09/01/2014 1 Analisi del territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua Modulo 7: SINTESI Dall’analisi alla diagnosi: il metodo SWOT Modulo I Firenze Firenze – A.A. A.A. 2013 2013-2014 2014 FASI DI PIANIFICAZIONE La prima fase di un piano/progetto è l’analisi che dovrebbe prevedere uno studio approfondito degli scenari di riferimento (internazionale o nazionale) in cui si devono evidenziare i comportamenti delle città e dei sistemi territoriali che rappresentano o possono rappresentare i maggiori competitori. L’analisi deve inoltre prevedere studi approfonditi sulla situazione economica, territoriale, sociale, culturale e turistica della città. Da queste analisi si desume un’analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats), cioè dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce presenti nell’area. Dagli stessi studi si desumono le politiche territoriali in vigore o in previsione che vanno relazionate con l’analisi Swot, per poter quantificare i punti di debolezza e i vincoli che già sono in fase di risoluzione. Le politiche territoriali forniscono le condizioni per l’azione strategica, che in combinazione con l’analisi Swot, che estrae “l’agenda delle cose da fare”, costituiscono l’input fondamentale per schematizzare a grandi linee la domanda di piano degli attori economico-sociali che caratterizzano l’area in esame. Vengono definiti così in modo chiaro ed inequivocabile gli obiettivi e le mete che si vogliono raggiungere, dai quali dipendono le strategie. L’importanza assunta dalla ricerca, dal mantenimento e dalla ridefinizione del consenso, rende fondamentale la messa in rete dei soggetti-decisori per coinvolgerli sulle linee di sviluppo futuro della città.
Transcript
09/01/2014
1
Analisi del territorio e degli insediamenti - CProf. Arch. Valeria Lingua
Modulo 7: SINTESIDall’analisi alla diagnosi: il metodo SWOT
Modulo I
Firenze Firenze –– A.A.A.A. 20132013--20142014
FASI DI PIANIFICAZIONE
La prima fase di un piano/progetto è l’analisi che dovrebbe prevedere uno studio approfondito degli scenari di riferimento (internazionale o nazionale) in cui si devono evidenziare i comportamenti delle città e dei sistemi territoriali che rappresentano o possono rappresentare i maggiori competitori. L’analisi deve inoltre prevedere studi approfonditi sulla situazione economica, territoriale, sociale, culturale e turistica della città.Da queste analisi si desume un’analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats), cioè dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce presenti nell’area.Dagli stessi studi si desumono le politiche territoriali in vigore o in previsione che vanno relazionate con l’analisi Swot, per poter quantificare i punti di debolezza e i vincoli che già sono in fase di risoluzione.
Le politiche territoriali forniscono le condizioni per l’azione strategica, che in combinazione con l’analisi Swot, che estrae “l’agenda delle cose da fare”, costituiscono l’input fondamentale per schematizzare a grandi linee la domanda di piano degli attori economico-sociali che caratterizzano l’area in esame.
Vengono definiti così in modo chiaro ed inequivocabile gli obiettivi e le mete che si vogliono raggiungere, dai quali dipendono le strategie. L’importanza assunta dalla ricerca, dal mantenimento e dalla ridefinizione del consenso, rende fondamentale la messa in rete dei soggetti-decisori per coinvolgerli sulle linee di sviluppo futuro della città.
09/01/2014
2
L'analisi SWOT è una delle metodologie attualmente più diffuse per la valutazione di progetti e fenomeni. Si tratta di un procedimento di tipo logico, mutuato dall'economia aziendale, che consente di rendere sistematiche e fruibili le informazioni raccolte circa un tema specifico e fornisce informazioni fondamentali per la definizione di politiche e linee di intervento.Attraverso l'analisi SWOT è possibile evidenziare i punti di forza e di debolezza al fine di far emergere quelli che vengono ritenuti capaci di favorire, ovvero ostacolare o ritardare, il perseguimento di determinati obiettivi.
Più specificamente nell'analisi SWOT si distinguono fattori endogeni edesogeni.
La terminologia consueta distingue i fattori endogeni tra punti di forza e punti di debolezza e quelli esogeni tra opportunità e rischi. Tra i primi si considerano tutte quelle variabili che fanno parte integrante del sistema stesso, sulle quali è possibile intervenire per perseguire obiettivi prefissati. Tra i secondi, invece, si trovano variabili esterne al sistema che però possono condizionarlo sia positivamente che negativamente.
L'analisi SWOT
L'analisi SWOT
L'analisi, dunque, si sostanzia nella classificazione dei risultati dell'analisi"preliminare" all'interno di un diagramma predefinito che agevolil'individuazione delle priorità di intervento ed offra un valido supporto all'attivitàdi programmazione.Inoltre, attraverso l'individuazione delle opportunità e dei rischi connessiall'adozione di un determinato progetto o di una particolare politica, si offre aldecisore la possibilità di fare leva su aspetti sinergici o su opportunità esogenee di individuare le azioni preventive da attuare per limitare l'impatto di eventualifattori di rischio.
Nel complesso, dunque, la valutazione SWOT è un utile strumento a sostegno delle attività operative di soggetti pubblici e privati.
09/01/2014
3
L'analisi SWOT: le origini aziendaliste
La sigla SWOT sta per Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats, cioè punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce.
L'analisi SWOT è la definizione del posizionamento competitivo di un'azienda o una business unit sul mercato rispetto ai suoi concorrenti.
L'obiettivo è analizzare l'impatto dei principali fattori interni ed esterni che definiscono tale posizionamento, per poter elaborare una strategia competitiva. Tra i fattori interni sono valutati per esempio la struttura organizzativa, il grado d'avanzamento tecnologico, la cultura aziendale, il livello delle competenze, la base clienti, la rete dei partner; tra i fattori esterni il livello tecnologico nel settore, la forza dei concorrenti, i fattori ambientali.
L’ambiente in cui opera l’impresa
Fattori endogeni
Fattori esogeni
09/01/2014
4
Il microambiente (fattori endogeni)
Il macroambiente (fattori esogeni)
09/01/2014
5
Il macroambiente (fattori esogeni)
Fattori POLITICO-NORMATIVI
Il macroambiente (fattori esogeni)
Fattori ECONOMICI
09/01/2014
6
Il macroambiente (fattori esogeni)
Fattori SOCIO-CULTURALI
Il macroambiente (fattori esogeni)
Fattori TECNOLOGICI
09/01/2014
7
L’analisi SWOT
La matrice SWOT
Punti di forza Punti di debolezza
Opportunità
Minacce
Ambiente interno
Ambi
ente
est
erno
09/01/2014
8
Come condurre una analisi SWOT
Come condurre una analisi SWOT
Identificazione dei punti di forza (strenghths) e dei punti di debolezza (weaknesses)
09/01/2014
9
Come condurre una analisi SWOT
Identificazione delle opportunità (opportunities) e delle minacce (threats)
Come condurre una analisi SWOT
Analisi degli impatti
09/01/2014
10
Come condurre una analisi SWOT
Analisi degli impatti
Come condurre una analisi SWOT
Analisi degli impatti
Punti di forza Punti di debolezza
Opportunità sfruttare trasformare
Minacce affrontare evitare
Ambiente interno
Ambi
ente
est
erno
Come condurre una analisi SWOTDefinizione delle strategie
09/01/2014
11
L'analisi SWOT è una delle metodologie attualmente più diffuse per la valutazione di fenomeni che riguardano il territorio.
Scopo: rendere sistematiche e fruibili le informazioni raccolte circa un tema specifico
• La SWOT ANALYSIS è legata in modo diretto alla completezza dell’analisi preliminare
• Non basta conoscere il tema specifico ma c’è bisogno di avere il quadro complessivo riguardante l’intero contesto
La SWOT per l’analisi territoriale
L'analisi, dunque, si sostanzia nella classificazione dei risultati dell'analisicomplessiva del territorio e degli insediamenti all'interno di un diagrammapredefinito che agevoli l'individuazione delle priorità di intervento ed offra unvalido supporto all'attività di programmazione.
Punti di forza e di debolezza = fattori endogeni • Tra i fattori endogeni si considerano tutte quelle variabili che fanno parte
integrante del sistema stesso, sulle quali è possibile intervenire per perseguire obiettivi prefissati.
Opportunità e rischi = fattori esogeni • Tra i fattori esogeni, invece, si trovano variabili esterne al sistema che
tuttavia possono influenzarlo sia positivamente che negativamente. In quest'ultimo caso non è possibile intervenire direttamente sul fenomeno variando i fattori “opportunità” o “minacce”, ma è opportuno predisporre strumenti in grado di renderli "trasparenti", che ne monitorizzino l'evoluzione e contribuiscano pertanto e valorizzare gli eventi positivi e ad attenuare o prevenire quelli negativi
La SWOT per l’analisi territoriale
09/01/2014
12
Punti di Forza-risorse (Strenghts):
• naturali. Es: alcuni habitat naturali, specie floristiche e faunistiche di elevato valore, che presentano un buono stato di conservazione, sorgenti idriche non inquinate, siti o affioramenti di particolare interesse geologico, ecc…
• storico-architettoniche. Es: resti archeologici romani, chiese, abitati caratteristici del paesaggio rurale, ville di costruzione post medievale, mura e fortezze
• socio-economiche. Es: attività economiche sostenibili, forti reti relazionali tra attori locali (situazioni di governance locale elevata, progettazione pubblica partecipata ed integrata, progetti di sviluppo comprensoriale,…), identità culturale delle popolazioni locali, senso di appartenenza al territorio,…
• pianificatorie. Es: piani già vigenti sul territorio che presentano indirizzi di gestione delle risorse e delle pressioni che su di esse insistono
Fattori endogeni: punti di forza
Punti di debolezza-criticità-pressioni (Weaknesses):
• naturali: situazioni di dissesto idrogeologico, abbassamento del livello piezometrico della falda per cattiva gestione delle risorse naturali, incendi, situazioni di degrado degli habitat di valore, dovuti a fattori naturali o antropici, presenza di specie autoctone o alloctone che danneggiano habitat naturali o altre specie, per le strategie ecologiche adottate,…
• patrimonio storico architettonico: situazioni di degrado degli elementi costitutivi dell’edificio dovuto ad abbandono,
• socio-economico, di governance: attività economiche non sostenibili e, quindi, impattanti negativamente sulle risorse, abbandono di attività importanti per la manutenzione del territorio, come l’agricoltura; scarsa o inadeguata comunicazione con gli attori locali riguardo ai valori dell’area, mancato coinvolgimento degli attori locali nell’individuazione degli obiettivi di tutela e valorizzazione delle aree,…
• pianificatorio: cattiva gestione delle risorse stesse da parte degli amministratori, mancata partecipazione nell’attività pianificatoria (scarsa accettazione da parte delle popolazioni locali dei vincoli posti a tutela delle risorse stesse), …
Fattori endogeni: punti di debolezza
09/01/2014
13
Opportunità (Opportunities):• progetti attivabili grazie a finanziamenti regionali/nazionali/comunitari• investimenti da parte di soggetti esterni al sistema economico in campo di
turismo sostenibile, utilizzo di fonti di energia alternative• istituzione di Siti di Interesse Comunitario (SIC), Narchi Naturali nazionali,
regionali e provinciali, Aree Naturali Protette di Interesse Locale (ANPIL)• sviluppo della situazione economica regionale e/o nazionale con
ripercussioni in quella locale e maggiori investimenti in progetti di sviluppo locale sostenibile
Minacce (Threats):• immagine distorta della gestione delle risorse dell’area fornita da mass
media o altre fonti informative• mancata approvazione dei SIC e parchi proposti• investimenti da parte di soggetti esterni in competizione con le imprese
