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Anno accademico 2002-2003 - Siti Xoomxoomer.virgilio.it/mariacristina.folliero/Programmi_VO.pdf ·...

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Anno accademico 2002-2003
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Anno accademico 2002-2003

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO

FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA

GUIDA DELLO STUDENTE

CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO)

Anno accademico 2002/2003

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PROGRAMMI

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CONTABILITA' DI STATO PROF. ANDREA DI LIETO Programma del corso: Parte generale I beni pubblici. I compiti della pubblica amministrazione. La gestione finanziaria dello Stato degli enti territoriali. Il sistema dei controlli. Gli obblighi e le responsabilità della pubblica amministrazione. La Corte dei Conti. Libri di testo consigliati: Bennati, Manuale di contabilità di Stato, Napoli, Jovene. oppure qualunque manale di diritto amministrativo (ad es. E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffré; V. Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli; A. M. Sandulli, Maunale di diritto amministrativo, Napoli, Jovene) per la parte relative al suindicato programma del corso. Parte speciale Programma: Gli appalti pubblici. Libri testo consigliati: AA. VV., Gli appalti pubblici nel nuovo diritto, Salerno, Edisud, 1996. Si richiede, inoltre, la conoscenza della vigente normativa sugli appalti pubblici.

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CONTRATTI DI IMPRESA

PROF. ANGELA PRINCIPE Programma del corso: Il corso avrà per oggetto la riflessione sulla contrattazione di impresa alla luce della rivisitazione operata dalla dottrina sulla base della legislazione comunitaria, della legislazione speciale, della prassi mercantile e della problematica dei consumatori. L'ottica entro la quale si svilupperà il corso mira a dimostrare che attraverso il diritto dei contratti si è aperta una fase di "ricommercializzazione" del diritto commerciale che, attraverso l'affermazione di regole di carattere professionale, a partire dai contratti fino all'impresa e all'impresa commerciale, sta dando vita ad un nuovo "codice di commercio". Libro di testo consigliato: V. BUONOCORE, Contrattazione d'impresa e nuove categorie contrattuali, Milano, 2000. Letture consigliate: V. BUONOCORE, Introduzione a G. Oppo, Principi, in Trattato di diritto commerciale, diretto da V. Buonocore, Giappichelli, Torino, 2001. Il corso sarà integrato da seminari su singoli temi dell'ampia problematica.

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CRIMINOLOGIA PROF. FRANCESCO SCHIAFFO Programma del corso: NOZIONI FONDAMENTALI DI CRIMINOLOGIA (Le scienze criminali - Il fondamento epistemologico della criminologia - Il concetto di causa e le teorie criminelogiche unicausali e multicausali - L’oggetto della criminologia - Gli strumenti di controllo sociale - Metodi, fonti e strumenti delle conoscenze empiriche). LEVOLUZIONE STORICA DEL PENSIERO CRIMINOLOGICO ( Ideologia e criminologia - L’illuminismo e l’ideologia penale liberale - La scuola classica del diritto penale - Il determinismo sociale - Lombroso - L a scuola positiva - La criminologia maxista - La teoria dei conflitti culturali - Struttural-funzionalismo e teoria della devianza - L’anomia - La nuova difesa sociale - La criminologia del consenso - I Labelling aproach - La criminologia critica - L’approccio economico-razionale. CRIMINOLOGIA E DIRITTO PENALE: LE FUNZIONI DELLA PENA ( Il Marburger Programm di Franz von Liszt - Le teorie penali pure: l'emenda, la retribuzione, la prevenzione generale e la prevenzione speciale - L'integrazione sociale - Il principio di necessaria offensività del reato - Il principio di sussidiarietà o di extrema ratio dell’intervento penale - Il principio di tassatività e determinatezza della fattispecie penale - Le altre aree di collaborazione tra diritto penale e criminologia). CRIMINOLOGIA E DIRITTO PENALE: FUNZIONI APPARENTI E FUNZIONI REALI DEL SISTEMA PENALE ATTUALE ( Il sistema penale attuale tra esigenze di garanzia ed esigenze di efficienza - Le funzioni del sistema penale ipertrofico - La funzione simbolica del sistema penale: esempi di legislazione penale recente, in particolare la riforma dei delitti di violenza sessuale - Le funzini reali del sistema carcerario). Testi consigliati: 1) SCLAFANI, Teorie ed attualità in criminologia. Il caso Russia, CLUEB, Bologna 1998, p. 1-37. 2) MOCCIA, La perenne emergenza. Tendenze autoritarie nel sistema penale, Edizione Scientifiche Italiane, II edizione, Napoli, 1997, p. 1-27 (capitolo primo), p. 237-268 (capitolo ottavo) e uno degli altri capitoli scelto dallo studente (oppure la prefazione di Alessandro Baratta). Programmi alternativi possono essere preventivamente coccordati con il docente.

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DIRITTI DELL’ANTICO ORIENTE MEDITERRANEO PROF. DANIELA PIATTELLI Programma del corso: Il corso, che, nelle nuove prospettive della didattica, si propone di fornire gli strumenti indispensabili per lo svolgimento della comparazione tra le differenti tradizioni giuridiche del mondo antico, ancora attuali per il persistere della presenza di concetti fondamentali che ispirano alla tradizione romanistica nelle moderne codificazioni europee e per la pure persistente idea della proiezione divina negli ordinamenti giuridici del mondo orientale negli stessi ordinamenti moderni, si articola nelle seguenti parti: Parte generale Gli studi intorno all’influenza dei diritti orientali sul diritto romano. L’originalità dell’antichissimo diritto romano e la sua autonomia di fronte agli antichi diritti mediterranei. Il problema dell’influenza dei diritti orientali sul tardo diritto romano. Libri di testo consigliati: E. Volterra, Diritto romano e Diritti orientali, con una nota dell’autore ed una introduzione di D. Piattelli, Napoli, Jovene, 1999. La presente edizione si presenta munita di una introduzione volta ad aggiornare l’esposizione circa lo stato degli studi orientalistici ed a porre il rilievo l’apporto scientifico del Volterra nell’ambito dei suddetti studi, in particolare alla luce dei nuovi fondi documentari, il rinvenimento delle quali ha consentito di aggiungere nuove conoscenze intorno al problema dei rapporti tra diritti locali e diritto romano. Particolare attenzione è dedicata ai documenti dal deserto di Giuda, in specie alle fonti da Qumran, possibile ponte tra le tradizioni giudaiche vetero-testamentarie ed il pensiero delle prime comunità cristiane. La presente edizione si avvale di un supplemento distribuito in forma gratuita redatto al fini di guidare lo studente nello studio comparatistico dei diritti dell’antichità fornendo indicazioni tematiche. Di dette indicazioni tematiche potranno avvalersi, oltre agli studenti che hanno inserito la materia nei piani di studio del presente anno accademico, anche gli studenti iscritti negli anni precedenti, come gli studenti che intendono approfondire lo studio, eventualmente nella prospettiva del conferimento della tesi di laurea. Il supplemento contenente le indicazioni tematiche complementari alla guida dello studente, allegato come supplemento gratuito all’edizione 1999, sarà presentato dallo studente al momento dell’esame e potrà essere allegato alla scheda dell’assegnazione della tesi. Lo studente avrà cura di sottolineare le parti prescelte e di sottoscrivere il supplemento. Parte speciale: D. Piattelli, Libertà individuali e sistemi giuridici. Profili storico-giuridici, Torino, Giappichelli, 1997. La ricerca tende ad evidenziare in quali termini il mondo antico abbia dato rilievo all’individuo quale interlocutore nell’ambito dell’ordinamento giuridico. Ciò nella prospettiva di una comparazione con le situazioni che il mondo moderno si trova a fronteggiare nel quadro delle profonde trasformazioni che esperienze politiche e culturali nuove vanno determinando nella realtà moderna. L’Europa di Maastricht tende ad andare oltre l’unità monetaria. Le direttive impresse dalla Comunità europea e dalle Nazioni Unite sul piano socio-giuridico (diritti umani, tutela della donna; tutela del nascituro) comportano, da un lato, il problema dell’adeguamento, più o meno automatico, alle direttive generali, dall’altro il superamento stesso dei meccanismi previsti dalla struttura statuale ai fini dell’adeguamento suddetto. In tale dialettica s’inserisce il problema della tutela dell’individuo di fronte all’ordinamento giuridico. La ricerca non intende rivestire un mero aspetto di speculazione teorica. Al contrario, essa tende ad offrire prospettive valide per la soluzione di problemi della realtà attuale evidenziando la validità di strumenti utilizzati nel mondo antico e che possano risultare di valida utilizzazione nel mondo moderno.

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Il mondo orientale antico ha conosciuto il regime degli statuti personali ed è noto che Roma, accanto allo status civitatis ha conosciuto status che hanno conferito a chi civis non era, una propria posizione giuridica, comunque tutelata nell’ambito dell’ordinamento giuridico.

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DIRITTI DELL’UOMO PROF. GEMINELLO PRETEROSSI Programma del corso: Il corso è volto a fornire un inquadramento delle problematiche filosofico-giuridiche inerenti i diritti umani, decisiva e spinosa frontiera delle trasformazioni del diritto contemporaneo. Peculiare attenzione sarà dedicata all’approfondimento dei presupposti storico-culturali del tema, così come delle sue rilevanti implicazioni in termini di teoria generale del diritto. Lo statuto dei diritti dell’uomo, tra diritto naturale e diritto positivo. L’imprescindibilità del nesso validità-effettivà ai fini della qualificazione “moderna” del giuridico. Diritti dell’uomo e Stato costituzionale del diritto. Diritti dell’uomo e dimensione internazionale. Il “pluriverso politico” di Schmitt e la civitas maxima di Kelsen. Verso un costituzionalismo mondiale? Il problema del “Terzo”. Il dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali. Il modo istituzionale e teorico della loro garanzia. Questioni di confine: diritti dell’uomo e cittadinanza, diritti dell’uomo e sovranità, diritti dell’uomo e lex mercatoria, diritti dell’uomo e bioetica. Diritti umani e concezioni filosofiche relative alla “giustizia”, al “bene’, alla “storia”. Universalismo o etnocentrismo occidentale? Diritti umani e multiculturalità. La questione del pluralismo. Potenzialità, limiti e aporie di una giuridificazione integrale della politica e dell’etica pubblica. Programma d’esame: Noberto Bobbio, L’età dei diritti, Torino, Einaudi (obbligatorio) Un testo a scelta: -Gustavo Zagrebelsky, Il diritto mite, Torino, Einaudi -Daniele Archibugi, David Beetham, Diritti umani e democrazia cosmopolitica, Milano, Feltrinelli -Alfonso Catania, e Luigi Lombardi Vallauri (a cura di), Concezioni del diritto e diritti umani, Napoli, ESI - Luigi Ferrajoli, Diritti fondamentali, Roma-Bari, Laterza - Danilo Zolo, I signori della pace, Roma, Carocci - Antonio Cassese, I diritti umani nel mondo contemporaneo, Roma-Bari, Laterza.

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DIRITTO AMMINISTRATIVO (A/L)

PROF. ENZO MARIA MARENGHI Programma del corso: Parte generale: Lo Stato - La Riforma e Le Riforme - L’Amministrazione Le Fonti - Funzioni e Servizi pubblici - Amministrazione ed enti pubblici - Organizzazione statale e locale - Federalismo amministrativo - Il procedimento amministrativo - Tipologie ed efficacia del provvedimento - L’invalidità amministrativa - L’attività amministrativa di diritto comune. La giustizia amministriva. Libro di testo consigliato: Cerulli Irelli,Corso di diritto Amministrativo, Torino, 1997. Parte speciale: A) Il governo del territorio. Pianificazione urbanistica. Pianificazione ambientale. Pianificazione commerciale. B) Gli appalti pubblici. Il procedimento di programmazione delle opere pubbliche. I contratti. Progettazioni e servizi. Le offerte anomale. Le varianti ai progetti Libri di testo consigliati per a): Marenghi, L’organizzazione giuridica del territorio. Strumenti e metodi, Salerno, 1996. per b): AA.VV., Gli appalti pubblici nel nuovo diritto, Salerno, 1996. Parti del programma inerenti tematiche specifiche (giustizia amministrativa, espropriazioni, appalti pubblici) saranno approfondite in sede di lezioni e seminari. N.B. L’articolazione del sistema delle fonti in continua mutazione, in un periodo storico di riforme tutte incidenti sul sistema, rende necessaria la consultazione costante di un testo di legislazione coordinato, organico ed aggiornato.

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DIRITTO AMMINISTRATIVO (M/Z) PROF. RENATO DE LORENZO Programma del corso: Il diritto amministrativo: nozioni, fonti, applicazione. Le situazioni soggettive di diritto amministrativo. Gli enti pubblici e la loro struttura. Il rapporto di servizio. Gli enti autarchici istituzionali. L’esercizio di funzioni e servizi amministrativi da parte di soggetti estranei alla P.A. I soggetti passivi di potestà amministrativa. L’attività amministrativa: concetti generali, atti amministrativi, L’attività di diritto civile della pubblica amministrazione. I mezzi: i beni e i diritti reali della P.A., le vicende dei diritti della P.A. di proprietà e di godimento dei beni. I compiti. Gli obblighi della P.A. e le conseguenze della loro violazione. La giustizia amministrativa: concetti generali, i ricorsi amministrativi TAR e Consiglio di Stato, la giurisdizione ordinaria, la giurisdizione amministrativa generale, le altre giurisdizioni amministrative, la risoluzione dei conflitti di potestà. Il nuovo ordinamento delle autonomie locali. Nuove norme sul procedimento amministrativo. Libri di testo consigliati: A.M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo, XV Ed., Napoli, 1989 Vol. I e ll. oppure: P. Virga, Diritto amministrativo volume I “I principi”, “Atti e ricorsi”, III “Amministrazione locale” oppure: V. Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo, Torino 1997 - Parte generale; Nigro, Giustizia Amministrativa, Bologna 1983. Parte Speciale La pianificazione urbanistica Libro di testo consigliato: Marenghi, L’Organizzazione giuridica del territorio. Strumenti e metodi, Roma 1995.

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DIRITTO BANCARIO PROF. GIUSEPPE FAUCEGLIA Programma del corso: - Il finanziamento dell'attività d'impresa Gli strumenti - La banca e l'intermediario nella circolazione del danaro - Le operazioni bancarie, i contratti di credito e gli altri contratti di finanziamento. - Il mercato mobiliare La nozione di mercato mobiliare - L'accesso al mercato mobiliare - L'appello al pubblico risparmio - I servizi e le imprese di investimento - La disciplina dei mercati regolamentati - I controlli sul mercato mobiliare - La cartolarizzazione dei crediti. Libri di testo: - Manuale di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, ult. ed. Torino, Giappichelli, 2001, da p. 689 a 783. - G. Fauceglia, La cartolarizzazione dei crediti: commento alla legge n. 130 del 1999, Giappichelli, Torino, 2002.

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DIRITTO CANONICO PROF. PASQUALE COLELLA Programma del corso: Il corso di Diritto canonico vuole essere una introduzione generale al diritto della Chiesa Cattolica e al carattere strumentale che l’ordinamento giuridico ha nella vita della Chiesa, mettendo in particolare evidenza nell’esame di alcuni problemi specifici, quali ad esempio la libertà religiosa, la struttura organica della Chiesa e l’istituto del matrimonio, le differenze e le analogie con gli ordinamenti statuali e soprattutto i rapporti di vario tipo esistenti fra comunità civile e società religiosa e quindi le ragioni che consigliano lo studio dello stesso diritto canonico (ragioni sia di diritto positivo che storico-culturali) in una Facoltà di giurisprudenza statale. Programma del corso: Lineamenti generali dell’ordinamento canonico in base ai principi conciliari del Vaticano II ed alla nuova codificazione del 1983. La libertà religiosa nell’ordinamento canonico come valore-fine e come fondamento dei diritti umani: conseguenti implicazioni che ne derivano per i fedeli e per il ius publicum ecclesiasticum. I rapporti tra Chiesa e comunità politica: cenni storici, loro evoluzione, problemi attuali. Il sistema patrimoniale della Chiesa e sua disciplina rinnovata. Cenni sui caratteri generali dell’istituto del matrimonio e lineamenti della disciplina di tale istituto. Lineamenti di diritto penale e di diritto processuale canonico. Libri di testo consigliati: (a scelta) Parte generale: G. Feliciani, Le basi di diritto canonico, VI ed., Il Mulino, Bologna, 2000; oppure: S. Berlingò, Diritto canonico, Giappichelli, Torino II ed., 1999. P. Moneta: Introduzione al diritto canonico, Giappichelli, Torino, 2001. Parte speciale (a scelta): P. Colella, Il diritto di libertà religiosa nell’ordinamento canonico, III ed., riveduta ed aggiornata , Jovene, Napoli, 1999. F. Finocchiaro, Il matrimonio in diritto canonico, Il Mulino, Bologna, 1993. Testo da consultare: Il nuovo codex juris canonici del 1983, ed. italiana e latina, Roma, 1983.

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DIRITTO CIVILE (A/L PROF. LORIS LONARDO Programma del corso: A) Aspetti generali del diritto civile; impostazioni ed approfondimenti critici: Scienza giuridica e cultura giuridica. La formazione del giurista ed il problema della didattica. I metodi e le scuole: la relazione diritto-prassi. La dinamicità dell'ordinamento giuridico.Tecniche legislative, principio di legalità e norme giuridiche. Dogmi tradizionali e storicità dei concetti. Giustizia civile e "questione giudiziaria". L'autonomia nella pluralità e gerarchia delle fonti e dei valori. Persona e formazioni sociali. I principi di solidarietà ed eguaglianza. Diritto civile costituzionale. Interpretazione della legge e sue regole. Il fatto giuridicamente rilevante e sua qualificazione. Situazioni giuridiche soggettive e loro titolarità. Rapporti giuridici e loro vicende. Situazioni soggettive esistenziali. Situazioni soggettive patrimoniali. Aspetti dei rapporti familiari personali e patrimoniali. B) Le obbligazioni in generale: Struttura e caratteri dell’obbligazione. Vicende dell’obbligazione. Le specie tipiche di obbligazioni. Le modificazioni del rapporto obbligatorio. L’inadempimento. La responsabilità patrimoniale. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Gli atti e i fatti illeciti. Gli atti illeciti. C) Il contratto in generale: Contratto e negozio giuridico. Le fonti del regolamento contrattuale. La causa. La conclusione del contratto. La formazione progressiva del consenso. Il regolamento contrattuale. La forma. Gli elementi accidentali. Il contratto ed i terzi. I vizi della volontà. La simulazione. L’invalidità. La rescissione. La risoluzione. La cessione del contratto. La rappresentanza. Il contratto per persona da nominare. L’interpretazione del contratto. D) Approfondimento sul contratto: Il contratto con se stesso: la figura nella teoria del contratto. La bilaterità del contratto con se stesso. Contratto con se stesso e "criteri di riferimento". Il contratto con se stesso nella teoria delle rappresentanza. Conflitto di interessi e contratto con se medesimo. I corollari. I "presupposti di validità" dell'autocontratto. L'area operativa. Libri di testo consigliati: 1) P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale, II ed., Napoli, 1991. 2) F. Gazzoni, Obbligazioni e contratti, Napoli, 2000 (con esclusione del capitolo XLI - I titoli di credito - pp. 721-746). 3) C. Donisi, Il contratto con se stesso, Napoli, 1982. Programmi alternativi: A) 1) P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale, II ed., Napoli, 1991. 2) E. Roppo, Il contratto, in Trattato dir. priv. Iudica e Zatti, Milano, 2001. 3) U. Breccia, Le obbligazioni, in Trattato di dir. pri. Iudica e Zatti, Milano, 1991. B) 1) P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale, II ed., Napoli 1991; 2) C. M. Bianca, Diritto civile, III, Il contratto, II ed., Milano, 2000; 3) P. Perlingieri, I modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento, in Comm. Scialoja e Branca, Bologna-Roma 1975.

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DIRITTO CIVILE (M/Z) PROF. ELVIRA AUTORINO Programma del corso:

Parte generale: Gli istituti più importanti del diritto civile: profili generali.

Parte speciale: 1. Nozione di famiglia e evoluzione degli istituti familiari; promessa di matrimonio; matrimonio civile e matrimonio religioso; rapporti personali tra coniugi; separazione e divorzio; filiazione; adozione; rapporti patrimoniali tra coniugi; famiglia non fondata sul matrimonio. 2.a) Le obbligazioni: i modi di estinzione delle obbligazioni; fatti estintivi satisfattori; fatti estintivi negoziali e non negoziali; la qualificazione delle fattispecie; novazione oggettiva e soggettiva; remissione; remissione del debito e rinunzia al credito; compensazione legale, giudiziale e volontaria; confusione; impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile al debitore; impossibilità formale; subingresso del creditore nei diritti del debitore. 2.b) Il contratto: la nozione; la conclusione dell’accordo; volontà; intento, vizi del consenso; le controindicazioni; le condizioni generali di contratto; la forma; il contenuto; la causa; motivi, fini ed interessi; la consegna e gli altri atti di esecuzione; l’interpretazione; le invalidità; i rimedi sinallagmatici; il recesso; la cessione del contratto. Libri di testo consigliati: per la parte generale F. Santoro Passarelli, Dottrine generali del diritto civile, rist. IX ed., Napoli, 1986; per la parte speciale 1. G. Autorino, Diritto di famiglia, Torino, 1997; 2. a) P. Perlingieri, I modi di estinzione diversi dall’adempimento in Comm. cod. civ. Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1975; che può essere sostituito con: 2. b) R. Sacco - G. De Nova, Il contratto, dal Trattato di diritto privato diretto da P. Rescigno, II ed., Torino, Utet 1995.

In alternativa per la parte speciale:

M. Bianca, Diritto civile, 4. Il contratto, Milano, 1994; A. Di Majo, Obbligazioni in generale, Bologna, 1985.

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DIRITTO COMMERCIALE (A/L) PROF. ALBERTO AMATUCCI Programma del corso: La disciplina dell’impresa, della concorrenza e dei segni distintivi. I contratti commerciali. I titoli di credito. Le procedure concorsuali. Parte speciale Le società Libri di testo consigliati: AA.VV., Manuale di diritto commerciale a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, III Ed., 1999. In alternativa: a) Graziani - Minervini - Belvisio, Manuale di diritto commercile, Morano, Napoli, 1994; e b) Ferrara jr. - Corsi, Gli imprenditori e le società, Giuffré, Milano , 1999. Il corso avrà ad oggetto la società per azioni. Le lezioni saranno tenute secondo l’orario affisso in bacheca.

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DIRITTO COMMERCIALE (M/Z) PROF. VINCENZO BUONOCORE Programma del corso: Il diritto commerciale nel sistema del diritto privato - Le fonti del diritto commerciale - L’imprenditore - L’imprenditore commerciale - L’imprenditore agricolo - L’imprenditore collettivo - L’imprenditore società - Le società - L’impresa societaria a base personale (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice) - L’impresa societaria a base capitalistica (società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni) - L’impresa societaria a base mutualistica (società cooperativa, società mutualistica, società di mutua assicurazione) - L’azienda - I segni dimostrativi - Le scritture contabili - Il finanziamento dell’impresa - La concorrenza e il mercato - I consorzi - I gruppi di impresa - I contratti dell’imprenditore - I titoli di credito - Le procedure concorsuali. Libri di testo consigliati: AA.VV., Manuale di diritto commerciale a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, II I Ed., 1999. È obbligatorio l’uso del Codice civile in una delle edizioni aggiornate al 1998. Il Prof. Vincenzo Buonocore e i suoi collaboratori riceveranno gli studenti nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle ore 13 nella biblioteca del Dipartimento di studi internazionale.

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DIRITTO COMMERCIALE COMUNITARIO PROF. GIUSEPPE FAUCEGLIA Programma del corso: Il diritto della Comunità Europea e le innovazioni prodotte nell’odinamento italiano. L’impresa ed il diritto comunitario (profili generali). Il problema della natura dell’attività d’impresa nelle sentenze della Corte di Giustizia (la sentenza Hoefner) e nelle direttive (direttiva CEE n. 92/50). I contratti ed il diritto comunitario (profili generali). Gli aspetti della produzione normativa comunitaria per la tutela del consumatore. La direttiva CE n. 31/2000 dell’8 giugno 2000 (Direttiva sul commercio elettronico) - La direttiva CE n. 35/2000 dell’8 agosto 2000 ( Direttiva in materia di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali). Libro di testo consigliato: G. Fauceglia, Materiale di diritto commerciale comunitario, Edizioni Bruno Libri, Salerno, 2001.

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DIRITTO COMPARATO DEL LAVORO Prof. Paolo Greco Il diritto comparato del lavoro ha per oggetto lo studio delle legislazioni nazionali sulla tutela del lavoro per verificare i livelli di protezione dei lavoratori nei diversi paesi. Il corso si incentra su due diverse problematiche che hanno come punto unificante e di particolare attualità i processi di integrazione tra le varie normative nazionali: la formazione del diritto comunitario del lavoro e dall’altra parte i processi derivanti dalla globalizzazione dei mercati del lavoro. È ben evidente che nella fase attuale del processo d’integrazione europea si vanno accrescendo sempre più i provvedimenti, le decisioni della corte di giustizia, la contratti collettivi europea che tendendono all’armonizzazione delle normative statali. D’altro canto il processo di globalizzazione che ha prodotto il sostanziale trasferimento del potere di scelta della tutela del lavoro dagli Stati al mercato globale del lavoro. Sul mercato internazionale del lavoro si assiste al fiorire di nuovi strumenti di regolamentazione che trovano progressivamente un loro riconoscimento giuridico quali i codici di condotta, i marchi etici, l’etichetta sociale. Si tratta di situazioni di grandissimo cambiamento che portano alla nascita di un nuovo sistema di regolamentazione dei rapporti sociali e di lavoro. Testi consigliati Foglia, Santoro Passatelli, Profili di diritto comunitario del lavoro, Giappichelli, 2001 GRECO, Mercato globale e tutela del lavoro, Salerno, 2000. È possibile concordare con il docente un diverso programma d'esame.

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Diritto Costituzionale PROF. FULVIO FENUCCI Programma del corso: Parte generale Gli ordinamenti giuridici, le fonti del diritto, formazione e vicende dello Stato italiano, la Repubblica italiana nel quadro delle forme di Stato e di Governo, il corpo elettorale, il Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo e la Pubblica Amministrazione, la Corte Costituzionale, gli organi ausiliari, il Consiglio superiore della Magistratura e l’ordine giudiziario, le autonomie territoriali, i diritti e i doveri individuali (diritti di libertà, diritti e doveri etico-sociali, economici e politici), le comunità intermedie. Parte speciale: L’inchiesta parlamentare e il problema dei suoi limiti. I limiti derivanti: a) dalla posizione degli organi costituzionali; b) dall’esercizio della funzione giurisdizionale; c) dai diritti di libertà; d) dalle formazioni sociali. Libri di testo consigliati: Fermo restando il principio secondo cui lo studente è libero di acquisire la conoscenza dei problemi relativi ai temi del programma mediante lo studio di qualsiasi pubblicazione scientifica, si forniscono le seguenti indicazioni: Per la parte generale: un manuale, a scelta, fra quelli elencati: G. Amato - A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, 1997; R. Bin - G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, 2000; P. Caretti - U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, 1999; G. De Vergottini, Diritto costituzionale, Padova, 2000; T. Martines, Diritto costituzionale, Milano, 2000; L. Paladin, Diritto costituzionale, Padova, 1998; E. Spagna Musso, Diritto costituzionale, Padova, 1995. Per la parte speciale: F. Fenucci, I limiti dell’inchiesta parlamentare, Milano, 1999.

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DIRITTO COSTITUZIONALE (M/Z)

PROF. PASQUALE COLELLA Programma del corso: Il corso di diritto costituzionale si articola in una parte generale e in una parte speciale. Parte generale Nella parte generale si affronteranno i seguenti temi: la nozione di ordinamento giuridico; gli ordinamenti giuridici e gli ordinamenti politici; lo Stato e i suoi elementi costitutivi come nozioni generali; la Costituzione formale e materiale; le forme di Stato e di Governo; la formazione e le vicende dello Stato italiano; la Repubblica italiana nel quadro delle forme di Stato e di Governo; i rapporti tra lo Stato e gli altri ordinamenti sovrani; l’organizzazione delle attività dello Stato; i c.d. fatti e atti giuridici di diritto pubblico; le funzioni statuali e i collegamenti tra le attività pubbliche; la funzione della predisposizione normativa; fonte del diritto e norma; fonti del diritto e relative classificazioni; la funzione amministrativa; la funzione giurisdizionale; la struttura degli organi costituzionali; il Popolo e il Corpo elettorale; il Parlamento; il Governo e la Pubblica Amministrazione; il Presidente della Repubblica; la Corte costituzionale; gli organi ausiliari costituzionali; il CSM e l’ordine giudiziario; le autonomie territoriali; i principi fondamentali; i diritti, i doveri e le libertà fondamentali; tutela della persona, della personalità e principio di solidarietà; il principio di eguaglianza; le libertà costituzionali; i diritti e i doveri etico-sociali; economici; politici; le comunità intermedie; le garanzie non giurisdizionali: la revisione della Costituzione; le garanzie giurisdizionali. Libri di testo consigliati: a) parte generale G. Amato e A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, ultima edizione, voll. I e II (interi); oppure: P. Caretti - U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli 2000 IV ed.; oppure: P. Barile, E. Cheli, S. Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, Cedam, Padova, 1998, VIII ed.; oppure R. Bin - G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2000. Si consiglia inoltre lo studio di: C. Mortati e altri, Principi fondamentali, artt. 1-12, in Commentario alla Costituzione, a cura di G. Branca, Zanichelli, Bologna, Roma, 1975. Parte speciale: Per la parte speciale, si approfondiranno, temi relativi al sistema delle fonti, all’armonizzazione tra più fonti a contenuto diverso, con particolare riferimento alla posizione della normativa comunitaria; al principio della c.d. preminenza del diritto comunitario, al controllo di legittimità costituzionale della legge esecutiva e della normativa comunitaria derivata; al controllo conformativo, ai principi comunitari e a quelli costituzionali con riferimento ai limiti assoluti al potere di revisione costituzionale; alla disciplina dell’informazione televisiva. Libri di testo consigliati: b) parte speciale S. Rodotà, Repertorio di fine secolo, Roma-Bari, 2000. oppure: G. Amato - A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, ult. ed. vol. III (intero); oppure: U. Allegretti, Profilo di storia costituzionale italiana, Il Mulino, Bologna 1993; oppure: A. Lamberti, L’informazione televisiva tra diritto comunitario e diritto interno, Giuffré, Milano, 1997.

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oppure: G. Di Genio, Ordinamento europeo e fonti di autonomia locale, ESI, Napoli, 2000.

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DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO PROF. FULVIO FENUCCI Programma del corso: Concetto di comparazione - La comparazione nel diritto costituzionale - Costituzione e diritto costituzionale. Forme di Stato: Stato unitario e decentrato - Federalismo e regionalismo. Forme di governo: Governo, funzione di governo, forma di governo - Forme di governo e assetto costituzionale - Classificazione - esempi: la forma di governo inglese, tedesche,francese, svizzera. Libri di testo consigliati: De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Padova, Cedam, 1999; Morbidelli, Pecoraro, Reposo , Volti, Diritto costituzionale Italliano e comparato, Modena, Monduzzi, 1997.

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DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI PROF. ENZO MARIA MARENGHI Programma del corso: L’ordinamento delle autonomie locali.. Il federalismo amministrativo. Libri di testo consigliati: E. M. Marenghi, L'amministrazione locale fra decentramento e federalismo, Roma, 2001.

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DIRITTO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE PROF. PAOLA PISACANE Programma del corso Libertà di manifestazione del pensiero. Diritti della personalità. Diritto di informare. Diritto di informazione. Diritto di essere informati. L’esercizio dei mezzi di comunicazione di massa. La disciplina dell’impresa di informazione. Informazione e comunicazione pubblicitaria. L’ordinamento professionale dei giornalisti. La regolamentazione dell’attività informativa. Libri di testi consigliati: A) A. DI AMATO, Appunti di diritto dei mezzi di comunicazione, Napoli,E.S.I., 2001; B) L. LONARDO, Informazione e persona. Conflitti di interesse e concorso valori, Napoli-Salerno, E. S. I.,1999.

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DIRITTO DEL LAVORO A/L

Prof. Maria Josè Vaccaro Presentazione del corso Argomento del corso è l'analisi del rapporto di lavoro economicamente subordinato così come esso è disciplinato dalle diverse fonti legislative e collettive con particolare attenzione all'apporto della legislazione nazionale con quella comunitaria e internazionale. La tutela del lavoro non proviene soltanto dalla legislazione ma anche dall'azione sindacale attraverso la contrattazione collettiva. Si tratta, inotre, di una materia che è sottoposto a continue trasformazioni poiché disciplina rapporti particolarmente importanti per l'assetto politico e sociale del nostro paese. Oltre ai soggetti collettivi saranno approfonditi i vari istituti che regolano i rapporti di lavoro, ricostruiti secondo la metodologia strettamente civilistica, pur tenendo conto, nello stesso tempo, delle ripercussioni sociali e delle influenze che le varie forze esercitano nella trasformazione di questi. Peraltro il diritto del lavoro è agganciato in modo inscindibile alle linee di politica economica. L'analisi dell'evoluzione storica di vari istituti metterà in luce come dalle regole del codice civile si sia passati al garantismo rigido dei diritti dei lavoratori e come negli ultimi anni, attraverso la “flessibilità” del rapporto di lavoro, si sia tentato di far riprendere elasticità e duttilità al sistema produttivo. Argomenti del corso: Principi costituzionali e fonti del diritto del lavoro. L'organizzazione sindacale. Il contratto collettivo. Lo sciopero della condotta antisindacale. Il lavoro subordinato. La parasubordinazione. Il pubblico impiego. Il lavoro gratuito e associato. Il datore di lavoro: problemi di individuazione. Le categorie del prestatori. la funzione del collocamento e la nullità del contratto di lavoro. I contratti atipici. L'inquadramento aziendale. Il luogo e il tempo della prestazione di lavoro. La diligenza del prestatore. Il potere di vigilanza. La struttura della retribuzione. il trattamento economico nelle ipotesi di sospensione. Il trattamento di fine rapporto. L'obbligazione di sicurezza e assicurazione infortuni. I licenziamenti individuali. I licenziamenti collettivi. La tutela dei diritti dei lavoratori. Libri di testo consigliati a scelta dello studente Mazziotti, Diritto del lavoro, ult. ed. oppure Galantino, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult. ed. e Galantino, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ult. ed. Per la parte speciale: Vaccaro, Livelli normativi e fenomeno migratorio, Giappichelli,

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DIRITTO DEL LAVORO MZ Prof. Paolo Greco Presentazione del corso: Argomento del corso è l'analisi del rapporto di lavoro economicamente subordinato così come esso è disciplinato dalle diverse fonti legislative e collettive con particolare attenzione all'apporto della legislazione nazionale con quella comunitaria e internazionale. La tutela del lavoro non proviene soltanto dalla legislazione ma anche dall'azione sindacale attraverso la contrattazione collettiva. Si tratta, inotre, di una materia che è sottoposto a continue trasformazioni poiché disciplina rapporti particolarmente importanti per l'assetto politico e sociale del nostro paese. Oltre ai soggetti collettivi saranno approfonditi i vari istituti che regolano i rapporti di lavoro, ricostruiti secondo la metodologia strettamente civilistica, pur tenendo conto, nello stesso tempo, delle ripercussioni sociali e delle influenze che le varie forze esercitano nella trasformazione di questi. Peraltro il diritto del lavoro è agganciato in modo inscindibile alle linee di politica economica. L'analisi dell'evoluzione storica di vari istituti metterà in luce come dalle regole del codice civile si sia passati al garantismo rigido dei diritti dei lavoratori e come negli ultimi anni, attraverso la “flessibilità” del rapporto di lavoro, si sia tentato di far riprendere elasticità e duttilità al sistema produttivo. Argomenti del corso: Principi costituzionali e fonti del diritto del lavoro. L'organizzazione sindacale. Il contratto collettivo. Lo sciopero della condotta antisindacale. Il lavoro subordinato. La parasubordinazione. Il pubblico impiego. Il lavoro gratuito e associato. Il datore di lavoro: problemi di individuazione. Le categorie del prestatori. la funzione del collocamento e la nullità del contratto di lavoro. I contratti atipici. L'inquadramento aziendale. Il luogo e il tempo della prestazione di lavoro. La diligenza del prestatore. Il potere di vigilanza. La struttura della retribuzione. il trattamento economico nelle ipotesi di sospensione. Il trattamento di fine rapporto. L'obbligazione di sicurezza e assicurazione infortuni. I licenziamenti individuali. I licenziamenti collettivi. La tutela dei diritti dei lavoratori. Libri di testo consigliati a scelta dello studente Mazziotti, Diritto del lavoro, Liguori, Napoli, ult. ed. oppure Galantino, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ult. ed. Galantino, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult. ed. Per la parte speciale a scelta dello studente: Vaccaro, Livelli normativi e fenomeno migratorio, Giappichelli,

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DIRITTO DELLA COOPERAZIONE

PROF. GIOVANNI CAPO Programma del corso: Le fonti normative vigenti. La Costituzione. Il codice civile. La legislazione speciale. Le forme esplicative della cooperazione. Cooperazione, mutualità e fattispecie non lucrative. Il modello della società cooperativa. Caratteri funzionali delle società cooperative: lo scopo mutualistico; La struttura delle società cooperative. Il socio cooperatore. I profili organizzativi. I profili patrimoniali. Libri di testo consigliati: V. Buonocore, Diritto della cooperazione, Bologna, 19997, Capitoli II (pp. 47-86), III (pp. 87-104), IV (pp. 105-150), V (pp. 151-160), VI (pp. 161-210), VII (pp. 211-258), VIII (pp. 259-286), IX (pp. 287-310).

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DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE PROF. DANIELE CARSANA Programma del corso: Il diritto della navigazione. L’organizzazione amministrativa della navigazione. I beni pubblici destinati alla navigazione. L’attività amministrativa in materia di navigazione. Il regime amministrativo della nave e dell’aeromobile. La proprietà della nave e dell’aeromobile. I modi di acquisto della proprietà della nave e dell’aeromobile. L’esercizio della nave e dell’aeromobile. Gli ausiliari dell’armatore e dell’esercente. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile. I titoli rappresentativi delle merci trasportate. Il contratto di pilotaggio ed il contratto di rimorchio. Libri di testo consigliati: Lefebvre D’Ovidio - Pescatore, Manuale di diritto della navigazione, Giuffrè, ultima edizione. oppure: Righetti, Appunti di diritto della navigazione, parte generale, Giappichelli, ultima edizione.

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DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE Prof. Paolo Greco Presentazione del corso: Il diritto della previdenza sociale consiste in quel complesso di norme e di istituti predisposti o integrati dallo Stato alla fine di garantire la tutela dei lavoratori subordinati e di altri soggetti che traggono i loro guadagni da attività lavorative, dal verificarsi di eventi che facciano venir meno le possibilità di guadagno con conseguente perdita del loro reddito di lavoro. Argomenti del corso: I modelli di welfare state. Il carattere corporativo della previdenza sociale. Il rapporto contributivo. Il rapporto previdenziale. La tutela previdenziale contro la disoccupazione in caso di estinzione del rapporto di lavoro. Contrazione dell'attività aziendale di integrazione guadagni. Impossibilità della prestazione di lavoro subordinato. La tutela previdenziale. La tutela contro gli infortuni sul lavoro le malattie professionali. L’integrazione e la tutela del reddito. Le pensioni di vecchiaia e di anzianità. L’invalidità, l’inabilità, i superstiti. La pensione complementare. Le controversie provvidenziali.

Il libro di testo consigliato è: MAZZIOTTI, Diritto della previdenza sociale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2001. È possibile concordare con il docente un diverso programma d'esame.

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DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE

PROF. LORENZO IOELE Programma del corso: Il diritto della sicurezza sociale è una branca della esperienza giuridica finalizzata alla protezione sociale ed in particolare a soddisfare l’esigenza di garantire a tutti, lavoratori e cittadini, la libertà dal bisogno quale condizione indispensabile per l’effettivo godimento dei diritti civili e politici. Sicurezza sociale, ed il rilievo indica la necessità di valutare gli aspetti internazionalistici e comunitari, è espressione enunciata la prima volta nel programma politico della Carta Atlantica e successivamente ribadita in tutte le dichiarazioni politiche emanate in sede internazionale. Essa implica un intenso intervento dello Stato e conseguentemente il dibattito sulla sicurezza sociale si colloca nel contesto di quello sulla spesa pubblica, con una evoluzione normativa che, negli ultimi anni, sta segnando una inversione di tendenza, culminata, almeno per il momento, con la riforma pensionistica del 1995. Testi consigliati: Lagala, La previdenza sociale tra mutualità e solidarietà, Cacucci, Bari 2001.

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DIRITTO DELLE COMUNITÀ EUROPEE PROF. ANGELA DI STASI Programma del corso: 1. Dalle origini dell’integrazione europea alla firma dei Trattati di Roma. Dai Trattati di Roma all’AUE, al Trattato di Maastricht, al Trattato di Amsterdam. Il dopo Amsterdam. Il Trattato di Nizza. 2. Evoluzione funzionale ed evoluzione istituzionale del processo di integrazione. 3. Il quadro istituzionale della Comunità-Unione e la revisione delle istituzioni. 4. Gli atti comunitari: tipologia e procedimento di formazione. 5. I rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento italiano: dalla separazione al cordinamento e all’integrazione. L’interpretazione dell’art. 11 della Costituzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale e l’adattamento al diritto comunitario derivato. La legge costituzionale n. 3 del 18/10/2001. 6. Il diritto italo-comunitario e la legge comunitaria. 7. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e la tutela dei diritti umani in Europa. Libri di testo consigliati: parte generale G. Tesauro, Diritto comunitario, 2001, Padova oppure G. Strozzi, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, 2001, Torino; oppure F. Pocar, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, 2000, Milano parte speciale A. Di Stasi, Diritti umani e sicurezza regionale. Il sistema europeo, 2000, Napoli.

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DIRITTO DELL'ESECUZIONE CIVILE

PROF. LUIGI IANNICELLI Programma del corso: L' esecuzione forzata nel quadro della tutela giurisdizionale. Rapporti con le garanzie costituzionali ed principi generali del processo. L'autotutela esecutiva. La disciplina del codice di procedura civile e le esecuzioni speciali: in particolare la espropriazione per credito fondiario. La autonomia della azione esecutiva dalla fase di accertamento del diritto: il titolo esecutivo, il contradittorio all'interno del processo esecutivo, le esigenze cognitive collegate all'esecuzione forzata ( le opposizioni e la contestazione dei crediti in fase di distribuzione). Sospensione ed estinzione del processo. Il procetto. L'espropriazione forzata in generale: responsabilità patrimoniale e cumulo dei mezzi espropriativi, il giudice dell'esecuzione, pignoramento, procedimento, intervento dei creditori, vendita e assegnazione, distribuzione del ricavato). I singoli procedimenti espropriativi (mobiliare, presso terzi, immobiliare, di beni indivisi, contro il terzo proprietario); approfondimento dell'oggetto del pignoramento di crediti. L'esecuzione forzata in forma specifica. Nel corso delle lezioni saranno esaminati casi pratici risolti dalla giurisprudenza, con analisi e commento delle relative sentenze. E' indispensabile avere già sostenuto l'esame di Diritto processuale civile Testi consigliati: 1) Esecuzione forzata, parte di un Manuale di Diritto processuale civile scelto fra quelli suggeriti nella seguente Guida per lo studio del detto insegnamento (sia Cattedra A/L che Cattedra M/Z). 2) M. Acone, Note in tema di pignoramento dei crediti, in Foro Italiano, 1996, I, 3771 - 3783. 3) R. Vaccarella, L'esecuzione forzata dal punto di vista del titolo esecutivo, in Titolo esecutivo precetto, opposizioni, Torino, 1993, pp. 1-95. 4) R. Oriani, L'espropriazione singolare per credito fondiario, in Corriere Giuridico, 1995, pp. 370-391.

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DIRITTO DELL’ESECUZIONE PENALE

PROF. LUIGI KALB Programma del corso: La fase dell’esecuzione penale tende, nell’ottica del sistema accusatorio cui si ispira la riforma del 1988, alla massima giurisdizionalizzazione delle forme. Il corso ha ad oggetto l’esame dei ruoli e delle funzioni, oltre che del giudice dell’esecuzione penale, della magistratura di sorveglianza, ponendosi come punto di raccordo tra la Procedura penale e il Diritto penitenziario. Libri di testo consigliati: Corbi, L’esecuzione nel processo penale, Giappichelli Editore, Torino, 1992. oppure: Catelani, Manuale dell’esecuzione penale, Giuffè, Milano, 1998. oppure Di Ronza, Manuale di diritto dell’esecuzione penale, Cedam, 2000. oppure AA. VV. , Manuale della escuzione penitenziaria, Monduzzi editore, Bologna, 2002.

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DIRITTO DELL'IMPRESA PROF. GIOVANNI CAPO Programma del corso: I principi del diritto dell'impresa. I principi costituzionali: libertà di iniziativa e utilità sociale.Iniziativa economica e impresa. Iniziativa economica e libertà di concorrenza. Imputazione e responsabilità. Imputazione dell'attività e dell'organizzazione. Le qualificazioni dell'impresa. I principi degli atti.Imodelli dello scambio e le tecniche contrattuali dell'impresa. Il mercato. I controlli. Libri di testo consigliati: G. OPPO, Principi, in trattato di diritto commerciale, diretto da V. Buonocore, I/1, Giappichelli, Torino, 2001; V. BUONOCORE, L'impresa, in Trattato di diritto commerciale, diretto da V. Buonocore, I/2.1,Giappichelli, Torino, 2002, relativamente ad un argomento a scelta fra i seguenti: 1) La fattispecie dell'impresa; La responsabilità dell'imprenditore; Autonomia e impresa.

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DIRITTO DELLO SPORT PROF. GIOVANNI SCIANCALEPORE Programma del corso: Istituzioni ed enti sportivi, società ed associazioni. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e le federazioni sportive. La legislazione nello sport: regole sostanziali e profili disciplinari; l’influenza comunitaria. La giustizia sportiva. Il rapporto di lavoro sportivo. I contratti di diritto sportivo (sponsorship, merchiandising, etc.). La responsabilità dello sportivo, dell’organizzatore di una competizione, del gestore di impianto sportivo e dell’istruttore. Libri di testo consigliati: a) L. Di Nella, Il fenomeno sportivo nell’ordinamento giuridico, E.S.I., Camerino-Napoli, 1999; ovvero in alternativa: b) R. Beghini, L’illecito civile e penale sportivo, Padova, 1999; nonché: F. Rigaux, Il diritto disciplinare dello sport, in rivista di diritto sportivo, 1997, 1, pp. 386-346; e

G. Vidiri, profili societari ed ordinamentali delle recenti modifiche alla legge 23/3/1981,n. 91, in Rivista di diritto dello sport, 1997, 2 pp. 3-22.

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DIRITTO DI FAMIGLIA

PROF. PASQUALE STANZIONE Programma del corso: Persona e comunità familiare. La famiglia nella costituzione e nel codice civile. L’evoluzione del diritto di famiglia e i principi ispiratori della riforma. Famiglia legittima, famiglia non fondata sul matrimonio e famiglia adottiva. Promessa di matrimonio. Matrimonio civile e matrimonio concordatario: le condizioni, la celebrazione, le invalidità. Rapporti personali ed eguaglianza morale e giuridica dei coniugi. Accordo tra coniugi; le convenzioni patrimoniali. La comunione legale. La comunione convenzionale. La separazione dei beni. Il fondo patrimoniale. Obbligazioni nell’interesse della famiglia e responsabilità patrimoniale. Separazione. Divorzio. Filiazione legittima e naturale. Gli istituti a protezione degli incapaci. Interessi del minore e potestà dei genitori. Affidamento. Adozione. Alimenti e solidarietà familiare. Libri di testo consigliati: A) G. Autorino e P. Stanzione, Diritto di famiglia. Studi per un insegnamento, Salerno, 1996. e B) G. Autorino e P. Stanzione, Diritto civile e situazioni esistenziali, Giappichelli, Torino, 1997. Limitatamente agli argomenti del diritto di famiglia. oppure: A) T. Auletta, ll diritto di famiglia, Torino, 1995. e B) P. Perlingieri (a cura di), Rapporti personali nella famiglia, Napoli, 1982. oppure: A) G. Bonilini, Nozioni di diritto di famiglia, Torino, 1993. e B) G. Pignataro, Sulle invalidità matrimoniali negli ordinamenti civile e canonico, Napoli, 1995.

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DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Maria Cristina Folliero Programma del corso: Il corso intende fornire una serie di nozioni basiche relativamente al diritto di libertà religiosa individuale e collettiva e alla concreta rilevanza che le confessioni religiose e i loro enti assumono nel nostro ordinamento. 1. Per gli studenti che sostengono l’esame secondo il vecchio ordinamento il programma si articola nei moduli che seguono: Parte generale: Libertà religiosa individuale e collettiva - Principi costituzionali - Nozione di confessione religiosa - Sistemi di relazione tra Stato e Confessioni religiose:Intese e Concordati - Le fonti del diritto ecclesiastico: concordati, intese, legislazione unilaterale dello Stato - Enti religiosi - Insegnamento della religione nella scuola pubblica - Matrimonio. Parte speciale: Non profit e enti religiosi nel processo di riforma del Welfare. Pluralismo sociale, solidarismo e sviluppo delle autonomie sociali nel sistema di Welfare. Prima e seconda regionalizzazione. Federalismo e sussidiarietà a “costituzione invariata”: integrazione tra pubblico e privato nei servizi di interesse collettivo. Federalismo e riforma costituzionale: il “posto” del non profit e degli enti religiosi nel sistema della sussidiarietà. 2. Per gli studenti che sostengono l’esame secondo il nuovo ordinamento, cui corrispondono n. 8 (OTTO) crediti, il programma si articola nei moduli che seguono: Modulo 1 — (quattro crediti) parte generale: Libertà religiosa individuale e collettiva - Principi costituzionali - Nozione di confessione religiosa - Sistemi di relazione tra Stato e Confessioni religiose:Intese e Concordati - Le fonti del diritto ecclesiastico: concordati, intese, legislazione unilaterale dello Stato - Enti religiosi - Insegnamento della religione nella scuola pubblica - Matrimonio. Modulo 2 — (quattro crediti) parte speciale: Non profit e enti religiosi nel processo di riforma del Welfare. Pluralismo sociale, solidarismo e sviluppo delle autonomie sociali nel sistema di Welfare. Prima e seconda regionalizzazione. Federalismo e sussidiarietà a “costituzione invariata”: integrazione tra pubblico e privato nei servizi di interesse collettivo. Federalismo e riforma costituzionale: il “posto” del non profit e degli enti religiosi nel sistema della sussidiarietà. Testi consigliati: Per il vecchio ordinamento: Parte Generale: Antonio Vitale, Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Giuffrè 1998. Oppure a scelta: F. Finocchiaro, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Zanichelli ult. edizione. R. Botta, Manuale di diritto ecclesiastico, Giappichelli, 1998 ult. edizione. L. Musselli V. Tozzi, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Laterza 2000. M. Tedeschi, Manuale di Diritto Ecclesiastico, ult. edizione. Parte speciale: Maria Cristina Folliero, Enti religiosi e non profit tra Welfare State e Welfare Community. La transizione. Giappichelli, Torino, 2002. Per il nuovo ordinamento:

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Modulo 1: Antonio Vitale, Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Giuffrè 1998, (da pag. 55 a 194; da pag. 365 a 383; e da pag. 385 a 489). Oppure a scelta: F. Finocchiaro, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Zanichelli ult. edizione. R. Botta, Manuale di diritto ecclesiastico, Giappichelli, 1998 ult. edizione. L. Musselli V. Tozzi, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Laterza 2000. M. Tedeschi, Manuale di Diritto Ecclesiastico, ult. edizione. Modulo 2: Maria Cristina Folliero, Enti religiosi e non profit tra Welfare State e Welfare Community. La transizione. Giappichelli, Torino, 2002, (Parte prima, seconda e terza). Lo studio deve essere affiancato dalla consultazione di un codice di Diritto Ecclesiastico aggiornato.

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DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO PROF. IVANA VECCHIO CAIRONE Programma del corso: Il corso si propone, in una prospettiva comparatistica, di fornire un primo approccio allo studio del diritto delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Parte Generale: La condizione giuridica delle religioni e le garanzie alla libertà di coscienza, di credenze e di religione nei Paesi dell'Unione Europea. Parte speciale: Casi e tendenze nella regolamentazione giuridica del fenomeno religioso in Europa Occidentale. Libri di testo consigliati: S. Ferrari, I. Iban, Diritto e religione in Europa Occidentale, Il Mulino, Bologna, 1997 oppure: S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Il Mulino, Bologna, 2002.

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DIRITTO FALLIMENTARE

PROF. ALBERTO AMATUCCI Programma del corso: Il fallimento. L’amministrazione controllata. Il concordato preventivo. L’amministrazione straordinaria. La liquidazione coatta amministrativa. Libri di testo consigliati: a scelta dello studente 1) Ferrara -Borgioli, Il fallimento, 5 ediz., Giuffrè, Milano, 1995; 2) G. Ragusa Maggiore, Istituzioni di diritto fallimentare, Cedam, Padova, 1994; 3) A. Bonsignori, Diritto fallimentare, UTET, Torino, 1992.

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DIRITTO FINANZIARIO PROF. FLAVIO TRIGGIANI Programma del corso: La concezione dell’attività finanziaria recepita dalla Costituzione. Il bilancio ed il rendiconto generale dello Stato. Gli atti comunitari e l’ordinamento finanziario interno. Gli effetti immediati dell’adattamento dell’ordinamento interno agli atti CEE. Gli interventi della norma finanziaria nell’economia: a) caratteri ed incidenza del pensiero meriodanilistico; b) la legislazione straordinaria; c) gli interventi della Comunità Europea; d) recenti esperienze normative. Libri di testo consigliati: A. Amatucci, L’ordinamento giuridico finanziario, Jovene, Napoli, ultima edizione. (escluso il cap. IV). E’ possibile per lo studente sostenere l’esame su un programma alternativo concordato preventivamente con il docente.

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DIRITTO INDUSTRIALE

PROF. ROBERTO ROSAPEPE Programma del corso: Il diritto antitrust - I principi generali - Il diritto antitrust comunitario - Il diritto italiano - Le intese restrittive della concorrenza - L'abso di posizione dominante - Le concentrazioni Libri di testo: V. MANGINI - G. OLIVIERI, Diritto antitrust, Giappichelli, Torino, 2000.

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DIRITTO INTERNAZIONALE (A/L) PROF. MASSIMO PANEBIANCO Programma del corso: Il corso ha ad oggetto lo studio del Diritto internazionale pubblico, comunitario e privato. Si occupa dei problemi fondamentali della comunità internazionale attuale nei suoi aspetti pubblicistici e privatistici e nei suoi differenti livelli: universale, regionale e statuale. Programma del corso: Il diritto internazionale pubblico: i soggetti, le norme, le garanzie. L’organizzazione internazionale: l’O.N.U., le organizzazioni internazionali europee ed extra-europee (latino-americane, americane, africane, arabo- islamiche ed asiatiche). Il G8 e il nuovo ordine internazionale. Diritto forte e diritto debole delle relazioni internazionali organizzate. Pseudo-organizzazioni internazionali (modelli e ambiti spaziali). La partecipazione italiana alle organizzazioni internazionali (norme generali e norme particolari). La partecipazione dell’Italia alle Comunità europee, il coordinamento delle politiche e l’esecuzione nazional-regional-locale degli atti normativi comunitari. L’euro-federalismo dopo il Trattato di Amsterdam (dualismo convergente ed evoluzione del principio di sussidarietà). Il nazional-federalismo ed il riparto delle competenze nella legislazione italiana. La legge La Pergola 9 marzo 1989 n. 86. e le leggi comunitarie. Libri di testo consigliati: Parte generale: a) M. Panebianco, Codice di Diritto internazionale, Salerno, Edisud, ult. edizione. b) M. Panebianco-A. Di Stasi, L'Euro-G8. La nuova Unione europea nel Gruppo degli Otto, Torino, Giappichelli. c) Conforti, Diritto internazionale, Napoli, Ed. Scientifica, ult. edizione. oppure M. Panebianco, Codice delle leggi comunitarie ed europee, Milano, Giuffrè, 2000. M. Panebianco-Martino, La riforma del diritto internazionale privato, Salerno, Elea Press, vol. 1 e 2 (a scelta dello studente).

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DIRITTO INTERNAZIONALE (M/Z) PROF. GIULIANA ZICCARDI CAPALDO Programma del corso: La impostazione e lo svolgimento del corso saranno fortemente influenzati dai cambiamenti epocali recenti nella composizione e negli equilibri politici della Comunità internazionale, seguiti al crollo dei regimi dittatoriali Marxisti-Leninisti e alla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Tali eventi hanno infatti accentuato – favorendole – certe modifiche strutturali della Comunità degli Stati già in itinere che incidono in maniera sensibile sulla produzione ed attuazione delle norme giuridiche internazionali e, in ultima analisi, sui contenuti di esse. Sarà quindi rivolto il massimo impegno ad analizzare tali cambiamenti di struttura e, parallelamente, di regole che si sono prodotte sul piano internazionale nel corso di questo secolo e recentemente. Trasformazioni delle une e delle altre sono state avviate dalla consistente istituzione di organizzazioni internazionali, interessanti qualsiasi aspetto della vita degli Stati; soprattutto quelle a carattere universale (Società delle nazioni ed Organizzazione delle Nazioni Unite) hanno dato vita ad una rivoluzione copernicana della società internazionale e dei principi posti a fondamento di essa. Il potenziamento della cooperazione organizzata e la caduta dei “blocchi” favoriscono la tendenza della Comunità degli Stati e del suo diritto a modellarsi su quella statale più progredita: si è rafforzato il divieto dell’uso della forza, si è limitata la sovranità degli Stati e la loro sfera riservata a vantaggio della tutela di individui e di interessi collettivi; è stata abbozzata una funzione pubblica internazionale e la istituzione delle funzioni sociali fondamentali di produzione, accertamento e garanzia del diritto internazionale. Nella prospettiva indicata costituiranno oggetto di trattazione i seguenti temi: Parte generale: I caratteri della comunità internazionale ed il suo diritto – Soggettività internazionale – Stati ed Organizzazioni internazionali – Individuo in diritto internazionale – Le fonti del diritto internazionale – L’applicazione del diritto internazionale ed il rapporto tra le fonti – Le norme generali: procedimenti di formazione – Le norme cogenti – Sovranità territoriale e limiti – Principi di effettività e di legalità – Diritto dei trattati – Procedimento di formazione cause di invalidità e di estinzione dei Trattati internazionali – Fonti previste da accordi- responsabilità e fatti illeciti – garanzie internazionali – Garanzie collettive – Accertamento del diritto internazionale – Carattere del processo internazionale – Corte Internazionale di Giustizia – Corte di giustizia delle Comunità europee – La soluzione pacifica delle controversie internazionali – Adattamento del diritto interno al diritto internazionale – Le Nazioni Unite ed il mantenimento della pace – Il processo di integrazione europea. Parte speciale: Il sistema delle garanzie collettive – La verticalità della Comunità internazionale Libri di testo consigliati Parte generale: Vecchio ordinamento: B. Conforti, Diritto internazionale, Napoli, Editoriale Scientifica, 2002 Nuovo ordinamento: F. Capotorti, Corso di diritto internazionale, Milano, Giuffrè, 1995 Parte speciale (comune al vecchio ed al nuovo ordinamento) G. Ziccardi Capaldo, Terrorismo internazionale e garanzie collettive, Milano, Giuffrè, 1990

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oppure M. Ch. Bassiouni, Le fonti ed il contenuto del diritto penale internazionale. Un quadro teorico, Milano, Giuffrè, 1999 Aggiornamenti e materiale documentario saranno forniti nello svolgimento del corso. Si consiglia la consultazione presso la Biblioteca d’Ateneo o presso la Biblioteca del Dipartimento di Studi Internazionali di G. Ziccardi Capaldo, Répertoire de la jurisprudence de la Cour internationale de justice/ Repertory of Decisions of the International Court of Justice (1947-1992), Martinus Nijhoff Publishers, Dordrecht – Boston –London, 1995 (2 volumi).

DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO

PROF. GERARDO MARTINO Programma del corso: Parte generale: Il corso ha per oggetto lo studio della legge 31 maggio 1995 n. 218 "Riforma del sistema di diritto internazionale privato". L'intenzione, è quella di fornire aglia studenti un zuadro analitico delle diverse articolazioni del su indicato sistema: ambito della giurisdizione italiana; definizione della legge applicabile; riconoscimento ed esecuzione delle sentenze straniere. Libri di testo consigliati: Per la parte generale: T. Ballarino, Diritto intemazionale privato, Padova: 3. La norma di diritto internazionale privato (da p. 215 a p. 288); Per la parte speciale T. Ballarino, Diritto intemazionale privato, Padova: 4. Diritto civile e commerciale internazionale (da p. 299 a p. 337; da p. 373 a p. 441; da p. 457 a p. 539); oppure a scelta: T. Ballarino, Diritto intemazionale privato, Padova: 4. Diritto civile e commerciale internazionale (da p. 301 a p. 372; da p. 540 a p. 734).

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DIRITTO PARLAMENTARE

PROF. CARMINE PEPE Programma del corso: Parte generale Sovranità popolare, rappresentanza politica e posizione del Parlamento nell’ordinamento costituzionale italiano. La struttura del Parlamento. L’organizzazione dei lavori parlamentari. Gli strumenti conoscitivi – ispettivi del Parlamento. La funzione di indirizzo politico. I procedimenti legislativi e non legislativi. Il Parlamento in seduta comune. Le procedure di collegamento con l’attività di organismi comunitari ed internazionali. Libri di testo consigliati: Tosi – Mannino, Diritto parlamentare, Giuffré, Milano, 1999. Mazzoni – Honorati, Lezioni di diritto parlamentare, Giappichelli, Torino, 1997. Manzella, Il Parlamento, Il Mulino, Bologna, ult. ed. Di Ciolo – Ciaurro, Il diritto parlamentare nella teoria e nella pratica, Giuffré, Milano, ult. ed. Martines – De Caro – Lippolis – Moretta – De Paoli, Diritto parlamentare, Maggioli, Rimini, ult. ed. Parte monografica Panebianco, Il codice di Maastricht, Elea Press, Salerno, 1997. oppure Pepe, I limiti all’elettorato attivo, Cedam, Padova, 1997.

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DIRITTO PENALE

PROF. ANDREA R. CASTALDO Programma del corso: Le origini e l’evoluzione del diritto penale moderno - Le funzioni del diritto penale - La struttura del reato - Fatto tipico, antigiuridicità, colpevolezza - Le forme di manifestazione del reato - La problematica della pena ed il sistema sanzionatorio vigente - Le vicende della punibilità. Libri di testo consigliati: Per la manualistica: Fiandaca - Musco, diritto Penale - Parte generale; Zanichelli, ult. ed.; oppure: Fiore, Diritto Penale, Parte generale, vol. I - II, UTET, ult. ed.; Per la parte speciale: Moccia, La perenne emergenza, ESI, ult. ed.; oppure: Roxin, Politica criminale e sistema del diritto penale. Saggi di teoria del reato, ESI, ult. ed.

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DIRITTO PENALE II PROF. NICOLA BARTONE Programma del corso: a) L’analisi strutturale del reato. Il concorso di reati e il concorso apparente di norme. La progressione criminosa, il reato complesso, composto, speciale. Il reato circonstanziato. b) Le nozioni di patrimonio, profitto, possesso, utilità, pubblico ufficiale, ordine pubblico in diritto penale. I seguenti singoli delitti: furto, rapina, estorsione, truffa, frode, informatica, ricettazione, riciclaggio, corruzione, concussione, associazione a delinquere, associazione di stampo mafioso. c) Problematiche di diritto penale comparato in direzione di un diritto penale europeo. Libri di testo consigliati: a) Pagliaro, Sommario di Diritto Penale Italiano Parte Generale, Giuffrè Milano, 2001. oppure Fiandaca - Musco, Diritto Penale Parte Generale, Zanichelli Bologna 2001. b) Bartone, Analisi strutturale e comparata dei reati nella legislazione italiana, francese, spagnola, tedesca. Vol. I, I delitti di: furto, rapina, estorsione, truffa, frode informatica, ricettazione, riciclaggio, corruzione, concussione, associazione a delinquere, associazione di stampo mafioso (in corso di stampa) limitatamente alla legislazione italiana. oppure Fiandaca - Musco, Diritto Penale Parte Speciale, Zanichelli Bologna 2002. c) Bartone, (a cura di), Diritto Penale Europeo. Spazio giuridico e Rete giudiziaria, Cedam, Padova, 2001. (cap. I, IV, VIII, IX). Avviso agli studenti: in seduta di esame è consentito consultare il codice di diritto penale (non commentato). Scopo del corso: il corso è diretto a conoscere e interpretare le più ricorrenti fattispecie delittuose, con uno sguardo anche al futuro diritto penale europeo. Al corso di Diritto Penale II si collega il Diritto Penale Comparato.

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DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO PROF. ELIO LO MONTE Programma del corso: Introduzione allo studio del diritto penale amministrativo. Sanzione penale e sanzione amministrativa: aspetti costituzionali; funzioni. Principi generali dell’illecito amministrativo. Struttura dell’illecito amministrativo. Il problema della depenalizzazione. Libri di testo consigliati: Paliero - Travi, La sanzione amministrativa. Profili sistematici, Giuffrè, Milano, 1988; e Pepe, Illecito e sanzione amministrativa, Cedam, Padova, 1990. Letture consigliate: Paliero, Minima non curat praetor. Ipertrofia del diritto penale e decriminalizzazione dei reati bagatellari, Cedam, Padova, 1985. Programma alternativo di diritto penale tributario: La normativa costituzionale di riferimento. Le opzioni di politica criminale. L’ambito del penalmente rilevante. La redazione delle fattispecie incriminatrici. La funzione della pena. Il problema della delega di funzioni. La responsabilità penale delle persone giuridiche. Il problema del bene giuridico. Bene giuridico e ratio di tutela. La tutela codicistica. Il trattamento delle microviolazioni. L’anticipazione della tutela.La riforma dei reati tributari. Libri di testo consigliati: Moccia, Riflessioni di politica criminale e di tecnica della legislazione per una riforma del diritto penale tributario, in Annali dell’Istituto di diritto e procedura penale, Salerno 1993, pp. 133 ss. e Lo Monte, L’illecito penale tributario tra tecniche di tutela ed esigenze di riforma, Cedam, Padova, 1966. Letture consigliate, Caraccioli, Tutela penale del diritto di impostazione fiscale, Bologna 1993.

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DIRITTO PENALE COMPARATO PROF. NICOLA BARTONE Programma del corso: -a) Prospettive di un Diritto Penale Europeo. Le fattispecie incriminatrici del Corpus Juris Europeo. La normativa penale comparata a tutela degli interessi finanziari della Comunità Europea. La tutela dell’ambiente nella prospettiva comunitaria. -b) I reati contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione, truffa, frode, ricettazione, riciclaggio,) e il reato di corruzione e associazione a delinquere nella legislazione italiana, francese, tedesca, spagnola. Libri di testo consigliati: -a) Bartone (a cura di), Diritto Penale Europeo. Spazio giuridico e Rete giudiziaria, Cedam, Padova, 2001 (capp. I, II, IV, V, VII, VIII, IX, XIII,) oppure Palazzo - Papa, Lezione di Diritto Penale Comparato. Giappichelli, Torino, 2000 -b) Bartone, Analisi strutturale e comparata dei reati nella legislazione italiana, francese, spagnola, tedesca, vol. I reati contro il patrimonio. Corruzione e Associazione a delinquere. (in corso di stampa) Scopo del corso: il corso è diretto a comparare le principali fattispecie delittuose così come disciplinate in Italia, Francia, Germania, Spagna, nella ricerca di una base comune per il Diritto Penale Europeo. È consigliabile seguire contestualmente i corsi di Diritto Penale II e Diritto Penale Comparato.

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DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA PROF. ANDREA R. CASTALDO Programma del corso: Parte generale Principi fondamentali del diritto penale penale dell’economia. Norme integrative e principio di legalità. I beni giuridici protetti. Imputazione oggettiva e soggettiva. I soggetti. La responsabilità. L’errore su norma extrapenale. Le sanzioni. Prospettive di riforma. Parte speciale I reati societari. I reati fallimentari. I reati bancari. La tutela penale del mercato. La disciplina dei titoli di credito e del mercato mobiliare. I reati tributari. Libri di testo consigliati: A. Di Amato, Diritto penale dell’impresa, Giuffrè, ult. ed. IV ed., pp. 1-404 inoltre, con riferimento ai reati tributari: S. Dovere, I nuovi reati tributari, Simone, 2000. Eventuali programmi alternativi potranno essere concordati con il docente.

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DIRITTO PRIVATO DELLE COMUNITA' EUROPEE) PROF. GISELLA PIGNATARO Programma del corso: A) Cos'è il diritto privato comunitario. Unificazione, uniformazione ed armonizzazione delle regole. Gli effetti sui diritti nazionali e loro comunitarizzazione. Ruolo del metodo comparatistico nell'elaborazione del nuovo diritto. L'ordinamento comunitario: il principio di sussidiarità; le fonti; la diretta applicabilità delle norme del Trattato. Rapporto tra diritto interno, norme del Trattato ed altri fonti comunitarie. L'adeguamento del diritto interno al diritto comunitario: la legge comunitaria. La mancata attuazione delle direttive: i soggetti responsabili e le conseguenze della mancata attuazione. La circolazione dei modelli: concetto. Modelli intracomunitari ed extracomunitari: circolazione e recezione. Ruolo del potere giudiziario: Corte di giustizia europea e Corti nazionali. La competizione tra i modelli. Il diritto comune europeo attuale. I precedenti storici. Le iniziative per l'unificazione. Le prospettive di un diritto privato europeo. B) La tutela del consumatore e il diritto dei contratti. La responsabilità del produttore. Libri di testo conslgiati: G. Benacchio, Diritto privato della Comunità Europea, Padova, Cedam, 2001. oppure N. Lipari, Diritto europeo, Padova, Cedam, ult. edizione. NB - dei testi consigliati sarà oggetto di esame soltanto la parte indicata nel programma del corso.

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DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO PROF. SERGIO PERONGINI Programma del corso: Evoluzione del sistema italiano di giustizia amministrativa. I criteri di ripartizione della giurisdizione fra giudice ordinario e giudice amministrativo. La tutela innanzi al giudice ordinario: le azioni ammissibili nei confronti della pubblica amministrazione. Il giudice amministrativo: aspetti organizzativi e competenza. Giurisdizione di legittimità, di merito esclusiva. Principi del processo amministrativo. Le parti, le azioni esperibili nel processo amministrativo, il ricorso, i motivi aggiunti, il ricorso incidentale e l'intervento in giudizio. L'istruzione probatoria. Le misere cautelari. Vicende e modificazione del rapporto processuale. Discussione e decisione del ricorso. I mezzi di gravame. Brevi cenni sui seguenti argomenti: i giudici amministrativi speciali, il ricorso gerarchico, il ricorso gerarchico improprio, il ricorso in opposizione e il ricorso straordinario al capo dello Stato. Libri di testo consigliati: Parte generale. In alternativa: - Elio Casetta, dal Manuale di diritto amministrativo, Giuffré, 2001, i capitoli dedicati al sistema di giustizia amministrativa, da pag. 601 a pag. 893. - Carlo E. Gallo, Manuale di giustizia amministrativa, Giappichelli, 2001. -Aldo Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, 2000. Parte speciale. Legge n. 1034/1971 sui Tribunali amministrativi regionali. Legge n. 205/2000 sulla riforma del processo amministrativo.

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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (A/L) PROF. MODESTINO ACONE Programma del corso: La giurisdizione in generale e la giurisdizione civile. L’arbitrato. Le garanzie costituzionali del processo civile. Gli organi giudiziari. La competenza. I principi fondamentali del processo civile. L’azione e i vari tipi di azione. Le parti e i loro poteri, doveri, oneri. Gli atti processuali. Il procedimento davanti al tribunale. Il procedimento davanti al pretore e al giudice di pace. Il processo del lavoro e della previdenza. Le impugnazioni. L’espropriazione forzata. L’esecuzione forzata in forma specifica. Le opposizioni, la sospensione e l’estinzione del processo esecutivo. Il procedimento di ingiunzione. Il procedimento per convalida di sfratto. La disciplina generale dei procedimenti cautelari. I sequestri. I procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto. I procedimenti di istruzione preventiva. I procedimenti possessori. I provvedimenti d’urgenza. Attività didattiche e di tutorato. Si darà tempestivo avviso del calendario e degli orari delle lezioni e del ricevimento di studenti e laureandi. Saranno, inoltre, organizzati alcuni "gruppi di studio" su parti del programma o argomenti monografici: i gruppi avranno cadenza settimanale e nel corso degli stessi agli studenti frequentanti saranno proposti lo svolgimento di relazioni scritte ed orali, nonché la discussione di casi. Le lezioni del titolare di cattedra avranno ad oggetto le fonti, i principi costituzionali e la parte generale del diritto procesuale civile. I gruppi di studio si svolgeranno sui seguenti argomenti: - le fasi introduttiva e di trattazione del giudizio di cognizione ordinaria di primo grado; - l'istuzione probatoria e la fase istruttoria del giudizio di primo grado; - le impugnazioni; - il processo del lavoro; - i procedimenti sommari e cautelari. Libri di testo consigliati: alternativamente A) C. Mandrioli,Diritto processuale civile, vol. I, II e III, 14° ed., Giappichelli, Torino, 2002. B) G. Verde, Profili del processo civile, Jovene, Napoli, vol. I (2002), vol. II (2000), vol. III (1998). C) A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, Iovene, Napoli, 1999. Gli studenti che abbiano frequentato regolarmente almeno l'80 per cento delle lezioni ed il 90 per cento degli incontri di un gruppo di studio potranno effettuare la preparazione - oltre che sul materiale didattico distribuito e sugli appunti presi nel corso delle lezioni e dei gruppi (la presenza verrà accertata mediante apposizione della firma e verifiche periodiche) - sulle seguente testo: C; Mandrioli, Corso di diritto processuale civile. Edizione minore, vol. I, II, III, Giappichelli, Torino, 2000. Si fa, inoltre presente che costituiscono inprescindibile premessa per la preparazione lo studio e la consultazione costanti di un testo aggiornato della Costituzione e del codice di procedura civile.

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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (M/Z) PROF. FRANCESCO DE SANTIS Programma del corso: Le fonti ed i principi del "giusto processo". La parte generale del diritto processuale civile: la giurisdizione in generale e la giurisdizione civile; la competenza; l’azione e la domanda giudiziale; i soggetti del processo; gli atti processuali. Cenni di ordinamento giudiziario. In particolare: il giudice unico di primo grado. Il processo di cognizione ordinaria di primo grado dinanzi al tribunale. Le impugnazioni. I riti "differenziati" di cognizione ordinaria. In particolare: il processo del lavoro ed il processo dinanzi al giudice di pace. L’esecuzione forzata. Il rito cautelare uniforme. I provvedimenti di urgenza. I procedimenti sommari non cautelari: ingiunzione e convalida di sfratto I metodi di risoluzione delle controversie alternativi alla giurisdizione. Attività didattiche e di tutorato. Si darà tempestivo avviso del calendario e degli orari delle lezioni e del ricevimento di studenti e laureandi. Saranno, inoltre, organizzati alcuni "gruppi di studio" su parti del programma o argomenti monografici: i gruppi avranno cadenza settimanale e nel corso degli stessi agli studenti frequentanti saranno proposti lo svolgimento di relazioni scritte ed orali, nonché la discussione di casi. Le lezioni del titolare di cattedra avranno ad oggetto le fonti, i principi costituzionali e la parte generale del diritto procesuale civile. I gruppi di studio si svolgeranno sui seguenti argomenti: - le fasi introduttiva e di trattazione del giudizio di cognizione ordinaria di primo grado; - l'istuzione probatoria e la fase istruttoria del giudizio di primo grado; - le impugnazioni; - il processo del lavoro; - i procedimenti sommari e cautelari. Libri di testo consigliati. Luigi MONTESANO e Giovanni ARIETA, Diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, 1999-2000, 4 volumi, limitatamente alle seguenti parti: Volume I° , 3^ ed., 1999: per intero; Volume II° , 3^ ed., 1999: per intero; Volume III° , 3^ ed., 1999: paragrafi 1-95; 116-131; 153-183 Volume IV° , 3^ ed., 2000: paragrafi 1-59; 195-251 Gli studenti che abbiano frequentato regolarmente almeno l'80 per cento delle lezioni ed il 90 per cento degli incontri di un gruppo di studio potranno effettuare la preparazione - oltre che sul materiale didattico distribuito e sugli appunti presi nel corso delle lezioni e dei gruppi (la presenza verrà accertata mediante apposizione della firma e verifiche periodiche) - sui seguenti testi: 1) Giovanni ARITA, Francesco DE SANTIS e Luigi MONTESANO, Corso base di diritto processuale civile, Cedam, Padova, 2002, (per intero); 2) Luigi MONTESANO e Giovanni ARITA, Diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, 199-2000, limitatamente alle seguenti parti: - volume II°, 3^ ed. 1999: paragrafi 76-100: 148-200 - volume III°, 3^ ed. 1999: paragrafi 21-95; 116-131; 153-183 - volume IV°, ed. 2000: paragrafi 4-59 Si fa, inoltre presente che costituiscono inprescindibile premessa per la preparazione lo studio e la consultazione costanti di un testo aggiornato della Costituzione e del codice di procedura civile.

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Per eventuali approfondimenti o integrazioni dell’intero programma o di sue singole parti, suggeriscono, infine, i seguenti testi: - Remo CAPONI e Andrea PROTO PISANI, Lineamenti di diritto processuale civile, ed. Jovene, Napoli, 2001; - Francesco Paolo LUISO, Diritto processuale civile, volumi I-IV, 3^ ed., Giuffré, Milano, 2000; - Crisanto MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, volumi I-III, 14^ ed., Giappichelli, Torino, 2002; - Andrea Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, 3^ ed., Jovene, Napoli, 1999. - Salvatore Satta e Carmine Punzi, Diritto processuale civile, 13^ ed., Cedam, Padova, 2000.

DIRITTO PROCESSUALE GENERALE PROF. GIUSEPPE DELLA MONICA Programma del corso: Anche per il secondo anno di attivazione dell’insegnamento, si propone un corso monotematico, che sarà interamente dedicato alla introduzione nell’ordinamento giudiziario della figura del giudice di pace e allo studio degli istituti che connotano lo svolgimento del processo dinanzi a tale organo giurisdizionale. Quella esercitata dal giudice di pace è una forma di giurisdizione del tutto peculiare, caratterizzata da segni evidenti di contiguità tra la disciplina del processo penale e quella del processo civile. Ciò consente un approfondimento dell’analisi proprio nell’ottica del diritto processuale generale, ponendo a confronto istituti che, pur avendo una matrice comune, trovano applicazioni differenziate, per forme e modalità, nei diversi tipi di processo. Meritano una riflessione attenta anche i principi costituzionali che regolano l’esercizio della funzione giurisdizionale, specie da parte dei giudici onorari. Sul piano metodologico, si cercherà di non limitare il corso di lezioni all’interpretazione del dato normativo, che verrà integrata, ove possibile, da riferimenti agli indirizzi giurisprudenziali e dall’esame di casi pratici di particolare interesse, al fine di offrire ulteriori spunti per lo studio degli aspetti di maggiore rilevanza, scelti tra quelli che caratterizzano, in maniera pregnante, le diverse manifestazioni del processo svolto dinanzi al giudice onorario. Libri di testo consigliati: 1) AA.VV., Scritti in onore di Elio Fazzalari, vol. II (Diritto processuale generale), ed. Giuffré, Milano, 1993 (limitatamente alla Sezione III: Il giudice di pace); e 2) Commento al d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, contenente le << disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace>> (volume della collana Le nuove leggi penali, coordinata dai Proff. Dalia e Ferraioli, ed. Giuffré, in corso di pubblicazione). I corsisti possono concordare con il docente l’approfondimento di temi specifici, analizzati durante lo svolgimento del programma di lezioni e di esercitazioni.

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DIRITTO PROCESSUALE PENALE COMPARATO PROF. ROSALBA NORMANDO Programma del Corso: La parte generale del corso sarà svolta con metodo storico-comparato e riguarderà: i principali modelli di processo penale, i soggetti che operano sulla scena processuale, l'iter dell'accertamento penale, il giusto processo nelle Carte internazionali. La parte speciale avrà ad oggetto il processo penale in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e sarà svolta anche attraverso incontri seminariali. Per gli studenti frequentanti è prevista la partecipazione attiva attraverso elaborati scritti o lavori di gruppo. L'esame avrà ad oggetto i temi trattati durante il corso. Libri di testo consigliato: AA.VV., Procedure penali d’Europa (edizione italiana a cura di Chiavario), Cedam, Padova, 2001; (limitatamente alle parti di seguito indicate): Parte I, cap. IV, Il processo penale in Ingliterra (pp. 231-280); cap. V, Il processo penale in Italia (pp. 281-353); Parte II, Prospettive comparatistiche, sezione prima, cap. IV (pp. 497-560); sezione seconda, cap. I e cap. II (pp. 563-662).

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DIRITTO PUBBLICO COMPARATO PROF. MASSIMO PANEBIANCO Programma del corso:

Analisi comparata di costituzioni e prassi costituzionali degli Stati dell'Unione europea in materia di diritti fondamentali. Analisi comparata del sistema americano di garanzia dei diritti umani.

,Libri di testo consigliati: M. Panebianco, repertorio della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, Milano, Giuffré, 2001

oppure A. Di Stasi, L'ordinamento internazionale dei diritti umani nel sistema giuridico americano, in corso di stampa.

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DIRITTO PUBBLICO GENERALE PROF. MARCO GALDI Programma del corso: Il corso si propone l’obbiettivo di fornire ai partecipanti una chiave di lettura dei fenomeni afferenti al diritto pubblico. Le nozioni di persona, formazione sociale, interesse pubblico, sovranità, Costituzione, Stato democratico e Stato regolatore saranno collegate in un itinerario concettuale che, partendo dalle esperienze giuridiche più risalenti, approdi ai più recenti sviluppi ordinamentali legati al processo di integrazione europea. Programma per gli studenti del vecchio ordinamento: A. Baldassarre, voce Diritti inviolabili, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1989, 1 ss. A. Baldassarre, voce Diritti pubblici subiettivi, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1989, 1 ss. V. Crisafulli, voce Costituzione, in Enciclopedia del Novecento, I Roma, 1975, 1030, ss. - M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano, Il Mulino, Bologna, 1998, limitatamente al Cap. I (Sovranità: il concetto moderno), 47 ss. - L. Elia, G. Busia, voce Stato democratico, in Digesto (Disc. pubbl.), Torino, 1999, 56 ss. Programma per gli studenti del nuovo ordinamento: V. Crisafulli, voce Costituzione, in Enciclopedia del Novecento, I Roma, 1975, 1030, ss. M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano, Il Mulino, Bologna, 1998,limitatamente al Cap. I (Sovranità: il concetto moderno), 47 ss. Una voce a scelta fra: A. Baldassare, voce Diritti inviolabili, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1989, 1 ss. A. Baldassare, voce Diritti pubblici subiettivi, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1989, 1 ss. L. Elia, G. Busia, voce Stato democratico, in Digesto (Disc. pubbl.), Torino, 1999, 56 ss.

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DIRITTO PUBBLICO ROMANO PROF. MAURIZIO D'ORTA Programma del corso: Il corso intende approfondire, nell'ambito della storia delle strutture amministrative, i profili giuridico-istituzionali delle curae pubbliche nell'amministrazione romana al fine di meglio comprendere il modello organizzativo delle strutture pubbliche romane. Attraverso un'analisi delle fonti giuridiche e letterarie si esaminerà l'ideologia sottesa alle curae nell'età della pubblica, del principato e dell'impero e si approfondiranno gli aspetti più importanti dell'organizzazione statale romana in relazione alla gestione e tutela di alcuni servizi primari. Testo consigliato: A. PALMA, Le curae pubbliche. Studi sulle strutture amministrative romane, Jovene, 1991.

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DIRITTO ROMANO

PROF. MAURIZIO D’ORTA Programma del corso: Il corso, che ha carattere monografico, intende avvicinare gli studenti ad una lettura critica delle tematiche relative al diritto romano privilegiando il contatto diretto con alcune fonti particolarmente significative. Mettendo a frutto i risultati cui sono pervenute le più penetranti ricerche degli ultimi anni, orientate in direzioni molto variegate, il corso pone in rilievo, da un lato, il grande contributo che lo storico del diritto può dare alla conoscenza di quel mondo; dall’altro, l’eccezionale importanza di una storia giuridica attraverso le cui tormentate vicende si trasmette ai posteri, ancora vivo e attuale, il più grande diritto che l’antichità abbia espresso. Libri di testo consigliati: L. De Giovanni, Introduzione allo studio del diritto romano tardoantico. Lezioni, Jovene, Napoli, 1997. oppure M. d’ORTA, Saggio sulla ‘heredis institutio’. Problemi di origine. Giappichelli, Torino, ed. 1996.

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DIRITTO SINDACALE

Prof. Maria Josè Vaccaro Presentazione del corso:

Il diritto sindacale ha ad oggetto lo studio delle attività svolte da uno degli attori principali della nostra costituzione materiale: il sindacato. Questo ha un ruolo di grande rilevanza sugli equilibri sociali del nostro Paese perché concorre alla definizione delle principali scelte di politica economica, di modo che il livello di regolazione dell’attività sindacale è cui indicatore significativo della qualità complessiva della nostra attuale civiltà giuridica; inoltre, la contrattazione collettiva costituisce la fonte più importante per la regolamentazione del rapporto individuale di lavoro dei lavoratori dipendenti.

Argomenti del corso: Sommario: Le fonti del diritto sindacale, gli attori e l’evoluzione storica, l’organizzazione dei lavoratori e degli imprenditori, la libertà sindacale, la rappresentatività sindacale, i diritti e l’attività sindacale, la repressione della condotta antisindacale, la struttura e l’evoluzione della contrattazione collettiva, i contenuti del contratto collettivo di diritto comune, la contrattazione collettiva nel pubblico impiego, il diritto di sciopero i suoi interpreti, lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, la serrata.

Libri di testo consigliati sono: Parte generale:

VALLEBONA, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult.ed. oppure

CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto sindacale, Utet, Torino ul.ed; oppure

GALANTINO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult.ed. oppure

GIUGNI, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ult.ed.;

Parte speciale SANTONI, Le regole dello sciopero, Iovene, Napoli, 2001

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DIRITTO TRIBUTARIO PROF. CLAUDIO PREZIOSI Programma del corso: Il fenomeno dell’imposizione tributaria viene esaminato sotto un riguardo prevalentemente concettuali e strettamente giuridico-formale, in relazione ai principi generali dell’ordinamento, alla Costituzione ed alle leggi di riforma, con attenzione agli istituti fondamentali elaborati dalla giurisprudenza teorica rispetto alla minuta e mutevole disciplina emergente dal diritto positivo in vigore. La materia di insegnamento viene organizzata in due parti. La prima, di carattere generale, ha per oggetto la norma tributaria: oggetto, fonti, efficacia; i rapporti tra l’ordinamento CEE e quello interno in materia tributaria: adattamento ed armonizzazione; la potestà di imposizione: i soggetti attivi e passivi, principali e secondari, la capacità giuridica tributaria; l'accertamento tributario; la riscossione e il rimborso; le sanzioni fiscali: pene criminali, misure amministrative e civili, condono; i principi del processo tributario. La seconda, di natura speciale, riguarda il sistema impositivo in vigore nella legislazione statale e tende all’approfondimento delle principali imposte dirette e indirette (IRPEF, IRPEG, registro, IVA). Il corso ufficiale viene infine integrato con seminari intesi ad analizzare argomenti ulteriori di specifico interesse e con esercitazioni a carattere pratico. Al termine dello svolgimento della parte generale (approssimativamente verso la fine del mese di aprile), i corsisti, sono ammessi a sostenere un colloquio, il cui esito se favorevole è computabile ai fini dell’esame di profitto. Libri di testo consigliati: Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I e II, UTET,ultima edizione; oppure: F. Fantozzi, Diritto Tributario, UTET 1999 . Lo studio della disciplina richiede la consultazione delle leggi tributarie fondamentali, nonché la conoscenza dei “tipi” di atti maggiormente ricorrenti nella pratica. Al riguardo può fornire un valido sussidio didattico: R. LUPI, Legislazione, documentazione e modulistica tributaria, Giappichelli, ultima edizione; In alternativa, ma con riferimento alla sola raccolta delle leggi in vigore: il nuovissimo codice tributario annotato per articolo, La Tribuna, Piacenza, ultima edizione.

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DOTTRINA DELLO STATO

Prof. Orazio M. Petracca Programma del corso: 1. Individuo e comunità, vita sociale e istituzioni, società civile e sistema politico: introduzione al corso. 2. Il potere: problemi e concetti; potere, influenza, autorità; forme e tipologie del potere. 3. La politica: ubiquità della politica, problemi e concetti, la politica nelle società primitive e nelle società moderne. 4. Il sistema politico: teoria generale dei sistemi; analisi sistematica della politica, proprietà e caratteristiche; modelli e tipi dei sistemi politici, strutture e funzioni. 5. Lo stato: dalle società senza Stato alla formazione dello Stato moderno, percorso storico e questioni concettuali; Stato assolutista e Stato liberale, il Welfare State; forme di Stato e tipologie. 6. Repertorio di fine secolo: la crisi dello Stato nazionale e la crisi del Welfare State. Testo consigliato per l’esame: G. Poggi, Lo Stato. Natura, sviluppo, prospettive, Il Mulino, Bologna, 1997 pp. 298. O.M. Petracca, La questione istituzionale in Italia, in corso di stampa.

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ECONOMIA INDUSTRIALE

PROF. ANGELA SPAGNUOLO Programma del corso : Mercato e concorrenza: La tutela giuridica della concorrenza. Concorrenza, monopolio ed efficienza: efficienza tecnica ed efficienza allocativa; efficienza statica ed efficienza dinamica; gli aspetti distributivi in monopolio; le diverse scuole di pensiero. Concorrenza, concentrazione economica e potere di mercato: la misura della concentrazione, la crescita interna ( le economia di scala). Concorenza, cooperazione e collusione: i cartelli, gli accordi espliciti, gli accordi impliciti. L’integrazione verticale; innovazioni e concorenza, gli accordi tra imprese per l’innovazione. Le pratiche di monopolizzazione: pratiche predatorie e limitazioni all’entrata nell’industria, le strategie d’impresa. Lo sfruttamento della posizione di monopolio; la discriminazione dei prezzi. Il mercato rilevante nella tutela della concorrenza: mercato del prodotto e mercato geografico; le informazioni per la individuazione dei mercati. Il contesto istituzionale: Antitrust, regolazione e politica industriale. Le esperienze di tutela della concorrenza. Intese e abusi di posizione dominante: casi europei e casi italiani. Libri di testo consigliati: Gobbo Fabio, Il mercato e le tutela della concorrenza, Mulino, Bologna, 1997. e: Pera Alberto, Concorrenza e Antitrust, Mulino, Bologna, 1998.

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ECONOMIA POLITICA (A/L)

PROF. EMANUELE SALSANO Programma del corso : Parte generale Microeconomia: La formazione del prezzo in un singolo mercato. La teoria della domanda. La curva di domanda del mercato. La teoria dell’offerta : obiettivi e vincoli. Il mercato dei fattori. I costi di produzione. La curva di offerta. Teorie dell’impresa in concorrenza perfetta . Altre forme di mercato: il monopolio, l’oligopolio, la concorrenza monopolistica. Macroeconomia: Il sistema economico. Domanda e offerta aggregata. Determinazione del reddito di equilibrio. La moneta e i mercati finanziari. Il modello IS - LM di determinazione del reddito. Il settore pubblico : il finanziamento del deficit di bilancio. Il commercio con l’estero e la Bilancia dei Pagamenti. Il tasso di cambio. Tendenze evolutive dopo il trattato di Maastricht. Il sistema Monetario Europeo e la Politica Economimica Italiana. Testi consigliati : Una delle seguenti alternative a scelta dello studente: Per la parte istituzionale 1) S. Vinci, Introduzione alla microeconomia, Liguori, Napoli, 1998. 2) S. Vinci, Introduzione alla metodologia e pratica macroeconomia, Liguori, Napoli, 1999. Oppure, in alternativa T. Cozzi e S. ZAmagni, Economia Politica, Il Mulino, 1994. oppure P. A. Samuelson-W. D. Nordhaus, Economia, 14 ed. Zanichelli, Bologna, 1993. Per la parte speciale : O. Castellino, Introduzione alla contabilità nazionale, Giappichelli, Torino 1997 oppure L. F. Signorini e I. Visco, L’economia italiana, Il Mulino, 1997 oppure E. Salsano, Sviluppo economico locale: teorie e realizzazione, Laveglia editore, 1999.

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ECONOMIA POLITICA M/Z PROF. ANGELA SPAGNUOLO Programma del corso: Parte generale: Microeconomia: Domanda e offerta in un singolo mercato. Equilibrio del consumatore. Equlibrio del produttore. Teorie dell’impresa in concorrenza perfetta. Altre forme di mercato: il monopolio, l’oligopolio. Macroeconomia: ll sistema economico. Domanda e offerta aggregata. Determinazione del reddito di equilibrio. La moneta e i mercati finanziari. Il modello IS-LM di determinazione del reddito. Il settore pubblico: il finanziamento del deficit di bilancio. Il commercio con l’estero e la Bilancia dei pagamenti. Il tasso di cambio. Parte speciale: Elementi di contabiltà nazionale e analisi di alcuni aspetti dell'economia italiana. Testi consigliati: Prima alternativa: Per la parte generale 1) S. Vinci, Introduzione alla microeconomia, Liguori, Napoli, 1993. e 2) S. Vinci, Introduzione alla metodologia e pratica macroeconomia, Liguori, Napoli, 1998. Per la parte speciale : O. Castellino, Introduzione alla contabilità nazionale, Giappichelli, Torino 1994 e, a scelta dello studente, uno dei seguenti testi: L. F. Signorini e I. Visco, L’economia italiana, Il Mulino, Bologna, ult. ed. I. Musu: Il debito Pubblico, Il Mulino ultima edizione. Seconda alternativa Per la parte generale: 1) N. Gregory Mankiw, Principi di Economia, Mulino, Bologna, 1999. Per la parte speciale: a scelta dello studente, uno dei seguenti testi: L. F Per. Signorini, I. Visco, L'economia italiana, Il Mulino, Bologna, ultima edizione. I. Musu. Il debito Pubblico, Il Mulino, Bologna, ultima edizione.

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ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO PROF. MARGHERITA PENTA Programma del corso: Il corso intende diacronicamente illustrare lo sviluppo storico dell’interpretatio iuris come fonte di concretizzazione della normativa nell’esperienza giuridica romana. Preliminare, sul piano del metodo, una definizione, storicamente articolata, del concetto di fonte del diritto, di cui è nota la carica metaforica, nell’equivoco, proprio dello statual-legalismo, del suo carattere necessariamente originario. L’interpretazione dei pontefici in età arcaica; la giurisprudenza degli honoratiores in età repubblicana; i metodi e gli oggetti della riflessione della giurisprudenza classica; la compilazione di Giustiniano; la prima ricezione mediovale, saranno gli ulteriori centrali temi del corso. Testo consigliato: - Carlo Agusto Cannata, Lineamenti di storia della giurisprudenza europea. Giurisprudenza

romana e il passaggio dell’antichità al medioevo, Torino, Giappichelli, II ed. 1976, vol. I;

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FILOSOFIA DEL DIRITTO (A/L) PROF. ALFONSO CATANIA Programma del corso: Il diritto come ordinamento. Parte generale: Il corso tratterà preliminarmente del problema della definizione del diritto. Il diritto è un fatto o la qualificazione di un fatto? Il diritto è essere o dover essere? In che cosa consistono la validità e l’efficacia del diritto? Che tipo di relazione intercorre tra l’una e l’altra? E ancora: che tipo di rapporto può intrattenersi tra la validità e il valore del diritto? Al fine di dare una risposta persuadente a questi quesiti, si procederà al confronto, basilare nella storia della disciplina, tra tesi giusnaturalistiche e giuspositivistiche. Una volta stabilita la ineludibilità del discorso sul diritto positivo, sarà avanzata la proposta di considerare il diritto come ordinamento e, in questa chiave, saranno prese in esame le più importanti teorie giusfilosofiche del novecento. Emergeranno così temi dominanti: la struttura normativa dell’ordinamento, la significazione dell’esistenza della norma, il problema dell’autorità e della decisione, il tema dell’effettività e dell’obbedienza. Parte speciale: La parte speciale del corso verterà sull’approfondimento critico del nesso decisione-norma. Nell’ambito di una revisione della polarità metodologica di normativismo e decisionismo, si porrà in evidenza la natura della norma come struttura di comunicazione sociale: in questa prospettiva il carattere logico del riconoscimento occupa un posto preminente. Il normativismo di natura metodologica viene inteso come apertura al mondo delle decisioni. Questo discorso sarà accompagnato da un confronto critico con le più significative teorie filosofico-giuridiche del ‘900 e da una lettura prospettica sul tema del consenso e della forza. Il programma si completa con una verifica critica sul tema del rapporto tra il diritto e la giustizia. Libri di testo consigliati: 1) Catania, Lezioni di filosofia del diritto, Gentile, Salerno, 2002. 2) A. Catania, Lo Stato moderno, Giappichelli, Torino, 1996. 3) AA.VV., Il problema della giustizia, Gentile, Salerno, 1996, (tre autori a scelta).

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FILOSOFIA DEL DIRITTO (M/Z) PROF. ANGELO ABIGNENTE Programma del corso: Parte generale: Il problema della definizione del diritto nelle tradizioni di pensiero giusnaturalista e giuspositivista. Le varie accenzioni di giuspositismo: ci si soffermerà, in modo specifico, sull’accezione di giuspositivismo come metodo di approccio scientifico allo studio del diritto. Il rapporto tra Filosofia del Diritto e Scienza giuridica. Il diritto nelle sue varie definizioni ed in particolare nella definizione normativista: struttura normativa dell’ordinamento giuridico, e decisione. Parte speciale: Il rapporto tra diritto e giustizia nel confronto con le principali teorie filosofico-giuridico, specialmente della seconda parte dell’800 e del’900. Il diritto è fondato sul consenso o sulla forza? Libri di testo consigliati: 1) A. Catania, Lezioni di filosofia del diritto, Gentile, Salerno, 2002; 2) N. Bobbio, Il positivismo giuridico,Giappichelli, Torino, 1996 (Parte seconda) in alternativa, A. Catania, Lo stato moderno, Giappichelli, Torino, 1996; 3) AA.VV., Il problema della giusitizia, Gentile, Salerno, 1996, (tre autori a scelta).

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ISTITUZIONI DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE PROF. GIOVANNI ARICÒ Programma del corso Elementi fondamentali del diritto e della procedura penale. Il corso si proporrà di individuare alcuni principi di base delle due legislazioni e soprattutto di rappresentare le correlazioni e le interferenze, al fine di verificare se ed in quale misura essi costituiscano le basi di un armonico sistema della giustizia penale. Libro di testo consigliati: PAGLIARO-TRANCHINA, Istituzioni di diritto e procedura penale, Giuffrè, ultima edizione.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (A/L) PROF. PASQUALE STANZIONE Programma del corso: A) L’ordinamento giuridico e la norma. Le fonti e la loro graduazione. Il codice civile. La costituzione e i rapporti di diritto privato: gerarchia dei valori. Principio di legalità sociale e principio di eguaglianza. Articolo e norma. Classificazione delle norme. Applicazione, interpretazione e integrazione delle norme. Analogia. Norma e fatto: giuridicità del fatto. Fatto, effetto e situazioni giuridiche. Classificazioni delle situazioni giuridiche soggettive. Situazioni giuridiche e soggetto: la titolarità e le sue forme. Situazioni soggettive reali e situazioni soggettive di credito. Rapporto giuridico: struttura e funzione. Collegamento tra rapporti. Vicende del rapporto giuridico. I soggetti. Persona fisica e tutela della personalità: il problema dei cc.dd. diritti della personalità. Capacità giuridica e capacità di agire. Incapacità legali e “istituti” di protezione. Incapacità naturale. Sede della persona fisica. Le persone giuridiche e gli enti non riconosciuti: nozioni e discipline. La comunità familiare. I rapporti familiari. Parentela e affinità. Matrimonio: atto, rapporto e profili patologici. Rapporti personali e patrimoniali della famiglia . Filiazione legittima e naturale. Le adozioni e l’affidamento nella nuova disciplina. Potestà dei genitori e rapporto educativo. L’attività giuridica e il negozio. Fatti, atti, negozi giuridici: nozioni e classificazioni. Negozio giuridico, autonomia privata e iniziativa privata. Elementi essenziali del negozio. Vizi della volontà. Simulazione, negozio fiduciario, negozio indiretto. Sostituzione nell’attività negoziale: il fenomeno rappresentativo. Elementi accidentali del negozio. Patologia del negozio: inefficacia e invalidità. I beni e le situazioni soggettive reali. Cose e beni: nozioni e classificazioni. Proprietà: nozioni, forme e disciplina. Comunione e condominio. Diritti reali di godimento: tipologia e disciplina. Obbligazioni reali e oneri reali. Possesso e detenzione. Usucapione. Il rapporto obbligatorio. Obbligazioni: nozione, struttura e classificazioni. Obbligazioni naturali. Vicende costitutive delle obbligazioni: le fonti. Vicende modificative delle obbligazioni: disciplina delle singole fattispecie. Vicende estintive delle obbligazioni: adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento. Inadempimento delle obbligazioni e responsabilità patrimoniale. Garanzia patrimoniale generica e mezzi di conservazione. Garanzie reali e garanzie personali. Cause di prelazione. Contratto e i contratti. Contratto e negozio: i requisiti del contratto. Procedimento di formazione del contratto. Trattative e responsabilità precontrattuale. Contratto preliminare, opzione, patto e prelazione. Contratti per adesione. Classificazioni generali dei contratti. Interpretazione e qualificazione. Tipicità e atipicità dei contratti. Contratti misti e collegati. Efficacia del contratto e subcontratto. Anomalia del sinallagma contrattuale: rescissione e risoluzione. I singoli contratti: classificazioni e disciplina. Le altre fonti delle obbligazioni. Promesse unilaterali: tipologia e disciplina. Gestione di affari altrui, arricchimento senza causa, pagamento dell’indebito. Fatti illeciti e responsabilità extracontrattuale. Le successioni e le donazioni. Gli istituti di diritto ereditario. Successione legittima e successione necessaria. Eredità e legato. I testamenti. Contratto di donazione e liberalità tra vivi. La tutela dei diritti. Prescrizione e decadenza. Pubblicità dei fatti giuridici. Diritto di azione, accertamento dei fatti e sistema delle prove. Esecuzione forzata: forma e disciplina. B) Rapporto giuridico; condizioni meramente potestative; clausole compromissorie, arbitrato e tutela del consumatore; remissione del debito; responsabilità del notaio; risoluzione per eccessiva onerosità; interesse del minore; transazione; preliminare di permuta; appalto. N.B. - ll programma indicato fornisce soltanto una illustrazione sintetica, e perciò necessariamente incompleta, dei principali argomenti. L’omesso riferimento ad aspetti specifici compresi negli istituti richiamati non esime, quindi, dallo studio degli stessi. Libri di testo consigliati: A) AA.VV., Manuale di diritto civile (a cura di P. Perlingieri),Napoli, ESI, 1997. oppure: AA. VV., Istituzioni di diritto privato (a cura di M. Bessone), Torino, Giappichelli, 1995. oppure:

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G. Alpa, Istituzioni di diritto privato, II ed., Torino, UTET, 1997. oppure: F. Galgano, Diritto privato, IX ed., Cedam, Padova, 1996. oppure: P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, IX ed., Jovene, Napoli, 1991. oppure: A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, XXXVIII ed., Cedam, Padova, 1998. B) P. Stanzione, Problemi di diritto privato, Gentile, Salerno, 1998. Lo studio del diritto privato non può prescindere dall’utilizzazione del codice civile e delle leggi speciali: lo studente è tenuto a dimostrare familiarità con tali testi. Il corso di lezioni è integrato da esercitazioni e seminari su casi pratici, secondo un calendario che sarà portato a conoscenza a tempo debito.

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (M/Z) PROF. CATERINA MIRAGLIA Presentazione L’espressione “Diritto privato” sta ad indicare il complesso delle regole giuridiche che disciplinano i rapporti tra i soggetti privati, nonché i rapporti tra l’amministrazione pubblica e i cittadini quando la prima non agisce in posizione di supremazia ovvero preferisce ricorrere all’uso di strumenti privatistici. Scomparse materie come “Enciclopedia giuridica” o “Introduzione alla scienza giuridica”, le istituzioni di diritto privato assolvono la precipua funzione di fornire le nozioni fondamentali per lo studio del diritto e per l’elaborazione di concetti giuridici di base (anche se questo compito viene svolto oggi unitamente ad altri insegnamenti). Ed infatti i manuali si aprono con una parte dedicata ai problemi di teoria generale, come ad esempio il concetto di diritto e quello di norma giuridica, il concetto di situazione soggettiva attiva - come il diritto soggettivo, i poteri e le facoltà - e di situazione soggettiva passiva - gli obblighi e i doveri -, l’interpretazione della legge e il sistema delle fonti. La fonte primaria della disciplina è costituita dal Codice Civile, promulgato nel 1942 e successivamente modificato in alcune sue parti. Il protagonista del codice stesso è il soggetto - persona giuridica o persona fisica che sia - il quale viene considerato in tutti gli aspetti della vita quotidiana e dell’agire: ed infatti il primo libro - il Codice ne contiene sei - è dedicato alla nascita ed agli effetti che essa provoca, nonché alla cellula base di ogni comunità, qual è la famiglia; mentre il secondo disciplina gli effetti giuridici della scomparsa terrena del soggetto. Terzo, quarto e quinto libro sono dedicati alla disciplina dei tanti rapporti che il soggetto può intessere nella sua vicenda terrena ed, in particolare, il terzo concerne la relazione tra il soggetto e i beni, il quarto è dedicato agli strumenti concessi al soggetto per amministrare i suoi affari e per provocare volontariamente mutazioni nella sua sfera giuridica; il quinto, infine, è dedicato al soggetto come homo oeconomicus e cioè alla disciplina degli strumenti che l’ordinamento pone a sua disposizione per l’esercizio dell’attività imprenditoriale. Il sesto è un libro tipicamente strumentale: in esse sono disciplinati, cioè, tutti quegli istituti che consentono al soggetto di tutelare le situazioni materiali di cui il soggetto stesso può essere titolare. Parte introduttiva: Diritto privato e Diritto comune - Diritto privato e Diritto pubblico - Società e diritto Il Codice Civile: origini e vicende Le fonti del diritto: la legge, i regolamenti, gli usi La dottrina e la giurisprudenza La norma giuridica L’interpretazione della legge I soggetti: Le persone fisiche: capacità giuridica e capacità di agire Le persone giuridiche: associazioni e fondazioni Le situazioni giuridiche soggettive attive e passive La persona e la comunità familiare: ll matrimonio La famiglia

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La filiazione Le successioni a causa di morte La persona e i beni: I beni La relazione tra i soggetti e i beni: i diritti reali Il diritto di proprietà I diritti reali di godimento La comunione Il possesso Il soggetto e le obbligazioni: I rapporti intersoggettivi Le obbligazioni Fonti delle obbligazioni La struttura del rapporto obbligatorio L’inadempimento e la responsabilità del debitore Le garanzie personali Le garanzie reali Il soggetto e l’autonomia privata: Fatto giuridico Atto giuridico Negozio giuridico Il contratto L’autonomia privata e i contratti atipici L’invalidità del contratto L’inefficacia del contratto I contratti nominali Il soggetto e la tutela dei diritti: Le garanzie patrimoniali I mezzi di conservazione della garanzia: azione surrogatoria, azione revocatoria e sequestro conservativo La pubblicità: trascrizione e iscrizione Il sistema delle prove Prescrizione e decadenza Libri di testo consigliati: AA. VV., Istituzioni di diritto privato a cura di M. Bessone, Giappichelli, Torino, VI ed. 1999. Gli studenti che lo desiderano potranno, in alternativa, usare il testo di A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, ult. ed., Cedam Padova. È obbligatorio l’uso del codice civile nelle edizioni aggiornate al 1998. A corso iniziato sarà comunicato il calendario delle esercitazioni nonché il testo consigliato.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO PROF. ARMANDO LAMBERTI Programma del corso: Parte generale: L’ordinamento giuridico. La norma giuridica. Le fonti del diritto e i principi che ne regolano i rapporti. L’interpretazione del diritto come metodo e come, fonte. La Costituzione dello Stato: concetto, tipologia, modifiche. I principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale italiano. Le leggi ordinarie dello Stato. Le delegazioni legislative. I decreti - legge. I referendum. Le leggi regionali. I regolamenti. Le consuetudini. Le fonti esterne. Le fonti extra ordinem. Temi specifici di approfondimento: Formazione delle leggi e tecnica normativa. Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno. I diritti di libertà. Il diritto dell’informazione e della comunicazione. Autorità indipendenti e sistema delle fonti. Ulteriori temi di approfondimento possono essere concordati con il docente. Libri di testo consigliati: Parte generale L. Paladin, Le fonti del diritto italiano, Bologna, Il Mulino, 1996. M. Panebianco, Ad Gentes Iner Gentes, Napoli, Editoriale Scientifica, 2000. Temi specifici di approfondimento: A. Lamberti, L’informazione televisiva tra diritto comunitario e diritto interno, Milano, Giuffré, 1997.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (A/L)

PROF. DANIELA PIATTELLI Programma del corso: L’ordinamento giuridico. I rapporti giuridici. Il negozio giuridico e l’autonomia privata. La realizzazione del diritto. Il diritto romano. Le parti del ius. Il iusegozi giuridici nell’esperienza romana. Le successioni in ius. I rapporti assoluti. I rapporti relativi. I fatti di normazione. La motivazione giuridica. Libri di testo consigliati: Per la parte generale: G. Franciosi, Corso istituzionale di Diritto romano, Giappichelli, III ed. , 1997. Per la parte speciale: L. Vacca (A cura di), Vendita e trasferimento della proprietà nella prospettiva storico-comparatistica. Materiali per un corso di Diritto romano. Giappichelli, 1997.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (M/Z) PROF. RICCARDO CARDILLI Parte generale: Ius e iustitia. Le parti del ius. Produzione, interpretazione e applicazione del diritto. Personae e famiglia. Actio e processo civile romano. Negozio giuridico e autonomia privata. Diritti reali. Obbligazioni e contratti. Successioni. Parte speciale: Diritto romano e moderni codici civili. Sistema giuridico romanistico. Libri di testo consigliati: Parte generale: A. Guarino, Diritto privato romano, ultima edizione, Napoli, Jovene; oppure A.Manfredini, Istituzioni di diritto romano, Torino, Giappichelli; oppure M.Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, Giappichelli, 2001; oppure M.Talamanca, Elementi di diritto privato romano, Milano, Giuffre', 2001 Parte speciale: S. Schipani, La codificazione del diritto romano comune, Corso di lezioni, II ed., Torino, Giappichelli, 1999.

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LEGISLAZIONE BANCARIA PROF. ANGELINA PRINCIPE Programma del corso: I precedimenti storici: dal Codice di commercio del 1882 al R.D.L. 7 dicembre 1926, n. 1511, ai provvedimenti del 1936 - ’38. Il quadro costituzionale: l’art. 47 Cost. e le successive interpretazioni. Il processo di integrazione europea come fattore determinante per la trasformazione dell’ordinamento finanziario. Le Direttive CEE ed il loro recepimento Dal D.lgs. 481/92 al T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia del 1 settembre 1993, n.385. Le modifiche al T.U. introdotte dal D. Lgs. 23 luglio 1996, n. 415 e dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, dal D.Lgs 4 agosto 1999, n.342 e dal D.Lgs.4 agosto 1999 n. 385. Il T.U. delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria del 24 febbraio 1998, n. 58. Le problematiche sottese alla definizione di un nuovo quadro di riferimento in relazione alla nozione comunitaria di impresa finanziaria, nell’ambito della globalizzazione dei mercati. Libri di testo consigliati: A. Antonucci, Diritto delle banche, Milano, 2000. R. Costi, Il mercato mobiliare, II ed. Giappichelli, 2000. Letture consigliate: F. Galgano, Diritto ed economia alle soglie del nuovo millennio, in contratto e impresa, Padova, 2000, 189 ss; G. Godano, La legislazione comunitaria in materia bancaria, Bologna, 1996; G. Oppo, Codice civile e diritto commerciale, in Oppo, Principi e problemi e diritto privato, VI , Padova, 2000, 159 ss.; Sul rapporto tra Costituzione e diritto comunitario, ibidem, 83 ss.; A. Principe, L’impresa finanziaria, Giuffré, 1998.

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LOGICA GIURIDICA

PROF. CLAUDIO de GIACOMO Programma del corso: La logica giuridica può definirsi in generale la disciplina che studia la correttezza dei ragionamenti. La logica giuridica, quindi, si applica al particolare tipo di ragionamenti in uso nella pratica giuridica. Come tale, essa condivide con la logica generale l’impianto tecnico di base (analisi dei connettivi, calcolo proposizionale, tavole di verità, quantificatori, linguaggi del primo ordine), aggiungendvi le peculiarietà del ragionamento giuridico (logica dei mutamenti, fatti, atti, figure di qualificazione deontica: obbligo, illecito, potere). Questo tipo di logica ha un’innegabile vocazione applicativa, ed in questo senso il corso, dopo aver fornito gli elementi di base della disciplina, approfondirà per la parte speciale il tema del controllo di razionalità della sentenza. Gli studenti freguentanti avranno indicazioni di lettura durante lo svolgimento del corso, ad essi sarà distribuita una dispensa o indicato materiale didattico sugli argomenti trattati a lezione. Gli studenti non frequentanti potranno concordare il programma direttamente con il docente. Si indicano comunque come testi di orientamento: Libri di testo consigliati: A. Martino - A. Chini, Logica, informatica, diritto Franco Angeli, 2000, (pp. 21 - 154); Taruffo, La motivazione della sentenza civile, Cedam, 1975, (pp. 107 - 317).

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MEDICINA LEGALE PROF. PIETRANTONIO RICCI Programma del corso: 1. Il danno alla persona. - 2. Rapporto di causalità materiale. - 3. Violenza e volontà dell’atto. - 4. Dolo, colpa e preterintenzione. - 5. Cause oggettive di esclusione del reato. In particolare: consenso dell’avente diritto, esercizio di un diritto o adempimento di un dovere, difesa legittima e stato di necessità. - 6. Caso fortuito e forza maggiore. - 7. Reato impossibile. - 8. Delitto tentato. - 9. Reato circostanziato. - 10. Reato continuato. - 11. Reato complesso. - 12. Imputabilità. - 13. I delitti contro la vita: omicidio, omicidio del consenziente ed eutanasia, istigazione al suicidio, infanticidio. - 14. I delitti contro l’incolumità individuale: percosse e lesioni personali. - 15. I reati connessi all’interruzione della gravidanza. - 16. I delitti contro la libertà sessuale della persona: violenza sessuale. - 17. Lesioni da arma bianca. - 18. Lesioni da corpi contundenti. - 19. Lesioni da arma da fuoco. - 20. Asfissiologia: impiccamento, strangolamento, strozzamento, annegamento. - 21. La lesività da grandi traumatismi: l’incidente stradale. - 22. Tanatologia: fenomeni immediati, consecutivi non trasformativi e trasformativi speciali. - 23. Il sopralluogo giudiziario. - 24. L’esame tossicologico. - 25. L’identificazione di tracce biologiche. - 26. La perizia e la consulenza medica nel processo penale. - 27. Il certificato medico. - 28. Il referto. - 29. Il rapporto. - 30. Il segreto professionale. - 31. I trattamenti sanitari obbligatori. - 32. La responsabilità professionale del medico. - 33. L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. - 34. L’invalidità civile. - 35. L’invalidità pensionabile e la pensionistica privilegiata. - 36. Criteri per il risarcimento del danno. Libro di testo consigliati: A Parte generale: Puccini, Medicina legale, Istituzioni di medicina legale, C.E.A., Milano, ultima edizione. oppure: P. Zangani e coll., Medicina legale e delle assicurazioni, Morano, Napoli, ultima edizione oppure ancora: L. Macchiarelli, T. Feola, Medicina legale, Minerva medica, Torino, ultima edizione I capitoli da studiare dal testo di parte generale sono solo quelli relativi agli argomenti sopra specificati. Quello che si riferisce alla violenza sessuale deve essere, però, necessariamente integrato, per gli opportuni aggiornamenti, con lo studio del seguente saggio: P. Ricci, M.O. Venditto, La libertà sessuale ed esigenze di tutela, Riflessioni critiche sulla nuova risposta statuale alla violenza sessuale, in Annali dell’Istituto di Diritto e Procedura penale dell’Università di Salerno, 1996, n. 2, da richiedere alla Segreteria del Dipartimento - Sez. di Diritto processuale penale. B) Parte speciale: P. Ricci, F. Panarese, Invalidità pensionabile e pensionistica privilegiata, Giappichelli, Torino, 1997 Il testo costituisce parte integrante del programma, per cui è obbligatorio.

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METODOLOGIE E TECNICHE DELLA LEGISLAZIONE PROF. GIUSEPPE DI GENIO Programma del corso: L’insegnamento di Metodologia e tecniche della Legislazione, che può essere inserito dallo studente nel piano di studi tra le materie " opzionali" della macro-area pubblicistica o anche a scelta per il nuovo corso di laurea in Scienze Giuridiche e tra le materie complementari (solo due) per il vecchio corso di laurea in Giurisprudenza, intende fornire gli strumenti indispensabili per la comprensione delle tematiche connesse agli sviluppi della tecnica legislativa (c.d. Drafting nell’esperienza anglosassone dove nasce), intesa come complesso di organi, strutture, metodi e regole codificate per il miglioramento della qualità delle fonti del diritto. Il Corso, come utile complemento e completamento delle lezioni di Diritto Costituzionale, cui è strettamente legato, avrà ad oggetto, in particolare, in alcuni casi emblematici di Drafting, segnalati da Alessandro Pizzorusso, quali le leggi costituzionali e ordinarie, gli atti aventi forza di legge, il potere regolamentare, le fonti di autonomia locale e regionale, i referendum, le sentenze della Corte costituzionale e le fonti del diritto europeo. Libri di testo consigliati: Alessandro Pizzorusso, La manutenzione del libro delle leggi, Giappichelli, Torino, 1999 (pagine 170).

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NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI

PROF. ANDREA FEDERICO Programma del corso: I principi Generali. Nozione e funzioni dei principi generali. I principi generali del diritto privato e nel diritto privato. Gli usi e la locuzione “principio generale”. Le raccolte e le classificazioni dei principi generale. Profili storici e comparativi. Dalle regulae ai principi. La natura dei principi generali. I valori comuni dell’Occidente. L’ordinamento della dottrina manualistica. I principi generali e le fonti del diritto. La costitutzione, la legge ordinaria, i regolamenti, la consuetudine. Il ruolo dei principi generali. I poteri creativi del giudice. Il modello svizzero. Il modello italiano. L’art. 12 delle preleggi. I principi generali sotto il codice del 1865. Le tesi statualista e giusnaturalista. Il ruolo integrativo dei principi. La discrezionalità del giudice. I principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato. La tesi ermeneutica. La tesi positivista. La tesi storicista. La tesi giusrealista. La funzione composta dei principi. I principi generali nella dinamica dell’ordinamento. Le persone fisiche. La famiglia. La proprietà. Il contratto e la responsabilità civile. I limiti all’agire sociale. Testo consigliato: Guido Alpa, I principi generali, in Trattato di diritto provato, a cura di G. Iudica e P. Zatti, Giuffrè, Milano 1993.

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ORDINAMENTO GIUDIZIARIO PROF. GIROLAMO DARAIO Programma del corso: Il corso avrà ad oggetto lo studio dell’assetto strutturale ed organizzativo della magistratura ordinaria, a dire di quel settore dell’organizzazione statale cui è affidato l’esercizio delle funzioni giudiziarie in materia civile e penale. Esso si articola in una parte generale e in una parte speciale. La parte generale verterà sulle seguenti tematiche: -nozioni di ordinamento giudiziario e sistema delle fonti (tipiche e atipiche); -magistratura ordinaria e potere giudiziario; -raccolta del potere giudiziario con la sovranità popolare e rapporti con gli altri poteri dello Stato; le condizioni di indipendenza “esterna” ed “interna” della magistratura; -uffici ed organi della magistratura giudicante e della magistratura inquirente-requirente; -status giuridico del magistrato: arruolamento, tirocinio, carriera, diritti e doveri, responsabilità; -”autogoverno” della magistratura: struttura e compiti del Consiglio Superiore della Magistratura; -funzioni amministrative strutturali all’esercizio delle funzioni giudiziarie, di competenza dei capi degli uffici giudiziarie dei Consigli giudiziari; possibili modelli di sviluppo dell’organizzazione della magistratura ordinaria italiana; -interconnessione delle norme di ordinamento giudiziario con le normative processuali civili e penali. La parte speciale sarà dedicata alla disciplina del procedimento disciplinare nei confronti dei magistrati, che verrà illustrata alla luce delle interpretazioni che della stessa forniscono il Consiglio Superiore della Magistratura e la giurisprudenza, costituzionale e ordinaria. Libri di testo consigliati: Per la parte generale: Pizzorusso, L’organizzazione della giustizia in Italia, Torino, Einaudi, 1990. Il materiale di aggiornamento (documenti e studi) indicato all’inizio del corso. Per la parte speciale: Il materiale (documenti e studi) indicato all’inizio del corso.

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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

PROF. MASSIMO PANEBIANCO Programma del corso: Teoria generale delle organizzazioni internazionali: sistematica e classificazione. Fonti normative, istitutive e regolamentari. Soggetti, organi, funzioni. Il pluralismo delle organizzazioni internazionali. Società delle Nazioni. Nazioni Unite. Le organizzazioni regionali europee ed extraeuropee. Dalla Comunità europea alla Unione europea. La partecipazione dell’Italia alle organizzazioni internazionali. Libri di testo consigliati: Parte generale: M. Panebianco, Diritto dell'Organizzazione internazionale, in corso di stampa. parte speciale M. Panebianco, Repertorio della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, Milano, Giuffrè 2001.

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POLITICA ECONOMICA PROF. ALDO PIERO AMATI Programma del corso: Parte generale: Economia del benessere: Funzioni del benessere sociale esternalità. Teorie del funzionamento del mercato, concetti di equilibrio, cenni sulla stabilità di un equilibrio concorrenziale, implicazioni normative di forme di concorrenza diverse dalla concorrenza perfetta. Economia Keynesiana e politica economica, domanda effettiva e processo di determinazione del reddito, dibattiti intorno al sistema Keynesiano, riflessioni sull’applicazione delle politiche Keynesiane. Teorie alternative dell’inflazione e della disoccupazione: teorie Keynesiane, monetarismo, teorie delle aspettative razionali. La politica economica in una economia aperta: fondamentali della politica commerciale; transazioni alternative internazionali e processi di aggiustamento della bilancia dei pagamenti. Cenni storici relativi all’ evoluzione del sistema monetario internazionale. Libri di testo consigliati: G. Palmerio, Politica economica, Giappichelli, Torino, 1993 . oppure F. Caffè, Lezioni di politica economica, Boringhieri, Torino, 1992.

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PROCEDURA PENALE (A/L) PROF. MARZIA FERRAIOLI Programma del corso: Il rapporto “autorità-libertà”, tema di fondo del processo penale, ha vissuto, negli ultimi sessanta anni dell’esperienza giuridica, vicende alterne, che hanno segnato, di volta in volta, il prevalere del l’esigenza di difesa sociale o della garanzia dei diritti inalienabili della persona. La riforma del 1988 sembrava aver definitivamente orientato l’accertamento penale verso parametri di sicura democrazia, con il riconoscimento del valore irrinunciabile del contraddittorio come “regola di giudizio”. La cultura giuridica ha dimostrato, però, di non essere ancora matura per una così radicale inversione di tendenza rispetto al sistema previgente, risalente al 1930 ed improntato a schemi autoritari. La stagione dell’emergenza ha finito, ancora una volta, per affermarsi attraverso “novelle” legislative e “innesti” della Corte costituzionale: il sistema che ne risulta, oggi, non oscilla più tra “autorità” e “libertà”, ma segna unicamente il pericoloso accantonamento dei diritto di difesa e la conseguente compromissione della imparzialità del giudice. Il Corso propone un’analisi delle norme, che va al di là degli schemi concettuali e si ispira alla ragion d’essere della singola disposizione qual è ricavabile dall’intero contesto normativo. Libri di testo consigliati: Parte generale: Dalia-Ferraioli, Manuale di diritto processuale penale, Cedam, Padova, III edizione, 1999. oppure altro Manuale, purché aggiornato con le più recenti leggi. Parte speciale: M. Ferraioli, Il ruolo di “garante” del giudice per le indagini preliminari, Cedam, Padova, II edizione, 1999. E’ indispensabile la consultazione di un codice aggiornato. N.B.: Il corso di lezioni sarà integrato da attività seminariali per i temi di maggiore rilevanza e da esercitazioni sugli orientamenti giurisprudenziali. La segreteria del Dipartimento (Sezione di Diritto processuale penale) fornirà le necessarie indicazioni sulle singole iniziative.

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PROCEDURA PENALE (M/Z)

PROF. LUIGI KALB Programma del corso: Il codice di procedura penale del 1988 si fondava sulla partizione tra procedimento per le indagini preliminari e processo per connotare la struttura dell’accertamento dei fatti penalmente rilevanti in chiave di massima valorizzazione della garanzia della giurisdizione. Vincolato al rispetto del principio costituzionale dell’obbligatorietà dell’azione penale, l’ufficio del pubblico ministero avrebbe dovuto svolgere, infatti, solo attività di investigazione (procedimento per le indagini preliminari) e determinarsi, alla fine, tra richiesta di archiviazione della notizia di reato e formulazione dell’imputazione, da sottoporre, in ogni caso, al giudizio del giudice. Questi, a sua volta, avrebbe dovuto rendere la decisione in attuazione dei “principi naturali” del processo. La legislazione novellistica, sollecitata anche dalla Corte Costituzionale, ha ridisegnato i ruoli, legittimando, per un verso, il magistrato del pubblico ministero all’acquisizione, inaudita altera parte, di elementi utilizzabili anche per la prova della rilevanza penale del fatto e, per altro verso, ridimensionando il valore della giurisdizione, con l’introduzione, accanto ai principi naturali dei giudizio giurisdizionale (oralità, pubblicità, concentrazione, immediatezza, contraddittorio), del c.d. “principio” della “non dispersione” di quanto comunque acquisito dal magistrato del pubblico ministero. Il Corso offre una chiave di lettura critica della normativa vigente, per riaffermare il valore dei diritti individuali in un sistema processuale - che, pur se, di recente, rivisto dalle innovazioni apportate con legge 7 agosto 1997, n. 267 - continua ad essere prevalentemente orientato in favore della “difesa sociale”. Libri di testo consigliati: Parte generale: Dalia -Ferraioli, Manuale di diritto processuale penale, Cedam, Padova, III edizione, 1999. oppure: altro Manuale, purché aggiornato con le più recenti leggi. Parte speciale: M. Ferraioli, Il ruolo di “garante” del giudice per le indagini preliminari, Cedam, Padova, II edizione, 1999. E’ indispensabile la consultazione di un codice aggiornato.

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PROCEDURA PENALE MILITARE PROF. FELICE PIER CARLO IOVINO Programma del corso: Il corso, propone, previe analis di specifici aspetti della disciplina (connessione di procedimenti: polizia giudiziaria militare; disposizioni in materia di competenza; costituzione di parte civile; misure restrittive della libertà personale, decreto penale di condanna) di riservare un maggiore approfondimento, anche in chiave critica, alle tematiche emerse nel corso del processo Pribke ed ai problemi alla istituzione dei Tribunali internazionali penali per la repressione dei crimini di guerra che hanno portato alla costituzione della Corte penale internazionale. Libri di testo consigliati: R. Venditti, Processo penale militare, Giuffré, Milano, 19997. oppure: Altro manuale, purchè aggiornato. Durante lo svolgimento del corso saranno distribuite dispense e indicate letture integrative. I corsisti potranno concordare programmi alternativi.

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RELAZIONI INTERNAZIONALI PROF.ANGELA DI STASI Programma del corso: Il diritto delle relazioni internazionali nell’età moderna e contemporanea. Teoria e prassi tra universalismo e regionalismo. Relazioni internazionali e Diritto internazionale. Sicurezza internazionale, sicurezza regionale e conflitti armati. Il “ Codice” delle relazioni internazionali ecclesiastiche. Libri di testo consigliati: parte generale: M. Panebianco, Guerre di fine secolo, in corso di stampa. Parte speciale M. Panebianco, Ad gentes. Inter gentes, 2000, Napoli.

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SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

PROF. ORAZIO MARIA PETRACCA Programma del corso: 1. La scienza dell’amministrazione come analisi delle strutture e dei processi di governo: questioni di metodo, politica e amministrazione, fattori di rendimento e fattori di legittimazione dei sistemi amministrativi, esercizi di comparazione. 2. Teoria e modelli dell’azione amministrativa: lo schema della razionalità legale-strumentale, lo schema della razionalità “limitata”, il fenomeno burocratico, azione amministrativa e sistema politico, le teorie sul party-government. 3. Teorie e modelli dell’organizzazione amministrativa: il problema delle relazioni centro-periferia, il problema dei rapporti intergovernativi, la pubblica amministrazione come organizzazione complessa. 4. Decisioni amministrative e politiche pubbliche: amministrazione e policy making, decisione “capitali” e “microdecisioni” burocratiche, I’implementazione delle politiche pubbliche, pubblica amministrazione e Welfare State. 5. Il sistema amministrativo in Italia: lo sviluppo storico delle istituzioni amministrative in Italia, gli elementi del sistema amministrativo, amministrazione e sistema politico, dinamiche di mutamento e prospettive di riforma. Libro di testo consigliato: B. Guy Peters, La pubblica amministrazione. Un’analisi comparata, Bologna, Il Mulino, nuova edizione 1999.

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SISTEMI GIURIDICI COMPARATI PROF. ELVIRA AUTORINO Programma del corso: L’insegnamento dei sistemi giuridici comparati svolge una duplice funzione. In primo luogo, si occupa di gettare le basi della conscenza degli elementi caratterizzanti i singoli ordinamenti raggrappati in sistemi; cioè, si propone lo studio della c.d. sistemologia giuridica, attraverso l’analisi delle nozioni fondamentali del diritto nei sistemi di civil e common law, nell’area in cui si è realizzato o vive tuttora il c.d. modello socialista nonché nei sistemi in evoluzione e nei modelli affondamento religioso. Si tratta d'individuare le direttrici essenziali attraverso le quali è possibile determinare il ravvicinamento o la contrapposizione tra i differenti ordinamenti e sistemi giuridici. In secondo luogo, al compito d'introduzione generale, si raggiunge quello di approfondimento di specifici istituti in questo o quell'ordinamento, come esempio esempio e strumento di apprendimento della metodologia comparatistica. L’orientamento del corso si proietta tanto verso temi di teoria generale, al fine di rendere lo studente consapevole della variabilità e relatività dei concetti o categorie giuridiche, quanto verso l’analisi comparativa di specifici istituti, in particolare nell’ambito del diritto privato comunitario. La scelta di tali settori di approfondimento deriva per un verso dalla consapevolezza che la comparazione giuridica è nata dal ed è maturtata nel confronto dei modelli privatistici, per poi espandersi verso temi di macrocomparazione e sistemologia. Per altro verso, dalla constatazione della naturale propensione del diritto privato comparato, in ambito europeo e oltre, a porsi a fondamento del diritto privato comunitario, europeo e oltre.. Testi consigliati: A) Parte generale: A. Gambaro - R. Sacco, Sistemi giuridici comparati. In Trattato di diritto comparato,Torino, Utet, 1996; B) Parte speciale: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: ipotesi applicative, Salerno, Gentile, 1997. In alternativa A) Parte generale: K. Zweigert - H. Kötz, Introduzione al diritto comparato, vol.I, Milano, Giuffrè, 1992, insieme con M. Ancel, Utilità e metodi del diritto comparato, Napoli, Jovene, 1976. oppure A. Pizzorusso, Sistemi giuridici comparati, Milano, Giuffrè, 1995; insieme con M. Ancel, Utilità e metodi del diritto comparato, Napoli, Jovene, 1976; B) Parte speciale: K. Zweigert - H. Kotz, Diritto comparato, vol. II, Milano, Giuffrè, 1995.

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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO PROF. ADALGISO AMENDOLA Programma del corso: Il corso si propone di offrire una introduzione allo studio sociologico del diritto, allo scopo di fornire una chiave metodologica alternativa, per accostarsi criticamente, da un “punto di vista esterno”, al sistema giuridico. Il diritto, letto come “sistema normativo”, viene indagato nella sua relazione con l’agire sociale, e, in particolare, nell’intrecciarsi delle sue funzioni “comunicativo-integrative” e “coercitivo-sanzionatore”. Dopo un’introduzione volta a chiarire l’oggetto e il metodo della disciplina, con particolare attenzione alle sue relazioni con la “filosofia” e con la “teoria generale”, saranno affrontati i seguenti argomenti: il concetto di “azione giuridica” e, in particolare, la sua relazione con il concetto di “potere”; la tipologia delle norme e delle sanzioni; il diritto come “sistema” e le sue funzioni; il concetto di “efficacia”; la “dinamica” del diritto e la relazione tra diritto e mutamento sociale. Testi consigliati: V. Ferrari, Lineamenti di sociologia del diritto. I. Azione giuridica e sistema normativo, Laterza, Roma-Bari 1997.

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STORIA DEL DIRITTO ITALIANO PROF. PIER LUIGI ROVITO Programma del corso: Confinata in passato, seppure autorevolmente, nelle Facoltà di Giurisprudenza, la storia del diritto conosce oggi una stagione felice, anzi una vera e propria “esplosione”. Sono numerosi i motivi che hanno determinato la riscoperta del diritto in quanto sapere-ordinamento (o rectius, sistema di saperi e di ordinamento) storicamente determinato e non - come pure si affermava - “sovrastrutturale” alla società. L’abbandono di sostrati idealistici e positivistici ha così riproposto il diritto (e con esso le istituzioni e gli ordinamenti) quale snodo dell’organizzazione umana, l’emersione formale di un ordine sociale-politico soggiacente. Su tale falsariga - ossia sulla contestualizzazione tra le strutture sociali e la loro estrinsecazione giuridica - si colloca, nel presente anno accademico, il Corso di Storia del Diritto Italiano: un giro d’orizzonte, dal protomedioevo al sec. XVII, alla ricerca dei percorsi che portarono alla “statalizzazione” dell’esperienza giuridica. Ne segnaliamo, seppure in maniera sommaria, le cadenze che saranno oggetto del corso. È nell’VIII secolo d.c. che, grazie alla “consuetudine” ed all’antropologia cristiana, si concretizza una nuova idea di diritto, in quanto ordo fra uomini e situazioni. Non ordinamento autoritativo, dunque, ma qualità ordinativa dimensionata dalle cose ed avente, tuttavia, il proprio baricentro sul principio canonistico dell’aequitas come movente dell’agire giuridico. A partire dal XII secolo i giuristi di Bologna faranno germogliare da questo tronco lo Ius Commune, ossia il grande “contenitore” della sapienza medievale. Non norme astratte, fondate sul principio della validità, ma un diritto vivo, nato dall’effettività e che i giuristi dotarono di un congruo armamentario logico-formale. Dall’intreccio tra prassi e scienza sorgeranno, nella fase più matura, assetti negoziali nuovi, così radicati nel reale da resistere al mutamento dei tempi. Ai giuristi - specie nella parte speciale del Corso - sarà dedicato ampio spazio, evidenziandone sia il ruolo culturale che gli spazi di potere. Quello dei sacerdotes iuris fu un cammino lungo ed accidentato, che non può leggersi né in chiave ontologica né in maniera crudamente politica. La loro fu, comunque, una vicenda di lungo periodo che, dal Medioevo all’Età Moderna, condizionò il formarsi dei concetti di “Stato”, “sovranità” e “rappresentanza”. E se, nel corso dei secoli, il potere monarchico e quello delle oligarchie nobiliari non tracimarono oltre certi limiti, ciò avvenne anche perchè giurisiti e scientia iuris avevano elevato dighe solidissime. Testi consigliati: Parte generale Paolo Rossi, L’ordine giuridico medioevale, Laterza, Bari Roma 1995. Parte speciale: Pier Luigi Rovito, Respublica dei togati. Giuristi e società nella Napoli del Seicento, Jovene, Napoli 1981. Raffaele Ajello, Una società anomala. Il programma e la sconfitta della nobilità napoletana in due memoriali cinquecenteschi, ESI, Napoli 1996 (solo le pp. 11- 260).

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STORIA DEL DIRITTO ROMANO (A/L) PROF. FRANCESCO LUCREZI

Programma del corso: A) parte generale

Concetto di diritto, diritto e storia. Il diritto romano tra i diritto dell’antico Mediterraneo. Evoluzione storica della costituzione romana. Città-stato, monarchia e repubblica. Comizi, senato magistrature. Espansione e crisi della repubblica, principato, ordinamento delle province. Giurisdizione civile, pretore ed editto. Giurisprudenza pontificale e laica, diritto giurisprudenziale. Repressione criminale: indicium populi, quaestiones perpetuae, cognito extra ordinem. Legislazione imperiale, dominato assolutistico. Diritto volgare, leggi romano-barbariche. Codificazioni, Corpus iuris civilis. Diritto romano e tradizione romanistica.

B) parte speciale La procedura delle quaestiones, il processo criminale in Italia e nelle province. Rapporti tra repressione imperiale e ordinamenti locali. Esempi di processi criminali nella tarda repubblica e nel principato. In particolare: i processi contro Archia, contro Gesù, contro Apuleio. Ricostruzione delle vicende processuali attraverso le fonti. In particolare: attedibilità giuridica delle testimonianze di Cicerone, dei Vangeli, di Apuleio, della "Collatio".

Libri di testo consigliati: per A) W. Kunkel, Linee di storia giuridica romana. Napoli, E.S.I., ultima edizione.

Lo studente potrà studiare anche su qualsiasi altro manuale di storia del diritto romano, comunicandolo preventivamente al docente, che ne verrficherà la conformità scientifica.

per B) Due, a scelta, tra i seguenti tre volumi: F. Lucrezi, L'uccisione dello schiavo in diritto ebraico e romano, in corso di stampa. F. Amarelli, F. Lucrezi, Quaestiones 1 Iprocessi contro Archia e contro Apuleio, Napoli, Jovene 1997; F. Armarelli, F. Lucrezi (curr.), Quaestiones 2 Il processo contro Gesù, Napoli, Jovene, 1999. Anche per questa parte speciale del programma, lo studente potrà concordare col docente programmi alternativi.

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STORIA DEL DIRITTO ROMANO (M/Z) PROF. LAURA SOLIDORO Programma del corso: Il corso, nella sua parte generale, intende ripercorrere l’evoluzione dell’ordinamento giuridico romano dalle origini (VIII secolo a. C.) sino a Giustiniano, nonché la storia del corpus iuris civilis nell’età medievale, illustrando i suoi influssi sulle codificazioni moderne. Sono poste in rilievo le particolari caratteristiche dell’ordinamento giuridico romano soprattutto attraverso lo studio delle singole “masse” giuridiche che lo compongono: ius civile, ius honorarium, ius gentium, diritto giurisprudenziale, diritto imperiale. Più specificamente, si analizzano i seguenti argomenti: La Monarchia latina ed etrusca. Lo sviluppo delle istituzioni repubblicane. L’organizzazione della plebe. La legge delle XII tavole. La lex publica. I senatoconsulti. La crisi della Repubblica. Il Principato. La giurisprudenza classica. Le costituzioni imperiali. La Monarchia assoluta. L’amministrazione dell’Impero. Leges e iura. La ellenizzazione e la germanizzazione del diritto romano: il cd. diritto volgare. La compilazione di Giustiniano. Le fonti bizantine. Le leggi romano - barbariche. Nel campo del diritto privato romano vengono approfondite le seguenti tematiche: La famiglia romana. I soggetti e gli oggetti dei rapporti giuridici privati. Fatti e atti giuridici. La tutela giudiziaria. La successione nei rapporti giuridici. I rapporti giuridici assoluti. I rapporti giuridici relativi. Il diritto penale romano viene illustrato con particolare riguardo a: La distinzione tra delicta e crimina. La repressione regia. La provocatio ad populum. La coercitio magistratuale. Le quaestiones e le modalità del procedimento. I delitti oggetto delle quaestiones e le pene irrogate. Gli organi giudicanti extra ordinem e i caratteri della repressione. Principio accusatorio e principio inquisitorio. Accusa e delazione. Le origini della legislazione premiale. Con riferimento alla storia del diritto romano nel Medioevo vengono esaminati i seguenti temi: Il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, l’idea di Europa e il diritto romano. Origini e caratteri del diritto comune. Il Rinascimento giuridico e la scuola bolognese dei Glossatori. I Commentatori. La recezione del diritto romano nei vari Paesi europei. L’Umanesimo giuridico e la Scuola culta. Il Giusnaturalismo. La tradizione romanistica e i diritti nazionali in Europa. Gli influssi del diritto romano sulle codificazioni ottocentesche. I Pandettisti. Nella cd. parte speciale, il corso intende avvicinare gli studenti ad una lettura più diretta e critica delle fonti attraverso l’esame di alcuni testi giuridici particolarmente sigificativi, tratti o dal periodo delle origini o dal Tardo-antico, in una dimensione comparatistica. Libri di testo consigliati: Parte generale: V. Arangio - Ruiz, A. Guarino, G. Pugliese, Il diritto romano, Roma, Jouvence, 1980. e L. Solidoro - Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo. Dal crollo dell'Impero romano d'Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni (in corso di stampa). Per la parte speciale: L. Solidoro Maruotti, Esperienze giuridiche a confronto. Aspetti del diritto pubblico e privato dall’età romana alle configurazioni moderne. Napoli, Jovene, 2001.

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STORIA DELLA COSTITUZIONE ROMANA PROF. ANNA BOTTIGLIERI Programma del corso: Il corso intende ripercorrere le tematiche relative alla storia della costituzione romana. In particolare si analizza il tema delle origini, oggetto di costante riflessione nel mondo romano. Viene posta l’attenzione sull’emergere delle più antiche forme istituzionali, da quelle monarchiche a quelle alto-repubblicane, riconsiderandole nell’ambito di forti oscillazioni economiche.L’ordinamento romano del periodo repubblicano e del principato viene analizzato nelle sue connessioni con il modificarsi degli assetti economici e nelle tensioni tra i vari gruppi che, volta per volta, hanno inciso sulle forme costituzionale dell’età tardo-romana è indagata, con particolare riguardo per le forme dell’assolutismo, per il problema della successione e per i rapporti dello Stato con la religione cristiana. Libro di testo consigliato: F.M. D’Ippolito, Aspetti di storia costituzionale romana. 2001, Edizione scientifiche italiane, Napoli.

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STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

CORSO SEMESTRALE (II SEMESTRE) PROF. LAURA BAZZICALUPO Programma del corso: Il programma è articolato in due parti: A) La parte generale é finalizzata alla ricostruzione storica e critica delle più importanti dottrine che permettono oggi un’indaggine storico-concettuale delle categorie politiche e della loro crisi. Dopo la definizione del concetto di politica nella sua evoluzione attraverso paradigmi, continuità e fratture, in relazione alla dicotomia ordine/ conflitto, verrà affrontata la tematica della metapolitica come quadro ideologico di insieme che retroagisce sulle teorie. Verranno decostruite categorie quali quelli di modernità, storia, secolarizzazione, progresso. Una riflessione specifica sarà centrata sulla categoria ambivalente del potere. All’interno del concetto anch’esso metapolitico di legittimità, sarà dedicata particolare attenzione alla ripresa novecentesca del neocontrattualismo e la teoria formativa di Habermas, per chiudere con un’analisi delle teorie della differenza e del femminismo. B) La sezione di approfondimento monografico sarà dedicata alle aporie che emergono dalla nuova dimensione deterretorializzata della politica, in tempi globalizzazione e alle sfide etico-politiche che tecnica e multiculturalismo ci propongono. Testi consigliati: A) L. Bazzicalupo, Appunti delle lezioni di Storia delle dottrine politiche, Gentile, Salerno, 1998. B) G. Marramao, Passaggio ad Occidente. Tecnica e valori nell’età globale, Bollati Boringhieri, Torino, 2000

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STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso semestrale (II Semestre)

PROF. PIER LUIGI ROVITO Programma del corso: Siccome saldatura tra l’esperienza giuridica e quella politica, la disciplina consente l’individuazione dei percorsi attraverso cui le idee di Costituzione e di libertà implementarono il diritto pubblico. Storia di culture, dunque, ma anche di uomini e di ceti sociali, da contestualizzarsi ai tempi, alle fasi formative ed ai “modelli” dello Stato Moderno. Su tale falsariga il corso affronterà, sotto il profilo teoretico e fattuale, un tema di grande rilievo, ossia quello delle strutture politico-costituzionali del regno di Napoli tra i secc. XVI e XVII. Un’epoca che, ingiustamente sottovalutata dalla storiografia crociana, costituisce -invece - nel bene come nel male - l’archetipo cui riferire l’attuale situazione del Mezzogiorno. In questo viaggio a ritroso sulle origini della “questione meridionale”, saranno esaminati i sistemi organizzativi del potere statuale, la formazione della classe dirigente, le culture di governo, l’incidenza di grandi eventi politici e naturali. Testi consigliati: Charles Howard Mcilwain, Costituzionalismo antico e moderno, a cura di N. Matteucci, Il Mulino, Bologna 1990. Parte monografica: P.L. Rovito, Istituzioni, politica, cultura di governo nella Napoli vicereale, Arte Tipografica, Napoli (in corso di stampa).

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STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA PROF. MARIA CRISTINA FOLLIERO Programma del corso: Il corso intende affrontare i nodi principali del dibattito contemporaneo sui rapporti tra diritto e religione in Europa occidentale: il futuro della laicità dello stato, la crescita dell’intolleranza, i problemi posti dalla diffusione dell’Islam e dei nuovi movimenti religiosi. Libri di testo consigliati: Parte generale: F. MARGIOTTA BROGLIO, C. MIRABELLA, F. ONIDA, Religioni e sistemi giuridici, Introduzione al Diritto Ecclesiastico comparato, Il Mulino,

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PROF.ANGELO ABIGNENTE Programma del corso: Il corso verterà intorno al rapporto tra diritto e interpretazione, non solo attraverso l’approfondimento delle tecniche d’interpretazione utilizzate di fatto dagli operatori giuridici, ma anche attraverso un conflitto con le “concezioni interpretative” del diritto. In particolare, verranno approfonditi i seguenti argomenti: ermeneutica filosofica ed ermeneutica giuridica - il modello imperativistico - formalistico di diritto e la sua crisi - la concenzione postpositivistica del diritto come “pratica sociale” - il rapporto-diritti alla luce del costituzionalismo contemporaneo. In particolare, verrà affrontato, nella parte speciale, il tema del superamento del formalismo giuridico alla luce della costituzionalizzazione di valori e principi e del ruolo particolarmente incisivo oggi assunto dal controllo di costituzionalità. Testi consigliati: F. viola - G. Zaccaria, Diritto e interpretazione, Laterza, Roma-Bari, 2000. G. Zagrebelsky, Il diritto mite. Legge diritti giustizia, Einaudi, Torino, 1992.

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TEORIA GENERALE DEL DIRITTO

Corso semestrale (II semestre) PROF. ALFONSO CATANIA Programma del corso: Le norme giuridiche. Parte generale: Il concetto di norma giuridica - La distinzione tra norme primarie e norme secondarie - Il concetto di illecito - Sanzioni negative e sanzioni positive - Le norme e l’organizzazione: la teoria istituzionale - Le norme di mutamento, di giudizio e di riconoscimento. Parte speciale: La parte speciale verterà sui problemi dello stato moderno, del nesso democrazia-diritto, del riconoscimento, del consenso e della sovranità. Libri di testo consigliati: A. Catania, Manuale di Teoria generale del diritto,III edizione, Laterza, Roma - Bari, 2000. A. Catania, Stato, cittadinanza e diritti, Giappichelli, Torino, 1999. AA.VV., Definizioni del diritto, Gentile, Salerno 1999.(Tre autori a scelta).

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TEORIA GENERALE DEL PROCESSO (A/L) PROF. GUIDO PIERRO Programma del corso Premessi cenni sulle nozioni di diritto “sostanziale” e di diritto “processuale”, in un profilo storico-evolutivo, sul sistema inquisitorio e sul sistema accusatorio, in prospettiva comparatistica, sulla funzione del processo, sulla distinzione tra procedimento e processo e sull’amministrazione della giustizia nell’ordinamento vigente, il corso svilupperà i concetti di giurisdizione, azione e processo. Per quanto concerne la giurisdizione, saranno oggetto di trattazione il rapporto tra la funzione del dicere ius e le altre funzioni dello Stato, l’organizzazione burocratica e paritaria della magistratura, la funzione giurisdizionale secondo la Costituzione, il ruolo della magistratura e le ideologie del Costituente, la struttura degli uffici giurisdizionali, l’indipendenza del magistrato e le forme di reclutamento, l’autogoverno della magistratura e il ruolo del Consiglio Superiore, la naturalità e precostituzione per legge del giudice, la giurisdizione e la competenza, i provvedimenti del giudice, la cognitio principalis, incidentalis e praeiudicialis, il doppio grado di giurisdizione di merito, la garanzia del ricorso per cassazione, la responsabilità civile del giudice. L’azione è studiata come diritto costituzionale di agire in giudizio, secondo il principio della domanda, nella distinta prospettazione del processo civile (gli elementi distintivi dell’azione, le azioni di cognizione, le c.d. condizioni dell’azione, l’azione esecutiva, la tutela cautelare e i procedimenti sommari, le attività del convenuto, il pubblico ministero e l’azione a tutela degli interessi c.d. diffusi) e del procedimento penale (la notizia di reato, le condizioni di procedibilità, le indagini preliminari, l’esercizio dell’azione e la richiesta di archiviazione). Il processo verrà esaminato nei suoi principi naturali (pubblicità, immediatezza, concentrazione, oralità), dedicando particolare attenzione al principio del contraddittorio, sia per verificare l’estensione del diritto di difesa sia per cogliere l’equilibrio tra potere dispositivo delle parti e poteri integrativi del giudice in tema di prova. Libri di testo consigliati: 1) Ferrajoli Luigi, Diritto e ragione. Teoria del garantismo penale, ult. ed., Laterza, Parte I, Capp. I, II e III, (pp 6 - 190); Parte III, Cap. IX (pp. 546 - 718). 2) In alternativa, a scelta dello Studente ed in aggiunta al testo di cui al n. 1: a) La magistratura, Tomo I, Commento agli artt. 101 - 103 Cost., Zanichelli, 1992; b) La magistratura, Tomo III, Commento agli artt. 108 - 110 Cost., Zanichelli, 1987.

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TEORIA GENERALE DEL PROCESSO (M/Z) PROF. Programma del corso: Premessi cenni sulle nozioni di diritto “sostanziale” e di diritto “processuale”, in un profilo storico-evolutivo, sul sistema inquisitorio e sul sistema accusatorio, in prospettiva comparatistica, sulla funzione del processo, sulla distinzione tra procedimento e processo e sull’amministrazione della giustizia nell’ordinamento vigente, il corso svilupperà i concetti di giurisdizione, azione e processo. Per quanto concerne la giurisdizione, saranno oggetto di trattazione il rapporto tra la funzione del dicere ius e le altre funzioni dello Stato, l’organizzazione burocratica e paritaria della magistratura, la funzione giurisdizionale secondo la Costituzione, il ruolo della magistratura e le ideologie del Costituente, la struttura degli uffici giurisdizionali, l’indipendenza del magistrato e le forme di reclutamento, l’autogoverno della magistratura e il ruolo del Consiglio Superiore, la naturalità e precostituzione per legge del giudice, la giurisdizione e la competenza, i provvedimenti del giudice, la cognitio principalis, incidentalis e praeiudicialis, il doppio grado di giurisdizione di merito, la garanzia del ricorso per cassazione, la responsabilità civile del giudice. L’azione è studiata come diritto costituzionale di agire in giudizio, secondo il principio della domanda, nella distinta prospettazione del processo civile (gli elementi distintivi dell’azione, le azioni di cognizione, le c.d. condizioni dell’azione, l’azione esecutiva, la tutela cautelare e i procedimenti sommari, le attività del convenuto, il pubblico ministero e l’azione a tutela degli interessi c.d. diffusi) e del procedimento penale (la notizia di reato, le condizioni di procedibilità, le indagini preliminari, l’esercizio dell’azione e la richiesta di archiviazione). Il processo verrà esaminato nei suoi principi naturali (pubblicità, immediatezza, concentrazione, oralità), dedicando particolare attenzione al principio del contraddittorio, sia per verificare l’estensione dei diritto di difesa sia per cogliere l’equilibrio tra potere dispositivo delle parti e poteri integrativi del giudice in tema di prova. Libri di testo consigliati: 1) FERRAJOLI Luigi, Diritto e ragione. Teoria del garantismo penale, V ed., Laterza, 1998, Parte I, Capp. I, II e III, (pp. 6 - 190); Parte III, Cap. IX (pp. 546 - 720); oppure Ricci G. F., Principi di diritto processuale generale, Giappichelli, edizione 2001, capp. I, II, III. 2) A scelta dello Studente ed in aggiunta al testo di cui al n. 1 uno dei seguenti volumi: a) La magistratura, Tomo I, Commento agli artt. 101 - 103, Cost., Zanichelli, 1992; b) La magistratura, Tomo III, Commento agli artt. 108 - 110 Cost., Zanichelli, 1987.

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TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI PROF. STEFANIA NEGRI Programma del corso: Il Corso vuole evidenziare ed approfondire la tendenza dell’ordinamento internazionale attuale alla costruzione di un sistema giuridico di una società umana universale. Dal secondo dopoguerra, con la istituzione dell’ONU, si assiste a cambiamenti di regole e di struttura della comunità internazionale tradizionalmente intesa come mera “inter-state society”. L’ordinamento internazionale va spostando l’attenzione dagli Stati agli individui; superando i caratteri distintivi di epoca classica, il diritto internazionale ha sviluppato il senso di una più alta capacità di attenzione per l’uomo, per i popoli, per l’essere umano nella sua globalità, per l’umanità e per le future generazioni e va esprimendo norme caratterizzate dalla loro destinazione “individuale”. La sovranità degli Stati si è scontrata con cambiamenti significativi nei settori della protezione dei diritti umani e dei diritti dei popoli, della tutela dell’ambiente “umano”, del patrimonio comune dell’umanità e dei beni culturali, dello sviluppo sostenibile e del commercio internazionale. In conseguenza di tale tendenza, nuovi attori -diversi dagli Stati- emergono sulla scena internazionale e con essi procedure e meccanismi di tutela che cercano di adattarsi ai bisogni ed alle caratteristiche degli attori non statali. Norme internazionali consentono a individui, a gruppi di individui, a imprese, o organizzazioni internazionali, consentono a individui, a gruppi di individui, a imprese, a organizzazioni non governative di adire istanze internazionali e partecipare a procedimenti per la tutela di propri interessi; al tempo stesso si è affermata la responsabilità dell’individuo “in quanto tale” per crimini efferati contro l’umanità (crimina juris gentium). Nell’ottica considerata si giustifica la particolare attenzione che verrà risevata alle decisioni dei Tribunali penali internazionali ad hoc, e della Corte europea per diritti umani come segno evidente dei cambiamenti segnalati. Libri di testo consigliati: P. Alston, Diritti umani e globalizzazione: il ruolo dell'Europa, Torino, Edizione Gruppo Abele, 1999 In aggiunta al testo di base: G. Ziccardi Capaldo (a cura di), Democratizzazione dell'Est e diritto intenazionale, Napoli, ESI, 1998 (saggi di G. Ziccardi Capaldo, A. Tizzano, M; Scudiero, U. Villani, S. Negri).

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