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ANNUAL REPORT 2014 - Istituto Oncologico … brevetti con riflessi mediatici mondiali. 2005 L’IRST...

Date post: 16-Feb-2019
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ANNUAL REPORT 2014 Perché nessuno deve affrontare il cancro da solo
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Page 1: ANNUAL REPORT 2014 - Istituto Oncologico … brevetti con riflessi mediatici mondiali. 2005 L’IRST diventa IRCCS, riconoscimento ministeriale per il carattere scientifico. Il 22

ANNUAL REPORT 2014

Perché nessuno deve affrontare il cancro da solo

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2 Alessandra Bollini, ex-paziente

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“Insieme l’impossibile

diventa possibile”

prof. Dino Amadori

Care Amiche e cari Amici,

con questo documento vogliamo rendicontare il la-voro svolto in questi anni e in particolare durante il 2014, consentendovi così di valutare il nostro opera-to sia in termini strutturali che morali.Nel 2014 l’Istituto Oncologico Romagnolo ha com-piuto 35 anni, guardando indietro sono molto orgo-glioso di quello che abbiamo fatto. Nel lontano 1979 la Romagna era il territorio dove si moriva di più a causa del cancro. Oggi, grazie al la-voro incessante di Medici, Ricercatori, Volontari e alla Vostra solidarietà, è il luogo dove si sopravvive di più dopo la diagnosi rispetto alla media italia-na ed europea. Oggi, sopravvive quasi il 60% delle persone alle quali viene diagnosticato un tumore.La battaglia è ancora lunga, ma stiamo cammi-nando nella strada giusta: il nostro obiettivo per i prossimi decenni sarà quello di dare la possi-bilità a 3 persone su 4 che verranno toccate dal cancro, di sconfiggerlo.Il 2014 è stato un anno importante. L’unificazione delle 4 AUSL romagnole ha coronato l’idea preco-nizzata già nel 1979 dagli oncologi del territorio: unire tutti i “campanili romagnoli”, creando una struttura organizzativa che valorizzasse i territori, i saperi e le specializzazioni presenti.Anche per questo la collaborazione tra lo IOR e l’IRST IRCCS di Meldola è oggi più forte che mai e, insieme al Vostro sostegno, sono certo che raggiun-geremo nuovi importanti traguardi. Abbiamo ancora molta strada da fare, ma non dobbiamo mai dimenticare che insieme possia-mo trasformare l’impossibile in possibile.

Grazie di cuore!

prof. Dino Amadori, Presidente IOR

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La nostra MissionIn un mondo dove il cancro colpisce quasi una persona in ogni famiglia, l’Istituto Oncologico Romagnolo è a fianco dei pazienti e delle loro famiglie, perché nessuno deve affrontare il cancro da solo.

Il sistema IORL’Istituto Oncologico Romagnolo, cooperativa sociale onlus, viene fondato il 18 luglio 1979, al 31/12/2014 conta 2.714 Soci.L’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo viene fondata nel 1993, al 31/12/2014 conta 378 Soci.La capillarità nel territorio è garantita dalle 10 Sedi, dai 100 Punti IOR e dal lavoro di squadra di 1.184 Volon-tari, di 45 collaboratori tra medici, biologi, psicologhe e ricercatori e, infine, di 16 impiegati amministrativi. Insieme combattono per dare una speranza ai pazienti romagnoli, per garantire ad ognuno di loro la migliore qualità di cura e, infine, per sconfiggere il cancro grazie alla ricerca scientifica e alla prevenzione.

Principali aree d’intervento

Chi siamo

Prevenzione Assistenza e cure palliative

Katia Mazzotti e Riccarda Arcangeli, Volontarie IOR

Ricerca scientifica

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L’innovazione nella tradizioneL’Istituto Oncologico Romagnolo è nato 35 anni fa a Forlì con lo scopo di supportare le istituzioni pubbli-che nella lotta contro il cancro.Lo IOR è nato per riunire medici, ricercatori e Volon-tari del territorio, creando una struttura organizza-tiva capace di rispondere più efficacemente e in modo tempestivo ai bisogni dei cittadini romagnoli, garantendo un approccio globale al paziente onco-logico e ai suoi famigliari. Dal 1979 ad oggi lo IOR ha confermato sempre l’impegno nel fornire supporto medico a coloro che con coraggio e tenacia si ritrovano a combat-tere la più dura delle battaglie. Con lo scopo di garantire ai pazienti le migliori cure possibili, nasce dentro lo IOR l’idea di un ente volto alla ricerca e alla sperimentazione di nuove meto-dologie di cura per le malattie oncologiche. E’ così che nel 2007 viene inaugurato l’IRST di Meldola, oggi uno dei principali centri italiani ed europei per la ricerca contro il cancro.Grazie all’esperienza dell’Istituto Oncologico Roma-gnolo, e successivamente dell’IRST IRCCS di Meldo-la, dal primo gennaio 2014 si è concluso il progetto

di unificazione delle 4 AUSL romagnole. Il prossimo obiettivo sarà la riorganizzazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell’IRST IRCCS, per assicurare al territorio e ai cittadini un servizio on-cologico di qualità ancora superiore. Ciò comporterà per ogni cittadino la possibilità di accedere allo stes-so livello qualitativo di cura in tutta la Romagna: un livello così elevato che solo l’interazione tra cuore (solidarietà dei Volontari IOR) e ricerca (IRST IRCCS) possono offrire.Il 2014 è stato un anno importante: una nuova go-vernance ha valorizzato la tradizione. Il prof. Dino Amadori Presidente, il dott. Fabio Falcini Coordina-tore del Comitato Medico Scientifico e il dott. Fabri-zio Miserocchi Direttore Generale hanno posto le basi per i prossimi 35 anni.L’Istituto Oncologico Romagnolo, grazie alla solida-rietà sociale e all’impegno dei suoi Volontari, conti-nuerà a sostenere le istituzioni sanitarie nel futuro, lavorando per migliorare l’efficienza delle strutture ospedaliere romagnole e garantendo la vicinanza alle cure.

dott. Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR dott. Fabio Falcini, Coordinatore Comitato MedicoScientifico IOR

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6 Sara Ori, Direttore Sanitario Hospice Villa Adalgisa

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1.184 Volontari

100Punti IOR

6.375Sostenitori

31.752Sottoscrittori

5 per mille 2013

5‰

110.00035.000Pazienti aiutati

ed assistiti gratuitamente

Professionisti formati

Bambini e ragazzi coinvolti nei progetti di educazione alla salute

Convegni scientifici (16 dei quali internazionali)

organizzati

Istituto di ricerca a carattere scientifico (IRST)

7 Reparti oncologici, 3 Day hospital e 8 Hospice

sostenuti in Romagna

230 18

1

170

Dal 1979 ad oggi

Dal territorio per il territorio

10Sedi

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8 Chiara Balducci, Data Manager presso l’ U.O. di Oncologia di Rimini

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Sconfiggere la malattia con la ricerca

1983Il prof. Dino Amadori propone il primo Registro Tumori della Romagna per elaborare i dati sulla mortalità nell’intera Ro-magna.

Le ricerche scientifiche e le cam-pagne di informazione sulla can-cerogenicità dei pesticidi pubbli-cate dallo IOR ottengono la messa al bando di 9 pesticidi usati in agricoltura.

In occasione dell’assemblea dei Volontari IOR di Brisighella, il prof. Dino Amadori lancia l’idea di costituire in Romagna un Istituto a carattere scientifico.

1984

1988 Il 6 ottobre viene posata la pri-ma pietra dell’Istituto Tumori della Romagna a Meldola.

2003Pubblicati 39 articoli su prestigiose riviste internazionali e autorizzati due brevetti con riflessi mediatici mondiali.

2005

L’IRST diventa IRCCS, riconoscimento ministeriale per il carattere scientifico.

Il 22 settembre vieneinaugurato l’IRST di Meldola.

20072011

RIC

ERC

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I progetti di ricerca

Lo IOR ha sostenuto nel 2014 quattro importanti progetti di ricerca che indagano su come le cel-lule staminali possano diventare veicolo per la diffusione metastatica. Questi progetti vedono la collaborazione di ricercatori romagnoli con ri-cercatori dell’università di Harvard, nello svilup-po delle ricerche del prof. Gurdon e del prof. Ya-manaka, vincitori del premio Nobel nel 2012, con l’obiettivo di: individuare terapie personalizzate,

capaci di contrastare la diffusione metastatica dei tumori solidi, analizzare eventuali connes-sioni tra i tumori della mammella, individuare le metastasi ossee e la presenza nel midollo osseo di cellule staminali tumorali. Tra i più importanti og-getti di studio vi è il Glioblastoma, uno dei tumori celebrali più pericolosi. L’investimento totale dello IOR per il 2014 in questi progetti è stato di 500.000 euro.

Emanuela Pini, Data Manager presso l’U.O. di Oncologia di Rimini

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I convegni scientificiLo IOR ha promosso e finanziato il convegno in-ternazionale sulla ricerca traslazionale, tenuto-si a Forlì con medici oncologi provenienti da tutto il mondo. Lo IOR ha sostenuto anche il Congresso Annuale dell’Associazione Italiana Diagnostica non Invasiva in Dermatologia, con i principali

esperti italiani, dal titolo “Mosaici Diagnostici in Dermatologia”. Tema cardine del congresso è sta-ta l’Oncologia Cutanea.Ha inoltre sostenuto 15 “Meet the Professor” presso l’IRST IRCCS, eventi di formazione per personale medico e per i ricercatori romagnoli.

RIC

ERC

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Lo IOR ha contribuito con 400.000 euro all’acqui-sto della Risonanza Magnetica 3 Tesla, installata presso l’IRST IRCCS. Un macchinario innovativo nella diagnosi e cura dei tumori, che consentirà esami più precisi e veloci, garantendo una vi-sualizzazione in 3D degli organi molto dettaglia-ta. Aumentando di quattro volte la definizione delle immagini si riuscirà, così, a diagnosticare i tumori nella fase iniziale. Questa attrezzatura permette, inoltre, con una tecnica non invasiva, di individuare la composizione chimica del tes-suto tumorale, senza alcun danno per il pazien-te. La parte più innovativa è rappresentata da un sistema sofisticato di termo-ablazione (HIFU), grazie al quale è possibile distruggere il cancro

bruciando le cellule tumorali. Nel 2014 lo IOR ha investito 100.000 euro per la creazione della Biobanca IRST, struttura deputata a raccogliere e conservare il materiale biologico liberamente donato dai pazienti a fini di ricerca scientifica. La Biobanca IRST è inserita a pieno titolo nelle reti delle Biobanche oncologiche italiane ed europee e studierà le modificazioni genetiche che causano i tumori.Nel 2014 lo IOR ha investito 6.500 euro a favore della Skin Cancer Unit diretta dal prof. Ignazio Stanganelli, acquistando due videodermatoscopi portatili, un software, due hard disk esterni e due fotocamere per migliorare la qualità della dia-gnosi e cura del melanoma.

Le attrezzature per la ricerca

Risonanza magnetica 3 Tesla 11

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Ricercatori

ALESSANDRA ANNA AFFATATO - Biologa presso l’Unità Ope-

rativa di Oncologia di Rimini.

Segue uno studio del tumore al polmone e al pancreas.

“Lo IOR è un istituto, ma lo IOR sono soprattutto persone, volti, sorrisi,

energie, determinazione, empatia, entusiasmo.”

CHIARA BALDUCCI - Data Manager presso l’IRST IRCCS e l’U-

nità Operativa di Oncologia di Rimini.

“Credo che l’aiuto ai pazienti e alle loro famiglie che i tanti Volontari

IOR offrono quotidianamente con grande umanità e spirito di sacrificio

sia parte integrante della lotta alla malattia oncologica.”

ERIKA BANDINI - Biologa presso l’IRST IRCCS.

Segue uno studio sul cancro al seno, all’interno dell’Unità Ope-

rativa di terapia genica.

“Fare il ricercatore vuole dire avere tanta costanza e molta passione:

spesso non si ottengono i risultati sperati e bisogna andare per tenta-

tivi, ma le volte nelle quali si riesce ti ripagano di tutti gli sforzi fatti

fino a quel momento.”

NICOLA CAROLI - Tecnico informatico presso l’IRST IRCCS.

“Migliorando l’infrastruttura informatica, indirettamente i pazienti

avranno beneficio. Ad esempio: se i medici hanno computer veloci, i

tempi di attesa saranno più brevi. Se la rete funziona bene non ci sono

disservizi.”

GIULIO CIRNIGLIARO - Data Manager presso l’IRST IRCCS.

“La ricerca scientifica è l’unico vero motore del progresso della società.

Ciò vale in tutti gli ambiti, ma specialmente in quello medico, in cui

ogni giorno si affrontano sfide nuove, ed il cui scopo è quello di preser-

vare la vita umana e migliorarne la qualità. Pertanto i finanziamenti

alla ricerca sono una delle condizioni imprescindibili per il corretto svi-

luppo della società moderna.”

PAOLA DOGHIERI - Biologa presso l’Hospice di Savignano sul

Rubicone.

“La ricerca è fondamentale quando si spinge oltre l’orizzonte delle te-

rapie per abbracciare campi che si rivolgono ad altri aspetti, quali la

qualità di vita dei pazienti, la qualità dell’assistenza, il dolore, il sup-

porto psicologico, l’etica.”

Paola Doghieri, Biologa pressol’Hospice di Savignano sul Rubicone

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Ricercatori EMANUELA PINI - Data Manager presso l’Unità Operativa

di Oncologia di Rimini.

Si occupa prevalentemente di patologia mammaria.

“Le sperimentazioni cliniche si susseguono anno dopo anno e i pic-

coli o grandi cambiamenti che ne derivano, conducono il clinico ad

una sempre più mirata scelta terapeutica.”

MILA RAVEGNANI - Data Manager presso il Registro Tumo-

ri dell’IRST IRCCS.

Segue un progetto di ricerca per acquisire informazioni sul-

la predisposizione genetica ai tumori.

“Il contatto con il paziente oncologico e la sua storia di malattia

rappresentano un importante stimolo a migliorare e ad approfondi-

re le proprie competenze professionali per fornire prestazioni sem-

pre più all’avanguardia.”

SAMANTA SALVI - Biologa presso l’IRST IRCCS.

Segue le attività di ricerca sul tumore prostatico.

ROSELLA SILVESTRINI - Medico Oncologo, presso l’IRST

IRCCS.

Segue lo studio sul tumore al seno e sulla cervice uterina.

“Ogni risultato, non necessariamente positivo, costituisce un ele-

mento fondamentale per la propria ricerca ed anche per quelle al-

trui.”

BARBARA VENTURINI - Biologa presso l’Unità Operativa di

Oncologia di Rimini.

Svolge attività di ricerca per lo studio del tumore al seno.

BENEDETTA VITALI - Data Manager presso il Registro Tu-

mori dell’IRST IRCCS e l’Ospedale di Ravenna.

Segue le attività di ricerca per lo studio della patologia

mammaria, cervicale e del colon-retto.

RIC

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A

Alessandra Anna Affatato, Biologa presso l’U.O. di Oncologia di Rimini

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14 Claudia Monti, Biologa

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La prevenzione, il pallino dello IOR

1984Promuove una campagna di edu-cazione alimentare che consiglia di eliminare alimenti a rischio di can-cerogenicità.

1987Acquista i primi mammografi per Rimi-ni e Ravenna con i quali si avviano le campagne di screening nelle donne fra i 50 e i 70 anni e promuove a Faenza la prima campagna sull’autopalpazione del seno e sullo screening di massa per combattere il tumore al seno.

1992Inizia a promuovere la campa-gna di sensibilizzazione nelle scuole medie contro il fumo.

2007Ad Edimburgo vengono pre-miate le campagne di preven-zione contro il fumo dello IOR.

Promuove il Progetto “Raggio di Sole” in collaborazione con l’IRST e l’Università di Bologna, con lo scopo di rac-cogliere informazioni sulla cura della pelle e promuove-re la cultura della corretta esposizione.

PR

EVEN

ZIO

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2011

2003 Coordina, grazie alla conven-zione con la Regione Emilia Romagna, i progetti di scree-ning in Romagna sul tumore al seno e sul tumore al colon retto.

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La prevenzionenelle scuole

La prevenzione resta ancora oggi la principale arma di difesa contro il cancro. È quindi impor-tantissima per salvare vite e per fare risparmiare il servizio sanitario pubblico. Per questo lo IOR dal 1992 è promotore di campagne anti-tabagismo, di sensibilizzazione e di promozione della sa-lute rivolte principalmente ai giovani, al fine di contrastare la scelta di stili di vita a rischio. Nel 2014 i professionisti dello IOR, in collaborazio-ne con il centro regionale “Luoghi di Prevenzione” della LILT di Reggio Emilia, la Regione Emilia Ro-magna e i dipartimenti dell’Azienda USL Roma-gna, hanno sensibilizzato quasi 10.000 studenti romagnoli con le loro famiglie e i loro insegnanti, coinvolgendo 378 classi di 65 Istituti scolastici in tutta la Romagna. Sono 7 i progetti pensati adatta-ti ad ogni fascia d’età. Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria è attivo il progetto “Infanzia a colori”, il cui obiettivo è promuovere il benesse-re dei bambini tramite corretti stili di vita: fiabe, giochi didattici, attività musicali e di animazione sono tra gli strumenti utilizzati. Gli alunni del-la scuola secondaria di I grado sono coinvolti nel progetto “Liberi di scegliere”, in cui si cerca di far comprendere quali siano gli effetti nocivi del fumo, incentivandoli così a scegliere autonomamente di non iniziare a fumare. In parallelo, per le scuole secondarie di II grado viene realizzato il progetto “Scuole libere dal fumo”. Un progetto rivolto agli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado è “Alcol... piacere di conoscerti”, in cui gli operatori dell’Istituto Oncologico Romagno-lo, offrono un laboratorio scientifico esperienziale sugli effetti dell’alcol sulle cellule e sulla capacità visiva. Per i ragazzi delle scuole di II grado, invece, è attivo il progetto “Prevenzione alcol e sostanze d’abuso e nuove dipendenze”. Alcune delle tec-niche utilizzate nel percorso di formazione sono il brainstorming, il gioco di ruolo, la drammatizza-

Raoul Ambrosino, ragazzo Peer

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zione, i laboratori info-esperienziali. Per tutte le scuole di I e II grado è attivo il progetto “Paesaggi di prevenzione”, pensato per rendere le scuole le prime promotrici della Salute. Per le classi IV delle Scuole Secondarie di II grado è stato appo-sitamente pensato e realizzato il “Progetto stili di vita e prevenzione oncologica”, con l’obiet-tivo di diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce.Il coinvolgimento dei genitori e dei docenti at-tribuisce a questi progetti un valore aggiunto. Il contesto scolastico negli ultimi anni sta cam-biando e l’interesse nell’inserire queste temati-che così importanti nelle scuole è in aumento.

Investire oggi sul benessere dei giovani è impor-tante, anzitutto perché la tendenza alle dipen-denze si struttura in età molto precoce e quindi prevenire significa plasmare adulti protagoni-sti e responsabili della propria vita e salute. La scuola è pertanto il luogo privilegiato per l’e-ducazione ai corretti stili di vita. Tra le azioni ad avere maggior impatto sugli adolescenti è l’educazione tra pari (peer education) poiché favorisce il coinvolgimento degli studenti ren-dendoli protagonisti attivi dei processi di cam-biamento.

MARIA SILVIA DI MARCO - Psicologa. “Mi rende molto entusiasta quando mi fermano i genitori dei bambini delle scuole materne e delle primarie dicendomi che hanno smesso di fumare per i loro figli e per la loro pressione in seguito al progetto Infanzia a colori che hanno fatto a scuola.”

FRANCA GENTILINI - Biologa.“Con i ragazzi è interessante il rapporto che spesso si instaura: non siamo i docenti che hanno un ruolo di valutazione, ma nem-meno esperti che arrivano, fanno il loro intervento e se ne vanno. Utilizzando tecniche interattive diamo ai ragazzi la possibilità di esprimersi e dare spazio ai loro pensieri. Un episodio molto toccante è capitato proprio in questi giorni, quando in una classe diversi ragazzi hanno espresso il desiderio di smettere di fumare, consapevoli della difficoltà e assieme all’insegnante hanno deciso di dedicare alcuni momenti delle lezioni per parlare di questo problema e sostenersi a vicenda aiutati anche dai loro compagni che non fumano.”

CLAUDIA MONTI - Biologa.“Mi dà molta soddisfazione quando qualche insegnante o qual-che ragazzo che ha lavorato con noi mi racconta di aver cambiato il proprio stile di vita: aver smesso di fumare, mangiare meglio, fare più attività fisica. E’ anche molto bello, negli incontri con i genitori, sentire il senso di gratitudine perché stiamo facendo qualcosa di importante per la loro salute e per quella dei loro figli. Con gli insegnanti è particolarmente soddisfacente quando si collabora per un obiettivo comune e si riesce a condividere strumenti più efficaci per promuovere un apprendimento diver-tente.”

Collaboratori

17Franca Gentilini, Biologa

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Nel 2014 lo IOR, grazie alla collaborazione con il Gruppo IDA (Informazione, Dialogo, Aiuto per donne operate al seno) e con l’Associazione Soul Brothers di Forlì, ha proposto “AlimentiAmo la Salute”, un progetto di prevenzione per promuo-vere le corrette abitudini alimentari, all’interno della cornice della Settimana del Buon Vivere. L’i-niziativa è nata dalla consapevolezza che anche a tavola è possibile difendersi dal cancro: infatti recenti studi scientifici hanno evidenziato come l’ambiente e le abitudini di vita delle persone sono responsabili dell’insorgenza di oltre il 90% dei tumori. Queste ricerche specifiche hanno inol-tre dimostrato che i tumori causati da un’errata alimentazione rappresentano addirittura il 35% dei casi totali. Ciò che mangiamo incide sulla pos-sibilità di ammalarsi o di riammalarsi. E’ pertan-to opportuno prendersi cura della propria salute privilegiando alcuni cibi e limitando il consumo di altri. Il convegno, organizzato a Forlimpopoli, è stato tenuto dalla dott.ssa Lucia Bedei, Medico oncologo dell’Unità Operativa di prevenzione On-cologica di Forlì e dalla dott.ssa Carla Brigliado-ri, Gourmet associato a Chef to Chef. Per passare dalla teoria alla pratica, le conferenze hanno la-sciato spazio ad un corso dimostrativo intitolato “CuciniAmo la prevenzione: cibi anticancro”, in cui tutti gli interessati hanno potuto approfondire l’argomento e apprendere le migliori tecniche per scegliere gli alimenti e cucinarli in modo sano e genuino. La dott.ssa Carla Brigliadori ha illustrato le modalità di preparazione di un menù completo, ponendo sempre una particolare attenzione al gu-sto. La dott.ssa Lucia Bedei, durante la fase pratica di preparazione delle ricette, ha analizzato accu-ratamente gli ingredienti e le tecniche utilizzate.

Alimentiamola salute

18 Carla Brigliadori, Gourmet associato a Chef to Chef

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Un’efficace cultura della prevenzione è fonda-mentale per diminuire l’insorgenza dei tumori e salvare vite. Sin dalla sua istituzione lo IOR ha promosso e sostenuto campagne di screening in Romagna.

FRANCESCA FIORENTINI - Medico Oncologo presso l’U-

nità Operativa di prevenzione Oncologica di Forlì.

Si occupa di screening mammografici, nel corso del 2014 ha effet-

tuato circa 5000 prestazioni.

La prevenzione nelle strutture sanitarie

La prevenzione nelle piazze La prevenzione è per lo IOR al centro di ogni pre-mura e attenzione. Grazie ai Volontari IOR è stato possibile sensibilizzare oltre 20.000 per-sone. Durante i numerosi eventi di piazza han-no distribuito materiale informativo redatto da professionisti, relativo all’autopalpazione del

seno, alla corretta esposizione al sole, su come poter riconoscere precocemente un melanoma e infine, consigli e buone prassi per prevenire il cancro nella vita di tutti i giorni mediante una dieta sana ed equilibrata in grado di ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi.

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I Volontari IOR a Riccione durante la Festa della Mamma

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20 Marinella Sacchini e Ada Rocchi, Volontarie IOR

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1997Sostiene il nuovo repartooncologico dell’Ospedaledi Rimini.

1986Al via a Forlì l’assistenza do-miciliare con la prima équipe composta da un medico, due infermieri e un gruppo di Volon-tari IOR, con lo scopo di fornire un’assistenza sociale e medica presso le mura domestiche.

1992Sostiene la ristrutturazione del nuovo Day Hospital on-cologico di Lugo con arredi e strumentazioni diagnostiche.

Al centro la persona e la sua dignità

1998Sottoscrive la convenzione con l’Università di Ferrara per finanziare la specializ-zazione di medici oncologi.

2001Sostiene il nuovo reparto di Degenza Oncologica di Rimi-ni con attrezzature mediche.Sostiene la creazione dell’Ho-spice di Savignano sul Rubi-cone e la creazione dell’Ho-spice San Domenico di Lugo.

2009Sostiene parte dell’investimento per il nuovo Day Hospital di Rimini.Sostiene il nuovo Hospice Ospe-daliero di Lugo “Benedetta Corelli Grappadelli” con arredi e strumen-tazioni mediche.

A regime il reparto di onco-logia a Mwanza (Tanzania) sostenuto anche dallo IOR.Sostiene la creazione dell’Ho-spice “Villa Agnesina” a Fa-enza.

2010Sostiene la creazione dell’Hospice “Villa Adal-gisa” a Ravenna.

2013

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I progetti diassistenza dello IOR

Sconfiggere il tumore significa lavorare in équipe per garantire un approccio alla malattia a 360 gra-di. E’ così che, oltre ai ricercatori, vi sono medici, psicologi e volontari che si prendono cura dei pa-zienti e delle loro famiglie, garantendo assistenza medica, supporto psicologico e compagnia in col-laborazione con l’AUSL del territorio. Ecco i proget-ti dei Volontari IOR:

“La Forza e il Sorriso”, il progetto è attivo nelle Sedi IOR di Ravenna, Rimini e Cesena, in collabora-zione con LGFB - Italia, e prevede laboratori di ma-ke-up gratuiti per riscoprire il sorriso davanti allo specchio e la forza dentro di sé. Sono 111 le signore che sono state coinvolte in questo progetto, grazie al quale le donne con patologie oncologiche risco-prono la gioia di sentirsi vive e belle come prima.

“Progetto Margherita”, lo IOR fornisce gratuita-mente parrucche di pregevole fattura alle signore che, a seguito di terapie, devono affrontare il deli-cato momento della caduta dei capelli ma che non vogliono rinunciare alla propria femminilità. Sono 226 le signore assistite nel 2014. Questo progetto è attivo a Ravenna, Forlì e Rimini grazie all’impegno di Parrucchiere volontarie.

Il “Servizio gratuito di accompagnamento dei pazienti” che hanno difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie è gestito da 49 Volontari, pres-so le Sedi IOR di Faenza, Cervia, Rimini, Riccione e Forlì. Nel 2014, con tanto impegno e sensibilità hanno accompagnato i pazienti romagnoli in 2.249 visite, percorrendo quasi 110.000 km con 8 auto-veicoli IOR.

Il “Progetto Emily”, attivo a Savignano e a Cesena e coordinato da una psicologa IOR, si rivolge a co-loro che hanno subito la perdita di un proprio caro. In un clima sereno di dialogo possono liberamente condividere la loro esperienza con chi ha vissuto la medesima difficoltà.

Domelio Moschini, Volontario IOR

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I progetti diassistenza dello IOR

Il “Gruppo IDA”, attivo presso la Sede IOR di For-lì, coordinato da una psicologa, è rivolto a tutte le donne colpite dal tumore al seno, per dare loro l’opportunità di condividere il proprio vissuto.

Il “Punto di Ascolto”, realizzato grazie al Gruppo IDA presso l’U.O. di Senologia dell’ospedale di Forlì ha lo scopo di fornire un primo supporto emotivo e alcune informazioni pratiche alle donne che ini-ziano il percorso di cura del tumore al seno.In diverse strutture ospedaliere della Romagna

è costante la presenza di numerosi e preziosi Volontari IOR che, animati da uno spirito di so-lidarietà e dedizione agli altri, accolgono fami-gliari e pazienti che si recano all’ospedale per le cure. Il servizio è attivo presso gli Hospice di Lugo, Savignano sul Rubicone, Faenza, Raven-na e Rimini; nei reparti oncologici di Ravenna, Cesena, Faenza, Rimini, Forlì (in Senologia) e a Meldola presso l’IRST (a Cesena, Forlì e Meldola si integra nell’ambito del “Progetto Virgilio”).

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Emanuela Gasperini, Volontaria IOR

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E’ grazie al lavoro dello IOR che in tutta la Romagna nascono gli Hospice, oggi se ne contano otto. L’Isti-tuto Oncologico Romagnolo continua a sostenerli, affiancando al personale pubblico, i propri pro-fessionisti e Volontari che, ogni giorno, lavorano a fianco dei pazienti e dei loro famigliari, garantendo una rete di cure palliative all’avanguardia in Italia e un’attenzione unica alla dignità del paziente in fase critica di malattia. Nel 2014 sono stati effettuati investimenti per rendere gli Hospice della Romagna ancora più confortevoli e ospitali. In particolare, è stata ac-quistata una libreria per l’Hospice di Ravenna, uno stereo, delle casse e una webcam per l’Hospice di Lugo e per l’Hospice di Faenza sono stati acquistati un computer e un video proiettore. Il tutto per con-tribuire alla ricerca di una qualità di vita sostenibile per chi soffre, con l’obiettivo di ricreare l’atmosfera di casa e un luogo in cui il paziente e i famigliari possano sentirsi accolti favorendo così un’atten-zione anche verso tutti quei bisogni inespressi. E’ ampiamente dimostrata, infatti, la stretta relazio-

ne fra l’ambiente fisico e le condizioni di benessere di una persona. Lo IOR si impegna, pertanto, a far si che anche nei casi di inguaribilità siano garan-tite cure e sostegno di natura psicologica e socia-le. Per questo, nelle strutture sanitarie, accanto ai professionisti vi sono oltre 50 Volontari IOR, che si prendono quotidianamente cura dei pazienti e dei loro famigliari, preziosa presenza che testimonia la centralità della persona e delle relazioni umane in una fase di vita così delicata. A conferma dell’im-portanza attribuita a tale fondamentale settore della medicina, lo IOR non rinuncia a sostenere at-tività di formazione e studio nell’ambito delle cure palliative. Nel 2014, ha infatti contribuito a soste-nere la formazione degli operatori degli Hospice per un ammontare complessivo di 15.700 euro.Continua il sostegno dello IOR in favore dell’Asso-ciazione Vittorio Tison per lo sviluppo del reparto oncologico del Bugando Medical Center a Mwan-za in Tanzania, per un totale di 25.000 euro nel 2014.

Foto di gruppo durante il “Theoretical and Pratical Course in Oncology” in Tanzania

Gli investimenti nelle strutture sanitarie

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Medici

SARA BELLINI – Fisioterapista presso l’Hospice di Lugo e Faenza. “Le aspettative e i progetti nel lungo termine lasciano spazio all’oggi e

si impara a beneficiare insieme, io e il paziente appoggiato dalla sua fa-

miglia, di tutto quello che di positivo possiamo realizzare ogni giorno.”

LUIGI BRUNO – Medico presso l’Hospice di Faenza.

MARIA FIORETTI – Medico presso l’Hospice di Faenza e di Ra-

venna.

ALESSIA GIACHI – Fisioterapista presso l’Hospice di Ravenna.

SERENA MAGI – Biologa presso la Skin Cancer Unit dell’IRST

IRCCS.

Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti

da melanoma.

“Il contatto con i pazienti mi sprona a non dare mai niente per sconta-

to, a cercare sempre qualcosa di speciale in ognuno di loro.”

LAURA MATTEUCCI – Medico oncologo specializzando presso

il Day Hospital dell’Ospedale degli Infermi di Faenza.

“Sono proprio i pazienti che mi danno la forza per stare vicino a loro

nella sofferenza e nei momenti di gioia. Sono la ragione ultima dei tanti

sacrifici fatti. Mi danno anche la spinta per studiare e aggiornarmi sulle

innovazioni scientifiche per dare a loro sempre il meglio.”

VALENTINA MAZZA – Medico oncologo specializzando presso

l’Ospedale di Ravenna.

LAURA MAZZONI – Biologa presso la Skin Cancer Unit IRST

IRCCS.

Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti

da melanoma.

MATELDA MEDRI – Medico specialista in Dermatologia e Ri-

cercatrice presso la Skin Cancer Unit dell’IRST IRCCS.

Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti

da melanoma.

“E’ una grande soddisfazione e responsabilità per me pensare che la

mia formazione aggiornata e l’attenzione verso il paziente possano por-

tare a realizzare risultati importanti non solo per me stessa ma anche

per altre persone e ciò mi spinge sempre a dare il meglio di me.”

Alessia Giachi, Fisioterapista presso l’Hospice Villa Adalgisa

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SARA ORI – Direttore Sanitario presso l’Hospice Villa Adalgisa

di Ravenna.

“Fare il palliativista ti permette di scoprire il vero senso del “curare”,

permettendoti di prendere in carico i pazienti e le loro famiglie in un

vortice di sentimenti a 360°.”

LINDA PENAZZI – Medico oncologo presso l’Hospice Villa

Adalgisa di Ravenna.

“…parole, abbracci e sguardi e che rendono tutti i sacrifici molto più

leggeri ed il mio lavoro impagabile.”

MARIA CONSIGLIA QUARTA – Medico oncologo presso l’Ospe-

dale di Ravenna.

LORENA ROSSI – Medico oncologo presso l’IRST IRCCS.

CARLOTTA SANTELMO – Medico Oncologo presso l’Ospedale

di Rimini.

GIUSEPPE SCHEPISI – Medico oncologo specializzando presso

l’IRST IRCCS, gruppo patologia Uro-Ginecologico.

ALBERTO VERLICCHI – Medico oncologo specializzando presso

l’Ospedale Ravenna.

“Ogni singolo sorriso, ogni lacrima versata spronano a farti dare di più

giorno dopo giorno.”

PsicologheGIORGIA BELLINI – Psicologa presso l’Hospice di Faenza e Ra-

venna.

“Questo lavoro mi ha portato a valorizzare in modo diverso tutto ciò

che mi appartiene. Il confronto con la sofferenza dell’Altro mi pone di

fronte a interrogativi complessi e può mettermi in crisi, ma è pur vero

che rappresenta la via per raggiungere un cambiamento, per rinnovar-

si, non solo nel modo di lavorare, ma soprattutto nel modo di essere e di

ricercare un senso alla Vita.”

TATIANA BERTELLI – Psicologa presso l’IRST IRCCS.

“Ogni persona che mi consegna e mi fa custode della sua storia, della

sua sofferenza e delle sue gioie mi colpisce e commuove, e rappresenta

un patrimonio di ricchezza ineguagliabile che porto con me. Vedere la

straordinaria capacità delle persone di riorganizzare la propria vita,

trasformando un evento di vita così critico e doloroso come la malattia,

in occasione di crescita, mi lascia ogni giorno lo stimolo a fare la stessa

cosa nella mia professione e nella mia vita.”

PATRIZIA BUDA – Psicologa presso l’Hospice di Savignano, su-

pervisiona i gruppi di mutuo aiuto dei volontari IOR.

LAURA CAVANA – Psicologa svolge la sua attività a Riccione

e a Rimini.

“Sempre più mi rendo conto quanto sia importante offrire un ascolto

professionale attento ed empatico, presupposto indispensabile per so-

stenere e accompagnare chi sta attraversando periodi molto difficili a

causa della malattia.”

MARIA CRISTINA COLISTRO – Psicologa presso il reparto On-

cologico di Imola e l’ Hospice Castel San Pietro.

“Gli stimoli positivi brillano in qualsiasi angolo del mio lavoro spa-

ziando dalla relazione di collaborazione, rispetto e fiducia, professionale

e personale, con i colleghi agli aspetti clinici riguardanti i pazienti e

l’efficacia degli interventi loro proposti, alle dimostrazioni di stima che

ricevo ogni giorno dagli uni e dagli altri.”

SILVIA DE PADOVA – Psicologa presso l’IRST IRCCS.

“Ogni paziente è unico ed unica è la sua storia. Nel rapporto con i

pazienti e famigliari, essi raccontano i propri vissuti, le proprie relazio-

ni, portano nella stanza del colloquio la loro storia. Condivido con loro,

26 Maura Muccini, Psicologa IOR presso ilDay Hospital di Cattolica

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spesso, emozioni profonde e momenti difficili. Ogni relazione terapeu-

tica mi fa riflettere sulla preziosità di ogni esistenza, di ogni gesto, di

ogni comportamento, di ogni sentimento. Così un grazie, un silenzio,

un sorriso, uno sguardo, un abbraccio mi colpiscono sempre nel mio

lavoro.”

LUIGI GRASSI – Psicologo, coordina il gruppo delle psicolo-

ghe IOR e valorizza le attività di ricerca del gruppo.

ALESSANDRA MONTESI – Psicologa presso l’Hospice di

Savignano.

MAURA MUCCINI – Psicologa presso il Day Hospital di

Cattolica.

“Mi commuove la gratitudine dei pazienti e dei famigliari. Nel percor-

so di gruppo rivolto a donne operate al seno, una paziente ha sottoli-

neato come grazie alla condivisione è possibile vedere una luce intensa

in fondo al tunnel che sta percorrendo ormai da mesi.”

FEDERICA RUFFILLI – Psicologa presso l’IRST IRCCS. “Il contatto con le emozioni delle persone può a volte essere difficile da

sostenere ma è altrettanto fonte di arricchimento, permette di entrare

in relazione non solo con la loro malattia ma con le loro storie, le loro

risorse e la loro vita.”

ELISA RUGGERI – Psicologa presso le sedi IOR di Rimini e

Santarcangelo.

“Ogni persona lascia un’eredità interiore che rappresenta un dono

speciale.”

ELENA SAMORI’ – Psicologa presso l’Ospedale di Faenza e

Ravenna.

“La relazione con i pazienti e famigliari è una continua esposizione ad

un ventaglio potenziale di modi di vivere la vita, di dare senso al trau-

ma e di sperimentarsi nel dolore e tutto ciò concorre ad una crescita

spirituale e personale alla quale sono sottoposta.”

ILARIA STRADA – Psicologa presso l’ Hospice di Lugo e

Ravenna e il Day Hospital di oncologia di Lugo.

“La ricerca di un sollievo, di un senso, di uno spazio di vita che sem-

bra perduto è uno degli stimoli e delle sfide più importanti di questo

lavoro.”

Elena Samorì, Psicologa presso l’Ospe-dale di Faenza e Ravenna

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28 Luca Lazzarini, Volontario IOR

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Volontari IORPilastri dell’Istituto sono i Volontari che si affian-cano e prestano il loro servizio assistenziale pres-so i reparti ospedalieri e di raccolta fondi presso le sedi IOR e le piazze romagnole. I Volontari contri-buiscono significativamente alle attività dello IOR: dall’organizzazione di eventi di raccolta fondi alla valorizzazione delle attività di manifestazione nel-le piazze, dalla presenza in ufficio, al servizio di ac-compagnamento pazienti e al progetto Margherita, offrendo un supporto materiale e morale ai pazien-

ti. La dedizione agli altri e lo spirito di solidarietà li rende preziosi agli occhi di chi, ogni giorno, lotta contro il cancro. Ciascuno con la propria unicità e storia, si impegna nell’offrire parole di conforto a chi, offuscato dalla paura della malattia, rischia di perdere il senso del-la propria vita, alleviando la sofferenza dei pazien-ti e dei loro cari, oppure realizzando le tantissime attività di raccolta fondi essenziali per sostenere la ricerca oncologica.

L’impegno del volontariato nel 2014

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Accoglienza in reparto

Compagnia e ascolto domiciliare

Compagnia e ascolto in Hospice

Compagnia e ascolto in reparto

Presenza alle esequie

Laboratorio per mercatini

Magazzino di Faenza

Manifestazioni

Progetto La forza e il Sorriso

Progetto Margherita

Progetto Virgilio

Punto di ascolto Senologia

Servizio Navetta IRST

Servizio accom-pagnamento pazienti

Ufficio

È importante sottolineare che i valori numerici riportati non devono essere considerati in maniera “rigida”, in quanto risulta difficile effettuare una distinzione netta tra le varie tipologie di volontariato ma, soprat-tutto, il Volontario IOR è spesso impegnato in più attività.

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Bilancio economico

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' 31/12/2014 31/12/2013

A) Crediti verso soci - - B) Immobilizzazioni 3.200.396 3.320.473 C) Attivo Circolante 1.785.308 2.048.131 D) Ratei e risconti 44.322 134.442 TOTALE ATTIVO 5.030.026 5.503.046

PASSIVITA' 31/12/2014 31/12/2013

A) Patrimonio netto 3.489.190 3.858.506 B) Fondi per rischi ed Oneri - - C) T. F. R. 152.358 134.402 D) Debiti 1.299.502 1.482.908 E) Ratei e risconti 88.976 27.230 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO 5.030.026 5.503.046

CONTO ECONOMICO

31/12/2014 31/12/2013

A) Valore della produzione 3.119.571 3.195.177B) Costi della produzione 3.483.959 3.619.330Differenza (A-B) (364.388) (424.152)

C) Proventi e oneri finanziari (2.672) (6.254)D) Rettifiche di attività finanziarie 0 166.404E) Proventi e oneri straordinari. 25.641 93.881Risultato prima delle imposte (341.419) (170.121)

22) Imposte sul reddito d'esercizio (28.000) (32.000)23) Utile (perdita) dell'esercizio (369.419) (202.121)

SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2014

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' 31/12/2014 31/12/2013

A) Crediti verso soci - - B) Immobilizzazioni 70.433 5.400 C) Attivo Circolante 481.888 368.860 D) Ratei e risconti 771 - TOTALE ATTIVO 553.092 374.260

PASSIVITA' 31/12/2014 31/12/2013

A) Patrimonio netto 10.540 301.724 B) Fondi per rischi ed Oneri - - C) T. F. R. - - D) Debiti 542.551 72.536 E) Ratei e risconti - - TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO 553.092 374.260

CONTO ECONOMICO

31/12/2014 31/12/2013

A) Valore della produzione 593.309 466.966B) Costi della produzione 883.468 221.710Differenza (A-B) (290.158) 245.256

C) Proventi e oneri finanziari 1.049 202D) Rettifiche di attività finanziarie 0 0E) Proventi e oneri straordinari. (74) 52Risultato prima delle imposte (289.184) 245.510

22) Imposte sul reddito d'esercizio (2.000) 023) Utile (perdita) dell'esercizio (291.184) 245.510

SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2014

Associazione

Cooperativa

LaBase Revisioni Srl - Società di Revisione iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 149951 con DM del 4/4/2008 Sede legale 47122 Forlì - Viale A. Gramsci, 83 – www.labaserevisioni.com

CF/PI/Registro imprese di FC 03704870405 - REA 312824 - Cap. Soc. € 10.000 i.v.

Relazione della Società di Revisione Al Consiglio Direttivo dell’Associazione Volontari ed Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo

1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Associazione Volontari ed Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo chiuso al 31 dicembre 2014, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto gestionale e dalla nota integrativa. Come descritto nella nota integrativa, tale bilancio è stato redatto facendo riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio d’esercizio, interpretate ed integrate dai principi contabili enunciati dall’Organismo Italiano di Contabilità e dalle “Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci d’esercizio degli enti non profit”, approvate dal Consiglio della ex Agenzia del Terzo Settore. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete al Consiglio Direttivo dell’Associazione Volontari ed Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo. E’ nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile volontaria. La presente relazione è emessa esclusivamente a seguito di un mandato volontario, stante la previsione dello Statuto che assegna all’organo ”Revisore dei Conti” la verifica della regolare tenuta delle scritture contabili e dei bilanci consuntivo e preventivo.

2 Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dal Consiglio Direttivo. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 7 agosto 2014.

3 A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio dell’Associazione Volontari ed Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo al 31 dicembre 2014 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato di gestione dell’Associazione.

Forlì, 23 aprile 2015 LaBase Revisioni Srl

_________________ Diego Bassi (Socio)

LaBase Revisioni Srl - Società di Revisione iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 149951con DM del 4/4/2008 Sede legale 47122 Forlì - Viale A. Gramsci, 83 – www.labaserevisioni.com

CF/PI/Registro imprese di FC 03704870405 - REA 312824 - Cap. Soc. € 10.000 i.v.

Relazione della Società di Revisione

Al Consiglio di Amministrazione dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus Forlì

1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus, chiuso al 31 dicembre 2014. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete agli amministratori dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus. E’ nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. La presente relazione è emessa esclusivamente a seguito di un mandato volontario, che non prevede l’attività di revisione legale ex art. 2409 – bis e successivi del Codice Civile.

2 Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità

ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data 15 aprile 2014.

3 A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo

Cooperativa Sociale Onlus al 31 dicembre 2014 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Società.

Forlì, 23 aprile 2015 LaBase Revisioni Srl

____________ Diego Bassi (Socio)

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62.999.790 Euro investiti dal 1979 al 2014

2.753.022Euro investiti nel 2014

1.653.817Euro investiti in ricerca nel 2014

La trasparenza è un obbligo davanti a tanta solidarietà

963.367

135.838Euro investiti in prevenzione nel 2014

Euro investiti in assistenza e cure palliative nel 2014

Carmela Romano, Volontaria IOR 31

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32 Renata Rondelli, Volontaria IOR

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Buoni propositiIl trentacinquesimo anno è stato un periodo di cambiamento e di innovazione all’interno dello IOR, dal punto di vista della governance, della va-lorizzazione dei Volontari, Soci e Sostenitori, delle attività di Ricerca, Prevenzione e Assistenza.La stretta collaborazione con l’IRST IRCCS ci ha permesso di portare avanti progetti di ricerca stra-tegici e di acquistare strumentazioni scientifiche di altissimo valore che potranno migliorare sensi-bilmente la vita dei pazienti oncologici.

Il 2015 vedrà sempre di più crescere la collabora-zione tra lo IOR, l’IRST IRCCS e l’AUSL Romagna, attraverso campagne comuni per la valorizzazione di giovani Medici e Ricercatori e lo sviluppo di nuo-vi progetti di ricerca internazionali. Tutto questo rimanendo sempre a fianco dei pa-zienti e dei loro famigliari, grazie all’impegno dei Volontari e professionisti IOR. Un impegno rinno-vato, quindi, per un mondo libero dal cancro.

Cosa posso fare io?Puoi sostenere le attività dello IOR in molti modi:

1. con una donazione nel C/C postale 10839470;

2. con un lascito o un legato;

3. devolvendo i proventi di un evento;

4. scegliendo per le tue occasioni speciali le bom-boniere;

5. aderendo alle iniziative dedicate alle aziende;

6. collaborando come Volontario;

7. donando il 5x1000 allo IOR, C.F. 00893140400.

Per avere ulteriori informazioni è possibile consul-tare il nostro sito www.ior-romagna.it oppure tele-fonare allo 0543 35929.

Grazie di cuore ai cittadini, alle istituzioni e alle aziende che ci hanno sostenuto nel 2014.

Raffaella Vasi, Volontaria IOR

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Insieme l’impossibile diventa possibile 3Chi siamo 4L’innovazione nella tradizione 5Dal 1979 ad oggi 6Sconfiggere la malattia con la ricerca 8La prevenzione, il pallino dello IOR 14Al centro la persona e la sua dignità 20Volontari IOR 28Bilancio economico 30Buoni propositi 32

Indice

Gabriella Spada e Patrizia Ravetta,Volontarie IOR

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35Manuela Ricci, Volontaria IOR

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www.ior-romagna.it


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