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Altratrapani 39

Date post: 14-Mar-2016
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Questo periodico non fa pubblicità agli Enti Locali I PARTITI  SI RIORDINANO Rinasce Forza Italia, è nato il Nuovo Centro Destra. La notizia sta nel fatto che il sen. Tonino d’Alì dopo un ventennio e aver ottenuto dal Silvio nazionale tutto quanto era nelle sue aspirazioni, lo ha lasciato e se ne andato con altri. A Forza Italia ha aderito l’ex senatrice del PID-Cant- ere Popolare Maria Pia Castiglione esponente da sempre di punta dei cat- tolici democratici. Anche il mega sindaco di Ma- zara onorevole di tutto Nicola Cristaldi, che du- rante l’elezioni comunali di Mazara aveva giurato eterna gratitudine ad An- gelino Alfano ed una guerra senza confini al suo ex pupillo Toni Scilla a cui aveva dedicato un liberculo dal titolo “Il Traditore“. A Trapani le cose vanno come sempre e cioè il sindaco Da- miano dopo aver incassa- to tutti i voti del cartello del centro destra locale afferma che i voti sono i suoi e che niente e nessu- no può chiedere a lui qualcosa. Le cose stanno così e Tonino d’Alì è avvisato. Dopo Nino Croce, Giulia Adamo, Peppone Maurici e Mim- mo Fazio ci sarà un altro dei suoi amici che dirà che non lo ha mai cono- sciuto. Vito Damiano. ERICE Una fabbrica di perdite e consenso BIRGI Orizzonti foschi per l’aeroporto TRAPANI Ma a chiacchiere siamo primi REGISTRAZIONE n. 297 13 ottobre 2004 PUBBLICAZIONE n. 39 - 30 novembre 2013 DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Augugliaro CONTATTI Cell. 388 196 260 1 [email protected] EDITORE “Una Città per tutti” STAMPA in proprio Con i suoi 168 mila euro di reddito imponibile è il sindaco Vito Damiano il “Paperone” fra i politici al comune di Trapani. E' quanto risulta dalle dihia- razioni dei redditi 2012 di tutti gli organi elettivi che sono state pubblicate, in base alla legge sulla “tra- sparenza”, sul sito web del Comune. A seguire Damiano, per reddito, il consigliere co- munale di Forza Italia, e medico Giovanni Vas- sallo 124 mila. Staccati, un gruppo di altri cinque politici: gli asses- sori Francesco Mazzara 66 mila e Antonino Giglio 63 mila, ed i consi- glieri comunali Peppe Bianco 62 mila, Giusep- pe Ruggirello del 53 con 60 mila e Vito Mannina 60 mila. Per quanto riguarda le unità immobiliari recor- dmen è l'assessore Ivana Inferrera, la quale, nono- stante dichiari un reddito di appena 18.861 euro (quasi interamente per “redditi da affitto”), risul- ta proprietaria al 100% di 14 unità immobiliari. A seguire, in questa partico- lare classifica, il consi- gliere, e piccolo imprendi- tore edile, Silvestro Mangano, proprietario di 9 unità immobiliari, quin- di l'ex-sindaco Girolamo Fazio, proprietario di 6 unità immobiliari, di cui 5 al 100% (nonché di 5 pagine di terreni!); seguo- no il funzionario dell' Agenzie delle Entrate Giueppe Ruggirello del 58 e il medico Giovanni Vassallo, comproprietari al 50% di 6 unità immobi- liari ciascuno. La speciale “classifica”, oltre che stimolare gossip ed invidie, ha la funzione di verificare chi, facendo politica, ha aumentato il proprio livello economi- co. In tal caso, non può non andare all'occhio il reddito di Tiziana Carpitella salito da 580 euro (annui, nel 2011 prima dell’elezione) ai 20.844 euro del 2012. QUASI 170MILA EURO IL REDDITO DEL SINDACO DI TRAPANI E’ sempre Damiano il Paperone «La Regione riconosce e garantisce la libertà della famiglia nell'edu- cazione dei figli e il dirit- to allo studio per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado». Tanto scrive la Regione Siciliana all'art. 1 della Legge 3 ottobre 2002, n. 14. Il secondo comma aggiunge che «al fine di favorire tale libertà la Regione promuove inter- venti volti a rimuovere gli ostacoli … che si frappongono alla piena attuazione dei principi indicati». Questi principi diventa- no discutibili nel Comu- ne di Erice, che è parte della Regione Siciliana. La “libertà di scelta” della famiglia dell'Istitu- to Scolastico cui affidare l'educazione dei figli è limitata, secondo le chia- re indicazioni politiche che sono dietro i principi ispiratori della norma, dal “Regolamento servi- zio trasporto scolastico mediante scuolabus”, approvato dal Consiglio comunale di Erice il 20 settembre 2012. Difatti, l'articolo 2, ultimo com- ma del Regolamento sembra porre una chiara limitazione: «il servizio è concesso, esclusivamen- te, in favore degli alunni che continua a pag. 2 ERICE E LO SCUOLABUS NEGATO
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Questo periodico non fa pubblicità agli Enti Locali

I PARTITI SI RIORDINANO

Rinasce Forza Italia, ènato il Nuovo CentroDestra. La notizia sta nelfatto che il sen. Toninod’Alì dopo un ventennioe aver ottenuto dal Silvionazionale tutto quantoera nelle sue aspirazioni,lo ha lasciato e se neandato con altri. A ForzaItalia ha aderito l’exsenatrice del PID-Cant-ere Popolare Maria PiaCastiglione esponente dasempre di punta dei cat-tolici democratici. Ancheil mega sindaco di Ma-zara onorevole di tuttoNicola Cristaldi, che du-rante l’elezioni comunalidi Mazara aveva giuratoeterna gratitudine ad An-gelino Alfano ed unaguerra senza confini alsuo ex pupillo Toni Scillaa cui aveva dedicato unliberculo dal titolo “IlTraditore“. A Trapani lecose vanno come sempree cioè il sindaco Da-miano dopo aver incassa-to tutti i voti del cartellodel centro destra localeafferma che i voti sono isuoi e che niente e nessu-no può chiedere a luiqualcosa. Le cose stannocosì e Tonino d’Alì èavvisato. Dopo NinoCroce, Giulia Adamo,Peppone Maurici e Mim-mo Fazio ci sarà un altrodei suoi amici che diràche non lo ha mai cono-sciuto. Vito Damiano.

ERICEUna fabbrica di

perdite e consenso

BIRGIOrizzonti foschi per l’aeroporto

TRAPANIMa a chiacchiere

siamo primi

REGISTRAZIONEn. 297 13 ottobre 2004PUBBLICAZIONE

n. 39 - 30 novembre 2013

DIRETTORE RESPONSABILEGiacomo Augugliaro

CONTATTI Cell. 388 196 260 1

[email protected]

EDITORE“ U n a C i t t à p e r t u t t i ”

STAMPAi n p r o p r i o

Con i suoi 168 mila eurodi reddito imponibile è ilsindaco Vito Damiano il“Paperone” fra i politici alcomune di Trapani. E'quanto risulta dalle dihia-razioni dei redditi 2012 ditutti gli organi elettivi chesono state pubblicate, inbase alla legge sulla “tra-sparenza”, sul sito webdel Comune.A seguire Damiano, perreddito, il consigliere co-munale di Forza Italia, emedico Giovanni Vas-sallo 124 mila. Staccati, un gruppo di altricinque politici: gli asses-sori Francesco Mazzara66 mila e AntoninoGiglio 63 mila, ed i consi-glieri comunali PeppeBianco 62 mila, Giusep-pe Ruggirello del 53 con

60 mila e Vito Mannina60 mila.Per quanto riguarda leunità immobiliari recor-dmen è l'assessore IvanaInferrera, la quale, nono-stante dichiari un redditodi appena 18.861 euro(quasi interamente per

“redditi da affitto”), risul-ta proprietaria al 100% di14 unità immobiliari. Aseguire, in questa partico-lare classifica, il consi-gliere, e piccolo imprendi-tore edile, SilvestroMangano, proprietario di9 unità immobiliari, quin-

di l'ex-sindaco GirolamoFazio, proprietario di 6unità immobiliari, di cui 5al 100% (nonché di 5pagine di terreni!); seguo-no il funzionario dell'Agenzie delle EntrateGiueppe Ruggirello del58 e il medico GiovanniVassallo, comproprietarial 50% di 6 unità immobi-liari ciascuno.La speciale “classifica”,oltre che stimolare gossiped invidie, ha la funzionedi verificare chi, facendopolitica, ha aumentato ilproprio livello economi-co. In tal caso, non puònon andare all'occhio ilreddito di TizianaCarpitella salito da 580euro (annui, nel 2011prima dell’elezione) ai20.844 euro del 2012.

QUASI 170MILA EURO IL REDDITO DEL SINDACO DI TRAPANI

E’ sempre Damiano il Paperone

«La Regione riconosce egarantisce la libertàdella famiglia nell'edu-cazione dei figli e il dirit-to allo studio per tutti glistudenti delle scuole diogni ordine e grado».Tanto scrive la RegioneSiciliana all'art. 1 dellaLegge 3 ottobre 2002, n.14. Il secondo commaaggiunge che «al fine difavorire tale libertà laRegione promuove inter-venti volti a rimuovere

gli ostacoli … che sifrappongono alla pienaattuazione dei principiindicati».Questi principi diventa-no discutibili nel Comu-ne di Erice, che è partedella Regione Siciliana.La “libertà di scelta”della famiglia dell'Istitu-to Scolastico cui affidarel'educazione dei figli èlimitata, secondo le chia-re indicazioni politicheche sono dietro i principi

ispiratori della norma,dal “Regolamento servi-zio trasporto scolasticomediante scuolabus”,approvato dal Consigliocomunale di Erice il 20settembre 2012. Difatti,l'articolo 2, ultimo com-ma del Regolamentosembra porre una chiaralimitazione: «il servizio èconcesso, esclusivamen-te, in favore degli alunniche

continua a pag. 2

ERICE E LO SCUOLABUS NEGATO

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Sabato, 30 novembre 2013AltraTrapani 2E R I C E

Il modo di fare “politica”,oggi, spesso, non è moltolontano, nei fatti, da quel-lo di ieri. Su come “ieri”amministravano certi“politici” ce lo spiegava,sette anni fa, il senatoreMassimo Villone (DS)nel corso di una puntatadella trasmissione“Report”. Villone «spiegacome relazioni clientelaripossano sussistere in unregime di piena legalità».Oggi, invece, sappiamo,ad esempio ad Erice, cheesiste una “FondazioneErice Arte”, costituita nel2009, dalla prima ammi-nistrazione Tranchida, ilcui vice presidente è PierVittorio Demitry, comesi rileva dal sito della“Fondazione”, che oltread essere stato candidato,

a fianco del sindacoTranchida, nel 2012 (107voti), riceve legittima-mente un appannaggio di6mila euro annui. La “Fondazione” ha, dadue anni, un bilancio inperdita, [-40.892 euro nelBilancio 2012, dopo un -37.208 nel 2011] ma ciò

non impedisce di mante-nere tanto l'appannaggio,quanto ad un “DirettoreArtistico”, sig.ra GiuliaViviano (6mila euro an-nui), e ad un Soprainten-dente, dottor GiuseppeButera (forse l'ex diretto-re generale APT?) con10mila euro annui. Non si

sa da chi e sulla base diche criterio “selezionati”.Come non è chiaro comesono stati selezionati con-sulenti fiscali (3.800euro), revisori dei conti(3.400 euro), personaledipendente (12 mila euro)e altre non meglio defini-tive spese di “gestione”del Castello (30 milaeuro). Dal Bilancio di pre-visione 2012 della "Fon-azione", si rileva che lastessa ha ricavi derivanti,in parte direttamente dalComune di Erice (quotasociale 15 mila euro ed uncontributo 30mila) e inparte dagli incassi dell'in-gresso del “Castello diVenere” e dal Museo"Cordici"(100mila euro).Somme che si spendonoin tanti rivoli. (N.Salvo)

LA FONDAZIONE ERICE ARTE A CHI SERVE?

Fabbrica di perdite e anche di altro

Il Comune di Erice nonsarà la “Capitale europeadella cultura” per il 2019.Il suo nome non figura frale cinque Città italiane chesi trovano, per comecomunica il Ministero deiBeni Culturali, nellashort-list delle candidate:Cagliari, Lecce, Matera,Perugia, Ravenna, Siena.La notizia, tuttavia, è stata“bucata” dalla stampa diregime trapanese.Non un rigo ad informaredella bocciatura di Erice. La stessa stampa che,però, con grande enfasi, loscorso 2 ottobre dava la“notizia” di una presuntacandidatura della Città diErice quale “Capitaleeuropea della cultura2019”. «Il borgo medie-vale della Vetta sta parte-

cipando alla selezionelanciata dal Ministero deibeni culturali». Cosìcominciava il serviziodell'emittente televisivatrapanese Telesud.La politica degli “annun-ci”, peraltro, funzionasempre fra le deboli mentidei trapanesi-ericini. Menti facili a dimenticare,menti apatiche nel cercareriscontri o comunque gliesiti degli annunci.Peraltro, la più attentaAngela Marino, per Tra-paniOk, a fianco la “noti-zia” aveva aggiunto un«forse», poiché, da unriscontro, sembra avesserilevato come «Erice nonha inviato ancora la can-didatura cartacea cheandava presentata entro il20 settembre».

Ci sarebbe da indagare,per sapere se la bocciaturaè dovuta ad un così ma-dornale errore!La politica degli “annun-ci”, si diceva, non è nuo-va: ancora Telesud, il 4settembre 2010, tre anniaddietro, annunciava co-me «L'amministrazionecomunale di Erice, con intesta il Sindaco, ha intra-preso il percorso chepotrebbe portare la citta-dina ad ottenere il presti-gioso riconoscimento: es-sere il 46 esimo sito italia-no dichiarato patrimoniodell'umanità dall'Une-sco».Anche a quella “notizia”non seguì la notizia piùimportante: l'accoglimen-to della richiesta.

Natale Salvo

CAPITALE DELLA CULTURA: BOCCIATA ERICE

Ma gli annunci fan notizia

... frequentano il plessoscolastico più vicinoalla propria abitazio-ne». Una limitazioneche sembra una discri-minazione: la normavale solo «per gli alunniabitanti nel territoriourbano di Casa Santa».Le famiglie degli alunniresidenti nelle frazionidi Pizzolungo, SanCusumano possono sce-gliere pienamente lascuola da far frequenta-re ai propri figlioli.Quelli di San Giuliano eTrentapiedi no.O, se proprio voglionoscegliere, sappiano, dicel'Amministrazione cheha imposto la norma,che non avranno dirittoallo scuolabus e quindiche si dovranno “arran-giare”, tanto per le spesequanto per la gestionedei trasferimenti.

DALLA PRIMA

su www.altratrapani.it

TUTTI GLI ARCHIVI DEL NOSTRO GIORNALE

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Sabato, 30 novembre 2013AltraTrapani 3T R A PA N I

Anche per Forum PA, unasocietà romana specializ-zata in relazioni pubblichee comunicazione istituzio-nale, la Città di Trapani èin fondo alla classifica deicapoluoghi italiani.Esattamente, secondo iloro indicatori, al 97°posto, dopo aver persoquattro posizioni rispettoallo scorso anno La società ha realizzato lo“ICity Rate”, un rapportoannuale per fotografare lasituazione delle città ita-liane nel percorso versocittà più intelligenti, ovve-ro più vicine ai bisogni deicittadini, più inclusive,più vivibili. «ICity Rate ci aiuta quin-di a capire quali sono inquesto momento i punti diforza e di debolezza per

ogni territorio, quali cittàin quest’ultimo annohanno fatto passi avantinel percorso verso lasmart city e quali invecesono tornate indietro»,spiegano dall'AziendaForum PA.«La classifica delle“prime” è guidata que-st’anno da Trento», preci-

sano i ricercatori.Ben distaccato, un grup-pone di inseguitrici conMilano, Ravenna, Parma,Padova, Firenze, ReggioEmilia, Torino e Venezia.E Trapani? Si diceva al97° posto. Tra i tanti indicatori nega-tivi di Trapani: la piagadello “abbandono scola-

stico”, la insufficiente par-tecipazione degli anzianiad “università per la terzaetà”, la bassa “quota diautovetture Euro IV e Vsul totale delle autovettu-re”, il limitato numero di“biblioteche comunali” el'assenza di “postazioniInternet nelle bibliote-che”, il basso numero di“posti disponibili in asilinido comunali in rapportoalla domanda potenzia-le”, la sostanziale assenzadi “hotspot nel Comune”,l'insufficienza del “Nume-ro centri di raccolta deiRifiuti da apparecchiatureelettriche”, la totale assen-za di “manifestazioni fie-ristiche” vere. In parole povere, per esse-re “Smart”, Trapani deveimpegnarsi ancora tanto.

SMART CITY? TRAPANI IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Ma a chiacchiere saremmo primi

su www.altratrapani.it

TUTTI GLI ARCHIVI DEL NOSTRO GIORNALE

Domenica 15 dicembreTrapani si reca alle urne.Sarà una giornata di festa.Si svolgeranno, per laprima volta nel capoluo-go, le consultazioni perl'elezione del primoConsiglio comunale degliimmigrati.A recarsi alle urne, seggiounico in piazza SanFrancesco di Paola, saran-no in 845, ovvero tutti gliextracomunitari residentia Trapani da almeno unanno.Si tratta, in dettaglio, 425africani (per oltre metà sitratta di marocchini e tuni-sini), 210 asiatici (peroltre un centinaio rappre-sentati da cinesi e per ilresto da cittadini prove-nienti dall'area della peni-

sola indiana), 145 europei(prevalentemente prove-nienti dalla disgregataJugoslavia), 64 cittadiniprovenienti dal conti-nente americano. Voteràanche una donna austra-liana. A fronteggiarsi dueliste: la lista dell'Africa,composta da 13 candidati,e quella dell'Asia, che haraccolto 6 candidati. Non han presentato lista,di certo per disinteresse,né gli americani né gliextracomunitari europei.Lo scrutinio, curatodall'Ufficio Elettorale delComune di Trapani porte-rà all'elezione di 15 rap-presentanti i quali, al pro-prio interno, eleggerannoun presidente ed un vice.Si tratta, indubbiamente,

di un primo importante etangibile successo dell'Amministrazione Damia-no che, con questa inizia-tiva democratica e parte-cipativa, conta di coinvol-gere le comunità immi-grati per una costruttivapresenza a Trapani. Certospiace che la comunitàcinese non prenda parte alvoto, che la lista Asia,cioè, sia composta da solicittadini bengalesi. Ma la giornata di votosarà utile anche per noiitaliani: 15 uomini extra-comunitari siederanno frale seggiole del Consiglio,senza indennità, senzapermessi dei datori lavo-ro, solo per curare l'inte-resse dei propri concitta-dini. Un esempio per tutti.

TRAPANI: ASIA ED AFRICA DENTRO IL CONSIGLIO

Domenica in 845 al voto

RIPARTE DANICOLA CAUSI

Dopo le ultime “deca-ble”, comunali, regionalie nazionali, Italia deiValori ha eletto un nuovosegretario nazionale,Ignazio Messina, edindividuato un nuovoprogetto che, nel rispettodei principi di legalità emoralità, prova ad esserepiù “moderato” rispettoalla più recente gestionedi Antonio Di Pietro. ATrapani, si è affidataall’esperienza dell’ex-consigliere comunale Ni-cola Causi. «Sono statonominato referente pro-vinciale – ci spiega Causi- con il compito di creare,entro quattro mesi, lecondizioni per indire ilcongresso per eleggere ilcoordinatore».

IDV

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Sabato, 30 novembre 2013AltraTrapani 4R E G I O N E

Pochi sanno di avereLinux in tasca, perchè lochiamano Android. Peròsono 1.000.000.000 dicesiun miliardo ...Pochissimi sanno cheLinux è un sistema opera-tivo Libero creato daLinus Torvalds che per-ciò ne è considerato ilpadre. Ancora meno per-sone, io stesso fino adoggi, sanno pertanto che il“nonno” di Linux è NilsTorvalds, parlamentareeuropeo finlandese elettonella “Alliansen Liberaleroch Demokrater förEuropa”. Come ogninonno che si rispetti NilsTorvalds segue la crescitadei suoi nipoti (ovviamen-te ce ne sono di reali, in

carne ed ossa) e ha rivela-to che la NSA ha richiestoal figlio di inserire unabackdoor nel sistemaoperativo Linux.«Quando al mio figliomaggiore è stata posta lastessa domanda - "È statoavvicinato dalla NSA perinserire delle backdoor?"- lui ha risposto "NO" maallo stesso tempo haannuito» ha spiegatol'onorevole Torvalds. «Hadato la risposta giusta, matutti hanno capito che laNSA lo aveva avvicinato».Il dubbio che si può porree che quindi ci sia unabackdoor in Linux? LinusTorvalds non ha detto sepoi ha fatto quanto richie-s t o g l i . C h r i s t i a n

Engström, anche lui par-lamentare europeo per ilPartito Pirata Svedese, harapportato alla commis-sione dell'europarlamentoche, essendo Linux opensource, è impossibile cheuna backdoor possa essereinserita. Inoltre proprioper questo Linux è statoscelto da Russi, Cinesi,Brasiliani e molti altri staticome unico sistema ope-rativo per gli uffici pubbli-ci e quindi tutto il “siste-ma paese” di questenazioni. Impossibile cheuna backdoor si celidavanti agli occhi diesperti cinesi, assoluta-mente. E' altresì vero cheesistono distribuzioni noncommunity, customizzate,

con driver e packages pro-prietari. Lì potrebbe anni-darsi qualcosa, ma l'ipote-si è assolutamente remota,finchè tutto il sistema èlibero. Allora, possiamotrarre una conclusione,sono 30 anni che la fami-glia Torvalds, consapevol-mente o meno, difendeveramente la nostra liber-tà, la libertà vera di tutto ilmondo libero. Si può dor-mire più sereni sicura-mente dopo riflessioni delgenere. Un solo dubbiopuò assalire le coscienzepiù accorte, ho fatto baste-volmente la mia parte inquesta battaglia? Ma que-sto sarà oggetto del prossi-mo capitolo di questa sto-ria. Vincenzo Virgilio

DATAGATE: IL NONNO DI LINUX CONTRO LA NSA

La sicurezza passa da Linux

PUNTA DRITTOVERSO LA SICILIA 

ORIENTALECATANIA – La compag-nia aerea irlandese lowcost Ryanair, ha comuni-cato nella giornata dioggi di voler puntare su idue aeroporti di Cataniae Comiso, inaugurandoben sette tratte per ilprimo e quattro tratte peril secondo.Per quantoconcerne Fontanarossa,le quattro tratte italiane(Roma Fiumicino, Tori-no, Bologna e Venezia)saranno attive già dal 13dicembre, mentre biso-gnerà aspettare aprile pervedere i primi voli direttia Madrid, Marsiglia edEindhoven, che traspor-teranno oltre un milionee duecentomila passeg-geri in più all’anno esosterranno oltre 1.200posti di lavoro ‘in loco’presso l’Aeroporto diCatania.Le nuove trattedell’Aeroporto di Co-miso invece riguardanole mete Dublino, Fran-coforte, Kaunas e Pisa,che trasporteranno 250mila passeggeri in piùall’anno e sosterranno250 nuovi posti di lavoroin loco presso l’Aero-porto di Comiso.

RYANAIR

“Abbiamo vinto la batta-glia per Birgi”, dicevasoddisfatto lo scorso 15Settembre il capogruppodel Pd all’Ars, BaldoGucciardi. E per fortuna che c’eraRosario Crocetta, già: laRegione aveva deciso diinvestire sull’aeroporto diTrapani. Aveva compratole azioni che erano dellaProvincia di Trapani: 1,2milioni di euro.Ma è durato poco.LaRegione Siciliana hacomprato, è vero, le azio-ni dell’Airgest, la societàche gestisce lo scalo aero-portuale di Trapani –Birgi. Azioni che eranodella Provincia diTrapani.E’ già sul punto di finirel’impegno della Regione

per salvare l’aeroporto diBirgi, e, soprattutto, pre-sto si avrà la cessione aiprivati della maggiorparte delle azioni dell’ae-roporto. A dire come le stanno lecose, schiettamente, èl’assessore all’economiaLuca Bianchi, che hamesso le cose in chiaro:

“Il nostro intervento aTrapani è servito soltantoa non consentire la sven-dita delle azioni Airgestche presto venderemo algiusto prezzo. A gennaiosarà pronto il bando perla nomina dell’advisor,metteremo in vendita il 39per cento di Airgest, men-tre la Regione manterrà il

10 per cento”. E chissà che tutto nonfinisca nelle mani delgruppo armeno- argentinodi Eduardo Eurnekian. Ryanair da parte sua si stacomunque cautelando, ele notizie non sono buone.In attesa di capire serimarrà a Trapani o no, lacompagnia irlandese low– cost si prepara a ridurrele rotte, tanto che ormai ècerto che non saranno piùquattro ma tre gli aereiche faranno base aTrapani. Intanto, da Marsala, il sin-daco Giulia Adamo insi-ste su quella che è per leila priorità: “Il VincenzoFlorio presto dovrebbeassumere la denomina-zione di aeroporto diTrapani-Marsala”.

LA REGIONE VENDE AIRGEST? RYANAIR RIDIMENSIONA BIRGI?

Orizzonti grigie per l’aeroporto

COMUNISTI

AL CONGRESSO«Penso che dovremmotornare alle lotte e non èretorica, è quello chechiede la gente: menochiacchiere, meno con-certazione con qualsiasipotere, più proposte epiù fatti», è quanto di-chiara Francesco Bel-lina alla vigilia delCongresso del Partito.


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