Alcuni elementi di valutazione
• I fattori di pressione antropica (consumi energetici, rifiuti, mobilità, urbanizzazione) si stabilizzano o aumentano
• I livelli di inquinamento atmosferico restano a livelli elevati• Si mantiene un forte divario Nord-Sud• Gli obiettivi normativi non sono ancora conseguiti in più della
metà dei Comuni• C’è uno sforzo di migliore gestione ambientale e di innovazione
Ecosistema Urbano
Consumi energetici e rifiuti
Inquinamento atmosferico
Ossidi di azoto
Alternative all’auto
Qualità dell’ariapiù critica nelle regioni settentrionali e nelle aree
metropolitane
Dotazione di servizi ambientalidifferenziata tra metropoli e piccole-medie città
Il Sud: ritardo nei servizi, peggioramento della qualità, crescente scarto dal Nord
Le città del Sud scontano un grave e crescente ritardo nei servizi e nella gestione ambientale rispetto al centro-nord
Lo scarto è più elevato nella gestione della mobilità, dei rifiuti, dell’urbanistica
Sulle 20 città migliori, una del Sud
Sulle 20 peggiori, 16 del Sud
Tra Sud e Nord si è allargato il gap nella dotazione di servizi e nella capacità di risposta
Città fuori norma
Le principali criticità restano legate alla qualità dell’aria, alla mobilità, ai rifiuti, al verde e all’urbanistica Il 50% dei Comuni supera i valori imperativi per il PM10 e per lo NO2
Quasi il 75% dei Comuni non ha ancora raggiunto gli obiettivi al 2003 del decreto Ronchi
Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22(cd. "Decreto Ronchi" - Testo vigente)(Supplemento ordinario n. 33 alla Gazzetta ufficiale 15 febbraio 1997 n. 38)Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti,91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugliimballaggi e rifiuti di imballaggio
Buone pratiche (1)
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Buone pratiche (2a)
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Buone pratiche (2b)
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Buone pratiche (3a)
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Buone pratiche (3b)
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Raccolta dati
• Attraverso questionari e indagini dirette sono acquisiti 57 indicatori primari (per oltre 125 parametri), aggregati in 26 indici
• Nel 62% dei Comuni sono disponibili tutti i dati
• Nel 75% dei Comuni è disponibile il 90% degli indicatori
• 4 Comuni presentano meno di ¼ degli indicatori richiesti
Come è costruita la graduatoria?
L’indice aggregato di Ecosistema urbano è un termometro della sostenibilità ambientale: esso indica il grado di sostenibilità rispetto ad una città ideale
I 26 indici sono normalizzati su scala 0 - 100 in funzione di soglie e obiettivi
L’indice aggregato di sostenibilità pesa i 26 indici
Gli indicatori di risposta pesano per il 56%, gli indicatori di stato per il 27,5% e gli indicatori di pressione per il restante 16,5%
Come componenti ambientali, aria e mobilità pesano (ciascuna) 21%, ambiente urbano 16%, energia-gestione 15%, acqua 14% e rifiuti 13%
La qualità dei dati: verifiche
1. Revisione dettagliata di alcuni dati forniti dai comuni negli anni precedenti: obiettivo rendere più affidabile ed attendibile il database
2. Trascurati i dati precedenti al 2005; per l’aria considerati validi solo i valori forniti per quest’anno; per le ZTL dati dello scorso anno; per alcuni indicatori (es.: consumi idrici) dati Istat
3. Verifica ordinaria dei dati forniti: controllati circa 350 parametri per la quasi totalità delle città (dati non chiari, non coerenti con precedenti o in contraddizione con altri indicatori); verifiche attraverso telefonate e confronti con dati pubblicati dai comuni o da enti gestori di servizi
4. Altre fonti: in assenza di dati aggiornati, quando possibile, sono state utilizzate pubblicazioni dei comuni o di enti terzi (Arpa, Osservatorio prov.le dei rifiuti, etc.)
5. Rifiuti: i dati sono stati controllati e confrontati con i risultati della ricerca di Legambiente “Comuni ricicloni”
La qualità dei dati: criticità
Nonostante queste verifiche, rimangono alcune criticità:
• Consumi idrici e dispersione delle reti idriche (contabilizzazione)
• Trasporto (contabilizzazione passeggeri urbano -extraurbano)
• Isole pedonali, ZTL, piste ciclabili (calcolo estensione)• Verde (individuazione tipologie, calcolo estensione)• Politiche energetiche e indice energie rinnovabili e
teleriscaldamento• Indice eco-management e ambiente e partecipazione
Il modello D-P-S-I-R
DeterminantiDeterminanti
StatoStato
PressioniPressioniImpattiImpatti
RisposteRisposte
Stato e tendenze• qualità dell’aria• qualità delle acque• qualità dei suoli• biodiversità• ecc.
Pressioni• emissioni atmosferiche• produzione rifiuti• scarichi industriali• ecc.
Cause generatriciprimarie• agricoltura• industria• trasporti• ecc.
Risposte• leggi• piani• prescrizioni• ecc.
Impatto• sulla salute• sugli ecosistemi• danni economici• ecc.
Esempio 1: catena di indicatori per l’energia
DETERMINANTIDETERMINANTI:
VALORI AGGIORNATI DEI FABBISOGNI NEI SETTORI CIVILI,
PRIMARIO, SECONDARIO E TERZIARIO
PRESSIONI:PRESSIONI:
CONSUMO DI ENERGIA
EMISSIONI SERRA
STATO:STATO:
CONCENTRAZIONE DI CO2
TEMPERATURA MEDIA
IMPATTI:IMPATTI:
EFFETTO SERRA, EUSTATISMO
(variazione del livello dei mari causata da aumento di volume delle acque)
RISPOSTE:RISPOSTE:
CONSUMI ENERGETICI DA FONTI RINNOVABILI
EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO
Esempio 2: indicatori DPSIR per la tutela delle acque superficiali
DeterminantiDeterminanti: abitanti equivalenti
PressioniPressioni: carichi trofici scaricati dal settori civile, industriale,agricolo e zootecnico; calcolo con coefficienti di conversione
Stato e impattiStato e impatti: inquinamento dei corsi d’acqua e delle falde
RispostaRisposta: depurazione (% sui carichi generali)
Verifica della distanza dagli obiettivi
Cos’è un dato?Cos’è un dato?Una proprietà che è misurata,osservata o stimata
Cos’è un (bio) indicatore?Cos’è un (bio) indicatore?• Uno strumento per misurare, indicare,mostrare la condizione di un sistema• Un segno, un sintomo• Un dato, o un valore derivato dai dati ambientali• Un organismo ‘sensibile’ che fornisce informazioni su un fenomeno, con molti significati oltre quelli direttamente associati al valore stesso
Cos’è un indice?… è un insieme di indicatori (o dati) aggregati (per cui invece di indici si può anche parlare di “indicatori multidimensionali”)
Esempi di indicatori o indici:Esempi di indicatori o indici:
• PIL• Chilometri percorsi da autoveicoli• Abitanti equivalenti per bacino idr.• Concentrazione di polveri in atmosfera• Degenze ospedaliere per asma• I.B.E.• Risorse impiegate per depurazione reflui• Impronta ecologica• …
Qualità dell’aria
• INDICATORI DI PRESSIONE (P)
– carichi inquinanti emessi (Kg/a CO, NOx, COV) da diversi settori produttivi, residenza, allevamenti
– carico inquinante emesso (Kg/a CO, NOx, COV) dal traffico
• INDICATORI DI STATO (S)
– Concentrazioni di NOx, CO, PTS, PM10, O3 in atmosfera
– Superamenti dei Livelli di Attenzione e Allarme (NOx, CO, PTS, PM10, O3)
– Superamenti degli standard di qualità dell’aria
– Climatologia (direz. e vel. venti, temperatura, umidità relativa)
– Deposizioni
– Pollini
Esempio 3 : INDICATORI DEL BILANCIO AMBIENTALE
./..
INDICATORI DEL BILANCIO AMBIENTALE
passeggeri in area urbana (Comune)utenza quotidiana in area urbana (dato puntuale su campione)Passeggeri in ambito extraurbano passeggeri trasporto pubblico extraurbano (ferrovie locali gestione ACT)tonnellate totali di merci trasportate (stima)Tonnellate di merci trasportate su gomma (stima)Tonnellate di merci trasportate su rotaia (stima)tonnellate merci movimentate scalo ferroviario di Dinazzanotonnellate merci trasportate su linee ferroviarie localilunghezza rete del servizio pubblico urbano su gomma estensione % rete del servizio pubblico di trasporto urbano su gomma su rete stradale totale del comunelunghezza complessiva linee trasporto pubblico urbanolunghezza complessiva linee trasporto scuolabusAdesione all'iniziativa "bollino blu" promossa da Ministero dei Lavori Pubblicin. controlli emissioni industriali/aEfficienza rete di monitoraggioveicoli elettrici immatricolati nel comuneveicoli elettrici utilizzati per trasporto pubblico: AutobusPercentuale auto elettriche utilizzate dal Comune sul totale del parco macchine Lunghezza totale delle piste ciclabili realizzateLunghezza totale delle piste ciclabili in retenumero parcheggi scambiatori capacità parcheggi scambiatori (auto-bus)numero zone 30estensione zone 30Km
INDICATORI DI RISPOSTA (R)
SostenibilitàSostenibilità alla base della selezione degli indicatori alla base della selezione degli indicatori
inclusione socialeinclusione sociale - accesso per tutti a servizi di base adeguati, ad esempio istruzione, occupazione, energia, salute, edilizia, formazione, trasporti
Partecipazione al governo localePartecipazione al governo locale - partecipazione di tutti i settori della comunità locale alla pianificazione locale e ai processi decisionali
relazione fra dimensione locale e globalerelazione fra dimensione locale e globale - soddisfazione dei bisogni utilizzando il più possibile risorse disponibili localmente, soddisfazione dei bisogni che non possono essere soddisfatti localmente in maniera più sostenibile
economia localeeconomia locale - promozione dell’occupazione e dell’impresa, secondo modalità che impattano in misura minimale sulle risorse naturali e sull’ambiente
protezione ambientaleprotezione ambientale - adozione di un approccio ecosistemico; minimizzazione dell’uso delle risorse naturali e del territorio, della produzione di rifiuti e dell’emissione di sostanze inquinanti, accrescimento della biodiversità
patrimonio culturalepatrimonio culturale - protezione, conservazione e recupero di valori storici, culturali e architettonici
1. Soddisfazione dei cittadini con riferimento al contesto localeIndicatore : soddisfazione (generale e media) con relazione al contesto localeIndicatore : soddisfazione (generale e media) con relazione al contesto locale
2. Contributo locale al cambiamento climatico globaleIndicatore : emissione pro-capite di COIndicatore : emissione pro-capite di CO22
3. Mobilità locale e trasporto passeggeriIndicatore : % spostamenti che avviene con mezzi motorizzati privatiIndicatore : % spostamenti che avviene con mezzi motorizzati privati
4. Accessibilità delle aree di verde pubblico e dei servizi localiIndicatore : % cittadini che vivono entro 300 m da aree di verde pubblico > 5000 Indicatore : % cittadini che vivono entro 300 m da aree di verde pubblico > 5000 mm22
5. Qualità dell’aria localeIndicatore : ‘sforamenti’ netti di PMIndicatore : ‘sforamenti’ netti di PM1010
ALCUNI INDICATORI EUROPEI (a)ALCUNI INDICATORI EUROPEI (a)
6. Spostamenti casa-scuolaIndicatore : % studenti che si recano a scuola in autoIndicatore : % studenti che si recano a scuola in auto
7. Gestione sostenibile dell’autorità locale e delle imprese localiIndicatore : % certificazioni ambientali rispetto al totale delle impreseIndicatore : % certificazioni ambientali rispetto al totale delle imprese
8. Inquinamento acusticoIndicatore : % popolazione esposta a Lnight * > 55 dB(A)Indicatore : % popolazione esposta a Lnight * > 55 dB(A)
9. Uso sostenibile del territorioIndicatore : % aree protette sul totale dell’area amministrativaIndicatore : % aree protette sul totale dell’area amministrativa
___* Lden è il descrittore acustico giorno-sera-notte usato per qualificare il disturbo legato all'esposizione al rumore, Lnight è il descrittore acustico notturno relativo ai disturbi del sonno. I descrittori acustici Lden e Lnight servono ad elaborare mappe acustiche strategiche (http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l21180.htm)
ALCUNI INDICATORI EUROPEI (b)ALCUNI INDICATORI EUROPEI (b)
LE 4 DOMANDE (fasi) A CUI RISPONDE UN LE 4 DOMANDE (fasi) A CUI RISPONDE UN REPORTREPORT AMBIENTALE AMBIENTALE
Che cosa sta succedendo?Che cosa sta succedendo? Il rapporto deve valutare le tendenze nelle condizioni ambientali, valutare e interpretare le conseguenze e gli impatti di queste tendenze sull’ecosistema, l’economia, le condizioni di vita. Perciò include anche una valutazione della significatività di queste tendenze
Questa fase è supportata da indicatori di Stato e Impatto (*)
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Perché sta succedendo?Perché sta succedendo? Il rapporto deve fornire delle indicazioni sulle cause, umane o naturali, dirette o indirette, delle tendenze osservateEsso valuta l’effetto dei vari fattori di impatto e delle cosiddette determinanti o driving forces
Questa fase è supportata da indicatori di Determinanti e Pressione
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* Con riferimento alla metodologia DPSIR
33Stiamo vedendo dei cambiamenti?Stiamo vedendo dei cambiamenti? Il rapporto deve trattare i cambiamenti - in corso o previsti - nelle pressioni ambientali e esaminare le trasformazioni nelle attività economiche e sociali che potrebbero influenzare le condizioni ambientali
Questa fase è supportata da indicatori di Pressione e di Determinanti
Quanto sono efficaci le risposte?Quanto sono efficaci le risposte? Il rapporto deve valutare le risposte sociali (politiche pubbliche e private, comportamenti individuali), la loro diffusione e implementazione e le loro implicazioni (effetti) ambientali
Questa fase è supportata da indicatori di Risposta
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