(SU SCHEMA PROPOSTO DALL'ING. FASCINA GIUSEPPE, ADATTATO ED IMPLEMENTATO DALL'UFFICIO TECNICO COMUNALE)
APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE NR. 8 DEL 25 febbraio 2005
AGGIORNATO IN DATA 30/06/2006
AGGIORNATO IN DATA 30/01/2008
AGGIORNATO IN DATA 25/10/2011
AGGIORNATO IN DATA 19/03/2015
AGGIORNATO IN DATA 03/04/2018
AGGIORNATO IN DATA 25/07/2019
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 3 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
SOMMARIO
SCHEDA PER RILEVAZIONE DATI RELATIVI AL COMUNE DI SELVA DI CADORE .......................... 4
1° FASE: CONOSCENZA DEL TERRITORIO ................................................................................... 12
2° FASE: CONOSCENZA DELLE RISORSE A DISPOSIZIONE ......................................................... 13
3° FASE: IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI PRESENTI SUL TERRITORIO .............................................. 13
3.1 RISCHIO IDROGEOLOGICO .......................................................................................................... 13
3.1.1 RISCHIO IDROGEOLOGICO
3.1.2 RISCHIO DI FRANA O VALANGA
3.1.3 DATI STORICI
3.1.4 MATERIALE DA ACQUISIRE
3.2 RISCHIO SISMICO........................................................................................................................... 15
3.2.1 DEFINIZIONE E PROBLEMI INERENTI AL "RISCHIO"
3.2.2 IL RUOLO DEI SINGOLI CITTADINI
3.2.3 CODICE DI COMPORTAMENTO INDIVIDUALE
3.2 RISCHIO DI INCENDIO BOSCHIVO ................................................................................................ 18
3.4 RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL COMUNE DI SELVA DI CADORE ............................................... 20
3.4.1 DETERMINAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A RISCHIO IDROGEOLOGICO
3.4.2 MODELLI DI INTERVENTO
4° FASE: STRUTTURA DI INTERVENTO IN CASO DI EVENTO DI PROTEZIONE CIVILE ...................... 31
4.1. IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (COC) ................................................................................. 32
4.1.1 DOTAZIONI DEL CENRO OPERATIVO COMUNALE
4.1.2 SPECIFICAZIONE DELLE FUNZIONI COLLEGATE CON IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE
4.1.3 COMPONENTI DELLE SINGOLE FUNZIONI
4.1.4 POSSIBILI COMPITI ATTRIBUITI ALLE VARIE FIGURE PRESENTI
4.1.5 ELENCO DEI NOMINATIVI INDIVIDUATI COME FUNZIONARI
4.1.6 MEZZI DI COMUNICAZIONE RADIO
ORGANIGRAMMA DEL C.O.C.
CARTOGRAFIA ALLEGATA
1. PAI - CARTA DELLA PERICOLOSITA’ E DEL RISCHIO GEOLOGICO
2. PAI - CARTA DELLA PERICOLOSITA’ DA VALANGA
3. CARTA DEGLI EDIFICI E DELLE STRUTTURE STRATEGICHE
4. DISLOCAZIONE IDRANTI
5. ACQUEDOTTI PRINCIPALI E POZZETTI
6. FOGNATURE E DEPURATORI
7. FONTANE PUBBLICHE E PRIVATE
8. OPERE DI PRESA
9. ORTOFOTOPIANO (scala 1:2.000) E AREE DI ATTESA E RICOVERO POPOLAZIONE,
AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE
10. CLASSIFICAZIONE SISMICA - MASSIME INTENSITA' SISMICHE OSSERVATE
11. RISCHIO SISMICO
12. VIABILITA' SILVOPASTORALE
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 4 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
SCHEDA PER RILEVAZIONE DATI RELATIVI
al Comune di SELVA DI CADORE
Codice ISTAT: 025054 Data rilevazione: 25/07/2019 (aggiornamento)
Provincia: Belluno CAP: 32020 Quota s.l.m.m.: 1500
N° abitanti: (31/12/2018) 506 superficie: km2 33,32
N° telefono: 0437/720100 Fax: 0437/720401
E-mail: [email protected]
Pec. [email protected]
Sede municipale: Piazza San Lorenzo nr. 1
Struttura:
Sindaco: CESTARO Silvia. Via Monte Cernera nr. 4 – telefono abitazione 0437/720610 –
telefono Municipio 0437/720100 – Cellulare di Servizio 366/8403238 – Cellulare 366/8403238
- 333/9183202 [email protected]
Vicesindaco: ZANICOLO Romeo. Via 4 Novembre nr. 62 interno 3 – telefono Municipio
0437/720100 – Cellulare 335/6081097
Assessore: LORENZINI Matteo. Piazza San Lorenzo nr. 13 – telefono Municipio
0437/720100 – Cellulare 349/0065819
Segretario Comunale: A SCAVALCO Dott. Rocchi Stefano - domiciliato presso il
Municipio - telefono 0437/720100
Area Vigilanza
CESTARO Silvia. Via Monte Cernera nr. 4 – telefono abitazione 0437/720610 – telefono
Municipio 0437/720100 – Cellulare di Servizio 366/8403238 – Cellulare 333/9183202
Responsabile di Area
FUREGATI Alex . Via Avoscan nr. 18 –San Tomaso Agordino - Telefono Municipio
0437/720100 – Cellulare 333/6164057 Agente di Polizia Municipale
Area LL..PP. e Manutenzioni - area Edilizia, Urbanistica: UFFICIO TECNICO
ZANON Giorgio. Via Insurrezione nr. 26 – Agordo - Telefono Municipio 0437/720100 –
Cellulare 348/7676809. Responsabilea di Area
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 5 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
NICOLAI Luisa. Via 4 Novembre nr. 8 – Selva di Cadore - Telefono Municipio 0437/720100 –
Cellulare di Servizio 348/7676807. Tecnico Istruttore
Servizi sociali: (cimitero): UFFICIO ANAGRAFE – STATO CIVILE
CESTARO Silvia. Via Monte Cernera nr. 4 – telefono abitazione 0437/720610 – telefono
Municipio 0437/720100 – Cellulare di Servizio 366/8403238 – Cellulare 333/9183202.
Responsabile di Area
DORIGO Elisabetta. Via Pescul nr. 92 – Selva di Cadore – Telefono Municipio 0437/720100 -
Cellulare 329/0774378
DE MATTIA Manuela. Via IV Novembre nr. 28/A – Selva di Cadore – Telefono Municipio
0437/720100 – Telefono abitazione 0437/521255
Operai: MAGAZZINI COMUNALI LOCALITA' PIEGNA
DE RIVA Claudio. Via Santa Fosca nr. 63 interno 1 - Selva di Cadore – Telefono Municipio
0437/720100 – Cellulare di Servizio 348/0392950. Coordinatore squadra operai
PALLUA Sebastiano. Via Villa nr. 43 - Selva di Cadore – Cellulare di Servizio 348/7676804
ZAMBON Maurizio. Via Villagrande – Rivamonte Agordino - Cellulare di Servizio
348/7676828
============================================
Fabbricati di pregio:
Edifici di Culto: Chiesa di San Lorenzo; Chiesa di Santa Fosca; Chiesa di Pescul; Chiesetta
di S.Osvaldo a L’Andria; Museo Civico Vittorino Cazzetta (reperti archeologici);
Edifici privati: Casa Zambelli o casa delle Campane in Località Rova
Dati meteorologici:
Disponibili a consultazione presso il Centro Meteo del Centro Valanghe di Arabba. A
richiesta via Fax o Presso il Sito internet.
Cartografia a disposizione:
Piano Regolatore (anche informatizzato), I.G.M, C.T.R., Cartografia catastale, Cartografia
P.A.I., Ortofotocarta, Cartografia della Viabilità Silvo Pastorale, Zonizzazione Acustica
Comunale, Carta della Fragilità del Territorio, Cartografia aree fragili post “Vaia”;
Apparati ricettivi coperti:
Strutture Pubbliche:
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 6 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Rif. Sa Lander – BAR-RISTORANTE – Loc. Sa Lander nr. 1, Collocato lungo le piste da
discesa - NON AGIBILE
RIFUGIO AQUILEIA - Via Peronaz, n°6 - Affittuario: BERTO Sebastiano - tel
0437/720269 - Posti letto: n°18 - Servizi igienici n°11+2 - Servizio di ristorazione. Con
accesso dalla Strada Regionale 251 “Val Zoldana e Val Cellina”
Strutture Private:
Alberghi - Ristoranti:
HOTEL GARNI’ LA RONDINE: Via Santa Fosca, n°122 interno 1 - Responsabile:
BONIFACIO Mansueto – tel. 0437/ 720326 - Posti letto: n°.12 - servizi igienici n°11
HOTEL NIGRITELLA BAR RISTORANTE: Via Santa Fosca, n°15-17 – Responsabile: Paven
s.r.l. - Legale Rappresentante: BELLASSAI Davide - tel. 0437/720041 - Posti letto:
n°.159 - servizi igienici n°61
HOTEL GIGLIO ROSSO: Via Pescul, n°30 - Responsabile: BONIFACIO Massimo – tel.
0437/720310 - Posti letto: n°38 - servizi igienici n°20
HOTEL CA’ DEL BOSCO RISTORANTE: Via M.TE Cernera, n°10 – Responsabile: Gaspari
s.n.c. di Gaspari Carola & C. - Legale Rappresentante: GASPARI Carola - tel.
0437/521259 - Posti letto: n°25 - servizi igienici n°14
HOTEL MONDEVAL: Via Piz Del Corvo, n°16 interno 1 – Responsabile: Mondeval s.n.c.
di Vita Emilio & C. - Legale Rappresentante: RAGAZZO Emma - tel. 0437/521257-
Posti letto: n°25 - servizi igienici n°15
PENSIONE PELMO: (CHIUSO IL 30/01/2008) Via Santa Fosca, n°40 - Responsabile
Legale Rappresentante: BONIFACIO Stefano - Posti Letto: n°17 – servizi Igienici n°
10
GASTRONOMIA RISTORANTE MOE’: Via Santa Fosca, n°11 – Responsabile/Legale
Rappresentante: MOE’ Fausto - Servizi Igienici n°1 - servizio Mensa
RIFUGIO FERTAZZA: Loc. Fertazza, n°1 – Responsabile: T.A.D. s.n.c. di Torre Lio & C. -
Legale Rappresentante: TORRE Lio
RISTORANTE PIZZERIA DOLOMITI (BAR): Via Santa Fosca, n°41 – Responsabile:
Dolomiti s.a.s. di Deltedesco Paola & C. - Legale Rappresentante: DELTEDESCO
Paola Cristina - Servizi igienici n°2
BAR RISTORANTE AL GINEPRO: (CHIUSO IL 30/09/2014) Via Dei Denever, n°49 -
Responsabile: NICOLAI Elena - Servizi igienici n°2
TRATTORIA AL CROT BAR RISTORANTE: Via IV novembre, n°1 – Responsabile: SIEF
Luigi e TROI Paolo Pio – tel. 0437/720628 – Servizi Igienici n°2
RIFUGIO SABE BAR RISTORANTE: Via Pescul Loc. Sabe, n°126/2 - Responsabile:
SORARU’ Manuele – Servizi igienici n°2
GARNI’ AL BARANCE: Via Santa Fosca, n°61/1 – Responsabile: BONIFACIO Cristina –
Tel: 0437/ 720150 - Posti Letto n°15 – Servizi Igienici n°9
GARNI' LA STUA: Via Dei Denever, n°25 – Responsabile: Hotel Garnì La Stua di
Lorenzini Livio Maria & C. s.a.s. – Legale Rappresentante: LORENZINI Livio Maria –
tel. 0437521238 – Posti Letto nr. 25 – Servizi igienici n°15
GARNI' ONGARO: Via Dei Denever, n°9 – Responsabile/Legale Rappresentante:
ONGARO Patrik – Tel. 0437/720612 – Posti Letto n° 24 – Servizi igienici n°12
GARNI' CIVETTA: Via Monte Cernera, n°8 interno 1 – Responsabile
Legale/Rappresentante: CARONTI Giovanni Carlo – Tel: 0437/720624 - Posti letto
nr°20 – Servizi igienici n°11
HOTEL ORSO GRIGIO: Via Pescul, n°103/105 – Responsabile: Immobiliare Cinque Torri
s.r.l. – Legale Rappresentante: NOARO Orlando - Tel: 0437/521584 - Posti letto n°91 –
Servizi igienici n°35
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 7 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
PENSIONE LORENZINI ALBERGO BAR RISTORANTE: Via Pescul, n°97 – Responsabile:
PERETTI Adriano - Tel: 0437/521271 – Posti letto n°41;
HOTEL PRINCIPE ALBERGO BAR RISTORANTE: Via Santa Fosca, n°23-25 - Responsabile:
PERETTI Adriano – Tel: 0437/720162 - Posti Letto n°51 – Servizi Igienici n°20
HOTEL GARNI’ LADINIA: Via Pescul, n°127 – Responsabile: Ladinia s.n.c. di Zuliani
Mario & c. - Rappresentante Legale: ZULIANI Mario – Tel. 0437/521249 - Posti letto
n°20 - Servizi igienici n°15.
BAITA FLORA ALPINA: Loc. Peronaz, n°2 – Responsabile:CAPPELLER Simone – Servizi
igienici n°2
BAR GELATERIA VAL FIORENTINA: Piazza San Lorenzo, n°6 - Responsabile: LENA
Claudia – Servizi Igienici, n°2
BAR ILEADE: (CHIUSO) Via Santa Fosca, n°9 – Responsabile: - Servizi igienici n°2
BAITA AL SOLE (bar): Via Santa Fosca, n°34 – Responsabile: OPUS ONE s.a.s. di
Dell’Andrea Isabella e C. –Legale Rappresentante: DELL’ANDREA Isabella – Servizi
igienici n°1
BAR BIANCO: Via Santa Fosca, n°18 – Responsabile: ROSSINI Gioacchino - Servizi
igienici n°2
BAR RISTORO BELVEDERE: Località Fertazza, n°2 – Responsabile: Ristoro Belvedere di
Torre Michela & C. s.a.s. – Legale Rappresentante: TORRE Michela – Servizi igienici
n°2
SPECK TUBE “DAI NAT”: Via Pescul, n°101 interno 1 – Responsabile: BONIFACIO Ilaria
- Servizi igienici n°2
OSTERIA CASA EMILIA: Via Santa Fosca, n°32/B – Responsabile : TESTORI Massimo -
Legale Rappresentante: TESTORI Massimo ; Servizi igienici n°3
CASA ALPINA SALESIANA: Via Santa Fosca, n°72 - – Responsabile: Don Sergio Castellini 0437 34815
Apparati ricettivi scoperti:
Zone utilizzabili per esigenze protezione civile:
Campi sportivi di Santa Fosca siti nell'omonima frazione: attrezzati con spogliatoi,
docce e servizi igienici. Ampio Stadio del ghiaccio dove poter collocare eventuali
strutture di ricovero e di appoggio in caso di eventi riguardanti la protezione civile.
I Campi sono dislocati nelle vicinanze delle sedi dei Volontari dei Vigili del Fuoco,
nonché della Croce Bianca della Val Fiorentina, i Magazzini Comunali e la piazzola
per l'Elisoccorso
Piazzale Antistante la Partenza degli impianti di risalita di Pescul.
Attività produttive:
SCAVI MARTINI DI MARTINI BRUNO & C. S.N.C.–Via Rova -0437/521192– 340/7023511
MARTINI & MARINI S.N.C. – Via Rova – 0437/720153 – 335-6361325
SELVA SCAVI S.N.C. – Via Al Monico – 0437/720170 – 520042 cell. 349/2597480
F.LLI CAZZETTA LEGNO LEGNO S.N.C. – Santa Fosca - 0437/720158
TERMOIDRAULICA LORENZINI S.N.C. – Via Monte Cernera - 0437/521143
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 8 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
FALEGNAMERIA PALLUA IVANO – Via Giacomolongo - 0437/521217
NICOLAI VITO (elettronica) – Via Al Sech – 0437/720276
ELETTRICITA' V/R S.N.C. – Via Bernart, 9 – 339/6979260 – 348/7034083
Trasporti:
Piazzola per l'atterraggio dell'elicottero, esistente in località Santa Fosca
Linea di pubblico trasporto a terra gestito dalla Società Dolomiti Bus spa
Viabilità principale:
S.R. 251 “Val Zoldana e Val Cellina”
S.P. 20 “Val Fiorentina”
Viabilità Comunale interna e Silvo pastorale.
Sistemi idraulici
Rete anticendio pubblica con colonnine da soprassuolo (idranti) dislocati nelle
varie frazioni comunali
Strutture ed infrastrutture:
ECOCENTRO in località Le Vare di Pescul
Magazzini comunali, ubicati in loc. Piegna - via Bacalin nr.2/A- il recapito
telefonico e C/o i cellulari degli operai comunali
Distretto sanitario, ubicato in Caprile di Alleghe
Ambulatorio medico in via IV novembre (medico condotto in comune a Colle
Santa Lucia/Alleghe e Rocca Pietore)
Ospedale, Sede più vicina sita in Comune di Agordo (BL)
FARMACIA Dott.ssa Fino Fabiola
Persone non autosufficienti:
---
Mezzi e risorse a disposizione:
Comunali:
nr. 2 Unimog
nr. 1 pala gommata
nr.1 mini scavatore Pel Job
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nr. 1 scuolabus capienza massima 40 persone
nr. 1 Pick Up
nr. 1 Fiat Panda
nr. 1 spazzatrice (in aggancio all’Unimog)
nr. 1 spargisale (in aggancio all’unimog)
nr. 1 generatore
nr. 1 martellone (in aggancio al mini scavatore)
nr. 1 Bob Cat 753
nr. 1 Furgone modello Iveco Daily Eurocargo
nr.1 idropulitrice ad acqua calda/fredda
Privati:
SCAVI MARTINI DI MARTINI BRUNO & C. S.N.C. – Via Rova - 0437/521192-
340/7023511
MARTINI & MARINI S.N.C. – Via Rova – 0437/720153 – 335-6361325
SELVA SCAVI S.N.C. – Via Al Monico – 0437/720170 – 520042- 349/2597480
F.LLI CAZZETTA LEGNO LEGNO S.N.C. – Santa Fosca - 0437/720158
TERMOIDRAULICA LORENZINI S.N.C. – Via Monte Cernera - 0437/521143-
347/8699988
FALEGNAMERIA PALLUA IVANO – Via Giacomolongo - 0437/521217- 348/7950407
NICOLAI VITO (elettronica) – Via Al Sech – 0437/720276
ELETTRICITA' V/R S.N.C. – Via Bernart, 9- 339/6979260 – 348/7034083
Mappa condotte - Acqua:
Sono reperibili presso l’Ufficio Tecnico comunale tutti i progetti relativi agli acquedotti
comunali nonché ai condotti fognari ed alla depurazione.
Mappa linee elettriche alta tensione:
Riportate sulle carte del P.R.G. vigente.
Associazioni di volontariato presenti sul territorio:
CROCE BIANCA VAL FIORENTINA: sede in Via Santa Fosca n°12 - Responsabile:
ZANICOLO Romeo – Tel. 335 6081097 – 338 1049545. La dotazione di mezzi ed
attrezzature comprende: n°2 autoambulanza
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 10 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
DISTACCAMENTO POMPIERI VOLONTARI SELVA DI CADORE: sede in Via Santa Fosca
n°26 - Responsabile: CALLEGARI Igor – Tel. 347 9684904 – 115. La dotazione di mezzi
ed attrezzature comprende: Aps Fiat OM190 per incendio boschivo e incidenti
stradali; Af/Combi 4x4 polisoccorso; Af/boschivo 4x4 per incendi boschivi; n°2 mezzi
fuori strada; n°1 Pick Up fuori strada; 1 rimorchio con motopompa da incendio; 1
rimorchio con motopompa da allagamento; 1 rimorchio con modulo da incendio
boschivo; n.1 rimorchio torre faro per illuminazione notturna; Scala Italiana e scala
a Ganci; Rimorchietto per fuori strada; n°3 generatori; Gruppo fari illuminazione di
vario tipo (n°5); Cesoia da taglio per incidente stradale; motodisco; n°3 TirFort varie
portate; n°1 soffiatori per incendi boschivi;
SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO: sede in Via Santa Fosca n°10 -
Responsabile: PALLUA Sebastiano – Cell. 340 3294250. La dotazione di mezzi ed
attrezzature comprende: Zaino medico compreso di estricatore; n°1 barella Kong;
n°1 barella mariner; n°1 trapano tassellatore; n°2 corde mt. 200 statiche; corde mt.
100 statiche; n°1 gruppo elettrogeno compreso di fari e prolunghe; n°2 zaini
completi di attrezzatura specifica per evacuazione impianti a fune; n°1 apparato
radio ricetrasmittente fisso; n°3 apparati ricetrasmittenti portatili
GRUPPO A.N.A. SELVA DI CADORE: sede in Via 4 Novembre n°13/A - Responsabile:
NICOLAI Guido - in appoggio al corpo volontario VV.FF.
Stazioni di pubblica sicurezza:
Stazione Carabinieri: tel. 0437/721116 (ubicata in Caprile - Comune Competente:
Alleghe)
Polizia di stato: Sede più vicina BELLUNO città
Stazione Corpo Forestale dello Stato: tel. 0437/711028 (Ubicata in Caprile –
Comune competente: Alleghe)
SITUAZIONI DI DISSESTO: individuate nella Cartografia di PAI
Situazioni di pericolo segnalate da ufficio tecnico comunale:
Frane e valanghe:
Loc. Rova - movimento franoso a monte della frazione
Loc. Zanuol – movimento franoso a monte della frazione
Loc. Dampiere - movimento franoso a monte della strada Regionale nr. 251
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 11 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Loc. Santa Fosca – movimento franoso a monte della frazione
Loc. Pescul - movimento franoso a monte della frazione
Gli eventi succitati hanno richiesto l'adozione di misure cautelative quali lo sgombero
delle abitazioni per il periodo di tempo commisurato alla realizzazione delle opere di
mitigazione da parte degli Enti Sovracomunali preposti (Genio Civile – Servizio Forestale
Regionale e Provincia di Belluno).
Esondazioni:
Il territorio Comunale ha subito molti danni in occasione degli eventi alluvionali dell'anno
1966, con esondazione del Torrente Codalonga, del Torrente Fiorentina, del Rio
Loschiesuoi e Cordon, nonché dei torrenti montani, ingrossati per le copiose
precipitazioni.
Vedi scheda specifica eventi “Vaia” ottobre novembre 2018
Pericolo incendi:
Il territorio Comunale può essere considerato interamente a rischio in considerazione
della forte presenza di edifici ex rurali interamente costruiti in legno.
Inoltre è da segnalare che su quasi il 90% del territorio non viene più praticato lo sfalcio
prati, con conseguente crescita ed accumulo di sterpaglia.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 12 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
PIANO DI PROTEZIONE CIVILE
1° FASE: CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Questa fase, ritenuta indispensabile e propedeutica, viene predisposta al fine di
rendere usufruibili le informazioni, le procedure precedentemente concordate ed ogni
altra attività anche a soggetti che, pur addetti all’attività di protezione civile, non
abbiano una completa conoscenza del territorio in cui stanno operando; questo aspetto
non deve essere sottovalutato in quanto tale evenienza si può presentare nel caso di
normale sostituzione del personale addetto, per malattia od indisponibilità degli incaricati
che, nel caso limite, si può presentare in concomitanza con grosse calamità che
coinvolgano il territorio.
Tale attività si sintetizza in:
Conoscenza del territorio intesa come acquisizione di adeguata cartografia e
documentazione di base, di facile interpretazione ed immediatamente utilizzabile in
caso di emergenza (possibilmente omogenea e con gli indirizzi provinciali e regionali).
Ai fini dello studio proposto dovranno essere indicati gli agglomerati urbani presenti,
l’effettiva consistenza, distribuzione e tipologia della popolazione residente, le vie di
comunicazione presenti, la morfologia del territorio ed altre informazioni ritenute utili
nel singolo contesto ambientale di riferimento.
Quanto previsto dovrà essere predisposto su di un supporto informatico che renda
facilmente aggiornabili i dati riportati e consenta evoluzioni e miglioramenti dalla
documentazione stessa.
Il supporto di base si ritiene debba essere uniforme ad uno standard regionale (ad
esempio ortofoto digitale già adottata da parte della amministrazione Regionale in
collaborazione con le singole amministrazioni Provinciali e Comunali se interessate), per
poter rendere omogeneo e di facile utilizzo il prodotto predisposto.
Si provvederà inoltre alla stampa della documentazione, dopo ogni significativo
cambiamento intervenuto, per poter avere un supporto immediatamente utilizzabile,
in particolare nella prima fase dell’emergenza che risulta la più critica ai fini della
messa in funzione dell’apparato strutturato, della funzionalità dei coordinamenti
predisposti e dell’utilizzo della strumentazione a disposizione.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 13 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Si ricorda che l’Amministrazione Provinciale ha in corso la stesura dell’aggiornamento
della carta dei rischi che richiede la collaborazione dei comuni e delle Comunità
Montane.
2° FASE: CONOSCENZA DELLE RISORSE A DISPOSIZIONE
Questa fase deve contemplare una completa analisi delle risorse presenti sul
territorio al fine di poterne prevedere l’eventuale integrazione in caso di necessità, la
eventuale ridistribuzione ed un ottimale utilizzo durante le attività previste.
L’attività si dovrà concretizzare nel monitoraggio dei seguenti aspetti:
Conoscenza del territorio intesa come acquisizione di adeguata cartografia e
documentazione rappresentante la viabilità alternativa da predisporre in caso di
emergenza, l’ubicazione delle risorse presenti e delle zone di ricovero da utilizzare
Valutazione dei principali enti di riferimento per le attività di emergenza e ripristino.
Identificazione recapiti, persone e sostituti da contattare, procedure di
informazione.
Valutazione dei mezzi a disposizione (mezzi di soccorso, di trasporto, speciali).
Precisa distribuzione sul territorio - sistemi di richiesta - valutazione delle priorità
per assegnazione - predisposizione procedure standardizzate - monitoraggio
dislocazione mezzi nella fase di emergenza (per conoscerne il preciso utilizzo
ed eventualmente modificarlo in caso di specifica necessità sopravvenuta);
Valutazione dei sistemi di allertamento presenti sul territorio ed utilizzabili per
presegnalare una situazione di emergenza, lanciare allarmi, segnalare la fine
dell’emergenza.
Valutazione dei sistemi di trasporto in caso di emergenza - identificazione eliporti
provvisori, predisposizione in zone sprovviste.
Valutazione degli ambulatori medici presenti sul territorio.
Valutazione delle associazioni di volontariato, di protezione civile e similari presenti
sul territorio.
Indicazione specifiche competenze, recapiti, referenti, consistenza personale e
risorse a disposizione
Valutazione, elencazione ed eventualmente predisposizione/pianificazione di zone
di possibile ammassamento sfollati, soccorsi, mezzi, generi di prima necessità.
Precisa distribuzione sul territorio, effettiva consistenza, tipologia, procedure di
assegnazione.
Valutazione degli alloggi alternativi - apparati ricettivi.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 14 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Valutazione ed identificazione delle scorte di materiali ed attrezzature presenti sul
territorio (effettiva tipologia, consistenza, ubicazione)
3° FASE: IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI PRESENTI SUL TERRITORIO
In questa fase sono valutati i principali rischi presenti sul territorio in esame; nella
fase successiva sarà identificata la reale entità del rischio contemplato (effettuato sulla
base di valutazioni inerenti la consistenza della popolazione colpita, il territorio coinvolto,
la effettiva frequenza del fenomeno).
I rischi ritenuti significativi, data la specifica configurazione, sono stati identificati
nella maniera seguente:
Idrogeologico: di notevole importanza data la particolare configurazione di tutto il
territorio
Sismico
Incendio boschivo
3.1 RISCHIO IDROGEOLOGICO
Il rischio idrogeologico si può considerare determinato da:
- eventi pluviometrici a carattere eccezionale
- inondazioni artificiali
A sua volta è suddiviso in:
1 Rischio idraulico
2 Rischio di frana o valanga
Gli eventi legati a queste tipologie di rischio sono quasi sempre PREVEDIBILI essendo
preceduti da fenomeni precursori come:
- arrivo di una perturbazione
- osservazione diretta sul territorio
- raggiungimento di soglie pluviometriche precedentemente determinate
3.1.1 RISCHIO IDRAULICI
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE A RISCHIO IDRAULICO
E’ necessaria:
- Cartografia non inferiore a 1:100000
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 15 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
- PERIMETRAZIONE E VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO basata su conoscenza dei
tempi di ritorno
- Cartografia 1:25000
3.1.2 RISCHIO DI FRANA O VALANGA
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE A RISCHIO frana o valanga
E’ necessaria:
- cartografia almeno 1:25000
- PERIMETRAZIONE E VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO
- cartografia almeno 1:25000
- Individuazione degli scenari di evento e di rischio
3.1.3 DATI STORICI
ultimo aggiornamento: mercoledì 11 gennaio 2001
Progetto AVI - Archivi Frane e Piene
Nel comune di SELVA DI CADORE sono stati censite 7
frane
Numero Sito Comune Località Data Scheda S4 Certezza
140183 Selva di
Cadore Rova 6/11/1851 1300043 Incerto
140182 Selva di
Cadore Santa Fosca 27/5/1917 1300044
140182 Selva di
Cadore Santa Fosca 8/8/1978 1300046
140183 Selva di
Cadore
Selva di Cadore (Comune
di) // 2000219 Incerto
140183 Selva di
Cadore
Selva di Cadore (Comune
di) // 2000296 Incerto
140183 Selva di
Cadore Zanuol /10/1882 1300056 Incerto
140183 Selva di
Cadore Zanuol 10/4/1967 1300045 Incerto
Progetto AVI - Catalogo delle informazioni sugli eventi di
piena
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 16 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Nel comune di SELVA DI CADORE sono stati censiti 5 eventi di
piena
3.1.4 MATERIALE DA ACQUISIRE:
Piano stralcio condotto da Autorità di Bacino contenente:
- Cartografia dei tronchi fluviali a rischio idraulico
- Perimetrazione delle aree a rischio idraulico e di frana e valanga
- schede relative a tronchi fluviali, aree a rischio idraulico ed a rischio di frana e
valanga. DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN ATTI
3.2 RISCHIO SISMICO
Il rischio sismico viene considerato come rischio prevedibile nel senso che è possibile
prevedere la probabilità che un terremoto si verifichi in un determinato luogo mentre,
con i mezzi attualmente disponibili, non è facile prevedere quando questo si
verificherà.
Per la valutazione di uno scenario è necessario conoscere la pericolosità sismica della
zona sulla base di:
- eventi storici
- risposte locali del terreno
Per poter fare delle previsioni dei fenomeni sismici (nel senso sopra descritto) è
necessario ricostruire l’andamento ciclico della sismicità (presenza di fenomeni
anticipatori dell’evento principale nonché conoscenza del tempo di ritorno).
Numero Sito Comune Località Fiume Data Scheda
S4 Certezza
140623 Selva di
Cadore Santa Fosca
Torrente
Cordevole 2/9/1965 1300016
140622 Selva di
Cadore
Selva di
Cadore
Torrente
Fiorentina 30/10/1953 1300015
140622 Selva di
Cadore
Selva di
Cadore
Torrente
Cordevole 2/9/1965 1300016
140622 Selva di
Cadore
Selva di
Cadore
Torrente
Cordevole 4/11/1966 1300017
140622 Selva di
Cadore
Selva di
Cadore 11/4/1967 5400059
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 17 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
MATERIALE DA ACQUISIRE
- carta inventario dei terremoti avvenuti
- rilevamento vulnerabilità degli edifici
- cataloghi sismici
3.2.1 DEFINIZIONE E PROBLEMI INERENTI AL “RISCHIO”
Il rischio territoriale è definito dalla relazione P x V = R, dove:
P è la pericolosità sismica, cioè gli ambiti di probabilità di quando e dove si
verificherà un certo fenomeno, di quanto sarà forte e se sarà preceduto o
seguito da altri fenomeni minori; la conoscenza di P è ben sviluppata;
V è la vulnerabilità delle costruzioni e del territorio in genere e rappresenta la
propensione a resistere al fenomeno; le relative connotazioni sono reperibili
con operazioni di costo non troppo elevato;
R è il rischio, inteso quale risultante della combinazione delle due grandezze
precedenti in un arco temporale predeterminato.
Il problema va risolto nell’intento d’abbassare il RISCHIO. Come mostra la relazione e
in considerazione che la PERICOLOSITA’ P è un valore non influenzabile dall’uomo, se
vogliamo mitigare R non resta che abbassare la VULNERABILITA’ V, cioè rafforzare la
capacità delle costruzioni di resistere al terremoto. Per garantire questo serve un forte
impegno pubblico, supportato dallo sforzo dei privati, teso all’avvio di una politica di
prevenzione.
3.2.2 IL RUOLO DEI SINGOLI CITTADINI
La complessità fisica del paese e le modalità di comportamento singolo e associato
pongono seri problemi se si vuol rendere minimo l'impatto del terremoto. La risposta è
duplice: della Pubblica amministrazione, sui doveri che essa ha in materia di
protezione; dei singoli cittadini, sui possibili impegni personali di rendere sicuro l'habitat
familiare e collettivo e sui doveri di comportarsi in maniera adeguata per convivere
col terremoto.
L’obbligazione non vede stato e cittadini in antitesi e delle due risposte una
arricchisce di contenuti l'altra, nell’interesse del risultato globale.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 18 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
3.2.3 CODICE DI COMPORTAMENTO INDIVIDUALE
Prima del terremoto
E' necessario sapere se viviamo in zona sismica, se abitiamo e lavoriamo in edifici
costruiti a regola d'arte, se esistono nella nostra zona piani di sgombero, se è possibile,
all'occorrenza, entrare in contatto con la Protezione civile e se esistono zone aperte
dove concentrarsi.
Bisogna anche conoscere alcune cose essenziali per la sicurezza delle famiglie, come
mantenersi pronti e tenere in custodia alcuni utensili, materiale di sopravvivenza,
schemi funzionali della casa e delle apparecchiature domestiche.
Occorre distinguere fra le zone a varia pericolosità.
Zone
Possono verificarsi reazioni di paura, ma le località non sono in pericolo: rimanere
calmi!
Zone con massimo storico d’intensità da VI° a VIII° MCS (a bassa pericolosità)
Danni consistenti, può aversi panico, possono esservi feriti e vittime all’aperto, per crolli
di tegole e cornicioni.
E’ obbligo conoscere la consistenza delle mura dell’alloggio, l’ubicazione dei servizi
essenziali, ecc.
Sono utili esercitazioni preventive.
Zone con massimo storico d’intensità > VIII° MCS (pericolose)
Dopo un terremoto disastroso possono passare anche dei giorni prima di ricevere
soccorsi dall’esterno: è richiesta un’organizzazione autonoma locale per rimozione di
macerie, assistenza ai feriti, spegnimento di incendi e altro.
L’organizzazione domestica deve essere provvista di tante semplici conoscenze,
attrezzature, scorte, attrezzi e quant’altro serve per alleviare la crisi durante e post-
sismica.
Durante il terremoto
E' indispensabile mantenere una grande calma, ricordando che il panico può
uccidere ed è sempre contagioso.
Se siamo dentro casa, è bene rimanerci e cercare riparo in corrispondenza di strutture
sicure, da conoscere prima a memoria, evitando di uscire per le scale o con
l’ascensore.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 19 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Se invece siamo all'aperto, è bene restarci e fare attenzione a ciò che nei dintorni
può crollare o diventare pericoloso.
Se siamo in automobile è bene fermarsi a sostare in luoghi sicuri.
Dopo il terremoto
Occorre prima di tutto effettuare controlli e interventi a vantaggio della collettività. In
presenza di feriti, dovremmo conoscere e mettere in pratica alcuni soccorsi essenziali.
Per la sicurezza delle persone e dell'ambiente occorre controllare gas, luce, acqua,
eventuali pericoli d'incendio e la funzionalità degli apparecchi essenziali. Inoltre
dovremmo adottare opportuni provvedimenti alimentari, ponendo in particolare
conto l'aspetto sanitario.
E' indispensabile collaborare al massimo con la Protezione civile, per esempio con un
limitatissimo uso degli apparati di comunicazione.
E’ assolutamente indispensabile che il cittadino si rivolga agli organi locali di
protezione civile (Comune, Prefettura) per sollecitare l’aggiornamento dei piani
d’emergenza o, nel caso in cui non siano ancora pronti, la loro immediata
predisposizione.
Si tratta di nozioni elementari e pochissimo onerose e quindi appare quanto mai
opportuno che la problematica entri nei circuiti didattici e in ogni ordine di scuola,
perché soltanto partendo da lì è possibile seminare molto e con profitto. Appare
scontata, alla luce di quanto sopra, anche l'esigenza di disporre di un volontariato
organizzato.
3.3 RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO
Per quanto riguarda il rischio di incendi boschivi, si fa riferimento alla Legge 21
novembre 2000, n. 353 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”, seguita dal
Decreto 20 dicembre 2001 “Linee guida relative ai piani regionali per la
programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli
incendi boschivi”. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 48 del 26 febbraio
2002), che prevedono la stesura di un Piano regionale per la programmazione delle
attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, al quale
questo Piano Comunale di Protezione Civile farà riferimento.
3.4 RISCHIO IDROGEOLOGICO nel Comune di SELVA DI CADORE
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 20 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
PREMESSA:
Per la valutazione del rischio si fa riferimento ai dati contenuti nel PTCP.
3.4.1 DETERMINAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A RISCHIO IDROGEOLOGICO
Frane e valanghe:
Loc. Rova - movimento franoso a monte della frazione
Loc. Zanuol – movimento franoso a monte della frazione
Loc. Dampiere - movimento franoso a monte della strada Regionale nr. 251
Loc. Santa Fosca – movimento franoso a monte della frazione
Loc. Pescul - movimento franoso a monte della frazione
Gli eventi succitati hanno richiesto l'adozione di misure cautelative quali lo sgombero
delle abitazioni per il periodo di tempo commisurato alla realizzazione delle opere di
mitigazione da parte degli Enti Sovracomunali preposti ( Genio Civile – Servizio
Forestale Regionale e Provincia di Belluno).
Esondazioni:
Il territorio Comunale ha subito molti danni in occasione degli eventi alluvionali
dell'anno 1966, con esondazione del Torrente Codalonga, del Torrente Fiorentina, Rio
Loschiesuoi e Cordon, nonché dei torrenti montani, ingrossati per le copiose
precipitazioni.
Vedi scheda specifica eventi “Vaia” ottobre novembre 2018
3.4.2 MODELLI DI INTERVENTO
3.3.2.a Fase di emergenza
STATO DI ATTENZIONE (t0 + 48h) [fase 1]:
Il Comune riceve il messaggio di Stato di Attenzione.
MESSAGGIO TIPO
Si comunica che per le prossime 48 ore sono previste precipitazioni molto intense sul
territorio regionale per le quali si rende necessaria l’attivazione delle procedure di
allerta.
Procedure (vedere allegato):
1. Il sindaco convoca immediatamente presso la sede del Comune i rappresentanti
del Comitato Comunale di Protezione Civile costituito da:
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 21 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Sindaco, Assessore LL.PP., Tecnico/i del Comune, Vigili Urbani, Rappresentante del
locale volontariato, rappresentante del locale Comando dei Carabinieri,
rappresentante Polizia di Stato, rappresentante Corpo Forestale dello Stato.
2. Il Sindaco predispone un’immediata ricognizione da parte dei Vigili Urbani e
Personale tecnico del Comune, nelle zone potenzialmente inondabili,
preventivamente individuate, per localizzare tutte le situazioni che potrebbero
determinare incremento di danno. In particolare:
cantieri in alveo ed in zone prospicienti;
scavi in area urbana;
qualunque situazione di impedimento al libero deflusso delle acque.
Il Sindaco provvede per quanto possibile ad eliminare gli ostacoli presenti negli alvei,
qualora ciò non sia stato fatto preventivamente, soprattutto in prossimità
dell’imbocco delle tombinature.
3. Il Sindaco predispone una verifica finalizzata all’identificazione di manifestazioni
che comportino concentrazione straordinaria di popolazione nelle 48 ore successive.
Nello specifico individua:
mercati ambulanti;
feste di piazza;
manifestazioni sportive;
spettacoli teatrali e cinematografici.
4. Il Sindaco predispone una verifica dei sistemi di comunicazione sia interni al
Comune stesso che di interfaccia con Strutture ed Enti esterni.
5. Il Sindaco predispone una verifica delle attività operative da svolgere nelle fasi
successive dello schema operativo.
6. Il Sindaco informa l’Ufficio di Protezione Civile della Regione Veneto, la Prefettura di
Belluno e l’Amministrazione Provinciale delle sopraindicate attività e mantiene in
situazione di attesa il Comitato organizzando una veglia h24 della sala operativa
comunale .
STATO DI PRE-ALLARME (t0+ 24h) [fase 2]:
Il Comune riceve il messaggio:
MESSAGGIO TIPO 1
Si prevede un miglioramento della situazione meteo
Procedure (vedere allegato):
1. Il Sindaco mantiene attivata la sala operativa ed attende conferma della situazione
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 22 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
meteorologica.
2. Dichiara conclusa l’emergenza solo a seguito di una conferma di un miglioramento
meteo attraverso apposito messaggio.
Il Comune riceve il messaggio:
MESSAGGIO TIPO 2
Si conferma la possibilità di forti precipitazioni dalle ore 00.00 alle ore 24.00 del giorno
.....
Procedure (vedere allegato)::
1. Il Sindaco comunica alla popolazioni la previsione di forti piogge.
2. Il Sindaco predispone la messa in sicurezza delle persone disabili.
3. Il Sindaco predispone la limitazione dei parcheggi per le auto private lungo le
strade principali del centro abitato.
4. Il Sindaco emette cautelativamente ordinanza di chiusura delle scuole presenti sul
territorio comunale. L’ordinanza viene comunicata ai responsabili delle strutture
superiori e trasmessa agli organi di informazione locale e regionale.
5. Il Sindaco notifica ai direttori dei lavori o chi per essi la situazione di possibile
evenienza di piogge intense nelle ore successive, richiamandoli ad eseguire la messa
in sicurezza dei relativi cantieri individuati come a rischio nella fase precedente.
6. Il Sindaco notifica alle principali attività del territorio comunale la possibilità di
evenienza di piogge intense nelle ore successive. (Questo messaggio ha lo scopo di
attivare Piani interni propri di ogni singola struttura produttiva).
7. Il Sindaco notifica al Responsabile delle scuole la possibilità di evenienza di piogge
intense nelle ore successive. (Questo messaggio attiva procedure di
autocomportamento e di sicurezza interna proprie della struttura stessa).
8. Il Sindaco ordina l’annullamento di tutte le manifestazioni a carattere pubblico
individuate in fase di Pre-allerta. L’ordinanza viene inoltre comunicata attraverso i
mezzi di comunicazione.
Le Manifestazioni in oggetto sono individuate in:
feste e manifestazioni di piazza;
attività sportive;
mercato ambulante;
spettacoli teatrali.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 23 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
9. Il Sindaco ordina la chiusura delle strutture di interesse pubblico.
In alternativa dispone la chiusura delle sole strutture che non presentano elementi e
norme di sicurezza per il rischio d’alluvione ovvero notifica al Responsabile delle
strutture la possibilità di evenienza di piogge intense nelle ore successive. (Questo
messaggio attiva procedure di autocomportamento e di sicurezza interna proprie
della struttura stessa).
10. Il Sindaco dispone ricognizioni nelle aree a rischio e attiva i presidi di vigilanza e
monitoraggio dei corsi d’acqua a partire dalle ore 00.00 del giorno (per il quale sono
previste forti precipitazioni).
11. Il Sindaco verifica le attività da attuare nella fase successiva ed informa l’Ufficio di
Protezione Civile della Regione Veneto, la Prefettura di Belluno e l’Amministrazione
Provinciale delle sopraindicate attività e mantiene in stato di massima allerta il centro
operativo comunale.
STATO DI ALLARME (in prossimità dell’evento) [fase 3]:
Il Comune mantiene lo stato di massima allerta proseguendo le attività della fase
precedente, con particolare riguardo al monitoraggio dei corsi d’acqua.
Il Sindaco rimane in stretto e continuo contatto con la Prefettura, l’Amministrazione
Provinciale e/o, laddove attivo, con il Servizio Meteo Regionale (via radio e/o
telefonica) per acquisire elementi sull’evoluzione della situazione meteo-idrologica.
Il Sindaco rimane in stretto e continuo contatto con i presidi sul campo (via radio) per
acquisire elementi sull’evoluzione della situazione dei torrenti.
Il Sindaco verifica le condizioni di imminente pericolo grave.
Procedure (vedere allegato):
1. Il Sindaco ordina la chiusura al transito delle strade ed impedire l’accesso ai ponti
nelle zone strategiche del territorio individuate dal Piano, avendo disposto
precedentemente la viabilità alternativa.
Tali zone sono: per accedere al territorio comunale si può percorrere la strada 251
della Val Zoldana e Cellina da Colle Santa Lucia e dal Passo Staulanza, e dalla
Provinciale nr. 20 della Val Fiorentina. La Strada Provinciale della Val Fiorentina in caso
di piena del torrente Fiorentina potrebbe presentare difficoltà di utilizzo in
corrispondenza dell’innesto del torrente Codalonga nonché sull’innesto del Torrente
Fiorentina nel Cordevole in attraversamento sulla statale 203 Agordina.
La Strada Statale 251 presenta un attraversamento fluviale sul Rio Codalonga tra in
provenienza da Colle Santa Lucia.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 24 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Viabilità alternativa per accesso al paese è la strada comunale (sterrata) delle Cesure
che dal passo di Giau collega la frazione di Zardin.
Viabilità di Collegamento alternativa del paese può essere individuata nella viabilità
Silvo Pastorale “Zardin Pien Darè” tra Selva di Cadore e Franceschin (1/2 paese) e
strada SVP Toffol – Mondeval – Le Pause” (altra ½ del paese arrivando ai termini della
frazione di Pescul)
2. Il Sindaco informa l’Ufficio di Protezione Civile della Regione Veneto, la Prefettura di
Belluno e l’Amministrazione Provinciale delle sopraindicate attività.
3. Il Sindaco comunica alla Prefettura di Belluno e all’Amministrazione Provinciale lo
stato di allarme ed indica le reti di servizio e di comunicazione che possono essere
interessate dall’evento.
4. Il Sindaco chiede l’appoggio dei VV.F
ORA ”ZERO”
La situazione dell’ora zero può essere:
evento in corso
Procedura (vedere allegato)
1. Il Sindaco avvia le attività del Piano comunale di protezione civile.
situazione sotto controllo
Procedura (vedere allegato)
1. Rientro livelli di azione.
A) Situazione meteorologica perturbata:
Il Sindaco mantiene attive la fase operativa in atto valutando la situazione dei corsi
d’acqua e le informazioni emesse dal Servizio Meteo Regionale (Arabba - Centro
Valanghe).
B) Situazione Meteorologica in via di miglioramento:
Il Sindaco sulla base delle informazioni emesse dal Servizio Meteo Regionale e
valutando la situazione dei corsi d’acqua sospende la chiusura del transito nelle
strade e attende conferma dei miglioramenti meteo solo a seguito dei quali
decreta la chiusura della fase 2. Successivamente decreta la chiusura della fase
3.4.2 MODELLI DI INTERVENTO (SEGUE)
3.4.2.b Fase di soccorso
analisi delle situazioni e valutazioni delle necessità di primo intervento
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 25 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
VIABILITÀ IN SOCCORSO
ACCESSO CENTRO ABITATO
Situazione 1: non si hanno interruzioni in corrispondenza dei nodi principali di accesso.
Percorso di accesso 1: (descrizione del percorso)
Percorso di accesso 2: (descrizione del percorso)
Percorso di accesso 3: (descrizione del percorso)
Percorso di accesso n: (descrizione del percorso)
Situazione 2: interruzione accesso al centro abitato per …….. (descrizione della causa
dell'interruzione).
Percorsi alternativi: accesso da ………. (descrizione del percorso alternativo e degli
eventuali accessi di emergenza)
Situazione 3: interruzione accesso al centro abitato per …….. (descrizione della causa
dell'interruzione).
Percorsi alternativi: accesso da ………. (descrizione del percorso alternativo e degli
eventuali accessi di emergenza)……….
Situazione n: interruzione accesso al centro abitato per …….. (descrizione della causa
dell'interruzione).
Percorsi alternativi: accesso da ………. (descrizione del percorso alternativo e degli
eventuali accessi di emergenza)
Accesso alla zona ………. (industriale/turistica/altro)
Situazione 1: interruzione accesso per ………. (descrizione della causa della possibile
interruzione).
Percorsi alternativi: accesso da ………. (descrizione del percorso alternativo e degli
eventuali accessi di emergenza)
Necessità: ………. (descrizione delle eventuali opere provvisionali necessarie:
realizzazioni di piste, sgombero di materiali, messa in opera di ponti provvisori, ecc).
Situazione 2: interruzione accesso per ………. (descrizione della causa della possibile
interruzione).
Percorsi alternativi: accesso da ………. (descrizione del percorso alternativo e degli
eventuali accessi di emergenza)
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 26 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Necessità: ………. (descrizione delle eventuali opere provvisionali necessarie:
realizzazioni di piste, sgombero di materiali, messa in opera di ponti provvisori, ecc).
Viabilità nel centro abitato
Situazione: interruzione prolungate per ……. (Indicare le cause).
Necessità: mezzi meccanici per lo sgombero di materiale, mezzi per rimozione
materiale o mezzi danneggiati, rifacimenti di tratti provvisori della sede stradale in
corrispondenza del Settore …… (numero)
SERVIZI PRIMARI
ENERGIA ELETTRICA
Situazione: interruzione erogazione dei servizi anche prolungata per i diversi Settori
areali individuati.
Necessità: personale tecnico specializzato, gruppi elettrogeni per attività di supporto
al soccorso e di mantenimento.
Elenco cabine di trasformazione: ………. (nominativo e codice identificativo cabine)
Acqua
Situazione: interruzione erogazione del servizio anche prolungata per i diversi settori
individuati.
Necessità: personale tecnico specializzato di valutazione potabilità e di intervento.
Importante: sospensioni superiori alle 24 ore dell’erogazione devono comportare
l’attivazione di mezzi alternativi di rifornimento. Controllo della rete e delle opere lungo
………. (indicare i tratti di rete suscettibili di danno).
Comunicazioni telefoniche
Situazione: interruzione del servizio anche prolungata per i diversi Settori areali
individuati.
Necessità: personale tecnico specializzato. Importante: sospensioni superiori alle 24-48
ore del servizio devono comportare l’attivazione di mezzi alternativi di comunicazioni
Comunicazioni radio
Situazione: interruzione del servizio anche prolungata.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 27 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Necessità: gruppi volontari, mezzi comunali. Data l’importanza vitale di tale mezzo di
comunicazione, se ne deve garantire l’ottimale funzionamento
SANITÀ ED ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
Abitanti:
Totale residenti = 506 persone
Residenti in zona inondabile = Pescul :12 ; L’Aiva: 4 ; Peronaz: 3
Residenti di età >65 anni = 127 persone
Residenti disabili = 1 persone disabili e 10 non autosufficienti
Potenziali senza tetto = 27 persone
Risorse e mezzi a disposizione:
n° 2 ambulanze
n° 1 guardie mediche
n° 1 farmacie
n° 2 Medico di base
Necessità: personale medico e di assistenza specializzato; supporto elicottero ed eliporto
per trasporto feriti (questa alternativa è funzionale alla situazione di eventuale interruzione
degli accessi stradali); eventuali ambulanze di appoggio a quelle già esistenti sul
territorio; alloggiamento dei senza tetto presso parenti e conoscenti e presso:
Strutture Pubbliche:
Rif. Sa Lander – BAR-RISTORANTE – Loc. Sa Lander nr. 1, Collocato lungo le piste da
discesa - NON AGIBILE
RIFUGIO AQUILEIA - Via Peronaz, n°5/6 - Affittuario: BERTO Sebastiano - tel
0437/720269 - Posti letto: n°18 - Servizi igienici n°11+2 - Servizio di ristorazione. Con
accesso dalla Strada Regionale 251 “Val Zoldana e Val Cellina”
Strutture Private:
Alberghi - Ristoranti:
HOTEL GARNI’ LA RONDINE: Via Santa Fosca, n°122 interno 1 - Responsabile:
BONIFACIO Mansueto – tel. 0437/ 720326 - Posti letto: n°.12 - servizi igienici n°11
HOTEL NIGRITELLA BAR RISTORANTE: Via Santa Fosca, n°15-17 – Responsabile: Paven
s.r.l. - Legale Rappresentante: BELLASSAI Davide - tel. 0437/720041 - Posti letto:
n°.159 - servizi igienici n°61
HOTEL GIGLIO ROSSO: Via Pescul, n°30 - Responsabile: BONIFACIO Massimo – tel.
0437/720310 - Posti letto: n°38 - servizi igienici n°20
HOTEL CA’ DEL BOSCO RISTORANTE: Via M.TE Cernera, n°10 – Responsabile: Gaspari
s.n.c. di Gaspari Carola & C. - Legale Rappresentante: GASPARI Carola - tel.
0437/521259 - Posti letto: n°25 - servizi igienici n°14
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 28 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
HOTEL MONDEVAL: Via Piz Del Corvo, n°16 interno 1 – Responsabile: Mondeval s.n.c.
di Vita Emilio & C. - Legale Rappresentante: RAGAZZO Emma - tel. 0437/521257-
Posti letto: n°25 - servizi igienici n°15
PENSIONE PELMO: (CHIUSO IL 30/01/2008) Via Santa Fosca, n°40 - Responsabile
Legale Rappresentante: BONIFACIO Stefano - Posti Letto: n°17 – servizi Igienici n°
10
GASTRONOMIA RISTORANTE MOE’: Via Santa Fosca, n°11 – Responsabile/Legale
Rappresentante: MOE’ Fausto - Servizi Igienici n°1 - servizio Mensa
RIFUGIO FERTAZZA: Loc. Fertazza, n°1 – Responsabile: T.A.D. s.n.c. di Torre Lio & C. -
Legale Rappresentante: TORRE Lio
RISTORANTE PIZZERIA DOLOMITI (BAR): Via Santa Fosca, n°41 – Responsabile:
Dolomiti s.a.s. di Deltedesco Paola & C. - Legale Rappresentante: DELTEDESCO
Paola Cristina - Servizi igienici n°2
BAR RISTORANTE AL GINEPRO: (CHIUSO IL 30/09/2014) Via Dei Denever, n°49 -
Responsabile: NICOLAI Elena - Servizi igienici n°2
TRATTORIA AL CROT BAR RISTORANTE: Via IV novembre, n°1 – Responsabile: SIEF
Luigi e TROI Paolo Pio – tel. 0437/720628 – Servizi Igienici n°2
RIFUGIO SABE BAR RISTORANTE: Via Pescul Loc. Sabe, n°126/2 - Responsabile:
SORARU’ Manuele – Servizi igienici n°2
GARNI’ AL BARANCE: Via Santa Fosca, n°61/1 – Responsabile: BONIFACIO Cristina –
Tel: 0437/ 720150 - Posti Letto n°15 – Servizi Igienici n°9
GARNI' LA STUA: Via Dei Denever, n°25 – Responsabile: Hotel Garnì La Stua di
Lorenzini Livio Maria & C. s.a.s. – Legale Rappresentante: LORENZINI Livio Maria –
tel. 0437521238 – Posti Letto nr. 25 – Servizi igienici n°15
GARNI' ONGARO: Via Dei Denever, n°9 – Responsabile/Legale Rappresentante:
ONGARO Patrik – Tel. 0437/720612 – Posti Letto n° 24 – Servizi igienici n°12
GARNI' CIVETTA: Via Monte Cernera, n°8 interno 1 – Responsabile
Legale/Rappresentante: CARONTI Giovanni Carlo – Tel: 0437/720624 - Posti letto
nr°20 – Servizi igienici n°11
HOTEL ORSO GRIGIO: Via Pescul, n°103/105 – Responsabile: Immobiliare Cinque Torri
s.r.l. – Legale Rappresentante: NOARO Orlando - Tel: 0437/521584 - Posti letto n°91 –
Servizi igienici n°35
PENSIONE LORENZINI ALBERGO BAR RISTORANTE: Via Pescul, n°97 – Responsabile:
PERETTI Adriano - Tel: 0437/521271 – Posti letto n°41;
HOTEL PRINCIPE ALBERGO BAR RISTORANTE: Via Santa Fosca, n°23-25 - Responsabile:
PERETTI Adriano – Tel: 0437/720162 - Posti Letto n°51 – Servizi Igienici n°20
HOTEL GARNI’ LADINIA: Via Pescul, n°127 – Responsabile: Ladinia s.n.c. di Zuliani
Mario & c. - Rappresentante Legale: ZULIANI Mario – Tel. 0437/521249 - Posti letto
n°20 - Servizi igienici n°15.
BAITA FLORA ALPINA: Loc. Peronaz, n°2 – Responsabile: CAPPELLER SIMONE – Servizi
igienici n°2
BAR GELATERIA VAL FIORENTINA: Piazza San Lorenzo, n°6 - Responsabile: LENA
Claudia – Servizi Igienici, n°2
BAR ILEADE: (Chiuso)Via Santa Fosca, n°9 – Responsabile: - Servizi igienici n°2
BAITA AL SOLE (bar): Via Santa Fosca, n°34 – Responsabile: OPUS ONE s.a.s. di
Dell’Andrea Isabella e C. –Legale Rappresentante: DELL’ANDREA Isabella – Servizi
igienici n°1
BAR BIANCO: Via Santa Fosca, n°18 – Responsabile: ROSSINI Gioacchino - Servizi
igienici n°2
BAR RISTORO BELVEDERE: Località Fertazza, n°2 – Responsabile: Ristoro Belvedere di
Torre Michela & C. s.a.s. – Legale Rappresentante: TORRE Michela – Servizi igienici
n°2
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 29 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
SPECK TUBE “DAI NAT”: Via Pescul, n°101 interno 1 – Responsabile: BONIFACIO Ilaria
- Servizi igienici n°2
OSTERIA CASA EMILIA: Via Santa Fosca, n°32/B – Legale Rappresentante: TESTORI
Massimo Responsabile : TESTORI Massimo - Servizi igienici n°2
CASA ALPINA SALESIANA: Via Santa Fosca, n°72 - – Responsabile: Don Sergio Castellini
Valutazione dei bisogni di necessità specifiche (medicine ed altro) e di un
approvvigionamento viveri ed acqua potabile.
Per tali situazioni l’appoggio di elicotteri per il trasporto di feriti verso centri specializzati
risulta determinante..
Mezzi e materiali
Comunali:
nr. 2 Unimog
nr. 1 pala gommata
nr.1 mini scavatore Pel Job
nr. 1 scuolabus capienza massima 40 persone
nr. 1 Pick Up
nr. 1 Fiat Panda
nr. 1 spazzatrice (in aggancio all’Unimog)
nr. 1 spargisale (in aggancio all’unimog)
nr. 1 generatore
nr. 1 martellone (in aggancio al mini scavatore)
nr. 1 Bob Cat 753
nr. 1 Furgone modello Iveco Daily Eurocargo
nr.1 idropulitrice ad acqua calda/fredda
Necessità: mezzi per lo sgombero di materiali e carcasse autovetture (ruspe e pale
meccaniche, camion), attrezzatura per lo svuotamento dei volumi allagati (pompe),
personale specializzato (VV.F, tecnici vari) per interventi tecnici e verifica delle
strutture con particolare riferimento alla staticità dei ponti, personale volontario
dotato di attrezzatura leggera per lo sgombero di fango dalle strade e dai volumi
inondati.
3.4.2 MODELLI DI INTERVENTO (SEGUE)
3.4.2.C FASE DI SOCCORSO (SEGUE)
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 30 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Schema operativo di acquisizione dati (da compilare in caso di evento al fine di dare
supporto durante le fasi del soccorso)
SETTORE AREALE DI RIFERIMENTO
1. CARATTERISTICHE DEL FENOMENO
2 ):___________________________________________
_________________________
tti di erosione spondale:___________________________________
di accumuli di materiale in alveo:__________________________________
tombinature:______
amenti sui versanti circostanti:________________________
ginature e tombinature:_______________________________________
2. DANNI ALLE PERSONE
__________________________
_______________________________________________________
ersi:_____________________________________________________
3. DANNI AD ANIMALI (ALLEVAMENTI)
capi deceduti:________________________________________________
3. DANNI A STRUTTURE ABITATIVE
):__________________________________________
Presenza di volumi inondati dal fango (ubicazione):___________________________
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 31 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
4. DANNI A STRUTTURE ED INFRASTRUTTURE ACCESSORIE (OPERE
DI CONTENIMENTO)
ta (tipologia, ubicazione):______________________________________
ionata gravemente
(tipologia,ubicazione):___________________________
(tipologia,ubicazione):____________________________
5. DANNI A STRUTTURE DI INTERESSE PUBBLICO
romessi (ubicazione):_______________________
ngo (ubicazione):___________________________
Presenza di volumi allagati (ubicazione):____________________________________
6. DANNI ALLE ATTIVITÀ’ DI CARATTERE INDUSTRIALE ED ARTIGIANALE
__________________
ti (ubicazione):__________________________________________
umi inondati dal fango (ubicazione):___________________________
__
Valutazioni sulla ripresa della produzione per ogni singola attività
a
Oltre una settimana
7. DANNI ALLE ATTIVITA’ DI CARATTERE COMMERCIALE (PER OGNI ATTIVITA’)
sa
(ubicazione):______________________
terra inondati (ubicazione):__________________________________________
Presenza di volumi inondati dal fango (ubicazione):___________________________
______________________
Valutazioni sulla ripresa dell’attività di vendita per ogni singolo negozio
cessivo
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 32 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
8. VIABILITÀ
A) RETE STRADALE
____________________
ruzione:
crollo opera di attraversamento
rave (si richiede l’impiego di mezzi pesanti)
Permanente (necessità di percorsi alternativi e/o interventi speciali)
9. SERVIZI PRIMARI (ACQUA-LUCE)
Analisi dell’interruzione del servizio
SERVIZIO:
________________________
nterruzione:_________________________________________________
Gravità dell’interruzione:
TELECOMUNICAZIONI Analisi dell’interruzione del servizio
RETE SERVIZIO Verifica dello stato delle cabine Telecom
FENOMENI FRANOSI Valutazione dei rischi residuali connessi ad instabilità di versante
3.4.2 MODELLI DI INTERVENTO (SEGUE) Appendice al Modello di intervento
EVENTO SENZA PREANNUNCIO
Procedure (vedere allegato):
1. Il sindaco segnala immediatamente alla Prefettura di Belluno, all’Amministrazione
Provinciale ed alla Regione Veneto l’evento
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 33 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
2. Il Sindaco attiva il Comitato Comunale di Protezione Civile presso la sede del
Centro Operativo Comunale (secondo le modalità già previste dalle procedure della
Fase di Pre-Allerta).
3. Il Sindaco avvia la Fase di Soccorso (secondo le modalità già previste dalle
procedure della Fase di Soccorso)
4° FASE: STRUTTURA DI INTERVENTO IN CASO DI EVENTO DI
PROTEZIONE CIVILE
Sulla base delle specifiche competenze e responsabilità attribuite al Sindaco e
delle indicazioni fornite dal metodo Augustus, che attualmente costituisce atto di indirizzo,
si propone l’istituzione di una struttura che si ritiene debba essere il più semplice e
schematica possibile, utilizzabile nella maggioranza dei rischi con opportune integrazioni,
con specifiche competenze attribuite, per consentire una efficiente operatività nei casi di
necessità, in cui è facile immaginare esista confusione, timore, agitazione, dettati
appunto dalla stessa emergenza verificatasi.
Al vertice di coordinamento e controllo di detta struttura dovrà essere appunto
posizionata la figura del Sindaco che potrà essere coadiuvata da altre figure, scelte
direttamente dallo stesso, a cui verrà attribuita la funzione di supplenti/delegati per la
funzione di controllo.
Verrà allestito un centro operativo comunale di cui faranno parte, a nostro parere, 4
distinte funzioni con specifiche funzioni attribuite; tali funzioni, come già detto, faranno
direttamente capo al Sindaco che sovrintende tutta l’attività.
4.1 IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (COC)
Il Centro Operativo Comunale (d’ora in poi denominato COC) è una struttura operativa
che ha la funzione di riunire i responsabili delle funzioni di supporto previste dal Piano
Comunale di Protezione Civile, al fine di agevolare e coordinare le loro attività in
occasione di situazioni di emergenza comunali o sovracomunali; esso è presieduto dal
Sindaco, che è quindi l’Autorità comunale di protezione civile. Questi, al verificarsi
dell’emergenza, assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso in ambito
comunale , avvalendosi dell’indispensabile supporto del COC, e ne dà comunicazione al
Prefetto, al Presidente della Giunta Regionale ed al Presidente della Provincia.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 34 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
4.1.1 Dotazioni del CENTRO OPERATIVO COMUNALE
Il COC deve essere ubicato in un ufficio che soddisfi ad alcuni requisiti essenziali:
1. L’ubicazione dell’ufficio deve essere possibilmente baricentrica rispetto al territorio
comunale e in ogni caso facilmente raggiungibile
2. Gli uffici devono essere localizzati in strutture antisismiche, realizzate secondo le
vigenti normative
3. Non vulnerabili a dissesti idrogeologici
4. Non vulnerabili a qualsiasi tipologia di rischio industriale
Gli edifici adibiti a sede COC devono avere una struttura in grado di ospitare:
- una sala operativa;
- una sala per riunioni 70-100mq;
- 3-4 sale per le funzioni di supporto;
- sala per relazioni con il pubblico e rapporti con la stampa;
- sala per telecomunicazioni;
- servizi igienici per circa 30 persone;
- un ufficio per il responsabile del COC;
- -una segreteria;
- una ragioneria.
Possibilmente dovrebbero essere dotati poi di:
- una cucina;
- una sala mensa per circa 20 persone;
- alcune stanze per il riposo notturno.
Tali strutture devono essere dotate di un piazzale attiguo di dimensioni sufficienti ad
accogliere mezzi di soccorso e quant’altro occorra in situazioni di emergenza; sarebbe
opportuno che nelle vicinanze siano presenti uno o più ambienti da destinare a
magazzino.
E’ opportuno indicare una o più sedi alternative qualora la funzionalità dell’edificio
dovesse venire meno nel corso dell’emergenza.
AREE DESTINATE AL RICOVERO DELLA POPOLAZIONE.
Casa Alpina Salesiana n°120 posti letto – proprietario Istituto Salesiano Agosti
Scuola dell’infanzia e primaria n°50 posti letto
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 35 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Campeggio Cadore - loc. Peronaz - capienza n°440 posti tenda
Magazzini comunali per deposito materiali assistenziali mc. 250 di capacità
UBICAZIONE SCELTA COME SEDE PER IL COC
PIANO TERRA DEL MUNICIPIO IN PIAZZA SAN LORENZO (Vedere Scheda)
4.1.2 SPECIFICAZIONE DELLE FUNZIONI COLLEGATE CON IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE
La struttura del COC sia configura secondo delle caratteristiche funzioni di
supporto; in riferimento alle indicazioni suggerite dal Metodo Augustus, sono state definite
9 funzioni collegate con il COC; queste sono in seguito descritte:
Le singole funzioni sono così identificate (salvo verifica e discussione con
l’amministrazione comunale), indicando nel contempo l’attività svolta in condizioni
normali ed in caso di emergenza:
1. FUNZIONE TECNICO SCIENTIFICA PIANIFICAZIONE:
E' composta da un tecnico dell'Ufficio di Protezione Civile, da un Addetto Stampa che
si occupano dei collegamenti tra Centro operativo e l’eventuale Commissione
Tecnica, dagli organi di informazione e cittadini.
Attività in condizioni normali: coordinamento attività altre funzioni - analisi ed
identificazione delle zone a rischio (per eventi prevedibili) - perimetrazione
delle stesse- pianificazione degli interventi di mitigazione - pianificazione
dell’eventuale trasferimento di abitati e/o attività produttive – pianificazione
eventuale trasferimento popolazione e messa in sicurezza aziende nella fase di
pre-allerta- identificazione di zone per trasferimento popolazione e
ammassamento soccorritori e quindi studio ed aggiornamento della
conoscenza del territorio, delle risorse a disposizione e valutazione dei rischi
presenti. Predisposizione di apposite esercitazioni.
Attività in emergenza: coordinamento delle attività delle altre funzioni -
gestione protocollo attività - invio a chi di competenza della relazione
giornaliera di intervento.
2. FUNZIONE SANITÀ - ASSISTENZA SOCIALE - VETERINARIA:
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 36 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Assicura il collegamento con ospedali e ambulatori e Associazioni di Volontariato che
si occupano di pubblica assistenza.
Attività in condizioni normali: identificazione soggetti coinvolti - predisposizione
piani di intervento di settore in caso di emergenza del personale addetto -
collaborazione alla funzione tecnico scientifica - esercitazioni.
Attività in emergenza: organizzazione primo soccorso sanitario -
coordinamento finalizzato alle condizioni di sicurezza.
3. FUNZIONE VOLONTARIATO:
Coordina gli interventi del Nucleo Volontari.
Attività in condizioni normali: identificazione associazioni ed aggiornamento
soggetti e mezzi disponibili - predisposizione procedure di intervento -
predisposizione e partecipazione alle esercitazioni periodiche.
Attività in emergenza: interventi coordinati con la funzione di pianificazione.
4. FUNZIONE MATERIALI E MEZZI:
Coordina il reperimento di automezzi, carburanti, derrate e materiali di prima
necessità.
Attività in condizioni normali: realizzazione ed aggiornamento elenco materiali
e mezzi presenti e loro localizzazione- predisposizioni piani di utilizzo e
determinazione tempi necessari per effettiva fruibilità - predisposizione piani
afflusso mezzi - predisposizione contatti con soggetti detentori di risorse al di
fuori del territorio di competenza - esercitazioni.
Attività in emergenza: gestione afflusso mezzi e materiali - controllo attività e
coordinamento utilizzo risorse disponibili sempre in coordinamento con la
funzione di pianificazione.
5. FUNZIONE SERVIZI ESSENZIALI (ACQUA-LUCE-GAS-TELEFONO) E ATTIVITÀ SCOLASTICA
Coordina il Nucleo Neve, Frane, Servizi idrici ed elettrici.
Attività in condizioni normali: predisposizione di specifiche squadre di gestione
emergenza per ogni servizio interessato - ottimizzazione dei percorsi -
esercitazioni periodiche.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 37 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Attività in emergenza: gestione dell’emergenza con il coordinamento della
funzione tecnico scientifica e pianificazione.
6. FUNZIONE CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE
Coordina il Nucleo addetto a controllo, sgombero e interventi urgenti sugli edifici.
Attività in condizioni normali: rilevazione dei beni di particolare interesse -
rilevazione di situazioni di particolare rilevanza e loro aggiornamento –
esercitazioni periodiche.
Attività in emergenza: effettuazione di accurata rilevazione dei danni subiti con
sopralluoghi e collegamento con la funzione di pianificazione.
7. FUNZIONE STRUTTURE OPERATIVE LOCALI
Coordina il Nucleo Servizi Ordine Pubblico che si occupa della vigilanza, del controllo
della viabiltà e degli accessi alla città nonchè dello smistamento degli eventuali
soccorsi.
Attività in condizioni normali: predisposizione di interventi sulla viabilità per la
fase di emergenza - predisposizione ed aggiornamento sistema di
coordinamento tra soggetti coinvolti - predisposizione ed ottimizzazione flussi
di traffico - esercitazioni.
Attività in emergenza: attuazione sistema di coordinamento tra soggetti
coinvolti e verifica funzionalità – regolamentazione trasporti locali e
circolazione – gestione afflusso soccorsi.
8. FUNZIONE TELECOMUNICAZIONI
Coordina la predisposizione di una rete di radiocomunicazione a bassa vulnerabilità di
concerto con il responsabile provinciale P.T. e della Telecom.
Attività in condizioni normali: predisposizione di sistemi di telecomunicazioni
funzionanti anche in condizioni di emergenza (eventualmente sistemi
alternativi di emergenza) – esercitazioni periodiche.
Attività in emergenza: verifica ed eventuale ripristino della funzionalità dei
sistemi presenti - gestione delle telecomunicazioni – rapporti con il pubblico e
con gli organi di informazione.
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 38 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
9.FUNZIONE ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
Coordina i servizi di assistenza e ricovero della popolazione.
Attività in condizioni normali: predisposizione di piani specifici di intervento -
effettuazione di esercitazione periodiche
Attività in emergenza: gestione dell’emergenza ed attuazione procedure
predisposte
Per facilitare il compito del Sindaco nella scelta dei componenti nonché per
snellire la struttura del Centro Operativo Comunale, per la situazione in esame si è ritenuto
opportuno accorpare le 9 funzioni sopra elencate in 4 gruppi, ognuno dei quali
coordinato da un’ unica persona:
Le funzioni Tecnico-scientifica (1), Censimento danni a persone e cose (6),
costituiscono il primo gruppo (A);
Le funzioni Sanità ed assistenza sociale (2), Volontariato (3), Servizi essenziali ed
attività scolastica (5) e di Assistenza alla popolazione (9) costituiscono il
secondo gruppo (B);
La funzione telecomunicazioni (8) identifica il terzo gruppo(C) ;
Le funzioni Materiali e Mezzi (4)e Viabilità (7) costituiscono il quarto gruppo (D)
I gruppi così determinati sono elencati nello schema allegato.
I funzionari delle quattro funzioni così determinate dovrebbero essere reperibili e, in
caso di emergenza sono tenuti a raggiungere nel più breve tempo possibile i locali
predisposti a COC.
Le considerazioni fatte per il COC sono analoghe per il centro operativo
intercomunale o Centro operativo Misto (COM). Esso viene attivato nel caso in cui
l’emergenza non interessi un unico comune, ma si estenda ai comuni limitrofi (Comunità
Montana).
4.1.3 COMPONENTI DELLE SINGOLE FUNZIONI
FUNZIONE TECNICO SCIENTIFICA PIANIFICAZIONE: Sindaco o assessore,
rappresentante del servizio tecnico comunale, Enti tecnici delegati, consulenti,
etc.
FUNZIONE SANITÀ - ASSISTENZA SOCIALE - VETERINARIA: rappresentanti del servizio
sanitario locale
FUNZIONE VOLONTARIATO: Assessore, coordinatore o responsabili associazioni di
volontariato
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 39 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
FUNZIONE MATERIALI E MEZZI: rappresentante del comune e Ass. volontariato
FUNZIONE SERVIZI ESSENZIALI E ATTIVITÀ SCOLASTICA: rappresentanti Enti erogatori
servizi essenziali e Comune
FUNZIONE CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE: funzionario ufficio tecnico
comunale, genio civile, esperti settore sanitario - industriale - commerciale –
liberi professionisti (ordini professionali)
FUNZIONE STRUTTURE OPERATIVE LOCALI: responsabili Enti interessati
FUNZIONE TELECOMUNICAZIONI: responsabile comunale, responsabili aziende di
gestione telecomunicazioni - responsabile P.T. - rappresentante radioamatori
FUNZIONE ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE: rappresentante del Comune
4.1.4 POSSIBILI COMPITI ATTRIBUITI ALLE VARIE FIGURE PRESENTI Sindaco (e/o assessori delegati): responsabilità e coordinamento del centro -
predisposizione ordinanze e loro attuazioni
Assessore Lavori Pubblici (o altro assessore): gestione ed interventi tecnici -
coordinamento uffici comunali durante l’emergenza
Vigili Urbani: avvisi alla popolazione - ricognizione viabilità, danni a persone,
animali e cose
Ufficio Tecnico: ricognizione interventi tecnici necessari, strutture, danni a persone,
animali e cose
Assessore (o suo delegato): coordinamento di tutti i volontari
Assessore (o suo delegato con rappresentante ULSS): igiene e profilassi pubblica e
relativi interventi
Carabinieri: avviso alla popolazione - ordine pubblico - ricognizione - viabilità -
comunicazioni
Polizia: ordine pubblico - ricognizione - viabilità - comunicazioni
Guardia di Finanza: ricognizione - compiti istituzionali - ordine pubblico
Corpo Forestale dello Stato: ricognizione - ordine pubblico - interventi tecnici -
comunicazioni
Servizio Forestale Regionale: ricognizione - interventi tecnici - comunicazioni
Esercito: ricognizione - interventi tecnici - allestimento e gestione attendamenti -
logistica - comunicazioni
Vigili del Fuoco: ricognizione - soccorsi tecnici - comunicazioni
ULSS: sanità - costituzione di squadre di soccorso - comunicazioni - igiene e
profilassi
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 40 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
Volontari: interventi tecnici - sanità - logistica - comunicazioni /protocollo (in
relazione alla loro specificità
Ufficio meteorologico: attività tecnica di analisi e previsione
Arpav: verifiche tecniche – monitoraggio
4.1.5 ELENCO DEI NOMINATIVI INDIVIDUATI COME FUNZIONARI
GRUPPO A) SINDACO CESTARO SILVIA (tel. Uff.0437/720100 - tel. Abit.0437/720610 -
tel. Cell. 366/8403238 - 333/9183202)
GRUPPO B) ZANICOLO ROMEO (tel. Uff.0437/720100 - tel. Abit. Non presente - tel.
Cell. 335/6081097 – 338/1049545).
GRUPPO C) DE RIVA CLAUDIO (tel. Uff.0437/720100 - tel. Abit. Non presente - tel.
Cell. 348/0392950)
GRUPPO D) PALLUA SEBASTIANO (tel. Abit. Non presente – tel. Cell. 348/7676804 –
340/3294250) o DE RIVA CLAUDIO (tel. Uff.0437/720100 - tel. Abit. Non presente - tel.
Cell. 348/0392950)
4.1.6 MEZZI DI COMUNICAZIONE RADIO:
- Telefoni cellulari nr. 5 come da assegnazione sottostante.
- nr. 4 radioline portatili Zodiac Skill 417
- nr. 1 radio fissa del tipo Intek Sy 5430M 43 MHz
- nr. 1 apparato ricetrasmittente Icom IC-F3002 completo di batteria di scorta
e antenna con base magnetica veicolare
- nr. 2 apparati Icom IC-F1000 completo di batteria di scorta
TELEFONI Cellulari
348/7676809 in dotazione a Zanon Giorgio - responsabile U.T.
348/7676828 in dotazione a Zambon Maurizio – operaio Comunale
348/7676804 in dotazione a Pallua Sebastiano – operaio Comunale
348/0392950 in dotazione a De Riva Claudio – operaio Comunale
348/7676807 in dotazione a Nicolai Luisa – istruttore tecnico
333/6164057 in dotazione a Furegati Alex – Agente di Polizia Municipale
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 41 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
ORGANIGRAMMA DEL C.O.C.
(Centro Operativo Comunale)
SCENARI
RISCHIO IDROGEOLOGICO RISCHIO SISMICO
FUNZIONI
Sanità- assistenza
sociale
Volontariato
Assistenza alla
popolazione ed
all’attività
scolastica
SINDACO
VICESINDACO
ASSESSORE P. C.
GRUPPO A
Sindaco
Cestaro Silvia
GRUPPO B
Vice Sindaco
Zanicolo Romeo
GRUPPO C
Operaio
De Riva Claudio
FUNZIONI
Funzione tecnico –
scientifica
Censimento danni
a persone e cose
FUNZIONI
Materiali e mezzi
Viabilità
ATTIVAZIONE DEL C.O.C.
Mass Media ed Informazioni
alla Popolazione
Segreteria
GRUPPO D
Operai
PalluaSebastiano
De Riva Claudio
FUNZIONI
Telecomunicazioni
Piano di Protezione Civile – Comune di Selva di Cadore 42 di 41 AGGIORNAMENTO LUGLIO 2019
CARTOGRAFIA ALLEGATA
1. PAI - CARTA DELLA PERICOLOSITA’ E DEL RISCHIO GEOLOGICO
2. PAI - CARTA DELLA PERICOLOSITA’ DA VALANGA
3. CARTA DEGLI EDIFICI E DELLE STRUTTURE STRATEGICHE
4. DISLOCAZIONE IDRANTI
5. ACQUEDOTTI PRINCIPALI E POZZETTI
6. FOGNATURE E DEPURATORI
7. FONTANE PUBBLICHE E PRIVATE
8. OPERE DI PRESA
9. ORTOFOTOPIANO (scala 1:2.000) E AREE DI ATTESA E RICOVERO POPOLAZIONE,
AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE
10. CLASSIFICAZIONE SISMICA - MASSIME INTENSITA' SISMICHE OSSERVATE
11. RISCHIO SISMICO
12. VIABILITA' SILVOPASTORALE
13. CARTA DELLE AREE FRAGILI POST “VAIA”