Anno 1—Numero 1
Ottobre—Novembre 2015
BagoGiornalino
Il primo numero del “BagoGiornalino”! Salve a tutti e benvenuti!
Questo è il primo numero del “BagoGiornalino”, il giornalino
scolastico dell’Istituto Comprensivo “Sebastiano Bagolino” di
Alcamo.
La redazione è formata da alcuni ragazzi delle sezioni B e C del
tempo prolungato della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Sul “BagoGiornalino” troverete informazioni e notizie che ri-
guardano la nostra scuola e noi ragazzi. Ci auguriamo che la let-
tura di questo giornalino sia interessante e divertente.
E allora…buona lettura!
La Redazione
SOMMARIO
Intervista al Dirigente Scolastico 2
Le classi seconde sulla Sila 3
I laboratori del martedì 4
Visita al Museo “Gemmellaro” 8
Visita della mostra di Picasso 9
Commemorazione dei defunti e festa di Halloween 10
Le terze in visita al Commissariato di Polizia di Alcamo 10
Incontro con il puparo Salvatore Oliveri 11
Il musical “Padre Pino: una vita per gli altri” 12
A teatro con “Cattive ragazze” 13
La pagina dei giochi 14
La pagina delle vignette 15
PAG I N A 2 B AG O G I O RN ALI N O
Abbiamo intervistato il nostro
dirigente scolastico, prof. Anto-
nino Provenza, per conoscerlo
meglio, e gli abbiamo sottoposto
alcune domande sulla sua car-
riera e sui suoi interessi.
Entusiasta della richiesta, ha
cominciato subito a rispondere
con sicurezza alle domande che
gli venivano poste, svelando di
sé alcuni lati e alcuni pensieri a
noi sconosciuti.
Da quanto tempo dirige que-
sta scuola?
Da ben quattro anni.
Da quanto tempo è Dirigente
Scolastico?
Sono dirigente scolastico dal
2003, quindi da dodici anni.
Quali sono i motivi per cui ha
scelto di diventare dirigente?
I motivi sono molti, ma direi
soprattutto perché amo l’orga-
nizzazione e da sempre desidero
che sia mandata avanti con coe-
renza, ma anche perché amo la
scuola e i ragazzi che la fre-
quentano, qualunque sia la loro
storia.
Qual è l’aspetto più interes-
sante del suo lavoro e quale
quello meno piacevole?
Tutti gli aspetti scolastici sono
interessanti, ma ci sono alcune
attività più gratificanti, come i
risultati ottenuti da alcuni alunni
che riescono a farmi apprezzare
maggiormente il mio lavoro.
Naturalmente qualche cosa non
proprio gradevole c’è, ma come
in qualsiasi altro lavoro. La cosa
che proprio non tollero sono le
discussioni inutili che spesso
peggiorano le situazioni.
Bene, arrivati a questo punto,
ci piacerebbe chiederle quali
obbiettivi e quali traguardi si è
posto per questo anno scolasti-
co.
Credo che come ogni dirigente,
l’obiettivo da raggiungere per la
propria scuola sia principalmen-
te quello di riuscire a renderla
piacevole per i ragazzi, ma so-
prattutto di farla diventare una
di quelle scuole dove si appren-
de liberamente. Un traguardo
che voglio raggiungere a tutti i
costi è quello di potenziare il
tempo prolungato, organizzando
il lavoro nelle classi in modo
diverso, soprattutto incremen-
tando il lavoro per gruppi. Infat-
ti abbiamo cominciato già dando
la possibilità ai ragazzi del tem-
po prolungato di frequentare dei
laboratori nelle ore pomeridiane
e in una classe, la prima B, sono
stati introdotti alcuni tablet per
lo svolgimento di alcune attività
scolastiche.
Desidera volgere un particola-
re invito a noi alunni?
Desidero augurarvi una carriera
scolastica piacevole e spero che
impariate ad apprezzare la scuo-
la, a pensarla e a viverla come
fosse un’avventura piena di no-
vità.
Siamo giunti al termine della
nostra intervista, ma avrem-
mo un’ultima domanda da
farle. Ci può dire qualcosa di
lei, ad esempio se ha degli hob-
by e come trascorre il suo tem-
po libero?
Ci sarebbe da scrivere un libro
sulla mia vita e sui miei passa-
tempi, cercherò, però, di essere
il più sintetico possibile. Oltre al
mio interesse per la scuola, ho
molti interessi, ad esempio, per
attività sportive. Mi occupo an-
che del recupero degli animali
feriti, organizzo gite, viaggi,
escursioni… In poche parole sto
fermo solo quando dormo!
Bene, grazie per il suo contri-
buto.
Chiara Perna, Martina Impelliz-
zeri, Giorgia Galbo III C
Intervista al nostro Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico,
Prof. Antonino Provenza
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 3
Le classi seconde sulla Sila per il viaggio di istruzione
Dal 20 al 23 ottobre di quest’an-
no, noi ragazzi delle classi se-
conde abbiamo effettuato il
viaggio di istruzione fuori dalla
Sicilia, in Calabria. Sono partite
prima le sezioni A ed E, succes-
sivamente le sezioni B, C, D ed
F. Siamo stati accompagnati dai
professori C. Amato, A. Maler-
ba, A. Pennolino, F. Di Gaetano,
G. Papa, A. Cassarà, O. Benena-
ti, L. Milazzo. La destinazione è
stata Camigliatello Silano, dove
abbiamo alloggiato all’Hotel
Tasso. Prima tappa però è stata
Reggio Calabria, dove al Museo
Regionale abbiamo visto le fa-
mosissime e antichissime statue
dei “BRONZI DI RIACE”. Ab-
biamo anche passeggiato sullo
splendido lungomare di Reggio
Calabria dove abbiamo potuto
ammirare tre grandi sculture un
po’ particolari. Ma la nostra me-
ta principale è stata Camigliatel-
lo, una piccola cittadina sulla
Sila Grande. Grazioso il paesino
anche se molto piccolo (una
strada appena), ma con tanti
negozi di souvenir. Nel secondo
giorno di viaggio abbiamo pri-
ma visto il Museo Virtuale
dell’acqua e dell’energia di Tre-
pidò, e poi siamo andati a Co-
senza, dove, nel centro storico
spagnolo, abbiamo visto la Cat-
tedrale e il MAB, il “museo a
cielo aperto”, con statue di arti-
sti di fama mondiale. Andare a
Cosenza è stata una bella oppor-
tunità non solo perché abbiamo
potuto vedere queste statue, ma
anche per andare per negozi e
passeggiare in completo relax.
Interessante è stato il nostro ulti-
mo giorno in Calabria. Infatti,
abbiamo visitato il Museo del
Cupone dove una guida del Cor-
po Forestale ci ha mostrato l’an-
tica segheria. Peccato che, a
causa della pioggia, non abbia-
mo potuto vedere i recinti fauni-
stici, dove vivono cervi, daini e
caprioli, e neanche i lupi, che
vivono in recinti molto grandi,
ma lontano dai sentieri.
Abbiamo anche visto il Museo
dell’albero, dove è riprodotta
una sezione di un albero gigan-
tesco e vi sono anche animali
imbalsamati. Appena a pochi
metri di distanza c’era il lago
Cecita che però non abbiamo
potuto vedere sempre a causa
della pioggia.
Alla fine di ogni giornata, anche
se molto stanchi, non abbiamo
rinunciato a ballare, a scatenarci
e a divertirci nella discoteca
dell’hotel, insieme ai nostri
compagni e amici.
L’ultimo giorno, subito dopo
pranzo, siamo partiti con l’auto-
bus per arrivare a casa a tarda
sera.
Abbiamo passato tre giorni fan-
tastici tra stanchezza, gioie ed
emozioni in compagnia dei no-
stri amici, imparando molte cose
e anche divertendoci molto. È
stata un occasione unica per noi
ragazzi che abbiamo apprezzato
il sacrificio dei professori e ab-
biamo vissuto una nuova espe-
rienza.
Giorgia Scibilia II C
I Bronzi di Riace Alcune statue del MAB di Cosenza
PAG I N A 4 B AG O G I O RN ALI N O
Tanti laboratori il martedì pomeriggio!
La nostra scuola, da questo anno scolastico, ha avviato, nelle classi a tempo prolungato della
Scuola Secondaria di Primo Grado, alcuni laboratori a classi aperte. Il martedì pomeriggio, i ra-
gazzi delle sezioni B e C, per due ore settimanali, hanno scelto uno o due laboratori per loro più
interessanti. Ci sono laboratori di teatro, di sport, di cineforum, di tastiera, di ceramica/murales e
di giornalino. Adesso ve li presentiamo.
Laboratorio di teatro
I ragazzi che aderiscono al laboratorio di Teatro,
il martedì pomeriggio si ritrovano nell’Audito-
rium della nostra scuola e, guidati dalle inse-
gnanti Amato Caterina e Malerba Anna, stanno
preparando una commedia in dialetto siciliano,
dal titolo “Pipino il Breve”, che sarà poi rappre-
sentata a fine anno scolastico.
Gli alunni che aderiscono al laboratorio sono 15
nel primo turno e 28 nel secondo.
I ragazzi si divertono molto a recitare e anche a
cantare in questa commedia musicale.
Martina Impellizzeri, Chiara Perna III C
Laboratorio di cineforum
Nel laboratorio di cineforum, diretto dalla
prof.ssa Giglio Giacoma, alcuni ragazzi
delle classi terze B e C affrontano temi
come il bullismo, l’adolescenza, l’amore e
l’amicizia, attraverso la visione di vari
film. Questo nel primo quadrimestre,
mentre nel secondo quadrimestre, la pro-
fessoressa aiuterà i ragazzi ad affrontare
con più serenità gli esami conclusivi del
Primo Ciclo di istruzione, aiutandoli nella
preparazione delle mappe concettuali e
delle tesine multidisciplinari.
Elena Gherghisan I B, Enrico Turato II C
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 5
Laboratorio di sport
Il laboratorio sportivo si svolge nella pale-
stra comunale, che si trova a fianco al no-
stro Istituto, ed è guidato dalla Prof.ssa
Marchese Maria Pia. I ragazzi che parteci-
pano sono 23. Nel primo turno, i ragazzi
praticano sport di squadra, come pallavolo,
basket, calcio, mentre le ragazze danza
sportiva, guidate dalla Maestra Alessia Pa-
glino. Il secondo turno è composto unica-
mente da ragazzi che praticano sport di
squadra.
I ragazzi che hanno scelto questo laborato-
rio si divertono, imparando anche a stare
alle regole del gioco.
Chiara Perna, Martina Impellizzeri III C
Ogni martedì, dopo la mensa, nell’aula in-
formatica della nostra scuola, si realizza il
giornalino scolastico. Nel laboratorio ci so-
no ragazzi di 1^, 2^ e 3^ delle sezioni B e C.
Ognuno ha un compito diverso. Lavorano al
giornalino: Direttore, Vicedirettore, Segreta-
ri, Fotografi, Disegnatori, Designer, Capore-
dattori e i Redattori. Il laboratorio ha avuto
inizio ad Ottobre, quando è cominciato il
tempo prolungato. All’inizio di questa av-
ventura ci ha aiutato un vero giornalista,
Marcello Contento, che ci ha spiegato come
creare un giornalino e le sue caratteristiche.
E, così, con molta pazienza e lavoro, ma
anche divertendoci, lo stiamo realizzando.
Alida Agrusa, Gaia Di Gregorio I B
Laboratorio di giornalino
PAG I N A 6
B AG O G I O RN ALI N O
Laboratorio di
ceramica/murales
Il laboratorio di ceramica è diretto dalla pro-
fessoressa Angela Cassarà. Si svolge in
un’aula della scuola dove ci sono gli stru-
menti adatti per lavorare e decorare la cera-
mica.
Molti ragazzi hanno scelto il laboratorio di
ceramica perché si divertono a prendere co-
lori e pennelli e a decorare vasi e altri oggetti
in ceramica.
Nel primo periodo si dedicheranno a decora-
re dei vasi in terracotta, utilizzando la loro
manualità. Infatti, l’insegnante ci ha riferito
che non dà loro un argomento preciso, ma
lascia ampio spazio alla loro creatività.
Elena Gherghisan, Giorgia Lo Brutto I B
Laboratorio di tastiera
Per noi ragazzi che abbiamo la passione
per la musica è presente anche un laborato-
rio di tastiera. Questa attività è diretta dalla
prof.ssa Malerba Anna Maria. Il laborato-
rio si svolge, come tutti i laboratori, il
Martedì pomeriggio, ma, a differenza degli
altri, solo nella prima ora di tempo prolun-
gato. Ci riuniamo in una classe che non è
più in uso e qui troviamo sei tastiere pronte
per essere suonate. In ogni tastiera ci posi-
zioniamo in due e, dopo aver ripassato gli
argomenti trattati la scorsa volta, comin-
ciamo ad apprendere le varie posizioni in
tastiera e le varie note musicali.
Elena Mulé, Martina Paziente II C
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 7
“Denti, dentini, dentoni”
Il 17 ottobre i ragazzi della 1^ me-
dia e quelli delle quinte del Plesso
Gentile hanno partecipato ad un
progetto, “Denti, dentini, dentoni”,
realizzato dalla Frappè Animazione
in collaborazione con Vitaldent,
nell’ambito del mese della preven-
zione dentale. In Auditorium ad ac-
coglierci c’erano una dentista e due
clown, che, attraverso alcuni video,
ci hanno fatto capire come la pre-
venzione sia molto importante per
preservare il nostro sorriso.
Abbiamo anche ballato delle canzo-
ni molto divertenti sui denti e abbia-
mo eseguito dei giochi come il Cru-
cidenti. Infine la dentista ci ha dato
il consiglio di spazzolare i nostri
denti almeno 2/3 minuti ogni volta
che finiamo di mangiare anche per-
ché PREVENIRE E’ MEGLIO
CHE CURARE!
Alida Agrusa, Gaia Di Gregorio
I B
“Libriamoci” anche nella nostra scuola
“Libriamoci: giornate di lettura
nella scuola” è un evento che si
svolge dal 26 al 31 ottobre e che
coinvolge tutte le scuole italiane,
dalle scuole dell’infanzia, a quelle
primarie, a quelle secondarie di pri-
mo e secondo grado.
Il 26 Ottobre sono venuti nella no-
stra scuola un maestro di scuola pri-
maria, Enzo Di Pasquale, e una psi-
cologa, Maria De Domenico, che
hanno letto dei brani da loro scelti
per le classi prime e seconde, men-
tre il 30 ottobre è venuto un editore
alcamese, Ernesto Di Lorenzo, che
ha incontrato le classi terze.
Questi “lettori” hanno letto per noi
alcune pagine di libri che li hanno
particolarmente appassionati, per
farci comprendere che la lettura non
è solo legata all'apprendimento di
argomenti di studio, ma è anche
un’attività piacevole da svolgere nel
tempo libero.
Secondo noi è stata un’esperienza
molto interessante ed educativa, e
speriamo che possa ripetersi anche
l’anno prossimo.
Elena Gherghisan,
Giorgia Lo Brutto I B
Momenti di lettura
PAG I N A 8
Visita al Museo “Gemmellaro” di Palermo
B AG O G I O RN ALI N O
Le nostre visite guidate
Giovedì 26 ottobre, le classi 3^C e 3^G hanno
visitato il Museo Paleontologico e Geologico
“G.G. Gemmellaro” di Palermo, accompagna-
ti dalle docenti Anna Soresi, Giusi Messina e
Brigida D’Angelo. Al museo siamo stati ac-
colti dal Direttore che ci ha mostrato un breve
video riguardante le ere geologiche in genera-
le, la storia dei fossili e alcuni fossili relativi
all’età del Permiano, tra cui ammoniti, trilobi-
ti, brachiopodi. Vi era anche una creazione a
grandezza naturale di un ammonite, con la
sua struttura interna. La guida ci ha spiegato
la funzione dell’ammonite e, tramite la sua
struttura interna, il modo in cui si muoveva.
Successivamente siamo stati portati nella
stanza dedicata all’era del Mesozoico dove
abbiamo ammirato molti disegni di vari ani-
mali e piante, vissuti millenni fa. La guida ci
ha parlato in particolare del Giurassico, perio-
do in cui sono vissuti i dinosauri. Vi era an-
che una rappresentazione del fondale marino
siciliano di fine era Mesozoica. La guida ci ha
raccontato che nei mari di tutto il mondo sono
stati ritrovati squali lunghi anche 16-20 metri,
che abbiamo potuto vedere in un video che li
riproduceva in 3D. Davvero spaventosi!
Interessante anche la “Sala Uomo”, dove si
trova lo scheletro di una donna vissuta nel
Paleolitico superiore chiamata Thea dagli stu-
diosi perché lo scheletro è stato trovato nel
1937 nella grotta di San Teodoro (Messina).
Tramite questo ritrovamento si è potuto capi-
re l’abitudine degli uomini di quel tempo e,
tramite studi scientifici, si è potuto ricostruire
addirittura il viso di questa donna.
Abbiamo anche partecipato al laboratorio di
scavo dove, a gruppi, abbiamo scavato per
trovare vari fossili nascosti in alcune casse,
lavorando come dei veri archeologi. Dopo,
siamo entrati nella “sala dei vulcani”, dove
c’era uno schermo che permetteva di vedere
la situazione reale durante un’ eruzione. Infi-
ne, vi era la sala degli elefantini vissuti in
Sicilia e tra questi c’era il fossile di un elefan-
te nano ritrovato proprio ad Alcamo.
Giorgia Galbo, Martina Impellizzeri,
Chiara Perna
III C
Ricostruzione di un ammonite Sala degli elefanti Bocca di squalo
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 9
Gli alunni delle classi 3^A, 3^B, 3^D, 3^E e
3^F il 9 novembre 2015 si sono recati al mu-
seo Pepoli di Trapani per ammirare la mostra
d’arte del grande genio Pablo Picasso. Nel
museo sono state esposte più di cento opere
del grande artista spagnolo, tra opere grafi-
che, ceramiche e due opere uniche.
Arrivati al museo abbiamo visto subito pro-
prio queste opere uniche di Picasso, gli oli
Tête de femme del 1943 e l’Autoritratto del
1967.
Molto interessante l’autoritratto, dove l’auto-
re ha usato la tecnica del cubismo. In questo
autoritratto Picasso mette soprattutto in risal-
to l’orecchio, come elemento essenziale
dell’uomo.
Come seconda opera abbiamo visto il ritratto
di una sua fedele amica e compagna d’arte
che il pittore avevo ritratto anche nel suo ca-
polavoro, la Guernica. Nella Guernica Picas-
so vuole trasmettere il messaggio che la
guerra porta solo morte, dolore e distruzione,
utilizzando solo il bianco e il nero perché “la
guerra non ha colori”. Peccato che questa
opera non sia stata esposta nel museo!
Picasso, in un momento molto felice della
sua vita, si dedicò alla ceramica, per questo
nella mostra a lui dedicata vi sono molti vasi
e piatti. L’Autore nella ceramica riprende sia
idee moderne che cultura spagnola, riprodu-
cendo, per esempio, immagini della corrida.
L’esposizione dedicata a Picasso ci ha mo-
strato un autore diverso da quello che abbia-
mo sempre pensato: un vero genio con una
immensa creatività.
Giorgia Galbo, Martina Impellizzeri,
Chiara Perna
III C
Mostra al museo Pepoli: “Pablo Picasso e le sue passioni”
Vasi di ceramica Piatti di ceramica Autoritratto
PAG I N A 10 B AG O G I O RN ALI N O
In Italia la commemorazione
dei defunti viene ricordata il
2 novembre. Per questo
ognuno si reca al cimitero
portando fiori e lumini sulle
tombe dei propri cari. Du-
rante la notte di Ognissanti
la credenza vuole che i de-
funti della famiglia lasciano
dei regali per i bambini in-
sieme alla “frutta di martora-
na” e altri dolci di questa
festa. Molti ragazzi, oggi,
purtroppo non conoscono
più queste usanze e non ven-
gono più praticate dalle nuo-
ve generazioni.
Halloween è una festa che si
caratterizza per il suo aspetto
laico.
E’ una festa americana in
maschera che si sta sempre
più diffondendo in tutta Eu-
ropa e in Italia.
In America, per la festa di
Halloween, i bambini vanno
travestiti di casa in casa
chiedendo dolciumi e cara-
melle o qualche spicciolo. In
Italia, invece, si organizzano
feste dove i ragazzi e i bam-
bini si travestono da vampi-
ri, streghe ecc. e si divertono
a ballare anche fino a notte.
Noi pensiamo che sarebbe
bello per noi ragazzi cono-
scere le nostre tradizioni e
viverle nuovamente, come si
faceva tanti anni fa.
Alida Agrusa,
Gaia Di Gregorio I B
Commemorazione dei defunti e la festa di Halloween
I ragazzi delle terze al Commissariato di Polizia di Alcamo
Giorno 7 novembre noi ra-
gazzi della 3C, insieme a
quelli di 3G, siamo andati al
Commissariato di Alcamo.
Abbiamo subito visitato l’uf-
ficio dove arrivano le chia-
mate di emergenza. Poi sia-
mo andati un po’ in giro per
il Commissariato e gli impie-
gati ci hanno spiegato qual è
il loro lavoro. Siamo anche
andati presso l’ufficio della
scientifica e lì ci hanno fatto
vedere come, anche solo at-
traverso una impronta, si può
risalire alla persona, grazie
al computer. Successivamen-
te ci hanno mostrato un mo-
do per trovare le impronte:
abbiamo toccato dei fogli e,
tramite una speciale polveri-
na, si vedevano le impronte
anche sul foglio bianco. Infi-
ne abbiamo visto una mac-
china della polizia e addirit-
tura ci hanno permesso di
salirvi a bordo. Hanno acce-
so la sirena e ci hanno mo-
strato il tablet che permette
di comunicare con i colleghi.
Questa esperienza è stata
molto emozionante e istrutti-
va.
Chiara Perna,
Martina Impellizzeri e
Giorgia Galbo III C
Un cimitero nel giorno dei
Defunti
Le famose zucche
di Halloween
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 11
Incontro con il puparo Salvatore Oliveri
I ragazzi del laboratorio di teatro e noi del
laboratorio di giornalino, martedì 17 novem-
bre, abbiamo incontrato il puparo alcamese
Salvatore Oliveri che ci ha mostrato alcuni
dei suoi pupi e ci ha parlato dell’opera dei
pupi e delle sue caratteristiche. Questo pupa-
ro ormai è l’ultimo di una famiglia di pupari;
infatti, ci ha raccontato che aveva iniziato a
costruire pupi suo nonno, il famoso Gaspare
Canino, poi aveva continuato suo padre e
adesso lui.
Il signor Oliveri ha definito l’opera dei pupi
“opera d’arte” perché non solo c’è molto
lavoro per costruire un pupo, ma anche per-
ché questi pupi sono dipinti a mano, decorati
con stoffe e con corazze di rame lavorato a
cesello.
L'Opera dei Pupi è un tipo di teatro delle
marionette (chiamate appunto “pupi”), i cui
protagonisti sono Carlo Magno e i suoi pala-
dini.
Il signor Oliveri ci ha raccontato che il pupa-
ro racconta le gesta eroiche di questi perso-
naggi, cura lo spettacolo, le sceneggiature, i
pupi, e con un timbro di voce particolare
riesce a creare uno spettacolo molto affasci-
nante. Ci ha, inoltre, fatto vedere come si
costruisce un pupo e come si muovono i pu-
pi sul palcoscenico.
E’ stato molto interessante anche perché
molti di noi non avevano mai visto un pupo
siciliano e non sapevano cosa fosse l’opera
dei pupi.
Speriamo di potere assistere presto ad un
suo spettacolo!
Elena Gherghisan, Giorgia Lo Brutto I B
Il puparo Salvatore Oliveri I pupi siciliani
PAG I N A 12 B AG O G I O RN ALI N O
Il musical di Don Padre Puglisi
Giorno 19 novembre le classi prime e secon-
de dell’Istituto Sebastiano Bagolino hanno
assistito, presso il Teatro Cielo d’Alcamo, al
musical “Padre Pino: una vita per gli altri”,
spettacolo su Don Padre Pino Puglisi.
Lo spettacolo è stato organizzato dai ragazzi
della Associazione “Apriti Cielo”. I ragazzi
sono stati molto bravi sia nel recitare sia nel
cantare. Hanno rappresentato gli ultimi tre
anni della vita di Padre Pino.
Don Pino Puglisi è stato un prete ucciso dalla
mafia il giorno del suo 56º compleanno, per
il suo costante impegno evangelico e sociale.
Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico
di Palermo, davanti ad una folla di circa cen-
tomila fedeli, è stato proclamato beato.
È il primo martire della Chiesa ucciso dalla
mafia.
Lo spettacolo è stato molto bello e ci ha col-
pito la calma e la generosità di questo grande
uomo che ha perso la vita per lottare contro
la mafia.
Andrea Ferrantelli e Giuseppe Messana I B,
Vincenzo Coraci II C, Vallone Samuele II B
Alcuni momenti dello spettacolo
”Padre Pino: una vita per gli altri”
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 13
A teatro con “Cattive ragazze”
Alcune classi della nostra scuola il 24 no-
vembre si sono recate alla Sala Convegni
Marconi per assistere a uno spettacolo intito-
lato “CATTIVE RAGAZZE”, recitato da tre
giovani ragazze.
Lo spettacolo narrava di tre donne che si so-
no ribellate alle usanze dei loro popoli: Fran-
ca Viola, Miriam Makeba, Domitilla Barrios
De Chungara.
Franca Viola, alcamese, è stata la prima don-
na italiana a rifiutare il matrimonio riparato-
re.
Miriam Makeba, anche nota come Mama
Afrika, è stata una cantante sudafricana di
jazz e world music. È nota anche per il suo
impegno politico contro il regime dell'apar-
theid e per essere stata delegata alle Nazioni
Unite.
Domitilla Barrios De Chungara, è stata una
leader sindacale. Di famiglia umile ha dato
numerose testimonianze circa le sofferenze
che avevano i minatori del loro paese. Era
famosa per la sua lotta pacifica contro le dit-
tature di René Barrientos e Hugo Banzer
Suarez.
Lo spettacolo è stato molto interessante e ci
ha fatto conoscere la vita di tre donne molto
coraggiose. Le attrici sono state molto brave
e coinvolgenti.
Giuseppe Maniscalchi, Enrico Turato II C
Le attrici di “Cattive ragazze”
Franca Viola
Miriam Makeba
Domitilla Barrios
PAG I N A 14 B AG O G I O RN ALI N O
Tanto per divertirci un po’!
Trova le 8 differenze
TROVE LE DIFFERENZE
Puoi stampare la pagina e divertirti!
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 15
AN N O 1 — N U ME RO 1 PAG I N A 16
I.C. “Sebastiano Bagolino” Alcamo
Via Giovanni Verga 34/D, 91011
tel 0924 22120/ fax 0924 1916970
Siamo sul Web
www.scuolabagolino.gov.it
La Redazione del BagoGiornalino
DIRETTRICE: Giorgia Scibilia
VICEDIRETTRICE: Giorgia Galbo
SEGRETARI: Chiara Longo e Stefano Pugliesi
DESIGNERS: Vittoria Bongiovanni e Andrea Giorlando
FOTOGRAFI: Samuele Grimaudo e Giorgia Lo Brutto
DISEGNATORI: Vito Pampinella e Martina Saullo
CAPOREDATTORI: Martina Impellizzeri, Elena Mulé
REDATTORI: Alida Agrusa, Alessandra Amodeo, Vincenzo Coraci, Gaia Di Gregorio, Andrea
Ferrantelli, Elena Gherghisan, Martina Impellizzari, Giuseppe Maniscalchi, Simone Marsala,
Giuseppe Messana, Elena Mulè, Chiara Perna, Akari Ousama, Martina Paziente, Giacomo
Pirrone, Enrico Turato, Samuele Vallone, Daniele Vella.
Docente Responsabile: Daniela Guarrasi.
Gli alunni delle sezioni B e C del tempo prolungato dell’I. C. “S. Bagolino” di Alcamo