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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5^ DSA gruppo SAcurba.racine.ra.it/attachments/article/224/5DSA...

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1 Liceo Scientifico Statale “G. Ricci Curbastro” con sezione annessa di Liceo Ginnasio “F.Trisi e L.Graziani” Lugo (RA) ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDI (L. 425/97 – DPR 323/98 ART. 5.2.- DPR 235/2007 – L. 1/2007) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5^ DSA gruppo SA INDIRIZZO: SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Lugo, 16/05/2016 Il DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Giuseppina Di Massa)
Transcript

1

Liceo Scientifico Statale “G. Ricci Curbastro”

con sezione annessa di Liceo Ginnasio “F.Trisi e L.Graziani”

Lugo (RA)

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDI

(L. 425/97 – DPR 323/98 ART. 5.2.- DPR 235/2007 – L. 1/2007)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE 5^ DSA gruppo SA

INDIRIZZO: SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lugo, 16/05/2016 Il DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof.ssa Giuseppina Di Massa)

2

SOMMARIO

Finalità e caratteristiche del corso di studi …………..………………………….…… pag. 3

Quadro orario del corso di studi …………………………………………………...… pag. 4

Storia della classe ……………………………………………………………….….... pag. 5

Continuità didattica nel secondo biennio e quinto anno ..…………………………… pag. 6

Corpo docente della classe ……………………………………………………...….... pag. 7

Presentazione della classe ……………………………………………………………. pag. 8

Scheda informativa sugli obiettivi trasversali del Consiglio di Classe………………. pag. 10

Obiettivi generali distinti per disciplina …….…………………..…………………… pag. 12

Scheda informativa sulla docimologia delle prove scritte .……..…………….……… pag. 18

Metodi e strumenti didattici utilizzati nel secondo biennio e nel quinto anno ………. pag. 19

Strumenti di verifica e criteri di valutazione ……..…………………………..……… pag. 19

Attività integrative del curriculum …..…………..………………………….……….. pag. 20

Criteri di svolgimento della prima prova scritta ……………………….…………….. pag. 21

Criteri di svolgimento della seconda prova scritta …………………………….…….. pag. 22

Criteri di preparazione delle simulazioni della terza prova …………….……………. pag. 23

Griglie di valutazione delle prove …….……………………………………….…….. pag. 25

Programmi didattici delle singole discipline

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .……………………………...…………………… pag. 30

INGLESE ………………………………………….…………………………..……….. pag. 35

FILOSOFIA …………………………………………………………..………………... pag. 39

STORIA …………………………………………..……………….…………………… pag. 41

MATEMATICA ………………………………………………………...………………. pag. 43

INFORMATICA ………………………..……………………………………………….. pag. 47

FISICA ……………………………………………………………………………….. pag. 50

SCIENZE NATURALI …………………….…………….……………………………….. pag. 53

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ………….…………….………………...…………….. pag. 56

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ….……………….………………………..………….. pag. 59

RELIGIONE …………….……………………………………………………………... pag. 60

ALLEGATI

Allegato n. 1: testo della prima simulazione di terza prova ……………………. pag. 63

Allegato n. 2: testo della seconda simulazione di terza prova ………………. pag. 65

3

FINALITA’ E CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI

La caratteristica di fondo dell’istruzione liceale consiste nel guidare lo studente a coltivare l’indagine

speculativa, a maturare le capacità di orientarsi nell’astrazione, di analizzare concetti, di formulare pro-

blemi e di pensare modelli, e a cogliere l’unitarietà e la correlazione tra i vari fenomeni.

Il corso del Liceo Scientifico è in generale contrassegnato dalla forte rilevanza dei contenuti delle di-

scipline scientifiche. In questo corso si persegue una formazione che conduca i giovani ad apprendere

come impostare schemi logici e razionali propri del metodo scientifico: l’approccio induttivo è applica-

to, secondo le opportune specificità, non solo alle discipline scientifiche ma anche alle altre, che convi-

vono con quelle scientifiche e che contribuiscono in pari grado ad una formazione culturale unitaria.

Nel Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate i concetti, principi e teorie scientifiche sono presentate

anche attraverso l’uso del laboratorio. Il corso porta a comprendere il ruolo della tecnologia come me-

diazione tra scienza e vita quotidiana e ad applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Insegna ad

utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di problemi

scientifici, e ad individuare la funzione dell’informatica nello studio del linguaggio scientifico.

Il corso favorisce una solida formazione culturale funzionale al proseguimento degli studi universitari.

Alla fine del percorso liceale lo studente deve:

- acquisire abilità analitiche (capacità di individuare le singole componenti di un testo o di un

problema, sia esso matematico, filosofico, letterario, artistico) e sintetiche (capacità di operare

una riunione significativa della molteplicità dei fenomeni analizzati in base ad un obiettivo pro-

posto);

- saper compiere una rielaborazione critica di ciò che si è scomposto e ricomposto;

- acquisire competenze linguistiche e sapersi esprimere in lingua straniera;

- possedere le capacità di ragionare per problemi, induttivamente e deduttivamente, risolvendoli

con procedimenti e punti di vista diversi anche mediante la creazione di modelli astratti;

- comprendere il rilievo storico di alcuni eventi nello sviluppo del pensiero scientifico e umani-

stico;

- saper utilizzare le tecnologie informatiche e multimediali in applicazioni fondamentali, acqui-

sendo le basi della programmazione procedurale, logica, ad oggetti quali strumenti per una più

approfondita e completa attività di problem solving.

4

QUADRO ORARIO DEL CORSO DI STUDI

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINE Ore settimanali

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

LINGUA E CULTURA STRANIERA - INGLESE 3 3 3 3 3

MATEMATICA 5 4 4 4 4

INFORMATICA 2 2 2 2 2

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI 3 4 5 5 5

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

5

STORIA DEL GRUPPO CLASSE 5DASA-SA

COMPOSIZIONE ESITI

Totale Alunni

Di cui

Ripetenti Provenienti

da altra scuola

Respinti

Promossi con debito formativo o

sospensione del giudizio

Ritirati o trasferiti nel

corso dell’anno

M F M F M F M F M F M F

5° anno 2015-16

22 16 6

4° anno 2014-15

22 16 6 1 1 2 1

3° anno 2013-14

20 14 6 1 4 1

2° anno 2012-13

19 12 7 1 3 2

1° anno 2011-12

20 12 8 1 1 3 1

RISULTATI FINALI TERZO E QUARTO ANNO SCOLASTICO

RISULTATI ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Media >8/10 fino media 9/10: 30%

Media >7/10 fino media 8/10: 35%

Media >6/10 fino media 7/10: 35%

RISULTATI ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Media >8/10 fino media 9/10: 27%

Media >7/10 fino media 8/10: 32%

Media >6/10 fino media 7/10: 41%

6

CONTINUITÀ DIDATTICA NEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

CLASSE 3ª CLASSE 4ª CLASSE 5ª

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E CULTURA STRANIERA - INGLESE

STORIA

FILOSOFIA

MATEMATICA

FISICA

INFORMATICA

SCIENZE NATURALI * *

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE * *

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE CATTOLICA

N.B.: l'uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente, diversamente

simboli diversi indicano presenza di insegnanti diversi.

7

CORPO DOCENTE DELLA CLASSE

1) Lingua e letteratura italiana Prof. ssa Bertuzzi Daniela

2) Lingua e cultura inglese Prof.ssa Donati Tiziana

3) Storia Prof. Santagada Giulio

4) Filosofia Prof. Poggiolini Pietro

5) Matematica Prof.ssa Dalpane Francesca

6) Informatica Prof. Vassura Marco

7) Fisica Prof. Fasano Franco

8) Scienze Naturali Prof. Ugolini Daniele

9) Disegno e Storia dell’arte Prof.ssa Zama Raffaella

10) Scienze motorie e sportive Prof. Gavelli Paolo Maria

11) Religione Prof.ssa Montanari Elisa

8

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il gruppo degli alunni del Liceo delle scienze applicate è stato inserito, fin dalla prima, in una classe

molto numerosa, articolata in una parte maggioritaria (20 alunni) con opzione scienze applicate ed una

minoritaria (11 alunni) ad indirizzo scientifico. Da allora la sua composizione ha subito numerosi cam-

biamenti, sia per mancate promozioni o trasferimenti ad altri indirizzi o corsi, sia per l’inserimento di

studenti provenienti da altre classi o scuole; inoltre, va segnalato il passaggio interno di alcuni alunni

dal gruppo scientifico a quello delle scienze applicate, ed il rientro in patria di una studentessa brasilia-

na. In terza un alunno del gruppo scientifico ha frequentato l’anno scolastico in un’altra regione, a cau-

sa dei suoi impegni sportivi, anche se è poi ritornato definitivamente in quarta. La terza ha anche visto

l’inserimento di uno studente nel gruppo scienze applicate a seguito di una non promozione. Per lo

stesso motivo, nell’anno successivo sono stati inseriti due nuovi alunni, di cui uno proveniente da un

altro liceo, entrambi nel gruppo delle scienze applicate. Tali inserimenti sono stati accolti con disponi-

bilità ed apertura, quindi l’integrazione dei nuovi compagni è avvenuta senza difficoltà.

Si è giunti così all’attuale composizione: 28 alunni, di cui solo 6 facenti parte del gruppo scientifico.

Ad un esame generale di questa componente della classe si manifestano differenze nel comportamento,

negli interessi, nello studio personale e, ovviamente, nel rendimento.

Per quanto riguarda il comportamento, si sono osservati ragazzi e ragazze interessati e partecipi

all’attività didattica, in genere collaborativi, propositivi, responsabili ed impegnati; altri hanno eviden-

ziato meno il loro interesse, partecipando in modo più passivo ma corretto e limitandosi ad uno studio

più nozionistico; ci sono infine allievi che si sono mostrati poco attenti ai temi proposti, almeno in cer-

te discipline, e che talvolta sono stati poco costruttivi per il lavoro in classe.

Parte di questo gruppo ha quindi dimostrato un atteggiamento abbastanza dispersivo e, in alcune mate-

rie, anche superficiale. In talune occasioni si è riscontrata una certa irregolarità nella frequenza.

Alcuni allievi, per la motivazione personale, la regolarità nello studio, la puntualità dell’impegno, unite

a buone capacità cognitive e ad un consolidato metodo di lavoro, hanno raggiunto risultati buoni o ot-

timi in tutte o nella maggioranza delle discipline.

Ad un altro gruppo di studenti, pur non particolarmente incline all’elaborazione personale, va comun-

que riconosciuto un impegno domestico serio e costante, che li ha condotti ad una preparazione glo-

balmente soddisfacente.

Sono infine presenti alcuni alunni in cui al minor interesse durante l’attività didattica o alle propensio-

ni personali, si è accompagnato uno studio non sempre adeguato per quantità e qualità e spesso mirato

9

esclusivamente alle verifiche. Pertanto essi hanno conseguito risultati inferiori alle loro possibilità e

non omogenei nelle varie discipline, evidenziando a volte alcune fragilità, soprattutto nelle materie

umanistiche e nelle capacità linguistico- espressive.

In momenti non strettamente curricolari, ma didatticamente rilevanti, gli alunni hanno comunque di-

mostrato partecipazione e senso di responsabilità. In particolare si segnala, per la quasi totalità di essi,

il comportamento corretto, responsabile ed interessato mantenuto durante il viaggio di istruzione a Mo-

naco, Norimberga e Dachau effettuato nel corso di questo anno scolastico. Numerosi studenti hanno

mostrato anche una apprezzabile disponibilità a partecipare ad alcune attività extracurricolari proposte

dalla scuola o dai loro docenti.

10

SCHEDA INFORMATIVA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi trasversali comuni alle diverse discipline che costi-

tuiscono il piano curricolare della classe:

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzan-

do varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informa-

le), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e

di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare, in modo autonomo, progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di

azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)

e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare

eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.

utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscen-

ze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando

le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed

alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita

sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, indivi-

duando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utiliz-

zando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coe-

renti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi

11

ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuan-

do analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione rice-

vuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e

l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Applicare le conoscenze e competenze acquisite in contesti differenti.

12

OBIETTIVI GENERALI DISTINTI PER DISCIPLINA

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Contenuti Comprensione Esposizione

Argomenta-

zione Analisi Sintesi Rielaborazione

Valutazio-

ne

LINGUA

E

LETTERATURA

ITALIANA

Conoscenza dei

testi letterari in

riferimento al

periodo di com-

posizione, al

contesto storico-

culturale,

all’opera e al

pensiero

dell’autore

Analisi degli

aspetti tematici

Comprensione

dei testi attra-

verso

l’applicazione

delle categorie

basilari

dell’analisi te-

stuale

Esporre in

maniera cor-

retta e coe-

rente

Evidenziare

in modo chia-

ro i nuclei

concettuali

portanti dei

vari argo-

menti

Trattare gli ar-

gomenti in ma-

niera sequen-

ziale, col sup-

porto di perti-

nenti citazioni

testuali

Individuare

le idee car-

dine e i

perni strut-

turali di un

testo o del

pensiero di

un autore

Ricostrui-

re su base

logica ed

attraverso

la selezio-

ne dei trat-

ti pertinen-

ti il quadro

sintetico di

un tema,

di un auto-

re, di un

periodo

Considerare la

lettura come

atto interpreta-

tivo che implica

il rapporto ed il

confronto tra le

diverse situa-

zioni storiche e

culturali dello

scrittore e del

lettore

Mettere in

rapporto un

testo e le

idee di un

autore con

la propria

esperienza e

sensibilità,

per favorire

un confron-

to critico e

problemati-

co

INGLESE

Consolidare e

potenziare le

strutture e le

funzioni di

base

Conoscere, tra-

mite l’analisi di

testi, i principali

autori fino all’età

contemporanea

nonché gli aspet-

ti socio-culturali

delle varie epo-

che storiche e dei

vari movimenti

letterari

Comprendere

la lingua in

contesti orali e

scritti più

complessi a

carattere lette-

rario e non,

cogliendo lo

specifico mes-

saggio

dell’autore

Esporre in

modo fluido

rivelando

buona padro-

nanza dei

contenuti at-

traverso un

uso corretto

della lingua,

sia in ambito

letterario, sia

con riferi-

mento ai vari

canali di in-

formazione

Partendo dal

testo assegnato,

esporre le

proprie opinio-

ni con

lessico appro-

priato, intera-

gendo con

l’interlocutore

Saper indi-

viduare ed

analizzare

gli aspetti

specifici,

sotto il

profilo lin-

guistico e

tematico,

del pensie-

ro di un

autore, di

testi lette-

rari o arti-

coli di

stampa

Riuscire a

cogliere

linguisti-

camente e

tematica-

mente gli

aspetti ri-

levanti di

testi di va-

rio genere

e di vari

autori

Essere in grado

di riproporre i

concetti presen-

ti in un testo

con lessico e

stile proprio

Essere in

grado di

confrontare

e cogliere,

ove possibi-

le, analogie

e differenze

tra i vari au-

tori ed

esprimere

opinioni

personali

utilizzando

un linguag-

gio originale

e creativo

13

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Contenuti Comprensione Esposizione Argomentazione Rielaborazione Analisi Sintesi Valutazione

FILOSOFIA

Conoscere, rico-

noscere ed utiliz-

zare termini,

concetti e cate-

gorie essenziali

della tradizione

filosofica

Compiere le

operazioni es-

senziali di let-

tura e interpre-

tazione del te-

sto filosofico

Esporre in

maniera

chiara le te-

si degli au-

tori affron-

tati utiliz-

zando il les-

sico specifi-

co

Esporre un ra-

gionamento con

linearità logica e

consequenzialità

Confrontare le

risposte fornite

da diversi auto-

ri al medesimo

problema: rico-

noscere i vari

significati che

un medesimo

concetto può

assumere in au-

tori diversi

Riconoscere

i nuclei te-

matici, i

problemi e le

soluzioni

che costitui-

scono gli

snodi fon-

damentali

nel pensiero

generale di

un autore o

nel contenu-

to di un par-

ticolare testo

Formulare defi-

nizioni che rac-

chiudano ed

unifichino un

determinato ar-

gomento, sulla

base di una se-

lezione meditata

delle conoscen-

ze e di una loro

personale assi-

milazione da

parte dello stu-

dente

Interpretare filosoficamente,

sulla base degli autori stu-

diati e con spunti di elabo-

razione personale, problemi

rilevanti della realtà con-

temporanea.

STORIA

Conoscere i

principali fatti di

natura sociale,

politica, econo-

mica, militare,

culturale di

un’epoca in

rapporto ad

ambiti storici

determinati

Riconoscere la

complessità

degli avveni-

menti e inserir-

li in un conte-

sto di rapporti

spazio-

temporali e ca-

suali

Usare ter-

mini,

espressioni

e concetti

propri del

linguaggio

della disci-

plina

Esporre un ar-

gomento con li-

nearità e conse-

quenzialità

Saper cogliere i

diversi aspetti e

le relazioni di

un evento stori-

co complesso

operando con-

fronti tra istitu-

zioni, fenomeni

sociali e situa-

zioni culturali

diverse

Selezionare

nel testo gli

elementi da

ricordare,

individuando

priorità cau-

sali e nessi

spazio-

temporali

Ricostruire i ca-

ratteri fonda-

mentali di una

società in un

contesto storico

determinato

Cogliere nessi

fondamentali

fra i contesti

storici

Interpretare criticamente il

passato per comprendere il

presente

14

CONOSCEN-

ZE ABILITA' COMPETENZE

Contenuti Compren-

sione

Esposizio-

ne

Argomenta-

zione Analisi Sintesi

Rielabora-

zione Valutazione

MATEMATI-

CA

Conoscere sotto

l’aspetto con-

cettuale i temi

fondamentali

proposti e il

linguaggio for-

male che li ca-

ratterizza

Saper leggere

e interpretare

correttamente

un testo, in-

cluso il testo

di un proble-

ma

Saper

esporre in

modo chia-

ro e conci-

so, utiliz-

zando il

lessico

specifico

Applicare con-

sapevolmente le

conoscenze ac-

quisite con ri-

gore logico

Individuare e

selezionare

gli elementi

caratterizzan-

ti, la tematica

proposta e le

adeguate

connessioni

con eventuali

conoscenze

già acquisite

Acquisire una

padronanza

dei vari argo-

menti della

disciplina nel-

la loro globali-

tà che consen-

ta il ricorso ai

modelli ma-

tematici

astratti anche

per la risolu-

zione di pro-

blemi reali

Saper riesa-

minare criti-

camente e si-

stemare logi-

camente le

conoscenze

via via acqui-

site

Affrontare

lo studio

con spirito

critico in

modo da

aprirsi a

possibilità

di rielabora-

zioni ed im-

postazioni

personali

nell’ambito

di procedi-

menti de-

scrittivi e

risolutivi

rigorosi

FISICA

Conoscere i

principi fonda-

mentali della

fisica e il modo

corretto di in-

terpretare le re-

lazioni che in-

tercorrono tra le

grandezze che

caratterizzano

un fenomeno

Comprendere

i procedimen-

ti caratteristici

dell’indagine

scientifica e

del significato

di teoria fisica

Esporre in

modo chia-

ro e con il

lessico

specifico

Saper affrontare

gli argomenti in

modo razionale

e consequenzia-

le, con

adeguati riferi-

menti alla realtà

Individuare e

selezionare

gli elementi

caratterizzan-

ti la tematica

proposta e le

adeguate

connessioni

con eventuali

conoscenze

già acquisite

Saper passare

dallo studio

dei singoli fe-

nomeni alla

formalizza-

zione di una

singola teoria

onde acquisire

una visione

scientifica or-

ganica della

realtà

Saper cogliere

collegamenti

concettuali tra

i vari fenome-

ni studiati e

applicare le

conoscenze

acquisite an-

che in contesti

diversi

Affrontare

lo studio

con spirito

critico, per

tentare rie-

laborazioni

ed imposta-

zioni perso-

nali

15

CONO-

SCENZE ABILITA' COMPETENZE

Contenuti Comprensione Esposizione Argomenta-

zione Analisi Sintesi

Rielabora-

zione Valutazione

INFORMA-

TICA

Conoscere i

principali algo-

ritmi del calco-

lo numerico, i

principi teorici

della computa-

zione, le tema-

tiche relative

alle reti di

computer, ai

protocolli di

rete, alla strut-

tura di internet

e dei servizi di

rete.

Comprendere i

principali fon-

damenti teorici

delle scienze

dell’informazion

ee. Comprendere

la struttura logi-

co-funzionale

della struttura

fisica e del soft-

ware di un com-

puter e di reti lo-

cali.

Esporre in

modo chiaro

e con lessico

specifico del-

la disciplina.

Padroneggiare

i più comuni

strumenti

software per il

calcolo, la ri-

cerca e la co-

municazione in

rete, la comu-

nicazione mul-

timediale, l'ac-

quisizione e

l'organizzazio-

ne dei dati.

Scegliere i

componenti

più adatti al-

le diverse

situazioni e

le loro con-

figurazioni,

la valutazio-

ne delle pre-

stazioni, il

mantenimen-

to dell'effi-

cienza.

Applicare i

più comuni

strumenti

software

ad una va-

sta gamma

di situa-

zioni, ma

soprattutto

nell'inda-

gine scien-

tifica, e

scegliendo

di volta in

volta lo

strumento

più adatto.

Acquisire la

consapevo-

lezza dei van-

taggi e dei

limiti dell’uso

degli stru-

menti e dei

metodi in-

formatici e

delle conse-

guenze socia-

li e culturali

di tale uso.

Riflettere sui

fondamenti

teorici

dell'informa-

tica e delle

sue connes-

sioni con la

logica, sul

modo in cui

l'informatica

influisce sui

metodi delle

scienze e del-

le tecnologie,

e su come

permette la

nascita di

nuove scien-

ze.

SCIENZE

NATURALI

Conoscere sot-

to l’aspetto

concettuale i

temi proposti

Servirsi dei dati

scientifici e delle

loro fonti di in-

formazione

per analizzare,

processi chimici,

biologici, tra-

sformazioni bio-

tecnologiche e

meteorologiche.

Saper comu-

nicare in

forma appro-

priata, utiliz-

zando auto-

nomamente

la terminolo-

gia fonda-

mentale pro-

pria della di-

sciplina

Presentare i

contenuti ap-

presi con linea-

rità e conse-

quenzialità,

operando op-

portuni colle-

gamenti e con-

fronti

Rilevare e

selezionare i

dati signifi-

cativi, i pa-

rametri spe-

cifici e le ca-

ratteristiche

particolari

dei vari con-

testi della

disciplina

Saper rico-

struire gli

aspetti

fondamen-

tali dei fe-

nomeni

studiati e

ricomporli

in un qua-

dro coeren-

te di cono-

scenze

Orientarsi

all’interno dei

modelli pro-

pri della di-

sciplina di

studio, com-

prenderne

analogie e

limiti e im-

piegarli a

scopo inter-

pretativo con

proprietà e

rigore

Inquadrare

criticamente

le problema-

tiche di fon-

do, valutando

le variabili

essenziali, il

loro ruolo e

le specifiche

relazioni

16

CONO-

SCENZE ABILITA' COMPETENZE

Contenuti

Compren-

sione Esposizione

Argomenta-

zione Analisi Sintesi Rielaborazione Valutazione

DISEGNO

E STORIA

DELL’ART

E

Conoscere at-

traverso una

educazione alla

visione i più

significativi

linguaggi arti-

stici europei e

non ed il con-

testo sociale e

culturale in cui

si sono formati

attraverso i se-

coli

Saper leggere

un’opera

d’arte ed in-

terpretarne i

suoi aspetti

statistici, ico-

nografici e

iconologici

per interpre-

tare le capa-

cità di rac-

cordo fra i

vari ambiti

disciplinari

Utilizzare il

repertorio

lessicale ne-

cessario a

condurre di-

scorsi preci-

si e puntuali

riguardo le

varie pro-

blematiche

stilistiche

Esporre un ar-

gomento con

linearità e con-

sequenzialità

Saper indivi-

duare le

coordinate di

riferimento e

le problema-

tiche essen-

ziali di cia-

scun periodo

attraverso

l’analisi e la

decodifica-

zione (lettura)

delle opere

d’arte

Acquisire un

apprendi-

mento con

adeguate ca-

tegorie con-

cettuali nei

confronti di

qualsiasi fe-

nomeno arti-

stico che

possano fon-

dersi in un

discorso uni-

tario

Saper cogliere le

trasformazioni

dei vari linguag-

gi artistici, ed

individuarne

eventuali per-

manenze o rottu-

re nelle scelte

stilistiche, nei

temi e nelle tec-

niche, rilevando

come nell’opera

d’arte conflui-

scano emblema-

ticamente aspetti

e componenti

dei vari campi

del sapere

Sviluppare

una dimen-

sione estetica,

promuovere

il gusto per

l’arte, giun-

gere ad una

fruizione non

superficiale

delle sue di-

verse manife-

stazioni

Saper inter-

pretare e col-

locare nel

tempo e nello

spazio con

giudizi per-

sonali e con

autonoma

consapevo-

lezza critica i

vari fenomeni

artistici

17

CONOSCEN-

ZE

ABILITA' COMPETENZE

Contenuti Comprensio-

ne Esposizione

Argomenta-

zione Analisi Sintesi

Rielaborazio-

ne

Valutazio-

ne

RELIGIO-

NE

Acquisire una

conoscenza og-

gettiva e siste-

matica dei con-

tenuti essenziali

del cattolicesi-

mo, delle grandi

linee del suo

sviluppo stori-

co, delle espres-

sioni più signi-

ficative della

sua vita

Comprendere

gli aspetti an-

tropologici

dei seguenti

nuclei temati-

ci: il senso

della vita e

della morte,

dell’amore,

della soffe-

renza, della

fatica, del fu-

turo

Porre domande

chiare ed

esprimere pareri

utilizzando cor-

rettamente i con-

cetti relativi alla

morale e alla teo-

logia

Trattare un ar-

gomento col

supporto di rife-

rimenti perti-

nenti e di op-

portune citazio-

ni

Maturare

capacità di

confronto tra

il cattolice-

simo, le altre

confessioni

cristiane, le

altre religio-

ni

Comprende-

re e rispetta-

re le diverse

posizioni

che le per-

sone assu-

mono in

maniera eti-

ca e religio-

sa

Accostare in

maniera cor-

retta ed ade-

guata la Bib-

bia e i docu-

menti princi-

pali della tra-

dizione cri-

stiana

Fornire

contributi

personali

alle attività

svolte

Partecipare

attivamente

al dialogo

educativo

SCIENZE

MOTORIE

E

SPORTIVE

Acquisire cono-

scenze specifi-

che delle varie

discipline spor-

tive

Possedere le

conoscenze

tecniche ge-

nerali per

rapportarsi

alle metodi-

che applicati-

ve

Acquisire quel

patrimonio di

qualità fisiche,

indispensabile

per potersi orien-

tare in situazioni

nuove e mirate,

ed inserirsi nei

meccanismi di

svolgimento

dell’addestramen

to motorio

Saper gestire la

propria motrici-

tà nei vari am-

biti

Possedere

gli strumen-

ti, le abilità

necessarie

alla buona

coordinazio-

ne di tutto il

corpo

Conoscere

le proprie

potenzialità

ed attitudini

e gli accor-

gimenti atti

a prevenire

infortuni

Riuscire ad

esprimersi a

livello di mo-

tricità con una

certa autono-

mia operativa

e sapersi rap-

portare con gli

altri nelle dif-

ferenti pro-

blematiche

che via via si

affrontano

Fornire

contributi

personali

alle attività

svolte sia

nella prati-

ca che nella

teoria

18

SCHEDA INFORMATIVA SULLA DOCIMOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Sono stati utilizzati tutti i voti da uno a dieci per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati se-

condo la seguente scala:

a) raggiungimento PRESSOCHÈ TOTALE, che equivale ad una valutazione numerica da più di 8 fino

a 10;

b) raggiungimento AMPIO, che equivale ad una valutazione numerica da più di 7 fino a 8;

c) raggiungimento PARZIALE, che equivale ad una valutazione numerica da più di 6 fino a 7;

d) raggiungimento MINIMO, che equivale ad una valutazione numerica di circa 6;

e) raggiungimento INCOMPLETO, che equivale ad una valutazione numerica da 5 compreso fino al

valore più prossimo a 6;

f) raggiungimento MANCATO, che equivale ad una valutazione numerica inferiore a 5.

Livello del raggiungimento

degli obiettivi

Qualificazione dei ri-

sultati raggiunti

Voto in scala da

1 a 10

Voto in scala da

1 a 15

Pressoché totale Molto buono

Ottimo Da più di 8 a 10 15

Ampio Più che discreto

Buono Da più di 7 a 8 Da 13 a 14

Parziale Più che sufficiente

Discreto Da più di 6 a 7 Da 11 a 12

Minimo Sufficiente 6 10

Incompleto Non sufficiente Da 5 a meno di 6 Da 8 a 9

Mancato Decisamente insuffi-

ciente Meno di 5 Da 1 a 7

19

Metodi e strumenti didattici utilizzati nel secondo biennio e nel quinto anno

Le lezioni frontali sono servite come agile mezzo di introduzione e di sintesi dei problemi.

Si sono poi alternate lezioni in cui l’approccio e l’analisi dei testi e degli argomenti è stato impostato in

modo dialogico ed induttivo, per favorire la riflessione dei singoli ed il confronto.

A seconda delle esigenze e dello statuto delle discipline ci si è valsi di testi specifici, laboratori, mate-

riale audiovisivo e conferenze.

Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Le prove di verifica sono state di tipo vario: per lo scritto ci si è avvalsi di elaborati argomentativi e di

comprensione testuale, di questionari e di test a scelta multipla per le discipline di ambito umanistico,

quesiti a risposta sintetica nella lingua straniera, verifiche contenenti problemi da risolvere, questionari,

quesiti e test a scelta multipla per le discipline scientifiche; per l’orale ci si è avvalsi di esposizione di

argomenti, discussioni guidate, approfondimenti personali, risoluzione di esercizi alla lavagna.

La valutazione delle prove scritte ed orali ha tenuto conto dei seguenti elementi:

− correttezza, completezza e complessità dei contenuti;

− livello di rielaborazione personale;

− chiarezza argomentativa;

− precisione espositiva ed uso di un lessico specifico.

Per la valutazione finale si sono presi in considerazione i risultati complessivi delle prove, ma anche:

− la qualità e la continuità dell’attenzione;

− la qualità e la continuità dell’impegno;

− i progressi effettuati rispetto alle condizioni di partenza e la capacità di recupero dell’errore.

20

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DEL CURRICULUM

Nel corso del triennio gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività integrative:

• Viaggi di istruzione

− Genova (terzo anno);

− Soggiorno in un’ Oasi del WWF vicino a Pescara in quanto vincitori del concorso nazionale

Green Jobs (terzo anno);

− Torino (quarto anno):

− Monaco, Norimberga e Dachau (quinto anno), attività preceduta da un approfondimento storico

del prof. Santagada.

• Partecipazione a progetti didattici per tutta la classe

Terzo anno:

− Progetto “Fisica senza pareti” a Mirabilandia;

− Educazione all’affettività e alla sessualità;

Quarto anno:

− Educazione stradale:

− Attività laboratoriale col Life Learning Center di Bologna;

− Progetto Martina per la prevenzione dei tumori giovanili

Quinto anno:

− Partecipazione alla visione del film e successivo dibattito proposto dall’Associazione Pereira

sulla strage di Bologna (attività preceduta da un approfondimento del professore di storia)

− “Progetto ti voglio donare”: incontro dell’intera classe con volontari dell’AVIS e dell’ADMO e

successiva donazione del sangue e/o tipizzazione del midollo osseo da parte di alcuni allievi;

− Orientamento universitario (incontri collettivi ed individuali).

• Partecipazione a progetti, gare e concorsi per alcuni alunni

− Certificazioni europee in lingua inglese di livello B2-FIRST;

− Olimpiadi di Chimica, Biologia, Fisica, Matematica, Informatica: partecipazione, anche con

buoni risultati, di vari allievi alle selezioni interne, provinciali e regionali (terzo, quarto, quinto

anno).

− Corso di approfondimento di Fisica moderna;

− Partecipazione all'attività "Ciceroni per un giorno" promosso dal FAI

21

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

In sintonia con le decisioni assunte nel Dipartimento di Lettere, durante l’attività didattica sono state

tenute presenti le seguenti modalità per lo svolgimento della prova scritta di italiano:

Saggio breve

In assenza di modelli univoci che possano essere presi come riferimento, per il saggio breve si è consi-

gliato un uso ampio dei documenti, ma si è ritenuto che, dato il limite delle cinque colonne di foglio

protocollo, la preoccupazione dello studente non debba essere quella di esaurire i testi del dossier, ma

di selezionare quelli pertinenti alle tesi sostenute o confutate. Si è consentita pertanto agli alunni una

certa discrezionalità. Tale elasticità è stata applicata anche alla forma impersonale, consigliata ma non

pretesa, sia perché spesso infranta da illustri saggisti, sia per la necessità tipica degli adolescenti, come

asserisce Leopardi, di dire "io" e di porsi in prima persona di fronte ai problemi.

Articolo di giornale

Per quanto riguarda la distinzione fra articolo di giornale e saggio breve, si è ritenuto il confine fra le

due tipologie non rigidamente definibile, se non per un piglio più colloquiale nel linguaggio dell'artico-

lo. E' stata richiesta, infatti, sia per il saggio,sia per l’articolo, la stesura di un testo espositivo-

argomentativo. Tale sovrapposizione è quotidianamente verificabile leggendo i giornali, particolarmen-

te negli articoli di fondo o in quelli di carattere culturale.

22

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

La seconda prova di matematica dallo scorso anno scolastico è cambiata considerevolmente rispetto al

passato: pur presentandosi

sempre nella forma di due problemi tra i quali sceglierne uno e dieci quesiti tra i quali sceglierne cinque

come gli scorsi anni, si presenta presumibilmente con alcuni problemi che affrontano un approccio più

concreto alla disciplina incentrato soprattutto sul problem solving.

Le prove scritte effettuate hanno cercato di preparare gli studenti in questa prospettiva. In particolare si

è sottolineata l’importanza, nello svolgimento tanto di problemi che di quesiti,

- dell’utilizzo di codici matematici grafico-simbolici adeguati;

- dell’individuazione di strategie risolutive adeguate;

- dell’utilizzo corretto e coerente di procedure e/o teoremi o regole;

- dell’argomentazione dei procedimenti risolutivi utilizzati, mediante utilizzo di un linguaggio discipli-

nare

appropriato.

Allo scopo di abituare il più possibile gli studenti al nuovo approccio è stata effettuata la seconda simu-

lazione proposta dal Miur il 29 aprile 2016.

L’intero Dipartimento di Matematica sottolinea d’altra parte, al di là della reperibilità di materiale adat-

to a preparare i ragazzi nella nuova prospettiva di modellizzazione, le difficoltà incontrate comunque in

generale dagli studenti nella contestualizzazione.

Questo è spiegabile soprattutto per il fatto che questa capacità di applicazione delle conoscenze e com-

petenze di matematica a problemi della realtà è un punto di arrivo di altissima qualità, che si raggiunge

in modo completo soltanto alla fine di un percorso, quando tutto il corso di studi è stato improntato in

questo modo, mentre il MIUR ha indicato questo obiettivo con un nuovo tipo di prova soltanto negli

ultimi due anni.

Inoltre resta aperto il problema di quali strumenti ausiliari siano i più adatti e, di conseguenza, di quali

sia consentito l’uso da parte degli studenti durante la seconda prova scritta.

Sono stati utilizzati tutti gli strumenti di correzione e valutazione suggeriti dal MIUR per la simulazio-

ne, presumendo che anche durante la prova d’esame il MIUR proponga in continuità gli stessi criteri.

23

CRITERI DI PREPARAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso, tuttavia il Consi-

glio di Classe, uniformandosi ad un comportamento unanime dell’Istituto, tenuto conto del curriculum

di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica ha individuato co-

me particolarmente idonee le seguenti discipline:

a) Inglese

b) Storia dell’Arte

c) Fisica

d) Scienze Naturali

e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza

prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso.

Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all'interno della classe due simulazioni se-

condo la tipologia ''B'', vertenti su 10 quesiti, seguendo le seguenti modalità:

Data

di svolgimento Tempo assegnato Tipologia Materie coinvolte e numero quesiti

21 marzo 2016 200 minuti B Inglese (3), Storia (2)

Fisica (3), Scienze (2)

9 maggio 2016 200 minuti B Inglese (2), Storia dell’arte (3)

Fisica (2), Scienze (3)

Criteri di valutazione adottati per queste prove:

la valutazione è stata assegnata in quindicesimi, con il livello di sufficienza fissato a 10/15;

è stato attribuito uguale peso a tutte le domande, valorizzando adeguatamente l’omogeneità del li-

vello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze messe in luce dallo studente nelle varie ma-

terie.

24

Le prove degli studenti sono state giudicate in base ai seguenti indicatori:

conoscenze corrette ed esaurienti, da esprimere rispettando il vincolo di righe della traccia;

utilizzo di un linguaggio corretto e lessicalmente appropriato;

capacità di costruire il discorso in modo logico e coerente;

comprensione e produzione in lingua straniera;

capacità di analisi e/o di sintesi.

Per la prova di inglese è stato consentito l’uso esclusivo del dizionario monolingua.

CRITERI PER LA PREPARAZIONE DEL COLLOQUIO D'ESAME

Per quanto riguarda la preparazione del colloquio d’esame il consiglio di classe, oltre a raccomandare

una conoscenza organica dei programmi delle singole discipline, ha fornito le seguenti indicazioni per

l’elaborazione dell’argomento a scelta del candidato.

Viene consigliato al candidato di esaurire la propria esposizione del percorso scelto indicati-

vamente in dieci - dodici minuti.

Lo studente può trattare ed approfondire o un singolo argomento, tratto da qualsiasi materia, o

creare un percorso interdisciplinare.

Nei percorsi interdisciplinari i collegamenti devono essere il più possibile logici ed armonici;

meglio spaziare in poche discipline che coinvolgerne troppe in modo forzato.

Per la scelta degli argomenti si può partire da letture personali o dai programmi dell’ultimo anno

di corso. Si possono inserire, se pertinenti, temi e testi tratti dai programmi degli anni precedenti.

Non è richiesta dal Consiglio di Classe una stesura completa dell’intervento, trattandosi di un ar-

gomento orale, ma un fascicoletto con il titolo, una premessa, l’elenco degli argomenti e dei collega-

menti, la bibliografia/sitografia.

Ogni studente deve svolgere il proprio lavoro in completa autonomia, scegliendo la forma di pre-

sentazione (cartacea, multimediale) a suo parere più opportuna.

Sono di seguito riportate le griglie di valutazione della prima, seconda e terza prova.

25

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ___________________________ CLASSE________

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

GIUDIZIO SIN-

TETICO

Voto

in

quin-

dice-

simi

COMPRENSIONE

DEL TESTO

ANALISI DEL TE-

STO

INTERPRETAZIONE

DEL TESTO COR-

RETTEZZA DEI RI-

FERIMENTI TESTUA-

LI

CONTESTUALIZZAZIONE.

CAPACITÀ DI COLLE-

GAMENTO E CONFRON-

TO

CORRETTEZZA

MORFO-

SINTATTICA

PROPRIETÀ LES-

SICALE

TOTALMENTE

NEGATIVO

Da 3

a 5

Completamen-

te errata

Totalmente inap-

propriata

Totalmente incoe-

renti Inesistenti

Espressioni in-

compiute e scor-

rette

Rudimentale e

grossolana

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Da 6

a 7

In gran parte

errata

Grossolanamente

errata e confusa

Frammentarie e

inadeguate Appena accennate

Periodi contorti

e disarticolati,

storpiature

dell’italiano

Povera e

in-appropriata

INSUFFICIENTE

Da 8

a 9 Non adeguata

Approssimativa e

inesatta Imprecise e scarne Generiche

Alcuni periodi

mal costruiti,

faticosi

Modesta

e non ben pa-

droneggiata

SUFFICIENTE

10

Sostanzialmen-

te corretta

Sufficientemente

precisa

Abbastanza lineari

e coerenti

Considerazioni ordina-

rie e prevedibili ma

appropriate

Sostanzialmente

corretto

(qualche errore

occasionale)

Sostanzialmen-

te corretta

PIÙ CHE SUF-

FICIENTE 11 Corretta

Abbastanza pre-

cisa

Complessivamente

adeguate

Considerazioni non

originali ma appropria-

te

Espressione

corretta

(con qualche

imprecisione)

Corretta

DISCRETO

12

Corretta e pun-

tuale Precisa Chiare e precise

Spunti di rielabora-

zione personale

Espressione

corretta

Abbastanza va-

ria e precisa

PIÙ CHE DI-

SCRETO

13 Sicura e con-

sapevole

Puntuale e sicura Precise ed efficaci

Elaborazione corretta

ed efficace

Espressione

corretta e so-

stanzialmente

fluida

Appropriata e

precisa

BUONO

14

Completa ed

efficace

Efficace e ben

organizzata

Approfondite e

articolate

Elaborazione ampia e

approfondita

Espressione

corretta e fluida

Appropriata e

ricca

OTTIMO EC-

CELLENTE 15 Ottima

Sicura e persona-

le

Approfondite e

personali

Padronanza

dell’elaborazione con

elementi di originalità

Espressione

totalmente cor-

retta e fluida

Particolarmente

appropriata e

ricca

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _____/15

26

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ___________________________ CLASSE________

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

GIUDIZIO

SINTETI-

CO

Voto

in quindi-

cesimi

PERTINENZA

DEI CONTENUTI

E RISPONDEN-

ZA ALLA TIPO-

LOGIA

CAPACITÀ DI

COMPRENSIONE,

INTERPRETAZIO-

NE E UTILIZZO

DELLE FONTI

SVILUPPO LOGI-

CO-

ARGOMENTATIVO

ELABORAZIONE

PERSONALE E

CAPACITA’ DI

COLLEGAMEN-

TO

CORRETTEZZA

MORFO-

SINTATTICA

PROPRIETÀ

LESSICALE

TOTALMENTE

NEGATIVO

Da 3 a 5

Completa-

mente fuori

tema e non

risponde alla

tipologia

Totalmente

inappropriata

Totalmente in-

coerenti Inesistenti

Espressioni

incompiute e

scorrette

Rudimentale e

grossolana

GRAVEMEN-

TE INSUFFI-

CIENTE

Da 6 a 7

Ampiamente

fuori tema e

poco rispon-

dente alla ti-

pologia

Grossolanamen-

te errata e con-

fusa

Frammentaria e

inconcludente

Appena ac-

cennate

Periodi con-

torti e disarti-

colati, storpia-

ture

dell’italiano

Povera e

inappropriata

INSUFFICIEN-

TE

Da 8 a 9

Presenza di

inutili divaga-

zioni e non del

tutto rispon-

dente alla ti-

pologia

Approssimativa

e inesatta

Sviluppo contorto

e insicuro

Generiche e

banali

Alcuni periodi

mal costruiti,

faticosi

Modesta e

non ben pa-

droneggiata

SUFFICIENTE

10

Sostanzial-

mente perti-

nente e ri-

spondente

alla tipologia

Essenziale Abbastanza li-

neare e coerente

Considerazio-

ni ordinarie e

prevedibili ma

appropriate

Sostanzial-

mente corretta

(qualche erro-

re occasiona-

le)

Sostanzial-

mente corretto

PIÙ CHE SUF-

FICIENTE 11

Pertinente e

rispondente

alla tipologia

Abbastanza si-

cura

Lineare e coeren-

te

Considerazio-

ni appropriate

Corretto

(qualche im-

proprietà)

Corretta

DISCRETO

12

Argomenti

correttamente

selezionati

Complessiva-

mente sicura

Chiaro ed orga-

nico

Spunti di rie-

laborazione

personale

Corretta

Abbastanza

vario e preci-

so

PIÙ CHE DI-

SCRETO

13

Argomenti

correttamente

selezionati e

funzionali

Puntuale e sicu-

ra

Struttura articola-

ta, coesa e coe-

rente

Linee di elabo-

razione per-

sonale ricono-

scibile

Sostanzial-

mente corretta

e fluida

Appropriata e

precisa

BUONO

14

Argomenti

efficaci sele-

zionati con

cura

Efficace e ben

organizzata

Controllo efficace

dell’argomentazio

ne in tutte le sue

parti

Padronanza

dell’elaborazio

ne personale

Corretta e

fluida

Appropriata e

ricca

OTTIMO EC-

CELLENTE 15

Argomenti

efficaci sele-

zionati in ma-

niera ottimale

Efficace ed ori-

ginale

Sicura padronan-

za dello sviluppo

argomentativo

Padronanza

dell’elaborazio

ne personale

con elementi

di originalità

Totalmente

corretta e flui-

da

Particolar-

mente appro-

priata e ricca

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _____/15

27

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ________________________ CLASSE________ PUNTI _______/15

TIPOLOGIE C e D: TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE

GIUDIZIO

SINTETI-

CO

Voto

in quindi-

cesimi

PERTINENZA

DEI CONTENUTI

CONOSCENZA

DELL’ARGOMEN

TO E DEL CON-

TESTO DI RIFE-

RIMENTO

SVILUPPO LOGI-

CO-

ARGOMENTATIVO

ELABORAZIONE

PERSONALE E

CAPACITA’ DI

COLLEGAMEN-

TO

CORRETTEZZA

MORFO-

SINTATTICA

PROPRIETÀ

LESSICALE

TOTALMENTE

NEGATIVO

Da 3 a 5

Completa-

mente fuori

tema

Totalmente

inappropriata

Totalmente in-

coerente Inesistenti

Espressioni

incompiute e

scorrette

Rudimentale e

grossolana

GRAVEMEN-

TE INSUFFI-

CIENTE

Da 6 a 7 Ampiamente

fuori tema

Grossolana-

mente errata

Frammentario e

inconcludente

Appena ac-

cennate

Periodi con-

torti e disarti-

colati, storpia-

ture

dell’italiano

Povera e

inappropriata

INSUFFICIEN-

TE

Da 8 a 9

Presenza di

inutili divaga-

zioni

Approssimativa

e inesatta

Sviluppo contorto

e insicuro

Considerazio-

ni generiche e

banali

Alcuni periodi

mal costruiti,

faticosi

Modesta

e non ben

padroneggiata

SUFFICIENTE

10

Sostanzial-

mente perti-

nente

Informazioni

essenziali, dati

prevalente-

mente nozioni-

stici

Abbastanza li-

neare e coerente

Considerazio-

ni ordinarie e

prevedibili ma

appropriate

Espressione

sostanzial-

mente corret-

ta (qualche

errore occa-

sionale)

Sostanzial-

mente corretta

PIÙ CHE SUF-

FICIENTE 11 Pertinente

Informazioni

corrette

Lineare e coeren-

te

Considerazio-

ni appropriate

Espressione

corretta con

qualche im-

precisione

Corretta

DISCRETO

12

Argomenti

correttamente

selezionati

Conoscenza

abbastanza

sicura e preci-

sa

Chiaro e organi-

co

Spunti di rie-

laborazione

personale

Espressione

corretta

Abbastanza

varia e preci-

sa

PIÙ CHE DI-

SCRETO

13

Argomenti

correttamente

selezionati e

funzionali

Conoscenza

puntuale e si-

cura

Struttura articola-

ta, coesa e coe-

rente

Linee di elabo-

razione per-

sonale ricono-

scibili

Espressione

sostanzial-

mente corret-

ta e fluida

Appropriata e

precisa

BUONO

14

Argomenti

efficaci sele-

zionati con

cura

Gestione ben

organizzata dei

contenuti e

delle informa-

zioni

Efficace controllo

dell’argomentazio

ne in tutte le sue

parti

Padronanza

dell’elaborazio

ne

personale

Espressione

corretta e flui-

da

Appropriata e

ricca

OTTIMO EC-

CELLENTE 15

Argomenti

efficaci sele-

zionati in ma-

niera ottimale

Gestione sicu-

ra e personale

dei contenuti e

delle informa-

zioni

Sicura padronan-

za dello sviluppo

argomentativo

Padronanza

dell’elaborazio

ne personale

con elementi

di originalità

Espressione

totalmente

corretta e flui-

da

Particolar-

mente appro-

priata e ricca

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _____/15

28

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - MATEMATICA

CANDIDATO _______________________________________ CLASSE _________ VOTO _____/15

CIITERI PER LA VALUTAZIONE

Problema

(Valore massimo

attribuibile

75/150 )

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole,

procedure, metodi e tecniche

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per

analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguag-

gio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e

logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non

standard.

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGI-

MENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e

procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle

rappresentazioni geometriche e dei grafici.

COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete

ai quesiti affrontati.

Totali

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punteggio 0-3 4-10 11-

18

19-

26

27-

34

35-

43

44-

53

54-

63

64-

74

75-

85

86-

97 98-109

110-

123

124-

137

138-

150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

29

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Candidato_____________________________ Classe_____________ Voto ______/15

Indicatori Punteggio

CONOSCENZE - COMPRENSIONE DEL TESTO PROPOSTO

Contenuti approfonditi 6

Contenuti buoni 5½

Contenuti discreti 5

Contenuti più che sufficienti 4½

Contenuti essenziali 4

Contenuti generici 3½

Contenuti generici e superficiali 3

Contenuti lacunosi 2½

Contenuti molto lacunosi 2

Contenuti molto lacunosi e confusi 0,33 - 1

ABILITA' LOGICO - LINGUISTICHE

Espressione sicura , ricca ed efficace Ottime conoscenze morfosintattiche

6

Espressione sicura Conoscenze morfosintattiche soli-de e precise Lessico appropriato

Espressione efficace Conoscenze morfosintattiche ge-neralmente buone Lessico appropriato

5

Espressione semplice, con qualche occasionale errore morfosintattico Lessico per lo più appropriato

Espressione semplice con alcuni errori morfosintattici che non compromettono la comprensione Lessico es-senziale, ma adeguato

4

Espressione incerta Vari errori morfosintattici, di cui so-lo alcuni gravi. Lessico elementare

Espressione incerta Vari errori morfosintattici, anche gravi e lessico povero

3

Espressione povera Errori morfosintattici gravi e diffusi Lessico povero

Espressione confusa Errori morfosintattici gravi e diffu-si, con carenze anche sul lessico di base

2

Espressione molto confusa Errori diffusi e gravi Linguaggio tale da compromettere la comunicazione

0,33 - 1

COMPETENZE: SINTESI, ESAUSTIVITA’, COLLEGAMENTI DISCIPLINARI

Trattazione organica ed esauriente con sintesi efficace 3

Trattazione organica con sintesi efficace 2,5

Sviluppo abbastanza organico, con sintesi elementare 2

Articolazione non sempre organica, con sintesi parziale 1,5

Articolazione confusa e assenza di sintesi 0,33 - 1

TOTALE

Il punteggio attribuito alla terza prova risulta essere il totale dei punteggi ottenuti nei tre indicatori, eventualmen-

te arrotondando per difetto, se il decimale è < di 0,5, e per eccesso, se il decimale è di 0,5.

30

PROGRAMMI SVOLTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Sul piano didattico, due sono state le linee conduttrici dello svolgimento del programma: l’analisi te-

stuale e lo studio della storia della letteratura. Tali momenti non sono stati concepiti in maniera diver-

gente, ma si è cercato di fonderli armonicamente. Le analisi testuali sono state effettuate in maniera at-

tenta, ma esente da eccessivi tecnicismi, nella consapevolezza di formare lettori curiosi, interessati e

desiderosi di porsi domande, non degli specialisti. La lettura e l’interpretazione dei testi sono servite

come punto di partenza per effettuare osservazioni sulle opere dalle quali il testo è stato tratto, in rap-

porto alla personalità e alla poetica dei singoli autori ed alle caratteristiche culturali del periodo. Ogni

testo è stato, quindi, preso in considerazione non come oggetto autonomo d’indagine, ma come parte

integrante di una realtà culturale con la quale ha in comune una serie di relazioni e di reciproche dipen-

denze; inoltre la sua interpretazione è stata concepita come strumento di conoscenza di sé e del mondo

nel confronto dialettico con epoche, mentalità e visioni della vita diverse. Per questo si è cercato di

coinvolgere il più possibile la classe nel lavoro di analisi e di interpretazione, sollecitando interventi

critici costruttivi. Nello svolgimento del programma non è stato richiesto l’apprendimento di minuzie

biografiche, ma degli avvenimenti connessi all’opera e necessari alla comprensione, né è stata pretesa

la memorizzazione di nomi di autori, opere e movimenti di cui gli alunni non avessero conoscenza di-

retta, per non abituarli alla disonestà intellettuale di parlare di ciò che non si conosce.

Purtroppo il tempo a disposizione (22 ore sono state utilizzate per i compiti in classe; 28 ore per le in-

terrogazioni; 3 ore per il viaggio di istruzione; 4 ore per l’attività di recupero; per 14 ore l’insegnante è

stata assente per motivi di salute), limitato anche dall’obbligo di terminare lo svolgimento del pro-

gramma entro il 15 maggio, non ha consentito lo studio di figure significative del Novecento, rendendo

inevitabili scelte precise nel numero degli autori e nella quantità dei testi, letti e analizzati tutti in clas-

se. Di ogni scrittore non si è effettuata pertanto una trattazione esaustiva, ma si è focalizzata

l’attenzione su alcune opere o temi ritenuti rappresentativi.

Nelle verifiche scritte è stato proposto lo svolgimento di analisi testuali, saggi brevi o articoli, temi. Gli

elaborati di carattere storico sono stati corretti in collaborazione con il collega della disciplina.

In sintonia con le decisioni assunte dal Dipartimento di Lettere Triennio, sono state tenute presenti le

seguenti modalità, relativamente allo svolgimento della prova scritta di italiano:

per il saggio breve, in assenza di modelli univoci che possano essere presi come riferimento, si è consi-

gliato un uso ampio, non necessariamente esaustivo, dei documenti ritenendo che, dato il limite delle

cinque colonne di foglio protocollo, la preoccupazione dello studente non debba essere quella di esauri-

re i testi del dossier, ma di selezionare quelli pertinenti alle tesi sostenute o confutate. Si è consentita

pertanto agli alunni una certa discrezionalità.

Tale elasticità è stata applicata anche alla forma impersonale, consigliata ma non pretesa, sia perché

spesso infranta da illustri saggisti, sia per la necessità tipica degli adolescenti, come asserisce Leopardi,

di dire "io" e di porsi in prima persona di fronte ai problemi.

Per quanto riguarda la distinzione fra articolo di giornale e saggio breve, si è ritenuto il confine tra le

due tipologie non rigidamente definibile, se non per un piglio più colloquiale nel linguaggio dell'artico-

lo. E’ stata richiesta, infatti, in entrambi i casi la stesura di un testo espositivo-argomentativo. Tale so-

31

vrapposizione è quotidianamente verificabile leggendo i giornali, particolarmente negli articoli di fondo

o in quelli di carattere culturale.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: l'interesse e l'impegno dimostrati nello studio, la

partecipazione al dialogo didattico-educativo, l'acquisizione dei contenuti, la correttezza metodologica,

la capacità di comprensione, analisi e interpretazione del testo, la capacità di argomentazione e rielabo-

razione personale, la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate, la capacità di

effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari, la capacità di controllo della forma linguistica

nella produzione orale e scritta.

CRITERI DI VALUTAZIONE

1. PROVE ORALI

Criteri di valutazione. Per la valutazione delle prove orali l’insegnante si è basata sui seguenti criteri:

1. Conoscenze approfondite, pertinenti, significative ed esaustive (rispetto alle spiegazioni e al manua-

le) sull’argomento;

2. Originalità di pensiero e/o espressiva: scomposizione, approfondimento e ricomposizione critica dei

dati;

3. Correttezza espressiva e proprietà lessicale.

VOTO GIUDIZIO DESCRITTORE

2 Non classificabile nessuna risposta

3 Nettamente insufficiente estrema confusione e disorientamento

4 Gravemente insufficiente conoscenze molto lacunose e incerte sull’argomento

5 Insufficiente conoscenze lacunose e alcune incertezze sull’argomento

6 Sufficiente conoscenza generale dell’argomento ed esposizione sufficientemente corretta

7 Discreto conoscenza sicura dell’argomento, ma rielaborazione autonoma solo parziale

8 Buono conoscenza sicura dell’argomento con apporti critici personali

9 Distinto conoscenza non solo scolastica dell’argomento e capacità di effettuare autonoma-

mente confronti e riferimenti critici disciplinari ed interdisciplinari.

10 Ottimo dalla prova emergono approfondite conoscenze specifiche, ottime capacità di riela-

borazione critica e una padronanza sicura della lingua.

2. PROVE SCRITTE

Criteri di valutazione. Per la valutazione delle prove di produzione scritta l’insegnante si è basata sui

seguenti criteri:

1. Competenze linguistiche: coesione, ortografia, morfosintassi, lessico, punteggiatura;

32

2. Comprensione della traccia, coerenza logica, organicità e chiarezza espositiva;

3. Conoscenze approfondite, pertinenti, esaustive e significative sull’argomento;

4. Originalità di pensiero e/o espressiva: scomposizione, approfondimento e ricomposizione critica dei

dati;

5. Padronanza dei caratteri propri della tipologia testuale scelta.

CONTENUTI

- IL ROMANTICISMO

Aspetti generali del Romanticismo europeo.

La concezione dell’arte e della letteratura.

Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti.

La fisionomia sociale e il ruolo degli intellettuali.

Il pubblico.

Caratteri e diffusione del genere romanzesco in Europa.

Lingua letteraria e lingua d’uso.

- ALESSANDRO MANZONI

La vita.

La prima produzione poetica neoclassica e il carme “In morte di Carlo Imbonati”.

Gli Inni sacri e le odi civili.

Le tragedie.

I Promessi sposi: le tre redazioni; la struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda; il tempo e lo

spazio; il sistema dei personaggi; il punto di vista narrativo; il progetto manzoniano di società e i temi

principali del romanzo; l’ideologia religiosa, il problema del male e il tema della Provvidenza; la lingua

e lo stile.

“Storia della colonna infame”.

Testi:

“Adelchi”: Il dissidio romantico di Adelchi, atto terzo, scena I, vv.43-102; Morte di Adelchi, atto quin-

to, scena VIII, vv.338-394; scene IX-X; La morte di Ermengarda, Coro dell’atto quarto.

“I promessi sposi” : Capitolo I, L’inizio del romanzo, don Abbondio e i bravi; Capitolo II, Renzo, Lucia e

il matrimonio impedito; Capitolo III, Renzo e Azzecca-garbugli; Capitolo IV, La storia di Lodovico-padre

Cristoforo; Capitolo X, Gertrude e il principe padre; Capitolo XXI, La notte di Lucia e dell’Innominato;

Capitolo XXXIV, La peste a Milano e la madre di Cecilia, Capitolo XXVIII, Il sugo di tutta la storia.

- GIACOMO LEOPARDI

La vita.

Il “sistema” filosofico e le varie fasi del pessimismo.

La poetica del “vago e indefinito”.

Lo Zibaldone.

Le Operette morali.

I Canti.

I Paralipomeni della Batracomiomachia.

Testi:

“Zibaldone”: La teoria del piacere 165-166; Il giardino sofferente, 4176-4177; Sul materialismo 1025-

1026.

Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Tristano e di un amico”.

33

Canti: “L’infinito”; “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio”; “Canto not-

turno di un pastore errante dell’Asia”; “La ginestra o il fiore del deserto” (sintesi concettuale).

- L’ETA’ POSTUNITARIA

Il Positivismo e il mito del progresso.

La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati.

I fondamenti ideologici e letterari del Naturalismo francese

Il Verismo italiano

- GIOVANNI VERGA

La vita.

L’ideologia, la poetica e la tecnica narrativa.

Lo svolgimento dell’opera verghiana: dal periodo preverista all’approdo al Verismo.

Testi:

“Lettera a Salvatore Paola Verdura”.

“Vita dei campi”: Prefazione a “L’amante di Gramigna”; “Fantasticheria”; “Rosso Malpelo”.

“I Malavoglia” : Prefazione, Cap.1, L’inizio del romanzo, il mondo arcaico e l’irruzione della storia;

Cap.2 e Cap.5, Mena e compare Alfio; Cap.4, I Malavoglia e la comunità del villaggio; Cap. 11, Il vec-

chio e il giovane: tradizione e rivolta; Cap.15, La conclusione del romanzo.

Novelle rusticane: “La roba”.

“Mastro don Gesualdo”: La giornata di Gesualdo, Parte Prima, cap.IV; La morte di Gesualdo, parte

Quarta, cap.V.

- IL DECADENTISMO

Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo.

L’origine del termine “decadentismo”.

La visione del mondo decadente.

La poetica del Decadentismo.

Testi:

C. Baudelaire: “Perdita d’aureola”, L’albatro”, “Corrispondenze”.

A. Rimbaud: “Le vocali”.

- GIOVANNI PASCOLI

La vita.

L’ideologia politica, la visione del mondo, la poetica.

Testi:

Myricae: “Lavandare”, “Temporale”; “Il lampo”; “Il tuono”; “Novembre”; “L’assiuolo”; “X Agosto”.

Primi poemetti: “La siepe”; “Italy”.

Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”.

“La grande Proletaria si è mossa”.

- GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita.

L’estetismo e la sua crisi.

Il panismo del superuomo.

Il periodo “notturno”.

Testi:

34

“Terra vergine”: Dalfino.

“Il piacere” : Libro I, Cap.2, Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli; Libro II, Cap. 1, Il Verso è tutto;

Libro IV, Cap.3, La conclusione del romanzo.

“Notturno”: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia.

Alcyone: “Le stirpi canore”; “La sera fiesolana”; “Meriggio”; “La pioggia nel pineto”.

- L’AVANGUARDIA FUTURISTA

Testi:

F.T.Marinetti: “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”, “Bombarda-

mento”.

- LUIGI PIRANDELLO

La vita.

La visione del mondo e la poetica.

Le novelle, i romanzi, il teatro.

Testi:

Novelle per un anno: “Ciàula scopre la luna”; “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”; “Il treno ha

fischiato”.

“Il fu Mattia Pascal” : Cap. 1, Premessa; Cap. 2, Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa; Cap. 9,

Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino; Cap. 12, Lo strappo nel cielo di carta; Cap.

13, La “lanterninosofia”; Cap. 15, Adriano Meis e la sua ombra; Cap. 18, L’ultima pagina del romanzo: Pa-

scal porta i fiori alla propria tomba.

- EUGENIO MONTALE

La vita.

“Ossi di seppia” come romanzo di formazione.

La svolta di “Satura”.

Testi:

“Ossi di seppia”: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Non chie-

derci la parola.

“Satura”: Piove.

Gli studenti hanno letto, a scelta, un romanzo significativo del Novecento.

- D.ALIGHIERI, “DIVINA COMMEDIA”

Paradiso, Canti XI, XV, XVII, XXXIII.

Testo in adozione: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, “il nuovo Letteratura Storia Immagi-

nario”, Voll. 4-5-6, Palumbo Editore

Il docente I rappresentanti degli studenti

______________________________ ___________________________________

___________________________________

35

LINGUA E CULTURA INGLESE

PREMESSA METODOLOGICA

Tanto nell’attività didattica quanto nelle verifiche si è privilegiata l’efficacia della comunicazione, di

norma tollerando (cioè penalizzando meno) l’errore che non compromette il messaggio al fine di inco-

raggiare l’alunno nella produzione.

Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua straniera, partico-

lare rilevanza è data

- all’approfondimento e analisi critica di argomenti e di aspetti relativi alla cultura dei diversi

periodi storici, presentati secondo una scansione per lo più cronologica (eccezioni, in questo

senso, il modulo su Lord of the Flies – fatto a settembre/ottobre per meglio sfruttarne la lettura

estiva – e quello sull’Olocausto, proposto in occasione della Giornata della Memoria), con ri-

flessioni sulle tensioni sociali e gli aspetti culturali di un’epoca, approfondendo eventualmente

dei nuclei tematici interessanti con percorsi anche trasversali;

- alla comprensione ed interpretazione dei più significativi testi letterari di epoche diverse, di va-

rie tipologie e generi, anche in un’ottica comparativa con altri prodotti culturali non esclusiva-

mente letterari (soprattutto quadri, ma anche sculture e prodotti architettonici);

Il momento centrale è rappresentato dalla comprensione e dall’apprezzamento del testo letterario, pre-

sentato proponendo attività che ne motivino e facilitino l’analisi e l’interpretazione, mettendo in luce le

componenti di ordine retorico, linguistico e tematico. Si è cercato di sviluppare in parallelo sia la com-

petenza linguistica che la competenza letteraria favorendo una crescita adeguata delle abilità linguisti-

che.

In molti casi ho scelto brani non presenti sul libro di testo, e quindi ho dovuto fornirli in fotocopia o in-

vitare gli studenti a scaricarli dalla rete.

La corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità è la seguente:

9-10: interazione disinvolta; padronanza, sicurezza nell’esposizione; originalità e capacità di argomen-

tazione; presenza di collegamenti anche interdisciplinari; conoscenze ampie e sicure; contenuti esau-

rienti e rielaborati criticamente; dettagliata e approfondita la comprensione; lessico ricco, appropriato e

articolato

36

8 : l’alunno comprende e comunica senza difficoltà; sostiene l‟interazione in modo attivo e appropria-

to; espone in maniera fluida e corretta, utilizzando un ampio bagaglio lessicale, sviluppando i contenuti

con valide argomentazioni e operando collegamenti

7: l’alunno comprende e comunica senza grandi difficoltà; sostiene l‟interazione in modo complessi-

vamente appropriato; abbastanza fluida e corretta la sua esposizione, pertinente il bagaglio lessicale;

contenuti abbastanza sviluppati; opera collegamenti semplici

6: si fa comprendere in modo elementare ma accettabile; rivela qualche imprecisione espressiva ed oc-

casionali lacune grammaticali; le risposte sono semplici ma adeguate; limitato ma sostanzialmente

adeguato il bagaglio lessicale; contenuti sufficientemente rilevanti e pertinenti; conoscenza essenziale

anche se schematica o mnemonica; l’alunno opera semplici collegamenti solo se guidato

5: lo studente comprende a fatica; ha difficoltà ad interagire e rielaborare; le sue conoscenze sono

frammentarie e superficiali; esposizione incerta, diffusi errori morfosintattici; lessico limitato; fatica ad

operare collegamenti

4: esposizione molto stentata, numerose le esitazioni; lessico lacunoso; risposte incomplete, frammen-

tarie ed incoerenti; numerosi e gravi errori morfosintattici; conoscenza dei contenuti incompleta e ina-

deguata; eccessive lentezze ed esitazioni che non consentono all’alunno di esprimersi ed interagire an-

che a livello elementare

3: esposizione assai stentata, per errori e lacune lessicali; contenuti molto lacunosi o pressoché assenti.

La valutazione di fine periodo tiene conto anche dei livelli di partenza individuali e delle caratteristiche

cognitive di ciascun ragazzo; delle strategie di apprendimento adottate e del grado di progressiva auto-

nomia elaborato nelle procedure; del livello di interesse, impegno e partecipazione dimostrati nella vita

di classe.

Sono state svolte tre verifiche scritte e due orali nel primo quadrimestre, tre scritte (di cui due rappre-

sentate dalle simulazioni di Terza Prova) e due orali nel secondo quadrimestre. La tipologia di verifica

scritta è stata la serie di domande a risposta sintetica, in conformità e preparazione all’esame. Poiché la

ricchezza lessicale è parte della valutazione, è stato ammesso durante le verifiche scritte il solo diziona-

rio monolingue.

Quanto al programma svolto, segnalo che, per il tempo necessario per interrogare una classe così nu-

merosa, la settimana di viaggio d’istruzione e un mio periodo di assenza per malattia, le ore rimaste so-

no risultate insufficienti a svolgere tutto quanto mi ero ripromessa. Questo spiega l’assenza di un autore

di grande portata e valore come T.S. Eliot.

37

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo

S. Ballabio, A. Brunetti, P. Lynch, M. Rose – Roots Plus – Milestones in literature – EUROPASS

Libro di lettura in inglese

W. Golding – Lord of the Flies – qualsiasi edizione, purchè con testo integrale

THE ROMANTIC AGE

Constable and Turner: two facets of English Romanticism

E. BURKE - The Sublime (excerpt)

W. BLAKE - The Lamb (p. 155)

- The Tyger (p. 157)

- London

- The Chimney Sweeper (Songs of Innocence)

- The Chimney Sweeper (Songs of Experience)

- Analysis of the engraving “Elohim creating Adam”

W. WORDSWORTH - from Preface to Lyrical Ballads : The Object of Poetry (p.167)

- My Heart Leaps up

- She dwelt among the untrodden ways

- The World is too Much with us

- I Wandered Lonely as a Cloud (p. 168)

- Intimations of Immortality (excerpts)

- A Few Lines Composed Upon Tintern Abbey (excerpts)

J. KEATS - Ode on a Grecian Urn (pp. 199-200)

THE VICTORIAN AGE

The Victorian frame of mind: keywords; living and working conditions; reforms; the changes and the

crisis after the 1870’s

C. DICKENS - passages from: Hard Times

O. WILDE - passages from : The Picture of Dorian Gray

- vision of the film: The Importance of Being Earnest

R.L. STEVENSON - passages from :The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde

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J. LONDON - The Apostate (excerpt)

THE FIRST WORLD WAR

War propaganda and the artists’ reaction to it – chemical warfare and its effects

W. OWEN - Dulce et Decorum Est

S. SASSOON - Suicide in the Trenches

- Survivors

- Declaration against the War

THE AGE OF MODERNISM

J. JOYCE - from DUBLINERS: Eveline

- from ULYSSES: Nausicaa’s dreamhusband (pp.360-1)

Molly’s monologue

T. S. ELIOT - from: Ulysses, Order and Myth (p. 364)

CONTEMPORARY LITERATURE

W. GOLDING - Lord of the Flies (lettura integrale e analisi dell’opera)

The characters

The political allegory

Realism and symbolism

THE HOLOCAUST

E. WIESEL - Hope, Memory, Despair

Nicholas Winton, the British Schindler – (vision of a documentary)

NB – i testi per cui non sono indicate le pagine sono stati studiati su fotocopie

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

___________________________ ___________________________

___________________________

39

FILOSOFIA

INTRODUZIONE METODOLOGICA

Si è seguita una metodologia didattica dialogica basata sull'uso del proiettore al fine di raggiungere i

seguenti obiettivi:

Conoscenze : 1- Conoscere, riconoscere e utilizzare termini, concetti e categorie essenziali della

tradizione filosofica.

Abilità: 1- Compiere le operazioni essenziali di lettura e interpretazione del libro di testo. 2- Esporre in

maniera chiara le tesi degli autori affrontati utilizzando il lessico specifico. 3- Abitudine ad esporre un

argomento con ordine logico. 4- Confrontare le risposte fornite dai diversi autori al medesimo

problema e/o riconoscere alcuni significati che un medesimo concetto può assumere in autori diversi.

Competenze: 1- Riconoscere i nuclei tematici, i problemi e le soluzioni, che costituiscono gli snodi

fondamentali nel pensiero generale di un autore. 2- Formulare definizioni che racchiudano ed

unifichino un determinato argomento.

PROGRAMMA SVOLTO

- Hegel: il giovane Hegel: rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica, cristianesimo, ebrai-

smo e mondo greco, perdita e nostalgia dello spirito di bellezza; le tesi di fondo del sistema: finito e in-

finito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, il giustificazionismo hegeliano; Idea, Natura e Spiri-

to: la partizioni della filosofia; la dialettica: i tre momenti del pensiero, puntualizzazioni sulla dialettica;

la “Fenomenologia dello spirito”: Coscienza, Autocoscienza: signoria e servitù, stoicismo e scettici-

smo, la coscienza infelice, Ragione: la ragione osservativa, la ragione attiva, l’individualità in sé e per

sé; Stato, lo spirito, la religione e il sapere assoluto; la filosofia della spirito: spirito oggettivo (il diritto

astratto, la moralità, l’eticità), la filosofia della storia e lo spirito assoluto (l’arte, la religione, filosofia

e storia della filosofia) .

- Schopenhauer: le radici culturali del sistema; il velo di Maya; tutto è volontà; caratteri e manifesta-

zioni della volontà di vivere; il pessimismo; la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; la critica

delle varie forme di ottimismo: il rifiuto dell‘ottimismo cosmico, il rifiuto dell’ottimismo sociale, il ri-

fiuto dell’ottimismo storico, le vie della liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi.

- Marx: la critica del misticismo logico di Hegel; la critica della civiltà moderna e del liberalismo; la

critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach; la conce-

zione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastruttura, la dialettica della

storia, la critica agli ideologi della Sinistra hegeliana; la sintesi del “Manifesto”: borghesia, proletariato

e lotta di classe, la critica dei falsi socialismi; “Il capitale: merce, lavoro e plusvalore, tendenze e con-

traddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società co-

munista.

40

- Nietzsche: il periodo giovanile, tragedia e filosofia, storia e vita; il periodo “illuministico”: il metodo

storico-genealogico e la filosofia del mattino, la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche, in

particolare “Come il mondo vero finì per diventare una favola”; il periodo di Zarathustra: la filosofia

del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno, ; l’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli, e la trasvalu-

tazione dei valori(in particolare la morale degli schiavi, la morale dei signori e il cristianesimo), la vo-

lontà di potenza, il problema del nichilismo e del suo superamento, il prospettivismo (in particolare, ve-

rità, convenzionalismo linguistico e la scienza).

- Bergson: tempo, durata e libertà; il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale; istinto, intelligenza e

intuizione; società, morale e religione.

Testo in adozione: Abbagnano, Fornero, Percorsi di filosofia, voll. 2B e 3A, Paravia

L’insegnante Gli studenti

____________________________ ______________________________

______________________________

41

STORIA

Obiettivi a livello di conoscenze:

1- Conoscenza dei principali fatti di natura sociale, politica, economica, militare, culturale di una

determinata epoca storica.

Obiettivi a livello di abilità:

1- Educazione alla lettura ragionata del testo, con possibili integrazioni di documenti, al fine di

giungere al riconoscimento della complessità degli avvenimenti e al loro inserimento in un contesto di

rapporti spazio-temporali e causali, utilizzando anche fonti multimediali.

2- Uso appropriato di termini, espressioni e concetti propri del linguaggio tecnico della disciplina.

3- Abitudine ad esporre un argomento con linearità e consequenzialità.

4- Saper cogliere i diversi aspetti e le relazioni di un evento storico complesso operando confronti tra

istituzioni, fenomeni sociali e situazioni culturali diverse.

Obiettivi a livello di competenze:

1- Abilità di selezionare nel testo gli elementi da ricordare, individuando le priorità causali, nonché di

determinare i valori temporali e spaziali dei diversi fenomeni osservati.

2- Abilità di ricostruire i caratteri fondamentali di un'epoca storica nel rispetto della complessità dei

fenomeni che la caratterizzano.

3- Formulare una valida interpretazione critica del passato come sussidio per la comprensione e la

lettura del presente.

Modalità di lezione

Le lezioni frontali sono state accompagnate dalla lettura di fonti storiche, e dalla visione di documentari

d’epoca o ricostruzioni cinematografiche.

Modalità di verifica

colloquio orale secondo la griglia di valutazione adottata dal dipartimento

prove scritte secondo la griglia di valutazione adottata dal dipartimento

Strumenti

Libro adottato dalla classe: G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, Millennium, Editrice La Scuola

Al libro di testo sono stati affiancati altri materiali, prevalentemente digitali, archiviati in una repository

appositamente dedicata (https://www.edmodo.com/home). Particolare spazio è stato lasciato all’uso

delle carte geo-storiche, utili ad una reale comprensione dei processi e degli avvenimenti studiati.

PROGRAMMA SVOLTO

La programmazione si è articolata in quattro moduli

Modulo 1. La crisi del ’48 e le sue conseguenze

Modulo 2. La società industriale e l’imperialismo

Modulo 3. La guerra civile europea

Modulo 4. Un mondo bipolare

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Modulo 1. La crisi del ’48 e le sue conseguenze

Unità 1. Le potenze europee nell’ultimo quarto del XIX secolo

Unità 2. La guerra di secessione americana

Unità 3. L’Italia post unitaria, sino alla crisi di fine secolo

Modulo 2. La società industriale e l’imperialismo

Unità 1. La seconda rivoluzione industriale

Unità 2. La questione sociale

Unità 3. Il sistema europeo

Unità 4. La spartizione imperialistica del mondo

Modulo 3. La guerra civile europea

Unità 1. La prima guerra mondiale

Unità 2. La Rivoluzione russa: i giorni che sconvolsero il mondo

Unità 3. Il primo dopoguerra

Unità 5. Il Fascismo

Unità 6. La crisi del 1929

Unità 7. La Germania dalla Repubblica di Weimar all’affermazione del nazionalsocialismo

Unità 8. Il Terzo Reich

Unità 9. L’instabilità europea degli anni ‘30

Unità 10. La seconda guerra mondiale

Modulo 4. Un mondo bipolare

Unità 1. Il secondo dopoguerra. La guerra fredda (1945/1989) – sintesi

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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43

PROGRAMMA DI MATEMATICA

PREMESSA METODOLOGICA

Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della

matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di

fenomeni, in particolare del mondo fisico.

Lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimo-

strazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la costruzione di un

modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la soluzione di pro-

blemi.

Lo studio della matematica in questo ultimo anno servirà anche agli studenti per capire la loro attitudi-

ne a riesaminare lo studio fin qui condotto e a sistemare logicamente tutte le conoscenze acquisite nel

percorso scolastico.

I temi trattati sono stati affrontati in modo critico evitando una impostazione di tipo mnemonico e ca-

rente di giustificazioni logiche dei vari passaggi.

Gli esercizi proposti, quelli più significativi sempre analizzati e corretti in classe, sono stati il meno ri-

petitivi possibili per fornire agli studenti un ampio ventaglio di situazioni nelle quali applicare lo stesso

concetto.

Si è data particolare importanza all’approfondimento dei concetti dell’analisi infinitesimale, sia dal

punto di vista teorico sia nella presentazione di esempi e contro-esempi.

Il programma è stato svolto con continue lezioni frontali in cui i ragazzi hanno preso appunti, lavoro

affiancato dal libro di testo – utile come fonte di esempi, di esercizi e come elemento di confronto.

Le verifiche sono state organizzate in modo da consentire a tutti gli studenti di testare il proprio livello

di apprendimento, poiché comprendevano sia esercizi che richiedevano l’applicazione delle tecniche

risolutive già viste nelle lezioni in classe, sia esercizi che necessitavano di una revisione critica e appro-

fondita delle varie tematiche trattate e di una rielaborazione personale. Inoltre accanto a prove classiche

sono state date anche prove similari a quelle della maturità, con problemi e quesiti.

44

Programma

ELEMENTI DI TOPOLOGIA

Insieme limitato e illimitato. Estremo superiore, estremo inferiore. Massimo e minimo.

Intorno di un punto. Punto di accumulazione.

LIMITI DI UNA FUNZIONE

Concetto intuitivo di limite.

Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.

Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito.

Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.

Limite destro e limite sinistro.

Teoremi fondamentali sui limiti:

unicità

permanenza del segno

confronto.

Operazioni sui limiti (enunciati) :

limite della somma e della differenza

limite del prodotto

limite della funzione reciproca e del quoziente.

Forme indeterminate e loro risoluzione.

Limiti notevoli.

Infinitesimi e infiniti: loro confronto, principio di sostituzione.

FUNZIONI CONTINUE

Definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo.

Continuità delle funzioni elementari.

Continuità delle funzioni inverse e continuità delle funzioni composte ( enunciati ).

Punti di discontinuità e loro classificazione.

Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo ( enunciati ) : di Weierstrass, di esistenza degli zeri e

di Bolzano.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.

Continuità delle funzioni derivabili. Casi di non derivabilità.

45

Derivate fondamentali.

Teoremi sul calcolo delle derivate:

derivata della somma di due funzioni

derivata del prodotto di due funzioni

derivata del quoziente di due funzioni.

Derivata di una funzione composta e derivata di una funzione inversa.

Derivate delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche.

Derivate di ordine superiore.

Definizione di differenziale e suo significato geometrico.

Teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Lagrange, Chauchy (solo enunciato), conseguenze del teore-

ma di Lagrange.

Funzioni crescenti e decrescenti: uso della derivata prima.

Massimo e minimo relativo: criteri per la loro ricerca.

Punto di flesso: criteri per la loro ricerca.

Concavità, convessità: uso della derivata seconda.

Massimi e minimi assoluti: loro ricerca.

Teorema di De L’Hospital (enunciato).

STUDIO DI FUNZIONE

Asintoti: verticale, orizzontale, obliquo.

Schema generale per lo studio di una funzione.

INTEGRALI INDEFINITI

Funzione primitiva. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati.

Metodi di integrazione: per scomposizione, per sostituzione, per parti.

Integrazione delle funzioni razionali fratte.

INTEGRALE DEFINITO

Definizione di integrale definito.

Proprietà dell’integrale definito.

Teorema della media.

La funzione integrale.

Teorema fondamentale del calcolo integrale.

Relazione tra funzione integrale e integrale indefinito; formula fondamentale del calcolo integrale.

Significato geometrico dell’integrale definito: calcolo di aree.

46

Applicazione dell’integrale al calcolo dei volumi di solidi di rotazione.

Integrale di una funzione continua a tratti.

Integrali impropri di 1° e 2° tipo.

ANALISI NUMERICA

Problemi sul numero delle radici di una equazione e relativa separazione.

Teorema di esistenza, teoremi di unicità.

Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione, metodo delle tangenti.

Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Le equazioni differenziali.

Equazioni differenziali elementari.

Le equazioni differenziali a variabili separabili.

Le equazioni differenziali lineari del primo ordine (omogenea, completa).

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’

Probabilità: eventi, evento contrario.

Probabilità della somma logica di due eventi, probabilità condizionata, probabilità del prodotto logico

di due eventi.

Problema delle prove ripetute (Bernoulli)

Il teoremadi Bayes: se l’evento deve accadere, se l’evento è accaduto.

GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO

Le coordinate cartesiane nello spazio. Il piano. La retta. Posizioni reciproche tra rette e tra retta e piano.

Alcune superfici notevoli:la superficie sferica.

Testo in adozione: Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi

MANUALE BLU 2.0 DI MATEMATICA (vol. 4 e 5 )

Ed. Zanichelli

L’insegnante ( prof.ssa Francesca Dalpane) __________________________

I rappresentanti _____________________ ______________________

47

INFORMATICA

Premessa Metodologica Considerando il tempo a disposizione per le varie attività (2 ore settimanali), le modalità di lavoro at-

tuate sono finalizzate a far pervenire al possesso delle conoscenze e competenze partendo da situazioni

il più possibile concrete, così da stimolare l'abitudine a costruire modelli.

Le tipologie di attività utilizzate sono varie e dipendono dalle problematiche affrontate e dagli obiettivi

che ci si propone di raggiungere. Sicuramente le più usate sono state la lezione frontale, il lavoro indi-

viduale, le attività di laboratorio e la discussione.

L'attività didattica si è svolta costantemente in laboratorio con l'obiettivo di presentare i concetti teorici

cercando di non separare conoscenze teoriche con sviluppi pratici.

Per il modulo "Algoritmi del calcolo numerico e principi teorici della computazione (CS)", partendo

dalle conoscenze e competenze acquisite l'anno precedente con il linguaggio Java, la classe ha imple-

mentato i vari metodi di calcolo con semplici classi scritte Java e piccole simulazioni di fenomeni legati

ad argomenti affrontati in altre materie (Matematica, Fisica, Scienze).

Per il modulo "Reti di computer (RC)" e "Struttura di internet e dei servizi di rete (IS)" ho dato un im-

postazione prevalentemente teorica ed ho utilizzato l'infrastruttura della rete della scuola come modello

per mostrare come i vari concetti trovino applicazioni concrete.

Per controllare il processo di apprendimento ho cercato la partecipazione attiva della classe per facilita-

re il dialogo educativo e permettere ai ragazzi di far emergere dubbi e perplessità. L'osservazione del

lavoro svolto dai singoli alunni sia in classe che a casa e la discussione relativa agli esercizi svolti è sta-

ta l'occasione per controllare tale processo.

Anche la continua attività di laboratorio ha fornito occasioni di tipo formativo e ha permesso di osser-

vare il livello di partecipazione al lavoro svolto da parte della classe e la capacità del singolo studente

di rapportarsi in modo corretto e produttivo con i compagni.

Sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: prove scritte e orali mirate a verificare sia le cono-

scenze teoriche che quelle applicative.

Programma svolto

Algoritmi del calcolo numerico e principi teorici della computazione (CS)

Procedimenti ricorsivi:

definizione, semplici esempi di procedimenti ricorsivi, ordinamento quicksort.

Strutture astratte:

lista semplice: definizione, implementazione in Java;

stack: definizione, implementazione in Java con lista semplice ed array;

Calcolo con matrici:

somma, prodotto riga per colonna tra matrici;

risoluzione di un sistema lineare n-equazioni in n incognite con il metodo di Gauss;

implementazione in Java di una classe Matrice con i metodi somma, prodotto, metodo di Gauss

con scambio righe e calcolo della soluzione.

Metodi numerici:

48

metodo di bisezione, condizioni di applicabilità; implementazione del metodo di bisezione in

Java;

il metodo Monte Carlo, condizioni di applicabilità; utilizzo del metodo per il calcolo di π (ap-

plet Java) e la stima dell'area sottesa ad una funzione;

metodi di integrazione numerica: rettangoli, trapezi, Cavalieri–Simpson; implementazione dei

metodi in Java; convergenza ed errore (analisi comparativa tra i metodi).

Complessità computazionale degli algoritmi:

complessità computazionale in tempo;

complessità computazionale asintotica in tempo;

classificazione delle complessità asintotiche più comuni;

complessità asintotica delle istruzioni fondamentali (I/O, selezione a una e due vie, cicli di ripe-

tizione);

calcolo della complessità computazionale asintotica di semplici algoritmi;

problemi trattabili e intrattabili;

valutazione della complessità computazionale del:

o problema della ricerca: sequenziale, sentinella, dicotomica;

o problema dell'ordinamento: ordinamento ingenuo, selection sort, quicksort (implemen-

tazione in Java degli algoritmi).

Modelli e Simulazioni:

Comway's Game of Life: simulazione con applet Java (gestione eventi e grafica) e modello con

matrici;

simulazione con applet Java di un campo elettrostatico con cariche puntiformi (gestione eventi e

grafica).

Reti di computer (RC)

I servizi per gli utenti e per le aziende: la condivisione delle risorse, i vantaggi della connessio-

ne dei sistemi in rete;

client/server e peer-to-peer: confronto fra i modelli, vantaggi/svantaggi;

la tecnologia di trasmissione: point-to-point, multipoint, broadcast;

reti per estensione: pan,lan,wlan,man,wan,internet;

reti in base alla topologia: reti a bus, anello, stella;

reti per tecnica di commutazione: commutazione di circuito e commutazione di pacchetto;

il modello ISO/OSI e le funzioni principali dei livelli 1,2,3,4,5 (cenni), 6 (cenni), 7; la pila dei

livelli ed il concetto di imbustamento/estrazione;

i mezzi trasmissivi: doppino telefonico, cavo coassiale, fibra ottica, wireless;

il modello TCP/IP: ruolo del protocollo TCP (trasporto e controllo ) e IP (instradamento), i li-

velli implementati nel modello ISO/OSI;

indirizzi Ipv4: la componente rete e host, netmask, indirizzo di broadcast, il gateway, reti di tipo

A,B,C, reti private; determinazione della componente rete e host; analisi dell'indirizzamento IP

della rete della scuola; subnetting;

i livelli applicativi nel modello TCP/IP: porte e well known port; connessione tra client e server

(cenni).

Struttura di internet e dei servizi di rete (IS)

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Indirizzi internet e DNS, dominio, il modello gerarchico distribuito e la risoluzione DNS;

i server di Internet: web server, proxy, mail (cenni);

il cloud computing: definizione e possibilità offerte dai servizi in cloud;

la sicurezza: firewall, tunneling, vpn (definizioni e ambiti di utilizzo); la sicurezza delle reti (at-

tacchi e regole pratiche di prevenzione);

intranet ed extranet: definizione, vantaggi e scenari di utilizzo (cenni).

Testo in adozione: A. Lorenzi, M. Govoni, “Informatica Applicazioni Scientifiche per il Liceo delle

Scienze Applicate”, Atlas

Il Docente I rappresentanti

prof. Marco Vassura

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50

FISICA

Premesse metodologiche

Gli argomenti sono stati affrontati seguendo generalmente la scansione proposta dal libro di testo, con

adattamenti, integrazioni o modifiche dipendenti nei dettagli caso per caso. L’uso del laboratorio è stato

più intenso per alcuni argomenti, mentre per altri si è preferita la lezione frontale con esercizi.

Il programma di quinta si è sviluppato come continuazione di argomenti iniziati nell’ultimo periodo

della classe quarta. In particolare una parte dell’argomento tradizionalmente denominato elettrostatica è

stato svolto in quarta, insieme ad elementi di struttura della materia e alla radioattività.

Sulle correnti elettriche si è insistito maggiormente, come aspetto direttamente legato alla vita quoti-

diana, anche con esercizi e problemi su circuiti elettrici, e in laboratorio con esperimenti dimostrativi

sulle leggi circuitali. La conduzione è stata studiata approfonditamente confrontando i conduttori, se-

miconduttori ed isolanti secondo il modello a bande di energia, per far comprendere gli sviluppi

dell’elettronica moderna. Su questo modulo si è svolta l’attività CLIL, costruendo un glossario di ter-

mini in inglese sulla conduzione e la teoria a bande dei solidi e analizzando fonti in inglese da siti di fi-

sica. La verifica riguardante questo modulo si è svolta oralmente con domande e richieste di approfon-

dimento individuale.

Lo studio della relatività ristretta si è basato sulla descrizione degli effetti senza dimostrarne il ricavo.

Così la distanza spazio - temporale è stata affrontata evitando totalmente le trasformazioni di Lorentz,

basandosi solamente sulle analogie metriche con la geometria euclidea. L’energia e la quantità di moto

sono state definite senza ricavarle, volendo mostrare il legame tra loro e la massa a riposo. Per

l’equazione di conversione massa-energia analogamente non è stata effettuata dimostrazione. In relati-

vità generale sono stati citati solo alcuni esempi di esperimenti su effetti che la confermano.

La teoria dei quanti è stata affrontata seguendo il percorso semistorico del libro. Il modello di Bohr è

stato giustificato dall’ipotesi ondulatoria sull’elettrone. Sull’interferenza di elettroni è stato proiettato il

filmato dell’Università di Bologna “L’esperimento più bello del mondo”. Infine il principio di indeter-

minazione non è stato dimostrato come invece effettua il libro, preferendo affrontare come esempio

qualitativo l’effetto tunnel e accennare al suo legame con la radioattività, che era stata affrontata il pre-

cedente anno scolastico.

Programma svolto (tra parentesi le fonti specificate nei paragrafi del libro di testo o

negli appunti)

Parte svolta in quarta Introduzione all'elettricità. La carica elettrica. Elettrostatica: carica elettrica, forze elettriche, metodi di

elettrizzazione, legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella fisica fondamentale. Cenni alla struttura a

quark dei nucleoni. Energia potenziale elettrostatica coulombiana in analogia con l'energia potenziale

gravitazionale. Il caso di due protoni a contatto. Cenni all'energia nucleare nel caso della catena proto-

ne-protone e alla necessità di alte temperature per la reazione. Curva dell'energia di legame e stabilità

dei nuclei. I nuclei pesanti e la radioattività. Applicazioni dell'elettrostatica: la fissione vista come re-

pulsione elettrostatica, il caso dell'uranio 235. Unità di misura dell'attività radioattiva. Legge del deca-

dimento radioattivo. Datazione radioattiva. Esempi di datazione radioattiva: il caso del carbonio 14. In-

troduzione ai rivelatori di radiazione: tipi di interazione radiazione-materia, contatori Geiger. Rivelatori

a stato solido. Cenni alla dosimetria: dose assorbita, il gray e il sievert.

51

Svolto in quinta Richiami e completamenti su carica elettrica, isolanti e conduttori, campo elettrico, rappresentazione

del campo elettrico e linee di campo elettrico, principio di sovrapposizione dei campi, potenziale ed

energia potenziale elettrica, relazione tra campo e potenziale, sul caso colombiano. La capacità elettrica

e la sua unità di misura nel S.I.. Il condensatore. Combinazione di capacità in parallelo e in serie. Capa-

cità di un condensatore piano. Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss per il campo elettrico

(senza dimostrazione). Esempio di verifica del teorema di Gauss nel caso colombiano. La costante della

legge di coulomb e la costante dielettrica. Costante dielettrica relativa e dielettrici. Energia elettrostati-

ca accumulata in un condensatore carico (senza dimostrazione). Densità di energia elettrostatica.

Definizione di corrente elettrica e sua unità di misura nel S.I.. Batterie e forza elettromotrice. La fun-

zione caratteristica di un conduttore. I conduttori ohmici e la prima legge di Ohm. La definizione di re-

sistenza, conduttanza e le loro unità di misura nel S.I.. La seconda legge di Ohm e la definizione di re-

sistività. La dipendenza della resistività dalla temperatura nei conduttori ohmici. Definizione di super-

conduttore e temperatura critica. Energia e potenza nei circuiti elettrici. L’effetto Joule. Espressione

della potenza elettrica nel caso ohmico. La combinazione in serie di resistenze e il ricavo della resisten-

za equivalente. Il partitore di tensione. La combinazione di resistenze in parallelo e il ricavo della resi-

stenza equivalente. Il partitore di corrente. Generatori di tensione ideali e reali e resistenza interna. Di-

sposizione in un circuito degli strumenti di misura come amperometri e voltmetri. Relazione tra intensi-

tà di corrente e velocità di deriva degli elettroni in un conduttore. Relazione tra velocità termica e di de-

riva e spiegazione della dipendenza della resistenza dalla temperatura. La teoria delle bande di energia

nei solidi. Conduttori, semiconduttori, isolanti. semiconduttori puri e drogati n e p. Giunzioni a semi-

conduttore. Il diodo a semiconduttore: caratteristica qualitativa e proprietà di raddrizzatore. Il diodo

LED. La cella fotovoltaica.

Modulo CLIL: from Ohm’s laws to the band theory of solids.

Magnetismo naturale, convenzioni basate sul geomagnetismo e rappresentazione del campo magnetico

mediante linee di campo. Forza di Lorentz su una carica elettrica in movimento e definizione dell’unità

di misura del campo magnetico nel S.I.. Il moto di particelle cariche in un campo magnetico. Velocità

parallela alla direzione del campo, velocità perpendicolare e moto circolare. Ricavo di raggio e periodo

di ciclotrone. Velocità obliqua e moto elicoidale.

Forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente immerso in un campo magnetico e relazione

con la forza di Lorentz. Spire di corrente e momento torcente magnetico. Il motore elettrico. Legge di

Biot-Savart. La circuitazione del campo magnetico, la legge di Ampère e la relazione con la legge di

Biot-Savart. Forze tra fili percorsi da corrente e definizione dell’ampere nel S.I.. Solenoidi e analogia

magnete-corrente. Il campo magnetico dentro un solenoide. Il magnetismo nella materia: diamagneti-

smo, paramagnetismo e ferromagnetismo.

Induzione elettromagnetica e forza elettromotrice indotta. Flusso del campo magnetico. La legge di Fa-

raday-Neumann. La legge di Lenz. Il caso della slitta magnetica e la sua relazione con la conservazio-

ne dell’energia. L’alternatore. Le correnti parassite di Foucault. Il trasformatore (senza dimostrazione).

Dalla forza elettromotrice all’interpretazione di Maxwell del campo elettrico indotto. L’autoinduzione e

l’induttanza di un circuito e la sua unità di misura nel S.I.. Il campo magnetico prodotto all’interno di

una bobina percorsa da corrente. Induttanza di una bobina. Energia immagazzinata in un’induttanza.

Densità di energia magnetica.

Il teorema di Gauss per il campo magnetico in confronto con quello per il campo elettrico. Le equazioni

di Maxwell incomplete. Corrente di spostamento e teorema di Ampère-Maxwell. Equazioni di Maxwell

complete. Onde elettromagnetiche (solo cenni su quali equazioni di Maxwell sono coinvolte). Velocità

di un’onda elettromagnetica prevista dalle equazioni di Maxwell. Densità di energia di un’onda elet-

tromagnetica. Intensità di un’onda elettromagnetica e pressione di radiazione. Polarizzazione delle on-

52

de elettromagnetiche. Relazione tra campo elettrico e campo magnetico di un’onda. Spettro elettroma-

gnetico: onde radio, microonde, infrarossi, luce visibile, ultravioletta, raggi X, raggi gamma.

I postulati della relatività ristretta. Effetti relativistici: dilatazione dei tempi e tempo proprio, contrazio-

ne delle lunghezze e lunghezza propria. Spazio-tempo e distanza spaziotemporale (evitando le trasfor-

mazioni di Lorentz). Quantità di moto relativistica (senza dimostrazione). Energia cinetica ed energia

totale relativistica (solo esempi da acceleratori di particelle, senza dimostrazione). Invariante relativi-

stico e massa a riposo. Conversione massa-energia ed equazione di Einstein. Principio di equivalenza

debole e cenni di relatività generale. Esperimento di Briatore-Leschiutta e ritardo degli orologi in cam-

po gravitazionale. Cenni alla curvatura dello spazio-tempo: esperimento di deflessione gravitazionale

della luce, esperimento di Pound e Rebka e redshift gravitazionale.

La radiazione del corpo nero e l’ipotesi del quanto di Planck. I fotoni e l’effetto fotoelettrico. La massa

e la quantità di moto del fotone. Richiami sui primi modelli di atomo di Thomson e Rutherford e la

scoperta del nucleo. Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno e lo spettro dell’atomo di idrogeno. Ipo-

tesi di De Broglie ed onde materiali. Applicazione dell’ipotesi di De Broglie al modello di Bohr. Dif-

frazione di elettroni (visione del filmato sulla diffrazione di elettroni). Principio di indeterminazione di

Heisenberg. Effetto tunnel. Relazione tra indeterminazione e radioattività.

Libro adottato: Walker, “Dalla meccanica alla fisica moderna”, Ed LINX.

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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53

SCIENZE NATURALI

Il programma di quinta prevede lo studio della chimica organica e chimica biologica, delle biotecnolo-

gie e in parte delle Scienze della Terra (tettonica e metereologia)

PREMESSA METODOLOGICA

Dati per acquisiti gli strumenti necessari per affrontare le suddette discipline , obiettivo principale è

stato quello di fornire agli alunni una visione unitaria dei fenomeni biologici in cui chimica e biologia

si integrano completamente. Si è quindi cercato di fornire un quadro il più possibile unitario , mettendo

in evidenza i legami esistenti fra i vari processi e le relazioni intercorrenti fra le diverse branche delle

Scienze Naturali.

La scansione temporale delle unità didattiche è stata ricavata dal percorso formativo proposto dai libri

di testo; gli alunni hanno potuto usare quest’ultimo sia come base per lo studio che come strumento di

raffronto con la spiegazione dell’insegnante.

La classe è stata sollecitata a prendere appunti che devono sempre rappresentare un’elaborazione per-

sonale e non una semplice trascrizione di quanto si dice.

Gli argomenti sono stati proposti alla luce delle recenti acquisizioni scientifiche, le quali proprio per-

ché spesso lasciano aperti certi problemi, dovrebbero risultare stimolanti e destare l’interesse dei ragaz-

zi.

Il programma è stato svolto mediante lezioni frontali. In esse oltre a fornire spiegazioni, informazioni e

chiarimenti si sono posti gli argomenti con approccio problematico in modo da stimolare gli allievi alla

riflessione e alla applicazione del metodo scientifico.

Vista la complessità degli argomenti trattati, con riferimento alla biochimica e al metabolismo cellula-

re in particolare, si è preferito concentrarsi sulla comprensione generale dei processi e dei fenomeni

piuttosto che insistere sui singoli passaggi che li caratterizzano.

Infatti il concetto di nozione ha significato solo quando alla nozione si arriva come sintesi di un proces-

so logico, in quanto il ricorso a nozioni e definizioni prive di una adeguata spiegazione costringerebbe

lo studente ad una faticosa quanto sterile memorizzazione di serie di dati.

Per una migliore comprensione le lezioni frontali sono state integrate con presentazioni (Power Point),

schematizzazioni ed attività di laboratorio.

Valutazione

Per misurare il grado di preparazione conseguito dagli alunni si è ricorso a verifiche orali che permet-

tono di valutare capacità di sintesi e padronanza del linguaggio specifico oltre che il livello di cono-

scenza degli argomenti trattati.

Si è tenuto conto di eventuali approfondimenti autonomi e delle capacità di correlare i diversi argomen-

ti trattati.

Sono state effettuate prove scritte nell’intento di preparare gli alunni ad affrontare la materia nella ter-

za prova scritta prevista dal nuovo esame di stato.

Ai fini di una organica valutazione hanno contribuito inoltre l’osservazione del tipo di partecipazione e

di interesse che l’allievo ha mostrato verso i diversi momenti dell’attività didattica.

54

ARGOMENTI SVOLTI

Biochimica

Introduzione alla biochimica.

Le proteine. Gli amminoacidi e le catene laterali. Il legame peptidico. Strutture delle proteine. Proteine

coniugate. Classificazione. Denaturazione. Emoglobina e collagene

Gli enzimi. Struttura e funzioni. Catalisi enzimatica. Specificità. Enzimi ed energia di attivazione. Fat-

tori che influenzano l’attività catalitica degli enzimi (concentrazione del substrato, concentrazione

dell’enzima, ph, temperatura). L’enzima, il substrato e l’inibitore.Regolazione dell'attività enzimatica

(allosterismo, modificazioni covalenti, inibizione enzimatica ). Cofattori.

I Carboidrati. Classificazione dei monosaccaridi. Formule e rappresentazioni. Proprietà chimico-

fisiche e biologiche. Struttura e reazioni. Disaccaridi,. Polisaccaridi. (amido, glicogeno, cellulosa, chi-

tina). Classificazione dei carboidrati.

I lipidi. Funzioni biologiche. Gli acidi grassi. I trigliceridi. Fosfogliceridi, sfingolipidi, colesterolo, vi-

tamine e derivati lipidici.

Gli acidi nucleici e la sintesi proteica. Funzioni, struttura dei nucleotidi. La struttura a doppia elica del

DNA. Replicazione semiconservativa del DNA.

Struttura degli RNA. (Messaggero, trasporto, ribosomiale) Trascrizione. Codice genetico. Traduzione e

sintesi proteica.

Il Metabolismo. N.B Vista la complessità degli argomenti trattati, si è preferito concentrarsi sulla com-

prensione generale dei processi e dei fenomeni piuttosto che insistere sui singoli passaggi che li carat-

terizzano.

Anabolismo e catabolismo, vie metaboliche. ATP, trasportatori di elettroni.

Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi,fermentazione lattica e alcolica, gluconeogenesi, glicocenosin-

tesi e glicogenolisi.

Metabolismo dei lipidi, β-ossidazione, corpi chetonici.

Metabolismo degli amminoacidi e loro coinvolgimento nelle vie anaboliche e cataboliche

Metabolismo terminale: decarbossilazione ossidativa dell'acido piruvico, ciclo dell'acido citrico, catena

respiratoria, fosforilazione ossidativa.

Fotosintesi. Controllo della glicemia.

Biotecnologie

Aspetti generali.Tenologia delle colture cellulari Tecnologia del DNA ricombinante. PCR. Clonaggio

e clonazione. Analisi del DNA . Analisi delle proteine. L'ingegneria genetica e gli OGM. Il ruolo

dell'RNA.

Le applicazioni delle biotecnologie: biotecnologie mediche(diagnostica e terapie). Biotecnologie appli-

cate all'agricoltura e alla zootecnia, biotecnologie ambientali.

Chimica

Le proprietà dei composti organici. La chimica e le proprietà del carbonio. L’isomeria dei composti or-

ganici. Chiralità. . Risonanza. I gruppi funzionali. La reattività dei doppi legami. Atomi elettrofili e

nucleofili e reazioni organiche.

Per i diversi gruppi di composti organici sono stati studiati: gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà

chimiche e fisiche, reazioni caratteristiche e meccanismi.

Classificazione dei composti organici. Idrocarburi: Alcani. Alcheni. Alchini. Cicloalcani. Idrocarburi

aromatici. Le reazioni di polimerizzazione. le materie plastiche. . Gli alogenuri. Gli alcoli. I fenoli. I .

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Gli eteri. Le aldeidi. I chetoni. Gli acidi carbossilici. Gli acidi grassi. Gli esteri. I saponi. Le ammine. I

composti eterociclici.

Scienze della Terra : dinamica endogena

L’interno della Terra. La struttura stratificata della Terra: crosta, mantello e nucleo. Litosfera, asteno-

sfera e mesosfera.

Il calore interno della Terra. Origine del calore interno. Gradiente geotermico. Flusso di calore.

Il nucleo. Composizione e zona d’ombra.

Il mantello. Composizione, correnti convettive, tomografia sismica

La crosta. Il campo magnetico della Terra.

l paleomagnetismo le inversioni di polarità, stratigrafia magnetica.

La Tettonica delle placche: concetti generali e cenni storici, placca litosferica, i margini delle placche,

placche e moti convettivi, il mosaico globale, placche e terremoti.

Placche e vulcani: vulcani legati alla subduzione, alle dorsali oceaniche, intraplacca, esplosivi ed effu-

sivi.

Espansione del fondo oceanico. Le dorsali medio-oceaniche, espansione del fondo oceanico. Struttura

della crosta oceanica. Meccanismo dell’espansione. Prove dell’espansione oceanica: anomalie magne-

tiche dei fondi oceanici, età dei sedimenti oceanici. Flusso di calore. Rapporto età- profondità della cro-

sta oceanica.Le faglie trasformi. Punti caldi.

I margini continentali. Tipi di margine continentale. Margini continentali passivi. Margini trasformi.

Margini continentali attivi: fossa oceanica, zona di subduzione, intervallo arco.-fossa, arco magmatico,

area di retroarco, tipi di archi magmatici.

Tettonica delle placche e orogenesi. Gli oceani perduti: le ofioliti.

Atmosfera e metereologia

Composizione dell'atmosfera e sua stratigrafia verticale, caratteristiche delle varie zone.

.Bilancio termico ed effetto serra.Temperatura dell'aria e fattori che la influenzano, isoterme.

Pressione atmosferica e fattori che la influenzano; isobare, le aree cicloniche e anticicloniche. Origine,

caratteristiche e classificazione dei venti.. L'umidità dell'aria e le precipitazioni. Perturbazione atmosfe-

riche, cicloni e tornado. La circolazione generale dell'atmosfera, correnti a getto.

Inquinamento dell'atmosfera: piogge acide, buco dell'ozono., contaminanti nell'aria.

Il clima:elementi e fattori, , classificazione. Climi d'Italia.

Testi utilizzati

“Dal Carbone al Biotech. -Chimica organica. Biochimica e Biotecnologie” di Brady, Senese ..

.Ed.Zanichelli

“Dagli oceani perduti alle catene montuose” di Bosellini Ed. Bovolenta

“Atmosfera, fenomeni metereologici, geomorfologia climatica” di Bosellini Ed.zanichelli

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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STORIA DELL’ARTE

PREMESSA METODOLOGICA

Criteri metodologici e strumenti:

-lezioni frontali introduttive ai caratteri generali degli argomenti da analizzare

-lezioni frontali guidate alla lettura delle opere d'arte

-lezioni dialogate

-riflessione personale in esercitazioni orali finalizzate a costituire punto di riferimento metodologico

per le prove di verifica

Le lezioni sono state svolte sulla base del libro di testo in adozione, ma con diverse integrazioni da altri

testi, in modo da favorire percorsi più chiari e articolati secondo un ordine cronologico e stilistico che il

manuale non offriva in modo chiaro. Per le immagini si è richiesto agli alunni di far ricorso al W.E.B.

Strumenti di verifica:

Alle verifiche svolte oralmente si sono alternate prove di verifica scritta finalizzate alla preparazione

della Terza Prova. La valutazione finale conseguita dagli alunni tiene quindi conto dell'esito di verifi-

che orali, scritte e di Simulazione di Terza Prova.

PROGRAMMA SVOLTO

Neoclassicismo Introduzione storico-artistica

Canova, Amore e Psiche; Paolina Borghese; Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria

David, Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Napoleone al Gran San Bernardo

L’architettura Neoclassica: caratteri stilistici generali. Piermarini, Teatro alla Scala

Romanticismo Introduzione storico-artistica, le poetiche e le tematiche

Germania: Friedrich, Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di nebbia; Mare di ghiaccio; Le

bianche scogliere di Rugen

Inghilterra: Constable, Il mulino di Flatford; Barca in costruzione presso Flatford. Turner, Pace ed

esequie in mare; Tempesta di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Pioggia, vapore, ve-

locità. Blake, Immagini dal Libro delle Rivelazioni

Francia: Géricault, La zattera della Medusa; Ritratti di alienati. Delacroix, La libertà guida il popolo

Italia: Hayez, Il bacio

Autori: Goya, La famiglia di Carlo IV; La fucilazione del 3 maggio 1808; Saturno che divora il figlio (Pitture

nere)

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Realismo Introduzione storico-artistica.

Francia: Courbet, Funerale a Ornans; Gli spaccapietre; L’atèlier del pittore

Italia: I Macchiaioli: Caratteri generali. Fattori, Campo italiano alla Battaglia di Magenta; La Rotonda

di Palmieri. Lega, Il pergolato. Signorini, La toeletta del mattino; La sala delle agitate al San Bonifa-

zio

L'architettura del ferro Aspetti generali: la seconda rivoluzione industriale, i nuovi materiali da costruzione, la scienza delle

costruzioni, la figura dell'Ingegnere, le esposizioni universali. Londra: Il Palazzo di cristallo; Parigi: La

Galleria delle macchine; La Torre Eiffel; Vienna: La Serra delle palme di Schonbrunn; Milano: La

Galleria Vittorio Emanuele II; Napoli: La Galleria Umberto I.

Impressionismo Caratteri generali.

Luce, teoria del colore e giapponismo.

La nascita della fotografia e i suoi sviluppi.

Un precursore: Manet, Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère

Monet, Impressione sole nascente; Pittura in serie: La Cattedrale di Rouen; Le ninfee

Degas, Lezione di danza; L'assenzio

Renoir, Il palco; Ballo al Moulin de la Galette

Postimpressionismo Neoimpressionismo: Caratteri generali. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola de La Grande Jatte

Cézanne, Due giocatori di carte; La montagna Sainte-Victoire

Van Gogh, I mangiatori di patate; La camera da letto; La notte stellata; Campo di grano con corvi

Gauguin, Il Cristo giallo; Aha oe feii?; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Munch, Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà

Art Nouveau Aspetti stilistici generali e campi d'applicazione

La Secessione Viennese: Klimt, Giuditta I e II; Danae

Espressionismo Il movimento in Francia, Germania ed Austria.

I Fauves: Caratteri generali. Matisse, Donna con cappello;La tavola imbandita (La stanza rossa); La

danza (le due versioni)

Die Brücke: Caratteri generali. Kirchner, Scena di strada berlinese; Cinque donne per la strada; Post-

damer Platz.

Kokoschka, La sposa del vento. Schiele, Donna sdraiata; La famiglia

Cubismo Caratteri generali, le 3 fasi.

Picasso: Periodo Blù e Rosa, Poveri in riva al mare; Acriobata e piccolo arlecchino. Periodo del Cubi-

smo, Les Demoiselles d’Avignon; Violino, bicchiere, pipa e calamaio; Ritratto di Ambroise Vollard;

Natura morta con sedia impagliata; 1937, Guernica

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Braque, Alberi all'Estaque; Case all'Estaque; Pianoforte e mandola

Futurismo Caratteri generali. Marinetti e i Manifesti.

Boccioni, La città che sale; Stati d’animo-Gli addii (II); Forme uniche nella continuità dello spazio

Balla, Lampada ad arco; Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automobile

Sant’Elia, l’architettura futurista: Centrale elettrica; La Città nuova.

Astrattismo Caratteri generali

Lirico: Kandinskij, Il cavaliere azzurro; Primo acquerello astratto; Improvvisazione 26; Composizio-

ne; Geometrico: Mondrian, Albero rosso; Albero grigio; Melo in fiore; Molo e oceano; Quadro 1.

Dadaismo Caratteri generali

Duchamp, Fontana; Ruota di bicicletta; Scolabottiglie; L.H.O.O.Q

Man Ray, Cadeau; Violon d’Ingres.

Bibliografia Libro di testo:

E. Bernini-C. Campanini-C. Casoli, Arti nella Storia. Dal secondo Settecento alle Avanguardie, vol. B,

Bari, Laterza

Altri testi di riferimento:

G. Cricco-F.P. Di Teodoro, Itinerario nell'arte: Dall'Età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3, Bologna, Za-

nichelli

G. Nifosì, Arte in primo piano, voll. 5-6, Bari, Laterza

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Metodologie: Dal globale all'analitico al globale graduato. Dall'individuale al gruppo, dal collettivo

all'individualizzato, allo scambio di ruoli.

Lezione frontale con dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell'anno scolastico è stato

effettuato costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si sono eseguite attività di arbi-

traggio e prove teoriche su argomenti inerenti alla disciplina.

Risorse e strumenti: La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni.

Verifica e valutazione: Numero di prove: Per quanto riguarda le tipologie e il numero di verifiche per

periodo si sono svolte più prove.

Tipologia di verifiche e criteri di valutazione: Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti in-

dividuali e collettivi. La valutazione è stata redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive,

facendo anche uso di questionari. I risultati conclusivi hanno tenuto conto delle condizioni di partenza

dell'allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si sono valutate: le conoscenze, le abilità e le competenze

motorie (con valenza per il voto del 50%) attraverso prove teorico-pratiche; l'impegno, la partecipazio-

ne e la frequenza (con valenza per il voto del 50%) attraverso l'osservazione sistematica. Per quanto ri-

guarda la valutazione numerica è stata adottata in accordo con i colleghi di dipartimento la valutazione

numerica da 4 a 10.

La classe, abbastanza omogenea come livelli iniziali, si è dimostrata ben motivata all'apprendimento e

ha ottenuto un profitto ottimo.

La possibilità di avere a disposizione strutture adeguate ha consentito lo svolgersi regolare del pro-

gramma.

Il programma prefissato per il presente anno scolastico è stato svolto in modo limitato per quanto ri-

guarda il potenziamento fisiologico (le due ore settimanali abbinate determinano una cadenza troppo

lenta degli stimoli allenanti).

C'è tuttavia da sottolineare che proprio questo abbinamento permette lo svolgimento di unità didattiche

più efficaci per quanto riguarda sia la rielaborazione e il consolidamento degli schemi motori di base,

sia l'apprendimento di schemi motori nuovi, conseguente alla pratica di attività sportive poco conosciu-

te quali l'ultimate frisbee e il baseball.

La classe ha dimostrato interesse sia per le esercitazioni pratiche sia per le nozioni teoriche.

Non è stato trovato un terreno di convergenza interdisciplinare con altre materie.

Programma svolto:

1) Potenziamento fisiologico: miglioramento cardiocircolatorio, miglioramento della forza veloce, au-

mento della resistenza aerobica e lattacida.

2) Rielaborazione, consolidamento e arricchimento delle competenze motorie.

3) Conoscenza e pratica delle attività sportive:

pallacanestro, pallavolo, calcetto, ultimate frisbee, touch football, tamburello

4) Conoscenza delle necessità fisiche correlate a una migliore gestione delle proprie qualità e attitudini

somatiche.

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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RELIGIONE

PREMESSA METODOLOGICA

Il lavoro affrontato ha tenuto conto sia degli obiettivi indicati dal consiglio di classe, sia delle

indicazioni contenute nel comma 2, art.9 del nuovo Concordato che riguardano il valore della cultura

religiosa nella maturità della persona, nella comprensione di se stessi e della realtà, come anche della

responsabilità personale e collettiva che qualificano l’esistenza.

In tal senso sono stati privilegiati documenti e testimonianze tesi ad affermare la inalienabile dignità della persona,del valore della vita,del significato dell’amore umano,del bene comune, dell’impegno

nella giustizia e nella verità, del valore del cattolicesimo quale componente del patrimonio storico

dell’Europa.

Il lavoro ha stimolato lo spirito critico e ha favorito il paragone con altre mentalità, sistemi di pensiero

presenti nella classe ed all’interno della società, contribuendo alla formazione di una capacità di

giudizio morale su se stessi e sulla realtà, promuovendo la piena assunzione di responsabilità libere e

consapevoli,anche in ordine alla questione religiosa.

1. Rapporto ragione e fede

Attenzione alla realtà come segno

Concetto di cuore secondo l’Antico Testamento

Video conferenza dell’astrofisico Marco Bersanelli

2. La Dottrina sociale della Chiesa

Visione dello sceneggiato RAI su S. Giovanni Bosco

Principi:

La dignità della persona

Concetto di diritto naturale

Bene comune

Solidarietà

Sussidiarietà

3. L’uomo, la coscienza e la moralità dei suoi atti

MISERICORDIA/GIUSTIZIA

Papa Francesco indice l’anno giubilare della Misericordia

Presentazione del libro di Papa Francesco”Il nome di Dio è Misericordia”: video-testimonianze: Jang Agostino

Benigni

Shakespeare: scene da atto IV de “Il mercante di Venezia”

Papa Francesco: video messaggio al giubileo dei giovani(“Non siate un telefono senza campo”)

J Carron “Solo la misericordia è la vera reazione al male( art. da il Corriere della sera)

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La Santità: Dante: concezione cattolica del Paradiso

La preghiera di S.Bernardo(Dante,Paradiso, canto XXXIII)

La Carità:

Dono di sé: amore( video S.Madre Teresa di Calcutta)

Marco(lettera): la mia vita cambiata in un incontro

La Libertà e la Responsabilità:

“La rosa bianca”volti di un’amicizia: film “La rosa bianca” Contesto storico(cenni)

Biografie dei principali protagonisti

Libertà di coscienza( 363, 364, 365, 366 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Il Docente I Rappresentanti degli studenti

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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

prof.ssa BERTUZZI DANIELA _______________________________

prof.ssa. DONATI TIZIANA _______________________________

prof. POGGIOLINI PIETRO _______________________________

prof. SANTAGADA GIULIO _______________________________

prof.ssa DALPANE FRANCESCA _______________________________

prof. VASSURA MARCO _______________________________

prof. FASANO FRANCO _______________________________

prof. UGOLINI DANIELE _______________________________

prof.ssa ZAMA RAFFAELLA _______________________________

prof. GAVELLI PAOLO MARIA _______________________________

prof.ssa MONTANARI ELISA _______________________________

Lugo, 16 maggio 2016


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