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Anno 19 - N° 6 30 Giugno 2015 NUOVO BUSTO DI PA ... · di Palasciano, dell’Università di Bar i...

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Aut. Trib. S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa Grafica Sammaritana srl - Vitulazio Anno 19 - N° 6 0,50 cent. 30 Giugno 2015 NUOVO BUSTO DI PA- LASCIANO NELL’EX OSPEDALE Ricorrendo il bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano, il 6 scorso, a cura di un comitato promotore (Asso- ciazione Palasciano, Accademia Pa- lasciania, Volontari CRI Capua, Storia Patria di Terra di Lavoro, Pro Loco, Ar- cheoclub, Architempo, Rotary ecc. con patrocinio del Collegium Historicorum Chirurgiae) ha avuto luogo la cerimo- nia di inaugurazione del busto in gesso di Ferdinando Palasciano (foto Surdi), commissionato allo scultore Angelo Mai- sto , in sostituzione di quello di bronzo che era stato trafugato dal piedistallo su cui era installato . Erano presenti il sindaco Carmine Antro- poli , l’assessore Jolanda Capriglione ,il discendente diretto del Precursore della Croce Rossa ,Marco Palasciano, l’arch. Angelo Di Rienzo (Rotary), numerosi cit- tadini. Hanno illustrato l’iniziativa ai presenti: il presidente dell’Associazione Palasciano dott. Antonio Citarella, Marco Palascia- no per l’Accademia Palasciania. Quindi il sindaco Antropoli ha scoperto il busto, tra gli applausi dei presenti, ai quali è stata offerta copia di un libricino della biografia di Palasciano, scritto da Marco Palasciano. BICENTENARIO NASCITA DI PALASCIANO Una riuscita “due giorni” tutta per lui, il pre- cursore della Croce Rossa, figlio della no- stra città, Ferdinando Palasciano. E’ stata l’associazione omonima fondata dal chi- rurgo dott. Antonio Citarella ,persona che ha dedicato e dedica la sua vita alla storia della nostra antica città in uno con la sua missione medica, che insieme ad un comi- tato promotore, ha organizzato le celebra- zioni del Bicentenario, con due giornate dedicate a Palasciano che hanno visto la massiccia partecipazione dei volontari del- la CRI c, che sabato 12, hanno presentato le manovre di disostruzione delle prime vie aeree in età pediatrica e altre attività ,e chiudendo la giornata con una Fiaccola- ta del Corpo delle Infermiere Volontarie e Volontari della CRI, e con deposizione di una corona di alloro nei pressi della casa natale di Palasciano , in via S. Michele a Corte ; il 13 giugno invece, con l’intitola- zione a Ferdinando Palasciano della sala consiliare e con una lapide, si è svolta una giornata di studi , iniziata con il saluto del sindaco Antropo i e del presidente della Società Italiana di Chirurgia, presieduta dal prof. Francesco Rossi, Presidente Onora- rio dell’Ass. Palasciano, e con gli interventi del prof. Giuseppe Palasciano. pronipote di Palasciano, dell’Università di Bar i (foto ), prof. Luigi Mastilli Migliorini dell’Orientale di Napoli ,prof.Silvano Franco dell’Università di Cassino ,sul tema “Palasciano nella storia”; il prof.Gennaro Rispoli, dell’Ospedale Ascalesi di Napoli,su “Palasciano nella medicina”; dott.Giovanni Piccirillo,ufficiale medico della CRI, su “Palasciano e la Cro- ce Rossa”; prof. Antonello Pisanti, su “I luoghi di Palasciano a Napoli”; prof. Anna So- lari Garofano sul tema “Il Fondo Palasciano”.Ha coordinato gli interventi il presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, avv. Alberto Zaza d’Aulisio , con il dott.Citarella (foto Surdi), che ha concluso i lavori ringraziando quanti hanno collabo- rato .Direttore Scientifico del convegno: dott. Ugo Picillo, se- greteria generale: Gaetano Surdi. Un annullo filatelico ha fatto da degna cor- nice all’evento con il personale pt della sede di Capua (foto). f.f. Pag. 4: Tesori Italia del Touring Club IN SECONDA: Poesia di Camillo Ferrara
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Page 1: Anno 19 - N° 6 30 Giugno 2015 NUOVO BUSTO DI PA ... · di Palasciano, dell’Università di Bar i (foto ), prof. Luigi Mastilli Migliorini dell’Orientale di Napoli ,prof.Silvano

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Aut. Trib. S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa Grafica Sammaritana srl - Vitulazio

Anno 19 - N° 6 0,50 cent. 30 Giugno 2015

NUOVO BUSTO DI PA-LASCIANO NELL’EX

OSPEDALE Ricorrendo il bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano, il 6 scorso, a cura di un comitato promotore (Asso-ciazione Palasciano, Accademia Pa-lasciania, Volontari CRI Capua, Storia Patria di Terra di Lavoro, Pro Loco, Ar-cheoclub, Architempo, Rotary ecc. con patrocinio del Collegium Historicorum Chirurgiae) ha avuto luogo la cerimo-nia di inaugurazione del busto in gesso di Ferdinando Palasciano (foto Surdi), commissionato allo scultore Angelo Mai-sto , in sostituzione di quello di bronzo che era stato trafugato dal piedistallo su cui era installato .Erano presenti il sindaco Carmine Antro-poli , l’assessore Jolanda Capriglione ,il discendente diretto del Precursore della Croce Rossa ,Marco Palasciano, l’arch. Angelo Di Rienzo (Rotary), numerosi cit-tadini.Hanno illustrato l’iniziativa ai presenti: il presidente dell’Associazione Palasciano dott. Antonio Citarella, Marco Palascia-no per l’Accademia Palasciania. Quindi il sindaco Antropoli ha scoperto il busto, tra gli applausi dei presenti, ai quali è stata offerta copia di un libricino della biografia di Palasciano, scritto da Marco Palasciano.

BICENTENARIO NASCITA DI PALASCIANOUna riuscita “due giorni” tutta per lui, il pre-cursore della Croce Rossa, figlio della no-stra città, Ferdinando Palasciano. E’ stata l’associazione omonima fondata dal chi-rurgo dott. Antonio Citarella ,persona che ha dedicato e dedica la sua vita alla storia della nostra antica città in uno con la sua missione medica, che insieme ad un comi-tato promotore, ha organizzato le celebra-zioni del Bicentenario, con due giornate dedicate a Palasciano che hanno visto la massiccia partecipazione dei volontari del-

la CRI c, che sabato 12, hanno presentato le manovre di disostruzione delle prime vie aeree in età pediatrica e altre attività ,e chiudendo la giornata con una Fiaccola-ta del Corpo delle Infermiere Volontarie e Volontari della CRI, e con deposizione di una corona di alloro nei pressi della casa natale di Palasciano , in via S. Michele a Corte ; il 13 giugno invece, con l’intitola-zione a Ferdinando Palasciano della sala consiliare e con una lapide, si è svolta una giornata di studi , iniziata con il saluto del sindaco Antropo i e del presidente della Società Italiana di Chirurgia, presieduta dal prof. Francesco Rossi, Presidente Onora-rio dell’Ass. Palasciano, e con gli interventi del prof. Giuseppe Palasciano. pronipote di Palasciano, dell’Università di Bar i (foto ), prof. Luigi Mastilli Migliorini dell’Orientale di Napoli ,prof.Silvano Franco dell’Università di Cassino ,sul tema “Palasciano nella storia”; il prof.Gennaro Rispoli, dell’Ospedale Ascalesi di Napoli,su “Palasciano nella medicina”; dott.Giovanni Piccirillo,ufficiale medico della CRI, su “Palasciano e la Cro-ce Rossa”; prof. Antonello Pisanti, su “I luoghi di Palasciano a Napoli”; prof. Anna So-lari Garofano sul tema “Il Fondo Palasciano”.Ha coordinato gli interventi il presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, avv. Alberto Zaza d’Aulisio , con il dott.Citarella (foto Surdi), che ha concluso i lavori ringraziando quanti hanno collabo-

rato .Direttore Scientifico del convegno: dott. Ugo Picillo, se-greteria generale: Gaetano Surdi. Un annullo filatelico ha fatto da degna cor-nice all’evento con il personale pt della sede di Capua (foto).

f.f.

Pag. 4:Tesori Italia

del Touring Club

IN SECONDA:Poesia di

Camillo Ferrara

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LUTTO BARBAROInaspettatamente, si è spento l’imprenditore Domenico Barbaro per-sona solare ,sempre disponibile e socievole con tutti. Alla moglie Amalia, ai figli Alessandro, noto coiffeur della città ,Angelo, Maurizio e Loredana, titolari del Conad di Capua, ai nipoti e familiari tutti, le più affettuose condoglianze di Block Notes.

EDICOLAFERDINANDO MIRTOEDICOLA-CARTOLIBRERIA

GIOCATTOLI

VIA PORTA ROMA, 28 - CAPUA - TEL. 0823/969500

“TERRA DI LAVORO” OPERA PRIMA DI ANTONIO DE ROSANella sala consiliare ,presenti le autori-ta’ comunali,Aantonio De Rosa ha pre-sentato il suo primo ,impegnativo lavoro “Terra di Lavoro”, voluminosa opera di oltre 300 pagine-ed. Pro loco ,grafiche Boccia Capua. Imponente e’ stata la partecipazione di pubblico, a cui e’ sta-ta donata una copia del libro. Il volume è uno strumento utile alla ricerca sulle origini e la storia del nostro territorio pro-vinciale. Foto :I commercianti premiano Antonio De Rosa

UNA POESIA NAPOLETANA CHE ESALTA CAPUA

Come Associazione “Capua nel Cuore” abbiamo commissionato una poesia dialettale all’amico Camillo Ferrara, autore di tante felici com-posizioni in vernacolo e divertenti “Cicuzze” di Carnevale e, da alcuni anni, anche di Estate in Riviera. Ab-biamo esortato Camillo di sprigionare dalla sua inesauribile vena creativa, un bel testo poetico e ne è scaturita una poesia breve ,semplice ma scrit-ta con il cuore. Un vero capolavoro.

Capua ‘nt’’o coreIo teco na passione dint’’o coresincera e forte, comm’’o primm’ am-more,e’ ‘na passione, ca me da’ penziere e penee mm’arrevota ‘o sang’ osco dint’’e vvene.‘Sta malatia, ca se chiamma “ ca-puanita’ ”,me fa’ sunna’, suffrì e me fa’ spanteca’e io p’essa, ‘o juro annant’a DDio,ca desse pure che-sta vita mia.Capua e’ ‘a casa ,Capua e’ ‘o bbene mio,Capua e’ ‘o turmiento e ‘o decrio mio,pe’ essa io campo e p’essa, pure, io moro:Capua mia bbella, te teco dint’’o core!.

Camillo Ferrara

IN MORTE DI SALVATOREIl prof. Eduardo Buonanno dedica, attraverso Block Notes, un commos-so pensiero al suo caro amico scom-parso recentemente ins.Salvatore De Blasio, nel ricordo dei tanti anni giovanili, e più recenti, trascorsi in comitiva con lo Scomparso, Enzo Fierro ,Franco Angelini, Gianni Ro-tondo ,+Roberto Salomone , ecc.

RICORDITu che fosti atleta di veloci gareOra stai correndo per stellati cieliEd hai lasciato il compito al mio cuo-reDi custodir ricordi e nostalgie.Di gioventù godemmo e fummo lietiE mai ci venne men la compagniaE amici più ci fece un bel sentireChe ci guidò nel nostro umano an-dar.E quando la “Ragion” pretese il po-stoFacendoci divergere i destiniAdulti ancor ci ritrovammo insieme:amici d’alta e bella qualità.Ed or che gli anni son trascorsi –e tanti-E ad altre mete hai tu rivolto il guar-doAncor sei giunto primo al tuo tra-guardo.Io ,che stanco ormai mi son sedutoAttendo di partir per la mia garaSapendo che m’ hai solo preceduto.Capua 10 maggio 2015

EDUARDO BUONANNO

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CAPUA CITTà MILITAREOltre gli edifici pubblici e quelli sacri, senza trala-sciare la copiosa colle-zione di qualsiasi opera d’arte mobile, si può an-noverare nella cittadina capuana anche un no-

tevole patrimonio di testimonianze prettamente belliche che, tendono, altresì, a concretizzarsi attraverso la ricognizione di storici plessi militari.Data la sua particolare posizione ge-ografica ed il ruolo che, da sempre, ha avuto il fiume Volturno, Capua è stata scelta, nei secoli, dai vari so-vrani alternatisi sul trono di Napoli come valido avamposto dell’intero regno del mezzogiorno. Tale pecu-liarità le era stata attribuita già dai principi longobardi, i quali, per pri-mi, decisero di dotare il centro abi-tato di una possente cinta muraria atta a difenderlo da qualsiasi attac-co esterno. Soltanto dopo diverso tempo e con l’avvento della dinastia normanna il sistema di difesa della città venne indebolito, ma successi-vamente i nuovi “conquistatori” che si preoccuparono di restaurarlo e soprattutto di rafforzarlo dal punto di vista strutturale. In questo contesto è d’uopo menzionare la costruzione del cosiddetto “Castello delle Pietre”, la cui funzione primaria era stretta-mente correlata a situazioni di tipo militare. Anche con gli Svevi, Capua mantenne questo ruolo di “sentinella di confine” a vista delle sempre più pressanti mire pontificie, ragion per cui Federico II decise di innalzare la nota “Porta di Capua” a cui venne attribuito di certo una valenza difen-siva, oltre ad esser stata innalzata con intenti sicuramente celebrativi. Lo stesso sovrano, inoltre, diede alla

città la denominazione, poi rimasta nella storia di “Chiave del Regno”.Gli angioini, più che le strutture, ri-tennero opportuno gratificare la no-biltà locale affidando loro incarichi o mansioni rientranti nel rango degli alti ufficiali di corte. Stessa cosa fe-cero di aragonesi, anche se, verso la fine del regno, si posero il problema di avviare un moderno programma di risistemazione delle mura di cin-ta della cittadina. Nonostante questi ultimi interventi, Capua venne però messa a ferro e fuoco nel luglio del 1501 a seguito del drammatico Sac-co perpetrato da Cesare Borgia.Durante il lungo periodo vicereale l’intero centro venne militarizzato, basti pensare all’imponente Castel-lo di Carlo V, all’erezione delle varie porte di accesso, ai fossati di Porta Napoli e non ultima alla distruzione della porta federiciana, effettuata proprio per far posto al nuovo siste-

ma di difesa. Con la fine del vice-regno e l’arrivo dei Borbone altre caserme furono costruite, altri avam-posti furono rafforzati e molti edifici religiosi, ormai abbandonati o privi di qualsiasi tutela sia laica sia reli-giosa, furono convertiti in moderni spazi militareschi. Quest’ultima ten-denza fu portata avanti dai francesi e ancora dagli stessi Borbone spe-cialmente in epoca di restaurazione.

Nel frattempo, Capua dava i natali a esponenti di nobili famiglie locali che frequentemente decidevano, in gio-vane età, di intraprendere la carriera militare. Al riguardo, tanti sono gli alti ufficiali che ancora oggi sono ricor-dati soprattutto nella toponomastica cittadina.Tutto questo patrimonio, fatto quin-di di testimonianze visibili e da fonti documentarie che aspettano tuttora di emergere dai vari archivi sia del Museo Campano che del Comune, deve assolutamente essere recupe-rato sia in termini di restauro e, in se-guito, sia per quanto ne concerne il dato conservativo. Successivamen-te, sarebbe interessante dar vita ad un comitato scientifico che si preoc-cupi di riqualificare e valorizzare tali beni provando a dar vita a pubblica-zioni scientifiche, ma anche a per-corsi della memoria, dove attraverso la lettura dei monumenti si possa co-noscere un pezzo di singolare storia della città. A margine, le vicende militari di Ca-pua non sono state soltanto quelle del suo glorioso passato, ma un pa-rentesi, per quanto triste, va aperta per tutti quegli episodi che si avvi-cendarono nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Dal riparo sotto ai fossati alla distruzione del centro nel corso dei bombardamenti aerei effet-tuati dagli americani nel ’43. In spe-cial modo, quest’ultima ricognizione andrebbe rinnovata più spesso, in modo da far comprendere, in parti-colar modo alle nuove generazioni, che per quanto la storia militare pos-sa esercitare una certa fascinazione, comunque è portatrice di morte e di sovvertimento della società tutta.

Daniela De Rosa

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IL 30 maggio, Capua ha vissu-to un evento culturale-turistico interessantissimo, ‘Tesoro Italia-Aperti per voi’,grazie al Touring Club di Capua, di cui è console la dott.ssa Anna Maria Troili, che ha saputo cre-are intorno a sé una fitta rete

di capaci collaboratori, volon-tari per il patrimonio culturale-artistico ,c on un impegno ve-ramente eccezionale, che ha richiamato nella nostra città una notevole folla di visitatori di altre città, coinvolgendo an-che tantissimi capuani, intorno ad una serie di manifestazio-ni che sono state al centro di un ricco e qualificato pro-gramma snodatosi lungo tutta la giornata. Insomma è stata una entusiasmante e riusci-ta prova tecnica di turismo, che fa ben sperare in un fu-

turo turistico che sia duraturo e continuo per la nostra città .Del resto questa è la voca-zione di Capua e S. Angelo in Formis; questo chiedono i ca-puani ,i commercianti, i giova-ni, i diplomati e laureati in beni culturali: Capua città aperta

deve fare e vivere di turismo per tutto l’anno, rendendo florido il commercio cittadino e l’econo-mia locale. Questo ci aspettiamo dal Touring, Pro Loco, Istituzioni ecc.Le iniziative del 30 scorso si sono svolte nell’area del quadrilatero del

Palatium longobardo, parten-do dalla chiesetta di S. Salva-tore a Corte(960 d.C.) dove è “resuscitata” la principessa Adelgrima (dott.ssa Angela Ragoz-zino) che ha spa-lancato le porte del sito longobardo, a significare l’aper-tura della città ai tanti scrigni che ha esposto. Lì, la console Anna Ma-ria Troili, il sindaco Carmine Antropoli,

TESORO ITALIA TOURING CLUB - PROVA TECNICA DI TURISMO A CAPUA

il Touring Club, hanno aperto la cerimonia inaugurale , dove lo storico locale Pompeo Pela-galLi ha svolto una relazione su “Il Principato longobardo di Capua, dalle chiese ad cur-tim al Placito capuano”. La giornata turistico-culturale è stata un susseguirsi di eventi: la teatralizzazione del Placito capuano a piazza S. Domeni-co: partenza di “Il luogo della lingua” a Palazzo Lanza. Af-follato il mercatino medievale artigianale e prodotti enoga-stronomici con degustazioni in piazza Landolfo, curato da tante associazioni locali, come Acph, Retake ,Commercianti, Damusa e artisti come la bra-va Anthea. (nella foto le vo-lontarie del Touring,Brunella d’Ovidio e Annamaria Medu-gno del Damusa).

Anna De Rosa cresce già dall’età di 13 annI, con una delle passioni più antiche e ar-tigianali dei nostri tempi ,appli-candosi al lavoro della maglia, dell’uncinetto, del ricamo. Gra-zie ad una sua zia materna, molte sono state e sono le sue creazioni che si possono am-mirare nel suo negozi “Il Bello

del Cucito” sito in Via Duomo, nato nel 2005, gestito da lei e sua figlia Erika che negli anni ha seguito le orme materne che, con tanto amore, le hanno insegnato il mestiere del ricamo, sperando che un giorno anche lei possa insegnare ai suoi figli questo antico mestiere che oggi poche mani esperte sanno fare.

ANTICHI MESTIERI (Maurizio Grillo)

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SPAZIO AUTOGESTITO

RICCI: 6 OPERE FONDAMENTALI DA METTERE A GARA E AVVIARE PER FINE SETTEMBRE

1) eliminare il campo profu-ghi e valorizzare tutta quell’ area dopo un attenta opera di bonifica,e’ una priorità per la nostra amministrazione ma soprattutto per i nostri concit-tadini.Dopo 70 anni elimineremo il “campo profughi” dalla nostra città, e con esso tutto il degra-do esistente e con esso tutta la microcriminalità che minac-cia quotidianamente la società capuana, dai furti nelle case alla prostituzione al saccheg-gio dei cassonetti dei rifiuti continuamente rovesciati nelle ore pomeridiane e notturne.Mercoledì 24 giugno ultimo in-contro in Prefettura per coor-dinare le operazioni inerenti l evacuazione e la pubblicazio-ne urgente della gara;Il progetto prevede come pri-mo intervento bonifica di tutta l area(130mila/mq);abbatteremo le palazzine esi-stenti e si realizzeranno nei 45 mila mq dei 130 mila mq complessivi, circa 230 appar-tamenti che non devono co-stare più di 137 mila euro così da renderli accessibili ai gio-vani, oltre a realizzare piaz-ze, area parco per le famiglie e strutture ludico ricreative.Questo e’ ciò prevede il pro-getto del primo lotto; realizza-ta la bonifica e avviati il lavori di riqualificazione si procederà con la messa a bando degli al-tri 90 mila mq, di cui 45 mila mq per strutture commerciali e 45 mila mq per strutture sani-tarie.2) geotenda: pronta la gara che prevede un intervento di circa 600 mila euro con la for-

mula del progetto di finanza, l intera area verrà riqualificata e prevederà i seguenti inter-venti:a) campo di calciotto coperto e riscaldato;b) campo di calciotto scoperto;c) 2 campi da beach volley a loro volta trasformabili in cam-po da soccer beach e da han-dball su sabbia;d) 1 campo di bocce;e) parco attrezzato per i bam-bini e le famiglie;f) spogliatoio bagni e docce;g) area ristoro con bar;Questo il progetto esecutivo del geotenda che verrà pubbli-cato a giorni;

3) PUC: riprenderemo li dove abbiamo lasciato, e attraverso la riapertura della conferen-za dei servizi mai chiusa cre-diamo che per fine settembre arriveremo all’ l approvazione del PUC, strumento urbanisti-co indispensabile per il rilancio del’ economia capuana;4) 2.200.000 euro ancora da spendere nel rione Carlo San-tagata ,per un intervento di ri-qualificazione; dopo la riquali-ficazione di Largo G Amico, un’

opera importante per i nostri concittadini residenti in quella periferia che vedrà valorizzare un area strategica della nostra città, ad oggi il progetto cosid-detto “ contratto di quartiere” e’ stato bloccato a causa del fal-limento che ha visto coinvolta la ditta esecutrice dei lavori, la burocrazia e la normativa. Purtroppo hanno fatto passare diversi mesi in stato di st ay by, ma ora siamo pronti e i lavori ripartiranno;5) Piscina Comunale: riparti-ranno a breve i lavori fermi a causa di problematiche pre-fettizie che hanno raggiunto la ditta esecutrice dei lavori, pro-blematiche alla fine dei ricorsi tutte annullate e inesistenti ma che hanno causato oltre un anno di ritardo per i lavori;6) scuole: abbiamo terminato i lavori della scuola materna a S Angelo in Formis e riaprirà a Settembre;progetto esecutivo per la si-stemazione del liceo Pier Del-le Vigne a via Roma;rifacimento della scuola in via Martiri di Nassirya, accolto il progetto comune finanzia-mento di 1.200.000 euro;Su questi 6 punti concentre-remo le nostre forze, natural-mente di concerto con i vigili urbani chiederemo più atten-zione alla vigilanza della città e alla cura dell ambiente e del patrimonio attraverso l istalla-zione di decine di telecamere, così come e’ importante avvia-re i lavori di messa in sicurez-za della villa comunale e aprir-la di nuovo alla cittadinanza.

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A seguito del-la inefficacia della legge che prevede-va il blocco dell’adegua-mento all’in-flazione delle pensioni lor-de di importo

superiore a tre volte il minimo ad opera della Corte Costituziona-le, è stato approvato un decreto che dispone che la rivalutazione automatica delle pensioni venga riconosciuta al 100% solo per le pensioni fino a tre volte il minimo (e fin qui, nulla di nuovo, poiché la detta disposizione non era stata in-taccata dalla legge che prevedeva il ‘blocco’), al 40% per le pensioni superiori a tre volte il minimo e fino a quattro volte il minimo, al 20% per quelle superiori a quattro volte e fino a cinque volte il minimo, al

RESTITUZIONI SULLE PENSIONI. (Considerazioni successive all’emanazione del decreto).

10% per quelle superiori a cinque volte e fino a sei volte il minimo. Le pensioni di importo superiore a sei volte il minimo non beneficeranno di alcuna rivalutazione.Il decreto, emanato con l’obiettivo di andare a sanare il vuoto creato dalla statuizione del Giudice delle Leggi, sostanzialmente, sembre-rebbe cozzare proprio contro tale statuizione. Infatti, la Corte Costi-tuzionale nel dichiarare l’illegittimi-tà costituzionale delle norme che prevedevano il blocco dell’adegua-mento all’inflazione delle pensio-ni, ha argomentato ritenendo che ‘proporzionalità e adeguatezza non devono sussistere soltanto al mo-mento del collocamento a riposo, ma vanno costantemente assicura-te anche nel prosieguo, in relazione ai mutamenti del potere d’acquisto della moneta’ e che ‘Il legislatore, sulla base di un ragionevole bilan-ciamento dei valori costituzionali,

nel dettare la disciplina di un ade-guato trattamento pensionistico, deve far salva la garanzia irrinun-ciabile delle esigenze minime di protezione della persona, al fine di ‘scongiurare il verificarsi di un non sopportabile scostamento fra l’an-damento delle pensioni e delle retri-buzioni. Pertanto, statuisce la Cor-te, il criterio di ragionevolezza, così come delineato dalla giurispruden-za in relazione ai principi costituzio-nali di cui agli artt. 36 I c. E 38, II c. Cost., circoscrive la discrezionalità del legislatore e vincola le sue scel-te all’adozione di soluzioni coerenti con i parametri costituzionali.

Avv. Maria Gagliardivia S. Tommaso, 42 - Capua

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CAPUA,IL PRIMO DEFIBRILLATORE SALVAVITAL’IPA ci ha creduto nell’iniziati-va ed è arrivato il primo risultato utile: la campagna promossa dal volitivo Antonio De Cecio “Capua Cardioprotetta” con la consegna del primo defibrillatore alla città di Capua ,con affidamento alla Croce Rossa locale. La cerimo-nia si è svolta il 30 maggio sul Comune, con una folta presen-za di cittadini e di volontari del-la Croce Rossa, presentata da

Erennio De Vita, dove ha avuto luogo una dimostrazione pratica da parte di operatori sanitari, e l’illustrazione, da parte del dott. Roberto Mannella, dirigente del Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta, che ha illustrato in tutti i particolari ,l’utilità del defibrillato-re, e ricordando che l’80% degli arresti cardiaci di solito avviene in luogo pubblico ,per cui un tem-pestivo intervento ,può fare la

differenza tra la vita e la morte. . L’importante è che l’intervento avvenga con tempestività: i primi 10 minuti possono salvare la vita a persone con arresto cardiaco.

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CAPUA,UNA CITTA’ PER BAMBINI ?Quale genitore non auspica un futuro migliore per i propri figli?Perché non iniziare proprio dalla nostra città? Invito tutti i miei concittadini a ripensare alla città come luogo pubblico, dove le strade e le piaz-ze sono canali di comunicazione e di scambio, come luogo sicuro; non perché presidiato, ma perché frequentato, vissuto, occupato da persone che si fanno carico del benessere collettivo.Secondo il mio modesto parer, benessere collettivo significa mettere una pietra sul passato voltando pagina ;indi cancellare un voto strumentalizza-to, cancellare i discorsi politici teorici , cancellare idee e progetti che non verranno mai realizzati perché la Campania è il fanalino di coda per la spesa dei fondi europei. Ma ciò lo sanno anche i bambini.A proposito di bambini, non mi sembra assolu-tamente giusto, e sono sicuro anche per voi, che un bambino che vive a Capua può solo giocare in luoghi chiusi dove si svolgo-no per loro attività organizzate e controllate da istruttori di ginna-stica oppure da animatori.A tutti voi sarà capitato, per

esempio, la domenica mattina di portare vostro figlio a fare una passeggiata per il centro stori-co per poi scoprire che Piazza dei Giudici è frequentata solo da adulti .In quel caso, pur di far socializ-zare e giocare tuo figlio ,ti rimet-titi in auto ed esci dalla tua città e senza macinare tanti chilometri tuo figlio scopre che i bambini esistono, e che esiste un’ inizia-tiva domenicale in un’altra piazza , che esiste una villa comunale spaziosa , piena di sole ma an-che ricca di ombra, che esiste una iniziativa ludica-ricreativa mi-

rata per loro.L’altro ieri ho letto per intero “La Convenzione dei Diritti dei Bam-bini di New York del 1989” in par-ticolare l’ articolo 31, che affer-

ma che i bambini hanno diritto al gioco, ed aggiungerei hanno di-ritto a giocare nella propria città. Non è più tollerabile che i bam-bini siano esclusi dalla propria città, ciò lo si deve sapere e se ne deve parlare in modo costrut-tivo e concreto.In sintesi le chiacchiere lasciamo-le a noi adulti come ricordo, per il presente dei bambini di questa città servono fatti concreti. Il futuro della nostra cara ama-ta Capua sta proprio nelle loro mani, mentre adesso nelle mani del genitore sta il peso - dovere di farli vivere bene in questa città,

oramai sempre più scar-na di esperienze condivi-se, cooperative e solidali. A seguito di queste mie personali riflessioni, mi farebbe piacere che Block Notes, invitasse tutti i bambini di Capua a mandare per e-mail in redazione, una piccola frase attinente al tema “ La città che vorrei” corre-data da un disegno per poi sorteggiarne tre ad esempio. Una semplice iniziativa, ma altamente

significativa e soprattutto sincera e pulita come il cuore e la sensi-bilità dei nostri figli.

Massimiliano De Maio

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La Regina del Volturno ha rispol-verato, in una notte d’inizio estate, le sue antiche e prestigiose vesti e ha accolto in rete le energie pulsanti e propositive del territorio. Una colla-borazione collettiva tra commercian-ti e cittadini che si è tradotta, il 27 giugno u.s., in un’interessante inizia-tiva, promossa dai ragazzi del clan “La Meta” del gruppo scout Capua . @Nessundorma. L’evento promos-so - nella sostanza - si è concretiz-zato in una vera e propria nottata bianca nel cuore della città. Tra le perle monumentali del ricchissimo patrimonio cittadino, ci sono stati nu-merosi eventi nelle piazze con una massiccia partecipazione di pubbli-

co. L’iniziativa ha riscosso grande interesse anche in rete e nei social network. «Nessundorma - si legge su facebook - è una festa, un even-to che ha fatto del centro storico della città di Capua una grandissi-ma rete nella quale si intrecciano le energie di commercianti, cittadini e artisti. Chiunque postando sui social network foto, video, tweet con nes-sundorma, entrerà a far parte di questa incredibile “rete”. Simpatico anche il simbolo scelto per la ker-messe, ossia un cuscino con gli oc-chi spalancati e un hashtag che lo spedisce in rete. Gli organizzatori, tra l’altro, hanno investito la manife-stazione di una suggestiva e voluta misteriosità circa gli eventi in pro-gramma. Uno spunto per suscitare maggiore curiosità? Alla conferen-za stampa di presentazione hanno partecipato anche il sindaco della città Carmine Antropoli e l’assesso-re alle Politiche Giovanili Guglielmo Lima, entrambi soddisfatti della lo-

devole iniziativa.L’evento, con un ben articolato pro-gramma, prevede tra l’altro in vari punti del centro storico spettacoli con musica live, ballo in piazza , dj alla consolle, ,mercatino artigianale,ecc.Gran finale in Piazza dei Giudici: Donnex Africa.Progetto “Prevenzione contro alcol e droga” Il plauso del sindaco Antropoli.

SPAZIO AUTOGESTITO

NEL CENTRO STORICO DELLA CITTà L’EVENTO #NESSUNDORMA

ALCOOL E DROGHE: CAMPAGNA DI PREVENZIONESi è concluso, a Capua, un importante progetto di prevenzione e sensibiliz-zazione sulle problematiche relative al consumo dell’alcool e delle sostan-ze stupefacenti in genere. L’iniziativa, dal titolo “Segnali 3”, che ha coinvol-to l’istituto tecnico industriale Giulio Cesare Falco, il liceo Pizzi e l’istitu-to comprensivo “Pier delle Vigne”, è stato realizzato grazie alla diretta partecipazione dei dirigenti scolasti-ci, del direttore del Sert di Capua, dei docenti e dei tutor delle tre istituzioni scolastiche promotrici. E’ stato anche presentato il calendario multimediale che i ragazzi delle tre scuole hanno realizzato insieme a Ignazio Igor De

Rosa e a Mattia Izzo, esperti di gra-fica multimediale. Nel corso dell’ini-ziativa, la direttrice del Sert di Capua Lilia Nuzzolo, con Domenico Tavelli e Vittoria Palmiero, è intervenuta sulla questione delle dipendenze, riportan-do i risultati dei monitoraggi effettuati con gli alunni negli incontri pomeri-diani pianificati di concerto con i tre istituti coinvolti. Presente anche l’Uni-tà Operativa Mobile di prevenzione alcool con il personale specializzato del Centro Disturbi Comportamenta-li dell’A.S.L. CE, diretto da Roberto Malinconico, che da sempre è impe-gnato nel contrasto dei fenomeni di devianza. Sono stati distribuiti agli

alunni diversi stampati informativi sui rischi legati all’abuso di sostanze al-coliche e test alcolemici monouso. Inoltre, con l’ausilio di particolari di-spositivi, come gli occhiali e il tappe-to del “Percorso Ebbrezza”, i ragazzi hanno potuto valutare direttamente quali catastrofici effetti provoca, alla vista e ai riflessi dei guidatori, l’assun-zione anche di una quantità minima di alcol. Soddisfatto il sindaco della città Carmine Antropoli, che ha reso all’iniziativa il doveroso plauso isti-tuzionale, considerata “l’importanza della prevenzione per combattere il consumo e l’abuso di sostanze alcoli-che e stupefacenti.”

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ALCUNE CARTELLE EQUITALIA PER RUOLI FINO A 2000 EURO SONO STATE ROTTAMATE

Con il tanto atteso decreto attuativo della Legge n. 228 del 2012 (con la quale era stata disposta la cosid-detta rottamazione dei ruoli) e, più precisamente, con il decreto del Ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 22 giugno 2015, sono state definite le modalità per la trasmissione da parte dell’agente della riscossione agli enti creditori dell’elenco delle quote annullate. La Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 ha, infatti, previsto l’automatico annullamento dei crediti di importo fino a 2.000 euro resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999. Per l’entrata in vigore si era in attesa del decreto attuativo giunto a giugno 2015, a circa tre anni di distanza dall’approvazione della norma. La soglia dei 2.000 euro deve essere calcolata con riferimento all’importo complessivo iscritto a ruolo, ovvero capitale, interessi per ritardata iscrizione e sanzioni. La norma ha inoltre previsto che, con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, siano stabilite le modalità di trasmissione agli enti interessati dell’elenco delle quote annullate. Questo per consentire il discarico e l’eliminazione dalle scritture patrimoniali da parte dell’ente creditore stes-so. Ebbene, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze in oggetto, come detto, ha finalmente visto

la luce con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 22 giugno 2015. Con lo stesso decreto, sono stabilite le modalità con le quali i ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999 di importo maggiore a 2.000 euro devono ritornare nella disponibilità degli enti titolari del diritto di credito. Il decreto stabilisce che, con riferimento ai crediti di importo inferiore a 2.000 euro, l’agente della riscossione trasmette all’ente creditore, su supporto magnetico, ovvero in via telematica, l’elenco delle quote. Le quote contenute nell’elenco in oggetto sono automaticamente discaricate senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore e sono eliminate dalle scritture contabili dell’ente creditore stesso. Uguale comunicazione dovrà essere effettuata per i crediti di importo superiore a 2.000 euro (sempre relativi a ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999) che, ad oggi, non sono interessati da procedure esecutive avviate, da contenzioso pendente, da accordi di ristrutturazione o transazioni fiscali e previdenziali in corso, da insinua-zioni in procedure concorsuali ancora aperte, ovvero, da rateazioni in corso. Rimarranno pertanto nella gestione dell’agente della riscossione soltanto i ruoli ante-1999 interessati da una delle procedure richiamate, sempre che, successivamente, l’agente della riscossione non rilevi l’impossibilità di incassare le suddette somme. In quest’ultimo caso sarà necessario trasmettere, entro due mesi, un apposito elenco all’ente creditore. Con riferimento, infine, alle spese relative alle procedure poste in essere, è previsto che l’agente della riscossione possa essere rimborsato: in dieci rate annuali, senza interessi, con riferimento a spese relative a ruoli erariali; in venti rate annuali, sempre senza interessi, per quelle relative a ruoli non erariali. Tale novità costituisce, da un lato, una boccata d’ossigeno per i contribuenti che ne beneficeranno e, dall’altro lato, un ulteriore mancato introito per le casse degli enti creditori, i quali dovranno far fronte ad un minore credito e provvedere ad eliminare dai propri bilanci gli importi corrispondenti. Ciò determinerà senza dubbio dei pareri di segno opposto, come verificatosi ogni qualvolta nella storia del nostro Paese sono stati accordati dei condoni. Non da ultimo segnalo che la materia trattata è alquanto delicata e tale scritto, che non esaurisce la trat-tazione dell’argomento, vuole essere soltanto informativo di una importante disposizione normativa entrata in vigore. A chiunque vorrà approfondire e verificare se tale provvedimento potrà riguardarlo suggerisco di effettuare i dovuti riscontri e approfondimenti, agendo in proprio o con l’ausilio di consulenti specializzati. Il sito di Equitalia è www.gruppoequitalia.it.

IN ARRIVO 190 MILA LETTERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATEL’Agenzia delle Entrate ha recentemente intrapreso un’azione di dialogo con i contribuenti. Ne è prova le 190mila let-tere in arrivo ad altrettanti contribuenti, aventi a oggetto alcune anomalie riscontrate. L’obiettivo dell’Agenzia è, infatti, quello di attuare sempre di più la cosiddetta compliance fiscale. Dagli ultimi dati diffusi dalla Corte dei conti risulta che meno del dieci per cento dei contribuenti nell’anno 2013 hanno deciso di adeguare i ricavi o i compensi dichiarati alle risultanze degli studi di settore. Inoltre, sempre per il 2013, il numero di accertamenti basati su tale strumento accer-tativo ha raggiunto il minimo storico assoluto, posizionandosi poco sopra quota 10.000. Anche la maggiore base im-ponibile annua dichiarata per effetto degli adeguamenti in dichiarazione è scesa dagli oltre 5 miliardi di euro del 2006 a poco più di 2 miliardi nell’anno 2012. Alla luce di tali dati il direttore dell’Agenzia delle Entrate nel novembre scorso aveva dichiarato che sulle imprese minori è in corso una profonda riflessione: è necessario sia favorire la semplifica-zione degli adempimenti, sia modernizzare gli studi di settori, in funzione del rafforzamento della compliance e di una diversa relazione fisco - contribuenti per costruire un rapporto di fiducia. Proprio per raggiungere questo obiettivo, il direttore delle Entrate aveva dichiarato che l’Amministrazione finanziaria avrebbe messo a disposizione dei con-tribuenti i dati in proprio possesso acquisiti direttamente o indirettamente tramite le diverse banche dati. L’obiettivo sarebbe stato quello di “cambiare verso ai controlli: per puntare sull’autocorrezione del contribuente e concentrare il contrasto alle frodi e ai contribuenti meno collaborativi. Dentro questo contesto si posiziona l’azione intrapresa dall’Agenzia delle Entrate che vede in arrivo per 190mila contribuenti le comunicazioni di anomalie. Secondo le En-trate, tali comunicazioni consentiranno ai contribuenti di valutare la propria posizione e scegliere di fornire chiarimenti all’Agenzia o rimediare. Grazie a questa nuova e più avanzata forma di comunicazione con il Fisco, i contribuenti che hanno ricevuto le informazioni dall’Agenzia possono re-golarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse, secondo le modalità pre-viste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del D.Lgs. n. 472/1997 e s.m.i.), beneficiando così della riduzione delle sanzioni, graduata in ragione della tempestività delle correzioni. Obiettivo dell’operazione è mettere i cittadini nelle condizioni di avere un quadro completo della loro posizione fiscale per aiutarli ad adempiere correttamente o a mettersi in regola ed evitare così i controlli.

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La Badia di Monte-cassino era stata dichiarata da Car-lo Magno nel 787 Camera Imperiale , per cui essa dove-va fare riferimento direttamente all’im-peratore. Essa aveva dei rapporti diretti anche con il papa(1). A Monte-cassino furono dati dall’imperatore mol-ti privilegi e molti lasciti, non ultimo il permesso di poter prendere dall’anfiteatro di Capua antica marmi, colonne. Ancora la Badia era una vera po-tenza economica per le ricchez-ze che possedeva e una potenza morale e di scienza, riconosciu-ta non solo in Italia ma anche nell’Europa dell’epoca. I monaci

Capua Longobarda e Montecassino.(Dall’Antagonismo al Protettorato) di Luigi Iorio

cassinesi formava-no il vero corpo di-plomatico al servi-zio dell’Imperatore e del Papato. Essi possedevano vo-lumi di pergamene contenenti tutto lo scibile di quell’epo-ca rendendoli fieri del loro potere. La contea capuana mal sopportava l’ingerenza stra-niera, perseguiva

una politica di autonomia e di li-berazione dell’Italia meridionale ( 2). Quanto riportato creava anta-gonismo con Montecassino, che durò sino agli ultimi imperatori carolingi. Gli avvenimenti storici dell’epoca erano riportati dai “ Cronisti”benedettini. L’antagoni-smo si manifestò in modo eviden-

te con il Vescovo-conte di Capua Landolfo, definito dai cronisti cassinesi diavolo nero. Questo giudizio così severo non coincide con quelli di cronisti di altre Badie come quelle Salernitane, Cavesi, Beneventane; e non corrisponde al giudizio dato da Erchemperto (3) nella sua Storia dei Longobar-di. Questo vescovo-conte fece risorgere Capua sul Volturno. L’antagonismo era anche dovuto al fatto che Landolfo sedeva an-che in tribunale e quindi poneva un limite al potere temporale di Montecassino su possedimenti, su usufrutti di lasciti ereditari nei territori della cosiddetta “ Campa-nia Felix”. A tutto questo il Ceno-bio rispondeva con giudizi poco gratificanti, con invettive e sco-muniche.Le cose dovevano mutare con la ca-duta definitiva dell’impero franco.

LA MOSTRA CANINA DI CASERTA DELL’I.C.B.D.Ha avuto luogo il 31 maggio scor-so, in Piazza Pite-sti a Caserta, una mostra nazionale canina, promos-sa ed organizza-

ta dalla delegazione provinciale dell’I.C.B.D. (Club Italiano Cani di Razza), sodalizio associa-to all’organizzazione mondia-le cinofila WKU (World Kennel Union) Ci sono stati tre raduni

di razza : Bulldog Francese, Par-dog e Pastore del Caucaso; l’al-lestimento di un ring per tutti i meticci proclamando i tre cani più belli di Caserta. “La mostra ha ri-scosso un ottimo riscontro”, ha riferito la vicepresidentessa ca-puana Tetyana Bilozorova*, forte anche del grande successo di Capua in una recente edizione.*Bilozorova Tetyana, delegata della provincia di Caserta per l’I.C.B.D.

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ANNUNZIATA –QUALE DESTINO?NOTE DI CAPUA

La lingua batte dove il dento duo-le .I sinceri capuani non hanno solo i denti doloranti, ma l’amaro in bocca-che non è un digestivo- perché dopo aver visto risorge-re il chiostro dell’Annunziata nel 2006,hanno prima esultato per avere visto riconquista-to alla fruizione pubblica il complesso monumentale ma che poi si sono nause-ati difronte allo spettaco-lo indecoroso in cui sono precipitati quadriportico, colonnato, pareti, trasfor-mate in tanti murales, dalle scritte scurrili, pavimento chiazzato dai segni indele-bili di urine e di escrementi umani.Nel Block Notes di aprile scorso avevamo antici-pato la notizia che stava per partire il restyling del complesso con un finan-ziamento di fondi regionali-nazionali di un milione e trecento mila euro, e che i lavori affidati alla Sirio sa-ranno ultimati all’ ìncirca in 6-12 mesi. Non vogliamo fare la par-te degli uccelli di malaugurio , ma dobbiamo avvertire antici-patamente che se il chiostro è abbandonato a se stesso come ,è condannato a ritornare nello stato in cui si trova oggidì,se non si attivano severe misure di sor-veglianza. Il massiccio intervento è un’oc-casione occupazionale per alcu-ni mesi di disoccupati del settore dell’edilizia .Ma mi preme vesti-

re, per ipotesi, i panni dell’am-ministratore che dovrà gestire il pesante fardello di regolamenta-re la vita nel quadriportico ,a la-vori consegnati, interrogando me stesso: che cosa farai per non

far ricadere nel degrado il mo-numentale chiostro? Dico subito: non parliamo proprio della vide-osorveglianza. A Capua l’aveva-mo e non è servita a niente.1)Deve essere perlustrato dai vi-gili ? Risposta: I vigili sono pochi ed hanno altre incombenze a cui pensare. Ed allora che fai ?Risposta :Esistono corpi di guar-die volontarie ambientali che hanno il potere di elevare multe.

L’amministrazione di turno deve fare la sua scelta , reclutarle o lasciare al suo destino il chiostro nelle mani dei nuovi barbari. In questo caso, subendo decine di migliaia di euro di danni, I soldi

spesi per il restauro andran-no miseramente in fumo. Non ci vuole Nostradamus per prevedere ciò. 2)Emetto un’ordinanza se-vera alla “De Luca” con mul-te salate comminate a chi viene sorpreso ad imbrat-tare i muri e la pavimenta-zione con bombolette spray. Per prevenire ogni atto vandalico ,saranno sensibi-lizzate la città, le scuole, i giovani, ecc. 3)Ai motori a due ruote ,quasi sempre di grossa cilindrata, deve essere vie-tato l’accesso, il transito e la sosta nel quadriportico, apponendo all’ingresso un segnale di divieto. Qui en-tra in azione la polizia mu-nicipale.4)Bisogna vietare e perse-guire le emissioni sonore a decibel non consentiti dalla

legge.5)Si deve ristabilire la viabilità pedonale nel porticato coperto ,favorendo il passaggio dei flussi di persone (in particolare dei bambini),anche per favorire il commercio di quegli esercizi che hanno investito molti soldi per esercitare un’attività commercia-le.5)Rispettare a fini turistici il sito monumentale ,con visita anche del Belvedere. Sarei curioso di sapere che ne pensano amministratori e cittadi-ni. Se a Capua esistesse il dibattito dei tempi che furono….(I lavori sono incominciati il 15 scorso)

Fondatore e Direttore:Franco FierroAut. Trib. S. Maria C.V. N. 433/93Stampa: Grafica Sammaritana srl

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NELL’ EX OSPEDALE: ARCO “SCOMPARSO” (come il busto bronzeo e il battente del portone)

Se si svegliasse Palasciano!Alla cerimonia di inaugurazione del busto in gesso di Palascia-no nell’ex ospedale il 6 u.s., al sindaco Antropoli, alla vigilessa presente, ad un noto architetto, abbiamo evidenziato il pasticcio combinato dall’Asl-distr.22, all’in-gresso della scalea dell’ex Pala-sciano occultando un arco settecentesco, per adattarvi (Foto) un portoncino in allu-minio anodizzato, riteniamo, senza autorizzazione. Per di-sporre l’infisso, l’arco è stato forzato con danneggiamento del bordo della muratura ori-ginaria. Che dire? Il complesso dell’Annunziata, sarebbe do-vuto stare in un Comune dell’’Altra Italia’, per essere rispettato nella sua fattezza architettonica! Invece, dai de-cenni passati ad oggi, l’edi-ficio è stato sfregiato in malo

modo, con la ma-nomissione di volte, archi, pareti, decora-zioni, tettoie, e chi ne ha più ne metta. Nes-sun tecnico comuna-le si è mai sognato di stendere un rappor-to sulle deturpazio-ni fatte . Per giunta Capua è rimasta con un pugno di mosche in mano, senza più ospedale. Proprio

così: ”cornuta e mazziata”.Per gli sfregi fatti all’ex nosoco-mio, ora ci rispondono solo con un “va bbuò”, “ma che fa,” (ri-sposta più comune) gli uffici che hanno il dovere di tutelare l’anti-ca struttura nel rispetto di leg-gi e regolamenti vigenti, che per

omissioni, indifferenza, ignavia, non hanno fatto rispettare.(Caro Palasciano, lo sappiamo che se ti risvegliassi dal tuo son-no eterno, ci daresti dell’“Igno-ranti!,” ma perlomeno spero di non fare di ogni erba un fascio. Così ti onorano nel Bicentenario della nascita).Meno male che da sabato 6, qualcosa si sta muovendo gra-zie all’acume di una vigilessa attenta che ha capito subito tutto. Ad un anno della nostra denun-cia con il sopralluogo di due vigili e un tecnico, (su nostro invito in-calzante) l’ufficio tecnico non ha dato mai riscontro agli stessi. Si riprenda pertanto presto il capo di quest’intricata matassa e si arrivi ad una conclusione: che si ripristini da parte dell’Asl lo stato

dei luoghi, precedente all’abu-so. Se si tratta di un abuso edilizio, si deve interessare la Magistratura! Con l’installazione del porton-cino scorrevole, ora la bella veduta della grandiosa scalea settecentesca sovrastata dal busto di Palasciano non è più visibile. Si sappia che Capua storica non si tocca! Di tutto questo la Soprintendenza è stata mes-sa a conoscenza.Associazione “Capua nel cuore”3383805960

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PER UN LAPIDARIO CAPUANOLe lapidi, quasi sempre in mar-mo, si appongono sulle pareti di un edificio per ricordare che fu la casa dove nacque o morì un personaggio illustre ; che la città ebbe la visita di uomini impor-tanti; o per ricordare un evento storico, la funzione che ricoprìno una personalità o un determinato edificio ecc.Per fare degli esempi sempli-ci citiamo il Monte dei Pegni in piazza Marconi,o la targa appo-sta sul Palazzo Fieramosca,dove nacque l’eroe della Disfida di Barletta;Pizzi in via A.Mazzocchi ecc..Quanti personaggi emeriti han-

no visitato Capua, dal Mozart a Boccaccio al Fogazzaro,S.Francesco,Papa Giovanni XXIII! La città, forte di queste presenze di tanti personaggi nelle loro visi-te o soste per più giorni,potrebbe realizzare un ricco lapi-dario enumerando tutti gli uomini illustri che hanno messo piede in città nel tempo.Con le lapidi già esistenti in Ca-pua, e le tante altre che si do-vrebbero apporre,si costituirebbe un bel numero di targhe a ricordo di tanti eventi che si sono regi-strati in città.

Un evento ben riuscito quello del 14 scorso organizzato da va-rie associazioni capeggiate da “Extra Moenia”. E’ stato un mix di arte, mostre fotografiche, dibattiti sull’ambiente, musica,con alcuni bravi complessi. La ciliegina sulla torta è stata la visita al Belvedere con scala ellittica, come sul Block Notes di Marzo fervidamente auspicato.

REGISTRO POSTA ELETTRONICA

CAPUA (R.P.E.C.)Una piccola iniziativa editoriale di Block Notes: allo scopo di mettere in contatto gli internauti abituali ,il giornale realizzerà un elenco con gli indirizzi di quanti intendono aderire al Registro di Posta Elet-tronica Capua, per interscambio e contatti tra gli aderenti e che autorizzano e dichiarare di esse-re contattati anche da altri .L’ade-sione per via email, ha valore di liberatoria per inserire l’indirizzo di p.e. di chi aderisce

Iscriversi a:[email protected]

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Il Pizzi al Senato della RepubblicaIl 29 Maggio l’Istituto “S.Pizzi” ha partecipato alla Cerimonia di Premiazione “Lezioni di Co-stituzione” presieduta dal sen. Pietro Grasso, presidente del Senato, e dal vicepresidente della Camera Simone Baldelli, alla presenza del sottosegreta-rio del Ministero dell’istruzione sen .Angela D’Onghia.I componenti della delegazione scolastica sono stati il Dirigente Scolastico, il prof. Enrico Ca-rafa, la prof.ssa Iole Esposito, ideatrice del Progetto selezio-nato, gli alunni Luigi Cantiello e Paolo Coppola. Le scuole appartenenti al ci-clo di istruzione secondario, sono state invitate a presentare un’ipotesi progettuale tesa ad approfondire e illustrare il signi-ficato e il valore nel proprio ter-

ritorio di uno dei principi della Co-stituzione. Il pro-getto ha superato la doppia fase di una ferrea sele-zione dell’USR e del comitato na-zionale (su 1000 progetti presen-tati sono stati in-dividuati 140 e poi 54) aggiudi-candosi la ceri-monia di premiazione. La prof.ssa Esposito ha curato un pro-getto di società sostenibile in tutti i suoi aspetti, morali, socia-li, ambientali, economici, la cui finalità precipua è stata quella di approfondire, con gli alunni della classe quarta Scientifi-co B, il Diritto alla salute, alla

FLASH MOB DELLA SCUOLARigorosamente in maglia ros-sa e con il libro preferito tra le mani, un nutrito gruppo di in-segnanti e alunni, si è raduna-to per un flash mob, giovedi 28 maggio al centro di Piazza dei Giudici, per manifestare compostamente le sue critiche al ddl sulla scuola in discus-sione in Parlamento ,in cui il più contrastato punto su cui si battono è certamente la di-

fesa della scuola pubblica .Il raduno è stato sorvegliato a distanza da carabinieri e vigili in modo discreto, ben sapen-do della protesta pacifica dei partecipanti, che non sarebbe mai sfociata in atti inconsulti. Ad un certo punto, docenti e scolari si sono disposti in cir-colo leggendo ciascuno il pro-prio libro che aveva portato da casa per l’occasione. Poi il

corteo si è sciolto. Il flash mob si è tenuto in simultanea in tan-te città d’Ita-lia.

sostenibilità ambientale, alla cultura, il rapporto Individuo/Società e quello tra Legalità/Illegalità.Temi importanti che sono stati al centro di dialo-ghi formativi, di focus-group organizzati in sede scolastica e in associazioni, quali “Work in Progress”,“Libera”, “Asso.Voce”

OCCHIO… PINOC-CHIO AL II° CIRCOLOIl 27 maggio scorso gli alunni della classe quinta di Porta Na-poli (dirigente scolastico: dott.ssa Patrizia Comune) hanno presentato nei locali del Liceo Garofano la recita Occhio….Pinocchio ,con 25 miniattori in palcoscenico, curata dalle insegnanti Olga Circhirillo e Filomena Ragozzino, collabo-ratore Umberto Orlando.

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C A P U A L B U M

La foto ci riporta indietro nel tem-po, ai primi anni 50 e mostra una classe di scuola media ubicata nell’Annunziata ,il cui porticato portava ancora i segni recenti della guerra. Al centro troneggia il severo preside De Francesco tra alcuni docenti dell’epoca . Tra gli alunni riconosciamo Peppino Solari, Fulvio De Vita, Antonio Damiano, il bidello tuttofare Anto-

nio Vinciguerra. La 2^ foto è un’immagine degli anni del dopoguerra che ricorda una delle tante piene del Voltur-no che determinò l’allagamento di zone di campagna e del cen-

tro urbano, interessando anche il Quadrivio Caputo, che vediamo con il suo quadro desolante e devastante. L’habitat aveva un aspetto rurale, completamente diverso da quello attuale.

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VENTENNALE ESTATE IN RIVIERA MEMORIAL DIEGO GIACOBONE

Gli Amici del Fiume con la pre-sidente Marisa Giacobone, il direttore artistico Franco Fier-ro, il direttore di pista Rodolfo Grillo, Maurizio Grillo, Ales-sandro Buglione, Valerio Man-zo, ecc. stanno già alacremen-te lavorando per il Ventennale di Estate in Riviera- Me-morial Diego Giacobone, studiando al-cune innova-zioni da ap-portare alla festa .Essi hanno indi-rizzato agli abituali sponsor e ai nuovi ,un comunicato di pre-sentazione dell’edizione 2015 chiedendo vicinanza col so-stenere la festa popolare.Per gli Amici del Fiume re-sta sempre valido l’intento di quando esordì nel 1996 la ma-

nifestazione:- allietare la città e i cittadini che non godono di una vacan-za estiva e restano a Capua in agosto; -sostenere il com-mercio locale richiamando an-che tanti visitatori dalla Provin-cia;- rendere partecipi e far

d i v e r t i r e anche i più piccini che a f fo l l ano la riviera-E S TAT E IN RIVIE-RA RESTA UN FARO ACCESO

NELLA CITTA’ SEMIVUOTA DI AGOSTO.LA SUA MUSICA,LE SUE CANZONI ALLIETANO PER-SONE DI TUTTE L’ETA’ , DANDO LORO ORE DI SE-RENITA’,FAVORENDO LA SOCIALIZZAZIONE.

PROCESSIONEPRIME COMUNIONIDa quando don Gianni Bran-co, parroco della Cattedrale, ha introdotto le sue iniziative innovative nell’esercizio del suo impegno ecumenico, an-nualmente in giugno si svolge la processione delle prime co-munioni, molto apprezzata, e destando molta ammirazione e suggestione nella comunità religiosa.

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SUL MUSEO SVENTOLANO BRANDELLI DI

BANDIERE

Ancora una volta segnaliamo che sulla facciata del Museo Campano sventolano due bandiere strappate accarto-ciate, disposte a bandiera ,che sono decisamente da elimi-nare. Sembrano le famigera-te bandiere nere dei terroristi dell’Isis. Sono lì da alcuni anni, malgrado il divieto vigente a Capua che nel centro stori-co, non si possono installare insegne a bandiera .Gli uffi-ci comunali, malgrado da noi sollecitati dal 2012, sono rima-sti passivi lasciando correre. Le bandiere ridotte a brandelli offendono l’immagine storica e culturale della nostra città. Meno male che nel 2016 si vota e si cambia pagina.

A CAPUA LE SENTINELLE DELL’AMBIENTE

I vigili ? Ci è stato detto che sono pochi.. Se è così, lo verificheremo . Intanto non si sono fatte rispettare le ordinanze sul ”porta a porta” che è misconosciuta ai più, o sul deposito dei rifiuti dalle 20,00 in poi, o quella delle multe ai proprietari dei cani che lasciano il suolo pubblico imbrattato; alla mancata esposizione dei cartelli per lavori edili, agli abusi in edilizia o ambientali come inquinamento acu-stico o del territorio, ecc. Non ce ne possiamo stare con le mani in mano. Che fare? Chi critica, deve pur proporre un’alternativa. Da chi scrive, vie-ne questa semplice proposta: fare come tanti altri Comuni delle di-mensioni come Capua: reclutare le GAV(Guardie Ambientali Volontarie) che sono abilitate ad elevare mul-te e svolgere compiti di polizia giu-diziaria. La posta vale la candela . Se, ad esempio, alla villa, le azioni vandaliche arrecano un danno di

100mila euro, val la pena di impe-gnare 50mila euro all’anno e dare lavoro ,per prevenire o reprimere, detti atti vandalici, ma nel bilancio comunale annuale ,per reclutare le Gav salva ambiente ,bisogna inseri-re e sopportare un’adeguata spesa inclusa in bilancio. E’ questione di scelte. I proventi di multe alla “De Luca” alla fine pareggeranno i conti. L’Annunziata è stata vandalizzata? Si sa. Ora si spenderà un milione 300mila euro per restaurarla .Per non sopportare ulteriori atti barba-rici, bisogna provvedere per tempo. Fra circa un anno, a lavori ultimati, ci sarà una nuova amministrazione. Chi sarà sarà, è avvertita sin d a ora. Si sa che la videosorveglianza è stata un fallimento a Capua( non si è saputo o voluto farla funzionare come si deve). Questa è una pro-posta bipartizan targata “Capua nel cuore”. Ci si pensi bene. f.f.

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CERCASI DISPERATAMENTE VERI PARTITI POLITICIAlle recenti elezioni regionali e co-munali il dato che ha suscitato mag-gior scalpore è stato l’elevato asten-sionismo al voto. Circa la metà delle persone chiamate ad esercitare il diritto-dovere di scegliere coloro che dovranno governare gli Enti locali di appartenenza ha preferito lasciare ad altri questo compito che è anche un privilegio ed una responsabilità. Capua non è sfuggita a tale deplo-revole decisione che, peraltro, non è occasionale ma aumenta progres-sivamente da qualche decennio. E’ un segnale che dovrebbe allarmare non solo chi ha responsabilità istitu-zionale e non si preoccupa di coin-volgere la popolazione nell’azione di governo o, peggio ancora, agisce in modo perverso, ma tutta la collettivi-tà dovrebbe riflettere, perché indica un preoccupante calo di coscienza civica e di partecipazione alla vita pubblica. Alcuni hanno identificato questo gesto come un segno di pro-testa ma è del tutto impropria tale connotazione, in quanto, il voto di protesta, si esprime attraverso l’espressione della scelta o, al limi-te, mediante la cosiddetta “scheda bianca” quale giudizio di indegnità dei candidati a ricoprire un ruolo di governo, L’astensione è invece una

fuga dai propri doveri di cittadino, un gesto di insensibilità civile, un chiu-dersi, in modo un po’ vile, nel pro-prio egoismo. Ma è pure un modo meschino di pensare che la “non- scelta” possa servire a “purificare” l’esito elettorale in quanto, i candi-dati poco raccomandabili, sanno crearsi il consenso attraverso la rete di complicità, di collusioni e di corrut-tele che dovranno poi ripagare con favori quasi sempre illeciti. Compito di noi cittadini è, invece, scegliere, in modo del tutto libero, le persone oneste e competenti, che la platea delle candidature presenta e boc-ciare gli “impresentabili”. E questo si ottiene attraverso il voto! Purtroppo, tale fenomeno, sca-turisce e denuncia un’altra amara realtà: la scomparsa di quegli or-ganismi di partecipazione democra-tica riconosciuti anche dalla nostra costituzione che sono i partiti. Non mi riferisco a quegli assembramen-ti che nascono da populismi, da ri-gurgiti di estremismi, da oligarchie o individualismi o da sodalizi guidati da qualche falso mecenate che ne diventa il proprietario e il tutore dei propri interessi, ma alludo a quel tessuto sociale democratico coe-so intorno ad un progetto politico

nazionale e/o territoriale comune . Associazioni di cittadini, realtà vive, aperte e accoglienti che, attraver-so la partecipazione attiva ai destini della propria comunità, costruisco-no, e perseguono, giorno dopo gior-no, un itinerario di contributi ideali e operativi per un benessere condivi-so che investa tutte le fasce sociali e specialmente quelle più in difficoltà. Ricordiamo sempre che un popolo diventa comunità quando tutti con-tribuiscono al progresso civile ed economico e tutti ne traggono i be-nefici. Ma, come ci ricorda un antico proverbio: “ non tutti i mali vengono per nuocere!”. E’ allora tempo che ciascuno di noi scopra o riscopra il dovere civico della partecipazione alla vita pubblica della propria realtà territoriale. Una partecipazione per-vasa di eticità e passione. Ciascuno secondo le proprie idee, attitudini, capacità, disponibilità. Una parteci-pazione collettiva vigile e solidale, priva di pregiudizi, che sia di stimolo e di controllo verso coloro chiamati dal suffragio elettorale a governa-re democraticamente i processi di cambiamento anteponendo il bene comune agli interessi personali o dei propri sodali.

Fulvio De Vita

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