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“AGRICOLTURA, CIBO E AMBIENTE”: A BRESCIA IL PRIMO LAB … · 2019. 10. 17. · migiano...

Date post: 08-Apr-2021
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T re relatori di primissimo livello, una platea interessata e la sensazione che, a breve, esperienze di questo tipo si possano molti- plicare. Pochi giorni fa a Brescia è andato in scena «Agricoltura, cibo e ambiente: verità scientifiche, luoghi comuni e cattiva informa- zione», il primo Food&Science Lab, un vero e proprio spin off della manifestazione mantova- na (della quale a breve verranno svelate le da- te 2020), organizzato da Confagricoltura Bre- scia: «L’agroalimentare – ha detto Giovanni Garbelli, presidente dell’unione provinciale bresciana – deve uscire dalle aziende e dai cor- ridoi della politica, e andare in mezzo alla gen- te, arrivare ai consumatori. Seguiamo da sem- pre con molto interesse il Food&Science Festival di Mantova, e abbiamo voluto organizzare il primo Lab per riproporne, più in piccolo, i con- tenuti». «Siamo estremamente fieri di questo nuovo filone di eventi – gli ha fatto eco il no- stro presidente Alberto Cortesi – che sancisco- no una collaborazione importante tra unioni, in favore della scienza e della ricerca. I nostri imprenditori ogni giorno sfamano 7,5 miliardi di persone, ma chi non ha competenze li giudi- ca e li espone alla gogna mediatica. Ci siamo stufati di questa situazione, e abbiamo creato il nostro Festival per far vedere nient’altro che la verità scientifica che sta dietro alla produzione di cibo». E se «in Italia c’è il cibo più sicuro al mondo e i consumatori più preoccupati al mondo», come ha spiegato Deborah Piovan, imprenditrice e portavoce di Cibo per la men- te, è evidente che vi è sempre più la necessità di eventi di questo tipo: «Le fake news presenti in rete – ha aggiunto Piovan – contribuiscono ad alimentare un marketing della paura che ha grande presa tra i consumatori, danneggiando tutti coloro che lavorano nel settore agroali- mentare, agricoltori in primis. Dobbiamo ricor- darci sempre che l’agricoltura è l’unica fonte di cibo del pianeta». Ma gli strumenti per contro- battere, oggi, fortunatamente ci sono: «La ge- netica non ha più limiti – ha detto Mauro Man- 21 ottobre 2019 • anno LXX • n. 20 Anno LXX - N. 20 - 21 ottobre 2019 chiuso in tipografia il 17 ottobre 2019 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN FOCUS L’ESERCITO ( PACIFICO) DELLA SCIENZA NELLA GUERRA ALLE FAKE NEWS di Daniele Sfulcini Q uando abbiamo dato vita al nostro Food&Science Festival, abbiamo creato un nuovo modo di comunicare l’agricol- tura, dando una nuova visione al cibo che ogni giorno consumiamo, fatta di dati ogget- tivi, di scienza e di confronto libero da pre- concetti. Pochi giorni fa grazie a Confagricoltura Bre- scia è andato in scena il primo Lab del nostro Festival, e altri ne arriveranno. Di cosa si tratta? Di eventi spin off che affronteranno con lo stesso metodo quello che è il nostro la- voro quotidiano, vale a dire l’agricoltura e la produzione di alimenti. Il nostro settore in- fatti combatte ogni giorno una vera e propria guerra contro fake news, disinformazione e ignoranza, che dilagano sul web. Questa bat- taglia si combatte solo facendo rete, comuni- cando, divulgando, affidandosi a professio- nisti, scienziati e ricercatori, che troppo spes- so non hanno le risorse adatte per dare voce alle loro scoperte. Il nostro è un esercito pa- cifico, che ogni anno schieriamo durante la tre giorni del Food&Science Festival e che combatte con le armi della corretta comuni- cazione. Vogliamo vincere, uniti si può. >>> CONTINUA A PAG. 2 DALLA VESPA SAMURAI AI FONDI PER LA RICERCA. PRESSING SUL GOVERNO pag. 2 OBBLIGO DI CARICAMENTO IN SISCO PER I TRATTAMENTI ESEGUITI NEGLI ANNI 2016-17-18 pag. 4 “AGRICOLTURA, CIBO E AMBIENTE”: A BRESCIA IL PRIMO LAB DEL FOOD&SCIENCE FESTIVAL
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Page 1: “AGRICOLTURA, CIBO E AMBIENTE”: A BRESCIA IL PRIMO LAB … · 2019. 10. 17. · migiano Reggiano. Al momento ... media delle perdite pari al 60% sui 1.743 ettari presenti sul

T re relatori di primissimo livello, una plateainteressata e la sensazione che, a breve,esperienze di questo tipo si possano molti-

plicare. Pochi giorni fa a Brescia è andato inscena «Agricoltura, cibo e ambiente: veritàscientifiche, luoghi comuni e cattiva informa-zione», il primo Food&Science Lab, un vero eproprio spin off della manifestazione mantova-na (della quale a breve verranno svelate le da-te 2020), organizzato da Confagricoltura Bre-scia: «L’agroalimentare – ha detto GiovanniGarbelli, presidente dell’unione provincialebresciana – deve uscire dalle aziende e dai cor-ridoi della politica, e andare in mezzo alla gen-te, arrivare ai consumatori. Seguiamo da sem-pre con molto interesse il Food&Science Festivaldi Mantova, e abbiamo voluto organizzare ilprimo Lab per riproporne, più in piccolo, i con-tenuti». «Siamo estremamente fieri di questonuovo filone di eventi – gli ha fatto eco il no-stro presidente Alberto Cortesi – che sancisco-no una collaborazione importante tra unioni,in favore della scienza e della ricerca. I nostri

imprenditori ogni giorno sfamano 7,5 miliardidi persone, ma chi non ha competenze li giudi-ca e li espone alla gogna mediatica. Ci siamostufati di questa situazione, e abbiamo creato ilnostro Festival per far vedere nient’altro che laverità scientifica che sta dietro alla produzionedi cibo». E se «in Italia c’è il cibo più sicuro almondo e i consumatori più preoccupati almondo», come ha spiegato Deborah Piovan,imprenditrice e portavoce di Cibo per la men-te, è evidente che vi è sempre più la necessitàdi eventi di questo tipo: «Le fake news presentiin rete – ha aggiunto Piovan – contribuisconoad alimentare un marketing della paura che hagrande presa tra i consumatori, danneggiandotutti coloro che lavorano nel settore agroali-mentare, agricoltori in primis. Dobbiamo ricor-darci sempre che l’agricoltura è l’unica fonte dicibo del pianeta». Ma gli strumenti per contro-battere, oggi, fortunatamente ci sono: «La ge-netica non ha più limiti – ha detto Mauro Man-

21 ottobre 2019 • anno LXX • n. 20

Anno LXX - N. 20 - 21 ottobre 2019

chiuso in tipografia il 17 ottobre 2019

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MN

F O C U S

L’ESERCITO (PACIFICO)DELLA SCIENZA NELLA

GUERRA ALLE FAKE NEWS

di Daniele Sfulcini

Quando abbiamo dato vita al nostroFood&Science Festival, abbiamo creatoun nuovo modo di comunicare l’agricol-

tura, dando una nuova visione al cibo cheogni giorno consumiamo, fatta di dati ogget-tivi, di scienza e di confronto libero da pre-concetti.Pochi giorni fa grazie a Confagricoltura Bre-scia è andato in scena il primo Lab del nostroFestival, e altri ne arriveranno. Di cosa sitratta? Di eventi spin off che affronterannocon lo stesso metodo quello che è il nostro la-voro quotidiano, vale a dire l’agricoltura e laproduzione di alimenti. Il nostro settore in-fatti combatte ogni giorno una vera e propriaguerra contro fake news, disinformazione eignoranza, che dilagano sul web. Questa bat-taglia si combatte solo facendo rete, comuni-cando, divulgando, affidandosi a professio-nisti, scienziati e ricercatori, che troppo spes-so non hanno le risorse adatte per dare vocealle loro scoperte. Il nostro è un esercito pa-cifico, che ogni anno schieriamo durante latre giorni del Food&Science Festival e checombatte con le armi della corretta comuni-cazione. Vogliamo vincere, uniti si può.

>>> CONTINUA A PAG. 2

DALLA VESPA SAMURAIAI FONDI PER LA RICERCA.PRESSING SUL GOVERNO pag. 2

OBBLIGO DI CARICAMENTO IN SISCOPER I TRATTAMENTI ESEGUITINEGLI ANNI 2016-17-18 pag. 4

“AGRICOLTURA, CIBO E AMBIENTE”: A BRESCIAIL PRIMO LAB DEL FOOD&SCIENCE FESTIVAL

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DAZI, IN ITALIA IL COLPO DI SCUREDI TRUMP È MENO VIOLENTO«Idazi che gli Stati Uniti appli-

cheranno sui nostri prodottisono una misura ingiusta e

pericolosa, contro la quale vi saràda intraprendere una decisa azio-ne politica. Va detto però che alnostro paese, rispetto ad altri,sembra essere andata meglio».È questa la posizione espressa daConfagricoltura Mantova, tramiteil presidente Alberto Cortesi, al-l’indomani delle notizie riguar-danti l’applicazione dei dazi ame-ricani alle merci provenienti dal-l’Unione Europea. Le autorità Usahanno reso noto l’elenco dei pro-dotti soggetti a tariffe aggiuntive,e tra questi figurano le due Dopdei formaggi prodotte a Mantova,vale a dire Grana Padano e Par-migiano Reggiano. Al momentoesclusi invece vini, pasta, olio esalumi, altre categorie a rischio fi-no a poche ore fa: «È innegabile –prosegue Cortesi – che il colpo daassorbire sarà duro, e non possia-mo certo parlare di soddisfazione,

ma rispetto allo scenario iniziale,nel quale venivano prospettatidazi al 100% che avrebbero di-strutto i consumi di prodotti ita-liani oltreoceano, la tassa del 25%rappresenta un ostacolo che in-fluirà certamente sul mercato, ma

che non lo distruggerà». Situazio-ne da monitorare con attenzioneinsomma, ma il colpo di scure vo-luto da Trump si è abbattuto conintensità decisamente minore sulnostro paese: «Occorre coerenza –dice Cortesi – non si può gridare

alla chiusura dei mercati e con-temporaneamente impedire apriori la stipula di accordi. I trat-tati di libero scambio, soprattuttoin circostanze politiche così deli-cate come quelle attuali, sono fon-damentali. Le associazioni che lihanno sempre ostracizzati cosadiranno ora a chi chiede aiuto perla vendita sui mercati esteri?».Mantova, secondo i dati forniti daRegione Lombardia pochi giornifa, è il terzo mercato regionale perquanto riguarda l’export agroali-mentare (nel suo complesso) con332.206.160 euro nel primo seme-stre di quest’anno, dietro solo aMilano e Bergamo: «Ogni azionepolitica volta a minare questo da-to – dice Cortesi – va combattutacon tutte le nostre forze. Su inputdi Confagricoltura infatti il mini-stro Bellanova ieri ha inviato unalettera alla Commissione Europeacon la richiesta di istituire un fon-do di compensazione per i pro-duttori colpiti dai dazi».

ATTUALITÀ

DALLA VESPA SAMURAIAI FONDI PER LA RICERCA

O ltre 350 milioni di euro di danni nei solifrutteti del Nord Italia, con la provincia diMantova colpita per 9,5 milioni di euro so-

lo per quanto riguarda la frutta, con una stimamedia delle perdite pari al 60% sui 1.743 ettaripresenti sul territorio. Ma anche ricadute nega-tive sull’intera industria di trasformazione eun calo nei lavoratori stagionali (per quanto ri-guarda le pere) del 30%. È questo il bilancio, omeglio il bollettino di guerra, della stagione2019 dell’ortofrutta, devastato dalla piaga ci-mice asiatica, che ha assunto ormai le dimen-sioni di un vero e proprio flagello, peggiore an-che della Xylella: «La presenza di questo inset-to è ormai radicata in tutto il nord Italia – ren-de noto l’ufficio tecnico di ConfagricolturaMantova – ma esso si sta diffondendo rapida-mente anche nelle regioni del centro-sud. Nel-la sua proliferazione infatti la cimice non hatrovato ad oggi antagonisti, causando pesantiripercussioni sul paesaggio agrario di vastearee, dato che attacca qualsiasi tipo di raccoltoe si moltiplica velocemente con 300-400 esem-plari alla volta. Nelle zone più favorevoli si ri-produce anche sei volte all’anno, e questo facapire la dimensione che ormai ha assuntoquesta emergenza». A questo proposito, pochigiorni fa la Commissione Agricoltura della Ca-mera, di cui fa parte anche la deputata manto-

vana Anna Lisa Baroni, ha approvato una riso-luzione unitaria che impegna il Governo inazioni concrete di contrasto all’insetto. In parti-colare, si preme per l’adozione d’urgenza delnuovo articolo 12, volto a fissare i criteri perl’immissione di specie non autoctone sul terri-torio italiano: si fa riferimento alla “vespa sa-murai”, identificata al momento come unicapossibilità di contenimento del danno insetto.La Commissione chiede anche al Governo l’a-dozione di misure straordinarie in favore delleaziende agricole danneggiate, tramite un credi-to specializzato, e l’attivazione di ammortizza-tori sociali per i lavoratori occupati nelle im-prese di lavorazione della frutta. In ultimo, unaltro aspetto fondamentale, vale a dire i fondiper la ricerca: «Il Crea ha avuto a disposizionesolo 17.000 euro di finanziamenti per le propriesperimentazioni. È chiaro che così non si va danessuna parte, serve un deciso cambio di rottaanche in termini di risorse a disposizione».

Cortesi: «Export agroalimentareda salvaguardare».

drioli, docente all’Università di Modena eReggio Emilia – e può davvero vincere ognisfida. Con la moderna tecnica Crispr siamoin grado di sapere perfettamente dove vaogni singolo gene, la selezione ora si fa inpochi mesi creando varietà resistenti ai pa-togeni. Non parliamo più di piante modifi-cate, ma di piante migliorate. Rinunciare atutto ciò è assurdo». Il gran finale è stato af-fidato all’ecotossicologo e giornalista Dona-tello Sandroni: «Senza la chimica oggi servi-rebbero 12 milioni di chilometri quadrati diterra in più per avere a disposizione l’equi-valente del grano che produciamo, ma que-sta operazione porterebbe anche all’immis-sione di 800 milioni di tonnellate di CO2 inpiù ogni anno. Scienza buona o cattiva dun-que? Rispondo dicendo che l’ibuprofene,principio attivo di numerosi antidolorifici, èundici volte più tossico del tanto vituperatoglifosate». L’appuntamento ora è con i pros-simi Lab e con il Food&Science Festival diMantova, in programma a maggio 2020.

A BRESCIAIL PRIMO LAB DELFOOD&SCIENZE FESTIVAL

>>> SEGUE DA PAG. 1Pressing sul Governoper l’emergenza cimice asiatica

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321 ottobre 2019 • anno LXX • n. 20

DA 70 ANNI LA VOCE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLIGiunge al quindicesimo appuntamento la rassegna de-dicata ai 70 anni di vita de “L’Agricoltura Mantovana”,il nostro periodico. Salto all’indietro di 42 anni, al 12 no-vembre 1977, per ricordare la visita in terra mantovana

dell’allora ministro per le Politiche Agricole GiovanniMarcora, in occasione della “Giornata del Ringrazia-mento”. Nella metà bassa della pagina potete trovareun approfondimento dedicato alla nuova legge per gli

interventi in agricoltura, prossima all’esame del Senato.In alto a destra invece ecco l’annuncio di un importan-te convegno dedicato alla zootecnia, in programma peril 18 novembre di quell’anno a Volta Mantovana.

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ATTIVO IL CREDITO DI FUNZIONAMENTOPER LE IMPRESE AGRICOLE LOMBARDE

La Regione Lombardia ha stanziato 5,5 milioni di euro per il creditoagevolato alle imprese agricole lombarde, denominato Credito di fun-zionamento. Il finanziamento richiesto dall’azienda deve avere una

durata compresa tra i 24 mesi e i 60 mesi e deve corrispondere a un im-porto compreso tra 50.000 e 150.000 euro. Non possono beneficiare delContributo i Finanziamenti già in essere alla data del 4 ottobre 2019. Ilcontributo massimo da parte della Regione sarà di 20.000 euro ed è in re-gime di de minimis. Il bando è aperto dal 4 ottobre fino ad esaurimento ri-sorse. Di seguito alcune info utili e in allegato la documentazione relativa.

Bando credito di funzionamento per le imprese agricoleIl bando sostiene il fabbisogno di liquidità necessaria al funzionamentodelle imprese agricole mediante la concessione di contributi in conto in-teresse.

DestinatariImprese che operano nel settore della produzione primaria di prodottiagricoli con sede operativa nel territorio lombardo, iscritte al registro del-le imprese della C.C.I.A.A. alla sezione speciale “impresa agricola” o al-la sezione “coltivatore diretto” e che abbiano attivato il Fascicolo Azien-dale informatizzato nel sistema informativo delle Conoscenze della Re-gione Lombardia (SISCO).

Risorse disponibiliLa dotazione finanziaria stanziata è pari a 5,5 milioni di euro, eventual-mente integrabili con ulteriori risorse.

Caratteristiche dell’agevolazioneIl contributo è determinato sull’importo del finanziamento ammesso adagevolazione quale quota parte degli interessi posti a carico del Fondo,pari a massimo 200 bps per anno (2%). La determinazione del contributoavviene sulla base di un piano di ammortamento a rate costanti di capita-le con periodicità semestrale attualizzato al tasso di riferimento europeo.Per i soggetti aventi terreni ubicati nei comuni dichiarati colpiti da cala-mità naturale, che hanno subito un danno aziendale oltre la soglia mini-

ma prevista dal d. lgs. n. 102/2004 e che abbiano dichiarato il possesso ditale requisito nel modulo di domanda contrassegnando l’apposito cam-po, il contributo per anno è pari al tasso applicato dall’Istituto di creditoconvenzionato e comunque non superiore a 400 bps (4%), secondo icriteri meglio specificati nell’Avviso.L’importo del contributo è in ogni caso inferiore a 20.000 euro.Modalità di erogazione: unica soluzione per tramite dell’Istituto dicredito convenzionato.

Tempi e modalità di presentazione delle domandeLa domanda di partecipazione può essere presentata agli Istituti dicredito convenzionati il cui elenco è disponibile sul sito di Finlombarda.

InformazioniRivolgersi alla banca convenzionata, oppure agli uffici di Confagricol-tura Mantova.

FINANZIAMENTI

1. BCC Banca Cremasca e Man-tovana

2. Banca Popolare di Sondrio

3. Banca Sella

4. Banca Valsabbina

5. Banco BPM

6. BCC EmilBanca

7. BCC Agrobresciano

8. BCC Banca Centropadana

9. BCC Basso Sebino

10. BCC Bergamasca e Orobica

11. BCC Bergamo e Valli

12. BCC Borghetto Lodigiano

13. BCC Milano

14. BCC del Garda

15. BCC della Valsassina

16. BCC di Brescia

17. BCC di Caravaggio Adda eCremasco

18. BCC di Treviglio

19. BCC Laudense Lodi

20. BCC Brianza e Laghi

21. BCC Oglio e Serio

22. BCC Rivarolo Mantovano

23. BCC Cassa Padana

24. BCC Cantù

25. BCC Binasco

26. BCC Borgo San Giacomo

27. BCC Credito Padano

28. Credito Valtellinese

29. Intesa Sanpaolo

30. MPS

31. UBI Banca

32. Unicredit

33. Credit Agricole

CREDITO DI FUNZIONAMENTO:ELENCO DELLE BANCHE CONVENZIONATE(aggiornato al 4 ottobre 2019)

INNOVAZIONI GREEN:IL BILANCIO DI UN ANNODI LAVORO

Con la Fiera Millenaria 2019 si è chiuso il primo anno di vita delprogetto Innovazioni Green, promosso dagli istituti Itis Fermi eAgrario Strozzi, che vede Confagricoltura Mantova come partner

privilegiato. Durante questa prima annata di progetto i ragazzi hannopotuto lavorare a stretto contatto con le aziende di riferimento, ana-lizzandone le problematiche e attivando vari gruppi operativi per cer-care soluzioni innovative a queste ultime. Sono state quattro le realtàassociate a Confagricoltura Mantova coinvolte, vale a dire l’AziendaAgricola Bugno del presidente Alberto Cortesi, a Roncoferraro, la So-cietà Agricola Riccò di Bagnolo San Vito, la Società Agricola FondoSpinosa di Porto Mantovano e l’Azienda Agricola Merighi di Sermi-de. Tramite esse, gli studenti hanno potuto lavorare su temi quali ilriutilizzo dei reflui di allevamento, l’estrazione di prodotti chimicidalle microalghe, il lavoro con sensori e satelliti per ottimizzare l’irri-gazione e, più in generale, tutte quelle tecniche innovative che al gior-no d’oggi sempre più aziende sono intenzionate ad adottare. Il pro-getto Innovazioni Green, che aveva avuto anche uno spazio impor-tante durante il Food&Science Festival 2019, ripartirà ora con l’anna-ta 2020, sempre con Confagricoltura Mantova al proprio fianco.

Il bando è aperto dal 4 ottobrefino ad esaurimento risorse

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521 ottobre 2019 • anno LXX • n. 20

OBBLIGO DI CARICAMENTO IN SISCO PER ITRATTAMENTI ESEGUITI NEGLI ANNI 2016-17-18Secondo il Piano d’azione regionale, con deliberazione n° XI /1376 in

seduta svoltasi l’11/03/2019, entro e non oltre il 31 ottobre 2019 do-vranno essere caricati in SISCO i trattamenti già eseguiti con prodot-

ti fitosanitari, a seconda della tipologia aziendale, per le annate 2016-2017-2018, per le aziende che erano obbligate a tenere informaticamenteil registro dei trattamenti.• Per l’annata 2016, sono comprese le aziende con Sau a mais (superiore

ai 300 ha), a riso (superiore ai 250 ha) e a vite (superiore ai 60 ha).• Per il 2017, le aziende con Sau a mais (superiore ai 250 ha), a riso (su-

periore ai 200 ha), a vite (superiore ai 30 ha) e con ordinamento coltu-rale misto (superiore ai 300 ha).

• Per l’annata 2018, invece, sono comprese aziende con Sau a mais (su-periore ai 150 ha), a riso (superiore ai 150 ha), a vite (superiore ai 25 ha)e con ordinamento colturale misto (superiore ai 200 ha).

• Per l’anno 2019 la scadenza è fissata al 31 gennaio 2020. Per qualsiasichiarimento è possibile rivolgersi ai nostri uffici in sede centrale o neivari recapiti di zona.

TECNICO-ECONOMICO

MANTOVA: SUPERFICI BOSCHIVE IN AUMENTO EALL’ORIZZONTE C’È IL PIOPPO MANGIA-PLASTICA

Buone notizie per gli amanti del verde, conl’estensione delle foreste presenti sul terri-torio nazionale in crescita negli ultimi an-

ni. In Italia infatti sono 10,9 i milioni di ettari dibosco (dato 2015 del Rapporto Foreste Italia),pari al 36,4% della superficie nazionale, un da-to in crescita del 4,9% tra 2005 e 2015 e addirit-tura del 72,6% tra 1936 e 2015. Anche la Regio-ne Lombardia e la provincia di Mantova se-guono questo trend: in regione sono 621.381 gliettari (+2.322 ha negli ultimi sei anni, vale a di-re +0,88% all’anno), mentre a Mantova sono

3.119 (pioppi esclusi), divisi tra 2.180 ha in pia-nura e 939 ha in collina, con una crescita del2,88% negli ultimi sei anni. Ma è fondamentaleanche il dato riguardante l’assorbimento diCO2. I boschi lombardi infatti tolgono ogni an-no dall’atmosfera 4,4 milioni di tonnellate dianidride carbonica, mentre quelli mantovani(0,5% del totale regionale) contribuiscono conpiù di 22.000 tonnellate all’anno di CO2 elimi-nata: «I dati – spiega Alberto Cortesi, presiden-te di Confagricoltura Mantova – smentisconoun’altra fake news, relativa al calo delle super-

fici boschive a Mantova e in Italia. Se queste so-no aumentate è grazie alle politiche Psr e al la-voro quotidiano di gestione e tutela del territo-rio svolto dei nostri imprenditori agricoli. I bo-schi contrastano l’aumento della cementifica-zione, ma occorre trovare il giusto equilibriotra aree verdi e zone produttive, soprattuttoper quanto riguarda i terreni di pianura». AMantova poi vi sono anche circa 7.300 ettari dipioppi, in grado di assorbire ogni anno oltre131.000 tonnellate di CO2 (circa 18 t/ha all’an-no, come calcolato dall’Istituto sperimentale dipioppicoltura di Casale Monferrato). Ma quelche forse non si sa è che la loro presenza ha an-che un’altra importante funzione di salvaguar-dia ambientale. Un recente studio dell’Istitutodi Scienze della Vita della Scuola SuperioreSant’Anna di Pisa infatti ha dimostrato comequesti alberi siano in grado di assorbire sostan-ze nocive da terreni inquinati, ripulendoli. Lostudio, pubblicato sulla rivista “EnvironmentalScience and Pollution Research”, si è concen-trato sul diottilftalato, una sostanza impiegatanel campo della produzione delle materie pla-stiche (in particolare nel Pvc), con effetti inqui-nanti. Durante il loro lavoro, i ricercatori hannotrattato i cloni selezionati con una quantità disostanza inquinante compresa tra gli 0,40 e i400 microgrammi per litro. Dopo 21 giorni, èstato riscontrato un aumento della biomassasecca a radice pari al 29%, a discapito di quellaaerea, calata dell’8%. L’analisi LC-MS/MS (cro-matografia liquida con spettrometro di massa)ha dimostrato ufficialmente l’assorbimento el’accumulo nelle radici di diottilftalato a parti-re dal primo giorno di studi, suggerendo un’e-levata capacità di tolleranza da parte dei clonidi pioppo: «Un’ulteriore riprova – prosegueCortesi – della preziosissima funzione che lepiante svolgono ogni giorno. Nella nostra pro-vincia i pioppi sono una coltura in continuaespansione, sulla quale puntare con decisione».

I boschi contrastanol’aumento della cementificazione

Entro e non oltre il 31 ottobre 2019

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C rescere e investire pur rimanendo al difuori dei circuiti della grande distribuzio-ne? Un’impresa difficile per qualcuno, la

quotidianità per l’azienda agricola Corte Mot-ta di Bigarello, eccellenza di ConfagricolturaMantova per la produzione di riso.Qui ogni giorno i fratelli Davide e Silvia, sottol’attento sguardo di papà Cleto, 85 anni di pas-sione ed energia, lavorano con un perfetto mixdi innovazione e tradizione. Il riso, oro dei lo-ro campi e protagonista assoluto nelle terre delnord-est mantovano, è apprezzato davvero intutta Italia: «Vendiamo da nord a sud – spiegaDavide Cornacchia – lavoriamo con oltre 200alberghi e ristoranti del Trentino Alto Adige,con ristoranti della costiera amalfitana e connumerosi chef stellati. Nei nostri 26 ettari di ri-saia produciamo per due terzi Carnaroli, che èil nostro riso di punta per qualità e per cometiene la cottura, e per il restante terzo VialoneNano, sia normale che semintegrale».

Si può affermare senza timore di smentita cheil riso di Corte Motta sia al 100% “Made inMantova”, dato che semina, raccolta, essica-zione, stoccaggio, lavorazione e confeziona-mento avvengono interamente all’interno deiconfini dell’azienda, che nel tempo si è semprepiù specializzata, fino a rendersi totalmenteautonoma da questo punto di vista, con 1.800quintali lavorati ogni anno.Una storia che risale addirittura al tempo deiGonzaga, primi proprietari della corte (che ri-sale al 1470) e delle terre che la circondano: «Edifatti il nostro stemma ricalca quello origina-le degli antichi signori di Mantova, che quiavevano una casa di caccia. La nostra famigliaè qui dal 1961, siamo partiti con circa 70 biol-che mantovane e ora ne conduciamo 350».Ma la svolta è arrivata nel 1994, con un cambionel processo produttivo del riso: «Abbiamo ca-pito che coltivare riso per il libero mercato erapoco remunerativo – prosegue Davide – e al-

lora abbiamo deciso di investire, acquistandol’impianto per la lavorazione del prodotto ecompletando la filiera produttiva. La stradaintrapresa è quella giusta, siamo fuori dal cir-cuito della Gdo ma questo non deve portare auno scontro con l’industria. È possibile coesi-stere senza pestarsi i piedi. La cosa fondamen-tale? La giusta remunerazione per il produtto-re. Il riso lavorato deve andare via al giustoprezzo, non al di sotto dei 2 euro al chilo».E per l’annata 2019 c’è soddisfazione:«La qualità è stata buona, cosìcome la produzione, chesi è assestata sui 20quintali perbiolca».

VITA SINDACALE

DAI GONZAGA AI GIORNI NOSTRI: IL RISO DICORTE MOTTA TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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721 ottobre 2019 • anno LXX • n. 20

FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton € 203,00-208,00Panificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € 189,00-194,00Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € non quotatoFino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

180,00-185,00Buono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. €

173,00-177,00Mercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e. 3%max.; u. max. 14%) alla ton. € 166,00-171,00Mercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € 162,00-165,00Andamento del Mercato: buono.

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2019:(Mercato di Bologna del 10-10-2019 €/ton.)Fino - prot. 13% min; p.s. 79 kg/hl min; c.e.1+1%; bianc. 30/35%; volp. 9% € 237,00-242,00.Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 77kg/hl min; c.e. 1,5+1,5%, bianc. 50/60%;volp. 11% € 227,00-232,00Mercantile - prot. 11% min; p.s. 74 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 13% € 210,00-215,00 Andamento del Mercato: in rialzo.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quot.Granoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco naz., a f. farinosa, ibridi e simila-ri (u. max. 14%) alla ton. € 167,000-169,000Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 172,000-174,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € 173,000-175,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. €

181,000-183,000Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € n.q.Andamento del Mercato: stazionario.

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 337,00-339,00Semi di soia esteri (franco arrivo) alla ton.€ non quotatoSemi di soia esteri geneticamente modifi-cati (fr. arrivo) alla ton. € 346,000-350,000Andamento del Mercato: buono.

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € 149,00-155,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a63 (u. max. 14%) alla ton. € 160,00-164,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a

MANTOVAListino n. 40Giovedì 17 ottobre ’19

65 (u. max. 14%) alla ton. € 164,00-167,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 167,00-172,00Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 177,00-180,00Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 182,00-187,00Andamento del Mercato: buono.

FORAGGIO SECCO:Fieno di 1° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 1° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 120,00-125,00Fieno di 2° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 115,00-120,00Fieno di 3° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 90,00-95,00Fieno di 4° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 80,00-85,00Erba medica fienata di 1° taglio 2019 - incampo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2019 - in ca-scina alla ton. € 95,00-110,00Erba medica fienata di 2° taglio 2019 e suc-cessivi - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio 2019 e suc-cessivi - in cascina alla ton. € 135,00-140,00And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotatoDa mietitrebbia in cascina (Rotoballe) allaton. € 45,00-55,00And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

510,00-550,00Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 360,00-400,00Arborio (resa 52-57) alla ton. € 330,00-360,00And. Mercato: buono con prezzi invariati per ilVialone nano - prime quot. (prezzi indicativi).

RISO:Vialone nano alla ton. € 1.190,00-1.240,00Carnaroli alla ton. € 860,00-920,00Arborio alla ton. € 840,00-890,00And. Mercato: nuove quot. (prezzi indicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contrat-tazioni di formaggio “scelto 01”, forme in-tere, franco caseificio o magazzino di sta-gionatura da 30 a 60 gg. ove non altrimen-ti indicato).Stagionatura di 10 mesi al kg. € 7,700-7,850Stagionatura di 14 mesi al kg. € 8,400-8,550Stagionatura di 20 mesi (Riserva) al kg. €

8,850-9,000GRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 6,400-6,550Andamento del Mercato: calmo.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contrat-tazioni di formaggio “scelto 01”, forme in-tere, franco caseificio o magazzino di sta-

gionatura da 30 a 60 gg. ove non altrimen-ti indicato).Stagionatura di 12 mesi al kg. € 10,700-10,900Stagionatura di 18 mesi al kg. € 11,300-11,650Stagionatura di 24 mesi al kg. € 12,650-12,900Stagionatura di 30 mesi al kg. € 13,150-13,550Andamento del Mercato: calmo.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifica-zione al kg. € 1,400 - Burro mantovano pa-storizzato al kg. € 1,600 - Burro mantovanofresco classificazione CEE, al kg. € 3,300Andamento del Mercato: stazionario.

Commissione unica nazionaledei SUINETTI (https://www.listinicun.it ) Lattonzoli di 7 kg cad. € 45,95 - Lattonzolidi 15 kg al kg € 3,930 - Lattonzoli di 25 kgal kg € 2,817 - Lattonzoli di 30 kg al kg €2,575 - Lattonzoli di 40 kg al kg € 2,240 -Magroni di 50 kg al kg € 2,042 - Magronidi 65 kg al kg € 1,870 - Magroni di 80 kg alkg € 1,795 - Magroni di 100 kg al kg €

1,715

I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

Commissione Unica Nazionale SUINIda Macello (https://www.listinicun.it) Prezzi indicativi - Circuito non tutelato90/115 kg € 1,491 115/130 kg € 1,506

130/144 kg € 1,521 144/152 kg € 1,551152/160 kg € 1,581 160/176 kg € 1,641176/180 kg € 1,571 Oltre 180 kg € 1,541

Prezzi indicativi - Circuito tutelato144/152 kg € 1,645 152/160 kg € 1,675160/176 kg € 1,735

I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 0,920-1,020 - Vacche di 2ª qualità (P2- P3) al kg. € 0,710-0,810 - Vacche di 3ªqualità (P1) al kg. € 0,560-0,660Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso vivo):Corrispondenti alla classificazione CEE dicui al D. Lgs 286/94 e succ. modificheVitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 2,270-2,490Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 1,910-2,010Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,670-2,770Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,560-2,620Andamento del Mercato: buono.

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € non quotatoda 46 a 55 kg. al kg. € 1,000-1,100da 56 a 70 kg. al kg. € 1,000-1,100Andamento del Mercato: calmo.

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e inrà:da 46 a 55 kg. al kg. € 1,550-1,750da 56 a 70 kg. al kg. € 1,750-1,950Andamento del Mercato: calmo.

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € non quotatoda 56 a 70 kg. al kg. € 4,000-4,100Andamento del Mercato: stazionario.

VACCHE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheRazze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 2,050-2,150Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 1,850-1,950Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 2,000-2,100Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 1,750-1,850Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 1,800-1,900Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,350-1,450Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,450-1,550Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 1,550-1,650Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,480-4,630da 381 a 400 kg. al kg. € 4,320-4,420da 401 kg. e oltre € 4,320-4,390Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,300-4,350da 421 a 450 kg. al kg. € 4,280-4,330da 451 kg. e oltre € 4,280-4,330Andamento del Mercato: buono.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 5,080-5,180da 271 a 300 kg. al kg. € 4,890-4,990da 301 kg. e oltre € 4,820-4,880Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,700-4,800da 301 a 340 kg. al kg. € 4,660-4,760da 341 kg. e oltre € 4,640-4,740Andamento del Mercato: stazionario.

Uova Allev. in gabbia arricchita Selez. (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco Centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 14 ottobre 2019

Uova Sel. (gabbia) S - meno di 53 gr. €/100 pz 8,200- 8,400Uova Sel. (gabbia) M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 10,300-10,500Uova Sel. (gabbia) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 11,600-11,800Uova Sel. (gabbia) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 13,600-13,800

Uova Allev. a terra Selez. (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 14 ottobre 2019

Uova Sel. (terra) S - meno di 53 gr. €/100 pz 9,900-10,100Uova Sel. (terra) M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 13,100-13,300Uova Sel. (terra) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 14,100-14,300Uova Sel. (terra) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 16,100-16,300

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 30-9-2019- Fino a litri 1.000 € / lt. 0,884- da litri 1.001 a 2.000 € / lt. 0,871- da litri 2.001 a 5.000 € / lt. 0,855- da litri 5.001 a 10.000 € / lt. 0,835- oltre litri 10.000 € / lt. 0,831

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale SomettiStampa: Monotipia Cremonese

Autorizzazione Tribunale MN n. 14 del 6 giugno 1949Iscrizione ROC n. 7843 del 29 agosto 2001

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8 confagricolturamantova.it

ESTERO

I n base al recente Wine by Numbers pubbli-cato dall’Unione Italiana Vini in collabo-razione con l’Osservatorio del Vino, il

vino italiano continua ad essere il piùamato in Svizzera. L’Italia è infatti ilmaggior esportatore per la Svizzera conla ragguardevole cifra di 19.826.000 litrivenduti, seguita dalla Francia con poco più di9.211.500 litri. Anche nel segmento sparkling il volume di litri esportatidall’Italia in Svizzera è decisamente superiore agli altri Paesi, sebbene gliaumenti rispetto all’anno precedente dei due storici competitor (Francia+11% e Spagna +10.3%) non possono indurre ad alcuna rassicurazioneper l’andamento futuro. La Svizzera rimane, infatti, un mercato moltoimportante per il nostro vino, oltreché per la vicinanza, anche per il fat-turato che genera. Con oltre 117 milioni di euro essa si colloca, infatti, alquinto posto nella classifica dell’export Italiano, con un valore medio pa-gato per lito (6,54 euro) secondo soltanto ad Hong Kong (10,47 euro).

(Fonte: ICE Agenzia).

N ell’ambito della IV edizione della “Setti-mana della cucina italiana nel mondo”,che si terrà dal 18 al 24 novembre

2019, l’ICE organizzerà a Bucarest la ter-za edizione dell’evento “Degusta Italia”dedicato alla promozione delle eccellenzeitaliane del settore food&wine. L’evento intendeoffrire alle imprese un accesso diretto ai mercatiromeno e moldavo per sperimentare o confermare la potenzialità deiprodotti presso tali mercati. In questa occasione le imprese partecipantipotranno incontrare importatori e distributori di prodotti alimentari e vi-ni, ristoratori, F&B Managers, buyers della GDO, gestori di enoteche egiornalisti. Sul sito dell’ICE Agenzia, le informazioni dettagliate sullamanifestazione e sulla modalità di partecipazione.

(Fonte: ICE Agenzia).

DEGUSTA ITALIA A BUCARESTDAL 18 AL 24 NOVEMBRE

SVIZZERA: ITALIA PRIMOESPORTATORE DI VINO


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