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Sono trascorsi esattamente 15 anni, da quel lontano 1995, quando, tra gli interventi ipotizzati dal Piano Sanitario Regionale per il riordino delle strutture ospedaliere, si prevedeva la realizzazione di un Dipartimento di Emergenza da realizzarsi nell’ambito dell’A.S.L. n. 2 di Castrovillari.Si pensò, allora, a dare un senso di perfetta integrazione con la struttura esistente e la città, attraverso una struttura di tipo circolare con funzione di “cerniera”. Particolare risalto venne dato all’impatto architettonico esterno dei corpi di fabbrica con facciate sottolineate e caratterizzate da grandi
superfici vetrate, posizionate in modo tale da permettere una vista panoramica sul verde circostante L’organizzazione planimetrica, a prevalente sviluppo orizzontale con blocchi collegati tra loro e dimensionati alla loro destinazione, ha evitato di dividere i vari reparti, in modo tale da ottimizzare l’uso comune di risorse umane e tecnologiche e tendere al modello dipartimentale. Grande riguardo in tema di comfort alberghiero, di “umanizzazione” e “centralità” del paziente. Si è arrivati, oggi, all’inaugurazione, prevista per martedì 9 marzo, alle 11,00, attraverso un processo temporale
scandito da numerose fasi, caratterizzate da brusche decelerazioni, da stop improvvisi, procedurali o burocratici o semplicemente deter- minati da disinteresse verso la struttura. In attesa che il nuovo plesso fosse completato, vi è stata tutta una serie di interventi, che vanno dalla TAC a 64 strati alla risonanza magnetica sino alla creazione del reparto di rianimazione e terapia intensiva, che hanno accompagnato il percorso della creazione di un ospedale che non fosse soltanto un nuovo ospedale, ma un ospedale nuovo, individuato nella programmazione regionale quale
ospedale di riferimento, uno tra gli undici presenti in Calabria. Al I piano della nuova struttura troviamo il Dea di I Livello: Pronto Soccorso e Terapia Intensiva con 4 posti letto, 4 sale di emergenza per i diversi codici assegnati al momento di triage, una sala Obi (Osservazione breve intensiva) con 4 posti letto. Al II piano della struttura è ubicata la Cardiologia e l’Utic. Al III Piano troviamo la Broncopneumologia e la Gastroenterologia. Dobbiamo dare atto che il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, dott. Franco Petramala, ha mantenuto l’impegno assunto all’atto del suo insediamento. A pag. 7
9 marzo. Finalmente Castrovillari inaugura il suo ospedale
Anno 8 – Numero 9 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 6 marzo 2010
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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Giunge alla quinta edizione, e diventa biennale, il Premio Pollino. Aperte le iscrizioni. A Morano serate finali e pre- miazioni tra luglio e settembre prossimi
Pag. 9
Le iconostasi bizantine di Gianni Gioia, il falegname di Dio. Il quarantenne arberësh di Frascineto, sarebbe uno dei pochi italiani in grado di pro-gettarle e costruirle
Pag. 8
Conferito, nell’aula delle colonne della Camera dei Deputati, il “Premio Bernar-dino Telesio”, all’imprenditore Aldo Bonifati, nome legato alla costruzione dell’Unical
Pag. 6
CASTROVILLARIE’ il momento di tirar fuori lagrinta. Un derby è sempre un derby. Contro la Rossanese, la partita del cuore
CALCIO pag. 19
AMMINISTRAZIONEELEZIONI REGIONALIUna poltrona per tre. Circa 700 i candidati in lizza. 16 le liste di 40 candidati ognuna (divise per circoscrizioni provinciali)
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POLITICA pag. 2
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Tre i candidati a Presidente della Regione
Calabria e 16 complessivamente le liste a
loro collegate. Le candidature, secondo
l’ordine di presentazione all’Ufficio elet-
torale centrale di Catanzaro, sono quelle
di Filippo Callipo, detto Pippo, candidato
presidente sostenuto dalle liste ‘Io resto
in Calabria con Callipo” , Italia dei Valori
e Bonino-Pannella; del candidato presi-
dente del centrodestra, Giuseppe Sco-
pelliti, sostenuto da 7 liste (PdL, Udc,
Insieme per la Calabria – Scopelliti Presi-
dente, Udeur-Nuovo Psi-Partito Repub-
blicano, Socialisti Uniti, Libertà e
Autonomia-Noi Sud; del candidato pre-
sidente del centrosinistra, il presidente
uscente della Regione Calabria, Agazio
Loiero, sostenuto da sei liste (Pd, Fede-
razione della Sinistra, Psi-Sinistra con Ven-
dola, Autonomia e diritti, Slega la Calabria
e Alleanza per la Calabria).
L’Ufficio centrale elettorale della Corte
d’appello di Catanzaro ha invece escluso
la candidatura a Presidente della Regione
Calabria di Pino Siclari, del Partito Co-
munista dei lavoratori (Pcl). La decisione,
è da mettere in relazione alla mancanza
delle firme nella documentazione relativa
alla presentazione della candidatura per
la presidenza della Regione. “Faremo ri-
corso al Tar - ha detto Cutrupi, uno dei
candidati. Il Consiglio regionale ha ap-
provato la nuova legge regionale, che ha
eliminato il listino bloccato, dopo l’indi-
zione dei comizi elettorali e noi ci siamo
attenuti alla nuova legge“.
Si vota con il sistema proporzionale e si
vince anche anche con un solo voto di
differenza. Chi vince prende il premio di
maggioranza: 9 consiglieri. I seggi sono
così ripartiti: 15 seggi per la provincia di
Cosenza; 11 seggi per la provincia di Reg-
gio Calabria; 7 seggi per la provincia di
Catanzaro; 4 seggi in provincia di Cro-
tone; 3 seggi in provincia di Vibo Valentia.
Scopelliti, fuori 2 candidati non gra-ditiDue partiti minori della coalizione, ha af-
fermato Scopelliti, proposti nella provin-
cia di Cosenza, non avrebbero rispettato
le indicazioni circa il codice etico e per
questo i relativi candidati sono stati invi-
tati a farsi da parte. «In particolare il si-
gnor Signorelli, candidato con I Socialisti
– ha proseguito Scopelliti – viola il codice
etico vincolante per l’apparentamento
dei partiti della coalizione. Il giovane La
Rupa, invece, figlio del consigliere uscente
Franco, sostenitore di Loiero e decisivo
per l’approvazione del bilancio regionale
poche settimane fa, schierato con Io Sud,
non può essere candidato per inoppor-
tunità, viste le vicende giudiziarie che
hanno riguardato il padre».
Sorteggiata la posizione nelleschede elettoraliIntanto la commissione elettorale della
Corte d’Appello di Catanzaro, ha svolto
le operazioni di sorteggio per l’ordine
delle liste sulla scheda elettorale, in vista
delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
Nell’ordine sono stati sorteggiati Pippo
Callipo (sostenuto da tre liste), Agazio
Loiero (sostenuto da sei liste) e Giu-
seppe Scopelliti (sostenuto da sette liste).
anno VIII - n. 92
Regionali/Una poltrona per tre
«Gallo è la risposta che mancava ai tantiinquietanti punti interrogativi simbolo diuna Calabria piena di problemi, male am-ministrata da un centrosinistra deficita-rio. Da sindaco ha già dimostrato disaper governare: siamo certi saprà farealtrettanto anche da consigliere regio-nale». Con queste parole, suggellate daun lungo abbraccio, il deputato RobertoOcchiuto ha benedetto la discesa incampo di Gianluca Gallo, sindaco di Cas-sano, candidato alle elezioni per il rin-novo del Consiglio regionale. Davanti aduna entusiasta platea (presenti oltre 500persone, diversi sindaci e molti dirigentidi partito), Occhiuto ha aperto, dopo isaluti del segretario cittadino dell’Udc,Mimmo Lione, la manifestazione d’esor-dio della campagna elettorale targataGallo. Dopo di lui, il microfono è passatoa Mario Tassone, parlamentare e vicese-gretario nazionale dello scudocrociato.«È inspiegabile – ha detto Tassone –come per permettere a Gianluca Gallodi candidarsi al Consiglio regionale, sianodovuti intervenire direttamente il segre-tario dell’UdC, Lorenzo Cesa, e il Presi-dente Pierferdinando Casini. Eppure, ivoti ricevuti alle recenti elezioni comu-nali e la mole di lavoro svolto in questianni parlano da soli». Ha, quindi, aggiunto
Tassone: «I nostri giovani amministratorisono ormai diventati classe dirigente cheha dimostrato sul campo di saper affron-tare e risolvere i drammatici problemidella quotidianità calabrese. Per cambiarepagina, ed invertire la rotta, c’è bisognoanche e soprattutto di loro». Tra applausied abbracci paterni, è quindi arrivato ilturno del protagonista della serata, Gian-luca Gallo. Il primo cittadino cassanese,anche stavolta, come già in apertura dellacampagna elettorale per le Comunali,non è riuscito a trattenere l’emozione.Ed ha iniziato il suo intervento tra la-
crime di gioia e di liberazione. «A livelloprovinciale – ha esordito – forse qual-cuno non gradiva la mia candidatura, enon nascondo a voi che siete i miei verisostenitori e amici, che in venti anni diappartenenza, alla Dc prima e all’Udc poi,è stato questo, per me, il momento piùdifficile della mia vita politica. Ma anchequesto è servito a capire quanto la gentemi fosse vicina e alla fine, grazie all’inter-vento di Mario Tassone in primis, e conlui degli onorevoli Cesa e Casini, il partitoha ritenuto di potermi concedere la can-didatura perché la politica, prima di ogni
cosa, è sana e libera competizione». L’in-tervento di Gallo si è articolato in duefasi: la prima riservata al racconto diquanto finora fatto per la cittadina cassa-nese (risoluzione del dissesto econo-mico; creazione di nuove infrastrutture;apertura del teatro comunale; l’aver get-tato le basi per la risoluzione dei pro-blemi di Marina di Sibari,dell’insabbiamento del canale degliStombi); la seconda dedicata all’illustra-zione delle ragioni sottese alla candida-tura. «Mi aspetto un grande risultato –ha spiegato Gallo – perché qui a Cassano,ed in genere nella Sibaritide e nel Pollino- ci sono problemi che non possiamo ri-solvere dai banchi del consiglio comunaleo con l’accordo tra sindaci, ma soltantocon un attivo lavoro in seno al Consiglio
regionale». A seguire, la precisazione:«Non prendo il bottino e scappo da Cas-sano: anche per me è un sacrificio, ma ènecessario essere presenti in Consiglioregionale per vincere determinate sfidee continuare il discorso avviato guidandoil Comune. Come al solito, non facciopromesse, ma due garanzie mi sento dioffrirle. La prima: lavorerò sempre perquesto territorio, il mio territorio. La se-conda: non tradirò mai questa terra per-ché tradirei la mia gente, le mie radici, mestesso». In chiusura, l’appello agli elettori:«La sfida del cambiamento può esserevinta solo con un presidente come Giu-seppe Scopelliti, con una nuova classe di-rigente più attenta al territorio e a chi loabita. Diffidate da chi si candida per re-stituire favori o per avere piccoli incari-
Bagno di folla per Gianluca Gallo, candidato
‘’La Calabria ha speso, in cinque anni, durante la legislatura Lo-
iero, circa 250 milioni di euro per il dissesto idrogeologico: una
cifra irrisoria, meno della metà di quanto speso dalla Campa-
nia (558 milioni) nel biennio 2008-2009. Si tratta di una grave
lacuna programmatica i cui effetti oggi sono ben visibili’‘. Lo af-
ferma il capogruppo regionale dell’Udc, Michele Trematerra.
‘’La Regione avrebbe dovuto spendere almeno un miliardo per
la sicurezza del territorio - continua Trematerra - utilizzando i
residui 2000-2006 e parte dei fondi Por della nuova program-
mazione settennale. Per una morfologia particolare come
quella calabrese 250 mln sono una spesa insufficiente - conti-
nua Trematerra - se non mortificante, considerando la neces-
sità di arginare le falle idriche e di sostenere le montagne a
rischio’‘. Trematerra parla poi di ‘’assenza di controlli sul terri-
torio per le parti relative ai piani di espansione rurale , che ha
determinato in alcuni frangenti un fiorire di costruzioni in posti
e luoghi che andavano strenuamente difesi‘’.
Lunedì 8 marzo, alle ore 17.00, presso la
sala consiliare sita al primo piano del
Monastero di San Bernardino da Siena,
si riunisce la Commissione elettorale
comunale per procedere al sorteggio
degli Scrutatori (20 titolari e 20 sup-
plenti) da collocare nelle cinque sezioni
di prossimo allestimento nei locali della
Scuola media. La Commissione è pre-
sieduta dal Sindaco Francesco Di Leone
e da tre membri titolari, Angelo Seve-
rino, Vincenzo Laitano, Maria Antonietta
Guaragna. Questi potranno essere so-
stituiti qualora fossero impossibilitati a
garantire la loro presenza, da altrettanti
componenti supplenti.
Saranno presenti il segretario comunale
Luigi Santoro e l’ufficiale elettorale
Francesco Gentile. La normativa vi-
gente prevede la nomina diretta degli
scrutatori, nonostante ciò, l’ammini-
strazione comunale ha deciso, al fine di
garantire la massima trasparenza, in
linea con il metodo inaugurato dal
Commissario prefettizio, di estrarre a
sorte, dai 497 soggetti iscritti negli ap-
positi elenchi, i 20 titolari e i 20 sup-
plenti che sovrintenderanno alle
operazioni di voto.
Per quanto attiene ai Presidenti di seg-
gio, ecco i nomi comunicati dalla Corte
d’Appello di Catanzaro in ordine per
sezioni, dalla prima alla quinta: Teresa
Todisco, Vincenzo Stabile, Antonella
Corrado, Rosaria Colombo, Domenico
Marrone.
“No all’affissione selvaggia dei manifesti
di propaganda elettorale contro ogni re-
gola democratica e di civiltà”. Lo ha di-
chiarato il sindaco di Castrovillari,
Franco Blaiotta, che lancia un appello ai
partiti per la campagna elettorale in atto,
la quale non può prescindere – dice - da
un minimo di correttezza e, soprattutto,
da precise regole che disciplinano l’oc-
cupazione degli appositi spazi riservati a
questo tipo di comunicazione predispo-
sti dal Comune. L’invito a tutti i partiti e
ai candidati è per non coprire le super-
fici non predisposte, per non parlare
della corsa a scollare questo o quel ma-
nifesto elettorale. “Questa situazione
che non aiuta nessuno e che esprime
solo inciviltà non sarà tollerata - riferisce
il primo cittadino. Ne va del decoro e
dell’immagine della città che non pos-
sono essere bypassati”. Gli agenti della
Polizia municipale della città, svolge-
ranno a tale proposito un attento mo-
nitoraggio contro l’affissione selvaggia,
fotografando tutte le posizioni anomale
e, quindi, i manifesti affissi fuori gli appo-
siti spazi e quanti coprono la pubblicità
dei candidati di questo o quel partito. A
carico dei trasgressori saranno imme-
diatamente elevati - dichiara il sindaco -
verbali di violazione amministrativa ai
sensi delle leggi 44/56 n. 212, 24/75 n.
130 , 4/85 n. 10 e 10/93 n. 515. Da qui
l’importanza – conclude il sindaco - di
avere maggiore attenzione verso il citta-
dino e rispetto tra candidati. Chi vuole
ulteriori informazioni, potrà chiedere
chiarimenti, sugli appositi spazi, all’Uffi-
cio Elettorale o Affissione del Comune.
Circa settecento i candidatiin lizza. Tre i candidati allaPresidenza della Regione,sedici le liste di quarantacandidati ognuna (diviseper circoscrizioni provin-ciali), che li sostengono
Trematerra: “Risorse insufficientiper il dissesto idrogeologico”
Appello del sindaco Blaiottacontro l’affissione selvaggia
Morano/Lunedì la nomina degli scrutatori per le elezioni regionali 2010
Nel nome della trasparenza i nominativi saranno estratti a sorte dagli elenchi
Il Parco del Pollino non può essere con-
siderato un tempio da contemplare o,
addirittura, un ostacolo per l’economia
delle comunità locali. Il Pollino, la sua esi-
stente offerta in termini di sport prati-
cabili e di fruizione 12
mesi all’anno, attraverso
progetti che puntino
sulla valorizzazione del
patrimonio identitario
della montagna, deve fi-
nalmente diventare il
punto di partenza e l’oc-
casione di sviluppo per
l’intero territorio e per
una Calabria che, come
ormai è evidente a tutti,
non può puntare solo ed
esclusivamente sul fat-
tore mare. È quanto ha dichiarato, la
scorsa settimana, da Giuseppe Caputo,
candidato PDL per il rinnovo del Consi-
glio regionale, in occasione dell’incontro
tenutosi a Morano Calabro, con cittadini,
simpatizzanti e iscritti del Pollino. L’in-
tervento di Caputo è stato anticipato da
quello di Enzo Monaco – Dirigente del
PDL e Luigi Bloise – ex Vicesindaco di
Morano. Entrambi hanno illustrato al
candidato Caputo una fo-
tografia di quelle che sono
le esigenze concrete del
territorio e della cittadina.
Su tutte, è stata ribadita
l’esigenza di garantire un
adeguato sistema di mobi-
lità che renda possibili le
comunicazioni intermodali
ed i trasporti dall’entro-
terra alla costa e viceversa,
anche nell’obiettivo di po-
tenziare, attraverso reci-
proci flussi turistici e
culturali, il turismo di prossimità mare-
monti. Dopo l’incontro tenutosi presso
la sezione moranese del PDL Giuseppe
Caputo ha rilasciato un’intervista ai mi-
crofoni di Radio Pollino.
Caputo a Morano: investire su montagna
ANNO VIII - N. 9 3
anno VIII - n. 94
Dalla Segreteria Provinciale del SIULP, a firma di Rug-giero Altimari, giunge un comunicato in cui si conte-sta il comportamento di quanti, dopo anni di silenzio,tentano di salire sul “carro dei vincitori” e dare perprimi la notizia del trasferimento alla nuova strut-tura della locale sede del Commissariato di P.S. diCastrovillari (la scorsa settimana qualche altro sinda-cato di Polizia aveva provato a dare per primo la notiziaa seguito della visita degli ispettori ministeriali n.d.r.).Al Siulp non interessano esercizi di questo genere, silegge nella nota stampa ma “interessa solo ed esclu-sivamente il risultato finale affinché i colleghi vivanouna condizione lavorativa ottimale, in un luogo di la-voro che si possa chiamare tale, ed anche in favoredei cittadini che quotidianamente si rivolgono ad unaimportante struttura qual è un Commissariato diPubblica Sicurezza”. “Questa organizzazione sindacale – aggiunge Alti-mari - sollecitata dai propri iscritti (44 su una forzacomplessiva di 49 unità lavorative del Commissa-riato), non può fare a meno di ricordare di aver sol-
lecitato ed incontrato negli anni, a Roma, ed in altresedi, politici di destra e di sinistra, di ogni ordine egrado, con i quali ha avuto numerosi incontri per ri-solvere la problematica della nuova struttura, tra iquali l’ex Vice Ministro dell’Interno, on. Marco Min-niti, e il Prefetto Izzo, allora responsabile del TecnicoLogistico e attuale Vice Direttore Generale con fun-zioni Vicarie della Polizia di Stato, i vari Prefetti dellaProvincia di Cosenza e i Sindaci di Castrovillari chenel tempo si sono succeduti, nonché i vari rappre-sentanti istituzionali del Ministero dell’Interno edella politica regionale e, con chi ha poi dovuto af-frontare materialmente tutti i problemi e risolverli,in particolar modo,quando non si riusciva a reperirei fondi necessari per l’adeguamento e il trasferi-mento alla nuova sede”. Ad oggi, però, non si può ancora dichiarare nessunavittoria, considerata l’esistenza di qualche problemada risolvere (tra cui i lavori relativi alla fibra ottica).Probabilmente – afferma Altimari - qualcuno non èstato sufficientemente informato sull’esito della vi-
sita a Castrovillari degli ispettori del Ministero degliInterni, anche se “la venuta dell’architetto del Tec-nico Logistico, dei tecnici della TLC, del Vicario delQuestore, dello stesso, onnipresente dr. GiuseppeZanfini, sono stati determinanti nel risolvere quasitutti i problemi, soprattutto di carattere economicoe logistico”. Il Siulp ha sempre fatto sentire la sua voce daquando, come si ricorderà, a causa delle avversità at-mosferiche, parte dei cornicioni dello stabile si stac-carono provocando notevoli danni alle autovettureparcheggiate non provocando, per fortuna, danni allepersone, e non facendo mai mancare la sua presenzaalla commissione convocata d’urgenza dal signorQuestore per la verifica dei rischi e della staticitàdella struttura stessa. Stessa cosa, è stata fattaquando la struttura venne colpita da un fulmine chedisintegrò gli apparati elettrici ed elettronici delCommissariato, quando un nubifragio allagò i garageche ospitavano le autovetture di servizio e, infine,quando una propria collega cadde all’interno della
Sala Operativa subendo gravi danni fisici.“Ma i signori, che vogliono ora salire sul carro deivincitori – si chiede Altimari - dov’erano?”.Il sindacato in tutti questi anni è sempre stato pre-sente, ha sempre dato il suo contributo costruttivoper la risoluzione delle problematiche per il bene ditutti i colleghi. “Pertanto – conclude Altimari – siresta ancora in attesa che gli Uffici competenti dianol’assenso alla stipula del contratto (che potrebbe av-venire nei prossimi giorni), poi il carro dei vincitoripuò prendere il via ma senza il Siulp”.
A giorni il Commissariato nella nuova struttura Polemica nota stampa del SIULP contro chi vorrebbe appropriarsi del risultato
anno VIII - n.9 5m
essa
ggio
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com
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abile
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dato
Un giovane italiano, ha tentato di suicidarsi nella
sua cella all’interno della casa circondariale ca-
strovillarese, ma, per fortuna è stato salvato
prontamente dal personale di turno. E’ successo
lunedì della scorsa settimana. Una cintura da pan-
taloni, il mezzo utilizzato per tentare di porre fine
alla sua giovane esistenza. Dopo il primo soc-
corso nella struttura carceraria, il detenuto è
stato trasportato prima all’ospedale di Castrovil-
lari, dove ha ricevuto ulteriore assistenza, e poi
trasferito a Rossano da dove è giunta la notizia
del miglioramento delle sue condizioni. E’ il
quarto caso, dall’inizio del 2009, che si registra
nella struttura detentiva castrovillarese. E tre di
essi, sono finiti, purtroppo, in tragedia. Dopo l’ac-
caduto il consigliere provinciale, l’avv. Riccardo
Rosa, si è recato personalmente sul posto per
sincerarsi circa la reale situazione della struttura,
che negli ultimi anni, si è, comunque, contraddi-
stinta per le tante iniziative volte al recupero ed
al reinserimento dei detenuti, con progetti quali
la realizzazione del canile e la recente conven-
zione con il Comune che consentirà la nascita di
una azienda florovivaistica. “Non sempre l’emer-
genza del sovraffollamento – ha affermato Rosa -
determina atti così estremi quale il suicidio. Le
reali motivazioni che sottendono tali atti sono di
fatto da addebitarsi alla personalità del soggetto
ed alle problematiche strettamente interiori che
lo riguardano e che a volte in un ambiente di re-
strizione della libertà quale quello carcerario ol-
trepassano qualsivoglia limite di tollerabilità. In or-
dine a questo evento – ha, poi, continuato il con-
sigliere provinciale - la cronaca locale ha
amplificato l’ulteriore tentativo di suicidio, di-
menticando il ruolo del personale che, interve-
nendo prontamente, ha evitato il peggio. Stando
alle testimonianze che ho raccolto durante la mia
visita, infatti, il tentativo di suicidio è stato scon-
giurato dal pronto intervento degli agenti della
polizia penitenziaria che insieme ad altri detenuti
hanno potuto soccorrere, trasportando il sog-
getto in barella fino all’arrivo dell’autoambulanza
del 118. Ritengo che piuttosto di concentrarsi
sull’ennesimo caso di tentato suicidio, sarebbe
stato più giusto e doveroso far cenno al grande
ruolo che agenti e detenuti hanno svolto per evi-
tare il peggio salvando di fatto la vita al malcapi-
tato.
La struttura carceraria merita grandi attenzione
da parte della politica tutta senza distinzione di
colore o di bandiere, unitamente ai detenuti che
vanno assistiti anche sotto il profilo della salva-
guardia della loro dignità.
Assumo formale impegno – conclude l’avv. Rosa
- in qualità di consigliere della nostra città - affin-
ché il Consiglio Comunale possa recarsi in visita
presso la nostra Casa Circondariale per ringra-
ziare gli agenti della polizia penitenziaria per il
ruolo che svolgono e per dimostrare vicinanza
alla struttura ed ai detenuti che realmente meri-
tano politiche di reinserimento”.
Dopo il recente tentativo di suicidio di un giovane detenuto italiano
Il consigliere provinciale, Riccardo Rosa, visita la casa circondariale di Castrovillari Impegno per un Consiglio Comunale da tenersi nella struttura per ringraziare gli agenti della polizia penitenziaria per il ruolo che svolgono
anno VIII - n. 96
«Sono trascorsi quasi tre anni da quell’in-
fausto giorno, o sarebbe meglio dire
notte, visto che il misfatto si è consumato
nottetempo, in cui un consiglio regionale,
eletto per tutelare gli interessi ed i biso-
gni di salute dei suoi amministrati, ha pen-
sato bene di risolvere la questione
fondamentale del diritto alla salute sem-
plicemente sopprimendo le Asl di Ca-
strovillari, Rossano e Paola (per parlare
solo della nostra provincia), accorpandole
tutte in un unica azienda sanitaria provin-
ciale.
Ebbi già modo di esprimere un profondo
dissenso per il metodo adottato dalla Re-
gione che ha penalizzato la provincia di
Cosenza con 155 Comuni ed suoi
740mila abitanti, con le sue caratterizza-
zioni territoriali.
Sopprimere le Asl, volendo tracciare un
bilancio di questi tre anni, tuttavia non ha
portato ad una migliore erogazione dei
servizi ed alla salvaguardia del diritto alla
salute dei cittadini ma ha soltanto deter-
minato il ridimensionamento di alcuni
territori, specialmente di quelli più
estesi,con la scusa della razionalizzazione
della spesa e di una migliore organizza-
zione del servizio regionale sanitario.
Oggi, laddove diventa possibile e reale un
ricambio alla Regione Calabria, con Peppe
Scopelliti, occorre ridare dignità a que-
sto territorio che non può subire le ri-
cadute di una mancanza di
rappresentanza di questa zona. L’obiettivo
principale dell’accorpamento, quello di ra-
zionalizzare la spesa ha determinato sol-
tanto uno spostamento della spesa da
alcuni territori verso altri. Le piccole eco-
nomie dell’indotto, che hanno potuto go-
dere della presenza dell’Asl a Castrovillari,
per produrre stampati, per fare ristora-
zione, per aggiustare le auto aziendali, per
riparare il vetro o magari la finestra rotta,
per ricaricare una cartuccia, e mi riferisco
solo a piccole imprese artigiane e com-
merciali, hanno subito un contraccolpo
notevole in termini economici, a tutto
vantaggio della città capoluogo che, di
fatto, è diventata la stazione vera appal-
tante. Tutto questo è, naturalmente, ac-
caduto anche nei territori di Paola e di
Rossano, che dovranno unirsi a noi, in
questa battaglia, per restituire dignità e
benessere ai territori. La provincia di Co-
senza è stata trattata come i territori di
Vibo e Crotone, che hanno popolazioni
di gran lunga inferiori a quelle della pro-
vincia di Cosenza. L’accorpamento delle
ASL, adottato dal governo regionale è
stato l’inizio di un percorso che vede
svuotare di ogni contenuto Castrovillari
e la sua area. “Progetto questo portato
avanti palesemente da Cosenza che vuole
portare sotto il suo controllo ogni parte
della sua provincia. Castrovillari e il suo
territorio pian piano scompariranno dalla
programmazione regionale se non ci sa-
ranno rappresentanze politiche in questo
territorio. Leo Battaglia
Castrovillari torni ad essere la sede dell’AS 2 del Pollino Leo Battaglia: “Se eletto al Consiglio Regionale, sarà questa la mia prima proposta di legge”
Ho già detto aScopelliti:
«La politica deveuscire dalla
sanità: la salutedei cittadini non
può avere un colore politico»
mes
sagg
io e
letto
rale
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itten
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espo
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l can
dida
to
L’Associazione Culturale “Bernardino Te-
lesio” di Roma, in occasione del vente-
simo anniversario della sua fondazione,
ha dato visibilità all’evento conferendo,
nell’aula delle colonne della Camera dei
Deputati, un premio, appositamente isti-
tuito, e da rinnovare nel tempo, all’im-
prenditore Aldo Bonifati, il cui nome è
legato soprattutto alla costruzione della
sede dell’Università della Calabria. La ca-
ratteristica del premio è quella che mira
a premiare figure degne ed illustri della
terra calabra, che si sono distinte nelle
attività imprenditoriali, editoriali, sociali,
politiche e culturali, nel ricordo del
grande filosofo cosentino, Bernardino Te-
lesio. Come noto, il nome di Aldo Boni-
fati, con quello dei figli, Vincenzo e
Maurizio, è legato alla fondazione del-
l’impresa “Bonifati Costruzioni Generali”,
distintasi, a partire dagli anni settanta, nel-
l’esecuzione di significative opere edilizie
e strutturali in campo nazionale e al-
l’estero ed in particolare nella realizza-
zione del progetto dell’Università della
Calabria, nell’area di Arcavacata-Rende,
nonché nella partecipazione e nella rea-
lizzazione di alcune strutture sia del-
l’Università “Magna Grecia” di
Catanzaro che in quella “Mediterranea”
di Reggio Calabria Un ruolo ed una fun-
zione di “padre costruttore” dell’Univer-
sità che ha svolto con grande passione,
impegno e dedizione continua, perché
l’opera rappresentasse, per la sua terra
ed i giovani calabresi, una fonte di ri-
chiamo per un processo di reale sviluppo
economico, sociale e culturale della so-
cietà calabrese guardando al Mediterra-
neo e all’Europa. Tutto questo, ha
portato il dott. Aldo Bonifati, negli ultimi
due anni, a scrivere e raccontare, cono-
scendo i fatti e utilizzando documenti
amministrativi e vario materiale giornali-
stico, la storia dell’Università della Cala-
bria, il cui primo volume, sponsorizzato
dalla Banca Popolare del Mezzogiorno, è
stato pubblicato dalla Pellegrini Editore.
Proprio questa opera editoriale, è stata
il filo conduttore che ha portato al con-
ferimento del premio istituito dall’Asso-
ciazione “Bernardino Telesio” di Roma ad
Aldo Bonifati, che il fondatore e presi-
dente onorario, Cavaliere della Gran
Croce, avv. Mario De Rose, ha conse-
gnato con questa motivazione: “Si confe-
risce il premio, non solo per premiare
l’imprenditore di grande successo, ma so-
prattutto l’uomo tenace che ha inseguito
un sogno durato trentun anni e che, su-
perando infinite difficoltà e lotte di ogni
genere, ha realizzato una grandiosa
opera: “l’Università della Calabria”, primo
campus in Italia. Non un monumento, ma
un progetto vivo, innovativo, architetto-
nicamente ardito e valido per la bellezza
delle moderne strutture che, al centro di
una pace quasi pastorale, si stagliano
verso il cielo azzurro della Calabria come
gigantesche ali di vetro e cemento in volo
per annunciare una nuova era culturale
del Mezzogiorno d’Italia. Aldo Bonifati si
rappresenta non solo come illuminato e
grande imprenditore, ma anche come
storico, raffinato e preciso nella ricostru-
zione degli avvenimenti fascinosi susse-
guitisi per la realizzazione dell’Ateneo,
racchiusi nel primo volume dell’opera in-
titolata “L’Università della Calabria –
Dalla legge istitutiva alla sua realizzazione
– Un sogno che si avvera”. L’amore per la
sua Università, e per gli effetti positivi che
la stessa avrà sulle future generazioni di
giovani calabresi, lo ha portato, infine, a
fondare l’Associazione Internazionale
Amici dell’Università della Calabria, con
l’intento di raccogliere le forze vive di
tutti i calabresi sparsi nel mondo per so-
stenere e sviluppare, sempre più, questa
meravigliosa istituzione”. Ad arricchire la
manifestazione di conferimento del pre-
mio, alla presenza di un pubblico com-
posto da giornalisti e soprattutto da
personalità di richiamo vicine alla Cala-
bria, quali Corrado Calabrò (presidente
dell’Autority della Comunicazione) e Ce-
sare Mirabelli (Presidente emerito della
Corte Costituzionale), sono intervenuti,
con dei propri contributi, il presidente
onorario dell’Associazione “Bernardino
Telesio” di Roma, Cavaliere della Gran
Croce, avv. Mario de Rose; il rettore del-
l’Università della Calabria, prof .Giovanni
Latorre; il senatore Emilio Colombo, già
presidente del Consiglio dei Ministri; l’on
Dario Antoniozzi, già sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, en-
trambi legati ai provvedimenti di legge
che hanno portato alla istituzione del-
l’Università della Calabria attraverso la
legge 442 del 12 marzo 1968, che hanno
ricevuto degli attestati di stima e ricono-
scimento. A moderare la manifestazione
è stata Maria Francesca Rotondaro, gior-
nalista professionista laureatasi con lode
alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Uni-
versità della Calabria.
Franco Bartucci
Ad Aldo Bonifatiil “Premio Telesio”
“Scuola e mondo del lavoro”. Se ne
è discusso a Castrovillari in un inte-
ressante incontro organizzato dal-
l’Istituto Professionale di Stato per i
Servizi Alberghieri, che ha riunito
intorno ad un tavolo, politici, im-
prenditori e soggetti istituzionali. Un
incontro fortemente voluto dal di-
rigente scolastico dottor Rosario
D’Alessandro, e coordinato dalla
professoressa Daniela Zicari. Le ri-
sorse umane, il loro impiego, la Ca-
labria come regione a flusso
turistico, sono alcuni punti analiz-
zati in cui si inserisce il ruolo degli
studenti nel campo dell’accoglienza
turistica e della promozione enoga-
stronomica. “I giovani sono l’anima
di questa area ed il loro futuro”, se-
condo il sindaco di Castrovillari,
Franco Blaiotta, che punta a “dare ai
giovani una consapevolezza dello svi-
luppo capace di guardare alle risorse del
territorio”. Luigi Troccoli, coordinatore
scolastico provinciale, crede in una
scuola che possa “esaltare le attitudini e
formare studenti che sappiano cogliere
criticamente i mutamenti sociali, cultu-
rali ed economici”. Presenti all’incontro,
anche l’assessore provinciale al turismo,
Pietro Lecce, che punta alla formazione
di un “un tavolo di confronto dove riu-
nire il mondo della formazione, l’Uni-
versità, gli esercenti”. Così come crede
in una sinergia proficua tra scuola, im-
prenditori e politica, l’assessore regio-
nale Damiano Guagliardi “per il rilancio
di un settore determinante per il futuro
sviluppo della Calabria”. Presente anche
l’animatore di comunità del Progetto
Policoro della Diocesi di Cassano.
M.M.
Scuola, politica e impresa a confronto
anno VIII - n. 9 7
Leo Battaglia sfonda su InternetUno tra i candidati piu’ amati in rete. Anche il Popolo di Facebook sostiene la sua candidatura
Facebook E’ il social network più diffuso al
mondo e tra le sue pagine si possono trovare
le facce delle donne e degli uomini più potenti
al mondo. Ora Facebook diventa anche un po-
tente strumento in grado di misurare il gradi-
mento dei politici. Anche se non si può affermare
che Facebook sia realmente affidabile come mi-
suratore del consenso, dobbiamo al tempo stesso
ricordare il suo valore come potenziale amplifi-
catore del consenso. Un supporter su Facebook
fa molto più rumore (mediatico) di un cittadino
indifferente o silenzioso che non parla via Face-
book. L’uso dei blog e dei social network si era ti-
midamente affacciato nel modo politico italiano
quattro anni fa, poi Barack Obama ha dettato la
svolta, facendo del web 2.0 uno strumento im-
portantissimo della sua campagna di comunica-
zione. Ora anche la maggior parte dei politici
italiani ha capito che non si puo’ prescindere da
blog e social network come strumenti strategici
di comunicazione. D’altra parte questi mezzi con-
sentono agli elettori di divenire parte attiva della
campagna elettorale. Tra i candidati calabresi in
lizza per il rinnovo del prossimo consiglio regio-
nale Leo Battaglia è sicuramente uno di quelli più
attivi sulla rete, i suoi amici virtuali superano ab-
bondantemente le mille unità. Ora ha ricevuto
ufficialmente il sostegno della lista de “Il popolo
di Facebook, di cui si è occupata, nelle ultime set-
timane addittura la Reuters, quale fenomeno po-
litico emergente, a livello nazionale, in grado di
stravolgere le tradizionali dinamiche del consenso
elettorale. Secondo il fondatore, “finalmente
avremo un sistema democratico che porterà la
parola del popolo al parlamento regionale tramite
facebook ed il programma stesso sarà definito via
Facebook: sarà al di fuori della politica corrente
e delle false promesse a cui ci hanno abituato"
però "puntiamo molto sul lavoro e sulla demo-
crazia". Dopo la bocciatura della lista nel Lazio, a
sostegno di Renata Polverini, il gruppo, che cresce
a dismisura, giorno dopo giorno, ha deciso di in-
vestire sulla candidatura di Leo Battaglia, nella re-
gione Calabria, uno tra i candidati più sensibili e
più accorti alle enormi potenzialità offerte dalla
rete per cambiare il modo di fare politica.
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Martedì 9 marzo, ore 11,00: inaugurazione del nuoo
plesso dell’ospedale di Castrovillari. Sono trascorsi
esattamente 15 anni, da quel lontano 1995, quando,
tra gli interventi ipotizzati dal Piano Sanitario Re-
gionale per il riordino delle strutture ospedaliere, si
prevedeva la realizzazione di un Dipartimento di
Emergenza da realizzarsi nell’ambito dell’A.S.L. n. 2
di Castrovillari.
Il DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione)
è una organizzazione multidisciplinare derivante dal-
l’integrazione funzionale delle divisioni e dei servizi
sanitari, necessari per affrontare il problema dia-
gnostico e terapeutico posto dal malato in stato di
urgenza e/o emergenza sanitaria.Naturalmente, ipo-
tizzare un Dipartimento con queste funzioni, signifi-
cava pensare ad una nuova struttura di elevata
complessità tecnologica e gestionale caratterizzata
da alta efficacia e capacità di prestazioni di diagnosi
e terapia, e, altresì, ad alto contenuto di tecnologie
informatiche, così da garantire il necessario “conti-
nuum” assistenziale al paziente. Si pensò, comunque,
a dare un senso di perfetta integrazione tra la strut-
tura esistente e la città, attraverso una forma archi-
tettonica di tipo circolare con funzione di “cerniera”.
Particolare risalto, inoltre, all’impatto architettonico
esterno dei corpi di fabbrica con facciate sottoli-
neate e caratterizzate da grandi superfici vetrate po-
sizionate in modo tale da permettere una vista
panoramica sul verde circostante L’organizzazione
planimetrica, a prevalente sviluppo orizzontale con
blocchi collegati tra loro e dimensionati alla loro de-
stinazione, ha evitato di dividere i vari reparti, in
modo tale da ottimizzare l’uso comune di risorse
umane e tecnologiche e tendere al modello dipar-
timentale. Grande riguardo in tema di comfort al-
berghiero, di “umanizzazione” e “centralità” del
paziente.
Si è arrivati, oggi, all’inaugurazione, attraverso un
processo temporale scandito da numerose fasi, ca-
ratterizzate da brusche decelerazioni, da stop im-
provvisi, procedurali o burocratici o semplicemente
determinati da disinteresse verso la struttura. Tut-
tavia, in attesa che il nuovo plesso venisse comple-
tato, vi è stata tutta una serie di interventi, che
vanno dalla dotazione di una TAC a 64 strati, alla Ri-
sonanza magnetica sino alla creazione del reparto di
Rianimazione e terapia intensiva, che hanno accom-
pagnato il percorso della creazione di un ospedale
che non fosse soltanto un nuovo ospedale, ma un
ospedale nuovo, individuato nella programmazione
regionale quale ospedale di riferimento, uno tra gli
undici presenti in Calabria. Al I piano della nuova
struttura troviamo il Dea di I Livello: Pronto Soc-
corso e Terapia Intensiva con 4 posti letto, 4 sale di
emergenza per i diversi codici assegnati al momento
di triage o accettazione al Pronto Soccorso (codice
bianco, codice verde, codice giallo, codice rosso), una
sala Obi (Osservazione breve intensiva) con 4 posti
letto. Sempre al I piano (sebbene l’ingresso princi-
pale sembra sia il piano terra), troviamo una zona di
servizi: l’accettazione sanitaria, gli uffici per il rilascio
della cartelle cliniche ed un punto ticket. Al II piano
della struttura è ubicata la Cardiologia e l’Utic (la
Terapia Intensiva cardiologica) oltre agli ambulatori
di Cardiologia. Aumenta il confort, è stato poten-
ziato il sistema dele tecnologie con il monitoraggio
degli ammalati ed il paziente in terapia intensiva può
essere osservato dall’esterno con un sistema di te-
lecamere. In quest’area sono previsti gli spazi per
l’emodinamica. Al III Piano troviamo Broncopneu-
mologia, con 16 posti letto e Gastroenterologia con
10 posti letto. Ricordiamo che queste specialità non
erano presenti nella precedente struttura e che, da
oggi, contribuiranno a chiudere il cerchio del Dipar-
timento di emergenza di I Livello. Restano ancora da
assegnare i rimanenti spazi ed è probabile che il
Piano Terra accolga il Laboratorio Analisi ed il Cen-
tro Trasfusionale. Le camere di degenza, ad uno o
a due posti letto, sono state concepite e progettate
come luogo abitativo in continuità con quello pro-
prio dell’utente e non come semplice stazionamento
del malato e quindi accoglienti, confortevoli ed
orientate al relax ed alla voglia di vivere. In conclu-
sione l’approccio progettuale è stato quello di in-
serire il malato al centro delle attenzioni in quanto
soggetto fruitore e dobbiamo dare atto che il Di-
rettore Generale dell’Asp d Cosenza, dott. Franco
Petramala, ha mantenuto l’impegno assunto all’atto
del suo insediamento, davanti alle Istituzioni citta-
dine e zonali e ci consegna, oggi, un complesso ospe-
daliero di tutto rispetto, considerato uno dei punti
di riferimento della sanità calabrese.
9 marzo. Finalmente Castrovillari inaugura il suo ospedaleIl Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, dott. Franco Petramala, ha mantenuto l’impegno assunto all’atto del suo insediamento
Si sono svolte a Castrovillari, le elezioni del
nuovo direttivo dell’Avo, tenutesi in occasione
della tradizionale Assemblea annuale dell’Asso-
ciazione Volontari Ospedalieri del comprenso-
rio. Sono entrati a far parte del novero dei
consiglieri del sodalizio: Maria Antonietta De
Luca, Gianna Grimaldi, Mara Legger, Maria Mam-
mone, Lidia Zaccaro. Viene riconfermata, eletta
dal Direttivo (come previsto dall’art. 8 dello Sta-
tuto Avo) la Presidente, Dora Rizzo Parrotta,
che attraverso il suo operato è riuscita a tra-
smettere messaggi di aggregazione e condivi-
sione. La segreteria è stata affidata all’efficiente
Giovanna Corea, già Segretaria nel precedente
direttivo. Per la vice-presidenza sono state
elette Flavia Bisignani e Anna Donadio. Attra-
verso la capacità di fare gruppo, valorizzando le
singole individualità e competenze, l’Associa-
zione potrà perseguire i propri obiettivi di soli-
darietà civile, culturale e sociale. L’Avo di
Castrovillari è molto vicina ai giovani, lo dimo-
stra il fatto di avere, al suo interno, un gruppo di
ragazzi (Avo Giovani), impegnati attivamente nel
reparto di pediatria del nosocomio cittadino. In-
coraggiare i giovani a partecipare concreta-
mente alla vita sociale, promuovendo attività di
volontariato che consentano di sviluppare il
senso di responsabilità e di impegno nonché le
competenze personali, è un valore aggiunto che
contribuisce a rendere più viva e articolata una
comunità; e tutto ciò l’Avo di Castrovillari lo ha
dimostrato.
Per l’impegno che vorranno profondere nel
nuovo incarico, si formulano i migliori auguri di
buon lavoro ai componenti neoeletti. Un rin-
graziamento speciale, il sodalizio castrovillarese
lo rivolge alla Presidente Regionale, Rosanna
Bonifati, che ha sempre evidenziato, per l’Avo di
Castrovillari, un’attenzione particolare ed una
sensibilità umana.
Eletto il nuovo direttivo dell’AVO
anno VIII - n. 98
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Battista Gioia, detto Gianni. Di mestiere
falegname, di fama “artista della nostra
eparchia”. Parola di Ercole Lupinacci, ve-
scovo di Lungro. Ne ha parlato il Tg Ca-
labria giusto un anno fa. Il quarantenne
arberësh di Frascineto, sarebbe uno dei
pochi italiani – se non addirittura l’unico
– in grado di progettare e costruire le
iconostasi bizantine. Ovvero “l’orna-
mento fondamentale delle chiese italo-al-
banesi dell’eparchia (diocesi, ndr) greca
di Lungro”, secondo il parroco papas An-
tonio Bellusci. Ci troviamo in pieno Parco
Nazionale Pollino tra Calabria e Basili-
cata, nell’enclave culturale italo-albanese
di rito bizantino. Un concentrato di na-
tura e di peculiare storia millenaria, unica
nel suo genere. Qualcosa di simile c’è
solo in Sicilia, (la Piana degli albanesi) e
nella zona dei Castelli romani vicino
la capitale (l’abbazia basiliana di Grotta-
ferrata). Coprotagonista di quest’insolito
quanto sorprendente viaggio nella pro-
vincia italiana, l’iconostasi è, in prima bat-
tuta: “una parete con tre porte che
separa l’altare dalla navata del popolo. E
in cui sono riposte le sacre icone...”. E’
questo, certo. Ma è molto altro ancora.
Quando entro nel laboratorio di via
Crati 24, la prima cosa che chiedo a
Gianni (i convenevoli del “lei...” sono stati
risolti in fondo al parcheggio) è di poter
scattare qualche foto: postazioni di lavoro
così, è difficile trovarne ormai anche da
queste parti d’Italia. Il profumo di legno e
colla, ti s’attacca subito addosso. Ed è un
piacere di ricordi. Gioia parla del suo la-
voro, dei suoi arnesi, del legno; non ho
nemmeno bisogno di fare domande. Mi
limito a seguirlo tra i tavoli e le assi di
legno grezzo, annotando sull’agenda
quello che più m’interessa. Mi racconta,
ad esempio, che quella sua bottega, così
bella profonda e larga, non gli è ba-
stata per farci stare tutta intera l’ultima
iconostasi destinata alla chiesa di San Be-
nedetto Ullano. Mi spiega, mimandone la
grandezza con i gesti larghi delle braccia
come se si trattasse dello scafo di una
nave vichinga, che la parete sacra l’ha do-
vuta spezzettare, tanto era ingombrante.
Comincio a toccare con mano la consi-
stenza del fenomeno Gioia. Il padre con-
tadino e la madre casalinga. Una terza
media serale. A tredici anni, però, “vara”
un modellino di nave di soli fiammiferi.
Poi gli anni da apprendista falegname
sotto Carmine Murianni, un artigiano
della vicina Castrovillari. Ma è la sua
prima opera d’arte sacra, un battistero ad
immersione in legno, a fargli imboccare
la strada che gli ha procurato l’attuale
notorietà nella comunità italo-albanese in
cui vive. Lungimiranza da imprenditore
puro o passione per l’artigianato che si
fa arte? Forse entrambe le cose.
Ha aperto il laboratorio circa vent’anni
fa, il maestro Gioia. Firmando capolavori
che chiunque può ammirare: tabernacoli,
fonti, leggii, troni vescovili ma, soprat-
tutto, iconostasi. Solo in legno di tiglio.
Perché, gli chiedo. “Perché il tiglio è un
legno povero, economico che mi con-
sente di fare preventivi accettabili – ri-
sponde l’imprenditore - e perché è
tenero da lavorare” risponde l’artista.
L’ultima opera che ha realizzato me
la mostra mentre papas Belluscio sta ce-
lebrando messa: un trono vescovile in
legno con un’incisione per il novantesimo
dell’Eparchia di Lungro. Una curiosità.
Ventiquattromila euro e un anno di la-
voro per una delle sue iconostasi. Per di-
segnarla, progettarla, eseguirla,
trasportarla, montarla. Tutto da solo.
Tutto a mano. Un lavoro certosino d’in-
cisioni, di punzonature, di incastri, di tagli.
E poi di misure prese e ripetute, di calcoli
fatti e rifatti, di prove e proporzioni. Un
lavoraccio che vale molto di più. Con-
fessa. Ma, dall’espressione del volto,
Gianni Gioia fa filtrare solo soddisfazione.
Se non fosse per quella punta di sarca-
smo per un “sistema paese” che continua
a sfornare solo laureati, dice lui, quando
occorrerebbero anche giovani capaci di
modellare la materia. La prova, a suo dire,
è che di lavoro ne ha così tanto che
spesso è costretto rinunciarvi. E’ quasi
ora di pranzo ed è pure domenica. Un’ul-
tima domanda: progetti per il futuro,
maestro? E lui: “Vorrei realizzare otto
modellini di nostre chiese e abbellirne gli
interni con tutte le opere che ho fatto fi-
nora”. Pausa. Un’altra ancora. Alla fine gli
sorrido, lo saluto e me ne parto senza ag-
giungere nient’altro. In macchina - sem-
pre lo stesso cd dei Led Zeppelin, il
quarto - ripenso a quell’ultima risposta.
Una risposta geniale, penso. Mi scappa un:
da falegname di Dio.
Nicola Arcieri
Le iconostasi di Gianni Gioia, il falegname di Dio
Presentato sabato scorso presso il Santuario della Madonna del Ca-
stello il CD di musicale “Apri le braccia”. Una iniziativa di successo nata
dalla dalla volontà di offrire una particolare lode alla Santissima Regina
del Castello. Dieci i brani presenti all’interno tra cui “Maria armonia”,
“Gesù”, “Apri le Braccia”, “Salmo” ed altri, nati da un progetto musicale
che ha visto interpreti Costantino Troiano, Luigi Caruso, Nicoletta Tra-
maglino, Francesca Brescia, Antonio Caruso e Gabriele Brescia. Il tutto
realizzato grazie al sostegno di Monsignor De Bartolo e l’approvazione
del C.A.E.S. del santuario. Il CD, che gode degli arrangiamenti di “Stu-
dio K” del noto chitarrista Carmelo Labate, può essere acquistato
presso il Santuario attraverso una offerta. Una iniziativa di pregevole fat-
tura che si evince dall’interpretazione e l’arrangiamento degli inediti
brani e dai testi che li compongono.
“Apri le braccia”: dieci brani inonore della Madonna del Castello
anno VIII - n. 9 9m
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“Il primo rapporto sullo stato dell’ambiente vede
Castrovillari come uno dei centri in cui la qualità
ambientale e, quindi di vita, è abbastanza buona”
(dal comunicato stampa dell’Assessorato all’am-
biente dell’08.01.2010). Tutto, però, dipende da
cosa si intende per ambiente. Se restringo l’am-
biente al solo ambiente naturale, si ha una buona
qualità se è basso il tasso di inquinamento, si sal-
vaguarda la biodiversità, si fa manutenzione del
territorio gestendo il rischio.
Ma se anche così fosse, sarebbe sufficiente? Se, in-
vece, allargo l’ambiente a tutto ciò che mi cir-
conda, entrano in gioco più componenti da
considerare: qualità dell’ambiente naturale ed edi-
ficato; qualità del centro storico; qualità del verde
urbano; qualità del paesaggio; iniziative attive in
difesa dell’ambiente e del paesaggio; informazione
sugli argomenti di natura ambientale e territo-
riale; efficienza della viabilità e delle infrastrutture;
economia locale ed opportunità di lavoro; qualità
dei servizi base; promozione dell’integrazione
multietnica; qualità del rapporto tra cittadini ed
istituzioni; partecipazione ai processi decisionali.
Il piano di recupero urbano, il piano di sviluppo
urbano, il piano strutturale comunale, sempre più
spesso oggetto di comunicati stampa, sono fina-
lizzati a migliorare la qualità dell’ambiente urbano
e quindi la qualità di vita dei cittadini. Lo abbiamo
capito! Proiettati tutti verso future visioni strate-
giche, ci auguriamo che si concretizzino entro i
tempi prestabiliti dal momento che, lungaggine e
complessità della burocrazia finiscono, inevitabil-
mente, col rendere interminabili i lavori e rovi-
nare l’attesa fiduciosa in una migliore qualità della
vita.
Elencando i grandi interventi sulla città, attual-
mente in corso d’opera o di prossima realizza-
zione, mi sembra quasi fuori luogo scrivere delle
“piccole cose”. “Piccola cosa” sono le strade ur-
bane trasformate in strade a scorrimento veloce;
le buche nell’asfalto; le strisce pedonali ombra so-
litamente confuse, insieme ai marciapiedi, con
aree di parcheggio; le griglie di scarico delle acque
piovane intasate e le pozzanghere-doccia; la to-
tale assenza di accessi agevoli in prossimità di at-
traversamenti pedonali. “Piccola cosa” sono le
aiuole e i giardini incolti; i monumenti storici presi
di mira dagli “scrittori”; gli arredi urbani distrutti;
i nomi delle strade del centro storico cancellati
dal tempo. “Piccola cosa” sono i rifiuti ingom-
branti ancora abbandonati, nonostante l’isola eco-
logica. “Piccola cosa” è la manutenzione ordina-
ria che, solo se diventa oggetto di comunicati
stampa, si trasforma in una “grande cosa” di cui è
meritevole occuparsi.
Ma il dovere quotidiano del buon amministratore
può sempre passare come benigna concessione
per la quale essere riconoscenti? Quanto si dà
ascolto alle “piccole cose” e soprattutto, chi è di-
sposto a dare ascolto alle “piccole cose”? Si cor-
rerebbe il rischio di essere sminuiti. A Chiaverano,
un piccolo comune in provincia di Torino, c’è chi
ascolta le “piccole cose”. È l’assessore che ha una
delega particolare: “quella di «venire incontro alle
piccole urgenze di tutti i giorni» dei suoi concit-
tadini, dalla buca sulla strada sotto casa, all’illumi-
nazione comunale malfunzionante…
«Recentemente - spiega l’assessore - siamo in-
tervenuti su un piccolo torrente che scorre qui a
Chiaverano per ripulirne gli argini. I cittadini ci
avevano segnalato il problema delle rane che en-
travano fin dentro casa, e noi abbiamo verificato
che il letto del corso d’acqua non veniva pulito
da mesi»” (La Stampa 24.11.2009). Ben venga, al-
lora, l’assessore alle “piccole cose” se la pulizia
del letto di un torrente rientra nella categoria
delle ordinarie “piccole cose” grandi da non tra-
scurare. E se le “piccole cose” cominciassero a
restituire alla politica la sua dimensione umana e
la funzione di servizio al cittadino? E allora le “pic-
cole cose” non sono “grandi cose”?
Laura Giannitelli
Le “piccole cose” nella qualità della vita
Giunge alla quinta edizione, e diventa biennale, il
Premio Pollino. Dopo il successo degli anni prece-
denti, il Dipartimento musica dell’Accademia delle
Arti della Scuola superiore di musica “F. Cilea” e
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Morano,
ripropongono il Concorso Internazionale di Mu-
sica, “Suoni nel Pollino”, rivolto ad amatori e pro-
fessionisti della musica. Singoli candidati o gruppi,
possono iscriversi e ricevere tutte le informazioni
in merito a selezioni, performance, numero di
pezzi da eseguire, regolamento, date di svolgi-
mento delle esecuzioni pubbliche e quanto altro,
telefonando ai numeri 328.3721649 –
339.2671341 oppure collegandosi al portale del-
l’associazione culturale “F. Cilea” (www.accade-
miadellearti.org). Preliminari, fasi finali e serate
conclusive si terranno a Morano da luglio e set-
tembre. La kermesse è divisa in due sezioni ripar-
tite entrambe per categorie in ragione dell’età dei
candidati ed in base al programma di esecuzioni.
La prima, è dedicata alla musica popolare (jazz,
rock, blues, metal, ecc.) ed è pianificata dal 1 al 4 lu-
glio prossimo. Possono partecipare solisti o bands
con qualsiasi genere e strumento. Gli artisti do-
vranno suonare uno o due brani e saranno valutati
da una giuria di esperti presieduta dal maestro An-
tonello De Bartolomeo, docente di armonia
presso il conservatorio “G. Paisiello” di Taranto,
autore di alcune canzoni di Mietta. Tra le collabo-
razioni, alcune quotate etichette come le Edizioni
Magnoli – Roma, ed altri enti tra i quali l’A.I.P.S.C.
Salerno (Associazione Italiana Professionisti Spet-
tacolo e Cultura) ed il teatro La Portella di Oriolo.
La seconda, è riservata alla cosiddetta musica
colta, meglio identificabile come classica, è calen-
darizzata per il 16 - 19 settembre prossimo. Anche
in questo caso, la gara è aperta a singoli musicisti
e gruppi da camera (il programma di esecuzione è
stabilito dal regolamento). La giuria è presieduta
dal maestro Maja Samargieva (Bulgaria). Nota per
aver suonato nei più importanti teatri del mondo,
la Samargieva è approdata in Italia quale prima pia-
nista del suo paese d’origine; ha fatto parte della
storica scuola pianistica di Vincenzo Vitale ed ha
insegnato pianoforte principale in diversi conser-
vatori, per ultimo quello di Latina. Collaborano
alla seconda sezione: Edizioni Magnoli – Roma,
l’A.I.P.C.S., l’EPTA Italy - Roma/Londra (European
Piano Teachers Association), Accademia Mozart –
Taranto, EMUG (Escuela de Musica de Guana-
juato), Conservatorio di Stato di Celaja (Messico),
Oriolomusica, Associazione organistica italiana
“Fra Daniele”.
“Ai vincitori, ed è questa la sostanziale novità ri-
spetto al passato – spiega il maestro Leonardo Sa-
raceni, fondatore del Premio e direttore artistico
della scuola Cilea - sarà offerta l’opportunità di esi-
birsi in prestigiose stagioni concertistiche e vetrine
di settore, con evidenti ritorni in termini di imma-
gine”.
Direttamente impegnata nell’organizzazione
dell’happening, l’assessore alla Cultura Rosanna
Voto, la quale, fa rilevare come l’evento consenta
“a ragazzi, giovani e adulti di esprimersi, secondo il
loro bagaglio di conoscenze specifiche nel campo,
attraverso la nobile arte della musica, sia essa colta
sia essa popolare. In definitiva – afferma la Voto - si
vuole dare ai candidati la possibilità di una vetrina
utile per la propria carriera, con il doppio vantag-
gio di conseguire per il concorrente una crescita
personale ed uno stimolo professionale, per la co-
munità locale, particolarmente per gli operatori
economici, oltre ad una occasione di svago, i be-
nefici derivanti dal movimento turistico legato alla
manifestazione”.
Aperte le iscrizioni al Premio Pollino Serate finali e premiazioni si terranno a Morano tra luglio e settembre prossimi
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to
Ultimo appuntamento di Pri-
mafila rassegna organizzata
dall’associazione culturale
NOVECENTO di Castrovillari
che continua a stupire fino alla
fine il suo grande pubblico sa-
bato 06 febbraio 2010 sempre
presso il teatro sybaris in Ca-
strovillari con lo spettacolo
teatrale tenuto dalla compa-
gnia napoletana GLI IGNOTI
lo spettacolo scritto da E. De
Filippo
Il Sindaco del Rione Sanità , e
visto l’avvicinarsi delle nuove
politiche quale miglior tema di
questo . Il “sindaco” del rione
Sanità è Antonio Barracano, il
quale, con l’aiuto dell’amico
medico, Fabio Della Ragione,
che intende però sottrarsi alla
collaborazione, si avvale del
suo carisma per amministrare
la giustizia secondo suoi per-
sonali criteri, al di fuori dello
Stato e al di sopra delle parti.
Gli si rivolge Rafiluccio Santa-
niello, il quale confessa di
voler uccidere il padre Arturo,
poiché questi lo ha cacciato di
casa e costretto alla fame, in-
sieme alla fidanzata Rita incinta
di alcuni mesi. Antonio con-
voca Arturo ma l’uomo non
accetta che un estraneo s’in-
trometta nelle sue faccende. Il
sindaco si reca personalmente
da Arturo per ridurlo a più
miti consigli, ma questi, spa-
ventato, lo ferisce a morte.
Antonio predispone che il de-
litto venga occultato e la sua
morte dichiarata “per causa
naturale” per evitare vendette
e, durante una cena a cui par-
tecipano beneficati ed assas-
sini, prende congedo per
andare a morire. Fabio Della
Ragione decide di continuare
la missione di Antonio, ma di
denunciare la verità , secondo
la sua coscienza.
Primafila chiude la rassegna con Eduardo
Il secondo Circolo Didattico di Ca-
strovillari, con il gruppo “Fiori Dan-
zanti” costituito da margherite,
gerbere, violette, girasoli, papaveri
ed insetti, avrebbe dovuto sfilare,
per le strade della città, giovedì po-
meriggio, 11 febbraio e domenica
mattina, 14 febbraio. Anche se il
tempo inclemente non ha permesso
di rispettare il calendario previsto,
l’entusiasmo gioioso dei giovani par-
tecipanti al Carnevale non è venuto
meno. Giovedì pomeriggio , sfidando
le nubi minacciose, il gruppo “Fiori
Danzanti” si è riunito presso Canal
Greco. Percorso Canal Greco, la sfi-
lata è andata avanti proseguendo su
via Roma. Ma giunti all’isola pedo-
nale, “Giove Pluvio” si è scatenato e
non ha permesso le esibizioni pro-
grammate lungo il percorso. Solo
pochi bambini, affrontando con co-
raggio la pioggia impietosa, sono ar-
rivati fino a piazza Municipio e, sul
palco, si sono esibiti. Saltata la sfilata
di domenica mattina, sempre a causa
della pioggia, martedì mattina (16
febbraio) le classi, rappresentanti
ognuna un gruppo di fiori ed insetti,
si sono esibite all’interno della pale-
stra dell’ITIS di Castrovillari. Alla
presenza del Dirigente Scolastico,
Gisella Mainieri, dei genitori e della
rappresentante della Pro Loco del
Pollino, Tiziana La Vitola, i bambini,
sulle note del brano “Duel” del
gruppo “Le Bond”, hanno danzato
eseguendo una coreografia diretta
dalla maestra di danza, Stefania Rota.
A conclusione dell’entusiasmante
spettacolo, il Dirigente Scolastico ha
elogiato gli alunni per l’ottima esibi-
zione; ha ringraziato la Preside del-
l’ITIS, prof.ssa Clementina Iannuzzi,
per l’ospitalità; i genitori e la Pro
Loco per la partecipazione; gli inse-
gnanti per la collaborazione; la mae-
stra di danza per la professionalità.
Infine, Tiziana ha consegnato le tar-
ghe, un buono-gelato ed un K-way a
tutti gli alunni che hanno parteci-
pato.
M. Pellegrino
Il Carnevale del II Circolo Didattico
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Gli ingegneri dell’Italcementi, Agostino Rizzo, re-
sponsabile dell’Area Sud, ed il direttore del locale
Cementificio, Antonio Finocchiaro, hanno assicu-
rato che la Cementeria di Castrovillari non ha mai
utilizzato CDR (combustibile da rifiuti) in aggiunta
ai combustibili usati per le proprie produzioni.
Per quanto attiene i livelli occupazionali, i dirigenti
del gruppo, hanno anche ricordato come, nel 2009,
non hanno subìto alcun ridimensionamento, no-
nostante vi fosse una previsione in negativo di circa
il 10% della produzione. Le prospettive per l’anno
in corso non lasciano spazio all’ottimismo, e in ogni
caso, le politiche aziendali legate ad eventuali ridu-
zioni del personale, sono sempre state e conti-
nueranno ad essere concertate e definite con le
rappresentanze sindacali e territoriali. Tutto ciò è
emerso durante l’incontro della Seconda Com-
missione Consiliare, riunitasi nella sala Giunta, al
primo piano di Palazzo Gallo, su convocazione del
presidente, Biagio Schifino. In tale sede, si sono af-
frontate in maniera articolata le problematiche re-
lative al Cementificio con particolare riferimento
ai problemi dell’occupazione, dell’ambiente, e del
paventato utilizzo (per altro mai verificatosi) di una
percentuale di CDR in aggiunta ai normali combu-
stibili utilizzati per le produzioni della Cemente-
ria. Come si ricorderà la questione era già stata
discussa nel Consiglio Comunale del 27 maggio
2009. I Rappresentanti del Cementificio hanno
chiarito che nei programmi dell’Azienda non vi è
intenzione di utilizzare combustibili alternativi per
i prossimi anni e che, in caso di un eventuale di-
verso orientamento futuro, si sarebbe aperto un
tavolo di discussione con amministrazione ed at-
tori sociali, associazioni ambientaliste comprese.
Quest’ultimo incontro, allargato anche alle asso-
ciazioni ambientaliste, ha registrato la presenza
delle organizzazioni sindacali con il Segretario ge-
nerale della Fillea-Cgil di Castrovillari, Giuseppe
Guido, ed il Segretario Comprensoriale della Fil-
lea-Cgil, Antonio Di Franco, accompagnati da Car-
mine Lo Prete e Francesco Massaro della RSU
Aziendale del Cementificio, rispettivamente della
Cgil e della Cisl. A conclusione dei lavori, le parti
hanno concordato di effettuare ulteriori riunioni,
estese anche alle imprese dell’indotto, per poter
seguire in maniera costante, le questioni legate alle
variazioni di mercato. Soddisfazione per l’incon-
tro, è stata espressa dal presidente della Seconda
Commissione Consiliare, Biagio Schifino, il quale si
è detto “disponibile a potenziare le sinergie tra
pubblico, privato e parti sociali, vitali per cercare di
trovare e fornire possibili risposte a quei problemi
sui quali - ha ricordato - l’attuale Amministrazione
ha sempre fatto da tramite, svolgendo il proprio
ruolo di soggetto coordinatore, sollecitatore e
portavoce di legittime istanze sia lavorative che
ambientali”. Sempre secondo Biagio Schifino tutti
riconoscono il ruolo economicamente rilevante
che il Cementificio ha nella nostra realtà. Esso rap-
presenta, infatti, un fortilizio occupazionale che vo-
gliamo e dobbiamo difendere. “Il nostro scopo
ultimo è duplice: da un lato salvaguardare i livelli
occupazionali; dall’altro, siamo convinti che la tu-
tela della salute dei lavoratori del cementificio,
nonché quella dell’intera popolazione, sia un bene
da perseguire con grande determinazione . E’ per
questo che, personalmente, unitamente a tutta
l’Amministrazione comunale, ho sempre spinto
per un attento monitoraggio. E’ appena il caso di ri-
cordare come, fin dall’aprile del 2005, l’Ammini-
strazione di Castrovillari e la Società Italcementi
S.p.A, firmarono una convenzione che prevedeva
un più attento ed incisivo controllo delle emissioni
in atmosfera della Cementeria. Grazie a quel pro-
tocollo Comune-Italcementi-Arpacal, attuato con
procedure usate solo in altri due siti italiani, at-
traverso una centralina installata all’interno dello
stabilimento, continuano ad essere costantemente
monitorate le emissioni della cementeria in atmo-
sfera. Il protocollo ravvisava, inoltre, che venissero
resi pubblici, sul sito internet del Comune, i dati
relativi al monitoraggio (obiettivo anche questo
raggiunto) e la relativa fornitura da parte di Italce-
menti, di una centralina per il monitoraggio della
qualità dell’aria nel territorio comunale, la cui ge-
stione, affidata al Comune di Castrovillari, si sa-
rebbe avvalsa della consulenza dell’Arpacal. La
convenzione resasi operativa nel gennaio 2006, ha
portato nel settembre di quell’anno – ha ricordato
Schifino, principale promotore di quel progetto -
all’installazione, nella zona del Parco Giochi comu-
nale, di una centralina per il monitoraggio dell’aria
in città, i cui dati sono validati da parte dell’Agen-
zia Regionale per la qualità ambientale”.
Riunione della Commissione Ambiente sul cementificio Italcementi di Castrovillari
Invitati anche i rappresentanti sindacali dei lavoratori. Il presidente della Seconda CommissioneConsiliare, Biagio Schifino, assicura: “Il mantenimento dei livelli
occupazionali e la qualità ambientale, nei pensieri dell’Amministrazione”
«Con il Bilancio di previsione 2010, votato
dal Consiglio Direttivo nei giorni scorsi, il
Parco nazionale del Pollino ha program-
mato gli obiettivi verso i quali finalizzare le
azioni, che possono promuoverne il ruolo
di ente “dedicato” e produrre l’effetto-
parco». Lo ha dichiarato il direttore gene-
rale dell’Ente Parco, ing. Annibale Formica,
secondo il quale «la conservazione attiva
e lo sviluppo durevole, saranno il modo
per investire nell’economia del Parco e per
fruire del suo valore aggiunto». «Il Pollino,
la più grande area protetta d’Italia e d’Eu-
ropa, intende giocare, nel 2010 – spiega
Formica - un ruolo incisivo nelle strategie
di conservazione della biodiversità. Con il
Parco si deve operare per arrestare la per-
dita di biodiversità e mantenere i servizi
ecosistemici per il benessere umano. Con
la sua fruizione si deve vincere la sfida del
vivere la difesa dell’ambiente come unica,
vera azione di promozione della realtà pro-
duttiva locale e di creazione di nuove op-
portunità socio-economiche». Nell’anno
dedicato dall’ONU alla biodiversità, l’Ente
Parco del Pollino ha iscritto, infatti, nel suo
Bilancio un importante programma di in-
terventi per la tutela della biodiversità.
Sono previsti, in particolare, interventi di
conservazione e tutela del Pino loricato,
dell’Abete bianco, degli alberi monumen-
tali, della fauna selvatica (il Cervo, il Ca-
priolo, la Lontra, il Grifone, il Cinghiale, il
Lupo), interventi di gestione e di fruizione
delle aree faunistiche di Bosco Magnano (il
Cerco), Acquaformosa (gli uccelli rapaci),
Civita (il Grifone), interventi di gestione e
di fruizione della rete degli 11 Centri Visita
per la promozione didattica, ricreativa e tu-
ristica del territorio, per l’accoglienza dei
visitatori del parco e per la informazione,
l’educazione ambientale e l’interpretazione
naturalistica. In ragione della tutela della
biodiversità è rilevante anche la previsione
di una azione di promozione, di valorizza-
zione e di commercializzazione dei pro-
dotti tipici. Con la mappatura dei prodotti
tipici è stata già realizzata, in collaborazione
con l’ALSIA, una prima ricognizione della
produzione agro-alimentare tipica del ter-
ritorio del Pollino e l’acquisizione di cono-
scenze sulla capacità produttiva e sul
potenziale di sviluppo. La mappatura ha
permesso di creare una banca dati icono-
grafica e georeferenziata, un campo cata-
logo dei cultivar autoctoni, il network degli
“agricoltori/produttori custodi”. «La na-
tura – conclude Formica - non può essere
vista come un passatempo per appassio-
nati. La biodiversità di specie e di ambienti
è un valore economico fondamentale; è as-
sets del territorio e delle economie ad
esso legate. La stabilità degli ecosistemi
offre una fornitura costante di beni e di
servizi primari». Con questo spirito e con
questi interessi, nell’anno mondiale della
biodiversità, il Parco del Pollino coglie,
quindi, l’occasione per promuovere alla
B.I.T. di Milano la conoscenza degli inesti-
mabili patrimoni naturali e culturali custo-
diti nel suo territorio.
Formica: «Il bilancio dell’ente punta a produrre l’effetto parco»
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Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena
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La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale èaperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestareil proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcunrapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Dire-zione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che do-vranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righistandard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verràrestituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi ci-tandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
anno VIII - n. 914
Gentile Direttore, ho letto con interesse il suo
articolo sull’edizione appena conclusa del 52°
Carnevale cittadino e vi ho colto tra le righe una
leggera provocazione . “Il Diario dà spazio sulla
questione ai cittadini realmente motivati e non
anonimi”. E quindi, eccomi a riflettere in merito,
realmente motivata, e non in forma anonima. Ri-
tengo di avere competenze ed esperienze in me-
rito, avendo partecipato alle sfilate carnevalesche
dal lontano 1990, anche se i miei ricordi ripe-
scano gli anni ‘60 e ‘70, quando giovani universitari,
scorazzavamo mascherati per le vie del corso.
Il mio gruppo, ha, sistematicamente, conquistato
nelle sfilate i primi posti, in una sana ed allegra
competizione con gli altri gruppi partecipanti al-
trettanto eleganti e raffinati nei costumi e origi-
nali nelle idee. Tanto per rinfrescare la memoria
dei Carnevali del bel tempo che fu, vorrei ricor-
dare la “Rivoluzione Francese” (1990 - 1° pre-
mio), “Bacco e Arianna” (1991 - 1° premio),
“Cento Anni di Cinema” (1993 - 3° premio), “Il ri-
torno di Re Franceschiello” (1995 - 3° premio),
“Le Mille e una Notte” (1996 - 1° premio), “Il Bra-
sile” (1997 - 1° premio), “La Spagna” (2000, 1°
premio), “La Belle époque” (2001 - 1° premio).
Amarcord personale che ci vedeva sani antago-
nisti di gruppi che non avevano nulla da invidiare
a scuole sartoriali e teatrali. Parlo dei raffinati e
preziosi costumi di Giulia Zagarese, delle fanta-
sie fantasmagoriche di Pino Bruno, della passione
e della ricerca storica dei costumi di Francesca
Tocci, amica gentile di tutte queste avventure car-
nevalesche e testimonial della creatività carneva-
lesca castrovillarese in famose trasmissioni
televisive. E non posso trascurare Franco Minasi
con la sua costante originalità macchiettistica.
Sono stati quelli gli anni nei quali il Carnevale di
Castrovillari è decollato; sono stati quelli gli anni
nei quali i gruppi spontanei sono andati via via au-
mentando, migliorando, perfezionandosi, offrendo
a migliaia di persone accorse uno spettacolo
unico in qualità e quantità. Si percepiva in quegli
anni un entusiasmo collettivo, spontaneo, popo-
lare: alla gente che assisteva alle sfilate trasmet-
tevamo la nostra gioia di vivere, la nostra euforia,
la liceità dell’insanire totalizzante di quei giorni.
Oggi, a mio avviso, le sfilate hanno perso quell’al-
lure, anche se il carnevale istituzionale si è arric-
chito di numerosissime manifestazioni culturali
collaterali, degne di note ma che non riescono a
far presa sul grosso pubblico.
Le sfilate, per le quali e solo per le quali arrivano
centinaia di persone dalla provincia e dalla re-
gione, sono andate via via immiserendosi, of-
frendo al pubblico uno spettacolo mediocre o
appena sufficiente, che lascia alla vista una scia di
noia pesante. E allora? Cosa non funziona? Cos’è
questo senso di comune disagio per un carnevale
decisamente agonizzante? Bisogna cambiare ve-
ramente musica e musicanti?
Non possiedo le chiavi per aprire questa porta,
ma un parere sì: è necessario riorganizzare il
tutto, curare e aiutare molto di più i gruppi spon-
tanei e le sfilate, momento clou del carnevale di
Castrovillari.
Si ricordi la Pro Loco che le centinaia e le migliaia
di persone accorrono unicamente a Castrovillari
per le sfilate . E ancora: perché non utilizzare per
i giovani, i tanti costumi che noi possediamo? E
chiudo, caro Direttore, con un suggerimento: la
città per quella occasione indossi il vestito più
bello, abbellisca con i colori e le luci le sue ve-
trine, ascolti quel forestiero che ha notato l’opa-
cità e la freddezza dei negozi chiusi, invogli tutti a
partecipare anche con una semplice mascherina
sul viso o un fantasioso cappello sulla testa per
cogliere semplicemente l’attimo fuggente. Come
sto facendo io: in quei giorni prendo un costume,
lo indosso e “sola me ne vo’ per la città”.
Lide Macrini
Carnevale: cominci la città ad indossare il suo vestito più bello
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cuila redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate.E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lun-ghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)
Per Ambrogio
L’inesorabile gelido bacio dellaSignora con la falce, si è posatosul tuo dolce viso, caro Ambrogio, conuna tempestività inaudita.I tuoi sogni, i tuoi pianti, i tuoi colori,le tue gioie, te li ha rapiti per sempreper non restituirteli mai più nellaquotidiana vita terrena.Il tuo impavido sguardo innocente,sebbene preparato al suo gelido bacionon lo eraper i tuoi cari e pertutti coloro che ti hanno dasempre amato.
L’impotenza e la rabbia cheora alberga nel cuore dei tuoi cari,son certo domani lascerà il posto alla speranza ed alla lucenei loro cuori che ti hanno amatosin dal tuo primo tenero vagito.Un irto cammino hanno da compieree tu Ambrogio già so chenon li lascerai mai soli.E’ tremendo, è lacerante, è struggenteDire addio al proprio figlio, ma da oggi,da stasera ed alle prime ore delcrepuscolo, sappiate che Ambrogio c’è,basta che lo vogliate.
il vostro amico
Dopo circa due anni di silenzio e non curanza da
parte dei nostri amministratori, il problema
“frane” è ora diventato un pericolo per tutti. La
maledetta frana del Ponte
della Catena che esiste da
dieci anni, si sta sbricio-
lando ogni giorno di più,
specialmente in quest’ul-
timo periodo di piogge in-
cessanti. Non si è trovato
il modo per deviare il
corso delle acque che
purtroppo si riversano
tutte sotto il ponte e di
conseguenza la voragine
si sta allargando. Il Sindaco
si limita a scrivere sui giornali ed annuncia di aver
provveduto a fare lavori, a costruire cantieri: ma
non uno, è stato portato a termine. I lavori ai quali
mi riferisco sono proprio quelli per il Ponte della
Catena, per il Castello Aragonese, da tre anni ab-
bandonato a se stesso, le briglie costruite per fer-
mare la frana, che, ahimè, non serviranno a nulla
fin quando la voragine non verrà
riempita. Non possiamo più cullarci
sul fatto di far pubblicare qualche co-
municato stampa per rassicurare la
gente. Non commettiamo il grave er-
rore di lasciare tutto al caso, perché
di disgrazie inerenti alle frane ne ab-
biamo sentite e viste tante. Avrei
altre cose da dire, anche sul salotto
buono del nostro centro storico, una
volta forse bello e pulito, ma che ora
si potrebbe definire: “pattumiera me-
dioevale”. Scusate lo sfogo ma sono
un semplice cittadino terrorizzato dall’idea di per-
dere la propria casa.
Il Presidente del Comitato Pro Civita Franco Scruci
Caro Direttore, se a livello nazionale ha suscitato
scalpore a Sanremo il secondo posto del trio
Pupo, il principe e il tenore, facendo pensare a
brogli, cosa dobbiamo pensare del secondo posto
al Carnevale di Castrovillari assegnato al “quar-
tetto di fotografi”? Erano maschere? Erano un
gruppo composto da un minimo di persone così
come almeno fino allo scorso anno richiedeva il
regolamento per poter partecipare alla sfilata?
Allora mi chiedo, è necessaria l’iscrizione alla Pro
Loco per sfilare al carnevale o basta solo parte-
cipare e divertirsi fuori concorso per non venire
giudicati dalle varie “giurie”. In realtà il carnevale
è solo dei gruppi mascherati, i soli che impe-
gnano le proprie risorse e che non ricevono al-
cunchè dagli sponsor o enti territoriali.
Paolo M.
Carnevale: critiche anche alla giuria
Per non dimenticare lafrana del Ponte della Catena
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui
e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce…
sembra scomparsa per sempre. Ma un amore profondo
e sincero non muore mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care,
vivrà per sempre nei nostri cuori, più forte di qualsiasi abbraccio e
più importante di qualsiasi parola.La famiglia
INVERNIZIO - SALERNI,ricorda, a quanti lo conobbero,
il loro ATTILIO.Ad una anno dalla sua prematura
ed improvvisa scomparsa,domenica 7 marzo alle ore 11.00
sarà celebrata una Santa Messapresso la Chiesa della SS. Trinità
di Castrovillari
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Le donne, da noi, sono preziose.
Malìa, dopo tutto, è femmina: come
Lucia, la giovane figlia d'arte che ha
dato vita al nuovo ed esclusivo
Lounge Bar del Pollino, a Castrovil-
lari. Come Daniela, la mamma,
perno del “dietro le quinte” dove
opera papà Gaetano, chef de “La
Locanda di Alia” e del Lounge bar.
Lui, alle sue donne, e a quante vor-
ranno ricordare da Malìa (in via Iet-
ticelli, 55) l'importante anniversario
della Giornata Internazionale della
Donna e le sue conquiste politiche,
sociali ed economiche, dedicherà,
per l'aperitivo di Malìa, le sue suc-
culente proposte gastronomiche.
Così come Lucia, non dimenti-
cando le privazioni, le discrimina-
zioni e le violenze a cui ancora oggi
molte donne, in tutto il mondo,
sono sottoposte, accoglierà uomini
e donne nel suo salotto coloran-
dolo di verde. Nella speranza che
un mondo migliore e d'amore
possa imperare dall'8 marzo, per
ogni giorno. Come l'amore che in-
fonderà la musica del “Nuevo Sud
Ensamble”, guidato da un maestro
della fisarmonica, il nostro concit-
tadino Camillo Maffia che accom-
pagnato alla fisarmonica da Salva-
tore Ranuio e al contrabbasso da
Sasà Calabrese, restituirà nel
Lounge Bar più cool della città le
note che hanno fatto e fanno inna-
morare. Anche quelle del Tango -
dichiarato dall'ONU Patrimonio
Culturale Intangibile dell'Umanità -
la famosa musica e danza argentina
della seconda metà dell'800 forte-
mente influenzata dalla cultura mu-
sicale italiana nei primi anni del
Novecento (basti pensare che il fa-
moso Astor Piazzolla era di origine
pugliese). La musica, passionale ed
emozionante, farà da colonna so-
nora ad una serata realmente di-
versa dal solito 8 marzo
consumistico e godereccio. Nel
solco della sua filosofia, Malìa desi-
dera, infatti, proporre una serata
piacevole e, al contempo, riflessiva.
In cui tutti i sensi – grazie anche alle
gustose pietanze e drink di casa
Alia – faranno a gara per corteg-
giare la donna e farle sentire che lei
è la regina. Come nel tango, in cui
l'uomo domina ma per dimostrare
orgogliosamente, alla donna che lui
è capace di guidarla, di proteggerla
come merita. Quando l'uomo esita
a dimostrarglielo, la donna mette in
campo tutto il suo carattere e le
sue risorse uniche e aspetta fin
quando possa lasciarsi di nuovo an-
dare concedendosi sempre con re-
sponsabilità. L'ensamble “Nuevo
Sud” interpreterà oltre Tango
anche Jazz e musica classica, conta-
minando i generi di sonorità medi-
terranee. Per far risuonare la
musica tramandata dagli emigranti
del sud Italia alla fine dell'Otto-
cento, quando lasciarono tutto per
trasferirsi in Argentina in cerca di
fortuna. Disegnando un ponte im-
maginario tra la nostra cultura, le
esperienze musicali attuali dei tre
musicisti e le note dei nostri avi.
Nel ricordo, in particolare, delle
nostre nonne, delle nostre mamme
e di tutte le donne del mondo che
hanno pagato con la vita l'amore
verso i loro uomini e i loro ideali.
E' gradita la prenotazione. Lunedì 8
marzo, dalle ore 20,30: info Malìa
(Lucia Alia): 345.6417891 - www.il-
blogdimalia.it e su Facebook.
Per un 8 marzo d'amore, da Malìa con il Tango e il suono delle fisarmoniche
I consiglieri provinciali PDL, Gianluca Grisolia e
Riccardo Rosa, hanno tenuto una conferenza
stampa per esaminare il bilancio dell’Ente Pro-
vincia appena approvato. Grisolia, ha fatto pre-
sente che quest’anno la Provincia amministra 150
milioni di euro, a fronte dei 144 dello scorso
anno, in virtù di maggiori trasferimenti regionali.
Pertanto, a suo giudizio, risultano stonate le ester-
nazioni del presidente Oliverio sulla scarsità dei
fondi e sulla crisi economica. Il vero taglio, emerge
nelle voci di trasferimento erariale per circa 100
mila euro che non incide sulla somma comples-
siva. Grisolia, ha rilevato anche la eccessiva par-
cellizzazione dei costi ed ha lanciato la proposta
di diminuire i dirigenti da 42 a 20 per investire il
denaro nelle opere richieste dal territorio. Nel
documento contabile è stata notata la diminu-
zione di fondi per il sociale, la viabilità e la manu-
tenzione, il raddoppio per le collaborazioni varie
e per lo sport ed il tempo libero. “Necessita – ha
concluso – una strategia territoriale complessiva,
invece di soddisfare le singole richieste dei con-
siglieri”. Di seguito, Riccardo Rosa, ha posto l’ac-
cento sulla mancanza di proposte per il mercato
del lavoro e sulla riproposizione di 11 opere di
impiantistica sportiva presenti nel vecchio bilan-
cio e mai realizzate. Per Castrovillari, il bilancio
stanzia 3 milioni di euro per il Palazzetto dello
Sport, impegno preso già nel bilancio 2008, e non
portato a termine, e altri 10 milioni per lo svin-
colo autostradale, inserito nelle grandi opere.
Dopo 3 anni, però, non è chiara la tempistica di
inizio. Pertanto, Rosa, ha espresso dubbi sulla loro
realizzazione. “Anche il decentramento ammini-
strativo, principio previsto dallo stesso statuto
provinciale – ha concluso Rosa – non è reale e lo
dimostra lo sbilanciamento di opere previste tra
il Pollino ed il Basso Ionio. È una triste realtà da
digerire, ma la Provincia di Cosenza non è una
provincia uguale in tutti i territori, nonostante gli
impegni elettorali”.
Nicola Russo
Provincia/Grisolia e Rosa criticano il bilancio previsionale
Domenica 28 febbraio scorso, l’Associa-
zione Culturale Khoreia 2000 ha inaugu-
rato la sua seconda sede a Castrovillari
in via del Pino Loricato, 11 con la ceri-
monia d’apertura iniziata con la benedi-
zione di Mons. Franco Oliva, Vicario
Generale della Diocesi di Cassano allo
Ionio, il quale ha, inoltre, espresso soddi-
sfazione per la scelta della direttrice ar-
tistica Rosy Parrotta di rimanere e
operare nella sua città. I numerosi invi-
tati presenti, hanno apprezzato la strut-
tura elegante e raffinata che, con
un’ampia sala e un palco, è pronta ad
ospitare le innumerevoli attività: dai con-
sueti momenti di aggregazione quali i
corsi di ballo, di coppia e di gruppo, alla
scuola musical, ai laboratori teatrali e
musicali, agli spettacoli, alle serate a tema.
Dopo quasi 15 anni di attività, l’Associa-
zione si rinnova, si espande sul territorio
locale per offrire nuovi stimoli, nuove op-
portunità di svago e di crescita culturale
ai propri concittadini e non, con lo stesso
entusiasmo del primo giorno. La sala è
anche disponibile per conferenze e con-
vegni. E in più, dal 7 giugno, nelle ore mat-
tutine, sarà attivo un Campo Estivo con
attività didattiche-ricreative per i bam-
bini di ogni età. (B.S.)
L’Associazione Culturale Khoreia 2000 raddoppia
anno VIII - n. 916
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Dopo l’alto gradimento registrato lo
scorso 19 febbraio, sabato prossimo 13
marzo, dalle 15.00 alle 19.30, l’Istituto
ITIS “Enrico Fermi“ di Castrovillari, rad-
doppia. Dirigente scolastico ed inse-
gnanti informano che saranno lieti di
ospitare tutti i genitori e ragazzi che
desiderano conoscere meglio l’Istituto
o soddisfare qualsiasi curiosità.
Il personale sarà a completa disposi-
zione, per mostrare gli spazi scolastici,
gli attrezzati laboratori, le diverse spe-
cializzazioni offerte ai propri alunni e ri-
spondere ad ogni domanda.
Saranno il Dirigente Scolastico, prof.ssa
Clementina Iannuzzi, ed i docenti ad il-
lustrare l’ampia offerta formativa della
scuola. L’invito, in funzione di orienta-
mento, è rivolto, in particolare, ai geni-
tori ed agli studenti frequentanti la
terza media (che in questo periodo
stanno decidendo l’ulteriore percorso
formativo da scegliere), soprattutto
dopo le innovazioni introdotte dalla ri-
forma che porta il nome del Ministro
Gelmini. A tale proposito, si rammenta
che il termine per ultimare le così dette
pre-iscrizioni, scade il 26 marzo pros-
simo.
Con l’occasione, e fino alle ore 19.30,
si potrà, quindi, visitare l’Istituto, cono-
scerne l’organizzazione, la dotazione la-
boratoriale e le finalità educative.
Il “Fermi“ di Castrovillari, conferma e
potenzia, così, la sua presenza ed il suo
legame con il territorio, offrendo ai
propri utenti un servizio informativo di
qualità in un momento delicato della
vita di ogni studente, allorquando cioè
le disposizioni invitano alunni e famiglie,
a progettare per tempo il proprio per-
corso scolastico. Da una buona scelta,
infatti, dipende in gran parte il successo
formativo.
“Porte aperte” all’ITIS “Fermi”Dal responsabile dei produttori ex Pre-
sidio Slow Food, Giovanni Gagliardi, ri-
ceviamo una precisazione in merito al
comunicato stampa del Comune di Sara-
cena, datato 12 febbraio 2010, circa la
comunicazione, ricevuta da Raffaella Pon-
zio Responsabile progetto Presìdi Slow
Food Italia, in cui si afferma come la
stampa regionale abbia fornito informa-
zioni imprecise circa la riapertura del
Presidio Slow Food del moscato di Sara-
cena.
Al fine di non creare malintesi, in parti-
colare tra i produttori di moscato di Sa-
racena, è parsa doverosa la precisazione
che segue e che pubblichiamo.
“Slow Food ha sospeso tutti i Presìdi ita-
liani dei vini nel corso del 2008, in attesa
di ridefinire i regolamenti che stanno alla
base della concessione della indicazione
“Presidio Slow Food®” , che da due anni
è anche un marchio registrato di pro-
prietà di Slow Food Italia e come tale
soggetto alle tutele di legge. Certamente
nei prossimi mesi verificheremo quali dei
nostri Presìdi sui vini potranno essere
nuovamente aperti e quindi godere del-
l’attività di salvaguardia e promozione da
parte di Slow Food e quindi riprende-
remo in considerazione anche Saracena,
dove è possibile realizzare un buon pro-
getto, ma sarà possibile una riapertura
solo: se ci sarà la volontà dei produttori
di applicare i nuovi regolamenti; se tutti i
produttori di moscato di Saracena sa-
ranno disponibili a collaborare a un pro-
getto collettivo di promozione e tutela,
e a lavorare quindi insieme; se i vini sa-
ranno di buona qualità. Nell’attesa quindi
che i nuovi regolamenti siano definiti, il
Presidio del moscato di Saracena è da ri-
tenersi quindi ancora sospeso”.
“Naturalmente quando si riparlerà di
presidi del vino, afferma fiducioso Gio-
vanni Gagliardi, il Moscato di Saracena
sarà in pole position tra gli argomenti
della discussione per caratteristiche del
prodotto, tipicità produttive e storia”.
Moscato di Saracena. Sospesitutti i Presidi Slow Food italiani
Un particolare del laboratorio di chimica
anno VIII - n. 9 17m
essa
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anno VIII - n. 918
L’Istituto Comprensivo Statale “Primo Levi” di Sa-
racena, con il patrocinio del Comune di Saracena,
dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, della
Comunità Montana del Pollino e del Distretto
Scolastico n. 19 di Castrovillari, nell’ambito della
progettazione extracurricolare del proprio Piano
dell’Offerta Formativa, promuove per l’anno sco-
lastico 2009/2010, l’8° Concorso Provinciale Pre-
mio di Poesia “Franco Senàtore”.
L’iniziativa, proposta dal Dirigente Scolastico, prof.
Giovanni Battista Di Marco e deliberata, con voto
unanime, dagli Organi Collegiali d’Istituto, è un
premio alla memoria per un uomo di cultura, Pre-
side per lunghi anni della Scuola Media di Sara-
cena, scomparso prematuramente il 1 luglio 1992.
Due le sezioni del concorso: la sezione A riser-
vata agli alunni delle classi quarte e quinte della
scuola primaria e la Sezione B per gli alunni delle
scuole secondarie di I^ grado della provincia di
Cosenza.
Ogni classe potrà partecipare al concorso con
un numero massimo di cinque opere; ogni con-
corrente potrà presentare una sola poesia. Ogni
poesia, dattiloscritta su carta bianca, dovrà perve-
nire in tre copie, anche fotostatiche; una di esse,
firmata e completa di data di nascita, indirizzo,
classe frequentata e numero telefonico del con-
corrente, firma del docente di Italiano, autentica
del Dirigente Scolastico, indirizzo e numero tele-
fonico della scuola, dovrà essere inserita in una
busta, da inviare chiusa, sulla quale dovrà essere
indicato solo il titolo della poesia, scritto a stam-
patello. Le altre due copie non dovranno conte-
nere firme, pseudonimi o altri segni di possibile
riconoscimento, al di là, ovviamente, del titolo
della poesia. Il tema proposto quest’anno, “Io e gli
altri” vuole far riflettere sull’amicizia, la solidarietà,
la condivisione, l’accoglienza, che sono valori fon-
damentali della convivenza civile. La forma metrica
è libera. Le poesie premiate saranno lette in
pubblico durante la cerimonia di premiazione.
Le opere dovranno pervenire, entro il 10/05/2010,
al seguente indirizzo: Segreteria dell’8^ Concorso
Provinciale Premio di Poesia “Franco Senàtore” –
Istituto Comprensivo Statale “Primo Levi” –
87010 Saracena (CS). Apposita giuria verificherà
l’autenticità dei lavori ed il rispetto delle norme
del presente regolamento; esaminerà le composi-
zioni che perverranno in tempo utile e selezio-
nerà le migliori di ogni sezione. L’esito sarà
comunicato ai concorrenti che entreranno nelle
graduatorie di merito, tramite le scuole di appar-
tenenza; gli stessi saranno invitati, per tempo, alla
cerimonia di premiazione che avrà luogo a Sara-
cena, entro la fine dell’anno scolastico. I risultati
complessivi saranno resi noti all’atto della pre-
miazione e, immediatamente dopo, pubblicati at-
traverso i mezzi di comunicazione di massa. Gli
autori delle opere selezionate dalla giuria, saranno
premiati con coppe, targhe, pergamene, attestati.
Saranno assegnati due premi speciali, tradizio-
nalmente offerti dalla Provincia di Cosenza, per
come segue: al primo classificato della sez. A del
concorso, € 200,00; al primo classificato della
sez. B del concorso, € 300,00. Due trofei alla
memoria del Preside Franco Senàtore andranno
alle scuole che si classificheranno al primo posto
nelle graduatorie delle due sezioni del concorso.
8° Concorso Provinciale Premio di Poesia “Franco Senàtore”
Le Arti Terapie, in genere, e la Danza Terapia, in par-
ticolare, ritornano da protagoniste in Calabria di-
ventando sempre di più una nicchia d’eccellenza
nel modo di intendere la prevenzione, la terapia e
la cura di numerose patologie… e non solo. E que-
sto grazie alla presenza sul territorio calabrese di
un gruppo di Dmt, coordinato dalla dott.ssa Ida
Rende, rigorosamente riconosciute professional-
mente dall’Associazione nazionale dei Dmt (Apid)
e che fanno parte della scuola di Arti Terapie di
Roma promossa e sostenuta dal Corso di Laurea
in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di
Roma “Tor Vergata” il cui programma di forma-
zione specifico di Dmt - Er è diretto dal prof. Vin-
cenzo Bellia, Psichiatra, Danzaterapeuta (Dmt-Apid
Supervisore) Psicoterapeuta, Gruppoanalista, e
grazie ad un’Associazione come la Ra.Gi., che sta
tessendo a tal proposito delle reti sempre più fitte
con varie istituzioni e strutture di tutto il territo-
rio calabrese. Il prossimo importante appunta-
mento, è previsto per venerdì 6 e sabato 7 marzo,
presso l’Associazione Culturale C.E.A., di via
Schiavello a Castrovillari con il Laboratorio di
Dmt-Er, “Il dialogo in corpo”, condotto dal prof.
Vincenzo Bellia, in collaborazione con Tilde No-
cera, coreografa e danzamovimentoterapeuta ed
il patrocinio dell’Amministrazione comunale – As-
sessorati allo Sport e Pubblica Istruzione. L’inizio,
in entrambi i giorni, è previsto per le ore 9.00 fino
alle 17.00. La vita umana nasce nel “corpo a corpo”
di uno spazio comunicativo e si sviluppa in una
trama di incontri e di scambi che hanno il corpo
per protagonista: nei segnali posturali, nel linguag-
gio dei gesti, nel dinamismo delle interazioni. Il la-
boratorio, aperto a tutti e rivolto ad un gruppo di
15-25 partecipanti. Il meeting prevede la presenza,
da tutta Italia, di specialisti e responsabili dei labo-
ratori che sono impegnati e promuovono questa
importantissima disciplina educativa e che può es-
sere rafforzata da un sinergico lavoro di rete tra
famiglia, scuola, organismi sanitari ed i laboratori
in atto.
Un impegno comune che ha bisogno solo dello
sforzo di tutti. “Un’iniziativa - ha dichiarato il vice
sindaco ed Assessore, Anna De Gaio - importante
quanto lodevole. Per questo ringrazio Tilde, che ri-
badisce continuamente, attraverso momenti del
genere, l’importanza delle attività fisiche , sin da
quando si è adolescente, per la salute e per pre-
venire tante patologie, e la presenza in loco di ca-
pacità formate e pronte a dare precise risposte alla
grande domanda che proviene dai cittadini. Impe-
gno e scommessa che questa Amministrazione e
gli Assessorati che rappresento - ha aggiunto - spo-
sano pienamente ed hanno sempre abbracciato,
sostenendo, tra l’altro, appuntamenti, il cui fine era
proprio la promozione delle attività sportive e di
movimento tra i giovani per il loro crescer bene, e
la presenza sul territorio di capacità professional-
mente pronte a dare il loro importante contri-
buto.” Sempre sabato alle ore 18.30 presso il
Protoconvento Francescano, aula 14, si terrà il
convegno “Il Corpo laboratorio della crescita: la
Danzamovimentoterapia in età evolutiva”, al quale
interverranno Tilde Nocera, Anna De Gaio, vice-
sindaco, assessore allo sport e alla pubblica istru-
zione del Comune di Castrovillari, Luigi Tarsia,
primario di ortopedia e traumatologia, ospedale di
Castrovillari, Luca Vena, specialista ortopedia e
traumatologia, socio dell’associazione internazio-
nale Medicina&Danza, Antonio Gradilone, respon-
sabile medicina dello sport ASP Cosenza, area di
Castrovillari e, naturalmente, il prof. Vincenzo Bel-
lia.
“Si tratta di un convegno di molto valore – ha af-
fermato la Dmt Nocera – durante il quale, insieme
al prof. Bellia, e ad insigni esperti nell’ambito delle
patologie posturali, chiariremo quanto sia impor-
tante prevenire da adolescenti problemi come la
scoliosi. Nei giovani, e talvolta negli adulti, si pos-
sono trovare deviazioni della colonna che si sono
generate per via del mantenimento di posizioni
non corrette. L’atteggiamento spesso non viene ri-
conosciuto “sbagliato” semplicemente perchè è
più comodo. Purtroppo, sono frequenti i casi di
scoliosi accentuate proprio negli studenti, dovute
principalmente tra le altre cose, al mantenimento
di posizioni corporee viziate sui banchi di scuola e
nelle ore di studio. Se col tempo, questi atteggia-
menti non vengono corretti le cattive abitudine
posturali possono provocare seri danni special-
mente in età adulta. I genitori in tutto questo de-
vono essere dei bravi osservatori perché le
posizioni assunte durante la vita quotidiana rap-
presentano un fattore aggravante lo sviluppo di
una scoliosi”.
Due giornate con la Dmt (danzamovimentoterapia)
Con la premiazione degli equipaggi che hanno ga-
reggiato durante la quarta edizione di “Dogs on
the snow”, che ha visto circa 150 siberian husky
attraversare l’altopiano silano con slitte condotte
da campioni di Sleddog, si e’ conclusa la prima tra-
versata del Parco Nazionale della Sila con i cani
da slitta. Una gara amatoriale - si legge in una nota
dell’ente parco - che ha riscosso un sorprendente
successo, sia nel pubblico che in coloro che
hanno gareggiato, mushers provenienti da tut-
t’Italia, abituati alle competizioni su territori ben
più a nord di questa regione, come la Germania
o i Paesi scandinavi. Una Calabria diversa da quella
comunemente immaginata, abitualmente ricor-
data soprattutto fuori regione più per le sue
coste che per le sue splendide località di monta-
gna, ci ha offerto uno scenario ideale per una ma-
nifestazione che è nata originariamente in Alaska
ed ha conquistato poi il Canada e l’Europa. In par-
ticolare, durante l’ultima tappa, quella notturna,
che si è svolta sabato 27 febbraio agli anelli del
Centro Sci di Fondo Carlomagno, la Sila è apparsa
nella sua veste più affascinante e suggestiva, rive-
lando paesaggi di rara bellezza. Tredici gli equi-
paggi, con altrettanti musher (conducenti) e circa
150 cani delle razze allevate per il traino delle
slitte, che sono arrivate in Sila da tutt’Italia. Tra i
partecipanti anche Giampiero Sabella, già cam-
pione mondiale ed oggi campione italiano di Sled-
dog. Già realizzata sull’ Appenino tosco-emiliano,
la gara di Sleddog dei giorni scorsi ha di fatto in-
teressato il punto più a sud d’Europa in cui sia
mai stata realizzata una competizione di questo
tipo, rivelando la reale possibilità che questo
evento possa diventare un appuntamento annuale
in Sila, che richiami sulla montagna calabrese gli
amanti di sleddog, così come tutti coloro che
amano gli sport a contatto con la natura. Presso
il “Centro Sci di Fondo Carlomagno”, Renato Al-
beroni, del Centro Sleddog Marmorale di Belluno,
scuola ufficiale del Club Italiano Sleddog, ha
messo a disposizione di turisti e visitatori, prove-
nienti da tutta Italia, una serie di slitte e dei cani
siberiani per coloro che volessero provare un
giro in slitta. Un evento insomma davvero impor-
tante per il territorio del Parco Nazionale della
Sila, reso possibile grazie alla sinergia fra le istitu-
zioni che lo hanno promosso: la Cooperativa “La
Comune Sangiovannese”, la Provincia di Cosenza,
l’Ente Parco Nazionale della Sila, la Provincia di
Crotone, la Comunità Montana Silana, la Comu-
nità Montana Alto Crotonese, l’Arssa ed alcuni
fra i Comuni che ne hanno ospitato le tappe, quali
San Giovanni in Fiore, Pedace e Cotronei.
Sleddog nel Parco Nazionale della SilaUna traversata con i cani da slitta
Sede centrale Istituto Comprensivo “Primo Levi” -Saracena
anno VIII - n. 9 19
Castro/E’ il momento di tirar fuori la grintaContro la Rossanese, la partita del cuore
Sabato 6 marzoCastrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Pri-mafila presenta: “Il sindaco del rione sanità”, treatti di E. De Filippo, a cura della Compagnia “Gliignoti”.
Saracena - Sala Consiliare – ore 9.00 - L’Associa-zione Culturale Territoriale “ChilometroZero” incollaborazione con Sportello per le PariOppor-tunità dell’UNICAL e Comune di San Basile pre-sentano “Sebben che siamo donne...”, aperturadella mostra fotografi ca a cura di Rosa Maria Cap-pelli, Vittorio Cappelli, Teresa Galletti, MarioritaLojelo.
Castrovillari – Sala Varcasia – ore 18.00 – Inaugu-razione della XXI stagione concertistica dellaScuola Superiore di Musica “F. Cilea”. Dopo unbreve intervento per anticipare i prossimi eventiprevisti da parte del Direttore e fondatore dellascuola, il maestro Leonardo Saraceni, seguirà ilconcerto dei maestri Tenneriello e De Bartolo-meo. Da Taranto, pop impegnato.
Domenica 7 marzoCastrovillari – ore 11.00 - Il Vespa Club CastrumVillarum in occasione della Festa delle Donne or-ganizza una esposizione di mezzi storici “Castro-villari donne e motori” con il patrocinio delComune di Castrovillari e la collaborazione delCIF – Piazzale antistante il “Plaza Music Cafè”.
Castrovillari – Stadio “Mimmo Rende” – Calcioserie D: Castrovillari - Rossanese
Saracena - Sala Consiliare – ore 17.30 - L’Asso-ciazione Culturale Territoriale “ChilometroZero”in collaborazione con Sportello per le PariOp-portunità dell’UNICAL e Comune di San Basilepresentano il convegno “Quali prospettive per legiovani donne del Sud?”. Partecipano: Laura Lagna,Responsabile “Progetto Donna” - Ass.Cult. Chilo-metro Zero; Giovanna Vinelli, docente di Sociolo-gia presso l’Università della Calabria; DonatellaLaudadio, già Assessore Provinciale alle Pari Op-portunità; Anna De Gaio, Vice Sindaco ComuneCastrovillari - Reading a cura della prof.ssa Filo-
mena Bloise, con la partecipazione di FrancescaAlfano e Melania Pittari del Liceo Scienti co “E.Mattei”di Castrovillari.
Lunedì 8 marzoSan Basile - Museo delle Icone - L’AssociazioneCulturale Territoriale “ChilometroZero” in colla-borazione con Sportello per le PariOpportunitàdell’UNICAL e Comune di San Basile presentanola proiezione del fi lm: “Vogliamo anche le rose”, diAlina Marazzi.Fino al 14 marzo mostra fotografica “Sebben chesiamo donne... dal diritto di voto alle pari oppor-tunità - Sessant’anni di storia in mostra”, a cura diRosa Maria Cappelli, Vittorio Cappelli, Teresa Gal-letti, Mariorita Lojelo. Apertura dalle 9.00 alle12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore18.00 – Il Cif e l’Amministrazione comunale pre-sentano l’incontro : Lo sviluppo è vocazione: lasfida educativa per un umanesimo vero - Intro-duce e coordina la dott.ssa Rosalia Vigna, Presi-
dente CIF Castrovillari - Interventi: prof.ssa AnnaDe Gaio, Vice Sindaco Castrovillari; l’avv. RosellinaMadeo, Consigliera di Parità Provincia di Cosenza,dott.ssa Giada Alessandro, Psicologa, Padre MariusBarbàt, Vice Parroco degli Italo Arbéreshe di Ca-strovillari. Lettura di una poesia creata da RobertaManzoITCG “F. Calvosa” – Castrovillari - Video e rela-zioni di studio a cura delle alunne Giulia Camardae Ilaria Perretti Liceo Scientifico “E. Mattei” – Ca-strovillari.
Mercoledì 10 marzoCastrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - XI Sta-gione Teatrale – Arriva nel capoluogo del Pollinolo spettacolo «Chat a due piazze» di Ray Cooney,con la partecipazione straordinaria di RaffaelePisu, per la regia di Gianluca Guidi.
Sabato 13 marzoCastrovillari – ITIS “Fermi” – ore 15.00/19.30 –Porte aperte all’ITIS: dopo l’alto gradimento regi-strato lo scorso 19 febbraio, Dirigente scolasticoed insegnanti, sono lieti di invitare genitori e ra-gazzi che desiderano conoscere meglio l’Istituto, asoddisfare qualsiasi curiosità.
Un derby è sempre un derby, in partico-
lare quando tra te e l’avversario vi è una
rivalità storica. Castrovillari-Rossanese ar-
riva in un momento molto particolare per
le due formazioni. Una, proiettata verso i
piani alti della classifica, e l’altra, il Castro-
villari, caduta in una crisi di risultati molto
preoccupante. Purtroppo, nonostante il
cambio di allenatore il prodotto è rima-
sto lo stesso. Certo Galluzzo, ci manche-
rebbe, è appena arrivato e solo questa
settimana ha potuto lavorare con il
gruppo, ma purtroppo bisogna mettere in
cantiere l’ennesima sconfitta subita di mi-
sura a Caltanissetta, la sesta consecutiva.
Così come era successo contro Lamezia e
Avellino ecco arrivare la beffa in Sicilia in
zona Cesarini quando ormai sembrava
che il pareggio fosse il risultato conseguito.
Puniti da palle inattive e calci piazzati, è
successo anche contro la Nissa domenica
quando una magistrale punizione di capi-
tan Avola, ha battuto Iofrida e condannato
un Castrovillari attento in difesa ma forse
apparso troppo rinunciatario in fase of-
fensiva. Ed adesso si fa sempre più dura se
si tiene conto anche del punto di penalità
inflitto la scorsa settimana per la vertenza
legata al giocatore Pulvirendi. Galluzzo in
settimana ha lavorato molto sulla piscolo-
gia della squadra certamente demoraliz-
zata per i risultati ottenuti. Il Castrovillari
per ora ha raccolto la miseria di 16 punti
in classifica: non vince dal 17 gennaio (1-0
al Trapani) ed oggi si trova a -12 dalla se-
stultima che probabilmente significa aver
fallito obiettivi e programmi della vigilia. 3
vittorie inanellate fino a questo momento
(dopo 24 giornate) e con la terzultima di-
fesa del torneo, 42 gol subiti, sono numeri
che confermano che qualcosa non va e
che bisogna trovare rimedio al più presto
per non vedere buttati al vento i sacrifici
che Domenico Mazzei e i suoi dirigenti
hanno fatto in tutti questi mesi. Domenica
arriva la Rossanese. Ed è forse il momento
di tirare fuori tutta la grinta e la determi-
nazione che si hanno per fronteggiare un
avversario che vola in campionato. Non
sarà facile ma forse è arrivato il momento
di ricordarsi di essere i “lupi del Pollino”.
Per l’occasione la società ha indetto la
“giornata rossonera” per cui non sono va-
lide le tessere di abbonamento. 10 euro in
tribuna per i tifosi rossoneri, 8 euro in gra-
dinata per quelli provenienti da Rossano.
Michele Martinisi
Era la gara più attesa della settimana, una sfida che ha visto
la presenza del pubblico delle grandi occasioni. Barca-San
Vito, non ha deluso le aspettative dal punto di vista agoni-
stico. La prima contro la terza della classe, in una gara de-
cisa solo nei minuti finali dalla capolista Barca. Il San Vito
colpisce due pali, il Barca realizza due reti. E’ qui la diffe-
renza. Dietro, non perde colpi la Castro, sempre ad un
punto dalla vetta. Una gara già segnata nel primo tempo
con il doppio vantaggio firmato Lanza - Martino. L’ex Espo-
sito, vivacizza il match segnando la rete del 2-1 nella ripresa
ma, allo scadere, Morelli, il “miglior giocatore 2009”, chiude
definitivamente i giochi. Vince facile il Bayer Leverkusen che
batte la Bianchino per 2-0. Tre punti anche per l’Aston Vil-
lari sulla lanciatissima Maxi Sigma. Sotto di una rete, ribalta
tutto grazie a due prodezze di Paduano. Vince l’Idea Grafica
su Le Contrade, grazie alla doppietta di Franzese. Quattro
sberle della Paper Point, trascinata sempre dal suo realiz-
zatore principe, Imbrogna (autore di tre reti), piegano I For-
nai battuti per 4-2. Bella e spettacolare la sfida tra Emperor
e Boys Castrovillari. Di Mare & Company, in triplice van-
taggio, si fanno raggiungere dagli arancioni di Aversa. Infine
secco 2-0 con cui l’Olympiakos batte la Dinamo Pollino che,
per tutta la gara, gioca in superiorità numerica, vista l’espul-
sione lampo di Tricoci. Spatola e Andreassi firmano le mar-
cature.
M.M.
Casermette/ Al Barça la sfida contro il San Vito
Mister Galluzzo
La Società Ciclistica di Castrovillari, guidata ormai da diversi anni dal Presi-
dente C.T. Gaetano Campilongo, anche per questo anno annuncia battaglia
sulle strade della Calabria e non solo. Il 2009, ha visto la società raggiungere
ottimi risultati a livello agonistico, piazzandosi al primo posto, nella provincia.
Due gli atleti messisi in evidenza: Giuseppe Cantucci, che ha vinto il campio-
nato provinciale, piazzandosi al secondo posto in quello regionale, e Vincenzo
Aversa piazzatosi al terzo posto. Hanno preso parte alle varie manifestazioni
agonistiche anche altri atleti come Nicola La Gamma, Alessandro Giorgio, Ni-
cola L’Avena e Antonio Castrofino. Anche a livello cicloturistico, la società ha
partecipando a molte manifestazioni in tutta la Calabria. La società ringrazia
tutti gli sponsor e l’assessore allo sport Anna De Gaio che hanno fornito il
loro contribuito affinchè si potessero realizzare gli obiettivi prefissati dal C.T.
Gaetano Campilongo, il quale con grande passione e sacrificio, fa si che il ci-
clismo della nostra città abbia risonanza in tutto il territorio.
Ciclismo/I successi nel 2009 fannoben sperare per l’anno in corso
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