Parma, Sala Aurea Camera di Commercio, 19 ottobre 2017
Strumenti di attuazione del PdGPo“Direttiva Derivazioni”
(Direttiva “Valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di
gestione del Distretto idrografico del fiume Po”)
L’aggiornamento della Direttiva
Alessio Picarelli, Roberto Braga Segreteria Tecnica AdbPo
La valutazione delle domande di derivazione d’acqua: inquadramento normativo
Definizione delle acque pubbliche: il Testo Unico del 1933
Con le modifiche del D. Lgs. 275/1993, introduce il parere dell’Autorità di bacino sulla
compatibilità di tutte le derivazioni idriche con il bilancio idrico
La Direttiva Quadro Acque ci dice :
NON DETERIORARE lo stato dei nostri corpi idrici
MIGLIORARE lo stato dei corpi idrici deteriorati
Decreto Legislativo 152/06 e ss.mm.ii.Attua le Direttive europee in materia di acque e
aggiunge l’obiettivo della valutazione di compatibilità della derivazione con le previsioni della
pianificazione di bacino
Direttive Europee (2000/60)Stabiliscono tra l’altro nuovi riferimenti per la
valutazione delle pressioni sullo stato ambientale delle acque
EU-Pilot 6011/14/ENVI
la Commissione Europea ci ha chiesto come valutiamo il rischio di deterioramento dello stato dei corpi idrici interessati o il rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità per NUOVI impianti idroelettrici.
rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche
come si valuta il “rischio ambientale” per un corpo idrico interessato da una derivazione idrica ?
qual è il grado di accettabilità di tale rischio?
Definizione del rischio ambientale - il “rischio” è la potenzialità che un'azione o un'attività scelta porti ad una perdita o ad un evento indesiderabile)
R = P × D
P = pericolosità evento => Impatto della derivazione
D = Valore perdita => Stato Ambientale del corpo idrico
Valutazione del rischio ambientale
La Valutazione del rischio ambientale. Il metodo ERA
La valutazione comparata di:- Impatto sul corpo idrico (lieve, moderato, rilevante) e- Valore ambientale
In base ad essa, si possono definire così diverse categorie di rischio ambientale alle quali associare un livello di ammissibilità e di compatibilità dell’intervento.
Rischio ambientale
Criterio ERA Criteri di valutazione per la compatibilità derivazione rispetto alla DQA / PdGPo
Basso Attrazione L’intervento è realizzabile con l’applicazione di misure di mitigazione e nel rispetto di specifici criteri, indirizzi o prescrizioni.
Medio Repulsione L’intervento è realizzabile con l’applicazione di particolari misure di mitigazione e nel rispetto di specifici criteri, indirizzi o prescrizioni.
Alto Esclusione
L’intervento non è realizzabile in via ordinaria. L’intervento è realizzabile nei casi in cui il PdGPo abbia identificato i requisiti per l’applicazione della deroga di cui ai commi 5 e 7 dell’Art. 4 della DQA
Impatto delle derivazioni idriche
Classificazione dell’impatto: acque superficiali
Il VALORE AMBIENTALE di un corpo idrico è PROPORZIONALE al suo STATO QUALITATIVO
ATTRIBUZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE
Lo “stato ambientale” del corpo idrico interessato dalla derivazione è identificato con lo “stato ecologico” definito dai monitoraggi compiuti ai fini della classificazione ambientale come definito dal D. Lgs. 152/2006 e dai relativi decreti applicativi (elaborati n. 5 e n. 12 del Piano di Gestione).
Per i corpi idrici non classificati, in generale:
a) contestualmente al progetto dell'opera, monitoraggio ai sensi della Direttiva n. 2000/60/CE (DQA) per la classificazione del corpo idrico (sotto la direzione dell'ARPA competente).
b) in alternativa al monitoraggio, per i corpi idrici localizzati a quote superiori a 300 m.s.l.m., si attribuisce al corpo idrico la classe di stato ambientale rispettivamente “elevato” se superficiali o “buono“ se sotterranei.
Valutazione del rischio ambientale e tutela dei corpi idrici
La valutazione del rischio ambientale con la direttiva
Schema operativo del procedimento di valutazione
Definizione dello Stato ambientale
Proposta di applicazione del metodo alle acque sotterranee
NUOVI INDICATORI dal DD 29/2017 :
- INTRUSIONE SALINA- INTERAZIONE CON CORPI IDRICI SUPERFICIALI
Evoluzione della valutazione: normativa
LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di greeneconomy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.
(GU n.13 del 18-1-2016, vigente al: 2-2-2016)
Art. 51Norme in materia di Autorità' di bacino
5. L'articolo 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e' sostituito dal seguente:«Art. 64 (Distretti idrografici). - 1. L'intero territorio nazionale, ivi comprese le isole minori, e' ripartito nei seguenti distretti idrografici:( …. )b) distretto idrografico del Fiume Po, comprendente i seguenti bacini idrografici:1) Po, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;2) Reno, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;3) Fissero Tartaro Canalbianco, gia' bacini interregionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;4) Conca Marecchia, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;5) Lamone, gia' bacino regionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;6) Fiumi Uniti (Montone, Ronco), Savio, Rubicone e Uso, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;7) bacini minori afferenti alla costa romagnola, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;( …. )
Evoluzione della valutazione: le Linee guida ministeriali
Il Decreto Direttoriale della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente
Decreto n. 29 del 13 febbraio 2017modificato con
Decreto n. 293 del 25 maggio 2017
Allegato A (B)“Linee guida per le valutazioni ambientali ex ante da effettuare per le domande di derivazione idrica, in relazione agli obiettivi di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali (sotterranei),
definiti ai sensi della Direttiva 2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 23 ottobre 2000, da effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12bis del Regio Decreto
dell’11 dicembre 1933, n. 1775”
Le linee guida ministeriali si ispirano ai contenuti della Direttiva, introducendo alcune integrazioni riguardo:
- le matrici ERA da utilizzare- nuovi parametri morfologici per l’impatto delle
derivazioni superficiali- nuovi elementi (con i relativi parametri) per l’impatto delle
derivazioni sotterranee
A) Definizioni e precisazioni
B) Aspetti metodologici e procedurali
C) Aspetti applicativi - Acque superficiali
D) Aspetti applicativi - Acque sotterranee
E) Reperimento Dati e Informazioni
Evoluzione della Direttiva: aspetti tecnici e applicativi
Tutti i documenti sono pubblicati sul sito alla pagina: http://pianoacque.adbpo.it/direttiva/
DIRETTIVA per la valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale definiti dal PdGPo ("Direttiva Derivazioni")
Attività per l’aggiornamento e l’adeguamento della Direttiva
MODIFICA DEI VALORI SOGLIA
Derivazioni da acque SUPERFICIALI
Derivazioni da acque SOTTERRANEE
Il foglio elettronico contenente i valori delle soglie in corso di definizione è scaricabile a parte
NomeFile: soglie_all1_e_2.pdf
Attività per l’aggiornamento e l’adeguamento delle Direttiva
La Valutazione del rischio ambientale a scala di Corpo Idrico.
Il metodo ERA secondo il Decreto 29/2017
Attività per l’aggiornamento e l’adeguamento delle Direttiva
Le prime osservazioni dei portatori d’interesse
Attività per l’aggiornamento e l’adeguamento delle Direttiva
Le attività in corso e i prossimi passi