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Anno LXVII - n. 4/6 - Aprile-Giugno 2019 · 2019. 4. 19. · Ci scusiamo con i proprietari di...

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Pubblicazione trimestrale dell’A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) Iscrizione n. 218/2004 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004 Direttore Responsabile: Valter Ferrero Comitato di Redazione: Ciro Cesarano Coordinamento di Redazione: Lucio Celletti Redazione Amministrazione: Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma - Tel. 06.4416421 - Fax 06.44164237 http://www.anact.it - E-mail: [email protected] Fotografie di: Archivio Anact, Enzo De Nardin, Marcello Perrucci, Giulio Ravenna, Stefano Grasso, Domenico Savi, Fabio Autore, Domenico Zizzi, Marco Marzulli, Gennaro Giorgio, Vittorio Calbucci, Guido Picchio, Riccardo Santo, Studio Rosellini, Hippogroup Cesenate (Sandro Tinarelli, Gianfilippo Oggioni), Ippodromi Partenopei Srl, Nordest Ippodromi Spa, HippoGroup Torinese S.p.a., Ippodromo Visarno di Firenze Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio - [email protected] - 347.3099194 Stampa: Ograro - Vicolo dei Tabacchi, 1 - Roma Anno LXVII - n. 4/6 - Aprile-Giugno 2019 ERRATA CORRIGE Ci scusiamo con i proprietari di Volnik du Kras, capolista delle lettere V al 31 dicembre 2018 con un tempo di 1.10.3, per non aver inserito il cavallo in testa alle graduatorie di fine anno per la leva 2014, apparsa sullo SPECIALE STALLONI 2019, pag.75. Si è trattato di un mero refuso. INTERVISTA AL MINISTRO CENTINAIO “L’allevamento è il cuore del sistema” di Matteo Muccichini 2 INTERVISTA AL PRESIDENTE ANACT VALTER FERRERO 4 di Matteo Muccichini RICORDO DI CESARE MELI, IL GENTLEMAN 6 SULLE PISTE ITALIANE 7 NOTIZIE UTILI: LA DENUNCIA DI NASCITA 10 AYRTON TREB ACCOPPIATA ETRURIA-ITALIA di Filippo Lago 12 ZACON GIO: LE VIE DELL’ALLEVAMENTO SONO INFINITE di Marco Montanari 15 L’ANNO FANTASTICO DEI GOCCIADORO di Elisabetta Busso 19 URLO DEI VENTI di Martina Nerli 21 LA NUOVA TINA TURNER di Filippo Lago 25 PER FACE TIME BOURBON ITALIA NON SOLO NEI COLORI de Il Ricercatore 28 LA BELLA STORIA DI YON ITALIANI di Martina Nerli 30 MICHELE GENINATTI: LA MIA VITA CON I CAVALLI di Elisabetta Busso 34 NORDAMERICA: IL PUNTO SUL 2018 di Ettore Barbetta 37 PULEDRI A BASSO, MODERATO ED ALTO RISCHIO del Dott. Vincenzo Troiano 39 IL TROTTO OLTREMANICA: TRA STORIA E PASSIONE di Enrico Landoni 41 IL CAVALLO IN LIBRERIA ED AL CINEMA di Barbara Sarri 43 STATISTICHE TRE E QUATTRO ANNI 45 https://www.facebook.com/ANACT-Associazione-Nazionale-Allevatori-del-Cavallo-Trottatore-1638817636423111/
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Page 1: Anno LXVII - n. 4/6 - Aprile-Giugno 2019 · 2019. 4. 19. · Ci scusiamo con i proprietari di Volnik du Kras, capolista delle lettere V al 31 dicembre 2018 con un tempo di 1.10.3,

Pubblicazione trimestrale dell’A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) Iscrizione n. 218/2004 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004Direttore Responsabile: Valter FerreroComitato di Redazione: Ciro CesaranoCoordinamento di Redazione: Lucio CellettiRedazione Amministrazione: Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma - Tel. 06.4416421 - Fax 06.44164237

http://www.anact.it - E-mail: [email protected] di: Archivio Anact, Enzo De Nardin, Marcello Perrucci, Giulio Ravenna, Stefano Grasso, Domenico

Savi, Fabio Autore, Domenico Zizzi, Marco Marzulli, Gennaro Giorgio, Vittorio Calbucci, Guido Picchio,Riccardo Santo, Studio Rosellini, Hippogroup Cesenate (Sandro Tinarelli, Gianfilippo Oggioni), IppodromiPartenopei Srl, Nordest Ippodromi Spa, HippoGroup Torinese S.p.a., Ippodromo Visarno di Firenze

Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio - [email protected] - 347.3099194Stampa: Ograro - Vicolo dei Tabacchi, 1 - Roma

Anno LXVII - n. 4/6 - Aprile-Giugno 2019

ERRATA CORRIGE Ci scusiamo con i proprietari di Volnik du Kras, capolista delle lettere V al 31 dicembre 2018

con un tempo di 1.10.3, per non aver inserito il cavallo in testa alle graduatorie di fine anno perla leva 2014, apparsa sullo SPECIALE STALLONI 2019, pag.75. Si è trattato di un mero refuso.

INTERVISTA AL MINISTRO CENTINAIO “L’allevamento è il cuore del sistema”di Matteo Muccichini 2

INTERVISTA AL PRESIDENTE ANACT VALTER FERRERO 4di Matteo Muccichini

RICORDO DI CESARE MELI, IL GENTLEMAN 6

SULLE PISTE ITALIANE 7

NOTIZIE UTILI: LA DENUNCIA DI NASCITA 10

AYRTON TREB ACCOPPIATA ETRURIA-ITALIAdi Filippo Lago 12

ZACON GIO: LE VIE DELL’ALLEVAMENTO SONO INFINITEdi Marco Montanari 15

L’ANNO FANTASTICO DEI GOCCIADOROdi Elisabetta Busso 19

URLO DEI VENTI di Martina Nerli 21

LA NUOVA TINA TURNER di Filippo Lago 25

PER FACE TIME BOURBON ITALIA NON SOLO NEI COLORIde Il Ricercatore 28

LA BELLA STORIA DI YON ITALIANIdi Martina Nerli 30

MICHELE GENINATTI: LA MIA VITA CON I CAVALLIdi Elisabetta Busso 34

NORDAMERICA: IL PUNTO SUL 2018 di Ettore Barbetta 37

PULEDRI A BASSO, MODERATO ED ALTO RISCHIOdel Dott. Vincenzo Troiano 39

IL TROTTO OLTREMANICA: TRA STORIA E PASSIONEdi Enrico Landoni 41

IL CAVALLO IN LIBRERIA ED AL CINEMAdi Barbara Sarri 43

STATISTICHE TRE E QUATTRO ANNI 45

https://www.facebook.com/ANACT-Associazione-Nazionale-Allevatori-del-Cavallo-Trottatore-1638817636423111/

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In occasione del ritorno nella versione cartaceadella storica nostra testata di riferimento, “ilTrottatore”, abbiamo avuto il piacere di intervi-stare il Ministro delle Politiche Agricole, GianMarco Centinaio. Che con la consueta disponibi-

lità e determinazione, ha affrontato i vari temi cari al-l’Ippica, e in particolare agli allevatori.

Onorevole Ministro, gli operatori dell’interafiliera ippica hanno salutato il suo mandatocon grandi aspettative, rimanendo sbalordi-ti in positivo da un titolare del Mipaaft, cheper la prima volta da anni, ha parlato di ri-lancio del settore. Dopo otto mesi dal Suo

insediamento può fare un primo bilanciodelle attività svolte?

“L’indirizzo politico in campo ippico è stato da su-bito quello di varare un progetto complessivo di rilan-cio. In questo senso nei primi mesi di attività del Go-verno abbiamo studiato quei profili giusti per costitui-re un Gruppo di esperti in grado di proporre misureatte a contrastare la crisi del settore, che ha radici lon-tane e profonde. Per il 2019 l’obiettivo raggiunto, at-traverso un impegno costante in sede di discussionedella Legge di bilancio, è stato quello di assicurare lemedesime risorse al comparto, in particolare per il fi-nanziamento del montepremi e delle provvidenze al-levatorie”

Nell’ambito delle misure complessive da in-trodurre, quali secondo Lei devono essereadottate per sostenere il cavallo da corsache poi è la base anche qualitativa dell’ippi-ca italiana?

“Abbiamo ben presente che il cavallo deve essere ri-portato al centro del mondo ippico e di conseguenzal’allevamento rappresenta il “cuore” del sistema. Inquest’ottica qualsiasi riorganizzazione delle prerogati-ve del MIPAAFT in campo ippico deve da un lato con-sentire l’esercizio delle complesse funzioni di gestionedel settore con modalità e tempistiche maggiormente inlinea con le aspettative degli operatori ippici, e dall’al-tro garantire un sostegno sempre più funzionale all’al-levamento italiano. La crisi del settore, infatti, può esse-re superata esclusivamente mediante interventi chediano certezze agli allevatori, al fine di invertire defini-tivamente il trend, consentendo una ripresa sensibiledelle nascite dei cavalli da corsa e di equitazione. Vo-gliamo prestare massima attenzione alla problematicadei premi aggiunti per il galoppo ed il trotto previsti da-gli attuali Regolamenti delle corse. Abbiamo iniziato ag-giornando il dettato regolamentare dal 1° maggio 2019sino a fine anno per estendere quello del galoppo ad unnumero maggiore di cavalli italiani per incentivare ilmercato. Il progetto, tuttavia, di più ampio respiro deveconsistere nella predisposizione e attuazione di un pro-gramma organico pluriennale a sostegno dell’alleva-mento italiano che, tuttavia, non ricada nel divieto de-gli aiuti di Stato”

L’allevamentoè il cuore del sistema

di Matteo Muccichini

INTERVISTA AL MINISTRO GIAN MARCO CENTINAIO

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L’ippica è progressiva-mente scomparsa dai me-dia nazionali, rispetto adanni in cui i quotidiani ge-neralisti dedicavano pa-gine al settore. Esistonosecondo Lei dei marginiper recuperare quell’ap-peal presso un pubblicopiù ampio degli appassio-nati?

Il grande salto che l’ippica devecompiere – non solo quella osta-colistica – è proprio quello di fareconoscere al grande pubblico ilvasto mondo che ruota intorno alcavallo e alle competizioni che lovedono protagonista, dato chel’ippica non può essere più unasorta di ibrido “sport di nicchia”legato a doppio filo con le scom-messe. Il nostro impegno rispec-chia questo obiettivo strategico.Al fine di promuovere il settore èstata indetta una gara per l’affida-mento di servizi per la realizza-zione di una campagna di comu-nicazione a supporto di eventi ip-pici su carta stampata, web, so-cial e radio. Un segnale importan-te è rappresentato, inoltre, dallapredisposizione del bando per latv ippica, la quale deve contribui-re ad offrire una completezzad’informazione sugli eventi ippicie raggiungere la visibilità ricerca-ta per il rilancio delle corse dei ca-valli presso un pubblico più vasto

e vario rispetto agli attuali appas-sionati

Passata l’emergenza, nel-l’ippica del futuro gli alle-vamenti in primis, ma an-che i centri di allenamen-to e gli ippodromi, potran-no secondo lei essere tu-telati e sostenuti dalloStato, anche per la lorofunzione “verde”?

E’ necessario distinguere le mi-sure a sostegno dell’allevamentoche rientrano nelle prerogativedel MIPAAFT, dall’idea di un set-

tore “assistito” dallo Stato. Lacreazione di un fondo investi-mento per migliorare i centri diallevamento, di allenamento o gliippodromi deve consentire unammodernamento delle variestrutture in cui lo Stato garanti-sce una parte degli investimentinecessari. Il nostro compito deveessere quello di creare le condi-zioni affinché l’ippica sia in gra-do di attrarre investimenti e pro-durre ricchezza.

Ringraziandola per l’at-tenzione dimostrata alcomparto a nome dell’As-sociazione che rappre-senta gli allevatori dei ca-valli trottatori italiani, vor-remmo concludere con unmessaggio del Ministro alsettore e agli allevatori inparticolare?

Il mio approccio ai problemi èquello di risolverli con il lavoro fa-cendo tesoro delle critiche costrut-tive ma respingendo al mittentequelle strumentali. Ricreare le fon-damenta dell’Ippica, garantendoun futuro a tutto il comparto, è uncompito arduo ma lo vogliamo per-seguire con rinnovato entusiasmoanche grazie al contributo degli ip-pici che devono per il benessere co-mune abbassare il livello di conflit-tualità e ricercare un’unità di in-tenti.

Il Ministro Gian Marco Centinaio alla Fiera di Verona con il Vicepresidente del ConsiglioMatteo Salvini e il Governatore del Veneto Luca Zaia

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Valter Ferrero, 60 anni,allevatore, proprieta-rio, gestore di stalloni edi una stazione di mon-ta, padre di un ragazzo

che è passato dalla passione delcalcio a quello del trotto... e non perultimo nonno di una nipotina inna-morata dei cavalli.

Ci sembrano tutte buone ra-gioni per vivere con deter-minazione il ruolo di Presi-dente Anact.

“Come ho sempre affermato iodevo molto all’ippica per tutte leemozioni che mi ha trasmesso,non ultima quella della passionetrasmessa alla famiglia”

Il Trottatore da questonumero torna nella ver-sione originale, quellacartacea per i soci. Unvuoto che si riempie, po-tremmo dire?

“Visto che è il primo anno cheriusciamo a raggiungere il pa-reggio di bilancio il consiglio haritenuto opportuno stamparel’organo di informazione dell’Associazione”

Veniamo alla Presidenzae alla governance Anact.Siamo pochi mesi dallascadenza del Consiglio edelle elezioni. Innanzi-tutto, come ha vissutoquesti anni?

“Come in tutte le cose della vi-ta, grandi soddisfazioni e pro-fonde delusioni”

C’è qualche aspetto della

presidenza che si aspettavafosse più semplice?

“Scuramente la gestione delConsiglio ed i rapporti con la filie-ra.”

I progressi nei numeri, enegli stanziamenti agli alle-vatori sono evidenti. Qual èil risultato che le ha datomaggiori soddisfazioni?

“Sicuramente il premio aggiuntoe le provvidenze all’estero perquanto riguarda l’aspetto economi-co tangibile, l’obiettivo più impor-tante è l’aver permesso agli alleva-

tori Italiani di credere ed essere or-gogliosi di essere allevatori in sin-tesi di aver permesso di rialzare latesta”.

Quali sono gli aspetti delmondo allevatorio da mi-gliorare? Dove vorrà impe-gnarsi in questa ultima par-te della sua prima presiden-za

“Con l’approvazione del bilancioda parte dell’ Assemblea il giro è daritenersi concluso. Trovo correttoche in questi mesi vengano stilati iprogrammi per il prossimo giro, la

campagna elettorale sarà la ba-se del nostro futuro, sicuramen-te sentirò la base per program-mare i prossimi quattro anni.”

Quello di unire stallonieri eallevatori come se avesserogli stessi obbiettivi è unastrategia ragionata di ValterFerrero?“La Filiera deve essere unita,

siamo tutti nella stessa barca”

In molti le attribuiscono unrapporto di vicinanza con ilMinistero. Lei come rispon-de?“Posso orgogliosamente ga-

rantire che la volontà Ministe-riale in questi anni è stata a pre-scindere dai colori politici, sen-sibile alle problematiche alleva-torie.”

Il Mipaaft è spesso sottol’occhio del ciclone. Lei hasempre difeso la gestionepubblica. Conferma la scel-ta?

Quattro anni ai verticidell’Anact

di Matteo Muccichini

BOTTA E RISPOSTA CON IL PRESIDENTE VALTER FERRERO

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“Sicuramente, meglio una gestione pubblica critica-ta che una gestione privatistica fallimentare.”

Veniamo all’Ippica in generale. Il momento,anzi l’epoca è complicata. Ma forse a volte nonsi vedono le cose positive. Lei come fotografala situazione attuale?

“Tre anni fa avevamo raggiunto il fondo, lo slogandella campagna elettorale era “togliere le macerie perpoter ricostruire”, siamo in fase di ricostruzione, pur-troppo i tempi di ricostruzione sono molto più lenti deitempi di demolizione.”

Il nuovo Ministro Centinaio è entrato nel setto-re con il piglio forte e deciso, ed ha dimostratodi avere la passione giusta per sollevare l‘ip-pica. L’Anact di Ferrero è al fianco del Mini-stro?

“Sicuramente è un si convinto, l’augurio e che sipossa avere Centinaio per tutta la legislatura al fine diottimizzare il comparto a partire dal 2020. La sensibi-lità del Ministro mi ha convinto a credere che sia pos-sibile, la volontà dei vertici Ministeriali di agevolare aattutire le criticità dovute alla estrema burocratizza-zione è il segnale che lo Stato ci abbia a cuore. Se noifinalmente riusciamo ad affrontare il problema con un

unità di intenti coesa ed una visione di insieme univo-ca, usciremo dal pantano”

Altro tema è la programmazione. in Italia èsempre difficile cambiare qualsiasi cosa. Purnel rispetto dei ruoli, quali sono secondo lei icorrettivi da attuare per migliorare la situazio-ne?

“Copiare i paesi che stanno meglio di noi, la Fran-cia confina con l’Italia.”

Il suo modo di fare “decisionista”, ha provoca-to delle divisioni e polemiche all’interno e al-l’esterno dell’associazione. Ha un messaggioper i suoi oppositori?

“Ho dimostrato che sui temi importanti le divisionisi possono smussare, rispetto ai futili motivi con ram-marico giudico le polemiche perdite di tempo ed ener-gie.”

Lei si candiderà alle prossime elezioni Anact?“Sicuramente si, spero di poter completare nel pros-

simo mandato la ricostruzione del comparto, al fineche i nostri figli ed i nostri nipoti possano provare tut-te le sensazioni fantastiche che i cavalli trasmettono.”

Vuole già lanciare un messaggio agli allevato-ri?

“Proviamoci, il cavallo è un mondo magnifico, af-frontiamo il problema di petto, accantoniamo i microinteressi, ragioniamo senza divisioni in modo coeso,facciamo squadra.”

Siamo alla fine di questa intervista. Ma poi, indefinitiva di tutto: cosa si augura Valter Ferre-ro come ippico per il futuro di questo settoreche tutti amiamo tanto?

“Di continuare nella strada intrapresa, profonden-do le nostre energie per ricostruire il settore, i cavallisicuramente ci ripagheranno.”

Così nel 2015 salutavamo l’insediamento del Presidente ValterFerrero. Sono già passati quasi 4 anni

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Ci ha lasciato il 15 aprile, comeTotò, come Raimondo Vianello,

come i grandi. Cesare Meli è statoun grande, grandissimo personag-gio per l’Ippica nazionale, univer-salmente riconosciuto come il Presi-dentissimo delle Federnat, organiz-zazione da lui fondata e per la qualeera stato, appena un mese fa, rielet-to per il prossimo quadriennio. Pur-troppo il destino ha voluto diversa-mente.In pista fino al dicembre 2017 (ul-

tima vittoria a Follonica nella pri-mavera dello stesso anno), CesareMeli ha vissuto per sessant’annil’ippica, non solo come esponentemassimo dei gentlemen, ma anchecome proprietario ed allevatore (con“targa” Cla). Fra i tanti cavalli del-la Scud. Bellosguardo di Allevamen-to Fonte degli Angeli ne ricordiamoalcuni fra i più importanti, SuperboCapar, Ziman, Lando Correvo, Te-siano Gas, Soberania. Pigmeo Mo.E’ stato anche Subcommissario Uni-re. Negli anni difficili per il trotto diFirenze con la chiusura delle Muli-na, egli ha fornito un contributo fon-

damentale per la città fondando, al-cuni anni fa, la Sanfelice e realizzan-do all’Ippodromo Visarno una pistadel trotto adiacente a quella del ga-loppo, ridando vita al trotto fiorenti-no, fermo per molti mesi. E’statoquello a nostro avviso, un omaggiodi Cesare Meli, non solo alla città diFirenze ed alla nuova struttura, maanche all’idea di dare continuità airicordi del vecchio Ippodromo, doveMeli, aveva lasciato le memorie diuna vita, dove ha conosciuto la si-gnora Laura Petracchi, dove i due(che avevano entrambi i cavalli inallenamento da Damiano Benedetti)si erano innamorati, dove hanno ef-fettuato un giro di pista in automo-bile, vestiti da sposi, nel giorno delmatrimonio, per simboleggiare il lie-to evento proprio nel luogo dove eranata la loro grande unione. Proprioalla signora Laura rivolgiamo la no-stra più sentita partecipazione, conla speranza che possa trovare neltempo, nelle esperienze di vita co-muni al caro Cesare, un sollievo chepossa permetterle di riempire il vuo-to lasciato dal marito. E nel contem-

po vorremmo mandare anche unpensiero al figlio Carlo.Ci piace ricordare la recentissima

collaborazione con l’Anact, di Cesa-re Meli, in cabina di regia per la mi-glior riuscita della Festa dell’Alle-vamento (28 ottobre 2018). In quel-l’occasione, con l’aiuto fondamenta-le della consorte, del figlio Carlo,Presidente della locale Società, delDirettore Roberto Cesari, di tutto lostaff fiorentino è stata organizzatauna memorabile giornata di corseimperniata sulle finali del Gran pre-mio Anact, con la partecipazione dimolti allevatori che ancora senz’al-tro serberanno un bel ricordo diquella domenica a quasi sei mesi didistanza. Mai Firenze aveva orga-nizzato, prima di ora delle feste del-l’allevamento (dalla prima edizionedel 1983), per tal motivo il ricordodi quella giornata, particolarmenteriuscita, diventerà ancora più pre-zioso nel ricordo di Cesare. Di luiricorderemo non solo le beneme-renze ippiche, ma anche la sua si-gnorilità, la sua cordialità, il suostile e se ci è consentito, il suo tipi-co accento fiorentino. Tutto il Con-siglio dell’Anact, partecipa, unita-mente alla redazione della rivista,al cordoglio della signora Laura, alfiglio Carlo ed a tutto il resto dellafamiglia Meli.

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CESARE MELI, UN GENTLEMAN

Il Premio Federnat 1990 vinto da Cesare Meli con Gloe di Jesolo. Al centro la consorte sig.raLaura

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6 GENNAIO 2019 (BOLOGNA)PREMIO VITTORIA – TALISKER HORSE La distanza dei 2480 metri con i nastri, gli avversari infe-riori, e le condizioni tattiche agevoli, sembravano condi-zioni facili per lanciare Urlo dei Venti verso il Prixd’Amérique. E invece Urlo dei Venti non è in giornata echiude al quarto posto. Talisker Horse, ripresentata daAlessandro Raspante (per i colori della famiglia Bruni) hafatto subito centro, grazie alle mani di RobertoVecchione.

20 GENNAIO 2019 (MILANO)PREMIO LOCATELLI – TRENDY OKAlla Maura il Premio Locatelli vede il successo di TrendyOk (al ragguaglio di 1.11.9) su Tina Turner (gran finale)e Testimonial Ok. Per Trendy Ok una lunga lista di affer-mazioni nell’arco di una notevole carriera (GalaInternazionale Del Trotto, Città di Treviso 2017, RoyalMares 2017, Città di Treviso 2018, Royal Mares 2018oltre ad innumerevoli piazzamenti). Ad AlessandroGocciadoro (guidatore della cavalla vincente è dedicatoun profilo all’interno delle pagine a cura di ElisabettaBusso.

3 FEBBRAIO 2019 (FIRENZE)PREMIO PONTE VECCHIO – TALISKER HORSE PREMIO FIRENZE – ZACON GIODoppio appuntamento al Visarno. Due grandi corse, conemozioni e velocità, due vincitori corposi. La domenica diFirenze ha premiato due cavalli di qualità. Nel PonteVecchio a primeggiare è stata la stella di Talisker Horse,che la famiglia Bruni ha consegnato ad AlessandroRaspante, che l’ha rigenerata al mare, affidandola incorsa alle mani sapienti di Roberto Vecchione, in vena didoppietta grazie al Premio Firenze. In questa corsa il suc-cesso di Zacon Gio, figlio di Ruty Grif, erede di Varenne,L’allevato Bivans di Antonio Somma è un soggetto strari-pante, con un parziale violentissimo, tutto da scoprire. Uncavallo che Holger Ehlert ha subito centrato, trasforman-dolo da ottimo soggetto da centrali a protagonista dellagenerazione quattro anni.

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SULLE PISTE ITALIANE(gennaio 2019 – inizio aprile 2019)

Riepilogo da anact.it

Premio Ponte Vecchio

Premio Etruria

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17 FEBBRAIO 2019 (MILANO)PREMIO ENCAT – VOLTAIRE GIFONT)C’era qualcuno che si aspettava un Gran Premio Encatgrigio, monotono con il quartetto dei Gocciadoro agiocarsi in famiglia la corsa. Ed invece è arrivato Pietro“Superpippo” Gubellini, che ha scombinato i piani ereso spettacolare il confronto per i “free for alla Maura”Con una partenza volante ha presentato subito VoltaireGifont su Super Star Reaf, passando in breve al coman-do. A quel punto Ale Gocciadoro ha lanciato all’assaltoTrendy Ok che però è stata respinta fino alla morte,fino alla vittoria di un cavallo di ferro. Voltaire Gifont,un figlio di Quaker Jet, allevato dalla Giga Farm e dalleFontanette è infatti uno di quelli che c’è sempre, e simerita questa vittoria e gli applausi del trotto italiano.

23 FEBBRAIO 2019 (AVERSA) PREMIO ANDREANI – ZACON GIODopo l’affermazione del Premio Firenze, venti giornidopo, Zacon Gio va ad imporsi ad Aversa per distacco(sette decimi) nel premio Andreani su Zefir Gar e ZarDangal. Tempo al km.: 1.12.3. Al figlio di Ruty Grif èdedicato un profilo all’interno del giornale a cura diMarco Montanari.

10 MARZO 2019 (PADOVA)PREMIO CITTA’ DI PADOVA – ZABUL FIPREMIO PADOVANELLE – ARAZI BOKO Accoppiata di grandi corsenella città veneta. Tornanoin scena i quattro anni con il Città di Padova che vede

la franca affermazione di Zabul Fi (1.12.0) sul derby-winner Zlatan e Zante Laser.Il figlio di Ganymede si dimostra ancora uno dei caval-li più forti della generazione 2015(oltre al successo patavino, nella sua carriera, un’affer-mazione nel Giovanardi, un secondo posto nell’Elwood Medium, il tezo posto nel Derby, il quinto nelNazionale e nell’Orsi Mangelli).Nel Padovanelle il varenniano di Svezia, Arazi Boko(alcuni mesi fa vincitore del Campionato Europeo aCesena e prima ancora al successo nella Coppa diMilano) vince stavolta in 1.12.3 sulle femmine Sonia eViola Trio. Al sediolo Alessandro Gocciadoro.

17 MARZO 2019 (FIRENZE)PREMIO ETRURIA - AYRTON TREBE’ il momento dei tre anni nel ricordo di grandi corse

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Premio Città di Padova

Premio Padovanelle

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come le finali dei Gran Premi Anact ed il successivoMipaaft, nell’autunno scorso: ma ora è cominciata lalunga rincorsa ad un sogno chiamsto Derby; il primoGran Premio che contraddistingue il salto d’annata frai due e i tre anni, vede il successo di Ayrton Treb, cuiè dedicato un articolo di Filippo Lago all’interno.

24 MARZO 2019 (TRIESTE)PREMIO GIORGIO JEGHER - PANTERA DEL PINOFemmine del 2009 alla ribalta, le cosiddette intramon-tabili. Di Pantera del Pino ne parlammo con ElisabettaBusso nel Trottatore online dell’autunno 2018.Ebbene, la “Pantera” continua la sua favola anchenella città giuliana, andando ad aggiudicarsi lo Jegherin 1.13.4 sulla coetanea Peace Of Mind.

31 MARZO 2019 (BOLOGNA)PREMIO ITALIA - AYRTON TREBSempre dal “confratello” Anact.it: dicono che confer-marsi sia più difficile che vincere. Nel caso di AyrtonTreb c’è da dire che è stato ben più comoda la confer-ma che il primo successo. Il Gran Premio Italia ha infat-ti lanciato definitivamente il figlio di Majestic Son,allevato dalla Trebisonda che si è imposto con un per-corso di testa senza sbavature, e soprattutto lasciandoa lunghezze tutti gli altri rivali che a Firenze gli eranoaddosso. Bene Gennaro Casillo al training, beneAndrea Farolfi alla guida e soddisfazione per il pro-prietario Mauro Prospero. 1.12.5 al chilometro e faci-

lità di azione fanno oggi di Ayrton un punto fermodella generazione, in attesa di rivedere alcuni bigcome Axl Rose e Anita Roc. E’ ricomparsa, e pure beneinvece All Wise As, seconda senza mai dannarsi l’ani-ma e pronta per la prossima, mentre è parso in difficol-tà Amancio. Ma la strada è ancora lunga, e ci saràtempo di recuperare per tutti.

7 APRILE 2019 (TORINO)PREMIO CITTA’ DI TORINO (ZACON GIO)Aria di “grandissimo premio” a Torino con ampie moti-vazioni per tutti i contendenti: a confermare la supre-mazia attuale nella leva 2015 (4 anni) è sempre ZaconGio, per il quale, nuovamente vi invitiamo a leggere ilprofilo di Marco Montanari all’interno dei nostri artico-li. Per la cronaca ZACON GIO s’impone in 1.12.5 suZlatan e Ziosauro Jet.

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Un grande momento per Readly Express (da Ready Cashe Cassie Dream, da Viking Kronos). Dopo il successo nelPrix de France a Vincennes, il vincitore dell’Amerique2018 s’impone di forza nel Criterium de Vitesse aCagnes sur Mer in 1.08.9 su Dijon e Bahia Quesnot.

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L’Etruria 2019 cambiavail sul volto ancor primadell’ingresso in pistadei partecipanti con ilritiro di Ananas Jet. Il

forfait del figlio di Maharajah dovu-to ad un piccolo incidente durantela sgambatura, fece saltare l’attesomatch con Aladin Effe rimescolan-do le carte in tavola ed agevolandoil compito di Ayrton Treb che sca-lando dal 7 al 6 poteva modificare ipiani optando per una partenza atutto gas.

La corsaLa partenza vedeva una lotta

serrata per assumere il comandocon Ayrton Treb che allo staccoguadagnò qualcosa ad Alchemist Bie Al Capone Stecca, quest’ultimo inerrore poco dopo il lancio. Il figliodi Majestic Son interpretato da An-drea Farolfi riusciva ad assumerel’iniziativa non senza spesa arri-vando al quarto iniziale in 27.6 e i600 in 42.4. Sul rallentamento suc-cessivo imposto dal leader il grup-po si compattò, con A Sexygirl Parche si scoprì per anticipare AladinEffe, seguito a sua volta da AidaFrancis. Nulla cambiò fino ai 400conclusivi, durante i quali AyrtonTreb dovette stringere i denti per

trovare le ultime energie necessa-rie per difendersi da Aida Francis eA Sexygirl Par mentre i compensipiù marginali furono a favore diAladin Effe e Alchemist Bi, tuttiracchiusi in un fazzoletto tanto chedal vincitore al quinto arrivato vifurono soltanto pochi decimi di dif-ferenza.

Il vincitore: Ayrton TrebNato il 30 aprile 2016 presso l’az.

agr. Trebisonda, Ayrton Treb portacon se una genealogia di primissi-mo livello. Il padre Majestic Son,nasce dall’affermato stallone ame-ricano Angus Hall e Celtic Contessa,

AYRTON TREBaccoppiata ETRURIA-ITALIA

di Filippo Lago

Ayrton Treb nel Premio Etruria.

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quest’ultima figlia di King Conch eRamerizi (Face To Face). La carrie-ra agonistica di Majestic Son inve-ce, si sviluppò su un arco tempora-le piuttosto ristretto dai due fino aiquattro anni. Gli impegni agonisticidel figlio di Angus Hall furono tren-totto, ventidue dei quali si tramuta-rono in successi come ad esempiola Finale delle Breeders Crown, ilCanadian Trotting Classic Finaletc...Una lunga serie di brillantiprestazioni grazie alle quali Maje-stic Son concluse la carriera agoni-stica con quasi due milioni di dolla-ri di somme vinte. La madre di Ayr-ton Treb invece è l’italiana LetterBomb Treb. La figlia di Enjoy Lavece Dalme del Pino (Sharif di Jesolo),iniziò la propria carriera agonisticanel luglio 2007 presso l’ippodromodi Palermo. Un percorso che in po-co tempo la portò a calcare alcunetra le più importanti piste italiane,nonché ad approdare in prima ca-tegoria dove seppe cogliere un buonsecondo posto alle spalle di Lena diAzzurra nel G.P Aste Filly, prima diinciampare in un “rp” nel G.P SanPaolo. Terminato un periodo dura-to circa due anni nel nord Italia, la

cavalla fece ritorno nel meridioneconcludendo la propria carriera trale piste di Aversa, Napoli, Roma,Taranto e Foggia. Ritirata in razza,Letter Bomb Treb si mise subito inevidenza grazie a Vicky BomberTreb (Napoleon) 1.14.9, Zond Mis-sion Treb (Manofmanymission)1.13 oltre ad Ayrton Treb già vinci-tore classico.

La carriera agonisticaNelle poche apparizioni in pista

fino ad ora, del figlio di MajesticSon si sono potute apprezzare duedoti significative: l’adattabilità aqualunque distanza e la facilitàd’impiego. Tutto iniziò il 7 luglio2018 con un terzo posto alle spalledi Arno dell’Est e Amarena Jetpresso l’ippodromo del Savio di Ce-

AYRTON TREB 1.12.5 - € 43.637m.b. nato il 30/04/2016

Allevatore: AZ. AGR. TREBISONDA DI MORETTI VALERIA

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ANGUS HALL (USA)1.54.3 - $ 830.654

CELTIC CONTESSA (USA)

ENJOY LAVEC (USA)1.52 - $ 933.956

DALME DEL PINO (ITA)

GARLAND LOBELL (USA)1.55.3 - $ 345.689

AMOUR ANGUS (USA)2.03.1 - $ 21.355

KING CONCH (USA)1.55.1 - $ 676.285

RAMERIZI (USA)

PINE CHIP (USA)1.52.3 - $ 1.727.303

MARGIT LOBELL (ITA)

SHARIF DI IESOLO (ITA)1.15

GLOOM (ITA)

ABC FREIGHT

GAMIN LOBELL

MAGNA FORCE

KENWOOD SCAMPER

SPEEDY CROWN

CONCH

FACE TO FACE

TERRY GIRLS PENNY

ARNDON

PINE SPEED

SPEEDY CROWN

MATINA HANOVER

QUICK SONG

ODILE DE SASSY

SYDNEY D.

OLVA DI IESOLO

Il bis del Pemio Italia.

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sena. Bisognava attendere l’1 di-cembre per testarne le potenzialità,quando alle Capannelle di Romanonostante un numero 1 poco ido-neo al lancio, Ayrton Treb prese findal via l’iniziativa e con un percor-so di testa nelle mani di Antonio DiNardo distribuiva parziali più chediscreti per la categoria arrivandoai 400 iniziali in 29.5, mentre i pri-mi 600 vennero transitati in 46 ar-rivando a percorrere il chilometroin 16.5 venendo battuto solo neipressi del palo da Altaseta del Pinoe René Legati. Quindici giorni piùtardi, esattamente il 15 dicembre,Ayrton Treb tornò a calcare la pistaromana per cogliere il sul primosuccesso in carriera, dopo aver se-guito lungo il percorso le mosse diAngela Caf ed avendo ragione diquest’ultima già a metà della dirit-tura d’arrivo. Seguì un “rp” in queldi Firenze dove si presentò da favo-rito in una competizione moltoomogenea sulla distanza del dop-pio chilometro. Nemmeno due set-timane più tardi l’allievo di Genna-ro Casillo interpretato da AndreaFarolfi, si ripresentò in pista alMontebello di Trieste dove s’impo-

se grazie ad una corsa in costantecostruzione per vie esterne. E ven-ne il 7 febbraio giorno in cui al-l’Arcoveggio di Bologna, AyrtonTreb dimostrò forse per la primavolta la bontà dei propri mezzi.Dovendo subire un pessimo nu-mero 11 di partenza, il portacolo-ri di Mauro Prospero si disinteres-sò del lancio scegliendo un percor-so costantemente al largo. La cor-sa fu caratterizzata da un percor-so di testa da parte di Akira con laquale Roberto Andreghetti cercòdi mettere in difficoltà gli avversa-ri distribuendo parziali piuttostoseveri per la categoria: primi 400in 29.4 ed i 600 iniziali in 45.3.Nulla spaventò Ayrton Treb che alprimo passaggio davanti alle tri-bune cercò di portarsi sui primisubendo l’anticipo di AphroditeBi. Nel frattempo il chilometrovenne percorso dalla testa in 1.16con Andrea Farolfi che ai 300 con-clusivi chiese l’ultimo severo al-lungo al figlio di Majestic Son vin-cendo piuttosto nettamente da-vanti ad Astro del Nord e AmourPetit. A questo punto il team presedefinitivamente consapevolezza

del la bontà dei mezzi del cavallo,tanto da ripresentarlo in pista unmese più tardi (il 5 marzo) a Firen-ze sul doppio chilometro.Un impe-gno dal quale Ayrton Treb uscìvincitore dopo un percorso di testacol quale dimostrò netta superiori-tà rispetto agli avversari: 400 in27.9, primi 600 in 42.6, passaggiodel primo chilometro in 1.13.7.Parziali selettivi quelli imposti daAntonio di Nardo ed Ayrton Trebche conclusero l’impegno da nettivincitori con un paio di lunghezzedi margine rispetto agli avversari.Il resto è storia molto recente coni successi del G.P Etruria del qua-le abbiamo già scritto sopra e delG.P Italia. Proprio la classica bolo-gnese è l’ultimo impegno in ordinedi tempo di Ayrton Treb. Un suc-cesso raggiunto al termine di unacorsa combattuta nelle fasi inizia-li per rientrare ad Al Capone Stec-ca per poi presentarsi su Axel de-gli Ulivi a chiedere ed ottenerestrada. Una volta al comando si ètrattato di una formalità per l’al-lievo di Gennaro Casillo interpre-tato da Andrea Farolfi che conclu-se l’impegno in 1.12.5.

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Ayrton Treb

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Può uno stallone al suoprimo anno di monta,incrociando una fattriceche finora ha dato un so-lo prodotto, per di più

non trascendentale, mettere almondo un cavallo da gran premio?Le imperscrutabili vie dell’Alleva-mento italiano sono infinite e quin-di la risposta è sì, dal momento cheRuty Grif e May Glade Font SM cihanno regalato Zacon Gio, cavallo-ne che a 4 anni sta scaldando i mo-tori per candidarsi a essere un pri-ma categoria (e poi, chissà, magaripure un ottimo stallone). Nato suiverdi prati della Bivans, Zacon Giodebutta a Capannelle, il 20 settem-bre 2017 difendendo i colori dellaScuderia Di Lorenzo, con PeppeMaisto in sulky. Non riesce a sca-valcare la scatenata favorita Zeldad’Ete ed è costretto a guardarle la

coda fin sul palo. Poi i due si perde-ranno di vista: Zelda ne imbrocche-rà un’altra soltanto, di corse vitto-riose, mentre Zacon torna in pistadue settimane dopo, il 4 ottobre,ancora a Roma. Il team Minopoli loaffida nuovamente a Maisto. Il nu-mero in seconda fila lo costringe atergiversare al via, poi dopo 600metri va in seconda pariglia se-guendo l’arrembante Zooper e al-l’ingresso in retta d’arrivo piazzaspunto superiore, che gli consentedi vincere nettamente. Buona la se-conda, insomma.E non è che la terza vada peggio,

anzi. Il 5 novembre, a Napoli, sicorre sul doppio chilometro e i fa-vori del pronostico sono per il com-pagno di training Zoli Mede Sm,ma “Blue Jeans” lo lancia al co-mando e non ce n’è più per nessu-no: una specie di “lavoro pubblico”

che si conclude con un assolo da1’17”2. Giunge allora il momentodi assaggiare la pista piccola. Aver-sa, 3 gennaio 2018, si torna sul mi-glio: Zacon ha un comodissimo nu-mero 2 dietro l’autostart, però Mai-sto decide di concedere il via liberaallo scatenato Zulux Verynice chesarà battistrada fino all’imboccodell’ultima curva, dove Peppe spo-sta, passa in un amen e si involaverso il traguardo.Il 23 gennaio 2018 si torna ad

Agnano. Lo sfrontato Zador lo sca-valca allo stacco della macchina,poi Zacon dopo 400 metri va achiedere e ottenere strada e dà vi-ta all’ennesima fuga per la vittoria,stavolta abbattendo per la primavolta il simbolico muro dell’1’15”(1’14”8 sul miglio, per la precisio-ne). La serie di vittorie viene inter-rotta al Cirigliano il 14 febbraio,con Antonio Esposito in sulky. Par-tenza complicata dal numero in se-conda fila, quando al passaggio de-cide di risalire trova parecchio traf-fico, rompe gli indugi a 400 metridal palo lanciandosi in mezzo allapista, ma proprio sul palo viene“bucato” all’interno da Zorba andGlory. Massimo sforzo per minimorisultato…Il discorso con la vittoria viene

comunque riallacciato il 7 marzo aCapannelle, ancora in compagniadel giovane Esposito. Zacon non sifa intristire dal plumbeo pomerig-gio romano, scatta al comando, tie-ne ritmo costante e trionfa in1’13”8 senza lasciarsi impensieriredagli avversari. Il 31 marzo altroviaggio ad Aversa, si torna sul dop-pio chilometro, ma il risultato nonPer Zacon Gio il successo nel Premio Firenze.

di Marco Montanari

Le vie dell’allevamentosono infinite

ZACON GIO

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cambia. Little Tony lo porta subitoin testa, dopodiché c’è solo daaspettare che arrivi il palo: ennesi-mo primo, in 1’16”6 in pista picco-la. Già, ma pista grande o pista pic-cola, miglio o doppio chilometro,cambia niente. Il 14 aprile, a Roma,tanto per dire cambiano solo i colo-ri, nel senso che Zacon scende inpista per difendere quelli della Scu-deria Giuseppe Franco, che man-

tiene inalterati allenatore e guida-tore. Per il resto, il pupillo di Anto-nio Esposito coglie ottima parten-za, va davanti, si sciroppa i 1.640metri delle Capannelle in 1’13”8(ribadendo il proprio record) e co-gliendo l’ennesima vittoria. Il 4maggio, ad Agnano, idem con pata-te: di scatto al comando, 2.100 me-tri tutti d’un fiato in 1’15”5 e suc-cesso da netto favorito.

Logico che, con un ruolino dimarcia del genere, il 26 maggio adAversa, per il Premio Stabile, il suoentourage si aspetti un altro girod’onore. Invece capita che tutti isuoi quattro avversari all’internopartano fortissimo costringendoloa ripiegare in coda, e poi capita cheZigolo de Buty viva il suo sabato daleone arroccandosi allo steccato echiudendo in 1’12”6. Così, quandoZacon cerca di avanzare si ritrovaa navigare in terza ruota mentrel’andatura è incandescente: non ècosa, Little Tony si accontenta delterzo posto senza chiedere follie alsuo allievo. L’occasione per pren-dersi la rivincita capita a metà giu-gno, il 16 per l’esattezza, a Napoli.Si corre sui 2.100 metri, Zacon è fa-vorito e, nonostante il numero 7 dipartenza, prende subito il coman-do. L’avversario dichiarato è un al-lievo di Ale Gocciadoro, ZetawayFox, destinato a girargli di fuori, edEsposito decide di far pesare le cor-sie esterne al rivale tenendo ritmoindiavolato. L’operazione riesce inparte, nel senso che l’alfiere giallonon può mai infastidirlo, ma a cen-to metri dal palo è il figlio di Ruty

ZACON GIO 1.11.9 - € 86.023M. B. nato il 25/04/2015Allevatore: BIVANS SRL

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VARENNE (ITA)1.09.1- € 6.038.411

CORRER BY PASS (ITA)

YANKEE GLIDE (USA)1.55.1 - $ 506.904

KIMS DIAMOND CHIP(USA)

1.59.3 - $ 6.131

WAIKIKI BEACH (USA)1.56.1 - $ 344.004

IALMAZ (ITA)1.16.6 - € 61.789

DONERAIL (USA)1.55.4 - $ 703.049

INTENSE IMAGE (USA)1.57.2 - $ 22.716

VALLEY VICTORY (USA)1.55.3 - $ 485.307

GRATIS YANKEE (USA)

PINE CHIP (USA)1.52.3 - $ 1.727.303

ANOTHER TIFFANY (USA)1.58.4 - $ 50.605

SPEEDY SOMOLLI

HULA LOBELL

ZEBU

BAREE

VALLEY VICTORY

BEDELL

BALANCED IMAGE

KEYSTONE LUANNE

BALTIC SPEED

VALLEY VICTORIA

SPEEDY CROWN

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PINE SPEED

ARNIE ALMAHURST

SUPER DAME

La premiazione del Premio Firenze. A sinistra l’indimenticabile Cesare Meli, ad una delle sueultime uscite pubbliche

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Grif ad andare in apnea, chiuden-do al quinto posto in un seppur ot-timo 1’14”2.Solo un eccesso di confidenza del

driver? Il 30 giugno, nel Città di Na-poli, il dubbio non viene fugato. Ilnumero sorteggiato (il 13) lo releganelle posizioni di coda, da dove èdifficile muoversi perché davantiZona Da tira via a ritmo sostenuto.Quando il compagno d’allenamen-to Zefir Gar fa il volo che gli consen-tirà di vincere per distacco, lui è in-truppato alla corda e l’ottavo postofinale è davvero insapore. Al Gari-gliano, il 9 luglio, è tutta un’altrastoria. Si corre sul miglio, lui pescal’1, va al comando e questa volta iparziali li distribuisce in manieraconsona: facendo 58” gli ultimi800, tiene a bada tutti e torna allavittoria in 1’15”6.Il ritorno al successo è un invito

a ritentare l’avventura contro i mi-gliori pari età. L’occasione la offreTaranto il 5 agosto con il suo GranPremio Puglia, un Gruppo 3 sul mi-glio. Preso in contropiede in par-tenza da Zigolo de Buty, Zacon ècostretto a rimanere di fuori sco-perto mentre l’allievo di Baveresitira via come un ossesso. Moraledella favola: il gioiello di Espositoperde i pezzi a 500 metri dal palo equello di Andrea si inchina in rettaal travolgente spunto di Zé Maria,vincitore in 1’12”3. Otto giorni piùtardi, al Garigliano, gli sale in sulkyper la prima (e unica) volta Gaeta-no Di Nardo. Che nonostante il nu-mero 7 lo lancia in una partenza alfulmicotone, salvo riprendere inmano quando capisce che è statoun tentativo pedestre e sfilare incoda. Da dove segue la corsa fin sulpalo, giungendo terzo senza possi-bilità di interferire: d’altronde ilvincitore Zecchinodoro Fks chiudein 27”9 e recuperargli terreno è im-possibile…A quel punto, succede qualcosa.

Succede che il cavallo passa in al-lenamento a Holger Ehlert. Succe-de che comincia a guidarlo Rober-to Vecchione. Succede che il primosettembre, la serata dell’Europeo,a Cesena diluvia, la pista è una pi-scina ma Zacon corre, nonostanteil numero in seconda fila. Dopo ungiro, Vecchione lo mette in schie-

na a Zirkuss e lì resta fin sul palo:quarto lui, terzo l’allievo di Andre-ghetti, mentre a vincere è ZakkWise che, in testa, “nuota” da1’13”8, davvero una misura stra-tosferica, in quelle condizioni cli-matiche.L’allenatore tedesco si prende

un po’ di tempo per conoscere me-glio il cavallo e poi, il 25 ottobre, lodà partente, sempre in coppia conVecchione. Il lancio dal 6 non lospaventa, ma al suo interno ZoeGrif Italia lo respinge e lui si posi-ziona quarto. Al chilometro lancial’assalto al battistrada: “Brighenti-no” Barbini sembra avere ancorala situazione in pugno, ma Zaconpassa e tiene a debita distanza il fa-vorito Zakk Wise. Sembra unasgambatura, ma se guardi il crono-metro hai l’esatta dimensione del-l’accaduto: l’1’12”7 di ragguagliodice parecchio; il 41”8 per i 600 fi-nali dice ancora di più… Il 16 no-vembre, a Napoli, nessuno è in gra-do di contenerlo in partenza, poilungo il percorso Zen Bi lo va apunzecchiare, ma nulla può quan-do Vecchione gira la frusta: Zaconse ne va per proprio conto portan-do il proprio record sul miglio a1’11”9.Viene anche il momento di pro-

vare la partenza con i nastri. Il 21dicembre, a Napoli, si corre suldoppio chilometro. Vecchione è unmaestro nel lancio da fermo, Zacongira veloce e vuole andare in testa,ma ci riesce solo dopo 500 metri,perché Zippy Freedom Lf – uno deitre puledri in corsa griffati “Mino-polis” – fa di tutto per sbarrargli lastrada. Poi è costretto a cedere ilpasso al figlio di Ruty Grif che vavia a gambe levate (1’12”5 il rag-

guaglio finale) lasciando a distanzasiderale Zefir Gar, pupillo di MarioMinopoli che rende 20 metri.Con l’anno nuovo, vista la ritro-

vata forma, è il caso di tornare a ci-mentarsi con i migliori della gene-razione 2015. Primo appuntamen-to al Visarno, il 3 febbraio 2019,per il Premio Firenze. In partenza,Zante Laser è il più veloce di tutti,poi Antonio Di Nardo impone ritmoda scampagnata e Vecchione – do-po 600 metri – sposta all’esterno ilsuo allievo. A quel punto, TonyYoung comincia a pedalare, maquando il gioco si fa duro Zacon siesalta e in retta d’arrivo stacca fa-cile vincitore, mentre l’esausto av-versario – peraltro già battuto – sigetta di galoppo. Per capire la por-tata del successo, più dell’1’13”2ufficiale vale la pena di ricordaregli ultimi due quarti, volati in 26”4e 27”7. Così, tanto per gradire…Ormai è chiaro a tutti: Zacon Gio èun prima categoria a tutti gli effet-ti. Se qualcuno ha ancora dubbi, seli toglie il 23 febbraio ad Aversa,nell’Andreani. Zacon, che torna afar coppia con Antonio Esposito,assume l’iniziativa e Zefir Gar cer-ca timidamente di pungolarlo:niente da fare, quando il portacolo-ri di Giuseppe Franco cambia mar-cia, l’avversario resta sul postosenza poter interferire. È nata unastella!Una stella che in 22 corse ha già

incassato quasi 90.000 euro e pro-mette di rimpinguare il bottino infuturo, perché sta visibilmente mi-gliorando con l’età. Molto più pre-coce il babbo, Ruty Grif (da Varen-ne), un Bivans che a 2 anni fu capa-ce di vincere il Gran Premio delleAste e il Gran Criterium di Milano,

Per il figlio di Ruty Grif una nuova vittoria ad Aversa: per dispersione nell’Andreani

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Zacon Gio non si ferma:suo anche il Città di Torino

Dopo aver chiesto (in seguito alle sue impre-

se di fine inverno) a Marco Montanari il profilo

agonistico del cavallo, pssiamo registrare ancora

un gran successo del figlio di Ruty Grif a Vinovo

nella prima domenica di aprile, al tempo di 1.12.5

davanti al derbywinner Zlatan e a Ziosauro Jet.

Le foto documentano la vittoria di Zacon Gio’

e la premiazione della gara piemontese.

salvo poi perdersi per strada e “cic-care” tutti gli appuntamenti classi-ci dei 3 anni, deludere a 4 e ritirar-si a 5. Sempre meglio comunquedella mamma, May Glade Font SM,

un’altra Bivans (da Yankee Glide)che però in pista si è tolta pochissi-me soddisfazioni e nel suo nuovoruolo da fattrice ha partorito primaValmont Gio (da Zinzan Brooke

Tur), poi Zacon Gio e infine AlvinSuperstar (da Mondiale Ok), pule-drino da basse categorie. Già, co-m’erano le vie dell’Allevamento ita-liano? Infinite. Appunto…

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In un pomeriggio di metàmarzo, incontriamo Alessan-dro Gocciadoro e tra una cor-sa ed una sgambatura, scam-biamo quattro chiacchiere su

quello che è stato per lui e per ilsuo team, il 2018.“Il 2018 è stato sin ora l’anno più

bello della mia vita ippica” iniziacosì il suo racconto. “Un anno fattodi grandi successi, preceduto da unottimo 2017, che sulla carta potevasembrare difficile da ripetere, edinvece così è stato, anzi, addirittu-ra migliorato. Con tutto il mio Staff,abbiamo vinto dieci corse di grup-po 1 e diciotto gran premi, solo inItalia, numeri importanti che noncapitano spesso, se ci aggiungiamoche il più delle volte a salire sul po-

dio erano sempre cavalli di scude-ria, come accaduto ad esempio nelFreccia D’Europa, dove tutti i cin-que premiati erano nostri. Ci siamopresi delle soddisfazioni immensecon tanti soggetti, a partire da Ara-zi Boko, cavallo in comproprietàcon uno dei miei migliori amici emia moglie, che ci ha portati al suc-cesso della Sweden Cup a Stoccol-ma, nel week end dell’Elitlopp, vin-cendo batteria e finale. Con lui hovinto per la prima volta il Campio-nato Europeo a Cesena, anche inquest’occasione batteria e finale.Una corsa che era il mio sogno sinda bambino, nella pista del cuorequella che ha senza alcun dubbio ilpiù bel pubblico estivo, per nonparlare della pista. Spettacolare. Il

2018 lo ricorderò anche per la miaprima volta in America sempre alsuo sulky, un’esperienza magnifi-ca, indimenticabile. Secondi per unnonnulla nel Freccia D’Europa,dietro a Super Star Reaf, che ha vin-to, al terzo Sonia, su Testimonial Oke Stella Di Azzurra. Abbiamo fattol’accoppiata anche nel Derby conZlatan, altro nostro cavallo di pun-ta e Zè Maria. Una corsa per memaledetta, che non riesco mai avincere da driver. Sono convintoche se Zidane Grif, non mi sbaglia-va a 800 metri dal traguardo, c’è lagiocavamo, esattamente come l’an-no prima con Vitruvio. Un anno che è finito con l’ottimo

secondo proprio con lui nel Conti-nentale a Parigi, una delle corse più

importanti al Mondoper i quattro anni, bat-tuti sul palo dopo unpercorso dallo svolgi-mento durissimo. Vi-truvio è un altro caval-lo fantastico, che inItalia ha vinto ognicorsa possibile per i 4 anni.Un anno difficilissi-

mo da ripetere, che ciha portati in alto a par-te a livello nazionale,anche a livello euro-peo, infatti, ci chiama-no ovunque, dalla Fin-landia, dalla Svezia edalla Norvegia, invi-tando i migliori sog-getti della scuderia,cosa che sinceramenteci lusinga molto.”

2018un anno da ricordare

di Elisabetta Busso

Foto di gruppo dopo un successo

L’ANNO FANTASTICO DEI GOCCIADORO

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Qual è il vostro segreto?“Ho tanti buoni cavalli e tanti

buoni proprietari che sono ancheamici, quindi posso lavorare libe-ramente senza pressioni avendo laloro massima fiducia. Un posto me-raviglioso che ci permette di lavo-rare al meglio, grazie ad un terre-no e delle piste di alto livello.”

Qual è stata la corsa piùbella?“La corsa più bella, non è stata

una ma sono state diverse. Quellache mi ha fatto emozionare di più èstato il successo di Zabriskie Oknelle Oaks, ma poi devo assoluta-mente mettere il Campionato Euro-peo di Arazi Boko, l’Unione Euro-pea a Napoli di Vitruvio. Il Derby,anche se non vinto come guidatore,ma come allenatore, rimane unodei più grandi successi per una scu-deria, e poi il ritorno di una caval-la a me molto cara che è Trendy Ok.Successi fatti in squadra da tutto ilmio team, tanto lavoro, tanti sacri-fici, per arrivare a livelli ottimali,per migliorarci sempre più. Spe-riamo di riuscire a ripeterci, per-chè migliorare credo, sarà dura.”Vedere lavorare i Gocciadoro, è

emozionantissimo, lavori mattutinifatti tutti insieme con 13,14,16 ca-valli alla volta, un po’ il metodofrancese. La cosa che esternamen-te colpisce di più, è la collaborazio-ne che vi è tra gli artieri, Alessan-dro ed Enrico. Un gioco di squadrache ripaga. Chissà che anche que-sto non sia il loro segreto.

Gocciadoro in sulky con Virginia Grif

Premiazione dell’Orsi Mangelli Filly 2017 vinto con Vallecchia Dr

Cavalli di Gocciadoro in un lavoro mattutino nel centro di allenamento

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uando lo intervistam-mo, nel 2017, Urlo deiVenti aveva appenachiuso la stagione deiquattro anni firmandoil Gp Continentale con

un rimbombante 1.11.5. Nuovo record della pista felsinea

(battuto il 12.4 registrato da NorasBean nel 2009) e della corsa manon solo. In quell’occasione è statoeguagliato il record del mondo sul-la lunga distanza in pista piccolastabilito da Resolve nel 2016 nel-l’International Trot allo YonkersRaceway di New York. Due annidopo, il figlio di Mago d’Amore eArmbro Wealthy è ancora il puntodi riferimento della massimaespressione del trotto. Capita di

vincere ma confermare ed aggiun-gere qualcosa in più è tutta un altrastoria. A fare la differenza è quel fi-lo sottile che separa i buoni cavallidai campioni senza tempo. Archi-viata la stagione classica dei cinqueanni con lo strabiliante successonel Gp Duomo al Visarno, il 2019 èiniziato sotto i migliori auspici sul-la carbonella di Vincennes. Ognunodi noi ha un sogno nel cassetto, ilfamoso chiodo fisso dove il pensie-ro sbatte continuamente. Talvoltala vita offre anche le condizioni perrealizzarlo ed è proprio questa pic-cola percentuale di possibilità afarci superare i debacle della vita.La partecipazione di Urlo Dei Ven-ti al 98° Prix D’Amerique ha magi-camente aperto il cassetto del fio-

rentino Stefano Simonelli. Unascelta vissuta con grande entusia-smo ma ben ponderata come rac-conta il proprietario:“E’ un occasione unica, forse

non mi capiterà più di parteciparead un evento sportivo di questo ca-libro. Credo sia giusto provarci, giàsuperare gli strettissimi parametrie rientrare nel rooster dei magnifi-ci diciotto non è da tutti. Ho affron-tato la corsa consapevole di tutte ledifficoltà del caso per questo alla vi-gilia del Prix ho chiesto ad AntonioGreppi di non forzare troppo. Il so-gno è tornato nel cassetto con unnono posto ed un 12.4 sui 2700 mt,diciamo che pur non rientrando nelmarcatore siamo tornati a casa atesta alta”.

Missione bisnel Lotteria

URLO DEI VENTI

di Martina Nerli

Gran Premio Lotteria 2018, Urlo rispetta in pieno il ruolo di favorito in batteria e finale. Secondo un ottimo Dreammoko con Bjorn Goop, terzol'inossidabile Arazi Boko

Q

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L’Amerique è una corsaparticolare con una storiatutta sua. Urlo invece hagià dimostrato di trovarsibene sulla carbonella.

“Lo scorso anno nel sabato dellagrande kermesse di fine gennaioabbiamo vinto il Prix Du Luxem-bourg, sicuramente un traguardointernazionale importante ma con-fesso che guardandomi attorno ilpensiero è andato alla “corsa ve-ra”. Con l’invito in mano un annodopo ho pensato di non poter con-vivere con rimpianto così grande”.

Tolto lo “sfizio” Ameriqueal cavallo è stato conces-so un periodo di riposo.

“Urlo è eccessivamente abitudi-nario, alla fatica della corsa si ag-giunge lo stress della trasferta equesto talvolta allunga i tempi di re-cupero. Abbiamo sfruttato la classi-ca pausa invernale per ripartire asei anni nel migliore dei modi”.

Inutile girarci attorno, nel-l’aria c’è una grande vo-glia di tornare in scena edAgnano è un grande pal-coscenico.

“L’obiettivo della stagione pri-maverile è il bis nel Lotteria, pun-tiamo ad entrare nella gallery deicampioni che hanno scritto la leg-genda del Lotteria. Non sarà facileripetere la performance ma ci vo-gliamo provare”. L’albo d’oro del Lotteria è una

miniera di diamanti. Nella storiadella corsa, arrivata ormai alla 70°edizione, soltanto sei cavalli sonoriusciti nell’impresa. Il primo a vin-

cere più volte la classica napoleta-na è stato Birbone con Vivaldo Bal-di (1952-1953-1955), a seguire ilsauro Tornese (1957-1958-1962),il francese Une De Mai (1969-1970-1971), l’americano The Last Hur-rah (1978-1979), Varenne (2000-2001-2002) e Mack Grace Sm(2012-2013-2014). Compito impe-gnativo ma non impossibile, cono-sciamo le potenzialità di Urlo e sia-mo sicuri che darà del filo da torce-re ai rivali. Ancora appannato il

cast dei ventiquattro cavalli prontiad incrociare le lame nella concaflegrea di Agnano. Tra gli indigenispicca il nome di Vitruvio, pedinaimportante del team Gocciadoro. Ilfiglio di Adrian Chip dopo il rim-bombante 10.4 sui 2100 mt nel Cri-terium Continental (gr.I)lo scorsodicembre è rientrato a Milano mo-strando una forma esplosiva. Al-trettanto strepitosa l'inossidabilePantera Del Pino, pronta a difende-re i colori della famiglia Legati in-

Si chiamerà Daga Dei Venti, è la sorella piena di Urlo Una pittoresca immagine di Simonelli ed il suo campione

CURRICULUM CLASSICO

2 anni

- Gp Allevatori (Roma, 26/12/15) Gr. I - 1.16.5 - 2100 mt – M.

Matteini

3 anni

- Gp Carlo Marangoni (Torino, 04/09/16) Gr. I - 1.14 - 2100 mt –

M. Matteini

4 anni

- Gp d’Europa (Modena, 20/04/17) Gr. I - 1.12.5 - 2080 mt –

E. Bellei

- Gp Città di Torino(Torino, 21/05/17) Gr. II - 1.12.7 - 2060 mt –

E. Bellei

- Gp Nello Bellei (Montecatini, 26/08/17) Gr. III - 1.14.9 - 2040 mt –

E. Bellei

- Gp Continentale (Bologna, 17/09/17) Gr. I - 1.11.5 - 2060 mt –

E. Bellei

5 anni

- Prix du Luxembourg (Vincennes, 27/01/18) Gr. III - 1.10.6 - 2100

mt – E.Bellei

- Gp Mirafiori (Torino, 01/04/18) Gr. II - 1.12.0 - 1600 mt – E. Bellei

- Gp Lotteria di Agnano (Napoli, 01/05/18) Gr. I - 1.10.8 - 1600 mt –

E. Bellei

- Gp Duomo (Firenze, 02/12/18) Gr. I - 1.10.5 - 1600 mt – A. Greppi

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sieme a Ua Huka, vincitrice dellawild card messa in palio nel recen-te Trofeo Campili. Si alza l'asticellaper il sauro Vernissage Grif ma leultime due prestazioni promettonoscintille. Poco convincente invecela performance di Timone Ek nellacorsa di preparazione, ad HolgerEhlert il compito di perfezionare iltiro in vista dell'impegno del 1°maggio.

In qualche modo il Lotte-ria per Urlo rappresentaun nuovo punto di parten-za. Come dimostrano lequattro vittorie classichedello scorso anno, il ca-

vallo non ha avuto proble-mi di rendimento anzi, acinque anni ha toccatol’apice della carriera maper una serie di motivi èstato comunque un annocomplicato.

“L’errore nell’Oslo Gran Prix èdifficile da dimenticare. Nient’altroche una leggerezza nei tempi di so-spensione risicati tra l’infiltrazionead un arto effettuata l’11 maggio ela corsa il 10 giugno. A questo si èaggiunto l’infortunio di Enrico Bel-lei a fine settembre che per ovvieragioni ha dovuto lasciare il caval-lo. Tutto sommato ce la siamo ca-vata bene, Antonio Greppi in vestedi catch driver ha sostituito egre-giamente Enrico, nel Gp Duomo hafatto un capolavoro. Post Amerique

ho cercato di fare il punto della si-tuazione, ho valutato seriamentel’idea di fare un passo indietro etornare a fare solo il proprietario”.Il Gp Duomo merita qualche pa-

rolina in più. Al Visarno Urlo ha di-sputato una delle corse più belledella sua scintillante carriera conun roboante 10.5 sui 1600, nuovorecord della corsa e della pista.Forse consapevole che il tempostringe e le possibilità per lasciareil segno si riducono, lo statuario fi-glio di Mago d’Amore non ha cen-tellinato le risorse tirando a lucidotutta la sua velocità.

Ricordiamo ai lettori cheUrlo non si mai spostatodal tuo allevamento. Il ca-vallo ha affrontato l’attivi-tà agonistica restando acasa (la farm Del Vento sitrova a Pisa e più precisa-mente a Ponte a Serchio).Una grande soddisfazionevisti i risultati ma ancheun grande impegno daparte tua:

“Per il ménage classico dei caval-li da corsa suona come una stra-nezza. Allevo cavalli da corsa da ol-tre vent’anni ma gestire un cavalloin attività è ben diverso. Ho impa-rato ad occuparmi di lui ed a gesti-re i suoi bisogni ma nel momento incui ho iniziato a pensare alla suaquotidianità sono andato oltre la fi-gura del proprietario con i relativipro e contro. Tante soddisfazioni,

La soddisfazione di un indigeno che vince all'estero. Marco e Pierluigi D'Angelo festeggianol'impresa di Urlo nel Prix Du Luxembourg in compagnia di Bellei e Simonelli

L'americana Armbro Wealthy (1999, da Ma -labar Man e Starlet Crown) con la piccolaDaga nata il 1 aprile. Scorrendo la genealo-gia della fattrice, tra i figli della prima madreStarlet Crown troviamo il plurivincitore classi-co Starchip Enterprise

URLO DEI VENTI

Nato a Pisa il 23/04/2013

da Mago d’Amore e Armbro Wealthy

Allevamento: Società Agricola Del Vento Srl

Proprietario: Scuderia Barbalbero di Stefano Simonelli. Giubba

verde con cavallo grigio sul dorso.

Corse disputate: 35 - Vittorie: 15 - Piazzamenti: 10

Somme vinte: € 934.194,00

Record sui 1600 mt: 1.10.5 stabilito al Visarno

il 02/12/18 vincendo il Gp Duomo.

Record sui 2100 mt: 1.10.6 stabilito a Vincennes

il 27/01/18 vincendo il Prix du Luxembourg.

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un legame intenso ma sulle spalleanche la responsabilità di un caval-lo di primissimo livello che meritadi essere valorizzato al meglio nel-la sua carriera agonistica. A certi li-velli anche scelte banali che rien-trano nella routine possono fare ladifferenza”.

Dietro le quinte c’è sem-pre Gennaro Casillo, sicu-ramente uno dei miglioriallenatori italiani.

“Gennaro è un grande professio-nista e con Urlo ha fatto un lavoroineccepibile. E’ riuscito a portarloai piani alti dell’ippica ma soprat-tutto ha trovato il giusto equilibrioper restare. Dal mio bisogno di al-leggerire l’impegno è nata una col-laborazione diversa. Circa due vol-te a settimane Gennaro viene a Pi-sa per monitorare la situazione a360°. Quando c’è bisogno di un testin pista più veritiero invece porto ilcavallo a Monsummano Terme inquello che io chiamo il “laborato-rio” di Casillo perché è li che con unlavoro certosino plasma e tira a lu-cido i suoi allievi”.

Nel famoso reset hai valu-tato anche l’idea di trasfe-rire il cavallo all’estero.Da proprietario coscien-zioso a marzo sei volato inSvezia per capire se pote-va essere la strada giustada percorrere.

“Un viaggio interessante. Nonavendo molto tempo a disposizionemi sono concentrato su due grandi

personaggi del trotto scandinavo: Ti-mo Nurmos e Wim Paal. Locationfantastiche, le scuderie sono vere eproprie boutique del trotto ed il pro-gramma per gli anziani offre milleprospettive. Unica incertezza sul cli-ma ancora molto rigido, per nonmettere il cavallo in difficoltà ho ri-mandato la scelta dopo il Lotteria”.

L’esito del Lotteria decide-rà quindi le sorti di Urlo.

“Esattamente. Non ho segnato da-te sul calendario perché con i cavalliè impossibile fare programmi in lar-go anticipo. Sarà il cavallo a sceglie-re il suo destino. Con Casillo abbiamoapportato qualche modifica alla ge-stione, aspettiamo di vedere se lanuova formula funziona e poi trac-ciamo un possibile percorso estivo”.

Al momento quindi si pen-sa solo al bis nel Gp del 1maggio.

“Gennaro è molto motivato, cercadi costruire la trasferta perfetta sen-za lasciare niente al caso. Il coun-tdown scorre veloce ed i nomi da af-frontare pesano. Il forfait di BoldEagle non ha allentato la tensione,Jean Michel Bazire ha dichiarato diportare a Napoli Bel Avis e AbydosDu Vivier e dalla Svezia si vociferaun possibile interessamento allacorsa da parte di Bjorn Goop e Ste-fan Melander. Confermata la pre-senza di Bahia Quesnot. Il Lotteria èun appuntamento confezionato perdare spettacolo, la famiglia D’Ange-lo con grande dedizione riesce sem-pre ad abbinare il valore tecnico del-la corsa ad una grande cornice.”

Il 14 aprile siete scesi aNapoli per un test di pre-parazione sulla pista. Ilcavallo ha mostrato unaleggera stanchezza sul fi-nale ma come rientro cipuò stare, il cronometrosegna comunque un pro-mettente 1.11.9. Per laprima volta in sulky Anto-nio Di Nardo, dal 1947l'unico driver napoletanoad aver vinto il Lotteria èGaetano, fratello di Anto-nio, nel 2010 con Italiano.

"La scelta automaticamente è ri-caduta su Antonio come prima gui-da di Casillo. La squadra è solida, li-mitiamoci a dire questo e mettiamoun bel cornetto rosso in valigia".Urlo è capace di stupire ancora.

Nello sport le regole sono chiare:per entrare nella storia bisognavincere.

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Il fascino della carbonella in un emozionante retta di arrivo del Prix Du Luxembourg

Una vita in prima fila. Torino, Gran Premio Mirafiori 2018

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Se ad una persona poco av-vezza alla materia ippicale si chiede chi sia TinaTurner, risponderà che sitratta di una cantante ed

attrice statunitense tra le più famo-se al mondo. Gli addetti ai lavoridel comparto ippico invece, ricono-scono in Tina Turner una trottatri-ce capace di scalare a suon di risul-tati le classifiche del trotto italiano.Se la prima tra gli anni ottanta enovanta del secolo scorso raggiun-se il successo grazie ad alcuni bra-ni immortali fino ad ottenere pre-stigiosi riconoscimenti, la secondafin dal debutto palesò la bontà deipropri mezzi, nonchè di sapersiconfrontare in tutte le piste, su tut-te le distanze e manifestando digradire anche la disciplina del trot-to montato.

La genealogia“Per fare un albero ci vuole il le-

gno, per fare il legno ci vuole l’albe-ro...” cantava nel 1974 Sergio En-drigo in “Ci vuole un fiore”. Per fa-

re un cavallo da corsa invece ci vo-gliono tante cose, in primis unabuona genealogia. Il padre di TinaTurner è lo stallone “made in Du-bois” Daguet Rapide, cavallo dal-l’eccezzionale carriera agonisticacoronata con il successo del DerbyItaliano del Trotto nel 2003. Que-st’ultimo è la punta di diamantedella produzione italiana di PineChip. Il figlio di Arndon e Pine Spe-ed (Speedy Somolli), dopo una car-riera agonistica importante riportòle proprie qualità anche in razza.E’ padre infatti dei vincitori diHambletonian: Scarlet Knight eChip Chip Horray, oltre che di Dre-am Vacation, Enjoy Lavec e CivilAction. Sul fronte italiano si è bendistinto grazie ad alcuni importan-

ti vincitori classici: Infinitif (vincito-re di Derby), Frullino Jet, Gruccio-ne Jet, Ghibellino etc... Ottimo an-che il consenso che Pine Chip sta ri-scuotendo come padre di fattrici:Beauty America ed Ilaria Jet soloper citarne qualcuna. Anche la li-nea femminile di Daguet Rapide è di quelle importanti. La madre(Hangone n.d.r) ha prodotto un’al-tra conoscenza italiana: Unica Don -na (2° nella Finale Oaks Del Trottoe 5° nel G.P Paolo e Orsino OrsiMangelli Filly). Hangone nasce dal-la campionessa Rangone, madre asua volta del primaserie DreamWith Me nonchè sorella di Ouragon(vincitore del Grand Prix du ConseilMunicipal e del Prix del la Coted’Azour). La madre di Tina Turner

La nuova TINA TURNER

di Filippo Lago

Tina Turner con i coniugi Palombarini

Tina Turner ed Alberto Palombarini

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invece è una delle migliori espo-nenti della leva italiana 2003, Glo-ria Gainor, cavalla dal curriculumclassico grazie alla vittoria del Pr.Beatrice oltre a numerosi piazza-menti di spicco. Gloria Gainor chenasce da Cezio Josselyn e Row diJesolo, ha nella seconda madre ilpunto di forza della sua genealo-gia. Avola d’Ausa infatti, è figliadel pilastro dell’allevamento italia-no Sharif di Jesolo ed è madre tragli altri della piazzata classicaCreusa di Jesolo ( 4° nel G.P Ric-cardo Grassi).

La carrieraTutto ebbe inizio il primo aprile

2015 con un secondo posto all’ip-podromo Capannelle di Roma allespalle di Top Model OK. Un pò dipazienza ed ecco arrivare l’8 apri-le, giorno in cui nelle mani di Bia-gio Lo Verde a Roma, la cavalla col-se la prima vittoria a media di1.18.8. sui 1640 metri dopo granparte del percorso per vie esterne.Seguirono quattro risultati utiliconsecutivi prima di incappare nelprimo “rp” della sua carriera. Assi-milato questo incidente di percor-so, fecero seguito altre ventunoprestazioni fruttuose, coronate dalsecondo posto nel G.P Trinacria. Lastrada era ormai avviata e dopo al-cune corse con risultati altalenanti,il 31 luglio 2016 giunse il secondopiazzamento classico della carrieracon il quinto posto nel G.P Città diTaranto. Da quel momento il 2016si concluse con altre otto competi-zioni tutte a premio. Fu il 2017 pe-rò, il vero anno di gloria per Tina

Turner, iniziato nel mese di febbra-io piazzandosi terza nella batteriadella Coppa Carnevale, premio delquale vinse la finale in 1.13.7 sulladistanza del miglio con la guida diAntonio Di Nardo. A seguito di al-cune prestazioni di routine, la ca-valla scese in Sicilia il 18 luglio,giorno in cui con Davide Di Stefanofu terza nel G.P Regione Sicilia in1.12.7 sul miglio. Evidentementel’aria sicula portò bene a Tina Tur-ner che il 15 agosto siglò il Città diSiracusa davanti alla compagna diallenamento Therry Caf, trottando i1600 metri in 1.55.5 (1.12.1 alKm). Con l’arrivo di settembre il te-am decise per un’altra trasfertasulla terra ferma, questa volta perdisputare senza grossa fortuna ilCampionato Europeo di Cesena.Bisognava attendere il il 10 dicem-bre per ritrovare la portacolori del-la famiglia Palombarini competiti-va ai massimi livelli, grazie ad unterzo posto nel G.P Royal Mares.Anno nuovo...vita nuova! Il 2018

iniziò all’insegna di una vittorianella batteria della Coppa Carneva-le giungendo terza in finale ma, unvero numero da circoletto “arcoba-leno” lo dimostrò piazzandosi se-conda nel G.P Ponte Vecchio in1.13.8 sulla distanza dei 2020 me-tri. Una prestazione che inauguròun’annata straordinaria per la fi-glia di Daguet Rapide, considerati ipiazzamenti nel G.P Giorgio Je-gher, oltre alla vittoria del Città diSiracusa che fece da preludio alsuccesso di fine anno nella FinaleCampionato Master dove s’imposea media di 1.12 sui 2100 metri sul-la selettiva pista torinese di Vinovo.Il resto è storia recente con il 2019iniziato con un secondo posto ri-spettivamente nel G.P Mario Loca-telli e nel G.P Ponte Vecchio, anchese al momento di andare in stampal’ultima fatica agonistica di TinaTurner è datata 10 marzo, giornoin cui terminò con un nulla di fattoa causa di uno svolgimento tatticosfavorevole il G.P Padovanelle.

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Tina Turner e Federico Esposito

Tina Turner con Andrea Guzzinati in occasione della vittoria nel Campionato Master

Tina Turner con Gaspare Lo Verde a Cesena

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Gli uomini di Tina TurnerTra le figure che maggiormente

hanno inciso nella crescita di TinaTurner vi è Biagio Lo Verde, stima-to professionista prematuramentescomparso nell’estate di tre annifa. Tuttavia la figlia di Daguet Rapi-de è il frutto di passione e compe-tenza della famiglia Palombarini.Interessanti le parole di Alberto Pa-lombarini, figlio di Giovanni, que-st’ultimo figura di rilievo nell’ambi-to della giustizia essendo statocomponente del Consiglio Superio-re della Magistratura e giudice del-la Corte di Cassazione: “La cavallanacque presso l’allevamento diVergiano poichè la nostra famiglianon possiede un allevamento diproprietà. Fondamentali furono lapazienza e le indiscutibili doti di

preparatori di Biagio Lo Verde eMoreno Monti che portarono TinaTurner alla qualifica nonostanteun carattere non facile”. Solita-mente i portacolori della scuderiaLolita vengono dati in affitto dopola qualifica, cosa che non accaddecon Tina Turner. A queto punto Al-berto aggiunge: “Effettutata la pro-va di qualifica, dovevamo sceglie-re a chi darla per la carriera dicorse. Era tardi ed aveva un carat-tere un pò nevrile. Un giorno rice-vetti una telefonata da Biagio LoVerde il quale mi suggerì di tener-la. Ad accrescere la volontà di noncederla, fu una telefonata di miopadre che mi chiamò dopo aver vi-sto le prime prestazioni della ca-valla. Un colloquio telefonico trapadre e figlio durante il quale si

decise che Tina Turner avrebbecorso per i nostri colori. E poi: “Mirallegra constatare l’affetto di cuigode questa cavalla, è nel cuore dimolte persone ad iniziare da Bia-gio Lo Verde, Davide Di Stefanoche la seguì per oltre un anno,Marco Monteriso con il quale hadimostrato di sapersi ben compor-tare anche al trotto montato, finoal team Gocciadoro ed AndreaGuzzinati, oltre alle tantissimepersone che ad ogni successo midimostrano il loro affetto con lun-ghe ed apprezzate telefonate”. Ac-certate le doti tecniche che fannodi Tina Turner una delle migliorifemmine del circuito classico na-zionale, sarebbe interessante po-terla valutare anche in un contestopiù ampio. A tal proposito il suo al-levatore e proprietario puntualiz-za: “Anzitutto ringrazio per l’ospi-talità e la professionalità il grup-po di lavoro di Alessandro ed En-rico Gocciadoro, trovandosi la ca-valla a Noceto da qualche tempoper sfruttare maggiormente il pro-gramma agonistico. In merito aduna possibile trasferta in terrastraniera, non è da escludere chein futuro si possa sfruttare anchequalche opportunità offerta dalcalendario svedese”. Tina Turner con Federico Esposito a Firenze.

Primo piano Tina Turner

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Face Time Bourbon è unodei migliori prospetti deltrotto europeo, l’indi-scusso leader della gene-razione 2015 in Francia.

All’inizio dei 4 anni, vanta già trevittorie di Gruppo I (ChampionnatEuropéen des 3 Ans, Critérium des3 Ans, Prix de Sélection), tre diGruppo II (Prix Abel Bassigny2018, Prix Charles Tiercelin, PrixPhaëton 2019) e due di Gruppo III(Prix de Montelimar, Prix Kurse2018) su 12 complessive in 14 cor-se, avendo perso solo il Prix Tali-tha, il 29 maggio 2018 a Vincen-nes, distanziato dal primo postocon una decisione dei Commissarigiudicata dai più molto fiscale, e ilPrix de Tonnac-Villeneuve, lo scor-

so 6 gennaio sempre al Plateau deGravelle, battuto da Falcao deLaurma in quella che può essereconsiderata finora la sua unicasconfitta sul campo. Per l’allievo diSébastien Guarato, ad oggi, un re-cord di 1.10.8 sui 2175 metri delSélection (primato della corsaeguagliato), che il 2 marzo è statol’ultimo Gruppo I del meeting d’hi-ver di Vincennes 2018-2019, e vin-cite per 532.150 Euro.Il figlio di Ready Cash e Vita

Bourbon (Love You) è un prodottodell’Haras de Saint-Martin, aEchauffour, nell’Orne, allevamentoacquistato nel 1989 dal banchiereamburghese Rainer Engelke che loha rilevato dalla sorella di Jean-Pierre Dubois. Con il suo marchio

“Bourbon”, mutuato dall’indirizzodella sua residenza parigina inQuai Bourbon, Engelke ha già alle-vato soggetti di primo livello tra iquali le “milionarie” Mara Bourbone Qualita Bourbon, plurivincitrici diGruppo I, che sono sorelle di Ka-méra Bourbon (da Cezio Josselyn),la seconda madre di Face TimeBourbon. Engelke è rimasto con una quo-

ta nella comproprietà del cavallo,che presentato alle Ventes de Ye-arlings Sélectionnés 2016 di Arqa-na Trot a Deauville è stato ufficial-mente ricomperato per 150.000Euro, venendo quindi ceduto a unapartnership italiana coordinatadalla Scuderia Bivans, con i cui co-lori corre.

Per Face Time BourbonItalia non solo nei colori

Il Ricercatore

Il facile successo di Face Time Bourbon nel Prix de Sélection 2019

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Di italiano, però, Face Time Bour-bon non ha solo i colori. Nel suo qua-dro genealogico, infatti, figurano an-che i nomi di alcuni trottatori del no-stro allevamento. In linea maschile,risalendo attraverso Ready Cash, In-dy de Vive e Viking’s Way, si arriva aMickey Viking, da Bonefish e MistySister (da Songcan), quest’ultima pri-mo dei due prodotti registrati negliStati Uniti di Agaunar. Nata nel 1963(che annata, quella tra gli altri anchedi Barbablù e di Gladio!) da Oriolo eGautier (Volotone), la bionda cam-pionessa, principalmente agli ordinidi Odoardo Baldi e per i colori dellaScuderia Viscardo Auto del bologne-se Viscardo Giuliani, è stata una del-le migliori femmine indigene di tutti itempi. Nella carriera italiana dal1965 al 1970, ha vinto oltre 30 granpremi e riportato il Campionatod’Italia, il circuito degli anziani, nel1968 e 1969, con 53 vittorie e 56piazzamenti in 127 corse, record di1.16.3 a 6 anni e vincite per Lire261.039.000. Ceduta a interessi sve-desi, dopo una parentesi in Svezia(11 corse, con 3 vittorie e 5 piazza-menti per SEK 46.500, migliorando-si a 1.15.4 come quarta in una bat-teria dell’Elitlopp 1971), ha prosegui-to la carriera, conclusa a 10 anni, nelNord America, dove ha disputato 76corse, con 10 vittorie, 8 secondi e 14terzi posti per $ 119.738.Nel pedigree di Ready Cash figu-

ra anche il nome di un’altra italia-na, Zsiba, del 1920 dagli america-ni The Harvester e Petress Burton

(importata gravida in quello stessoanno da Valentino Capovilla), inFrancia madre tra gli altri di Kozyr,vincitore del Ctritérium des 4 Ansnel 1936 e stallone poi importato inItalia nel 1950 dall’A.N.A.C.T. Ko-zyr era figlio di Trianon (da Inter-mède), tra l’altro il primo vincitore,nel 1925, del Premio d’Inverno alda poco inaugurato ippodromo mi-lanese di San Siro.Passando alla linea femminile di

Face Time Bourbon, l’avo maternodi Love You è And Arifant (1988),uno dei figli francesi del basilareSharif di Iesolo 6, 1.15.0 (1969 daQuick Song e Odile de Sassy), cam-pione in pista (ha vinto fra l’altro laTriplice Corona dei 3 anni, GranPremio Nazionale, Derby e PremioSan Siro) e poi pilastro del moder-no allevamento italiano, stallonecapolista ininterrottamente dal1982 al 1996.Sharif di Iesolo

Un'immagine svedese di Agaunar

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In primavera il cuore degli al-levatori ricomincia a battereforte. Il periodo delle nasciterappresenta una ventata dientusiasmo per tutto il setto-

re ed è forse questo l’interruttoreche ogni anno riaccende la passio-ne per il nostro magnifico sport. Nesa qualcosa Yon Italiani, la cui vitagira ufficialmente attorno ai cavallidal 1961. Raccontare la storia delConte Italiani equivale a sfogliareun album dei ricordi in cui alle fotodei campioni si alternano quelledella storia dell’ippica. Del resto,Tor di Valle era il centro di gravitàpermanente delle corse, l’incrocioda cui passavano tutte le grandistorie delle redini lunghe. Al di la diogni credenza ci sono luoghi ma-gnetici in cui, una volta varcato ilcancello d’ingresso è quasi impos-sibile tornare indietro e Tor di Val-le rientra sicuramente nell’elenco.

“Ricordo l’enfasi nelle parole diun mio carissimo amico, i suoi in-viti inneggiavano un luogo imper-dibile ed aveva ragione. Un tiepidopomeriggio di primavera accettaidi accompagnarlo all’ippodromo,ero completamente fuori dall’argo-mento corse e dei trottatori sapevoancora meno ma riuscii comunquead apprezzare lo spettacolo. Le ori-gini marchigiane al 50% mi aveva-no già fatto scoprire la bellezza diquesti animali, da ragazzino mi eraanche capitato di salire in sella perqualche passeggiata in campagnainsieme a mio padre ma niente più.Varcato il cancello dell’ippodromoinvece si è aperto il sipario”.

Ogni volta che si parla dicavalli a Yon Italiani brilla-no gli occhi. Il debutto a TorDi Valle ha cambiato la suavita:

“Sessant’anni dopo posso direche l’ippica non ha cambiato, hariempito la mia vita. Il destino tal-volta è legato indissolubilmente adun singolo evento, capita a tutti dichiedersi come sarebbe andata a fi-nire, il famoso sliding doors dellavita. Forse non voglio saperlo, è an-data bene così”.

A Tor di Valle ha scoperto labellezza di questo sport intutte le sue sfaccettature. Ilfascino del dietro le quinteè difficile da raccontare, li-mitiamoci a dire che uno deiprimi personaggi a cui si èavvicinato è Odoardo Baldi.Il “marchesino” per il suoaspetto elegante e la spic-cata signorilità è stato unodei primi ad affacciarsi allamodernità ed a capire l’importanza di un centro diallenamento privato. Avevaconcretizzato le idee inno-vative creando il suo Eden aFormello, area successiva-mente ceduta alla Lazio cal-cio.

“Erano i tempi di Agaunar(1963, da Oriolo e Gautier), lacampionessa bionda del bologne-se Viscardo Giuliani aveva con-quistato tutti. Anni d’oro di un ip-pica che brillava di luce propria.Era impossibile non innamorarsidi questo sport. Volevo entrarcidentro per amarlo ancora di più,decisi così di acquistare il mio ca-vallo proprio da Odoardo. PresiNarok e lo portai a Ferruccio Ca-panna, altro grande professioni-sta del trotto romano. Narok erafermo per una zoppia, dissi a Fer-

La bella storia di YON ITALIANI

di Martina Nerli

Cornelia in occasione del vittorioso Premio Trinacria 2003.

UNA VITA DA ALLEVATORE

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ruccio di prendersi tutto il temponecessario e di ripresentarlo inpista in piena forma. Arriva final-mente il giorno del rientro, andia-mo a Napoli ed il cavallo controogni previsione vince. Ho ripensa-to a quella giornata perfetta alme-no un milione di volte nella corsodella vita”.

Frequentando i salotti buonidell’ippica conosce il ConteOrsi Mangelli ed il figlio Or-sino. Un occasione per al-largare il parco cavalli conacquisti importanti:

“Accade spesso, quando il primopasso si rivela fortunato la voglia diandare avanti prende il sopravven-to. Caratterialmente sono curioso,mi piace allargare gli orizzonti e cer-care nuove strade da percorrere.Dalla scuderia nero-granata ho ac-quistato vari soggetti tra cui Ostia-no, Pincio, Pontebba e Piana. Que-st’ultima ha disputato anche il Der-by prima di essere venduta in Sve-zia. Allora avevo la Scuderia Bonita,giubba blu con maniche bianche”.Vorrei anche ricordare due allevato-ri molto frequentati: Giovanni Mar-tellini, maestro di cavalli e di vita,nonché George Jegher che alle espe-rienze ippiche e familiari seppe ag-giungere un’attività sportiva a ca-rattere internazionale al punto dicorrere la maratona olimpica di To-kyo 1964.

Nel 1968 salta il muro, daproprietario ad allevatore.

“Ho iniziato ad allevare affidan-domi all’esperienza ed alla serietàdella famiglia Mangelli. Avevo alcu-ne femmine OM con una genealo-gia interessante, il passo è statobreve. Oltre a non avere un postotutto mio, mi piaceva l’idea di potercontare su qualcuno che ne sapevapiù di me. Allevare cavalli da corsanon è facile”.

Un classico, l’esigenza disistemare qualche buonacavalla a fine carriera èsempre un ottima scusa.

Per un periodo ha dovutomettere da parte i suoi ama-ti cavalli. Esigenze lavorati-ve lo hanno portato fuoridall’Italia ed in quel mo-mento ha preferito sospen-dere la sua grande passio-ne.

“Una decisione sofferta ma giu-sta per vari motivi. E’ difficile se-guire i propri interessi e le propriepassioni a distanza, ho preferitopremere il pulsante pausa come sifa per un bel film, sapendo di ri-prendere tutto in mano al mio rien-tro”.

Tra le collaborazioni piùprest ig iose r icordiamoquella con sua maestà Wil-liam Casoli. Il Professore ticatapulta al centro dellastoria dell’ippica: 3897 vit-torie in carriera, 124 granpremi di cui 5 Derby (1954Fiames, ‘60 Gualdo, ‘62 Li-ri, ‘64 Navazzo, ‘70 Tedo)ed un numero illimitato dicampioni. Ben 32 anni tra-scorsi come allenatore eguidatore della scuderia Or-si Magelli (dal 1950 al ‘53 epoi dal ‘56 al ‘84).

“Ci sarebbe così tanto da dire,parliamo forse del punto più altodell’ippica. Lo zenit del nostrosport passa obbligatoriamente daipersonaggi che abbiamo ricordato.Tra le imprese memorabili di Caso-

Ancora il Trinacria 2003: l’avv. Cascio della locale società palermitana premia Yon Italiani.

Altra immagine di Cornelia con la gualdrappa del Premio Europa filly 2003, vinto a San Siro:al sediolo Roberto Andreghetti.

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li ricordiamo quella con Fiesse nelCriterium Continental a Parigi nel1964. Per trentasei anni nessun in-digeno è riuscito a vincere una cor-sa di gruppo Oltralpe poi è arrivatoVarenne”.

Con Casoli tenta anche l’im-presa a stelle e strisce, volanegli States alla ricerca diqualche talento da importa-re.

“Per tentare nuove avventure bi-sogna avere il giusto supporto. Ilprofessore era una compagno diviaggio perfetto, paziente e riflessi-vo al punto giusto. In America cicolpì subito Dear Miss (1986, daRowdy Yankee e Kindest Regards).Aveva caratteristiche “strane”, di-ciamo che non rispecchiava i cano-ni dei trottatori americani. Deci-demmo di comprarla colpiti da unrecord di 1.57.3 girando tutta stra-da di fuori. La cavalla arriva a Ro-ma ed inizia a correre ma i risulta-ti sono ben sotto le aspettative. De-cido di mandare la cavalla a Mila-no da Casoli, il Professore la ripre-senta in pista tre mesi dopo a Tori-no e vince in 15.9 sui 1600 mt. Uni-ca vittoria in Italia, la cavalla ahimèsi rivela ingestibile. Disputa quindi-ci corse una peggio dell’altra, deci-diamo così di metterla in razza. Co-

me fattrice ha dato nove prodottidal ‘93 al 2003, tra questi Tarpan(‘93 da Lemon Dra) sicuramente ilmigliore per somme vinte”.

Nella storia del Conte Italia-ni, come è normale che sia,ci sono trionfi e sconfittebrucianti ma la cavalla dellavita è una sola: Cornelia.

“Possiamo metterla in cima allalista come il grande amore dellamia vita. E’ la cavalla che mi ha fat-to toccare il cielo con un dito. Cor-nelia (1999, da Buvetier d’Aunou eRazzia) è il miglior prodotto da meallevato. Debutta a tre anni nel cir-cuito classico raccogliendo un belterzo posto a Modena nel CarloCacciari Filly ed un secondo a Tori-no nel Marangoni Filly. Risultatisopra le righe ma manca qualcosa.Decido così di cambiare trainer peraffrontare al meglio la stagioneclassica dei quattro anni. Porto lacavalla a Milano da Erik Bondo edi risultati non tardano ad arrivare.

A San Siro nel Gran Premio d’Euro-pa Filly con Roberto Andreghetti insulky la cavalla cambia stile, gira difuori e lotta fino all’ultimo metro.Una grinta mai mostrata primatanto che tre settimane dopo ripetela performance vincente a Monte-giorgio nel Gp San Paolo. Il calen-dario classico prosegue nel miglio-re dei modi, terza nel Gp AntonioCarena e prima ad ottobre nel Tri-nacria a Palermo. A cinque anninon riesce a mantenere la forma eviene messa in razza con 52 corse,11 vittorie e 25 piazzamenti. La ge-nealogia appare piuttosto interes-sante, tra i figli della terza madreAnnie’s Song troviamo la piazzataclassica Idria Jet (1985, Sharif diJesolo)eppure tra i sette figli nonregala nessun campione”.

Il destino, con i suoi straniintrecci, ha voluto forte-mente che Cornelia restassecon lei.

Da puledra la cavalla viene iscritta

Premiazione Gp Europa Filly 2003: missione compiuta per il trainer danese Erik Bondo chefirma la prima vittoria classica di Cornelia. In premiazione anche Roberto Andreghetti e YonItaliani

FOAL 2017

- BRASILIA f da Napoleon e Lille

- BEAUTE’ f da Love You e Nantes

- BELINDA f da Varenne e Labicana

- BALzAC, m da Look de Star

- BON TON, m da Napoleon

Una recente immagine del Conte Italiani.

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alle aste. Arriva il suo turno ed unsignore se l'aggiudica per 16 milio-ni di vecchie Lire. Terminata l'astasi presenta l'acquirente spiegandoche non può ritirare la cavalla per-ché ha visto un altro puledro e vuo-le a tutti i costi comprare quello".La notizia si sparge ed immediata-mente si presentano altre personeinteressate all’acquisto. A volte lavita ci manda dei segnali, sta a noicoglierli e recepirli nel modo giu-sto. In quel momento ho pensatoche per qualche ragione non dove-vo assolutamente venderla. Rin-grazio delle offerte, saluto tutti etorno a casa insieme alla cavalla.Alla fine tutto ha un senso”.

Torniamo al presente. Dal1968 ad oggi si è perso il

conto dei puledri allevatima non si è perso l’entusia-smo.

“La voglia non manca e la listadei desideri è ancora lunghissima.Nel 1988 ho acquistato l’aziendaagricola Radicata (da cui prende ilnome la scuderia) per realizzaretutti i miei sogni. Il mio allevamen-to si trova a nord della capitale, sul-le sponde del lago di Bracciano.Cerco di mantenere una media dicinque-sei prodotti l’anno anche senon è facile. Oggi è tutto esagerata-mente complicato e per chi, comeme, non è più un ragazzino è diffi-cile stare dietro a tutta la burocra-zia però cerco di resistere”.

L’anno solare degli alleva-tori è scandito principal-

mente da due momenti. Laprimavera per le nascite el’estate per i debutti. Anchequest’anno non si fa manca-re niente.

“Per quanto riguarda le nasciteproprio qualche giorno fa è nato unbel maschietto da Ringostarr Trebe Tarita, adesso aspettiamo gli al-tri, quest’anno le fattrici sono tuttein ritardo. Finito il periodo pesantedei parti iniziamo a pensare allequalifiche, ho due puledri di pro-prietà da Romolo Ossani”.

Conte quest’anno fa sul se-rio.

“Come ho già detto la voglia difar parte di questo sport è ancorafortissima. L’ippica è cambiata edè difficile da accettare, le mattina-te passate a Tor Di Valle sono unricordo lontano ma i cavalli in pi-sta hanno ancora il potere di far-mi luccicare gli occhi. Vado avan-ti all’inseguimento di un sogno incui ho sempre creduto. Belinda eBeautè morfologicamente sonodue splendide cavalle. Ossani miha confermato che stanno lavo-rando bene ma con i puledri èsempre meglio risparmiarsi le pa-role perchè il percorso è ancoralungo. Aspettiamo di vederle inpista per dare giudizi più azzar-dati. Incrociamo le dita”.

La sua storia è intensa e ric-ca di piacevoli sfumature,non siamo riusciti a raccon-tare tutto per ovvie ragioniperò c’è un tassello che nonpossiamo dimenticare: lasua licenza gentleman.

“Confesso, ho voluto provare an-che il brivido del sulky. In realtà hoscoperto che emotivamente non so-no adatto, l’ansia prendeva il so-pravvento. Per un non professioni-sta correre dovrebbe essere in pri-mis un piacere, nel mio caso erauno stress pazzesco. Ho preso la li-cenza nei primi anni ’90 ma le cor-se disputate si contano sul palmo diuna mano”.

La vita in fondo non è altro cheun mix tra una preziosa collezionedi ricordi e la voglia di un domanirigorosamente in pista.

Beautè (Love You) sempre in allenamento da Ossani, vanta una genealogia particolarmenteinteressante. La prima madre (Nantes) è sorella piena di Cornelia.

La saura Belinda (da Varenne) nel centro di allenamento di Romolo Ossani. La madreLabicana (2005 da C Toj Frokjaer e Odyssea Mp) è allevata dallo stesso Italiani

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Èuna delle figure più im-portanti per un alleva-mento, di conseguenzail filo conduttore tra lamamma e quello che

sarà un domani un cavallo da cor-sa. Uno di quei mestieri dietro le

quinte, ma di assoluto valore, fon-damentali per la buona riuscita diun prodotto. Dopo 35 anni, si è conclusa la

collaborazione tra Michele Geni-natti e la scuderia Louisiana, certa-mente una delle più importati delpanorama piemontese ed ancheuna delle più longeve.Abbiamo deciso di raccontarvi

questa storia, perché come dettosopra, il valore di un caporazza èimpagabile. Un caporazza non haorari, non ha cartellini da timbra-re, in un certo senso non ha una vi-ta propria, la sua vita è l’alleva-mento. le fattrici con i loro pule -drini.Ed allora ascoltiamo la sua sto-

ria, raccontata con tanta passioneed emozione.“La mia vita con i cavalli è inizia-

ta 44 anni fa, quando ero solo unragazzino che lavorava nella scu-

deria di Luigino Gennero. Cometutti con il sogno di diventare ungrande guidatore. Quindi dopo unpo’ arrivò la licenza da allievo, cheperò in breve tempo, strappai, nontutti hanno le doti giuste, ed io chesono sempre stato una personamolto concreta, preferii fare quelloche mi veniva meglio. Sono moltopignolo, se faccio una cosa, ho lafaccio bene o lascio stare. Così de-cisi di diventare un buon artiere.All’epoca in scuderia c’erano tantibuoni cavalli, da Ieratico a Lussinoa Bintumani, un cavallo tanto im-portante per me, tanto che quandoè andato via, l‘ho saputo solo qual-che giorno dopo, in quanto in queigiorni mi sposavo e nessuno avevail coraggio di dirmelo, per non ro-vinarmi il momento. Un cavallofantastico quanto i suoi proprieta-ri, la famiglia Restelli. Con lui hovissuto le vittorie nei primi granpremi.

Quando entri a lavorare per i co-

La mia vita con i cavalliMICHELE GENINATTI

di Elisabetta Busso

Premiazione Allevatori 1981, vinto da Bintumani, di proprietà della signora Lia Restelli

Michele Geninatti con il gentleman Giancarlo Borini e la cavalla Etimologia

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niugi Borini, in un certo senso di-venti parte di una grande famiglia.Ai tempi il cavallo di punta era En-guerrilero, un cavallo che sarebbestato determinante nella mia vita,ma ancora non sapevo quanto,esattamente come Etimologia. Hopassato tanti anni in una scuderiache raccoglieva successi a iosa, si-no a quando mi arrivò la propostadi andare a lavorare in allevamen-to. Ci pensai un po’ su, perché eraun grosso cambiamento, ma poidecisi di accettare.L’allevamento è a Cascina Sane-

ra, località Sommariva Perno inprovincia di Cuneo, una cinquanti-na di km dall’ippodromo. Quandosono arrivato da un lato, c’eral’emozione per un nuovo lavoro,una nuova vita, una nuova espe-rienza, ma da un lato all’inizio èstata veramente dura. Mi manca-vano i cavalli da corsa, la vita che tiportano a fare, attaccarli, lavorarlie l’adrenalina delle corse. L’alleva-mento ti porta a fare una vita piùrestrittiva, tranquilla, si instauraun rapporto stupendo con le fattri-ci e con i puledrini, vederli nascerecrescere slattarli è bellissimo, macon il cavallo da corsa si vivonoemozioni uniche che a me allora,mancavano. Qui è entrato in giocoil rapporto speciale con una caval-la, che in quel momento è stata difondamentale importanza, Etimo-logia. Ero arrivato a lavorare allaLouisiana nel 1984 proprio insie-me a lei, che era nata nell‘82. È na-to da subito un grande feeling, ed iol’ho seguita per tutta la sua carrie-ra agonistica, sino a marzo dell’89

quando entrambi siamo arrivati inallevamento. Era come avere insie-me un’amica, un modo per sentir-mi meno solo. Siamo rimasti insie-me sino alla sua morte, avvenutal’anno scorso. Una bellissima sto-ria di affetto e di complicità, unavera compagna di vita. Vi lascio im-maginare quello che ho provatoquando se n’è andata, e quello cheprovo ancora oggi solo a parlarne.Queste sono le storie che andrebbe-ro raccontate, per far capire quan-to sono importanti questi animaliper noi. Non ha dato grandi prodot-ti, nessun campione, ma tutti caval-li in pista. Una cavalla che oltretut-to ha dato tanto anche al dott. Bo-rini, con il quale ha vinto delle bel-lissime corse. Altro cavallo per mefondamentale è stato Enguerrilero,anche lui conosciuto prima in scu-deria e poi terminata la carriera ar-rivato in allevamento. A lui mi legaun altro bel pezzo della mia vita.Zinzan Brooke Tur. Agli inizi deglianni 90 dapprima con Roberto Do-nati, e inseguito con Piero Fantino,avevo messo in piedi un piccolo al-levamento, dove i prodotti più im-portanti sono stati senza alcundubbio, Gibartur e Zinzan figlio ap-punto di Enguerillero. Anche quac’è una storia quasi incredibile.Avevo venduto la Roquebrune a unamico, e tempo dopo gravida di En-guerillero, l’avevo ricomprata. Ri-sultato il prodotto fu proprio lui,quel Zinzan che ha fatto tanto so-gnare, portando a casa ottimi risul-tati, anche grazie a Marco Smor-gon, che era il guidatore alla Loui-siana. Un uomo che per me è stato

un grande maestro, sia per la scu-deria sia per l’allevamento, da luiho imparato veramente tanto.“

Quali sono stati i risul-tati più belli?“In 30 anni ho cresciuto tanti

buoni cavalli, da Nevaio, che con lavittoria nel Derby ha regalato a tut-ti una di quelle soddisfazioni che tifanno andare avanti, alzare la mat-tina, perché la vita in un alleva-mento è fatta di tanti sacrifici, è ildono più bello sono proprio questevittorie, così come immensi dispia-ceri le storie come quelle di Fleche,una ferita ancora aperta. Avrei tan-to voluto averla in allevamento,perché sarebbe stata certamenteuna grande mamma. Altro cavallonel tempo recente è il bel sauro fi-glio di Look De Star, Sceicco, vinci-tore di 500.000 euro, guadagnatipraticamente in un anno. Ora è tor-nato dove è nato per fare il papà.”

Cosa vuol dire fare ilCaporazza?“Significa avere tutta la respon-

sabilità dell’allevamento. Un Capo-razza non lavora per vivere, viveper il lavoro. Sono uno che nel la-voro ha dato tutto me stesso, nonmi pesa niente, non mi pesava al-zarmi di notte e prestissimo al

Michele Geninatti tra i puledri

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mattino per allattare il puledro chenon succhiava dalla mamma. Nonmi pesavano le notti insonni per-ché le cavalle dovevano partorire.Avevo le telecamere a circuitochiuso e seguivo il parto senza per-derle mai di vista, perché un bravocaporazza diventa anche veterina-rio, che si chiama solo per la fecon-dazione o per casi gravi. Ho avutola fortuna di vivere in un posto bel-lissimo, che non capita a tanti, tal-mente bello che ai tempi il dott.Borini, portava i suoi clienti per iloro pranzi, in allevamento un luo-go sempre in ordine, di rara bellez-za, dove non c’era mai un filo dipaglia fuori posto, contornato dafiori, profumi e cavalli, uno spetta-colo da favola.”

Come nasce un Campio-ne?“Inutile negare che ci vuole mol-

ta fortuna, sono indispensabili unmix di fattori. Puledro buono e ac-quirente giusto. Lo stesso sogget-to, in mani sbagliate fa fatica. Peril resto i cavalli si allevano tutticon gli stessi criteri, alimen-tazione di qualità e buoni terreni,sono indispensabili. Ovviamente adeterminati prodotti, magari quel-li di miglior genealogia, figli dellemamme più buone, li guardi conun occhio diverso, su loro cade ilprimo sguardo quando entri in unpaddock, ma per il resto credo chesia davvero importante chi sarà a

seguirlo nella carriera agonistica,ad aggiudicarselo alle Aste.”

Ecco, parliamo di Aste,come si prepara un pu-ledro?“E’ molto bello ed impegnativo

una preparazione che parte mesiprima. In quel giorno tutto deve es-sere perfetto, nulla va lasciato al ca-so, da quel giorno potrà dipendere lavita sua e di chi l’ha avuto sino a quelmomento, e da chi l’avrà in seguito.”

Dopo quarantaquattroanni con i cavalli, hai de-ciso di dire stop. Comemai?“Ho bisogno di staccare la spina.

È una decisione che avevo già inmente da un po’. Nel 2012 ho chiu-so l’ allevamento, e poi pian pianoho iniziato a staccarmi. Ho fatto al-tri investimenti, visto anche l’ariaippica che tira. Ho dato tanto e ri-cevuto tantissimo. Dai cavalli, chemi hanno regalato anni meraviglio-si, ai sigg. Borini, che mi hannocresciuto come un figlio, insegan-domi un mestiere. A persone comeGino Salacone, valido alleato.”

È un arrivederci, o unaddio?“Spero un arrivederci”…Nelle immagini: scorci della Scud. Louisiana con puledri in allevamento (foto sopra)

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In attesa che il circuito di verti-ce nel Nord America prenda ilvia, il punto definitivo sullascorsa stagione è stato messocon l’assegnazione dei titoli di

“Horse of the Year”, “Trotter of theYear” e “Pacer of the Year”, dopoche quelli divisionali erano stati resinoti alla fine dello scorso anno.La proclamazione è avvenuta do-

menica 24 febbraio nel corso delDan Patch Award Banquet, organiz-zato quest’anno a Orlando, in Flori-da, dalla United States Harness Wri-ters Association (USHWA), l’asso-ciazione dei giornalisi e scrittorid’ippica ai quali spetta la votazione.“Pacer of the Year” e poi “Horse

of the Year” 2018 è stato nominatol’allora 7 anni McWicked, che l’an-no scorso è stato il più ricco ($1.575.364) e più veloce (1.46.2, se-condo tempo di sempre in corsa do-po l’1.46 di Always B Miki) Standar-

dbred della stagione, con 12 vittorie,3 secondi e 2 terzi posti in 19 corseagli ordini di Casie Coleman, 38en-ne allenatrice al suo primo “Horse ofthe Year” negli Stati Uniti dopoaverne allenati tre in Canada.Nella votazione per il titolo più

importante, McWicked ha ottenuto86 preferenze a fronte delle 27 perl’altra ambiatrice Shartin N, neoze-landese di nascita, e delle 8 perAtlanta, alla quale è andato il titolodi “Trotter of the Year”.Il maggior merito di Atlanta

(Chapter Seven-Hemi Blue Chip, daCantab Hall), allevata dalla Order ByStable dello svedese Stefan Balazsi(“Breeder of the Year”), è stato averriportato una femmina, 22 anni do-po Continentalvictory, nel winner’scircle dell’Hambletonian, vertice diuna stagione da 8 vittorie, 5 secon-di e 1 terzo in 14 corse, con vinciteper $ 1.017.278 e record di 1.50.3

(1.08.7) vincendo a Vernon Downs(7/8 di miglio) e di 1.49.4 (1.08.2)come seconda di Plunge Blue Chip,che con lo stesso tempo ha stabilitoil primato mondiale per le femminedi 3 anni (poi eguagliato da Impin-ktoo) vincendo un heat del KentuckyFuturity Filly a Lexington, la cui fi-nale è andata invece proprio adAtlanta.Pochi giorni prima della sua inco-

ronazione, Atlanta era salita alla ri-balta, suo malgrado, per un’altra si-tuazione. La neo 4 anni, infatti, èstata messa all’asta, online, per dis-solvere la comproprietà con il trai-ner Rick Zeron (il cui figlio Scott èstato il driver abituale della cavalla),non essendo stato trovato un accor-do per acquisire la sua quota del 5%.All’inizio di quest’anno, l’allenatorecanadese è stato sospeso per 180giorni e multato di C$ 10.000 dallaAlcohol and Gaming Commission of

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NORD AMERICA: il punto alla stagione 2018

di Ettore Barbetta

La vittoria di Atlanta nell'Hambletonian 2018

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Ontario, dopo che un’ispezione nel-la sua scuderia ha riscontrato nu-merose violazioni alla normativasulla detenzione e l’utilizzo di medi-cinali. In seguito a questo provvedi-mento, contro il quale ha propostoricorso, Rick Zeron, e di conseguen-za Atlanta, sono stati “depennati”dalle nominations per gli O’BrienAwards, gli “Horse of the Year” inCanada.Al termine dei quattro giorni di

asta online (12-15 febbraio), Atlantaè stata aggiudicata, per la cifra re-cord di $ 1.550.000, la più alta peruno Standardbred venduto all’astanel Nord America, a Michelle Craw-ford, in rappresentanza dei prece-denti comproprietari, CrawfordFarms, appunto, Bradley Grant, Ho-ward Taylor e Holland Racing Stable(quest’ultima non figura però attual-mente sulle carte USTA), ad esclu-sione, ovviamente, di Rick Zeron.Secondo quanto riportato, Atlan-

ta, attualmente in Florida, dispute-rà la stagione 2019 agli ordini diRon Burke. Il 49enne allenatoredella Pennsylvania, ha ottenuto,nella stessa serata della sua nuovaallieva, il terzo titolo di “Trainer ofthe Year”, dopo quelli per il 2011 eil 2013, essendo risultato nel 2018capolista per la decima volta conse-cutiva, da quando nel 2009 è suc-

ceduto al padre Michael nella con-duzione della scuderia e nella lea-dership in classifica, sia per vincite($ 21.511.942) che per vittorie (1.013).Burke, che ha superato i 20 milionidi Dollari di somme vinte per la se-sta stagione consecutiva, è primati-sta mondiale tra gli allenatori siaper vittorie che per somme vinte inun anno, con 1.093 e $ 28.414.071nel 2014.Ricordiamo gli “Horse of the Ye-

ar” divisionali: Gimpanzee (ChapterSeven-Steamy Windows, da MuscleMassive), imbattuto in 9 corse, fra i2 anni maschi e castroni; WoodsideCharm (Chapter Seven-FireworksHanover, da Muscles Yankee), im-battuta in 7 corse, tra le 2 anni fem-mine; Six Pack (Muscle Mass-Plea-sing Lady, da Cantab Hall) tra i 3 an-ni maschi e castroni; Atlanta fra le 3anni femmine; Homicide Hunter(Mr Cantab-Evening Prayer, da LikeA Prayer), primatista assoluto deitrottatori con l’1.48.4 (1.07.6) rea-lizzato il 6 ottobre a Lexington, fragli anziani maschi e castroni; Aria-na G (Muscle Hill-Cantab It All, daCantab Hall) fra le anziane.Chiudiamo con una piccola nota-

zione storica. I titoli di “Horse ofthe Year”, i “Dan Patch Award”, ri-cordano Dan Patch, l’ambiatoreche è forse il cavallo più popolare

nell’Harness nordamericano. Natoil 29 aprile 1896 a Oxford, nell’In-diana, Dan Patch, discendente in li-nea maschile di Hambletonian 10, èstato un idolo delle folle nel corsodella sua carriera, iniziata nel 1900e terminata ufficialmente, senzamai perdere una corsa (fu sconfittosolo in due heats) e con vincite supe-riori al milione di dollari (tra corse epremi per le prove contro il tempo),nel 1909, cui sono seguiti anni diesibizioni e visite alla sua scuderiafino alla morte, avvenuta l’11 luglio1916 e seguita il giorno dopo daquella del suo proprietario MarionSavage, si dice per lo shock che glicausò la notizia. Dal 1903 al 1905,Dan Patch migliorò ufficialmentequattro volte il record mondiale sulmiglio, scendendo da 1.59 a 1.55¼(a Lexington). L’8 settembre 1906alla Minnesota State Fair race track,davanti a circa 93.000 spettatori,trottò ufficiosamente il miglio in1.55 (1.11.5), misura che fu poi toc-cata solo nel 1938 da Billy Direct aLexington.Dan Patch percorse decine di mi-

gliaia di chilometri in treno (appros-simativamente 10.000 miglia nelsolo 1904) durante le sue trasfertein tutto il Nord America, affrontatein un vagone ferroviario speciale,decorato con le sue immagini.

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Dan Patch davanti al suo vagone speciale

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Premetto che questo articolo, non è rivolto aimedici veterinari ma agli allevatori chehanno a che fare con il monitoraggio dellefattrici e poi con l’atteso puledro. Anche inmedicina equina come in quella umana

l’importanza dell’identificazione delle fattrici e dei pu-ledri a rischio è cruciale. Se l’anamnesi e l’esame cli-nico della madre suggeriscono l’eventualità di un par-to a rischio, è necessario pianificare il monitoraggiodel travaglio e stabilire se è necessario un parto assi-stito, un taglio cesareo o un’ oculata induzione. Lo sco-po della determinazione dei fattori di rischio è quellodi stabilire il giusto grado di osservazione per ogni pu-ledro neonato, il modo da ridurre al minimo gli spre-chi di tempo e denaro per tenere sotto stretta osserva-zione animali sani, ed al tempo stesso ottimizzare edaccelerare l’identificazione dei problemi negli animaliad alto rischio, in modo da consentire un trattamentoprecoce e, quindi, di avere le maggiori probabilità disuccesso.I tentativi tardivi di affrontare un processo patologi-

co in corso come una setticemia che dura già da 2 o 3giorni hanno spesso un esito insoddisfacente e com-portano delle spese elevate.

Puledri a basso rischioVengono considerati tali i puledri nati con un parto

normale.Cosa si intende per un travaglio, parto e segni vita-

li del neonato negli equini normali?La durata della gestazione deve essere di almeno

320-365 giorni in media 341 giorno ricordando chenell’1% delle fattrici la gravidanza dura un anno o piu.

Quindi l’ampia variabilità della durata della gesta-zione normale fa si che questo parametro sia un catti-vo indicatore del momento previsto per il parto cosìcome il sesso del feto ed il momento dell’anno in cui èavvenuto l’accoppiamento Stadi del parto1) Stadio contrazioni uterine iniziali. La fattrice può

sdraiarsi ed alzarsi ripetutamente, sudare ed appari-re a disagio. A questo punto il puledro assume la po-sizione normale per il parto; il processo ha una dura-ta variabile. La cavalla va lasciata tranquilla non c’èragione per intervenire.2) Stadio l’inizio di questo stadio e dato dalla rottu-

ra delle membrane corionallantoidee, con espulsioneattiva del feto. In questo stadio la fattrice giace in de-cubito laterale con contrazioni addominali compaionoquindi gli arti anteriori uno più avanti dell’altro coper-ti dalla membrana amniotica di colore biancastro, ilmuso del puledro compare dopo che gli arti stessi han-no allargato la vulva per 10-15 centimetri, a questopunto le spalle attraversano il canale del parto segui-te dall’ intero feto i cui movimenti degli arti porterà al-la rottura della membrana amniotica il cordone ombe-licale si lacera dopo pochi minuti. Se, dopo 10 minutidi spinte vigorose non si hanno segni della comparsadegli arti anteriori attendere altri 10 minuti, se la si-tuazione non cambia e necessario richiedere l’assi-stenza veterinaria3) Stadio espulsione della placenta nelle 3-5 ore dal

parto. La placenta va conservata in un sacchetto pie-no di acqua, per poi poterne valutare l’integrità ed ilpeso che nei purosangue è di 7 kg comunque si ritie-ne che una placenta con peso inferiore al 10% del pe-so del puledro sia un fatto anomalo che richiede unavalutazione più approfondita del neonato. Quindi se laprogressione del parto è quella descritta i rischi legatial fattore madre sono bassi.

Parametri per la valutazione dellanormalità del puledro alla nascita1) Tempo di suzione - la risposta riflessa alla stimo-

lazione determinata introducendo un dito nella boccadell’animale deve comparire entro 2-20 minuti 2) Decubito sternale - 1-2 minuti3) Stazione eretta - viene assunta in media dopo 2

ore, oltre 2 ore deve considerarsianormale4) Assunzione del colostro dalla madre - dopo 2 ore

in media, oltre le 3-4 ore è da considerarsi anormale5) Temperatura - 37,5-38,5 C comunque le elevate

Puledri a basso, moderatoed alto rischio

del Dott. Vincenzo Troiano

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temperature ambientali possono alterare la tempera-tura del puledro nel pomeriggio e quindi preferibile re-gistrarla al mattino, immediatamente dopo la nascitala temperatura rettale può scendere sotto i 37 C ed inambienti freddi la presenza di brividi può essere nor-male per 3-4 ore6) Frequenza cardiaca - 1-5 minuti dal parto > 60

battiti al minuto; 6-60 minuti dopo il parto 80-130 bat-titi dopo 1-5 giorni 80-120 battiti7) frequenza respiratoria - appenda dopo il parto e

per 30 minuti 60-80 atti respiratori per minuto, 1-12ore dopo 30-40 atti al minuto. A temperatura ambien-tale mo derata, è normale una frequenza respiratoriadi 30/40 atti al minuto, si può arrivare a 60/80 atti alminuto con temperature elevate. Un piccolo interven-to della componente addominale nel ciclo della respi-razione è normale alla fine della fase di espirazione. E’anormale una marcata componente addominale connarici dilatate, notevole retrazione costale o rumorigutturali. I puledri prematuri possono presentare unrespiro paradosso anormale, determinato da un movi-mento verso l’interno della gabbia toracica durantel’inspirazione, associato a movimento verso l’esternodell’addome.8) Mucose: normalmente rosee ed umide, anche se

non rappresentano un buon indice del grado di ossi-genazione del sangue, possono comunque fornirci del-le indicazioni rispetto ad alcune patologie, un’iniezio-ne sclerale può essere conseguente a congiuntivite otossiemia, petecchie emorragiche cioè la presenza diemorragie episclerali è normale per la pressione subi-ta nel canale del parto lo stesso riscontro risulta esse-re anormale se rilevato sulle gengive, lingua, vulva,pinna auricolare. Un colore giallastro delle mucose l’it-tero può far sospettare un’isoeritroemolisi neonatale oun problema epatico.9) Accertarsi dell’eliminazione del meconio (marro-

ne scuro o nero) verificare che il canto mediale dell’oc-chio e la cute hanno il colore del meconio, il che po-trebbe indicare stress intrauterini, importante accer-tarsi del passaggio del meconio perché la sua mancan-za all’esterno potrebbe indicare.: un atresia dell’ano odel colon in tutte le razze mentre nei puledri bianchiun’agaglionosi ileocolica.10) L’urinazione si verifica entro le 8,5 ore, alcuni

maschi possono presentare tentativi di urinazionesenza esito per la presenza di tappi mucosi uretrali,che migliorano rapidamente con una cateterizzazione,sempre i maschi posso avere incapacità di distendereil pene per la presenza di anelli prepuziali persistenti,esaminare lo scroto per la presenza di entrambi i te-sticolo o la presenza di un’ernia.11) Accertarsi che non ci siano peli umidi intorno al-

l’ombelico e ustioni da urina all’interno degli arti po-steriori12) Le pupille devono essere grandi e rotonde nei

puledri di un giorno per diventare poi più ovali e pic-cole a partire dalla prima settimana, il riflesso di mi-naccia è assente nei puledri fino a due settimane di età13) Appartato muscoloscheletrico se ci sono delle

leggere deviazione angolari degli arti evitare di esseretroppo critici.Puledri a rischio moderato o elevato

Per i puledri a rischio moderato oelevato ci sono anche fattori legati allafattrice:1)Febbre o malattie concomitanti2) Trattamenti farmacologici: tranquillanti possono

causare depressione fetale, broncodilatatori possonoinfluire sulla muscolatura liscia dell’utero3) Coliche4) Scolo vaginale mucopurulento5) Scadente stato di nutrizione Scrivi6) Zoppie croniche o incoordinazione dei movimen-

ti7) Recenti stress da trasporto8) Lattazione prematura9) Agalassia cioè mancanza di latte10) contrazioni uterine prolungate11) Inizio del parto prima del 320 giorno12) Rottura precoce del cordone ombelicale con ec-

cessivo sanguinamento

Concludo con le cure di routine daapportare al puledro1) Somministrazione di antitossina tetanica (siero

antitetanico) 1.500 unita internazionali se la madrenon è stata sottoposta ad un richiamo vaccinale nel-l’ultimo trimestre2) Trattare l’ombelico con frequenti applicazioni di

iodio al 2%3) Clismi. A molti puledri vengono praticati clisteri

non irritanti per facilitare l’eliminazione di meconio,c’è chi usa acqua calda con olio minerale, o acqua e sa-pone, l’importante è agire con cautela utilizzando son-de molto morbide senza irritare la mucosa rettale conun volume non superiore ai 200 ml di liquido, ricor-dando che clismi ripetuti sono irritanti e possono es-sere causa di emorragia ed edema della mucosa4) I puledri di taglia normale e con arti ben confor-

mati devono svolgere attività in paddock a partire dal-l’età di 2 giorni, i box scarsamente ventilati e sporchisono più pericolosi, per i puledri sani, della maggiorparte delle condizioni esterne.

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Sull’onda della grande curiosità suscitatadall’originale e inedita panoramica sultrotto inglese e irlandese, proposta nel-l’ultimo numero dell’edizione online delnostro giornale, prosegue il viaggio de «Il

Trottatore» alla scoperta del magico mondo del -l’harness d’Ol tremanica, dove i cavalli sono da al-cuni giorni ormai agli ordini dello starter. Con l’inizio della primavera è infatti ufficialmen-

te partita la stagione agonistica 2019, sia nel RegnoUnito sia in Irlanda. A salutare per prima il ritornoin pista dei trottatori è stata proprio l’isola verde,dove la ripresa delle corse, inizialmente fissata peril 17 marzo dall’Irish Harness Racing Association,è stata posticipata di due settimane, per ragioni cli-matico-ambientali e organizzative. La stessa IHRA,scusandosi con gli appassionati e gli operatori, inun breve comunicato pubblicato sul proprio sito in-ternet ha però annunciato l’intenzione di voler inqualche modo ovviare al ritardo causato dalla suadecisione, prolungando di due settimane la stagio-ne che, a questo punto, dovrebbe dunque chiuder-si il prossimo 1° dicembre, verosimilmente a Por-tmanrock, dove è iniziata il 31 marzo.Articolato su 52 giornate, distribuite sui 10 im-

pianti ufficialmente in attività, il calendario preve-de evidentemente per i tre mesi estivi la più altadensità di prove, con ben 27 convegni egualmenteripartiti tra giugno, luglio e agosto, e caratterizza-ti dalla più alta dotazione del circuito, che ha i pro-

pri fondamentali punti di riferimenti tecnico-logi-stici negli ippodromi di Cork, quartier generale del-l’IHRA, Annaghmore, Grendon e Portmarnock.Proprio in questa splendida località balneare, si-tuata a 16 chilometri a nord-est di Dublino, è inprogramma per il 27-28 settembre prossimi unodei più attesi appuntamenti stagionali, vale a direLe Trot Weekend che, oltre a presentare molti mo-tivi d’interesse dal punto di vista tecnico, contribui-sce a rafforzare, celebrandolo, il legame tecnico,allevatoriale ed anche culturale, che unisce l’har-ness irlandese al gigante ippico francese.Sembra invece non avere numi tutelari, per così

dire, il trotto inglese che, sotto l’egida tecnico-or-

Al via la stagione del trotto Oltremanica:tra storia e passione

di Enrico Landoni

Cavalli in azione ad Amman Valley

Cavalli in azione sulla pista di Portmarnock

Immagine del meeting franco-irlandese di Dundalk

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ganizzativa del British Harness Racing Club, consede a Goole, nella contea di East Riding of York -shire, e grazie alla vivacità del circuito allevatoria-le, animato dalla Standardbred Trotting Associa-tion (STAGBI), sta preparandosi a entrare nel vivodella propria stagione agonistica. Più concentrato e fitto di quello irlandese, il ca-

lendario britannico delle corse al trotto risulta in-fatti strutturato quest’anno su 79 giornate, distri-buite, tra martedì 9 aprile e sabato 26 ottobre, sui38 impianti ufficialmente in attività. Occhi puntatiin particolare sulla Scozia, che svolge un ruolo mol-to rilevante dal punto di vista allevatoriale, e sulGalles, che è un’importante culla di appassionati eche rappresenta, anche sotto il profilo tecnico, unimprescindibile punto di riferimento. Non è infattiun caso che proprio qui, presso l’impianto di TirPrince, sia stato previsto l’ufficiale inizio della sta-gione e che sul suo tracciato sia in programma laBreeders Crown. E sempre a proposito di Galles ad avere un par-

ticolare significato di carattere storico-culturale,proprio perché strettamente correlato alle vicendepolitiche e sociali del Regno Unito e soprattutto aquella delicatissima stagione che, compresa tra lafine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottan-ta, fu contraddistinta dall’emergere della figura diMargaret Thatcher e da una difficile transizioneeconomica per il paese, è soprattutto l’impianto diAmman Valley. Gestito dall’Amman Valley TrottingClub, che fu costituito nel 1979, proprio nell’annocioè della salita al potere dell’Iron Lady, questotrotter, situato nella cittadina di Tairgwaith, è in-fatti in un certo senso il prodotto diretto della lun-ga stagione thatcheriana, segnata, come noto, dauna profonda conflittualità sindacale, da vastecampagne di privatizzazioni, dalla sostanzialesconfitta dei lavoratori in lotta e da imponenti di-smissioni industriali. Ora, a fare le spese di questa complicata transi-

zione furono intere città e regioni del Regno Unitoad alta densità operaia e industriale, tra cui natu-ralmente il Galles e questa piccola città totalmente

legata al ciclo estrattivo del carbone. Le conseguen-ze di questi profondi mutamenti economici e socia-li sono state in molti casi devastanti, anche e so-prattutto sul piano relazionale e a livello di comu-nità. Molto diversamente però sono andate, perfortuna, le cose a Tairgwaith, dove grazie natural-mente anche ai contributi pubblici e soprattutto aifondi europei, la riconversione post-industrialedell’assetto urbano ha funzionato, rimuovendo dal-la città il nero del carbone e degli scarti del suo pro-cesso estrattivo e trasformando gli inquinati plessiproduttivi in aree di verde pubblico e di pubblicautilità. Proprio al loro interno ha così visto la luceil trotter di Amman Valley che, oltre a costituirequindi il mirabile prodotto di questo riuscito pro-cesso di riconversione e trasformazione economi-ca, sociale e urbanistica, rappresenta oggi un im-portantissimo luogo di aggregazione, socialità econdivisione. Attorno alle sue attività, che vannoben oltre peraltro i confini dell’ippica, orbitano in-fatti diverse associazioni di volontariato, nate pro-prio sull’onda di questo ritrovato senso di comuni-tà, di cui un ippodromo, i cavalli e i loro uominipossono dunque essere potentissimi catalizzatori.

Collage di foto dall’ippodromo di Amman Valley

Locandina promozionale del Red John Memorial

Lo spirito gioioso di Amman Valley

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Il dorso del cavallo riflettesempre quello del cavaliere.La seduta del cavaliere è al

centro di un buon addestra-mento.

Oggi vi parlo di un libro uni-co pubblicato dalla nostra ama-ta Equitare, un libro di GerdHeuschmann veterinario, cava-liere e studioso: “Alla ricerca

dell’equilibrio, Principi classiciper la performance del cavallo”,che dire mi sono innamorata. Il mondo del cavallo, del

montare in modo attento, cor-retto e rispettoso emerge conforza ma anche delicatezza dal-le pagine di questo prezioso vo-lume. Gli stessi titoli delle par-ti sono rilevatori di come Gerdveda l’equitazione e ne riveli isegreti sempre nel rispetto del-l’animale: L’addestramento-nonè solo montare, L’allenamento-Psicologico e logico, Gli aiuti-Fini ed efficaci e molti altri…ma il titolo stesso del libro mo-stra la scoperta corretta delladimensione equestre, alla ricer-ca dell’equilibrio per confron-tarsi e capire come raggiunger-lo. Un libro, un manuale cheaiuta a capire molto dell’equi-tazione di oggi, del modo cor-retto di proporla a chi si avvici-na a questo mondo. “In dubio pro equo: nel dub-

bio, sempre a favore del cavallo.Questo libro è dedicato al benes-sere del cavallo e al piacere delcavaliere!”“Bisogna riconoscere a Ger-

hard Heuschmann il merito di ri-portare sui giusti binari l’equita-zione, in un’epoca in cui si insi-nuano le peggiori teorie che met-tono in grande pericolo tanto labella e buona equitazione quan-to la corretta crescita psicofisicadei nostri amici cavalli”.

(Dalla prefazione del ColonnelloChristian Carde, Écuyer en Chef delCadre Noir di Saumur 1991-1999).

Il cavallo in libreria e al cinemadi Barbara Sarri

Un libro:ALLA RICERCA

DELL’EQUILIBRIO

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Di nuovo la sorte di ragazzino, quella di Char-ley Thompson, s’intreccia con quella di un ca-vallo. Charley a quindici anni incontra Lean

On Pete, un bellissimo sauro in un ippodromo. Il ca-vallo è di Del Montgomery, un allenatore di cavallisenza scrupoli. Il destino dell’animale è chiaro comeper molti cavalli che corrono, se vince bene altri-menti… via! E il macello è una delle strade che pur-troppo sono sempre dietro l’angolo nel mondo deipurosangue.Ma il cuore di quel ragazzo ha già deciso che il de-

stino del suo amico Pete sarà diverso, così lo rapiscee parte in un viaggio verso se stesso, “verso di lui”,in un’America piena d’avventure, con quel suo ami-co cavallo che lo aiuterà a capire, a maturare.Unico riferimento familiare sarà la zia, la sorella

del padre, una donna pacata che lo aiuta e lo sostie-ne, scoprendolo più maturo del suo stesso fratello.Tornando a Pete, con la sua magia è pronto a far

diventare uomo un ragazzo, ormai sappiamo benequali miracoli possa fare... Charley si confronta conl’animale impara da lui, apprende dal viaggio, dallastrada. Un film che commuove dove protagonista è anche

il viaggio: viaggio come conoscenza, crescita inte-riore, speranza.Il titolo originale del film Charley Thompson è

proprio il nome del cavallo: Lean on Pete. La pelli-cola scritta e diretta da Andrew Haigh, esce nel2017 e prende vita dal libro La ballata di CharleyThompson di Willy Vlautin edito in Italia dalla Mon-dadori.Il Festival di Venezia l’ha selezionata. Charlie

Plummer ha preso il Premio Marcello Mastroianni.

Titolo: Charley ThompsonRegia: Andrew Haigh.Soggetto: Willy VlautinSceneggiatura: Andrew HaighMusiche: James Edward BarkerMontaggio: Jonathan AlbertsScenografia: Ryan Smith (II)Attori: Charlie Plummer, Steve Buscemi, ChloëSevigny, Travis Fimmel, Steve Zahn

Titolo originale: Lean On Pete.Genere: DrammaticoDurata: 121 minuti.

Un film:CHARLEY THOMPSON

Rubrica a cura di Barbara Sarriwww.bambinosaraitu.it

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STATISTICHE IN PILLOLE(aggiornate al 12 aprile 2019)

LEADERS DELLA LEVA 2015PER RECORD (4 ANNI NEL 2019)Sono riportati il nome del cavallo, allevatore, sesso, padre, madre, record, vittorie e piazzamenti.

CAVALLO ALLEVATORE SESSO GENEALOGIA RECORD VITT. PIAZZ.

1 ZEUS BI Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. M Donato Hanover e Las Brisas Bi 1.11.1 2 42 ZELIG KRONOS Allev. Kronos Srl Soc. Agr. M Muscle Hill e Laika Ek 1.11.2 6 73 ZECCHINODORO FKS Az. Agr. Pierbon Fabio Di Martignon Valeria M Raja Mirchi e Penelope Fks 1.11.6 9 74 ZEN BI Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. M Toss Out e Iside Bi 1.11.7 5 75 ZIOSAURO JET Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola M Maharajah e Liberte 1.11.7 4 136 ZAIRE WISE AS Scud. Wise H/Gidieffe/Allev. Serenissima/Pella M. M Maharajah e Southwind Pamona 1.11.8 9 47 ZACON GIO Bivans Srl M Ruty Grif e May Glade Font Sm 1.11.9 15 68 ZOE GRIF ITALIA Allev. Il Grifone S.R.L/Santulli Paolo F Ready Cash e One Dream Grif 1.11.9 5 89 ZABRISKIE OK Branchini Roberto/Vaccari Elena F Conway Hall e Georgia Pines 1.12.0 8 110 ZABUL FI Azienda Agricola Fienilaccio S.S. M Ganymede e Sale Del Rio 1.12.0 6 1411 ZIDANE GRIF Allev. Il Grifone S.R.L. - Soc. Agricola M Ready Cash e Taffeta’ Grif 1.12.0 7 212 ZILLAZ Soc. Agr. Allev. Di Zenzalino Srl F Sj’s Photo e Ofeliaz 1.12.0 0 513 ZIRCONIUM Allev. Folli Srl M Ready Cash e Ok America 1.12.0 7 614 ZAHRA MIL Pimpicks Srl F Nad Al Sheba e Cleo D’alfa 1.12.1 6 415 ZANTE LASER Eredi Erminio Lasagna Soc. Semplice Di Lasagna Sil F Maharajah e India Di Jesolo 1.12.1 7 316 ZENALDA Allev. Di Vergiano - Soc. Agricola Srl F Love You e Mas Que Nada 1.12.1 5 917 ZEROZEROSETTE GAR Allev. Garigliano S.R.L. M Wishing Stone e Nadir Gar 1.12.1 7 1418 ZIBIBBIO MDM Di Maro Marco M Ideale Luis e Ledra Luis 1.12.1 7 1119 ZEFIR GAR Allev. Garigliano S.R.L. M Varenne e Georgette Gar 1.12.2 11 1120 ZEPPELIN KYU BAR Torino Nord Sas/Az. Agr. Truccone LuigiM Ready Cash e Otras Bi 1.12.2 9 021 ZLATAN Rossi Alfiero M Napoleon Bar e Nastassia Bi 1.12.2 7 922 ZAR DANGAL Az. Agr. Galdi Di Adolfo E Domenico/D’Angelo Cosimo M Merckx Ok e Ivy Hbd 1.12.3 5 1623 ZE’ MARIA Scud. Sant’Andrea S.R.L. M Muscle Hill e Light My Candle 1.12.3 10 324 ZEALAND AS Allevamento Della Serenissima Ss F Donato Hanover e Fortune As 1.12.3 6 825 ZENIO Scud. Sant’Andrea S.R.L. M Adrian Chip e Damia 1.12.3 6 1026 ZIA PAOLA JET Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola F Maharajah e Lince Jet 1.12.3 4 1027 ZINGARO DOC Centro Equino Arcadia Srl M Varenne e Divine Spark 1.12.3 4 1528 ZONK DI GIRIFALCO Elleca Soc. Agr. Semplice M Igor Font e Delfina Bip 1.12.3 6 1529 ZAFFIRO GZO Agricola Societa’ Agricola Srl M Cantab Hall e Nera Azzurra 1.12.4 6 1430 ZAKK WISE Scud. Wise H S.A.S./Az. Agr. La Fiorentina M Equinox Bi e Sorority Wise 1.12.4 8 431 ZAP DI GIRIFALCO Elleca Soc. Agr. Semplice M Dream Vacation e Bea Di Girifalco 1.12.4 10 532 ZELIG JET Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola M Ken Warkentin e Fenice Jet 1.12.4 6 1333 ZIGOLO DE BUTY Az. Agr. Agribuzia M Napoleon e Midnight Bi 1.12.4 8 1234 ZIP A DEE DOO Allev. Az. Agr. Fabbri Loretta M Broadway Hall e Vindjammer 1.12.4 7 2035 ZONA OK Branchini Bruno F Varenne e Erreuno Ok 1.12.4 4 736 ZIO TOM JET Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola M Maharajah e Nevada Jet 1.12.5 7 1037 ZIPPY FREEDOM LF Letizia Pasquale M Ideale Luis e Over The Pain Lf 1.12.5 6 1738 ZORRO IDO Puoti Armando M Cc’s Chuckie T e Fresia Del Giar 1.12.5 4 1839 ZUFOLO GRIF Allev. Il Grifone S.R.L. - Soc. Agricola M Varenne e Gasping Ferm 1.12.5 5 940 ZYBY CAF Az. Agr. Castelluccio Srl M Conway Hall e Eveline Caf 1.12.5 3 841 ZACAPA BI Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. F Manofmanymissions e Arcade Dra 1.12.6 6 642 ZELIA CC SM Moscati Fabio M Cc’s Chuckie T e Ophelia Ok 1.12.6 4 1043 ZETA WISE AS Allev. Della Serenissima/Scud. Wise H F Maharajah e Omega Wise As 1.12.6 0 744 ZEUDI AMG Pozzobon Gianfranco F Ideale Luis e Ironica Spin 1.12.6 7 145 ZIGANO Scud. Louisiana S.R.L. M Rotary Ok e Namoura 1.12.6 5 646 ZIVA EK Az. Agr. Caprani Edy Graziano F Varenne e Gianna Di Jesolo 1.12.6 3 647 ZONA DA Vigliani Alessandra/Incolinx F Varenne e Peredhil Baba 1.12.6 6 648 ZOOPER Perciballi Giuseppina M Toss Out e Lisalisaper 1.12.6 8 1449 ZORRO GUAL Scud. Cupolone Srl M Algiers Hall e Martina Gual 1.12.6 6 1950 ZUFFLE WISE AS Sc. Wise H /Al. Della Serenissima/Sc. Fior Di Loto F Chapter Seven e Winky’s Truffle 1.12.6 3 751 ZAGOR ROC Rocca Ernesto M Filipp Roc e Niky Roc 1.12.7 4 352 ZARA Az. Agr. Folli Marco F Quaker Jet e Noche Di Jesolo 1.12.7 9 1653 ZARENNE FAS Sa. Fra Fas Srl M Varenne e Miss Muscle Fas 1.12.7 6 10

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LEADERS DELLA LEVA 2015PER SOMME VINTE (4 ANNI NEL 2019)Sono riportati il nome del cavallo, sesso, padre, madre, Allevatore e vincite

CAVALLO SESSO GENEALOGIA ALLEVATORE VINCITE

1 ZLATAN m Napoleon Bar e Nastassia Bi Rossi Alfiero 426.2142 ZARENNE FAS m Varenne e Miss Muscle Fas Sa. Fra Fas Srl 279.3763 ZEFIR GAR m Varenne e Georgette Gar Allev. Garigliano S.R.L. 246.8534 ZABUL FI m Ganymede e Sale Del Rio Azienda Agricola Fienilaccio S.S. 212.3895 ZE’ MARIA m Muscle Hill e Light My Candle Scud. Sant’andrea S.R.L. 193.4536 ZILATH m Maharajah e Only Lb Scud. Leonardo Srl 143.6147 ZABRISKIE OK f Conway Hall e Georgia Pines Branchini Roberto/Vaccari Elena 133.7528 ZARINA ROC f Filipp Roc e Gressy Roc Rocca Ernesto 126.2839 ZACON GIO m Ruty Grif e May Glade Font Sm Bivans Srl 113.70810 ZACCARIA BAR m Ready Cash e Filanda Az. Agr. Truccone Luigi 109.55411 ZIPPY FREEDOM LF m Ideale Luis e Over The Pain Lf Letizia Pasquale 107.27012 ZANZARA FAS f Ganimede e Favorite Lindy Sa. Fra Fas Srl 102.95013 ZIMAN f Nad Al Sheba e Iman Bi Improda Antonio 102.69014 ZIOSAURO JET m Maharajah e Liberte Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 97.02415 ZIGOLO DE BUTY m Napoleon e Midnight Bi Az. Agr. Agribuzia 88.05216 ZIVA EK f Varenne e Gianna Di Jesolo Az. Agr. Caprani Edy Graziano 86.70717 ZIBIBBIO MDM m Ideale Luis e Ledra Luis Di Maro Marco 85.20818 ZELANTE EK m Saxo De Vandel e Freedom Ek Az. Agr. Caprani Edy Graziano 83.74019 ZEN BI m Toss Out e Iside Bi Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. 77.40120 ZEUS BI m Donato Hanover e Las Brisas Bi Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. 75.38221 ZONA DA f Varenne e Peredhil Baba Vigliani Alessandra/Incolinx 74.79022 ZIRKUSS m Varenne e Giuliass Az. Agr. Esse Doppia 70.36623 ZEALAND AS f Donato Hanover e Fortune As Allevamento Della Serenissima Ss 65.89224 ZARCHICCO PARK m Mago D’Amore e Grandera Park Allev. Cascina Parco Oleggio Snc 62.77625 ZELIG KRONOS m Muscle Hill e Laika Ek Allev. Kronos Srl Soc. Agr. 62.24126 ZIDANE GRIF m Ready Cash e Taffeta’ Grif Allev. Il Grifone S.R.L. - Societa’ Agricola 61.11027 ZEROZEROSETTE GAR m Wishing Stone e Nadir Gar Allev. Garigliano S.R.L. 60.83528 ZAHRA MIL f Nad Al Sheba e Cleo D’alfa Pimpicks Srl 58.69829 ZAKK WISE m Equinox Bi e Sorority Wise Scud. Wise H S.A.S./Az. Agr. La Fiorentina 57.64030 ZONA OK f Varenne e Erreuno Ok Branchini Bruno 55.72531 ZANIAH BI f Equinox Bi e Fendi Bi Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. 54.65132 ZAZZA’ DEL PINO f Nad Al Sheba e Galaxy Del Pino Az. Agr. Il Pino 5362533 ZENIO m Adrian Chip e Damia Scud. Sant’Andrea S.R.L. 53.13034 ZEFIRO BELL m Nad Al Sheba e Oasis Ans De Bellis Guido 52.52035 ZIA PAOLA JET f Maharajah e Lince Jet Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 51.46636 ZINGARO DEI RUM m Napoleon e Loca Disa Allev. Dei Rum Sas Di Rumori Aurelio & C. 50.39737 ZIN WISE AS f Maharajah e In Wise As Allevam. Della Serenissima/Scud. Wise H 49.13338 ZELIG JET m Ken Warkentin e Fenice Jet Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 49.12139 ZOE DEGLI DEI f Mago D’Amore e Onda Degli Dei Soc. Agr. Degli Dei Srl 48.52140 ZANTE LASER f Maharajah e India Di Jesolo Eredi Erminio Lasagna Soc. Semplice Di Lasagna Sil 47.93041 ZUFFLE WISE AS f Chapter Seven e Winky’s Truffle Scud. Wise H/Allev. Della Serenissima/Scud. Fior Di Loto 47.10542 ZENO TAB m Igor Font e Fantastique Tab Allev. Tabina Sas 47.01243 ZAR DANGAL m Merckx Ok e Ivy Hbd Az. Agr. Galdi Di Adolfo E Domenico/D’Angelo Cosimo 46.71644 ZOE GRIF ITALIA f Ready Cash e One Dream Grif Allevamento Il Grifone S.R.L./Santulli Paolo 46.36645 ZELIG RAB m Vidar e Embro Rugi Sm Bisacchi Aimone 46.12346 ZIP A DEE DOO m Broadway Hall e Vindjammer Allev. Az. Agr. Fabbri Loretta 45.43647 ZIMA JET f Igor Font e Rebecca Lag Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 45.38248 ZOE DEI VELTRI f Varenne e Rosita Dei Veltri Allev. Dei Veltri 45.06749 ZE DOCA m Self Possessed e Pandora Degli Dei Allev. Folli Srl 44.91150 ZIO TOM JET m Maharajah e Nevada Jet Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 44.51051 ZIGULI DEI GREPPI f Uronometro e Lima Dei Greppi Az. Agr. I Greppi 44.48952 ZAR ROSS m Andover Hall e Armbro Artisan Scud. Francesco Rosselli Srl 44.34353 ZINCO JET m Wishing Stone e Rondinella Jet Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 44.02854 ZARAGOZA f Infinitif e Lisetta Real Allevam. Di Vergiano - Soc. Agricola Srl 43.80255 ZECCHINODORO FKS m Raja Mirchi e Penelope Fks Az. Agr. Pierbon Fabio Di Martignon Valeria 43.17256 ZERMATT KEY m Adrian Chip e Margareth Scud. Blue Planet/Massimei Gianluca 43.16357 ZIRCONIUM m Ready Cash e Ok America Allev. Folli Srl 43.03458 ZARA f Quaker Jet e Noche Di Jesolo Az. Agr. Folli Marco 42.94559 ZORBA AND GLORY m Ganimede e Farax Ruffato Raffaello 41.78960 ZAP DI GIRIFALCO m Dream Vacation e Bea Di Girifalco Elleca Soc. Agr. Semplice 39.800

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STALLONE VINCITE IN CORSA % CORSE VITTORIE PIAZZAMENTI % VITT.+PIAZZ.

GRADUATORIA STALLONI NATI 2016(3 ANNI NEL 2019)Sono riportati il nome dello stallone, vincite, numero in corsa, %, le corse disputate, vittorie, piazzamenti, % vittorie + piazzamenti

1 VARENNE 458.906 65 68 363 66 197 722 LOVE YOU 385.827 24 55 133 38 57 713 GANYMEDE 271.919 41 69 223 46 110 704 IDEALE LUIS 194.733 30 57 195 35 101 705 DAGUET RAPIDE 170.050 29 73 210 27 109 656 NAD AL SHEBA 164.305 30 67 157 31 82 727 MAHARAJAH 161.689 16 76 81 35 35 868 KEN WARKENTIN 138.991 34 74 191 19 109 679 NAPOLEON 136.191 31 70 207 19 116 6510 NAGLO 134.250 30 61 182 22 94 6411 EXPLOIT CAF 126.979 31 60 246 12 141 6212 YANKEE SLIDE 126.641 23 72 135 22 67 6613 READY CASH 120.959 13 52 60 20 20 6714 LOOK DE STAR 113.564 15 63 113 20 71 8115 MONDIALE OK 98.802 24 75 140 16 70 6116 NAPOLEON BAR 98.428 10 83 76 14 45 7817 LIBECCIO GRIF 95.551 14 45 135 14 73 6418 LEBEN RL 77.024 18 44 126 12 64 6019 ROTARY OK 76.745 13 81 63 13 37 7920 FILIPP ROC 74.893 4 67 22 7 9 7321 PINE CHIP 74.661 18 86 92 12 51 6822 MAGO D’AMORE 62.738 12 57 71 13 27 5623 CC’S CHUCKIE T 54.858 14 58 85 9 38 5524 IGLESIAS 54.438 12 50 76 8 37 5925 MANOFMANYMISSIONS 53.307 7 100 30 5 23 9326 URONOMETRO 52.425 13 57 96 8 52 6327 TIMOKO 52.336 11 65 50 12 22 6828 MAJESTIC SON 52.271 3 60 25 7 14 8429 FROM ABOVE 51.921 13 65 68 7 40 6930 IGOR FONT 51.193 10 56 64 8 35 6731 WISHING STONE 50.124 4 80 38 10 22 8432 ROYALTY FOR LIFE 49.732 5 71 39 8 21 7433 MERCKX OK 43.218 12 39 78 5 38 5534 IULIUS DEL RONCO 41.568 10 71 44 8 20 6435 PITAGORA BI 39.285 12 63 74 5 37 5736 PASCIA’ LEST 38.935 12 63 45 7 22 6437 MACHO GAMS 37.587 7 44 50 7 25 6438 DONATO HANOVER 36.643 6 55 28 8 12 7139 ZOLA BOKO 35.116 6 55 47 4 27 6640 VILLAGE MYSTIC 32.622 3 50 16 7 4 6941 LOOK MP 32.131 3 43 32 5 13 5642 CIVIL ACTION 32.124 7 54 79 2 39 5243 TOSS OUT 31.281 11 79 80 4 38 5344 GRUCCIONE JET 29.782 8 67 59 4 33 6345 VOLTIGEUR DE MYRT 29.452 4 31 31 4 12 5246 TRIXTON 29.103 5 83 20 7 9 8047 SJ’S CAVIAR 28.621 5 50 40 4 22 6548 CANTAB HALL 28.209 5 83 26 6 15 8149 LESTER 27.608 5 31 49 4 13 3550 S J’S PHOTO 26.714 5 50 33 5 16 6451 ADRIAN CHIP 26.681 6 75 38 5 19 6352 SELF POSSESSED 25.916 6 60 39 4 18 5653 MUSCLE MASSIVE 25.782 3 50 26 5 14 7354 GHIACCIO DEL NORD 25.617 10 71 44 4 26 6855 NON SOLO BAR 25.185 12 44 72 3 31 4756 GIGANT NEO 22.669 2 100 19 4 12 8457 MUSCLE MASS 22.305 3 100 20 4 11 7558 UP AND QUICK 21.165 1 50 8 5 2 8859 ALGIERS HALL 18.861 3 60 13 6 2 6260 RE ITALIANO UR 18.768 2 100 17 2 11 76

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LEADERS DELLA LEVA 2016PER RECORD (3 ANNI NEL 2019)Sono riportati il nome del cavallo, allevatore, sesso, padre, madre, record, vittorie e piazzamenti.

CAVALLO ALLEVATORE SESSO GENEALOGIA RECORD VITT. PIAZZ.

1 AYRTON TREB Az. Agr. Trebisonda Di Moretti Valeria M Majestic Son e Letter Bomb Treb 1.12.5 6 32 AMERICAN KRONOS Allev. Kronos Srl Soc. Agr. F Donato Hanover e Glide About 1.12.7 4 03 ANANAS JET Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola M Maharajah e Nocciolaia Jet 1.12.7 8 24 ALADIN EFFE Scud. Gardesana S.R.L. M Maharajah e Imperfection Effe 1.12.8 4 75 ALEX MEDE SM Moscati Fabio M Ganymede e Non Plus Sm 1.12.8 5 46 ACCIAIO Scud. Sant’andrea S.R.L. M Love You e Light My Candle 1.12.9 2 47 AKELA PAL FERM Divinabombolotta/Dream Ferm F Maharajah e Remilla Di Palle 1.12.9 6 38 AMBRA GRIF Allev. Il Grifone S.R.L. - Soc. Agricola F Varenne e Novella Di Jesolo 1.13.0 5 89 AL CAPONE STECCA Stecca Emiliano M Napoleon Bar e Ombretta Bar 1.13.1 3 910 ALL WISE AS Allevamento Della Serenissima/Scud.Wise H F Varenne e Temple Blue Chip 1.13.1 4 211 ALLEGRA WF Farneti Paolo F Varenne e Formosa Jet 1.13.1 5 712 ANTONY LEONE Leone Sabato M Libeccio Grif e Gasping Ferm 1.13.1 5 513 AMANCIO Scud. Sant’andrea S.R.L. M Love You e Mania 1.13.3 1 414 ANDRE’ SHARK ORS Orsetta Srl M Ideale Luis e Pasqualina Disa 1.13.3 3 315 AUDREY EFFE Scud. Gardesana S.R.L. F Up And Quick e Simphony Effe 1.13.3 5 216 AVRILVINGTUN CAM La Camargue Srl F Sj’s Caviar e Ieanine Cam 1.13.3 1 517 AXEL DEGLI ULIVI Cioccoloni Francesco M Look Mp e Gorgona Jet 1.13.3 5 918 ADLER CUP Marcolin Francesco M Ideale Luis e Gazelle Kronos 1.13.4 6 119 AMOUR A BELLE Scud. Niss F Voltigeur De Myrt e Emme Emme 1.13.4 3 420 ASK ME NOW Scuderia Lolita Srl F Ganymede e Odjass Band 1.13.4 3 321 A SEXYBOMB PAR Parente Enrico F Yankee Slide e Vivacissima Par 1.13.6 3 622 AGUACATE Allevamento Di Vergiano M Iglesias e Laguna As 1.13.6 3 323 ALCIDE ROC Scuderia Sant’Eusebio Snc M Daguet Rapide e Inga Allmar 1.13.6 5 224 AIDA FRANCIS Bragaglia Alberto F Zola Boko e Raya Bi 1.13.7 1 825 ALCATRAZ STECCA Stecca Emiliano F Napoleon Bar e One Minut Di No 1.13.7 3 826 ALISSA TRIO Allevamento Trio Di Gaibini Floriana F Dream Vacation e Face Trio 1.13.7 3 427 ALOUETTE Scud. Louisiana S.R.L. F Village Mystic e Dordogne 1.13.7 4 228 AMELIE KYU BAR Torino Nord Sas/Az. Agr. Truccone LuigiF Love You e Otras Bi 1.13.7 4 329 AD MAIORA GAR Allev. Garigliano S.R.L. F Royalty For Life e Nike Gar 1.13.8 4 330 ADELANTE Smorgon Marco M Ready Cash e Iniziale 1.13.8 5 031 ADELINE Scud. Louisiana S.R.L. F Village Mystic e Maluenda 1.13.8 3 232 AMELIE GRIF Allev. Il Grifone S.R.L. - Soc. Agricola F Varenne e Sunrise Grif 1.13.8 1 333 AMPIA MEDE SM Scud. Del Baronetto S.R.L. F Ganymede e Polimpia Slide Sm 1.13.8 5 334 ANTHARA BI Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. F Donato Hanover e Dakota Bi 1.13.8 1 535 ARISTOTELE LASER Eredi Erminio Lasagna S.S. Di Lasagna S. E R. M Yankee Slide e Dolly Laser 1.13.8 3 136 ASTER PRAV Lainate Nord Snc M Royalty For Life e Latina Prav 1.13.8 2 237 A SEXYGIRL PAR Parente Enrico F Varenne e Fight For Lux 1.13.9 2 738 AERODINAMICA Santucci Massimo F Nad Al Sheba e Frau Maria 1.13.9 3 339 ALRAJAH ONE Bacchi Sara/Crosetti Sara M Maharajah e Mariu’ 1.13.9 3 340 ALTASETA DEL PINO Pirovano Carlo F Varenne e Lady Del Pino 1.13.9 3 341 AMORE BELLO Allev. Az. Agr. Fabbri Loretta F Ganymede e Notte Di Note 1.13.9 3 543 ARCHIDAMIA Scud. Sant’andrea S.R.L. F Ready Cash e Damia 1.13.9 4 043 ARES CAF Az. Agr. Castelluccio Srl M Ideale Luis e Ira Caf 1.13.9 6 144 ARNAS CAM La Camargue Srl F Ready Cash e Nadia Cam 1.13.9 3 245 ARNO DELL’EST Allev. Santagonda S.N.C. M Exploit Caf e Penelope Baba 1.13.9 2 346 ANNY PAN Soc. Agricola Pan S.S. F Mondiale Ok e Mery Pan 1.14.0 2 547 ANTELLA CLA Scud. Bellosguardo Di All. Fonte Degli Angeli Srl F Daguet Rapide e Nada Mas 1.14.0 1 848 ALCHEMIST BI Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. M Manofmanymissions e Fidji Bi 1.14.1 1 949 ALEANDRO ZS Az. Agr. Zanetti Franca M Ganymede e Toffy Zs 1.14.1 2 250 ANASTASIA DEI RUM Allev. Dei Rum Sas Di Rumori Aurelio & C. F Nad Al Sheba e Vivalda Rum 1.14.1 1 651 ANASTASIA TRIO Allevamento Trio Di Gaibini Floriana F Nad Al Sheba e Paris Trio 1.14.1 3 752 ARAMIS BAR Az. Agr. Truccone Luigi M Napoleon Bar e Guendalina Bar 1.14.1 3 253 ARMA WISE AS Allevamento Della Serenissima Ss/Scud. Wise H F Varenne e Gironda As 1.14.1 1 054 ARMOUR AS Allevamento Della Serenissima Ss M Varenne e Southwind As 1.14.1 2 355 ASTRID DEL RONCO Allev. Del Ronco Di Marelli Vincenzo F Manofmanymissions e Petra Inn Ronco 1.14.1 1 456 ALBA DEI GREPPI Az. Agr. I Greppi F Exploit Caf e Ilu Babor 1.14.2 3 1157 AMAZING GIO Bivans Srl F Royalty For Life e Ilaria Jet 1.14.2 1 658 APER MEDE SM Moscati Giampiero F Ganymede e Luper Boli Sm 1.14.2 1 759 ARMONIA CR Az. Agr. Della Cimarosa Sas F Love You e Boemia Cr 1.14.2 1 360 ASCIANO Giusti Pietro M Pascia’ Lest e Marina Di Pisa 1.14.2 2 4


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