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anno01_04

Date post: 09-Mar-2016
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* Massimi Sistemi Bobo, i black bloc e il signor Gino.……....IX col Pigato della Riviera a Savona è 2 fisso!...XI Il derby dice Rimini, a Savona per fare punti...II * La nostra storia * I vini senza Tessera * Editoriale * Amici del Rimini Calcio * Il punto Prof * La partita dai Distinti Le prospettive......…..I LegaPro2 2011-12......XIII * Risultati & Classifiche Quelli eran... derby!........V Le pagelle…...............XII La dirigenza al gran completo Ivan Avanti Rimini!! II
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ANNO I numero 4 del 18 ottobre 2011 * Editoriale * Il punto * La nostra storia * Amici del Rimini Calcio * Massimi Sistemi * I vini senza Tessera * La partita dai Distinti * Risultati & Classifiche SOMMARIO La scelta della società a proposito dell’ingaggio di Nassi può forse essere letta come un’indicazione chia- ra sugli obiettivi stagiona- li? C’era l’opinione diffusa che se si fosse vinto col Bellaria e si fosse aggan- ciata in modo sicuro la zona playoff la società avrebbe deciso di ingag- giare Nassi puntando deci- samente ad un nuovo salto di categoria. Così non è stato, ed a questo punto ci si può sbizzarrire a trovar- ne le ragioni. La spiegazione più probabile è che la società punti a non fare salti nel buio e preferisca tenere le risorse eco- nomiche a disposizione per eventuali ritocchi a gennaio, qualora si rendano necessari per questioni tecniche od infortuni. Non sarebbe evidentemente negli obiettivi invece puntare in modo deciso alla promozione. Questo non significa che se ci si trovasse a primavera con i play- off a tiro non si farebbe il possi- bile in campo per ottenerli, ma dal punto di vista della società è molto più importante, come si dice adesso, “consolidare la categoria” (e, aggiungiamo, anche il bilancio, onde evitare di fare il passo troppo lungo). In effetti gli interrogativi sono molti. A sentire gli addetti ai lavori esperti di Legapro2, quest’anno il livello è molto cresciuto e le squadre attrezzate sono molte. Il Rimini attual- mente sembra in grado di stare stabilmente nella cosiddetta “parte sinistra della classifica”, ma di qui a sentirsi sicuri di centrare i playoff ce ne corre. Non è sbagliato allora andare cauti con le spese, anche per non rischiare di ritrovarsi a gennaio costretti a fare i conti con la necessità di cedere qual- che pezzo pregiato per tenere a posto il bilancio; cosa sempre rischiosa, come sappiamo bene. In questo girone l’impressione è che la classifica sarà cortissima, e tra la zona a ridosso dei play- off e quella appena sopra i pla- yout (sestultimo posto, non dimentichiamolo) i punti saran- no pochissimi… attenzione! C’è poi anche un’altra possibili- tà. Non è impossibile infatti che di fronte ad un nuovo “bagno di sangue” estivo la Lega decida di anticipare la riforma e di arriva- re alla famosa Legapro/serie C unica a tre gironi nazionali. Basterebbe infatti la mancata iscrizione di sole dieci squadre per arrivare al numero di 66 iscritte, consentendo già la rifor- ma. In questo caso basterebbe mantenere la categoria per otte- nere di fatto, una promozione. Vedremo. Intanto è bene avere fino a prova contraria fiducia nelle scelte della società. Il nostro compito è un altro, e cioè riempire il Neri. Siamo ancora troppo pochi. Forza! www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai Le prospettive Il forum RIMINI VAI !! appoggia l’iniziativa Bobo, i black bloc e il signor Gino.……....IX Quelli eran... derby !........V Le prospettive........I Il derby dice Rimini, a Savona per fare punti...II Convocazione assem- blea soci ..............VIII Prof Le pagelle…... ............ XII LegaPro2 2011 - 12...... XIII La dirigenza al gran completo col Pigato della Riviera a Savona è 2 fisso!...XI
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Page 1: anno01_04

ANNO I numero 4 del 18 ottobre 2011

* Editoriale

* Il punto

* La nostra storia

* Amici del Rimini Calcio

* Massimi Sistemi

* I vini senza Tessera

* La partita dai Distinti

* Risultati & Classifiche

SOMMARIO

La scelta della società a

proposito dell’ingaggio di

Nassi può forse essere letta

come un’indicazione chia-

ra sugli obiettivi stagiona-

li? C’era l’opinione diffusa

che se si fosse vinto col

Bellaria e si fosse aggan-

ciata in modo sicuro la

zona playoff la società

avrebbe deciso di ingag-

giare Nassi puntando deci-

samente ad un nuovo salto

di categoria. Così non è

stato, ed a questo punto ci

si può sbizzarrire a trovar-

ne le ragioni. La spiegazione

più probabile è che la società

punti a non fare salti nel buio e

preferisca tenere le risorse eco-

nomiche a disposizione per

eventuali ritocchi a gennaio,

qualora si rendano necessari per

questioni tecniche od infortuni.

Non sarebbe evidentemente

negli obiettivi invece puntare in

modo deciso alla promozione.

Questo non significa che se ci si

trovasse a primavera con i play-

off a tiro non si farebbe il possi-

bile in campo per ottenerli, ma

dal punto di vista della società è

molto più importante, come si

dice adesso, “consolidare la

categoria” (e, aggiungiamo,

anche il bilancio, onde evitare

di fare il passo troppo lungo).

In effetti gli interrogativi sono

molti. A sentire gli addetti ai

lavori esperti di Legapro2,

quest’anno il livello è molto

cresciuto e le squadre attrezzate

sono molte. Il Rimini attual-

mente sembra in grado di stare

stabilmente nella cosiddetta

“parte sinistra della classifica”,

ma di qui a sentirsi sicuri di

centrare i playoff ce ne corre.

Non è sbagliato allora andare

cauti con le spese, anche per

non rischiare di ritrovarsi a

gennaio costretti a fare i conti

con la necessità di cedere qual-

che pezzo pregiato per tenere a

posto il bilancio; cosa sempre

rischiosa, come sappiamo bene.

In questo girone l’impressione è

che la classifica sarà cortissima,

e tra la zona a ridosso dei play-

off e quella appena sopra i pla-

yout (sestultimo posto, non

dimentichiamolo) i punti saran-

no pochissimi… attenzione!

C’è poi anche un’altra possibili-

tà. Non è impossibile infatti che

di fronte ad un nuovo “bagno di

sangue” estivo la Lega decida di

anticipare la riforma e di arriva-

re alla famosa Legapro/serie C

unica a tre gironi nazionali.

Basterebbe infatti la mancata

iscrizione di sole dieci squadre

per arrivare al numero di 66

iscritte, consentendo già la rifor-

ma. In questo caso basterebbe

mantenere la categoria per otte-

nere di fatto, una promozione.

Vedremo. Intanto è bene avere

fino a prova contraria fiducia

nelle scelte della società. Il

nostro compito è un altro, e cioè

riempire il Neri. Siamo ancora

troppo pochi. Forza!

www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai

Le prospettive

Il forum RIMINI VAI !!

appoggia l’iniziativa

Bobo, i black bloc e il

signor Gino.……....IX

Quelli eran... derby!........V

Le prospettive......…..I

Il derby dice Rimini, a

Savona per fare punti...II

Convocazione assem-

blea soci..............VIII

Prof

Le pagelle…...............XII

LegaPro2 2011-12......XIII

La dirigenza al gran completo

col Pigato della Riviera

a Savona è 2 fisso!...XI

Page 2: anno01_04

II

Al Romeo Neri è di nuovo

derby. In tono minore

certo, ma pur sempre

derby. L‟avversario infat-

ti non è il Cesena ma il

Bellaria; poco importa,

cambiano i nomi ma la

razza è quella.

D‟Angelo schiera un undi-

ci di partenza ad albero di

natale con Scotti tra i

pali, Zanetti e Andrea

Brighi centrali di difesa

con Gasperoni e Palazzi a

completare la linea difen-

siva sugli esterni. A cen-

trocampo Marco Brighi e

Onescu fanno filtro da-

vanti alla difesa, mentre

Spighi, Valeriani e Bal-

dazzi si occupano della

fase offensiva – a sostegno

dell‟unica punta Gerbino

Polo.

L‟inizio del Rimini non è

un granchè, i bianco az-

zurri stazionano spesso

nella metà campo rimine-

se ma Scotti non va oltre

la normale amministra-

zione.

Il Rimini si scuote al 10‟,

quando Gasperoni in una

delle prime sortite offensi-

ve coglie la traversa con

un cross dal fondo; i bian-

corossi si fanno così più

intraprendenti e dopo

dieci minuti potrebbero

passare in vantaggio con

Onescu, che gira di testa

un cross perfetto di Bal-

dazzi. Data la distanza

ravvicinata, sugli spalti si

grida al miracolo, anche

se va detto che il portiere

ospite si ritrova la palla

tra le mani. Due minuti, e

questa volta il vantaggio

arriva davvero: sul tiro di

Baldazzi dal limite

dell‟area Venturi commet-

te una papera clamorosa

lasciandosi sfuggire il pal-

lone che rotola lemme

lemme in fondo al sacco.

Gli ospiti rimangono stor-

diti, e la loro reazione è

tutta in tiro fuori bersa-

glio di Sonzogni. Al 37‟

sono invece i nostri a rad-

doppiare, questa volta dal

dischetto: l‟arbitro Sacci

fischia rigore per fallo di

Fantini su Baldazzi, dagli

undici metri si presenta

capitan Brighi che come

con l‟Alessandria spiazza

il portiere – ma questa

volta per entrare la palla

ha bisogno del palo. Poco

importa comunque, è due

a zero.

Dopo l‟intervallo la parti-

ta riprende com‟era co-

minciata, cioè con il palli-

no del gioco in mano al

Bellaria – ma questa vol-

ta al gioco seguono anche

le occasioni da rete. Dopo

tre minuti De Cenco ha la

palla del 2 a 1, ma calcia a

lato da ottima posizione.

Poi si annotano,

nell‟ordine, un colpo di

testa di Fioretti ed una

punizione di Sonzogni al

35’ sulla quale Scotti sem-

brerebbe battuto – com-

plice una deviazione della

barriera – ma è solo cor-

ner. Nel complesso la par-

tita rimane bruttina,

troppi lanci lunghi alla

viva il parroco e qualche

fallo di troppo a metà

campo utile a riscaldare

gli animi sugli spalti. Ci

pensano allora gli ospiti a

rendere più interessanti

gli ultimi minuti di gioco:

è il 39‟ quando Fioretti

infila Scotti girando in

rete un corner di Turchet-

ta. Ora il Bellaria annusa

l‟impresa, come già gli è

capitato più volte in que-

sto campionato; ma i

biancorossi serrano le fila

e, seppur con qualche sof-

ferenza, portano a casa i

tre punti.

Al triplice fischio sugli

spalti qualcuno mugugna,

lamentando il non-gioco e

la cattiva prestazione dei

nostri. Va detto che la

partita è stata tra le più

brutte viste al Neri in

questa stagione, ma oggi

contava vincere per dare

continuità e tenere alto il

morale della truppa. Il bel

gioco verrà, c‟è tempo. E

se non verrà, pazienza!

Domenica i biancorossi

sono di scena al Bacigalu-

po di Savona, un bel ban-

co di prova. L‟obiettivo è

non tornare a casa a mani

vuote, se poi si fa bottino

pieno tanto meglio.

Meglio ancora sarebbe,

vincere giocando male!

Avanti Rimini!!

Il derby dice Rimini, a Savona per fare punti

Ivan

Page 3: anno01_04

III

Rimini - Bellaria Igea M., 16 ottobre „11

Page 4: anno01_04

IV

Rimini - Bellaria Igea M., 16 ottobre „11

Page 5: anno01_04

V

Il campionato di II^

Divisione-Girone B

1932/33 si presenta

agguerrito come non

mai con le presenze,

tra le altre, di

“Renato Serra”-

Cesena, Forlimpopoli,

Imola, San Lazzaro e

“Spim”Migliarino-

Ferrara, che fanno

compagnia alle due

riminesi.

L‟esito finale è sor-

prendente: il DLF

dopo gli spareggi si

classifica al 1° posto e

viene promosso in I^

Divisione, per quello

che resterà il miglior

piazzamento della

sua storia.

Per uno strano gioco

del destino fu la Li-

bertas in questa occa-

sione a beneficiare dei

ripescaggi, come ac-

caduto l‟anno prima

ai “cugini” dopolavo-

risti; infatti, pur piaz-

zatasi 5^ in classifica,

ebbe la possibilità di

accedere al salto di

categoria.

La rivalità cittadina

tra i due schieramenti

nel frattempo stava

assumendo toni sem-

pre più accesi. Ne so-

no testimonianza al-

cuni episodi, quali ad

esempio quello capi-

tato nel luglio del

1932, in occasione di

una amichevole di

precampionato tra

DLF e Fano Alma

Juventus, vinto per 3

-2 dai marchigiani,

ma condizionato pe-

santemente dalle in-

temperanze e

Quelli eran… derby!

“Libertas o Dopolavoro?” Cronache di rivalità cittadina.

Azione di gioco sul campo della Libertas. Sullo sfondo i cantieri per la costruzione delle tribune del nuovo “Stadio Littorio”

(Parte 2^)

Bibliografia: “IL DOPOLAVORO FERROVIARIO DI RIMINI(1927/2002)” a cura di G. Calbucci (Capitani Editore);

“SPORT E FASCISMO A RIMINI” di L. Faenza (Guaraldi Editore).

Page 6: anno01_04

VI

dall‟ostilità del pub-

blico

“avversario”,”format

o di riminesi stessi”,

vale a dire da tifosi

appartenenti alla

sponda biancorossa

della Libertas che

giunsero in gran nu-

mero al campo di via

Roma per mettere i

bastoni tra le ruote…

della locomotiva ne-

rocerchiata!

Non a caso, alla vigi-

lia di quella stagione,

la compagine dopola-

vorista era considera-

ta dagli addetti ai la-

vori tra le più attrez-

zate; ad una ossatura

collaudata si erano

aggiunti gli innesti di

uomini di valore e

non era affatto im-

probabile scorgere

una certa acrimonia

da parte dei rivali.

Questo l‟undici nero-

cerchiato dell‟epoca:

Girolimetti, Carbo-

nelli, Fabbri, Ardui-

ni, Zanoni, Benassi,

Betti, Boari, Neri,

Varoli, Compagnoni.

La seconda giornata

di quel torneo mandò

in scena il derby di

andata, disputatosi al

“Polisportivo” e vin-

to dalla Libertas per

2-0. Nei turni succes-

sivi le riminesi se la

giocarono testa a te-

sta, stazionando sem-

pre nei quartieri alti

della classifica, con il

DLF che rimase im-

battuto per

tutto il rima-

nente girone

e che poteva

vantare il

predominio

nel computo

delle reti fat-

te, grazie alla

forza esplosi-

va della sua

linea

d‟attacco.

Vecchi aned-

doti si tra-

mandano a

proposito

della formi-

dabile forza

d‟urto delle

bocche da

fuoco dopola-

voriste. Si

narra che cu-

stode e ad-

detto alla bi-

glietteria del

campo di via

Roma fosse

un certo Pep-

pino; ricompensato

con un bicchiere di

vino per ogni segna-

tura realizzata dai

suoi, dopo il 12-1 rifi-

lato dal DLF al Mi-

gliarino dovette esse-

re riaccompagnato a

casa a braccia…

La stracittadina di

ritorno si annunciava

dunque carica di a-

spettative, con i bian-

corossi che si presen-

tavano alla

“Scatoletta” sulla sci-

a di quattro successi

inanellati in succes-

sione e gli antagonisti

animati da un fiero

spirito di rivalsa.

Ancora una volta dal

campo di via Roma

ne uscì un match vi-

brante e carico di e-

mozioni, costellato

sin dall‟inizio da gio-

cate rudi ed espulsio-

ni e condotto sin qua-

si al 90° dagli uomini

di casa, beffati solo

nel finale dalla rete

del pareggio libertino.

La serie favorevole ai

biancorossi negli

scontri diretti veniva

ancora una volta con-

fermata; per i

“nerocerchiati” tut-

tavia, giunti secondi

al termine del torneo,

si spalancarono le

porte della storica

promozione in I^ Di-

visione, grazie alla

vittoria nello spareg-

gio contro il Forlim-

popoli

(1-0), incontro che si

disputò sul neutro di

Ravenna e che vide

giungere nella città

bizantina numerosis-

sime masse di tifosi

IVO BOARI, in maglia nerocerchiata, detto “Cannoncino scelto” per la sua preci-

sione balistica e per le quattro reti rifilate al Cesena.

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VII

con ogni mezzo di lo-

comozione, tra cui un

intero treno speciale

partito da Rimini.

La città era ormai

spaccata in due e la

febbre del tifo si alza-

va inevitabilmente in

occasione degli scon-

tri diretti. Per usare

le parole di Liliano

Faenza, storico e

scrittore riminese

(1922-2008), “fu un

caso di alienazione

vissuta da una città

intera” e per qualche

anno l‟antagonismo

tra le due squadre

tenne le veci di una

vera e propria lotta

tra partiti. Da una

parte la Libertas, so-

stenuta dal fascio;

dall‟altra il Dopola-

voro sostenuto dalla

“Milizia ferrovia-

ria”,corpo specializ-

zato della “Milizia

volontaria per la sicu-

rezza nazionale” isti-

tuita nel 1923, la

quale aveva tra le

proprie iniziative an-

che quella di dare

grande impulso allo

sport. I borghi e i ri-

trovi erano pervasi

da un fremito irrefre-

nabile di passione e

persino nelle scuole e

per le strade non di

rado i ragazzini erano

soliti dar vita a scara-

mucce generate dalla

appartenenza calci-

stica all‟una o

all‟altra fazione. Era-

no quelli gli anni in

cui tutti i giovani di

Rimini portavano

all‟occhiello della

giacca piccoli pallon-

cini di lana, confezio-

nati ricoprendo un

dischetto di cartone

con fili biancorossi o

rossoneri e che incro-

ciandosi per i corridoi

o per i vicoli erano

soliti domandarsi con

un categorico e pe-

rentorio quesi-

to:“Libertas o Dopo-

lavoro?”…La cui ri-

sposta innescava ine-

vitabilmente da am-

bo le parti una rea-

zione fatta di sputi o,

ancor peggio, condita

da colpi proibiti.

Si era nel frattempo

giunti in prossimità

della stagione

1933/34 che vide en-

trambe le riminesi

nuovamente appaiate

ai ranghi di partenza

nel campionato di I^

Divisione-Girone D,

ma che, come scopri-

remo in seguito, rap-

presentò di fatto

l‟ultimo atto di una

contesa “epica”, in

grado di coinvolgere e

appassionare una in-

tera comunità citta-

dina. (segue…)

Old-Fan

L‟area di via Roma come appariva all‟epoca e in alto a sinistra il campo del DLF

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VIII

ionato

Dopo la festa del borgo Sant’Andrea, l’assemblea dei soci

L‟associazione Amici del Rimini Calcio

comunica che è convocata Assemblea di

tutti gli associati in prima convocazione

per il giorno Lunedi 24 ottobre 2011 alle

ore 6.00 ed in seconda convocazione per

il giorno LUNEDI 24 OTTOBRE alle

20.30 presso la Sala degli Archi di Piaz-

za Cavour, con all‟OdG l‟approvazione

della delibera di acquisto di una quota

della società Rimini Calcio.

Tutti gli associati sono invitati a parte-

cipare per la votazione.

Coloro che non potessero essere presen-

ti, possono delegare un associato compi-

lando il modulo di delega scaricabile

qui.

L‟assemblea è aperta anche ai non soci

che vorranno assistere alle votazioni.

Lo stand alla festa del borgo Sant‟Andrea

Page 9: anno01_04

IX

“Sono Gino, chiamo

dalla provincia di

Mantova e volevo di-

re al signor Maroni

che stavolta mi ha

deluso!

Doveva ordinare di

stenderli col mitra

altrochè manganello!

E fare un repulisti

preventivo in tutte le

curve, tanto viene tut-

to da li! Si ricorda da

dove sono usciti Mla-

dic e la tigre Arkan?”

Così questa mattina

è cominciato su ra-

dio 3 rai il dibattito

che segue la lettura

dei giornali nel pro-

gramma “prima pa-

gina”.

C'è tutto – mi sono

detto – in questo

intervento da casa

ci sono tutte le com-

ponenti in gioco

quando in Italia si

affronta il problema

della violenza dila-

gante.

Anche la prima foto

diffusa in merito ai

black bloc di Roma

mostra una magliet-

ta consunta su cui

però rimane visibile

il logo di una squa-

dra di calcio.

La piazza come am-

biente naturale di

una indefinita quan-

tità di soggetti cat-

tivi e violenti defini-

ti ormai universal-

mente coi termini

black bloc e le cur-

ve degli stadi ridotte

a volgari palestre di

guerriglia urbana in

nome del niente.

Creare espedienti

per neutralizzare il

potere della piazza

utilizzando le frange

più imprevedibili e,

forse, più ingenue di

essa.

Diffondere nel citta-

dino comune il sen-

tore che 300 black

bloc e qualche mi-

gliaio di ultras su e

giù per l'Italia sono

un motivo più che

valido per costringe-

re il cittadino stesso

a rinunciare pian

piano ad alcuni suoi

diritti.

Il signor Gino forse

prende una pensione

misera, magari ha

pure perso qualche

risparmio in una

delle tante specula-

zioni messe in atto

negli anni scorsi ma

adesso, ancora per

un po' di giorni al-

meno, spargerà vele-

no su chi era lì per

parlare di lui con-

fondendo gli “utili

idioti” (spronati e

mal gestiti da chi?)

che spaccano vetri-

ne con coloro che

erano lì per farsi

sentire.

Tessera del tifoso,

restrizioni in merito

ai contenuti degli

striscioni, divieti va-

ri , biglietto nomi-

nale diventano per i

tanti signor Gino su

e giù per lo stivale

rimedi utili indero-

gabili e necessari per

potersi difendere

dall'orda barbarica

che invade stadi,

piazze e cortei.

Intanto la CGIL si

vede vietare dalla

questura di Roma la

prossima manifesta-

zione in favore dei

metalmeccanici e

senza tessera del ti-

Bobo, i black bloc e il signor Gino

Page 10: anno01_04

X

foso in trasferta non

si va più.

Basterebbe che spa-

rissero gli “utili idio-

ti” mi obietterà

qualcuno, sogno un

paese in cui anche il

signor Gino sia in

grado di aprire gli

occhi rispondo io.

Utili idioti non

mancano e non

mancheranno mai,

la storia insegna che

a fare la differenza

può essere solo l'at-

teggiamento di tutti

gli altri.

Se non state attenti i

media vi faranno o-

diare le persone che

vengono oppresse e

amare quelle che op-

primono (Malcolm

X); i media danno

una mano se si sa

come usarli o peggio

li si controlla quasi

in toto.

Drugo

Una delle prime foto dei black bloc diffuse dai media

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XI

..col Pigato della Riviera a Savona è 2 fisso! Savona.

Boia me e chi ha fatto

il girone del Rimini

quest'anno!! Si torna

in una zona che è il

trionfo dei vini di nic-

chia, quei vini che in

enoteca è molto diffi-

cile trovare, semplice-

mente perchè nessuno

te li chiede! Ci si arma

di santa pazienza e si

focalizza l'attenzione

su di un vino che nel

forum avranno bevuto

si e no in sette: il Piga-

to della Riviera di Po-

nente. È un bianco

decisamente leggero,

secco, sapido e legger-

mente aromatico. Pro-

prio queste note legge-

re di mandorla lo ren-

dono intrigante, ma

deve essere di ottima

qualità, in alternativa

ne prendete una man-

ciata e le buttate den-

tro… (sto scherzando

ovviamente, meglio

specificarlo).Viene

prodotto prevalente-

mente nelle province

di Imperia e di Savo-

na… Ottimo molto

freddo, ideale per pri-

mi leggeri di pesce o

alle verdure, è un vino

decisamente estivo

con una caratteristica

non disprezzabile, con

pochi eurini si possono

trovare (a volte però ci

vorrebbe l'aiuto di In-

diana Jones..) delle

aziende più che digni-

tose.

Le gradazioni alcoli-

che non sono mai ele-

vate per cui… con una

bottiglia us fa poc! Gli

altri vini della zona

sono il Rossese o lo

Sciacchetrà, capite

anche voi che non ave-

vo alternative credibi-

li.

Se vogliamo parago-

nare questo vino a un

giocatore che ha calca-

to il glorioso prato del

Neri, immediatamente

mi viene alla mente

Simone Motta, punta

nel Rimini nel campio-

nato 2005-06, qualche

bel colpo, molta legge-

rezza, versatile e

“buono da tenere lì” se

non si ha nient'altro in

cant… ops… in pan-

china.

Potrei inventarmi

qualche altra boiata

per tirarla per le lun-

ghe, sarei capace ve lo

assicuro

ma.....speriamo che la

prossima trasferta ci

dia più spunti!

Salute a tutti!!

e FORZA RIMINI !

Oste

Dopo tanti chilometri, cosa c‟è di meglio di un buon calice di vino!?!

Page 12: anno01_04

XII

SCOTTI 6,5 – ancora una partita da poco im-

pegnato, il Bellaria non lo impensierisce quasi

mai e lui è bravo a non sbagliare nessun inter-

vento.

GASPERONI 6,5 – lotta, corre e rimane con-

centrato in fase difensiva per tutta la partita.

ZANETTI 6 – di testa non

fa passare nessuno ma

come al solito non è preci-

so nei rilanci.

A. BRIGHI 6 – pur non

essendo molto bello da

vedere sbaglia poco e per

un difensore questa è la

cosa più importante.

PALAZZI 6 – buona pre-

stazione per uno degli ex

di turno, finisce la gara

col turbante per un scon-

tro aereo.

SPIGHI 5 – poco sfruttato

e spesso fuori dal gioco,

peccato perché sappiamo tutti che potrebbe

fare la differenza.

BUONOCUNTO ng

M. BRIGHI 7 – lui invece la differenza la fa

sempre…. Ora si è messo pure a segnare i rigo-

ri e diventa ancor più fondamentale per la

squadra che in campo cerca sempre di seguirlo.

Trascinatore.

VALERIANI 5,5 – non ha il passo per fare il

trequartista ma il suo è un ruolo più tattico

che altro e il suo compito di rottura l‟ha co-

munque fatto.

BALDAZZI 6,5 – spesso è fuori dal gioco ed

anche lui come Spighi sembra poco sfruttato

per quello che potrebbe fare, ha il gran merito

di sbloccare il risultato ed è uno dei pochi che

cerca sempre la porta.

GERBINO POLO 6 – com-

bina pochissimo ma si

sbatte molto, partita di

gran sacrificio a cercare di

far salire la squadra, cosi

lontano dalla porta può

far ben poco altro e sareb-

be da rivedere in una

squadra un po‟ più propo-

sitiva.

CARDINALE ng

D’ANGELO 6 – disegna

una formazione che badi

al risultato e a poco altro,

la partenza sembra dargli

torto perché i suoi ragazzi sembrano timorosi e

rinunciatari ma il gol di Baldazzi spacca gli

equilibri e da li in poi il Rimini dimostra di

meritare la vittoria. Un solo appunto…. in fu-

turo potrebbe non bastare un solo tiro in porta

per portare a casa i 3 punti quindi ora che si

sta trovando continuità di risultati si potrà

puntare a migliorare la qualità del gioco.

Distinto

Le pagelle

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XIII

Classifica - girone A

LegaPro2 - Stagione 2011/12

Prossimo turno - 23 ottobre 2011 ore 15.00: Borgo a Buggiano - Bellaria Igea M.

Giacomense - Pro Patria

Montichiari - Casale

Renate - Poggibonsi

Sambonifacese - Lecco

San Marino - Alessandria

Santarcangelo - Virtus Entella

Savona - Rimini

Treviso - Mantova

Valenzana - Cuneo

Ottava giornata - 16 ottobre 2011: Alessandria - Treviso……...……………………….……..1-4

Casale - Renate …………………………………………...0-0

Cuneo - San Marino……………………………………….2-1

Lecco - Borgo a Buggiano...………………………………1-1

Mantova - Savona…………...……………………………1-1

Poggibonsi - Sambonifacese………………………………1-1

Pro Patria - Valenzana……………………………………0-0

Rimini - Bellaria Igea M. ..………………………………..2-1

(22' pt Baldazzi, 37' pt M. Brighi (rig.), 39' st Fioretti)

Santarcangelo - Montichiari…………………………….. 3-2

Virtus Entella - Giacomense……………………………...2-0

Squadra Punti G V N S GF GS

Treviso 20 8 6 2 0 17 5

Casale 17 8 5 2 1 15 7

Cuneo 16 8 5 1 2 17 10

Santarcangelo 16 8 5 1 2 16 9

Rimini 15 8 5 0 3 9 6

Savona 13 8 4 2 2 9 7

Bellaria 13 8 4 1 2 9 10

Poggibonsi 12 8 3 3 2 11 10

Montichiari 12 8 4 0 4 9 9

Virtus Entella 11 8 3 2 3 8 8

Giacomense 11 8 3 2 3 13 15

Mantova 10 8 2 4 2 10 13

Borgo a Buggiano 9 8 2 3 3 10 10

Renate 8 8 2 2 4 5 7

San Marino 7 8 2 1 5 11 12

Sambonifacese 7 8 2 1 5 8 14

Pro Patria 5 8 2 2 4 6 10

Valenzana 5 8 1 2 5 6 12

Alessandria 5 8 2 1 5 7 14

Lecco 4 8 0 4 4 7 15

G: Partite giocate | V: Partite vinte | N: Partite pareggiate | S: Partite perse | GF: Gol fatti | GS: Gol subiti