+ All Categories
Home > Documents > Analisi Matematica 1 Quarta lezione -...

Analisi Matematica 1 Quarta lezione -...

Date post: 28-Jul-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
20
Analisi Matematica 1 Quarta lezione prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: [email protected] web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html Ricevimento: ogni luned` ı, dalle 8.30 alle 11.30 16 ottobre 2009 Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 1 / 13
Transcript
Page 1: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Analisi Matematica 1Quarta lezione

prof. Claudio Saccon

Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/Cemail: [email protected]

web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.htmlRicevimento: ogni lunedı, dalle 8.30 alle 11.30

16 ottobre 2009

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 1 / 13

Page 2: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Alcune proprietaSe /0 6= A⊂ B⊂ R, allora

infB≤ infA, supA≤ supB, infA≤ supA

Se f : A→ R allorainfA

f ≤ supA

f

Se f ,g : A→ R e se f (a)≤ g(a) per ogni a in A, allora

infA

f ≤ infA

g, supA

f ≤ supA

g

ATTENZIONE, NON VALE:

supA

f ≤ infA

g

PER QUESTO CI VUOLE

f (a′)≤ g(a′′) ∀a′,a′′ ∈ A

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 2 / 13

Page 3: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Ancora sulla radice di due . . .

Vediamo chesup{x ∈ R : x2 ≤ 2}= 2

DIM.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 4 / 13

Page 4: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 5 / 13

Page 5: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 5 / 13

Page 6: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Tutti i ragionamenti fatti sopra valgono anche se consideriamo

A = sup{q ∈Q : q2 ≤ 2}

e quindi se A avesse estremo superiore q si avrebbe q2 = 2.Dato che nessun rationale ha quadrato pari a due, l’insieme A non ammetteestremo superiore (in Q).

In maniera analoga si puo dimostrare che, dati n intero e y≥ 0, l’insieme

An,y = {x ∈ R : xn ≤ y}

e limitato e chese x = supAn,m allora xn = y

Questo vuol dire che la funzione potenza n-esima, ristretta aR+ := {x ∈ R : x≥ 0} ha come immagine lo stesso R+.Dato che la potenza e chiaramente iniettiva, possiamo definire la radicen-esima di ogni numero positivo y come quell’unico numero positivo x talexn = y. Scriveremo x = n

√y.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 6 / 13

Page 7: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Se introduciamo l’usuale convenzione

xnm := m

√xn

per ogni x positivo (modulo alcune precisazioni/precauzioni, che oratralasciamo), abbiamo definito la potenza a esponente razionale di ogni xpositivo. I grafici delle potenze sono i seguenti

x

y

+0.2 +0.4 +0.6 +0.8 +1.0 +1.2 +1.4 +1.6 +1.8 +2.0

−0.2

−0.1

+0.1

+0.2

+0.3

+0.4

+0.5

+0.6

+0.7

+0.8

+0.9

+1.0

+1.1

+1.2

+1.3

+1.4

+1.5

+1.6

+1.7

+1.8

+1.9

+2.0

+2.1

+2.2

n=1

n=2n=3n=7

n=1

n=0

n=1/7n=1/3

n=1/2

0<A<1

A>1

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 7 / 13

Page 8: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

I numeri interiPossiamo individuare i numeri interi come quell’unico sottoinsieme N di Rcon le seguenti proprieta

1 0 ∈ N;2 se n ∈ N, allora n+1 ∈ N3 se A⊂ N, se 0 ∈ A, se A ha la proprieta

a ∈ A⇒ a+1 ∈ A (1)

ALLORA A = NSe un insieme A verifica la condizione (9) diciamo che A e un insiemeinduttivo. Per esempio R e R+ sono induttivi.

Le proprieta (1) e (2) dicono che N e induttivo.La (3) dice che N e il minimo insieme induttivo, nel senso che “non ce nesono altri contenuti in lui”. Si potrebbe dimostrare che tale insieme deveesistere (ma tralasciamo la dimostrazione.)La proprieta (3) si chiama principio di induzione.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 9 / 13

Page 9: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Proprieta di N

Tutti gli interi sono maggiori o eguali a zero.

Se n e m sono interi, allora n+m e intero.

Se n e m sono interi, allora n ·m e intero.

Se n e m sono interi e n−m≥ 0, allora n−m e intero.

Se n e un intero allora ]n,n+1[∩N = /0 (non c’e nessun intero tra n edn+1).

Ogni sottoinsieme A 6= /0 di N ammette minimo.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 10 / 13

Page 10: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 11 / 13

Page 11: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 11 / 13

Page 12: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Principio di induzione per le proprieta

Sia P(n) una proprieta definita per n intero. Allora se

(1) P(0) e vero(2) per ogni n intero vale l’implicazione P(n)→P(n+1)

allora P(n) e vera per ogni n intero.Una proprieta P(n) che verifichi (2) si dice induttiva.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 12 / 13

Page 13: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Esempi di utilizzo del principio di induzione

Proposizione (Diseguaglianza di Bernoulli)Se a ∈ R, a >−1 e se n ∈ N vale la diseguaglianza:

(1+a)n ≥ 1+na

ProposizioneSe A e B sono due numeri reali e n e intero si ha:

An−Bn = (A−B)(An−1 +An−2B+An−3B2 + · · ·+ABn−2 +Bn−1 =

(A−B)n−1

∑k=0

An−kBk (2)

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 13 / 13

Page 14: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Esempi di utilizzo del principio di induzioneProposizione (Somma dei primi n numeri interi)Si ha

1+2+3+ · · ·n =n(n+1)

2.

In termini di sommatoria:

n

∑k=0

k =n(n+1)

2.

Proposizione (Somma dei primi n numeri interi)Si ha

1+2+3+ · · ·n =n(n+1)

2.

In termini di sommatoria:

n

∑k=0

k =n(n+1)

2.

Proposizione (Somma dei quadrati dei primi n numeri interi)Si ha:

n

∑k=0

k2 =n(n+1)(2n+1

6.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 14 / 13

Page 15: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 15 / 13

Page 16: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 15 / 13

Page 17: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 15 / 13

Page 18: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

.

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 16 / 13

Page 19: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

Definizioni ricorsive

Siano dati un numero reale x0 e una funzione F : R×N→ R( cioe (x,n) 7→ F(x,n) ). La scrittura:{

f (0) := x0

f (n+1) := F(f (n),n)

definisce univocamente una funzione f : N→ R.

EsempioLa definizione {

f (0) := 1f (n+1) := A · f (n)

individua esattamente la funzione potenza di base A: f (n) = An

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 17 / 13

Page 20: Analisi Matematica 1 Quarta lezione - unipi.itusers.dma.unipi.it/.../A1/2009-10-16-a1-lezione-04.pdf.pdf · 2010-02-03 · Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione

EsempioLa definizione {

f (0) := 1f (n+1) := (n+1) · f (n)

individua esattamente la funzione fattoriale: f (n) = n!

EsempioLa definizione {

f (0) := 3f (n+1) := f (n)2− f (n)

individua univocamente una funzione, che (probailmente) non riusciamo aesprimere in termini di funzioni elementari, ma di cui, in linea di principiopotremmo generare tutti i valori:

f (0) = 3, f (1) = 9−3 = 6, f (2) = 36−6 = 30, f (3) = 900−30 = 870, . . .

Claudio Saccon (D.M.A.) Analisi Matematica 1 Quarta lezione 16 ottobre 2009 18 / 13


Recommended