RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO
m.gargiulo
ANNO 2010
Il presente rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione
Direttore Generale: Dott. Silvio Borrello
Ufficio VIII – Piani di controllo della catena alimentare e Sistemi di Allerta
Dott.ssa Paola Picotto
A cura di:
Dott. Raffaello Lena
Dott.ssa Mariavirginia Gargiulo
Grafica ed editing:
Michele de Martino
2
SOMMARIO
1. Il sistema rapido di allerta comunitario............................................................................................4
2. Numero delle notifiche trasmesse dai diversi Paesi.........................................................................7
3. Numero delle notifiche effettuate dall’Italia....................................................................................8
4. Numero di notifiche di allerta riguardanti l’origine dei prodotti .....................................................8
5. Notifiche di allerta riguardanti i prodotti nazionali .........................................................................9
6. Criticità emerse nella gestione delle allerta a livello regionale .....................................................11
7. I principali rischi notificati attraverso il RASFF ...........................................................................12
8. Problematiche sanitarie per tipologia di alimenti ..........................................................................16
Prodotti della pesca ........................................................................................................................17
Prodotti della carne (escluso pollame) ...........................................................................................19
Pollame...........................................................................................................................................20
Latte e derivati ...............................................................................................................................21
Miele e pappa reale .......................................................................................................................22
Frutta e vegetali..............................................................................................................................22
Frutta secca e snack........................................................................................................................23
Cereali e derivati ............................................................................................................................24
Erbe e spezie ..................................................................................................................................25
Cibi dietetici ed integratori alimentari ...........................................................................................25
Gelati e dolciumi............................................................................................................................26
Grassi e oli .....................................................................................................................................26
Zuppe, brodi, minestre, salse .........................................................................................................26
Bevande..........................................................................................................................................27
Materiali a contatto con gli alimenti ..............................................................................................28
Uova ...............................................................................................................................................28
Altre segnalazioni ..........................................................................................................................29
Alimentazione animale ..................................................................................................................29
3
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO ANNO 2010
1. Il sistema rapido di allerta comunitario
4
Nell’anno 2010 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di allerta rapido comunitario
(RASFF) 3291 notifiche. Anche per quest’anno si conferma un aumento del trend (Figura 1). La Commissione Europea, a seguito di ulteriori valutazioni sul rischio da parte dei Paesi Membri, ha revocato 59 notifiche, che sono state escluse, successivamente, dal sistema e dal conteggio riportato in questa relazione. La raccolta dei dati per l’elaborazione di questo report si è conclusa il giorno 7 gennaio 2011.
474
708
1525
2327
2625
3158
28742933
30403204
3291
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Figura 1
In particolare, 2873 notifiche hanno riguardato l’alimentazione umana (2813 lo scorso
anno), 190 l’alimentazione animale (201 nell’anno 2009) e 229 la migrazione di materiali a venire a contatto con gli alimenti (Figura 2). La Commissione ha, altresì, trasmesso 62 News, seguite da 129 follow-up. Il numero delle News è aumentato rispetto allo scorso anno (42).
5
87%
6% 7%
FOOD 2873
FEED 190
MATERIALI A CONTATTO 229
Figura 2
Tra le notifiche ricevute, 573 sono state delle Alert notification, e riguardano prodotti
distribuiti sul mercato, 1169 sono state delle Information notification mentre 1549 si riferiscono ai respingimenti ai confini (Figura 3). Sono stati trasmessi anche numerosi addendum, relativi sia alle notifiche di allerta che alle informazioni, per un totale di 5224 follow-up.
Figura 3
BORDER 1549
37% 44%
ALERT 573 19%
INFORMATION 1169
Oltre ai controlli ufficiali si sottolinea che il 4% delle notifiche sono state attivate a seguito di lamentele dei consumatori, il 7% hanno riguardato le segnalazioni di risultati sfavorevoli effettuati in autocontrollo dalle ditte, mentre il 2% sono collegate ad intossicazioni alimentari di consumatori. La figura 4 riassume la distribuzione percentuale del tipo di notifica.
6
5%
7%
47%
2% 4%
1%
34%
CONTROLLO AL CONFINE - consegna effettuata
RESPINGIMENTO AL CONFINE
AUTOCONTROLLO DELLA DITTA
SEGNALAZIONE DA CONSUMATORE
INTOSSICAZIONE ALIMENTARE
CONTROLLO UFFICIALE in seguito a una notificaRASFF
CONTROLLO UFFICIALE SUL MERCATO
Figura 4
2. Numero delle notifiche trasmesse dai diversi Paesi Anche quest’anno, come già avvenuto negli anni precedenti, l’Italia è risultato essere il
primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea, dimostrando una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 548 notifiche (pari al 16.7%). Dopo l’Italia vi è la Germania (400) e la Gran Bretagna (326), seguite da Spagna, Olanda e Francia (Figura 5).
Figura 5
7
3. Numero delle notifiche effettuate dall’Italia
Nell’attività di controllo svolta in ambito nazionale, sono pervenute 205 segnalazioni da parte degli Assessorati alla Sanità, ASL, Comando Carabinieri per la tutela della Salute e da altre Amministrazioni. Anche in questo caso si assiste ad un incremento del numero delle notifiche attivate a seguito dell’attività di vigilanza, se comparate con quelle degli anni precedenti (137 nel 2009, 118 nel 2008 e 107 nel 2007).
Gli Uffici periferici del Ministero della Salute (USMAF, UVAC e PIF) hanno, invece, notificato 343 irregolarità (334 nel 2009, 350 nel 2008 e 389 nel 2007).
In tre casi le segnalazioni sono pervenute rispettivamente dall’AIFA, per sospetta reazione avversa da consumo di integratore alimentare; da una Associazione di consumatori, per presenza di allergene non dichiarato in etichetta e dall’Università di Firenze, a seguito di analisi effettuate su sostanza ad attività farmacologica non autorizzata in integratore. Il Comando Carabinieri per la tutela della Salute ha trasmesso 32 notifiche, molte delle quali attivate a seguito di lamentele dei consumatori. Non sono pervenute notifiche da alcune regioni: Basilicata, Molise e P. Autonoma di Bolzano (Figura 6).
21 1
2
8
1
28
11
7
27
8
32
21
23
11
1
24
9
4
11
0
5
10
15
20
25
30
35
40
ABRUZZO
AIFA (O
sped
ali)
ASS. CONSUM
ATORI
P.A.T
RENTO
CALABRIA
CAMPANIA
VAL D'A
OSTA
E. RO
MAG
NA
LAZIO
LIGURIA
LOM
BARDIA
MARCHE
NAS
PIEM
ONTE
PUGLIA
SARDEGNA
TOSCANA
UMBRIA
VENETO
FRIULI
V.G
SICIL
IA
UNIV.F
IRENZE
Figura 6
4. Numero di notifiche di allerta riguardanti l’origine dei prodotti
Per quanto riguarda l’origine, i prodotti nazionali risultati irregolari sono stati 113. Pertanto
l’Italia risulta il quarto Paese Comunitario per numero di notifiche ricevute dopo la Germania, la Spagna e la Francia. Anche nell’anno 2009 l’Italia era risultata il quarto Paese, dopo la Germania, la Francia e la Spagna. Considerando, invece, anche i Paesi Terzi, l’Italia risulta il decimo Paese. Lo Stato che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non regolari è la Cina seguita dall’India, dalla Turchia e dall’Argentina (Figura 7).
8
418
250 248
160 156144
132 132115 113 109
73 69 66 64 54 50 5038 36 28 25 25 24 24 23 22 22 21 20
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
CINA
INDIA
TURCHIA
ARGENTINA
USA
GERM
ANIA
SPAGNA
TAILANDIA
FRANCIA
ITALIA
BRASILE
VIETN
AM
POLONIA
IRAN
GRAN B
RETAG
NA
MARO
CCO
OLA
NDA
UCRAINA
EGIT
TO
BELGIO
PAKISTA
N
NIGERIA
SUD AFRIC
ACIL
E
EQUADOR
DANIMARCA
MAURIT
ANIA
PERU'
IRLANDA
SENEGAL
Figura 7
5. Notifiche di allerta riguardanti i prodotti nazionali
Per quanto concerne le 113 notifiche riguardanti i prodotti nazionali, si precisa che 58
segnalazioni sono state trasmesse da altri Stati Membri, mentre le restanti sono pervenute attraverso la vigilanza nazionale, trattandosi di prodotti ridistribuiti in ambito europeo o extra europeo. La tipologia dei prodotti risultati irregolari è risultata, comunque, abbastanza eterogenea. Il maggior numero di notifiche ha riguardato i prodotti della pesca, la frutta e i vegetali e la carne, escluso il pollame (Figura 8).
13
7
23
1210
5
24 4
10
6
26
5
12
1
0
5
10
15
20
25
30
FRUTT
A E V
EGETALI
POLLA
ME
ALIMENTAZIO
NE ANIM
ALE
ALTRO
BEVANDE
CARNE ESCLU
SO POLLAM
E
CEREALI E D
ERIVATI
DIETETIC
I -IN
TEGR. A
LIM
ENTARI
UOVA
FRUTTA S
ECCA E S
NACK
GELATI
E D
OLCIUM
I
LATTE E
DERIV
ATI
MATERIA
LI A C
ONTATTO C
ON A
LIM
ENTI
PRODOTTI D
ELLA PESCA
ZUPPE, BRODI,
MIN
ESTRE ECC
GRASSI E
OLI
MIE
LE, P
APPA REALE
Figura 8
9
Diverse sono state le Regioni di origine dei prodotti interessati dalle allerta (Figura 9).
21 1
7
19
8
1
21
6
1
14
4
23
21 1
18
1
0
5
10
15
20
25
ABRUZZO
BASILIC
ATA
BOLZ
ANO
CALABRIA
CAMPANIA
EMIL
IA R
OMAG
NA
FRIULI V
ENEZIA G
IULIA
LAZIO
LOMBARDIA
MARCHE
MOLIS
E
PIEM
ONTE
PUGLIA
SARDEGNA
SICIL
IA
TOSCANA
TRENTO
UMBRIA
VENETO
Figura 9
Anche la tipologia del rischio è risultata essere abbastanza eterogenea, con le maggiori
irregolarità dovute a contaminazioni microbiologiche, tra le quali si segnalano le 8 notifiche per presenza di biotossine algali in molluschi. Inoltre, sono state segnalate irregolarità per il riscontro di micotossine (8 notifiche), di caratteristiche organolettiche alterate, soprattutto in prodotti a base di latte e riportate nella voce “altro”, relative ai casi di colorazione anomala nei formaggi, di allergeni non dichiarati in etichetta (1) e di corpi estranei (7). In due casi l’allerta ha riguardato il riscontro di tossina botulinica in conserve vegetali. Tra le micotossine, la maggior parte delle segnalazioni riguarda le aflatossine (6), mentre le restanti due notifiche si riferiscono al riscontro di alti livelli di deoxyvalenolo e di ocratossina A. In un caso c’è stata una notifica per riscontro di un OGM non autorizzato (Figura 10).
8
1
12
2 35
7
3
8
47
6
3
6
2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
BIOTO
SSINE A
LGALI
TOSSINA B
OTULINIC
A
OGM
ALTRO
ADDITIV
I ALIM
ENTARI
CHIMIC
O
RESIDUI F
ARM. V
ETER
CORPI E
STRANEI
META
LLI PESANTI
MIC
OTOSSIN
E
MIC
ROBIO
LOGIC
A
MIG
RAZIONE
PARASSITI
RESIDUI P
ESTICID
I
Figura 10
10
E’ ricorrente, nelle segnalazioni di allerta su prodotti nazionali, la presenza di corpi estranei. Ciò evidenzia la necessità da parte degli operatori del settore alimentare di rinforzare i propri piani di autocontrollo.
Per quanto concerne gli aspetti microbiologici, la maggior parte delle notifiche ha riguardato
la presenza di Salmonella (19 segnalazioni) e di Listeria (7 notifiche), seguite da E. Coli con 5 segnalazioni. La Salmonella è stata riscontrata in diverse tipologie di alimenti, compresi i prodotti per l’alimentazione animale (Figura 11).
1
8
1 12
1 1
4
0
5
10
15
20
25
30
UOVA
ALIMENTAZIO
NE ANIM
ALE
CARNE ESCLU
SO POLLAM
E
POLLA
ME
MO
LLUSCHI
INTEG
RATORI A
LIMENTARI
GRASSI
SUGHI
Figura 11
Nel corso dell’anno 2010, non sono pervenute notifiche per riscontro di Salmonella in
vegetali, a differenza del passato. Infatti, diverse allerta comunitarie tra il 2004 e il 2005, e di nuovo negli anni 2008 e 2009, avevano riguardato la contaminazione microbiologica di rucola o mix di insalate prodotte in Campania o, in altri casi, confezionate e commercializzate da alcune aziende in Veneto. Per affrontare e risolvere la suddetta problematica il Ministero della Salute ha istituito un “Gruppo di lavoro ad hoc” con la partecipazione di altre Amministrazioni (Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento di Prevenzione della ASL Salerno, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici, di Brescia e delle Venezie, Università di Roma “Sapienza” e gli Assessorati alla Sanità delle Regioni Campania e Veneto). Le principali fonti di contaminazione e diffusione dei batteri patogeni nei prodotti vegetali sono molteplici e possono essere rappresentate dalle acque reflue, dal suolo, dai concimi, dai cambiamenti nelle tecniche di produzione e di confezionamento o trasporto, dalle contaminazioni crociate e dal personale. Nel corso dell’anno si è proceduto a completare il piano di monitoraggio condotto presso diverse aziende con prelievo di campioni sia dei vegetali che delle acque. E’ tuttora in corso l’ analisi critica dei risultati raggiunti. 6. Criticità emerse nella gestione delle allerta a livello regionale
A livello regionale risultano ancora presenti alcune criticità nella gestione del sistema di allerta. Infatti la tracciabilità non è risultata, a volte, efficace comportando un rallentamento nella rintracciabilità, nelle indagini e negli interventi mirati (ritiro, richiamo). Si assiste ancora ad una
11
lentezza nei flussi di comunicazione da parte di alcuni Assessorati, in particolare per quanto riguarda le liste di distribuzione dei prodotti contaminati e la completezza delle informazioni relativamente alla compilazione delle schede di notifica. Infatti, in taluni casi è stato necessario effettuare un gran numero di solleciti e di comunicazioni per l’acquisizione di documenti necessari a garantire la completezza delle informazioni (in particolar modo i rapporti di prova dei laboratori di analisi ed i provvedimenti adottati in ambito territoriale). 7. I principali rischi notificati attraverso il RASFF
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano ancora il riscontro della Salmonella (338 notifiche contro le 314 dell’anno precedente). Tra queste, 120 si riferiscono all’ alimentazione animale, con un trend positivo se confrontate con le 88 segnalazioni dell’anno precedente (Figura 12).
0
50
100
150
200
250
300
350
400
BIO
TOSSIN
E ALGALI
CAM
PYLOBACTER
E. C
OLI-
COLIFORM
I FECALI
ISTAM
INA
LIS
TERIA
LARVE D
I ANIS
AKIS
NORO
VIRUS
STREPTOCOCCHI
SALM
ONELLE
STAFIL
OCOCCHI
VIB
RIONI
BACILLU
S CEREUS, S
UBTILIS
ANNO 2009
ANNO 2010
Figura 12
I dati mostrano, in particolare, che la contaminazione da Salmonella è comune in molti tipi di alimenti, sia di origine animale che di origine non animale (Figura 13).
1,5%
8,0%
6,8%
2,1%35,5%
15,4%
5,9%0,3%
0,3%
1,8%
0,9%0,3%
1,2%
19,8%
0,3%
FRUTTA E VEGETAL I 5
AL TRO (L UMACHE) 1
BEVANDE 1
CARNE ES C L US O POL L AME 67
UOVA 6
C IB I DIET . E INTEGRATOR I 3
ERBE E S P EZIE 27
FRUTTA S EC CA E S NAC K 23
GEL AT I E DOL C IUMI 7
ZUPP E , BRODI, MINES TRE , EC C . 1
AL IMENTAZIONE ANIMAL E 120
GRAS S I E OL I 1
L ATTE E DER IVATI 4
POL L AME 52
PRODOTTI DEL L A P ES C A 20
Figura 13
12
Da notare anche un aumento del numero delle segnalazioni per la Listeria e per il riscontro di larve di Anisakis. Si assistite, inoltre, ad un aumento di notifiche per il Norovirus, il quale potrebbe essere, se confrontato con il minor numero di segnalazioni trasmesse dal RASFF negli ultimi anni, ancora sottostimato (Figura 12). La Listeria è stata principalmente segnalata in salmone affumicato, ma le notifiche pervenute riguardano anche la carne escluso pollame e i prodotti a base di latte (figura 14).
17%
13%
2%
61%
5%
2%
AL TRO 5
CARNE ES C L US O POL L AME 17
AL IMENTAZIONE ANIMAL E 2
L ATTE E DER IVAT I 13
POL L AME 2
PRODOTTI DEL L A P ES C A 63
Figura 14
I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono le
micotossine, seguiti dai residui di fitofarmaci e da migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Se confrontato con le segnalazioni pervenute lo scorso anno, si osserva un numero stazionario di notifiche per le micotossine e gli additivi e coloranti in prodotti alimentari, mentre si è osservato una diminuzione delle allerta per i metalli pesanti ed i residui di farmaci veterinari (Figura 15). Non vi sono state notifiche riguardanti la melamina (15 notifiche del 2009 e 58 del 2008).
0
100
200
300
400
500
600
700
800
META
LLI PESANTI
RESIDUI D
I FIT
OFARM
ACI
MIC
OTOSSIN
E
MIG
RAZIONI
RESIDUI D
I FARM
ACI
ADDITIV
I E C
OLORANTI
IPA-B
ENZOPIR
ENE
DIOSSIN
E
ANNO 2009
ANNO 2010
Figura 15
13
Sono sostanzialmente aumentate le segnalazioni per residui di fitofarmaci (la cui distribuzione per classi di alimenti è riportata in Figura 16.
Figura 16
La maggior parte delle notifiche sulle micotossine (Figura 17) si riferisce alle aflatossine
(95.3% ), seguite da ocratossina A, fumonisine e DON.
Figura 17
Le altre irregolarità riguardano l’immissione sul mercato di Novel food non autorizzati (29),
segnalazioni praticamente stazionarie rispetto all’anno precedente, e di OGM non autorizzati, risultati però in diminuzione considerando le attuali 75 notifiche contro le 104 del 2009. Questo
14
potrebbe essere in relazione con la diminuzione delle notifiche per OGM non autorizzati in semi di lino, origine Canadà ed importati da diversi Stati Membri, soprattutto Belgio e Germania.
Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei si assiste ad un calo delle notifiche, anche se diverse segnalazioni riguardano principalmente il riscontro di parti di vetro e di metalli (Figura 18).
0
20
40
60
80
100
120
140
160
CORPI E
STRANEI
OGM
NOVEL F
OOD N
ON AUT.
ANNO 2009
ANNO 2010
Figura 18
Ancora numerose risultano le notifiche riguardanti la presenza di sostanze allergeniche non
dichiarate in etichetta (67), anche se si assiste ad una diminuzione rispetto al numero di allerta riportate nell’anno 2009 (Figura 19).
Figura 19
15
La presenza non dichiarata di allergeni risulta, altresì, comune in molti tipi di alimenti (Figura 20).
40%
17% 9% 1%1% 7%
9%
12%1%3%
FRUT T A E VE G E T AL I
AL T RO (PAE L L A)
B E VANDE
C ARNE E S C L US OPOL L AME
C E R E AL I E DE R IVAT I
C IB I DIE T . EINT E GRATOR I
E R B E E S PE ZIE
FRUT T A S E C C A E S NAC K
GE L AT I E DOL C IUMI
ZUPPE , B RODI,MINE S T R E , E C C .
Figura 20
8. Problematiche sanitarie per tipologia di alimenti
Per quanto riguarda le categorie di prodotti, le principali irregolarità sono state riscontrate nella frutta secca (principalmente per micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti) e nei prodotti della pesca, anche se in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Si è assistito, invece, ad un aumento di notifiche per la frutta e vegetali, erbe e spezie e la carne escluso pollame (Figura 21).
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
FRUTTA E
VEG
ETALI
UOVA
ALIMENTAZIO
NE ANIM
ALE
ALTRO
BEVANDE
POLLA
ME
CARNE ESCLU
SO POLLAM
E
CEREALI E D
ERIVATI
DIE
TETICI-
INTEG
RATORI
ERBE E S
PEZIE
FRUTTA S
ECCA E S
NACK
GELATI
E D
OLCIUM
I
GRASSI E
OLI
LATTE E
DERIV
ATI
MATERIA
LI DEST.
CO
NTATTO
CON A
LIMENTI
MIE
LE-P
APPA REALE
PRODOTTI D
ELLA PESCA
ZUPPE BRODI
ANNO 2009
ANNO 2010
Figura 21
16
Prodotti della pesca Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della pesca sono state 661, in calo rispetto alle 712 del 2009. Il maggior numero di notifiche ha riguardato contaminazioni di natura microbiologica (140) seguite da presenza di metalli pesanti (116), parassiti (91), biocontaminanti (53), additivi alimentari (34), residui di farmaci veterinari (24), contaminazioni chimiche (17), coloranti (4), corpi estranei (2), irraggiamento (1), residui di pesticidi (2) e altri rischi, come cattivo stato di conservazione, etichettatura non conforme, importazione illegale, stabilimento non autorizzato, ecc. (177) che sono riportati sotto la voce “altro” nella Figura 22.
3453
172
116
140
91
24
4 1 2
177
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
AD
DIT
IVI
AL
IME
NT
AR
I
AL
TR
O
BIO
CO
NT
AM
INA
NT
I
CH
IMIC
O
CO
RP
I ES
TR
AN
EI
ME
TA
LL
I PE
SA
NT
I
MIC
RO
BIO
LO
GIC
A
PA
RA
SS
ITI
RE
SID
UI D
IF
AR
MA
CI
VE
TE
RIN
AR
I
CO
LO
RA
NT
I
IRR
AG
GIA
ME
NT
O
RE
SID
UI D
IP
ES
TIC
IDI
Figura 22
Di seguito vengono analizzati nel dettaglio i rischi maggiormente riscontrati. Metalli pesanti I metalli pesanti riscontrati nei prodotti della pesca sono mercurio (79), soprattutto in pesci, e cadmio (37), riscontrato soprattutto in crostacei e molluschi. I valori in percentuale di mercurio e cadmio sono mostrati nella Figura 23. L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono la Spagna (76), il Vietnam (56) e la Francia (43).
68%
32%
Figura 23
17
18
Contaminanti microbiologici I contaminanti microbiologici riscontrati nei prodotti della pesca sono principalmente Listeria (63), E. Coli (32) e Salmonella (20). La Figura 24 mostra in dettaglio i contaminanti riscontrati e la loro prevalenza in percentuale. L’origine dei prodotti è varia.
23%
44%
14%
10% 3% 4%1%1%
E . C OL I
L IS T E R IA
S ALMONE L L A
NOROVIRUS
VIB R IONI
E L E VAT A C AR IC AB AT T E R IC A
E NT E ROBAT T E R IAC E E
S T AF IL OC OC C OENT E ROTOS S IC O
Figura 24 Residui di farmaci veterinari Le segnalazioni pervenute per residui di farmaci veterinari sono state 24, il maggior numero ha riguardato la presenza di nitrofurani (8), cloramfenicolo (4) e malachite verde (4). L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono Vietnam (8) e India (7). Additivi alimentari La maggior parte delle segnalazioni pervenute per additivi, riguarda la presenza di monossido di carbonio (15) e solfiti (9). L’origine dei prodotti è varia.
Biocontaminanti e tossine Il maggior numero di segnalazioni riguarda la presenza di istamina (35), seguita dalle biotossine algali (15). L’origine dei prodotti è varia. Parassiti La maggior parte delle segnalazioni pervenute per parassiti riguarda la presenza di anisakis e loro larve (64). L’origine dei prodotti è varia. Contaminanti chimici Le segnalazioni pervenute riguardano principalmente la presenza di diossine e diossino-simili (8) e di benzopirene (8). L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Polonia (7).
Prodotti della carne (escluso pollame) Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della carne, escluso pollame, sono state 208, rispetto alle 141 del 2009. La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni di natura microbiologica (89), principalmente salmonella (67). Le altre contaminazioni sono riassunte in Figura 25.
7
62
32
7 4 3 2 1
89
1 ADDIT IVIAL IMENTAR IAL T RO
R E S IDUI FARMAC IVE T E R INAR IMIC ROB IOL OG IC A
C OR P I E S T R ANE I
IR R AGG IAMENTO
C HIMIC O
PARAS S IT I
T OS S INE
Figura 25
Le notifiche riguardanti i contaminanti microbiologici sono riportati nella Figura 26.
4% 19%
76%
1%LISTERIAMONOCYTOGENES
SALMONELLA
E. COLI
STREPTOCOCCHI
Figura 26
19
L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di segnalazioni sono: Brasile (38), Germania (32), Francia (20), Polonia (14), Gran Bretagna (13), Spagna (13) e Italia (12, soprattutto per Salmonella).
Pollame Nel corso del 2010 le notifiche che hanno riguardato il pollame sono state 72, rispetto alle 92 del 2009. La maggior parte delle notifiche riguardano contaminazioni di natura microbiologica (56), con una netta prevalenza per salmonella (52). Le altre contaminazioni sono riassunte in Figura 27. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Germania 34, seguito dal Brasile (12) e dalla Polonia (8).
12
2 1 1
56
0
10
20
30
40
50
60
ALTRO MICROBIOLOGICA(52, salmonella)
PARASSITI RESIDUI DIFARMACI
VETERINARI
CORPI ESTRANEI
Figura 27
Le notifiche riguardanti i contaminanti microbiologici sono riportate nella Figura 28 e riguardano principalmente la presenza di Salmonella.
2%2%4%
92%
S ALMONE LLA
CAMP Y LOBAC TE R
L IS TE R IAMONOCY TOGE NE S
C LOS TR IDIUMBOTUL INUM
Figura 28
20
Latte e derivati Sono pervenute 75 segnalazioni su prodotti a base di latte rispetto alle 43 del 2009. L’incremento è dovuto, principalmente, alla problematica emersa quest’anno delle colorazioni anomale, soprattutto in prodotti tedeschi. I rischi maggiormente riscontrati sono di natura microbiologica (44), le principali contaminazioni sono: Listeria (13), muffe (10), carica batterica elevata (9), Salmonella (4). Le altre contaminazioni sono riassunte in Figura 29. L’origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni è la Germania (20) seguita dalla Francia (16) e dall’Italia (10, soprattutto per colorazioni anomale in formaggi).
6
21
1 2 1
44
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
MIC
ROBIO
LOGIC
A
CORPI E
STRANEI
ALTRO
ADDITIV
I ALIM
ENTARI
PARASSITI
TOSSIN
E
Figura 29
21
Miele e pappa reale Le segnalazioni che hanno riguardato miele e pappa reale sono state 19, rispetto alle 14 del 2009, la maggior parte per residui di farmaci veterinari (13). Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 30. L’origine dei prodotti è varia.
5%
69%
5% 21%
ALTRO
CORP I E S TRANE I
R E S IDUI FARMAC IVE TE R INAR I
P ARAS S ITI
Figura 30
m.gargiulo
Frutta e vegetali Le segnalazioni sono state 388, in aumento rispetto alle 326 del 2009. Hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, soprattutto residui di pesticidi (225), seguiti dalla presenza di
22
contaminazioni microbiologiche (31), soprattutto muffe (11). Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 31. L’origine dei prodotti segnalati è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Tailandia (61), seguita da Turchia (60), Cina (28) e India (26).
21
47
15 1731
7
225
9 3 5 2 6
0
50
100
150
200
250
ADDITIV
I ALIM
ENTARI (solfi
ti 13
)
ALTRO
CHIMIC
O
CORPI E
STRANEI
MIC
ROBIOLO
GICA
PARASSITI
RESIDUI D
I PESTIC
IDI
MIC
OTOSSINE
COLO
RANTI
META
LLI PESANTI
RADIAZIO
NI
MIG
RAZIONE
Figura 31
m.gargiulo
m.gargiulo
Frutta secca e snack Le segnalazioni pervenute sono state 652, in calo rispetto alle 793 del 2009 quasi tutte da respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine (486) soprattutto aflatossine (471).
23
Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 32, dove nella categoria “altro” sono compresi 18 OGM riscontrati soprattutto in semi di lino. Dei 652 prodotti notificati, 131 provengono dalla Turchia, 101 dall’Argentina, 92 dalla Cina, 65 dall’Iran, 55 dagli USA e 35 dall’ India, seguono altri Paesi con un minor numero di notifiche.
1658
541 26
486
6 9 1 1 30
100
200
300
400
500
600
ADDIT
IVI A
LIM
ENTARI
ALTRO (1
8 OGM
)
CHIM
ICO
MIC
ROBIO
LOGIC
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I
MIC
OTO
SSINE (a
flato
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e 47
1)
COLO
RANTI
RESIDUI D
I PESTIC
IDI
META
LLI P
ESAN
TI
IRRA
GGIA
MENTO
CORPI E
STRANEI
Figura 32
Cereali e derivati Sono state trasmesse 133 notifiche riguardanti questa classe di alimenti. Si segnala, in particolare, la presenza di 50 notifiche per riscontro di OGM non autorizzati, soprattutto in noodles di riso dalla Cina. L’origine dei prodotti segnalati è varia, ma il maggior numero di notifiche riguarda la Cina (56), seguita da Pakistan (12) e Italia (11, principalmente in riso e pasta). Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 33.
6
27
9
50
16
4 4
14
2 10
10
20
30
40
50
60
ADDIT
IVI A
LIMENTA
RI
MIC
OTO
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9 af
lato
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e)
PARASSI
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OGM
ALTRO
CORPI E
STRANEI
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CHIM
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RANTI
META
LLI P
ESAN
TI
Figura 33
24
Erbe e spezie Complessivamente si sono avute 234 segnalazioni di irregolarità per erbe e spezie, in notevole aumento rispetto alle 128 del 2009, che hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, con prevalenza di contaminazioni da micotossine (125, 120 per aflatossine e 5 per ocratossina “A”) seguite da contaminazioni microbiologiche (38, delle quali 27 per Salmonella), residui di pesticidi (38) e coloranti (17). Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 34. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è l’India (122), seguita dalla Tailandia con 32 segnalazioni.
17
1
38
1 29
3
38
125
0
20
40
60
80
100
120
140
COLO
RANTI
META
LLI P
ESAN
TI
MIC
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LOGIC
A (27
salm
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la)
CORPI E
STRANEI
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ALTRO
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RESIDUI D
I PES
TICID
I
MIC
OTO
SSINE (1
20 a
flato
ssin
e)
Figura 34
Cibi dietetici ed integratori alimentari 132 segnalazioni hanno riguardato i prodotti dietetici e gli integratori alimentari, in aumento rispetto alle 123 del 2009. Le principali irregolarità sono rappresentate da sostanze non autorizzate (33, principalmente il sildenafil 11 e la sibutramina, 10), seguite da Novel Food non autorizzati (19) e irregolarità di natura chimica (12). L’origine dei prodotti notificati è varia, ma la maggior parte delle segnalazioni riguardano gli USA (51), seguiti dalla Cina (23). Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 35.
12
6
98
1
6
3
1 1
19
2
5
33
22
4
0
5
10
15
20
25
30
35
ADDIT
IVI A
LIM
ENTARI
CHIM
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MIC
ROBIO
LOGIC
A
IRRA
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MENTO
META
LLI PES
ANTI
MIC
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CORPI E
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I
NOVE
L FO
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OGM
ALLERG
ENI
SOSTA
NZE N
ON A
UTO
RIZZA
TE
ALTRO
Figura 35
25
Gelati e dolciumi Le 99 notifiche pervenute, in calo rispetto alle 145 del 2009, hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità (Figura 36). La maggior parte delle notifiche rientranti nel rischio “altro”(40) riguardano la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (26). L’origine dei prodotti notificati è varia.
14 1511
14
13
1
40
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
ADDITIV
I ALIM
ENTARI
ALTRO (26
alle
rgen
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COLO
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CORPI E
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ROBIOLO
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sal
mon
ella)
MIG
RAZIONE
RESIDUI D
I PESTIC
IDI
MIC
OTOSSINE
Figura 36
Grassi e oli
Il numero di segnalazioni pervenute per grassi e oli è invariato rispetto allo scorso anno (23). La natura dei rischi riscontrati è varia (Figura 37) come anche l’origine dei prodotti.
2
3
8
5
2
1
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
ADDITIVIALIMENTARI
COLORANTI(sudan)
ALTRO CHIMICO (4 benzopirene)
MICOTOSSINE MICROBIOLOGICA
Figura 37
Zuppe, brodi, minestre, salse Le 46 segnalazioni pervenute, in aumento rispetto alle 38 del 2009, hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità (Figura 38). L’origine dei prodotti notificati è varia.
26
13
5 5
7
4
6
21
21
0123456789
101112131415
ALTRO (11
alle
rgen
i)
CORPI E
STRANEI
CHIMIC
O
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ROBIOLO
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COLO
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min
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IRRAGGIA
MENTO
TOSSINE B
OTULINIC
HE
RESIDUI D
I PESTIC
IDI
Figura 38
Bevande Il numero di segnalazioni pervenute (75), che comprendono anche foglie per infusi, è pressoché stazionario rispetto al 2009 (76). Le irregolarità hanno riguardato principalmente la presenza di additivi, 18. Le varie irregolarità sono riportate in Figura 39. L’origine dei prodotti notificati è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono la Cina (14) e gli USA (9).
19
16
78 8
4
8
2 21
0123456789
10111213141516171819202122
ADDITIV
I ALIM
ENTARI
ALTRO
COLO
RANTI
CHIMIC
O
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ROBIOLO
GICA
CORPI E
STRANEI
IRRAGGIA
MENTO
MIC
OTOSSINE (o
crato
ssin
a "A
"
INSETTI
TOSSINA B
OTULINIC
A
Figura 39
27
Materiali a contatto con gli alimenti In totale sono pervenute 229 segnalazioni, in costante aumento rispetto agli anni precedenti. Il problema principale dei prodotti destinati a venire a contatto con gli alimenti è la migrazione (214) non solo di certi metalli pesanti (principalmente cromo, nichel, cadmio e piombo), ma anche di ammine aromatiche, formaldeide e di benzofenone e 4-metil benzofenone (Figura 40). I prodotti risultati irregolari sono quasi tutti provenienti dalla Cina (133).
141
214
0
50
100
150
200
250
AL TRO CHIMICO MIGRAZIONE
Figura 40
Uova Relativamente alle uova e prodotti derivati, vi sono state 15 notifiche, pressoché invariate rispetto alle 14 del 2009. In 6 casi è stata rilevata la presenza di salmonella (Figura 41). L’origine dei prodotti è varia.
6 6
1
2
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ALTRO MICROBIOLOGICA(salmonella)
RESIDUI FARMACIVETERINARI
CHIMICO (diossine)
Figura 41
28
m.gargiulo
Altre segnalazioni Le altre segnalazioni (40), in aumento rispetto alle 31 del 2009, riguardano prodotti vari, soprattutto piatti pronti e si riferiscono a varie tipologie di rischio. Anche l’origine dei prodotti è varia.
m.gargiulo
Alimentazione animale Sono pervenute 190 notifiche, in calo rispetto alle 201 del 2009. La maggior parte delle notifiche riguardano problemi di natura microbiologica (131), principalmente Salmonella (120) con origine varia, seguite da enterobatteriacee (9). Si segnala il riscontro di micotossine (23) e contaminazioni chimiche (12), quasi tutte per diossine e diossino-simili (11). L’origine dei prodotti è varia. Tutte le segnalazioni sono riassunte in Figura 42.
29
1%
12% 1%
2%
68%
1%7%
2%6%
AL TRO
OGM
CHIMICO
METAL L I P ES ANTI
RES IDUI DI FARMAC IVETER INAR I
MIC ROB IOL OG ICA(120 sa lmone lla )
CORP I ES TRANE I
MICOTOS S INE
PARAS S IT I
Figura 42
m.gargiulo
m.gargiulo
L’Italia ha effettuato 6 notifiche, in calo rispetto alle 9 del 2009. Come si può constatare dalla
Figura 43 il maggior numero di notifiche sui mangimi è stato effettuato, come negli anni passati, dai
Paesi del nord Europa.
30
14
29
119
29
22
3 2
69
3 2
7
18
2 1
5 5 4 35
1
0
5
10
15
20
25
30
35
AUSTRIA
BELGIO
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRAN BRETAGNA
GRECIA
IRLANDA
ITALIA
POLONIA
REP. CECA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
UNGHERIA
BULGARIA
DANIMARCA
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA
OLANDA
ROMANIA
Figura 43
31