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Collegi IPASVIPerugia-Terni
Periodico di comunicazioneinterna dei Collegi IP.AS.VI.di Perugia e Terni
anno X n. 1/09
Editore:Coordinamento Regionaledei Collegi IP.AS.VI.di Perugia e Terni
Direttore Responsabile:Renata Buono
Responsabile di Redazione:Nora Marinelli
Segreteria di Redazione:Serenella BertiniAngela Castellani
Comitato di Redazione:Palmiro RiganelliAmbra ProiettiGiusti Gian DomenicoLaura Caprasecca
Grafica:Punto Editoriale Assisi (Pg)[email protected]
Stampa:Dimensione GraficaSpello (Pg)
Questo numero è stato chiuso in tipografia:il 29/4/2009
Autorizzazione:Registrato pressoil Tribunale di Perugian. 45 del 24/11/1997
som
mar
io 1 editorialeDI PALMIRO RIGANELLI, AMBRA PROIETTI
2 ilcollegioinformaIL SOLE 24ORE-SANITÀLE NEWSA CURA DI SERENELLA BERTINI
4 CREDITI E.C.M.A CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA
7 ATTIVITÀ DELLE COMMISSIONIA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA
9 GLI INFERMIERINELLA SOCIETÀ CHE CAMBIADI NORA MARINELLI
11 COMMISSIONE “COMUNICAZIONE”DOCUMENTO PROGRAMMATICOA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA
12 COLLEGIO DI PERUGIABILANCIO CONSUNTIVO E PREVENTIVO
15 NOTIZIE FLASHDI MANUELA DORMENTONI, LAURA CAPRASECCA
18 COLLEGIO DI TERNIBILANCIO CONSUNTIVO E PREVENTIVO
20 CORSI DI LAUREA ANNO ACCADEMICO 2007-2008
25 lerubricheBLOCKNOTESDISPENS@TOREDI STIMOLI INFERMIERISTICIDI GIAN DOMENICO GIUSTI
27 PREVENIRE GLI ERRORI -IMPARARE DAGLI ERRORIIL MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLADI MARCO ZUCCONI
31 ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI ISCRITTIA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA
32 ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI ISCRITTIA CURA DEL COLLEGIO DI TERNI
III lasegreteriainformaFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOGLI APPUNTAMENTIA CURA DEL COLLEGIO DI TERNI
IPASVIFederazione Nazionale Collegi Infermieri
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PRESIDENTI DEL COLLEGI IP.AS.VI. DI PERUGIA E TERNI
anno 2009, è cominciato, per la comunitàprofessionale infermieristica in generale eper quella della regione Umbria in particolare,con una serie di eventi importanti e significativi.Nel periodo fine gennaio inizio febbraio si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei Consigli Direttivi e dei Collegi dei Revisori dei Conti dei Collegi IP.AS.VI. di Perugia e Terni. Nella conseguente, successiva, convocazionedegli eletti, fra coloro che hanno accettatol’incarico di consigliere e di revisore dei conti,sono state distribuite le cariche istituzionali di presidente, vice presidente, tesoriere e segretario.Il gruppo professionale regionale ha così ridefinito,attraverso una significativa partecipazione alla tornata elettorale, indice di un sempre maggioresenso di appartenenza e di professionalità, chi rappresenterà la professione infermieristicaumbra nel prossimo triennio e chi dovrà portareavanti l’attività istituzionale al fine di perseguireal meglio le due grandi finalità che la normativavigente attribuisce ai Collegi Professionali.Una prima finalità, esterna, finalizzata alla massimatutela del cittadino, al quale la Costituzionericonosce il diritto di ricevere prestazioni sanitarieda personale qualificato in possesso di un titolospecifico e iscritto ad un albo professionaletenuto da un Ente regolatore. Una secondafinalità, interna, rivolta a tutti gli iscritti all’albo,che il Collegio Professionale è tenuto a controllaree tutelare durante l’esercizio della professione.Un mandato istituzionale importante con una grande attenzione che viene posta prima di tutto sulla salvaguardia dei diritti dei cittadini,contrastando l’esercizio abusivo della professionee tutelando i professionisti iscritti.Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i colleghiche hanno riposto fiducia nell’istituzione e nei nuovi gruppi che si sono impegnati a rappresentare la professione nella nostra regione.Vogliamo ringraziare, inoltre, per l’impegno profusoin questi tre anni e per la responsabilità
professionale dimostrata, tutti i colleghi che hanno interrotto la loro esperienza istituzionale,offrendo così la possibilità ad altri di portare il loro contributo allo sviluppo della professioneimpegnandosi anche nelle attività del Collegio.Ci siamo presentati agli iscritti chiedendola loro fiducia sulla base di una logica che prevedevaun necessario, fisiologico e democratico ricambiodelle persone con esperienze in ambiti professionalidiversi per rinnovare stimoli, idee e per garantirela massima rappresentatività di tutte le varierealtà operative, con l’obiettivo principaledi voler proseguire, allo stesso tempo, nella sostanziale continuità progettuale già tracciata e avviata nel precedente mandato.Le tematiche professionali sulle quali intendiamospenderci nel nostro mandato sono tante,importanti e impegnative che tutti conosciamo,che tocchiamo con mano ogni giorno e chenecessitano di un forte e continuo investimentoin termini di impegno al fine di sviluppare e consolidare una cultura della salute capacedi rendere il nostro operato ancora più significativo.Stiamo vivendo una momento fondamentaledella valorizzazione del ruolo dell’infermieree il nostro impegno sarà indirizzato al consolidamento dei risultati ottenuti e,soprattutto, al raggiungimento di nuove ed importanti conquiste professionali.Cercheremo di lavorare per sostenere percorsi legislativi che portino prima possibileall’istituzione degli ordini professionali, quelli finalizzati all’abolizione del vincolodell’incompatibilità dell’esercizio della liberaprofessione per gli infermieri pubblici dipendenti,per l’istituzione dell’infermiere di famiglia, per l’affermazione definitiva ed il consolidamentodelle direzioni infermieristiche e la promozionedi iniziative formative e di aggiornamentoper garantire sempre di più competenzeprofessionali adeguate alle esigenze dei cittadiniche assistiamo ogni giorno.
L’
UN NUOVO MANDATOUN RINNOVATO IMPEGNO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE
editoriale
Progetti ed obiettivi che saranno la parte prevalentedell’attività che continuerà ad essere svolta,attraverso il rinnovo dei gruppi di lavoro in senoai consigli direttivi e al Collegi dei Revisori dei Conti,attraverso un continuo confronto e a favoredegli iscritti, dei cittadini assistitie della comunità regionale.Alla fine di marzo, dopo il rinnovo dei consigli provinciali, è stata, quindi, la volta del rinnovo degli organi istituzionalianche per la Federazione Nazionale.A seguito delle elezioni svoltesi nei giorni 21, 22e 23 marzo e della distribuzione delle relativecariche anche la Federazione Nazionale ha proceduto a ridefinire il gruppo e gli organi di governo; il Comitato Centralee il Collegio dei Revisori dei Conti.Anche in questo caso ha prevalso la politica del ricambio graduale e fisiologico associato alla necessità di dare continuità ad una politicaprofessionale che necessita di impegno continuo,progettualità e strategie mirate per perseguireobiettivi sempre più importanti ed ambiziosi.I Collegi IP.AS.VI. dell’Umbria, da parte loro,consapevoli che per ottenere risultati concretied importanti è sempre più necessario unirequante più forze possibili, definire strategie,e costruire sinergie utili ed efficaci,hanno provveduto anche al rinnovamentodel Coordinamento dei Collegi IP.AS.VI. dell’Umbria. Il Coordinamento dei Collegi IP.AS.VI.dell’Umbria continuerà ad essere l’istituzioneche rappresenterà, a livello regionale e nazionale,le istanze di tutta la comunità infermieristicadella nostra Regione al fine di fare riconosceresostenere e valorizzare sempre di più una professione che rappresentaun pilastro fondamentale del nostro sistema salute.Nel mezzo di questi grandi momenti di vitaistituzionali si è inserito un ulteriore elementofondante della professione infermieristica.Nella seduta del 17 gennaio il Consiglio Nazionaledella Federazione ha approvato, dopo ampiacondivisione e confronto con tutta la comunitàprofessionale, con esperti, con le istituzionie con le associazioni dei cittadini, il nuovoCodice Deontologico dell’infermiere che dopo la formale proclamazione avvenuta durante il XV Congresso Nazionale della Federazionetenutosi a Firenze dal 26 al 28 febbraio 2008
è entrato in vigore come strumento di autoregolamentazione per tutta la professione.Il Codice Deontologico rappresenta il principalestrumento professionale per l’infermiere,importante perché rappresenta insieme al profiloprofessionale, ai contenuti dell’ordinamentodidattico dei percorsi formativi, uno deglielementi fondanti della professione stessa.Rappresenta inoltre, il principale strumentodi autoregolamentazione professionalee decalogo delle responsabilità stabilitedagli stessi infermieri sulla base di una seriedi valori definiti e accettati dalla comunitàprofessionale con l’obiettivo principale di fornireuna sempre migliore risposta assistenziale allepersone assistite, alle famiglie e alle comunità.Un Codice Deontologico rivisto ed aggiornatosi configura come una prova tangibiledella grande attenzione che gli infermierihanno nel voler definire e utilizzare strumentioperativi sempre più appropriati ed efficaciper rispondere al meglio al loro mandato socialedi tutela della salute dei cittadini.A questo punto, con tutti gli organi di governoprofessionale rinnovati, sia nei gruppiche nelle responsabilità istituzionali,nella logica comune di una necessaria continuitàdelle politiche professionali, con strumenti nuovied aggiornati come il Codice Deontologico,con un rinnovato entusiasmo,la comunità infermieristica italiana si preparaad affrontare una nuova tappa,sempre più importante del lungo percorsoche ha intrapreso da tempo,la fase della consapevolezza, della propositivitàe della progettualità per essere semprepiù protagonisti nell’assistenza, nella gestione,nell’organizzazione, nella formazione e nella ricerca.Una professione con una sempre maggioreconsapevolezza di un forte sensodi appartenenza che si consolidaquotidianamente con la condivisione di ideee percorsi comuni ricchi di contenuti valorialiche si concretizzano in progetti capaci di incidere,sempre di più, nelle diverse articolazioni del nostro sistema socio sanitario e nella definizione di una sempre migliorerisposta ai cittadini assistiti.
Buon lavoro a tutti ●
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VIETATOSTACCARE IL SONDINOCibo e idratazione non si sospendono
L a legge sul testamento bio-logico promossa dalla mag-
gioranza per evitare che non siripetano mai più altri casi co-me quello di Eluana Englaro èpronta in Parlamento.
L’alimentazione e l’idrata-zione sono “sostegni vitali” enon terapie rifiutabili così diceil cuore del disegno di legge sultestamento biologico ora al-l’esame del Senato in commis-sione Igiene e Sanità.
Dieci articoli in tutto perdifendere con nettezza l’invio-labilità della vita e non lascia-re più a magistrati e a presi-denti della Regioni la possibi-lità di decidere sulla fine vitadelle persone.
Il Ddl punta una serie di pa-letti ben precisi per chi deci-derà di scrivere le “Dat”, le “Di-chiarazioni anticipate di trat-tamento”.
A partire dal divieto assolu-to di ogni forma di eutanasia at-tiva o omissiva perché il dirittoalla vita è inviolabile e indispo-
lontà del paziente dovesse an-dare contro i propri convinci-menti c’è una “clausola di co-scienza” per cui l’infermiere puòrifiutare l’atto, ma si deve co-munque impegnare per garan-tire l’assistenza.
In cinquantuno articoli so-no dettate le norme deontolo-giche che sono vincolanti per laprofessione e la loro inosser-vanza è sanzionata dal Colle-gio professionale che è il ga-rante della qualificazione deiprofessionisti e della compe-tenza da loro acquisita e svi-luppata.
(Il Sole 24 Ore-Sanità, Anno XII,n. 6 febb. 2009)
CASSAZIONE:TEST-HIV SOLO CON IL CONSENSONessuno può esseresottoposto a esami senzaesplicito assenzo
Itest per accertare l’Hiv van-no fatti nel totale rispetto del-
la privacy e previo consensoesplicito del paziente, che in ca-so contrario può chiedere ed ot-tenere il risarcimento danni.
A C U R A D I S E R E N E L L A B E R T I N I
VICE PRESIDENTE DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI TERNI
IL SOLE 24 ORE-SANITÀ
LE NEWSVi proponiamo le notizie più interessanti tratte dal “Il Sole 24 Ore-Sanità”.
Per la visione completa degli articoli ci si può rivolgere alla segreteria del proprio collegio di appartenenza
nibile anche nella fase termina-le dell’esistenza e nell’ipotesi incui il titolare non sia più in gra-do di intendere e di volere.
La Dat avrà una durata di 3anni è potrà essere rinnovata,revocata o modificata. Comun-que non sarà obbligatoria e vin-colante per il medico che po-trà decidere diversamente mo-tivandolo sulla cartella clinica.
L’ultima parola spetta al ca-mice bianco che non è tenutoa seguire prestazioni contrariealle sue convinzioni di carat-tere scientifico e deontologico.
(Il Sole 24 Ore-Sanità, Anno XII,n. 4, febbraio 2009)
INFERMIERI E CURE DI FINE VITAIl nuovo codicedeontologico indica la necessità di seguirela volontà del malato
Nel nuovo Codice deontolo-gico degli infermieri ita-
liani tra le principali novità siafferma che l’infermiere deveseguire la volontà della perso-na assisita (non però se si trat-ta di eutanasia) e che se la vo-
La Corte di Cassazione conla sentenza 2468 ha riafferma-to il dovere da parte dei medi-ci di rispettare la volontà delpaziente anche in un quadro diesami o trattamenti urgenti enecessari. La vicenda riguardaun uomo ricoverato in ospeda-le per un forte attacco febbri-le causato da un calo di globu-li bianchi e fu sottoposto a suainsaputa al test per accertare lasieropositività. L’esito positivodell’esame viene annotato incartella insieme ai dati sensi-bili non rilevanti come la suaomosessualità: la cartella vie-ne lasciata in un luogo non pro-tetto tant’è che la madre delpaziente apprende in questomodo la verità sulla condizio-ne del figlio.
A questo punto è scattatala denuncia nei confronti delprimario dell’ospedale e dellaAsl, con la richiesta di risarci-mento. I sanitari si sono dife-si sostenendo che il test erastato effettuato nel quadro diun sospetto che si trattasse diun sintomo dell’Aids e che ri-spondeva ad esigenze di ne-cessità clinica e di effettuareuna diagnosi precisa. La Cas-sazione ribadisce che il pazien-te deve essere sempre infor-mato tranne nei casi di obiet-tiva e indifferibile urgenza deltrattamento.
Anche nelle indagini clini-che deve essere rispettata la ri-servatezza del paziente adot-tando tutte le misure per evi-tare che l’esito dei test e i datisensibili siano conosciuti al difuori del personale medico e in-fermieristico adibito alla cura.
(Il Sole 24 Ore-Sanità, Anno XII,n. 5, febbraio 2009) ✑
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CREDITI E.C.M.A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A
L a commissione ECM della Regione Umbria ha deliberato i crediti formativi degli eventi organizzati
dai Collegi IP.AS.VI. di Perugia e Terni. Di seguito sono riportate le descrizione degli incontri dell’anno 2008, i crediti attribuiti e le modalità di consegna degli attesti. Sono inoltre disponibili, presso le segreterie dei Collegi di Perugia e Terni, gli attestati relativi ai corsi 2006 e 2007 non ancora acquisiti dagli interessati.
ANNO 2008Inglese scientifico di baseIIa edizioneOrganizzato dal Collegio IP.AS.VI. di Perugiatenutosi presso la sede del Collegio il 13, 20 e 27 febbraio;5, 12, 19 e 26 marzo; 2, 9 e 16 aprile assegnando all’evento:n. 10 Crediti Formativi E.C.M.(Determinazione Dirigenziale n. 10321 del 17-11-2008)Gli Attestati sono stati spediti agli indirizzi dichiaratidai partecipanti al momento dell’iscrizione al corso
L’EBN e la pratica clinicaIIa edizioneOrganizzato dal Collegio IP.AS.VI. di Perugia tenutosi presso la sede del Collegio il 15, 22 e 29 aprile; assegnando all’evento: n. 15 Crediti Formativi E.C.M.(Determinazione Dirigenziale n. 8544 del 26-9-2008)Gli Attestati sono stati spediti agli indirizzi dichiaratidai partecipanti al momento dell’iscrizione al corso
La responsabilitaà professionalee la gestione del rischio cliniconelle aziende sanitarieOrganizzato dal Collegio IP.AS.VI. di Ternitenutosi presso Sala Conferenze dell’Azienda Ospedalieradi “S. Maria” in Terni il 16 maggio, assegnando all’eventostesso: n. 6 Crediti Formativi E.C.M.(Determinazione Dirigenziale n. 8544 del 26-09-2008)Gli attestati devono essere ritirati personalmenteo su delega scritta con copia di un documento di riconoscimento presso la segreteria del Collegio di Terninegli orari di apertura al pubblico:lunedì 9-11 martedì e giovedì 16-19 ●
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Commissioneaggiornamento e ricerca❚ Ceppi Silvia
Referente Commissione❚ Bardelloni Luigina❚ Carnio Maria Grazia❚ Ghirelli Barbara❚ Giovannoni Massimo❚ Nusdorfi Anna❚ Riganelli Palmiro
L a commissione aggiorna-mento e ricerca ha come
obiettivo quello di sostenere laricerca infermieristica e favo-rire l’aggiornamento professio-nale dei propri iscritti con la fi-nalità di mantenere elevata edal passo con i tempi la profes-sionalità degli operatori per me-glio rispondere ai bisogni di sa-lute della popolazione.
Triennio 2009-2001Per il triennio sono stati
messi in programma l’organiz-
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RISCOSSIONI
QUOTE ANNO 2009
Nel mese di aprile 2009
è stato inviatoil bollettino postaleprecompilato per il pagamentodella quotadell’anno 2009 con scadenza 30-4-2009.
Nel caso in cui non si riceve il bollettino postale o si sia accidentamente smarrito, vengono di seguito riportate le coordinate di conto corrente postale su cui effettuareil versamento:
c/c postale n. 14501068:Collegio IP.AS.VI. Perugiavia Manzoni, 8206135 Ponte San Giovanni (Pg).
Causale: “Quota associativa anno 2009”importo: E 55,00.
A coloro che non avessero provveduto nei tempi di scadenza al pagamento della quota saranno spedite, nel mese di giugnole raccomandate di sollecito al pagamento, con le spese postali a carico dell’iscritto moroso. Qualora si rendesse necessaria una verifica, l’ufficio di segreteriarichiederà, come prova di avvenuto pagamento, l’esibizione della ricevuta di versamento ●
ATTIVITÀDELLE COMMISSIONI
Da questo numero pubblichiamo le note programmatiche relative all’attività delle commissioni del Collegio di Perugia per il nuovo mandato, in modo che
i colleghi possano conoscere le attività che vengono svolte e individuare le personecui poter far riferimento per le diverse tematiche d’interesse
zazione di tre convegni regio-nali su tematiche professiona-li attuali e trasversali con lapresenza di esperti di rilevan-za nazionale.
Sono previste inoltre, ulte-riori giornate formative, a ca-rattere provinciale, sulla re-sponsabilità professionale, laprogrammazione regionale e laformazione, in linea con il man-dato del collegio.
Dati gli ottimi risultati dipartecipazione e gradimento,si è preventivata la continua-zione della formazione residen-ziale per piccoli gruppi su ar-gomenti specifici professiona-li (vedi l’esperienza del corsoEBN e l’inglese scientifico).
Altro importante obietti-vo che s'intende perseguire nelnuovo mandato, è quello di fa-vorire l'avvicinamento dei pro-fessionisti alla ricerca, per ilquale si è pensato di metterea bando una borsa di studiodestinata agli studenti iscrit-ti all’Università di Perugia, alcorso di laurea in infermieri-stica per il miglior elaboratodi ricerca.
Intendiamo inoltre, aggior-nare la biblioteca presente pres-so il Collegio per dare l’oppor-tunità agli iscritti di usufruiregratuitamente di riviste e testiprofessionali.
Ritenendo fondamentalealla formazione dei professio-nisti, non limitarsi alla cono-scenza del solo contesto pro-vinciale o regionale nel qualesi opera, cercheremo di favori-re lo scambio di esperienze coni colleghi di altre regioni di Ita-lia e di altre nazionalità euro-pee attraverso contatti, con-fronti e gemellaggi. ✑
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OLTRE IL LAVORO...I l Collegio di Perugia, ha intrapreso già dallo scorso anno,
un’iniziativa volta ad avvicinare i propri iscritti ad eventiculturali di vario genere, musicali, teatrali e cinematografici,stipulando alcune convenzioni già per la stagione 2009 con il “Teatro Morlacchi” di Perugia per la stagione di prosa,con il “Teatro Lyrick” di Assisi per gli spettacoli in abbonamentoe con la “Fondazione Perugia Musica Classica” per la stagionedegli Amici della Musica, con il Teatro “Politeama - Clarici”di Foligno e “Warner Village Cinemas” di Corciano (Pg).Tutte le riduzioni sul prezzo dei biglietti sono ottenibili esibendosemplicemente il tesserino d’iscrizione al Collegio IP.AS.VI. di Perugia al momento dell’acquisto o dichiarandoneil possesso in fase di prenotazione; ogni iscritto può acquistare,oltre al proprio biglietto ridotto, un secondo biglietto (sempre a prezzo ridotto) per un eventuale accompagnatoread eccezione della Warner Village Cinemas che offre la riduzione al solo iscritto al Collegio.
Warner Village Cinemas Prezzo singolo spettacolo, convenzione non valida nei giorni festivi e prefestivi:Informazioni: 075.517411 - www.warnervillage.it
Teatro Stabile dell’Umbria Morlacchi Presentando al botteghino il tesserino personale si avrà diritto all’acquisto di due biglietti con le seguenti facilitazioni: Poltrona intero: i 19,50;Poltrona ridotto: i 16,50 (sotto 26 e sopra 60 anni);Palco I e II ordine centrale: i 16,50; Palco I e II ordine,III e IV ordine centrale: i 12,00; Posto palco II e IV ordinelaterale e loggione: i 9,00Informazioni: 075.57542222 - www.teatrostabile.umbria.it
Teatro Politeama - Clarici Stagione Teatrale. Informazioni: 0742.352232-344563www.teatrostabile.umbria.it
Teatro Lyrick Abbonamento: gli iscritti al collegio di Perugia otterrannouna riduzione del prezzo del biglietto in tutti i settori.Biglietti singoli: verrà applicato a tutti il prezzo ridotto nei vari settori (ogni iscritto potrà acquistare un massimo di 2 biglietti ridotti).Informazioni: Numero Verde: 800.907080 Tel. 075.8044358-9 - www.teatrolyrick.itwww.teatrolyrick.com - www.zonafranca.pg.itFondazione Perugia Musica classicaRiduzioni concordate sui prezzi dei biglietti.Teatro Morlacchi: Platea e Palchi I e II centrale:i 20,00; Palchi II e II laterale III e IV centrale: i 12,00.Sala Dei Notari, Teatro Pavone, Basilica San Pietro:Posto unico: i 12,00 Informazioni: 075.5722271 - Fax 075.5725264www.perugiamusicaclassica.com [email protected] ●
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Il giorno 30 gennaio, presso l’-hotel Park di Ponte San Gio-
vanni di Perugia, si è tenuto unConvegno organizzato dal Col-legio IP.AS.VI. di Perugia sul te-ma: Gli infermieri nella societàche cambia. Sviluppo di compe-tenze tecniche, relazionali e ma-nageriali. Si è affrontata la te-matica suddetta, cercando didare una doppia chiave di let-tura, da un lato, il fenomeno diprogressiva trasformazione del-la domanda sanitaria nella so-cietà che cambia e dall’altro, laspeculare trasformazione delruolo infermieristico.
Abbiamo cercato di appro-fondire gli elementi di conte-sto che hanno reso necessarioquesto cambiamento e questosviluppo, abbiamo ragionatocirca le attuali competenze de-gli infermieri rilevando elemen-ti di continuità rispetto alle più“ortodosse” dottrine infermie-ristiche, abbiamo rilevato gliaspetti innovativi e quelli deri-vanti dallo sviluppo di conte-nuti disciplinari sia tecnici cherelazionali. Si è rivelato di par-ticolare interesse il raffronto tra
l’infermieristica gestionali emanageriale, abbiamo offertouno spaccato circa le potenzia-lità della nostra professione an-che in questo campo a gratifi-cazione della componente pro-fessionale rivolta alle organiz-zazioni e agli ambiti di pianifi-cazione, gestione e valutazio-ne dell’efficacia ed efficienzadei sistemi per la salute.
A conclusione, abbiamo ra-gionato in tavola rotonda circale prospettive concrete di frui-bilità delle competenze esper-te ed avanzate acquisite dagliinfermieri. Abbiamo sentito ilparere dei dirigenti medici edinfermieri, ci siamo confronta-ti con i rappresentanti sindaca-li ed abbiamo offerto ai nostricolleghi, partecipanti all’inizia-tiva, la possibilità di esprimereperplessità, riflessioni, quesitinell’ambito d’un proficuo con-fronto-dibattito. La giornata siè conclusa nel tardo pomerig-gio, con la soddisfazione degliorganizzatori e dei partecipan-ti all’evento che hanno rite-nuto nella maggior parte deicasi, rilevanti i contenuti e buo-na la trattazione. ✑
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VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI PERUGIA
GLI INFERMIERINELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA
SVILUPPO DI COMPETENZE TECNICHE,RELAZIONALI, GESTIONALI
il nursing tecnologico, ad ispi-razione avanguardistica e pre-valente orientamento al tecni-cismo, e il nursing intimista,espresso attraverso la relazio-ne d’aiuto, orientato alla per-sona e ai suoi bisogni, rispetto-so dei contenuti etici dell’agi-re professionale, attento alle di-namiche sociali e ai cambia-menti culturali e di costume.
Abbiamo dato voce e spa-zio ai più recenti sviluppi del-
MOBILITÀMMaaddiiaaii MMaannuueellaaCell. [email protected] Vigna 5/AAnghiari (Ar)
ddaa:: ASL Riminiaa:: ASL n. 1Città di Castello ●
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GLI INFERMIERINELLA SOCIETÀ
CHE CAMBIA
sviluppo di competenze tecniche,relazionali, gestionali
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Collegio di Perugia❚ Referente:– Nora Marinelli❚ Gruppo di lavoro:– Angela Castellani– Giandomenico Giusti– Manuela Dormentoni– Carla Ranieri❚ Referente per il sito:– Giandomenico Giusti
L a commissione “comunica-zioni” 2009-2011, così come
suggerisce la denominazionestessa, cura gli aspetti relativi al-la comunicazione “da e verso” gliiscritti con l’importante obietti-vo, di corrispondere quanto piùpossibile, alle aspettative ed esi-genze del proprio target di riferi-mento. Ciò presuppone un co-stante lavoro di feedback con gliiscritti, per testarne i gradienti disoddisfazione, per rilevare propo-ste di trattazione di contenutiemergenti e nuove modalità dipresentazione più vicine alle ten-denze di flusso dell’informazione.
Gli obiettivi che ci si è pro-posti per questo nuovo manda-to, rappresentano sinteticamen-te, lo sviluppo di quanto ci siera già proposti nel preceden-
te, aggiornati alle esigenze at-tuali di contenuti e di modalitàdi presentazione. I membri del-la commissione per le comuni-cazioni del collegio di Perugia,fanno parte del comitato di re-dazione della rivista ”Professio-ne Infermiere Umbria”, unita-mente ai colleghi del collegiodi Terni, essendo la rivista, unostrumento del coordinamentodei collegi IP.AS.VI. umbri.
Professione InfermiereUmbria
Organo del coordinamentodei collegi IP.AS.VI. di Perugiae Terni.
❚ Responsabile di redazione– Nora Marinelli❚ Segreteria di redazione– Serenella Bertini– Angela Castellani❚ Comitato di redazione– Palmiro Riganelli– Ambra Proietti– Gian Domenico Giusti– Laura Caprasecca
Il Comitato di redazione direcente nomina, coerentemen-te rispetto alle indicazioni deipropri iscritti, si è proposto di apri-
re maggiori spazi per la discus-sione di tematiche rilevanti checoinvolgono il mondo professio-nale sia in termini d’impegno eti-co e deontologico, che tecnico edi politica socio sanitaria.
Si continuerà a fornireun’informazione completa edesaustiva sulle attività dei col-legi di Perugia e Terni, si man-terrà lo spazio dedicato allenews del web, e più generica-mente, quelle del mondo dellefonti d’informazione per l’ag-giornamento e la ricerca (Block-notes - dispensat@re di stimo-li infermieristici) continueremoinoltre, ad informare ed aggior-nare sulle tematiche del rischioclinico nell’accezione non pu-nitiva del Prevenire gli errori, im-parare dagli errori.
Proporremmo ancora, alcu-ni articoli dei nostri colleghipurché presentino caratteristi-che di correttezza metodolo-gica e formale, tali da render-li un utile veicolo scientifico perl’aggiornamento e la ricerca.
A tale riguardo, abbiamo ri-visto le indicazioni fornite per leproposte di pubblicazione, con-sultabili sul sito del collegio diPerugia www.ipasviperugia.it. eTerni www.ipasviterni.com. ✑
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ATTIVITÀ DELLA COMMISSIONE “COMUNICAZIONI”
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TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6
ENTRATE PER PARTITE DI GIRO
RESIDUI ATTIVI RISCOSSI ANNO 2008
FONDO CASSA INIZIALE AL 1-1-2008
QUOTE ISCRITTI ANNO 2008CERTIFICATIADESIVI E DISTINTIVIINCASSI VARIINTERESSI ESERCIZIO ANNO 2008ENTRATE PASSIVE ANTERIORI ANNO 2008
TOTALE ENTRATE CORRENTI
TOTALE
TOTALE GENERALE
207.916,00265,8218,00
2.827,2710,00
408,30
214.000,00100,0060,00
3.000,00564,49
9.252,40211.445,39226.976,89
226.976,89
TOTALE USCITE CORRENTI 169.665,46376.089,42
13.289,83= = = = = = =
4.228,30
228.963,52= = = = = = =
USCITE PER PARTITE DI GIRO
RESIDUI PASSIVI PAGATI ANNO 2008
TOTALE PAGAMENTICONSISTENZA DI CASSA INIZIO ESERCIZIO ANNO 2008
RISCOSSIONI ANNO 2008
PAGAMENTI ANNO 2008
CONSISTENZA DI CASSA FINE ESERCIZIO
11.381,09= = = = = = =
PARTE VINCOLATA = = = = = = =45.000,00
13.577,45
194.624,00149.112,53 +
228.963,52 –
194.624,00 =
RESIDUI ATTIVI AL 31-12-2008
RESIDUI PASSIVI AL 31-12-2008
384,73
32.012,71
183.452,05
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTA 151.824,07
= = = = = = =
376.089,42149.112,53
378.076,05149.112,53
PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO ENTRATE 2008 RISCOSSE
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5
SEZIONE 1 • ATTIVITÀ C.D. – C.R.C. 50.700,00 20.498,61Attività istituzionale Consiglieri e RevisoriConsigli nazionali, convegni, seminari Attività CommissioniAttività Coordinamento regionalePolizza assicurativa anno 2008
9.197,201.268,63
564,635.542,903.925,76
25.097,5013.000,003.000,005.602,504.000,00
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7TITOLO 8
SEZIONE 2 • ATTIVITÀ ISCRITTI 115.000,00 67.053,18Quote iscritti esercizio anno 2008 Sistema riscossione Tesserini – adesivi – bollini – distintiviAssemblea iscritti anno 2008Rivista Infermieristica anno 2008Attività aggiornamento iscritti anno 2008Consulenza legaleAttività promozionale iscritti
35.715,243.022,84
= = = = = = =1.535,86
11.226,4712.615,172.937,60
= = = = = = =
35.750,006.000,001.000,002.000,00
20.000,0034.500,0010.000,005.750,00
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7
SEZIONE 3 • GESTIONE UFFICIO 71.000,00 44.495,48
SEZIONE 4 • PERSONALE DIPENDENTE 45.700,00 32.067,53SEZIONE 5 • ACCANTONAMENTI – SPESE IMPREVISTE 40.689,42 3.227,46SEZIONE 6 • ELEZIONI RINNOVO C.D. – C.R.C. 8.000,00 2.323,20
Spese gestione “Sede”Costituzione patrimonio immobiliareAssistenza – manutenzione macchine/impiantiSpese amministrazione – consulenza amministrativaOneri finanziariConsulenza informatica - InternetAbbonamenti – acquisito libri
18.859,414.274,24
217,139.948,478.662,162.130,07
404,00
29.000,0010.000,001.000,00
12.000,0010.000,005.500,003.500,00
PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO USCITE 2008 PAGATE
APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 21-1-2009. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 21-1-2009
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COLLEGIO DI PERUGIA
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6
AVANZO DI CASSA INIZIALE 1-1-2009
QUOTE ISCRITTI ANNO 2009CERTIFICATIADESIVI E DISTINTIVIINCASSI VARIINTERESSI ESERCIZIO ANNO 2007ENTRATE PASSIVE ANTERIORI
TOTALE ENTRATE CORRENTI
TOTALE GENERALE
212.000,00100,0060,00
2.655,00677,96
4.167,00
224.960,00100,0060,00
2.655,00677,96
14.164,60219.659,96242.617,56
= = = = = = =
151.824,07
183.452,05
AVANZO AMMINISTRAZIONE INIZIALE = = = = = = =
TOTALE USCITE
PARTE VINCOLATA
TOTALE USCITE
353.112,01
50.000,00353.112,01
34.441,63
50.000,00394.441,63
TOTALE PARTE VINCOLATA 50.000,0050.000,00
TOTALE GENERALE 403.112,01394.441,63
394.441,63 403.112,01
COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO ENTRATE 2009 CASSA
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5
SEZIONE 1 • ATTIVITÀ C.D. – C.R.C. 57.000,00 57.000,00
Attività istituzionale Consiglieri e RevisoriConsigli nazionali, convegni, seminari Attività commissioniAttività Coordinamento regionalePolizza assicurativa anno 2009
30.192,0010.000,006.000,005.808,005.000,00
30.192,0010.000,006.000,005.808,005.000,00
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7TITOLO 8
SEZIONE 2 • ATTIVITÀ ISCRITTI 124.100,00 120.100,00
Quote iscritti esercizio anno 2009Sistema riscossione anno 2009 Tesserini – adesivi – bollini – distintiviAssemblea iscritti anno 2009Rivista Infermieristica anno 2009Attività aggiornamento iscritti anno 2009Consulenza legaleRinnovo CD-CRC 2009-2011
39.600,006.000,001.000,003.500,00
16.000,0040.000,0010.000,004.000,00
39.600,006.000,001.000,003.500,00
20.000,0040.000,0010.000,004.000,00
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7
SEZIONE 3 • GESTIONE UFFICIO 84.500,00 84.500,00
SEZIONE 4 • PERSONALE DIPENDENTE 50.000,00 50.000,00
SEZIONE 5 • TOTALE SPESE IMPREVISTE 28.841,63 41.512,01
Spese gestione “Sede”Costituzione patrimonio immobiliareAssistenza – manutenzione macchine/impiantiSpese amministrazione – consulenza amministrativaOneri finanziariConsulenza informatica - InternetAbbonamenti – acquisito libri
30.000,0015.000,001.000,00
20.000,0010.000,005.000,003.500,00
30.000,0015.000,001.000,00
20.000,0010.000,005.000,003.500,00
COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO USCITE 2009 CASSA
APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO L’8-4-2009. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI L’8-4-2009
Si infomano tutti gli iscritti che il bilancio di previsione entrate-uscite 2009 del Collegio IP.AS.VI. di Perugia è a disposizione per consultazioni sul sito internet www.ipasviperugia.it.
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TRIENNIO 2009-2011A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A
Anorma dell’art. 20 del DPR 5-4-1950 n. 221,si comunica la composizione del Consiglio
Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti del Collegio Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia della Provincia di Perugia a seguito delle elezionisvoltesi nei giorni 30-31 gennaioe 1 febbraio 2009, in seconda convocazione. Dopo la distribuzione delle cariche avvenute nella riunione del 9-2-2009,per il triennio 2009-2011 risulta così composto:
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE Palmiro RiganelliVICE-PRESIDENTE Nora MarinelliSEGRETARIO Mario BernardiniTESORIERE Stefania De SantisCONSIGLIERE Maria Grazia CarnioCONSIGLIERE Angela CastellaniCONSIGLIERE Silvia CeppiCONSIGLIERE Michele FiorucciCONSIGLIERE Laura FrontetroscianiCONSIGLIERE Barbara GhirelliCONSIGLIERE Massimo GiovannoniCONSIGLIERE Giancarlo MarcheggianiCONSIGLIERE Anna NusdorfiCONSIGLIERE Luisa PicchioCONSIGLIERE Carla Ranieri
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
PRESIDENTE Gian Domenico Giusti
EFFETTIVO Luigina BardelloniEFFETTIVO Simona CastoldiSUPPLENTE Manuela Dormentoni
CONTATTI
Per favorire i contatti tra gli iscritti e i rappresentanti del collegio, elenchiamo i nominativi degli appartenenti al Consiglio Direttivo e al Collegio dei Revisoridei Conti della provincia di Perugia:
CITTÀ DI CASTELLO ASL 1
– BERNARDINI MARIO, Città di CastelloPensione.
– GHIRELLI BARBARA, ASL 1 pronto soccorso presidio, Branca.
– GIOVANNONI MASSIMO, ASL 1 pronto soccorso
– MARCHEGGIANI GIANCARLO, ASL 1 servizio infermieristico.
PERUGIA ASL 2
– CARNIO MARIA GRAZIA, ASL 2 centro formazione.
– CASTOLDI SIMONA, ASL 2 servizio infermieristicoIstituto penitenziario Perugia.
– DORMENTONI MANUELA,ASL 2 C.O.R.I. Passignano sul Trasimeno.
– RANIERI CARLA, ASL 2 chirurgia.
– RIGANELLI PALMIRO, ASL 2 centro formazione.
FOLIGNO ASL 3
– CASTELLANI ANGELA, SpoletoPensione
– CEPPI SILVIA, ASL 3 servizio infermieristico.
– DE SANTIS STEFANIA, ASL 3 Pediatria.
– PICCHIO LUISA, ASL 3 rianimazione.
PERUGIA AZIENDA
– BARDELLONI LUIGINA, Azienda ospedaliera Perugiapneumatologia/UTIR.
– GIUSTI GIANDOMENICO, azienda ospedaliera Perugia, rianimazione.
– FIORUCCI MICHELE, azienda ospedaliera Perugia pronto soccorso.
– FONTETROSCIANI LAURA, azienda ospedaliera Perugia servizio infermieristico.
– MARINELLI NORA, azienda ospedaliera Perugia, rianimazione.
– NUSDORFI ANNA, ambulatorio pneumatologia/UTIR ●
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Introduzione
In questo numero parleremodi un argomento tanto at-
tuale quanto controverso cheè il testamento biologico.
Il testamento biologico èuna dichiarazione anticipata ditrattamento (detta anche te-stamento di vita, direttive an-ticipate, volontà previe di trat-tamento) è l'espressione dellavolontà da parte di una perso-na (testatore), fornita in con-dizioni di lucidità mentale, inmerito alle terapie che inten-de o non intende accettare nel-l'eventualità in cui dovesse tro-varsi nella condizione di inca-pacità di esprimere il propriodiritto di acconsentire o nonacconsentire alle cure propo-ste (consenso informato) permalattie o lesioni traumatichecerebrali irreversibili o invali-danti, malattie che costringa-no a trattamenti permanenticon macchine o sistemi artifi-ciali che impediscano una nor-male vita di relazione.
Sulla scia di EluanaDopo una discussione a tap-
pe forzate, il Senato ha appro-vato - con 150 voti favorevoli,123 contrari e 3 astensioni - ildisegno di legge che ora passaalla Camera. Un breve testo dinove articoli che, nato sulla sciadel caso di Eluana Englaro, hadiviso il paese e interrogato tra-sversalmente le coscienze an-che nel Parlamento. Il testo dilegge tutela la vita umana “an-
che nell’ipotesi in cui la perso-na non sia più in grado di in-tendere e di volere”.
Il disegno di legge sulle di-chiarazioni anticipate di trat-tamento (dat), nella formula-zione approvata dall’Aula delSenato e che ora approderà al-la Camera, mantiene il princi-pio dell’obbligatorietà dei trat-tamenti di nutrizione e idrata-zione, considerati “sostegno vi-tale” e dunque non sospendi-bili (come già previsto nella ver-sione originaria del ddl). Le dat,per effetto dell’approvazione diun emendamento dell’Udc, di-ventano però non vincolanti.
Questi i contenuti del ddlapprovato da palazzo Madama.
Tutela della vitae della salute (art. 1)
Si stabiliscono i principi ge-nerali della legge, ovvero che lavita umana è “inviolabile e in-disponibile” e che “nessun trat-tamento sanitario può essere at-tivato a prescindere dall’espres-sione del consenso informato”.
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D I M A N U E L A D O R M E N T O N I , L A U R A C A P R A S E C C A
DA QUESTO NUMERO UNA NUOVA RUBRICA
NOTIZIE FLASHLa nuova redazione della rivista con questa rubrica vuole affrontare
tematiche che possono essere di interesse per i nostri lettori.L’intento sarà quindi di cercare di stimolare discussioni
su temi riguardanti la professione infermieristica e capire la posizione degli infermieri umbri
Si vieta “ogni forma di eutana-sia e ogni forma di assistenza odi aiuto al suicidio”.
A tal riguardo, si fa riferi-mento agli articoli 575, 579 e580 del Codice penale, che pre-vedono il carcere per il medicoche attui eutanasia o suicidioassistito. Rispetto alla versioneoriginaria dell’art.1, nel testo ap-provato dal Senato si annulla lapartecipazione del paziente al-l’identificazione delle cure. Inpratica, un emendamento perprevenire il rischio di contenzio-si nei confronti dei medici.Scompare inoltre il riferimentoall’accanimento terapeutico.
Consenso informato (art. 2)Si definisce il concetto di
consenso informato ai fini del-l’attivazione dei trattamenti sa-nitari. Con l’approvazione di unemendamento a prima firmaRutelli, si riconosce, rispetto al-la versione originaria, il dirittodi parola ai minorenni nel-l’espressione del consenso.
Contenuti e limiti delle Dat (art. 3)
È l’articolo che affronta il no-do della nutrizione e idratazio-ne artificiale. Come nella ver-sione originaria del ddl, si af-ferma (comma 6) che “alimen-tazione e idratazione, nelle di-verse forme in cui la scienza ela tecnica possono fornirle al pa-ziente, sono forme di sostegnovitale e fisiologicamente fina-lizzate ad alleviare le sofferen-ze fino alla fine della vita.
Esse non possono formareoggetto di Dichiarazione anti-cipata di trattamento”. Sono sta-
ti invece cancellati dall’artico-lo due riferimenti lessicali all’ac-canimento terapeutico, conl’obiettivo di fatto di delinearein maniera più precisa il ‘nò adogni eventuale rischio di aper-tura all’eutanasia. Nella versio-ne dell’articolo 3 approvata dalSenato viene inoltre semplifica-ta la composizione del collegiodi medici chiamato a valutarelo stato clinico del paziente: glispecialisti passano da cinque atre (un medico legale, un ane-stesista-rianimatore ed un neu-rologo, sentiti medico curantee medico specialista).
Forma e durata delle Dat (art. 4)
Le dat non sono obbligato-rie. Nella versione approvata dalSenato, le dat diventano inoltrenon vincolanti. Esse hanno va-lidità per 5 anni, termine oltre ilquale perdono “ogni efficacia”.
Assistenza ai soggettiin stato vegetativo (art. 5)
Si stabilisce che il ministrodel Welfare “adotta le linee gui-da cui le regioni si conforma-no nell’assicurare l’assistenzadomiciliare per i soggetti in sta-to vegetativo permanente”.
Fiduciario (art. 6)Nella versione approvata, la
figura del fiduciario viene in-serita all’interno di limiti pre-cisi: dal testo scompaiono in-fatti i riferimenti al ruolo del fi-duciario nel promuovere e farrispettare le Dat espresse delsoggetto.
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RISCOSSIONI
QUOTE 2009A C U R AD E L C O L L E G I O D I T E R N I
Nel mese di marzo 2009 – in ritardo rispetto
agli anni precedenti – è statoinviato a tutti gli iscritti del Collegio IP.AS.VI. di Ternil’avviso di pagamento per il versamento della quota annuale di iscrizione all’Albo Professionale.Si ricorda che la quotadi i 52,00 può essere pagatain tre rate utilizzando gli allegati bollettiniprestampati rispettando le date di scadenza riportate: I RATA 31-3-2009II RATA 31-5-2009 III RATA 31-7-2009
oppure versando il totaleutilizzando il corrispondentebollettino allegato entro e non oltre il 31 luglio 2009.Per coloro che entro il termine, predetto non avessero ancoraprovveduto al pagamentoverranno spedite, nel mese di ottobre 2009, le cartelle esattoriali di sollecito maggiorate delle spese di notifica.≠Per qualsiasi informazione e chiarimento rivolgersi alla segreteria del Collegio ●
Ruolo del medico (art. 7)Prevede che le volontà
espresse dal soggetto nelle dat“sono prese in considerazionedal medico curante”. Il medico“non può prendere in conside-razione indicazioni orientate acagionare la morte del pazien-te” e “non è tenuto a porre inessere prestazioni contrarie al-le sue convinzioni di caratterescientifico e deontologico”.
Autorizzazionegiudiziaria (art. 8)
Prescrive l’autorizzazionegiudiziaria in caso di assenza delfiduciario ad esprimere il con-senso al trattamento sanitario.
Disposizioni finali (art. 9)Si istituisce il Registro del-
le dat nell’ambito di un archi-vio unico nazionale informati-co. Il titolare è il ministero delWelfare.
Dopo la presa di coscienzadei contenuti del Ddl è chiaroche non siamo più in grado discegliere se morire naturalmen-te o chiedere di essere mante-nuti in vita artificialmente il piùa lungo possibile, allora ci chie-diamo come possa essere pos-sibile tutelare la volontà dellavita umana anche nell’ipotesiin cui la persona non sia più ingrado di intendere e di volere.
Invitiamo tutti i colleghi acommentare ed esprimere lapropria opinione sulla temati-ca affrontata, contattandocitramite le e-mail dei collegiIP.AS.VI. di Perugia e Terni:– [email protected] – [email protected] ✑professioneinfermiereumbria1/09
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CONSIGLIO DIRETTIVOE COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
TRIENNIO 2009-2011A C U R A D E L C O L L E G I O D I T E R N I
Anorma del D.L.C.P.S. 13 settembre 1946 n. 233 e D.P.R.5 aprile 1950 n. 221, si comunica la composizione
del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti del Collegio Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia della Provincia di Terni a seguito delle elezioni svoltesi nei giorni 23-24-25 gennaio 2009, in seconda convocazione e successiva distribuzione delle cariche avvenuta nella riunione del 9 febbraio 2009.
CONSIGLIO DIRETTIVOPRESIDENTE Ambra ProiettiVICE PRESIDENTE Serenella BertiniSEGRETARIO Ubaldo PennesiTESORIERE Elisa FortiniCONSIGLIERE Nazzareno BasiliCONSIGLIERE Laura CapraseccaCONSIGLIERE Luciana CavalliCONSIGLIERE Carmelina De RosaCONSIGLIERE Vladimiro Lucidi
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPRESIDENTE Rosella CrestaEFFETTIVO Sergio AngelettiEFFETTIVO Paolo SgrignaSUPPLENTE Mirella Vitali
Per favorire i contatti tra gli iscritti e i rappresentanti del collegio, elenchiamo i nominativi degli appartenenti al Consiglio Direttivoe al Collegio dei Revisori dei Conti della provincia di Terni:
AZIENDA OSPEDALIERA “S. MARIA”:SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE: Sergio Angeletti,Nazzareno Basili, Luciana Cavalli, Ambra Proietti - TerniCHIRURGIA DIGESTIVA U. FEGATO: Rosella Cresta - TerniSERVIZIO EMOTECA: Carmelina De Rosa - TerniSALA OPERATORIA CHIRURGIA: Vladimiro Lucidi - TerniCENTRO FORMAZIONE: Ubaldo Pennesi - Terni
ASL N. 4:U.O. ORTOPEDIA: Serenella Bertini - NarniU.O. MEDICINA: Laura Caprasecca - OrvietoU.O. CHIRURGIA: Elisa Fortini - AmeliaCENTRO FORMAZIONE: Paolo Sgrigna - TerniU.O. RIABILITAZIONE INTENSIVA: Mirella Vitali - Terni ●
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COLLEGIO DI TERNI
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5
TITOLO 6 ENTRATE IN CONTO CAPITALE
ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTICERTIFICATI D’ISCRIZIONE – DISTINTIVI – BOLLI AUTOINTERESSI ATTIVI C.C.P.–C.C.B.MOROSIRIMBORSI
62.765,89575,0019,20
4.858,494,71
70.824,00115,0019,20
4.500,00= = = = = = =
68.223,2975.458,20
TITOLO 7 RITENUTE ERARIALI 3.298,61
TITOLO 8 RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 2.003,41
TITOLO 9 RITENUTE FISCALI AUTONOMI 464,00
TITOLO 10 RITENUTE DIVERSE 298,96
6.064,98
74.288,27
20.890,28
95.178,55
75.458,20
20.890,28
96.348,48
= = = = = = == = = = = = =
PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO ENTRATE 2008 RISCOSSE
A • TOTALE ENTRATE CORRENTI
B • TOTALE ENTRATE C/C CAPITALE
C • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO
(A+B+C) TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE
Utilizzo dell’avanzo di amministrazione iniziale
TOTALE GENERALE
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6
TITOLO 7 USCITE IN CONTO CAPITALE
SPESE GENERALI FUNZIONAMENTO SEDESPESE DEL PERSONALE E CONSULENTISPESE ATTIVITÀ COLLEGIO(1)
SPESE ORGANI COLLEGIO(2)
QUOTE FEDERAZIONE – AGIO ESATTORIALEACCANTONAMENTI – T.F.R. – SPESE IMPREVISTE
9.385,5631.405,85
9.017,812.725,71
13.129,77168,00
10.100,0029.900,00 12.343,004.300,00
17.248,0020.057,48
65.832,7093.948,48
1.575,002.400,00
TITOLO 8 RITENUTE ERARIALI 3.290,47
TITOLO 9 RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 1.993,57
TITOLO 10 RITENUTE FISCALI AUTONOMI 464,00
TITOLO 11 RITENUTE DIVERSE 302,90
6.050,94
73.458,6496.348,48
1.575,002.400,00
PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO USCITE 2008 PAGATE
CASSA
74.288,27 –
A1 • TOTALE USCITE CORRENTI
B1 • TOTALE USCITE C/C CAPITALE(3)
C1 • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO
(A1+B1+C1) TOTALE USCITE COMPLESSIVE
TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE
73.458,64 +TOTALE USCITE COMPLESSIVE
20.890,28AVANZO AMMINISTRAZIONE INIZIALE
21.719,91TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2008Così ripartito:
10.351,41
296,73
CONTO CORRENTE BANCARIO
CASSA CONTANTI
11.071,77CONTO CORRENTE POSTALE
21.719,91TOTALE AVANZO DI CASSA
APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 21-1-2009. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 21-1-2009
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COLLEGIO DI TERNI
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5
TITOLO 6 ENTRATE IN CONTO CAPITALE
ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTICERTIFICATI D’ISCRIZIONE - DISTINTIVI - BOLLI AUTOINTERESSI ATTIVI C.C.P.-C.C.B.MOROSIRIMBORSI
65.788,00120,00
31,593.500,00
= = = = = = =
73.788,00120,00
31,594.500,00
= = = = = = =
69.439,5978.439,59
TITOLO 7 ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO
69.439,59
21.719,91
91.159,50
78.439,59
21.719,91
100.159,50
COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO ENTRATE 2009 CASSA
A • TOTALE ENTRATE CORRENTI
B • TOTALE ENTRATE C/C CAPITALE
C • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO
(A+B+C) TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE
Utilizzo dell’avanzo di amministrazione al 31-12-2008
TOTALE A PAREGGIO
TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6
TITOLO 7 USCITE IN CONTO CAPITALE
SPESE GENERALI FUNZIONAMENTO SEDESPESE DEL PERSONALE E CONSULENTISPESE ATTIVITÀ COLLEGIO(1)
SPESE ORGANI COLLEGIO(2)
QUOTE FEDERAZIONE – AGIO ESATTORIALEACCANTONAMENTI – T.F.R. – SPESE IMPREVISTE
10.450,0030.900,0010.930,00
5.510,0018.174,7313.794,77
10.450,0030.900,0010.930,00
5.510,0018.174,7322.794,77
89.759,5098.759,50
1.400,001.400,00
TITOLO 8 USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO
91.159,50100.159,50
1.400,001.400,00
COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO USCITE 2009 CASSA
A1 • TOTALE USCITE CORRENTI
B1 • TOTALE USCITE C/C CAPITALE
C1 • TOTALE USCITE PARTITE DI GIRO
(A1+B1+C1) TOTALE USCITE COMPLESSIVE
91.159,50100.159,50TOTALE A PAREGGIO
APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 31-3-2009. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 23-4-2009
NOTE:
(1) Rivista infermieristica, convegni, convenzione scuola, coordinamento regionale IP.AS.VI., seminari E.C.M.(2) Indennità presidente, rimborsi spese, diarie, trasferte, partecipazioni C.C.(3) Manutenzioni, attrezzature informatiche, sito web, ecc...
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AMONA R.J. BELJARD Assistenza infermieristica nella prevenzione e gestione del diabete mellito tipo 2 Pettinacci Luciano
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIAFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA - SEDE DI PERUGIAANNO ACCADEMICO 2007-2008
PRESIDENTE: PROF.SSA GRAZIELLA MIGLIORATICOORDINATORE: DR.SSA MIRELLA GIONTELLA
BALA JONIDA Il trapianto di rene Lucarini Gabriella
BARCAROLI ALESSIA “Assistenza infermieristica al paziente con ictus cerebrale” Sereni Michela
BASSAN SIMONE Dolore procedurale: a che punto siamo? Tesoro Simonetta
BECHERELLI SARA“Un’assistenza da ridere!” possibili interazioni tra terapia del sorriso
e assistenza infermieristica Giontella Mirella
BIANCHI MARCO Sperimentazione clinica dei farmaci: ruolo dell’infermiere nei comitati etici Migliorati Graziella
BILLAI VALENTINA “Le infezioni urinarie correlate alla pratica del cateterismo: conoscere e prevenire” Ciotti Patrizia
BOLDRINI ANDREA L’anziano fragile: ruolo dell’infermiere Fontetrosciani Laura
CAFFÒ NICOLA
Interazione tra farmaci e rischio clinico: l’infermiere e la necessità di formazione scientifica in merito a prevenzione e riconoscimento
delle reazioni avverse ai farmaciMigliorati Graziella
CALISTI MATTEO Quando la comunicazione sfida la paura Lucentini Manlio
CAPPANNELLI FEDERICA La persona atomizzata. assistenza, cura, riabilitazione Lucarini Gabriella
CARDINALI IRENE L’Infermiere come educatore: prevenzione e trattamento delle ustioni Mancinelli Luciano
CERBELLI FEDERICAPolitraumatizzata in ambiente extraospedaliero: una sfida per l’infermiere tra tempo ed energia Mancineli Luciano
CHAFIQ NADIAImmigrati e assistenza sanitaria: la donna musulmana
e l’interruzione volontaria di gravidanza (I.V.G.) Giontella Mirella
CINQUE SIMONE Tracheotomia per via percutanea e chirurgiche: nursing e follow-up complicanze Tesoro Simonetta
DAMIANO FRANCESCA L’infermiere di famiglia nell’applicazione del chronic care model Borghesi Patrizia
DE ROSA CONSUELO Relazione infermiere-malato con patologia cronico-evolutiva in fase terminale Lucentini Manlio
DEL CARO VALENTINA “Il wound care in area critica neonatale” Giontella Mirella EYEBE NGONO
APPOLLONIE EDWIDGEInfezione da Hiv in camerun: prevenzione ed educazione sanitaria Pettinacci Luciano
FAINA FABRIZIO Rischio clinico e sicurezza in ambito pediatrico Giontella Mirella
FURIANI GIULIA Alla fine della vita senza dolore Lucentini Manlio
GARDI COSTANZAL’evoluzione dello specifico professionale infermieristico come condizioneindispensabile per garantire valevoli risposte ai bisogni sanitari emergenti Rossi Aviano
GIACCHÈ EMI Chirurgia e prevenzione del carcinoma della mammella Lucarini Gabriella
GIROLAMI CHIARA Il mondo della tossicodipendenza. il ruolo dell’infermiere nel SERT Buffo Antonella
GIULIACCI VALENTINA Il rischio professionale ed infezioni trasmesse per via parenterale Stagni Giuliano
GIULIANI LUCIA L’infermiere nella sala operatoria per il controllo del dolore nel travaglio di parto Migliorati Graziella
GORACCI CHIARA La qualità di vita del malato terminale Lucentini Manlio
GRELLI FABIO Gestione accessi venosi centrali e l’osservazione di un caso clinico Pettinacci Luciano
LONGARINI MASSIMOProgetto di inserimento dell’infermiere neo-assunto
nella struttura complessa di malattie infettive Ciotti Patrizia
LUCI DANIELA L’oncoematologia pediatrica: un ambiente a rischio di burnout per gli infermieri? Giontella Mirella
MANGIABENE STEFANORuolo dell’infermiere nella prevenzione
e gestione dell’infezione della ferita chirurgica Ciotti Patrizia
MARANI ELEONORA Approccio storico-evolutivo alla prevenzione delle infezioni ospedaliere Ciotti Patrizia
MARINI CHIARA Gestione della medicazione delle ferite chirurgiche Lucarini Gabriella
MASTRINI FEDERICA Arteropatia degli arti inferiori e amputazione: aspetti infermieristici Lucarini Gabriella
MOSCARA ILARIO Le principali infezioni ospedaliere in area critica Ciotti Patrizia
PAPALINI ALESSANDRO L’errore di terapia: il ruolo dell’infermiere Carnio Gabriella
PASCOLINI ESTER La caduta accidentale del paziente durante il ricovero in ospedale Fontetrosciani Laura
PERRI JACOPOLa sfida della complessità assistenziale
nel postoperatorio intensivo cardiochirurgico: il ruolo dell’infermiere Mancinelli Luciano
PETRINESCHI MAUROInfermiere e farmacovigilanza: indagine conoscitiva
condotta nell’azienda ospedaliera Migliorati Graziella
PROIETTI CHIARA Stenosi carotidea: evoluzione nei trattamenti e nell’assistenza Lucarini Gabriella
RAIMONDO BRUNO Assistenza alla persona in trattamento con chemioterapici antiblastici Mancinelli Luciano
REALI EMMAPronto?...118 Umbria soccorso… L’infermiere a scuola
per educare i bambini alla chiamata di soccorso Bussani Flavio
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RONDINI FRANCESCA Gestione del catetere venoso centrale nel bambino oncologico Giontella Mirella
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
SCHIAHINIAN NORA L’assistenza infermieristica nel fast track surgery Lucarini Gabriella
SEVERI CHIARAL’emergenza intraospedaliera e la formazione infermieristica
nell’arresto cardiocircolatorio Mancinelli Luciano
SORDINI BEATRICE Tetraplegia e paraplegia, una nuova condizione di vita Mancinelli Luciano
VALAKA CLARISSE L’educazione terapeutica della persona con diabete mellito Pettinacci Luciano
YUMDJO FOZO PASCAILERapporti fra utenza straniera e cura infermieristica in alcune interviste
a operatori stranieri e pazienti nella città di Perugia Minelli Massimiliano
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIAFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA - SEDE DI CITTÀ DI CASTELLOANNO ACCADEMICO 2007-2008
PRESIDENTE: PROF.SSA GRAZIELLA MIGLIORATICOORDINATORE: DR.SSA FRANCA GASPARRI
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
ALUNNO ANGELA Cure di fine vita dignità oltre la vita Gasparri Franca
BACCARINI BARBARA L’assistenza infermieristica come approccio multidimensionale al dolore Caiotti Egle
BEVIGNANI PAMELAQualità dell’assistenza e assistenza di qualità:
il contributo del professionista infermiere Gasparri Franca
BRAVI LAURA Il ruolo dell’infermiere nell’assistenza infermieristica al paziente dializzato Dini Agnese
BURATTI LUSIANAIl ruolo dell’infermiere nella promozione delle 7 azioni
per migliorare la salute del bambino nei primi anni di vita Bassini Luciana
BURZIGOTTI FEDERICA La relazione d’aiuto nel processo assistenziale Gasparri Franca
CAPACCIONI MICHELA Il nursing al paziente schizofrenico:aspetti relazionali e psicologici Susini Paolo
CAPRINI CRISTINA Il trauma cranico Baldicchi Alfredo
CASACCI GIANLUCA La relazione d’aiuto al paziente terminale Baldicchi Alfredo
CASOLI CHIARA Il paziente critico metodi e strumenti per una comunicazione efficace Sannipoli Caterina
CRISPOLTONI SARA La comunicazione nella relazione infermiere paziente Gasparri Franca
CUCCIAIONI ELISALa presa in carico della persona con disturbo psichiatrico.
Una sfida per l’infermiere d’oggi Machi Giovanna
FERRITTO MARIANGELA L’assistenza infermieristica nel trapianto renale,aspetti etici e legislativi Borchiellini Marcello
GATTI CHIARAShock cardiogeno e infarto del miocardio acuto:
differenze nell’approccio dell’assistenza infermieristica Schillaci Giuseppe
GRAGNOLI ELENA Il ruolo dell’infermiere nella morte cerebrale Dini Michela
GRAGNOLI LUCIANA “La comunicazione” un interazione essenziale nel processo assistenziale Dini Michela
IACCHELLI NICOLA L’assistenza infermieristica nella dialisi peritoneale Borchiellini Marcello
LAJTHIJA ERMIRALe responsabilità infermieristiche nell’utilizzo dei emocomponenti.
Analisi e proposte di miglioramento Gasparri Franca
LUPATELLI LUCIO Gestione del paziente traumatizzato in area extraospedaliera Dini Michela
MASSI FRANCESCA Effetti collaterali dei chemioterapici Baldicchi Alfredo
MILLI MARTAL’etica come fondamento dell’infermieristica:
esegesi storica-filosofica nel codice deontologico Sannipoli Caterina
PANNACCI ANNACompetenze infermieristiche nell’assistenza al neonato pretermine con sindrome
da distress respiratorio. l’importanza della relazione educativa con i genitori Franca Gasparri
PANTALEONI EDOARDO Comunicazione con il malato oncologico Baldicchi Alfredo
PIERONI SARA La funzione palliativa dell’infermiere Borchiellini Marcello
PRUSCINI ELEONORA Ospice: un nuovo modo per prendersi cura della persona Machi Giovanna
RAGNI LUCIAL’infermiere di famiglia aiuto per la persona, riferimento per la comunità
e opportunità di crescita per la professione Gasparri Franca
RENZINI ERIKAAssistenza infermieristica al paziente affetto da disturbo bipolare; il ruolo dell’infermiere e l’importanza della relazione terapeutica Susini Paolo
ROSSI PAOLA L’assistenza al paziente politraumatizzato nell’emergenza extraospedaliera Gasparri Franca
RUBECA STEFANIA Ruolo infermieristico nella gestione del paziente con disfagia neurologica post ictus Caiotti Egle
SCAVIZZI CRISTINAAssistenza infermieristica al paziente affetto da ima e prospettive nel postevento:
la riabilitazione cardiologica, tappa importante del cammino terapeutico Franca Gasparri
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rma COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
SCHIRRU IVANA Assistenza infermieristica in emato-oncologia pediatrica Armellini Deanna
SERAFINI MARIA ELISALa gestione del rischio clinico: competenze infermieristiche
nel team multidisciplinare Gasparri Franca
TIEZZI GIULIO DONATO Strumenti di prevenzione delle infezioni ospedaliere in terapia intensiva Sannipoli Caterina
TRINCIA SILVIATecniche complementari ed attività ludica
per migliorare l’assistenza al bambino ospedalizzato Bassini Luciana
URBANI VIVIANAIl” percorso” della donna con neoplasia mammaria all’interno
di una struttura “dedicata”: assistenza infermieristica Rulli Antonio
VESCHI ROBERTAL’osservazione breve intensiva nel percorso dell’urgenza:
il caso dell’ospedale di Città di Castello Schillaci Giuseppe
ZORBA FABJOLA Nursing transculturale Gasparri Franca
ZUCCHETTI ANNALISAAssistenza infermieristica e riabilitazione nella procedura
di rivascolarizzazionecoronarica per cutanea Schillaci Giuseppe
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIAFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA - SEDE DI FOLIGNOANNO ACCADEMICO 2007-2008
PRESIDENTE: PROF. GIULIANO STAGNICOORDINATORE: DR.SSA MARIELLA ALIMENTI
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
ACORI ANNARITA Progetto Erasmus: due realtà a confronto Alimenti M. Assunta
ALEANDRI RAFFAELLARuolo dell’infermiere nella gestione del paziente cardiopatico portatore
di dispositivi elettrici impiantabili (pacemaker e defibrillatore) Bagliani Giuseppe
ANTONINI SIMONA Gestione infermieristica del paziente con scompenso cardiaco acuto Bagliani Giuseppe
BARTOLINI ANNALe infezioni in chirurgia ortopedica e traumatologica: analisi dei comportamenti
degli operatori nella fase pre-intra e postoperatoria Ciammarughi Erminia
BIAGIOTTI CLAUDIA “Nella mente dello schizofrenico: uno, nessuno e centomila” Angelini Marina
BIANCHINI EMANUELAApproccio clinico, diagnostico ed infermieristico al paziente
affetto da disturbi della personalità Moretti Patrizia
BOCCI PAOLAL’infermiere e l’insufficienza respiratoria: un’assistenza di elevata qualità
dalla comparsa della sintomatologia fino alla completa autonomia Brandi Anna
BRACIAGLIA ALESSANDRA L’infermiere di famiglia: un regista per la salute Buono Renata
BRAVETTI SERENALe cardiopatie congenite: assistenza infermieristica pre-intra-postoperatoria
ed il controllo del dolore nel bambino Castellucci Giuseppe
BRUNELLI MONICA Stroke-unit e team interdisciplinare: quali vantaggi per i pazienti Amodeo Roberta
BRUSCHI BEATRICEIl bambino in chirurgia: complessità assistenziale, relazionale,
comunicativa e psicologica Ciammarughi Erminia
CAPITOLI CRISTINA BARBARAL’importanza del ruolo infermieristico nella promozione e sostegno
dell’allattamento esclusivo materno Piacentini Susanna
CAPPANNELLI MICHELA La formazione dell’infermiere nel trattamento del piede diabetico Alimenti M. Assunta
CARBONI VIVIANALa gestione automatica del processo terapeutico
per la riduzione del rischio clinico Brandi Anna
CASTAGNOLI RICCARDO Screening per la prevenzione del cancro del colon retto Ciaccio Vincenzo
COCCETTA PIERGIACOMO Stigma in salute mentale: la ricerca come strumento di promozione Antonini Alberto
CRESCENTINI FRANCESCARuolo dell’infermiere nelle indagini diagnostico-funzionali
della malattia da reflusso gastroesofageo Da Rold Maila
DE ANGELIS
MAROCCO LUCA
Malattia e morte in occidente: analisi, riflessioni, interventi,rischi nella professione infermieristica Ciucarilli Pierluigia
DE SANTIS VALENTINA Saper accompagnare: bisogni psicologici e spirituali del malato in fase terminale Ciucarilli Pierluigia
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LEZI LUIGINOL’approccio interprofessionale al paziente con esiti di truma cranico-encefalico:
l’infermiere nel progetto riabilitativo Brandi Anna
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI PROFESSORI - RELATORE
LIBERATI FERNANDO La sicurezza della terapia farmacologia attraverso la gestione informatizzata Basili Nazzareno
LILLOCCI LUCIAI denti amici dei bambini. progetto di educazione alla salute
nel centro di salute di Spello (Distretto 3) Paci A. Maria
LOMBARDI RAFFAELLA La comunicazione non verbale rivolta agli anziani Proietti Maria Grazia
MARCHETTI ILARIAProgetto di ricerca sulla formazione e ricadute dell’apprendimento con il metodoproblem based learning sul personale neoassunto nell’organizzazione del lavoro. Alimenti M. Assunta
MAZZEO ANTONIOLa lesione midollare: disfunzioni, complicanze e ruolo dell’infermiere
nel team riabilitativo Zava Raffaele
MENCARINI DONATELLA Rischio infettivo correlato al catetere venoso centrale: aspetti e gestione Alcini Adriana
MORETTI FRANCESCO La responsabilità professionale dell’infermiere nella giurisprudenza e nella dottrina Mencarelli Anna
FARACO MARIA Gli infortuni sul lavoro: il ruolo dell’infermiere di fabbrica Petralla Gastone
FERARU FELICIA N. Vivere con una colostomia: che qualità di vita? Pennesi Ubaldo
FRIGGI SILVIA Il tabagismo: conoscerlo per evitarlo Adriana Alcini
FULMINI MARIA LUISA L’assistenza interdisciplinare nella sla: un percorso formativo e professionale Alimenti M. Assunta
IACQUANIELLO SANDRACeliachia: la salute nella malattia Castellucci Giuseppe
LANTERNA CLAUDIA Qualità: validità del piano di nursing Pennesi Ubaldo
LANZA DAVIDLa gestione del dolore nel paziente con ulcera cutanea
dal de ulceribus alla vulnologia Bonanni Luigia
ORLANDI FRANCESCO L’attività infermieristica d’emergenza e gli atti medici delegati Mencarelli Anna
PASQUARELLI CECILIA La preparazione dell’infermiere che si reca in zone di guerra Alimenti M. Assunta
PASSERI SIMONE Primo soccorso nelle scuole: progetto di educazione all’emergenza sanitaria Nagni Lucio
PAZZOGNA ADELEL’assistenza domiciliare dai greci ai giorni nostri
e l’evoluzione delle medicazioni delle lesioni da decubito Guerrini M. Rita
PINTI MAURA Screening della mammella, aspetti tecnici e funzionali del nursing Ciammarughi Erminia
PRICOPIE CLAUDIA Ruolo dell’infermiere nell’assistenza del paziente con cirrosi epatica Amodeo Roberta
PROIETTI FABIO Formazione in sala operatoria. Ruoli e competenze Ciammarughi Erminia
ROMPIETTI SERENAUrgenza psichiatrica: assistenza infermieristica
nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura Antonini Alberto
SABINA LEONARDOAssistenza infermieristica preoperatoria alla persona con emorragia
subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale Pennesi Ubaldo
SBERNA FABIO L’infermiere in sala operatoria: nursing e tecnologia per il lavoro in equipe Pennesi Ubaldo
SINCINI EVA Rapporto farmaco-infermiere: competenze e responsabilità Alcini Adriana
TAGLIAVENTO MICHELA Il dolore e i principi umanistici nell’infermieristica Buono Renata
TESTAGUZZA ENRICAIl dolore oncologico: ruolo dell’infermiere
nel trattamento attraverso la via sottocutanea Ciucarilli Pierluigia
TRABALZA SILVIA “Emergenza-urgenza”. La sfida in sala operatoria Ciammarughi Erminia
UGOLINI VALENTINA Disturbi del comportamento alimentare: rete assistenziale e ruolo dell’infermiere Paci Anna Maria
UNGARI DAVIDE La prevenzione delle malattie cronico-degenerative Alcini Adriana
vivani daniele Alcuni aspetti dell’assistenza infermieristica al paziente sottoposto a TMO Siepi Donatella
WAIDEMANN MARTAGestione del paziente con dolore toracico acuto non traumatico
che accede al dipartimento di emergenza ed accettazione Zava Raffaele
Zuccari Lucia La gestione del politrauma: emergenza extraospedaliera Nagni Lucio
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BRACIAGLIA ALESSANDRA L’infermiere di famiglia: un regista per la salute Cavalli LucianaBuono Renata
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI CONTRORELATORERELATORE
CAPITOLI CRISTINA
BARBARA
L’importanza del ruolo infermieristico nella promozionee sostegno dell’allattamento esclusivo materno Proietti AmbraPiacentini Susanna
COCCETTA
PIERGIACOMO
Stigmain salute mentale: la ricerca come strumento di promozione Proietti AmbraAntonini Alberto
FARACO MARIAGli infortuni sul lavoro:
il ruolo dell’infermiere di fabbrica Basili NazzarenoPetralla Gastone
FERARU FELICIA N. Vivere con una colostomia: che qualità di vita? Basili NazzarenoPennesi ubaldo
FRIGGI SILVIA Il tabagismo: conoscerlo per evitarlo Buono RenataAdriana Alcini
LANTERNA CLAUDIA Qualità: validità del piano di nursing Buono RenataPennesi Ubaldo
LANZA DAVIDLa gestione del dolore nel paziente
con ulcera cutanea dal de ulceribus alla vulnologia Pennesi UbaldoBonanni Luigia
LIBERATI FERNANDOLa sicurezza della terapia farmacologia
attraverso la gestione informatizzata Nocentini GiuseppeBasili Nazzareno
LOMBARDI RAFFAELLA La comunicazione non verbale rivolta agli anziani Cavalli LucianaProietti M. Grazia
MENCARINI DONATELLARischio infettivo correlato al catetere venoso centrale: aspetti e gestione Ciammitti BrunoAlcini Adriana
ROMPIETTI SERENAUrgenza psichiatrica: assistenza infermieristica
nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura Alcini AdrianaAntonini Alberto
SABINA LEONARDO
Assistenza infermieristica preoperatoria alla persona con emorragia subaracnoidea
da rottura di aneurisma cerebralePetralla GastonePennesi Ubaldo
SBERNA FABIOL’infermiere in sala operatoria:
nursing e tecnologia per il lavoro in equipeBonanni LuigiaPennesi Ubaldo
SINCINI EVA Rapporto farmaco-infermiere: competenze e responsabilità Piacentini SusannaAlcini Adriana
TAGLIAVENTO MICHELA Il dolore e i principi umanistici nell’infermieristica Bonanni LuigiaBuono Renata
UNGARI DAVIDE La prevenzione delle malattie cronico-degenerative Buono RenataAlcini Adriana
BRUNI FEDERICOIl paziente schizofrenico:
malattia, riabilitazione ed assistenza Bonanni LuigiaAntonini Alberto
COGNOME E NOME TITOLO DELLA TESI CONTRORELATORERELATORE
CASAGRANDE LETIZIARapporto umano nell’assistenza infermieristica come
momento terapeutico Buono RenataBasili Nazzareno
CORTES CIFUENTES MIRIAM
ASTRID
L’infermiere e la gesione dell’insufficienza respiratoria nel periodo preoperatorio Alcini AdrianaPennesi Ubaldo
DELLA SPOLETINA
CRISTIANOLa frattura di femore nell’anziano: il ruolo infermieristico Basili NazzarenoPennesi Ubaldo
GEORGIEVA
GALINA NIKOLAEVA
Alzheimer “la mente rubata”: ruolo dell’infermiere nella riabilitazione cognitiva del soggetto alzheimer Proietti AmbraBonanni Luigia
NOBILE VALENTINAAssistenza infermieristica
nella rianimazione cardiopolmonare nell’età pediatrica Cavalli LucianaPetralla Gastone
ROSELLA ALESSANDRONursing dell’ustionato:
primo soccorso ed ospedalizzazione Buono RenataPetralla Gastone
SIMONETTI GIORGIA
L’infermiere di emergenza: figura fondamentale nel trattamento avanzato delle vie aeree
nella realtà extraospedalieraAlcini AdrianaPetralla Gastone
SOTGIU
GIOVANNA MARIA
Il ruolo dell’infermiere in pronto soccorso nella gestione di eventi traumatici eccezionali Pennesi UbaldoPetralla Gastone
TAIPI LUTFIEInfarto del miocardio: percorso diagnostico,
terapeutico e riabilitativo Basili NazzarenoAlcini Adriana
25 MARZO 2008
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIAFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA - SEDE DI TERNIANNO ACCADEMICO 2007-2008
PRESIDENTE: CCL PROF. VINCENZO NICOLA TALESA
27 OTTOBRE 2008
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leru
bri
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professioneinfermiereumbria1/09
Cos’è il blog
A lla domanda “che cosa èun blog?” oggi è diffici-
le rispondere; fino a qualchetempo fa i blog rappresenta-vano per internet, quello chela tenuta di un diario ha rap-presentato fino ad oggi per laletteratura.
I primi blog, anche se libe-ri e visibili a tutti, servivanoprincipalmente per racconta-re vicende e attività individua-li, questo modo di riferire lenotizie aveva un che di per-sonale e sfiorava il privato.
Strumento comunicativo
Lo sviluppo del WEB 2.0,cioè di un internet partecipa-to e partecipativo, ha amplia-to sempre più le maglie dellarete, creando accanto ai sititradizionali ed istituzionali,tanti servizi che hanno l’obiet-tivo di raccontare, aiutare, in-dirizzare l’utente.
All’interno del blog sonoinseriti dei contenuti (deno-minati post), che possono es-sere testuali, oppure iperte-stuali (foto, video, audio…);questi una volta inseriti in in-ternet diventano di dominio
pubblico e tutti possono leg-gerli ed inserire dei commen-ti, partecipando all’arricchi-mento del blog stesso.
Le scienze biomediche sisono presto impadronite diquesto strumento comunica-
le notizie qua inserite sonocommenti ad articoli usciti suvarie riviste, l’obiettivo è quel-lo di condividere le informa-zioni e far circolare le notiziedi pertinenza sanitaria all’in-terno della comunità scienti-fica, dando la possibilità a tut-ti di conoscere quello che dinuovo sta succedendo nel pa-norama sanitario.
Collegato a questo blog c’èhttp://delicious.com/blogsci-re/ dove sono contenuti tuttii vari indirizzi dove poter re-perire gli articoli citati nel blogprecedente.
http://saluteinternazio-nale.info/è aperto da febbra-io 2009, ed ha la funzione diessere una finestra sul mon-do creando dei momenti di ap-profondimento su quello cherappresenta oggi il concettodi salute:
“…Occuparsi di salute e sa-nità internazionali serve dun-que a diventare più informatie più colti. Serve anche a di-ventare migliori: a uscire dase stessi, a guardare agli altrial mondo”.
D I G I A N D O M E N I C O G I U S T I
DOTTORE INF. SPECIALISTA IN AREA CRITICA - U.T.I. OSPEDALE “SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA” PERUGIA
DISPENS@TORE DI STIMOLI INFERMIERISTICI
BLOCKNOTES
la frase
tivo, con l’obiettivo di forma-re e soprattutto informare iprofessionisti.
Un’utile condivisione
http://www.scire-ausl.bo.it/ è di semplice utilizzo,
La notte,quando sarò di guardia, andrò a cacciadi un'impressione.Un'impressionedi seconda o terza fila, una di quelletanto schiveda starsenesempre al buioe tanto lievida rimanere impigliate tra le magliedi un sogno
http://nottidiguardia.it
http://eticapoliticaliber-tadellascienza.wordpress.com/ ha l’obiettivo di far chia-rezza rispetto a temi etici, siparla di stato vegetativo, nu-trizione artificiale, prematuriestremi. All’interno del blog c’èuna lettera/articolo che puòessere commentata, creandodibattito tra chi condivide echi no, le posizioni prese da-gli autori.
http://nottidiguardia.it/è il blog promosso da un ane-stesista rianimatore, in cui ipercorsi tracciati con discre-zione da medici, infermiere,operatori di supporto, mala-ti, familiari si incontrano e siperdono, si cercano e si se-parano, si riannodano e la-cerano in una luce prevalen-temente notturna, felicemen-te rischiarata dalle splendidefotografie dell’autore. Unblog letterario, lo potrebbedefinire chi ancora non ve-desse nella narrazione unaparte essenziale del prender-si cura.
http://www.riaonweb.it/blog_emergency.html que-sto sito invece raccoglie epubblica i “racconti” di col-leghi che operano per Emer-gency; non funziona come unblog, ma è un vero diario diquello che medici ed infer-mieri svolgono per questa as-sociazione
http://www.crtblog.net/sanitas/ è l’atipico blog mes-so in rete dalla regione To-
scana per presentare il nuo-vo Piano Sanitario Regiona-le, questo è stato creato co-me uno strumento rapido, ve-loce che riesca a coinvolge-re i vari professionisti e tut-te le parti interessate dal Pia-no stesso.
Conclusioni
L’esperienza dei blog, op-portunamente associato adaltri strumenti di social net-work, può diventare utile perla condivisione di contenutiprofessionali o che riesconoa far emergere discussioni sutemi etici e deontologica-mente pregnanti; attraversola lettura dei contenuti, è pos-sibile tenere contatti con te-mi di evidence based practi-ce, si può apprendere l’uso distrumenti utilizzati nella pra-tica clinica, si può rifletteresu temi di aggiornamentoprofessionale.
In conclusione i blog col-laborativi, cioè quelli dove ungruppo omogeneo di personesi unisce per discutere deter-minati temi, sono sempre piùin espansione e suscitano ungrande interesse, ma la sfidadi questi anni deve esserequella di riuscire ad utilizza-re questi strumenti, come va-lidi strumenti formativi, in cuianche l’aggiornamento devenecessariamente passare perle maglie della rete. ✑
(Indirizzo e-mail dell’autore a cuipotersi rivolgere per informazio-ni: bblloocckknnootteessuummbbrriiaa@@lliibbeerroo..iitt)
ALBOPROFESSIONALE
C O L L E G I O D I P E R U G I A
Il rilascio di certificati di iscrizione all’Albo
è immediato, recandosipersonalmente presso la Segreteria (o inviandopersona con delega scritta)negli orari di ufficio. Il certificato può, su richiesta,essere spedito a domiciliotramite contrassegno postale.Si ricorda comunque chela Legge consente in luogodel Certificato, la presentazionedi una autocertificazione,è obbliga le pubblicheamministrazioni ad accettarle,con loro facoltà di verificadei dati dichiarati. Si invitanoi Colleghi ad intensificare l’usodell’autocertificazione, ed apretendere la sua accettazioneda parte degli uffici.
Cancellazione
La richiestadi Cancellazione dall’Albo
da parte di chi è collocato in pensione può avvenireinviando entro il 30 novembredomanda di cancellazioneaffinché il Consiglio Direttivopossa deliberare la cancellazione per l’annosuccessivo. La domanda va compilata eesscclluussiivvaammeenntteesull’apposito modulo,disponibile in Segreteria oscaricabile dal sito Internetwww.ipasviperugia.it,osservando le indicazioniin esso contenute e completadi dichiarazione di nonesercitare più la professione,a nessun titolo. Si ricorda che la cancellazione saràpossibile ssoolloo ddooppoo ll’’eeffffeettttiivvoocollocamento in pensione ●
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PREVENIRE GLI ERRORI, IMPARARE DAGLI ERRORI
IL MONITORAGGIODEGLI EVENTI SENTINELLA
Come più volte ricordato in queste pagine, gli eventi avversi sono eventi inattesicorrelati al processo assistenziale che comportano un danno al paziente,
non intenzionale e indesiderabile. I sistemi di reporting di tali eventi rappresentano uno strumento indispensabile per aumentare la conoscenza
delle cause e dei fattori che possono contribuire, in base al principio dell’imparare dall’errore. In tale ambito il monitoraggio degli eventi sentinella
costituisce un’importante azione di sanità pubblica con lo scopo di raccogliere le informazioni riguardanti eventi avversi
di particolare gravità, potenzialmente evitabili
La sola conoscenzadi un fatto è pallida,ma quando comincia tradurla in praticaprende colore.È come aver sentitodi un uomocolpito al cuoreoppure averlo visto
MARK TWAIN, un americanodel Connecticutalla corte di Re Artù, 1889
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Il Ministero della Salute (dal2008 compreso nel più am-
pio Ministero del Lavoro, dellaSalute e delle Politiche Sociali)definisce evento sentinella un“evento avverso di particolaregravità, potenzialmente evitabi-le, che può comportare morte ograve danno al paziente e chedetermina una perdita di fidu-cia dei cittadini nei confronti delservizio sanitario. Il verificarsi diun solo caso è sufficiente per da-re luogo ad un’indagine conosci-tiva diretta ad accertare se vi ab-biano contribuito fattori elimi-nabili o riducibili e per attuare leadeguate misure correttive daparte dell’organizzazione”.
Il Piano Sanitario Naziona-le 2006-2008 enfatizza, nel-l’ambito della promozione del-le politiche di governo clinico,la sicurezza dei pazienti ed in
possano promuovere le rispetti-ve azioni, secondo un disegnocoerente e praticabile. Deve es-sere attivato un monitoraggiodegli eventi sentinella…”.
Il Ministero della salute giàdal 2005 aveva attivato un pro-tocollo per il monitoraggio de-gli eventi sentinella con l’obiet-tivo di condividere con le Re-gioni, le Province Autonome ele Aziende sanitarie una moda-lità univoca di sorveglianza e ge-stione degli eventi sentinella sulterritorio nazionale, a garanziadei Livelli Essenziali di Assisten-za. Dai risultati relativi ai primi18 mesi di attività sono stateraccolte 123 segnalazioni (di cuila metà circa non compilate pur-troppo in modo corretto). Il tas-so di mortalità tra tutti gli even-ti segnalati è stato del 68% e leUnità Operative maggiormente
D I M A R C O Z U C C O N I
INFERMIERE COORDINATORE PRESSO CHIRURGIA TORACICA AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA
la frase
particolare prevede che “…le at-tività di monitoraggio devonoessere condotte secondo un cri-terio graduato di gravità di even-ti, prevedendo che i tre livelli, na-zionale, regionale ed aziendale,
coinvolte sono state la Chirur-gia e l’Ostetricia e Ginecologia.Inoltre, il suicidio di pazienti ri-coverati è stato l’evento più se-gnalato. In base alla letteraturasi può stimare che il numero dicasi segnalati sia fortemente in-feriore al numero di eventi sen-tinella che si verificano. Tale pro-blema di under reportingsi è pre-sentato in tutti i Paesi in cui èstato implementato un tale si-stema di segnalazione e dipen-de principalmente dal grado dilivello di cultura della sicurezzadei pazienti presente nelle Azien-de Sanitarie. Nel tempo si è poidimostrata una tendenza al gra-duale aumento della spontanei-tà delle segnalazioni. D’altra par-te è anche noto l’effetto para-dosso della segnalazione, per cuiun elevato numero di segnala-zioni di eventi avversi da partedi un’organizzazione sanitarianon indica necessariamente unnumero più elevato di errori, maè indicativo di una maggiore at-tenzione da parte delle struttu-re sanitarie nei confronti dellaproblematica della sicurezza deipazienti. Globalmente è peròemersa l’esigenza di migliorarel’aderenza all’utilizzo di linee gui-da, raccomandazioni, procedu-re specifiche per prevenire gli er-rori nella pratica assistenziale, dipromuovere la formazione in te-ma di rischio clinico, di miglio-rare i processi di comunicazio-ne tra gli operatori e tra opera-tori e pazienti.
La Conferenza PermanenteRapporti Stato Regioni e Pro-vince Autonome nella sedutadel 20 marzo 2008 ha previstol’attivazione presso il Ministerodella Salute dell’OsservatorioNazionale sugli Eventi Sentinel-
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che la attraverso il Sistema Infor-
mativo per il Monitoraggio de-gli Errori in Sanità (SIMES). Per-tanto, è stata implementata unanuova fase di raccolta delle se-gnalazioni riguardanti gli even-ti sentinella che avverrà utiliz-zando progressivamente unospecifico flusso elettronico.
Secondo la logica della NoBlame Culture, ovvero della cul-tura della non colpevolezza delsingolo individuo, ma riportan-do a livello di sistema e di pro-cesso le principali cause e i fat-tori contribuenti il verificarsi dieventi avversi, evitando che es-si siano nascosti ma promuo-vendo altresì l’analisi trasparen-te degli errori, un sistema di mo-nitoraggio degli eventi sentinel-la deve essere:❚ Non punitivo; operatori,
Aziende Sanitarie e Regionisono liberi di segnalare sen-za timore di incorrere in san-zioni e punizioni.
❚ Confidenziale; l’identità di pa-zienti, operatori e istituzioniviene mantenuta riservata.
❚ Indipendente; il sistema dimonitoraggio è indipenden-te da ogni altra autorità conpotere punitivo nei confron-ti di chi segnala.
❚ Analizzato da esperti; i dativengono analizzati da esper-ti in grado di comprendere cir-costanze cliniche, cause e fat-tori contribuenti.
❚ Tempestivo; i dati vengono ana-lizzati in tempi congrui e le rac-comandazioni vengono rapida-mente divulgate a Regioni, or-ganizzazioni ed operatori.
❚ Orientato al sistema; le rac-comandazioni sono finalizza-te ai cambiamenti del siste-ma e dei processi.
❚ Reattivo; diffonde i rappor-ti, le raccomandazioni e nevaluta l’implementazione.
Il Ministero della Salute in-tende aumentare la sicurezzadei pazienti nelle strutture delServizio Sanitario Nazionale tra-mite le seguenti azioni: ❚ A livello centrale (Ministero del-
la Salute, Regioni e Province Au-tonome, Agenzia Nazionale peri Servizi Sanitari Regionali)– raccolta ed analisi delle in-
formazioni riguardanti glieventi sentinella;
– elaborazione e diffusione diRaccomandazioni specifi-che rivolte a tutte le strut-ture del SSN;
– valutazione dell’implemen-tazione da parte delle strut-ture sanitarie delle Racco-mandazioni;
– ritorno informativo allestrutture del SSN.
❚ A livello locale (Aziende Sa-nitarie)– raccolta delle informazioni
riguardanti gli eventi sen-tinella;
– analisi dei fattori contri-buenti e determinanti perl’accadimento degli eventistessi;
– individuazione ed imple-mentazione delle azionipreventive;
– verifica dell’effettiva imple-mentazione delle azionipreventive e della loro ef-ficacia sul campo.
In ambito ministeriale sonostati individuati come eventi sen-tinella tre tipologie di evenienze:
– un accadimento che puòessere causa di un danno
successivo (ad es. cadutadel paziente);
– il danno stesso (ad es. mor-te materna);
– un indicatore di attività oprocesso (ad es. triage sot-tostimato).
Al momento la lista (che ori-ginariamente comprendeva 10tipologie di avvenimenti, poiampliata per facilitare la preci-sione delle segnalazioni) si com-pone di 16 eventi.
Lista degli eventi sentinella21. Procedura in paziente sba-
gliato (Esecuzione di pro-cedura chirurgica o inva-siva su un paziente diversoda quello che necessita del-l’intervento).
22. Procedura chirurgica inparte del corpo sbagliata(Esecuzione di una proce-dura chirurgica sul pazien-te corretto, ma su un lato,organo o parte del corposbagliata).
23. Errata procedura su pa-ziente corretto (Esecuzio-ne di una procedura dia-gnostica/terapeutica di-versa da quella prescrittache provoca morte o gravedanno al paziente).
24. Strumento o altro mate-riale lasciato all’interno delsito chirurgico che richie-de un successivo interven-to o ulteriori procedure(Sono compresi tutti glistrumenti chirurgici e loroelementi, le garze e altromateriale connesso al-l’esecuzione dell’interven-to, ma non intenzional-mente lasciato nella sedechirurgica).
25. Reazione trasfusionaleconseguente ad incompa-tibilità AB0 (Sono inclusetutte le reazioni trasfusio-nali da incompatibilità AB0indipendentemente dal li-vello di gravità del danno).
26. Morte, coma o grave dan-no derivati da errori in te-rapia farmacologia (Vieneincluso anche lo shock ana-filattico in paziente conanamnesi positiva per al-lergia al farmaco che lo hadeterminato ma sonoescluse le reazioni avverseda farmaco, gli effetti col-laterali o altre reazioni nondeterminate da errori).
27. Morte materna o malattiagrave correlata al travaglioe/o parto (Il travaglio puòessere spontaneo o indot-to e il parto comprende an-che il successivo periodo dipuerperio).
28. Morte o disabilità perma-nente in neonato sano dipeso >2500 grammi noncorrelata a malattia con-genita (Mortalità o disabi-lità permanente in neona-to sano di peso >2500 g.,non affetto da patologiemalformative, genetiche,infettive, metaboliche o dialtro tipo non compatibilicon la vita).
29. Morte o grave danno percaduta di paziente (La ca-duta, qualunque sia la cau-sa, deve avvenire nellastruttura sanitaria).
10. Suicidio o tentato suicidiodi paziente in ospedale(Morte per suicidio o ten-tato suicidio di pazienteavvenuto all’interno del-l’ospedale).
11. Violenza su paziente (Qual-siasi tipo di violenza su pa-ziente da chiunque com-piuta all’interno di strut-ture sanitarie e che pro-voca un danno).
12. Atti di violenza a danno dioperatore (Violenza adoperatore all’interno distrutture sanitarie compiu-ta da pazienti, da loro pa-renti o accompagnatori eche ha determinato un gra-ve danno).
13. Morte o grave danno con-seguente ad un malfunzio-namento del sistema ditrasporto intraospedalieroed extraospedaliero (De-cesso o grave danno del pa-ziente conseguente a mal-funzionamento del siste-ma di trasporto intra o ex-traospedaliero, sia nell’am-bito del sistema di emer-genza-urgenza 118 che ri-guardo all’assistenza pro-grammata).
14. Morte o grave danno con-seguente a non corretta at-tribuzione del codice triagenella Centrale operativa 118e/o all’interno del prontosoccorso (Decesso o gravedanno del paziente conse-guente ad errata assegna-zione del codice di gravità aseguito dell’applicazione deltriage sul luogo dell’evento,su mezzi di soccorso, nellaCentrale operativa 118, al-l’interno dei pronto soccor-so di ospedale).
15. Morte o grave danno im-previsto conseguente ad in-tervento chirurgico (Indi-pendentemente dalla com-plessità dell’intervento so-no esclusi tutti gli eventi av-
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versi conseguenti alle con-dizioni cliniche del pazien-te ed attribuibili ad una quo-ta di rischio intrinseco).
16. Ogni altro evento avversoche causa morte o gravedanno al paziente (Ogni al-tro evento avverso, dovutoad errore, non compreso tragli eventi sentinella consi-derati nelle schede da 1 a15 che causa morte o gra-ve danno al paziente).
Sono da considerarsi eventisentinella quegli eventi che de-terminano i seguenti esiti in am-bito di gravità o le seguenti con-dizioni cliniche:
❚ Morte.❚ Disabilità permanente.❚ Coma.❚ Stato di malattia che determi-
na prolungamento della de-genza o cronicizzazione.
❚ Trauma maggiore conseguen-te a caduta di paziente.
❚ Trasferimento ad una unitàsemintensiva o di terapia in-tensiva.
❚ Reintervento chirurgico. ❚ Rianimazione cardio respira-
toria. ❚ Richiesta di trattamenti psi-
chiatrici e psicologici specifi-ci in conseguenza di tentatividi suicidio o violenza subitanell’ambito della struttura.
❚ Tutti gli errori trasfusionali daincompatibilità AB0, anche nelcaso in cui non appaia un dan-no evidente.Relativamente alla procedu-
ra di segnalazione dell’eventosentinella, ricordando che tuttele informazioni hanno caratteredi riservatezza e confidenzialità:
11. L'operatore sanitario (me-dico, infermiere o altro pro-fessionista coinvolto nel-l’evento avverso o che siavenuto a conoscenza di-retta di un evento avver-so) comunica quanto ac-caduto al referente del ri-schio clinico o alla direzio-ne aziendale, secondo leprocedure individuate a li-vello regionale o azienda-le sulla base del protocol-lo ministeriale.
12. Il referente per la gestionedel rischio clinico, ove pre-sente, o altro referente in-dividuato dalla direzioneaziendale:
– avvia immediatamente unaindagine interna per stabi-lire se l’evento avverso sod-disfa i criteri per essere de-finito evento sentinella;
– se dall’indagine internaemerge che l’evento avver-so è conseguente ad errore(attivo o latente) ed ha pro-vocato un danno grave (se-condo i livelli sopra indica-ti), segnala l’evento senti-nella con gli esiti dello stes-so utilizzando un’appositascheda (denominata A, il cuimodello è riportato nel pro-tocollo) e la invia al Ministe-ro, anche per il tramite del-la Regione, entro 7 giorni;
– raccoglie ed analizza tutte leinformazioni necessarie al fi-ne di comprendere i fattori ele cause che hanno contri-buito e determinato il verifi-carsi dell’evento, seguendo leindicazioni contenute nell’al-tra scheda apposita (deno-minata B, il cui modello è ri-portato nel protocollo) e lainvia al Ministero, anche per
il tramite della Regione, en-tro 45 giorni. Tale scheda de-ve riportare le cause ed i fat-tori emersi correlabili al-l’evento sentinella, in ambi-to di deficit di comunicazio-ne, fattore umano, fattoreambientale e tecnologie.Vanno anche specificate leazioni intraprese in seguitoai risultati emersi dall’inda-gine avviata dalla struttura.
Uno dei più frurstanti aspet-ti della sicurezza dei pazienti èl’apparente incapacità dei siste-mi sanitari di imparare dai pro-pri errori. Errori tragici, che rap-presentano la maggior parte de-gli eventi sentinella, continuanoa verificarsi in molte situazionied in tutte le organizzazioni sa-nitarie. La migliore soluzione atale problematica è lo studio de-gli errori e la condivisione delleconoscenze apprese tramite losviluppo dei sistemi di segnala-zione degli eventi avversi.
Lo scopo principale del si-stema di monitoraggio deglieventi sentinella è quello di re-cuperare informazioni utili re-lativamente agli eventi avversiverificatisi nelle strutture delSSN, per meglio comprendere lecircostanze e i fattori contri-buenti che hanno favorito l’oc-correnza degli eventi.
In questo senso, a partiredalla segnalazione dell’evento,è possibile individuare i punticritici del sistema e suggerirepossibili soluzioni, anche trami-te l’elaborazione di raccoman-dazioni e linee guida, che fun-gano da indicazioni per attiva-re e mettere a regime, a livelloaziendale, le azioni di contrastoal verificarsi della ripetizione de-gli eventi sentinella. ✑
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DELEGA PER L’ASSEMBLEA DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI PERUGIA
IL/LA SOTTOSCRITTO/A: .............................................................................................................................
❏ I.P. ❏ A.S. ❏ V.I.IMPOSSIBILITATO/A AD INTERVENIRE ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 12 MAGGIO 2009
PER I SEGUENTI MOTIVI: ..............................................................................................................................
DELEGA IL/LA SIG.: ..............................................................................................................................
PER TUTTI GLI ATTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DATA: ..................................................
FIRMA: ............................................................................................................................................................
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DELEGA PER L’ASSEMBLEA DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI TERNI
IL/LA SOTTOSCRITTO/A: .............................................................................................................................
❏ I.P. ❏ V.I.IMPOSSIBILITATO/A AD INTERVENIRE ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 16 MAGGIO 2009
PER I SEGUENTI MOTIVI: ..............................................................................................................................
DELEGA IL/LA SIG.: ..............................................................................................................................
PER TUTTI GLI ATTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DATA: ..................................................
FIRMA: ............................................................................................................................................................
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ORVIETO16 MAGGIO 2009Sala Conferenze
Presidio OspedalieroS. Maria della Stella
Assemblea degli Iscritti
8,00 Registrazione dei partecipantie consegna bollini anno 2009
8,40 Inizio dei lavori con il seguenteordine del giorno:Relazione annuale della Presidente(presentazione programma attività 2009)
ApprovazioneConto Consuntivo anno 2008
Approvazione Bilancio Preventivoanno 2009
Varie ed eventuali.
Sessione Convegnistica
10,30 Incontro sul tema:IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICODEGLI INFERMIERI ITALIANI
RELATORI:Dr. BARBARA MANGIACAVALLIModeratore: AMBRA PROIETTIPresidente Collegio IP.AS.VI. di Terni
11.30 Dibattito
13.30 Compilazione questionario
14.00 Chiusura dei lavori e consegnadegli attestati di partecipazione
È in corso l’accreditamento E.C.M.della Regione Umbria
I destinatari dell’evento sono gli infermieri, e gli infermieri pediatrici iscritti al Collegio,
in regola con i pagamenti annuali.Per iscriversi utilizzare l’apposito form
scaricabile dal sito internet del Collegio di Terni,www.ipasviterni.com, ed inviare compilato
al numero di fax 0744.420215
COLLEGIO IP.AS.VI. DI TERNIAASSSSEEMMBBLLEEAA OORRDDIINNAARRIIAA DDEEGGLLII IISSCCRRIITTTTII 22000099
Il nuovo codice deontologicodegli infermieri italiani
Si comunica che la prima convocazione dell’Assemblea degli Iscritti è fissataALLE ORE 21 DEL 1 MAGGIO 2009, PRESSO LA SEDE DEL COLLEGIO IN VIA GALVANI, 11.
Qualora non si raggiungesse, ai fini della sua validità, il numero legale dei presenti, è indetta,IN 2° CONVOCAZIONE PER IL GIORNO 16 MAGGIO 2009, ALLE ORE 8.30,
presso la Sala Conferenze del Presidio Ospedaliero di Orvieto.Al termine dell’assemblea è con piacere che vi annunciamo un incontro E.C.M. dal titoloIL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI ITALIANI
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A C U R A D E L L A S E G R E T E R I A D E L C O L L E G I O D I T E R N I
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
GLI APPUNTAMENTI■ Fad formazione a distanza“Buone norme di igiene e prevenzione per ilpersonale infermieristico”CCRREEDDIITTII EE..CC..MM.. 66In collaborazione con l’Istitutodi Igiene della Università Cattolicadel Sacro Cuore di Roma
■ Fad formazione a distanzaLe interazioni dei farmaciantifiammatori non steroidiCCRREEDDIITTII EE..CC..MM.. 33Per informazioni:Formex s.r.l.tel. 02.67074092fax 02.67381775www.miformo.com
■ PERUGIA1122 MMAAGGGGIIOO 22000099Costruire la previdenzadegli infermieriIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:GITIC (Gruppo Italiano Infermieridi Cardiologia)tel. 0317.48814fax [email protected]
■ FIRENZE1155 MMAAGGGGIIOO 22000099Nursing cuore 2009IINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:GITIC (Gruppo Italiano Infermieridi Cardiologia)tel. 0317.48814fax [email protected]
■ ORVIETO (TR)1166 MMAAGGGGIIOO 22000099Il nuovo codice deontologicodegli infermieri italiani
IINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:Collegio IP.AS.VI. Provincia di Ternitel. 0744.420215fax 0744.420.215 [email protected]
■ TERNI1199 MMAAGGGGIIOO 22000099 -- IIAA EEDDIIZZIIOONNEE11 OOTTTTOOBBRREE 22000099 -- IIIIAA EEDDIIZZIIOONNEECorso di formazionedi base in stomaterapiaIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOORiservato a 15 infermieridell’area chirurgicae 15 infermieri del territorioPer informazioni:Centro per la FormazioneAzienda Osp. “S. Maria” di Ternitel. 0744.441422
■ ROMA1199--2200 MMAAGGGGIIOO 22000099Gestione delle sale operatorieIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:Istituto Internazionale di Ricerca- AICO (Associazione InfermieriCamera Operatoria) tel. 02.8384762fax [email protected]
■ PERUGIA2211--2233 MMAAGGGGIIOO 22000099Congresso nazionale Società italiana sistemi 118:Il sistema 118 e la rete clinicaIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa: C.S.C. S.r.l.tel. 075.5730617fax 075.5730619 [email protected]
■ PERUGIA2299 MMAAGGGGIIOO 22000099Il triage infermieristicointraospedaliero attuatoattraverso l’analisidel processo assistenzialeIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:ANIARTItel. 055.434677fax [email protected]
■ PUGNOCHIUSO3311 MMAAGGGGIIOO33 GGIIUUGGNNOO 22000099Infermieristicatra solidarietà e federalismoIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOA.I.MED. Associazione infermieridel MediterraneoSegreteria organizzativa:GIMAX Eventi&Congressitel. 3452166113fax 080.2209268 [email protected]
■ FIRENZE2288 AAGGOOSSTTOO 11 SSEETTTTEEMMBBRREE 2200009963° Congresso societàitaliana di anestesia,analgesia, rianimazione e terapia intensivaIINN FFAASSEE DDII AACCCCRREEDDIITTAAMMEENNTTOOSegreteria organizzativa:Key congressitel. 040.660352fax [email protected] www.wfsiccm-florence2009.it
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