“LA PERCEZIONE DELL’ALTRO”
RICERCA SUI CONSIGLI PASTORALI DIOCESANI
Casa del Giovane – Bergamo
Conferenze di S. Vincenzo 30 Gennaio 2011
Don Massimo RizziA partire dai dati elaborati
da Chiara Brambilla (Università degli Studi di Bergamo)
LEGGERE UNA RICERCA
• per sapere qualcosa di più
• per lasciarsi interrogare
• per ripartire nel proprio agire
Pagina 3
IL PERCHÉ DELLA RICERCA
A motivo di
Situazione socio-politica
La migrazione “fenomeno che sta cambiando il
nostro territorio e realtà sociale tra le più rilevanti del
nostro tempo”
Visioni contraddittorie anche da parte dei cristiani
Pagina 4
IL PERCHÉ DELLA RICERCA
Con lo scopo di
“fotografare” la percezione del fenomeno migratorio da parte dei
componenti dei Consigli Pastorali Parrocchiali,
stimolare alla conoscenza del fenomeno migratorio nei suoi aspetti
culturali ma anche in quelli religiosi
valorizzare gli immigrati nelle diverse dimensioni della vita dell’uomo ed
educare i fedeli cattolici ad una conoscenza della propria identità
religiosa e culturale che comporta l’attenzione e il rispetto di quella degli altri.
sollecitare una riflessione sulla presenza degli immigrati nel territorio
bergamasco e nel tentativo di sviluppare una pastorale più consapevole ed
efficace.
Pagina 5
IL PERCHÉ DELLA RICERCA
Rivolta a
Consigli Pastorali Parrocchiali:
Cattolici “impegnati”
Laddove si esprime la percezione di fedeli
Sintesi delle varie componenti della comunità
Rappresentano la guida della pastorale nelle comunità.
Pagina 6
NOTE TECNICHE, MA NON SOLO…
CAMPIONEESTRATTO
¼ del totale delle Parrocchie
con Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il rapporto di ¼ è stato rispettato nell’estrazione del campione con
riferimento ulteriore a due criteri: quello DIMENSIONALE e quello TERRITORIALE.
CRITERIO DIMENSIONALE: si riferisce alla dimensione delle Parrocchie, che
sono state raggruppate in 4 intervalli di grandezza:
Parrocchie di tipo A: numero abitanti tra 1 e 999;
Parrocchie di tipo B: numero abitanti tra 1000 e 2999;
Parrocchie di tipo C: numero abitanti tra 3000 e 6999;
Parrocchie di tipo D: numero abitanti oltre 7000.
CRITERIO TERRITORIALE: I vicariati
Pagina 7
A CONCLUSIONE
DELL’INDAGINE
ALLA FINE…
Il metodo del questionario, distribuito da animatori Caritas
L’aiuto della sociologia
tabelle e grafici
mappe
n. 839 questionari compilati e raccolti
n. 65 Parrocchie della Diocesi di Bergamo
coinvolte nell’indagine
Pagina 8
Pagina 9
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 10
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 11
Parte anagrafica: le caratteristiche anagrafiche del campione
Al questionario hanno risposto un totale di 839 persone, appartenenti ai Consigli Pastorali Parrocchiali delle 65 Parrocchie scelte a
campione dell’indagine e distribuite nei 28 Vicariati che compongono la Diocesi di Bergamo.
GENERE
Il numero di donne che hanno risposto al questionario (51,73%) è leggermente superiore rispetto a quello degli uomini (46,48%).
Femmina51,73%
Maschio46,48%
Non risponde1,79%
Genere del campione
Femmina
Maschio
Non risponde
Pagina 12
Parte anagrafica: le caratteristiche anagrafiche del campione
FASCIA D’ETÀ
Coloro che hanno risposto al questionario si collocano prevalentemente nella fascia d’età compresa tra 41 e 60 anni (44,58%), seguiti
dagli intervistati appartenenti alla fascia d’età “Oltre i 60 anni” (30,63%). Più basso, invece, il numero di giovani presenti nei Consigli
Pastorali Parrocchiali che hanno risposto al questionario: il 18,59% degli intervistati ha, infatti, un’età compresa tra 21 e 40 anni.
Da 0 a 20 anni0,48% Da 21 a 40 anni
18,59%
Da 41 a 60 anni44,58%
Oltre i 60 anni30,63%
Non risponde5,72%
Fasce d'età del campione
Da 0 a 20 anni
Da 21 a 40 anni
Da 41 a 60 anni
Oltre i 60 anni
Non risponde
Pagina 13
Parte anagrafica: le caratteristiche anagrafiche del campione
CONDIZIONE LAVORATIVA
La condizione lavorativa del campione vede il prevalere di pensionati (23,84%), seguiti dalle casalinghe (17,16%), dagli impiegati
(14,42%) e dai religiosi (10,01%).
Operaia/o7,63%
Impiegata/o14,42%
Insegnante6,56%
Tecnico1,91%
Professionista, dirigente, imprenditore
8,46%
Pensionata/o23,84%
Casalinga17,16%
Studente1,91%
Religiosa/o10,01%
Altro (specificare)5,84%
Non risponde2,26%
Condizione lavorativa del campione
Operaia/o
Impiegata/o
Insegnante
Tecnico
Professionista, dirigente, imprenditore
Pensionata/o
Casalinga
Studente
Religiosa/o
Altro (specificare)
Non risponde
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Parte anagrafica: le caratteristiche anagrafiche del campione
TITOLO DI STUDIO
Per quanto riguarda il titolo di studio, il 35,64% dagli intervistati è in possesso di diploma, mentre il 24,67% ha la licenza media e il
18,12% ha conseguito la laurea.
Licenza elementare o nulla10,85%
Licenza media24,67%
Diploma35,64%
Qualifica professionale7,99%
Laurea18,12%
Non risponde2,74%
Titolo di studio del campione
Licenza elementare o nulla
Licenza media
Diploma
Qualifica professionale
Laurea
Non risponde
Pagina 15
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 16
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
1. Secondo lei il numero degli immigrati in Italia è circa:Oltre i sei milioniFra 5 e 6 milioniFra 4 e 5 milioniFra 3 e 4 milioniFra 2 e 3 milioniSotto i due milioni
2. Lei ritiene che nel suo comune di residenza gli immigrati rappresentino:Oltre il 50% della popolazioneFra il 30 e il 50% della popolazioneFra il 20 e il 30 % della popolazioneFra il 10 e il 20 % della popolazioneFra il 5 e il 10% della popolazioneSotto il 5 % della popolazione
3. Lei ritiene che gli immigrati che entrano in Italia in modo irregolare, ad es. attraverso gli sbarchi clandestini… :
Siano una percentuale insignificante degli arrivi
LE DOMANDE
1. Secondo lei il numero degli immigrati in Italia è circa:
2. Lei ritiene che nel suo comune di residenza gli immigrati rappresentino:
3. Lei ritiene che gli immigrati che entrano in Italia in modo irregolare, ad es. attraverso gli sbarchi clandestini… :
4. Lei pensa che la crescita della popolazione immigrata:
Pagina 17
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
Percezione e conoscenza della migrazione A SCALA NAZIONALE
Percezione e conoscenza della migrazione A SCALA LOCALE
La percezione del numero degli immigrati che entrano in Italia in
modo IRREGOLARE
La percezione della CRESCITA della POPOLAZIONE IMMIGRATA
nel PIÙ PROSSIMO FUTURO
PER CERCARE DI
LEGGERE
Pagina 18
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
Oltre i sei milioni
Fra 5 e 6 milioni
Fra 4 e 5 milioni
Fra 3 e 4 milioni
Fra 2 e 3 milioni
Sotto i due milioni
Non risponde
% 20,26 18,83 19,43 16,21 16,81 4,29 4,17
Domanda 1. Secondo lei il numero degli immigrati in Italia è circa:
PERCEZIONE MOLTO VICINA AI NUMERI REALI, con una TENDENZA, A SOPRAVVALUTARE
Percezione e conoscenza della migrazione A SCALA NAZIONALE
I CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA AL 1° GENNAIO 2010 SONO 4.235.059, pari al 7% del totale dei residenti (dati ISTAT, 2010)
39,9% 37,31%
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
Pagina 19
Aderente alla realtà, ma PIÙ DIVERSIFICATA:
» Stime corrette
» Rischi di SOVRASTIMA
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
Oltre il 50% della
popolazione
Fra il 30 e il 50% della
popolazione
Fra il 20 e il 30 % della
popolazione
Fra il 10 e il 20 % della
popolazione
Fra il 5 e il 10% della
popolazione
Sotto il 5% della
popolazione
Non risponde
% 0,24 2,03 12,16 24,67 31,47 27,53 1,91
Domanda 2. Lei ritiene che nel suo comune di residenza gli immigrati rappresentino:
Percezione e conoscenza della migrazione A LIVELLO LOCALE
Pagina 20
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
Percezione e conoscenza della migrazione A LIVELLO LOCALE
COMUNE DI BERGAMO:
presenza alta,
giusta percezione.
VALLI OROBICHE:
Bassa presenza
l’orientamento a sovrastimare, anche di molto
BASSA BERGAMASCA:
presenza molto alta,
giusta percezione, con tendenza a sopravvalutare
BASSO SEBINO:
presenza molto alta,
giusta percezione, con tendenza a sopravvalutare
ISOLA:
presenze piuttosto alta
giusta percezione, tendenza a sopravvalutare, anche di molto
Pagina 21
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
Percezione degli ingressi irregolari
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Siano una percentuale
insignificante degli arrivi
Rappresentino una percentuale consistente ma inferiore al 50%
degli ingressi
Possano superare anche il 50% degli
arrivi
Non sia possibile valutarli perché
sfuggono alle statistiche
Non risponde
% 9,89 29,20 16,81 41,84 2,26
Domanda 3. Lei ritiene che gli immigrati che entrano in Italia in modo irregolare, ad es. attraverso gli sbarchi clandestini…:
46%
Pagina 22
Ingressi irregolari 10% DEGLI ARRIVI TOTALI.
La PERCENTUALE REALE DEGLI INGRESSI IRREGOLARI è, dunque,
MOLTO INFERIORE A QUELLA PERCEPITA dagli intervistati.
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
Comunicazione distorta: mass-media e dibattiti politici.
Tendenza ad associare
Irregolare
Clandestino
Sbarcato
Criminale
PERCHÉ?
Percezione degli ingressi irregolari
Pagina 23
CONTROLLABILE SOLO CON OPPORTUNE SCELTE POLITICHE EUROPEE,
DIPENDENTE DALL'ANDAMENTO DELL’OCCUPAZIONE.
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
Diminuirà di intensità e si stabilizzerà
naturalmente
Aumenterà o diminuirà in base all’occupazione
Si potrà controllare solo con opportune
scelte politiche nazionali
Si potrà controllare solo con opportune
scelte politiche europee
Sarà comunque rapida e
inarrestabile
Non risponde
% 5,24 27,29 14,90 34,56 13,71 4,29
Domanda 4. Lei pensa che la crescita della popolazione immigrata:
Percezione della crescita delle presenze nel prossimo futuro
Pagina 24
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 25
5. Rispetto al mercato del lavoro lei pensa che la presenza degli immigrati sia:Necessaria, soprattutto in alcuni settoriIninfluente Controproducente per i lavoratori italiani
6. Indichi il suo comportamento nei confronti degli esercizi commerciali gestiti da stranieri:
Compro regolarmente Vado solo in quelli gestiti da (specificare)_______________Sono entrato qualche volta, ma non come cliente abitualeNon ci vado
7. Se alla domanda 6 ha risposto A indichi la motivazione:Prezzi miglioriVicinanza CuriositàOrari di aperturaAltro______________________
8. Se alla domanda 6 ha risposto D indichi la motivazione:Per principioFanno concorrenza ai nostri prodottiSfruttano i lavoratoriPossono vendere prodotti dannosi per la saluteNon mi interessano i prodotti che vendono
LE DOMANDE
5. Rispetto al mercato del lavoro lei pensa che la presenza degli immigrati sia:
6. Indichi il suo comportamento nei confronti degli esercizi commerciali gestiti da stranieri:
7. Se alla domanda 6 ha risposto A indichi la motivazione:
8. Se alla domanda 6 ha risposto D indichi la motivazione:
9. Rispetto alla criminalità lei pensa che la presenza degli immigrati:
10. Per quanto riguarda la cultura lei pensa che la presenza degli immigrati determini:
11. Riguardo all’aspetto del suo paese/città e alla vita sociale, lei ritiene che la presenza degli immigrati:
12. Passando in una strada o piazza piena di gruppi di immigrati/e le capita di provare (indicare il sentimento prevalente):
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
Pagina 26
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
Immagine e percezione dell’interdipendenza tra FENOMENO
MIGRATORIO E CRIMINALITÀ
Immagine e percezione riguardo alle specifiche modalità attraverso le
quali la presenza di immigrati incide SUL MERCATO DEL LAVORO
I RAPPORTI DI CONOSCENZA tra autoctoni e immigrati sul piano
della VITA QUOTIDIANA
Le dinamiche di CAMBIAMENTO CULTURALE che l’interazione con gli
immigrati determina
I SENTIMENTI e LE SENSAZIONI che la coabitazione nelle città
suscita.
PER CERCARE DI CAPIRE
CONTINUA…
Pagina 27
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
Interdipendenza tra fenomeno migratorio e criminalità
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
Ne favorisca l’aumento Non incida in modo significativo
Ne provochi una diminuzione
Non risponde
% 60,19 35,76 0,83 3,22
Domanda 9. Rispetto alla criminalità lei pensa che la presenza degli immigrati:
Pagina 28
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
Necessaria, soprattutto in alcuni settori
Ininfluente Controproducente per i lavoratori italiani
Non risponde
% 78,55 6,67 12,04 2,74
Domanda 5. Rispetto al mercato del lavoro lei pensa che la presenza degli immigrati sia:
Interdipendenza tra fenomeno migratorio e mercato del lavoro
Pagina 29
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
50,00
Compro regolarmente
Vado solo in quelli gestiti da
(specificare)
Sono entrato qualche volta, ma non come cliente
abituale
Non ci vado Non risponde
% 11,80 1,55 49,58 33,61 3,46
Domanda 6. Indichi il suo comportamento nei confronti degli esercizi commerciali gestiti da stranieri:
Rapporti nella vita quotidiana: esercizi commerciali
Pagina 30
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
L’arricchimento culturale
Lo sviluppo di mondi non comunicanti
La perdita di identità per gli italiani
È un fenomeno indifferente
Non risponde
% 50,89 23,24 15,85 7,03 2,98
Domanda 10. Per quanto riguarda la cultura lei pensa che la presenza degli immigrati determini:
Dinamiche di cambiamento culturale
Pagina 31
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
Disagio Timore Indifferenza Curiosità Simpatia Cordialità Altro Non risponde
% 20,74 15,73 12,75 19,19 10,13 10,97 5,36 5,13
Domanda 12. Passando in una strada o piazza piena di gruppi di immigrati/e le capita di provare (indicare il sentimento prevalente):
Sentimenti e sensazioni
Pagina 32
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 33
13. Riguardo alla diffusione nelle nostre città di luoghi di culto o centri religiosi non cattolici (chiese protestanti e ortodosse, sale del Regno, moschee, templi buddisti, templi sikh, …) lei pensa che:
Costituiscano un pericolo per la fede e l’identità cattolicaSiano l’espressione del diritto fondamentale alla libertà religiosaPossano favorire la reciproca conoscenza fra le diverse religioni
14. Lei ritiene che le nostre parrocchie dovrebbero aprire gli oratori ai ragazzi stranieri?Sì le attività sono rivolte a tutti i ragazziSì, purché non diventino centri di altre religioniNo, le attività sono rivolte solo ai cattoliciNo, italiani e stranieri devono stare separati
15. Secondo lei le parrocchie dovrebbero occuparsi dell’assistenza agli immigrati:No, se ne deve occupare lo StatoNo, se ne devono occupare le associazioni di volontariatoSì, perché l’opera delle istituzioni pubbliche e religiose non è sufficienteSi, per coerenza con il Vangelo
LE DOMANDE
13. Riguardo alla diffusione nelle nostre città di luoghi di culto o centri religiosi non cattolici (chiese protestanti e ortodosse, sale del Regno, moschee, templi buddisti, templi sikh, …) lei pensa che:
14. Lei ritiene che le nostre parrocchie dovrebbero aprire gli oratori ai ragazzi stranieri?
15. Secondo lei le parrocchie dovrebbero occuparsi dell’assistenza agli immigrati:
16. Quando ebrei, cristiani e musulmani si rivolgono a Dio lei pensa che preghino lo stesso Dio?
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
Pagina 34
L’ASSISTENZA degli immigrati: OPZIONE PASTORALE oppure…
Il rapporto tra ORATORI E RAGAZZI STRANIERI
Migrazione e dialogo interreligioso: I LUOGHI DI CULTO
PER CERCARE DI
LEGGERE
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
Pagina 35
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
No, se ne deve occupare lo Stato
No, se ne devono occupare le
associazioni di volontariato
Sì, perché l’opera delle istituzioni
pubbliche e religiose non è
sufficiente
Sì, per coerenza con il Vangelo
Sì, purché si faccia anche
evangelizzazione
Non risponde
% 7,27 3,81 14,54 58,16 11,32 4,89
Grafico 15. Secondo lei le Parrocchie dovrebbero occuparsi dell’assistenza agli immigrati?
L’assistenza agli immigrati: opzione pastorale oppure…
Pagina 36
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
Sì le attività sono rivolte a tutti i ragazzi
Sì, purché non diventino centri di
altre religioni
No, le attività sono rivolte solo ai cattolici
No, italiani e stranieri devono stare separati
Non risponde
% 67,10 27,29 1,91 0,36 3,34
Domanda 14. Lei ritiene che le nostre Parrocchie dovrebbero aprire gli oratori ai ragazzi stranieri?
Il rapporto tra ragazzi stranieri e gli oratori
Pagina 37
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
Costituiscano un pericolo per la fede e
l’identità cattolica
Siano l’espressione del diritto fondamentale alla libertà religiosa
Possano favorire la reciproca conoscenza fra le diverse religioni
Non risponde
% 17,16 53,16 24,43 5,24
Domanda 13. Riguardo alla diffusione nelle nostre città di luoghi di culto o centri religiosi non cattolici (chiese protestanti e ortodosse, sale del Regno, moschee,
templi buddisti, templi sikh, …) lei pensa che:
Migrazioni e dialogo interreligioso: i luoghi di culto
Pagina 38
Risultati della ricerca
QUESTIONARIO
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
I RISULTATI DELLA RICERCA sono stati ORGANIZZATI ai fini della loro restituzione SULLA BASE delle risposte ottenute alle DIVERSE AREE INFORMATIVE di cui è composto il QUESTIONARIO sottoposto al campione durante l’indagine.
QUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
PARTE ANAGRAFICA
Pagina 39
17. Lei ha mai avuto contatti o esperienze con persone di altre nazionalità? SI NO
18. Se ha risposto SI alla domanda precedente come valuta queste relazioni?Positive In parte positive e in parte negativeNegative
19. Le sue informazioni sugli immigrati e i loro Paesi derivano principalmente (indicare tre preferenze al massimo)
Conoscenze personali (relazioni dirette, viaggi)Conoscenze scolastiche Opinioni di amici e familiariPareri di vescovi e sacerdotiContatti con missionariProgrammi televisiviProgrammi alla radioRicerche in InternetStampaAttività culturali cittadine
LE DOMANDE
17. Lei ha mai avuto contatti o esperienze con persone di altre nazionalità?
18. Se ha risposto SI alla domanda precedente come valuta queste relazioni?
19. Le sue informazioni sugli immigrati e i loro Paesi derivano principalmente (indicare tre preferenze al massimo)
20. Ha mai ricevuto in casa persone di altre nazionalità?
21. Se sì specificare quali gruppi (sono possibili anche più risposte):
22. Per quali motivi ha o non ha ricevuto in casa queste persone?
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
Pagina 40
Quali CONTATTI e che tipologia di RELAZIONE con persone
straniere
INFORMAZIONI e relazione con i MEDIA
MODALITÀ e CONDIZIONI per l’incontro
L’OSPITALITA’
PER CERCARE DI
LEGGERE
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
Pagina 41
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
Positive In parte positive e in parte negative
Negative Non risponde
% 38,97 43,74 0,95 16,33
Domanda 18. Se ha risposto SI alla domanda precedente come valuta queste relazioni?
Quali contatti con persone di altra nazionalità
Pagina 42
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
Conoscenze personali (relazioni dirette, viaggi)
Conoscenze scolastiche
Opinioni di amici e
familiari
Pareri di vescovi e sacerdoti
Contatti con missionari
Programmi televisivi
Programmi alla radio
Ricerche in Internet
Stampa Attività culturali cittadine
Altro
% 26,61 7,38 7,38 4,48 14,10 17,70 1,37 0,93 14,59 2,90 2,57
Domanda 19. Le sue informazioni sugli immigrati e i loro Paesi derivano principalmente (indicare tre preferenze al massimo):
Informazione e relazione con i media
Pagina 43
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
Amicizia Elemosina Prestazioni sanitarie
Badanti Riparazioni o manutenzioni domestiche
Colf o baby sitter
Sacerdoti o Suore
Vicini di casa Altro
% 36,30 13,70 2,10 10,86 2,72 4,44 11,73 8,02 10,12
Domanda 22a. Per quali motivi ha ricevuto in casa queste persone?
Motivazioni e occasioni per l’incontro
Pagina 44
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONI
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
Sentimenti di paura,timore
Motivi di prudenza e sicurezza
Mancanza di situazioni di bisogno
Mancanza di rapporti personali
Altro
% 4,95 15,55 21,55 42,76 15,19
Domanda 22b. Per quali motivi non ha ricevuto in casa queste persone?
Ospitalità
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Alla fine… alcuni nodi
QUADRO 1. LE DIMENSIONI DEL FENOMENO QUADRO 2. IMMAGINI E VITA QUOTIDIANA
QUADRO 4. OSPITALITÀ E RELAZIONIQUADRO 3. IMMIGRAZIONE E PASTORALE
Dalla percezione all’informazione:
•Come mi informo su quanto accade?
•Cosa faccio per contrastare un’informazione non corretta?
Quali relazioni?• Educarsi all’incontro
• Creare percorsi di incontro
L’importanza della vita quotidiana:
• Un incontro non scontato…
• A partire dai sentimenti
Un dovere per il cristiano:
• Accoglienza, assistenza, ma anche …
• il dialogo interreligioso: un punto nodale
• La percezione dell’altro…
e la mia percezione?
• Imparare a rileggere percezioni e
sentimenti per guidare le nostre azioni
• Educarci alla relazione con l’altro
• Educarci alla diversità-alterità
•Dall’assistenza alla carità
Lo straniero ti permette di essere te
stesso, facendo di te stesso uno
straniero […]. La distanza che ci
separa dallo straniero è quella stessa
che ci separa da noi (Edmond Jabes)
Vero cristiano è colui che anche nella
sua casa riconosce se stesso come
viandante(Agostino)
“LA PERCEZIONE DELL’ALTRO”
RICERCA SUI CONSIGLI PASTORALI DIOCESANI
Casa del Giovane – Bergamo
Conferenze di S. Vincenzo 30 Gennaio 2011
Don Massimo RizziA partire dai dati elaborati
da Chiara Brambilla (Università degli Studi di Bergamo)