Date post: | 07-Mar-2016 |
Category: |
Documents |
Upload: | comitato-civico |
View: | 220 times |
Download: | 0 times |
COMITATO CIVICO 2013 2 2 F E B B R A I O 2 0 1 3 A N N O I V , N U M E R O 0 3
LA SOCIETA’ CIVILE
NON ESISTE PIU’
Chiediamo di votare scheda
bianca a tutte le elezioni del
2013, perché non esiste un
partito che ci rappresenta.
Diciamo di NON fidarci nep-
pure del M5S perché non ha
alcun programma di riforma
elettorale. Condividiamo in
pieno la sintesi di Giovanni
Canepa: “Sorge dunque ine-
vitabile il riferimento al vec-
chio «Uomo Qualunque» e a
una protesta del «popolo»
contro i «potenti», slegata da
una effettiva capacità di indi-
viduare le reali priorità, i
reali problemi e le effettive
scelte di fondo intorno alle
quali costruire una riscossa
sociale e civile del Paese.
Una volta cancellato il siste-
ma dei partiti, viene da chie-
dersi, che si fa?” Grillo non
lo dice e non lo sa nessuno dei
grillini che vogliono ’andare
al potere’., Una sorta di effet-
to Lega che invece di Roma
Ladrona grida ’Vaffanculo’ ai
partiti. L’unico consiglio da
adottare è il vecchio saggio,
sempre valido: QUANDO
NON SAI CHE FARE, NON
FARE”. Noi non votiamo
nessun partito: scheda bianca.
Chi mette una croce su un
simbolo se ne prende da oggi
tutte le conseguenze.
W W W . C C 2 0 1 3 . I T
P A G I N A 2
C O M I T A T O C I V I C O 2 0 1 3
Silvana Denicolò, candidata alla
Regione Lazio, esperta spiagge
del Movimento 5 Stelle, fautrice
della campagna Spiaggia Bene
Comune, residente a Ostia, non
conosce l'ABC del litorale laziale
e tantomeno di quello romano.
Le sue affermazioni, in formato
testuale di seguito riportate,
dimostrano una totale ignoranza
sull'argomento.
Non sa che il litorale romano è
lungo circa 21 km (non 14) e
che quello laziale è di 361,5 km
(non 285). Sbaglia anche la defi-nizione di Ostia Levante
(Q.XXXIV) che, riguardo la
linea di costa, va dal Pontile
presso Piazza dei Ravennati fino
al Canale dei Pescatori e non
fino "alla Riserva Presidenziale".
Sbagliate dunque tutte le discuti-
bili considerazioni su stabilimen-
ti balneari e spiagge comunali
attrezzate. Interessante sarebbe
anche conoscere a quali 'spiagge
libere non attrezzate" si riferi-
sca: la spiaggia di Capocotta?
Insomma dati e percentuali a
casaccio, tipico di questo
"Movimento 5 Dilettanti allo
Sbaraglio". Gli stessi 5 che faran-
no una conferenza stampa il 12
febbraio 2013 presso i locali del
XIII Municipio capitanati da quel
Davide Barillari, candidato alla
Presidenza della Regione Lazio,
che ne sa meno della Denicolò e
su cui esistono molti dubbi circa
la sua candidatura.
SILVANA DENICOLO'
(http://www.beppegrillo.it/
listeciviche/liste/lazio/2013/02/
spiaggia-bene-comune.html)
La lunghezza costiera totale della
nostra regione è di 285 chilometri,
con un'altissima percentuale di
spiagge, ben il 95%, a fronte della
percentuale italiana di spiagge,
appena il 53% delle coste!
Per quanto riguarda il Comune di
Roma, qui il fronte mare, costituito
integralmente da spiagge, sulla sua
lunghezza totale (14 km) si suddi-
vide tra un 55% di stabilimenti
balneari "privati" ed un 45% di
spiagge libere (attrezzate e non); se andiamo però alla sola zona
urbana di Ostia Levante, tra il
pontile e la Riserva presidenziale,
tale percentuale assume cifre
francamente inaccettabili: 94% di
stabilimenti balneari contro appena
6% di spiagge libere.
Nel frattempo che la Denicolò
si studia un po’ di geografia ro-
mana, il guru dei grillini di Ostia
sull’urbanistica, studia invece il
sistema per combattere l’erosio-
ne.
Parliamo di Alessio Lotito, di
cui ci siamo interessati nel pre-cedente numero del giornalino,
quello che ha affermato:
"Abbiamo
dei progetti
già ben
definiti (con
la delimita-
zione delle
aree su cui
intervenire,
una stima
dei costi di
realizzazio-
ne, le relati-
ve fonti di finanziamento oltre che
un cronoprogramma lavori), da
completare certamente, ma già presentati all'interno delle riunioni
del M5S territoriale. Ovviamente in
questa fase evitiamo di divulgare
progetti, facilmente scopiazzabili,
online.". Beh uno di questi pro-
getti non nascosti è il seguente;
“Qui nel municipio 13 abbiamo
alcune idee interessanti in merito
da valutare insieme ai balneari per
la realizzazione dei pennelli a loro
carico: per la serie noi (regione)
paghiamo il ripascimento e voi
(balneari) vi fate carico di realizza-
re gli elementi necessari a limitare
la dispersione della nuova sab-
bia. L'idea consiste nel realizzare
una serie di pennelli trasversali alla
linea di costa (opportunamente
dimensionati e distanziati) con
soprastanti delle passeggiate pavi-
mentate (ecosostenibili e rimuovibi-
li) in legno trattato dotate di illumi-
nazione notturna.“ Complimenti
per l’originalità e per l’idea ma
anche per l’inciucio con i balnea-
ri, che, ma solo a parole, il Mo-
vimento 5 Stelle dice di volerne
limitare lo strapotere.
C‟era una volta un Movimen-
to 5 Stelle che dichiarava nel
XIII Municipio di volere la
trasparenza amministrativa
delle sedute del consiglio mu-
nicipale riprendendo in aula
lo svolgimento dei dibattiti
tra consiglieri e assessori.
Addirittura la proposta di
farlo su tutti i municipi di
Roma e durante il consiglio
comunale, nella storica aula
del Campidoglio. C‟era una
volta un Movimento 5 Stelle
che veniva di nascosto alle
sedute del tavolo del water-
front, tenuto da semplici cit-
tadini (veri cittadini) a filmare
cosa si diceva per riportarlo
ai seguaci di Grillo e far capi-
re che aria tirava fuori dalle
loro strette quattro mura.
C‟era una volta un Movimen-
to 5 Stelle che in prossimità
delle elezioni Politiche e Re-gionali si voleva presentare ai
cittadini (veri cittadini) sem-
pre nell‟aula del XIII Munici-
pio, sciorinando quanto sono
belli, bravi, buoni e diversi dai
partiti. 5 (un numero ricor-
rente) i candidati presentati,
della serie „dilettanti allo sba-
raglio‟, messi in difficoltà da
semplici domande della stam-
pa. Una in particolare, rivolta
proprio alla Denicolò dal
Messaggero, ha fatto il giro
del web. Filmata dalla stampa
locale, ha mostrato l‟imbaraz-
zo totale nel rispondere a una
semplice domanda: che pro-
gramma avete? Non crediamo
più a questi venditori di pen-
tole perché il filmato girato in
quell‟occasione dal Movimen-
to 5 Stelle e messo su youtube
ha „epurato‟ (su quasi 2 ore di
ripresa) proprio quei comici
momenti di imbarazzo. Non
siamo abituati a farci prende-
re in giro, neppure dai vendi-
tori di pentole.
OSTIA, SPIAGGE E 'MOVIMENTO 5
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO'
P A G I N A 3 A N N O I V , N U M E R O 0 3
(seconda parte)
I comandamenti del “guru” e il Mo-
vimento 5 Stelle La società di Casaleggio ha addirittura 12 co-
mandamenti, affissi ovunque nell'azienda in
manifesti con le uova. E Casaleggio fa realizza-
re un video sui comandamenti e lo distribuisce
a tutti i dipendenti.
Studiandoli in profondità si trovano non po-
che corrispondenze tra i comandamenti
di Webegg e il Movimento 5 Stelle oggi.
Vediamone solo alcuni, ad esempio il coman-
damento 9.“Assenza di competitività in-
terna” molto simile al principio di eguaglianza
del Movimento 5 stelle, dove ogni attivista vale
uno (il motto “Uno vale uno” ). O il 5 Team-
work, dove si decide che il sistema di lavoro
deve essere per gruppi funzionali, simile al
modello di aggregazione dei Meetup dove le
persone lavorano su singoli temi funzionali. O
il comandamento 2.Responsabilità sul risul-
tato che ricorda le “Semestrali” dei grillini
quando i cittadini confermano o meno la fidu-
cia ai consiglieri del Movimento 5 Stelle. Il
comandamento 6 Protezione totale delle
persone, che ricorda quando Grillo interveni-
va in aiuto dei singoli colpiti da un provvedi-
mento giudiziario ingiusto (cosa che fa sempre
più di rado). O il 4 Il divertimento come
forza creativa. Tutto il Movimento si basa
sulla divertente figura di un comico, Grillo, che
usa l'umorismo come registro comunicativo
con i cittadini. Le sue parole ti suscitano delle
emozioni che creano il coinvolgimento e non
un ascolto passivo. Al pubblico resta impresso
un'emozione positiva e non semplicemente le
parole di un comizio. Una tecnica di comunica-
zione ben nota agli addetti ai lavori (usata nella
Programmazione Neurolinguistica)
Nel video i comandamenti vengono sempre
rappresentati con un film (come vedrete nella
video-inchiesta). E spicca su tutti il comanda-
mento 8 L’Invenzione continua del busi-ness che il “guru” rappresenta in un modo del
tutto particolare e che da quel tocco in più di
personalità: Con Totò, che nel film “Totò
truffa '62” vende la Fontana di Trevi ad
un credulone! Chiusa malamente l'esperienza
di Webegg Casaleggio continua a portare le
società nel web e diventa un personaggio pub-
blico nel 2005 quando fonda il blog di Beppe
Grillo, pianifica i V day, organizza i meet up del
Movimento e il Movimento 5 Stelle con la
nuova società la Casaleggio Associati.
Come sostengono molti attivisti il Movimento
non nasce spontaneamente dal basso ma dalle
strategie di Casaleggio. Ad esempio anche il
Meet up N°1, la piattaforma di aggregazione
del Movimento nella città di Milano, nasce il 10
giugno 2005 da un ex-dipendente Webegg,
Maurizio Benzi, poi assunto da Casaleggio nella
sua nuova azienda, la Casaleggio Associati, un
mese prima che Grillo stesso proponga ai suoi
fans, il 16 luglio 2005, di usare i Meet up come
piattaforma di aggregazione. Lo stesso Benzi
oggi è candidato alla Camera per il Movimento
nella circoscrizione Lombardia 3.
Tutto quindi fa pensare che questo Movi-
mento sia la riproduzione del modello di
business dell'ex società di Casaleggio. E
non sia nato dalla rete, da cittadini che
spontaneamente si sono messi insieme. I
cittadini si aggregano su un modello già pianifi-
cato e proposto dall' alto. Infatti Casaleggio e
Grillo fanno credere che la loro rete di attivisti
sia il luogo dell'orizzontalità e della libertà
assoluta, esente da censure. Ma nella realtà il
Movimento comunica sul loro sito e non su un
piattaforma aperta, i commenti possono essere
omessi o anche manipolati dalla società al ver-
tice, come sostengono tantissimi attivisti. E
come in ogni azienda se non accetti le regole
sei fuori da ogni consesso, come è successo a
molti di loro.
La comunicazione, il potere, il denaro Oggi la Casaleggio Associati, ultimo bilancio
consultabile 2011, ha un passivo di circa 57mila
euro ripianato dai soci. Con il supporto di
analisti di bilancio abbiamo messo a confronto
l'azienda passata, la Webegg spa e quella pre-
sente, la Casaleggio Associati srl, con imprese
del settore, ma in attivo, come la Accenture
spa (capofila del settore ICT). Le aziende del
“guru” hanno sempre gli stessi proble-
mi, spese sproporzionate per il persona-le e le materie prime, in percentuale
così alta da determinare un buco di bi-
lancio. A conferma che la gestione Casaleggio
richiede sempre ingenti risorse economiche.
Portare una società nel web infatti non vuol
dire creare solo un sito ma un “ambiente in-
ternet” intorno a quella società e ai
suoi prodotti. La discussione dovrà
alimentare centinaia se non migliaia
di altre discussioni, in grado di
influenzare i consumatori e l'opi-
nione pubblica. Quindi c'è bisogno
di risorse e uomini che muovano
questo consenso.
La comunicazione è potere e da la
possibilità di essere visibili. Magari
riciclando le strategie di Webegg-
Telecom, come abbiamo visto. Ed è
Grillo stesso che ci dice in un filma-
to (guarda la Video inchiesta) quale
possa essere il fine manageriale di
Casaleggio: visto il miracolo che
gli è riuscito con il Movimento
adesso nasce la possibilità di
avere altri clienti.
Cosa già sperimentata in politica da
Casaleggio, come ci ha raccontato
il penalista ed ex esponente dell'Idv
Domenico Morace che ha seguito
la gestione della Casaleggio e le
spese dell'Italia dei valori di Anto-
nio Di Pietro dal 2006. Con l'av-
vento di Gianroberto Casaleggio il
bilancio dell'Italia dei Valori del
2006 riporta la spesa Internet ag-
gregata ad altre voci per un am-
montare totale di
1milione 305mila eu-
ro. Nel 2007 la voce
siti Internet è unica:
469.173 euro. Lievita
ancora nel 2008 ed arriva a 539.138 euro
“La Rete è politica” sostiene ancora più esplici-
tamente Casaleggio in un''intervista del pas-
sato (Data Manager 2001) ma ”per apprez-
zare la rete bisogna darle una dimensio-
ne culturale, solo in un secondo momen-
to si può cominciare a fare business”
perché “da la possibilità di cambiare gli equili-
bri”.
Quegli equilibri che possono darti potere e
portarti in Parlamento. Ed è anche denaro.
Quale? I 10 milioni l’anno destinati ai gruppi di
Camera e Senato del Movimento 5 Stelle. Po-
chi sanno infatti che gli attivisti per candi-
darsi alle prossime elezioni politiche
hanno dovuto sottoscrivere un accordo
al buio. Come dal regolamento di Grillo: in
sostanza sarà una società di comunicazione
decisa da Grillo stesso a parlare per i Deputati
e i Senatori del Movimento. Gestirà circa 10
Milioni di euro l’anno (6,3 alla Camera;
3,7 al Senato; i dati sono calcolati sui
numeri ufficiali delle due Camere), che
diventano 50 milioni di euro per una
legislatura completa, visti i circa 100 parla-
mentari attribuiti al Movimento, oltre ai loro
singoli stipendi. Non sappiamo ancora quale
sarà il nome ufficiale della società che gestirà
tutte queste risorse. Ma di certo sappiamo che
con 50 milioni euro la forza di convinzione e di trasformazione degli equilibri può alimentare
molto altro denaro.
Sarà per questo che in Italia è sempre
meglio fondare un partito che gestire
un'azienda!
Il M5S? E' come la Webegg. Chi comanda è Casaleggio Venerdì, 8 febbraio 2013 - 10:09:00 di Antonio Amorosi (prima parte: tutto l’articolo su http://affaritaliani.libero.it)
Riportiamo quanto di scandaloso è avvenuto
ieri, 22 febbraio, in Piazza San Giovanni a
Roma dove si è tenuta la giornata finale dei
convegni elettorali del Movimento 5 Stelle.
Presente anche sul palco il guru Casaleggio,
mente di questa operazione che di politica sa
ben poco.
Il testo è riportato da il giornale La Stampa.
GRILLO RIEMPIE PIAZZA SAN
GIOVANNI. GIORNALISTI ITA-
LIANI ESCLUSI, DIETRO-
FRONT DOPO L’INTERVENTO
DELLE FORZE DELL’ORDINE
Accesso solo per i cronisti stranieri
L‟Ordine: “Fa selezione della razza”
La stampa estera: non rispetta ROMA
No alla stampa italiana sul palco. Ed è bufe-
ra su Beppe Grillo e sul Movimento 5 Stel-
le per il divieto di ingresso nel cuore dello
Tsunami Tour. Un divieto che, a piazza San
Giovanni, esclude, inspiegabilmente, solo i
cronisti della stampa nazionale e si accom-
pagna all’apertura del retropalco ai cronisti
stranieri e a Sky che gestisce il video. In
una situazione di emergenza la tv satellita-
re decide di concedere gratis il suo segna-
le.
La `soluzione´ dell’organizzazione grillina
indigna i cronisti presenti e lo staff organiz-
zativo non sa spiegare («decidono a Mila-
no», e la laconica risposta) anche se è evi-
dente la volontà di non voler la presenza
dei media italiani. Ufficialmente viene sot-
tolineato che «può entrare solo chi ha
ricevuto risposta positiva alla domanda di
accredito online», ma nella realtà il pass
viene consegnato ai cronisti stranieri. Sale la tensione, i giornalisti italiani protestano,
interviene anche la polizia, un giornalista
viene portato via ed identificato. Ma una
volta capito il problema le forze dell’ordine
lavorano per calmare gli animi e trovare
una soluzione. Infine, dopo quasi tre ore di
trattativa, il dietrofront forzato dell’orga-
nizzazione e anche gli italiani possono avvi-
cinarsi un po’di più al leader, ma sempre
tenuti a
debita di-
stanza.
Lo stop ai
cronisti del
Bel Paese
aveva sor-
preso anche
i colleghi
stranieri
(«da noi non
capita», è il
commento
di chi riesce
ad entrare) e
aveva destato
quanto meno
sorpresa da
parte dei gior-
nalisti delle
testate italiane
che, giunti con
diverse ore di
anticipo, si
erano visti
bloccare all’in-
gresso.
«Sedetevi nel
prato» era
stata la prima
soluzione pro-
posta dallo
staff. Soluzione
difficile per chi
per lavorare
usa pc e mac-
chine fotogra-
fiche. Impossi-
bile descrivere
quel che acca-
de o poter fare domande
ai protagonisti
della manife-
stazione.
Nel frattempo
la piazza si
riempie in
attesa dell’arri-
vo di Beppe
Grillo, previsto
alle 21.00,
mentre i candidati si alternano sul palco
per intrattenere i militanti (circa 50 mila
per lo staff) e illustrare il programma.
Il rapporto tra M5s e stampa è sempre
stato tormentato ma alla `prova generale´
di piazza San Giovanni c’è stata la rottura.
Dure le proteste dell’Ordine dei giornali-
sti ma anche della’associazione della Stam-
pa estera e dell’associazione della stampa
parlamentare.
(fonte: http://www.lastampa.it/2013/02/22/italia/
speciali/elezioni-politiche-2013/grillo-chiusura-in-piazza-san-giovanni-retropalco-vietato-ai-giornalisti-
italiani-CQ6ThGBKOgXl62EhncX3hL/pagina.html)
DAL MARCHESE DEL GRILLO A BEPPE
GRILLO:
“io so io e voi non siete un cazzo”. AUGURI PER IL FUTURO.
Via G.Luporini, 105 - 00124 Roma
Tel.: 340-5708124
NetFax: +39-1786077195
URL: www.cc2013.it
E-mail: [email protected]
Facebook: www.facebook.com/cc2013
ALEA
IACTA
EST
TECNICHE DA SCIENTOLOGY E METODI DA FASCISTI.
COSI’ SI PRESENTA IL MOVIMENTO 5 STELLE SULLA
PIAZZA ROMANA CACCIANDO I GIORNALISTI