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AL POLIAMBULATORIO PATRIA SERVIZI DEDICATI A DIABETICI E ... · RASSEGNA STAMPA WEB 16/04/2013 3...

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RASSEGNA STAMPA WEB 16/04/2013 NOTE SU LINK DA PDF In caso di link (in blu sottolineato) non esattamente identificato dalla versione di Acrobat Reader installata sul PC (generalmente perché lo stesso link è disposto su due o più righe a causa della lunghezza) si consiglia di copiarlo (tasto destro mouse) e quindi di incollarlo nella barra degli indirizzi del browser web Rassegna Stampa Aziendale a cura Ufficio Comunicazione e Qualità AL POLIAMBULATORIO PATRIA SERVIZI DEDICATI A DIABETICI E PAZIENTI ANZIANI Il mercoledì mattina i diabetici possono eseguire il profilo glicemico senza attese e il martedì apre un ambulatorio di medicina interna riservato agli anziani "fragili" ALESSANDRIA - Un percorso riservato per i diabetici che devono eseguire il profilo glicemico e un ambulatorio dedicato al paziente anziano fragile, sono i due nuovi servizi aperti da questa settimana al Poliambulatorio Patria di Alessandria. I pazienti che per il monitoraggio del Diabete di tipo 1 o 2 hanno necessita di eseguire il controllo periodico del profilo glicemico possono presentarsi direttamente al servizio prelievi del “Patria” in via Pacinotti 38 il mercoledì mattina, senza prenotazione. Semplicemente presentando l’impegnativa medica saranno chiamati dal personale per eseguire intorno alle 8 il primo dei tre prelievi previsti, potranno poi tornare con calma alle 10 e alle 14 per completare l’esame, riuscendo così a rispettare la programmazione giornaliera dei pasti che risulta fondamentale per il controllo della glicemia. E sempre da questa settimana, precisamente a decorrere da martedì 16 aprile, al Patria sarà attivato un ambulatorio di medicina interna dedicato al paziente anziano “fragile”. Nel nuovo ambulatorio la dottoressa Mirella Palella dell’Hospice di Alessandria seguirà in particolare i pazienti ultrasettantenni con problematiche correlate all’età riconducibili alla branca della medicina interna. All’ambulatorio si accede con impegnativa del curante e prenotazione al CUP dell’ASL AL. SCIOPERO GENERALE DEI DIPENDENTI PUBBLICI DELLA SANITA' Giovedì 18 aprile 2013 L’ASL AL segnala che la Confederazione Sindacale CUB e le Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL hanno comunicato la proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti pubblici della Sanità della Regione Piemonte per l’intera giornata/turno di lavoro di giovedì 18 aprile 2013. Le prestazioni essenziali dei servizi sanitari erogati dall’ASL AL saranno garantite da un contingente minimo di personale presente in servizio, individuato a cura dell’ASL stessa. Si invitano gli Organi di Stampa a dare la massima diffusione al presente comunicato e si ringrazia anticipatamente per la collaborazione.
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RASSEGNA STAMPA WEB 16/04/2013

NOTE SU LINK DA PDF In caso di link (in blu sottolineato) non esattamente identificato dalla versione di Acrobat Reader installata sul PC (generalmente perché lo stesso link è disposto su due o più righe a causa della lunghezza) si consiglia di copiarlo (tasto destro mouse) e quindi di incollarlo nella barra degli indirizzi del browser web

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AL POLIAMBULATORIO PATRIA SERVIZI DEDICATI A DIABETICI E PAZIENTI ANZIANI

Il mercoledì mattina i diabetici possono eseguire il profilo glicemico senza attese

e il martedì apre un ambulatorio di medicina interna riservato agli anziani "fragili"

ALESSANDRIA - Un percorso riservato per i diabetici che devono eseguire il profilo glicemico e un ambulatorio dedicato al paziente anziano fragile, sono i due nuovi servizi aperti da questa settimana al Poliambulatorio Patria di Alessandria. I pazienti che per il monitoraggio del Diabete di tipo 1 o 2 hanno necessita di eseguire il controllo periodico del profilo glicemico possono presentarsi direttamente al servizio prelievi del “Patria” in via Pacinotti 38 il mercoledì mattina, senza prenotazione. Semplicemente presentando l’impegnativa medica saranno chiamati dal personale per eseguire intorno alle 8 il primo dei tre prelievi previsti, potranno poi tornare con calma alle 10 e alle 14 per completare l’esame, riuscendo così a rispettare la programmazione giornaliera dei pasti che risulta fondamentale per il controllo della glicemia. E sempre da questa settimana, precisamente a decorrere da martedì 16 aprile, al Patria sarà attivato un ambulatorio di medicina interna dedicato al paziente anziano “fragile”. Nel nuovo ambulatorio la dottoressa Mirella Palella dell’Hospice di Alessandria seguirà in particolare i pazienti ultrasettantenni con problematiche correlate all’età riconducibili alla branca della medicina interna. All’ambulatorio si

accede con impegnativa del curante e prenotazione al CUP dell’ASL AL.

SCIOPERO GENERALE DEI DIPENDENTI PUBBLICI DELLA SANITA'

Giovedì 18 aprile 2013 L’ASL AL segnala che la Confederazione Sindacale CUB e le Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL hanno comunicato la proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti pubblici della Sanità della Regione Piemonte per l’intera giornata/turno di lavoro di giovedì 18 aprile 2013. Le prestazioni essenziali dei servizi sanitari erogati dall’ASL AL saranno garantite da un contingente minimo di personale presente in servizio, individuato a cura dell’ASL stessa. Si invitano gli Organi di Stampa a dare la massima diffusione al presente comunicato e si ringrazia anticipatamente per la collaborazione.

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Le novità di oggi in Gazzetta Ufficiale Sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 12 aprile 2013 (v. anche Supplemento ordinario n. 29) è pubblicato il Dpcm 21 dicembre 2012 «Determinazione delle quote previste dall'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 - Anno 2010». Il ministero della Salute pubblica un decreto su disposizioni attuative in materia di protezione di polli allevati per la produzione di carne, ai sensi degli articoli 3, 4, 6 e 8 del decreto legislativo 27 settembre 2010, n. 181, un decreto su un prodotto fitosanitario, due decreti su acque minerali per uso umano. Il ministero del lavoro pubblica un comunicato su semplificazione degli adempimenti relativi all'informazione, formazione e sorveglianza sanitaria nel settore agricolo. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2013 è pubblicato il Dpcm 22 gennaio 2013 «Rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni Ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, in attuazione dell'articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135». L'Agenzia del farmaco pubblica due comunicati su specialità medicinalio per uso umano.

Le novità di oggi in Gazzetta Ufficiale Sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 2013 il ministero della Salute pubblica nove comunicati su medicinali veterinari, un comunicato su un presidio medico-chirurgico e sul Supplemento ordinario n. 30 il decreto 20 marzo 2013 «Modifica degli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e della Nota integrativa delle Aziende del Servizio Sanitario nazionale». L'Agenzia del farmaco pubblica otto comunicati su specialità medicinali per uso umano.

Consiglio di stato sospende taglio 7% su case di cura del Lazio Ribaltando una sentenza del Tar Lazio del 10 gennaio, la terza sezione del Consiglio di stato ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata da più ricorrenti, in primis l'Aiop, contro il taglio retroattivo al budget delle strutture private convenzionate deciso nel novembre scorso dall'ex commissario alla sanità del Lazio, Enrico Bondi. Secondo Il giudici di Palazzo Spada - che hanno concesso la sospensiva rifiutata Tar «ai soli fini della sollecita definizione nel merito»- «il pregiudizio lamentato appare dotato dei prescritti caratteri di gravità e irreparabilità» e le censure proposte «necessitano ell'approfondimentoproprio della sede di merito, in particolare in ordine sia allaquestione di legittimità costituzionale, sia alla definizione inastratto e in concreto della spesa consuntivata per l'anno2011, sotto vari profili, ivi compreso quello concernente la valorizzazione dell'effettiva attività». Soddisfatto il legale dei ricorrenti, Gianluigi Pellegrino, che in una nota definisce di particolare importanza l'accoglimento del ricorso sulla spending review «perché apprezza espressamente i nostri motivi sia sull'incostituizonalità della legge monti sia sulla sciatteria con cui la regione Lazio l'ha applicata, assumendo decisioni assai penalizzanti per pazienti e operatori sulla base di dati provvisori e incompleti. Un modo di agire grave e odiosamente ostile ai pazienti perché ha tagliato prestazioni molto più di quanto imponeva la legge».

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Lazio, varato il bilancio 2013. E Zingaretti commissaria la Asl Roma E Via libera dalla Giunta del Lazio presieduta da Nicola Zingaretti al bilancio 2013 della Regione che quest'anno vale 36 miliardi e che - ha annunciato il Giovenatore - prevede un giro di vite per 230 milioni entro i prossimi tre anni. Ma nel giorno del semaforo verde al provvedimento salva-sprechi, Zingaretti ha anche commissariato la Asl Roma E per inefficenze. Il bilancio. ll pacchetto di misure, ha detto Zingaretti, determinerà tagli di spese per il Consiglio regionale (-54,8 milioni), spese di funzionamento (-23,5 milioni), il riordino delle agenzie regionali (-128 milioni) e chiusura immediata dell'Agenzia per la sanità pubblica (-24 milioni). Il risparmio per l'amministrazione laziale sarà di 87,1 milioni di euro l'anno, ha aggiunto Zingaretti. Tra le novità c'è «un ulteriore stanziamento di 8 milioni di euro per i servizi sociali; un piano di stabilizzazione del bilancio che consentirà di accedere ai fondi previsti dal Governo per i pagamenti dei crediti alle imprese (un'immissione di liquidità pari a 4/5 miliardi di euro, che sarebbe capace di produrre un aumento del pil regionale dell'1,1%) e, infine, lo stanziamento di 500 mila euro destinati all'internazionalizzazione delle imprese». Il presidente ha anche aggiunto: «Questo bilancio non é stato costruito dalla giunta zingaretti, per questioni di tempo e per la pesantezza dei vincoli che lo caratterizzano, figlie di un'altra stagione politica. Era impossibile dare un preciso indirizzo politico in questo poco tempo, le commissioni si sono insediate solo la scorsa settimana: é un bilancio ereditato e figlio di un vuoto di governo che ha provocato il rinvio di scelte fondamentali e atti dovuti». Per questa ragione nel mese di giugno «ci sarà un primo assestamento bilancio che avrà un indirizzo politico più marcato e alcune novità strutturali, per poi realizzare in maniera più compiuta quello del 2014». Il commissariamento. Zingaretti ha anche firmato il provvedimento di commissariamento ad acta della Asl Rm E. Le ragioni che hanno determinato la decisione stanno tutte «nella gestione irrituale e inadeguata dei rapporti con la Regione Lazio e la carenza di controlli sulla gestione delle strutture private». Il decreto è stato adottato con carattere d'urgenza «al fine di garantire un'efficace azione di riordino presso la Asl prevedendo l'individuazione di una competenza specifica per la gestione delle numerose criticità che interessano la stessa tra le quali rivestono una particolare importanza quelle relative ad accertamenti e indagini promesse dalla Magistratura e attualmente in corso di svolgimento». Lo rende noto la Regione Lazio in un comunicato. Commissario è stato nominato Angelo Tanese, 47 anni, attuale Dirigente del settore finanziario del Policlinico Umberto I, tra i più giovani nell'elenco dei dirigenti idonei a ricoprire la carica di Direttore generale. Con due successivi e diversi decreti il Presidente ha riportato a normalità la gestione delle Asl di Viterbo e della Roma F che dallo scorso autunno erano dirette, ad interim, dai direttori generali dell'Ares 118 e della Roma A, ponendo fine al doppio incarico. Per la Asl di Viterbo è stato nominato, Luigi Macchitella ex direttore generale dell'Azienda S. Camillo Forlanini, la cui esperienza è stata ritenuta indispensabile per affrontare nel modo più adeguato l'emergenza arsenico, mentre alla guida dell'Asl Roma F è stato indicato Giuseppe Quintavalle attualmente in servizio alla Roma E.

Camera: aula vota domani su poteri Commissione speciale L'Assemblea di Montecitorio voterà domani alle 12.00 sull'ampliamento dei poteri della Commissione speciale per l'esame di nuovi provvedimenti in assenza delle commissioni permanenti. Il voto è reso necessario da nuovo no espresso dal Movimento 5 Stelle in conferenza dei Capigruppo sull'ampliamento dei poteri dell'organismo. Tra i testi in itinere il Dl Balduzzi sugli ospedali psichiatrici giudiziari. Tra i provvedimenti che dovrebbero essere assegnati alla Commissione speciale figura anche a una relazione del governo sulle liberalizzazioni, lo schema di decreto legislativo sulle sanzioni per le violazioni delle disposizioni relative all'ozono e uno schema di regolamento sul riordino delle prefetture. Per quanto riguarda le commissioni permanenti, sollecitate da gruppo M5S, la presidente Laura Boldrini ha confermato ai capigruppo che la questione sarà affrontata con il presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo il voto per l'elezione del presidente della repubblica.

Campania: Caldoro sblocca 585 milioni di crediti per Assobiomedica Sbloccati 585 milioni di euro dalla Regione Campania per il pagamento dei crediti pregressi vantati dalle aziende associate ad Assobiomedica. Lo stabilisce il protocollo d'intesa voluto dal presidente della Regione Campania e commissario ad acta per la sanità, Stefano Caldoro, e firmato dal sub commissario per la sanità Mario Morlacco e Assobiomedica, l'associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di dispositivi medici. L'accordo prevede il saldo del 50% dei debiti di Asl e aziende ospedaliere in due mesi dall'adesione al protocollo e del successivo 50% entro 12 mesi per quanto riguarda tutte le fatture antecedenti al 30 giugno 2012.

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http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms/ 16/04/13 Pagina Web

Chieri, Cota e Cavallera hanno inaugurato il nuovo distretto sanitario, insieme ai vertici dell'Asl To5

“L’inaugurazione dei nuovi locali del distretto sanitario di Chieri rappresenta la dimostrazione concreta di come la medicina del territorio possa rappresentare una risposta efficace alle esigenze della sanità e dei cittadini piemontesi.” E’ quanto ha affermato il Presidente della Regione, Roberto Cota, che con l’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, e i vertici dell’Asl To 5 è intervenuto questa mattina all’inaugurazione del nuovo distretto. I nuovi locali, la cui superficie è di 14.615 mq, di cui la metà destinati ad ambulatori ed uffici e la restante parte destinati ad autorimessa, sono strettamente collegati all’Ospedale chierese. Il distretto serve complessivamente una popolazione di 102 mila abitanti, dei quali 21.191 sono di età superiore ai 65 anni. “Con i nuovi locali del distretto raggiungiamo l’obiettivo di una effettiva integrazione socio-sanitaria che è uno dei cardini della riforma che la Giunta regionale ha avviato in questa legislatura e sulla quale intendiamo continuare a lavorare, favorendo un approccio complessivo dei problemi e delle relative soluzioni” - ha affermato l’assessore Cavallera. Il distretto comprende: il CUP (Centro prenotazioni uniche) con 5 sportelli e sale di attesa, i locali della commissione di medicina legale, gli spazi del 118 (con locale autorimessa, ambulanza, soggiorno e due camere), gli ambulatori del distretto (neurologia, geriatria, dermatologia, cardiologia, oculista, dentista, otorino e chirurgia), due locali per l’assistenza domiciliare, un’area destinata al trasferimento della fisioterapia (con accettazione/segreteria, sala di attesa, 3 studi medici, 3 locali per le terapie manuali, un locale per le terapie strumentali, 3 palestre e 4 locali per la logopedia), il consultorio familiare, il centro prelievi, oltre agli uffici amministrativi, della direzione generale e ai parcheggi in grado di assicurare all’utenza comodità di accesso. L’investimento è di oltre 12 milioni di euro.

Novara: i "gruppi di cammino" per la riabilitazione dei pazienti affetti da psicosi schizofrenica

ASL NO - Finalmente si cammina! Nella giornata di mercoledì 3 aprile 2013 una ventina di persone ha intrapreso una nuova attività riabilitativa: i “Gruppi cammino”. Tale progetto è promosso dal Centro di Salute Mentale di Borgomanero a favore di utenti affetti da psicosi schizofrenica. L’iniziativa è sostenuta dal Centro De Ruvo - Medicina dello Sport di Paruzzaro, che ha accolto con entusiasmo e professionalità l’invito a collaborare per lo sviluppo di un gruppo cammino dedicato ad utenti con patologia mentale grave, in trattamento riabilitativo. La Dr.ssa De Ruvo, coadiuvata dal proprio personale specializzato, si è gentilmente prodigata nel sostenere l’aspetto medico-sportivo del progetto congiuntamente al personale del CSM, attento all’aspetto più propriamente psichiatrico con la partecipazione di Silvia Turati (collaboratore professionale sanitario esperto) e di Maria Callosa (collaboratore professionale sanitario infermiere) . L’esperienza dei “Gruppi cammino” ha portato in precedenza utenti affetti da varie patologie internistiche ad intraprendere un percorso volto al recupero di una attività fisica dolce, effettuata sotto controllo medico-sportivo, al fine di recuperare una buona condizione fisica. In tal modo si è inteso ridurre l’influenza patogena di quei fattori di rischio per patologie diverse, che sono legati tanto ad abitudini sedentarie quanto agli effetti di determinate affezioni (per. es ipertensione). Si vuole altresì promuovere uno stile di vita più sano, l’amore per l’attività fisica, per l’aria aperta e la natura,nonché l’attenzione per la propria salute fisica. E’ una novità assoluta invece il fatto che il gruppo cammino sia rivolto ad utenti psichiatrici, in particolar modo a coloro che sono affetti da psicosi. Si tratta di malattie, come la schizofrenia, che disturbano primariamente il rapporto naturale che si dovrebbe avere con il proprio corpo, con il prossimo e con l’ambiente. Secondariamente, in ragione di stili di vita sedentari, condotte alimentari non salutari, oltre che disturbi del metabolismo di natura iatrogena, possono comportare sovrappeso, dislipidemia, iperglicemia ed ipertensione. Il gruppo cammino può rientrare a pieno titolo in quel novero di azioni riabilitative, volte a favorire il ripristino di una progettualità tesa al recupero del piacere e del benessere che la malattia schizofrenica tende ad annullare. Sono stati di sostegno all’iniziativa anche numerosi atleti podisti, con Giuseppe Antonuccio in testa ed il blog di Matteo Raimondi e PIMPE, che si ringraziano per aver messo a disposizione le calzature sportive. Il progetto “gruppo cammino” nasce per la passione che il Centro di Salute Mentale di Borgomanero esprime sia per la cura della schizofrenia e per la sfida che quotidianamente questa comporta, sia per l’amore verso lo sport ed il cammino che anima gli operatori. Se questo progetto non richiede il dispendio aggiuntivo di risorse economiche, lo si deve alla preziosa e generosa collaborazione offerta dal Centro De Ruvo. Alla Dr.ssa Mirella De Ruvo e alle sue collaboratrici va un sentito ringraziamento. Ufficio stampa Asl No

Alessandria: al poliambulatorio Patria nuovi servizi dedicati a pazienti anziani e diabetici

ASL AL - Un percorso riservato per i diabetici che devono eseguire il profilo glicemico e un ambulatorio dedicato al paziente anziano fragile, sono i due nuovi servizi aperti da questa settimana al Poliambulatorio Patria di Alessandria. I pazienti che per

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il monitoraggio del Diabete di tipo 1 o 2 hanno necessita di eseguire il controllo periodico del profilo glicemico possono presentarsi direttamente al servizio prelievi del “Patria” in via Pacinotti 38 il mercoledì mattina, senza prenotazione. Semplicemente presentando l’impegnativa medica saranno chiamati dal personale per eseguire intorno alle 8 il primo dei tre prelievi previsti, potranno poi tornare con calma alle 10 e alle 14 per completare l’esame, riuscendo così a rispettare la programmazione giornaliera dei pasti che risulta fondamentale per il controllo della glicemia. E sempre da questa settimana, precisamente a decorrere da martedì 16 aprile, al Patria sarà attivato un ambulatorio di medicina interna dedicato al paziente anziano “fragile”. Nel nuovo ambulatorio la dottoressa Mirella Palella dell’Hospice di Alessandria seguirà in particolare i pazienti ultrasettantenni con problematiche correlate all’età riconducibili alla branca della medicina interna. All’ambulatorio si accede con impegnativa del curante e prenotazione al CUP dell’ASL AL. Ufficio stampa Asl Al

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DIARIO

Inaugurato il distretto sanitario di Chieri

Il nuovo distretto sanitario di Chieri è stato inaugurato il 15 aprile alla presenza del presidente Roberto Cota e dell’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera. I locali hanno una superficie di 14.615 mq, di cui la metà destinati ad ambulatori ed uffici e la restante parte ad autorimessa, e sono strettamente collegati all’ospedale. Comprendono il Centro prenotazioni uniche con 5 sportelli e sale di attesa, i locali della commissione di medicina legale, gli spazi del 118 (con locale autorimessa, ambulanza, soggiorno e due camere), gli ambulatori del distretto (neurologia, geriatria, dermatologia, cardiologia, oculista, dentista, otorino e chirurgia), due locali per l’assistenza domiciliare, un’area per la fisioterapia (con accettazione/segreteria, sala di attesa, tre studi medici, tre locali per le terapie manuali, uno per le terapie strumentali, quattro per la logopedia e tre palestre), il consultorio familiare, il centro prelievi, oltre agli uffici amministrativi, della direzione generale e ai parcheggi in grado di assicurare all’utenza comodità di accesso. L’investimento è stato di oltre 12 milioni di euro. “L’inaugurazione - ha affermato Cota - rappresenta la dimostrazione concreta di

come la medicina del territorio possa rappresentare una risposta efficace alle esigenze della sanità e dei cittadini piemontesi.” “Con i nuovi locali - ha proseguito Cavallera - raggiungiamo l’obiettivo di una effettiva integrazione socio-sanitaria che è uno dei cardini della riforma che la Giunta regionale ha avviato in questa legislatura e sulla quale intendiamo continuare a lavorare, favorendo un approccio complessivo dei problemi e delle relative soluzioni”. pmora 15 aprile 2013

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Sciopero generale dei dipendenti pubblici della Sanità Giovedì 18 aprile 2013 L’ASL AL segnala che la Confederazione Sindacale CUB e le Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL hanno comunicato la proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti pubblici della Sanità della Regione Piemonte per l’intera giornata/turno di lavoro di giovedì 18 aprile 2013.

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Le prestazioni essenziali dei servizi sanitari erogati dall’ASL AL saranno garantite da un contingente minimo di personale presente in servizio, individuato a cura dell’ASL stessa. Si invitano gli Organi di Stampa a dare la massima diffusione al presente comunicato e si ringrazia anticipatamente per la collaborazione Dott.ssa Rossella Poletto A.S.L. AL Comunicazione - Ufficio Stampa

AL POLIAMBULATORIO PATRIA SERVIZI DEDICATI A DIABETICI E PAZIENTI ANZIANI

Il mercoledì mattina i diabetici possono eseguire il profilo glicemico senza attese e il martedì apre un ambulatorio di medicina interna riservato agli anziani “fragili” ALESSANDRIA - Un percorso riservato per i diabetici che devono eseguire il profilo glicemico e un ambulatorio dedicato al paziente anziano fragile, sono i due nuovi servizi aperti da questa settimana al Poliambulatorio Patria di Alessandria. I pazienti che per il monitoraggio del Diabete di tipo 1 o 2 hanno necessita di eseguire il controllo periodico del profilo glicemico possono presentarsi direttamente al servizio prelievi del “Patria” in via Pacinotti 38 il mercoledì mattina, senza prenotazione. Semplicemente presentando l’impegnativa medica saranno chiamati dal personale per eseguire intorno alle 8 il primo dei tre prelievi previsti, potranno poi tornare con calma alle 10 e alle 14 per completare l’esame, riuscendo così a rispettare la programmazione giornaliera dei pasti che risulta fondamentale per il controllo della glicemia. E sempre da questa settimana, precisamente a decorrere da martedì 16 aprile, al Patria sarà attivato un ambulatorio di medicina interna dedicato al paziente anziano “fragile”. Nel nuovo ambulatorio la dottoressa Mirella Palella dell’Hospice di Alessandria seguirà in particolare i pazienti ultrasettantenni con problematiche correlate all’età riconducibili alla branca della medicina interna. All’ambulatorio si accede con impegnativa del curante e prenotazione al CUP dell’ASL AL. Paola Repetti Ufficio Stampa ASLAL

“NIDI APERTI 2013”: IL CONSULTORIO PER LE FAMIGLIE DI COSSATO E GLI ASILI DI COSSATO, VALLE MOSSO E VIGLIANO

PROPONGONO TRE INCONTRI A TEMA PER LE MAMME E I PAPA’ Prima di ogni dibattito, i genitori potranno visitare gli spazi dedicati ai bambini e scoprirne le attività Prende avvio mercoledì 17 aprile la rassegna “Nidi aperti 2013 – Piccoli bimbi crescono ed i genitori... anche!”, organizzato in collaborazione tra il Consultorio per le Famiglie di Cossato (gestito da ASL BI e Cissabo) e i comuni di Cossato, Valle Mosso e Vigliano. Si tratta di tre differenti incontri che vengono proposti per offrire ai genitori la possibilità di visitare gli asili nido dei tre comuni e di conoscerne le attività e le professionalità che vi operano. Inoltre, nell’ambito delle visite alle strutture, saranno proposti tre differenti dibattiti dedicati alla gestione dei bambini e del tempo in casa e fuori, alle differenze emotive tra grandi e piccini e al cambiamento delle relazioni con gli altri quando la famiglia si allarga. Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 17 aprile, dalle ore 17.30, presso l’Asilo Nido comunale di Valle Mosso, in via Scuole 4. Dopo aver visitato la struttura, i genitori potranno prendere parte all’incontro sul tema “Mamme al lavoro e bimbi al Nido: storie parallele? Il tempo fuori casa e il tempo dentro casa”. Sabato 4 maggio, alle ore 15, è in programma la visita al Nido di Cossato, in frazione Lorazzo, e, a seguire, la conversazione dal titolo “Le emozioni dei piccoli sono le stesse dei grandi? Rabbia, felicità, paura ed altre emozioni a confronto”; sabato 18 maggio, ad accogliere i genitori sarà l’Asilo Nido di Vigliano, alle ore 15.30. Seguirà il dibattito sul tema “La famiglia cresce... le relazioni cambiano... nella coppia, con i nonni, con gli altri adulti”. Le conversazioni saranno facilitate da Lucia Gabriele, psicologa e psicoterapeuta dell’Area Materno Infantile del Distretto di Cossato dell’ASL BI e dalle educatrici Annalisa Coppa e Marina Pietra del Consultorio per le Famiglie. Al termine di ciascun incontro a tutti i partecipanti sarà offerta una merenda. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli asili comunali di Valle Mosso (015.703655), Cossato (015.980509) e Vigliano (015.5112291). S.O.S. Ufficio Pubbliche Relazioni Accessibilità e Comunicazione Azienda Sanitaria Locale BI - Biella

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“UNA CERTEZZA ESISTE: IL DUBBIO”: MERCOLEDI’ 17 APRILE, A CITTA’ STUDI, SI TERRA’ UN CONVEGNO REGIONALE

SUGLI SVILUPPI E SULLE SFIDE IN GINECOLOGIA All’incontro, che si rivolge a ginecologi, ostetriche e medici di famiglia, saranno presenti relatori da tutto il Piemonte e dalla Valle d’Aosta per un confronto sui metodi contraccettivi e di interruzione volontaria di gravidanza, sul trattamento di pazienti con infezioni da Papillomavirus, sui parti cesarei, infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita Mercoledì 17 aprile, dalle ore 8.45, l’Auditorium di Città Studi accoglierà il convegno promosso da A.O.G.O.I. (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) del Piemonte e della Valle d’Aosta e ASL BI, dal titolo “Una certezza esiste: il dubbio - sviluppi e sfide in Ginecologia”. L’incontro sarà presieduto dal Dott. Roberto Jura, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL BI e della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale degli Infermi, e dal Prof. Antonio Chiantera, Segretario nazionale dell’A.O.G.O.I. Il convegno si rivolge a Ginecologi, Ostetriche, Medici di Medicina Generale che potranno confrontarsi ed aggiornarsi sugli sviluppi e sulle più recenti sfide in Ginecologia, argomenti che saranno trattati nell’ambito di quattro sessioni distinte: la prima dedicata alla pillola RU 486; la seconda incentrata sulla contraccezione ormonale, sulla contraccezione in genere e su gravidanza e parto nelle pazienti con infezione da HPV (Papillomavirus); la terza parte del convegno focalizzerà l’attenzione sul parto dopo pregresso taglio cesareo; la quarta su infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). RU846: la prima sessione intende “fotografare” lo stato dell’arte a livello regionale circa il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza, che può avvenire con procedura farmacologica o con tecnica chirurgica. Dal maggio 2012 è stata introdotta in Piemonte la pillola abortiva RU 846, che consente l’interruzione volontaria di gravidanza entro la settima settimana di gestazione. Spiega Roberto Jura: «All’Ospedale di Biella, nel 2012 abbiamo eseguito 297 interruzioni volontarie di gravidanza, di cui 152 con procedura farmacologica e 145 con tecnica chirurgica. Più del 50% delle interruzioni avvengono, dunque, con una procedura farmacologica, che pur essendo di esclusiva pertinenza ospedaliera, risulta meno invasiva per la paziente, rispetto all’intervento chirurgico». HPV, CONTRACCEZIONE, GRAVIDANZA E PARTO: la seconda sessione intende focalizzare l’attenzione sui metodi contraccettivi di tipo ormonale, che la Farmacologia mette a disposizione nell’ottica del controllo delle nascite e del trattamento di molte patologie. I relatori, provenienti dalle realtà ospedaliere del Piemonte e della Valle d’Aosta, parleranno, inoltre, di contraccezione, di gravidanza e parto nelle pazienti in cui è presente un’infezione da Papillomavirus (HPV), responsabile dell’insorgenza di lesioni pre-tumorali e tumorali del collo dell’utero. In questo ambito, grazie alla collaborazione tra ASL BI e Fondo Edo ed Elvo Tempia, è attivo il programma di screening regionale di primo livello “Prevenzione Serena”, per l’individuazione di patologie pre-tumorali e tumorali del collo dell’utero. Ogni anno, tramite il programma “Prevenzione Serena”, il Fondo Tempia e l’ASL BI effettuano circa 9.000 Pap tests. Tutte le pazienti con risultati anomali e/o patologici, circa 400 nel 2012, vengono inviate all’Ambulatorio di secondo livello per la diagnosi, il trattamento e per controlli programmati sulle patologie del basso tratto genitale, con sede presso la Struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale degli Infermi. IL PARTO DOPO PREGRESSO TAGLIO CESAREO: nell’ambito della terza sessione, saranno affrontate le diverse opzioni del parto nelle pazienti che sono già state sottoposte a taglio cesareo nel corso di una precedente gravidanza. Si tratta di un argomento particolarmente discusso in ambito regionale ed europeo, in quanto essendo cresciuto, negli ultimi quindici anni, il numero di donne che vengono sottoposte a taglio cesareo alla prima gravidanza, sono in aumento anche quelle che giungono al secondo parto con taglio cesareo pregresso. La Regione Piemonte ha dunque stabilito parametri percentuali, ai quali gli ospedali sono vivamente invitati ad attenersi per una corretta gestione dell’evento parto, in particolare per le donne che rientrano in tre delle dieci “classi di Robson”: per le gestanti che rientrano nella classe 1 (alla prima gravidanza, gravidanza singola, presentazione cefalica, travaglio spontaneo) agli ospedali la Regione consiglia di non superare il 15% di tagli cesarei e il “Degli Infermi”, in questo caso, si attesta sul 12,9%. Per le donne che rientrano nella classe 3 (multipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, no pregresso taglio cesareo, travaglio spontaneo), la Regione indica un tetto massimo di tagli cesarei del 10% e Biella si attesta sul 4,1%. Per coloro che rientrano nella classe 5 (multipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, pregresso taglio cesareo), la Regione indica un limite massimo del 90% e Biella lo rispetta pienamente attestandosi sull’81% di parti cesarei. Commenta Roberto Jura: «Se da un lato la Regione chiede agli ospedali piemontesi di ridurre il numero di parti cesarei per via dei rischi che tale procedura comporta, perché richiedono tempi più lunghi di ricovero, perché hanno costi onerosi per la Sanità pubblica e per diminuire il rischio di un secondo cesareo in caso di nuova gravidanza, dall’altro sono spesso le mamme a richiedere il cesareo in quanto programmabile, solitamente eseguito dal Ginecologo di riferimento e perché è diffusa la convinzione che il cesareo sia più sicuro del parto naturale. Va anche considerato il fatto che solo in pochissimi casi i contenziosi medico-legali sono legati all’esecuzione di un taglio cesareo, a fronte di un espletamento di parto naturale, mentre la quasi totalità dei contenziosi è legata alla mancata effettuazione di taglio cesareo». In termini generali, presso l’Ospedale degli Infermi si verificano circa 1.000 parti ogni anno. INFERTILITA’ E PMA: la quarta sessione del convegno si occuperà dell’infertilità e/o sterilità di coppia che, negli ultimi anni, è divenuto un problema percentualmente in crescita, e della Procreazione Medicalmente Assistita. L’incremento di patologie di coppia e/o maschili e femminili, che riducono o annullano la fertilità, sono molteplici, non ultimo l’aumento dell’età della prima gravidanza. Presso l’Ospedale degli Infermi è dunque attivo da circa quattro anni un Ambulatorio di primo livello per la Procreazione Medicalmente Assista, che si occupa di diagnostica, induzione dell’ovulazione, trattamento dei deficit maschili e femminili e dell’inseminazione. Nel 2012, 52 coppie si sono rivolte all’Ambulatorio dell’ASL BI: 26 di queste hanno iniziato il trattamento (sono stati effettuati 64 cicli complessivi) e si sono avviate 12 gravidanze. Le restanti coppie sono in attesa di iniziare il trattamento o di essere indirizzate ad uno dei centri di secondo livello, in grado di prelevare l’ovulo, fecondarlo in vitro e di introdurre in utero gli embrioni.

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Al termine del convegno, intorno alle ore 18, si svolgerà l’assemblea elettiva per il rinnovo dei vertici dell’A.O.G.O.I. del Piemonte e della Valle d’Aosta. S.O.S. Ufficio Pubbliche Relazioni Accessibilità e Comunicazione Azienda Sanitaria Locale BI - Biella

I SENTIERI DELLA SALUTE: “GRUPPI CAMMINO” Finalmente si cammina! Nella giornata di mercoledì 3 aprile 2013 una ventina di persone ha intrapreso una nuova attività riabilitativa: i “Gruppi cammino”. Tale progetto è promosso dal Centro di Salute Mentale di Borgomanero a favore di utenti affetti da psicosi schizofrenica. L’iniziativa è sostenuta dal Centro De Ruvo - Medicina dello Sport di Paruzzaro, che ha accolto con entusiasmo e professionalità l’invito a collaborare per lo sviluppo di un gruppo cammino dedicato ad utenti con patologia mentale grave, in trattamento riabilitativo. La Dr.ssa De Ruvo, coadiuvata dal proprio personale specializzato, si è gentilmente prodigata nel sostenere l’aspetto medico-sportivo del progetto congiuntamente al personale del CSM, attento all’aspetto più propriamente psichiatrico con la partecipazione di Silvia Turati (collaboratore professionale sanitario esperto) e di Maria Callosa (collaboratore professionale sanitario infermiere) . L’esperienza dei “Gruppi cammino” ha portato in precedenza utenti affetti da varie patologie internistiche ad intraprendere un percorso volto al recupero di una attività fisica dolce, effettuata sotto controllo medico-sportivo, al fine di recuperare una buona condizione fisica. In tal modo si è inteso ridurre l’influenza patogena di quei fattori di rischio per patologie diverse, che sono legati tanto ad abitudini sedentarie quanto agli effetti di determinate affezioni (per. es ipertensione). Si vuole altresì promuovere uno stile di vita più sano, l’amore per l’attività fisica, per l’aria aperta e la natura,nonché l’attenzione per la propria salute fisica. E’ una novità assoluta invece il fatto che il gruppo cammino sia rivolto ad utenti psichiatrici, in particolar modo a coloro che sono affetti da psicosi. Si tratta di malattie, come la schizofrenia, che disturbano primariamente il rapporto naturale che si dovrebbe avere con il proprio corpo, con il prossimo e con l’ambiente. Secondariamente, in ragione di stili di vita sedentari, condotte alimentari non salutari, oltre che disturbi del metabolismo di natura iatrogena, possono comportare sovrappeso, dislipidemia, iperglicemia ed ipertensione. Il gruppo cammino può rientrare a pieno titolo in quel novero di azioni riabilitative, volte a favorire il ripristino di una progettualità tesa al recupero del piacere e del benessere che la malattia schizofrenica tende ad annullare. Sono stati di sostegno all’iniziativa anche numerosi atleti podisti, con Giuseppe Antonuccio in testa ed il blog di Matteo Raimondi e PIMPE, che si ringraziano per aver messo a disposizione le calzature sportive. Il progetto “gruppo cammino” nasce per la passione che il Centro di Salute Mentale di Borgomanero esprime sia per la cura della schizofrenia e per la sfida che quotidianamente questa comporta, sia per l’amore verso lo sport ed il cammino che anima gli operatori. Se questo progetto non richiede il dispendio aggiuntivo di risorse economiche, lo si deve alla preziosa e generosa collaborazione offerta dal Centro De Ruvo. Alla Dr.ssa Mirella De Ruvo e alle sue collaboratrici va un sentito ringraziamento. IL DIRIGENTE MEDICO CENTRO DI SALUTE MENTALE ASL NO dott. Giorgio Castignoli

DISTRETTO SANITARIO DI GIAVENO: ECCO IL PIANO DI SALUTE 2013 – 2014 LA PRESENTAZIONE PUBBLICA AVVIENE DOMANI, MARTEDI' 16 APRILE 2013 ALLE ORE 14,00 PRESSO LA SALA AGORA' DEL MUNICIPIO DI SANGANO – RAPPRESENTA IL FRUTTO DEL LAVORO CONGIUNTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO – UN MODELLO INNOVATIVO DI SINERGIA FRA LE ISTITUZIONI LOCALI ESPORTABILE ALLE ALTRE REALTA’ SANITARIE, PER UN NUOVO MODO DI LAVORARE. Verrà pubblicamente presentato martedì 16 aprile 2013 alle ore 14,00 presso la sala Agorà ( Piazza Matta) del municipio di Sangano il nuovo Piano di salute dell’area Val Sangone. Il piano di salute rappresenta l’attuazione pratica di una delle più innovative ed interessanti indicazioni contenute nella programmazione nazionale e regionale : è il frutto del lavoro congiunto e sinergico di tutte le istituzioni operanti sullo stesso territorio, sulla stessa popolazione di riferimento definendo non solo chi fa che cosa, ma l’assoluta necessità di un’alleanza istituzionale fra chi si occupa di sanità, di socio-assistenza, gli amministratori locale e tutte quelle istituzioni che lavorano su azioni che possono incidere sulla qualità della vita e sul benessere della popolazione . “Il percorso di costruzione partecipata del Piano di Salute dell’area di Giaveno, durato circa 2 anni, ha visto operare insieme Sindaci ed amministratori locali, funzionari dell'ASL TO3 e della Socio Assistenza, associazioni e cittadini” sottolinea il Direttore del Distretto della Val Sangone Dr. Valter Girotti “ per predisporre un lavoro originale e calato nella realtà territoriale”. Il principio ispiratore è stato “La Salute in tutte le Politiche”, dai trasporti ai piani regolatori, dai programmi di educazione alla salute agli screening , al monitoraggio ambientale con l'obiettivo compiere scelte capaci di migliorare l'ambiente di vita pensando sempre alla salute dei cittadini. Partendo dalla forte esigenza di dialogo e sinergia tra mondi diversi, con linguaggi diversi e responsabilità proprie, le amministrazioni della Valsangone hanno voluto impegnarsi accanto alle istituzioni sanitarie ed assistenziali nella costruzione di uno strumento di programmazione per la salute collettiva andando così incontro alla crescente richiesta di partecipazione dei cittadini alle decisioni ed alle azioni che riguardano la cura degli interessi di rilevanza sociale.

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Il Piano di Salute è costituito da: azioni pratiche da realizzarsi con le risorse istituzionali già a disposizione dei soggetti locali coinvolti, grazie a nuove forme di collaborazione tra servizi territoriali; azioni proposte da ARPA Piemonte e I.P.L.A. Tramite un progetto finanziato dall'Unione Europea (Take a Breath - Central Europe): proposte innovative del Terzo Settore, delle Associazioni e delle Organizzazioni Sindacali. Le aree tematiche che il Piano di Salute prevede debbano venire presidiate sono più che mai attuali e di grande diffusione nel dibattito tra la popolazione: 1. Tutela e il monitoraggio della qualità ambientale 2. Miglioramento degli stili di vita 3. Riduzione della malattie evitabili 4. Sostegno alle fragilità socio sanitarie Il Presidente del Comitato dei Sindaci Adriano Montanaro, i Sindaci dei comuni dell’area e i Dirigenti dell’ASL e delle istituzioni coinvolte presenteranno domani la sintesi del lavoro svolto, gli sviluppi pratici che lo stesso potrà avere da ora in poi e coglieranno l'occasione per ringraziare i componenti del Laboratorio Locale per la Salute per l'apporto determinante alla costruzione del Piano e per la realizzazione delle azioni programmate per il triennio 2012 – 2014. “ Questo interessante lavoro guiderà le azioni da realizzare nei prossimi anni mantenendo costante il colloquio e la collaborazione fra tutte le istituzioni locali; , in questo senso intendo ringraziare molto i Sindaci e le istituzioni che hanno fatto parte attiva del tavolo di lavoro” sottolinea il Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza “ il piano rappresenta di fatto un modello innovativo di intervento coordinato sul territorio esportabile fra l’altro alle altre realtà sanitarie aziendali e regionali. e la nostra azienda punta molto sullo sviluppo di strategie migliorative di intervento territoriale; anche questo piano ne è testimonianza.” Per questo verrà trasmesso come contributo al miglioramento alla Regione Piemonte ed a tutte le azienda sanitarie del Piemonte. ASL TO3

notizie tratte dal giornale-radio

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Il coraggio di dire no al pizzo protagonista ad Alessandria: lunedi' arriva Pino Masciari

Alessandria, il prossimo lunedì, abbraccerà i principi di onestà e giustizia interpretati dall'imprenditore calabrese, Pino Masciari, protagonista dal 1997 di una coraggiosa battaglia contro la 'ndrangheta. L'uomo rifiutò di pagare il pizzo alla mafia, rischiando in prima persona insieme alla moglie e ai due figli. Pino Masciari sarà ad Alessandria il 22 aprile per parlare con i ragazzi del Liceo Scientifico Galileo Galilei. Al mattino racconterà la sua storia mentre nel pomeriggio riceverà la cittadinanza onoraria in quanto "simbolo pubblico di condivisione e corresponsabilità, in un percorso di lotta alla criminalità organizzata e di affermazione dei valori della legalità nella nostra Città, contro il radicamento delle mafie al Nord e contro l’alone di illegalità e di compiacenza con cui, troppo spesso, “Cosa grigia” ha sostenuto gli interessi delle mafie nel nostro Paese". Sarà Libera Alessandria ad accompagnare Pino Masciari alla cerimonia, che avrà luogo a Palazzo Rosso lunedì prossimo alle 15.00. Nella stessa seduta di Consiglio Comunale verrà anche votata una delibera per la costituzione di una “commissione speciale antimafia”, osservatorio di studio e contrasto alla criminalità organizzata ed a favore di una cultura diffusa della legalità, già proposta da Libera Alessandria con la piattaforma AL10 e pubblicamente sottoscritta dai candidati sindaco e da molti candidati consiglieri nel corso della campagna elettorale per le amministrative 2012. (http://l10alessandria.liberapiemonte.it/interviste-ai-candidati-sindaci/). Altre info su Pino Masciari su http://www.pinomasciari.it/; Facebook: pagina ufficiale Pino Masciari. Redazione

Al Poliambulatorio Patria servizi dedicati a diabetici e pazienti anziani Da questa settimana il poliambulatorio Patria di Alessandria, in via Pacinotti 38, attiverà due nuovi servizi per i cittadini. Oggi, in particolare, aprirà le porte un ambulatorio di medicina interna dedicato alle problematiche degli ultra65enni a cui si potrà accedere con impegnativa del medico curante e prenotazione al CUP dell'ASL AL. Da questa settimana, e per ogni mercoledì mattina, invece, i pazienti affetti da Diabete di tipo 1 o 2 potranno eseguire il controllo periodico del profilo glicemico senza attese. Basterà presentarsi con la sola impegnativa medica al servizio prelievi del "Patria" per eseguire, intorno alle 8 del mattino, il primo dei tre prelievi previsti. I

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pazienti potranno poi tornare con calma alle 10 e alle 14 per completare l'esame, riuscendo così a rispettare la programmazione giornaliera dei pasti, fondamentale per il controllo della glicemia. Redazione

In attesa di risposte da Roma il sindaco sospende per 10 giorni le liquidazioni

AGGIORNAMENTO ORE 18.50: Il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, questo lunedì pomeriggio ha incontrato le organizzazioni confederali CGIL, CISL e UIL dopo l'annuncio della sopensione per 10 giorni delle procedure di liquidazione delle partecipate del Comune. L'incontro, hanno spiegato da Palazzo Rosso, "ha segnato la riapertura di un dialogo e, soprattutto, la condivisione dell’importante obiettivo di apertura di un tavolo con il Ministero ottenuto grazie alla manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori a Roma giovedì 11 aprile". Il Sindaco, nel riconoscere il fondamentale lavoro svolto dalle Organizzazioni sindacali, ha ribadito l’urgenza della costituzione del Tavolo e di proposte concrete per la definizione di strumenti straordinari in grado di affrontare l’emergenza tanto drammatica che coinvolge la comunità e i lavoratori alessandrini. “Pur nella definizione delle rispettive posizioni – ha commentato il primo cittadino – abbiamo riconosciuto nel fattore ‘tempo’ il principio fondamentale da condividere: abbiamo fissato il successivo incontro alle 18 di giovedì prossimo e, nel frattempo, attraverso i propri canali di rappresentanza, ognuno di noi solleciterà qualche atto concreto, da parte del Ministero, che avvii questa nuova fase auspicando la partecipazione della Regione Piemonte”. Il Sindaco, durante l’incontro, ha comunicato ufficialmente la sospensione per 10 giorni di tutte le procedure riguardanti le liquidazioni “nella consapevolezza di dovere trovare le risorse per sostenere il maggiore costo ma convinta che ciò sia coerente con l’opportunità offerta dal ministro Cancellieri di un Tavolo di crisi per evitare che qualcuno abbia a rimanerne escluso”. “Per questo – ha proseguito – solleciterò almeno una disposizione scritta, una dichiarazione di intenti che ci consenta di legittimare le nostre azioni”. Il Sindaco ha comunicato che questa stessa intenzione era già stata rappresentata, nella giornata di venerdì, al Prefetto insieme alla consegna di copia delle lettere inviate al ministro Cancellieri e al prefetto Pansa.

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Un primo riscontro è venuto da una telefonata di Carlo Leoni, consigliere politico del presidente della Camera, che ha confermato l’attenzione di Laura Boldrini alla situazione alessandrina e ha espresso la comprensione per l’emergenza che l’Amministrazione sta affrontando da quando si è insediata. Il presidente Boldrini riceverà il Sindaconon appena saranno terminate le procedure di elezione del Capo dello Stato. AGGIORNAMENTO ORE 11.15: Il sindaco ha convocato per questo pomeriggio, alle 16, un incontro con i confederali e i delegati di categoria di CGIL, CISL e UIL per discutere della situazione di Amiu alla luce della decisione comunicata questa mattina di sospendere per dieci giorni la procedura per l'affidamento della partecipata ai privati, in attesa di risposte dal ministero. "Ho assunto questa decisione convinta che possa servire a riaprire il dialogo con i sindacati - ha spiegato il sindaco Rossa. L'obiettivo e' comune, ma servono urgentemente degli atti. Mi aspetto al piu' presto una telefonata dal Ministro Cancellieri". Oltre alla sospensione della procedura per la manifestazione di interesse per Amiu, verra' 'congelata' anche l'attivita' del liquidatore di Aspal. FLASH ORE 10.45: Questa mattina il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, ha convocato una conferenza stampa per comunicazioni urgenti legate agli eventi della settimana passata. Il primo cittadino aveva sollecitato l'intervento del Ministero dopo l'apertura alle parti sociali in occasione della manifestazione di giovedì. In seguito a quella disponibilità Rita Rossa aveva preteso da Roma risposte entro 48 ore senza però, come emerso in questi minuti da Palazzo Rosso, esiti positivi. Ecco gli stralci principali della conferenza tuttora in corso: La richiesta di incontro urgente trasmessa venerdi dal sindaco Rita Rossa al Ministro Cancellieri e alla Presidente della Camera Laura Boldrini e' rimasta ancora senza una risposta. Nonostante il rammarico per l'assenza di comunicazioni ufficiali, sta spiegando il sindaco Rossa, l'amministrazione ha deciso di sospendere per 10 giorni la procedura per l'affidamento a privati di Amiu. "Facciamo questo per senso di responsabilita', ma voglio sottolineare lo sforzo economico che il Comune dovra' fare per garantire la continuita' del servizio in questi giorni - ha spiegato il sindaco. Valuto positivamente l'apertura del Ministro Cancellieri, ma dal ministero devono arrivare urgentemente risposte concrete". Redazione

Palazzo Rosso resta in attesa. Da Roma un 'primo riscontro' dalla Presidente Boldrini

Trascorse oltre 48 ore dalle lettere inviate venerdì dal sindaco di Alessandria, Rita Rossa, al Ministro Anna Maria Cancellieri e alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, Roma, lunedì, ha battuto un primo colpo. Il telefono di Palazzo Rosso, in giornata, è finalmente squillato. Dall'altra parte della cornetta, Carlo Leoni, consigliere politico della presidente della Camera che ha confermato l’attenzione di Laura Boldrini alla situazione di Alessandrina e preannunciato un incontro al temine delle procedure per l'elezione del nuovo Capo dello Stato. Un “primo riscontro”, quindi, in attesa della chiamata del Ministro Cancellieri e soprattutto della convocazione del tavolo interministeriale promesso giovedì durante l'incontro al Vimininale con i segretari e i delegati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Nonostante il silenzio da parte di Roma in merito alle procedure da seguire, e ancora senza alcun atto ufficiale che sollevi da responsabilità i soggetti tenuti, per legge, a procedere alla liquidazioni, il primo cittadino, lunedì mattina, ha deciso di sospendere per 10 giorni tutte le procedure avviate sulle partecipate. Affiancata dalla Giunta e dal Senatore del Pd, Daniele Borioli, il sindaco Rossa, ha rimarcato la necessità di un provvedimento urgente per la città di Alessandria, sottolineando ancora una volta la 'positiva' apertura manifestata la scorsa settimana dal Ministro Cancellieri. Il tempo è però ancora 'nemico' della città, messa all'angolo da quelle norme che “con coraggio”, ha spiegato il primo cittadino, “l'amministrazione ha coerentemente rispettato”. Vincoli e paletti normativi che non possono essere rimossi a parole. Quello che il sindaco ha rimarcato ancora lunedì mattina è stata la necessità di atti e documenti scritti che indichino in maniera dettagliata il percorso da seguire. Con la sospensione delle procedure di liquidazione delle partecipate,ha aggiunto, l'amministrazione dovrà farsi carico di altri costi per sostenere i servizi, allontanandosi così dalla rigida tabella che punta al riequilibrio di bilancio e a riportare la città dentro i vincoli del patto di stabilità alla fine del 2014. L'opportunità di avere strumenti di tutela ad hoc per i lavoratori, così da “non lasciare indietro nessuno”, ha però spinto il sindaco a congelare per il momento ogni procedura sulle partecipate. Una decisione comunicata poi nel pomeriggio anche alle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil. Un breve incontro in cui sindacati e amministrazione hanno rimarcato la necessità di avere urgentemente risposte da Roma. Questo giovedì, sindacati e amministrazione torneranno a sedersi attorno a un tavolo e nel frattempo, ciascuno tramite i propri canali, cercherà di sollecitare atti ufficiali da parte del Ministero. In allegato trovate la notizia con i video della conferenza stampa di lunedì mattina a Palazzo Rosso. Tatiana Gagliano

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Sanità, sciopero generale dei dipendenti pubblici per giovedì 18 aprile Saranno comunque garantite le prestazioni essenziali L’Asl Al segnala che la Confederazione Sindacale Cube le Confederazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno comunicato la proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti pubblici della Sanità della Regione Piemonte per l’intera giornata/turno di lavoro di giovedì 18 aprile 2013. Le prestazioni essenziali dei servizi sanitari erogati dall’Asl Al saranno garantite da un contingente minimo di personale presente in servizio, individuato a cura dell’Asl stessa. Redazione On Line

'Fiori bianchi' per ricordare le vittime dell'amianto Venerdì 19 aprile, al salone Tartara, spettacolo del Teatro della Nebbia su testi tratti da 'Malapolvere' di Silvana Mossano L'Assessorato alla Cultura di Casale Monferrato e l’Associazione Amici della Biblioteca presentano lo spettacolo teatrale Fiori Bianchi, prodotto dal Teatro della Nebbia, i cui testi sono tratti dal libro Malapolvere di Silvana Mossano. La rappresentazione, il cui ingresso sarà completamente gratuito, si terrà venerdì 19 aprile alle ore 21,00 al Salone Tartara di piazza Castello. Registi dell'opera sono Lara Miceli e Fabio Fazi, già interpreti della fortunata commedia Gente di facili costumi. «Uno spettacolo non deve solo intrattenere il pubblico, ma anche aiutarlo a riflettere sulle problematiche che ci circondano - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Giuliana Romano Bussola – Non possiamo che ringraziare l'impegno sociale del Teatro della Nebbia, incoraggiando il messaggio di speranza che intendono mandare alle nuove generazioni». LARA MICELI RACCONTA FIORI BIANCHI «L'idea di proporre uno spettacolo sull'amianto mi venne un paio d'anni fa, leggendo Malapolvere, e pensai che da quel testo volevo trarre le testimonianze da portare in scena. Idea dopo idea, è nato Fiori bianchi, che ho così intitolato perché, durante la manifestazione nella Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto, un corteo di centinaia di persone ha deposto dei fiori bianchi sulla rete che delimita lo spazio dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’Eternit. L'ho trovata una cosa molto dolce...e anche molto amara».«Abbiamo voluto proporre il tema dell'amianto anche se non è semplice, perché è purtroppo vicino al vissuto di tutti noi – ha continuato Lara Miceli - Si coinvolgono migliaia di persone con il loro vissuto di tragedia, morte, disperazione, ma io credo che ci sia sempre una luce in fondo al tunnel, credo che si possa lottare e sperare almeno di creare un mondo più pulito per i nostri bambini. Ed è proprio per lanciare questo messaggio che ho chiesto alla mia collega, la violoncellista Erika Patrucco, di accompagnare gli attori con il suo coro di bambini e adolescenti. I canti sono scritti da Giulio Castagnoli, compositore, espressamente sul dramma dell'amianto. E proprio la presenza dell’Opera Ragazzi, pur affrontando un tema tanto forte, vuole essere una piccola luce di speranza, poiché la presenza di questi giovani ci dice che un mondo migliore è possibile, che tante morti non saranno inutili solo se potremo offrire ai giovani un futuro più pulito. In tutti i sensi». Redazione On Line

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Sono aperte le iscrizioni per il Master Management delle Aziende Sanitarie Sono aperte le iscrizioni alle selezioni del Master Universitario di II livello che partirà il 10 maggio 2013 e che è realizzato nell’ambito della LUISS Business School. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione è il 24 aprile 2013. Il Master intende trasferire ai partecipanti le conoscenze relative al funzionamento del sistema sanitario nazionale e regionale secondo una prospettiva comparata, utile a comprendere le specificità del nostro sistema e i cambiamenti in atto, analizzando modelli e dinamiche di funzionamento organizzativo delle strutture sanitarie con particolare riferimento al tema della progettazione organizzativa e ai meccanismi di coordinamento e integrazione tra le diverse unità organizzative. Tra gli obiettivi del Master, inoltre, è quello di fornire le metodologie e le conoscenze relative al tema della gestione delle risorse umane e sviluppare competenze organizzative e comportamentali che favoriscano il processo di integrazione organizzativa tra diverse funzioni e ruoli. Oltre a questo s’intende fornire una visione d’insieme del ruolo delle tecnologie informatiche; trasferire gli elementi fondamentali della gestione amministrativo/contabile; fornire conoscenze sulla normativa in tema di responsabilità, trasparenza e privacy, relativamente agli aspetti teorici e agli aspetti applicativi e agli aggiornamenti in materia; aumentare la professionalità e la competenza delle risorse su specifiche tematiche. In particolare, trasferire conoscenze tecniche aggiornate in materia di corretto trattamento dei dati personali per una corretta applicazione nel proprio contesto lavorativo. Il Master si rivolge a Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari, Responsabili di Distretto, Responsabili di Dipartimento, Responsabili di unità cliniche, personale medico e amministrativo di organizzazioni sanitarie. Il Master è rivolto, inoltre, a coloro i quali, pur operando in settori e servizi diversi, intendano approfondire le tematiche critiche legate al management sanitario.

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ASL CN1 presenta il progetto pilota: "Lo sportello (in) salute" La nuova iniziativa-progetto dell'Asl CN1 sarà presentata mercoledì 17 a Mondovì I cittadini potranno ottenere direttamente presso gli sportelli di Confartigianato Imprese a Mondovì di Coldiretti a Ceva una serie di prestazioni, come esenzione dal ticket per reddito, orientamento e aiuto nella compilazione di pratiche, ma appena possibile anche l'accesso a Fondi integrativi per accedere a prestazioni sanitarie a prezzi calmierati, cosa quest'ultima che consentirà all'Asl di liberare risorse che potranno essere redistribuite sui servizi. L'obiettivo poi è che questa esperienza pilota si diffonda presto in tutte le sedi di zona delle associazioni partner. Dichiarazione del direttore generale dell'Asl Gianni Bonelli: “Sulla scia delle più avanzate sperimentazioni a livello nazionale l'Azienda Sanitaria Locale CN1 si fa promotrice di un coordinamento che consentirà ai cittadini di usufruire di un vero punto di riferimento per i bisogni della salute e della socio-assistenza in senso lato. In un momento storico come quello che stiamo vivendo è responsabilità di chi governa i processi, di qualunque natura siano, cercare e trovare nuovi strumenti e nuove forze per sostenere e mantenere i diritti di cittadinanza della popolazione e nel nostro caso il diritto alla salute, fondamento del nostro welfare. Ed è in questa direzione che ci siamo attivati per cercare di innescare il meccanismo virtuoso della sussidiarietà orizzontale. Nei periodi difficili è più che mai indispensabile fare “squadra”, mettere a fattor comune le proprie risorse, ma soprattutto le proprie competenze. Il progetto “Sportello (in)Salute” ha l’ambizione di creare una forte sinergia tra i

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protagonisti pubblici e privati della provincia di Cuneo: le l’Asl, i Consorzi Socio Assistenziali e alcune importanti associazioni di categoria, per ora Coldiretti e Confartigianato Impresa, presto molto probabilmente anche Confcommercio che ha già espresso la propria disponibilità. Quella che coinvolge il Monregalese tramite gli sportelli di Confartigianato Impresa, e il Cebano attraverso la Coldiretti può dunque definirsi un’esperienza pilota, che si svilupperà per fasi, con l’obiettivo di diffondersi in tutte le sedi delle Associazioni di categoria partner del progetto." Info: UFFICIO STAMPA ASL CN1

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Ticket, 4,4 miliardi nel 2012. Alberti (Fiaso): misura inefficace 4,4 miliardi di euro. A tanto ammonta la compartecipazione richiesta ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale nel 2012. È la somma degli importi versati per le cure dispensate dalle strutture del Ssn e per i ticket sull’acquisto dei farmaci rimborsabili. Se appare notevole l’aumento del 13% che si è avuto rispetto all’anno precedente, la situazione dovrebbe ulteriormente aggravarsi con i due miliardi aggiuntivi che, secondo l’ultima manovra varata da Giulio Tremonti, saranno richiesti ai cittadini a partire dal 2014. Lo stesso ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha dichiarato l’aumento insostenibile, augurandosi che il suo successore intervenga sulla questione. Anche Valerio Fabio Alberti, presidente della Federazione di Asl e ospedali (Fiaso), ha espresso a DoctorNews la sua particolare preoccupazione: «dobbiamo indirizzare la nostra attenzione a quei due miliardi aggiuntivi, che comportano un aumento di compartecipazione della spesa intorno al 30-40%». Come potranno i cittadini, il cui potere d’acquisto è già pesantemente eroso dalla crisi economica, accedere alle cure sanitarie? «Un ulteriore carico di due miliardi di euro ai ticket nel 2014, dal nostro punto di vista è difficilmente sostenibile per i cittadini. – conferma Alberti - Il rischio che già intravediamo è quello di avviare dei fenomeni di esclusione sociale dalle garanzie assistenziali». Una prevedibile conseguenza di ticket sanitari ancora più elevati di quelli attuali è l’abbandono da parte dei cittadini del servizio sanitario pubblico. Il presidente della Fiaso conferma che il fenomeno è già in atto: «per alcune prestazioni, già oggi il cittadino trova una convenienza maggiore se si rivolge ai servizi offerti dai privati». Quindi, paradossalmente, l’eccessivo rincaro delle tariffe, non comporta neppure un corrispondente aumento dell’afflusso di fondi nelle casse della Sanità pubblica. Alberti bolla i rincari dei ticket come «provvedimenti di scarsa efficacia, perché portano i cittadini a non utilizzare più i servizi».

Debiti Pa, Caldoro sblocca 585 milioni Sbloccati 585 milioni di euro dalla Regione Campania per il pagamento dei crediti pregressi vantati dalle aziende associate ad Assobiomedica. Lo stabilisce - si legge in una nota di Assobiomedica - il protocollo d'intesa voluto dal Presidente della Regione Campania e commissario ad acta per la Sanità, Stefano Caldoro, e firmato dal sub commissario per la sanità Mario Morlacco e Assobiomedica, l'associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di dispositivi medici. L'accordo prevede il saldo del 50% dei debiti di Asl e Aziende ospedaliere in due mesi dall'adesione al protocollo e del successivo 50% entro 12 mesi per quanto riguarda tutte le fatture antecedenti al 30 giugno 2012. «Apprezziamo moltissimo l'impegno dimostrato dalla Regione Campania - ha detto il presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi -, che è l'unica tra quelle con maggior deficit sanitario ad aver cercato soluzioni per risolvere il grave problema dei ritardi nei pagamenti nei confronti delle nostre imprese. Si tratta di una parte consistente dei crediti pregressi, che rappresenta più della metà di quelli vantati in Campania dalle nostre imprese ed è possibile che l'accordo venga prorogato per i crediti vantati fino a tutto il 2012. La Campania dovrebbe essere da esempio per le altre regioni cattive pagatrici». Il protocollo d'intesa prevede il pagamento in due tranche, ciascuna del 25%, a titolo di acconto entro 60 giorni dall'adesione all'accordo da parte delle singole associate ad Assobiomedica. Il restante 50% del dovuto verrà liquidato a seguito della certificazione nei successivi nove mesi. La Regione si è inoltre impegnata ad attivare entro il 15 luglio 2013 un tavolo tecnico istituzionale con le aziende e le Asl per verificare che la prima tranche di pagamenti sia stata effettivamente liquidata.

Smi, decreto Campania limita la libertà dei pazienti Il decreto della Regione Campania vuole intervenire su una questione controversa, ricorrendo però alla scorciatoia di una logica punitiva nei confronti dei pazienti». È fortemente critica la posizione della segreteria nazionale dello Smi, riunitasi a Roma lo scorso fine settimana, sul provvedimento di autorizzazione preventiva per molti interventi chirurgici, introdotto in Campania da una recente delibera. Un provvedimento che, sottolinea la nota Smi «limita la libera scelta dei cittadini di farsi curare per alcune patologie nelle strutture sanitarie regionali limitrofe». «Un malinteso federalismo» secondo il segretario nazionale Salvo Calì «che trasforma le Regioni in piccoli Stati-nazioni con logiche esclusive che rischiano di compromettere l’universalità dell’accesso ai servizi sanitari e la libera scelta dei cittadini che intendono farsi curare nelle strutture delle Regioni limitrofe. Invece di intervenire con azioni positive» conclude la nota Smi

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«che valorizzino le reti di assistenza territoriale e ospedaliera, puntando su una riorganizazione dei servizi che vede in Campania anche delle best practices, si costruiscono barriere e e muri virtuali tra le diverse Regioni». Perplessa anche la Fiaso che in una nota sottolinea come «la decisione adottata dalla Regione Campania sarebbe stato opportuno inserirla in accordi bilaterali tra le Regioni piuttosto che come provvedimento unilaterale. Questo per non creare provvedimenti distonici tra Regioni in merito al diritto di scelta e libertà di movimento dei cittadini sviluppando, invece, logiche programmatorie più ampie magari per aree di complessità assistenziale più elevate applicando una rigorosa politica di appropriatezza».

Milano, Istituto tumori compie 85 anni: struttura innovativa da allora a oggi Più di 1.900 collaboratori tra medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo e borsisti; oltre 21mila ricoveri solamente nell’ultimo anno; circa 400 progetti di ricerca in corso: sono questi i numeri con i quali l’Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano ha celebrato venerdì scorso – con il motto “Qui è nata l’oncologia italiana” - l’85° anniversario dall’inaugurazione, avvenuta il 12 aprile del 1928. Quel giorno nasceva nel capoluogo milanese il primo centro dedicato esclusivamente alla ricerca e alla cura dei tumori, fondato da Luigi Mangiagalli, medico e sindaco della città, e da allora quasi 800mila pazienti vi sono stati curati. «Una visione innovativa» ha sottolineato Giuseppe De Leo, presidente dell’Istituto durante l’incontro celebrativo «perché si affermava per la prima volta il concetto che il cancro doveva essere curato da personale dedicato e per la prima volta iniziavano a lavorare insieme ricercatori, chirurghi e clinici». «Fin dai primi anni della sua fondazione l’Istituto lavorava a stretto contatto con l’Università» ha ricordato Marco Pierotti, direttore scientifico dell’Int «costruendo il dialogo tra la ricerca e la clinica al servizio del paziente. Da sempre l’Istituto si è distinto per la sua componente innovativa: non va dimenticato che proprio quest’anno abbiamo ricordato anche i quarant’anni della nascita del primo comitato etico italiano, anche questo un primato dell’Istituto e un importante contributo per la crescita della ricerca del nostro Paese». Una crescita testimoniata anche dai numeri relativi alle pubblicazioni scientifiche degli ultimi anni, da 1.188 del 2002 a 2.354 nel 2011, con un impact factor che in 10 anni è quasi raddoppiato. Tra le più importanti scoperte scientifiche avvenute all’Int di Milano sono da annoverare il miglioramento della guarigione delle donne colpite da cancro al seno mediante chemioterapia post-chirurgica (Gianni Bonadonna) e la chirurgia conservativa del tumore della mammella (Umberto Veronesi).

Decreto staminali, Fnomceo: accessibilità a cure garantita da regole Il Decreto Balduzzi sulle staminali, approvato con le opportune modifiche dal Senato, interviene in una situazione data ed è punto di sintesi tra una forte pressione che arriva dalle speranze dei pazienti e l'esigenza di riportare tutto a una cornice di regole e di rigore. Sono queste le parole con cui Amedeo Bianco (foto), presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), si inserisce nel dibattito, scientifico, politico, culturale, aperto dal Caso Stamina. «Nel decreto si prende atto di un processo avviato» ribadisce Bianco a DoctorNews33 «ma da questo momento in poi tutto ciò che si farà dovrà entrare nelle normative e rispondere alle regole del rigore scientifico. Ma non va dimenticato» aggiunge «che noi non possiamo restare lontani dal mondo delle speranze delle famiglie e se c'è un bisogno, la risposta a tale bisogno può diventare una certezza accessibile a tutti solo all'interno di un sistema di regole». In un comunicato, la Federazione sottolinea che «la ricerca scientifica e la pratica della medicina non sono né devono essere interpretate come "palazzi ciechi e sordi" alla speranza e alla sofferenza» e, aggiunge Bianco, «con questo decreto si è cercato di mediare tra chi nutre speranze e chi fa ricerca, due mondi che non possono e non devono essere separati e in antitesi». Per ora si è intervenuti d'urgenza ma, conclude il presidente di Fnomceo, «si dovrà rimettere mano in modo organico e affrontare tutti gli aspetti normativi affinché siano condivisibili anche in un dibattito sociale, trasparenti a tutti e scientificamente rigorosi. L'uso terapeutico delle cellule staminali mesenchimali per le potenzialità e le aspettative che genera, crea la necessità di una cornice di regole condivise da tutti, non solo dal mondo scientifico, perché la medicina è di tutti». Simona Zazzetta Pianeta farmaco

Anche in Italia il nuovo farmaco per il carcinoma prostatico Da questo mese è disponibile anche in Italia abiraterone, nuovo farmaco a somministrazione orale approvato a settembre 2011 dall'Ema, per il trattamento del ca prostatico resistente alla terapia ormonale classica in pazienti che hanno già ricevuto un trattamento chemioterapico a base di docetaxel. Nei tumori in fase avanzata, dopo che si sono già praticate o escluse le opzioni classiche di chirurgia e radioterapia, si passa all’ormonoterapia «finchè le cellule tumorali si adattano e ricominciano a crescere: in questi casi l’unica opzione era rappresentata dalla chemioterapia» dice Giario Conti primario di Urologia all’Ospedale S. Anna di Como, presidente della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO), mentre «abiraterone riesce a inibire uno degli enzimi necessari al tumore per autoprodurre testosterone, il CYP17, bloccando così gran parte della produzione endogena di androgeni a livello dei testicoli e anche del surrene (diversamente dall’ormonoterapia)». Il nuovo medicinale, presentato in conferenza stampa ieri a Milano, negli studi registrativi ha mostrato di prolungare la sopravvivenza del 40% e ridurre la mortalità del 25% rispetto ai controlli, risultati significativi in una fase così avanzata di malattia. Purtroppo l’introduzione sul mercato di nuovi farmaci avviene, in Italia, anche con 2 anni di ritardo rispetto all’approvazione centralizzata dell’Ema, a causa delle procedure burocratiche interne, «tuttavia abiraterone parte avvantaggiato perché» ha sottolineato Massimo Scaccabarozzi, amministratore delegato di Janssen Italia e presidente Farmindustria «l’Aifa l’ha definito prodotto innovativo e, in virtù del decreto legge Balduzzi, ciò ne consente l’immediata disponibilità in tutto il territorio, senza gli ulteriori ritardi dovuti al passaggio ai singoli prontuari regionali».

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Diritto Sanitario

Diritto alla salute prevale su diritto obiettore di coscienza Il fatto Una ginecologa è stata condannata per il reato di omissione di atti d’ufficio in quanto, trovandosi in servizio di guardia medica nel reparto di ostetricia e ginecologia, chiamata ad assistere una paziente che era stata sottoposta ad intervento di interruzione volontaria di gravidanza mediante somministrazione farmacologica, si è rifiutata di visitarla e di assisterla, in quanto obiettrice di coscienza, nonostante le richieste di intervento dell'ostetrica e i successivi ordini di servizio impartiti telefonicamente dal primario e dal direttore sanitario. Profili giuridici I giudici della Suprema Corte hanno confermato la sentenza di condanna emessa dal giudice d’appello, evidenziando come la legge tuteli il diritto di obiezione di coscienza entro lo stretto limite delle attività mediche dirette alla interruzione della gravidanza, esaurite le quali il medico non può opporre alcun rifiuto di prestare assistenza alla paziente. La normativa esclude che l'obiezione possa riferirsi anche alle cure antecedenti e conseguenti all'intervento, riconoscendo al sanitario solo il diritto di rifiutare di determinare l'aborto (chirurgicamente o farmacologicamente), ma non di omettere di prestare l'assistenza nelle altre fasi. Il diritto dell'obiettore si affievolisce, fino a scomparire, di fronte al diritto della donna, che si trovi in imminente pericolo di vita, a ricevere le cure. [Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net]


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