo viale nonché al-la stazione stessa del Passante. Fondata nel 1349

dall’arcivescovo GiovanniVisconti, la Certosa cambialungo i secoli fino ai lavoridi rifacimento della chiesae della facciata, ultimati nel1606. Dell’antico edificio,frequentato dal Petrarcadurante il suo soggiorno aMilano, non rimangonooggi che alcuni resti nel-la parte retrostante. Ildisegno degli interni èattribuito a VincenzoSeregni, l’architetto delPalazzo dei Giureconsultiin via Mercanti. Stupendigli interni, con cicli diaffreschi di Daniele Crespi

e del Peterzano. Poco distante dalla Certosa di Garegnano sitrova il Cimitero di Musocco, poi chiamato anche CimiteroMaggiore, realizzato su progetto di Enrico Brotti e LuigiMazzocchi nel 1895 per sopperire all’insufficienza delsistema cimiteriale cittadino.

Quarto Oggiaro e VialbaA nord della stazione Certosa si trovano i quartieri di QuartoOggiaro, lungo via Eritrea, e di Vialba, verso la via ValTrompia. La zona nasce come centro rurale attorno a VillaScheibler, quattrocentesca villa signorile, oggi interessata daun progetto di restauro nell’ambito di Urban Milano,programma cofinanziato dalla UE per riqualificare aree della

STAZIONE CERTOSA

Quartieri, servie luoghi di inte

La Certosa di Garegnano

periferia milanese. Nel 1935 inizia la trasformazione dell’areacon la costruzione delle “case minime” di Vialba, poidemolite, matrice del quartiere Vialba I ampliato tra il 1957 eil 1960, a cui fa seguito nei primi anni sessanta il quartiereVialba II. Nei pressi si trova l’Ospedale Luigi Sacco, edificatotra il 1927 e il 1931 come "Sanatorio di Vialba" per i malati diTBC. Il quartiere di Quarto Oggiaro sorge nella seconda metàdegli anni cinquanta per far fronte alla rapida crescitademografica e diventa ben presto uno dei più grandi quartieridi edilizia popolare della città. Si amplia negli anni sessanta(quartieri Aldini I e Aldini II) ma occorrono anni di scontri edi attesa per ottenere i servizi essenziali. Solo letrasformazioni più recenti, innescate anche dalla presenzadel Passante, sembrano adeguate a combattere le situazionidi degrado ancora presenti nell’area.

Il progetto del nuovo quartiere “Certosa”

zi resse

Le torri di via Lessona

Il nuovo quartiere CertosaVicino alle aree in trasformazione di Bovisa, dove sorgerannoil nuovo Politecnico e il nuovo polo direzionale AEM, è in fasedi avanzata realizzazione il nuovo quartiere “Certosa”.L’intervento sorge su un’area occupata sino a pochi anni fadagli impianti di raffineria Fina e si estende per circa 45 ettaricon palazzi, servizi e un grande parco di 27 ettari.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 8: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

La stazioneVillapizzone è stata inaugurata nel luglio 2002 ed è l’ultimastazione in superficie provenendo da Certosa prima che i binariscendano sotto la città verso la stazione di Lancetti. Essa hapresentato una serie di difficoltà costruttive in quanto, datol’elevato traffico viaggiatori, si è dovuto ricorrere ad un sistemache non interferisse in maniera eccessiva con la normalecircolazione dei treni. Si sono creati dei binari provvisori e, aldi sotto del tracciato originale, sono stati realizzati il piano atrioe i locali tecnologici. L’idea dell’atrio unico, interamente insotterraneo e dotato di ampi spazi, deriva dalla previsionedell’elevato numero di studenti che frequenteranno la stazione,in particolare dopo la realizzazione del nuovo Politecnico aBovisa. Per quanto riguarda le banchine, viene ripreso ildisegno delle strutture delle pensiline delle stazioni di Certosae di Rogoredo, progettate dall’arch. Mangiarotti. Connesso allastazione del Passante è l’intervento del sottovia Lambruschini,realizzato sotto i binari FS in sostituzione del preesistentecavalcaferrovie. Quest’opera, insieme alla stazione stessa,accrescerà ulteriormente l’accessibilità dell’area.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 9: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Sino alla prima metà dell’Ottocento questa parte di territorioa nord-ovest di Milano era una campagna ricca d’acqua e concascine che hanno poi dato il nome agli attuali quartieri. Apartire da metà Ottocento inizia l’espansione della città e,dall’inizio del secolo scorso, lo sviluppo delle attivitàindustriali. Nel dopoguerra si registra un forte incrementodell’edilizia popolare che trasforma notevolmente la zona;ulteriori cambiamenti sono oggi sopraggiunti con lametamorfosi della vicina Bovisa, essendo la Facoltà diIngegneria situata proprio dietro la nuova stazione diVillapizzone.

Villapizzone e il quartiere Mac MahonLe prime forti trasformazioni residenziali arrivano tra il 1908 eil 1909 quando nasce, su progetto dell’ingegnere GianninoFerrini, il quartiere Mac Mahon, uno dei quattro grandi quartieri(gli altri tre sono lo Spaventa, il Ripamonti e il Tibaldi) realizzatidal nuovo Ente Comunale per le Case a seguito della legge

Luzzatti del 1903, sulla casaper i ceti meno abbienti. Sitratta di isolati compatti ecaratterizzati da edifici divarie tipologie destinati acategorie sociali diverse:edifici a ballatoio e anchevillini, case unifamiliari aschiera e un edificio per iservizi collettivi. Tra il 1926e il 1928, per iniziativa del-

l’Istituto Case Popolari, sorge il quartiere Villapizzone I,progettato da Giovanni Broglio e organizzato per grandi isolatichiusi intorno a un cortile. Dall’altro lato di via Mac Mahon nel1919-1920 viene sperimentata la tipologia del quartieregiardino con il villaggio Campo dei Fiori, poi demolito; suparte di quest’area oggi sorgono edifici popolari del 1970.Altri quartieri, sempre di edilizia popolare, si aggiungono neldopoguerra: Varesina (stile razionalista, arch. Diotallevi eMarescotti), Castelli, Mangiagalli (Marescotti, Albini),Villapizzone II, Console Marcello.

STAZIONE VILLAPIZZONE

Quartieri, servie luoghi di inte

Case del quartiere Mac Mahon

Scuola elementare “La Rinnovata”Di fronte al quartiere Mac Mahon si trova la scuolaelementare “La Rinnovata”, un interessante edificio del 1927(ing. Belloni) in cui si sperimentavano i principi educativi edidattici innovativi di Giuseppina Pizzigoni.

Fondazione MondadoriLa Fondazione Arnoldo eAlberto Mondatori (ViaRiccione n. 8) è un’istitu-zione no profit nata nel1979 con l’obiettivo didocumentare e valoriz-zare l’attività dei dueeditori. Nel 1987 l’archi-vio si apre alla consul-tazione degli studiosi, di-ventando uno dei punti diriferimento per chi sioccupa di storia dell’editoria e della cultura italiana delNovecento. Dalla metà degli anni novanta diventa anche uncentro studi e ricerche sulla cultura editoriale in Italia. Sonoconservati in sede fondi archivistici e librari (circa 45.000volumi) oltre a disegni originali, audiovisivi, fotografie. La sedeha portato nuova frequentazione nel piccolo nucleo storico.

Centro Benedetta D’IntinoIl Centro Benedetta D'Intino (Via Sercognani n. 17) offreinterventi terapeutici per la cura dei disturbi psichici erelazionali dei bambini e consulenze socio-psico-pedagogichealle istituzioni che operano nel settore del disagio minorilegrave, gestisce un servizio di documentazione e promuoveseminari e corsi per facilitatori del linguaggio. È situato aVillapizzone, diviso tra due edifici, in via Sercognani e in viaRiccione e può assistere oltre trenta bambini al giorno.

zi resse

La Fondazione Mondadori

Sopra - Il cortile della scuola “La Rinnovata”A sinistra - La chiesa San Martino nel centro storico di Villapizzone

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 10: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

La stazioneBovisa è la stazione che connette il Passante con la rete delleFerrovie Nord Milano e quindi con le linee ferroviarie versoSaronno, Novara, Varese, Como e la Brianza. E’ anche lastazione di interscambio con il Malpensa Express, che damaggio 1999 collega il centro di Milano (Stazione Cadorna)con l’aeroporto internazionale di Malpensa. La stazione, snodofondamentale del servizio ferroviario regionale, il cui progettoarchitettonico di tipo a “ponte” fu realizzato dall’arch. Segrè, èstata aperta al servizio nel 1991 in sostituzione della vecchiastazione a 4 binari. La struttura è ancora incompiuta in quantoconcepita come prima fase di un piano di sviluppo urbanoancora in corso di definizione. In particolare l’accesso dalpiazzale sud verrà integrato da un simmetrico accesso sul latonord dove è prevista la realizzazione dell’interscambio con lanuova metrotranvia. L’importanza della stazione di Bovisa èsenza dubbio dovuta anche alla presenza di due sedi,frequentate da migliaia di studenti, del Politecnico di Milano:una in via Durando (Facoltà di Architettura Civile e Design),l’altra in via La Masa (Facoltà di Ingegneria Industriale).

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 11: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Il quartiere di Bovisa sta vivendo oggi profonde tra-sformazioni, dopo essere stato per oltre un secolo ilprincipale polo della chimica milanese. Alla dismissione dimolte industrie ha fatto seguito l’insediamento del Politecnicoche, a partire dal decennio scorso, ha svolto un ruolofondamentale nella metamorfosi dell’area. Oggi altri grandiprogetti (nuovo Politecnico, nuovo polo AEM, Museo delPresente), legati anche all’accessibilità garantita dal Passante,costituiscono una grande potenzialità per il futuro sviluppodella zona.

La Bovisa e i gasometriLa storia più recente del quartiere di Bovisa inizia nel 1882,anno in cui Giuseppe Candiani vi insedia la prima fabbricaper la produzione di acido solforico, dando il via allaformazione di quello che sarà il polo chimico di Milano. Neglianni successivi infatti sorgono la Vogel, la Fabbrica deisaponi Calamari (poi Sirio), la Edoardo Piatti (poi IVI), laBrill, la Carlo Erba e altre industrie della chimica pesante,della farmaceutica, delle vernici. Nello stesso periodosorgono anche le prime abitazioni destinate alla classeoperaia, per lo più case di ringhiera, mentre la realizzazionedi piazza Bausan e via Imbriani collegano il nuovo quartiereindustriale alla città. Solo nel 1923 la Bovisa, alloracompresa nei comuni di Affori e Musocco, viene annessa alComune di Milano. Nel 1905 inizia anche la costruzione delle Officine del Gas,che con i loro impianti e i gasometri (dismessi com-pletamente nel 1994) hanno caratterizzato il paesaggiourbano della zona e ancora oggi rappresentano latestimonianza più forte del suo passato. Nel 1920 le Officineassumono il servizio di produzione e distribuzione del gasnella città di Milano e, dieci anni più tardi, arrivano a produrre500.000 metri cubi di gas al giorno.

STAZIONE BOVISA

Quartieri, servie luoghi di inte

Bovisa: in primo piano l’area dei gasometri

Il PolitecnicoNel corso degli anni ottanta, sotto la spinta di un forteincremento degli iscritti, nasce l’idea dell’ampliamento delPolitecnico a Bovisa, su un’area di proprietà pubblica dotatadi una notevole accessibilità e dove molte industrie sono indismissione. Nel 1989 vengono attivati i primi corsi dellaFacoltà di Architettura, ma è nel 1994 che il polo si amplia inmodo consistente, avviando i corsi nel ristrutturatostabilimento della ex Ceretti & Tanfani di via Durando. Nel1997 viene attivato anche il polo di Ingegneria negli excapannoni della FBM in via La Masa, mentre nel frattempol’ampia disponibilità di spazi permette la nascita di innovativilaboratori per la ricerca e la didattica, tra i quali la Galleria delvento e il Laboratorio per la sicurezza nei trasporti. Oggi quigravitano oltre diecimila studenti e se ne prevedono il doppiocon lo sviluppo del polo universitario di Bovisa.

Il futuro di BovisaLa trasformazione di Bovisa, attualmente in corso, è soloall’inizio, in quanto sull’area dei gasometri è previsto ungrande progetto urbano per l’insediamento dei nuovi edificidel Politecnico, del nuovo polo direzionale di AEM e delMuseo del Presente. Sulla base di un concorso internazionaleindetto dal Politecnico di Milano nel 1997 in seguito ad unaccordo di programma tra Politecnico, Regione Lombardia,Comune di Milano e AEM, sono stati scelti due progettivincitori riuniti in seguito in uno schema di sintesi. Nei due gasometri principali e nell’ex Sala Pressione èprevista la realizzazione del Museo del Presente, un progettofortemente voluto dal Comune di Milano per dare alla cittàuno spazio adatto ad ospitare l’arte contemporanea, nelquale si terranno mostre ed esposizioni di giovani artistieuropei. Il progetto è in fase attuativa.

zi resse

I nuovi edifici del polo di Architettura e Design in via Durando

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 12: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

Lancetti è nel contempo la prima stazione sotterranea che siincontra provenendo da ovest e la prima stazione checonsente l’interscambio tra i treni della Ferrovie dello Statoprovenienti da Villapizzone e delle Ferrovie Nord, provenienti

da Bovisa. L’area in cui èubicata, ricca di uffici e imme-diatamente a ridosso delloScalo Farini, con l’apertura delPassante vede accrescere lasua accessibilità rispetto alpassato, quando era servitasolo dai mezzi pubblici di su-perficie. Sempre più evidentisono i fenomeni di trasforma-zione e di riqualificazione, deiservizi e del settore terziario.In alcuni capannoni industrialisono nati locali tra i più fre-quentati delle serate milanesi.

L’uscita del Passante in via Aprica

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 13: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Architettura La stazione di Lancetti si caratterizza per le sue dimensioninotevoli, ben maggiori delle altre stazioni sotterranee, dovuteal fatto che si tratta di una stazione di diramazione ed èquindi costituita da quattro binari. Il mezzanino è organizzatocon uno spazio molto ampio e molto luminoso, caratterizzatodal colore verde di parte della copertura e dei sostegniverticali. Il pavimento, in piastrelle in klinker, è scandito inlunghezza da tracce colorate a tinte tenui (rosa, beige,marrone) che movimentano il grande spazio. Un’altracaratteristica di questa stazione è data dai lucernari, ampi forisormontati da strutture metalliche che sorreggono dellecoperture trasparenti e che consentono alla luce di penetraredalla superficie fino al mezzanino nei punti di accesso allastazione. Le ampie dimensioni della stazione offrono lapossibilità di insediare alcune attività commerciali e in futuro,contestualmente alla probabile dismissione dello ScaloFarini, quegli spazi sotterranei potranno essere utilizzati perdiventare parcheggi.

STAZIONE LANCETTI

Progetto etecniche costr

L’ampio mezzanino di Lancetti

La sezione del tracciato che scende sotto la città

Intersezione fra FS e FNMLa stazione di Lancetti si situa alla confluenza della lineadelle Ferrovie dello Stato, proveniente da Certosa, conquella delle Ferrovie Nord proveniente da Bovisa. I duerami ferroviari, partendo dalle rispettive stazioni disuperficie, si interrano fino a circa 20 metri di profonditàper unirsi in prossimità del cavalcavia Bacula,sottopassando poi l’intero parco ferroviario esistente insuperficie verso la Dogana. Per realizzare questi tratti diferrovia sono stati utilizzati due metodi costruttivi diversi inbase alle infrastrutture presenti in superficie e nelsottosuolo, come le strade e la metropolitana: il “sistemaMilano” e lo scavo a foro cieco. Il primo metodo, utilizzato per la costruzione dellastazione, consiste nella formazione di due paratie capaci diportare il terreno, e in un successivo scavo a cielo aperto.Lo scavo a foro cieco è invece un sistema costruttivo ingalleria che prevede la realizzazione di un cunicolo di pre-avanzamento utile per eseguire iniezioni di speciali misceleal fine di consolidare il terreno; si esegue poi la galleriavera e propria. Le miscele utilizzate sono state studiate in modo tale danon inquinare la falda acquifera che in alcuni puntiinteressava lo scavo. Per questo metodo costruttivo, adottato nel tratto Villa-pizzone-Lancetti-Garibaldi, è stata anche utilizzata – per legallerie a semplice binario – una macchina particolare ascudo meccanizzato (scudo EPB) le cui caratteristichesono illustrate più avanti.

uttive

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 14: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Il quartiere che cambiaA fine Ottocento inizia lo sviluppo industriale dell’area,favorito anche dall’apertura dello Scalo Farini che, inparticolare dal secondo dopoguerra, attira numerose aziendedi autotrasporto. Nella zona si insediano anche grandicomplessi industriali; tra i primi, la Carlo Erba, fondata nel1892 in via Imbonati, e le distillerie Fratelli Branca, insediatedal 1907 in via Resegone e oggi ancora in funzione. Neipressi si trova anche l’ex Ospedale Bassi: costruito nel 1893per accogliere i malati contagiosi, viene dismesso nel 1975;da allora ospita servizi civici e associazioni. Alle spalle delBassi si trova la villa Anau, ora sede del Consiglio di Zona 9,mentre in via Porro è situata una testimonianza storica dellazona, la Cascina Boscaiola, che risale al Quattrocento. L’areasta subendo oggi nuove trasformazioni tra le quali risalta ilcomplesso direzionale in corso di realizzazione in via Bodio,denominato Bodio Center. Un’altra più diffusa trasformazioneè in corso in alcuni capannoni dismessi, trasformati in spaziper concerti ed eventi, oggi molto noti nella vita notturnamilanese, quali il De Sade e l’Alcatraz.

Il Ponte della GhisolfaDa piazzale Lugano parte il Cavalcavia Bacula, dettocomunemente “Ponte della Ghisolfa” dal nome della cascinache si trovava presso la via Delfico nell’area compresa tra leFerrovie Nord e la linea delle Ferrovie dello Stato. Dallasommità del ponte che scavalca la fitta rete di binari ferroviarisi ha una visione complessiva dell’area di Bovisa e del suocaratteristico paesaggio. Il ponte della Ghisolfa riveste unaparticolare importanza storica anche perché lega il suo nomeai racconti di Testori degli anni cinquanta e alle vicende delcircolo anarchico di piazzale Lugano negli anni settanta.

Scalo Farini e DoganaNell’immediato intorno della stazione di Lancetti si trovano learee dello Scalo Farini, ex sede della Dogana ormai trasferitaa Segrate, e della Squadra Rialzo delle FS, in corso di

STAZIONE LANCETTI

Quartieri, servie luoghi di inte

Gli edifici già terminati del Bodio Center

trasferimento nel deposito di Pero. L’apertura nel 1906 delloScalo in via Farini, in concomitanza con la riforma ferroviariamilanese che prevede il potenziamento delle infrastrutture ela realizzazione della nuova linea di cintura, è l’evento chiaveper lo sviluppo industriale dell’area. Dagli anni cinquanta leaziende di autotrasporto sono richiamate dai nuoviinsediamenti industriali e si localizzano in prossimità degliscali ferroviari e dei centri di sdoganamento, congestionandola zona urbana dello Scalo Farini fino a Bovisa-Dergano. Perl'area dello Scalo Farini, di dimensioni notevoli, oltre 300.000mq, è prevista una futura dismissione.

Villa SimonettaVilla Simonetta, che deve il nome ad uno dei suoi proprietari, ilnunzio apostolico Alessandro Simonetta, viene costruita daGualtiero Bascapè alla fine del Quattrocento, e dopo diversipassaggi di proprietà è venduta nel 1547 a don FerranteGonzaga che la fa ampliare da Domenico Giunti. Il nuovoprogetto si contraddistingue per il porticato a nove archi supiloni dorici e per il doppio loggiato sovrastante, di affascinanteleggerezza. La villa, affacciata su via Stilicone, è stata restauratadal Comune di Milano e ospita in estate concerti.

zi resse

L’antico edificio ingresso della Dogana

La caratteristica facciata di Villa Simonetta

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 15: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

La porzione di città servita dalla stazione di Porta Garibaldi delPassante Ferroviario si trova lungo quella che un tempo era ladirettrice per Como. L’area gode oggi di un’accessibilità moltoalta grazie alla presenza di importanti infrastrutture di trasportopubblico come le Ferrovie dello Stato, il Passante Ferroviario ela Metropolitana. La stazione FS, disegnata da un gruppo di

architetti tra cui Giulio Minoletti ed Eugenio Gentili Tedeschi, èinaugurata nel 1963. Sostituisce lavecchia stazione di Porta Nuovadopo l’arretramento delle FerrovieVaresine, ed è dapprima stazionemerci, poi passeggeri. Oggi èsovrastata dai due grattacieli cheospitano gli uffici delle Ferroviedello Stato, costruiti tra 1984 e il1995 su progetto di Laura Lazzari eGiancarlo Perotta.

Le due torri per uffici delle Ferrovie delloStato che sovrastano la Stazione Garibaldi

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 16: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Architettura La progettazione architettonica della stazione di Porta Garibaldidel Passante Ferroviario è stata curata dall’architetto LauraLazzari. La stazione, aperta nel 1997, si caratterizza per lavarietà dei colori utilizzati nel rivestimento delle pareti: sialungo le banchine di attesa dei treni sia nell’ampio mezzaninoche sovrasta i binari in tutta la loro lunghezza è riconoscibilela decorazione a fasce orizzontali con variazioni cromatichesui toni del grigio, del beige e del rosa. Ciascun colorecorrisponde a un diverso trattamento delle superfici, oralisce ora ruvide.Lungo tutta la lunghezza delle banchine e del mezzanino lastazione è caratterizzata dalla presenza di una strutturaappesa, composta da pannelli inclinati disposti in modo tale daassorbire il rumore dei treni; la struttura scandisce lo spazio eospita le luci per l’illuminazione dei vasti ambienti. La decorazione delle pareti a fasce orizzontali contribuisce adaccentuare la percezione della lunghezza del mezzanino esottolinea l’orientamento della stazione, indirizzando quasi ilpercorso degli utilizzatori verso la sua estremità, dove si trovala connessione con la linea 2 della metropolitana. Ilcollegamento avviene attraverso un’ampia rampa, agevol-mente percorribile anche da parte di persone con difficoltàmotorie. All’estremità opposta della stazione, sempre al livellodel mezzanino, si trova una sala riunioni utilizzata anche per iconvegni della sezione milanese del CIFI – Collegio IngegneriFerroviari Italiani; in questo spazio si tengono incontri e sonoallestite mostre sulla storia del Passante e delle ferrovieitaliane che in occasioni particolari vengono aperte al pubblico.

STAZIONE GARIBALDI

Progetto etecniche costr

L’ampio mezzanino della stazione Garibaldi del Passante Ferroviario: le pareti si

Lo scavo con lo Scudo EPBIl sistema di scavo utilizzato per realizzare la maggior partedelle gallerie del Passante Ferroviario è quello dello ScudoEPB (Earth Pressure Balanced Shield). Questo metodo, tra ipiù diffusi per lo scavo di grandi infrastrutture e adottato percostruire anche il tunnel sotto la Manica tra Francia eInghilterrra, e utilizza una macchina capace di scavare ecostruire il cunicolo contemporaneamente. Lo Scudo EPB è una specie di “treno” cilindrico composto dadiversi “vagoni” ognuno con una diversa funzione. La testa,costituita da un disco rotante, scava il terreno reso liquido dauna sostanza iniettata da alcuni ugelli; il terreno viene quindiconvogliato attraverso un tubo fino all’esterno della galleria. Il secondo blocco si articola in un braccio mobile che posizionagli elementi di cemento armato prefabbricato che vanno acostituire la struttura por-tante della galleria.Infine, l’ultima parte del“treno” è costituita dallacabina di comando e daldeposito degli elementi pre-fabbricati, collegato al brac-cio meccanico attraverso unaserie di nastri trasportatori.Per le gallerie del Passantesi è utilizzato uno scudo deldiametro di 8 metri capacedi costruire circa 20 metri digalleria al giorno.

uttive

caratterizzano per il rivestimento a fasce orizzontali di vari colori e materiali

Lo scudo EPB

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 17: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

STAZIONE GARIBALDI

Quartieri, servie luoghi di intePorta Garibaldi nasce come parte del complesso sistemadelle mura spagnole, edificate nel Cinquecento a difesadella città di Milano. Essa rappresenta un’apertura indirezione di Como, da cui il nome originario: PortaComasina. Nel 1860 viene dedicata all’eroe nazionale ediventa Porta Garibaldi.

Area Garibaldi-RepubblicaLe aree tra la Stazione Garibaldi e Piazza Repubblica sono dalungo tempo oggetto di ipotesi di trasformazione: per la loroforte accessibilità sono indicate già negli anni quaranta come“nuovo centro” di Milano, ribattezzato “centro direzionale”negli anni cinquanta quan-do vi si vuole realizzare unpolo terziario per ridurre lapressione sul centro sto-rico. Le stesse aree sonooggetto nel 1991 di unconcorso di idee vinto dalgruppo dell’architetto Pier-luigi Nicolin. Nel 2000 ilComune di Milano pro-muove il progetto “Cittàdella moda, del design edella comunicazione. Nuo-vo polo delle istituzioni”,che amplia ulteriormentel’area d’intervento preve-dendo uffici pubblici eprivati, spazi espositivi,commercio, servizi e ungrande giardino centrale.

Quartiere Isola Il quartiere Isola, a nord della Stazione Garibaldi e quindi moltoaccessibile, ospita nell’Ottocento gli stabilimenti di gran-di industrie come Pirelli, Breda e TIBB; diventa quartiereoperaio e vi sorgono case a ringhiera per i lavoratori. Oggi nelquartiere al posto delle industrie si sono insediate numero-se attività artigianali; gliabitanti sono cambiati emolte delle case operaiesono completamente rin-novate. All’Isola si trovanoanche il Teatro Verdi (viaPastrengo n. 16) e il Circolodi via Sassetti, storica sededella Sinistra a Milano.

Il nuovo Terminal Bus davanti alla stazione Garibaldi: da qui ora, anziché daPiazza Castello, partono e arrivano tutte le corse del trasporto Autostradale.

La platea del Teatro Verdi di viaPastrengo

zi resse

Corso Como e Piazza XXV AprileCorso Como è oggi un simbolo di Milano città della modagrazie alle trasformazioni innescate da “10 Corso Como”, ilnegozio di Carla Sozzani che, secondo un’idea innovativa,vende abiti di lusso proponendo anche esposizionifotografiche, una libreria e un ristorante. Il Corso, oggipedonalizzato, conduce in Piazza XXV Aprile, dove si trovaPorta Garibaldi, già Comasina. Progettata da GiacomoMoraglia, la Porta si compone di un arco trionfale (1828)fiancheggiato da due caselli (1836). Sulla piazza si affaccia-no anche il Teatro Smeraldo e il Comando dei Vigili Urbani.

Il Famedio e l’ingresso del Cimitero Monumentale

L’arco trionfale e i due caselli della ottocentesca Porta Garibaldi

Cimitero MonumentaleIl Cimitero Monumentale, in fondo all’asse via Volta-viaCeresio, sorge nel 1863-66 su progetto dell’architetto CarloMaciachini, vincitore di un concorso indetto dal Comune diMilano. Il Cimitero è pensato con una zona centrale riservata aicattolici, e le ali laterali agli israeliti e acattolici. La facciata, instile trecentesco con decorazione orizzontale a fasce bianche enere, si articola attorno all’edificio cruciforme del Famedio,in cui sono sepolti cittadini milanesi illustri come il Manzonie il Cattaneo. Il Monumentale raccoglie pregevoli sculture eopere di artisti come Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 18: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

Piazza della Repubblica si trova lungo la direttrice che,attraverso le vie Vittor Pisani e Turati, congiunge la StazioneCentrale con il centro città. La piazza, realizzata in epocafascista, è servita dal Passante Ferroviario e dalla linea 3 dellametropolitana. In questa zona, anche grazie alla vicinanza dellaStazione Centrale, si trovano molti lussuosi alberghi, oltre anumerosi uffici e vari servizi alla popolazione. Tra questil’Agenzia delle Entrate e il Catasto(rispettivamente al n. 25 e al n. 29di via Manin) in un grande edificioin stile classicista degli anni trenta. Il progetto “Città della Moda eNuovo Polo delle Istituzioni”promosso dal Comune di Milanointeressa l’area compresa tra laStazione di Garibaldi e Piazzadella Repubblica, spingendosifino a ridosso della via Galilei.

Uno dei due grattacieli che da via Turati se-gnano l’ingresso a Piazza della Repubblica

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 19: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Architettura La stazione Repubblica del Passante Ferroviario, aperta nel1997, presenta una forte caratterizzazione dal punto di vistadella forma e dell’organizzazione interna degli spazi dovuta alprogetto architettonico dell’arch. Angelo Mangiarotti. Ilmezzanino occupa una superficie insolitamente ridottarispetto alle estensioni dei mezzanini delle altre stazioni, e sidispone su due piani collegati tra loro da un articolato sistemadi scale e scale mobili. Una balconata perimetrale si apre sulpiano inferiore dando vita ad un volume complesso. I diversilivelli sono stati progettati per garantire la permeabilità visivadegli spazi in modo da rendere più familiare l’ambientesotterraneo dove risulta sempre presente l’illuminazionenaturale. Il passeggero, percorrendo il tragitto che dal trenoporta allo spazio aperto, può così gradualmente conquistarela luce esterna. La struttura in cemento armato che sostieneil soffitto nervato è costituita da grossi pilastri che si aprononella parte superiore, conferendo una particolare forzaespressiva agli ampi spazi. Il piano dei binari è sormontato daun’ampia e caratteristica copertura a volta in cemento armato,punteggiata da tondi scavati che attutiscono il rumore. Alpiano banchine il colore dominante è il giallo, che richiamal’intersezione con la linea 3 della metropolitana: esso è moltointenso nel rivestimento delle pareti a scanalature verticali e

ripreso in tonalità piùsfumata nella copertura.

STAZIONE REPUBBLICA

Progetto etecniche costr

Il piano banchine della stazione di Repubblica, con la grande volta di copertura

Schizzo dell’architettoMangiarotti: il mezzaninodella stazione Repubblica

Lo scavo sotto il Grattacielo di MilanoLa realizzazione della stazione del Passante Ferroviario diRepubblica ha avuto inizio nella seconda metà degli anniottanta, contemporaneamente alla costruzione della omonimafermata della linea 3 della metropolitana. La stazione è situatavicino al Grattacielo di Milano, edificio costruito nel 1954 suprogetto di Eugenio ed Ermenegildo Soncini e Luigi Mattioni,alto circa 100 metri e posto in angolo tra Piazza Repubblica eViale Tunisia. La progettazione e la realizzazione delle duestazioni e della galleria sono state pesantemente condizionatedalla presenza del grattacielo, dal momento che i lavoriprevedevano l’esecuzione di uno scavo profondo 20 metri elungo 22 proprio accanto alle fondazioni dell’edificio. Lapreoccupazione, in fase di progetto, era quella di evitareallentamenti del terreno e quindi cedimenti sotto ilgrattacielo; fenomeni che avrebbero potuto far inclinarel’edificio mettendo a rischio la struttura. I risultati delleanalisi del suolo e dell’edificio hanno portato alla decisione direalizzare un diaframma di contenimento del terreno didimensioni maggiori a quelle normalmente utilizzate. Per non

correre rischi durante la fase diesecuzione, è stato effettuato unattento monitoraggio delle strutturedel grattacielo attraverso una seriedi strumenti capaci di misurareeventuali inclinazioni dell’edificio epossibili cambiamenti nelle tensionidel terreno sottostante.

uttive

Schema delle soluzioni tecnologiche adottatenelle operazioni di scavo sotto il Grattacielodi Milano

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 20: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

La realizzazione di Piazza della Repubblica rappresenta unodei maggiori interventi di sistemazione urbana di epocafascista a Milano. Nell’area sorgeva la vecchia StazioneCentrale, costruita a metà Ottocento: una stazione passante,diversamente da quella attuale che è una stazione di testa. Lavecchia infrastruttura viene demolita nel 1931 e ha inizio larealizzazione della piazza.

La Piazza La Piazza ha forma regolare e simmetrica e gli edifici che lacircondano danno vita ad un ambiente importante edomogeneo. L’effetto si deve all’allineamento delle facciate edelle finestre, alla uniformità dei materiali utilizzati per irivestimenti e all’altezza costante imposta da una normativadell’epoca di costruzione, che ne fissava il limite massimo in40m. A questo riguardo costituiscono delle eccezioni gliedifici a torre posti come testate di accesso alla piazza da viaTurati (due palazzi di 60m) e da via Vittor Pisani (ove sorge ilGrattacielo alto 100m di Soncini e Mattioni). Piazza dellaRepubblica costituisce oggi un nodo molto importante delsettore terziario e ricettivo di Milano; essa ospita numerosiuffici e servizi e alcuni tra i più lussuosi alberghi della città.

Muzio e Gio Ponti Il giovane architetto Gio-vanni Muzio collaboranel 1919-23 alla pro-gettazione della Ca’Brüta dello studio Barelli-Colonnese. L’edificio, si-tuato tra via Moscova evia Turati, si compone didue corpi distinti unitidall’arco d’ingresso e

STAZIONE REPUBBLICA

Quartieri, servie luoghi di inte

Un’affascinante veduta notturna di Piazza Repubblica, con le sue luci e i palazzi

La Ca’ Brüta, alla cui progettazionecollaborò il giovane Muzio

sperimenta sulle facciate astratte decorazioni chesconcertano i milanesi e le procurano lo strano nomignolo.Nella zona si trovano inoltre diversi edifici di Gio Ponti; fraquesti il palazzo uffici della Montecatini (Largo Donegani n.2), progettato e costruito nel 1935-38, ha pianta ad H ed è unesempio di forte coerenza tra il design levigato delle superficiesterne e quello delle modernissime attrezzature interne.

Il Fatebenefratelli e la Cozzi Nel 1584 San Carlo Borromeo fonda l’Ospedale deiConvalescenti e lo affida alla Congregazione deiFatebenefratelli. Oggi l’Azienda Ospedaliera Fatebene-fratelli e Oftalmico, che dal 1936 ha sede in Corso di PortaNuova, è “Struttura di Rilievo Nazionale ad Alta Specializ-zazione”. Particolarmente qualificata è l’attività del Diparti-mento di Emergenza e Urgenza. La Piscina Cozzi (Viale Tunisia n. 35), inaugurata nel 1934,prende il nome da un “martinitt” medaglia d’oro cadutodurante la prima guerra mondiale. La struttura progettatada Luigi Secchi aveva una copertura apribile, grazie atecnologie allora all’avanguardia, che facevano scorrerevelari e lucernari su un sistema di binari a cremagliera.Attualmente la piscina offre corsi di nuoto, pallanuoto, tuffie nuoto subacqueo.

La Permanente e Palazzo Dugnani La “Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente” (ViaTurati n. 34), nata a Milano nel 1883, ha sede in un edificiodel 1886 progettato da Luca Beltrami che conserva tuttora lafacciata originale. Danneggiato dalle bombe del 1943, èricostruito da Pier Giacomo e Achille Castiglioni enuovamente inaugurato nel 1953. E’ sede di mostre d’artemoderna. Palazzo Dugnani (Via Manin n. 2), grandiosopalazzo di fine Seicento notevolmente rimaneggiato nelSettecento, si apre con le due ali laterali sul pregevolegiardino posteriore. Il salone da ballo a doppia altezza èriccamente decorato e affrescato dal Tiepolo. Dal 1987Palazzo Dugnani ospita il Museo del Cinema, che organizzaperiodicamente proiezioni ed esposizioni.

zi resse

Il seicentesco Palazzo Dugnani, oggi sede del Museo del Cinema

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 21: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

La stazione di Porta Venezia del Passante Ferroviario serveun’area semicentrale di Milano lungo la direttrice nord-est esulla cerchia dei bastioni. Gli assi viari principali sono CorsoVenezia in direzione del centro, Corso Buenos Aires e VialeTunisia. Piazza Oberdan, immediatamente prossima ai caselli diPorta Venezia, costituisce il cuore dell’area e prende il nomedallo studente irredentista triestino giustiziato dagli Austriaci nel1882 mentre organizzava un attentato contro l'ImperatoreFrancesco Giuseppe. Questa zona della città è particolarmenterilevante dal punto di vista commerciale e con i numerosissimiesercizi di Corso Buenos Aires costituisce una delle aree dimaggiore richiamo a livello non solo urbano ma anchemetropolitano. Nel quartiere attorno a Porta Venezia negli ultimi

anni si è insediata numerosala comunità africana. VersoCorso Venezia, i musei, igiardini, i palazzi della stori-ca borghesia milanese.

LE STAZIONI DEL PASSANTE

Corso Buenos Aires, tra le piùimportanti arterie commerciali

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 22: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Architettura La progettazione architettonica della stazione di PortaVenezia del Passante Ferroviario, aperta nel 1997, è dell’arch.Angelo Mangiarotti. La sua particolarità è data dal fatto chel’arco della galleria di scavo, lasciato in perfetta evidenza,costituisce ora il soffitto della stazione. Anziché nascondere igrossi tubi che sostengono il terreno sovrastante e che sonostati utilizzati nella innovativa tecnica costruttiva ad “arcocellulare”, la scelta dell’architetto è stata quella di porli inevidenza e trasformandoli addirittura in elemento decorativo.Il soffitto è dunque composto in senso longitudinale da unaserie di tubi paralleli rivestiti con lamine di metallo curvato,attraversati in senso trasversale da numerosi archi ai qualisono agganciati i tiranti per il sostegno del mezzanino.L’effetto è quello di una lunga e ampia navata moltoluminosa. Come si è detto, il mezzanino è appeso allastruttura della galleria; questo accorgimento fa sì che ci siauna comunicazione tra il livello delle banchine e quellosuperiore, accentuando la percezione della stazione comespazio unitario.

STAZIONE VENEZIA

Progettoe tecniche cos

Un dettaglio costruttivo della stazione Venezia: i tiranti che sostengono ilmezzanino appeso alla volta della galleria

Il piano dei binari della stazione Venezia

La struttura ad arco cellulareL’arco cellulare è un nuovo sistema di costruzione chepermette di realizzare l’intera struttura portante di unagalleria sotterranea prima dello scavo stesso. La stazione Venezia del Passante Ferroviario, progettatasotto il profilo strutturale dall’ing. Pietro Lunardi, è statacostruita come fosse una galleria, evitando quindi iltradizionale scavo a cielo aperto. L’obiettivo era infatti quellodi evitare un cantiere di notevoli dimensioni nel centro dellacittà che avrebbe interrotto il traffico stradale e il passaggiodella metropolitana. Per evitare la caduta del terreno ecedimenti delle costruzioni soprastanti è stato realizzato ununico arco del diametro di 30 metri, formato da tubi dicemento armato infilati e spinti uno dietro l’altro, sotto ilquale si è poi eseguito lo scavo. L’arco costituisce inoltrel’elemento portante della struttura. Questo sistema, chiamatoad “arco cellulare”, permette di realizzare gallerie sotterraneedi notevoli dimensioni anche in presenza della falda cherende i terreni meno resistenti.

La costruzione avviene in quattro fasi:Fase 1: si spingono i tubi di cemento uno dietro l’altro inmodo da formare un arco.Fase 2: si scava una galleria con metodi tradizionali senzarischi di cedimenti del terreno.Fase 3: si realizzano i muri di sostegno laterale in cementoarmato.Fase 4: si costruisce il piano intermedio e il piano per iltransito dei treni.

truttive

Le quattro fasi di realizzazione della galleria con la tecnologia ad “arcocellulare”

Sezione della galleria della stazione Venezia e del suo intorno urbano

41

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 23: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Porta Venezia, un tempo nota come Porta Orientale, sorge làdove la direttrice per il capoluogo veneto varcava la cerchia dellemura spagnole. L’antica Porta fu più volte rinnovata: il primoprogetto risale al 1787 e fu di Piermarini, l’architetto della Scala;l’ultimo fu realizzato nel 1828 dal bresciano Rodolfo Vantini. Alui si devono i due imponenti caselli daziari ancor oggi esistenti;gemelli e simmetrici, un tempo collegati da un cancello, sonoora in fase di ristrutturazione; hanno portici su tre lati e sonodecorati con fregi e sculture e sormontati da una torretta.

Porta Venezia e Buenos Aires Le prime grandi trasformazioni di quest’area hanno inizio afine Settecento, con la demolizione delle mura spagnole, al cuiposto sorgono viali alberati, luogo privilegiato di passeggioper le carrozze dei nobili di cui parlano anche Parini e Foscolo.Nella zona vengono quindi costruiti numerosi edifici nobiliari,tra cui il neoclassico Palazzo Bovara (Corso Venezia n. 51),dove nel 1800 alloggia anche Stendhal e Casa Castiglioni, instile Liberty (al n. 47). Scompare il Lazzaretto, descritto dalManzoni negli ultimi capitoli de “I Promessi Sposi”: oggi nerimane solo la cinquecentesca Cappella del Pellegrino in VialeTunisia. La vita culturale e mondana della Milano ottocentescapuò contare, nella zona, su nuove e “moderne” strutture: ilTeatro Puccini, il Planetario, il Giardino Zoologico e i BagniDiana, prima piscina pubblica d’Italia. Anche Giovanni Vergasoggiorna per un certo periodo in Corso Venezia. Nel tempo inegozi si moltiplicano e in particolare dal secondo dopoguerraCorso Buenos Aires diviene una delle arterie commerciali dimaggiore rilievo della città. Dagli anni settanta l’area di PortaVenezia vede la presenza sempre più massiccia di comunitàimmigrate, in maggioranza africane. Crescono e sidifferenziano le attività commerciali etnicamente connotate:ristoranti, negozi di abbigliamento, parrucchieri, servizi diconsulenza e telefonia.

Spazio Oberdan “Spazio Oberdan” è il centro culturale polifunzionale che laProvincia di Milano ha inaugurato nel 1999. L’edificio,

STAZIONE VENEZIA

Quartieri, servie luoghi di inte

I caselli di Porta Venezia, realizzati nel 1828 su progetto di Rodolfo Vantini

ristrutturato da Gae Aulenti e Carlo Lamperti, si articola sudue livelli. Al primo piano uno spazio espositivo di 700mqsuddiviso in vari ambienti accoglie mostre di artecontemporanea e fotografia. Al piano terra una salacinematografica da 200 posti circa ospita rassegneorganizzate dalla Provincia, conferenze e le proiezioni dellaFondazione Cineteca Italiana. Sempre al piano terra ilpubblico trova una libreria specializzata in editoria d’arte espettacolo, una biglietteria e uno spazio informazioni dotatodi postazioni multimediali, dove gli utenti possono ottenerenotizie e biglietti per manifestazioni culturali cittadine.(Viale Vittorio Veneto n. 2 - Info Oberdan: 02 7740 6300)

I Giardini pubblici e i Musei I Giardini Pubblici Comunali nascono nel 1784 su disegno delPiermarini e nell’Ottocento sono ampliati su progettoromantico dell’architetto Giuseppe Balzaretti. Nel 1881accolgono l’Esposizione Nazionale e qui, nello stesso periodo,viene costruito il Museo Civico di Storia Naturale, che raccontala nascita e l’evoluzione della vita. Nel 1930 al Museo siaffianca il Planetario, edificio classicheggiante del Portaluppidestinato ad alloggiare il costosissimo macchinario perammirare la volta celeste donato alla città dall’editore svizzeroUlrico Hoepli. Ancora oggi è il più grande planetario d’Italia.

zi resse

L’ingresso dello Spazio Oberdan, in Viale Vittorio Veneto

Vista aerea dei Giardini Pubblici di Corso Venezia, con gli edifici delPlanetario e del Museo di Storia Naturale

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 24: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Piazzale Dateo si trova nella zona orientale della città diMilano, all’intersezione di due importanti direttrici di trafficotra di loro perpendicolari. Il piazzale è difatti situato lungol’asse nord-sud del sistema della “circonvallazione delleregioni”, tra Viale dei Mille e Viale Piceno, mentre in direzioneest-ovest esso si colloca lungo il percorso che da Piazza SanBabila conduce fuori città verso la Strada Rivoltana,

attraverso im-portanti assi dis c o r r i m e n t ocome Corso In-dipendenza eViale Argonne.

LE STAZIONI DEL PASSANTE

Piazzale Dateocon la quinta dei grandi edificiche su di esso si affacciano

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 25: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Architettura La stazione Dateo, inaugurata nel 2002, rappresenta lastazione che per il momento conclude il tragitto delPassante, in attesa che vengano completati i lavori per ilprolungamento dell’infrastruttura fino a Vittoria, Rogoredo ePioltello. Essa potrebbe in futuro diventare il nodo diinterscambio con la quarta linea della metropolitana, per laquale è già stata prevista la sede. La progettazione dellastazione di Dateo è stata interamente curata dagli ufficitecnici della Metropolitana Milanese e in particolaredall’architetto Giulio Pizzi. Il disegno degli spazi esalta lalinearità e le dimensioni della stazione: il mezzanino è unampio volume che ripropone le stesse misure del pianoinferiore. Al livello delle banchine, 18 metri sotto il livello delsuolo, le strutture portanti sono costituite da serie di archiallineati lungo i binari. Questa disposizione consente unaforte permeabilità degli spazi allo sguardo e agliattraversamenti. La distanza esistente tra gli archi e le paretiesterne della stazione crea uno spazio di transito da cui èpossibile accedere alle scale e agli ascensori per raggiungereil mezzanino e le uscite della stazione; viene così ottenutauna sorta di separazione tra i percorsi di coloro cheattendono l’arrivo dei treni e coloro che camminano invecelungo la banchina. Il motivo dell’arco è ripreso al pianobanchine anche come supporto per le lampade al neondell’impianto di illuminazione ed è inoltre ripetuto al livellodel mezzanino come elemento di separazione degli spazi. La stazione Dateo ospita una centralina di controllo checostituisce l’embrione di quello che a lavori ultimati sarà un complesso impianto di supervisione di tutte leapparecchiature meccaniche ed elettroniche in funzione nelPassante, oltre che di controllo della marcia dei treni.

STAZIONE DATEO

Progettoe tecniche cos

La centralina di controllo della stazione Dateo, che nel tempo saràsensibilmente ampliata

I percorsi sperimentali per ipovedenti Nella stazione Dateo, così come in quella di Villapizzone,sono stati sperimentati dai progettisti del PassanteFerroviario alcuni innovativi accorgimenti progettualifinalizzati alla migliore fruizione dell’infrastruttura da parte diipovedenti e persone con forti disturbi alla vista. L’obiettivo èquello di rendere meglio utilizzabili i servizi offerti e più sicurigli spazi delle stazioni e i relativi percorsi di avvicinamento.Le misure adottate hanno pertanto lo scopo di facilitare leoperazioni di salita e discesa dai convogli e di rendere piùconfortevole la permanenza nelle stazioni anche per lepersone ipovedenti. Gli ingressi, il mezzanino e le banchinedi attesa sono stati dotati di percorsi guidati con scanalaturein cui è possibile inserire un bastone, riconoscibili al tattopoiché in rilievo rispetto al resto della pavimentazione e dicolore fortemente contrastante con l’intorno. Tali percorsiconsentono di raggiungere le banchine, le toilettes, lerivendite di biglietti, le panchine per la sosta e le mappe tattiliche sono distribuite in vari punti della stazione. Le scritte sulle mappe tattili sono anche in caratteri normaliingranditi e a rilievo per gli ipovedenti e per i non vedenti chenon conoscono il Braille. Inoltre i corrimano delle scale sonodotati di scritte in rilievo che indicano le direzioniraggiungibili. Accorgimenti architettonici di questo tiposaranno realizzati nei prossimi anni in tutte le stazioni delPassante; già oggi sono disponibili i finanziamenti per questeopere di adeguamento.

truttive

Una delle mappe tattili posizionate in vari punti della stazione Dateo

Uno dei percorsi guidati per ipovedenti di cui è dotata la stazione Dateodel Passante

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 26: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Piazzale Dateo deve il nome a un arciprete che nel 787, conil proprio testamento spirituale, istituisce nella sua casa, ogginon più esistente, il primo brefotrofio di Milano. Percontrastare il tragico fenomeno dell’uccisione dei bambininati in seguito ad adulterio, egli pensa a un luogo cheaccolga i piccoli abbandonati, accudendoli fino all’età di setteanni e assicurando loro affetto, istruzione e tutto ilnecessario per vivere.

Piazzale Dateo e dintorniL’area di Piazzale Dateo si caratterizza per la presenza dialcuni importanti servizi di livello metropolitano comel’Istituto Ospedaliero Provinciale per la Maternità MacedonioMelloni (Via Melloni n. 52) e gli uffici del Settore PoliticheSociali della Provincia di Milano. In via Ciro Menotti è attivodal 1978 il Teatro dell’Elfo, sede della compagnia teatralefondata nel 1973 da Gabriele Salvatores e Ferdinando Brunicome gruppo di lavoro artistico autogestito, cheinizialmente recitava nei centri sociali e nei teatri alternatividella città. In Piazza Novelli ha sede dai primi anni quarantail Comando della 1ª Zona Aerea Territoriale dell'AeronauticaMilitare, in un edificio di epoca fascista con facciata inmattoni a vista e marmo. La zona presenta inoltre alcuniinteressanti esempi di diversi stili architettonici: sullamedesima Piazza Novelli affaccia la casa Marmont, in stilerazionalista, progettata nel 1934 da Gio Ponti; nei dintorni sitrovano poi alcuni esempi di edifici Liberty e un interessante“villaggio” operaio. Quest’ultimo, creato nel 1886 ad operadella Società Edificatrice di Case Operaie, costituisce l’unicaparte costruita di un progetto per la realizzazione di unasorta di città operaia che avrebbe dovuto assumeredimensioni assai più ampie. All’epoca erano stati realizzatianche spazi per il lavoro e due alberghi per operai, oggidemoliti. Le casette del complesso, a due piani, sono dotatedi piccoli giardini che si affacciano sulle strade interne e inparticolare su via Lincoln.

STAZIONE DATEO

Quartieri, servie luoghi di inte

Le case del villaggio operaio di via Lincoln e dintorni

La Macedonio Melloni Come si è detto, la prima istituzione fondata a Milano perl’assistenza ai bambini abbandonati risale all’ottavo secolo,ad opera dell’arciprete Dateo. Ad essa, nel corso dei secoli,fanno seguito altre istituzioni dedicate all’assistenza di madrie bambini bisognosi, gestite sempre da ordini religiosi, finoa quando, a metà Ottocento, questa funzione passa in caricoall’Amministrazione Pubblica. Nel 1912 viene inaugurato inViale Piceno il Brefotrofio Provinciale, cui successivamenteviene unito l’Asilo Materno Macedonio Melloni, destinato aprestare assistenza a madri in attesa che vivono situazioni diparticolare difficoltà. Nasce così l’Istituto OspedalieroProvinciale per la Maternità Macedonio Melloni, che sisviluppa in misura consistente nel corso degli annicinquanta. Nel 1971 l’Istituto si trasforma in Ospedale aindirizzo ostetrico-gine-cologico e pediatrico eviene qui istituita per laprima volta in Italia laspecialità clinica inPatologia Perinatale eTerapia Intensiva. Dal1998 l’Ospedale Mace-donio Melloni fa partedell’Azienda Ospedalie-ra Fatebenefratelli eOftalmico, di cui co-stituisce un polo parti-colarmente qualificatonell’assistenza alla ma-ternità e alla primainfanzia. Di particolare rilievo è l’attività del Pronto SoccorsoOstetrico-Ginecologico e Pediatrico.La struttura dell’ex Brefotrofio, accanto all’OspedaleMacedonio Melloni, ospita oggi gli uffici del Settore PoliticheSociali della Provincia di Milano, che si occupano in variomodo di servizi alla persona e alla famiglia, a minori, anzianie disabili, nonché di sviluppo delle professionalità e disupporto al volontariato.

zi resse

Gli uffici del Settore Politiche Socialidella Provincia di Milano

L’ingresso dell’Istituto per la Maternità Macedonio Melloni

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 27: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

L’area di Porta Vittoria, destinata dai piani urbanistici deiprimi del Novecento a essere la zona annonaria milanese eche ben presto si afferma come la più importante d’Italia,oggi sta vivendo importanti trasformazioni dovute ai cambidi destinazione di alcune grandi strutture presenti in zona. A partire dalla demolizione della dismessa stazione

ferroviaria al posto della qualesono previsti due importantiinterventi: la Biblioteca Europeadi Informazione e Cultura(BEIC) e il nuovo quartierePorta Vittoria. La presenza dellastazione del Passante è parteintegrante e stimolo per questatrasformazione, che a partire da questi progetti di maggioredimensione si estende alcontesto con un processo diriqualificazione diffusa.

La nuova stazione di Porta Vittoria.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 28: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

STAZIONE VITTORIA

Progetto etecniche costr

I lavori per il piano binari della stazione Porta Vittoria

ArchitetturaCon l’apertura della stazione Porta Vittoria, il 12 dicembre2004, si completa la tratta urbana in sotterraneo delPassante Ferroviario, che inizia così a svolgere la suaeffettiva funzione, avviando il collegamento regionale chepermette ai treni provenienti da ovest di prolungare la lorocorsa in direzione Pioltello. Inoltre si viene a creare ancheun nuovo nodo di interscambio con le linee di forza disuperficie, in particolare le linee filotranviarie 90/91, e con laprevista autostazione per le linee extraurbane.La stazione ha una lunghezza di circa 250 metri, mentre lasua larghezza, di circa 36 metri, è più ampia delle fermateprecedenti in quanto dotata di quattro binari, serviti da duebanchine a isola di ampie dimensioni. Costituisce, insieme aLancetti, la stazione di diramazione della tratta sotterranea.Il piano binari si trova ad una profondità di 11,5 m ed ècollegato tramite scale fisse, scale mobili ed ascensoriall’ampio atrio sovrastante, dal quale si raggiunge lasuperficie in tre direzioni: dalla zona centrale, che portaall’asse stradale Molise-Mugello, dove sono collocate lefermate dei mezzi di superficie; ad est verso la nuova viaCarbonera, realizzata contestualmente alla stazione; adovest verso i previsti nuovi insediamenti e la futura grandebiblioteca BEIC. Nei vasti spazi del piano atrio è previstol’insediamento di attività commerciali.

uttive

Il cantiere per la realizzazione della stazione di Porta Vittoria nel 2002

La galleria nel tratto che va da viale Piceno fino a via Cena èstata realizzata a foro cieco, scavando direttamente nelsottosuolo previo consolidamento del terreno con miscelenon inquinanti. La parte successiva della galleria, a sezionevariabile, e la stazione sono state realizzate invece a cieloaperto, con uno scavo dall’alto a tutta sezione e sostenendoil terreno con paratie in cemento armato con tiranti su piùlivelli, eseguite con l’impiego di fanghi bentonitici. Le caratteristiche e gli standard a livello di impianti sono glistessi adottati per le altre tratte e fermate del Passante:lungo il percorso sono stati previsti manufatti diventilazione, prese d’aria, camere di aggottamento, uscite disicurezza e accessi per i Vigili del Fuoco. La progettazione e la direzione lavori è stata curata daMetropolitana Milanese Spa, mentre la costruzione dellagalleria nella tratta Dateo-Porta Vittoria e della stazione di PortaVittoria è stata affidata all’impresa Torno Internazionale Spa.

Sezione della stazione Porta Vittoria

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 29: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Il quartiere, la storiaPorta Vittoria è il nome che dal marzo 1848 assunse l’anticaPorta Tosa, dalla quale Radetsky ordinò la ritirata ponendo finecosì alle Cinque Giornate di Milano. Da qui deriva il nome delloScalo e della Stazione Ferroviaria, nata nei primi decenni delNovecento per servire il Mercato Ortofrutticolo: edificato tra il1911 e il 1922 in sostituzione di quello più centrale di piazzaSanto Stefano, è il primo impianto della città annonaria,completata nel 1929 con il Macello pubblico e il Mercato dellecarni. Al 1940 risale la rimessa e officina filoviaria di vialeMolise. Nel 1965, con la demolizione e il trasferimento del MercatoOrtofrutticolo, viene realizzato su progetto dell’architetto CacciaDominioni il Parco Marinai d’Italia, oggi chiamato ParcoFormentano, 70.000 mq di verde al cui interno si trovano lafamosa Palazzina Liberty e il Monumento ai Marinai d’Italiaopera dello scultore Francesco Somaini. La Palazzina, che aitempi del Mercato fungeva da Bar Centrale, è l’unicasopravvissuta degli edifici originari della piazza; negli annisettanta svolse un ruolo di rilievo nella vita della città, ospitandogli spettacoli teatrali di Dario Fo, e ancora oggi è sede di eventiculturali e serate musicali. La zona si completa con i quartieri Calvairate, del 1929, eMolise, del 1933-1938, importante architettura di Cesare eMaurizio Mazzocchi, il quartiere Ponti del 1942, di Albini,Camus, Palanti, il quartiere Martini del 1948-1951.Altro storico edificio è il Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi che,nel 1923 quando fu inaugurato, era la più grande pista dipattinaggio al coperto in Europa. Oggi sono in corso lavori peruna sua rifunzionalizzazione.

Progetti in atto e progetti futuri L’area servita dalla nuova stazione del Passante di Porta Vittoriaè interessata da importanti interventi di rigenerazione esviluppo: tra questi emerge l’impegnativo progetto dellaBiblioteca Europea di Informazione e Cultura - BEIC. Il concorsointernazionale di progettazione promosso dal Comune di Milano

STAZIONE VITTORIA

Quartieri, servie luoghi di inte

La futura Biblioteca Europea di Informazione e Cultura

ha visto come vincitore il progetto dell’australiano Peter Wilson,che prevede un grande complesso bibliotecario con unpatrimonio documentario di circa 900.000 volumi nelle sezionidi consultazione a scaffale aperto e di 3.850.000 volumi edocumenti multimediali nei magazzini di conservazione. Un altro grande progetto, di iniziativa privata, interessa l’area diproprietà Risanamento Spa, immediatamente a nord dellafutura Beic: il Programma Integrato di Intervento - PII PortaVittoria prevede funzioni miste, dalla residenza al terziario,attività commerciali, un albergo, un multisala. A scala urbana, lospazio compreso tra il nuovo intervento e la Beic viene pensatocome prolungamento del parco di largo Marinai d’Italia.Poco distante è in corso di realizzazione un intervento, il PII exMotta, che prevede il recupero di un’area di oltre 30.000 mqcompresa tra viale Campania e viale Corsica, occupata fino aglianni sessanta dal deposito comunale dell’ATM, e poi fino allametà degli anni ottanta dallo stabilimento della Motta-Alivar,demolito nel 2001. Il progetto prevede insediamentiresidenziali, ma anche un giardino di quartiere di oltre 13.000mq e l’insediamento di funzioni museali.I numerosi progetti previsti funzionano da stimolo per lariqualificazione di tutta l’area: accanto all’area dell’ex stazione èstato inaugurato nel 2004 un nuovo e moderno complesso peruffici, Arconati 1 (progetto CMR), che recupera due edifici deglianni sessanta che prima ospitavano la casa farmaceuticaSandoz e poi la ABB.

zi resse

I progetti per l’ex scalo ferroviario di Porta Vittoria

Il nuovo complesso per uffici Arconati 1

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 30: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

LE STAZIONI DEL PASSANTE

La stazione: progetto e tecniche costruttive Il completamento della stazione Rogoredo costituirà la tappaconclusiva della realizzazione del Passante Ferroviario,consentendo all’infrastruttura di svolgere in maniera completala propria funzione, con l’apertura ai treni del percorso indirezione Lodi, Pavia e Piacenza. La stazione di Rogoredo replica le forme architettoniche dellastazione di Certosa, grazie al comune progetto delle pensilinefirmato dall’arch. Angelo Mangiarotti. Attualmente a Rogoredoafferiscono le linee Milano-Bologna, Milano-Genova e, dalNodo, la linea di Cintura. La stazione dispone oggi di 4 binariper il servizio viaggiatori e di uno scalo merci; conl’incremento dei volumi di traffico a seguito dell’attivazione delPassante, la coesistenza delle funzioni viaggiatori/merci verràcessata, ricollocando le attività merci al Terminal di Segrate. I lavori in corso, che saranno terminati entro il 2007,prevedono a regime una stazione dotata di 8 binari di cui 2 perGenova, 2 dedicati al transito merci e 4 per Bologna (2 sullalinea tradizionale, che costituiranno il proseguimento direttodel Passante, e 2 collegate alla rete Alta Velocità/Alta Capacità).Questi interventi consentiranno una velocizzazione dei trafficie una maggiore regolarità di esercizio.Nel nuovo modello la stazione Milano Rogoredo andrà arivestire anche l’importante ruolo di “stazione porta”, cioè diluogo deputato all’interscambio tra Traffico Regionale e LungaPercorrenza. In poche parole, i viaggiatori provenientidall’hinterland milanese e diretti, per esempio, a Roma o aNapoli, potranno tramite il Passante raggiungere Rogoredo equi trovare coincidenza con gli Eurostar che, in partenza daMilano Centrale, faranno fermata nella “stazione porta”.

La stazione di Rogoredo, con le pensiline progettate dall’architetto AngeloMangiarotti

For Evaluation Only.

Una visione aerea di una parte del nuovo progetto Milano Santa Giuliadell’architetto Norman Foster

Progetti nella zona Rogoredo vede la sua storia fortemente segnata dall’industriapesante, a partire dal 1885 quando nascono le Ferriere Lurani,divenute in seguito Acciaierie Redaelli. Proprio sull’areaoccupata fino agli anni settanta dalle acciaierie, e più a norddagli stabilimenti Montedison, sta oggi prendendo forma ilgrande progetto Milano Santa Giulia, promosso dallaRisanamento Spa che si avvale della collaborazione di NormanFoster, uno dei nomi più autorevoli dell’architetturacontemporanea. L’intervento di dimensioni imponenti, circa1.200.000 mq di superficie, prevede la creazione di un nuovoquartiere, all’avanguardia dal punto di vista strutturale,architettonico e funzionale, con un parco di circa 350.000 mq,una parte residenziale, e una vasta pluralità di funzioni, dalcommercio al terziario, dagli alberghi alle scuole.Inoltre è prevista la realizzazione di un Centro Congressi percirca 8.000 persone, una struttura che Milano attende datempo. Un altro grande progetto previsto nella zona è quellodel Villaggio dello Sport. Su un’area di proprietà comunale dicirca 200 ettari sorgeranno un complesso coperto per lo sporte lo spettacolo in grado ospitare eventi di richiamo mondialeper l’atletica, gli sport olimpionici, il ciclismo, il pattinaggio sulghiaccio, e altre discipline. Nel grande parco sarà inoltrerealizzato un nuovo centro balneare, anch’esso destinato siaalle discipline agonistiche, sia ad attività per il relax e ilbenessere del corpo.Si tratta di un nuovo grande parco urbano contemporaneo chesarà completato da interventi di riqualificazione e riscatto perquesta zona periferica della città, con attrezzature commercialie ricettive, attività produttive e servizi di quartiere. Il Comunemetterà a disposizione le aree e coordinerà l’iniziativa.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 31: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

Bivio LambroPioltelloIl Ramo Bivio Lambro, attivo dal dicembre 2004, si sviluppaper circa 2.670 metri collegando la nuova stazionesotterranea di Porta Vittoria alla stazione di Pioltello e quindialla linea Milano - Venezia.Questo breve tratto di linea è fondamentale in quantopermette al Passante di aprire il suo primo sbocco indirezione est e quindi di dare finalmente senso al suo stessonome, realizzando il passaggio sotto la città e collegando lelinee del quadrante nord-ovest con quelle del settoreorientale.Il vantaggio principale che deriva da questa attivazione è lapossibilità, totalmente inedita per Milano, di istituire nuoverelazioni ferroviarie che mettano in collegamento oppostezone dell’hinterland senza interferire con la linea di Cintura econ le stazioni “storiche” di Centrale, Garibaldi e Lambrate,minimizzando quindi l’impatto socio-ambientale dei trafficinel contesto urbano e nel contempo offrendo una nuovaserie di servizi di trasporto. In tal senso, la prima relazioneche viene da subito realizzata è la Varese/Gallarate - Pioltello.Lo sbocco del Passante a Bivio Lambro avviene senzainterferire con le altre linee per Venezia, permettendo diattestarsi nella stazione di Pioltello transitando su lineadedicata attraverso la nuova fermata di Segrate.

Il tracciato del Passante in uscita dalla tratta urbana sotterranea

Tratto del Ramo Bivio Lambro tra Porta Vittoria e Pioltello

PIOLTELLO

ROGOREDO

VITTORIA

DATEO

Il successo dei “Passanti”

Il sistema “passante”Giungere con i treni in mezzo alle città è un grande vantaggioper chi vuole muoversi in modo efficiente, senza cambiaremezzo e viaggiando più velocemente.I “passanti”, integrando la rete dei trasporti, offrono lapossibilità di muoversi rapidamente in città senza le auto.

Le esperienze in EuropaBerlino è stata la prima città europea che, dall’inizio delsecolo scorso, si è dotata di un “passante in superficie”capace di far giungere i treni a lunga percorrenza e i trenidella “S-Bahn”* direttamente nell’area centrale della città.In seguito a Monaco, a Stoccarda e Francoforte si è scelta lasoluzione delle linee passanti sotto terra. Amburgo, a differenza delle altre città, utilizza delle lineestoriche vicino al centro cittadino come S-Bahn in strettacoincidenza con la rete della metropolitana.A Parigi si è costruito negli anni settanta un primo passantelungo la riva sinistra della Senna, con un grande vantaggioper la RER, che collega Parigi con la banlieu.Recentemente anche Bruxelles, Madrid ed in parteBarcellona, hanno realizzato un sistema di treni passanti.Nella vicina Svizzera, Zurigo ha inaugurato al suono deiBersaglieri di Legnano nel maggio 1990 il suo primopassante. Il considerevole successo del nuovo sistema ditrasporto ha dato luce verde alla costruzione del secondopassante che si stima sarà realizzato entro dieci anni.Stoccarda e Berlino stanno progettando nuove linee“passanti”, questa volta per il traffico a lunga percorrenza.Progetti analoghi stanno nascendo a Vienna e a Basilea.

Le esperienze in ItaliaLa relativa centralità delle stazioni di Roma ha permesso direalizzare anche nella capitale alcuni itinerari “passanti”,inaugurati con il Giubileo del 2000 e oggi molto utilizzatianche come interscambio con le due linee di metropolitana.Il passante di Torino è in avanzato stato di costruzione e conil suo completamento si avrà una riqualificazione del sistemaurbano della mobilità.Il passante di Milano, a partire dal 2004 svolge la suaeffettiva funzione di passante potendo collegare Pioltello aBovisa/Certosa in attraversamento della città, sotto le suepiazze e a stretto contatto delle sue metropolitane. Giàcorrono le idee e le proposte per progettare un secondopassante.

*La parola S-Bahn significa in tedesco letteralmente Schnellbahn(Ferrovia celere) oppure Stadtbahn (Ferrovia urbana) ed è diventata ilsinonimo di un prodotto di mobilità ben definito: un sistema di ferrovieregionali veloci e comode che collegano l’Hinterland delle grandi città conil Centro oppure i Centri (anche minori) tra di loro.

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor

Page 32: AIM - irp-cdn.multiscreensite.com · “chiavi in mano” la rete metropolitana con le sue tre linee, per uno sviluppo complessivo di oltre 72 km e 84 stazioni ed è attualmente impegnata

IL PASSANTE FERROVIARIO - NOTIZIE UTILI Il servizio del Passante Ferroviario dal 12 dicembre 2004 è attivo dalleore 6.20 alle ore 0.30, garantisce 364 treni al giorno, con 10 treni perdirezione e una frequenza tra i 4 e gli 8 minuti con un volume di trafficostimato in 150.000 viaggiatori/giorno. La rete ferroviaria di Milano(FS/Trenitalia, FNME e Passante) è completamente integrata con la reteurbana gestita da ATM in superficie ed in sotterranea. La circolazioneè consentita ai viaggiatori muniti di:- biglietti ed abbonamenti validi per la rete urbana di trasporto pubblicoATM;- biglietti ed abbonamenti ferroviari a tariffa regionale (FS/Trenitalia,FNME) con origine o destinazione Milano.

FS/Trenitalia, FNME e ATM offrono svariati tipi di biglietti eabbonamenti in grado di rispondere alle specifiche esigenze delleprincipali categorie di passeggeri (studenti, lavoratori, turisti, anziani,viaggiatori occasionali).

Dal 1° dicembre 2004 l’abbonamento TrenoMilano consente con ununico titolo di viaggio di viaggiare sulla rete ferroviaria da unaqualunque stazione lombarda verso Milano e di utilizzare i servizi urbanidi Milano.

Con un qualsiasi documento di viaggio valido per la rete urbana ditrasporto pubblico ATM è quindi possibile utilizzare a Milano, all’internodelle rispettive validità urbane:- la rete urbana di superficie;- la metropolitana (all’interno delle stazioni M1 di Bisceglie/MolinoDorino e Sesto Marelli , M2 di Famagosta e Gobba, M3 di Zara e SanDonato);- la ferrovia (all’interno delle stazioni FS/Trenitalia di Milano Centrale,Certosa, Greco, Porta Garibaldi, Lambrate, Rogoredo, Porta Romana,Porta Genova, San Cristoforo e delle stazioni FNME di Milano Cadorna,Bullona (chiusa a partire da aprile 2003), Domodossola (aperta a partireda aprile 2003), Bruzzano, Affori e Quarto Oggiaro;- il Passante Ferroviario (tra le stazioni di Porta Vittoria eVillapizzone/Bovisa).

Con esclusione degli abbonamenti che consentono di viaggiare a vista,sulla metropolitana, la ferrovia e il Passante occorre sempreconvalidare il documento di viaggio, che può essere utilizzato per unasola corsa.

Nell’area milanese è operativo un sistema tariffario integrato, il SITAM(Sistema Integrato Tariffario Area Milanese), che consente di viaggiare,con un unico documento di viaggio, con le seguenti modalità:- I biglietti e gli abbonamenti interurbani consentono di viaggiare sututte le linee interurbane integrate, gestite sia da ATM che dagli altrivettori associati, dall’hinterland fino ai rispettivi capolinea all’interno diMilano e viceversa. I documenti di viaggio interurbani non consentonoperò di proseguire il viaggio sulla rete urbana.- I biglietti e gli abbonamenti cumulativi consentono di viaggiare, oltreche sulle linee interurbane, anche sulla rete urbana di Milano, reteferroviaria e Passante compresi.

Con i soli abbonamenti settimanali di area SITAM è possibile utilizzareanche le tratte ferroviarie interurbane all’interno delle stazioni di:Area piccola FNME - Milano Cadorna, Bullona (chiusa da aprile 2003),Domodossola (aperta da aprile 2003), Bovisa, Bollate centro, Bollatenord, Quarto Oggiaro, Novate Milanese, Affori, Bruzzano, Cormano-Brusuglio, Cusano Milanino;Area piccola FS/Trenitalia - Milano Centrale, Porta Garibaldi,Lambrate, Rogoredo, Certosa, Porta Genova, Porta Romana, SanCristoforo, Corsico, Greco Pirelli, Sesto San Giovanni;Area media FNME - Garbagnate, Serenella, Cesate, Caronno Pertusella,Paderno Dugnano, Palazzolo Milanese, Varedo, Bovisio Masciago-Mombello, Cesano Maderno;Area media FS/Trenitalia - Pioltello, Vignate, Melzo, Locate, Rho,Vittuone, Corbetta, Borgolombardo, San Giuliano Milanese, Melegnano,Trezzano, Gaggiano, Monza, Lissone, Desio, Arcore, Monza Sobborghi,Villasanta, Buttafava, Biassono, Macherio Canonica;Area grande FNME – Saronno, Saronno Sud, Seveso;Area grande FS/Trenitalia - Trecella, Cassano d'Adda, Villamaggiore,Magenta, San Zenone, Tavazzano, Lodi, Abbiategrasso, Vanzago,Parabiago, Canegrate, Legnano, Seregno, Camnago Lentate, MacherioSovico, Lesmo, Carnate, Triuggio, Carate, Villa Raverio , Carnate, Osnago,Cernusco Merate.

Per informazioni: Trenitalia 02 29 00 24 82Ferrovie Nord Milano 02 20 222 (attivo 24 ore su 24)www.trasporti.regione.lombardia.it

For Evaluation Only.Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004Edited by Foxit PDF Editor


Recommended