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a cura di Fabio Picciolini e Serena Lombardo
introduzione di Anna Bartolini
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.00 Pagina 1
Introduzione................................................................... pag. 03
Profili e dimensioni
del sovraindebitamento in Italia................................... pag. 05
Analisi della composizione
del budget familiare........................................................ pag. 09
Analisi e dimensioni
del sovraindebitamento in Italia.................................... pag. 10
Gestione del risparmio familiare..................................... pag. 20
Forme di accesso al credito:
analisi delle principali operazioni dei principali prodotti
e strumenti creditizi e finanziari..................................... pag. 32
Il Fondo di prevenzione dell’usura
gestito dall’Adiconsum.................................................... pag. 56
Indirizzi utili...................................................................... pag. 58
Glossario............................................................................ pag. 60
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoIndice2
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Che differenza c’è tra un acconto che dobbiamo dare per l’acquisto di un bene
ed una caparra? Come scegliere e a cosa stare attenti quando si opta per acquistare
fondi comuni di investimento? Che cos’è il Taeg? Sono domande semplici a cui non
corrisponde molte volte una risposta chiara ed esaustiva. Così spesso le famiglie si
indebitano, anche perché non hanno il coraggio di chiedere al funzionario di banca
tutti i dettagli sull’operazione di investimento suggerita. Per non parlare dell’uso delle
carte di credito e di tutte quelle “diavolerie” che ci vengono offerte al telefono o con
lettere a domicilio. Il consumatore che entra in Banca dovrebbe avere sotto braccio un
trattato di scienze economiche, di tecnica bancaria e di assicurazioni.
La vita di tutti noi è diventata sempre più complessa proprio per i
procedimenti, apparentemente semplici ma di fatto molto complicati, che si devono
conoscere e capire quando ad esempio abbiamo bisogno di soldi o vogliamo investire
o quando abbiamo chiesto soldi a qualcuno e gli interessi sono lievitati a dismisura.
In questi ultimi dieci anni le cose sono cambiate non solo per l’introduzione
di norme della UE volte a tutelare maggiormente il cittadino risparmiatore , ma anche,
e direi soprattutto, perché alcune associazioni dei consumatori sono entrate a gamba
tesa nel mercato dell’informazione economico finanziaria mettendo a disposizione
degli utenti informazioni, consigli e suggerimenti. Tra queste certamente Adiconsum si
è distinta, non solo per il fine sociale che caratterizza questa organizzazione dei
consumatori, ma anche per la politica di informazione ed educazione del pubblico che
viene svolta con costanza da tutte le sedi regionali Sicilia compresa. Avere uno
strumento utile come questa “guida”, a cui ricorrere nei momenti di incertezza per
valutare i pro ed i contro di una operazione finanziaria, sia pure di modesta entità, è
sicuramente una garanzia.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoIntroduzione 3
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Molte famiglie talvolta si indebitano perché non hanno calcolato bene le uscite
del gruppo familiare rispetto alle entrate ed allora sono guai seri. La buona gestione del
bilancio familiare è prioritaria soprattutto attualmente dal momento che la borsa della
spesa sta divenendo sempre più pesante da pagare e le entrate del nucleo familiare
sono sempre le stesse. Se avete bisogno di un prestito non è una cosa disdicevole ma
è importante sapere cosa fare prima di chiederlo. Questa “guida” vi aiuta anche in
questo.
Benvenuto dunque a questo ulteriore strumento di informazione che ci aiuta a
risolvere i problemi di tutti i giorni.
Anna Bartolini
Rappresentante italiana nel Consiglio Europeo dei consumatori
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento4 Introduzione
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Il capitolo porrà in evidenza i profili, le dimensioni, le possibilità di trovare soluzioni
all’indebitamento familiare, nei casi di “cattivo” indebitamento o di sovraindebitamento.
L’analisi di un qualsiasi argomento dovrebbe sempre avere inizio con una
definizione che ne chiarisca il significato. Ciò è ancora più importante quando si
affrontano aspetti fondamentali della vita personale e familiare, come l’indebitamento
o, peggio, il sovraindebitamento.
Si può definire “sovraindebitamento” un ammontare di spesa corrente
superiore al livello del reddito corrente sia pur integrato dalla cessione di quote
del patrimonio familiare. In parole più semplici, si cade nella condizione di
sovraindebitati, non quando si supera una certa soglia di indebitamento, ma
piuttosto quando né i redditi da lavoro, né le rendite, né le somme ottenibili
cedendo parte dei propri beni o di quelli di famiglia (mobili e immobili)
consentono di far fronte in maniera regolare e strutturale ai propri debiti e, allo
stesso tempo, alle spese legate alla normale gestione familiare.
In Italia il sovraindebitamento non è ancora un problema sociale, come negli
Stati Uniti o nel nord Europa, ma alcune aree del Paese e alcune classi sociali iniziano a
soffrirne. Proprio per questo è necessario agire perché non diventi una questione di
difficile soluzione.
Considerato che una famiglia si indebita solitamente per far fronte a spese non
rinviabili, sullo sfondo vi è lo scarso aumento delle retribuzioni e delle pensioni, il
mutare delle forme lavorative (si pensi alla diffusione di forme di impiego lavorativo
“flessibili”), l’aumento dei prezzi e delle tariffe e, infine, una politica fiscale che negli
ultimi anni ha penalizzato soprattutto i redditi da lavoro dipendente e
conseguentemente la famiglia.
In queste condizioni è stato indispensabile attivare forme di tutela diverse da
quelle che può offrire una banca; si è iniziato ad agire sulla prevenzione,
sull’incremento della lotta all’usura, di cui il sovraindebitamento può essere
l’anticamera e, dove necessario, sul trattamento efficace dei disagi causati
dall’impossibilità strutturale di far quadrare il “bilancio familiare”. La necessità di
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoProfili e dimensioni del sovraindebitamento in Italia 5
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.02 Pagina 5
intervento ha sviluppato l’attività, ma prima di tutto la solidarietà verso le famiglie da
parte della cosiddetta società civile e in particolare della Chiesa, delle fondazioni
religiose antiusura, di alcune fondazioni laiche e associazioni di volontariato o di
assistenza dei soggetti più deboli.
LA PERCEZIONE DELLE FAMIGLIE
SULLE PROPRIE SITUAZIONI
ECONOMICHE
L’analisi sociale ha rilevato assai di frequente
come si verifichi una distanza temporale tra il
cambiamento strutturale di una condizione (ad
esempio, di reddito e di lavoro) e la sua
comprensione da parte delle categorie coinvolte.
Ne consegue che i comportamenti possono
modificarsi in un tempo successivo al mutare di un assetto e, viceversa, protrarsi nei
nuovi termini anche quando siano cessate le ragioni che avevano indotto a cambiare
stile di vita, attitudini, aspettative. Tutto ciò può variare da prospettiva a prospettiva, da
un ceto o una classe sociale ad un’altra, anche in periodi contrassegnati da forti
sconvolgimenti di equilibri di reddito e di risorse.
È una considerazione che va tenuta a mente con riguardo al fenomeno che
stiamo cercando di inquadrare.
Nell’ultimo decennio, contrassegnato prima dall’adozione di drastiche misure
per entrare nell’area dell’euro, poi da crisi economiche mondiali, infine da politiche che
non hanno posto il ceto medio-basso al centro della politica, dal superamento, in molti
casi del lavoro a tempo indeterminato (il posto fisso), dalla necessità di riequibrare i
conti pubblici e di rientrare dal debito pubblico più alto del mondo, da un tenore di vita
delle famiglie basato su un’economia, quella degli anni ’80, che non poteva più esser
mantenuto, la risposta delle famiglie si è palesata con due modalità di comportamento
fortemente contrapposte, secondo se si trattasse di famiglie a reddito fisso da lavoro
dipendente o da pensione o di famiglie con reddito derivato da attività di lavoro
autonomo.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoProfili e dimensioni del sovraindebitamento in Italia6
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Le prime hanno sottostimato le prospettive future del loro reddito corrente; le
seconde hanno invece continuato a ritenere che a breve termine sarebbe ripreso il ciclo
dei consumi privati, e quindi anche la prospettiva di ricavi più ampi e crescenti dalla
loro attività.
Di conseguenza, i lavoratori dipendenti, subendo una forte percezione
d’incertezza, hanno ridotto i consumi e con ciò fatto abbassare il livello della domanda;
come accade quasi sempre nel ciclo economico, l’asimmetria della risorsa fiducia ha
aggravato le difficoltà già presenti e accentuate.
L’obiettiva sovrastima delle entrate future da parte degli artigiani, dei
commercianti, dei professionisti si è allora combinata, perversamente, con il
ridimensionamento dei consumi.
E così, di fronte alla crisi, le famiglie di operai, impiegati e salariati in genere
hanno contratto il consumo, e in molti casi hanno persino accentuato la propensione
al risparmio, mentre gli altri, per un certo periodo, hanno continuato sia a investire che
a consumare nelle stesse proporzioni di prima. Superata tale stagione, con il
ripresentarsi di un ciclo espansivo, sia pur contenuto dell’economia italiana, si è
verificato un insieme di comportamenti, in buona parte diversi da quelli del periodo
precedente.
Queste situazioni hanno portato ad un paradosso riassumibile in una
domanda: Come può un “popolo di risparmiatori”, quale è quello italiano,
presentare una consistente quota di famiglie che, al contrario, coltivano una
propensione di spesa non proporzionata alle capacità reddituali?
Nella definizione comunemente adottata di sovraindebitamento, si parte
dall’elevata propensione di spesa per consumi o investimenti. Una propensione che
nasce dalla fiducia infondata nelle effettive possibilità di far fronte agli impegni. Si
ritiene spesso che chi si è sovraindebitato, lo faccia per scelta. L’evidenza di tale assunto
è confermata per una frazione dei casi di famiglie, coinvolte nella mobilitazione
consumistica che si produce, secondo le varie fasi del ciclo economico nazionale. Per
un’altra parte occorre tuttavia mettere in evidenza sia l’incidenza dei fattori traumatici,
sia il peso dei fattori congiunturali. Nel primo caso, quello derivante da un “incidente di
percorso”, è accaduta l’interruzione improvvisa di un flusso di reddito (oppure,
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoProfili e dimensioni del sovraindebitamento in Italia 7
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reciprocamente, l’improvviso suo divenire insufficiente, per spese necessarie non
previste o non prevedibili). Nel secondo caso, quello delle persone o famiglie
“sovraindebitati di lunga durata”, le ragioni sono più complesse e da ascrivere ad una
perdurante condizione di crisi del reddito familiare (sia dei lavoratori dipendenti, nel
caso del sopraggiungere di disoccupazione e mobilità, sia dei lavoratori autonomi,
quando l’impresa familiare diventa marginale ed esce fuori del mercato).
Vi è poi una terza situazione, virtuale e perciò non visibile immediatamente, ed
è quella di un “sovraindebitamento” differito, che caratterizza molte famiglie il cui
livello di reddito e consumo si discosta positivamente da quello possibile con i soli
redditi da lavoro grazie al contributo di una persona anziana convivente (per il tramite
del patrimonio e della pensione da questi posseduta).
Non è perciò difficile che scivoli nel sovraindebitamento una famiglia con un
reddito corrente disponibile più basso di quello ordinariamente impiegato per
consumi e investimenti. Esclusione, povertà, difficoltà di accesso all’offerta di servizi,
precarietà dell’alloggio, analfabetismo di ritorno, perdita di capacità produttiva, rigidità
nello statuto di forza lavoro si cumulano su un’alta percentuale dei nuclei familiari.
Per molti, le difficoltà non sono però legate tanto alle “condizioni d’ingresso”,
cioè alla scarsa consistenza del patrimonio e del flusso di reddito, quanto al
sopraggiungere di un cambiamento di contesto, di abitudini, di stili di vita, che
interagiscono con le criticità sofferte dall’insieme degli italiani negli ultimi anni.
In questo contesto tanto variegato è necessario che ognuno sia in grado di
analizzare la propria situazione economica e finanziaria, avendo la capacità di darne
una rappresentazione reale, ma soprattutto di essere capace di porre in essere i rimedi
necessari per riportare quella situazione in condizione di normalità.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoProfili e dimensioni del sovraindebitamento in Italia8
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Il capitolo evidenzierà le diverse possibilità di composizione di un bilancio familiare, dalle
situazioni di reddito insufficiente a quelle di florida condizione economica, tenendo anche presente
le differenze che possono crearsi in nuclei familiari con un numero diverso di componenti, con
presenza di giovani in età scolare o in cerca di lavoro, con anziani autosufficienti o meno.
Partiamo da una
considerazione semplice: la
famiglia può anche essere
guidata come un’impresa.
Certamente non nei
rapporti familiari, d’affetto, o di
amicizia, quanto piuttosto nella
gestione delle risorse. In altri termini
è importante capire che una sana
seppur minima programmazione
dei flussi di entrata e di uscita serve quantomeno ad impedire sorprese. Ma per poter
far questo due sono le strade: o si hanno doti innate di equilibrio o ci si forma pian
piano una mentalità, un metodo, un costume imparando alcune tecniche semplici.
DA COSA PARTIRE
Generalmente le risorse familiari sono costituite da un’attività lavorativa che
assicura entrate periodiche (siano esse di carattere autonomo o da lavoro dipendente
o da pensione, quindi con un diverso grado di prevedibilità) oppure da un capitale
investito o infine, da un patrimonio da amministrare. Non si scappa. Ci sono anche le
vincite al gioco, un’eredità, una donazione, ma sono, per definizione, imprevedibili e
riguardano un ristretto numero di persone.
Si può immaginare una strategia di gestione.
Il punto di partenza è semplice: per evitare che alla fine del mese il saldo sia
negativo (ossia che le entrate non riescano a compensare le spese e quindi si sia
costretti a fare debiti o ad attingere al patrimonio) se non possono essere aumentate le
entrate, allora bisognerà cercare di contenere le spese.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 9Analisi della composizione del budget familiare
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La strategia suggerita è semplice, almeno in linea teorica. Certo richiede
impegno, scrupolo e anche un po’ di fatica. Ma ne vale la pena, per costringersi a far
quadrare i conti con una normale gestione della contabilità.
REGISTRARE, RACCOGLIERE,
FARE MEMORIA E ORDINE
Per molte famiglie pensare di
tenere un registro giornaliero e poi
settimanale e mensile delle spese
fatte appare un’impresa assai
complicata. È importante però
provarci. Essere diligenti nel registrare
cosa abbiamo acquistato, quanto
abbiamo dovuto spendere,
confrontarlo con le spese del mese
precedente è un esercizio di disciplina
mentale che ci costringerà a mettere
ordine alle nostre abitudini di consumatori prima ancora che alle nostre finanze.
Quindi il primo suggerimento è seguire con molta attenzione le spese fatte,
conservarne i riscontri (scontrini, ricevute, fattore o anche un semplice foglietto scritto
a penna). Quindi prendere appunti.
Proviamo poi ad organizzare in due capitoli la nostra amministrazione.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento10 Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.04 Pagina 10
CATALOGARE LE ENTRATE
Possiamo dividere innanzitutto le entrate secondo la cadenza temporale,
sapendo che, purtroppo, solo alcune riguardano la maggior parte delle famiglie.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 11Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
OGNI MESE:
Le entrate da lavoro dipendente o da pensione
Le entrate da lavoro autonomo, che possono, a
volte, anche essere cumulate con le prime
I vitalizi
Gli assegni di mantenimento
Le rendite immobiliari (gli affitti)
UNA O DUE VOLTE L’ANNO:
Gli interessi dei titoli di Stato
Gli interessi delle obbligazioni
UNA VOLTA L’ANNO:
Gli interessi bancari e postali
I dividendi azionari
I rimborsi fiscali
IPOTETICHE:
Vincite
Eredità e donazioni
………..
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.05 Pagina 11
CATALOGARE LE ENTRATE - FARE AFFIDAMENTO SOLO SULLE
ENTRATE CERTE
È bene fare affidamento solo sulle entrate certe: le altre possono essere
considerate solo come eventuale margine per il risparmio.
Tutto sommato, escludendo
imprevisti negativi, si può all’inizio
dell’anno tracciare una sorta di
bilancio preventivo per sapere di
quale disponibilità di denaro,
orientativamente, si disporrà nei
dodici mesi successivi. Facendo una
divisione per 12, e magari
mantenendosi molto prudenti, si
può immaginare anche la quota che
si avrà a disposizione ogni mese.
BUDGET DI PREVISIONE – LE ENTRATE
Rendiconto entrate Previsione anno Differenza
Redditi Di Lavoro
Da lavoro dipendente
Da lavoro autonomo
Pensione
Altri Redditi
Redditi da capitale
Interessi bancari/postali
Affitti
Rimborsi fiscali
Altri Introiti
Totale Entrate
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento12 Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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CATALOGARE LE USCITE
Dopo aver registrato le entrate è necessario fare lo stesso lavoro per le spese
che dovremo sostenere durante l’anno.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 13Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
LE SPESE CHE FANNO PARTE
DELLA VITA QUOTIDIANA
Affitto e/o mutuo per l’abitazione
Condominio
Spese fisse per l’auto: assicurazione e bollo
Spese per l’istruzione dei figli, tasse scolastiche e
acquisto libri
Canone Rai-Tv
Le imposte e le tasse da pagare
Utenze (luce, telefono e gas)
Assicurazioni (casa, vita, infortuni...)
Collaboratori familiari
LE VOCI DI SPESA CHE INCIDONO
MENSILMENTE SULLA FAMIGLIA
Trasporti (tessere per i mezzi pubblici,
carburante, posteggi, multe, manutenzione auto, ecc.)
Istruzione, giornali, libri
Cura della persona: igiene, cosmesi, palestra
Tempo libero: cinema, teatro, concerti, ristoranti,
regali, dischi, libri, ecc.
Abbigliamento: biancheria, tintoria
Alimentari: vitto e mensa lavoro
Sport
Spese sanitarie: medici e medicine
Abitazione: manutenzione
Rimborso dei debiti
………..
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Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento14
ARROTONDARE: MEGLIO PER
ECCESSO CHE PER DIFETTO
Tutte queste spese si possono
quantificare ad inizio d’anno per poter fare, sulla
base di quanto già speso nell’anno precedente,
una valutazione più o meno attendibile. Non
spaventiamoci di approssimare la previsione: è
meglio fare una previsione non precisa da
assestare poi durante l’anno, che non farne
alcuna. Manteniamoci larghi, ossia pessimisti
sulla spesa, arrotondando per eccesso piuttosto
che per difetto. Inoltre, cerchiamo di essere
sufficientemente previdenti per accantonare un
minimo di reddito in più per eventuali aumenti
dei prezzi.
PREVEDERE IL LOGORIO
DEGLI STRUMENTI DI
CASA
Teniamo poi presente che
un bene durevole (aspirapolvere,
frigorifero, mobilio, ecc.) con il
passare degli anni perde valore e
deperisce, quindi bisogna
accantonare una quota per
comprarne un altro in seguito. È l’operazione forse più difficile: pensare che il frigorifero
piuttosto che la Tv, ora perfettamente funzionanti, potrebbero fra qualche mese non
servire più e che quindi converrà risparmiare qualcosa, è un po’ ardito. Ma qui stiamo
indicando tutte le necessità: poi ogni famiglia farà le proprie scelte, magari
focalizzandosi solo su quelle di prima necessità oppure, senza esagerare, potrà fare gli
acquisti attraverso l’accensione di un finanziamento.
Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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MANGIARE È UN PIACERE,
COMPRARE BENE UN DOVERE
La spesa per il vitto, quella che
insieme all’affitto pesa di più sul bilancio
familiare, è organizzata da ogni famiglia in
base al numero dei pasti nell’arco di una
settimana. Ormai non sempre la famiglia
si ritrova per tutti i pasti, spesso si mangia
in ufficio, i figli hanno la mensa a scuola o,
per la linea, si salta il pranzo. Attenzione,
allora, alla spesa frettolosa, che fatta nel
primo negozio di generi alimentari sotto
casa può essere anche comoda, ma può
rilevarsi anche antieconomica.
Converrà, anche in questo caso,
acquistare con raziocinio sapendo cosa
comprare e possibilmente dove comprare:
cosa acquistare al discount, cosa al grande
magazzino o all’ipermercato e cosa nel
negozio sotto casa perché, magari, ha una
cosa particolare o di qualità che, almeno
ogni tanto può togliere, una voglia o consentire di fare una sorpresa ai propri familiari.
Attenzione. Spesso la pubblicità, il marketing, i modi di esposizione della merce
possono trarci in inganno, ad esempio le offerte speciali (del tipo prendi tre e paghi
due) sono convenienti se il prodotto in offerta è effettivamente usato in famiglia
altrimenti si rischia un acquisto inutile o il deterioramento di prodotti non
immediatamente usati, oppure il prodotto a basso prezzo non è proprio dell’ultima
serie; inoltre, anche se è la cosa più difficile da fare, è sempre necessario verificare il
rapporto qualità/prezzo.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 15Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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BUDGET DI PREVISIONE – LE SPESE
SPESE FISSE RENDICONTO PREVISIONE ANNUA DIFFERENZA
Affitto abitazione
Mutuo abitazione
Affitto altri immobili
Altri Affitti
Condominio
Riscaldamento
Vitto
Abbigliamento
Telefono
Energia elettrica
Gas/metano
Auto: assicurazione
Auto: tassa circolazione
Canone Rai
Assicurazioni
Debiti (extra mutui)
Tasse e contributi
Totale Spese Fisse
Spese Variabili
Hobby
Vacanze
Collaboratori domestici
Spese per i figli
Salute
Totale Spese Variabili
TOTALE SPESE
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento16 Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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A questo punto è possibile fare il conto della situazione annuale e confrontarlo
con quanto speso l’anno precedente e verificare se a fine anno avremo risparmiato
qualcosa oppure abbiamo speso più di quanto abbiamo percepito.
PREVISIONE RENDICONTO
TOTALE ENTRATE
TOTALE USCITE
RISPARMIO/MAGGIORI SPESE
PROGRAMMARE DIVIDENDO
PER DODICI MESI, E
ASSESTARE STRADA FACENDO
Fatta la previsione
bisogna programmare con tutte
le normali incertezze che ciò
include. Significa allora dividere
l’intera cifra annuale in quote
mensili, come si è fatto per il
reddito. Senza dubbio la prima volta questa operazione potrà discostarsi di molto dal
vero. Niente paura: verificare dove si sono registrati gli scostamenti più rilevanti e
valutare se è stato un problema, diciamo così, accidentale, ossia per una spesa
occasionale, o strutturale, per una spesa fissa. Se è questo il caso, bisognerà cambiare
le previsioni.
RISPARMIARE? SI PUÒ
Nella programmazione dovrebbe comunque trovare posto il risparmio. Non
quello prudenziale per accantonamenti, per previsioni di spesa futura o per altro.
Proprio il residuo netto creatosi dopo che si è messo da parte tutto ciò che serve per
provvedere alle spese presenti e future. Sarà pure minimo, laddove si avrà la fortuna di
realizzarlo, ma sarà quella quota di reddito che ci consentirà di stare un po’più tranquilli
e pensare anche a sviluppi futuri.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 17Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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PICCOLI ACCORGIMENTI PER
RISPARMIARE O PER ARROTONDARE
Gestire al meglio il reddito familiare non
è facile, ma è possibile attuare piccoli e facili
accorgimenti, non certo per aumentarlo, ma per
cercare di utilizzarlo nel miglior modo possibile,
partendo dal conoscere i propri diritti e
cercando di evitare sprechi.
Ecco alcune elementari proposte:
Verificare presso il proprio Comune di
residenza la possibilità di accedere a fondi
stanziati a titolo di contributo per il
pagamento dei canoni di locazione,
assegni di maternità, assegni di sussidio
per famiglie particolarmente disagiate;
Utilizzare i vantaggi previsti per alcuni
acquisti (periodo di rottamazione auto o
elettrodomestici, detrazioni fiscali per
risparmio di energia, ecc.);
Prima di accendere un contratto RcAuto
verificare le condizioni praticate dalle varie
compagnie assicurative tramite preventivo.
Le compagnie assicurative che accendono contratti a mezzo telefono o internet sono
le più vantaggiose a livello economico;
Prima di accendere un prestito fare il confronto tra più offerte;
Cambiare banca, assicurazione, gestore telefonico, quando non offre più i servizi di
cui si ha bisogno o quando a parità di prodotto qualche altro offre un prezzo migliore;
Eseguire controlli periodici sulla propria autovettura.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento18 Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
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PICCOLI ACCORGIMENTI PER RISPARMIARE SULLE UTENZE
Anche sulle utenze familiari si può risparmiare:
Evitare dispersioni di calore isolando
porte e finestre ed eventualmente le
pareti di frontiera;
In caso di riscaldamento
autonomo far eseguire, come da
normativa vigente, controlli
periodici sulla caldaia;
Durante la stagione invernale,
regolare il termostato tra 19° e 21°.
Per evitare inutili sprechi la caldaia
si accenderà automaticamente
solamente quando la temperatura interna dell’appartamento scenderà al di sotto
delle temperature sopra indicate;
Utilizzare solo lampadine a risparmio energetico;
Accendere lo scaldabagno solo quando è necessario;
Utilizzare la tariffa bioraria;
Utilizzare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno
carico o utilizzare i programmi previsti per il risparmio
energetico;
Accendere contratti con le compagnie telefoniche a
seconda delle tipologie di telefonate effettuate
abitualmente dal nucleo familiare e dell’uso di internet.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 19Analisi e dimensioni del sovraindebitamento in Italia
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.10 Pagina 19
Il capitolo vuole affrontare, senza proporre alcuna preferenza tra i vari strumenti, quale può
essere una modalità di investimento dei risparmi, piccoli o grandi, di una famiglia, partendo da un
assunto di base, che ogni piccolo risparmiatore deve avere sempre presente, il rapporto indissolubile
tra rischio e rendimento. Nel capitolo saranno anche proposti in “pillole” i principali strumenti
finanziari disponibili per gli investitori.
In questa breve analisi vogliamo
solo dare un orientamento al risparmiatore
sugli intermediari, sui mercati finanziari e sugli
strumenti finanziari, ma soprattutto su come
deve valutare le proprie esigenze personali
dalle quali non può prescindere per decidere
una strategia di investimento. In sostanza
cercheremo di dare al risparmiatore un orientamento sul comportamento da tenere
nel momento in cui decide di allocare i propri risparmi ed il comportamento da tenere
nei confronti della scelta del soggetto abilitato e nella gestione del rapporto con esso.
Per semplicità di discorso è utile dividere l’argomento in tre parti: la prima
relativa ai mercati (azionario, obbligazionario, derivati), la seconda agli strumenti
finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, SICAV, derivati, ecc.), la
terza ai soggetti che operano sui mercati.
Parlando di risparmio prima di tutto è però necessario conoscere una semplice
regola: il rischio dell’investimento è legato strettamente al rendimento. Cosa
significa? Che non si può guadagnare molto senza correre dei rischi. Per questo motivo
ogni risparmiatore deve sapere quale è il proprio profilo di rischio e in base a questo
decidere a quale livello vuole collocarsi. Generalmente, con un basso rischio si avrà un
rendimento basso, ma non si rischierà di perdere il capitale investito, con un rischio
medio i rendimenti possono anche essere interessanti, ma si inizia a rischiare anche il
capitale investito, con un rischio alto si possono avere anche guadagni altissimi, ma si
rischia di perdere anche tutto il capitale investito.
E’ importante dapprima introdurre la nozione di mercato nel suo senso più
generale possibile e per questo diremo che un mercato è un luogo anche non definito
fisicamente (pensa ad internet) dove vengono scambiati dei beni a fronte di un
compenso (prezzo) che l’acquirente paga al venditore.
Esistono più mercati finanziari quello più famoso è quello di Borsa.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento20 Gestione del risparmio familiare
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Sui mercati regolamentati vengono scambiati strumenti finanziari, definiti
direttamente da una legge, il decreto legislativo 58/98. I principali strumenti finanziari sono:
a) Le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali;
b) Le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;
c) Le quote di fondi comuni di investimento;
d) I prodotti derivati:
I contratti "futures" su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su
merci e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il
pagamento di differenziali in contanti;
I contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su
valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando
l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
I contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d'interesse, a
valute, a merci e ai relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga
attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
I contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti indicati nelle
precedenti lettere e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute,
su tassi d'interesse, su merci e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione
avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti.
Gli strumenti finanziarisono, quindi, degli oggetti che dannodei diritti al risparmiatore (riscossionedi cedole, diritti di voto in assemblea,pagamento di un prezzo ad una certadata futura prefissato a pronti, ecc.) edei doveri per chi li emette(pagamento di cedole, restituzionedel denaro agli obbligazionisti,
pagamento del dividendo agli azionisti, ecc.).Vista la complessità dell’argomento, per semplicità e, soprattutto perché più
adatti al risparmiatore familiare, esaminiamo azioni ed obbligazioni.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 21Gestione del risparmio familiare
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Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento22
I TITOLI AZIONARI
Un’azione si può dire che rappresenti un frammento di azienda nel senso che
l’azionista (colui che la possiede e né è titolare dei relativi diritti) partecipa attivamente
(si parla di azioni ordinarie) alla vita dell’azienda di cui è azionista entrando nel
processo decisionale che va dalla nomina degli amministratori all’approvazione dei
bilanci alla partecipazione agli utili ed agli eventuali aumenti di capitale (cioè
rifinanziamenti all’azienda).
Ovviamente qualora l’azienda fosse in perdita o peggio fallisse l’azionista
rischia in prima persona il capitale che ha investito nell’azienda.
Le principali categorie di azioni sono:
Ordinarie, che danno diritto di voto in assemblea degli azionisti, organo che
decide sui principali momenti della vita aziendale e ne esercita il controllo;
Di risparmio, che non danno diritto di voto in assemblea degli azionisti, ma
permettono di godere di particolari privilegi nel pagamento dei dividendi.
LE OBBLIGAZIONI
Un’obbligazione finanziaria è un prestito che impegna l’emittente (obbliga) a
restituire un capitale ad una certa data ed a certe condizioni (eventuali interessi)
all’obbligazionista che è colui che ha prestato il denaro.
Anche le obbligazioni possono avere diverse caratteristiche di classificazione.
Se classificate rispetto all’emittente possiamo trovare:
Organismi sovranazionali (Bei, Banca mondiale-World Bank, BERS, ecc.);
Stati (titoli di stato);
Aziende (corporate bond).
In Italia i risparmiatori hanno da sempre privilegiato i titoli di Stato:
BTP: Buoni del Tesoro Poliennali. Titoli a tasso fisso con cedola semestrale
emessi con durate comprese tra i 2 e i 30 anni. I BTP emessi a conversione delle
passività in essere sul conto corrente di Tesoreria al 31 dicembre 1993 e collocati presso
la Banca d'Italia hanno durata compresa tra i 20 e i 50 anni e cedole annuali.
I buoni fruttano un tasso d'interesse fisso, determinato in funzione del vincolo
di tempo (più esso è lungo, più l'interesse è elevato). Rappresentano una forma
Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.11 Pagina 22
d'impiego del risparmio molto elementare e proprio per questo molto diffusa specie
fra i piccoli risparmiatori. Sono in genere preferiti da categorie sociali medio - basse,
che cercano una redditività certa, senza correre alcun tipo di rischio.
BOT: Buono Ordinario del Tesoro. Titolo emesso dallo Stato per raccogliere
denaro da destinare alla copertura del deficit. Il Buono è un titolo negoziabile che può
quindi essere rivenduto in qualsiasi momento grazie alla borsa.
CCT: Certificati di credito del tesoro. Titoli a medio-lungo termine al
portatore o all'ordine, con rendimento a tasso variabile. Sono anche titoli indicizzati a
lungo termine, cioè la cedola è agganciata a parametri BOT.
CTZ: Certificati del Tesoro Zero Coupon. Titoli a 24 mesi privi di cedole.
Ulteriori titoli molto diffusi in Italia sono i Buoni Postali Fruttiferi, titoli emessi
dalla Cassa Depositi e Prestiti che si possono acquistare presso gli uffici postali;
anch’essi rappresentano il deposito di denaro, vincolato per un certo periodo di tempo.
A tasso variabile: sono obbligazioni caratterizzate da cedole variabili in
funzione di un determinato parametro. Il meccanismo di indicizzazione consiste nel
legare la cedola a un tasso o indice di riferimento fissato al momento dell’emissioni.
Uno dei parametri più utilizzati e’ l’Euribor.
Se classificate in base alla remunerazione degli interessi:
Zero coupon con rimborso del capitale a scadenza maggiorato di una certa
percentuale
Con il pagamento periodico di una cedola (come i titoli di Stato)
Se classificate in base al tempo di durata possiamo trovare obbligazioni che
rimborsano alle scadenze più varie, da pochi mesi a trent’anni ed oltre.
Ci sono poi particolari tipi di obbligazioni che racchiudono caratteristiche più
complesse come le:Obbligazione convertibili: sono obbligazioni che, oltre a pagare unacedola periodica, prevedono la facoltà per il risparmiatore di ottenere uncerto numero di azioni della società emittente o di altra società. Possonooffrire rendimenti elevati, nel caso di rialzo della borsa, mentre insituazione di ribasso sono “protette” dal diritto di rimborso del capitale allascadenza. In pratica, consentono al risparmiatore di beneficiare di rialzi diborsa, senza troppi rischi;
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 23Gestione del risparmio familiare
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Obbligazioni strutturate: sono obbligazioni in cui il rimborso del
capitale e l'ammontare della cedola dipendono dall'andamento di uno o più
strumenti finanziari o indici sottostanti (ad esempio, indici di borsa, paniere di titoli
azionari, indice di inflazione, andamento di una divisa estera). Le obbligazioni
strutturate possono essere classificate in diverse categorie in relazione al tipo di
indicizzazione delle cedole o del rimborso del capitale a scadenza. Rientrano tra
le obbligazioni strutturate le equity o index linked, collocate generalmente
dalle compagnie di assicurazione sotto forma di polizze vita;
Obbligazioni step down: hanno una cedola di importo decrescente
ad ogni stacco successivo (pagamento).
Il principale rischio che incombe sull’obbligazionista è l’insolvenza
dell’emittente l’obbligazione, ossia la mancata restituzione del prestito (ma anche il
mancato pagamento delle cedole).
COME SCEGLIERE UNA OBBLIGAZIONE
Se il risparmiatore ritiene che i tassi possano salire, l’obbligazione a tasso
variabile lo protegge in quanto gli interessi che percepirà si muoveranno in linea con
il rialzo dei tassi. Se viceversa il risparmiatore ritiene che i tassi possano scendere o
desidera ricevere un interesse periodico fisso, che non subisca variazioni nel tempo,
l’obbligazione a tasso fisso e’ la scelta più opportuna.
La scelta di un’obbligazione deve essere effettuata anche rispetto alla durata
dell’investimento, per cui se nel breve periodo il risparmiatore deve far fronte a delle
spese per le quali ritiene di potere o dovere attingere ai propri risparmi e’ più
opportuno che si orienti verso un investimento di breve periodo o a tasso variabile. Se
invece la somma destinata all’investimento non dovrà essere utilizzata nel breve il
risparmiatore può serenamente pianificare un investimento con una durata più lunga.
E’ importante ricordare che l’investimento produrrà un rendimento di importo certo
solo se il risparmiatore manterrà l’obbligazione fino alla sua scadenza. In caso contrario
il rendimento dell’investimento dipenderà dal prezzo di vendita anticipata
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento24 Gestione del risparmio familiare
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dell’obbligazione. Il valore di rimborso di una obbligazione e’ infatti certo solo se si
attende la scadenza. Se si disinveste prima della scadenza l’investimento dipenderà
dalla valutazione del mercato.
GLI STRUMENTI DERIVATI
Per derivato si intende uno strumento che consente di operare su attività sottostanti.
FUTURE
Il future è il contratto che dà il diritto ad acquistare (o vendere) una certa cosa
in una certa quantità ad un prezzo prefissato precedentemente. Il contratto future,
nato come strumento di copertura del rischio, oggi vive di vita propria: Infatti il
contratto future si usa in finanza e il suo valore è legato all’andamento dell’attività
sottostante azioni, indici, titoli obbligazionari, ecc. Il rischio che assume il sottoscrittore
di un contratto future è elevatissimo tanto che si può teoricamente subire anche una
perdita infinita. L’utilizzo di tale strumento è quindi consigliato solo a chi ne ha una
conoscenza approfondita.
OPZIONI
L’opzione è un contratto che dà la facoltà, previo versamento di un premio
(prezzo) di esercitare il diritto di acquisto (call option) o di vendita (put option) di un
attività sottostante (azioni, indici, obbligazioni, eccetera) ad un prezzo concordato
precedentemente.
Il rischio per colui che versa il premio (acquista l’opzione) è limitato alla perdita
del premio (non esercita l’opzione). Ma colui che vende l’opzione può assumersi un
rischio teoricamente anche infinito.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 25Gestione del risparmio familiare
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Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento26
WARRANT
Il warrant è uno strumento che dà al possessore il diritto di acquistare o di
sottoscrivere una prefissata quantità di titoli entro una data prestabilita o ad una data
prestabilita. L’emittente ha l’obbligo di consegnare i titoli sottostanti.
I warrant sono emessi, in genere, in concomitanza di emissioni azionarie od
obbligazionarie ed hanno come attività sottostante titoli azionari ma vi possono essere
delle eccezioni.
Il prezzo dei warrant, detto prezzo d’esercizio, varia al variare dell’attività
sottostante ed in particolare in relazione alla differenza tra il prezzo dell’azione ed il
prezzo al quale il warrant ne dà diritto all’acquisto.
Il warrant può anche essere venduto in borsa e rappresenta una sorta di
scommessa sull’andamento del prezzo futuro del prezzo dell’attività sottostante.
Il rischio per il detentore del warrant consiste nella probabilità di non esercitare
il warrant e quindi perdere tutto quello che lo si è pagato. Questo perché il prezzo di
acquisto dell’attività sottostante (ad esempio azione), alla data di scadenza del warrant,
potrebbe essere più conveniente del prezzo al quale il warrant dà diritto di acquisto.
COVERED WARRANT
Mentre i warrant sono in genere emessi dai soggetti che emettono le attività
sottostanti, i covered warrant sono collocati da soggetti diversi da quelli che hanno
emesso le attività sottostanti.
Gli emittenti dei covered warrant devono però essere in grado di garantire
l’esercizio del warrant e quindi devono possedere le quantità di titoli che fanno
riferimento ai covered emessi.
I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
I fondi comuni di investimento sono degli strumenti finanziari che convogliano
i risparmi di più investitori e ne curano la gestione in base alle caratteristiche del fondo.
Il fondo comune consente anche al piccolo risparmiatore di diversificare il suo
investimento rendendolo partecipe a quelli che sono ad esempio i titoli di un indice, di
un’area geografica, un settore economico, le diverse tipologie di strumenti finanziari
Gestione del risparmio familiare
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come azioni, obbligazioni, e derivati.
La singola quota che l’investitore detiene, valga essa anche soltanto un euro,
rappresenta quindi virtualmente in proporzione al valore del fondo tutte le attività da
esso gestite.
L’investitore può comprare e vendere le sue quote, ma non può intervenire sulle
singole attività del fondo che rappresenta un patrimonio nettamente distinto da quello
degli investitori che vi partecipano e dal patrimonio della società di gestione del fondo.
Le politiche di investimento sono decise dalla società di gestione la quale sulla
base delle caratteristiche del fondo si dà un benchmark ossia un indice di riferimento
che fa da base di paragone col fondo per valutare la qualità del lavoro svolto dal
gestore (anche se non in tutti i casi il benchmark dà un riferimento assoluto ed
attendibile anche perché alcuni fondi si discostano molto come caratteristiche di
investimento o di volatilità dal benchmark).
Gli eventuali diritti di voto relativi ai titoli azionari che il fondo ha in portafoglio
sono direttamente esercitati dalla società di gestione del fondo nell’interesse degli
investitori che vi partecipano con le loro quote.
Il gestore può attuare una gestione passiva o attiva.
La gestione passiva consiste nel replicare da parte del fondo la
composizione del benchmark di riferimento (ad esempio, S&P) e di
intervenire eventualmente con degli aggiustamenti non rilevanti sulla
composizione del paniere gestito;
La gestione attiva consiste nel perseguire il risultato tramite una politica di
selezione che può portare il fondo a discostarsi, anche di molto, come può
accadere, dalla composizione del benchmark di riferimento, quindi con
oscillazioni divergenti da quelle del benchmark;
I fondi comuni vengono classificati sulla base alcuni criteri principali, quali la
tipologia di strumenti finanziari che hanno in portafoglio, l’area geografica e il settore
economico. In base a ciò abbiamo tra le principali categorie e sottocategorie in uso sui
principali organi d’informazione.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 27Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.12 Pagina 27
AZIONARI
Questi fondi investono il loro patrimonio prevalentemente in titoli azionari:
1. AZIONARI AREA EUROPA: investono principalmente in azioni europee includendo
anche quelle di stati che non hanno aderito all’Euro come il Regno Unito;
2. AZIONARI PACIFICO: investono principalmente in titoli azionari dei mercati del
pacifico (che possono includere Indonesia, Australia, Nuova Zelanda e Filippine);
3. AZIONARI AREA EURO: investono principalmente in titoli azionari negli
stati aderenti all’euro;
4. AZIONARI PAESI EMERGENTI: investono principalmente in titoli azionari di
paesi appartenenti ad aree in via di sviluppo come ad esempio est Europa,
Russia, sud America od altro;
5. AZIONARI INTERNAZIONALI: investono in prevalenza su azioni in tutto il globo;
6. AZIONARI AMERICA: investono principalmente su mercati azionari del
continente americano;
7. AZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI: investono in prevalenza su titoli
azionari con caratteristiche diverse da quelle elencate. Possono quindi essere
specializzati su titoli azionari di singoli stati (esteri), singoli settori od altro;
8. AZIONARI INTERNAZIONALI NUOVE TECNOLOGIE
BILANCIATI
Questi fondi hanno la caratteristica di avere il loro patrimonio suddiviso tra investi-
menti obbligazionari ed azionari:
1. BILANCIATI AZIONARI: in genere hanno una quota di partecipazioni
azionarie intorno al 70% del loro portafoglio;
2. BILANCIATI BILANCIATI: sono fondi che hanno una ripartizione del loro
portafoglio abbastanza equa tra l’azionario e l’obbligazionario;
3. BILANCIATI OBBLIGAZIONARI: questa sottocategoria è caratterizzata da
una prevalenza dell’investimento sul mercato obbligazionario.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento28 Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.13 Pagina 28
I fondi bilanciati hanno una volatilità inferiore a quelli di natura azionaria e più
è forte la componente obbligazionaria, più la volatilità risulta essere bassa.
Ovviamente bisogna tener conto anche della volatilità dei mercati
obbligazionari: infatti, più è alta la duration della componente obbligazionaria e più
questo contribuisce ad aumentare la volatilità del fondo.
OBBLIGAZIONARI
Sono fondi caratterizzati da un portafoglio prevalentemente obbligazionario di norma
fino al 90%:
1. OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI: che hanno in portafoglio titoli
obbligazionari di emittenti di tutto il mondo. Questi fondi hanno una
ponderazione dei titoli in portafoglio simile a quella dei principali indici
benchmark elaborati dalle più importanti istituzioni a livello mondiale;
2. OBBLIGAZIONARI AREA EURO: detengono titoli di emittenti appartenenti
all’area dei paesi euro;
3. OBBLIGAZIONARI AREA DOLLARO: sono caratterizzati da un portafoglio
titoli di emittenti appartenenti all’area USA e di stati economicamente e
storicamente legati ad essi come ad esempio il Canada;
4. OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI: si occupano di investire in emittenti di
stati le cui economie sono in fase emergente. Tra questi possiamo citare
alcuni esempi come i paesi latino americani, il sud africa e l’est europeo.
Nella scelta di questi fondi è importante notare in base ai rating (reperibili
sui siti internet delle principali agenzie di rating) il peso degli emittenti e
dei titoli con rating più basso. Infatti se tra i paesi emergenti possiamo
trovare i cinque paesi con il rating più a rischio di insolvenza, vi sono anche
emittenti con rating relativamente più tranquillo (ad esempio BBB). Di
norma più è basso il rating più è alto l’interesse pagato dagli emittenti ma
per contro sale il rischio di insolvenza sia sulle cedole che sul capitale;
5. OBBLIGAZIONARI BREVE TERMINE: sono fondi che detengono titoli con vita
residua non superiore in genere a 24 o 36 mesi.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 29Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.13 Pagina 29
MONETARI
Questi fondi sono caratterizzati da titoli con vita residua non superiore a periodi
compresi tra 12 e 36 mesi. Sono strumenti molto liquidi in quanto consentono di
disinvestire in tempi molto rapidi senza avere rilevanti oscillazioni in conto capitale.
SICAV
Le SICAV o società a capitale variabile sono delle società per azioni che hanno
per oggetto l’investimento in attività finanziarie del capitale raccolto mediante
l’emissione di azioni.
Le azioni sono offerte al pubblico in via continuativa e possono essere
rimborsate su richiesta con frequenza almeno settimanale.
Le SICAV sono quindi simili ai fondi comuni solo che essendo il sottoscrittore di
azioni della SICAV un azionista interviene più direttamente sulla politica di gestione
tramite l’esercizio di voto in assemblea.
Possono essere suddivise in comparti ma il patrimonio in gestione e il
patrimonio di ogni singolo comparto è considerato del tutto separato da quello degli
investitori-azionisti.
Eventuali azioni di creditori sui singoli azionisti possono essere avere ad
oggetto soltanto le azioni possedute dai singoli non il patrimonio gestito dalla SICAV
nei suoi comparti.
Anche le SICAV ed in particolare i loro comparti possono essere classificati in
base alle strategie specifiche di investimento che adottano. Quindi possono esistere
SICAV che investono in azioni, obbligazioni, in aree geografiche ed in settori economici
specifici ovvero realizzando asset sulla base di più criteri.
I soggetti operanti nella gestione del risparmio sono alle imprese di
investimento e alle banche. Quando l’intermediario agisce fuori sede utilizza i
promotori finanziari.
Il promotore finanziario è la persona fisica che, in qualità di dipendente, agente
o mandatario, esercita professionalmente l'offerta fuori sede, esclusivamente
nell'interesse di un solo soggetto che è responsabile in solido dei danni arrecati a terzi
dal promotore finanziario.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento30 Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.13 Pagina 30
Il promotore finanziario ha delle regole di comportamento nei confronti degli
investitori. Al primo incontro con il potenziale risparmiatore deve consegnare
all'investitore copia di una dichiarazione redatta dal soggetto abilitato, da cui risultino
gli elementi identificativi di tale soggetto, gli estremi di iscrizione all'albo e i dati
anagrafici del promotore, nonché il domicilio al quale indirizzare la dichiarazione di
recesso dall’investimento.
Gli obblighi informativi e di trasparenza devono essere assolti in modo chiaro
ed esauriente, verificando che l’investitore abbia compreso le caratteristiche
fondamentali dell'operazione proposta, riguardo ai costi, ai rischi patrimoniali,
all’adeguatezza in rapporto alla situazione dell'investitore.
Il promotore ha l’obbligo di verificare
l'identità dell'investitore, prima di raccoglierne
le sottoscrizioni o le disposizioni e di rilasciargli
copia dei contratti, delle disposizioni e di ogni
altro atto o documento sottoscritto.
Il promotore può ricevere
dall'investitore, per la conseguente immediata
trasmissione, esclusivamente assegni bancari o
assegni circolari intestati o girati al soggetto
abilitato per conto del quale opera ovvero al
soggetto i cui servizi, strumenti finanziari o
prodotti sono offerti, muniti di clausola di non
trasferibilità, ordini di bonifico e documenti
similari che abbiano quale beneficiario uno dei
soggetti indicati nella lettera precedente,
strumenti finanziari nominativi o all'ordine,
intestati o girati a favore del soggetto che
presta il servizio oggetto di offerta. Il
promotore non può ricevere dall'investitore
alcuna forma di compenso ovvero di
finanziamento.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 31Gestione del risparmio familiare
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.14 Pagina 31
Nel capitolo saranno proposte le varie operazioni che un qualsiasi consumatore può porre
in essere con un intermediario, con una analisi dei vantaggi e degli svantaggi che ogni singola
operazione può comportare.
Nella gestione familiare alcune volte si possono incontrare alcune operazioni non
di tutti giorni che è necessario conoscere in modo sufficiente per poterle gestire bene.
Di seguito alcune delle operazioni più frequenti alle quali cerchiamo di dare
una spiegazione: una risposta sintetica, come prima informazione utile per
destreggiarsi nei meandri delle questioni economiche finanziarie. Ovviamente per
approfondire le questioni occorre rivolgersi agli esperti e consulenti di fiducia.
COS’È UN CONTO CORRENTE?
Il conto corrente è un contratto con il quale una banca s’impegna a svolgere i servizi di
cassa per conto di un cliente. La banca detiene i fondi depositati dal cliente e li rende disponibili
a sua richiesta. Sul proprio conto corrente il cliente può effettuare versamenti e prelevamenti;
le operazioni sono registrate analiticamente e riepilogate nell’estratto conto che
periodicamente è inviato al cliente: le operazioni più frequenti sono l’emissione e l’incasso di
assegni bancari, il pagamento di utenze, imposte, rate di mutuo, ordine e ricezione di bonifici,
incasso cedole sui titoli, disposizione ordini permanenti di pagamento (RID, Ri.Ba., MAV).
Le operazioni possono essere effettuate solo nei limiti della giacenza sul conto
corrente. Nel caso il contratto di conto corrente preveda anche un fido, il limite di utilizzo non è
la giacenza, ma il limite di scoperto fissato nel contratto.
Il contratto di conto corrente è a tempo indeterminato, ma entrambe le parti possono
decidere di chiudere il contratto in ogni momento, rispettando il termine di preavviso previsto
nel contratto. Al momento della chiusura del conto il correntista deve restituire i moduli di
assegno non utilizzati, il Bancomat, la carta di credito ecc.
Volendo aprire un nuovo conto corrente, è buona regola, non fermarsi alla prima
banca, ma fare un confronto tra le offerte dei vari istituti prima di decidere a quale affidarsi.
Dopo avere deciso la banca non ci si deve fidare delle sole comunicazioni verbali; è un diritto
pretendere copia del contratto con le relative condizioni economiche anche prima della
sottoscrizione.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoForme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni dei
principali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.14 Pagina 32
Al momento della richiesta di apertura di un conto corrente da parte di un
cittadino, la banca deve svolgere obbligatoriamente alcuni adempimenti. In particolare
verificare che il richiedente non sia stato dichiarato inabilitato, interdetto, fallito, non
siano in corso istanze di fallimento o di procedure concorsuali, non sia iscritto
nell’archivio informatico degli assegni per emissione di assegni senza autorizzazione o
senza provvista, non abbia ricevuto la revoca all’utilizzo della carta di credito/debito.
Infine, è opportuno ricordare che il conto corrente bancario non è un investimento, ma
è utile per le esigenze di cassa della persona, della famiglia, dell’impresa.
Il conto può essere “a pacchetto”, se è previsto un costo mensile fisso per tutte
le operazioni o relativi a singole operazioni, “convenzionato” se contiene condizioni
particolari per le categorie che aderiscono alla convenzione stessa, oppure può
prevedere il pagamento di ogni singola operazione effettuata dal correntista.
COS’È L’APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE?
L'apertura di credito bancario (fido o affidamento) è un contratto attraverso il
quale una banca mette a disposizione di un soggetto (persona fisica o impresa) una
somma di denaro per un dato periodo di tempo predeterminata (apertura di credito a
scadenza fissa) o a tempo indeterminato.
L’apertura di credito è sempre collegata ad un conto corrente bancario.
Il titolare dell’apertura di credito può utilizzare le somme di denaro secondo le
proprie necessità, senza bisogno di specifiche autorizzazioni da parte della banca,
attraverso uno o più prelievi; il cliente potrà altrettanto liberamente effettuare
versamenti utili per consentire ulteriori prelievi.
L’apertura di credito può essere garantita o non garantita; nel primo caso il
beneficiario dovrà rilasciare alla banca una garanzia reale (ad esempio, un immobile) o
personale o di firma (ad esempio, fideiussione). Nel caso di apertura di credito a tempo
indeterminato, ciascuna delle parti può recedere dal contratto, mediante preavviso nel
termine stabilito dal contratto o, in mancanza di previsione contrattuale, dagli usi o in
quello di quindici giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso.
La disponibilità delle somme è remunerata attraverso il pagamento degli
interessi sulle somme utilizzate, una commissione di massimo scoperto contabilizzata
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 33Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.14 Pagina 33
trimestralmente sulla somma massima utilizzata e da spese e commissioni legate alla
gestione del conto corrente.
COS’È UN ASSEGNO?
L'assegno è un titolo di credito attraverso il quale un cliente dà alla banca una
disposizione di pagamento - senza indicazioni o limiti di scadenza - che potrà essere a
favore di persona determinata (all'ordine) od anche al portatore. Gli elementi essenziali
di un assegno sono la denominazione di assegno bancario (chèque) inserita nel
contesto del titolo ed espressa nella lingua in cui esso è redatto, l'ordine incondizionato
di pagare una somma determinata (certa nel suo ammontare ed indicata in lettere e/o
cifre. In caso di differenza tra le due indicazioni prevale la somma indicata in lettere;
l’assegno invece vale per la somma minore se essa è stata scritta più volte, in lettere e/o
cifre), il nome di chi è designato a pagare (trattario), l'indicazione del luogo di
pagamento (in mancanza di tale indicazione l’assegno non è nullo, ma è pagabile nel
luogo indicato accanto al nome del trattario), l'indicazione della data e del luogo dove
l'assegno bancario è emesso, la sottoscrizione di chi emette l'assegno bancario
(traente).
In assenza di tali requisiti l’assegno non è valido nè efficace.
L’assegno è, pagabile a vista, tratta su una banca da una persona che dispone
di fondi presso la stessa banca, con la quale intrattiene un rapporto di conto corrente.
E’ vietato emettere assegni postdatati, perché assolvono, senza pagare le
relative imposte, il ruolo della cambiale. L’assegno postdatato può creare gravi
problemi all’emittente, in quanto può comunque essere incassato prima della data
indicata sul titolo stesso. L’unica possibilità di utilizzare assegni postdatati è il limite di
4 giorni ex art. 121 RD 1736/33 (assegni spediti per posta) e DPR 642/72 art 9.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento34 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.15 Pagina 34
NUOVE NORME SULL’EMISSIONE DEGLI ASSEGNI DI C/C
Per combattere il riciclaggio e l’evasione fiscale, il decreto legislativo 21
novembre 2007, n. 231, ha previsto che, a decorrere dal 30 aprile 2008, “per ciascun
assegno bancario o postale richiesto in forma libera ovvero per ciascun assegno
circolare o vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera è dovuta dal richiedente,
a titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro. Ciascuna girata deve recare, a pena
di nullità, il codice fiscale del girante”. Dal 30 aprile, infatti, solo su richiesta scritta del
richiedente si potranno ottenere assegni bancari, postali, circolari e vaglia postali o
cambiari liberamente trasferibili per importi inferiori a 5 mila euro. In quest'ultimo caso,
ciascuna girata dovrà recare, a pena di nullità, il codice fiscale del girante. Se gli assegni
bancari e postali verranno utilizzati per importi pari o superiori a 5 mila euro, inoltre,
dovrà essere indicato il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di non
trasferibilità.
Tale introduzione non modifica e, quindi, non fa venire meno l’imposta di bollo
dovuta sugli “Estratti conto, comprese le comunicazioni relative ai depositi di titoli,
inviati dalle banche ai clienti ai sensi dell’art. 119 del d. lgs. 385/1993, nonché estratti di
conto corrente postale”.
Per gli assegni bancari o postali in forma libera, le banche e le Poste italiane, già
titolari dell'autorizzazione a pagare l'imposta in modo virtuale (art. 15 del DPR 642/72),
potranno avvalersi di questa autorizzazione e delle stesse procedure per il versamento
della nuova imposta di bollo. Il primo versamento va effettuato il 30 giugno 2008 e
successivamente la scadenza è ogni due mesi. Entro gennaio 2009 va presentata una
dichiarazione definitiva contenente la «indicazione del numero degli atti e documenti
emessi nell'anno precedente distinti per voce di tariffa»; un'ulteriore voce è quella
relativa al numero di assegni in forma libera emessi nel corso dell'anno precedente con
l'indicazione della corrispondente imposta di bollo dovuta.
Per gli assegni circolari rilasciati in forma libera l'imposta di bollo di 1,50 euro va
ad aggiungersi a quella del «6 per mille per ogni anno», che deve essere liquidata
trimestralmente (art. 10, comma 1, nota 2 della Tariffa allegata al DPR 642/72).
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoForme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni dei
principali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.15 Pagina 35
Per i vaglia cambiari rilasciati in forma libera continuerà a essere dovuta
l'imposta di bollo del 4 per mille corrisposta «in base alla media delle situazioni
decadali dei vaglia cambiari e delle fedi di credito di ciascun mese del trimestre solare
cui si riferisce l'applicazione dell'imposta», (art. 10, comma 2 della Tariffa allegata al DPR
642/72). Il versamento trimestrale va fatto entro il secondo mese successivo a quello di
ciascun trimestre solare: febbraio, maggio, agosto e novembre. Il versamento
dell'imposta di bollo di 1,50 euro seguirà le stesse modalità di pagamento previste per
l'imposta del 4 per mille.
Per i vaglia postali liberi, l'esenzione prevista dall'allegato B del DPR 642/72 non
si applica, per cui è dovuta l'imposta di bollo di 1,50 euro per ciascuno di essi. Il
versamento va effettuato con le stesse modalità previste per gli assegni postali. Se
rilasciati in forma libera, gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari, i vaglia
cambiari e postali devono riportare in modo leggibile la seguente dicitura «Imposta di
bollo di cui al d. lgs. 231/2007 assolta in modo virtuale» (art. 15, comma 2 del DPR
642/72).
Gli assegni bancari e postali devono riportare anche la data e il numero
dell'autorizzazione per il pagamento virtuale.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoForme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni
dei principali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.15 Pagina 36
COS’È IL CREDITO AL CONSUMO?
Il credito al consumo è un prestito o un’analoga facilitazione finanziaria
destinata all’acquisto di un bene durevole o non durevole e concessa al cliente da una
banca, da una società finanziaria o da un negozio convenzionato con un intermediario
finanziario.
Una scelta non di per sé sbagliata, a patto che siano rispettate alcune precise
condizioni: che sia fatta per beni di prima necessità, che siano previsti fino in fondo i
costi che graveranno nel futuro, che ci si informi bene sulle clausole del contratto. In
sostanza, che non si faccia, come si usa dire, “il passo più lungo della gamba”.
La legge bancaria (L. 385/93) e alcune leggi successive (ad esempio sulle
clausole vessatorie), hanno introdotto significativi diritti per il consumatore, purché il
prestito risponda alle esigenze del consumatore a scopi non professionali. Sono
considerati “credito al consumo” i prestiti da 154,94 euro a 30.987,42 euro. La legge non
si applica ai prestiti finalizzati all’acquisto, alla conservazione e al restauro di immobili,
all’acquisto di terreni da edificare, all’attività professionale o imprenditoriale.
CHI PUÒ CONCEDERE UN PRESTITO
PER CREDITO AL CONSUMO?
Tutti gli enti creditizi: banche, casse di
risparmio, banche di credito cooperativo;
Le società di intermediazione finanziaria,
purché in regola con la legge 197/91 e
iscritte nell’albo in essere presso l’Ufficio
italiano dei cambi;
I negozi di beni e servizi, ma solo nella forma
di dilazione di pagamento (vendita a rate di
beni o servizi).
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 37Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.16 Pagina 37
COME DEVE ESSERE REDATTO UN CONTRATTO DI CREDITO AL
CONSUMO?
Il contratto di concessione del credito al consumo deve essere redatto per
iscritto con consegna di una copia al consumatore, e deve contenere:
Il nome della banca o della finanziaria e del consumatore che richiede il prestito;
L’importo del prestito e la sua scadenza, le modalità di erogazione, l’entità, il
numero e la scadenza delle singole rate di ammortamento;
Il tasso annuo nominale di interesse, l’eventuale facoltà di modificarlo, il dettaglio
analitico degli oneri applicati al momento della conclusione del contratto e le
condizioni che possono determinarne la modifica;
Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) e le condizioni analitiche e dettagliate
secondo le quali è possibile modificarlo;
Le eventuali coperture assicurative richieste. Le assicurazioni tese a garantire il
pagamento del debito in caso di morte, invalidità o malattia del consumatore,
devono obbligatoriamente entrare nel calcolo del TAEG;
L’importo e la causa degli altri oneri che non entrano nel calcolo del TAEG;
Le garanzie richieste;
Le modalità di recesso del contratto.
Sono nulle le clausole che rinviano agli usi.
COS’È IL TAEG?
Il TAEG (Tasso Annuo Equivalente Globale) esprime in percentuale annua il
costo totale del credito per il cliente, tenendo conto degli interessi e degli oneri per
avere, utilizzare e rimborsare il credito. Esso consente la comprensione del costo reale
del prestito. I criteri per il calcolo del TAEG sono fissati dalla legge. È obbligatorio
dichiarare il TAEG nei contratti di concessione del credito, negli annunci pubblicitari,
nelle offerte di prestiti comunque esposte, negli avvisi al pubblico (in cui va specificato
anche il periodo di validità).
Una banca o una società finanziaria possono modificare il TAEG, purché ciò sia
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento38 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.16 Pagina 38
chiaramente scritto nel contratto, con la specificazione delle condizioni che possono
giustificare le modifiche. Il consumatore deve essere informato per iscritto almeno 30
giorni prima dell’applicazione delle variazioni, che altrimenti sono nulle, e può
recedere dal contratto entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione liquidando
il prestito alle condizioni preesistenti.
COME SI CALCOLA IL TAEG?
Calcolare il TAEG per verificarne l’esattezza non è semplice per chi sia digiuno di
matematica finanziaria. A grandi linee potremmo dire che esso risulta dal confronto
della somma netta effettiva ottenuta in prestito con l’esborso complessivo dovuto per
la restituzione. La somma netta effettiva è ciò che resta del prestito ottenuto dopo che
sono state sottratte le spese per istruttoria, avvio della pratica, assicurazione vita, ecc.
Le voci prese in considerazione per la determinazione dei costi sono invece la rata
mensile costante di rimborso maggiorata delle relative spese di incasso.
Partendo da questi valori ed applicando una complicata formula prevista dalla
legge, si ricava il valore cercato. Forti differenze sono dovute alla natura del soggetto
che eroga il prestito (banca o società finanziaria) e alle caratteristiche dei singoli
contratti che dipendono dall’importo e dalla durata del finanziamento. Le spese fisse,
infatti, incidono percentualmente di più su un prestito di minor importo e di minor
durata (ad esempio: 50,00 euro di spese fisse incidono, all’origine, per il 10% su un
prestito di 500,00 e per l’1% su uno di 5.000,00). Alla luce di quanto detto, bisogna
sempre diffidare di pubblicità che propongono prestiti a tassi del 4% o del 5%
nominali, poiché possono nascondere costi occulti, verificabili solo con il TAEG.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 39Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.16 Pagina 39
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento40
COSA BISOGNA FARE PRIMA DI CHIEDERE UN PRESTITO?
Pretendere che il contratto sia scritto (è obbligatorio) e contenga l’indicazione
precisa di tutti gli elementi. Prendersi qualche giorno di tempo prima di firmare;
Informarsi preventivamente su oneri e spese, tasso nominale, TAEG ed
eventuali garanzie pretese, personali o cambiarie. Farsi rilasciare copia del
contratto prima della firma (è possibile);
Diffidare di amici ben introdotti in banca o nella finanziaria: potrebbero
ricevere provvigioni dal finanziatore. Provvigioni che saranno inevitabilmente
caricate sul costo del prestito;
Banche e finanziarie sono obbligate ad esporre al pubblico l’indicazione di tutti
gli oneri e il TAEG applicato e non possono in nessun caso pretendere più di
quanto pubblicizzato;
Non lasciarsi abbagliare dalla promessa di prestiti superveloci. Verificare bene
le condizioni senza dimenticare che, comunque, la maggior parte di banche e
finanziarie, concede prestiti in meno di due giorni.
COSA SONO LE CLAUSOLE NULLE
Nel caso di clausole mancanti o nulle, in quanto in contrasto con la legge,
queste sono sostituite di diritto con l’applicazione di un TAEG pari al tasso minimo
nominale dei BOT annuali o di altri titoli similari dei 12 mesi precedenti. La scadenza del
prestito è di 30 mesi. La legge prevede, inoltre, altre norme a tutela del consumatore,
fra queste la facoltà di rimborsare anticipatamente il prestito o risolvere il contratto, il
diritto di essere informati per iscritto dell’eventuale cessione del credito e di far valere
nei confronti del cessionario tutte le eccezioni, compresa la compensazione. Nel caso
di rimborso anticipato deve essere corrisposta anche una penale dell’1,00% sul capitale
residuo.
A CHI DENUNCIARE EVENTUALI VIOLAZIONI DELLE NORME?
Per eventuali violazioni della legge nella concessione di crediti o per situazioni
che riteniamo violino i diritti del consumatore, ci si può rivolgere gratuitamente
all’Ufficio Reclami della banca o della finanziaria presso cui si è svolta la transazione. In
Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.17 Pagina 40
caso di risposta mancata o insoddisfacente nel termine massimo di 60 giorni, per danni
fino a 50.000,00 euro si può avanzare un secondo reclamo a Ombudsman - Giurì
bancario Via IV Novembre, 114 – 00187 Roma, oppure per fax al numero 06-6767400, o
per e-mail a [email protected]. Entro 90 giorni il Giurì dovrà
rispondere. Il giudizio dell’Ombudsman è inappellabile per l’intermediario, mentre il
consumatore può rifiutare il giudizio anche se parzialmente positivo e adire alle vie
legali. Anche questo secondo giudizio è totalmente gratuito.
COS’È UN MUTUO?
Il codice civile definisce il mutuo semplicemente come un prestito,
indipendentemente dalla natura dell’oggetto del contratto.
Nel caso di un immobile si parla di mutuo ipotecario: il mutuante (chi eroga il
prestito) concede al mutuatario (chi beneficia del prestito) una somma destinata
all’acquisto o alla ristrutturazione dell’immobile. La concessione del mutuo comporta
l’iscrizione di ipoteca di I° grado sull’immobile quale garanzia per il finanziatore.
L’ipoteca consiste nel diritto del creditore di espropriare l’immobile vincolato a garanzia
del suo credito nel caso di mancato pagamento. Il mutuo ipotecario è stipulato in
forma di atto pubblico, alla presenza di un notaio. Il mutuo ipotecario può essere
erogato da una banca o da una finanziaria.
Un mutuo finanzia tra il 50% e l’80% del valore dell’immobile. Negli ultimi anni
si sono sviluppati mutui che finanziano l’intero costo di acquisto. In questo caso sono
necessarie delle garanzie aggiuntive. La durata è compresa tra 5 e 30 anni, e la rata può
essere mensile, trimestrale o semestrale. I tempi di erogazione sono compresi tra 20 e
60 giorni.
È PREFERIBILE UN TASSO FISSO, UNO VARIABILE O UNO MISTO?
Il tasso di interesse applicato alle rate di rimborso può essere fisso, variabile o
misto. La scelta però dipende da vari aspetti. Vediamo però innanzi tutto le differenze.
Il tasso fisso: è il tasso che resta invariato per tutta la durata del mutuo. Ha il
vantaggio di preservare il mutuatario da eventuali sgradevoli sorprese legate a
variazioni sfavorevoli dei tassi di interesse legate all’andamento dei mercati
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 41Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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finanziari. Per contro, esso non consente di beneficiare di eventuali variazioni
favorevoli, ed inoltre la sua maggior sicurezza si paga con tassi più elevati;
Il tasso variabile: è soggetto a periodiche revisioni legate alle variazioni di
alcuni indici riportati sul contratto. Quelli più utilizzati sono l’Euribor e l’Eurirs. Il
mutuo a tasso variabile di norma è inizialmente più basso rispetto a quello
fisso, ed è soggetto a variazioni positive o negative a seconda dell’andamento
dei mercati finanziari. Sebbene sia più conveniente all’inizio, dunque, comporta
qualche rischio dovuto all’impossibilità di prevedere l’andamento dei tassi nel
medio e lungo periodo;
Il tasso misto: il mutuo a tasso misto, come si può intuire, prevede
l’applicazione di un tasso fisso per un periodo fissato contrattualmente (2-5
anni), mentre per il periodo residuo si applica un tasso variabile.
Nei mutui a tasso variabile il tasso di interesse è maggiorato da una commissione: lo
Spread, che rappresenta il guadagno della banca mutuante.
COSA SONO GLI “ONERI ACCESSORI” IN UN MUTUO
Sotto questa voce sono compresi:
La parcella del notaio;
Le spese di perizia;
Le spese di istruttoria;
L’assicurazione obbligatoria incendio/scoppio da vincolare a favore del mutuante;
L’imposta sostitutiva (0,25%) del valore del mutuo in caso di prima casa, 2% per
tutte le altre abitazioni.
QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI PER RICHIEDERE UN
MUTUO?
Per ottenere un mutuo è necessario produrre almeno i seguenti documenti:
DOCUMENTI PERSONALI
Fotocopia di un documento di identità valido e del codice fiscale dei richiedenti;
Certificato di residenza;
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento42 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.18 Pagina 42
Stato di famiglia in carta semplice;
Certificati di nascita e di cittadinanza (solo per alcuni istituti).
DOCUMENTI DI TIPO REDDITUALE
Per i dipendenti: modello 101, ultime buste paga e attestato di servizio;
Per gli autonomi: ultimi due dichiarazioni fiscali con ricevute di pagamento
Irpef, IVA, iscrizione alla Camera di Commercio o ad un albo professionale.
DOCUMENTI TECNICI
Per l’acquisto di un’abitazione: fotocopia del compromesso, fotocopia dell’atto
di provenienza dell’immobile, planimetria catastale;
Se l’abitazione è ancora da costruire: fotocopia dell’atto di provenienza del
terreno, copia della concessione o della licenza edilizia, copia del progetto
approvato dal Comune e preventivo dei costi di costruzione;
Per la ristrutturazione di un immobile: atto di provenienza dell’immobile,
planimetria catastale, preventivo dei costi, fotocopia delle autorizzazioni o
licenze comunali (se necessarie ai lavori).
A COSA È IMPORTANTE BADARE NELL’ACQUISTO DI UN IMMOBILE?
Nel momento in cui si decide di acquistare una casa è fondamentale verificare:
Che il costruttore abbia regolare licenza o concessione;
Che durante la costruzione o dopo la sua ultimazione non siano stati commessi
abusi, se sono state rilasciate sanatorie o che la domanda di condono sia stata
presentata e che siano stati pagati l’oblazione e il contributo;
Che sull’area dove è stato costruito l’edificio non esistessero vincoli di
edificabilità che sia stata rilasciata la licenza di abitabilità o di agibilità;
Il compromesso di acquisto;
Indicare con precisione la somma dovuta al mediatore e solo al momento della
conclusione del contratto, al rogito, pagare la somma;
Al momento della conclusione del rogito e al pagamento dell’intera somma,
pretendere la consegna delle chiavi.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 43Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento44
E SE PER LA SOTTOSCRIZIONE DI UN CONTRATTO CI SI AVVALE
DI UN MEDIATORE (O DI UN’AGENZIA)?
È necessario innanzitutto verificare che l’agente sia iscritto all’albo. È
opportuno poi esaminare con calma ed attenzione le clausole contrattuali, in
particolare, per il venditore, la durata dell’incarico. Infatti, se non si comunica per
tempo e con le modalità richieste l’intenzione di revocare l’incarico, il contratto si
rinnova tacitamente.
Il diritto al compenso sorge solo con la conclusione dell’affare, mentre per
quanto concerne il rimborso delle spese sostenute, ad esempio per la pubblicità,
devono essere rimborsate all’agente da chi ha conferito l’incarico solo se documentate
analiticamente.
L’acquirente deve controllare che la proposta contenga l’esatta descrizione
dell’immobile, con l’indicazione di eventuali vincoli o pesi gravanti sullo stesso.
Nel momento in cui si sottoscrive un’offerta di acquisto accettata dal venditore,
si realizza un vero e proprio contratto che vincola le parti a darvi esecuzione, pena le
conseguenze previste dal codice civile in tema di inadempimento. Per tale motivo,
prima di aderire ad un’offerta di vendita con un’adesione scritta, è opportuno valutare
con attenzione l’impegno che si assume.
CHE DIFFERENZA C’È TRA ACCONTO E CAPARRA?
Al momento della sottoscrizione del compromesso deve, solitamente, essere
versato un anticipo al venditore.
L’anticipo può avere la forma di acconto: un’anticipazione del prezzo versato
dal compratore al momento del rogito, imputato al prezzo complessivo, che va
restituito se il rogito non si stipula; oppure di caparra confirmatoria: la somma che va
a favore del venditore se si conclude il contratto. Se il venditore è inadempiente deve
restituire il doppio alla controparte che recede dal contratto. Se non adempie
l’acquirente, il venditore può recedere dal contratto e tenersi la somma.
La caparra è solitamente fissata nel 30% del prezzo totale dell’immobile.
Quando si supera questa cifra può essere considerato un acconto.
Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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COSA SONO LE CARTE DI PAGAMENTO E IN QUALI TIPI
SI SUDDIVIDONO?
La carta di pagamento è uno strumento attraverso il quale è possibile il pagamento
di beni e servizi, presso punti vendita situati in tutto il mondo, e il prelievo di somme di
denaro in maniera veramente rapida: permette quindi di evitare l’utilizzo di contante o di
titoli di credito.
Le carte di pagamento si suddividono in carte di credito e carte di debito, cui si
può aggiungere una terza specie, la carta prepagata.
La carta di debito: prevede l’immediato pagamento di quanto utilizzato:
presuppone quindi la tenuta di un conto corrente. Non sono previsti rimborsi
rateali. La carta di debito nazionale è il Bancomat/Pagobancomat, ma anche il
circuito CIRRUS che consente ai portatori della carta di prelevare contante presso
sportelli automatici o di pagare acquisti attraverso l’utilizzo di apposito terminale.
Sino ad oggi questa carta è utilizzata prevalentemente a livello nazionale, ma è in
aumento l’utilizzo anche a livello internazionale;
La carta di credito: indica la concessione di un credito (fido) al possessore. In
base a tale credito il titolare della carta può pagare acquisti o effettuare prelievi di
denaro contante. Il debito dovrà essere onorato al ricevimento dell’estratto conto o
in più volte, dietro corresponsione di interessi, direttamente all’emittente della
carta; nel primo caso si tratta di una semplice dilazione dei pagamenti, nel
secondo, che ha assunto il nome di carta revolving, si tratta di un vero prestito con
rimborso rateale;
Anche se è il caso più frequente, il possesso della carta di credito non prevede
l’obbligatorietà di detenere un conto corrente.
Le carte di plastica sono di varie tipologie e così i soggetti che le emettono:
Bancari (Bankamericard, Top Card, ecc.);
Societari (Servizi Interbancari, Agos, Findomestic, ecc.);
Travel & Entertainment (American Express, Diner’s Club, ecc.);
Privati (esercizi commerciali e catene distributive).
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 45Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
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La carta prepagata: può essere monouso (esempio la Viacard o la tessera
telefonica), pluriuso (postcard), usa e getta, prevede un ammontare che deve
essere corrisposto all’emittente all’atto dell’acquisto della carta stessa. L’uso è
sempre maggiore e, quando collegata ad un circuito internazionale di pagamento,
è utilizzabile come una normale carta di credito a pagamento differito.
L’acquisto della carta avviene tramite un contratto di rilascio, stipulato tra il titolare
e l’istituto di credito o ente (detto “emittente”), dal quale scaturiscono una serie di
diritti ed obblighi in capo ai due contraenti.
COSA È NECESSARIO TENERE PRESENTE PER UN USO
CONSAPEVOLE DELLE CARTE DI PAGAMENTO?
Il contratto per divenire titolari di una carta di credito è un contratto per
adesione, in forza del quale l’unico proprietario della carta, con facoltà di revoca è
esclusivamente l’emittente. Il possessore/titolare della carta è l’unico legittimato all’uso
della carta e può revocare, in ogni momento, il contratto con comunicazione scritta
all’emittente.
Per gestire in maniera corretta la carta è necessario sapere che a fronte
dell’acquisto di beni/servizi, insieme ai soggetti contraenti (emittente e titolare) si
posiziona un terzo soggetto: l’esercizio commerciale che effettua la vendita accettando
il pagamento attraverso la carta di credito. La partecipazione dei tre soggetti non dà
però luogo a un contratto triangolare ma a due distinti contratti: 1) di acquisto; 2) di
finanziamento (credito al consumo). Il primo tra esercente e acquirente, il secondo tra
finanziatore e titolare della carta. Ciò crea una situazione sfavorevole al possessore
della carta che nulla può contestare al soggetto finanziatore per eventuali danni, difetti
o quant’altro del prodotto acquistato con la carta di credito, salvo il caso di rapporto di
esclusiva tra colui che ha emesso la carta ed esercente commerciale.
QUALI SONO LE ACCORTEZZE PRINCIPALI DA TENERE PRESENTI
NELLA SCELTA E NELL’UTILIZZO DI UNA CARTA DI CREDITO?
La scelta della carta di credito deve essere preceduta dalla verifica del costo
annuo della carta, del tasso di interesse effettivo, nel caso di carta revolving,
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento46 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.19 Pagina 46
dell’accettazione in Italia e all’estero. Una volta scelto e sottoscritto il contratto, all’atto
della ricezione la carta deve essere immediatamente firmata, per evitare rischi in caso
di furto e smarrimento. Importanti sono i diritti e i doveri delle parti contraenti. Il
titolare della carta è l’unico responsabile della stessa, che non può essere ceduta a
terze persone. L’emittente ha l’obbligo di comunicare direttamente ed esclusivamente
al titolare della carta il codice personale (PIN). L’emittente deve mantenere per un
periodo congruo le scritture contabili relative all’utilizzo della carta. L’emittente può
modificare le condizioni di utilizzo della carta purché rispetti le indicazioni relative agli
obblighi di trasparenza (art. 118 D.Lgs. 385/93), e le comunichi almeno 30 giorni prima
al titolare. In quest’ultimo caso il titolare ha la facoltà di rescindere il contratto entro 60
giorni dalla comunicazione. L’emittente è altresì responsabile per la mancata o inesatta
esecuzione di operazioni di pagamento o di prelievo su terminali o sportelli autorizzati.
L’emittente, nel caso di blocco della carta da parte del titolare, ha l’obbligo di non
consentire ulteriori operazioni successivamente al blocco stesso.
Per ogni operazione, lo scontrino, o vaucher, deve obbligatoriamente riportare
l’importo della spesa, la data e i dati identificativi del cliente e deve essere
controfirmato dal titolare della carta. L’esercente deve controllare la corrispondenza
della firma del cliente con quella apposta sul retro della carta stessa. Lo scontrino è
emesso in duplice copia, una da consegnare al titolare della carta e l’altra, l’originale, è
mantenuta dall’esercente che la rimette per l’incasso, con il riepilogo giornaliero dei
pagamenti effettuati, alla propria banca. Nel caso d’utilizzo di apparecchiature POS
l’accredito sul conto dell’esercente avviene automaticamente.
COSA FARE IN CASO DI SMARRIMENTO DI UNA CARTA DI
CREDITO?
In caso di smarrimento, chiedere immediatamente il blocco della carta al
numero verde predisposto dall’emittente (per comunicazioni dall’estero solitamente
non esiste un numero verde) e denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria. Far
seguire alla comunicazione una lettera raccomandata con avviso di ricevimento
allegando la denuncia. Dal momento della denuncia o della comunicazione alla società
emittente dello smarrimento o del furto della carta, il titolare è esentato da qualsiasi
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responsabilità. Per gli utilizzi fraudolenti precedenti al blocco, alcuni circuiti, per il
possessore che non abbia alcuna responsabilità e non abbia agito con dolo o colpa
grave, prevedono il pagamento solo di una franchigia di 150,00 euro.
Al fine di evitare, in caso di furto o smarrimento, problemi e mancato rimborso
di quanto utilizzato fraudolentemente è necessario, comunque, tenere separati tessera
e codice segreto, in quanto senza quest’ultimo la carta è inutilizzabile. “Mascherando”
il PIN, trasformandolo in altro, ad esempio lettere dell’alfabeto, non sempre si riesce a
fermare i malviventi.
E SE LA SOCIETÀ NON DOVESSE RICONOSCERE LE PROPRIE
RESPONSABILITÀ?
Per le carte di emissione bancaria, in caso di controversia con l’emittente è
possibile il ricorso all’ufficio Reclami, istituito presso tutte le banche, e all’Ombudsman-
Giurì bancario, per il quale valgono le regole prima riportate.
Un’ulteriore possibilità è il ricorso diretto alla Comunità Europea, è percorribile,
come per qualsiasi altro negozio giuridico, quando un cittadino comunitario ritenga
che una Direttiva o un Regolamento CEE sia stato disatteso. Ci si può rivolgere alla
Corte di Giustizia della Comunità del Lussemburgo secondo la seguente prassi:
anzitutto si fa la richiesta al giudice italiano, che non è obbligato ad accettare, di
soprassedere al processo, per avanzare il ricorso alla Corte (i tempi sono molto più
lunghi, ma il giudizio è inappellabile). Se il giudice nazionale rifiuta la sospensione c’è
la possibilità di rivolgersi in appello. Un’alternativa è la presentazione di un esposto in
forma scritta. Se ritenuto fondato dà luogo all’intimazione a correggere l’errore all’altro
contraente ed eventualmente anche allo Stato membro.
CHE COS’È LA “REFERENZA CREDITIZIA”?
La referenza creditizia è la “fotografia” dei rapporti di credito instaurati dal
cliente con il sistema bancario e finanziario a prescindere dalla regolarità o meno dei
pagamenti. La storia creditizia di ciascuno di noi, infatti, costituisce un’importante
“referenza” da utilizzare per richiedere nuovo credito o negoziare condizioni migliori.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento48 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.20 Pagina 48
I sistemi di referenza creditizia, quindi, funzionano come la presentazione fatta
da una persona circa l’affidabilità di un’altra persona, con il grande vantaggio
dell’oggettività: riportano i dati “complessivi” (“positivi” e, quando ve ne sono, anche
“negativi”) e cioè tutti gli eventi che accadono nello svolgimento delle relazioni
contrattuali di credito in modo del tutto oggettivo.
Le informazioni sul cliente sono mantenute nei SIC - sistemi di informazione
creditizia, una banca dati che raccoglie e gestisce informazioni relative a
richieste/rapporti di credito di cui sono parte enti finanziari - banche e società
finanziarie.
I sistemi di referenza creditizia presenti in Italia sono:
Experian Via Carlo Pesenti, 121 - 00156 - Roma
C.T.C. Consorzio Tutela Credito Viale Tunisia 50 – 20124 Milano – Tel. 02.66710229-
35 (l’unico SIC solo negativo)
CRIF Viale Manin 12 – 40126 Bologna
Assilea P.le E. Tarantelli 100 – 00144 Roma
Gli intermediari, che partecipano al sistema su base volontaria (cd. enti
partecipanti), contribuiscono ai SIC i dati relativi ai rapporti di credito della propria
clientela e, per contro, vi accedono per conoscere la storia creditizia di quanti chiedano
loro un finanziamento.
Sulla base delle informazioni così rilevate (entità degli importi richiesti,
puntualità o ritardi nei pagamenti, livello di indebitamento), gli intermediari valutano
la solvibilità e l’affidabilità dei soggetti censiti, gestendo in questo modo il rischio
connesso all’attività creditizia.
Gli aspetti più importanti per il consumatore sono l’informativa sulle
modalità di trattamento dei propri dati nei SIC e sull’esercizio dei propri diritti (modello
unico di informativa), il consenso all’utilizzo dei dati; il consenso non è necessario per
il trattamento dei dati negativi, come ritardo nei pagamenti o inadempimenti non
regolarizzati, mentre per il trattamento dei dati positivi (regolari adempimenti), invece,
è necessario il consenso dell’interessato, che può, comunque, revocarlo in qualsiasi
momento, con la conseguente cancellazione dei relativi dati da parte dei SIC; la natura
dei dati utilizzabili, solo quelli essenziali (relativi alle vicende creditizie dell’interessato)
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 49Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.20 Pagina 49
e solo per scopi attinenti alla gestione ed alla tutela del credito; i dati non possono
essere utilizzati per nessun altro scopo (non per scopi pubblicitari o simili); non
possono essere utilizzati i dati sensibili (dati relativi alla razza, alla religione,
all’appartenenza a partiti politici o allo stato di salute), né i dati giudiziari (aver riportato
condanne); correttezza dei dati sapendo che sia gli intermediari che i SIC hanno
l’obbligo di controllare l’esattezza e l’aggiornamento continuo dei dati: aumentano i
meccanismi di controllo. Se censiti erroneamente, l’interessato ha il diritto di ottenerne
la cancellazione, la modifica, l’integrazione o l’aggiornamento; la possibilità di accesso
ai dati, infatti il cittadino, con una semplice richiesta, ha il diritto di conoscere quali
siano i propri dati censiti nei SIC; i tempi di conservazione dei dati al termine dei quali
i dati vengono automaticamente cancellati dal sistema. Sono previsti, inoltre, tempi
diversi a seconda che si tratti di dati negativi (ritardi nei pagamenti, sofferenze, cessioni
del credito ecc) o positivi ed, ancora, a seconda della diversa tipologia e della gravità
dell’inadempimento; chi può accedere ai dati ovvero solo il personale addetto
dell’intermediario al quale l’interessato ha chiesto il finanziamento o con il quale ha già
un rapporto di credito. Nessun altro soggetto può accedere ai dati censiti dai SIC.
QUANDO È LECITO IL TRATTAMENTO DEI DATI
Le informazioni ed i dati personali possono essere scambiati solo ed
esclusivamente per finalità correlate alla tutela del credito e al contenimento dei
relativi rischi, per valutare la situazione finanziaria e il merito creditizio degli interessati
o, comunque, la loro affidabilità e puntualità nei pagamenti. Gli intermediari finanziari
che partecipano al sistema possono accedere alle informazioni che riguardano un
determinato soggetto censito dai SIC solo successivamente ad una sua specifica
richiesta di finanziamento ed al fine di valutarne la situazione finanziaria, l’affidabilità e
la puntualità nei pagamenti. L’accesso ai dati al di fuori delle citate finalità è illecito. I
dati non possono assolutamente essere utilizzati per scopi diversi, soprattutto per
promuovere, pubblicizzare o vendere prodotti o servizi.
NATURA DEI DATI TRATTATI
I dati utilizzati, oltre a quelli anagrafici e al codice fiscale, devono riguardare
solo ed esclusivamente le vicende creditizie del soggetto che chiede o è già parte di un
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento50 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.21 Pagina 50
rapporto di credito con la banca, quali il tipo di contratto, l’importo del credito, le
modalità di rimborso, l’andamento periodico dei pagamenti, l’eventuale contenzioso
per il recupero della somma dovuta e altre vicende strettamente collegate al rapporto
con la banca stessa.
Tutti i dati che non riguardano la situazione creditizia non possono essere
utilizzati (dati sensibili, giudiziari o strettamente personali).
Inoltre, gli unici dati utilizzabili dai SIC riguardano il soggetto che chiede un
prestito alla banca o è già parte di un rapporto di credito ed il soggetto eventualmente
coobbligato (garante del prestito o altro debitore in solido).
COME VENGONO RACCOLTI E RESI ACCESSIBILI I DATI
L’ente finanziario trasmette mensilmente ai SIC tutte le informazioni che
riguardano i finanziamenti erogati: la puntualità o i ritardi nei pagamenti, l’eventuale
estinzione, la cessione del credito o qualsiasi ulteriore evento rilevante. I SIC
controllano la correttezza e la pertinenza dei dati raccolti e, se del caso, ne chiedono la
rettifica. I dati così raccolti sono accessibili a qualsiasi altro ente finanziario, a fronte di
una richiesta di finanziamento, abbia la necessità di verificarli. I dati relativi al primo
ritardo nel pagamento delle rate, possono essere resi accessibili agli altri enti solo nel
rispetto dei seguenti termini:
nei SIC negativi (che raccolgono solamente le vicende creditizie negative)
solo dopo 120 giorni dalla scadenza del pagamento o dopo il mancato
pagamento di almeno quattro rate mensili non regolarizzate;
nei SIC positivi (che raccolgono anche le informazioni positive sul nostro
conto, oltre a quelle negative) solo dopo 60 giorni dall’aggiornamento
mensile o dopo il mancato pagamento di almeno due rate mensili oppure
quando il ritardo riguardi una delle due ultime scadenze.
L’ente finanziario comunica all’interessato che l’informazione negativa relativa
al primo ritardo sta per essere resa accessibile nei SIC e che questo avverrà solo se,
entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso, non sarà avvenuta la regolarizzazione. In
questo modo, l’interessato ha il tempo e il modo per regolarizzare il ritardo evitando la
segnalazione negativa.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 51Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.21 Pagina 51
Un successivo eventuale ritardo nei pagamenti delle rate del medesimo
rapporto di credito, invece, verrà subito segnalato nei SIC.
I DIRITTI DEL SOGGETTO CENSITO
Il codice di deontologia riconosce all’interessato la facoltà di esercitare i propri
diritti di cui sia attraverso gli stessi SIC, sia attraverso l’ente finanziario che ha trasmesso
i dati e di ottenerne un riscontro tempestivo e completo.
Tale facoltà può essere esercitata anche per il tramite di un soggetto all’uopo
delegato, che può agire solo al di fuori di qualsiasi interesse personale o di terzi ad esso
collegati, con l’unico scopo della tutela dei diritti dell’interessato.
Nello specifico, l’interessato può:
accedere ai propri dati censiti dai SIC ed esserne informato in maniera chiara e intelligibile;
ottenere l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati erroneamente censiti;
ottenerne la cancellazione o il blocco in determinati casi (ad esempio, se i dati
sono conservati oltre il termine previsto dal codice o se non sono pertinenti);
opporsi al trattamento dei dati illecitamente trattati (ad esempio, se sono
utilizzati per la vendita di prodotti, ricerche di mercato o simili).
LE MODALITÀ PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI
Al fine di effettuare l’accesso ai dati censiti dai SIC, l’interessato può presentare
una semplice richiesta (indicando il codice fiscale e/o la partita iva ).
I SIC (o l’ente finanziario - qualora l’accesso avvenga attraverso l’ente che ha
erogato il finanziamento -) devono rispondere in maniera chiara e comprensibile entro
15 giorni (al massimo entro 30 giorni, se la richiesta è particolarmente complessa).
Nei casi in cui i dati si rivelino errati, non aggiornati o illecitamente trattati,
l’interessato può richiederne la rettifica, l’aggiornamento, l’integrazione o la
cancellazione. I SIC dovranno quindi svolgere particolari verifiche con l’ente finanziario
che aveva trasmesso i dati contestati.
Entro 15 giorni dalla contestazione del dato, i SIC devono informare
l’interessato delle verifiche in corso ed indicare un nuovo termine per la risposta, che
non potrà superare ulteriori 15 giorni. E’ importante sapere che nei primi 15 giorni dalla
richiesta, i SIC aggiungono ai dati una nota che avverte della verifica in corso, mentre
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento52 Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.24 Pagina 52
nei 15 giorni successivi ne sospendono addirittura la visibilità. Finché, quindi, non sono
terminate le verifiche richieste, i dati contestati non sono accessibili da nessun ente
finanziario, al fine di evitare che possano circolare informazioni non corrette.
Se le contestazioni, invece, riguardano i prodotti o i servizi acquistati tramite
finanziamento o i loro rivenditori, i SIC inseriscono nei dati contestati una nota che
avverte circa le contestazioni in atto.
Spesso accade, infatti, che il consumatore scelga di non pagare le rate di un
finanziamento erogato per l’acquisto di un determinato bene, a causa di problemi
riscontrati sul bene stesso o comunque insorti con il venditore. Quando vi sia un
contenzioso con il venditore del bene acquistato, anche se solo in via stragiudiziale, su
richiesta dell’interessato i SIC appongono la suddetta nota: in questo modo,
l’informazione negativa del mancato pagamento non appare come la prova della
inaffidabilità creditizia del soggetto, ma come conseguenza di un contenzioso in corso
con il venditore.
RICORSO AL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI
PERSONALI O ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA ORDINARIA
Nel caso in cui le istanze rivolte ai SIC o agli enti finanziari per far valere i diritti
di cui all’art. 7 del Codice privacy non abbiano avuto risposta entro i termini previsti o
non l’abbiano avuta in maniera completa, è possibile proporre ricorso,
alternativamente, al Garante o all’Autorità giudiziaria.
I requisiti e le modalità della presentazione del ricorso sono quelli di cui agli
artt. 145 e ss. del Codice privacy.
In casi particolari il giudice può provvisoriamente sospendere la visualizzazione
dei dati e, se ritiene fondato il ricorso, può ordinarne la cancellazione o la modifica o
l’integrazione e, comunque, la cessazione del comportamento illecito.
Nel caso in cui l’interessato abbia subito un danno in seguito all’illegittimo
trattamento dei dati, può adire il giudice ordinario per ottenere il risarcimento, in
quanto il Garante per la protezione dei dati personali non è competente in materia.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 53Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.26 Pagina 53
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento54
I TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI DATI
I dati relativi ad una richiesta di finanziamento possono essere conservati nei SIC solo
per il tempo necessario all’istruttoria e, comunque, per non più di 180 giorni
dall’inoltro. Se la richiesta viene rifiutata dall’ente finanziario o se il richiedente vi
rinuncia, i SIC cancellano i dati non oltre 30 giorni dalla data dell’aggiornamento
mensile con cui l’ente ha comunicato il suddetto rifiuto o la rinuncia;
Le informazioni negative relative ai ritardi nei pagamenti che vengano
successivamente regolarizzati possono essere conservate fino a:
12 mesi dalla data della regolarizzazione, se si tratta di un ritardo nei
pagamenti di una o due rate (o una o due mensilità);
24 mesi dalla data della regolarizzazione, se si tratta di un ritardo
superiore a 2 rate (o due mensilità).
Dopo i suddetti periodi le informazioni negative vengono automaticamente
cancellate dal sistema, ma solo se nel frattempo non si siano verificati ulteriori ritardi
nel medesimo rapporto contrattuale: in questo caso, il decorso riprende dalla data
della nuova eventuale regolarizzazione.
Le informazioni negative circa i ritardi nei pagamenti non regolarizzati possono essere
conservati per 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto contrattuale o,
successivamente alla scadenza contrattuale, dalla data dell’aggiornamento relativo ad
eventi rilevanti del rapporto di credito (passaggio a perdita, cessione del credito, ecc.);
Le informazioni positive (che non indichino, cioè, eventuali inadempimenti nel
rapporto di credito) possono essere conservate per 36 mesi dalla data di
cessazione del rapporto contrattuale;
Attraverso la revoca del consenso è possibile ottenere che le informazioni
positive vengano cancellate in qualsiasi momento dai SIC, entro non oltre 90
giorni dalla data della comunicazione (non è così, si ricordi, per i dati negativi);
E’ importante sapere, comunque, che i SIC possono conservare i dati anche
dopo la scadenza dei predetti termini, senza però renderli accessibili alle banche, solo
per motivi statistici (e quindi in forma anonima) o per elaborare un’eventuale difesa se
citati in giudizio.
Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.27 Pagina 54
ULTERIORI GARANZIE ALLA TUTELA DELLA PRIVACY
DEI DATI PERSONALI
L’accesso ai SIC è consentito solo agli intermediari che partecipano al sistema
contribuendo i dati relativi ai rapporti di credito di cui sono parte. I dati censiti dai SIC
sono accessibili solo da un ristretto numero di incaricati e responsabili, designati per
iscritto sia dall’ente finanziario che dai SIC.
Le modalità di accesso ai dati da parte degli intermediari avvengono attraverso
procedure tecniche, informatiche e organizzative che ne salvaguardano la sicurezza,
l’integrità e la riservatezza, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati
personali (D. lgs. 196/2003).
I dati trattati devono essere solo quelli riferibili al rapporto di credito.
Non è consentito l’accesso a terzi. Vi possono accedere solamente gli organi
giudiziari e di polizia giudiziaria per ragioni di giustizia, o altre autorità o
amministrazioni nei casi previsti da leggi, regolamenti o norme comunitarie.
In caso di violazione, ed a seconda della gravità della stessa, il codice
deontologico prevede una serie di sanzioni che possono arrivare anche alla
sospensione e alla revoca dell’autorizzazione all’accesso, per giungere alla
pubblicazione, nei casi più gravi, della notizia della violazione sulla stampa nazionale.
I PROTOCOLLI ADICONSUM
Per agevolare ulteriormente l’esercizio dei diritti del consumatore censito nei
SIC, l’Adiconsum ha concluso dei Protocolli d’Intesa con Crif, Experian e CTC, con i quali
si è convenuto di attivare un servizio, che sarà svolto da Adiconsum, per facilitare
l’accesso e la verifica dei propri dati presenti nei SIC gestiti da Crif, Experian e CTC; di
assistere il consumatore tramite una procedura di reclamo ed una conciliativa, in caso
di contenzioso; di fornire al consumatore tutta la consulenza che si renderà necessaria.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 55Forme di accesso al credito: analisi delle principali operazioni deiprincipali prodotti e strumenti creditizi e finanziari
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.27 Pagina 55
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento56
COS’È IL FONDO DI PREVENZIONE USURA
Il Fondo di Prevenzione Usura, costituito dall’Adiconsum nel 1997 grazie all’art.
15 della legge sull’usura n. 108/1996, consente l’accesso al credito legale, quando tutte
le porte sono chiuse e non sembra vi sia altra strada per risolvere i propri problemi che
ricorrere agli usurai.
Il Fondo ha l’obiettivo di evitare che la mancanza di sufficienti garanzie
impediscano la concessione di un prestito. Per questo motivo la legge ha previsto lo
stanziamento di fondi da assegnare alle Associazioni antiusura, Fondazioni e Confidi
che così possono concedere (dopo opportune verifiche) garanzie presso istituti di
credito convenzionati.
I CRITERI PER ACCEDERE AL FONDO
Per accedere al Fondo di Prevenzione Usura e quindi per poter ottenere
garanzie, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha individuato alcuni criteri giuda
che dovranno seguire i garanti per valutare la meritevolezza del richiedente:
Effettivo stato di bisogno del richiedente e serietà della ragione dell’indebitamento;
Capacità di rimborso del finanziamento, concesso in base al reddito o alla base
patrimoniale;
Entità dell’importo debitorio complessivo a carico del nucleo familiare che deve
rientrare entro i limiti di garanzia (al momento € 25.822,84).
A CHI SI RIVOLGE IL FONDO E COME FARE LA RICHIESTA
Il Fondo si rivolge alle famiglie e alle imprese familiari che si trovano in situazioni
di difficoltà economica (sovraindebitamento) e che non sono più in grado di coprire, con
le loro entrate, le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, fitto,
eventuale rata del mutuo, bollette, spese sanitarie, altri prestiti, ecc.).
Il Fondo di Prevenzione Usura Adiconsum opera a livello nazionale, pertanto,
tutti coloro che si trovano nella situazione sopra descritta, possono rivolgersi
direttamente alla sede nazionale (vedi riferimenti indicati nell’ultima pagina).
Non appena si sono ricevute tutte le necessarie informazioni e una volta
stabilita la presenza dei requisiti necessari per accedere al Fondo si può presentare la
Il Fondo di prevenzione dell’usura gestito dall’Adiconsum
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.28 Pagina 56
domanda per l’ottenimento della garanzia. Tutta la modulistica utile alla presentazione
della domanda sarà rilasciata direttamente o inviata per posta dagli operatori. È
comunque scaricabile dal sito Internet www.adiconsum.it.
La documentazione sarà istruita da consulenti e sottoposta alla valutazione
definitiva del Comitato, una commissione presieduta da un Presidente e da una serie di
esperti che vantano competenze specifiche nelle materie finanziarie, giuridiche e
sociali.
Il Comitato esprime il suo giudizio sulla base delle entrate, delle spese
sostenute e della motivazione dell’indebitamento del nucleo familiare. Il Comitato,
sulla base di questi parametri, decide se concedere la garanzia utile per l‘attivazione del
finanziamento.
La risposta del Comitato è fornita tramite lettera raccomandata. In caso di
concessione della garanzie il Comitato invia una comunicazione scritta (con allegata
documentazione) alle banche convenzionate con il Fondo che concedono il prestito a
condizioni molto favorevoli secondo le condizioni previste dalla convenzione stipulata
tra il Fondo e gli istituti di credito.
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 57Il Fondo di prevenzione dell’usura gestito dall’Adiconsum
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.28 Pagina 57
INDIRIZZI UTILI
Autorità Energia
P.zza Cavour 5, Milano - tel. 02655651, fax 0265565222
Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato (Antitrust)
P.zza G. Verdi 10, Roma - tel. 06858211, fax 0685821256
Autorità per la tutela dei dati personali (Privacy)
P.zza Montecitorio 121, Roma - tel. 06696771, fax 0669677785
Autorità Telecomunicazioni
Centro Direzionale Isola B5, Napoli - tel. 0817507111, fax 0817507616
Caritas Italiana
Via F. Baldelli 41, Roma - tel. 06541921
Ombudsman - Giurì Bancario
Via IV Novembre 114, Roma - fax 066767400
e-mail: [email protected]
Tribunale Diritti Malato
Via Flaminia 53, Roma - tel. 06367181, fax 36718333
Commissario Straordinario del Governo
per la lotta al racket e all’usura
Via Cesare Balbo Roma - tel. 800999000
Adiconsum
Via Lancisi 25, Roma - tel. 064417021, fax 0644170230
Adiconsum Sicilia
p.zza Castelnuovo 35, Palermo - tel./fax 091301979
Adiconsum Palermo
v. Notarbartolo 5 - Palermo - tel./fax 091307761
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento58 Indirizzi utili
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.28 Pagina 58
Adiconsum Agrigento
p.zza Pirandello 18, Agrigento - tel. 0922594895
Adiconsum Caltanissetta
v. Can. Pulci 9/B, Caltanissetta - tel. 093421916
Adiconsum Catania
v. Crociferi 55, Catania - tel. 095325110 / fax 095320696
Adiconsum Enna
v. Donna Nuova 11, Enna - tel. 0935501837
Adiconsum Messina
v.le Europa 58, Messina - tel. 0906507611
Adiconsum Ragusa
p.zza Ancione 2, Ragusa - tel. 0932656311
Adiconsum Siracusa
v. Arsenale 40, Siracusa - tel. 093121511
Adiconsum Trapani
p.zza Montalto 27, Trapani - tel./fax 092321257
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 59Indirizzi utili
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.29 Pagina 59
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento60
GLOSSARIO
AABI - ( Associazione Bancaria Italiana) Associazione delle banche che operano nel nostro Paese.ABITABILITA' - Idoneità di un'unità immobiliare a servire da abitazione secondo i requisitistabiliti dalla legge.ABITAZIONE ABITUALE - Quella nella quale dimora abitualmente la persona fisica che lapossiede a titolo di proprietà o altro diritto reale.ACCOLLO - E' un contratto tra il debitore (accollato) e un terzo (accollante), attraverso il qualel'accollante si assume l'obbligo di pagare al creditore (accollatario), il debito contrattoprecedentemente dall'accollato. Così nella vendita di un immobile gravato da una ipoteca agaranzia di un mutuo bancario,l'accollante invece di pagare una parte del prezzo all'accollato, siassume l'obbligo di pagare in sua vece, la rata di mutuo non ancora scaduta, alla banca. In genere,le banche adottano il cosiddetto "accollo cumulativo" secondo cui il debitore originario restacomunque obbligato con l'acquirente.ACCONTO - Somma di denaro versata dall'acquirente come anticipo sul prezzo totale che, adifferenza di una caparra, dovrà essere restituita interamente dal venditore qualora l'affare nonvada a buon fine.AGENTE - Chi intermedia una transazione di vendita di una casa. L'agente non deve mai essereproprietario dell'immobile e deve essere iscritto al ruolo dei mediatori tenuto presso le Camere diCommercio.AGENZIA IMMOBILIARE - Ufficio che tratta affari per conto di altri, che si occupa dell'acquisto,della vendita e dell'affitto di immobiliAMMORTAMENTO - Procedimento di estinzione graduale di un prestito mediante il rimborsoperiodico di una rata comprendente una quota di capitale e una quota in conto interessi secondoun piano, detto appunto ammortamento.ANNULLABILITA' - Un contratto è annullabile quando è viziato da errore, violenza, incapacitàdel soggetto o vizi della volontà. Il negozio annullabile produce tutti gli effetti a cui era diretto, maquesti vengono meno nell'eventualità in cui, chi ha interesse promuova la domanda giudiziale equest'ultima venga accolta.ASTA IMMOBILIARE - Procedimento con cui un creditore mette in vendita un immobile sui cuiabbia ipoteca quando il proprietario non paghi il suo debito (di solito le rate del mutuo).APERTURA DI CREDITO - Contratto con cui una Banca si obbliga a tenere a disposizione di unsoggetto una somma di denaro per un periodo determinato. ASSENSO ALLA CANCELLAZIONE - Dichiarazione della Banca che acconsente a procederecon l'eliminazione di una ipoteca iscritta a suo favore a garanzia di debito estinto.ATTO PUBBLICO - Documento redatto con particolare forma,stabilita dalla legge, da un notaioautorizzato ad attribuire all'atto quella particolare fiducia sulla sua veridicità.
Glossario
impaginato familiare definitivo 11 marzo 08_2.qxp 11/03/2008 18.29 Pagina 60
Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamento 61
BBOLLO - (Imposta) per molti negozi giuridici lo Stato, per ragioni fiscali, impone l'uso della cartabollata. L' inosservanza di tali prescrizioni non consente la validità del contratto e dà luogo ad unasanzione pecuniaria.BONIFICO - Operazione con cui si trasferiscono dei soldi da un conto corrente ad un altro, anchedi due banche diverse in località diverse.BUONA FEDE - Consiste nell'ignoranza di ledere diritti altrui. Ovvero è la convinzione di averacquistato un diritto, per mezzo di un titolo che si ritiene idoneo, ma che in realtà non lo è.
CCANCELLAZIONE DELL'IPOTECA - Operazione che consente l'eliminazione di un'iscrizioneipotecaria e dei relativi effetti,dai registri immobiliari. In seguito alla raccolta dell'assenso allacancellazione della Banca creditrice a favore della quale era iscritta l'ipoteca, la cancellazioneviene ordinata con atto notarile al Direttore dell'Ufficio del Territorio.CAPITALE - Insieme di beni che tendenzialmente producono reddito. Nel caso specifico delmutuo si intende quella parte di rata che serve a restituire, nel tempo stabilito, il finanziamento.CAPARRA - Clausola inserita nel contratto per rafforzare il vincolo contrattuale.Se una delle dueparti si rende inadempiente agli obblighi assunti, questa è tenuta a pagare la somma stabilita. Lacaparra può essere confirmatoria o penitenziale. Confirmatoria: consiste nel consegnare all'altraparte una somma di denaro a conferma del ruolo assunto e a titolo di accordo sul prezzo dovuto.Se invece è inadempiente la parte che ha ricevuto la caparra, l'altra parte può recedere dalcontratto e pretendere il doppio di quanto aveva dato. Penitenziale: costituisce il corrispettivo deldiritto di recedere convenzionalmente dal contratto; chi recede perde la caparra o deve restituireil doppio di quella ricevuta.CATASTO - E' l'inventario dei beni immobiliari esistenti in uno Stato, e il suo scopo principale èquello fiscale.Altre funzioni secondarie derivanti dalla consultazione dei registri catastali:l'accertamento della proprietà; la stima delle unità immobiliari; la stima dei terreni.CATEGORIE CATASTALI - La formazione delle categorie consiste nell'individuare in ciascunazona le varie categorie di immobili.La classificazione si basa nel distinguere gli immobili infunzione della loro destinazione ordinaria e permanente.CERTIFICATO CATASTALE - E' un documento rilasciato dall'Ufficio del Catasto da cui risultanogli estremi identificativi di un immobile, la classificazione di fabbricati o terreni rispetto allarendita catastale e l'indicazione del proprietario.CLASSE CATASTALE - Ogni categoria viene suddivisa in tante classi quanti sono i gradinotevolmente diversi dalle rispettive capacità di reddito. Alla classe di minor reddito vieneattribuito il n. 1, alla classe di maggior reddito il numero più alto.CLAUSOLA PENALE - Clausola inserita nel contratto delle parti per rafforzare il vicolocontrattuale. Con la clausola le parti stabiliscono quanto dovrà essere pagato a titolo di penale,nell'eventualità in cui una delle due parti risultasse inadempiente. La clausola penale inoltre,contiene una liquidazione anticipata del denaro.CODICE – il codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggettiprivati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti – pubblicato sulla G.U.n. 300 del 23 dicembre 2004.CODICE PRIVACY - Decreto legislativo n. 186 del 30 giugno 2003 Codice in materia diprotezione dei dati personali.
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DDATO PERSONALE - qualsiasi informazione concernente una persona fisica, persona giuridica,ente o associazione, identificati o identificabili, direttamente o indirettamente, medianteriferimento ad un numero di identificazione o ad uno o più elementi specifici caratteristici dellasua identità fisica, fisiologica, psichica, economica, culturale o socialeDATORE D'IPOTECA - Colui che costituisce una ipoteca a garanzia di un debito.DEBITO E RESPONSABILITA' - Il debito nasce da una obbligazione che consiste nel rapportotra due parti in virtù del quale una di esse (debitore) è tenuta a compiere una determinataprestazione a favore dell'altra parte (creditore). Se il debitore viene meno al proprio obbligo èpossibile ottenere la condanna del debitore stesso facendo istanza alla magistratura.DEBITO RESIDUO - Quota capitale che il mutuatario (il contraente del mutuo) deve ancorarestituire in un mutuo in corso di ammortamento.DELEGA - Atto con il quale una persona conferisce ad un'altra il potere di rappresentanza.DIFFIDA DA ADEMPIERE - E' una dichiarazione scritta con la quale una parte intima all'altrocontraente di adempiere in un congruo termine alla sua obbligazione, in mancanza il contratto siintenderà risolto.DIMORA - Luogo in cui la persona attualmente si trova.DIRITTO DI USUFRUTTO - E’ il diritto di usare la cosa altrui e di trarne i frutti – cioè godere dieventuali rendite od introiti - rispettandone la destinazione economica. L' usufruttuario puòcedere ad altri il suo diritto, può concedere il bene in locazione, può costituire un’ipoteca sul beneimmobile oggetto dell’usufrutto. Per contro, il proprietario della cosa è privato della possibilità diusare la cosa finché dura l’usufrutto.DIVIDENDO - E' la quota di utile distribuita dalle società ai soci e agli azionisti alla finedell'esercizio a titolo di remunerazione del capitale.DOMANDA DI FINANZIAMENTO- Documento compilato da colui che intende chiedere un finanziamento.DOMICILIO - Luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi.DONAZIONE - Atto con il quale una persona decide di trasferire gratuitamente un bene a favore di unterzo.
EEREDITA' - Complesso di rapporti giuridici, attivi e passivi, di tipo patrimoniale, che alla morte diuna persona si trasmettono ai successori di questa. Solo i rapporti patrimoniali sono trasmissibili,mentre i rapporti non patrimoniali sono, in linea di massima, intrasmissibili.EROGAZIONE - Procedimento attraverso il quale viene consegnato al mutuatario l'importo delmutuo concesso dalla Banca.ESTINZIONE ANTICIPATA - Rimborso del capitale residuo in una unica soluzione prima dellascadenza del finanziamento. Comporta normalmente il pagamento all'ente finanziatore di unapenale in percentuale del capitale residuo.EURIBOR - Tasso interbancario di riferimento, è diffuso giornalmente dalla Federazione BancariaEuropea come media ponderata dei tassi di interesse ai quali le principali Banche operantinell'Unione Europea cedono i depositi in prestito. E' utilizzato come parametro di indicizzazionedei mutui ipotecari a tasso variabile.EURIRS - Tasso interbancario di riferimento, utilizzato come parametro di indicizzazione deimutui ipotecari a tasso fisso. E' diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria europea ed è pariad una media ponderata delle quotazioni alle quali le Banche operanti nell'Unione Europearealizzano l'Interest Rate Swap.
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FFALLIMENTO - Dichiarazione dello stato di insolvenza di un imprenditore, ossia l'impossibilità disoddisfare regolarmente gli impegni assunti. Effetto di fallimento è lo spossessamento, cioè laperdita della disponibilità e dell'amministrazione dei beni del fallito, e il passaggiodell'amministrazione al curatore.FIDEIUSSIONE - Atto con cui il soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore,garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui.La garanzia è personale perché il creditorepuò avere soddisfazione anche mediante il patrimonio di una persona diversa dal debitore.FRAZIONAMENTO - E' il caso di un mutuo erogato dalla banca in più quote, è un sistema dierogazione che riguarda grandi stabili costituiti da più unità abitative, in costruzione,ricostruzione o ristrutturazione. Il frazionamento può essere: Orizzontale: quando il mutuatariopresenta un unico prospetto di suddivisione tra le varie unità abitative. Verticale: quando ilmutuatario richiede erogazioni in diverse tipologie, in differenti valute, con diversi tipi di tasso(variabile e fisso), con diverse periodicità di rimborso (mensile, trimestrale e semestrale). Questotipo di frazionamento permette al costruttore di offrire agli acquirenti degli alloggi una più ampiascelta di accollo annuo.
GGARANTE - Colui che offre la garanzia reale o personale per il debitore.GARANZIE AGGIUNTIVE o ACCESSORIE - A integrazione dell'ipoteca la banca può chiedereuna garanzia supplementare come una fideiussione, pegno di titoli o polizza assicurativa.GARANZIA PERSONALE - Atto con cui un soggetto, obbligandosi personalmente verso ilcreditore, garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui. La garanzia è personale perché ilcreditore può avere soddisfazione mediante il patrimonio di una persona diversa dal debitore.GARANZIA REALE - Ipoteca e pegno sono esempi di garanzie reali: l'ipoteca è un diritto digaranzia che attribuisce al creditore, in caso di insolvenza del debitore, il potere di espropriare ilbene sul quale l'ipoteca è stata iscritta e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavatodalla vendita. il pegno è anch'esso un diritto reale che il debitore o un terzo concede al creditoresu una cosa mobile a garanzia di un credito. Nel pegno il possesso del bene passa al creditore.GRADO IPOTECARIO - L'ordine di preferenza tra le varie ipoteche è determinato dalla datadella loro iscrizione.Ogni iscrizione riceve un numero d'ordine il quale determina il gradod'ipoteca che ha un'importanza fondamentale perché indica chi avrà soddisfazione per primo.GRAVAME - Atto con cui ci si appella contro una sentenza ritenuta ingiusta.
II.C.I. - ( Imposta Comunale sugli Immobili) Imposta pagata dai proprietari degli immobili, varia daComune a Comune e, per la prima casa, va dal 4 al 6 per mille sul valore catastale dell'immobile.IMPONIBILE - E' la cifra sulla quale viene calcolata l'imposta; per le unità abitative è dato dallavendita catastale dell'immobile aumentata del 5% e moltiplicata per 100.IMPOSTA CATASTALE - L'imposta catastale è pari a 129,10 euro, tranne che per l'acquisto diuna seconda casa ad uso privato, nel caso in cui è pari al 1% del valore dell'immobile.IMPOSTA DI REGISTRO - Si tratta di tributi a carico dell'acquirente da pagarsi al momento dellacompravendita, sulla base del valore catastale dell'immobile. Nel caso di acquisto da privato,l'imposta di registro è pari al 3% del valore dell'immobile per la prima casa e al 7% del valore pergli altri immobili; nel caso di acquisto da impresa, l'importo è sempre pari a 168,00 euro.IMPOSTA IPOTECARIA - L'imposta ipotecaria è pari a 168.00 euro, tranne che per l'acquisto di
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una seconda casa da privato, nel cui caso è pari al 2% del valore dell'immobile.IMPOSTA SOSTITUTIVA - Trattenuta di imposta che sostituisce una serie di altre imposte,operata direttamente da una delle controparti in una transazione a sfavore dell'altra e per contodel Fisco. Nel caso di un mutuo prima casa è pari allo 0,25%, altrimenti è del 2,00% sempre rispettoall'importo erogato.INCANTO - Particolare modalità di attuazione della vendita nella espropriazione forzata,consistente in una pubblica gara fra offerenti.INSOLVENZA - Impossibilità di soddisfare regolarmente l'obbligazione assunta.INTERESSI CONVENZIONALI - Interessi la cui misura è stabilita dalla volontà delle parti.INTERESSI CORRISPETTIVI - Sono dovuti sulla base della naturale produttività del denaro. Icrediti liquidi ed esigibili producono automaticamente interessi, detti corrispettivi perchérappresentano il corrispettivo del godimento della somma di denaro.INTERESSI FISCALMENTE DETRAIBILI - La detraibilità fiscale riguarda gli interessi passivi, glioneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutuiipotecari contratti per l'acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale. L' art. 13- bis del DPR917/86 stabilisce che dall'IRPEF dovuta al contribuente è detraibile un importo pari al 19% degliinteressi passivi e relativi oneri accessori, per un ammontare comunque non superiore a 3.615,20euro, pagati alla Banca per mutui ipotecari contratti per l'acquisto prima casa. In caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo, tale limite è riferito all'ammontarecomplessivo degli interessi, oneri e accessori e quote di rivalutazione sostenuti, (per esempio:marito e moglie contestatari in parti uguali possono indicare al massimo un importo pari a1807,60 euro ciascuno).INTERESSI LEGALI - Interessi la cui misura è stabilita dalla legge.INTERESSI MORATORI - Sono dovuti a titolo di risarcimento del danno provocato nelpatrimonio del creditore dal ritardo dell'adempimento.IPOTECA - E' un diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore, in caso di insolvenza deldebitore, il potere di espropriare il bene sul quale l'ipoteca è stata iscritta e di essere soddisfattocon preferenza sul prezzo ricavato dalla vendita. L'ipoteca si estingue automaticamente dopovent'anni, quindi per mutui di durata superiore deve essere rinnovata.ISCRIZIONE IPOTECARIA - La pubblicità ipotecaria si attua con l'iscrizione dell'ipoteca sulbene dato in garanzia. L'iscrizione è l'atto con il quale l'ipoteca prende vita e si esegue presso laConservatoria dei Registri Immobiliari del luogo in cui si trova l'immobile.ISTRUTTORIA - Prima di concedere il mutuo la Banca analizza il reddito e le spese mensili delnucleo familiare del richiedente in modo da stabilire la sua capacità di rimborso delle rate. Se laverifica è positiva inizia la procedura per la formalizzazione del contratto del mutuo.I.V.A. - (Imposta sul Valore Aggiunto) l' IVA sulle transazioni immobiliari è dovuta solo nel caso diacquisto di un'impresa, in misura pari al 4% del valore dell'immobile per la prima casa, e del 10%del valore delle altre abitazioni.
MMANDATO - E' il contratto con cui una parte assume l'obbligo di compiere una o più atti perconto e nell'interesse dell'altra parte. MEDIATORE - Caratteristica del mediatore è la sua autonomiae la sua imparzialità.Il mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusionedi un affare senza essere legato da alcuna di esse. Se l'affare è concluso per effetto del suointervento questo ha diritto alla provvigione (compenso)da ciascuna delle parti.MORA DEL CREDITORE - Avviene nell'eventualità in cui ci sia divergenza tra le parti circal'entità della prestazione e che il creditore non voglia accettare ciò che il debitore vuol prestare. Lamora ha luogo quando il creditore senza legittimo motivo si rifiuta di ricevere il pagamentooffertogli dal debitore.MORA DEL DEBITORE - Consente nel ritardo ingiustificato ad adempiere. Perché si verifichi la
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mora è necessaria la costituzione in mora cioè l'atto con il quale il creditore richiede al debitorel'adempimento della prestazione. Questo atto non è necessario e la mora si verificaautomaticamente per il solo fatto del ritardo.MUTUANTE - Banca e Finanziaria che concede il mutuo.MUTUATARIO - Una o più persone alle quali viene intestato il contratto di mutuo, le quali siimpegnano a rimborsare il finanziamento.MUTUO FONDIARIO - E' il contratto con il quale la Banca (mutuante) consegna ad un soggetto(mutuatario) una determinata quantità di denaro e quest'ultimo si impegna a restituire altrettantodenaro più gli interessi pattuiti in un determinato periodo di tempo.MUTUO IPOTECARIO - Particolare tipo di mutuo a media e lunga durata garantito da ipotecasu immobili.MUTUO CHIROGRAFARIO - Particolare tipo di mutuo generalmente con durata massima dicinque anni in cui non è prevista garanzia ipotecaria, ma viene richiesta la garanzia personale delrichiedente e di terzi. In genere viene utilizzato per mutui fino a 25 mila euro per finanziareinterventi di manutenzione straordinaria in appartamenti o nelle parti comuni condominiali.
NNOTA DI TRASCRIZIONE - Documento che attesta l'avvenuta registrazione dellacompravendita e dell'atto del mutuo.NUDA PROPRIETA' - Possesso di un bene utilizzato da qualcun altro.Il nudo proprietario nonpaga le imposte di proprietà né le spese condominiali di gestione.
OOBBLIGAZIONE - Consiste in un rapporto tra due parti in virtù del quale una di esse (debitore),è tenuta a un determinato comportamento a favore dell'altra parte (creditore).ONERI ACCESSORI - Rappresentano tutte le spese da sostenere per accedere e rimborsare il mutuo.Rientrano sotto questa voce le spese per l'istruttoria della pratica, la perizia sull'immobile, la parcella delnotaio, le commissioni per l'incasso delle rate, le spese per la cancellazione dell'ipoteca, ecc...
PPARAMETRO DI INDICIZZAZIONE - Indice al quale si riferiscono i mutui a tasso variabile. Trai parametri utilizzati il più diffuso è l'EURIBORPATRIMONIO - E' il complesso dei beni attivi e passivi che fanno capo ad una persona.PEGNO - E' un diritto reale che il debitore o un terzo concede la creditore su una cosa mobile agaranzia di un credito. Nel pegno il possesso della cosa passa al creditore. PERIZIA - Valutazione del valore dell'immobile da dare in garanzia effettuata da un tecnicoabilitato a tale ruolo.PIANO D'AMMORTAMENTO - Prospetto nel quale sono indicate le modalità e gli importi daversare per giungere al rimborso del finanziamento.PIGNORAMENTO - La forma più importante del processo esecutivo che ha per oggettol'espropriazione dei beni del debitore nel caso in cui non adempia al pagamento della somma didenaro dovuta. Le forme di questo procedimento sono regolate dal codice.Il pignoramento èl'atto con cui si assoggetta il bene all'azione esecutiva e quindi alla sua vendita.PRIVACY - Indica il diritto alla tutela delle informazioni di carattere personale, garantito per legge.PREAMMORTAMENTO - Periodo iniziale nel quale sono previste rate ridotte costituite dalla solaquota di interessi.PRELIMINARE - E' il contratto con il quale le parti si obbligano a concludere un futuro contratto
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di cui fin d'ora viene determinato l'intero contenuto. Oggetto del contratto è la prestazione di fare.Il preliminare è denominato anche "promessa di vendita" o "compromesso".PRESCRIZIONE - Produce l'estinzione di un diritto per effetto dell'inerzia del titolare del dirittostesso che non lo esercita o non lo usa per il tempo stabilito dalla legge.PREZZO - Di regola il prezzo è determinato dalle parti. La determinazione può anche essererimessa ad un terzo (arbitro) appositamente nominato. E' nulla, per mancanza di un elementoessenziale, la vendita in cui il prezzo non sia né implicitamente né espressamente determinato, nédeterminabile.PRIMA CASA - L'immobile adibito ad abitazione principale, cioè quello nel quel di norma si hala residenza. L'acquisto della prima casa è agevolato fiscalmente ed è possibile detrarre dal redditoil 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori del mutuo acceso per l'acquisto, entro il tettodi 3615,20 € complessivi.PRIVILEGIO - E' la preferenza (prelazione) che la legge accorda al creditore in considerazionedella causa del credito. Alcuni crediti, come le spese di alimentazione del debitore e della famigliao perché concernono l'interesse finanziario dello Stato, sono preferiti ad altri. Il privilegio èstabilito dal legislatore, le parti infatti possono creare altri privilegi oltre quelli stabiliti dalla legge.PROCURA - E' l'atto con il quale una persona conferisce ad un'altra il potere di rappresentanza.Laprocura serve a rendere noto a tutti coloro con i quali il rappresentante entrerà in contatto, che lostesso è stato autorizzato a trattare.PROPOSTA - E' una atto che precede il perfezionamento del contratto e consiste nelladichiarazione del proponente a dare o fare qualcosa. La volontà contrattuale si perfeziona conl'accordo o con il consenso di colui al quale la proposta è destinata.PROPRIETA' - E' il diritto di godere e di disporre del bene in modo pieno ed esclusivo entro i limiti stabilitidalla legge.PROVVIGIONE- E' il compenso che spetta all'intermediario a fronte della prestazione dallo stesso effettuata.
RRATA - Pagamento da effettuare periodicamente per estinguere un debito.La scadenza deipagamenti viene stabilita dal contratto.REDDITO - L'utile che si ricava da qualsiasi attività economica (spec. industriale e commerciale),dall'esercizio di professioni e mestieri, da investimenti di capitale, ecc.; può essere espresso inmoneta o anche in beni e servizi.REGIME PATRIMONIALE DEI CONIUGI - Vedi anche : Separazione dei beni.Gli acquisticompiuti dai due coniugi insieme e/o separatamente, durante il matrimonio costituisconooggetto di comunione.REGISTRAZIONE - Consiste nel deposito del documento o contratto presso l'Ufficio delRegistro, e serve prevalentemente a scopi fiscali .Può avere importanza anche sotto l'aspetto deldiritto privato, in quanto costituisce il mezzo di prova per dimostrare, la data di una scritturaprivata di fronte a terzi. L' omissione della registrazione non produce l'invalidità del contratto, mane impedisce l'esibizione in giudizio finché non sia avvenuta la registrazione e non sia pagata lasanzione pecuniaria per la ritardata registrazione.RENDITA - Con questa espressione s'intende qualunque prestazione periodica (annuale,mensile, ecc) per oggetto denaro.RENDITA CATASTALE - Il reddito immobiliare o tariffa esprime, in moneta legale, la renditamedia unitaria che si ricava da ciascuna unità, al netto delle spese e al lordo di imposte e tasse. Larendita catastale viene determinata analiticamente per ogni categoria e classe su un certonumero di unità immobiliari tipo.RESIDENZA - Luogo in cui la persona ha la dimora abituale.RESPONSABILITA' PATRIMONIALE DEL DEBITORE - Tutti i beni del debitore possono
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essere espropriati dal creditore se il debitore viene meno al suo dovere di adempiere quantodovuto. Di qui la regola secondo cui il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni contutti i suoi beni presenti e futuri.RINEGOZIAZIONE - Operazione con la quale è possibile chiedere alla Banca la revisione dellecondizioni dei vecchi mutui gravati da tassi fissi eccessivamente elevati. Nel valutare l'opportunità dirinegoziare un mutuo bisogna fare attenzione alle spese di rinegoziazione e alle nuove condizioniapplicate. Tuttavia in presenza di mutui a tassi troppo onerosi, l'ipotesi della rinegoziazione non èl'unica. La valida alternativa da analizzare è quella di estinguere del tutto il vecchio mutuo ancoraattivo, sia pure pagando la penale della Banca per l'estinzione anticipata e stipularne un altro conuna banca diversa (o anche la stessa banca) a tassi di mercato. La convenienza di questa ipotesidipende da quattro elementi: la differenza tra il vecchio e il nuovo tasso, il capitale ancora darimborsare, la vita residua del mutuo e l'entità della penale e delle spese.RISTRUTTURAZIONE - Sotto la voce ristrutturazione sono compresi gli interventi cheriguardano un edificio nella sua interezza, sia all'interno che all'esterno. Sono le trasformazioni checomportano cambiamenti sostanziali: cambio dell'uso, aspetto estetico, dimensione dell'edificio.ROGITO NOTARILE - Atto definitivo della compravendita. E'un atto pubblico da stipularsidavanti al notaio che successivamente si occuperà di trascrivere il passaggio di proprietà neiregistri immobiliari e segnalare le variazioni al catasto.
SSCADENZA - Consiste in un avvenimento futuro e certo entro il quale debbono essereadempiuti gli impegni assunti.SEPARAZIONE DEI BENI - I coniugi possono convenire che ciascuno di essi conservi la titolaritàesclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio. La scelta del regime va effettuata al momentodel matrimonio o per atto pubblico con annotazione a SIC - Sistemi di informazioni creditizie.SPESE D'ISTRUTTORIA - Rimborso chiesto alla Banca per l'espletamento delle pratiche eformalità necessarie all'erogazione della somma finanziata.SPREAD - Relativamente ad un prestito, è il differenziale, solitamente espresso in punti base, frail tasso d'interesse applicato e quello assunto come riferimento (esempio EURIBOR o EURIRS).Normalmente è compreso tra l'1% e il 2%.
TTAEG - (Tasso Annuo Effettivo Globale) Si tratta del tasso che esprime il costo effettivo di unprestito personale, tenendo conto anche di tutte le commissioni e le spese sostenute per ottenereil finanziamento e per pagare le rate.TAN (Tasso Annuale Nominale) - Contrariamente al TAEG questo valore indica esclusivamente lamisura degli interessi dovuti su un prestito senza tenere conto delle spese.TASSO A REGIME - Tasso effettivamente pagato che tiene conto del parametro d'indicizzazione(EURIBOR) e dello spread. Questo entra in vigore allo scadere del periodo di validità del "Tasso d'ingresso".TASSO DI INTERESSE - La misura degli interessi è denominata: tasso o saggio. Tasso o saggio sidistingue in legale: fissato dal legislatore; convenzionale: fissato dalle parti.TASSO D'INGRESSO - Tasso che rimane in vigore in periodo limitato di tempo allo scadere dellostesso verrà applicato il tasso definitivo detto "Tasso a Regime". Questo tipo di tasso vieneutilizzato nei contratti di mutuo a tasso variabile.TASSO FISSO - Formula in cui l'ammontare degli interessi viene determinata all'inizio e nonvaria più per tutta la durata del prestito.TASSO MISTO - Formula in cui è prevista la possibilità per il mutuatario di cambiare una o più
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volte nel corso del contratto e a scadenze prestabilite le modalità di calcolo degli interessi (datasso fisso a variabile e viceversa).TASSO SOGLIA - E’ il limite oltre il quale il tasso di interesse applicato al finanziamento èusurario, quindi illegale. Il tasso soglia è pari al 150% del tasso effettivo globale medio dellacategoria di operazioni ala quale appartiene all’operazione effettuata. I tassi di soglia sono fissatiogni tre mesi dal Ministero dell’EconomiaTASSO VARIABILE - Formula in cui l'ammontare degli interessi dipende dall'andamento di unindice di riferimento legato al costo del denaro. Se i tassi sono in salita al rata aumenta, se sono indiscesa anche le rate si alleggeriscono.TASSO VARIABILE CON CAP - Formula in cui l'ammontare degli interessi dipendedall'andamento di un indice di riferimento legato al costo del denaro ma , a differenza del tassovariabile standard, l'opzione CAP permette di fissare a priori un tetto massimo (detto CAP rate) altasso di interesse per tutelarsi da possibili oscillazioni verso l'alto dei tassi di interesse. Lapeculiarità di questi mutui sta nel fatto che il tasso di interesse non potrà mai andare oltre un certolimite predefinito del contratto stesso. Se il tasso di interesse è inferiore al tetto massimo, il calcolodegli interessi sarà conforme al mutuo a tasso variabile;se il tasso dovesse aumentare e superarela soglia del tetto massimo, non si pagherà mai un tasso superiore alla soglia stabilita nelcontratto.A questa sicurezza corrisponde generalmente uno spread leggermente più alto.TEG (Tasso Effettivo Globale) - E' il tasso medio che esprime il costo effettivo del mutuo, tenendoconto di tutte le spese, commissioni e di possibili tassi di ingresso o promozionali.Si tratta di unbuon indicatore per paragonare due mutui tra loro.TRANSAZIONE - È il contratto con cui le parti, mediante reciproche concessioni, pongono fine ad una lite.TRASCRIZIONE - Essa nei Pubblici Registri Immobiliari è un mezzo di pubblicità che si riferisceagli immobili. Serve a far conoscere ai terzi le vicende giuridiche di un immobile.
UUSUFRUTTO - Consiste nel diritto di godere di cosa altrui. La sua caratteristica è costituita dallasua durata che è temporanea: se nulla è detto si intende costituito per tutta la durata della vitadell'usufruttuario. Quest'ultimo può cedere ad altri il proprio diritto, può concedere l'ipoteca epuò anche dare in locazione le cose che formano oggetto di usufrutto.USURA - La Legge n. 108 del 7 Marzo 1996 ha stabilito i tassi massimi di interesse cui può essereprestato del denaro o erogato un finanziamento superati i quali scatta il reato di usura. Il limitetrimestrale viene individuato di volta in volta dalla Banca d'Italia e non può essere superiore al50% del tasso effettivo globale medio (TEG) registrato nel trimestre precedente per ogni categoriadi operazione di prestito (anticipi, leasing, aperture di credito in conto corrente, prestiti personali,mutui, ecc...).
VVENDITA - E' un contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa versoil corrispettivo di una somma di denaro (prezzo).La vendita è un contratto consensuale, per il suoperfezionamento non occorre la consegna del bene; la consegna costituisce una delleobbligazioni del venditore.
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Gestire l’economia familiare e prevenire il sovraindebitamentoNote70
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Hanno collaborato:
Alfonso ScanioMaria Gabriella Virone
Progetto Grafico:
Programma generale di intervento 2007-2008 della Regione Siciliana Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico
Immagini:uomo che scrive foglio con bicchiere © pressmaster - Fotolia.com; termostato con banconote© ExQuisine - Fotolia.com; planning © Stefano Maccari- Fotolia.com; salvadanaio e grafico © ktsdesign - Fotolia.com; calcolatrice su fondo giallo © olly - Fotolia.com; ragazza con frutta © Moyseeva Irina- Fotolia.com; salvadanaio su mano e moneta © olly - Fotolia.com; calcolatrice con banconote e progetto casa © D.Ducouret - Fotolia.com; ragazzoe televisore rotto © Stas Perov - Fotolia.com; ragazza con block notes in mano © Ivana Korab - Fotolia.com; ragazza che fa volare fogli © IKO -Fotolia.com; ragazza al mercato © Franz Pfluegl - Fotolia.com; lampada risparmio energetico © Alan Dunlop-Walters - Fotolia.com; casetta in manoprotesa © Andrey Armyagov - Fotolia.com; ragazza sorride con grafico alle spalle © Iryna Kurhan - Fotolia.com
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Provincia Regionale di Palermo
Camera di CommercioIndustria, Artigianato e Agricoltura
di Palermo
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