Date post: | 09-Mar-2016 |
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ANNO I numero 4 del 18 ottobre 2011
* Editoriale
* Il punto
* La nostra storia
* Amici del Rimini Calcio
* Massimi Sistemi
* I vini senza Tessera
* La partita dai Distinti
* Risultati & Classifiche
SOMMARIO
La scelta della società a
proposito dell’ingaggio di
Nassi può forse essere letta
come un’indicazione chia-
ra sugli obiettivi stagiona-
li? C’era l’opinione diffusa
che se si fosse vinto col
Bellaria e si fosse aggan-
ciata in modo sicuro la
zona playoff la società
avrebbe deciso di ingag-
giare Nassi puntando deci-
samente ad un nuovo salto
di categoria. Così non è
stato, ed a questo punto ci
si può sbizzarrire a trovar-
ne le ragioni. La spiegazione
più probabile è che la società
punti a non fare salti nel buio e
preferisca tenere le risorse eco-
nomiche a disposizione per
eventuali ritocchi a gennaio,
qualora si rendano necessari per
questioni tecniche od infortuni.
Non sarebbe evidentemente
negli obiettivi invece puntare in
modo deciso alla promozione.
Questo non significa che se ci si
trovasse a primavera con i play-
off a tiro non si farebbe il possi-
bile in campo per ottenerli, ma
dal punto di vista della società è
molto più importante, come si
dice adesso, “consolidare la
categoria” (e, aggiungiamo,
anche il bilancio, onde evitare
di fare il passo troppo lungo).
In effetti gli interrogativi sono
molti. A sentire gli addetti ai
lavori esperti di Legapro2,
quest’anno il livello è molto
cresciuto e le squadre attrezzate
sono molte. Il Rimini attual-
mente sembra in grado di stare
stabilmente nella cosiddetta
“parte sinistra della classifica”,
ma di qui a sentirsi sicuri di
centrare i playoff ce ne corre.
Non è sbagliato allora andare
cauti con le spese, anche per
non rischiare di ritrovarsi a
gennaio costretti a fare i conti
con la necessità di cedere qual-
che pezzo pregiato per tenere a
posto il bilancio; cosa sempre
rischiosa, come sappiamo bene.
In questo girone l’impressione è
che la classifica sarà cortissima,
e tra la zona a ridosso dei play-
off e quella appena sopra i pla-
yout (sestultimo posto, non
dimentichiamolo) i punti saran-
no pochissimi… attenzione!
C’è poi anche un’altra possibili-
tà. Non è impossibile infatti che
di fronte ad un nuovo “bagno di
sangue” estivo la Lega decida di
anticipare la riforma e di arriva-
re alla famosa Legapro/serie C
unica a tre gironi nazionali.
Basterebbe infatti la mancata
iscrizione di sole dieci squadre
per arrivare al numero di 66
iscritte, consentendo già la rifor-
ma. In questo caso basterebbe
mantenere la categoria per otte-
nere di fatto, una promozione.
Vedremo. Intanto è bene avere
fino a prova contraria fiducia
nelle scelte della società. Il
nostro compito è un altro, e cioè
riempire il Neri. Siamo ancora
troppo pochi. Forza!
www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai
Le prospettive
Il forum RIMINI VAI !!
appoggia l’iniziativa
Bobo, i black bloc e il
signor Gino.……....IX
Quelli eran... derby!........V
Le prospettive......…..I
Il derby dice Rimini, a
Savona per fare punti...II
Convocazione assem-
blea soci..............VIII
Prof
Le pagelle…...............XII
LegaPro2 2011-12......XIII
La dirigenza al gran completo
col Pigato della Riviera
a Savona è 2 fisso!...XI
II
Al Romeo Neri è di nuovo
derby. In tono minore
certo, ma pur sempre
derby. L‟avversario infat-
ti non è il Cesena ma il
Bellaria; poco importa,
cambiano i nomi ma la
razza è quella.
D‟Angelo schiera un undi-
ci di partenza ad albero di
natale con Scotti tra i
pali, Zanetti e Andrea
Brighi centrali di difesa
con Gasperoni e Palazzi a
completare la linea difen-
siva sugli esterni. A cen-
trocampo Marco Brighi e
Onescu fanno filtro da-
vanti alla difesa, mentre
Spighi, Valeriani e Bal-
dazzi si occupano della
fase offensiva – a sostegno
dell‟unica punta Gerbino
Polo.
L‟inizio del Rimini non è
un granchè, i bianco az-
zurri stazionano spesso
nella metà campo rimine-
se ma Scotti non va oltre
la normale amministra-
zione.
Il Rimini si scuote al 10‟,
quando Gasperoni in una
delle prime sortite offensi-
ve coglie la traversa con
un cross dal fondo; i bian-
corossi si fanno così più
intraprendenti e dopo
dieci minuti potrebbero
passare in vantaggio con
Onescu, che gira di testa
un cross perfetto di Bal-
dazzi. Data la distanza
ravvicinata, sugli spalti si
grida al miracolo, anche
se va detto che il portiere
ospite si ritrova la palla
tra le mani. Due minuti, e
questa volta il vantaggio
arriva davvero: sul tiro di
Baldazzi dal limite
dell‟area Venturi commet-
te una papera clamorosa
lasciandosi sfuggire il pal-
lone che rotola lemme
lemme in fondo al sacco.
Gli ospiti rimangono stor-
diti, e la loro reazione è
tutta in tiro fuori bersa-
glio di Sonzogni. Al 37‟
sono invece i nostri a rad-
doppiare, questa volta dal
dischetto: l‟arbitro Sacci
fischia rigore per fallo di
Fantini su Baldazzi, dagli
undici metri si presenta
capitan Brighi che come
con l‟Alessandria spiazza
il portiere – ma questa
volta per entrare la palla
ha bisogno del palo. Poco
importa comunque, è due
a zero.
Dopo l‟intervallo la parti-
ta riprende com‟era co-
minciata, cioè con il palli-
no del gioco in mano al
Bellaria – ma questa vol-
ta al gioco seguono anche
le occasioni da rete. Dopo
tre minuti De Cenco ha la
palla del 2 a 1, ma calcia a
lato da ottima posizione.
Poi si annotano,
nell‟ordine, un colpo di
testa di Fioretti ed una
punizione di Sonzogni al
35’ sulla quale Scotti sem-
brerebbe battuto – com-
plice una deviazione della
barriera – ma è solo cor-
ner. Nel complesso la par-
tita rimane bruttina,
troppi lanci lunghi alla
viva il parroco e qualche
fallo di troppo a metà
campo utile a riscaldare
gli animi sugli spalti. Ci
pensano allora gli ospiti a
rendere più interessanti
gli ultimi minuti di gioco:
è il 39‟ quando Fioretti
infila Scotti girando in
rete un corner di Turchet-
ta. Ora il Bellaria annusa
l‟impresa, come già gli è
capitato più volte in que-
sto campionato; ma i
biancorossi serrano le fila
e, seppur con qualche sof-
ferenza, portano a casa i
tre punti.
Al triplice fischio sugli
spalti qualcuno mugugna,
lamentando il non-gioco e
la cattiva prestazione dei
nostri. Va detto che la
partita è stata tra le più
brutte viste al Neri in
questa stagione, ma oggi
contava vincere per dare
continuità e tenere alto il
morale della truppa. Il bel
gioco verrà, c‟è tempo. E
se non verrà, pazienza!
Domenica i biancorossi
sono di scena al Bacigalu-
po di Savona, un bel ban-
co di prova. L‟obiettivo è
non tornare a casa a mani
vuote, se poi si fa bottino
pieno tanto meglio.
Meglio ancora sarebbe,
vincere giocando male!
Avanti Rimini!!
Il derby dice Rimini, a Savona per fare punti
Ivan
III
Rimini - Bellaria Igea M., 16 ottobre „11
IV
Rimini - Bellaria Igea M., 16 ottobre „11
V
Il campionato di II^
Divisione-Girone B
1932/33 si presenta
agguerrito come non
mai con le presenze,
tra le altre, di
“Renato Serra”-
Cesena, Forlimpopoli,
Imola, San Lazzaro e
“Spim”Migliarino-
Ferrara, che fanno
compagnia alle due
riminesi.
L‟esito finale è sor-
prendente: il DLF
dopo gli spareggi si
classifica al 1° posto e
viene promosso in I^
Divisione, per quello
che resterà il miglior
piazzamento della
sua storia.
Per uno strano gioco
del destino fu la Li-
bertas in questa occa-
sione a beneficiare dei
ripescaggi, come ac-
caduto l‟anno prima
ai “cugini” dopolavo-
risti; infatti, pur piaz-
zatasi 5^ in classifica,
ebbe la possibilità di
accedere al salto di
categoria.
La rivalità cittadina
tra i due schieramenti
nel frattempo stava
assumendo toni sem-
pre più accesi. Ne so-
no testimonianza al-
cuni episodi, quali ad
esempio quello capi-
tato nel luglio del
1932, in occasione di
una amichevole di
precampionato tra
DLF e Fano Alma
Juventus, vinto per 3
-2 dai marchigiani,
ma condizionato pe-
santemente dalle in-
temperanze e
Quelli eran… derby!
“Libertas o Dopolavoro?” Cronache di rivalità cittadina.
Azione di gioco sul campo della Libertas. Sullo sfondo i cantieri per la costruzione delle tribune del nuovo “Stadio Littorio”
(Parte 2^)
Bibliografia: “IL DOPOLAVORO FERROVIARIO DI RIMINI(1927/2002)” a cura di G. Calbucci (Capitani Editore);
“SPORT E FASCISMO A RIMINI” di L. Faenza (Guaraldi Editore).
VI
dall‟ostilità del pub-
blico
“avversario”,”format
o di riminesi stessi”,
vale a dire da tifosi
appartenenti alla
sponda biancorossa
della Libertas che
giunsero in gran nu-
mero al campo di via
Roma per mettere i
bastoni tra le ruote…
della locomotiva ne-
rocerchiata!
Non a caso, alla vigi-
lia di quella stagione,
la compagine dopola-
vorista era considera-
ta dagli addetti ai la-
vori tra le più attrez-
zate; ad una ossatura
collaudata si erano
aggiunti gli innesti di
uomini di valore e
non era affatto im-
probabile scorgere
una certa acrimonia
da parte dei rivali.
Questo l‟undici nero-
cerchiato dell‟epoca:
Girolimetti, Carbo-
nelli, Fabbri, Ardui-
ni, Zanoni, Benassi,
Betti, Boari, Neri,
Varoli, Compagnoni.
La seconda giornata
di quel torneo mandò
in scena il derby di
andata, disputatosi al
“Polisportivo” e vin-
to dalla Libertas per
2-0. Nei turni succes-
sivi le riminesi se la
giocarono testa a te-
sta, stazionando sem-
pre nei quartieri alti
della classifica, con il
DLF che rimase im-
battuto per
tutto il rima-
nente girone
e che poteva
vantare il
predominio
nel computo
delle reti fat-
te, grazie alla
forza esplosi-
va della sua
linea
d‟attacco.
Vecchi aned-
doti si tra-
mandano a
proposito
della formi-
dabile forza
d‟urto delle
bocche da
fuoco dopola-
voriste. Si
narra che cu-
stode e ad-
detto alla bi-
glietteria del
campo di via
Roma fosse
un certo Pep-
pino; ricompensato
con un bicchiere di
vino per ogni segna-
tura realizzata dai
suoi, dopo il 12-1 rifi-
lato dal DLF al Mi-
gliarino dovette esse-
re riaccompagnato a
casa a braccia…
La stracittadina di
ritorno si annunciava
dunque carica di a-
spettative, con i bian-
corossi che si presen-
tavano alla
“Scatoletta” sulla sci-
a di quattro successi
inanellati in succes-
sione e gli antagonisti
animati da un fiero
spirito di rivalsa.
Ancora una volta dal
campo di via Roma
ne uscì un match vi-
brante e carico di e-
mozioni, costellato
sin dall‟inizio da gio-
cate rudi ed espulsio-
ni e condotto sin qua-
si al 90° dagli uomini
di casa, beffati solo
nel finale dalla rete
del pareggio libertino.
La serie favorevole ai
biancorossi negli
scontri diretti veniva
ancora una volta con-
fermata; per i
“nerocerchiati” tut-
tavia, giunti secondi
al termine del torneo,
si spalancarono le
porte della storica
promozione in I^ Di-
visione, grazie alla
vittoria nello spareg-
gio contro il Forlim-
popoli
(1-0), incontro che si
disputò sul neutro di
Ravenna e che vide
giungere nella città
bizantina numerosis-
sime masse di tifosi
IVO BOARI, in maglia nerocerchiata, detto “Cannoncino scelto” per la sua preci-
sione balistica e per le quattro reti rifilate al Cesena.
VII
con ogni mezzo di lo-
comozione, tra cui un
intero treno speciale
partito da Rimini.
La città era ormai
spaccata in due e la
febbre del tifo si alza-
va inevitabilmente in
occasione degli scon-
tri diretti. Per usare
le parole di Liliano
Faenza, storico e
scrittore riminese
(1922-2008), “fu un
caso di alienazione
vissuta da una città
intera” e per qualche
anno l‟antagonismo
tra le due squadre
tenne le veci di una
vera e propria lotta
tra partiti. Da una
parte la Libertas, so-
stenuta dal fascio;
dall‟altra il Dopola-
voro sostenuto dalla
“Milizia ferrovia-
ria”,corpo specializ-
zato della “Milizia
volontaria per la sicu-
rezza nazionale” isti-
tuita nel 1923, la
quale aveva tra le
proprie iniziative an-
che quella di dare
grande impulso allo
sport. I borghi e i ri-
trovi erano pervasi
da un fremito irrefre-
nabile di passione e
persino nelle scuole e
per le strade non di
rado i ragazzini erano
soliti dar vita a scara-
mucce generate dalla
appartenenza calci-
stica all‟una o
all‟altra fazione. Era-
no quelli gli anni in
cui tutti i giovani di
Rimini portavano
all‟occhiello della
giacca piccoli pallon-
cini di lana, confezio-
nati ricoprendo un
dischetto di cartone
con fili biancorossi o
rossoneri e che incro-
ciandosi per i corridoi
o per i vicoli erano
soliti domandarsi con
un categorico e pe-
rentorio quesi-
to:“Libertas o Dopo-
lavoro?”…La cui ri-
sposta innescava ine-
vitabilmente da am-
bo le parti una rea-
zione fatta di sputi o,
ancor peggio, condita
da colpi proibiti.
Si era nel frattempo
giunti in prossimità
della stagione
1933/34 che vide en-
trambe le riminesi
nuovamente appaiate
ai ranghi di partenza
nel campionato di I^
Divisione-Girone D,
ma che, come scopri-
remo in seguito, rap-
presentò di fatto
l‟ultimo atto di una
contesa “epica”, in
grado di coinvolgere e
appassionare una in-
tera comunità citta-
dina. (segue…)
Old-Fan
L‟area di via Roma come appariva all‟epoca e in alto a sinistra il campo del DLF
VIII
ionato
Dopo la festa del borgo Sant’Andrea, l’assemblea dei soci
L‟associazione Amici del Rimini Calcio
comunica che è convocata Assemblea di
tutti gli associati in prima convocazione
per il giorno Lunedi 24 ottobre 2011 alle
ore 6.00 ed in seconda convocazione per
il giorno LUNEDI 24 OTTOBRE alle
20.30 presso la Sala degli Archi di Piaz-
za Cavour, con all‟OdG l‟approvazione
della delibera di acquisto di una quota
della società Rimini Calcio.
Tutti gli associati sono invitati a parte-
cipare per la votazione.
Coloro che non potessero essere presen-
ti, possono delegare un associato compi-
lando il modulo di delega scaricabile
qui.
L‟assemblea è aperta anche ai non soci
che vorranno assistere alle votazioni.
Lo stand alla festa del borgo Sant‟Andrea
IX
“Sono Gino, chiamo
dalla provincia di
Mantova e volevo di-
re al signor Maroni
che stavolta mi ha
deluso!
Doveva ordinare di
stenderli col mitra
altrochè manganello!
E fare un repulisti
preventivo in tutte le
curve, tanto viene tut-
to da li! Si ricorda da
dove sono usciti Mla-
dic e la tigre Arkan?”
Così questa mattina
è cominciato su ra-
dio 3 rai il dibattito
che segue la lettura
dei giornali nel pro-
gramma “prima pa-
gina”.
C'è tutto – mi sono
detto – in questo
intervento da casa
ci sono tutte le com-
ponenti in gioco
quando in Italia si
affronta il problema
della violenza dila-
gante.
Anche la prima foto
diffusa in merito ai
black bloc di Roma
mostra una magliet-
ta consunta su cui
però rimane visibile
il logo di una squa-
dra di calcio.
La piazza come am-
biente naturale di
una indefinita quan-
tità di soggetti cat-
tivi e violenti defini-
ti ormai universal-
mente coi termini
black bloc e le cur-
ve degli stadi ridotte
a volgari palestre di
guerriglia urbana in
nome del niente.
Creare espedienti
per neutralizzare il
potere della piazza
utilizzando le frange
più imprevedibili e,
forse, più ingenue di
essa.
Diffondere nel citta-
dino comune il sen-
tore che 300 black
bloc e qualche mi-
gliaio di ultras su e
giù per l'Italia sono
un motivo più che
valido per costringe-
re il cittadino stesso
a rinunciare pian
piano ad alcuni suoi
diritti.
Il signor Gino forse
prende una pensione
misera, magari ha
pure perso qualche
risparmio in una
delle tante specula-
zioni messe in atto
negli anni scorsi ma
adesso, ancora per
un po' di giorni al-
meno, spargerà vele-
no su chi era lì per
parlare di lui con-
fondendo gli “utili
idioti” (spronati e
mal gestiti da chi?)
che spaccano vetri-
ne con coloro che
erano lì per farsi
sentire.
Tessera del tifoso,
restrizioni in merito
ai contenuti degli
striscioni, divieti va-
ri , biglietto nomi-
nale diventano per i
tanti signor Gino su
e giù per lo stivale
rimedi utili indero-
gabili e necessari per
potersi difendere
dall'orda barbarica
che invade stadi,
piazze e cortei.
Intanto la CGIL si
vede vietare dalla
questura di Roma la
prossima manifesta-
zione in favore dei
metalmeccanici e
senza tessera del ti-
Bobo, i black bloc e il signor Gino
X
foso in trasferta non
si va più.
Basterebbe che spa-
rissero gli “utili idio-
ti” mi obietterà
qualcuno, sogno un
paese in cui anche il
signor Gino sia in
grado di aprire gli
occhi rispondo io.
Utili idioti non
mancano e non
mancheranno mai,
la storia insegna che
a fare la differenza
può essere solo l'at-
teggiamento di tutti
gli altri.
Se non state attenti i
media vi faranno o-
diare le persone che
vengono oppresse e
amare quelle che op-
primono (Malcolm
X); i media danno
una mano se si sa
come usarli o peggio
li si controlla quasi
in toto.
Drugo
Una delle prime foto dei black bloc diffuse dai media
XI
..col Pigato della Riviera a Savona è 2 fisso! Savona.
Boia me e chi ha fatto
il girone del Rimini
quest'anno!! Si torna
in una zona che è il
trionfo dei vini di nic-
chia, quei vini che in
enoteca è molto diffi-
cile trovare, semplice-
mente perchè nessuno
te li chiede! Ci si arma
di santa pazienza e si
focalizza l'attenzione
su di un vino che nel
forum avranno bevuto
si e no in sette: il Piga-
to della Riviera di Po-
nente. È un bianco
decisamente leggero,
secco, sapido e legger-
mente aromatico. Pro-
prio queste note legge-
re di mandorla lo ren-
dono intrigante, ma
deve essere di ottima
qualità, in alternativa
ne prendete una man-
ciata e le buttate den-
tro… (sto scherzando
ovviamente, meglio
specificarlo).Viene
prodotto prevalente-
mente nelle province
di Imperia e di Savo-
na… Ottimo molto
freddo, ideale per pri-
mi leggeri di pesce o
alle verdure, è un vino
decisamente estivo
con una caratteristica
non disprezzabile, con
pochi eurini si possono
trovare (a volte però ci
vorrebbe l'aiuto di In-
diana Jones..) delle
aziende più che digni-
tose.
Le gradazioni alcoli-
che non sono mai ele-
vate per cui… con una
bottiglia us fa poc! Gli
altri vini della zona
sono il Rossese o lo
Sciacchetrà, capite
anche voi che non ave-
vo alternative credibi-
li.
Se vogliamo parago-
nare questo vino a un
giocatore che ha calca-
to il glorioso prato del
Neri, immediatamente
mi viene alla mente
Simone Motta, punta
nel Rimini nel campio-
nato 2005-06, qualche
bel colpo, molta legge-
rezza, versatile e
“buono da tenere lì” se
non si ha nient'altro in
cant… ops… in pan-
china.
Potrei inventarmi
qualche altra boiata
per tirarla per le lun-
ghe, sarei capace ve lo
assicuro
ma.....speriamo che la
prossima trasferta ci
dia più spunti!
Salute a tutti!!
e FORZA RIMINI !
Oste
Dopo tanti chilometri, cosa c‟è di meglio di un buon calice di vino!?!
XII
SCOTTI 6,5 – ancora una partita da poco im-
pegnato, il Bellaria non lo impensierisce quasi
mai e lui è bravo a non sbagliare nessun inter-
vento.
GASPERONI 6,5 – lotta, corre e rimane con-
centrato in fase difensiva per tutta la partita.
ZANETTI 6 – di testa non
fa passare nessuno ma
come al solito non è preci-
so nei rilanci.
A. BRIGHI 6 – pur non
essendo molto bello da
vedere sbaglia poco e per
un difensore questa è la
cosa più importante.
PALAZZI 6 – buona pre-
stazione per uno degli ex
di turno, finisce la gara
col turbante per un scon-
tro aereo.
SPIGHI 5 – poco sfruttato
e spesso fuori dal gioco,
peccato perché sappiamo tutti che potrebbe
fare la differenza.
BUONOCUNTO ng
M. BRIGHI 7 – lui invece la differenza la fa
sempre…. Ora si è messo pure a segnare i rigo-
ri e diventa ancor più fondamentale per la
squadra che in campo cerca sempre di seguirlo.
Trascinatore.
VALERIANI 5,5 – non ha il passo per fare il
trequartista ma il suo è un ruolo più tattico
che altro e il suo compito di rottura l‟ha co-
munque fatto.
BALDAZZI 6,5 – spesso è fuori dal gioco ed
anche lui come Spighi sembra poco sfruttato
per quello che potrebbe fare, ha il gran merito
di sbloccare il risultato ed è uno dei pochi che
cerca sempre la porta.
GERBINO POLO 6 – com-
bina pochissimo ma si
sbatte molto, partita di
gran sacrificio a cercare di
far salire la squadra, cosi
lontano dalla porta può
far ben poco altro e sareb-
be da rivedere in una
squadra un po‟ più propo-
sitiva.
CARDINALE ng
D’ANGELO 6 – disegna
una formazione che badi
al risultato e a poco altro,
la partenza sembra dargli
torto perché i suoi ragazzi sembrano timorosi e
rinunciatari ma il gol di Baldazzi spacca gli
equilibri e da li in poi il Rimini dimostra di
meritare la vittoria. Un solo appunto…. in fu-
turo potrebbe non bastare un solo tiro in porta
per portare a casa i 3 punti quindi ora che si
sta trovando continuità di risultati si potrà
puntare a migliorare la qualità del gioco.
Distinto
Le pagelle
XIII
Classifica - girone A
LegaPro2 - Stagione 2011/12
Prossimo turno - 23 ottobre 2011 ore 15.00: Borgo a Buggiano - Bellaria Igea M.
Giacomense - Pro Patria
Montichiari - Casale
Renate - Poggibonsi
Sambonifacese - Lecco
San Marino - Alessandria
Santarcangelo - Virtus Entella
Savona - Rimini
Treviso - Mantova
Valenzana - Cuneo
Ottava giornata - 16 ottobre 2011: Alessandria - Treviso……...……………………….……..1-4
Casale - Renate …………………………………………...0-0
Cuneo - San Marino……………………………………….2-1
Lecco - Borgo a Buggiano...………………………………1-1
Mantova - Savona…………...……………………………1-1
Poggibonsi - Sambonifacese………………………………1-1
Pro Patria - Valenzana……………………………………0-0
Rimini - Bellaria Igea M. ..………………………………..2-1
(22' pt Baldazzi, 37' pt M. Brighi (rig.), 39' st Fioretti)
Santarcangelo - Montichiari…………………………….. 3-2
Virtus Entella - Giacomense……………………………...2-0
Squadra Punti G V N S GF GS
Treviso 20 8 6 2 0 17 5
Casale 17 8 5 2 1 15 7
Cuneo 16 8 5 1 2 17 10
Santarcangelo 16 8 5 1 2 16 9
Rimini 15 8 5 0 3 9 6
Savona 13 8 4 2 2 9 7
Bellaria 13 8 4 1 2 9 10
Poggibonsi 12 8 3 3 2 11 10
Montichiari 12 8 4 0 4 9 9
Virtus Entella 11 8 3 2 3 8 8
Giacomense 11 8 3 2 3 13 15
Mantova 10 8 2 4 2 10 13
Borgo a Buggiano 9 8 2 3 3 10 10
Renate 8 8 2 2 4 5 7
San Marino 7 8 2 1 5 11 12
Sambonifacese 7 8 2 1 5 8 14
Pro Patria 5 8 2 2 4 6 10
Valenzana 5 8 1 2 5 6 12
Alessandria 5 8 2 1 5 7 14
Lecco 4 8 0 4 4 7 15
G: Partite giocate | V: Partite vinte | N: Partite pareggiate | S: Partite perse | GF: Gol fatti | GS: Gol subiti