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ALLEGATI - domir.it · notturno D’Annunzio: La pioggia nel pineto; lettura di brani tratti dai...

Date post: 18-Feb-2019
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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 1/60 ALLEGATI INDICE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo Tabella di assegnazione dei punteggi. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio PIANI DI LAVORO Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di: a) programma svolto b) relazione finale, con indicazione di: ˗ obiettivi e risultati raggiunti ˗ metodologie adottate ˗ metodi di verifica e criteri di valutazione ˗ simulazione della prova d’esame ˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto della classe SIMULAZIONI D’ESAME Testi delle simulazioni delle prove d’esame : - Prima prova scritta (9 aprile 2016); - Seconda prova scritta (12 aprile e 7 maggio 2016); - Terza prova 21 marzo 2016, con le seguenti materie interessate: Matematica, Tedesco, Scienze motorie e Tecnica amministrativa 28 aprile 2016, con le seguenti materie interessate: Diritto, Matematica, Psicologia, Inglese ULTERIORE DOCUMENTAZIONE Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta.
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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 1/60

ALLEGATI INDICE

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo Tabella di assegnazione dei punteggi.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio

PIANI DI LAVORO

Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di:

a) programma svolto

b) relazione finale, con indicazione di: ˗ obiettivi e risultati raggiunti ˗ metodologie adottate ˗ metodi di verifica e criteri di valutazione ˗ simulazione della prova d’esame ˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto della

classe

SIMULAZIONI D’ESAME

Testi delle simulazioni delle prove d’esame :

- Prima prova scritta (9 aprile 2016); - Seconda prova scritta (12 aprile e 7 maggio 2016); - Terza prova

21 marzo 2016, con le seguenti materie interessate: Matematica, Tedesco, Scienze motorie e Tecnica amministrativa

28 aprile 2016, con le seguenti materie interessate: Diritto, Matematica, Psicologia, Inglese

ULTERIORE DOCUMENTAZIONE

Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta.

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 2/60

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Per la valutazione dei crediti formativi vale quanto segue:

a) le esperienze devono essere state svolte in attività extracurricolari in uno dei seguenti ambiti: - culturale, artistico, ricreativo, lavorativo, ambientale, sportivo - volontariato, solidarietà, cooperazione.

b) sono valutabili anche le attività svolte in collaborazione tra istituto e territorio (enti ecc.), che abbiano visto il coinvolgimento di studenti anche con lavoro svolto nell'ambito della didattica, con risultati di qualità;

c) le attività valutabili sono quelle realizzate tra lo scrutinio finale dell'a.s. precedente e lo scrutinio finale dell'a.s. corrente.

Perché le attività siano valide devono essere:

quantitativamente significative1

chiaramente documentate. La documentazione deve comprendere:

un'attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni;

una descrizione sintetica ma chiara dell’attività svolta, in modo da poterne valutare la coerenza rispetto agli obiettivi del corso di studi;

l’indicazione dell’inizio dell’attività e del periodo di svolgimento della stessa;

una certificazione fiscale nel caso si tratti di esperienza lavorativa;

la convalida dell'autorità diplomatica o consolare (reg. art. 12 comma 3) nel caso di esperienze realizzate all'estero.

Tabella di assegnazione dei punteggi.

VOCI LIVELLO PUNTEGGIO

RELIGIONE/ MATERIA ALTERNATIVA

4 – 5 – 6

7 – 8

9 – 10

0.00

0.13

0.25

FREQUENZA SCOLASTICA

irregolare

non sempre regolare

regolare

0.00

0.13

0.25

INTERESSE, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE

discontinui e scarsi

limitati e settoriali

costanti e spontanei

0.00

0.13

0.25

CREDITI FORMATIVI validati dal Consiglio di Classe

nessuno

uno

più di uno

0.00

0.13

0.25

1“Incontri, eventi, seminari che si svolgono in una giornata ed hanno una durata di poche ore saranno riconosciuti

come credito solo se in numero minimo di tre” (delibera collegio docenti dell’1 dicembre 2011)

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 3/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

ITALIANO

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia Sintassi Lessico

Testo scorretto con errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico

adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Rispetto delle consegne

Molto scarso Incompleto Parziale ma

adeguato Coerente alla

traccia Quasi

completo

Completo, pienamente

aderente alla traccia

Comprensione del testo (riassunto, parafrasi, individuazione dei nuclei fondamentali

Gravemente carente, scorretta

Imprecisa, limitata,

superficiale

Sostanzialmente corretta

Corretta Corretta e

appropriata Corretta ed esauriente

Commento e interpretazione

Molto limitati assenti

Superficiali

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Abbastanza evidenti e articolati

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Pienamente corretti, sicuri,

efficaci, rielaborazione

personale adeguata

Punteggio totale

Voto /15

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 4/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO

TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia, sintassi, lessico

Testo scorretto con errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Aderenza alla traccia e conoscenza dell’argomento scelto

Molto scarsa Limitata

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Coerente alla traccia

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Completo, pienamente

aderente alla traccia

Utilizzo dei documenti

Gravemente carente, assente

Impreciso Non corretto

Sufficiente, non approfondito

Corretto Corretto e

soddisfacente

Ampio esauriente,

originale

Rielaborazione critica e capacità argomentativa

Molto limitata assente

Superficiale Parziale ma

adeguata

Abbastanza evidente e articolata

Evidente e bene

articolata

Pienamente corretta, sicura, efficace

rielaborazione personale originale

Punteggio totale

Voto /15

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 5/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

ITALIANO

TIPOLOGIA C e D - TEMA

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia, sintassi, lessico

Testo scorretto con

errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico

adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Aderenza alla traccia, conoscenza dei contenuti

Molto scarsa Incompleta

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Coerente alla traccia

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Completa, pienamente

aderente alla traccia

Argomentazione

Gravemente carente, scorretta

Imprecisa, limitata,

superficiale

Sostanzialmente corretta

Corretta Corretta e

appropriata Corretta ed esauriente

Rielaborazione critica e capacità argomentativa

Molto limitata assente

Superficiale Parziale, ma

adeguata

Abbastanza evidente e articolata

Evidente e bene articolata

Pienamente corretta, sicura, efficace

rielaborazione personale originale

Punteggio totale

Voto /15

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 6/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

Tipologia di prova: TEMA CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO

PERTINENZA ALLA TRACCIA

Contenuti pertinenti alla traccia 3

Contenuti parzialmente pertinenti alla traccia

2

Contenuti non pertinenti alla traccia 1

ESPRESSIONE MORFO-SINTATTICA

Corretta 2,5

Sufficientemente corretta 1,5

Scorretta 0,5

CONOSCENZE

Corrette e approfondite 2,5

Corrette ma essenziali 1,5

Frammentarie 0,5

RIELABORAZIONE ED ASPETTI

PROFESSIONALIZZANTI

Appropriati 3

Parziali 2

Assenti 1

QUESITI

Q1 Q2

Risposta corretta 2 2

Risposta parzialmente corretta 1 1

Risposta errata o assente 0 0

Punteggio totale

Voto

/15

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 7/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

Tipologia di prova: CASO-PROGETTO CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

INDICATORI DESCRITTORI LIVELL

I PUNTEGGIO

ESPRESSIONE MORFO-SINTATTICA

Corretta 3

Sufficientemente corretta 2

Scorretta 1

ANALISI DEL CASO

Il candidato rielabora il caso in modo corretto e completo

4

Il candidato individua gli elementi salienti del caso

3

Il candidato individua solo alcuni elementi del caso

2

Il candidato non individua gli elementi del caso

1

PIANO D'INTERVENTO E ASPETTI

PROFESSIONALIZZANTI

Il candidato propone interventi adeguati ed evidenzia buone competenze professionali

4

Il candidato propone interventi sufficientemente adeguati, evidenziando discrete competenze professionali

3

Il candidato propone interventi parzialmente adeguati, evidenziando limitate competenze professionali

2

Il candidato non propone interventi o sono del tutto inadeguati, evidenziando scarse competenze professionali

1

QUESITI

Q1 Q2

Risposta corretta 2 2

Risposta parzialmente corretta 1 1

Risposta errata o assente 0 0

Punteggio totale

Voto

/15

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 8/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori

Coerenza delle risposte con quanto richiesto dai quesiti 1 2 3

Conoscenza e padronanza delle questioni poste 1 2 3 4 5 6

Capacità di elaborare e di sviluppare in modo personale le argomentazioni proposte

1 2 3

Correttezza e competenza linguistico-specialistica 1 2 3

PUNTEGGIO ASSEGNATO /15 * il punteggio medio deve essere arrotondato per eccesso se la parte decimale è >=0,5, altrimenti per difetto

GIUDIZIO:

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 9/60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

FASI PARAMETRI PUNTI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Presentazione di un argomento o di un’esperienza di ricerca o di progetto scelti dal/la candidato/a

Conoscenza dei contenuti; componente ideativa e critica; competenza espressiva

Presentazione organica, efficace ed originale

8 – 7

Presentazione funzionale ed adeguata

6 – 4

Presentazione poco focalizzata e lacunosa

3 – 2

Colloquio interdisciplinare

Conoscenze dei contenuti disciplinari

Ampie, approfondite e contestualizzate 10 – 9

Corrette ed approfondite 8 – 7

Pertinenti ma semplificate 6 – 5

Lacunose ed approssimative 4

Scarse e/o non corrette 3 – 2

Competenza critica e capacità di rielaborazione

Pertinenti ed efficaci, autonome ed originali 6

Funzionali, ma guidate 5 – 4

Parziali ed approssimative 3

Scarse e/o difficoltose 2

Competenza logico - espressiva

Piena padronanza del lessico, anche specifico, e degli strumenti logico-espressivi

4

Corretto uso del lessico e degli strumenti logico-espressivi, ma con terminologia specifica poco precisa

3

Modesta o scarsa padronanza logico-espressiva 2

Discussione prove scritte

Il/la candidato/a fornisce spiegazioni e/o si autocorregge

2

Il/la candidato/a non riconosce gli errori e/o non si autocorregge

1

Punteggio totale assegnato / 30

Il Presidente: ______________________________________________

I Commissari: ______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 10/60

SCHEDA PER L’APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE

STUDENTE ___________________________________________

CLASSE _________ Indirizzo PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI

TITOLO DELL’APPROFONDIMENTO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

DISCIPLINE COINVOLTE __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’APPROFONDIMENTO (che indichi come il candidato intende strutturare il suo lavoro, specificando che tematiche affronterà nell’ordine prescelto – allegare eventuale schema/mappa concettuale) __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 11/60

PIANI DI LAVORO Programma svolto

Relazione finale

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 12/60

PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO CONTENUTI L’età del Positivismo e del Realismo

Zola e la poetica del Naturalismo Verga e la poetica del Verismo Lettura di brani tratti da novelle e romanzi

L’età del Decadentismo

Il modello Italiano Pascoli: La poetica del fanciullino; Temporale; Il lampo; Lavandare; X Agosto; Il gelsomino notturno D’Annunzio: La pioggia nel pineto; lettura di brani tratti dai romanzi; visione del film L’innocente di L. Visconti

L’età dell’Imperialismo

Pirandello: lettura di brani dai romanzi; L’umorismo; il teatro Svevo: lettura di brani da La coscienza di Zeno

Autore a scelta tra: Ungaretti, Quasimodo, Montale, Saba, Eco, Merini, Pasolini, Levi, Fo, Calvino, Pavese, Sciascia; per questo ultimo modulo gli studenti hanno condotto ricerca e studio in piena autonomia e poi hanno relazionato al docente e alla classe Modulo CLIL in inglese: La relazione di genere Per lo scritto sono state effettuate quattro prove su modello dell’Esame di Stato su argomenti discussi in classe, un articolo di quotidiano sotto la supervisione di un giornalista dell’Ordine; una Relazione di stage secondo modalità ampiamente discusse in classe

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Magri, Vittorini Storia e testi della letteratura TRE Paravia editore

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

____________________________________

Il docente

Prof. Pasquale Tappa

____________________________________

Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 13/60

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA CONTENUTI

Dal 1870 alla fine del secolo o L’età giolittiana o L’imperialismo

Verso la Prima Guerra Mondiale o La situazione europea o La situazione italiana

La Prima Guerra Mondiale o Cenni generali

La Rivoluzione Russa

Il Fascismo

Il Nazismo

La crisi americana

La guerra civile spagnola

La Seconda Guerra Mondiale o Cenni generali o Lo sterminio degli ebrei

La Guerra Fredda

L’Italia repubblicana Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Feltri, Bertazzoni, Neri Chiaroscuro SEI Editore Visite guidate a mostre sulla Prima Guerra Mondiale e al Museo della Guerra di Rovereto; partecipazione a conferenze ed incontri su temi relativi alla Primavera araba; Nazismo; Nord e Sud del mondo; Progetto Rondine cittadella della pace

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

____________________________________

Il docente

Prof. Pasquale Tappa

____________________________________

Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 14/60

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI La maggior parte degli studenti ha raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze con una discreta capacità di autonomia nello studio

METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale; cooperative learning per la strutturazione di mappe concettuali; studio individuale ed autonomo per l’ultimo argomento di Letteratura; CLIL con la collaborazione di una docente di Inglese; discussione di tematiche di particolare interesse socio-economico e culturale

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per l’orale: interrogazioni programmate di Storia e letteratura contemporaneamente; per lo scritto quattro prove sul modello della I prova dell’Esame, la relazione di stage, l’articolo di giornale con la supervisione di un giornalista dell’Ordine

SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Nel corso dell’anno le prove scritte hanno sempre fatto riferimento alle tipologie della I prova; in particolare è stato svolto il progetto per la scrittura di un articolo con la supervisione di un giornalista dell’Ordine; è stata inoltre data particolare importanza alla redazione della relazione dell’attività di stage come prova trasversale di scrittura molto, mediamente e poco vincolante. Per quanto riguarda lo scritto gli studenti sono stati abituati nel corso del triennio ad interrogazioni programmate su ampi moduli e con la presenza simultanea di Storia e Letteratura

RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Impegno, interesse e partecipazione continui da parte di un buon gruppo; naturalmente permangono situazioni di stretta sufficienza per alcuni studenti.

Il docente

Prof. Pasquale Tappa

_________________________

Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 15/60

PROGRAMMA SVOLTO DI TEDESCO CONTENUTI Modulo 1: Von Kopf bis Fuß

A) Funzioni linguistiche: descrivere l’aspetto fisico; esprimere giudizi sull’aspetto fisico di qualcuno; confrontare l’aspetto fisico di due persone.

B) Strutture grammaticali: l’aggettivo in funzione predicativa e attributiva; la declinazione dell’aggettivo: nominativo, accusativo e dativo; avverbi ed espressioni che modificano il significato dell’aggettivo; gli indefiniti: alles, alle, viel, viele, manche, einige, wenige, keiner,

jeder, l’uso di “als” e “wie”; il comparativo e il superlativo in funzione attributiva, was für ein…

welch?

Modulo 2: Gesund wie ein Fisch im Wasser

A) Funzioni linguistiche: dare e comprendere notizie sullo stato di salute; chiedere informazioni sullo stato di salute; riferire ordini e consigli; comprendere indicazioni sull’uso corretto di medicinali; saper prendere un appuntamento in uno studio medico.

B) Strutture grammaticali: la frase temporale con “wenn”; l’infinito con “zu” e senza “zu”; la frase infinitiva; i verbi “ brauchen, tun” e il verbo modale “sollen”; i verbi con pronome riflessivo al dativo, i verbi con preposizione e costruzione domande e risposte con verbi con preposizione.

Modulo 3: Zukunftspläne

A) Funzioni linguistiche: parlare del proprio lavoro ideale e delle motivazioni; parlare di progetti futuri, parlare delle professioni ed esprimere lo scopo e la conseguenza.

B) Strutture grammaticali: la frase infinitiva finale con um…zu, la frase secondaria finale con damit, verbi con preposizione.

Modulo 4: Das Schulsystem in Deutschland

A) Funzioni linguistiche: descrivere il sistema scolastico tedesco

Modulo 5: Esempi di opposizione tedesca al Nazismo:

der Bebelplatz, Kästner: Bei Verbrennung meiner Bücher

A) Funzioni linguistiche: descrivere avvenimenti e personaggi storici relativamente al periodo nazista B) Strutture grammaticali: il Perfekt, la frase temporale con “als, wenn, wann”

Modulo 6: l’età anziana e le sue problematiche:

Das Altwerden und das Altsein

A) Funzioni linguistiche: comprendere e dare informazioni sull’età anziana e sulle principali problematiche che la concernono,

B) Strutture grammaticali: riutilizzo di tutte le strutture grammaticali e sintattiche proposte dai moduli grammaticali affrontati.

Modulo 7: Wohnen im Altersheim:

Mobile soziale Dienste A) Funzioni linguistiche: descrivere la giornata di un anziano e di un operatore in casa di

riposo; descrivere i servizi alla persona presenti sul territorio

Modulo 8: Fremde: Emigration und Immigration:

Die Anfänge von Franco Biondi

Farbig, unbekannter Autor Film: Almanya, Willkommen in Deutschland, Yasemin Samdereli.

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 16/60

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Testo di riferimento: D.A.VANNI, R.DELOR, Stimmt 2, edizioni Lang; Fascicolo e materiale autentico fornito dal Dipartimento di tedesco.

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

____________________________________

La docente Prof.ssa Ilaria Bosco

____________________________________

Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 17/60

PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE CONTENUTI I QUADRIMESTRE: The Elderly - Module 3 Reading: The Last Stage of Life pp. 88-89 + Reading Comprehension, Vocabulary, Definitions, True or False p. 89; Reading: A Better Life for Older People pp. 91-92 + Reading Comprehension, Vocabulary, Words to Match, Fill in the Table pp.92-93 Cloze Exercise: Family Caregiving p. 94; The Care Set: Adapting a Home for an Old Person + Pictures to Match, pp. 94-95; Reading: Physical Changes pp. 96-97 + Reading Comprehension, True or False, Fill in the Table p. 97 + Definitions, Vocabulary p. 98; Reading: Mental Decline pp. 99-100 + Reading Comprehension, Text Completion p. 100 + Definitions p. 101. II QUADRIMESTRE: Professionals of the Social Sector – Module 7 CLIL: 10 ore di lavoro in classe e 5 ore durante le lezioni di Area Tecnico Professionale con la Prof.ssa Erica Rigotti sulla tematica ‘Nursery Schools and Children’s Playing Activities’ (presentazione Powerpoint e video); Reading: Working in the Social Sector pp. 234-235 + Reading Comprehension, Fill in the Table pp.235-236; Reading: Social Workers pp. 237-238 + Reading Comprehension, Definitions pp.239; The Care Set: Social Workers’ Tasks, pp. 241-242; Definitions p. 242; Reading: Early Years Care pp. 243-244 + Reading Comprehension p. 244; Text Completion: Nursery School Teachers p. 245; Scrambled Sentences p. 246; True or False: A Nursery School Teacher’s Experience p. 247; Cloze Exercise: Nursery School Teachers Activities p. 248; Reading: Youth Workers pp. 250-251 + Reading Comprehension p. 251; Definitions p. 252; Sentence Completion p. 252; Cloze Exercise: How Typical Youth Center Is Organized p. 253; Reading: Careers for the Elderly pp. 253-254 + Reading Comprehension p. 254; Reading: Domiciliary Assistants pp. 257 + Reading Comprehension p. 257; Reading: Volunteers pp. 264 + Reading Comprehension p. 265; True or False: The Benefits of Virtual Volunteering pp. 265-266. Libri di testo e materiale didattico utilizzato: G. PICCIOLI, A World of Care: English for the Social Sector, Editrice San Marco, 2013.

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

____________________________________

La docente Prof.ssa Laura Iseppii

____________________________________

Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 18/60

RELAZIONE FINALE DI INGLESE OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Gli argomenti oggetto del programma proposto sono stati svolti nei tempi prefissati e secondo le modalità stabilite all’inizio dell’anno scolastico. Gli obiettivi didattici consistevano nel portare il gruppo degli studenti frequentanti a solidificare le nozioni linguistiche di base e ad aumentare il lessico specifico relativo all’ambito microlinguistico socio-sanitario. Si è inoltre cercato di sviluppare al meglio le capacità e le competenze di ogni studente, molto diversificate tra loro, tali da consentire la comprensione e la comunicazione in L2 ad un livello almeno basilare. I risultati sono stati raggiunti in modo differenziato poiché in alcuni casi gravi lacune pregresse e la mancanza di studio e rielaborazione personale hanno impedito l’avanzamento auspicato nelle competenze linguistiche, mentre in altri la dedizione e l’impegno profuso hanno permesso di raggiungere risultati soddisfacenti.

METODOLOGIE ADOTTATE Lezioni frontali ed interattive, lavoro di gruppo, listening comprehension, reading comprehension, composizioni scritte, conversation, lettura e traduzione di testi, svolgimento di esercizi mirati alla solidificazione di questioni grammaticali, visione e analisi di video. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Si sono utilizzate prove strutturate e semistrutturate, comprendenti anche esercizi di composizione. La valutazione dell’apprendimento si è svolta in itinere attraverso la partecipazione attiva alle lezioni e la disponibilità alla produzione in L2, nonché attraverso verifiche scritte e orali. Si è valutata la:

Capacità di comprendere correttamente l’argomento trattato in L2; Capacità di produzione autonoma di un discorso in L2, anche supportato da parole chiave e

immagini; Capacità di autocorrezione e autovalutazione.

SIMULAZIONI DELLA PROVA D’ESAME Sono stati proposte domande aperte in L2, con l’intento di verificare principalmente le abilità di comprensione di un quesito e composizione in L2. In queste simulazioni, così come nel caso delle verifiche scritte, è stato concesso l’uso del dizionario bilingue.

RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Gli studenti hanno partecipato all’attività svolta in modo diversificato. La frequenza assidua e l’interesse per la disciplina mostrato da un gruppo di studenti ha permesso di verificare costantemente le competenze raggiunte, di stimolarli continuamente ad interagire nell’azione didattica, di partecipare al loro apprendimento. Nel caso di alcuni altri studenti le frequenti assenze e la mancanza di interesse specifico hanno necessariamente limitato la progressione e solidificazione dell’apprendimento. Nel complesso anche la produzione linguistica è risultata essere molto diversificata: in alcuni casi essa è stata appena adeguata agli obiettivi prefissati e talvolta si sono evidenziate gravi carenze strutturali e lacune pregresse, in alcuni casi fortemente limitanti, nella produzione in L2, sia scritta che orale; in altri casi, invece, il percorso ha prodotto risultati apprezzabili.

La docente: prof.ssa Laura Iseppi

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Rovereto, 10 maggio 2016

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5E

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 19/60

RELAZIONE FINALE DI LINGUA TEDESCA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Le conoscenze e le competenze acquisite all’interno del gruppo classe sono piuttosto diversificate, si evidenzia un livello di preparazione complessivamente sufficiente, solo pochi alunni rivelano delle carenze. L’obiettivo raggiunto è una competenza linguistica in L2 (livello A2/B1 parziale del quadro di riferimento europeo). Durante l’anno è stato fatto un approfondimento della micro-lingua del settore socio-sanitario. - Conoscenze: - principali strutture morfo-sintattiche; - sistema fonologico; - funzioni comunicative e lessicali relative alla sfera personale; - funzioni comunicative e lessicali della micro-lingua socio-sanitaria riferita all’anziano e ai disturbi ad

essa collegati; - alcuni contenuti di civiltà relativi al periodo nazista e alla problematica dell’immigrazione ed emigrazione. - Abilità: - comprensione globale di testi orali e scritti di diverse tipologie, relativi ad argomenti sia generali sia di ambito professionale; - interazione in conversazioni di carattere generale e professionale; - produzione di testi a carattere generale e professionale, con l’ausilio di una traccia, da essere sufficientemente corretti e pertinenti.

- Competenze: - utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per interagire in situazione comunicativa in L2, in riferimento ad argomenti generali; - utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per interagire in contesti comunicativi in L2 che si sviluppano in ambiti del settore socio-sanitario. METODOLOGIE ADOTTATE È stato utilizzato un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. L’articolazione di ogni unità didattica ha messo in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità:

Comprensione per mezzo di ascolto e di lettura: attività di comprensione globale, attività di comprensione nel dettaglio; inferenze; deduzione dal contesto delle parole sconosciute; attività di ascolto (materiali registrati su CD); lettura e analisi di materiali autentici presi anche dal web;

Produzione orale: attività comunicative individuali o in coppia, dialoghi simili a quelli proposti dal libro di testo; esposizione di argomenti trattati in classe, interazione durante la lezione, con l'insegnante:

Produzione scritta: stesura di testi su traccia, risposte chiuse/aperte su argomenti trattati in classe; utilizzo delle varie tipologie della terza prova, con particolare attenzione alle risposte aperte e alla trattazione sintetica di argomento.

METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate sia verifiche scritte sia prove orali. Per quanto riguarda le prove scritte sono state somministrate diverse tipologie, quali prove strutturate o semi-strutturate, atti a verificare singole abilità; esercizi di trasformazione e di completamento per il controllo delle conoscenze formali della lingua; dialoghi aperti e dialoghi su traccia per la verifica delle capacità di interazione nell'ambito di un contesto dato (generale o professionale); produzione di testi su traccia data per il controllo delle capacità di produzione, dapprima guidata, poi più libera. Le verifiche orali sono state finalizzate al controllo della capacità di interagire in una situazione data, di esporre in modo fluente e corretto gli argomenti trattati in classe. I criteri di valutazione adottati hanno come riferimento la griglia di valutazione di dipartimento.

SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME È stata fatta una simulazione della terza prova, tipologia B, calendarizzata. Questa costituisce una delle valutazioni scritte del secondo quadrimestre.

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 20/60

RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe si è dimostrata nella maggior parte delle occasioni disponibile al dialogo educativo. Il rapporto con gli studenti è stato buono, basato su condizioni di stima e collaborazione. Il profitto è globalmente sufficiente, caratterizzato dalla presenza di alcune buone individualità. In particolare si segnala, accanto ad un gruppo che ha sempre lavorato con serietà ed interesse, ottenendo risultati discreti o più che buoni, un altro che ha raggiunto risultati sufficienti, dimostrando sempre, comunque, un certo impegno; infine si distingue un terzo gruppo che ha conseguito un livello di preparazione ai limiti della stretta sufficienza, causato prevalentemente da incertezze di base e da impegno non sempre adeguato. Va sottolineato, inoltre, che nel caso di alunni più deboli, il livello di competenze raggiunto allo scritto è inferiore rispetto all’orale, prova che risulta a loro più congeniale.

La docente

Prof.ssa Ilaria Bosco

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Rovereto, 10 maggio 2016

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 21/60

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA CONTENUTI

Ripasso disequazioni intere e fratte, di primo, di secondo grado, e di grado superiore al

secondo.

Concetto generale di funzione e di alcune sue principali proprietà:

o Immagine e Controimmagine;

o Dominio e Codominio.

Classificazione delle Funzioni.

Calcolo del dominio di funzioni razionali intere e fratte e di funzioni irrazionali intere e fratte.

Calcolo dei punti di intersezione con gli assi cartesiani di funzioni razionali.

Studio del segno di funzioni razionali.

Concetto intuitivo di limite finito o infinito di una funzione e sua interpretazione grafica.

Concetto intuitivo di limite destro e limite sinistro di una funzione.

Calcolo dei limiti nelle forme indeterminate

;;

0

0

Calcolo dei limiti nella forma indeterminata 0

0 attraverso l’applicazione del Teorema di De

L’Hopital di funzioni razionali.

Concetto intuitivo di asintoto.

Calcolo dell’asintoto verticale di funzioni razionali.

Calcolo dell’asintoto orizzontale di funzioni razionali.

Calcolo dell’asintoto obliquo di funzioni razionali.

Studio completo di una funzione razionale intera e fratta attraverso il calcolo di: dominio,

intersezioni con gli assi, studio del segno, equazione degli eventuali asintoti orizzontali,

verticali e obliqui.

Analisi del grafico di una funzione attraverso la determinazione di : Dominio; Codominio;

f(x)>0; f(x)<0; Intersezione con gli assi, Equazione di Asintoti verticali e orizzontali, Immagine

e Controimmagine.

I rappresentanti degli studenti

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La docente Prof.ssa Romina Caforio

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 22/60

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Situazione della classe

La preparazione è complessivamente sufficiente. Accettabile è l'autonomia di lavoro. Alcuni alunni

hanno una buona preparazione di base, ottime capacità di comprensione e rielaborazione e hanno

dimostrato autonomia e impegno costante. Alcuni di essi, tuttavia, ha dimostrato un impegno e un

interesse scarso e discontinuo. Le difficoltà maggiormente riscontrate sono attribuibili soprattutto ad

una mancanza di studio domestico e ad una tendenza a svolgere gli esercizi in maniera meccanica.

Mancando tale meccanicità negli argomenti trattati in questo anno scolastico, molti di loro hanno avuto

difficoltà nel rielaborare le informazioni acquisite per adattarle ai diversi esercizi.

Contenuti disciplinari

I contenuti sono stati svolti tenendo conto delle reali possibilità degli alunni. Alcune parti di programma

sono state quindi sintetizzate soprattutto nella parte teorica. Rispetto alla programmazione annuale,

non si è affrontato il modulo relativo alle derivate.

Metodologie utilizzate

Spiegazione individuali e di gruppo. Esercitazioni.

Strumenti didattici

Dispense fornite dall’insegnante, esercizi e video da siti internet.

Interventi effettuati

Gli interventi di recupero sono stati svolti per la maggior parte in itinere.

Verifica e valutazione

Le verifiche (3 scritte e 2 orali per quadrimestre) sono state collocate al termine di ogni unità didattica.

La valutazione è stata espressa utilizzando la scheda approvata in sede di dipartimento.

La docente

Prof.ssa Romina Caforio

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 23/60

PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

CONTENUTI GRAVIDANZA E PARTO

• Nascita • Indagini neonatali • Cure neonatali • Patologie neonatali più frequenti • Lussazione congenita dell’anca

PATOLOGIE INFANTILI PIU’ FREQUENTI

• Malattie esantematiche : morbillo, rosolia ,varicella • Malattie infettive : parotite , pertosse • Difetti visivi • Alterazioni posturali • Disturbi gastroenterici

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELL’ INFANZIA

• Nevrosi infantili • Disturbi della comunicazione • Disturbi dell’apprendimento • Depressione infantile • Autismo

DIVERSAMENTE ABILI

• Definizione di diversamente abili • Ritardo mentale • Paralisi cerebrale infantile • Distrofia muscolare • Le epilessie • Schizofrenia • Progetti di intervento in ambito della disabilità

LA SENESCENZA

• Aspetti biologici dell’invecchiamento; • Teorie dell’invecchiamento; • Modificazioni di organi e apparati nell’invecchiamento;

MALATTIE DEL CUORE E DEL SISTEMA CIRCOLATORIO:

• Ipertensione aterosclerosi, valvulopatie, cardiopatie ed infarto al miocardio, • Ictus cerebrale, angina pectoris • Interventi di riabilitazione delle cardiopatie

MALATTIE DEL SISTEMA RESPIRATORIO:

• BPCO, polmoniti, tumore polmonare MALATTIE DEL SISTEMA DIGERENTE:

• Ulcera gastro-duodenale , diverticolosi

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 24/60

PATOLOGIE DELL'APPARATO URINARIO:

• Infezioni delle vie urinarie e incontinenza urinaria. MALATTIE A CARICO DEL SISTEMA LOCOMOTORE:

• Artrosi e osteoporosi • Sindrome da immobilizzazione

SINDROMI NEURODEGENERATIVE:

• Demenze (aspetti generali ) • Morbo di Alzheimer • Interventi riabilitativi ROT • Morbo di Parkinson • Depressione • Terapia e servizi assistenziali all' anziano

SERVIZI SANITARI

• Servizio Sanitario Nazionale • Servizi sociali e sanitari per anziani: • Strutture operative e di assistenza per anziani

Visione del film “Adam” del 2009 diretto da Max Mayer (sindrome di Asperger) Libro di testo :

IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA Antonella Bedendo Ed. Poseidonia scuola

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I rappresentanti degli studenti

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La docente Prof.ssa Cristina Forziati

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 25/60

RELAZIONE FINALE DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il lavoro svolto con la classe ha avuto due obiettivi principali. Il primo è stato quello di dare una conoscenza appropriata della materia, con l’utilizzo di una terminologia scientifica. Il secondo la capacità di rielaborare i contenuti proposti, cercando di motivarli e di stabilire collegamenti con gli argomenti trattati. I risultati raggiunti sono stati sufficienti anche se alcuni studenti presentano ancora delle difficoltà espositive. Le competenze dichiarate all’inizio dell’anno scolastico sono state nel complesso acquisite. METODOLOGIE ADOTTATE La metodologia utilizzata si è basata su lezioni frontali e interattive, approfondimenti tematici e schemi. Sono stati effettuati riepiloghi per agevolare lo studio degli studenti sul libro di testo e facilitare la comprensione dei concetti. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati proposti casi professionali da analizzare, inoltre hanno costituito oggetto di valutazione colloqui orali, collaborazione con il docente e comportamento in classe. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Sono state fatte due simulazioni di seconda prova, una in aprile ed una in maggio. Agli alunni sono stati presentati dei casi professionali da affrontare, della durata di sei ore ciascuna. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Nello svolgimento del programma si è cercato di stimolare e sviluppare nei ragazzi le capacità di logica e di analisi. Sono stati trattati temi e casi professionali riguardanti varie patologie da approfondire evitando nel limite del possibile l’apprendimento di tipo mnemonico. La maggior parte dei ragazzi ha partecipato alle lezioni in modo attivo ed interessato anche se talvolta vivace. Nel secondo quadrimestre la maggior parte degli studenti ha dimostrato maggior disponibilità ad incrementare le proprie conoscenze, lavorando in modo più responsabile. Tuttavia la classe ha lavorato in modo diversificato : un gruppo ha partecipato fin da subito dimostrando impegno , buona inclinazione allo studio a casa , mentre l’ altro ha dimostrato un impegno sufficiente migliorando nel tempo comportamento e profitto. La valutazione complessiva è sufficiente per quasi tutti gli studenti.

La docente:

prof.ssa Cristina Forziati

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 26/60

PROGRAMMA SVOLTO DI TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

CONTENUTI MODI 1: TITOLI DI CREDITO. ASSEGNI BANCARI E CIRCOLARI

Mezzi di pagamento e titoli di credito I titoli di credito: le cambiali e le loro caratteristiche; l’assegno bancario e circolare

MOD 2: Il SISTEMA BANCARIO E LE PRINCIPALI OPERAZIONI BANCARIE.

Le banche: Il sistema finanziario e le funzioni della banca Le principali operazioni bancarie: operazioni di raccolta e di impiego

MOD 3: LA GESTIONE AZIENDALE ED I SUOI RISULTATI. Le operazioni di gestione Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento L’aspetto finanziario e l’aspetto economico della gestione Il patrimonio aziendale :l’aspetto qualitativo e quantitativo La determinazione del reddito d’esercizio Il sistema informativo: la contabilità generale e la contabilità analitica La rilevazione aziendale Il conto e le sue classificazioni Il bilancio di esercizio: la funzione informativa

MOD 4:L’ECONOMIA SOCIALE E TERZO SETTORE L’economia sociale ed il mondo del non profit Le associazioni, le fondazioni ed i comitati Gli enti non profit e le Onlus

MOD 5: LE RISORSE UMANE IN AZIENDA, LE TECNICHE DI GESTIONE DEL PERSONALE Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale Il rapporto di lavoro subordinato I contratti di lavoro Lettura della retribuzione

Alcuni moduli sono stati approfonditi in Area Tecnica nei diversi percorsi. LIBRI DI TESTO E MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO:

Libro di testo: Tecnica Amministrativa ed Economia sociale, P. Ghigini-C.Robecchi, F.Dal Carobbo, ed Elemond scuola & azienda

Diapositive, Power Point, siti internet, Fotocopie da altri testi, riviste specializzate, giornali per approfondimenti.

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Alida Fioranti

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 27/60

RELAZIONE FINALE DI TECNICA AMMINSTRATIVA E ECONOMIA SOCIALE OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il programma di Tecnica amministrativa ed economia sociale è stato svolto conformemente a quanto previsto in sede di programmazione iniziale, tenendo presente gli orientamenti emersi tra colleghi e materie affini, oltre che gli obiettivi generali comuni a tutte le discipline, come specificato nel Piano di Lavoro. In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:

le caratteristiche generali dell’attività bancaria e dei titoli di credito

nozioni e procedimenti fondamentali per padroneggiare il sistema e la gestione aziendale e la rappresentazione dell’azienda tramite il bilancio di esercizio nelle aziende di produzione e nelle aziende di erogazione

l’economia sociale e gli enti no profit

la politica del personale, i contratti di lavoro e la lettura della busta paga METODOLOGIE ADOTTATE Lezioni frontali ed interattive, anche con utilizzo di Power Point Lavoro di gruppo ed intergruppo Esposizione dei lavori e discussione Analisi del testo METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative orali e scritte con svolgimento di parti significative dell'unità didattica. Prove scritte strutturate e semi-strutturate sulla base della verifica dei tre livelli con conseguente valutazione di conoscenza, comprensione ed applicazione. Tutte le prove scritte sono state valutate secondo la griglia di valutazione allegata al documento di classe. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Le verifiche scritte somministrate in corso d’anno hanno fatto riferimento a prove d’esame di tipologia B, anche degli anni precedenti. Come stabilito dal consiglio di classe e dal dipartimento di Discipline turistiche e aziendali e TSPO gli alunni hanno svolto una simulazione di terza prova, in cui era interessata la disciplina di Tecnica amministrativa ed economia aziendale. E’ stata svolta in tre ore per quattro discipline fra le quali Tecnica amministrativa ed economia sociale, in data 21.03.2016 (come da documentazione allegata al documento finale). Tutte le prove scritte sono state valutate secondo la griglia di valutazione allegata al documento di classe. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE. Nello svolgimento del programma si è cercato di sviluppare, accanto all'indispensabile momento informativo, il momento formativo, stimolando le capacità logiche e di analisi degli allievi. Partendo dalla lezione tradizionale, i ragazzi sono stati chiamati ad approfondire gli argomenti trattati evitando, nel limite del possibile, l'apprendimento di tipo mnemonico. Nella fase di attuazione del programma la gran parte degli studenti ha partecipato in modo attivo ed interessato, anche se talora vivace. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico hanno dimostrato un interesse crescente e sempre più responsabile nello studio della disciplina, in particolare, nei momenti di verifica e con l’avvicinamento della fine dell’anno scolastico e dell’esame di stato, la gran parte degli studenti ha dimostrato una maggior disponibilità ad incrementare le proprie conoscenze. La classe si è da subito delineata con una frammentazione in gruppi diversificati: un gruppo di ragazzi ha partecipato dimostrando da subito impegno e responsabilità, un’ altro con impegno discreto ed in modo sufficientemente proficuo, migliorando nel tempo comportamento e profitto. Un gruppo invece ha dimostrato un atteggiamento che ha evidenziato stimoli solo alla fine dell’a.s e nei momenti di verifica, ma ciò non ha permesso di raggiungere risultati sufficienti. Gli obiettivi, come è naturale, sono stati raggiunti a livelli diversificati. Così per quanto riguarda la preparazione conseguita si possono individuare tre gruppi: - il primo, con anche ottimi risultati, che è riuscito ad ottenere un metodo di lavoro caratterizzato dal possesso di un metodo di studio estremamente efficace, frutto di un costante lavoro nel corso degli

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 28/60

anni e capacità personali che consentono di partecipare ed interagire con il Docente, arricchendo la preparazione e sviluppando capacità di analisi e di generalizzazione concettuale. - il secondo gruppo, intermedio, caratterizzato da una preparazione che evidenzia capacità di formulazione dei principi teorici e di risoluzione dei problemi applicativi con un utilizzo appropriato del linguaggio tecnico; - il terzo gruppo, formato purtroppo da un gruppo non esiguo, caratterizzato da un'acquisizione degli argomenti ancorata al libro di testo, con capacità non sempre sufficiente di riproposizione degli stessi, di applicazione dei principi e di risoluzione dei problemi, propri di alcuni ragazzi che non hanno trovato nella scuola e/o nella disciplina stimoli che li hanno portati alla voglia di approfondimento;

La docente

Prof.ssa Alida Fioranti

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 29/60

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO - SANITARIA

AUTONOMIE TERRITORIALI

Il sistema di autonomie locali

L’organizzazione regionale

L’autonomia legislativa della regione

Le funzioni della regione

Il comune

L’integrazione socio-sanitaria

La legge 328/2000

LA QUALITÀ

Il concetto di qualità

Il Servizio Sanitario Nazionale

I Livelli Essenziali di Assistenza

L’IMPRENDITORE

Concetto economico e giuridico

Art.2082 c.c.

Imprenditore commerciale e suoi collaboratori

Piccolo imprenditore

Imprenditore agricolo

Agriturismo

L’AZIENDA

Definizione

Segni distintivi dell’azienda

LE RESIDENZE SOCIO ASSISTENZIALI

Le caratteristiche delle RSA

I servizi erogati dalla RSA

Le strutture intermedie

Le attività dell’operatore socio-sanitario

Il codice deontologico

LA PRIVACY

Diritto alla privacy

Diritto alla riservatezza

LA SOCIETÀ

Definizione di società

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 30/60

La società di persone, la società di capitali: differenze

La responsabilità limitata e illimitata

Le società di persone

Le società di capitali

LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE

Le Onlus

Le società cooperative

Le cooperative sociali di tipo A e di tipo B

I rappresentanti degli studenti

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Il docente

Prof Caroli Giancarlo

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 31/60

RELAZIONE FINALE DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO - SANITARIA

RELAZIONE SU IMPEGNO, INTERESSE PARTECIPAZIONE E RISULTATI RAGGIUNTI

La scelta degli argomenti è stata fatta sulla base dei programmi ministeriali e del piano di

lavoro presentato dal dipartimento a inizio anno scolastico. L’attività didattica è stata improntata allo

sviluppo formativo degli studenti non disgiunto da un indispensabile momento informativo. Gli studenti

sono stati incoraggiati all’applicazione e all’analisi dei contenuti attraverso un uso chiaro del linguaggio

giuridico ed economico; si è cercato di stimolare, per quanto è stato possibile, il formarsi di una

mentalità aperta e critica. Si è cercato di rendere la lezione frontale il più possibile interattiva,

affiancandola con momenti dedicati all’approfondimento e all’analisi critica dei contenuti per mezzo di

una discussione che, guidata dal docente, tendeva a coinvolgere gli studenti a fare collegamenti con

la realtà.

La frequenza di alcuni studenti non è stata sempre regolare; gli studenti hanno generalmente

dimostrato interesse partecipando con spunti personali al dialogo educativo.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

Libro di testo e appunti dettati dall’insegnante, video, articoli e approfondimenti da internet.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione di ogni singolo studente è stata fatta tenendo conto della conoscenza degli argomenti e

dei contenuti, dell’utilizzo del linguaggio specifico, della capacità di ragionamento; inoltre si è tenuto

conto dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel dialogo educativo e dell’esito

delle verifiche relative agli interventi di recupero effettuati nel corso dell’anno scolastico. Le verifiche

scritte sono state proposte sulla falsariga delle prove d’esame.

Le valutazioni e verifiche hanno seguito i criteri approvati dal collegio dei docenti.

Le verifiche effettuate hanno messo in luce che alcuni studentesse, grazie all’impegno costante e a un

soddisfacente interesse per la disciplina, hanno conseguito in modo buono o più che discreto gli

obiettivi prefissati, mentre il gruppo maggioritario, a causa di impegno, interesse e partecipazione

poco adeguati, hanno raggiunto risultati al limite della sufficienza.

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Ne sono state regolarmente svolte due come da accordi intercorsi in Cdc. Hanno affrontato la prova

concentrati ed in modo corretto, anche se non hanno dimostrato di impegnarsi allo stremo per tutta la

durata della prova per migliorare il risultato

Il docente

Prof. Caroli Giancarlo

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 32/60

PROGRAMMA SVOLTO DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA CONTENUTI

Principi generali relativi alla disabilità.

Aspetti psicologici della condizione di disabilità.

Le varie casistiche di disabilità: mentale, motoria, sensoriale, multisensoriale.

La comunicazione con la persona con disabilità.

Famiglia e disabilità.

Dall’I.C.I.D.H. all’I.C.F.

Il concetto di disabilità alla luce dell'I.C.F.

La Convenzione Internazionale per i diritti della persone con disabilità.

Inclusione scolastica e sua storia con riferimenti normativi.

Bisogni Educativi Speciali (BES).

La dimensione del soggetto nei sistemi psicologici post-freudiani: Carl Gstav Jung, Melanie Klein.

Le principali situazioni di disagio minorile: l’istituzionalizzazione, il maltrattamento, psicologico e

fisico, la devianza, il disadattamento. Il bambino straniero.

La famiglia multiproblematica.

I disturbi dell'alimentazione.

Il bullismo.

Approcci interpretativi del disagio psichico: organicistico (biologico), psicoanalitico

(psicodinamico), comportamentista. L’approccio sistemico e umanistico-esistenziale. Lo

psicodramma di Moreno.

Definizione del campo delle principali patologie psichiatriche. Le varie casistiche.

I servizi sul territorio dopo la riforma psichiatrica.

Il contributo di Franco Basaglia alla riforma psichiatrica.

L’antipsichiatria.

Interventi terapeutici e riabilitativi secondo vari approcci adottati nella cura della persona affetta da

disagio psichico: psicanalisi, terapia sistemica, terapia comportamentista, psicodramma,

chemioterapia, T.E.C.

DSM

Il gruppo di lavoro.

Le problematiche relative all’età anziana. I principali cambiamenti fisici, psicologici, sociali

nell’anziano. I rischi connessi all’istituzionalizzazione: per la persona anziana, per la famiglia,

per l’operatore. Aspetti psicologici e assistenziali delle principali patologie: Alzheimer,

Parkinson, depressione.

La Psicologia Sociale Maligna secondo il modello dialettico di Tom Kitwood.

Il malato terminale.

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 33/60

Materiale didattico utilizzato La classe ha fruito di materiale didattico fornito dal docente e disponibile mediante un sito Internet

riservato, gestito dal docente.

http://www.profbombardelli.altervista.org/

La classe ha fruito della visione di alcune opere cinematografiche oggetto di discussione in classe, tra

le quali:

“Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Miloš Forman, “A Beautiful mind” di Ron Howard e “The

Sessions” di Ben Lewin.

I rappresentanti degli studenti

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Il docente

Prof. Roberto Bombardelli

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 34/60

RELAZIONE FINALE DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti.

METODOLOGIE ADOTTATE Sono state utilizzate le seguenti strategie e modalità di lavoro didattico:

Lezioni frontali e interattive

Role playing

Fruizione di opere cinematografiche

Discussioni su temi di attualità inerenti la disciplina

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Hanno costituito oggetto di valutazione:

Colloqui orali ed elaborati scritti

Prove strutturate

Grado di applicazione, responsabilità ed impegno dimostrati, anche prescindendo dai risultati

in termini di profitto

Prove individualizzate di recupero

Collaborazione con il docente e con il gruppo classe

SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Una simulazione di terza prova ha avuto luogo il giorno 28 aprile 2016. Tipologia: tre domande a

risposta sintetica (10 righe).

RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Le studentesse e gli studenti della classe hanno partecipato all'attività didattica manifestando una

buona disposizione nei confronti della disciplina.

Lo studio si è mantenuto costante durante tutto l'anno scolastico. Il profitto è risultato

complessivamente buono.

Sono state raggiunte, seppur su livelli qualitativamente diversificati, le competenze sotto riportate.

Gli studenti si dimostrano capaci di:

riconoscere le principali caratteristiche e i più frequenti problemi psicologici relativi alle diverse

fasce di età;

riconoscere le diverse correnti di pensiero scientifico in ordine alla disciplina;

ipotizzare le possibili cause a cui far risalire alcune situazioni di disagio minorile;

riconoscere i principali diversi approcci interpretativi del disagio psichico;

distinguere le principali patologie psichiche in relazione ai principali sistemi di classificazione;

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 35/60

riconoscere le principali problematiche psicologiche e sociali che subentrano nell’età anziana,

anche alla luce dei concetti della Psicologia Sociale Maligna di Tom Kitwood;

qualificare gli eventi critici sulla persona anziana e valutarne le ripercussioni;

riflettere sulle problematiche psicologiche connesse ad alcune patologie più frequenti in età

anziana;

rilevare le differenze fra i concetti di menomazione-disabilità-handicap (I.C.I.D.H.-1980) e

inserimento, integrazione, inclusione, accessibilità anche alla luce dell’I.C.F. (O.M.S 2001) e

della Convenzione Internazionale dei diritti delle persone con disabilità (O.N.U. 2006);

riconoscere le diverse etiologie che possono influire sullo stato di salute, determinando

disabilità;

riconoscere ed applicare forme di intervento socio-educativo ed assistenziale;

identificare e qualificare le principali diverse tipologie di disabilità e riconoscere le relative

problematiche di tipo psicosociale.

Il docente

Prof. Roberto Bombardelli

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 36/60

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CONTENUTI Potenziamento fisiologico: incremento delle capacità condizionali e coordinative con esercitazioni motorie eseguite a corpo libero e con l’uso dei piccoli e grandi attrezzi disponibili in palestra. Capacità condizionali e coordinative: conoscenza teorico-pratica della resistenza, della forza, del ritmo,dell’equilibrio dello spazio e del tempo con alcuni esempi di esercitazioni per il loro addestramento.( circuiti, percorsi guidati, corsa, esercizi a carattere aerobico, esercizi in serie, utilizzo della funicella.) Mobilità articolare e stretching: conoscenza teorica e pratica del suo miglioramento utilizzando esercizi sia a corpo libero che con gli attrezzi; il lavoro è stato collegato alle tematiche dello stretching ed alla corretta esecuzione dei relativi esercizi. Primo soccorso: conoscenza teorica ed operativa delle principali manovre del primo soccorso a carico degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, locomotore, nervoso quali il massaggio cardiaco, la respirazione artificiale, l’intervento in caso di emorragia, frattura, segnalazione di incidente, norme comportamentali, acquisite tramite un corso di primo soccorso Conoscenza degli apparati corporei: brevi cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano legati all’aspetto della conoscenza di se e di come l’attività motoria sia fondamentale per la nostra salute. Attività sportiva: conoscenza dei fondamentali di squadra ed individuali del basket, del badminton e della Pallavolo.

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Vettori Nicoletta

____________________________________ Rovereto, 10 maggio 2016

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

CONOSCENZE:

Raggiungimento di un’adeguata conoscenza e coscienza di sé e dei movimenti che il proprio corpo può compiere.

Potenziamento fisiologico come miglioramento delle funzioni vitali, tonificazione muscolare aumento della mobilità articolare

Conoscenza di alcuni giochi sportivi: pallavolo, basket, calcietto acquisite soprattutto con esercitazioni a carattere tecnico-generale.

Conoscenza del valore della pratica sportiva e dell’attività fisica come mezzo per una sana e corretta abitudine di vita trasferibile anche nel tempo libero

Conoscenza del linguaggio specifico

Conoscenza dei concetti di base e delle principali manovre di primo soccorso. COMPETENZE:

Aver padronanza e controllo del gesto motorio nelle varie situazioni applicando le esperienze acquisite sul piano motorio.

Valutazione dei risultati e conoscenza dei propri limiti

Applicazione e rispetto delle regole di gioco nelle varie discipline sportive

Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive tendente a promuovere la pratica motoria come costume di vita.

CAPACITÀ:

Osservazione ed individuazione degli errori praticati, con conseguente capacità di correzione

Svolgimento abbastanza preciso di attività motorie compiendo gesti più o meno complessi in diverse situazioni sportive e/o riguardanti l’attività generica di movimento

Conoscenza delle principali manovre di comportamento in caso di primo soccorso

Utilizzo di un lessico abbastanza preciso e specifico. METODOLOGIE ADOTTATE Lezione teorica per le nozioni di primo soccorso Lezione di gruppo con attività pratica in palestra METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono state utilizzate prove pratiche, verificando i miglioramenti ottenuti nell’ambito motorio durante l’anno scolastico, continua ed attenta osservazione degli alunni, domande durante le varie attività per l’acquisizione di semplici contenuti teorici ricavati comunque molto spesso dall’attività pratica e l’utilizzo della terminologia specifica.

La docente

Prof.ssa Vettori Nicoletta

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Rovereto, 10 maggio 2016

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PROGRAMMA SVOLTO DI I.R.C. CONTENUTI

- Introduzione alla bioetica - La bioetica disciplina moderna - Assegnazione gruppo di lavoro/seminario di ricerca - Fecondazione assistita - Utero in affitto e adozione - Aborto e monoteismi - Medicina alternativa e cure naturali - La clonazione - La difesa della vita - Il mondo della disabilità - Il pellegrinaggio

Il concilio ecumenico vaticano II e la chiesa contemporanea Un linguaggio diverso e il dialogo interreligioso Le nature di Gesù e il natale Il tema dell’aldilà nei monoteismi Il messaggio cristiano della speranza e della risurrezione

- La chiesa e i totalitarismi del ‘900 - Alle radici del male - La figura di Stalin e il comunismo - Hitler e il nazismo - Mussolini e il fascismo - Il cristianesimo e i rapporti difficili con i regimi - I patti lateranensi - la sofferenza della chiesa - la persecuzione degli ebrei - i testimoni - la rosa bianca - s. Massimiliano Kolbe - s. Edith Stein

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: METODOLOGIE DI LAVORO / ATTIVITÀ Dialogo educativo con gli studenti. Presentazione di documenti, dibattito. Riferimento e osservazione dell’ambiente. Lettura documenti. Letture articoli tratti da quotidiani. Lavori di gruppo. Ricerca in internet. Ascolto e visione di materiali audio e video. Eventuali interventi Esterni. Si cercherà di variare il più possibile la lezione frontale con l’uso dei diversi strumenti per sollecitare l’interesse e il coinvolgimento dei ragazzi. MATERIALI E ATTREZZATURE Libro. LIM. Dvd. Videoproiettore. Documenti forniti dal docente.

I rappresentanti degli studenti

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docente

prof. Caloro Arturo

____________________________________ Rovereto, 10 maggio 2016

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RELAZIONE FINALE DI I.R.C. OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Si fa riferimento agli obiettivi della programmazione.

- Riconoscere, nel confronto con altre culture e religioni, motivazioni e orientamenti del pensiero cristiano e del magistero della chiesa rispetto a questioni di bioetica.

- Comprendere il significato di totalitarismo. - Conoscere la posizione della Chiesa cattolica riguardo alle ideologie totalitarie del Novecento. - Riconoscere il valore del Concilio Vaticano II per la chiesa contemporanea

METODOLOGIE DI LAVORO / ATTIVITÀ Dialogo educativo con gli studenti. Presentazione di documenti-provocazioni per il dibattito. Riferimento e osservazione della società. Lettura documenti. Letture articoli tratti da quotidiani. Lavori di gruppo. Laboratorio internet. Ascolto e visione di materiali audio e video. Dibattito di approfondimento Eventuali interventi esterni MATERIALI E ATTREZZATURE Libro. LIM. Dvd. Videoproiettore. Documenti forniti dal docente. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alla griglia di valutazione di dipartimento I.R.C. Verifica: orale. Partecipazione al dialogo educativo, dibattito, verifiche sui contenuti e competenze raggiunte, partecipazione attiva e interesse. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME //// RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha mostrato un buon interesse verso le tematiche trattate, molto buona la partecipazione e il profitto raggiunto.

Il docente

prof. Caloro Arturo

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Rovereto, 10 maggio 2016

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PROGRAMMA SVOLTO DI AREA TECNICO PROFESSIONALE CONTENUTI METODOLOGIE OPERATIVE Preparazione ed indicazioni in vista del tirocinio Visione dei compiti assegnati durante lo stage e discussione in classe L'osservazione in ambito di tirocinio La progettazione in ambito sociale: dalla micro-progettazione educativa alla macro-progettazione sociale, esercitazioni individuali e di gruppo Attività ed incontri con esperti del settore: Coordinatrice di zona delle Tagesmutter e con Assistente Educatore nelle scuole. I servizi socio-sanitari presenti sul territorio come interventi di un caso professionale socio-sanitario. Progetto Clil in inglese

TECNICA AMMINISTRATIVA Redazione del curriculum vitae e di lettera di accompagnamento per la ricerca di lavoro Il lavoro (dipendente e autonomo) Le Competenze Professionali di un Tecnico dei servizi socio-sanitari Percorso di orientamento “Almadiploma” Visita all'ufficio dell'impiego per la ricerca del lavoro Visita alla fiera di Job&Orienta a Verona Le start-up di impresa in ambito sociale La realtà delle cooperative trentine: incontro con la coordinatrice delle Tagesmutter del Trentino Incontri con Assistente educatore Progetto Clil in inglese Stage presso aziende che lavorano nel Sociale

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Sono state utilizzate alcune pagine del libro di testo “Tecnica amministrativa ed economia sociale”, Ghigini,Robecchi, Dal Carobbo. Il materiale didattico è stato composto da diapositive, filmati, uso laboratori informatici, Software: Word, Power Point, Publisher.

I rappresentanti degli studenti

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La docente Prof.ssa Sushila Comper

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La docente Prof.ssa Alida Fioranti

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Rovereto, 10 maggio 2016

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RELAZIONE FINALE DI AREA TECNICO PROFESSIONALE OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Al termine del percorso, gli studenti, anche se a livello diversificato, hanno conseguito le seguenti competenze:

riconoscere i bisogni, attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale comunicare in modo efficace con gli utenti cogliere l’importanza dell’economia sociale e delle iniziative imprenditoriali fondate sui suoi valori distinguere le caratteristiche e funzioni di cooperative ed attività autonome come attore

dell’economia sociale METODOLOGIE ADOTTATE Le metodologie adottate sono state le seguenti: - Stage sul territorio nel primo quadrimestre - Laboratori (per costruzione Curriculum Vitae, lettera motivazionale, analisi casi.., Almaorienta) - Discussioni guidate su analisi di caso (ipotesi di start up di impresa, risoluzione casi problematici) - Visite in loco di Fiere (Job&Orienta) - Convegnistica (Università di Verona, Tagesmutter, Ufficio del lavoro del territorio) - Analisi di documenti aziendali MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE I metodi di verifica adottati hanno riguardato narrazioni di vissuti e riflessioni inerente l'esperienza di stage e incontri effettuati, presentazioni di Power Point, analisi di caso, osservazione di comportamenti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: partecipazione attiva e propositività alle attività impegno ed interesse collaborazione nei lavori di gruppo disponibilità a condividere la propria esperienza collocazione della propria esperienza professionale in modo critico apportando suggerimenti e miglioramenti capacità di analizzare problemi concreti utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico-specifico capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Nella fase di attuazione del programma la gran parte degli studenti ha partecipato in modo attivo ed interessato, anche se talora vivace. Questo interesse diffuso, però, ha richiesto numerosi stimoli da parte dei docenti per trasformarsi in un impegno a produrre. Il profitto della classe ha raggiunto in generale livelli più che discreti

La docente

Prof.ssa Sushila Comper

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La docente Prof.ssa Alida Fioranti

____________________________ Rovereto, 10 maggio 2016

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SIMULAZIONI D’ESAME

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bellostare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?

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2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888

H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898

E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse;

129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso;

132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante,

135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

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«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimentiche provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»

Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,

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Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»

Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»

Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta

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una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»

Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

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L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”

(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.

(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Prima simulazione seconda prova Esame di Stato

Igiene e Cultura medico sanitaria

Il candidato tratti a sua scelta uno dei seguenti casi:

1) Alessandro è un bambino di 12 anni affetto da paralisi cerebrale infantile. E' inserito in una classe di seconda media opportunamente supportato da un docente di sostegno e da un'assistente. Dal punto di vista clinico, il disturbo prevalente è l'atetosi che coinvolge tutti e quattro gli arti e che compromette notevolmente anche la comunicazione verbale e l'espressione mimica facciale ma vi sono anche disturbi di tipo spastico. Dal punto di visto intellettivo, Alessandro non ha deficit importanti, ma il suo QI è comunque di 60. A scuola risulta un valido aiuto l’uso del pc per una difficoltà importante ad impugnare ed utilizzare la penna nonché per la comunicazione, visto le difficoltà legate alla disartria. Alla nascita durante il travaglio vi sono state complicazioni che hanno generato anossia temporanea alla base poi del quadro clinico. Il candidato -dopo aver presentato la patologia in breve, descriva quali sono le caratteristiche dei disturbi atetosico e spastico, indicando nel caso specifico di Alessandro, che tipo di problematiche potrà presentare anche in ambito diverso da quello motorio. - quali sono le strutture nervose prevalentemente danneggiate? - quali possono essere le situazioni scatenanti la PCI che ha colpito Alessandro? Quali sono gli altri fattori eziologici che possono determinare PCI in genere? - Quali sono gli interventi e a cui si possono sottoporre i pazienti con PCI, quali strumenti/ausili possono essere adottati e quali obiettivi si prefiggono? - Visto il QI di Alessandro, e viste le sue problematiche di tipo motorio egli è considerato un alunno BES: di che tipo? Quali interventi a livello scolastico verranno preventivati per implementare le sue competenze? Seguirà il curriculo e gli obiettivi della classe ? 2) Francesco nasce da un parto eutocico con peso di 3.500 g, sta bene, i valori di bilirubina e di emoglobina risultano nella norma. È il primogenito di una coppia di trentenni che avendo deciso di avere un figlio, avevano effettuati tutti i controlli ed esami consigliati. Già i primi esami avevano evidenziato un rischio: la donna era 0 Rh negativo, l’uomo 0 Rh positivo. Tra i vari controlli in gravidanza viene ripetuto il test di Coombs indiretto ogni mese: anticorpi anti Rh assenti. Nelle 72 ore dopo aver partorito, vengono somministrate con iniezione alla neomamma, immunoglobuline anti Rh , in modo da evitare la sensibilizzazione provocata dai globuli rossi fetali entrati in circolo, anche se pochi, durante il parto. Il test di Coombs è programmato anche alla fine dell’anno dalla nascita per confermare l’assenza di sensibilizzazione. Sulla base delle sue conoscenze di Igiene e Cultura Medico Sanitaria, il candidato dimostri:

Di saper dare la definizione della MEN

Come fare prevenzione della MEN

Quali indagini neonatali sono necessari alla nascita

Consigli per futuri genitori (cure neonatali e controlli da effettuare nella prima settimana).

3) Luisa ha otto anni , è sempre stata apprezzata dall' insegnante per la sua costante attenzione e partecipazione alle lezioni. Da alcuni giorni però, ha notato che spesso la bambina no risponde a tono alle sue domande, sembra che abbia perduto frammenti di spiegazione che abbia la testa tra le nuvole. Avverte la madre ed entrambe si prefiggono di controllarla. Durante un dettato Luisa interrompe la scrittura , lascia cadere la penna, perde per alcuni secondi il contatto con la realtà, poi la riprende senza aver coscienza di quanto è accaduto. Queste interruzioni “ assenze “ si ripetono con una frequenza giornaliera alta ( fino a 30 ).

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In base alle tue conoscenze :

dai una definizione di epilessia , classifica e descrivi le varie forme in base alla modalità della crisi

Spiega quali sono le principali cause

Quali sono i possibili accertamenti e terapie

Fino a che punto incide sulla qualità della vita della bimba ?

Quali sono gli interventi da attuare in caso di crisi epilettica ?

______________ Durata massima della prova 6 ore È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema

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Seconda simulazione seconda prova Esame di Stato

Igiene e Cultura medico sanitaria

PRIMA PARTE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. La signora Lucia ha 85 anni. Da qualche tempo manifesta segni di decadimento della memoria e delle funzioni cognitive, si disorienta e confonde la successione di eventi significativi della propria vitae dei suoi famigliari. Non ricorda, ad esempio, di essere vedova e rimuove ogni elemento che si riferisca alla sua vita coniugale che, pure, è stata armoniosa e serena. Ha unicamente la consapevolezza di essere madre di due figli di cui, però, confonde i nomi e il rispettivo riferimento alla loro condizione sociale e famigliare. A parere del medico curante, i sintomi sono da ricondurre ad uno stadio iniziale di demenza senile. Sulla base delle sue conoscenze di Igiene e Cultura Medico Sanitaria, il candidato dimostri:

1. Di saper classificare le demenze e di individuare, in questo caso particolare, i processi

eziologici molecolari alla base della AD;

2. Di sapere descrivere, in caso di una conclamata diagnosi di Morbo di Alzheimer, quali sono i

sintomi principali di tale malattia nella fase iniziale.

3. Di riconoscere le alterazioni del comportamento nelle normali attività quotidiane;

4. Di individuare, infine, i principali problemi nella gestione del malato con demenza e le attività

assistenziali e di riabilitazione di supporto sia del malato che della famiglia.

SECONDA PARTE (rispondere a due dei quesiti a scelta)

Il candidato definisca le principali teorie dell’invecchiamento.

Il candidato esponga un piano di intervento, là dove l’anziano risieda in una struttura abitativa,

con il duplice obiettivo, di mantenere le capacità residue sia cognitive che comportamentali e

di ridurre il più possibile la perdita dell’autonomia.

Il candidato descriva il quadro clinico della anoressia e i pericoli connessi a tale condizione.

Il candidato descriva in breve cosa sono i DSA, approfondendo in particolare la dislessia,

spiegando, alla luce delle recenti scoperte relative alla neurobiologia, da cosa dipenderebbero

le loro difficoltà.

Durata massima della prova 6 ore. È consentito solo l’uso del dizionario di italiano

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

Quesito n° 1 (punti 0 – 5)

Analizza il Dominio e il Codominio della seguente funzione. Indica il segno della seguente funzione… f(x)>0; f(x)<0; f(x)=0 Quanto vale l’immagine di 1? Quanto vale la controimmagine di 0? Quante sono le controimmagini di 1? Quante sono le controimmagini di 0? Individua i punti di intersezione con gli assi. Quesito n° 2 (punti 0 – 5)

Dopo aver studiato il segno della funzione xxx

xy

34

623

trasferisci le informazioni trovate su

un opportuno piano cartesiano. Quesito n° 3 (punti 0 – 5) Calcola i seguenti limiti di funzione:

32

3lim

20 xx

x

x 1

1lim

21

x

x

x 4

2lim

2

2

2

x

x

x 1

23lim

4

3

x

xx

x

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TEDESCO Erzähle von dem Bebelplatz. Wo liegt da? Was symbolisiert er und was ist dort passiert?

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Wähle zwei mobile soziale Dienste und beschreibe sie.

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Wo arbeitet eine Altenplflegerin und welche Aufgaben hat sie?

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Qual è la metodologia degli esercizi di stretching _________________________________________________________________________________

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Basket: quali sono i fondamentali individuali e le principali regole del gioco _________________________________________________________________________________

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Intervallo libero: cosa deve fare il soccorritore occasionale _________________________________________________________________________________

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TECNICA AMMINISTRATIVA ed ECONOMIA SOCIALE

1. Spiega lo Stato Patrimoniale, le sue funzioni e la competenza economica delle operazioni di

bilancio (10 righe)

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2. Classifica gli enti dell’economia sociale e spiegane le caratteristiche (10 righe)

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3. Spiega le caratteristiche del sistema bancario ed in particolare illustra le operazioni di raccolta

bancario (mx 10 righe)

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

Quesito n.1 Il candidato determini: dominio, intersezione assi e segno della seguente funzione e trasferisca le

informazioni trovate su un opportuno piano cartesiano:273

23)(

2

2

x

xxxf

Quesito n.2 Il candidato fornisca la definizione di funzione fornendo opportuni esempi grafici di funzione e di non

funzione e calcoli il Dominio della seguente indicandone la tipologia:

4

11

x

xy

Quesito n.3 Il candidato dia la definizione di asintoto, ne dia una classificazione e proceda ad analizzare quelli

presenti nella seguente funzione indicandone la relativa equazione e trasferendo le informazioni

ottenute su un piano cartesiano:

3

4)(

2

x

xxf

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 57/60

INGLESE

Please read the text and answer the following questions (Max. 5 pts each):

1. What’s mental decline? What are its main forms in old age?

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2. Can you describe all the forms of caregiving you know?

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3. Can you define the job of social workers? In what areas do they work?

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 58/60

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA 1. Classificazione del Ritardo Mentale (distrubo dello sviluppo intellettivo) e livello di funzionamento del pensiero di una persona con ritardo mentale con riferimento alle fasi di sviluppo dell'intelligenza secondo Jean Piaget . _________________________________________________________________________________

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2. Durante la gravidanza, come ci riferisce Bion, la donna vive dei momenti di interiorità denominati sognanza (reverie). Di che cosa si tratta?

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3. Che cosa sono i centri di sollievo e perché negli ultimi anni si parla spesso di “dopo di noi”? _________________________________________________________________________________

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 59/60

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA 1) Quali sono gli scopi che devono avere gli enti per poter essere accreditati come Onlus e quali

sono i vantaggi fiscali di cui possono godere _________________________________________________________________________________

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2) Gli elementi comuni ad ogni tipo di associazione e differenze con le cooperative in merito a capitale, costituzione e trasferibilità della qualità di associato

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3) Le caratteristiche proprie della cooperativa

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ULTERIORE DOCUMENTAZIONE

Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli

atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta.


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