Date post: | 01-May-2015 |
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APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
IL CUORE
CUORE• Valvole atrio-ventricolari• Valvole semilunari
CUORE
• Miocardio comune o di lavoro • Miocardio o sistema di conduzione
POTENZIALI D’AZIONE CARDIACI
CORRENTE PACEMAKER
La velocità della depolarizzazione spontanea determina la frequenza del ritmo cardiaco.
REFRATTARIETA’ E RISPOSTA CONTRATTILE
ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE
Rilascio del Ca++ attivato dal Ca++
CICLO CARDIACO
TONI CARDIACI
I° TONO (SISTOLICO): CHIUSURA VALVOLE ATRIO-VENTRICOLARI
II° TONO (DIASTOLICO): CHIUSURA VALVOLE SEMILUNARI
III° TONO: RIEMPIMENTO RAPIDO VENTRICOLARE
IV° TONO (ATRIALE): CONTRAZIONE ATRIALE.
SISTEMA DI CONDUZIONE
Spiccata attività pacemaker
Tessuto di conduzione atriale(rapida propagazione dell’impulso)
Lenta propagazione dell’impulso
(scarsa attività pacemaker ma rapida trasmissione dell’impulso)
SISTEMA DI CONDUZIONELegge della dominanza del ritmo più
frequente
ELETTROCARDIOGRAMMA• Le correnti che fluiscono durante l’attività delle cellule cardiache possono essere rilevate come piccole variazioni di potenziale in corrispondenza di specifici punti della superficie corporea.
• Queste variazioni di potenziale costituiscono l’elettrocardiogramma
DATI ELETTROCARDIOGRAFICI
Tratti Durata, sec Ampiezza SignificatoOnda P 0,07-0,12 0,2-0,4 Depolarizzaz. atrio
Complesso QRS 0,06-0,10 1-2 Depolarizzaz. Ventr
Onda T 0,18-0,20 0,4-0,5 Ripolariz. Ventr.
Onda U 0,08 - Ripolariz. Purk.
Intervallo PR 0,12-0,20 - Cond. atrio-ventr.
Intervallo ST 0,30 - Durata ripol.ventr.
Intervallo QT 0,40 - Durata refrattar.
Intervallo PP 0,8-0,9 - Durata ciclo
SISTEMI DI DERIVAZIONI
DERIVAZIONI BIPOLARI
STANDARD(registrano le variazioni di
potenziale tra due punti della superficie corporea)
DERIVAZIONI PRECORDIALI O
TORACICHE UNIPOLARI
(registrano le variazioni di potenziale in un punto della
superficie corporea confrontandole con un valore di
potenziale uguale a zero)
DERIVAZIONI DI EINTHOVEN
Il cuore può essere considerato un dipolo. La risultante di tutte le differenze di potenziale che si generano nel cuore è indicata dal vettore cardiaco che
rappresenta il momento del dipolo.
DERIVAZIONI TORACICHE
DISTRUBI DEL RITMO
BLOCCHI ATRIO-VENTRICOLARI
PR maggiore
EXTRASISTOLE
FIBRILLAZIONE
INFARTO
GITTATA CARDIACAVolume di sangue immesso in circolo nell’unità di
tempo
REGOLAZIONE INTRINSECAGittata sistolica
Mantenendo costante la frequenza, la gittata cardiaca varia molto poco al variare della pressione arteriosa; invece aumenta se viene aumentata la pressione venosa e quindi il ritorno venoso. Legge del cuore: l’energia della contrazione delle fibrocellule cardiache aumenta all’aumentare del volume ventricolare.
REGOLAZIONE ESTRINSECAFrequenza cardiaca
• Meccanismi nervosi: orto- e parasimpatico
REGOLAZIONE ESTRINSECA
ORTOSIMPATICO PARASIMPATICO
CRONOTROPO(frequenza cardiaca)
+ -
DROMOTROPO(velocità di conduzione)
+ -
INOTROPO(contrattilità)
+ -
BATMOTROPO(eccitabilità)
+ -
REGOLAZIONE ESTRINSECA
REGOLAZIONE ESTRINSECA• Fattori chimici
• CATECOLAMINE: aumentano la frequenza cardiaca
• ORMONI TIROIDEI: aumentano la contrattilità cardiaca
• GAS RESPIRATORI: modesti gradi di ipossia stimolano la frequenza e la contrattilità cardiaca, gradi elevati di ipossia deprimono questi stessi parametri. L’ipocapnia stimola la funzione cardiaca che invece è depressa dall’ipercapnia.