Date post: | 01-May-2015 |
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Analisi dei risultati Analisi dei risultati provincialiprovinciali
Anna Cagnacci Anna Cagnacci Ufficio Studi e StatisticaUfficio Studi e Statistica
Camera di Commercio di PerugiaCamera di Commercio di Perugia
• Livelli e tassi occupazionali Livelli e tassi occupazionali
• Forme contrattuali utilizzateForme contrattuali utilizzate
• Titoli di studio e difficoltà di reperimentoTitoli di studio e difficoltà di reperimento
• Formazione Formazione
• Le professioni più richiesteLe professioni più richieste
Sistema Informativo ExcelsiorSistema Informativo Excelsior
• Aumentano le entrate e ancor di più le uscite quindi rallenta il saldo
• Frena la crescita delle piccole imprese
• Il 68% del saldo occupazionale spetta alle imprese di dimensioni maggiori
• Si intensifica il turn-over
LIVELLI E TASSI LIVELLI E TASSI OCCUPAZIONALI OCCUPAZIONALI
Movimenti occupazionali previsti
6.614
7.969
9210
8280
9030
3.678
5.244
6360 6230
7770
2.9362.725 2840
2050
1270
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
2003 2004 2005 2006 2007
Entrate
Uscite
Saldo
L'occupazione rallenta: cresce il saldo in termini assoluti ma con valori più modesti, soprattutto a causa di un forte incremento delle uscite di personale
Serie storica dei tassi occupazionali previsti
7,3
3,2
4,4
5,45,2
6,3
2,62,3 2,4
1,7
1,0
6,9
7,8
5,8
6,7
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
2003 2004 2005 2006 2007
Entrate
Uscite
Saldo
Anche in termini relativi si evidenzia un rallentamento della crescita: il tasso di variazione aumenta ma a ritmo meno sostenuto rispetto al recente passato.Contemporaneamente si intensifica il turn-over, la somma del tasso di entrata e d’uscita raggiunge quota 14%.
Tassi previsti - 2007
7,2
6,3 6,4
7,0
1,0 0,9 0,8
7,3
7,8
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
Provincia di Perugia Umbria Italia
Tasso di entrataTasso di uscitaSaldo
I tassi provinciali sono in linea con i valori nazionali
saldi occupazionali per settore di attività
-80
-50
-10
0
0
50
60
270
300
640
-200 -100 0 100 200 300 400 500 600 700
Industrie tessili e dell'abbigliamento
Studi di consulenza amministrativa elegale, studi tecnici e studi medici
Industrie della stampa ed editoria
Altre industrie (alimentari, industrie dellacarta, calzature)
Costruzioni
Industrie meccaniche, macch.elettriche edelettroniche, mezzi di trasporto
Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione eservizi turistici
Industrie dei metalli, gomma-plastica,chimica, estrattiva, energia
Trasporti, credito-assicur., servizi alleimprese, sanità e istruzione
Commercio al dettaglio e all'ingrosso;riparazioni 3,2%
1%
2,2%
1,1%
-1,1%
-1,8%
-0,5%
0%
0%
0,6%
Movimenti occupazionali previsti per classe dimensionale
3.210
3.800
3.050
1.780
2.940
160240
2.020
860
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Imprese 1-9 dipendenti Imprese 10-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre
Entrate
Uscite
Saldo
Con 860 posti in più, sono le imprese di dimensioni maggiori a presentare il saldo occupazionale più elevato, una novità rispetto ai dati degli ultimi anni e rispetto all’andamento nazionale.
Saldo occupazionale previsto per classe dimensionale
Imprese 50 dipendenti e oltre68%
Imprese 10-49 dipendenti19%
Imprese 1-9 dipendenti13%
Il 68% del saldo occupazionale spetta alle medie e grandi imprese, che risentono positivamente dell’andamento congiunturale favorevole e sembrano voler espandere la base occupazionale sia per far fronte ad un aumento della domanda, sia per individuare e sfruttare nuove fasce di mercato.
Tasso occupazionale previsto per classe dimensionale
0,40,5
2,0
0,70,7
0,4
1,7
1,3
0,2
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
Provincia di Perugia Umbria Italia
Imprese 1-9 dipendenti
Imprese 10-49 dipendenti
Imprese 50 dipendenti e oltre
Anche in termini relativi, le imprese più grandi registrano i risultati migliori, il tasso occupazionale cresce al crescere della dimensione.Situazione opposta a livello nazionale con tassi decrescenti rispetto alla dimensione d'impresa
Tassi di variazione previsti per classe dimensionale
6,1
3,0
0,4
1,3 1,31,0
2,1
0,7
0,1 0,0
0,4 0,4
1,7
6,36,3
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
2003 2004 2005 2006 2007
1-9 dipendenti
10-49 dipendenti
50 dipendenti e oltre
Nel recente passato le piccole e piccolissime imprese hanno svolto il ruolo di motore della crescita occupazionale del nostro Paese. Ora invece le difficoltà che incontrano e i profondi cambiamenti da cui sono attraversate si ripercuotono in maniera evidente anche sulla domanda di lavoro. Il saldo infatti è il più basso dell’ultimo quinquennio.
tassi occupazionali previsti per classe dimensionale
8,1
7,77,7
5,3
5,9
0,40,7
1,7
6,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
Imprese 1-9 dipendenti Imprese 10-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre
Entrate
Uscite
Saldo
Una parte consistente di imprese di piccolissima dimensione del manifatturiero è stata sfiorata solo marginalmente dal favorevole andamento dei mercati e la mancanza di fiducia nella ripresa determina un freno all’espansione occupazionale. Le imprese perugine sembrano fortemente impegnate nella riorganizzazione del fattore lavoro (e nell'ammodernamento degli impianti produttivi). Il turnover occupazionale è intenso (+15,8% per le imprese con meno di 10 dipendenti) .
• Le preferenze delle imprese premiano il contratto a tempo determinato
• In riduzione il contratto a tempo indeterminato
• Si riduce l’apprendistato
• Marginali le altre forme contrattuali
• Cresce il part-time
LE FORME CONTRATTUALILE FORME CONTRATTUALI
Assunzioni previste per tipo di contratto
A tempo determinato50,8%
Con contratto di inserimento
1,1%
Contratto di apprendistato12,5%
Altre forme contrattuali0,4% A tempo indeterminato
35,2%
Più della metà delle assunzioni previste sarà a tempo determinato
Gli imprenditori provinciali sembrano utilizzare il contratto a tempo determinato, non soltanto per esigenze produttive limitate nel tempo, ma anche come “rapporto di primo impiego”, come fa pensare l’utilizzo quasi irrisorio dei contratti d’inserimento.
Assunzioni previste per tipo di contratto: confronti territoriali
35,2 34,4
45,4
50,8 50,8
42,6
1,1 1,01,6
12,5 13,4 9,6
0,4 0,4 0,9
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Provincia di Perugia Umbria Italia
Altre forme contrattuali
Contratto di apprendistato
Con contratto di inserimento
A tempo determinato
A tempo indeterminato
Il contratto a tempo determinato fa registrare un valore superiore di oltre 8 punti percentuali rispetto alla media nazionale
Il tempo indeterminato è inferiore di 10 punti percentuali rispetto alla media nazionale
Assunzioni previste per tipo di contratto e settore di attività
32,9
47,2
26,1
37,4
48,4
41,3
55,9
53,4
1,6
0,0
0,6
1,216,911,4
16,7
7,4
0,3 0,2 0,6 0,6
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Industria Costruzioni Commercio Altri servizi
Altre formecontrattuali
Contratto diapprendistato
Con contrattodi inserimento
A tempodeterminato
A tempoindeterminato
Nel settore terziario c'è un maggior ricorso al contratto a tempo determinato, mentre nelle costruzioni prevale ancora il contratto a tempo indeterminato
Assunzioni previste per tipo di contratto
39,2
46,8
39,7
35,2
32 32,3
44,4
50,8
13,4
15,616,7
13,812,5
41,0
40,8
0
10
20
30
40
50
60
2003 2004 2005 2006 2007
A tempo indeterminato
A tempo determinato
Contratto di apprendistato
Il contratto a tempo determinato risulta in aumento di oltre sei punti percentuali rispetto all’anno precedente. Si riduce di quasi cinque punti percentuali quello a tempo indeterminato.
12,5
21,6
13,2
4,5
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
Totale Imprese 1-9 dipendenti Imprese 10-49dipendenti
Imprese 50 dipendenti eoltre
Quota prevista di contratti di apprendistato secondo la classe dimensionale
Il contratto di apprendistato sarà utilizzato soprattutto dalle imprese con meno di 10 dipendenti, con il 21,6% delle assunzioni.
Quota % part-time
9,4
15,314,3
17,2
9,3 9,2
20,7
3,54,2
8,6
6,0
10,29,1
14,5
27,3
24,9
7,3
7,7 8,8
18,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
2003 2004 2005 2006 2007
Totale
Imprese 1-9 dipendenti
Imprese 10-49 dipendenti
Imprese 50 dipendenti e oltre
Cresce il part-time utilizzato dalle imprese perugine, con il 17,2% delle assunzioni previste. Saranno soprattutto le imprese con meno di 10 dipendenti ad utilizzarlo, con circa un contratto ogni cinque
• Ancora molto elevata la richiesta di personale poco scolarizzato
• Scarsa la percentuale di assunzioni di laureati rispetto al valore nazionale
• Maggiore necessità di formare i neo assunti
I TITOLI DI STUDIO E LA FORMAZIONE
Assunzioni previste per livelli di istruzione
Titolo universitario4,4%
Diploma di scuola superiore e post-diploma
31,6%
Istruzione e formazione professionale
17,2%
Scuola dell'obbligo (1)46,8%
Ancora molto elevata la richiesta di personale poco scolarizzato.
Tra i diplomi di scuola superiore i più richiesi sono quelli di tipo amministrativo-commerciale (690), meccanico (340) e turistico-alberghiero(180).
Fra gli attestati di qualifica professionale prevale l'indirizzo edile (210), amministrativo-commerciale (180), meccanico (140), turistico-alberghiero (130).
Scarsa la percentuale di assunzioni di laureati. I titoli universitari più richiesti sono quelli di indirizzo economico (190), seguiti da quelli d’ingegneria (60).
Fonte: Osservatorio turistico della Regione e dell’Unioncamere Umbria
Assunzioni previste per livelli di istruzione: confronti territoriali
4,4 4,49,0
31,6 31,6
34,9
17,2 18,1
17,5
46,8 45,9
38,6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Provincia di Perugia Umbria Italia
Scuola dell'obbligo(1)
Istruzione eformazioneprofessionale
Diploma di scuolasuperiore e post-diploma
Titolo universitario
La % di laureati è ancora molto al di sotto del valore nazionale (che è cresciuto al 9%) e pone Perugia al 82° posto nella graduatoria provinciale
molto elevata la richiesta di personale non scolarizzato rispetto alla media nazionale
Assunzioni previste per livelli di istruzione
31,6
17,2
53,8
46,8
4,44,63,33,63,0
35,3
31,4
23,3 27,6
16,517,920,620,0
48,2
43,4
47,4
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
2003 2004 2005 2006 2007
Titolo universitario
Diploma di scuola superiore e post-diploma
Istruzione e formazione professionale
Scuola dell'obbligo (1)
Quest'anno la richiesta dei titoli universitari non registra incrementi a livello provinciale e appare in controtendenza rispetto alla crescita nazionale.
Assunzioni previste per livelli di istruzione e settore di attività
3,5 1,7 1,07,6
33,0
11,6
35,8
35,4
13,4
26,9
12,8
18,9
50,1
59,9
50,3
38,1
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Industria Costruzioni Commercio Altri servizi
Scuoladell'obbligo (1)
Istruzione eformazioneprofessionaleDiploma discuola superioree post-diploma
Titolouniversitario
Il livello di istruzione richiesto è fortemente influenzato dal settore di attività
Assunzioni previste di difficile reperimento
33,1
32,5
29,6
27,0
28,0
29,0
30,0
31,0
32,0
33,0
34,0
Provincia di Perugia Umbria Italia
Le imprese provinciali segnalano maggiori difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno. Le difficoltà incontrate vengono confermate anche dal tempo di ricerca. In media un’impresa perugina impiega 4,8 mesi per trovare la figura professionale di cui ha bisogno, a fronte di un valore medio nazionale di 4,1 mesi.
Assunzioni previste di difficile reperimento per dimensione
33,1 32,5
24,5
43,6
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
Totale Imprese 1-9 dipendenti Imprese 10-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre
Sono le imprese più piccole ad avere difficoltà nel trovare manodopera adeguata: per il 43,6% delle assunzioni le imprese con meno di 10 dipendenti incontrano difficoltà di reperimento.
Assunzioni previste di difficile reperimento per settore economico
33,1
36,9
59,7
12,1
31,4
0
10
20
30
40
50
60
70
Totale Industria Costruzioni Commercio Altri servizi
Difficoltà di reperimento si evidenziano, dal punto di vista settoriale, soprattutto per le imprese di costruzioni e per l’industria
Motivi della difficoltà di reperimento
Mancanza della necessaria qualificazione
26%
Mancanza di strutture formative
4%
Insufficienti motivazioni economiche
34%
Lavoro offerto prevede turni/notte/festivi
11%
Altri motivi1%
Ridotta presenza della figura24%
Le difficoltà sono legate soprattutto alla scarsa appetibilità economica delle posizioni offerte, all’inadeguato livello di qualificazione dei candidati e alla scarsa disponibilità della figura professionale ricercata
Assunzioni previste con necessità di ulteriore formazione
80,1 80,0
74,7
72,0
73,0
74,0
75,0
76,0
77,0
78,0
79,0
80,0
81,0
Provincia di Perugia Umbria Italia
La percentuale di assunti che necessitano di ulteriore formazione è maggiore di oltre cinque punti percentuali rispetto alla media nazionale. La formazione potrebbe essere una modalità attraverso la quale le imprese contano di poter bilanciare il gap tra il profilo atteso e quello poi effettivamente assunto
Assunzioni previste con necessità di ulteriore formazione per dimensione d'impresa
80,1
69,0
75,7
91,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Totale Imprese 1-9 dipendenti Imprese 10-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre
La necessità di formazione post-inserimento cresce al crescere della dimensione aziendale
Le 10 professioni più richieste
le professioni più richieste assunzionidifficoltà di reperimento
512 Addetti alle vendite al minuto 1.420 8,3522 Addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi 710 31,2842 Personale non qualif. nei servizi di pulizia, igienici, di lavanderia ed assimilati 570 11,1742 Conduttori di veicoli a motore 430 26,5612 Operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili 420 70,0413 Personale addetto alla gestione degli stock, degli approvvigionamenti e dei trasporti 360 69,4331 Tecnici dell’amministrazione e dell’organizzazione 270 6,9623 Meccanici, montatori, riparatori e manut. macchine fisse e mobili (esclusi add.montaggio) 270 46,7862 Personale non qualificato delle costruzioni ed assimilati 240 79,7553 Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati 230 57,1