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Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De...

Date post: 26-Jun-2020
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Effettuate le valutazioni sulla possibilità di integrare la documentazione La Giunta delibera il riavvio alla reindustrializzazione Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day superato il blocco Al via il ManagEnergy Award 2013 Energia A PAG. 3 La società Eco Sun Power realizzarà un investimento di 25 milioni di euro nello stabilimento situato nell’area industriale di Atella La Giunta regionale di Ba- silicata ha deliberato la revoca della sospensione della concessione del con- tributo alla società Eco Sun Power per la realizzazione di un investimento di 25 milioni di euro nel sito del- la ex Mister Day, nell’area industriale di Atella. Il di- partimento regionale alla Formazione procederà al rapido riavvio delle proce- dure per l’attivazione del corso per i lavoratori. A PAG. 2 A PAG. 2 I beneficiari hanno 300 giorni di tempo per ultimare i programmi di investimento per gli interventi nei centri storici Proprogati i termini del Programma Operativo “Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra”. Con delibera di Giunta, si è stabilito che i beneficiari del bando volto a sostenere interventi da parte delle imprese esisten- ti per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni del comprensorio, abbiano tempo fino al 30 giugno prossimo per ultimare i programmi di investimento. 15 febbraio termine ultimo per le domande Sociale A PAG. 4 La nuova Carta Nazionale dei Servizi Sanità A PAG. 4 Lavoro Po Val d’Agri: Pmi il 30 giugno la scadenza San Carlo, un bando per il volontariato Tante le associazioni all’opera Tessera sanitaria Sostituta in arrivo La novità: presenza del microchip L’Europa premia le idee sull’energia Candidature fino all’8 marzo Più romantiche di un mes- saggio, più glamour di un mazzo di rose rosse, sono in arrivo le “caterine”, sfere di tiglio con testi e decora- zioni incisi a fuoco. Il piccolo oggetto di de- sign è frutto della creati- vità e dell’intuizione del lucano Riccardo Maniscal- co e di Giorgio Amedei di Urbino. Il prezzo di questi piccoli gioielli oscilla tra gli 80 e i 400 euro e pos- sono essere acquistati soltanto via internet colle- gandosi al sito www.leca- terine.it. Le sfere di tiglio realizzate a Montefeltro racchiudono fino a 7.000 battute Parole, pensieri e design. Nascono le “caterine” frutto dell’intuizione di Maniscalco e Amadei Dimezzati i parti cesarei al Madonna delle Grazie di Matera. La conferma giunge dal direttore del reparto di ginecologia ed ostetricia, Silvio Anasta- sio, che illustra i dati relati- vi al 2012. Nel 95% dei casi la scelta del tipo di parto ricade su quelli naturali. La differenza è poi tra le donne che hanno il primo figlio e quelle che hanno già avuto altre gravidanze. Nel 2012 i cesarei eletti- vi sono stati pari al 2,2% contro il 4,6% dell’anno precedente. Secondo il direttore del reparto di ginecologia la città dei Sassi è lontana dal fenomeno Al Madonna delle Grazie di Matera pochi ricorsi al taglio cesareo. Un dato in controtendenza
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Page 1: Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De - termina Dirigenziale n 1485 del 23 ottobre 2012. I pro li previsti sono: collaboratori

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Effettuate le valutazioni sulla possibilità di integrare la documentazione

La Giunta delibera il riavvio alla reindustrializzazione

Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013

Ex Mister Daysuperato il blocco

Al via il ManagEnergy Award 2013

Energia

A PAG. 3

La società Eco Sun Power

realizzarà un investimento

di 25 milioni di euro nello stabilimento

situato nell’area industriale

di Atella

La Giunta regionale di Ba-silicata ha deliberato la revoca della sospensione della concessione del con-tributo alla società Eco Sun

Power per la realizzazione di un investimento di 25 milioni di euro nel sito del-la ex Mister Day, nell’area industriale di Atella. Il di-

partimento regionale alla Formazione procederà al rapido riavvio delle proce-dure per l’attivazione del corso per i lavoratori.

A PAG. 2A PAG. 2

I beneficiari hanno 300 giorni di tempo per ultimare i programmi di investimento per gli interventi nei centri storici

Proprogati i termini del Programma Operativo “Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra”. Con delibera di Giunta, si è stabilito che i beneficiari del bando volto a sostenere interventi da parte delle imprese esisten-ti per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni del comprensorio, abbiano tempo fino al 30 giugno prossimo per ultimare i programmi di investimento.

15 febbraio termine ultimo per le domande

Sociale

A PAG. 4

La nuova Carta Nazionale dei Servizi

Sanità

A PAG. 4

Lavoro

Po Val d’Agri:Pmi il 30 giugnola scadenza

San Carlo, un bando per il volontariatoTante le associazioni all’opera

Tessera sanitariaSostituta in arrivoLa novità: presenza del microchip

L’Europa premiale idee sull’energiaCandidature fino all’8 marzo

Più romantiche di un mes-saggio, più glamour di un mazzo di rose rosse, sono in arrivo le “caterine”, sfere di tiglio con testi e decora-zioni incisi a fuoco.Il piccolo oggetto di de-sign è frutto della creati-vità e dell’intuizione del

lucano Riccardo Maniscal-co e di Giorgio Amedei di Urbino. Il prezzo di questi piccoli gioielli oscilla tra gli 80 e i 400 euro e pos-sono essere acquistati soltanto via internet colle-gandosi al sito www.leca-terine.it.

Le sfere di tiglio realizzate a Montefeltroracchiudono fino a 7.000 battute

Parole, pensieri e design. Nasconole “caterine” frutto dell’intuizione di Maniscalco e Amadei

Dimezzati i parti cesarei al Madonna delle Grazie di Matera. La conferma giunge dal direttore del reparto di ginecologia ed ostetricia, Silvio Anasta-sio, che illustra i dati relati-vi al 2012. Nel 95% dei casi la scelta del tipo di parto

ricade su quelli naturali. La differenza è poi tra le donne che hanno il primo figlio e quelle che hanno già avuto altre gravidanze. Nel 2012 i cesarei eletti-vi sono stati pari al 2,2% contro il 4,6% dell’anno precedente.

Secondo il direttore del reparto di ginecologia la città dei Sassi è lontana dal fenomeno

Al Madonna delle Grazie di Matera pochi ricorsi al taglio cesareo. Un dato in controtendenza

Page 2: Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De - termina Dirigenziale n 1485 del 23 ottobre 2012. I pro li previsti sono: collaboratori

Basilicata Mezzogiorno

Riparte il processo di rein-dustrializzazione della ex Mister Day, lo stabilimento di Atella in provincia di Po-tenza. La Giunta regionale di Basilicata ha revocato la sospensione della conces-sione del contributo alla società Eco Sun Power per la realizzazione di un inve-stimento di 25 Meuro nel sito della ex Mister Day, nell’area industriale di Atel-la. La sospensione delle procedure, propedeutiche alla sottoscrizione del con-tratto previsto dall’Avviso pubblico per la realizzazio-ne di piani di sviluppo indu-striale, si era resa necessaria per consentire le necessarie valutazioni sulla possibilità di integrare la documen-tazione prodotta dalla Eco Sun Power, risultata prima classificata in graduatoria.Era infatti emerso che la Or-kin Financial Service Ltd, in-termediario finanziario che avrebbe dovuto garantire un mutuo del 20% dell’in-vestimento, alla data del 20 agosto 2012 non risultava iscritta negli albi tenuti del-la Banca d’Italia, né risulta-va autorizzata a svolgere attività finanziaria in regi-

me di libera prestazione di servizi.Gli approfondimenti ese-guiti, hanno accertato che la documentazione relati-va alle garanzie bancarie, non era richiesta, e quindi non soggetta a valutazio-ne nella fase concorsuale, conclusasi con la pubbli-cazione della graduatoria. Tale documentazione an-dava prodotta solo succes-sivamente e prima della sottoscrizione del contratto previsto dall’Avviso pub-blico. Nell’ottica quindi di un generale dovere di col-laborazione della pubblica amministrazione l’integra-zione è risultata possibile, così come anche ribadito dall’Ufficio legale della Re-gione.Secondo quando emerso nel corso di un incontro te-nutosi in Regione lo scorso 16 gennaio, il dipartimento regionale alla Formazione, una volta recepito il prov-vedimento approvato ieri dalla Giunta su proposta del Dipartimento alle Atti-vità Produttive, procederà al rapido riavvio delle pro-cedure per l’attivazione del corso di formazione per i lavoratori.

Sono stati prorogati i termini per partecipare al Pro-gramma Operativo “Val d’Agri-Melandro-Sauro-Cama-stra”, linea di intervento D, per la concessione di agevo-lazioni di interventi a favore della creazione di impresa e delle Pmi esistenti per la rivitalizzazione dei centri stori-ci. Entro il 30 giugno prossimo il soggetto gestore potrà adottare i provvedimenti di concessione delle agevola-zioni per i programmi di investimento ritenuti ammissi-bili. La giunta regionale della Basilicata il 15 gennaio de-liberato la proroga in seguito alla necessità manifestata dai beneficiari di non poter ultimare il programma di investimento entro il termine stabilito precedentemen-te al 31 dicembre 2012, a causa della congiuntura eco-nomica con difficoltà per le imprese all’accesso al cre-dito presso le banche per la quota di co-finanziamento privato necessario alla realizzazione degli investimenti.Ne è risultata critica anche la cantierizzazione dei pro-grammi di investimento da realizzare nei centri storici per la difficile accessibilità dovuta alla particolare strut-tura urbanistica dei centri storici. La delibera n.14 del 15 gennaio 2013 ha dunque stabilito che i beneficiari avranno 300 giorni di tempo per ultimare il programma di investimento previsto. Inoltre viene demandata alla struttura di Progetto Val d’Agri del dipartimento della Presidenza della giunta la trasmissione del presente provvedimento alla società Sviluppo Basilicata spa. Il provvedimento sarà pubblicato, ad opera della strut-tura di Progetto, sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata e sul sito internet www.regione.basilicata.it.

Po Val d’Agri: ancora 300 giorniper gli interventi nei centri storiciLe imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal bando hanno ottenuto la proroga per completare il programma di investimento al 30 giugno 2013

Il dipartimento regionale Ambiente Territorio Poli-tiche della Sostenibilità rende noto che è stato ap-provato l’avviso pubblico che istituisce una long list per “iscrizione o aggiornamento elenco di soggetti esperti in grado di fornire servizi di assistenza spe-cialistica e/o di collaborazione professionale c/o Re-gione Basilicata”. Il bando è sul Bur n° 39 del 1° novembre 2012 la De-termina Dirigenziale n° 1485 del 23 ottobre 2012. I profili previsti sono: collaboratori senior laureati, collaboratori junior laureati e collaboratori junior tecnici esperti. Gli esperti devono dimostrare una provata competenza per il conferimento di eventuali incarichi di collaborazione coordinata e continuativa o occasionale di consulenza specialistica nelle attivi-tà connesse e funzionali alla progettazione, gestione ed attuazione di programmi di cooperazione.

Veduta panoramica di Roccanova

Ambiente: nuova Long list Aperte le iscrizioni e l’aggiornamento periodico per assistenza e consulenza

La Eco Sun Power

realizzerà

un investimento

di 25 milioni di euro

nello stabilimento

situato ad Atella

L’ufficio legale dell’ente

ha ribadito la possibilità

di integrare i documenti

prima di sottoscrivere

il contratto previsto

dall’avviso pubblico

Approfondimento

Il P.O. “Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra” ha pubblicato un bando sul B.U.R.B. n. 15 del 16.05.2011 cper sostenere finanziaria-mente l’attivazione da parte di PMI, nuove ed esistenti, singole o associate, di piani di investimento relativi a innovazioni di pro-cesso e organizzative, di ammodernamento e riqualificazione produttiva da realizzare nelle aree dei centri storici dei Comuni.

Mister Day: riparte il piano Revocata dalla Giunta regionale la sospensione della concessione del contributo

Il dipartimento Formazione provvederà al riavvio delle procedure per l’attivazione del corso per i lavoratori

PAG. 224.01.2013 N.268

Page 3: Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De - termina Dirigenziale n 1485 del 23 ottobre 2012. I pro li previsti sono: collaboratori

Basilicata Mezzogiorno

Il primo “pacchetto” di riforma dell’agricoltura europea per una Pac più “verde” e più equa è stato votato, ieri a Bruxelles, dalla commissione agricoltura e sviluppo ru-rale del Parlamento europeo a Bruxelles.A superare il primo ostacolo parlamentare è stato il rapporto di Luis Capoula Santos, portavoce del gruppo S&D per le questioni agricole ed ex ministro portoghese dell’agricoltura. Un testo importante in quanto prevede che “almeno il venticinque per cento del bilancio destinato allo svilup-po rurale e il trenta per cento delle sovvenzioni agricole saranno consacrate all’agricoltura biologica, a una poli-tica più “verde” ed a delle misure agro-ambientali.

Per la prima volta poi, al fine di salvaguardare l’ambien-te una parte dei pagamenti diretti agli agricoltori saran-no associati anche a delle misure ecologiche’’. Non solo.Tra le misure rilevanti votate nella giornata di ieri, c’è anche la decisione “di limitare i contributi europei a un tetto di trecento mila euro per agricoltore, mentre il due per cento del bilancio che è stato stanziato per la politica agricola si vuole destinarlo ai giovani e ai nuovi agricoltori’’.Il provvedimento di riforma prevede inoltre un ravvici-namento tra gli aiuti dell’Unione europea all’ettaro che ricevono gli agricoltori residenti nei diversi Stati membri

(la cosiddetta convergenza) ma si prevede anche “una ripartizione degli aiuti più equa all’interno di ogni Stato membro’’.La commissione parlamentare agricoltura e sviluppo rurale ha infatti deciso “che tutte le aziende che hanno una dimensione inferiore a cinquanta ettari riceveranno un aiuto economico supplementare prelevato sui più grossi beneficiari’’. Non ultimo, “la burocrazia viene notevolmente allegge-rita e semplificata per le aziende agricole la cui estensio-ne è al di sotto dei dieci ettari’’. Il voto finale sull’insieme della riforma, stando a quanto è previsto, si concluderà nel corso della giornata di oggi.

C’e’ tempo fino all’8 marzo per inviare le candidature al ManagEnergy Award, la competizione europea tra i progetti migliori che sviluppano l’efficienza energetica o sfruttano le energie rinnovabili. Le amministrazioni pubbli-che regionali, locali e le agenzie dell’energia pos-sono usufruire di questa opportunità per darevisi-bilità a livello europeo a progetti già attuati, che hanno dato buoni risultati e potranno essere replica-ti ovunque. I vincitori sa-ranno premiati a Bruxelles nel corso di una cerimo-nia organizzata durante la settimana dell’energia sostenibile e vedranno illustrato il loro progetto nelle manifestazioni orga-nizzate da ManagEnergy. La gara non è destinata a programmi di ricerca

e riguarda idee già com-pletamente realizzate, i progetti in via di esecu-zione verranno scartati. I concorrenti dovranno for-nire elementi concreti con schemi, grafici, immagini che dimostrino l’entità del risparmio energetico effettuato o l’incremento dell’uso di rinnovabili in relazione alla dimensione del loro progetto. La ma-nifestazione culminerà, alla fine di giugno, con l’edizione 2013 della Eu-ropean Union Sustainable Energy Week.Il concorso gestito dall’Agenzia esecutiva per la competitività e l’inno-vazione per conto della Commissione europea, vuole fornire un riconosci-mento istituzionale e una maggiore visibilità alle mi-gliori iniziative sull’ener-gia sostenibile.

Una Pac sempre più “verde”Votato il primo “pacchetto” di riforma dalla Commissione agricoltura

Il provvedimento sarà licenziato oggi dal Parlamento europeo. Sovvenzioni per il biologico e per l’ambiente

I vincitori saranno premiati

a Bruxelles in una cerimonia durante

la settimana dell’energia sostenibile

I concorrenti dovranno mostrare

l’entità del risparmio energetico o

l’incremento dell’uso delle rinnovabili

Il concorso gestito dall’Agenzia

esecutiva per la competitività

e l’innovazione per conto della Ce

RinnovabiliPremio dell’UeC’e’ tempo fino all’8 marzo per inviare le candidature al ManagEnergy Award

Opportunità per le amministrazioni pubbliche

Tra le misure rilevanti

anche la decisione

di limitare i contributi

europei ad un tetto

di trecentomila

euro per agricoltore

PAG. 324.01.2013 N. 268

Page 4: Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De - termina Dirigenziale n 1485 del 23 ottobre 2012. I pro li previsti sono: collaboratori

Basilicata Mezzogiorno

L’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza al fine di garantire e assicurare la più ampia ed effica-ce partecipazione degli organismi di volontariato, ha istituito un apposito albo aziendale delle associazio-ni al quale, a partire dall’anno 2013, dovranno essere necessariamente iscritte tutte le associazioni operanti o che intendano svolgere attività in azienda. Possono presentare domanda di iscrizione all’albo aziendale le associazioni già iscritte all’albo regionale da almeno sei mesi, il cui statuto preveda finalità assistenziali, sociali e di solidarietà coerenti e compatibili con le funzioni isti-

tuzionali svolte dell’Azienda.Le domande di iscrizione, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata entro 30 giorni dalla data di pubblicazio-ne del bando sul bollettino ufficiale della Regione Basili-cata e sul sito aziendale www.ospedalesancarlo.it.In particolare la domanda di iscrizione all’albo dovrà ri-portare le generalità, con indicazione del luogo e data di nascita, della residenza del rappresentante legale dell’associazione, nonché l’indirizzo, il recapito tele-fonico e l’email che intende utilizzare per ricevere le comunicazioni inerenti il bando, la data e il numero di iscrizione dell’ associazione al registro regionale e la di-chiarazione di aver preso visione del regolamento per la disciplina dei rapporti tra A.O.R. e gli organismi di volon-tariato e di tutela dei diritti. (Bm6)

A partire dal 28 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha inviato la Carta Nazionale dei Servizi con microchip a tutti i cittadini che han-no la Tessera Sanitaria in scadenza. La nuova tessera è un do-cumento personale delle dimensioni di una carta di credito, ha una validità di sei anni, o pari alla durata del permesso di soggior-no ed entro il 2016 sosti-tuirà completamente la vecchia Tessera Sanitaria.La novità è la presenza di un microchip che per-mette il riconoscimento in rete, in massima sicurez-za e nella totale privacy, permettendo l’accesso ai servizi offerti dalla Pub-blica Amministrazione ed ai servizi anche on line. Il cittadino dovrà munirsi di un lettore di smart card e del relativo software di gestione scaricabile dal portale istituzionale della

Regione Basilicata dove sono reperibili anche le istruzioni per l’utilizzo. Quando la tessera sani-taria viene attivata, il cit-tadino può utilizzarla per accedere, senza ulteriore registrazione, ai servizi na-zionali già attivi.L’informazione sui nuovi servizi regionali o nazio-nali che verranno attivati sarà pubblicata sul sito istituzionale della Regio-ne Basilicata.

Momentaneamente con-sente l’accesso solo per la dichiarazione dei redditi on line sul sito dell’Agen-zia delle Entrate e per ve-rificare la propria condi-zione contributiva on line sul sito dell’ Inps. La Ts-cns va comunque conserva-ta con cura ed esibita per tutte le operazioni richie-ste al Servizio Sanitario Regionale e Nazionale o nel caso ci si debba recare all’estero.

Sul Portale www.basilica-tanet.it vengono fornite ulteriori informazionisulla Carta Nazionale dei Servizi e su come e dove attivar-la. Per utilizzare la tessera come Carta Nazionale dei Servizi è necessario atti-varla facendo richiesta del codice di accesso perso-nale (pin) presso uno degli sportelli abilitati portando con se la nuova tessera e un documento di identità valido. (Bm6)

PAG. 424.01.2013 N. 268

Tessera sanitaria addioCarta Nazionale dei Servizi, il ministero dell’Economia e delle Finanze curala generazione e la progressiva consegna tramite posta ordinaria agli assistiti

La novità è la presenza di un microchip che permette il riconoscimento in rete in massima sicurezza

Volontariato, indetto bando per l’iscrizione all’albo

San Carlo, è stato fissato il 15 febbraio come termine ultimo per presentare le domande

Numerose sono le associazioni esterne che prestano la loro opera volontariamente a favore dei degenti

È in distribuzione l’opu-scolo “I Boschi e le Foreste: un patrimonio di inesti-mabile valore” realizzato dall’Oasi Wwf Basilicata nell’ambito del Progetto Labforet. L’opuscolo è un vero e proprio vademe-cum con le informazioni sulle foreste della Regio-ne, con particolare appro-fondimento su quelle del Parco Nazionale dell’Ap-pennino Lucano, e sui comportamenti da adot-tare per difenderle dagli incendi boschivi. L’opuscolo vuol far cresce-re la consapevolezza dei

cittadini e dei fruitori del territorio Lucano sulla ec-cezionale importanza dei beni comuni ambientali della Regione, sia come valore in sé da conservare a beneficio delle presenti e future generazioni, sia come base per promuo-vere uno sviluppo loca-le sostenibile basato sul corretto uso delle risorse naturali ed ambientali. L’attenzione è rivolta prin-

cipalmente alle foreste Regionali perché queste costituiscono per il nostro territorio un valore natu-

ralistico eccezionale, con-tenitori di una ricchissima biodiversità, ma che al contempo sono minaccia-

te dalla devastante piaga degli incendi.Labforet è un progetto cofinanziato dalla Regio-ne Basilicata nell’ambi-to di Epos - Programma Strategico 2010-2013 per l’ educazione e promo-zione della sostenibilità ambientale - bando 2011 dal titolo “Costruire una società sostenibile” rivolto ai soggetti accreditati alla rete Redus della Regione

Basilicata. LabForeT è sta-to ideato dal partenariato così composto: Ceas Apea di Potenza, soggetto co-ordinatore capofila, Ceas di Viggiano, Oas Upl, Oas Opal, Oas Wwf Basilica-ta (nodi accreditati della Rete Redus), e in colla-borazione con i partner esterni cofinanziatori: Di-tec Università degli Studi della Basilicata, Pefc Italia, Ati Tiemme Srl/Giosa, Par-co Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagone-grese, Comune di Abrio-la e Comune di Pignola. (Bm6)

Basilicata rima con natura

Progetto Labforet: in distribuzione l’opuscolo su boschi e foreste realizzato dall’Oasi wwf

Sportelli abilitatiAtella Via Gramsci Barile Via Nazionale Genzano di L. Via Giustino Fortunato 13 Lagonegro Via G. Fortunato Lauria Via XXV aprile Lavello Strada Statale 93 Melfi Via Medaglia D’oro Ferrara Muro Lucano c/o Ospedale via S. Biagio Palazzo S. G. Viale D’Errico Potenza Corso Umberto I Rapolla Via Aldo Moro Rionero in V. Via Madre Miradio Provvidenza Rotonda Via P. Nenni San Fele Strada Comunale Pergola Sant’Arcangelo Via L.Da Vinci Senise Via G.Amendola Venosa Via Appia Villa D’Agri Via C. Colombo 17

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Basilicata Mezzogiorno24.01.2013 N. 268 PAG. 5

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.01.2013 PAG. 6

Giovedì 24 gennaio 2013II I

SPENDING REVIEWIL FUTURO DEI COMUNI

SOLDI DA STATO E REGIONILa legge sulla spending review prevedeincentivi e la Regione è, a sua volta, prontaa pagare chi sceglie ambiti omogenei

LE PROSPETTIVE SE SI SCIOGLIERANNO ALCUNI DEI SERVIZI PASSERANNO AGLI ENTI NATI DALLE COMUNITÀ MONTANE

E sulle aree programmapesa il riordino delle Province

l U n’incognita nell’ incognita. Se il futurodelle unioni dei comuni non appare ancorachiaro, lo stesso può dirsi di quello delle areeprogramma. Nati sulle ceneri delle ComunitàMontane e dimezzate di numero (14 le co-munità montane e 7 le aree programma),questi enti per diversi mesi sono rimastibloccati dalla mancanza di un regolamento concriteri precisi che evitasse le «guerre di com-petenze» sul chi e il quando delle diversequestioni.

Poi il regolamento è arrivato e gli entisembravano destinati a «navigare in acquefinalmente tranquille». Sembrava perchè allafine così non è è.

E soprattutto non è chiaro per quanto lo sarà.Tutta colpa del riordino delle Amministrazioniprovinciali. Tutta colpa del provvedimento delGoverno che prima ha stabilito e poi habloccato la soppressione delle Amministra-zioni provinciali.

Ad oggi, infatti, le aree programma si oc-

cupano delle funzioni legate alla forestazione,ai pit ed ai pios ma anche di rifiuti, viabilità eservizi sociali. Ambiti questi ultimi di com-petenza provinciale (che hanno spinto più diqualcuno a definirle come il loro «doppione»).

Se le Province saranno soppresse, però, ilpeso di questi servizi pubblici diventerebbeancor più concreto e questo, tra l’altro, letrasformerebbe ancora di più in organi in-termedi tra Regione e amministrazioni mu-nicipali, con tutto quello che questo significasoprattutto se si considera che la loro missionè quella di ridurre i costi e di favorire ilcontatto tra le piccole comunità ed il governoc e n t r a l e.

Cosa succederà ad oggi non è dato sapere. LeAmministrazioni provinciali, questo è certo,resteranno in carica sino al 2014, poi, si vedràe così gli interrogativi sul destino delle areeprogramma continueranno ancora a restaresenza risposta.

[a.i.]

ferenti) e che ha ottenuto uno stan-ziamento dei circa 130mila euro, lealtre sono ancora una chimera.

« L’iter è lungo» spiega qualche am-ministratore. E per di più non è semprefacile trovare la quadra sulle diversequestioni. Eppure da tempo i paesilucani si erano già messi insieme nellearee programma ed avevano dato vitaad associazioni di comuni. Per avere gliincentivi, però, questo non basta. Ènecessario passare dall’associazioni -smo alle unioni: dalle associazioni dicomuni per la gestione dei servizi alleunioni. Un passaggio di natura giu-ridica che non sembra realizzabile in

tempi brevi. Nei comuni lucani, in-tanto, si lavora ed anche alacremente.Dal 1 gennaio, infatti, le amministra-zioni sono obbligati a gestire insiemealmeno tre servizi e proprio in questeore la gran parte dei Consigli comunalista approvando le delibere con cuiratifica le associazioni. Sul catasta,sulla Protezione civile e sui servizisociali in maniera prevalente, ma an-che sulla Polizia locale e sull’anag rafe.Un primo tassello, dunque, un primopassaggio in attesa che si arrivi alleUnioni dei comuni e nelle casse deisingoli paesi possano arrivare, final-mente, nuovi fondi.

ANTONELLA INCISO

l Non solo razionalizzazione dellaspesa. Non solo tagli ed ottimizzazionedelle risorse. Per fare soldi, ora, iComuni lucani devono fare di più:devono unirsi e mettere insieme iservizi.

È questo uno degli aspetti che vienefuori dalla legge sulla spending reviewapprovata nei mesi scorsi. Un par-ticolare importante, un dettaglio nonindifferente che consentirebbe alle am-ministrazioni comunali, già insiemenelle aree programma, non solo dirisparmiare, dividendo le spese per iservizi con gli altri, ma anche diottenere incentivi una volta che leunioni sono fatte. Incentivi partico-larmente sostanziosi per i comuni lu-cani considerato che ad elargirli nonsarebbe solo lo Stato ma anche laRegione. Il Governo, infatti, ha pre-visto un meccanismo di premialità pertutti i comuni che si uniscono. Unmeccanismo che la Regione ha decisodi incentivare, aggiungendo risorseproprie come stabilito nel comma 5della legge regionale 16 dell’8 agosto2012, in cui sono previste «risorseaggiuntive alle aree programma che sitrasformano in unioni di comuni entroil 12 novembre 2012» (data succes-sivamente prorogata). Per ottenere ifondi, però, le unioni devono essere diambiti omogenei. Stabilito questo, co-munque, tra soldi statali e soldi re-gionali è evidente che le amministra-zioni comunali della Basilicata hannola possibilità non solo di gestire iservizi in maniera diversa ma anche dirimpinguare le casse comunali, du-ramente provate dal taglio dei tra-sferimenti.

Eppure, nonostante gli incentivi, no-nostante le premialità le unioni deicomuni in Basilicata sono ancora unararità. Tranne quella dell’Alto Bra-dano, unione che si è focalizzata suirifiuti (coinvolgendo Banzi, Forenza,Palazzo San Gervasio e San Chiriconuovo, paesi di aree programma dif-

Il progettoArriva la Polizia

integrataAll’unanimità dei pre-

senti, in Consiglio comuna-le, è stata votata favorevol-mente, quindi approvata, laproposta illustrata dal sin-daco Antonio Placido, tesaalla strutturazione di un cor-po di Polizia integrata nelVulture . Al momento quat-tro sono i comuni interes-sati: Rionero in Vulture,quale comune capofiladell’area programma, Bari-le, Ginestra e Rapone, che,così uniti assommano a cir-ca 18mila cittadini. «È ne-cessario che s’incrementil’attuale organico compren-dente, oggi, appena 15 vigi-li» ha specificato, alla Gaz-zetta, il comandante dellaPolizia Locale di Rionero inVulture, Mauro Di Lonardo.«Un’ iniziativa molto validaed interessante - aggiungeDi Lonardo - partita inizial-mente fra Rionero e Barile acui si sono aggiunti, suc-cessivamente, Ginestra eRapone. Con un organicodi almeno 25 vigili a tempoindeterminato, si elimine-rebbe anche l’incarico dipersonale stagionale e darecertezze in occasione digrossi eventi, in particolared’estate». Per il consigliereMauro Nardozza, «ciò rap-presenta un importantepasso in avanti per integra-re i servizi. [d.d.l.]

IL PAESENella foto unaveduta diRionero, il cuiconsiglio haapprovatol’associazionetra comuniper tre servizi

.

Risparmi e «premi»ai paesi che si unisconoFondi aggiuntivi alle Unioni dei comuni, ma l’iter è lungo

Vulture, si punta a condividereil trasporto scolastico e urbano

VIGILI Polizia locale per più paesi

ANTONIO PACE

l La conferenza dei sindaci del Marmo Me-landro ha elaborato la creazione di un sub ambitoterritoriale costituito dai comuni di Picerno, Ti-to, Muro Lucano, Ruoti, Savoia di Lucania,Sant’Angelo Le Fratte e Vietri di Potenza. Settecomuni insieme per poter usufruire, nell’ambitodella convenzione quadro istituita dell’Area Pro-gramma, delle funzioni associate di tre serviziimportanti: Catasto, Protezione Civile e Servizisociali di competenza comunale. «È un primo magrande risultato - dice Valeria Russillo, vicepresidente Area Programma Marmo Melandro esindaco Picerno - raggiunto da quest’Area pro-gramma, poiché l’ufficio comune con il relativopersonale potrà essere impiegato nella funzioneoggetto della gestione associata dei sette comuniraggiungendo gli obiettivi della razionalizzazio-ne della spesa in un’ottica di risparmio e diqualità del servizio. Si punta nel contempo amettere a valore le professionalità delle risorseumane già presenti, valorizzando il servizio pre-

stato nelle nostre comunità». Le fa da eco Giu -seppe Annunziata, sindaco di Ripacandida:«Anche noi come tutti ci stiamo avviando verso lagestione associata dei servizi. Al momento stia-mo valutando e contattando le amministrazionidella zona per poter condividere alcuni serviziimportanti. Qualche difficoltà sta emergendoperché pare che, almeno all’inizio, non ci sia unrisparmio tangibile, che si presume che arrivinel tempo, cioè quando i servizi associati si sa-ranno consolidati. Le legge ci impone l’associa -zione fra comuni e noi come tutti gli altri cer-tamente ci adegueremo».

Gerardo Giuseppe Antonio Fasanella, sin-daco San Fele, ricorda che è stata sottoscritta lagestione associata dell’ufficio della segreteriacon i comuni di Rapolla e Ruvo del Monte. «Esten-deremo con questi comuni anche la condivisionedella Polizia Municipale. Stiamo lavorando perpoter condividere altri servizi con i comuni diAtella, Rapone e Ruvo del Monte i servizi ditrasporto pubblico urbano e la raccolta dellanettezza urbana». Gennaro Mennuti, sindaco

Montemilone: «Abbiamo iniziato da due anni lagestione associata della raccolta differenziatacon 10 comuni dell’alto Bradano con un abbat-timento dei costi ragionevoli. Stiamo prendendocontatto con il comune di Lavello per condividerela gestione associata di altri tre servizi: PoliziaMunicipale, Catasto e Protezione civile».

Felicetta Lorenzo, sindaco di Rapone spiegadi avere una convenzione con i comuni di Rioneroe Barile per i servizi di Protezione civile, Catastoe Servizi sociali: «Stiamo lavorando per allargareanche al servizio dei trasporti scolastici e altriservizi. Questa è sicuramente la strada da per-correre». Giuseppe Pepice, sindaco di Ginestra,annuncia che a giorni sarà approvata la deliberaper associarsi a Rionero, Barile e Rapone per lagestione dei servizi di Catasto, Protezione Civilee Polizia municipale. Infine, Antonio Murano,vice sindaco di Barile, spiega che oggi il comuneassociato a Rionero, Rapone e Ginestra per lagestione del catasto, Protezione Civile e poliziamunicipale, «ma - conclude - stiamo lavorandoper allargare anche ad altri servizi».

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 7: Anno 3 Numero 268 del 24/01/2013 Ex Mister Day...Il bando è sul Bur n 39 del 1 novembre 2012 la De - termina Dirigenziale n 1485 del 23 ottobre 2012. I pro li previsti sono: collaboratori

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.01.2013 PAG. 7

Giovedì 24 gennaio 2013 I IIILE AREE PROGRAMMAPer ottenere i contributi, ancora tutti dastabilire, si dovrà passare dalleassociazioni alle unioni dei diversi paesi

«Così abbiamo ancheun peso politico»L’associazione tra comunità con gli stessi fabbisogniL’ENTEAnche laRegione daràcontributi perfavorirel’unione tra icomuni dellaBasilicata

.

AREA SUD PER I PICCOLI COMUNI UNA STRADA OBBLIGATA PER POTERE ANDARE AVANTI

Val Sarmento, antesignanaaccordi siglati già nel 2011

Nonostante l’associazioneresta la carenza di organico

IMMONDIZIA Tra i servizi da gestire anche la raccolta rifiuti

FILIPPO MELE

l «Siamo mediamente soddisfatti dell’espe -rienza. Tenete presente che accorpando le fun-zioni di un servizio si accorpa anche il tuttoterritorio servito. E che i risparmi nella ge-stione non vanno visti nell’immediato ma nelmedio e lungo periodo. La strada dell’unione diComuni o quantomeno dei servizi, tuttavia, èobbligata ed obbligatoria per via di leggi na-zionali in vigore». Così il sindaco dell’anticaRotunda Maris, Enzo Francomano, che ab-biamo sentito, anche nella sua funzione di pre-sidente dell’Area programma Metapontino –Collina Materana, sulla esperienza ormai con-solidata della Polizia municipale associata Ter-re del Sinni. Polizia operativa a Rotondella, perl’appunto, Colobraro e Valsinni. All’inizio nel-la cordata c'era anche San Giorgio Lucano che,però, nel 2009 scelse la strada «individuale».Ricordiamo che l’idea del progetto di consorziotra i vigili urbani fu lanciata nel 2006 e che siconcretizzò grazie all’utilizzo dei fondi trien-

nali di coesione della Legge regionale n. 10,misura B, che promuoveva la gestione in formaassociata di servizi e funzioni. Fu firmata unaapposita convenzione. Il 19 aprile del 2011 fuinaugurata la sede centrale a Rotondella Due,con un unico comandante, Nicola Suriano, più3 sedi locali nei centri consorziati. «In origine –ha spiegato il primo cittadino di Rotondella –c'era l’intenzione di specializzare i vigili di uncentro in un settore, ad esempio la lotta all’abu -sivismo edilizio, da condurre su tutto il ter-ritorio. Ci rendemmo conto, però, che era dif-ficile. Terre del Sinni, tuttavia, ha condotto,dopo corsi di formazione, campagne, ancora adesempio il pattugliamento stradale, in tempideterminati a Rotondella, Valsinni, Colobraro.Esperienze che si potranno ripetere. Ovvia-mente, c'è un aiuto reciproco tra i diversi «cor-pi» in occasione di eventi di interesse per l’opi -nione pubblica». Insomma, l’associazionismova pur se i problemi non mancano. Forse ilprincipale è quello della carenza di organico:«Sulla carta il numero di agenti è di 9 unità ma

in realtà, per via di qualche pensionamento, èsolo di 5 più gli assunti temporanei della sta-gione estiva. Se pensiamo alla maggiore esten-sione territoriale si possono comprendere lenostre difficoltà». Ovvio che lavorare in questecondizioni è difficile anche se la logica è quelladella sussidiarietà e razionalizzazione dei ser-vizi. «Logica che ci ha spinto a fermare alla finedel 2012 un protocollo con cui ci siamo im-pegnati a consorziare altri servizi come la po-lizia amministrativa - commercio, catasto, pro-tezione civile. Anche perchè noi siamo tra iComuni inferiori ai 6mila abitanti e, quindi,obbligati a consorziarci. Ed entro il 2013 pun-teremo alla costituzione della centrale unicadegli appalti. Anche per questo – ha conclusoFrancomano - c'è un obbligo di legge per iComuni inferiori ai 5mila abitanti». La stradaper i piccoli enti locali, dunque, sembra trac-ciata. Anche per evitare di rimanere in vitasolo nominalmente correndo il rischio di finiresotto la mannaia di qualche altra spendingreview prossima ventura.

MARIAPAOLA VERGALLITO

l È una realtà anche nellaValle del Serrapotamo: lo scor-so 16 gennaio è stato sotto-scritto l’atto di Convenzionedell’Associazione Intercomu-nale «Valle del Serrapotamo»tra i comuni di Fardella, Cal-vera, Carbone, Castronuovo diSant'Andrea e Teana. Cinquedei sei comuni della Valle (ilsesto è Chiaromonte) con unadensità demografica comples-siva di circa 3mila abitanti(meno dei 5mila abitanti, percome è prevista la gestione as-sociata delle funzioni fonda-mentali dei Comuni con po-polazione fino a 5mila abitanti,ovvero 3mila abitanti se ap-partenenti o appartenuti a Co-munità Montane). I sindaci so-no Vincenzo Fiorenza (Tea -na), Mario Chiorazzo (carbo -ne, Giuseppe Libertella (Cal-vera), Sandro Berardone (Ca -stronuovo di Sant’Andrea) eDomenica Orofino (Fardel -la).

I cinque Comuni serrapotinihanno associato le prime 3 fun-zioni fondamentali: il catasto,ad eccezione delle funzionimantenute allo Stato dalla nor-mativa vigente; le attività, inambito comunale, di pianifi-cazione di protezione civile e dicoordinamento dei primi soc-corsi; la progettazione e ge-stione del sistema locale deiservizi sociali ed erogazionedelle relative prestazioni ai cit-tadini, secondo quanto previ-sto dall’articolo 118, quartocomma, della Costituzione. Perogni funzione è stato indivi-duato un Comune capofila cheavrà il compito di coordinare leattività previste nei confrontidegli altri quattro Comuni.

Rispettivamente: per quanto

riguarda le funzioni che ri-guardano il catasto, capofila èil Comune di Teana che, ri-cordiamo, è anche comune ca-pofila dell’Area ProgrammaPollino-Lagonegrese; per le at-tività di pianificazioni che so-no di competenza comunale ca-pofila è il Comune di Fardella;infine, la progettazione e lagestione del sistema locale deiservizi sociali spetterà, comecapofila, al Comune di Car-bone. «I comuni interessati -così come è previsto dalla nor-mativa - hanno comunanza difabbisogni, di caratteristiche econsistenza demografica, ter-ritoriale, economica ed espri-mono l’esigenza di gestire inmodo associato le funzioni fon-damentali nella forma più sem-plice e adattabile alle esigenzedel territorio e della popola-zion»”. Ciò implica che il ser-vizio o la funzione trasferitaall’Unione viene sottratta allatitolarità diretta del Comune, erientra nella titolaritàdell’Unione dei Comuni. In ciòsi esprime una prima diffe-renza rispetto alle sempliciconvenzione di gestione deiservizi, in cui la titolarità del

servizio permane in capo alcomune convenzionato, men-tre il comune capofila sempli-cemente esercita lo stesso sudelega degli altri. La gestioneassociata è rivolta, prioritaria-mente, al raggiungimento diuna migliore qualità dei ser-vizi erogati, di contenimentodella spesa per la gestione ditali servizi e di avviamento erafforzamento delle modalitàdi concertazione territoriale. Iltutto per garantire la vera epropria sopravvivenza di que-sti presidi istituzionali inu n’ottica di sostenibilità eco-nomica e funzionale. E per ga-rantire, nonostante le difficoltàoggettive derivanti, soprattut-to, dai piccoli numeri e, inalcuni casi, dalle infelici po-sizioni geografiche, la messa asistema di forme di program-mazione territoriali e di spesacomuni. Senza dimenticarel’importanza di avere un pesodiverso, anche e soprattutto po-litico, che cinque comuni as-sociati, come in questo caso,hanno. La prima riunione dellaConferenza dei Sindaci dei co-muni associati si è svolta pres-so il Comune di Carbone.

CHIAROMONTE È uno dei comuni interessati

l Che l’unione dei piccoli comuni fosse ilfuturo e rappresentasse la sopravvivenzaper i comuni stessi si capisce perché, inmolte aree della Regione, già in tempi nonsospetti (prima della scadenza sancita alivello nazionale) ci si organizzava. Come ilcaso dei Comuni della Val Sarmento che, giànella primavera del 2011 ragionavano in-sieme in tal senso. La Val Sarmento è unterritorio formato dai comuni di Cersosimo,Noepoli, San Costantino Albanese, San Pao-lo Albanese e Terranova di Pollino, che,insieme, presentano una densità demogra-fica che non arriva neanche a 5mila abitantima che viene compensata da una forteidentità e diversità culturale (basti pensarealla tradizione italo-albanese di 2 Comuni su5).

Oltre a gestire insieme le funzioni giàpreviste (catasto, protezione civile, piani-ficazione e progettazione per i servizi disono di competenza alle amministrazioni) ,

si ragionava su come gestire quelle dicompetenza provinciale o regionale (come,ad esempio, la raccolta differenziata); iComuni si posero come soggetto unico diinterlocuzione, una sorta di organo «fa-cilitatore» per fare sintesi tra tutti i comuniinteressati, anche e soprattutto nella pro-spettiva della concretizzazione delle «Areeprogramma» previste dalla Regione Ba-silicata e che sarebbero nate dopo un an-n o.

«Rispetto a quella che è la volontà delGoverno regionale - si spiegava già all’e poca- la Val Sarmento tenta di mettere in piediuna prima esperienza positiva di asso-ciazione intercomunale. Il tutto per fa-cilitare e implementare le funzionidell’Area Programma e per rafforzare gliEnti locali creando una forma utile digestione del territorio, che sia soprattuttosostenibile».

[m.p.verg.]

I DIVERSI OBIETTIVIObiettivo principale quello di avereuna migliore qualità dei servizierogati tagliando i costi

BASILICATA PRIMO PIANO

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.01.2013 PAG. 8

Giovedì 24 gennaio 2013 19

LA RASSEGNA ALLO STABILE

AL negozio di abbigliamento "Guarda-roba" hanno presentato mostre foto-grafiche e libri. Tra i capi all'ultimamoda, tra un camerino e un altro, si ècercato di creare uno spazio diverso,che andasse al di là del semplice acqui-sto. Lo stesso ha fatto Fumetto, in viaPretoria. Aperitivi solo suinvito e per-fino uno spettacolo di burlesque tra imanichini in posa. E poi, ancora, vetri-ne che mettessero in risalto lavori arti-gianali di giovani artisti lucani, gioiel-li fatti a mano o mosaici realizzati contappi di plastica.

Yamamay, sempre in via Pretoria,ha per un mo-mento messoda parte lafemminilitàdella lingerieper dare voce aun altro aspet-to delle donne.Letture eproiezioni ci-nematografi -che "in rosa"hanno reso ilnegozio unaspecie di cine-club o circololetterario: nul-la di più lonta-no da quelloche general-mente evocaun'attivitàcommercialedi questo tipo.

Qualcun al-tro, comeGioia dei bim-bi, ha ancheospitato unospettacolo dimagia perpre-sentare un in-novativo pro-

dotto per piccini. E poi ipermercati ecentri commerciali che organizzanocontinuamente attività e giochi per ipiù piccoli, con angoli colorati intera-mente riservati a loro. Occuparsi dicommercio, in città, diventa ogni gior-no diverso. Risposta alla crisi? Neces-sità di seguire mode più prettamentemetropolitane? O semplicemente vo-glia di reinventarsi mettendo a fruttola propria creatività? Fatto sta che daun annetto a questaparte, anche a Po-tenza, alcuni negozi cercano di svinco-larsi dal loro ruolo esclusivamenteconsumistico per trasformarsi in"open space" aperti alla sperimentazio-ne di nuove forme di attrazione. Anti-cipare il saldo, darsi un target di riferi-mento a buon mercato, differenziare il

prodotto, sembra non bastare più.In tempo di magra, il cliente va coc-

colato, preso anche per la gola se ne-cessario. Così ecco spuntare prosecchie tartine nei posti più impensabili, co-me un negozio d'abbigliamento, peresempio, oschermi interisu paretido-ve finoa pocoprima sventolavanoreg-giseni. Una "mania", questa, che stacontagiando anche molti bar, caffè,lounge bar. Se i negozianti si mettono afare i "baristi" ecco allora che anche ibaristidevono provarenuovetecnichedi seduzione.

Via libera quindi a mostre fotografi-

che, esposizione di quadri, perfinoperformance artistiche live. Come ilFornace cafè, cheper l'inaugurazionedel locale ha mostratocome si effettuail ritratto di una modella in carne ed os-sa, o il 360° che ha invitato un pittorelucano per una dimostrazione di pittu-ra ispirata dalla musica, oltre ad averospitato al suo interno quadri e scattidi numerosi artisti. Allo stesso modo"Il sottapèra" e ultimo, in ordine di tem-po, il "Brio cafè".Segno diuna cittàchesi trasforma, uscendo dal torpore chespesso avvolge pubblico e privato.

Anna Martino

Aperitivi, mostre, proiezioni video, letture: i negozi cambiano identità per rispondere alla crisi

Clienti presi per la “gola”Intanto sempre più bar e caffè accompagnano ai cocktail eventi culturali

AL DON BOSCO

La parte degli angelidi Ken LoachPROSEGUE la rassegna“Giovedì d’autore”, giunta allasua sesta edizione.Questa sera, alle 19.15 e alle21. 30 al Don Bosco, saràproiettato il film di Ken Loach“La parte degli angeli”, premiodella Giuria a Cannes 2012.La rassegna, che ha preso ilvia lo scorso 17 gennaio, ter-minerà il prossimo 14 febbraio.Il prossimo 31 gennaio sarà lavolta de “La sposa promessa”che eccezionalmente saràproiettata anche il prossimo 5febbraio alle 19.15.

Il 7 febbraio sarà la volta di“Love is all you need” di Su-sanne Bier. Chiuderà la rasse-gna, il prossimo 14 febbraio, ilfilm “The hunt - Il sospetto”,Palma d'oro per migliore inter-pretazione maschile, Cannes2012.

A PORTASALZA

“GOCCE D’AU T O R E ”

Una serata omaggioa John Coltrane

L’uomo è stato subito arrestato. Oggi il processo per direttissima

Donna derubata del portafoglimentre fa la spesa al supermarket

JohnColtrane

“Altr ocinemapossibile”, si partecon “La sorgente dell'amore”TUTTO pronto per la sesta edizione di “Altrocinemapossi -bile”, il cinema dei diritti umani, rassegna cinematografi-ca ideata e curata dall'associazione di promozione sociale

Zer0971.Cinque film per altrettanti martedi a par-

tire dal prossimo 5 febbraio fino al 5 marzo alRidotto del teatro “Francesco Stabile” di Po-tenza.

La rassegna si aprirà con la proiezione, sunuovoschermo 16:9,de: “La sorgentedell'a-more”, film del registaRadu Mihaileanugiàpresente con “Il concerto” nella scorsa edi-zione.

Altri lungometraggi in cartellone: “Polloalle prugne” di Marjane Satrapi e Vincent

Paronnaud, “E ora dove andiamo?”di Nadine Labaki, “Tut -ti per uno”di Romain Goupil e infine “The lady - l’amore perla libertà”di Luc Besson.

Ingresso per tutti i film alle 20.30, inizio alle 21.Per ulteriori informazioni e per le recensioni delle pelli-

cole in programma, è possibile visitare il sito internetwww.zer0971.org

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

IERI mattina una nuova rapina nellacittà di Potenza.

Una rapina che ha coinvolto unadonna, che si trovava all’interno di unsupermercato, intenta a fare acqui-sti.

Intorno alle 12, nel “Carrefour mar-ket “di via del Gallitello, la signorastava, infatti, facendo la spesa quan-do è stata derubata, da un uomo, delsuo portafogli.

Tempestivo l’intervento degliagenti della Squadra volante del ca-poluogo, giunti immediatamente sulposto per interrogare i presenti e indi-viduare l’autore del furto.

E così, sia grazie al dettagliato iden-tikit fornito dalla donna ma anchedalle personeche hannoassistito alloscippo, sia grazie alle riprese delle te-lecamere di videosorveglianza pre-

senti nel supermercato, il personaledella Polizia di Stato ha raccolto infor-mazioni sufficienti per ricercare l’in -dividuo.

A distanza di brevissimo tempo, di-fatti, l’autore del furtoè statoavvista-to poco lontano dal supermercato.

Si tratta di un cittadino cinquan-tenne, residenze a Potenza, che parefosse ubriaco. L’uomo si era rifugiatoall’interno di un bar di via del Gallitel-lo, a circa 400 metri dal Carreforur,ma è stato subito arrestato per il reatocommesso, in attesa del processo perdirettissima che si na al Tribunale di Potenza. Un ulte-riore episodio che conferma l’abilitàdegli agenti potentini nel condurre leoperazioni con meticolosità e grandesenso del dovere.

Antonella Rosa

Mini Cooper distrutta dalle fiammeHA trovato una bruttasorpresa il proprietariodella Mini Cooper che, ie-ri pomeriggio intorno al-le 14, forse per un cortocircuito ha preso fuocomentre era parcheggiatanei pressi di Portasalza.All’improvviso dal moto-re dell’autovettura si èlevato un fumo nero se-guito dalle fiamme.Immediatamente sonostati avvertiti i Vigili delfuoco che giunti sul postohanno spento l’incendioche ha distrutto (vederela foto di Andrea Mattiac-ci) tutta la parte del moto-re dell’autovettura. Dan-ni minori al resto dell’au -tomobile.

UN sax e un pianoforte. Co-mincia un'altra storia: lamusica di John Coltrane. Adar vitaad unconcerto cheripercorre la vita musicaledi uno dei più grandi sasso-fonisti della storia del jazzamericano, sarà il duo Leo-nardo Pianoforte e Toni DeGiorgi. Con un omaggio aJohn Coltrane torna “Goc -ce d'autore”, la rassegnaorganizzata dall'associa-zione musicale Tumbao incollaborazione con il Co-mune di Potenza e la libre-ria Ubik, che, tra note e pa-role, racconterà in unanuova ambientazioneun'autentica leggenda deljazz. Al Crazy Coktail, inviale del Gallitello a Poten-za, domani sera alle 21, tor-neranno a rivivere le atmo-sfere e le melodie che han-no affascinato intere gene-razioni di musicisti e chehanno cambiato il modo difare musica. Diceva infattiColtrane: "Il mio compito dimusicista è trasformaregli schemi tradizionali deljazz, rinnovarli e soprat-tutto migliorarli. In questosenso la musica può essereun mezzo capace di cam-biare le idee della gente”.La musica dunque qualelinguaggio in grado di par-lare alla gente. E sull'ondadi questo messaggio il duojazz lucano eseguirà alcu-

ni dei più bei brani del re-pertorio classico di Coltra-ne, intervallati da un dialo-go con il pubblico volto allaconoscenza del grandemusicista. Al termine del-l'appuntamento, il pubbli-co potrà appuntare su unfoglio pentagrammato unproprio pensiero, che ToniDe Giorgi e Leonardo Pia-noforte metteranno in mu-sica dando vita a ineditemelodie da dedicare ai par-tecipanti.

John William Coltrane,meglio noto solo comeJohn Coltrane, nasce il 23settembre del 1926 ad Ha-mlet, in North Carolina,Usa. È considerato il piùgrande sax tenore alto del-la storia del jazz, maestrodel sax soprano, anche, cheha saputo riportare in au-ge dopo decenni di appan-namento. Secondo moltipareri critici è da conside-rare insieme al collegaCharlie Parker tra i piùgrandi innovatori del ge-nere musicale inventatodagli afroamericani tra lafine del XIX secolo e l'iniziodel XX.

Da sempre imitato per lostile, il tono, le folli disso-nanze, ha dato vita ad alcu-ni dei migliori dischi dellastoria del jazz, da “My fa-vourite things” a “A lovesupreme”.

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Giovedì 24 gennaio 2013 26

LA REPLICA

Nessun ricorso forsennato a questa scelta, utilizzata soltanto nei casi strettamente necessari

Parti cesarei, Matera virtuosaParla il direttore di ginecologia,Silvio Anastasio. Casi dimezzati in un anno

di ANTONELLA CIERVO

SE il ministro della Salute, RenatoBalduzzi dovesse cercare un esem-pio positivo, il reparto di ginecolo-gia e ostetricia del Madonna delleGrazie, sarebbe il luogo ideale.L’allarme sul ricorso esasperato alparto cesareo, non sfiora nemme-no il nosocomio della città dei Sas-si.

Lo conferma il direttore del Di-partimento, dr. Silvio Anastasioche illustra dati più che eloquenti.

«Nel 2012 confermiamo la ten-denza registrata a partire dal 2007- spiega - La nostra casistica è sud-divisa fra primìpare e multìpare,ovvero fra donne che non hannomai partorito e donne che hannoavuto già altri figli.

Nel 2012 i cesarei elettivi, cioèquelli in cui si decide a priori que-sto procedimento, sono stati pari al2,2% contro il 4,6% dell’anno pre-cedente.

In quanto ai casi di tagli cesareinon elettivi, sempre su donne allaprima gravidanza - prosegue Ana-stasio - in cui si decide, cioè, a uncerto punto di procedere così, sonostati 121, pari al 24,6% delle primì-pare.

Di questi, 118 sono stati decisi intravaglio di parto.

La nostra scelta a priori nel 95%dei casi cadesulla nascitanaturale.

Per quantoriguarda,poi, la storiadelle cattiveposizioni, laposizione po-dalica si veri-fica solo il4,3% dellevolte».

Matera,dunque, cittàvirtuosa nelricorso alparto cesareoe soprattuttolontana anniluce dai peg-giori esempirappresenta -ti da altre re-gioni italia-

ne, anche del Mezzogiorno, in cuitoccherà alla magistratura com-prendere fin dove si è spostatol’ago della legalità.

Pur forte di una posizione eccel-lente, il dr. Anastasio preferiscenon commentare i casipiù scanda-losi, affidando alleparole del mini-stro Balduzzi il giudizio migliore.

«Preferisco non dare nessunalettura di questo fenomeno - ri-sponde perentorio - basta ciò cheha detto il ministro».

Prima di concludere la conversa-zione, Anastasio illustra anche idati delle multìpare, cioè delle don-ne che hanno già avuto gravidan-ze.

«Paghiamo il prezzo di tagli ce-sarei ripetuti; il tasso diquelli elet-tivi è dell’1,1%.

Su 200 tagli cesarei, 190 vengo-no effettuatiperchè ce n’ègià statouno.

La stessa linea di tendenza - con-clude il direttore del dipartimentodi ginecologia e ostetricia, SilvioAnastasio - riguarda anche al pun-to nascita dell’ospedale di Policorocon quantità diverse».

L’onda positiva, dunque, sembraproprio smentire le peggiori abitu-dini che ancora vigono in altre re-gioni italiane e conferma, invece,le politiche messe in atto all’ospe -dale di Matera e in quello di Polico-ro.

[email protected]

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Lettera aperta all’assessor e

Sull’area camperi residenti di via Rotainfuriati col Comune

LA notizia dell’apertura dell’area cam-per a Serra Rifusa, entro Pasqua li hafatti infuriare.

Gli abitanti di via Nino Rota hanno af-fidato a Giovanni Matacchiera, che hascritto a nome del comitato di recintoNino Rota, il loro malessere.

«I funzionari del Comune, farnetica-no - scrive nella nota - In quanto all’as -sessore Giordano, ha un bel coraggio afare certe affermazioni, al suo posto ionon mi prenderei questo tipo di respon-sabilità - aggiunge Matacchiera. Dallefoto che abbiamo realizzato in questoperiodo, si può notare che il movimentofranoso continua senza nessun sovrac-carico; immaginiamo, perciò, cosa puòaccaderecon il pesodi 30 cam-per».

Matac -chiera e icomponen -ti del comi-tato chiedo-no, poi,all’assesso -re: «Perquanto ri-guarda lamessa in si-curezza, si èreso contodei pericolia cui quoti-dianamen -te sonoesposti ibambini egli abitantidel quartiere? L’assessore si preoccupi,oltre che a procurare i servizi di comu-nicazione, anche di creare una stradad’accesso all’area camper che dia la pos-sibilità di scendere e salire simultanea-mente a due camper. La strada non po-trà essere certo quella esistente oggi,che è rischiosa già per coloro che ci abi-tano (stretta, non illuminata, dissesta-ta, senza marciapiedi).

Sotto l’area camper - conclude Gio-vanni Matacchiera - c’è uno stato di pe-ricolo che non ha bisogno di ulterioricommenti, sopra l’area camper, poi, lastradina di campagna creerebbe solouna serie di disagi».

Sembra, dunque, ancora irrisolto ilrapporto fra l’amministrazione comu-nale e i residenti di via Nino Rota secon-do i quali l’apertura dell’area camper di-venta un ulteriore problema da affron-tare.

[email protected]

Confapi scrive all’Asmper le tariffe della Consip

Nascite col “taglio” nel 50% dei casi a Reggio e Messina

Sospetti su Sicilia e CalabriaL’ALLARME del ministro della Salute, Re-nato Balduzzi, risale a qualche settimanafa e parla di un ricorso ai parti cesarei chenel 43% dei casi analizzati (su un totale di1117 cartelle cliniche) è del tutto ingiusti-ficato.

La mappa che emerge dalla indagine delministero, indica dati che in alcuni casiaprono comprensibili dubbi.

«A fronte di una frequenza nazionale dicesarei pari all’8% sul totaledei parti, in al-cune zone del territorio nazionale c’è unafrequenza che sfiora il 40-50%». L’indagi -ne, nata su segnalazione dell’Agenas(L’agenzia nazionale per i servizi sanitariregionali, ndr.) ha portato allo scoperto an-che casi ancora più clamorosi. «Dalle car-telle cliniche - si legge infatti - o veniva fuoriqualcosa di diverso rispetto a quanto con-tenuto nelle schede di dimissione ospeda-liera, o mancava qualunque tipo di docu-mentazione che giustificasse il parto cesa-reo».

La graduatoriada maglianera riguardanel 78% dei casi la Sicilia, nel 74% le Mar-che, nel 44% la Lombardia e il Lazio, nel

56% la Puglia. Sono queste le regioni nellequali il ricorso al cesareo diventa infatti piùfrequente. Su questi aspetti si è concentra-ta l’attenzione dei Nas che invieranno allamagistratura le cartelle cliniche, come haconfermato il comandante Piccinno.

A Treviso, secondo l’indagine sul ricorsoa questoparto, il 7% ècomposto dacesarei,ma a Messina o Reggio Calabria la percen-tuale schizza fino al 50%.

IL direttoredi ConfapiMate-ra, Pasquale Latorre, hachiesto un incontro al diret-tore generale della Asm,Rocco Maglietta, per analiz-zare gli effetti indotti, sulmercato locale, dalla norma-tiva sugli appalti regola-mentati dalla Consip - Con-cessionaria Servizi Informa-tivi Pubblici.

In particolare, l'applica-zione del sistema delle con-venzioni quadro con la cen-trale acquisti nazionale, an-che quando non ve n'è l'obbli-go, e il mancato avvio opera-tivo della centrale unica diacquisto regionale, creanogravi effetti distorsivi delmercato, con pesanti ricadu-te negative sulle piccole emedie imprese locali.

Confapi propone di utiliz-zare comunque i prezzari diriferimento della Consip, inmodo da raggiungereugualmente il risultato delrisparmio di spesa, senza

tuttavia rivolgersi alla Con-sip ma utilizzando diretta-mente le imprese locali. Di-versamente non esiste ri-sparmio, atteso che lo stessoviene scaricato sugli am-mortizzatori sociali cui leaziende locali sono costrettea ricorrere per i propri di-pendenti grazie al sistemaConsip.

Nell'incontro chiesto al dgMaglietta, infine, Confapiintende affrontare anche iltema del mantenimento diuna funzione elevata dell'O-spedale. Negli ultimi tempi,infatti, il nosocomio matera-no attraversa una fase di de-clino e di ridimensionamen-to, con la pretesa di mante-nere gli stessi servizi a costiridotti attraverso tagli linea-ri. In proposito, Confapi evi-denzia che i provvedimentisulla spendingreview viola-no il principio della tuteladell'affidamento, perché laAsm e le altre stazioni appal-

tanti applicano tagli del 10%anche ai contratti in corso,con il rischio di contenziosiper evidenti illegittimità ecensure di costituzionalità.

«Sebbenenon siapossibiletornare ai livelli di spesa pre-crisi - sottolinea Latorre -chiediamo di poter almenonegoziare una riduzione deiprezzi, magari allungandoil periodo contrattuale».

[email protected]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.01.2013 PAG. 10

Giovedì 24 gennaio 2013 27Matera

La rassegna promossa dall’associazione cuochi materana ha visto 14 squadre in gara

L’Italia a tavola sceglie il gustoSuccesso del concorso “Cucina calda nella ristorazione” fra tipicità e sperimentazioni

ANCORA un successo per ilXVI concorso gastronomi-co interregionale “la cucinacalda nella ristorazione,martedì con la serata di ga-la nella sala ricevimenti“Garden” la consegna deipremi che hanno visto lapartecipazione di 14 squa-dre ( composte da cinquechef provenienti da Basili-cata, Calabria, Puglia e Mo-lise) che si sono sfidate aifornelli nella elaborazionedi quattro portate dall'anti-pasto al dolce. Un lavoronon facile per i componentidella giuria Daniele Calda-rulo, Giuseppe Palmisano eFelice Laforgia, tutti com-ponenti della squadra dellaNazionaleItaliana Cuo-chi che han-no dovutogiudicare cir-ca 60 “crea -zioni” di piat-ti in concorsoin una dellevetrine piùprestigiosedell'Italia me-ridionale.Tanti i giova-ni che si sonocimentati inuna competi-zione all'inse-gna della pro-fessionalitànel chiaro in-teresse dima-turare in una professionemolto richiesta. Piatti inbellavista capaci di cattura-re le emozioni dei palati piùesigenti. Non solo piatti maanche sculture vegetali co-me zucche gialle, ortaggi epane si sono trasformati infantastiche opere artistichegrazie all'abilità di espertiincisori e cesellatori. Lagiuria ha valutato la miseen place (la presentazione),le tecniche utilizzate duran-te la preparazione, l'orga-nizzazione del gruppo, ilgusto, gli abbinamenti tra iprodotti, la grammatura ela presentazione. L'eventopromosso dall'Associazio-ne Cuochi Materani si con-ferma evento dell'anno nelsettore, con una crescita co-stante che rende l'evento

tanto atteso dagli operatoridel settore. «L'obiettivo èquello di promuovere e dif-fondere la cultura alimen-tare, enogastronomica e cu-linaria italiana, valorizzarele professionalità del setto-re creando un confronto sultema della ristorazione co-me arte nel contesto del ri-storante come impresa hadetto Carlo Montano presi-dente dell'Associazionecuochi materana». Durantela serata di gala è stato ser-vito un menu offerto daglisponsor composto da piattirivisitati in un connubio trapassato e presente. Negliantipasti havisto lapresen-tazione di una “millefogliedi gamberi e finocchi con ri-cotta e scamorza su velluta-ta di zucca, l' abbraccio fra

storione e salmone con pa-ne aromatico e salsa di ca-volfiore allo zafferano, uncroccante di pasta filo con ilcapocollo, il primosale e lamisticanza dell'orto con ildressing alla senape, il riso“Carnaroli” mantecato nelconnubio tra i cardoncelli eil pesce spada, i cavati all'a-glianico con il ragù biancodi podolica e le verdurinecon il fondente di cacioca-vallo al tartufo, duetto conmaialino steccato, coniglioalle erbe della murgia con lepatate schiacciate e il pepe-rone crusco ed infine la cu-polina al pistacchio “oroverde”. A sottolineare la de-licatezza dei piatti il vinoRosato San Vito “CantinaCifarelli” e il vinorossoTer-re di Orazio “Cantina di Ve-

nosa”. Il servizio di acco-glienza, sala bar e cucina èstato offerto dalla sala Gar-den della famiglia Moliter-ni in collaborazione con l'Ip-seoa “ Antonio Turi” di Ma-tera grazie alla disponibili-tà dei docenti MichelangeloFerrara, Vito Abate e VitoIncarbona. Durante i salutiil presidente dell'unione re-gionale cuochi lucani Roc-co Pozzulo, ha ricordato ilgrande convegno interna-zionale dei cuochi in pro-gramma dal 7 al 10 ottobre2013 al Magna Grecia diMetaponto «Un'occasioneimportante per far conosce-re lebellezze delMaterano acirca cinquecento cuochiprovenienti da tutto il mon-do».

m.f.

Immaginidella serata digalache si èsvolta allasala Garden(fotoSassilive)

I laboratori all’istituto Isabella Morra non sono disponibili perchè manca il Durc

Professionale Da Vinci, soluzione lontana

L’istituto Da Vinci, in contrada Rondinelle, dove si è verificato uncrollo; accanto gli studenti a colloquio con l’assessore

Tutta Italia rappresentata dietro i fornelli

Un ricco medagliereper le proposte

di maggior pregioTRE medaglie d'oro, sei di bronzo e cinque d'ar-gento.

Questo il medagliere del XVI concorso gastro-nomico interregionale “La cucina calda nella ri-storazione che ha visto anche la premiazione di“opere artistiche” con quattro medaglie di bron-zo, sei di argento e un oro.

Su tutti l'oro con menzione speciale nella sezio-ne artistica per Saverio Caputo, seguito da Da-niele Filipo-vic. Per la se-zione gastro-nomica oro aRetrogustoMolfetta, Ri-storante Pa-norama di Po-tenza e alteam Basili-cata Under23.

Sulla vitto-ria dell'Under23 di Basilica-ta, Rocco Poz-zulo presi-dente dell'U-nione regio-nale cuochilucani ha cosìcommentato«Ho fatto ga-re anch'io, mal'emozione distasera è particolare.

Questi ragazzi sono stati bravissimi, segno delbuon lavoro che si svolge in Basilicata».

Argento per il team di Campobasso 2, di Avel-lino, Villa Torre Rossa di Bisceglie, Le Lampareal Fortino di Trani e Isernia.

Bronzo per I Bizantini, Cosenza, Salerno,Campobasso 1, Associazione del Vulture, e risto-rante Nadì di Matera (unica squadra materanain concorso).

Per la sezione del concorso dedicata ai singolicuochi che si sono cimentati in creazioni artisti-che le medaglie di bronzo è stata assegnata aOscar Scarano, Gaetano Circiello, Alex Racinellie Tommaso Morone.

Medaglie d'argento a Luciano Borlotti, Ros-sella Battaglia, Pompeo Lorusso, ScingalepreFranco, Pasquale Cassavia e Giuseppe Pellegri-no.

[email protected]

CONTINUA lo stato di agitazionedegli studenti del Professionale"Da Vinci" che sono ancora senzalaboratori e hanno protestato inquesti giorni.

Sono passati diversi mesi, oltreal fatto che è addirittura scattatala lancetta dell'anno solare, dalcrollo del solaio avvenuto in con-trada Rondinelle.

Un problema rinconducibilesoltanto allo stato di difficoltà delplesso che ospitava le classi delProfessionale maschile, ma cheprovocò un doppio guaio agli stu-denti: cambio di sede emancanzadella disponibilità delle aule at-trezzate a laboratorio didattico.

Da allora, infatti, le classi sonoospitate presso la casa madre divia Dante che già ospitava il"Femminile", l'Istituto Servizi So-ciali Isabella Morra.

Ma da oltre cinque mesi i ragaz-zi non possono compiere a pienoil loro percorso di studi in quantomanca ancora la piena disponibi-lità dei laboratori attrezzati.

Ieri mattina, quindi, dopo altridue giorni di sciopero dichiaratoe praticato da tutti gli studentidel "maschile", l'assessore pro-vinciale al ramo, Angelo Garbel-lano, ha incontrato la dirigentescolastica, Rosaria Cancelliere.Insieme a lei, c’erano anche i rap-

presentanti di studenti, genitori,alcuni docenti e i componenti diun'azienda alla quale è stato asse-gnato in sostanza il compito di ri-solvere una parte del problemache i ragazzi stanno affrontan-do.

Perché, infatti, dopo esser riu-sciti nell'opera di individuazionedelle poste finanziarie utilizzabi-li, la giuntaprovinciale ha appal-tato a una società lavori che do-vrebbero adeguare alcune auledell' "Morra" per far diventarequei locali laboratori utili aglistudenti del "Da Vinci".

Una situazione sicuramentetampone.

Che però già di per se’ ha i suoitempi.

E proprio su questi si è concen-trata la rabbia degli studenti cheè tanta.

Infatti le piccole note offerte dauna fisarmonica che suonava ieria debita distanza dalla bibliotecache ha ospitato l'incontro istitu-zionale, stonavano assai nel con-fronto con la reale disposizioned'animo degli classi in agitazio-ne.

Classi che parlano soprattuttodi promesse non mantenute.

Perché comunqueancora igio-vani volenterosi sono sprovvistidi laboratori didattici?

«Per la cantierizzazione dei la-vori manca il Durc ( DocumentoUnico di Regolarità Contributi-va) che l'azienda deve fornirepri-ma di cominciare - ha rispostosenza indugio Garbellano. Inol-tre l’assessore ha voluto precisa-re che «La Provincia sta lavoran-do a una soluzione definitiva delproblema, ma non è detto che en-tro il prossimo anno scolastico ladestinazione degli spazi indivi-duati alla zona Paip sia pronta».Il punto è che la vicenda è diven-tata più lunga del previsto.

Infatti i cantieri che ancora non

sono partiti (a rileggere le paroleaffidate dallo stesso assessore alQuotidianoalcune settimane fa),avevano un'apertura fissata cheinvece è slittata di molti giorni.Dunque gli studenti continuanoad attendere fiduciosi e arrabbia-ti allo stesso tempo, nonostanteun loro professore abbia avuto ilcoraggio di bollare l'impegno el'attenzione dei giovanissimi co-me «Un atteggiamento che giocaa sfavore dell'immagine dell'Isti-tuto».

Un'uscita poco felice, seppurdebolmente contrastata dai rap-

presentanti d'istituto degli stu-denti presenti al momento di dia-logo.

La cosa certa, occorre quindi ri-cordare, è che se come ha sottoli-neato Cancelliere «Siamo nellecondizioni dei terremotati.

Lo stato dei fatti non è dovuto alcomportamento degli studenti.Attendiamo, a questo punto, al-meno il giorno dell'apertura delcantiere».

Mentre difficilmente i giovanimolleranno la questione.

Nunzio [email protected]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.01.2013 PAG. 11

Giovedì 24 gennaio 2013 I VII

LA PROTESTA DOMANI STAND IN PIAZZA PER INFORMARE I CITTADINI SUL REFERENDUM IGNORATO

« L’acqua resti fuoridalle logiche di mercato»

l L’acqua sia mantenuta al di fuori dellelogiche di mercato. Lo hanno detto espres-samente gli italiani con il referendum del2011. Ma in barba a quella volontà lo scorso28 dicembre l’Autorità per l'Energia Elet-trica ed il Gas (Aeeg) ha approvato il nuovo

«Metodo Tariffa-rio Transitorio2012-2013» per ilservizio idrico in-tegrato in contra-sto proprio conquanto indicatonel referendum.

Dopo il decretodel Governo Ber-lusconi - poi di-chiarato incosti-tuzionale - che asoli due mesi daireferendum tentòl’introduzione diuna norma fina-lizzata alla priva-

tizzazione dei servizi pubblici locali in tut-to simile a quella abrogata, ora ci riproval’Aeeg. Una piccola alchimia formale chetrasforma la «remunerazione del capitaleinvestito» in «costo della risorsa finanzia-

ria» ed il gioco è fatto: profitti garantiti inbolletta ed esito del secondo quesito re-ferendario negato con buona pace dellasovranità popolare sancita dalla Costitu-z i o n e.

Il nuovo metodo tariffario fa anche dipeggio mettendo a rischio gli investimentiper la gestione del servizio idrico integratopiù di quanto già non accada. «È di tuttaevidenza - spiega il coordinamento regio-nale Acqua Pubblica di Basilicata - che ilricorso al mercato creditizio per approv-vigionare le ingenti risorse occorrenti neiprossimi anni (secondo alcune stime: 2miliardi di euro l'anno per i prossimi 20/30anni) potrebbe - allungando il periodo diammortamento dei cespiti - determinare lariduzione delle aliquote annue con impattonegativo sui flussi di cassa e rischio elevatonel reperimento delle risorse finanziarie.Che si voglia così indebolire ulteriormentele aziende ancora pubbliche per poi avereuna buona scusa per svenderle?»

Per informare i cittadini sulla vicenda,domani, dalle 18 alle 21, nelle piazze prin-cipali di Potenza e Matera, saranno al-lestiti punti d'incontro dove i cittadini po-tranno ricevere notizie e volantini infor-m at iv i .

LA CURIOSITÀINVENZIONI DELL’A RT I G I A N ATO

PRODUZIONEL’intuizione di Riccardo Maniscalco,originario di Montemurro, e di GiorgioAmadei di Urbino, nell’era dei social network

Bando a sms e cinguettiisi messaggia con le sfereEcco le «caterine», un’idea lucana che fa il giro del mondo

MASSIMO BRANCATI

lNell’era degli sms e dei socialnetwork in cui tutti è più veloce,ma anche più flebile, compreso isentimenti che si vogliono «tra-smettere», spunta un’idea genia-le per imprimere messaggi e ren-derli unici. Si chiamano «cate-rine» e sono dei piccoli gioielli didesign dedicati ai raffinati cul-tori dell’anima e della parola. Sitratta di sfere di tiglio, ognunapersonalizzata da testi e decora-zioni incisi a fuoco. Un pensieroelegante, da regalare ma ancheda collezionare. L’idea - del lu-cano Riccardo Maniscalco, ori-ginario di Montemurro, e di Gior-gio Amadei di Urbino - non è statasolo quella di realizzare delle pre-ziose opere, ma anche di coin-volgere chi sceglie di acquistarlenell’ottica di una «compartecipa-zione». Cosa significa? Il testo daincidere lo sceglie direttamente ilcliente: «La nascita di una «ca-terina» - spiega Maniscalco - è inuna tua emozione a cui l'artistadà forma incidendola, ma la forzadel messaggio è di chi lo ha scel-to». Si può scrivere di tutto: puòessere il passaggio di un libro chepiace particolarmente o una poe-sia, si può celebrare un evento ocondividere un’emozione scrittapersonalmente, «immortalare»la testimonianza di un amore o diuna passione. Così un oggetto didesign si trasforma nel mezzo piùoriginale per trasmettere un mes-saggio intimo e personale. Un«gomitolo» di pensieri per ricor-dare un evento, una persona, unmomento importante.

«Attraverso questi oggetti - di-

ce Maniscalco - si scopre il realevalore dell’esclusività perché so-no pezzi unici, realizzati comple-tamente a mano, messaggeri delmiglior made in Italy dove, no-nostante tutto, la tradizione ar-tistica e creativa continua a vi-vere. Le «caterine» più richiestesono quelle di 93 millimetri, idea-li per contenere versi poetici, mu-sicali e lettere. Si va da un mi-nimo di 1.200 battute a un mas-simo di 2.000».

Una decorazione dedicata, ilnome dell’autore o dell’opera dacui è tratto il testo, un numero dimatricola e la sigla dell'artigianoincisore completano ogni «cate-rina». Queste sfere - realizzateunicamente nel laboratorio situa-to nel territorio del Montefeltro,

nella provincia di Urbino, da cuiraggiungono tutto il mondo, pro-tette nella loro solida confezionedi legno - sono acquistabili soloonline sul sito www.lecaterine.it.

Più efficaci di una scritta sulmuro (e sporcano meno...), piùraffinata e personale di mazzi dirose magari accompagnate dauno striminzito biglietto, le «ca-terine» sembrano destinate a di-ventare il «supporto» più cool deimessaggi. In poco tempo i duegiovani imprenditori hanno rac-colto prenotazioni da tutta Italia econtano di ampliare il loro raggiod’azione, sconfinando all’e s t e ro.Se Facebook e Tweeter «brucia-no» pensieri e parole, queste ma-giche sfere li custodiranno pers e m p re.

DESIGNAlcune «caterine»,sfere di tigliopersonalizzate datesti e decorazioniincisi a fuoco. Unpensiero elegante,da regalare maanche dacollezionare. Sonoin vendita soltantosu internet

.

.

DOMANDE& RISPOSTE

Cosa sono le «caterine»?Sono oggetti di design. Sfere

di tiglio su cui ci sono scrittedelle frasi.

A cosa servono?Possono essere un regalo

originale e simpatico.Ma cosa possono conte-nere?Il passaggio di un libro a cui

si è particolarmente affezio-nati, una poesia. Oppure ce-lebrare un evento con una pro-pria frase.

Dove possono essere ac-quistate le «caterine»?Soltanto via internet colle-

gandosi al sito www.lecateri-n e. i t .

Quanto costano?Il prezzo varia in base alla

grandezza delle «caterine». Siva dagli 80 euro per quelle da092 mm, con una scritta da1.000 a 2.000 battute, fino a lecosiddette «imperiali» che co-stano 400 euro, con un testoche varia da 5.000 a 7.000 bat-t u t e.

E se il testo scelto dovesseessere troppo lungo peressere riprodotto?L’interruzione del testo è a

discrezione dell’artigiano cherealizza l’opera. Ma si terràcomunque conto del comple-tamento del primo periodonarrativo utile alla giustachiusura nel polo inferiore.

S I T- I NIn piazza per«difendere»l’acquapubblica

LA PROTESTA UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE LUNEDÌ PROSSIMO A POTENZA

Confcommercio in piazza«Le imprese in agonia»

l Confcommercio ha organizzato perlunedì prossimo una giornata di mo-bilitazione per denunciare la dramma-tica situazione che il sistema di impreseda troppo tempo sta vivendo sulla pro-pria pelle a causa di una eccessiva

pressione fiscale,di un crollo deiconsumi senzaprecedenti, di undifficile e costosoaccesso al credi-to, di una buro-crazia esaspe-rante ed onerosa,per citare solo ipunti di maggio-re criticità.

L’iniziativa diprotesta e di pro-posta ha raccoltonegli organi diRete Imprese Ita-lia, l’associazio -

ne nata come evoluzione del «Patto delCapranica» stretto tra Casartigiani,Cna, Confartigianato, Confcommercio eConfesercenti, grande favore ed entu-s i a s m o.

Lo slogan di quest’iniziativa «La Po-litica non metta in liquidazione le Im-prese», è rivolto alla classe politica ed èfinalizzato ad inserire nell’agenda delprossimo governo del Paese, gli stru-menti necessari per rimettere in motola crescita, lo sviluppo economico, fa-vorendo l’occupazione, i consumi, ar-restando il fenomeno devastante dellarecessione. Lunedì, a partire dalle 9.30,anche l’associazione terrà un incontropresso la sede sociale a Potenza, a te-stimonianza delle difficoltà che stannovivendo le imprese dei nostri settori dir ap p re s e n t a n z a .

Alle 10.30 verrà proiettato, in direttastreaming, l’intervento del presidenteconfederale Carlo Sangalli e, nel corsodell’iniziativa, verrà presentato il do-cumento di Confcommercio sulla gior-nata di mobilitazione, corredato da datimacroeconomici sulla Basilicata. Sonostati invitati a partecipare tutti i Pre-sidenti Provinciali delle organizzazioniCasartigiani, Cna, Confartigianato,Confesercenti, che insieme a Confcom-mercio aderiscono a Rete Imprese Ita-lia, oltre ai rappresentanti delle isti-tuzioni e gli amministratori.

VETRINECommerciantisempre più indifficoltà.

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.01.2013 PAG. 12

Giovedì 24 gennaio 2013X IMATERA CITTÀ

DENTRO LA CITTÀUN PATRIMONIO SCONOSCIUTO

MANCA UN PIANO DI GESTIONEGli spazi esistono, anche se alcuni inagibilio ancora da recuperare. Latita una visioneunitaria del patrimonio presente nella città

Spettacolo, disponibiliquasi ottomila postiDuemila sono quelli privati e il resto è pubblico, di cui 1.390 fruibili

PROPRIETÀPUBBLICAIl cinema Co-munale, ilcinema Ken-nedy, l’au-ditorium inpiazza Sedile(nella fotoa sinistra) so-no proprietàpubbliche, co-me la CasaCava e laCava del Solee il cineteatroda recuperareal borgo LaMartella (nellafoto a destra)

8 MILIONI DI EURO NON PIÙ LA METROPOLITANA, HA DETTO IL SINDACO, PARLANDO DELLA POSSIBILITÀ DI DOTARE IL CAPOLUOGO DI UN NUOVO TEATRO

Per l’acquisto del Duni solo ipotesiUn’eventualità che di tanto in tanto circola in città, ma sempre senza esiti conc ret i

IL PALAZZOD E L L’A N N U N Z I ATAAl suo internoè attivo il CinemaComunale

PASQUALE DORIA

l La città, tra cinema, teatri,auditorium e altri spazi, disponedi circa 8 mila posti. Un dato dirilievo, ma che sfugge. Andiamoper ordine. Punto di partenza il 12dicembre del 2010. Nella Media-teca provinciale si discussedell’opportunità di realizzare unnuovo teatro. Fu fissato anche unpercorso e un traguardo da rag-giungere, presente per l’occasioneMichele Mirabella. Due anni perinaugurare il nuovo teatro, si dis-se. Una struttura strategica - furipetuto nel dibattito, ma nonmancarono libere opinioni di se-gno opposto - da mettere sul piattodell’offerta culturale in occasionedella candidatura di Matera a Ca-pitale europea della cultura 2019.

Due anni dopo, come al solito, iproclami sparati come barocchifuochi d’artificio nello sbigottitocielo sopra la città, si sono spentistrada facendo. Sono lontani, peresempio, dal suolo che avrebbe vo-luto mettere a disposizione l’Am -ministrazione provinciale nel co-siddetto Centro direzionale, tra lasede del Tribunale e l’Istituto com-merciale «Loperfido». E non è det-to che aver scongiurato l’a g giuntadi un ulteriore carico urbano inuna zona oltremodo congestiona-ta non sia stato un bene. Sui costi ela possibilità di valutare la soste-nibilità di questo progetto, soprat-tutto dal punto di vista gestionale,poi, si aprono buie voragini.

Senza caderci dentro, bastereb-be sommessamente aggiungereche se un nuovo teatro può e deverappresentare uno dei segni di-stintivi della città, la sua realiz-zazione va decisamente sottrattaall’approssimazione. Insomma,servirebbe una struttura multi-funzionale e possibilmente dotatadi un parcheggio accessibile, oltrea una serie di indispensabili do-tazioni tecnologiche. Può reggerequesto nuovo peso l’area residua-le, che non è nata come piazza,intorno alla sede del Municipio?

Inutile anticipare altre conclu-sioni. Intanto, ecco l’elencodell’esistente. Il capoluogo, nelleparrocchie, tiene in piedi piccolerealtà in cui non mancano i gio-vani interessati alla recitazione.Nel merito, non è mai stato ese-guito un censimento, ma sono po-chi i materani che, per esempio,non conoscono l’oratorio alle spal-le della chiesa di San GiovanniBattista. Dalle parrocchie di SerraVenerdi a quella di via Gravina,simili luoghi di aggregazione nonmancano. Al conto si potrebberosommare anche alcune scuole. Maè proprio un’altra storia.

Allora, iniziamo a conteggiare i1000 posti del teatro intitolato almaterano che del palcoscenico lu-cano è stato forse tra i protagonistipiù illustri di tutti i tempi, il com-positore Egidio Romualdo Duni. Èlo spazio più ampio dedicato allediscipline dello spettacolo in cittàed è privato. Come privata è laproprietà, dell’Auditorium diSant’Anna, 800 posti ricavati invia Lanera con i fondi del Giubileo(quindi, l’uso dovrebbe esserepubblico, nel senso più ampio deltermine). Il Piccolo, il nome lo di-ce, conta appena 100 posti. È una

realtà che procede in parallelo conle attività del Duni e appartieneagli stessi proprietari.

Passiamo ad altre proprietà,quelle pubbliche, a partire dai 500posti del cinema Comunale, che inquesta stagione teatrale, tanto perrinfrescare la memoria collettiva,ha programmato 14 spettacoli. Diproprietà comunale, ma quasi deltutto dimenticato, è il cine-teatroKennedy, realizzato negli anni Set-tanta, 350 posti (ne contava 800 finoa quando era disponibile l’uso del-la galleria). Da qualche tempo èattivo il suggestivo recupero nelSasso Barisano, la Casa Cava, 140

posti scavati nella roccia, dove sisusseguono attività di vario ge-nere, tra cui interessanti rappre-sentazioni teatrali. È di proprietàcomunale pure il prestigioso Au-ditorium «Raffaele Gervasio», 400posti in piazza Sedile, mutilatodell’ingresso da piazza San Fran-cesco, che chissà che fine ha fatto.Ancora comunale è stata per unbrevissimo periodo la gestionedella Cava del Sole. Sulla stradastatale 7 languono 4 mila posti e unpalco fisso lasciato a marcire alleintemperie, come la copertura sin-tetica del piano di calpestio. Tuttoabbandonato già pochi mesi dopo

l’inaugurazione. Sempre di pro-prietà comunale è lo splendidoteatro realizzato al borgo La Mar-tella dall’urbanista Ludovico Qua-roni. È disponibile oltre un mi-lione di euro per il suo puntualerecupero, che significa 300 posti alcoperto, più altri 200 del cinemaall’aperto. C’è ancora un altro spa-zio comunale, che avrebbe dovutoessere nella disponibilità dei re-sidenti di via Gravina e dintorni.Una sala destinata anche alle rap-presentazioni teatrali ricavatanell’area commerciale che lambi-sce la strada principale. Si ten-gono le sedute del Consiglio co-

munale. Ogni battuta, nel casospecifico troppo scontata, biso-gnerebbe evitarla, perchè c’è pro-prio poco da ridere. Non la con-teggiamo, come l’ormai «defunto»Cinema Quinto in via Stigliani e ilprogetto mai decollato di un ci-nema multisala a Venusio.

Totale prossimo a 8 mila posti.Quasi 2 mila sono gestiti dal pri-vato e 5.890 dal pubblico. Di questiultimi, oggi, sono fruibili 1.390. Alconto si aggiungeranno 500 postidel Borgo La Martella, quando ilavori di recupero saranno termi-nati e, chissà, forse anche i 4 miladella Cava del Sole, se lo stato di

VIA LANERA L’Auditorium di Sant’Anna, 800 i posti disponibili

abbandono verrà interrotto. Non ècomunque poco. Quasi 3.400 posti,oggi, sono già agibili e fruibili.

Forse altro sarà sfuggito a que-sta ricognizione più che rapida.Dati di fatto, non opinioni. E so-prattutto nessuna presunzione,perchè è affidato al giudizio dellettore ogni commento. Non senzaaggiungere, però, che in tutti i pae-si civili del mondo la cultura è unservizio pubblico e tale dovrebberimanere. Finale per i dubbi. Unnuovo teatro comunale davveromuterebbe la qualità di ciò cheoggi passa il convento? Sì? E co-me? Mai sentito parlare di crisi?

l Alla fine dei conti i posti immediatamentefruibili in città, gestiti dal Comune e destinatiallo spettacolo sono 1.390. I contenitori piùgradi sono privati. Il discorso vale per l’Au -ditorium di Sant’Anna, in via Lanera, rea-lizzato con i fondi del giubileo, 800 posti, e per ilcinema Duni, 1000 posti, che conta su altri 100del cinema chiamato non a caso Il Piccolo.

Non solo da un punto di vista architettonico,la struttura più prestigiosa della città rimaneil cine-teatro dedicato alla memoria del com-positore Egidio Romualdo Duni. Qualche annofa, i proprietari, stavano per cedere questopezzo di memoria collettiva realizzato nel 1948dall’architetto Ettore Stella. È attivo dal 1949 eha fatto scuola in tutto il Mezzogiorno, ispi-randosi non al classico stile del teatro all’ita -liano, ma a un disegno moderno, carico disuggestioni mitteleuropee, che richiamano lostile dell’urbanista tedesco Walter Gropius.

Si temette il peggio, magari la trasforma-zione dei suoi volumi in una banca, in unsupermercato, o altro ancora. Ci fu una speciedi sollevazione da parte della comunità che,nel frattempo aveva già perso il cinema Quin-to, in via Tommaso Stigliani. Non è successoniente, invece, per il naufragio in porto delprevisto cinema multisala al borgo Venusio.Insomma di via Roma, la struttura è salva, mada allora si discute di un piano di gestione che

possa mettere utilmente insieme gli interessedei proprietari privati e quelli pubblici dellacittà. Fino a questo momento, solo ipotesi.

Ogni tanto si vocifera di qualche trattativain corso. Di contro, i privati lamentano il fattoche loro le proposte all’ente locale le hannoavanzate a più riprese. Senza esito. La novità,però, è riconducibile alle parole pronunciatedal sindaco in una conferenza stampa di qual-che giorno fa al Municipio. Disse che gli 8milioni inizialmente destinati al prolunga-mento del tratto interrato delle ferrovie Ap-pulo Lucane sarebbe stato meglio spenderlialtrove. Esplicito il riferimento al teatro. Masenza scendere in ulteriori particolari, se nonevidenziandone per la competizione in corsoutile a raggiungere il traguardo di Matera 2019- Città della cultura europea. Insomma, se an-che non dovessimo vincere la gara, ci ritro-veremmo con un teatro nuovo di zecca. Diproprietà comunale. I fondi ai quali si facevariferimento sono i Pisus, Programma inte-grato di sviluppo urbano sostenibile.

Tornando al cine-teatro Duni, invece, sononoti alcuni impedimenti legati ad un edificioche ha comunque superato i 60 anni di attività.Ma tutti sanno anche dell’esistenza di spaziutili accanto al palcoscenico e sotto di questo.Potrebbero risolvere definitivamente non po-chi problemi a livello di camerini e di depositi

per i materiali di scena, ora angusti. Sonosufficienti 8 milioni di euro per un nuovoteatro? Quanto potrebbe essere speso inveceper ringiovanire il cine-teatro Duni o gestirloin un più ampio disegno pubblico? [p.d.]

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Giovedì 24 gennaio 2013 11Primo piano

ElezioniCosì eravamoEra l’epocadei giovani Dc

di PAOLO ALBANO

DICONO che quei cieli siano adatti aicavalli e che le strade siano polvere dipalcoscenico (Paolo Conte).

«Arriva, arriva».La voce corre tra lagente nella piazza piena fino ai portici(lì ci sonoi comunisti e i socialisti e i fa-scisti che sono venuti ad ascoltare cosadirà per riferire), sopra i gradini delTeatro e fino al Bar Nuovo dove appenapassano le macchine. La piazza. E chepiazza e che gente. Ci sono quelli chehanno fatto la garaper esseresicuri distare sotto il palco impettiti, quelli, aimargini della folla, che vogliono gira-re per sentire commenti, quelli che so-no andati ingruppo e che simettono al

centro, il vero termometro de-gli ascolti, perchélì si misura lo sha-re della serata.

Gli sguardi ro-teano verso viaPretoria o attornoall'angolo di S.Francesco. «Dadove verrà?» men-tre ci sono alcuniche ammiccano,loro lo sanno da do-ve arriva, e guar-dano alla strada.Sono sicuri, arrivada via Pretoria con imaggiorenti delpartito, il sindaco,le autorità, i suoiamici (quelli che lovanno a salutarequando viene, lo im-postano alla Chiesa,loseguono a trepas-si mentre lui si èmesso sotto braccioad uno che gli confi-da qualcosa). Molti

lo hanno aspettato sotto il portone dicasa. Saluterà, si fermerà mille volte,stringerà mani, prenderà attento fo-glietti di appunti che gira a Vincenzo(il burbero organizzatore, intelligenteoltre misura, quello con cui parlare perparlargli) o a Gerardino (la spalla buo-na, l'amico sempre elegante, la riga aicapelli perfetta, il ciuffo raggomitola-to dalla brillantina appena appena). I

due sono l'uno ilcontrario dell'altroma non potrebberostare separati o ra-gionare in un’inte -sa perfetta. Mentrelui si prende qual-che abbraccio conbacio da qualchevecchina che loaspetta o dai conta-dini venuti con lacoppola per to-gliersela in un sa-luto deferente manon servo, il discosuonapiù volte "Obianco fiore sim-bolo d'amore..."

«Tra pochi mi-nuti Sua Eccel-lenza il MinistroEmilio Colomboinaugurerà lacampagna elet-torale della De-mocrazia Cri-stiana. Viva

Emilio Colombo. Viva la DemocraziaCristiana». E così i visi seguono il flus-so, hanno tutti capito che, da un mo-mentoall'altro,comparirà il suopassoelegante, il suo doppiopetto inappun-tabile, il suo sguardocurioso. Non l'homai visto impettito, non l'ho mai cono-

sciuto arrogante. «Eccolo, eccolo»,«Salutiamo Sua Eccellenza Emilio Co-lombo» e giù gli applausi mentre lebandiere si alzano ben disposte intor-no alla piazza e in mezzo alla folla. Larappresentazione è a uno dei suoi mas-simi: salire sul palco che rimbomba dipassi proprio come su un palcosceni-co. Appoggiati alla ringhiera avvoltanei manifesti, i candidati, il segretarioprovinciale, le autorità, dietro tutti glialtri, pure loro guardano alla folla, ri-conoscono un amico e si fanno ricono-scere «Sono qua anche io, ricordalo»sembrano dirgli a futura memoria.

Sotto il palco i fotografi Gerardo Pe-coriello, titolare di "Cine foto Bucci", e ilgiovane Paolo Matone che scalpita e loimita: foto, flash senza lampadina (chenovità) di sguardiappostati «Caso maivenissi fotografato anche io». Silenziocon strascichi dimormorii. «La parolaal segretario provinciale». Saluti, me-raviglia per la folla così numerosa,peana per il ministro, racconto di quel

che ha fatto per la sua terra, il pericolodi una campagna elettorale difficile (lascaletta perenne di ogni comizio per al-meno venti anni). Il là che serve a pas-sargli la parola. «Il Ministro deve an-dare a Matera dove già l'aspettano».

Lui, primo attore e grande attore. Ilprimo attore - dice bene Franco Scaglia- quando entra in scena è rispettato datutti. Il grande attore è lui la scena,mentre recita è la scena che gli si mo-della addosso. Batte le ciglia e il pubbli-co piange o ride. Il primo attore lo ri-spetti il grande attore lo ami in modoincondizionato, il primo attore loascolti attento, il grande attore fa vola-re la fantasia.Colomboquando parla ècosì, anche ora, quando è seduto allasua poltrona, si scalda, si sbraccia, siferma al momento giusto, riprende lamemoria che gli serve per raccontareun aneddoto, sussurra per fermarel'attenzione, si volta per ogni lato per-ché tutti si sentano guardati. Poi unsorso di wisky arrivato dal Gran Caffè,

e poi in un crescendo di parole, di toni,di braccia, di sorrisi e di corrucci, laconclusione alzata come una palla lan-ciata con gli uhh, uhh di quelli cheaspettano che tocchi terra e poi rimbal-zi e poi rimbalzi e mentre, proprio men-tre trotterella sul selciato, lui arriva ela lancia per il colpo finale. Saluta conlebracciaalzate, ricevestrettedimanoinfinite, complimenti, paccate sullespalle mai, s'infila il soprabito, per cor-rere alla macchina che si è infilata die-tro il palco. La piazza lo rincorre men-tre va via.

La rappresentazione non è finita,continua nei commenti di quelli che agruppi vanno ai bar, riprendono il pas-seggio, si fumano una sigaretta soddi-sfatti. Il giorno del comizio importanteè così, la sua attesa diventa freneticaper gli attivisti, per gli iscritti, ma an-che per coloro che dicono di fregarse-ne. Alla fine arrivano pure loro, nonvanno via, si fanno prendere dall'ora-tore che hanno visto in televisione inquelle sere a Tribuna politica. Così ac-cadrà quando verrà Giorgio Almiran-te (come si può evitare di sentirlo, unvero funambolo da palcoscenico, nonun appunto, le parole scorrono dallesue labbra con tutti gli armamenti delgrande oratore) e quando verrà EnricoBerlinguer (chepersonalità grande inuna figura minuta, occhi come spilli,sguardi penetranti, incute rispetto intutti anche in quelli che non lo voteran-no mai) e quando verrà Aldo Moro (luiha parlato al Due Torri. Ho sentito unodei suoi ultimi discorsi, straordinario,annunciava l'alleanza con la sinistra eil mio professore di latino e greco Ga-gliardi, siè voltato emi ha detto, lui ra-dicale, laico incallito "Lo voto"). Sono itempi in cui ognuno dal suo palcosce-nico narrava, contrastava (sempre conrispetto) eoffriva una visionedel mon-do e dell'Italia. Ciascuno la vedeva co-me sarebbe stata se avesse vinto le ele-zioni. Idee e passioni vere, la polvere la-sciata sul palcoscenico, mentre uomi-ni mai finti facevano i loro passi e li fa-cevano fare.

Nella foto sopra: TaninoFierro durante undiscorso ad unconvegno dei giovaniDc sulla scuola; inbasso: il futurosenatore RomualdoCoviello al convegnoprovinciale del 1968

Sopra: un giovanissimo Giuseppe Molinari e a lato: una manifestazione deigiovani Dc con le ragazze in prima fila

Nella prima foto in alto: un giovanissimo Paolo Albano aduna conferenza Dc del settembre ‘71; in alto: il futurosottosegretario Giampaolo D’Andrea a un dibattito sempreanni ‘70; a lato: un altrettanto giovane Tonio Boccia semprenel 1971 (le foto sono dell’archivio di Giuseppe Molinari)


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