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Aprile 2013

Date post: 08-Mar-2016
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Politica, Sport, Cultura, Storia della Valle di Suèssola
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Valle di Suèssola Nobile Petroli Aprile 2013 Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico) Sanfelice Oggi Gas liquidi in bombole e serbatoi Via S. Marco, 133 S. MARIA A VICO tel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206 Infissi GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONI tel. 0823. 201611 - fax 203568 show room in Via Libertà Serramenti e finiture Pagamenti rateali Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] SANTA MARIA A VICO S.r.l. SANTA MARIA A VICO Via Nazionale, 328, tel.0823.808507 Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALO Via Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838 tel. 0823.751019 - 0823.754155 GIOIELLI & MODA www.capassogioielliemoda.com Bar - Gelateria - Pasticceria - Cornetteria Via Nazionale Appia, 359 - S. Maria a Vico Sposo Sposa Cerimonia Anno XXXII n.04 Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo Morgillo Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it Letterese - Via Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029 - S.MARIA A VICO continua a pag. 2 Paquino (Roma 1501) è il nome popolare di un torso marmoreo, mutilo, addossato al Palazzo Brashbi in Roma (Piazza Parione), ed è - come ben noto - il personag- gio passato alla storia per le famose satire ( Le Pasquinate) che venivano affisse al suo busto marmoreo. Le Pasquinate erano invettive anonime contro i potenti dell’epoca (1500), e soprattutto i Cardinali e i nobili. Ne propongo, qui di seguito, alcune che mi sembrano più significative e taglienti: Conclave Stanno in conclave questi pecoroni a beccarsi il cervel la notte e’ l giorno, Allarme a Messercola Il vescovo di Acerra vuole mandare via il parroco don Domenico Papa, sacerdote di Cristo ben voluto da i filiani - Il Padre celeste ha voluto testare la consistenza della nostra fede mandandoci satana come ordinario diocesano - Continua il disegno criminoso di Giovanni vescovo di Acerra, di smantellare tutte le parrocchie della diocesi per insediarvi i suoi diletti . Alfonso Morgillo Si è costituito, il 15 aprile scorso, un nuovo gruppo consiliare in seno all’ Amministrazione Comu- nale denominato Rivoluzione e Trasparenza. Il neonato gruppo annovera assessori e consiglieri della costituita maggioranza targata Giovanni De Lucia; e allora perché questa scissione? Perché questa diaspora all’interno della costituita maggioranza a meno di un anno dall’insediamento? La risposta sta, forse, nella insofferenza patente verso il duopolio De Lucia-Di Nuzzo, più volte reiterata nelle piazze e sugli organi di stampa ad opera di chi rivendicava maggiore visibilità e non solo un contentino. Gli assessori Martuccio Serino , Gennaro Piscitelli e Luigi Di Nuzzo,di concerto con i consiglieri Cuono Laudando e Pasqualina Vigliotti hanno ufficializzato la nascita del nuovo soggetto politico ‘O facimme stu Guverno? Pe ffà ‘o Papa nc’è bastata poco cchiù ‘e na jurnata; pe truvà n’atu guverno è passato tutto Il’inverno. Chillu povero Napolitano doppo all’incarico a Bersani nun trova ancora ‘a soluzione p’ascì fora ‘a sta situazione. Pecchè è difficile n’accordo quanno parli cu nu surdo o cu chi tira troppo ‘a corda. E intanto ‘o popolo patisce, sta suffrenno pecchè capisce che s’allonga cchiù ‘a paposcia. Denara Cervino: complotto in atto E’ la volta di Rivoluzione e Trasparenza Avv. Giovanni De Lucia prof.ssa Ippolita Piscitelli in seno all’Amministrazione Comu- nale a seguito della vittoria del maggio scorso. Segnali destabiliz- zanti che danno adito a non poche interpretazioni a cominciare dalla ventilata ipotesi di un complotto latente in attesa delle prossime mosse. I cinque consiglieri hanno fatto quadrato attorno ad un progetto che li vede coalizzati in uno scenario futuristico dagli intenti ben precisi: quello di disarcionare in modo indolore o quantomeno ridimensionare lo strapotere dei due accentratori. E’ solo fantapo- litica? Staremo a vedere. Un dato di fatto è quello che il solo Giuseppe Vinciguerra è rimasto a supporto di sindaco e vicesindaco mentre gli altri si sono defilati in attesa di chiarimenti. Non ci sentiamo di stigmatizzare la mossa a sorpresa dei dissidenti, ma questo è un chiaro segnale di insofferenza che rende ancora più caotico il quadro politico locale . A questo punto basterebbe teoricamente uno starnuto per mandare all’aria tutto il castello dal momento che i tre consiglieri di opposizione Giuseppe Piscitelli, Michele Capasso e Ippolita Piscitelli potrebbero prendere la palla al balzo per uno sgambetto istituzionale. Spillo Abbiamo più cose, ma meno tempo per quello che ci rende davvero felici: amici, famiglia, svago - Lo scopo della pubblicità: renderci infelici con quanto abbiamo? Ci viene detto che le nostre scarpe sono sbagliate; la nostra pelle è sbagliata; la nostra auto è sbagliata; noi siamo sbagliati e che il rimedio è nel fare shopping. Dopo aver mandato via con un calcio nel sedere don Salvatore Petrella, parroco della cattedrale acerrana; dopo aver defenestrato don Luigi De Lucia, parroco di San Felice martire (8.400 anime); dopo aver accalappiato con blandizie varie don Francesco Perrotta arciprete di sant’Andrea apostolo (4.000 anime) in Arienzo; dopo aver rimosso coattivamente don Gregorio Crisci parroco di san Nicola Magno (8.400 anime) in Santa Maria a Vico calunniando il sacerdote; dopo aver costretto ad andarsene padre Silvano Vigliotti parroco di sant’Alfonso in Cancello Scalo (4.000 anime); dopo aver scontentato i fedeli di Licignano di Casalnuovo non rinnovando l’incarico a don Michele Grosso; ora ha deciso di rimuovere don Domenico Papa parroco di Forchia e Messercola (2.500 anime). Caro Giovanni, nostro fratello in Cristo, il 3 maggio compirai 76(settantasei) anni. Quando si è in prorogatio il buon senso (e non solo il buon senso) suggeri- sce di fare l’ordinaria amministra- zione. Invece costatiamo che continui, imperterrito, anzi con più lena, a distruggere tutto ciò che di buono c’era nella nostra diocesi. Hai a cuore solo i lavori pubblici ! A Messercola i parrocchiani sono in agitazione perché da più parti si vocifera che è imminente la rimozione del loro parroco don Domenico Papa. Il sacerdote ha costruito dalle ceneri una comunità che è il fiore all’occhiello della diocesi di Acerra. All’attività ecclesiale di Maria SS. Immacolata di Messercola non partecipano solo i cittadini residenti nella popolosa frazione cervinese, ma anche quelli che appartengono alla parrocchia di Montedecoro della diocesi di Caserta. Le sante messe, sia quella mattutina che la serale, sono celebrate da moltissimi fedeli e tutti, ma proprio tutti, si accostano all’Eucarestia. Costatiamo quotidi- anamente che, al momento della Comunione tutti i fedeli lasciano i banchi e si mettono in fila per ricevere Gesù Eucarestia. L’edificio chiesa ed i locali della casa canonica sono un pullulare di iniziative per tutti: dai più piccoli ai più grandi, maschi e femmine, uomini e donne, adulti. Azione cattolica, sacre rappresentazioni, manifestazioni di solidarietà, caritas parrocchiale: tutto per maggior gloria ed onore del Padre celeste. In questo tuo lunghissimo periodo padronesco di episcopato solo una volta hai dato un misero contributo per la Caritas di Messercola. Ed allora mi chiedo: che fine fa il mio 8 per mille che da sempre do alla Chiesa Cattolica? In quale meandro, in quale buco, in quale virgola fredda ed oscura del bilancio diocesano lo hai inserito? Giovanni, non sto qui a giudicarti, non è mia volontà; ma ti esorto a raccomandarti l’anima a Dio perché anche ruini finisce. Alfonso, tuo fratello in Cristo. ‘O vescovo Il sogno continua Harrison Ford, Michael Douglas, Al Pacino, Gabriel Garko, accanto ai tre giudici Luca Argentero, Sabrina Ferilli e il dj Gabry Ponte. Il nostro Lino, ballando sulle note di The actor, She says”ed altri grandi successi, sta dando dimostrazione a tutti della sua grande bravura e degli enormi migliora- menti fatti in questo periodo e che non si tratta soltanto di un bel faccino ma di un vero e proprio talento. Sono tante le persone che lo seguono e credono in lui ed anche noi continueremo a sostenerti in questo sogno…continua così, Lino! Elena Lullo Pasquale Di Nuzzo porta avanti il suo sogno! Entrato nella scuola di Amici di Maria De Filippi il 19 gennaio scorso come ballerino, è stato scelto come membro della squadra dei Bianchi dalla sua rappresentante, la cantante Emma Marrone , iniziando l’avventura del serale che ha preso il via lo scorso 6 aprile. Il talent show, guidato da Maria De Filippi, che ogni sabato sera sta facendo incetta di ascolti, schiera in campo grandi ospiti che fanno parte della giuria internazionale, come Papi di ieri e papa oggi Claudio Onorati Elettrodomestici, automobili, utensili, apparecchi tecnolo- gici: tutto ciò che si compra ha una data di scadenza, non sovra- impressa come avviene per i generi alimentari, ma implicita: coinciderebbe addirittura con la fine del periodo coperto dalla garanzia. È solo questione di tempo: prima o poi l’oggetto si guasterà Il Codacons denuncia: il motore del consumo continua a pag. 6 irreparabilmente e andrà sostituito con uno nuovo. Altrimenti il mercato morirebbe. Oppure l’apparecchio può non rompersi, ma risultare comunque obsoleto, vecchio, superato. Un pc o un telefono cellulare di dieci anni fa, seppur funzionante, è considerato “preistorico” e il proprietario si sente fortemente spinto a Manutenzione stradale, artt. 13 e 14 D.Lgs.vo n.285/1992/ Codice della Strada S. Maria: Amministrazione Comunale ok Un meritato applauso rivolgo all’Amministrazione Comunale di S. Maria a Vico che ha provveduto alla manutenzione stradale in perfetta aderenza alla legge. continua a pag. 2 Al contrario, il Comune di Maddaloni, nonostante la mia diffida del 14 marzo 2013 (depositata il 15 marzo 2013 ed Amministrative a San Felice a Cancello Quattro i candidati a Sindaco Pasquale De Lucia, Carmine Palmieri, Diamante Borzillo, Basilicata Antonio - L’UDC dell’ex sindaco Emilio Nuzzo in coalizione con Palmieri - La novità del M5S con Borzillo - All’ultimo secondo il PD di Basilicata - Pasquale De Lucia Carmine Palmieri Antonio Basilicata Diamante Borzillo Per la tornata elettorale di fine maggio prossimo otto sono le liste nella coalizione per Carmine Palmieri sindaco, sette in quella per Pasquale De Lucia, una per il PD, una per l’M5S. Ancora una volta sarà battaglia fra Pasquale De Lucia e gli altri. La volta scorsa l’ex onorevole regionale per alcuni mesi, fu sconfitto dall’UDC di Emilio Nuzzo. Ora dovrà vedersela con Carmine Palmieri, che è stato nell’amministrazione Nuzzo fino ad una diecina di mesi or sono lasciando il posto ad Alfonso Nuzzo presidente della Pro Loco Cancello. Anche a San Felice ci sarà l’M5S: Beppe Grillo ha seminato in tutt’Italia, anche i ciechi lo vedono. La candidata è Diamante Borzillo. Il PD avrà come candidato a sindaco il dott. Antonio Basilicata. O.P. continua a pag. 2
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Page 1: Aprile 2013

Valle di SuèssolaNobile Petroli

Aprile 2013Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico)

Sanfelice Oggi Gas liquidiin bombole e serbatoi

Via S. Marco, 133

S. MARIA A VICOtel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206

Infissi

GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONItel. 0823. 201611 - fax 203568

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Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALOVia Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838

tel. 0823.751019 - 0823.754155GIOIELLI & MODA

www.capassogioielliemoda.com

Bar - Gelateria - Pasticceria - Cornetteria

Via Nazionale Appia, 359 - S. Maria a Vico

SposoSposaCerimonia

Anno XXXII n.04 Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo Morgillo

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it

Letterese - Via Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029 - S.MARIA A VICO

continua a pag. 2

Paquino (Roma 1501) è il nomepopolare di un torso marmoreo,mutilo, addossato al PalazzoBrashbi in Roma (Piazza Parione),ed è - come ben noto - il personag-gio passato alla storia per lefamose satire ( Le Pasquinate)che venivano affisse al suo bustomarmoreo.

Le Pasquinate erano invettiveanonime contro i potenti dell’epoca(1500), e soprattutto i Cardinali e inobili.

Ne propongo, qui di seguito,alcune che mi sembrano piùsignificative e taglienti:

ConclaveStanno in conclave questi

pecoronia beccarsi il cervel la notte e’ l

giorno,

Allarme a MessercolaIl vescovo di Acerra vuole mandare via il parroco don

Domenico Papa, sacerdote di Cristo ben voluto da i filiani - Il Padre celeste ha voluto testare la consistenza della nostra

fede mandandoci satana come ordinario diocesano -

Continua il disegno criminoso diGiovanni vescovo di Acerra, dismantellare tutte le parrocchie delladiocesi per insediarvi i suoi diletti.

Alfonso Morgillo

Si è costituito, il 15 aprile scorso,un nuovo gruppo consiliare inseno all’ Amministrazione Comu-nale denominato Rivoluzione eTrasparenza. Il neonato gruppoannovera assessori e consiglieridella costituita maggioranzatargata Giovanni De Lucia; eallora perché questa scissione?Perché questa diaspora all’internodella costituita maggioranza ameno di un anno dall’insediamento?

La risposta sta, forse, nellainsofferenza patente verso ilduopolio De Lucia-Di Nuzzo, piùvolte reiterata nelle piazze e sugliorgani di stampa ad opera di chirivendicava maggiore visibilità enon solo un contentino. Gliassessori Martuccio Serino ,Gennaro Piscitelli e Luigi DiNuzzo,di concerto con i consiglieriCuono Laudando e PasqualinaVigliotti hanno ufficializzato lanascita del nuovo soggetto politico

‘O facimmestu Guverno?Pe ffà ‘o Papa nc’è bastatapoco cchiù ‘e na jurnata;pe truvà n’atu guvernoè passato tutto Il’inverno.

Chillu povero Napolitanodoppo all’incarico a Bersaninun trova ancora ‘a soluzionep’ascì fora ‘a sta situazione.

Pecchè è difficile n’accordoquanno parli cu nu surdoo cu chi tira troppo ‘a corda.

E intanto ‘o popolo patisce,sta suffrenno pecchè capisceche s’allonga cchiù ‘a paposcia.

Denara

Cervino: complotto in attoE’ la volta di Rivoluzione e Trasparenza

Avv. Giovanni De Lucia

prof.ssa Ippolita Piscitelli

in seno all’Amministrazione Comu-nale a seguito della vittoria delmaggio scorso. Segnali destabiliz-zanti che danno adito a non poche

interpretazioni a cominciare dallaventilata ipotesi di un complottolatente in attesa delle prossimemosse. I cinque consiglieri hannofatto quadrato attorno ad unprogetto che li vede coalizzati inuno scenario futuristico dagli intentiben precisi: quello di disarcionarein modo indolore o quantomenoridimensionare lo strapotere deidue accentratori. E’ solo fantapo-litica? Staremo a vedere.

Un dato di fatto è quello che ilsolo Giuseppe Vinciguerra èrimasto a supporto di sindaco evicesindaco mentre gli altri si sonodefilati in attesa di chiarimenti.

Non ci sentiamo di stigmatizzarela mossa a sorpresa dei dissidenti,ma questo è un chiaro segnale diinsofferenza che rende ancorapiù caotico il quadro politico locale. A questo punto basterebbeteoricamente uno starnuto permandare all’aria tutto il castello dalmomento che i tre consiglieri diopposizione Giuseppe Piscitelli,Michele Capasso e IppolitaPiscitelli potrebbero prendere lapalla al balzo per uno sgambettoistituzionale. Spillo

Abbiamo più cose, ma meno tempo per quello che ci rendedavvero felici: amici, famiglia, svago - Lo scopo della

pubblicità: renderci infelici con quanto abbiamo? Ci vienedetto che le nostre scarpe sono sbagliate; la nostra pelle è

sbagliata; la nostra auto è sbagliata; noi siamo sbagliati e cheil rimedio è nel fare shopping.

Dopo aver mandato via con uncalcio nel sedere don SalvatorePetrella, parroco della cattedraleacerrana; dopo aver defenestratodon Luigi De Lucia, parroco diSan Felice martire (8.400 anime);dopo aver accalappiato conblandizie varie don FrancescoPerrotta arciprete di sant’Andreaapostolo (4.000 anime) in Arienzo;dopo aver rimosso coattivamentedon Gregorio Crisci parroco disan Nicola Magno (8.400 anime)in Santa Maria a Vico calunniandoil sacerdote; dopo aver costrettoad andarsene padre SilvanoVigliotti parroco di sant’Alfonsoin Cancello Scalo (4.000 anime);dopo aver scontentato i fedeli diLicignano di Casalnuovo nonrinnovando l ’ incarico a donMichele Grosso; ora ha decisodi rimuovere don Domenico Papaparroco di Forchia e Messercola(2.500 anime).

Caro Giovanni, nostro fratello inCristo, i l 3 maggio compirai76(settantasei) anni. Quando si èin prorogatio il buon senso (enon solo il buon senso) suggeri-sce di fare l’ordinaria amministra-zione. Invece costatiamo checontinui, imperterrito, anzi con piùlena, a distruggere tutto ciò che dibuono c’era nella nostra diocesi.Hai a cuore solo i lavori pubblici!

A Messercola i parrocchianisono in agitazione perché da piùparti si vocifera che è imminente

la rimozione del loro parroco donDomenico Papa. Il sacerdote hacostruito dalle ceneri una comunitàche è il fiore all’occhiello delladiocesi di Acerra. All ’attivitàecclesiale di Maria SS. Immacolatadi Messercola non partecipanosolo i cittadini residenti nellapopolosa frazione cervinese, maanche quelli che appartengonoalla parrocchia di Montedecorodella diocesi di Caserta.

Le sante messe, sia quellamattutina che la serale, sonocelebrate da moltissimi fedeli e tutti,ma proprio tutti, si accostanoall’Eucarestia. Costatiamo quotidi-anamente che, al momento dellaComunione tutti i fedeli lasciano ibanchi e si mettono in fila perricevere Gesù Eucarestia.

L’edificio chiesa ed i locali dellacasa canonica sono un pullularedi iniziative per tutti: dai più piccoliai più grandi, maschi e femmine,uomini e donne, adulti. Azionecattolica, sacre rappresentazioni,manifestazioni di solidarietà,caritas parrocchiale: tutto permaggior gloria ed onore del Padreceleste. In questo tuo lunghissimoperiodo padronesco di episcopatosolo una volta hai dato un miserocontributo per la Caritas diMessercola. Ed allora mi chiedo:che fine fa il mio 8 per mille che dasempre do alla Chiesa Cattolica?In quale meandro, in quale buco,in quale virgola fredda ed oscuradel bilancio diocesano lo haiinserito?

Giovanni, non sto qui agiudicarti, non è mia volontà; ma tiesorto a raccomandarti l’anima aDio perché anche ruini finisce.

Alfonso, tuo fratello in Cristo.

‘O vescovo

Il sogno continua Harrison Ford, Michael Douglas, AlPacino, Gabriel Garko, accanto ai tregiudici Luca Argentero, Sabrina Ferillie il dj Gabry Ponte.

Il nostro Lino, ballando sulle note di Theactor, She says”ed altri grandi successi,sta dando dimostrazione a tutti della suagrande bravura e degli enormi migliora-menti fatti in questo periodo e che non sitratta soltanto di un bel faccino ma di unvero e proprio talento. Sono tante lepersone che lo seguono e credono in lui edanche noi continueremo a sostenerti inquesto sogno…continua così, Lino!

Elena Lullo

Pasquale Di Nuzzo porta avanti il suosogno! Entrato nella scuola di Amici di MariaDe Filippi il 19 gennaio scorso come ballerino,è stato scelto come membro della squadradei Bianchi dalla sua rappresentante, lacantante Emma Marrone , iniziandol’avventura del serale che ha preso il via loscorso 6 aprile.

Il talent show, guidato da Maria De Filippi,che ogni sabato sera sta facendo incetta diascolti, schiera in campo grandi ospiti chefanno parte della giuria internazionale, come

Papi di ieri e papa oggiClaudio Onorati

Elettrodomestici, automobili,utensil i, apparecchi tecnolo-gici: tutto ciò che si compra ha unadata di scadenza, non sovra-impressa come avviene per igeneri alimentari, ma implicita:coinciderebbe addirittura con lafine del periodo coperto dallagaranzia.

È solo questione di tempo: primao poi l ’oggetto si guasterà

Il Codacons denuncia:il motore del consumo

continua a pag. 6

irreparabilmente e andrà sostituitocon uno nuovo. Altrimenti i lmercato morirebbe. Oppurel’apparecchio può non rompersi,ma risultare comunque obsoleto,vecchio, superato. Un pc o untelefono cellulare di dieci anni fa,seppur funzionante, è considerato“preistorico” e il proprietario sisente fortemente spinto a

Manutenzione stradale, artt. 13 e 14 D.Lgs.vo n.285/1992/Codice della Strada

S. Maria: Amministrazione Comunale okUn meritato applauso rivolgo

all’Amministrazione Comunale di S.Maria a Vico che ha provvedutoalla manutenzione stradale inperfetta aderenza alla legge. continua a pag. 2

Al contrario, i l Comune diMaddaloni, nonostante la miadiffida del 14 marzo 2013(depositata il 15 marzo 2013 ed

Amministrative a San Felice a Cancello

Quattro i candidati a Sindaco Pasquale De Lucia, Carmine Palmieri, Diamante Borzillo,Basilicata Antonio - L’UDC dell’ex sindaco Emilio Nuzzo incoalizione con Palmieri - La novità del M5S con Borzillo -

All’ultimo secondo il PD di Basilicata -

Pasquale De Lucia Carmine Palmieri Antonio BasilicataDiamante Borzillo

Per la tornata elettorale di finemaggio prossimo otto sono le listenella coalizione per CarminePalmieri sindaco, sette in quellaper Pasquale De Lucia, una peril PD, una per l’M5S.

Ancora una volta sarà battagliafra Pasquale De Lucia e gli altri. Lavolta scorsa l ’ex onorevoleregionale per alcuni mesi, fusconfitto dall ’UDC di EmilioNuzzo. Ora dovrà vedersela con

Carmine Palmieri, che è statonell’amministrazione Nuzzo fino aduna diecina di mesi or sonolasciando il posto ad AlfonsoNuzzo presidente della Pro LocoCancello. Anche a San Felice cisarà l ’M5S: Beppe Gril lo haseminato in tutt’Italia, anche i ciechilo vedono. La candidata èDiamante Borzillo. Il PD avrà comecandidato a sindaco il dott. AntonioBasilicata. O.P.

continua a pag. 2

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Aprile 20132 Valle di Suèssola

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Es-Souni; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e Fortuna Fico;Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio;Elena Lullo; Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Mario Mennella;Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo;Claudio Onorati; Pasquale Onorati; Alfonso Papa; Antonio Passariello;Francesco e Maria Perrotta; Andrea Piscitelli; Alfonso Russo; Antonio Solli;Mario Vigliotti.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione,aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche senon pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Segni s.r.l. - CASERTA

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pur che se giri dentro, per intorno,de bone starne e de grassi capponi

O povero Pietro, o sventurato Cristo,a chi aveti in mano posto el vostro regno?A Colonna, a Farnese, a l’Anticristo”

Alla morte di papa Clemente VII (1534)Dico Clemente cane,bastardo, traditor, guercio, tiranno,sentina d’ogni vizio e de ogni inganno.O Pietro quanto dannoarria fatto quel traditor ai paesise fosse ancor sol campato sei mesi!

e al suo successore Alessandro Farnese (poi Paolo III)

che l’ha tanti figli e tanta gente,che al fine sarria peggio che Clemente!Oggi, però finalmente e fortunatamente, con l’elezione di papa

Francesco si comincia a respirare aria nuova nella Chiesa.Questo papa è uomo umile, semplice, di famiglia, che parla alla gente

comune, mischiandosi con essa.Lunga vita a papa Francesco, che farà, con il suo esempio di vita

personale, rientrae certamente nel “gregge” della Chiesa quelletantissime pecorelle scappate in questi ultimi tempi di inarrestabile derivamorale, ridando quell’orgoglio di essere cattolici al popolo di Dio.

Un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre (San Francesco d’Assisi)

inviata anche al Prefetto di Casertae al Ministgro dell’Interno amezzofax), persiste nel non intervenirea tale obbligatoria manutenzionestradale sulla Via Nazionale Appia,diventata un pericolosissimocolabrodo, fregandosene dellalegge e, ancor peggio, dellasicurezza stradale per l’incolumità

S. Maria: Amministrazione Comunale okdegli automobilisti.

Continua, quindi,a regnare nelComune di Maddaloni (fallito!)l’illegalità e l’infingardaggine. Enessuno interviene!

Noi cittadini di S. Maria a Vicosiamo, purtroppo, confinanti conquesto Comune sgangherato. Unavera iattura! Claudio Onorati

Candidato a sindaco: CARMINE PALMIERILista Sviluppo e Lavoro: De Lucia Clemente detto Malupero

classe 1948, Di Nuzzo Filomena 1990, De Simone Valentina1991, Dragone Antonio 1994, Esposito Federico 1993, FerraraFrancesco 1973, Festa Gennaro 1981, Fusco Michele 1986, LettieriSalvatore 1979, Liguori Barbara 1985, Martone Elvira 1978, MorgilloGiuseppe 1973, Valentino Caterina 1991, Vigliotti Teresa 1970, EspositoAdelaide 1957, Sabatasso Filomena 1965

Lista Avanti San Felice: De Lucia Antonio ‘64, Basilicata Luigi66, Capozzollo Maria Teresa 67, Crisci Vincenza 69, De Rosa Vincenzo60, Esposito Achille 65, Ferrara Aniello 80, Ferrara Maria Giovanna73, Lanza Amelia 76, Lettieri Raffaele 78, Magliulo Antonio 58, MartinisiRaffaele 87, Papa Domenico 59, Passariello Raffaella Concetta83, Riccardo Giorgio 71, Sgambato Vincenzo 66

Lista Nuovo Psi: Carfora Rosa 90, Crisci Vincenza 81, D’AddioGiuseppe 61, Delle Cave Rosalia 65, De Lucia Matteo 63, De SimoneRoberto 76, Ferrara Giovanni 77, Guarino Clementina 66, MercorioSonia 81, Nuzzo Alfonso 55, Passariello Luigi 52, Piscitelli Liana82, Priviteria Vittorio 67, Rivetti Raffaela 88, Zimbardi Pellegrino 52

Lista Patto dei moderati: Magliulo Giuseppe 77, Cioffi Luigi60, Marchese Arcangelo 85, Campagnuolo Consiglia 87, PassarielloFilomena 89, Ferrara Vincenzo 90, Petrone Giovanni 86, SavinelliVincenzo 87, Forccella Mena 89, Bernardo Pasquale 57, Porrino Stefano46, Delle Carpini Angelo 70, Sandrelli Gabriella 94, De Rosa CarmenClety 93, De Lucia Orsola 89, De Lucia Nunziata 77

Lista Popolo della Libertà Berlusconi perPalmieri: Barbarino Monica 74, Bernardo Romualdo 73, Biondo Luca55, Cantone Raffaele, 70Colella Corrado 67, Barbarino Vincenzo68, DeLucia Carmela detta Penelope 77, De Lucia Tereresa 61, IadarestaClementina 51, Incorvata Sonia Teresa 85, Morgillo Filomena 85, RiccioVincenzo 62, Savinelli Annalisa 75, Savino Orlando 78, SgambatoPasqualina 86, Papa Ilaria 89

Lista Grande San Felice Cancello: Vigliotti Michela 82,Vigliotti Adriana 80, Di Giacomo Carmine 75, De Simone Nicolangelo 91,Petrone Angelo 73, Martinisi Pellegrino 87, De Rosa Carmine 85, IovinoEttore 81, Ferdinando Maria Carmine 67, Della Rocca Ida 91, VentroneMichele 84, Nuzzo Pasquale 68, Bergamo Enza 71, Piccolo Domenico82

Lista Paese Libero: Delle Cave Girolamo 59, Magliulo Libero78, Migliore Alfonso 85, De Rosa Angelo 69, Diglio Rosanna 78, ColellaClemente 54, Maietta Raffaele 71, Carfora Tommaso 77, Finelli Anna 74,Miale Patrizia 81, Coppola Teresa 78, Piscitelli Giuseppina 69, AnzevinoNicola 94, Piscitelli Antimo 78, Esposito Giuseppe 85, De Lucia Francesco68

Lista Udc: Esposito Giovanni 66, Valentino Ippolita Veronica 85,Biondillo Franco 65, Savino Quirino 44, Ferrara Angelo 81, FerraraClemente 79, Di Nardo Giovanna 80, De Rosa Giuseppe 81, De LuciaRosario 76, Carfora Pietro 69, Carfora Francesca 93, GagliardiFrancesca 89, Fruggiero Anna Maria 88, De Lucia Luigi 66, PetronePasqualina 94, Liparulo Rosa Anna 67

San Felice: Elezioni del sindaco

Candidato a sindaco: PASQUALE DE LUCIALista Rinnovamento Sanfeliciano: Carfora Antonio, Ceglia

Domenico, De Lucia Antonio, De Lucia Clemente, Esposito Alfonso,Guida Maria Antonietta, Iovino Giovanni Felice, Lettieri Michele, MglioreSalvatore, Nasta Pasqualina, Guadagno Vincenzo, Pesce Carmine,Piscitelli Mario, Ruotolo Antonietta, Vigliotti Anna, Verdicchio Clotilde

Lista San Felice Adesso: Barbarino Vincenzo, D’Addio Michele,De Lucia Viola, De Simone Angela, Delle Cave Maddalena, GriescoEnzo, Guadaghimo Angelo, Guadaghimo Raffaele, Iadaresta Vincenzo,Lettieri Raffaele, Melchiorre Annibale, Rivetti Adriana, Savino Silvio,Vetrano Marianna, Nuzzo Raffaele, Cioffi Franco

Lista Uniti con De Lucia: Carfora Raffaele, Piscitelli Franco,Della Morte Maria, Della Rocca Fiorenzo, Diglio Francesco, De LuciaSposito Lorenzo, Esposito Nicola, Florano Giuseppe, Lettieri Maria,Marotta Filomena, Papa Vincenzo, Petrella Amedeo, Piscitelli Antonietta,Salvatore Vincenzo, Testa Giovanni, Tirino Carmela.

Partito del popolo sanfeliciano: Basilicata Maria, BrunoAntonietta, D’Ambrosio Roberto, De Luca Agostino, De Rosa Gaetano,Di Marzo Enzo, Frasca Angelo, Iaderesta Vincenzo, Ippolito Monica,Martone Massimiliano, Migliore Anna, Nuzzo Antonio, Piscitelli FerraraAntonio, Rivetti Maria, Rossino Giuseppe, Vinciguerra Lorenzo

Lista Onda Tricolore: Migliore Domenico, Carfora Alfonso,Carpenè Egidio, Papa Giuseppina, Cioffi Lorenzo, De Lucia Anna, LettieriMaria, Liccardo Gaetano, Maione Angelo, Morgillo Armandina Paola,Pesce Francesco, Pesce Sabatino, Piscitelli Bruna, Piscitelli Vincenzo,Riccio Vincenzo, Tirone Antonio detto Antonello.

Lista Rinascita: Arvonio Anna, Biondillo Clemente, Crisci Felicedetto Mario, De Matteo Andrea Carmine, Di Nuzzo Carmela, EspositoConcetta, Ferrara Arcangelo, Ferrara Valentino, Finelli Roberto, GagliardiFrancesco, Gagliardi Raffaella, Lanzillo Giovanni, Letterese Mario,Maccariello Sabatino, Mollica Domenico, Sepe Giovanna

Lista Nuova Generazione: Piscitelli Pierluigi, Pelella FrancescoGerardo, Carfora Lettieri Giuseppe, Cioffi Agostina, Coffi Marco, DeLucia Vincenzo, Della Morte Alessandro, De Rosa Roberto, Itro Sara,Librera Angelo, Lombardi Gennaro, Morgillo Luigi, Nuzzo Clelia, PetrellaMaria Luisa, Piscitelli Patrizia, Russo Gaetano

Candidato sindaco: ANTONIO BASILICATA PD: Piscitelli Anna 53, Giardino Salvatore 51, Basilicata Carmine 45,

De Lucia Clemente 52, Esposito Daniele 84, Falzarano Silvana 79,Iablonski Silvestre Cipriano 85, Maddaloni Marco 82, Marletta Vittoria87, Passariello Vincenzo 47, Ruotolo Vincenzo 72, Salvati Daniela 78,Mazzone Luigi 61

Candidato sindaco: DIAMANTE BORZILLOM5S: Verdicchio Andrea, Jarenko Antonio, Mauro Vanni, Liguori

Mariagiovanna, Mari Ferdinando, Campagnuolo Pietro Luca, FerraraItalia, De Lucia Pasqualino, Carfora Rosalinda, Bove Alessandra, LiuzziRoberto.

La rinuncia dell’11 febbraio 2013di papa Benedetto XVI al ministerodi vescovo di Roma, successoredi San Pietro, a causa del venirmeno del vigore sia del corpo, siadell’animo per la sua età avanzata,ci induce, necessariamente, aduna rivisitazione dell’antico mododi dire: Ad ogni morte di papa.

Questo modo di dire significa:molto raramente; ad intervalli ditempo lunghissimo, specialmenteriferito a desideri o a piaceri.

Scrive il Paolieri (Natio borgoselvaggio) : Per approdarvibisognava imbarcarsi in certecorriere che partivano ogni mortedi papa.

Il riferimento ai papi indica untempio medio di sette anniconsiderando che, quando nacqueil modo di dire, sette annirappresentavano qualcosa di

Modi di dire

Ad ogni morte di papaabbastanza lungo nella vita di unapersona.

Il gesto rivoluzionario e profeticodi papa Benedetto XVI che hacambiato la storia della Chiesa edel mondo, potrà ripetersi ancheper futuri papi.

Anche ad un papa è consentito“dare le dimissioni volontarie”

Claudio Onorati

Il 27 marzo Monti ha detto inParlamento: Questo governonon vede l’ora di esseresollevato.

“Giorgio se ne vo’ j e ‘ovescovo n’ ‘o vo’ manna”, calzaa pennello l’antico proverbionapoletano!

A nemico che fugge, pontid’oro, rafforza il proverbioitaliano!

Finalmente! Era ora! C.O.

Anche quest’anno il territoriodella Valle di Suessola ospiterà laseconda sedizione del Festivaldelle Corti, 114 giorni in cui gliabitanti dei comuni di San Felicea Cancello, Arienzo, SantaMaria a Vico, Cervino e cittàlimitrofe, potranno incontrarsi conla bellezza dell’arte, la musica, ilcanto, il teatro, la storia e letradizioni millenarie di questo pezzodi Campania Felix in cui sonocustodite le nostre città.

Il programma riserva innume-revoli eventi da scoprire, luoghi davisitare, presenze storiche daconoscere, luoghi da riscoprire, uncoinvolgimento a tutto campo cheriporta in auge l’esigenza per tuttinoi di vivere momenti di cultura edi arte.

Così, dal mese di maggio agli inizidi settembre, proprio la cultura saràprotagonista in questo territoriousurato dal degrado, apparente-mente privo di speranza, nell’in-differenza dilagante.

Un comitato scientifico è datempo a lavoro, per produrre unaseconda edizione del Festival,ancora più avvincente e di elevatovalore sociale, con lo scopo dicontribuire ad innalzare la dignitàdell’Uomo attraverso la bellezza,con mezzi e modalità alla portatadi tutti, per le diverse età e idifferenti ceti. Consapevoli chel’arte ha e deve avere un ruolosociale, come l’economia, lapolitica…

Cosa ci aspetterà quest’anno?Continueremo a scoprire gliincantevoli cortili di antichi palazzie di case rurali disseminati neicentri storici o in periferie,con”Musica a Corte”, che ci continua a pag. 5

Festival delle corti suessolane

permetterà, attraverso la musica,il teatro, e il canto, di rivivere lemeravigliose suggestioni dei luoghie di farci prendere dal raccontodella memoria che in queste dimoreancora sa echeggiare.

Avremo il piacere e l’onore diassegnare il Premio dellaSperanza ai nostri concittadiniche si impegnano quotidianamentea contrastare la mediocrità econtribuire con il personaleimpegno sociale, culturale,professionale e religioso a favorire

Page 3: Aprile 2013

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Pasquale M. M. Onorati

14 agosto 2009 ore 4“Sono qui, figliuoli miei, sono

qui, per dirvi grazie per il sostegnoche mi date con la preghiera,essa arriva costante al mio cuore,ed lo, la Mamma vostra, ladevolvo a Dio, l’OnnipotenteSignore che regge, con il suoamore, l’intero creato.

Oggi come oggi, molte dellecreature che sono state inpreghiera, devono continuare adesserlo anche stando lontano daquesto luogo, per cui continuinoa pregare, perché chi mi hainvocato sappia che per le nubiche si sono addensate sul lorofocolare, lo, la Mamma del Figliodi Dio, dico loro: non vi preoc-cupate perché Egli ha il potere didare o di ritirare quanto secondoil suo pensiero, deve la suacreatura.

Figli che siete qui, non vi avvilitese non avete la possibilità diallontanarvi dalla vostra casa, perqualche giorno di riposo, perchéil Figlio mio colmerà questa vostrarinunzia, con un amore, chesentirete avvolgere i l vostrocuore.

Tu creatura che attendi datempo la mia parola, abbi fede neldomani che Dio ti ha riservato,per donarti quanto necessita altuo cuore. L’amore di Dio, quandolo si chiede con il cuore, viene daDio elargito a piene mani, e questo

te lo dico lo, la tua Mamma celeste,che ora rimiro anche te e le altrecreature, con amore infinito.

A te, creatura, che pensi di nonessere amata, lo rispondo subitoal tuo pensiero, col dirti: come unamamma vuole bene, senzadistinzione alcuna i suoi figli, cosivoi siete dinanzi a me, tutti uguali,perché lo sono la Mamma allaquale il Figlio mio vi ha affidato.

Oggi, creature che siete inpreghiera, un velo di tristezza èsul mio cuore, perché sono bastatipochi giorni, alle creature che sonostate qui a pregare, per dimen-ticare di offrire una briciola del lorotempo a Dio, e questo comporta almio cuore dolore, per non esserestata ascoltata con amore, peraver dimenticato così presto,quanto si deve a Dio e quantoall’uomo della terra.

Ogni promessa o giuramento,che l’uomo fa dinanzi a Dio, nonpuò essere scisso dalla propriaesistenza, e, quindi, deve esseremantenuto; sia nella gioia che neldolore.

Siate costanti, figli che sieterimasti e, ai nuovi, che vedo travoi, poiché l’amore che si dà a Diodeve essere puro, da ogni legamedella terra, per essere accettatodal Padre, sempre pronto alperdono, quando un figlio vuoleavvicinarsi al suo cuore. Oggil’amore che circola nei cuori dellecreature, è sempre intriso daconflitti di interesse, dal pensierodi vivere il domani in agiatezza, perimitare gli altri, ma, figli miei, dovetesapere che da quanto esistequesta terra, c’è sempre stato ilricco, il meno ricco e il povero,perché a ciascuno Dio ha dato divivere secondo il suo pensierodivino. Non soffrite se non sieteproprietari di terreni, di case, senon avete danaro abbastanza,perché i ricchi dovranno, ricor-datelo, dinanzi a Dio, aiutare i menoricchi, i meno ricchi aiutare i poveri,i poveri dividere con i poveri quantosi possiede.

Questa è la carità che il Figliomio ha predicato e che vuoleleggere nel cuore delle creature,che l’hanno fatta propria.

Rispondo alla tua domanda,serva fedele del Figlio mio: soche domani è gran festa per tuttele creature che popolano questaterra, in quanto si inneggia allamia Persona, ma questa festivitànon li porta ad osannare al miocuore, con la preghiera e l’Euc-arestia, ma solo al dirvertimento;un divertimento, non sempresano agli occhi di Dio, e, quindi,lo, la vostra Mamma celeste, visupplico: date almeno voi chesiete qui, più di una briciola diquesto vostro tempo al mio cuore,perché lo possa devolverla a Dio,affinché lenisca il suo dolore perquanto sale al suo cuore.

E voi, figli diletti, che sostatequi ed avete recitato il SantoRosario, il Figlio mio vi rimira conamore e vi benedice, perchélegge nel vostro cuore quantostate offrendo al mio.

Figli cari, non mi lasciate solasoprattutto nella giornata didomani perché lo, la vostraMamma, conto su di voi. lo viaspetto nella Casa del Figlio mio,e quando vi avvicinate all’Euca-restia, che sia, vi prego, questa,creature del mio cuore, offertaanche per coloro che sono ora,lontani dalla mia Persona.

Creature dilette, ragazzi chesiete qui, lo, la vostra Mamma, viguardo con tenerezza, perchésento che le mie parole le fatevostre, le alimentate chiedendoal Figlio mio aiuto, perchérimangano nel vostro cuore. Voifigliuoli state crescendo dinanzia Dio, e, quindi, osanniamo aquesto Dio Altissimo con unalleluia, alleluia.

I grandi, lo, la Madre del Figliodi Dio, li esorto, con il mio amoredi mamma, a rimanere fedeli aGesù, con la preghiera semprecostante al suo cuore. Andate inpace”.

Entrando nella parrocchia di SanNicola Magno in Santa Maria aVico si rimane stupiti dal cospicuonumero di icone mariane riprodottesu tela o scolpite in diversimateriali. Le statue dell’Imma-colata o dell’Addolorata, que-st’ultima effigiata anche in una teladel ‘700 recentemente restaurata,o quella del Cuore Immacolatodi Maria sono solo alcune delleeffigi della Vergine che adornanoquesta chiesa e testimoniano ilgrande culto per la Madre di Dioche i primi abitanti dell’anticocasale del Figliarino hannotramandato nei secoli ai loro lontanidiscendenti.

Un culto molto antico, la cuistoria oggi è possibile ricostruire,grazie all’incessante lavoro diricerca di mons. FrancescoMaria Perrotta, che ha ritrovatoimportanti documenti d’archivioancora in parte inediti e chegentilmente ha messo a dispo-sizione di chi scrive.

L’ argentino Giovanni Domeni-co Migliarese, tornato trionfantedal grande assedio di Malta del

L’icona di S. Maria della Nova in San NicolaMagno

1565, “subito edificò una cappellasotto il titulo di Santa Maria dellaNova” in un terreno di suaproprietà, la masseria delMigliarese appunto, nei pressidella “strada regia”, l ’attuale.Successivamente GasparePuoto , che nel 1593 avevaacquistato l’intera masseria, donòinsieme al f iglio Alfonso lacappella con un pezzo di terrenocircostante alla Chiesa, affinchéla fabbrica venisse ampliata perospitarvi la parrocchia di SanNicola che dalla Terra Murata diArienzo fu spostata nel casaledel Figliarino nel 1601, anno in cuifurono terminati i lavori.

La memoria della Madonna delMigliarese, tuttavia, non si perse;fu preservata non solo grazie alculto dei fedeli, ma anche in virtùdel titolo dell’ampliato edificio diculto, la Chiesa parrocchiale cu-rata di Santa Maria della Nova edi San Nicola, che era ad una solanavata, a forma di croce concupola e fiancheggiava la stradaRegia con la Porta verso l’Oc-cidente. In sostanza si trovavaall ’ incirca dove è ubicato

attualmente il Circolo Cittadino diSanta Maria a Vico e vi siaccedeva non dalla piazza, ma dalvicoletto esistente tuttora a latodell’ingresso del sodalizio.

Nel 1627, con assensovescovile, i parroci don FlavioCioffi e don Marcello Vellaccioeressero a destra dell ’altaremaggiore (la sinistra di chi guarda)la cappella di Santa Maria dellaNova, nella quale l’anno dopo fufondata una confraternita con lostesso nome, aperta agli uomini edalle donne e dedita alle opere dimisericordia, a comprova dellacrescente devozione per la nostraMadonna. Probabilmente, allamorte dei due parroci fondatori,scomparsi rispettivamente nel1633 e nel 1635, la cappelladivenne di proprietà dell’Universitàdei due casali del Figliarino e diSanta Maria a Vico, l ’attualeComune, che fin dal 1576 eradivenuto autonomo dall’Universitàdi Arienzo. Santa Maria della Nova,a quei tempi, veniva retta da dueeconomi secolari ed era dotata disepoltura propria ; inoltre, verso il1644 fu abbellita da una icona benindorata, la cui decorazione

esteriore andò arricchendosi neltempo di nuovi e preziosi elementigrazie alle donazioni in aumento eal numero sempre crescente dilegati di messe.

Da un inventario stilato nel 1701il lettore può farsi un’idea dellabellezza di questa cappella, sulcui altare campeggiava un quadroalto palmi undici e largo palminove, dove si vede effiggiata sopratela la Beatissima Vergine col suoFigliolo in seno, a man destradella quale vi è depinto il gloriosoconfessore S. Gioacchino Padredi Maria, et a mano sinistra laGloriosa S. Anna et avantil’imagine di Maria vi è genoflessoil glorioso confessore S. Antoniode Padua, che così genoflessoviene carezzato dal BambinoGiesù.

Sia la Madonna sia il Bambinoportavano una corona di argentosulla testa e una collana d’oro conpendagli al collo e il dipinto avevauna cornice di legno dorato eintagliato con ben diciotto puttini.Ai lati della cornice, due altecolonne, sempre con puttini,reggevano una complessa mac-

china decorativa ricca di intagli,dorature e angeli scolpiti, al centrodella quale era effigiato Dio Padree, sotto di lui, una colomba di legnodorato rappresentante lo SpiritoSanto.

Una decorazione molto ricca eimponente, dunque, di impiantotipicamente barocco che nonpoteva certo trovare posto nellanuova parrocchia di San NicolaMagno, edificata come sappiamoa partire dal 1763 in un più sobriostile neoclassico. Un altare dellanuova chiesa fu comunquededicato a Santa Maria dellaNeve o ad Nives, storpiatura tardoseicentesca del titolo originario diSanta Maria della Nova che, conil tempo, finì per essere dimenticatodel tutto.

L’altare è quello che ancora oggisi trova nel braccio destro (sinistroper chi guarda) del transetto e lagrossa tela che lo sovrasta èproprio quella descritta nellarelazione del 1701, una Madonnacon il bambino che accarezzaSant’Antonio da Padova, tra i santiGioacchino ed Anna (fig. 1).

Il quadro, sicuramente deldiciassettesimo secolo, potrebbe

essere proprio quella icona benindorata menzionata più sopra; inquesto caso l’opera sarebbe dipoco anteriore al 1644.

Riguardo al suo ignoto autore, èipotizzabile che lo stesso si siaispirato alla Visione di san-t’Antonio da Padova (1628 –1632) del fiammingo Antoon vanDyck, ora all’Accademia di Brera(fig. 2), in cui si riscontrano alcuni

fig. 1

fig. 2

Via Nazionale, 171 - cell. 339 4744332SANTA MARIA A VICO

elementi in comune con la partecentrale della nostra tela, quali letonalità di colore dello sfondo edelle vesti della Vergine, la resadel piede di quest’ultima e lapostura del Bambino e disant’Antonio.

Una tela importante, quindi, chenon è stata rubata come si

riteneva fino ad oggi, confonden-dola con un altro dipinto effet-tivamente trafugato dopo il sismadel 1980 e collocato dove ora sitrova il gruppo scultoreo del SacroCuore e di Santa Maria MargheritaAlacoque.

Una grande opera d’arte e difede che meriterebbe di essere

studiata più approfonditamente diquanto si è fatto fino a qui esoprattutto di essere restaurata alpiù presto per ritrovare l’anticosplendore che aveva all’epoca incui tutto il popolo era solito dire:Santa Maria della Nova si degniper sua misericordia intercederesempre per noi Peccatori”.

San Nicola Magno-Lato sinistro della crociera con il quadro diSanta Maria della Nova

riproduzione vietata

S. Maria a Vico

Inaugurazione bibliotecaDomenica 14 aprile è stata

inaugurata la sede del Centro Studie della biblioteca comunale. Lamanifestazione ha avuto luogo neilocali della scuola media a norddella palestra scolastica, coningresso da Via Brecciale.

La biblioteca - dichiara i lconsigliere delegato prof.Clemente Affinita - è statafortemente voluta dall’Ammini-strazione Comunale. Il centroculturale è già operativo perchéda tempo è luogo di incontro fravarie associazioni del paese.

Quanto costerà al Comunela gestione della biblioteca?

Costo pari a zero, rispetto allabella sommetta spesa negli anniprecedenti quando la gestione eracompetenza altrui.

Raggiante per il traguardoraggiunto?

Sì, però ci tengo a dire che nonè un punto di arrivo, ma un punto

di partenza affinchè “il cuorepulsante” possa battere semprepiù impetuoso. O.P.

Page 4: Aprile 2013

Aprile 20134 Valle di Suèssola

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Diego Martinisi

La citta senza le paroleSono caduto sulla città.Ho chiesto ... senza avere risposte.Le persone sono vuote.Sembrano manichini di carnesu di un palcoscenico allestito ad arte.Penso ad una tragedia, penso ad una commedia,continuo a non avere risposte.Forse sono caduto nella citta “ delle scimmie”.“Non vedono”,”non sentono”, “non parlono”.Come mi sbagliavo!La loro é solo una finzione, sono Iì,senza il desiderio di eclissarsi.Sono caduto in un campo di granodove regna un silenzio apparente.Intorno a me regna il vuoto - l’Inferno -.Sono soli ... ma ci sono.Nei nascondigli bisbigliano Ie loro mezze verità.Sembra una città ferma, ma pullula di ombree di voci sussurrate.Non c’é amore. C’é solo indifferenza,falsità ed apparenza.In questo luogo regna il male con sembianze umane.II significato della parola amoreé stato reciso dal loro pettocome un fiore in un campo rigoglioso.Forse sono caduto in un’altra città.Non c’é nulla di antico. Sono caduto in un abisso.Ora piove sulla città.Le gocce di pioggia lambiscono anche me.Sono Ie lacrime che non riesco a versare...Così scivola via la felicita ....Manca in tutto questo l’ultimo “tassello”: la fine.

Augusto Alighieri

Il toponimo “Migliori” deriva dall’esistenza, nel tratto della Via Appiada ovest verso est, del palazzodella famiglia Migliori, una delle piùantiche e rispettate delle nostrecontrade, oltre che per la loroposizione economica, per averetra i suoi vecchi proprietari moltepersonalità distintesi nel campodella cultura, delle professioni, delcommercio e della filantropia; traqueste va principalmente ricordatoil vescovo monsignor AgostinoMigliore, il quale fu, tra l’altro, ilpromotore della fondazione dell’“Istituto L’Aquinate”, nel Conventoannesso alla Basilica dell’ Assunta,che era rimasto abbandonato dopol’allontanamento della Congrega-zione dei Domenicani, e che daoltre un secolo, ospita i MissionariOblati di Maria Immacolata.

Ritornando ai Migliori, molti dinoi ricordano che fino ad alcunidecenni or sono la strada erapavimentata con lastroni di pietralavica o basalto, e perciò comu-nemente detti basoli. Nei tempiancora più remoti, prima dell’av-vento e diffusione dell’energiaelettrica, la strada era illuminata dapochi e rudimentali lampioni apetrolio, che venivano accesi alcalar della sera e spenti di primomattino da un uomo, che venivaconosciuto con l ‘appellativo dilampiunaro , i cui discendentiabitarono in Via Scarani fino aparecchi anni fa.

Nella strada esisteva un solobar, gestito dalla signora Filo-mena D’Addio, che era il puntod’incontro e di riferimento per ilavoratori giornalieri e stagionali,per sorbire una bevanda caldaprima di recarsi al lavoro. C’era,inoltre, la possibilità di rifornirsi ditabacchi ed altro presso il negoziodi donna Carulina e del maritoTommaso Migliore, autenticogentiluomo che prestava anche lasua opera presso il vicino ufficiodaziario al Cellaio.

Per l’approvvigionamento diderrate alimentari ci si serviva dellabottega e forno di De GennaroSigismondo , nome proprioalquanto raro, che il popolinostorpiava in Gesummùnno; questaattività, alla morte del titolare, fucontinuata dalla figlia donnaRaféla, cioè Raffaella, e poi dalfiglio e ora dal nipote Marco.

I l latte veniva fornito daTommaso ‘o craparo , il quale,

(Archivio Vigliotti)S. MARIA A VICO - Via AppiaCartolina anni Quaranta-Cinquanta del secolo scorso. A

dx ora c’è il Circolo Sociale; a sn. ove ci sono dei cittadiniseduti, c’è la cappella di sant’Anna

partendo dalla sua casa e stalla diVia Napoli, girava per le strade conle sue capre e mungeva il latteall’istante, per ogni avventore chegli porgeva la propria bottiglia;detto latte era molto privilegiato perla sua leggerezza specialmenteper i bambini; scendendo per lastrada vi si trovava anche la stalladi Vicienzo ‘o manto, che allevavamucche e possedeva anche unastazione di monta , con toroolandese, come propagandato dauna grossa iscrizione dipinta sulmuro esterno.

V’erano, poi, un piccolo emporiodi Vincenzo De Lucia, ‘o mac-carunaro, fabbricante di scarpe;lo spaccio di vino e zuffritto,confezionato con frattaglie bovineda Tatonno ‘e Sandulillo ,Antonio Guerra, un omone dalpeso di 130-140 kg, sedutocostantemente su una sedia sul’uscio del suo locale, semprecontento e disposto allo scherzo,nonostante la sua gran mole equalche sofferenza fisica; el’Ufficio Postale, che nel secondodopoguerra era retto dalla famigliaVicario.

Il rifornimento di medicine eraassicurato dalla farmacia del dott.Enrico Telese; era abile nellapreparazione di cartelle, infusi eunguenti, purghe di olio di ricino edi sale inglese, e sollecito nelI’ap-prestare le prime cure e medica-zioni a chi ne avvertisse il bisogno.

Per la degustazione di vinigenerosi con vendita peròall ’ ingrosso, c’erano i grandidepositi in grotte sotterranee diLuigi Nuzzo, ‘e Cicco , di Pietroe Francescantonio Migliore.

Non mancavano intenditori edamatori di cavalli, tra cui in primisi l cav. Giuseppe De Lucia ,orefice, bravo per renderli docili epiù obbedienti al morso; ‘o zi’Gennarino , esperto anche nelferrarli, possessore anche di unacarrozzella adibita a serviziopubblico; ‘o Sinnecariello, il sig.Buono , abitante al vicoloMarcellotti, alto due metri eallampanato, padre di numerosaprole, che si adattava a qualsiasimestiere, pur di procacciarsi davivere. Né si può dimenticare ilfioraio Vincenzo Borzacchiello,che svolgeva anche le mansionidi subrettàro , preparandoun’ottima granita al limone, chefaceva gustare nei mesi estivi,

specialmente durante ‘a cuntrora,cioè nel primo pomeriggio, girandocon un carrettino e dando la vocea limone, a limone; Marì, ‘o calorenun ‘o siente?

Il flash ora focalizza altri perso-naggi che pure si differenziavanoper la propria individualità emansioni da esplicare, come il sig.Michele Vellaccio, dalla classicaandatura dondolante, più cheloquace, procacciatore di affariagIi avvocati, di cui aveva appresocosì bene il mestiere da essereritenuto, dal popolino sprovveduto,un effettivo avvocato, mentre nonlo era affatto; il vigile urbanoFedele Saccavino, aitante nelportamento, dai baffi lunghi edattorcigliati alla punta, con ilfrustino sempre tra le mani:disimpegnava egregiamente,insieme al suo collega DomenicoDe Lucia della frazione Loreto, ilservizio di vigilanza nel paese edassicurava ordine e tranquillità atutti i cittadini; gli squadristi AdolfoPascarella e Andrea Saccone,pittore i l primo e cupellaro i lsecondo, fedeli al loro credo mairinnegato.

Mi scorrono ora davanti agliocchi tanti personaggi noti,influenti, colti e di un certo livellosociale, che, per brevità, elencosommariamente: il cav. GiuseppeRosario De Nicola, funzionariodella Banca d’Italia; l ’avv.Giuseppe Bernardo, che fuanche Sindaco del nostro Comune;I’ avv. Samuele De Lucia, che fuanche Podestà durante I’ avventofascista e fondatore del CircoloCittadino; il dott. Raffaele De

Lucia , dirigente del serviziosanitario comunale; i l dott.Giovanni De Tora, che devol-veva i propri proventi professionaliin opere di bene, privilegiandosoprattutto l’Ospizio dei Vecchi inVia Napoli, in cui si recava quasiogni giorno con una carrozza cheveniva a prelevarlo dallo stessoOspizio; i l col. FrancescoCapobianco, ufficiale effettivodeIl’ esercito; il dott. RaffaeleMigliore, ex sanitario al Comune;l’avv. Vincenzo Nuzzo, semprepronto a recepire le istanze e lesollecitazioni di chi aveva bisogno.

Prima di chiudere questacarrellata di figure e personaggi,mi è gradito richiamare allamemoria un uomo gioviale earcinoto, il compianto VincenzoMacchia, che non può piùdeliziarci con la sua voceaffascinante e potente durante leserene notti lunari. Ricordo checon la sua allegra brigata, di ritornoda una lauta cena presso ilRistorante ‘“La Bersagliera’” o “ZìTeresa”, indugiava a cantare nellapiazza “CelIaio” canzoninapoletane, tra le quali nonmancava mai ‘O marenariello, bennota a tutti, che consentiva agli altriamici di unirsi in coro al canto delritornello: “Vicino ‘o mare facimmoammore, a core a core . .. “.

Il canto e saluto della buona-notte, per sciogliere l ’allegrabrigata, era immancabilmente ilseguente: “Son suonate, sonsuonate le undici e mezzo, / siavvicina la mezzanotte. / Mieisignori, felice notte! / Andiamo aletto, andiamo a letto a riposar” .

Il toponimo ’e MigliureFrammenti di storia a cura di Mario Vigliotti

Gentile Dottore, mia madre,residente in una casa di riposo,ha versato l’acconto IMU alComune ed allo Stato, ma ilComune ha poi assimilato la suacasa all’abitazione principale. Haquindi pagato più del dovuto:comedevo chiedere il rimborso?

L’Agenzia delle Entrate hachiarito le problematiche relativeai rimborsi e ai conguagli con laRisoluzione n. 2/DF del 13dicembre scorso.

Per ottenere la restituzione disomme versate in più, dev’esserepresentata un’unica istanza al

IMU: a chi chiedere il rimborsoComune affinché sia verificato ildiritto al rimborso.

La restituzione della quota delComune avverrà direttamente acura dell’Ente locale, mentre perquella dello Stato le proceduresaranno fissate successivamente.Ci vorrà, quindi, un po’ di pazienza.

In alternativa, una volta che ilComune avrà verificato l’esistenzadel diritto, potrà compensare ilcredito nel Modello F24 con laprossima scadenza 2013 o conaltri tributi a debito.

Come si revoca la cedolaresecca

Gentile Dottore, poiché direcente ho locato un immobile dimia proprietà ed ho optato per la

cedolare secca, volevo chiederequali fossero le modalità peresercitare un’eventuale revoca.

La cedolare secca è un regimedi tassazione sul reddito dalocazione immobiliare, alternativorispetto a quello ordinario aziona-bile soltanto attraverso l’eserciziodi un’opzione.

Il locatore può liberamenterevocare tale opzione in ogniannualità contrattuale successivaa quella in cui è stata esercitata.

Pur non essendo previsti alcuniformalismi relativamente allemodalità per effettuare la revoca,l’Agenzia delle Entrate ha chiaritoche può essere disposto in cartalibera, debitamente sottoscritta dallocatore e contenente i dati neces-sari ad identificare il contratto e leparti, ovvero mediante il modello69, apportando in necessariadattamenti.

Infine, perché l’esercizio dellarevoca produca correttamente ipropri effetti, il locatore deve darnetempestiva comunicazione alconduttore.

Si possono dedurre lespese di adozione

Gentile Dottore, io e mia moglieabbiamo iniziato le procedure

per l’adozione di un bambino e cichiedevamo se le relative spesepotessero essere dedotte dalreddito nonostante non abbiamoancora conseguito lo status digenitori adottivi e la procedura nonsia ancora conclusa.

La legge consente la deducibilitàdal reddito complessivo del 50%delle spese sostenute dai genitoriadottivi per l’espletamento dellaprocedura di adozione internazio-nale,a condizione che i costi sianodebitamente documentati e cer-tificati dall’Ente autorizzato al qualesi siano rivolti per l’adozione.

Al riguardo, l’Agenzia delleEntrate, considerando anche lavolontà del legislatore di agevolarele coppie che intendano adottareun minore straniero, ha chiaritoche, per usufruire di tale agevola-zione fiscale, non è necessarioaver acquisito lo status di genitoreadottivo e che è possibile usufruiredella deduzione a prescinderedalla effettiva conclusione dellaprocedura di adozione edindipendentemente dall’esito dellastessa. In altri termini, le spesesostenute per la futura eventualeadozione possono essere dedotteanche dagli “aspiranti genitori”.

Inoltre, l’Agenzia ha precisatoche la deduzione deve essereoperata con l’applicazione delprincipio di cassa, ossia nelperiodo d’imposta in cui le spesesono state effettivamentesostenute.

Pasqua 2013I primi cristiani, i discepoli,morto Gesù,divennerotristi, depressi, sfiduciati.Gesù, intanto era risorto.Ma nessuno lo sapeva..E tutti vivevano nel buio.Ancora più spaventoper le donnedavanti al sepolcro vuoto.

L’ Angelo rivela l’accaduto:Gesù è risorto!In quell’attimo cambia tutto.E’ bastata la consapevolezzaperché le cose cambiassero:Entusiasmo, Energia coinvolgente,Loquacità trasformante,Conversioni di massa,Gioia esaltante, Guarigioni incredibili,Coraggio e Forza infinita.

Oggi?Sono pochi gli angeliCiascuno di noi è chiamato ad essereAngelo,Angelo che rivela:Gesù è risorto! E’ PASQUA!

AUGURI. Paolo Gioia

Infine, occorre ricordare chenon possono essere dedotte lespese relative alle relazioni ed agliincontri post-adottivi, in quanto noncostituiscono parte dellaprocedura di adozione.

L’elezzioneSe nun pagava sprofumatamentete pensi che votava quarchiduno?Nu’ j’è tornato conto1 a fa’ er tribbuno,povero amico! Adesso se la sente!

E spenni e spanni, nu’ lo sa nessunoli voti ch’ha comprato! Solamentequelli der Commitato Indipendenteje so’ costati trenta lire l’uno!

Fra pranzi, sbruffi2 e spese elettorali,c’è Pietro lo strozzino che cià in manoquaramntamila lire de cambiali!

Un’antra de ‘ste sbiosse, bona notte!La volontà der popolo sovranoje costa cara quanto una coccotte!

Trilussa (1912)1) Non ci ha guadagnato2) Soldi dati per corrompere3) Scosse

Page 5: Aprile 2013

Aprile 2013 5Valle di Suèssola

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dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie... 5 aprile san Vincenzo FerreriAuguri a:

dott. Enzo Iserniodott. Enzo Guadagnino,

rag. Vincenzo Guida di Mimmo,Enzo Grauso (osp. S. Felice)

dott. Vincenzo Carfora di Gennaroon.le Enzo D’Anna,

dott. Enzo Bernardo,Vincenzo Nuzzo (palummo)

Enzo Perego,sig.ra Enza Affinita,prof.ssa Enza Cioffi,prof. Enzo Gagliardi,

sig.ra Enza Nuzzo in De Lucia G.Enzo Cimmino (Pulire)

Vincenzo Crisci (Reset)Enzo Vigliotti (Elettrodomestici),

Vincenzo RicolorìEnzo di Cicco (Idea Pubblicità)

Enzo Giso,Vincenzo Ferrara (Tammurrella)

Vincenzo (Traslochi Italia)

WandaPolverino

vedovadott. Roberto De Lucia,

l’8 aprile ha lasciato tutti isuoi cari per raggiungere

il Padre celeste.Il giornale

Valle di Suèssolasi associa al dolore dei

figli , dei nipoti e deifamiliari tutti.

CarmelaMariarosaria

Papaha lasciato questa terra

per raggiugnere ilPadre celeste

il 15 marzo scorso.Condoglianze al maritoavv. Tommaso Carfora,ai figli e ai familiari tutti

L’avvocato Raffaele Carforadottore per la seconda volta

Congratulazioni particolariall’avvocato penalista RaffaeleCarfora, di Santa Maria a Vico,che il 25 marzo scorso haconseguito la sua seconda laureain Relazioni Internazionalipresso la Facoltà di Giuri-sprudenza della Seconda Uni-versità degli Studi di Napoli.

Già nel giugno 2007, alloraventiseienne, si era distinto peressere risultato vincitore, tra igiovani avvocati della Città delForo, del prestigioso simulacro diprocesso penale (ex premioPasquale Fratta) edito dalConsiglio dell ’Ordine degliAvvocati di Santa Maria CapuaVetere, quale autore dellamigliore arringa difensiva.

Stavolta, invece, discutendo inmaniera brillante una tesi dinotevole interesse su “Indaginiinformatiche e acquisizionedella prova nel processo penale”(Ch.mo Prof. Emilio Tucci), avente

La moglie di un famosopredicatore, volle che sulla propriatomba fossero incise questeparole:“Fine della costruzione-Grazie per la vostra pazienza”.

Anche noi un giorno moriremo,ed anche la nostra costruzionearriverà ad una fine.

Allora la domanda che ognunodi noi deve porsi è questa:

- Che cosa ho costruito?- Che materiale ho usato per

costruire e, soprattutto, qual è ilfondamento sul quale ho posto lacostruzione della mia vita?

C’è un unico fondamento alquale possiamo affidare le fatichedel nostro cammino di vita. Questofondamento è Gesù Cristo. Nonci sono dubbi!

Ad ogni essere umano vieneassegnato un pezzetto di terrenosul quale inizia a costruire. Benpresto si renderà conto che quelsuolo a lui assegnato non è unbuon suolo. Il lavoro risulta instabilee difficoltoso. Ma spesso non cene rendiamo conto e, contandoesclusivamente sulle nostrecapacità, cerchiamo di costruircisopra, anche in modo affrettato esuperficiale, ottenendo un unico ecatastrofico risultato: vedercicrollare tutto addosso!

Su quale terreno stai costruendo?Questo sarebbe il destino

dell’uomo. Ma…e per fortuna c’èun “ma”; Dio ha dato a tutti,indipendentemente dal loropersonale modo di costruire, lapossibilità di abbandonare quelluogo instabile ed impervio etrasferire il proprio cantiere su diun terreno decisamente migliore.Dio non chiede nulla in cambio, èun’offerta totalmente gratuita!

Il pezzetto di terreno che Diooffre è perfetto, stabile edadeguato a reggere una forte eduratura costruzione! Egli ci lascialiberi di scegliere: rimanere nelnostro cantiere disastrato e pienodi macerie o accettare gratuita-mente la Sua offerta. Ricordiamoci,però, che Dio non accetta compro-messi; non è possibile lavorare intutti e due i cantieri, l’uno implical’abbandono dell’altro.

Dio ci offre un pezzetto di terrain cielo, sul quale poter costruire,ma per averlo dobbiamo dimenti-care il vecchio cantiere e concen-trare tutto il nostro essere sulnuovo. Se facciamo questo, siamofigli di Dio , con un validocertificato di possesso di un postoin cielo! Già da adesso!

Se invece l’offerta è rifiutata, sirimane nemico di Dio, senzaalcuna possibil ità della Suaapprovazione; la vecchia costru-

zione non varrà nulla e ci terràlontani dalla Sua presenza perl’eternità.

Gesù Cristo è venuto in questomondo con un unico scopo: morirein croce per i nostri peccati. Egliha deciso di diventare il sacrificioperfetto, eccellente e completoattraverso il quale tutte le personepossono avere il diritto di diventarefigli di Dio e ricevere la licenzaper poter costruire sul luogogiusto.

Dio vuole regalarci questalicenza, si aspetta una sola cosada noi: il nostro Sì!

L’unica cosa che possiamo faredavanti ad un così immenso donoè afferrarlo con gioia e dire:Grazie!

Ricordiamoci che la scelta delterreno è una scelta personale,nessuno può scegliere per noi, enessuno deve pretenderequalcosa in cambio, i l nuovoterreno è gratuito!

E tu? Hai scelto? Vuoi vincere?Vuoi essere dalla parte delvincitore?

Accetta il dono di DIO, il luogosicuro e stabile e comincia acostruire sulle solide fondamentadi Gesù!

Rifletti…..

Il 12 aprile è nata

Franca Gioiaprima donna del

Gruppo Gioia.Benvenuta

25 aprile san Marco ev.Auguri a :

preside Marco Maurodott. Marco Vigliotti

Marco Vigliotti di Marioprof. Marco Migliore

L’edizione 2013 si svolgerà dal28 Agosto al 01 Settembre ;oltre alla gastronomia ed alle seratedi spettacolo l’evento si arricchiscedi momenti culturali e divalorizzazione territoriale. Molte lenovità e diverse le collaborazioniintraprese.

E’ previsto un primo appunta-mento già a fine luglio ove ci saràla presentazione della manifesta-zione, per tale data gli organizzatoristanno lavorando ad una sorpresa

Maria di Nuzzo

Anna di NuzzoIl giorno 24 aprile 2013 si è

laureata con una bril lante di-scussione e un eccellente valu-tazione Maria di Nuzzo, pressol’Università di Napoli Suor OrsolaBenincasa, in Scienze dellaFormazione Primaria. Auguri di verocuore dal fidanzato Michele,dallasorella Anna e dal cognatoGiuseppe.

Il giorno 26 marzo 2013 si èlaureata con il massimo dei voti Anna di Nuzzo , presso laSeconda Università degli Studi diNapoli, in Medicina e Chirurgia.

I più cari auguri per una carrierapiena di successi dalla sorellaMaria e dal cognato Michele.

ad oggetto la complessa tematicadelle investigazioni sui reatiinformatici anche a l ivellotransnazionale, ha concluso ilsecondo percorso di laurea convotazione 110 e lode.

Un successo che inorgogliscetanto più nella misura in cui ilmedesimo titolo accademico èstato conferito honoris causa nelgennaio 2012 dall’Università AlmaMater di Bologna al Presidentedella Repubblica Italiana, GiorgioNapolitano.

La Pro Loco Botteghino e laXXVI edizione del Settembre

La Sagra degli gnocchi - Tribut band Queen of Bulsara,cover band I Nomadi - I Giochi tradizionali

Alfonso Papa che si ripromettono di svelare traqualche settimana.

Ancora il 25 Agosto ci sarà unaserata spettacolo in Via Coste(in collaborazione con l’associ-azione Fatti per Volare) , unodegli angoli più suggestivi dellafrazione Botteghino,ove con unsottofondo musicale si rivivrà lamagia della storia.

Il 28 Agosto, avrà inizio lamanifestazione con l’aperturadella XXVI Edizione della Sagradegli Gnocchi. Tanti momenti davivere in allegria ed armonia con ilcoinvolgimento della popolazione.

Dal Torneo di Giochi Tradizio-nali al Torneo di Scopone, dalleserate di musica a quelle dicabaret. Sono già confermate dueserate musicali con la cover banddei Nomadi L’Olandese Volantee la tribut band Queen ofBulsara, ma tanti saranno gliappuntamenti ancora da scoprire.

Durante la parte finale dellamanifestazione, in collaborazionecon il Centro Studi Valle diSuessola e l’associazione cultu-rale Il Sogno è Sempre Onlus laPro Loco Botteghino presenterà illibro monografico sulla frazioneBotteghino curato da Monsignordon Ciccio Perrotta.

Tante le novità e tanti gliappuntamenti da scoprireseguendo il sito ufficiale dellaproloco www.prolocobotteghino.it( per info e/o [email protected] )

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la realizzazione di un mondomigliore.

Percorreremo le Vie dellaFede,visitando le innumerevolichiese, conventi, monasteri, epresenze religiose dislocate nelterritorio suessolano, a testimo-nianza delle antiche radici cristianedei nostri antenati e delle magnifi-che opere che hanno saputoerigere alla loro fede, scoprendo itesori d’arte che ancora sonopresenti in essi.

Visiteremo I Luoghi dellaMemoria , le presenze diantichissimi popoli vissuti migliaiadi anni or sono e che hannolasciato i segni indelebili di unafeconda presenza in questoterritorio. Come l’insediamentosannitico sulla sommità dellamontagna, i fasti delle dimore delperiodo romano presenti in pianuraa ricordo dell ’antica città di

Suessula, e le maestose fortezzemedievali sui colli a difesa delterritorio.

Per i curiosi della storia, e nonsolo, allestiremo delle mostreiconografiche itineranti e seminariscientifici dal titolo Incontri conla Storia, che sveleranno alcuniimportanti avvenimenti di questaValle. Come la consegna dellechiavi della città di Napoli al reManfredi lo Svevo, avvenuta aCancello Scalo. Oppure la costru-zione del Castello Matinaleofferto in dono per un matrimonioregale. O come l’Accampamentodell’esercito romano guidato dalgenerale Marco Claudio Mar-cello , dislocato qui per poiinfliggere la prima sconfitta adAnnibale nella città di Nola. Faremoluce su eventi della storia recente,che ci hanno visto protagonisti,come la costruzione della ferrovia

Cancello-Benevento nel centena-rio del suo completamento; l’impor-tante opera idrica che vede inte-ressate le nostre alture, conl’acquedotto del Serino; la ricostru-zione storica di un feroce bombar-damento avvenuto settanta annifa, il 21 giugno del 1943, da partedall’aviazione alleata durante laseconda guerra mondiale, in cuipersero la vita diversi nostriconcittadini.

Sarà dato spazio alla creativitàdei bambini, in Piazza delle Arti:si realizzeranno dei giocattoliriciclando carta e cartone,sensibilizzando bambini e genitorial riutilizzo delle materie prime eall’importanza di salvaguardarel’ambiente, anche attraversoconferenze, letture creative esensibilizzazione alla natura.

Al culmine del programma ci saràla rivisitazione dell’ Accampa-mento di Castra Marcelli, conla ricostruzione delle tende

da pag. 2 Il Festival delle corti suessolane

dell’esercito romano, cavall i,comparse in costume d’epoca,teatro e qunt’altro possa serviread il lustrare quell ’evento.Quest’anno la rievocazione storicaavverrà sulla collina di Cancello,ai piedi del Castello federiciano,dove sarà possibile trascorrere lanotte in tenda. Per ulteriori informazioni, o richie-dere gli inviti, si può visitare il sito :

www.fattipervolare.org o inviare una mail a

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Chi volesse sostenerel’iniziativa e ricevere

l’invito per tutto ilprogramma, puòcontribuire con un

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“contributo volontario Festivaldelle Corti 2013”.

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Lazzaro Carfora21.11.1938 29.03.2013

Il tuo amore ci ha insegnatoad amare, la tua bontà ci hainsegnato il cammino, il tuodolore ci ha trasmesso lafierezza di vivere. Grazie maritoadorato, padre esemplare.

Il tuo ricordo onorerà persempre la nostra vita.

I tuoi cari

14 aprileAuguri alla sig.raElvira Morgillo

in Ferraraper il suo compleanno

Page 6: Aprile 2013

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Salvatore RuotoloCaro Antonio Iaia,

quell’uovo gigante che mi hai portato con la squadra della protezionecivile, capitanata da Carlo Petrella, mi ha fatto subito dimenticare ilpassato. È stato un bel gesto il tuo. Non voglio ricordare un tuointervento su un giornale locale, nel quale parlavi di soldi alla Locanda.

Caro Antonio, La Locanda non ha soldi. Ha solo mani. Anche le tuemani.Il tuo uovo di Pasqua è un segno della tua sensibilità e della tuavoglia di Locanda. Voglia di Locanda. Antonio, aiutami a far venire atanti la voglia di Locanda.

Il mondo è cambiato, sta cambiando.È arrivata l’era di Papa Francesco, dei grillini. È arrivata l’era del

nuovo. Bello, brutto, buono, cattivo non mi interessa.È l’era del nuovo.Ed il tuo gesto di Pasqua, appartiene al nuovo.Qualcosa cambia intorno a noi. Qualcuno si accorge della nostra

esistenza. In questo bosco perduto, c’è una trincea. Una trinceaumana. Un luogo di dolore, di fatica, di pace. Un luogo per guarire ilmal di vivere.

Quando sei arrivato qui con il tuo carico, avrai notato i locandieri allavoro.Volevamo fare un regalo di Pasqua alla Locanda: volevanopulire la strada sommersa dall’erba. Roba da ruspa! Ma i soldi nonsono per fittare una ruspa. Bisogna estirpare tutto a mano.

Caro Antonio, abbiamo solo le nostre mani. Quelle mani sporche didroga, ora sono sporche di terra. E la terra è medicina. Qui tuttodiventa medicina per guarire, anche l’uovo gigante.

I ragazzi della Locanda chiedevano chi sei. Io dico che sei unassessore, alla ricerca di un legame con questa terra. Spiega al tuosindaco ed ai tuoi amici che è arrivata l’ora dei ponti. Bisogna costruireponti. Tra La Locanda ed il Comune, tra la Chiesa ed i luoghi deldolore.Bisogna costruire ponti.

Antonio, in cambio dell’uovo gigante la Locanda ti nomina “uomodel ponte”. Io immagino un ponte tra questo luogo ed il Comune.

Molti tuoi amici, che io non stimo, psicologi, sociologi, medici, tiparlano di convenzioni, di rette, di soldi. Io ti parlo di ponti. Oggi bisognainventare la solidarietà concreta. Non serve l’accordo tecnico,burocratico. Rimane parola, parola inutile. Il ponte è un’altra storia. Ilponte è una idea per sommare le persone, le forze, le energie. Percollegarle. Se tu metti insieme i rivoli che sono sotto terra, essidiventano sorgente.

Il ponte serve per creare partecipazioni. Condivisioni.Caro Antonio, non ti aspettavi tanti significati sul tuo uovo gigante.

Ma io sono attento ai segni. So che piccoli segni hanno spesso grandisignificati. Piccoli gesti hanno la forza di cambiare il mondo.

Antonio, quel “buona sera” di Papa Francesco, ha cambiato ilmondo. Spero molto nel tuo uovo di Pasqua.

Carlo Petrella

sostituirli con nuovi modelli.L’obsolescenza programmata

permette, quindi, di commercializ-zare solo ciò che è stato progettatoper smettere di funzionare ocadere in disuso. Eventualiriparazioni di un oggetto guastorisultano, la maggior parte dellevolte, talmente costose dadissuadere il cliente, che finisceper acquistare un sostituto nuovodi zecca. Tutto ciò va a produrreuna quantità disarmantedi rifiuti: ogni anno si accumulanotonnellate di frigoriferi, automobili,televisori, etc. etc. da smaltire. Nonè raro che una giovane coppia sitrovi a dover sostituire unalavatrice in una manciata di anni,mentre i nonni di questa giovanecoppia hanno ancora in casa unfrigorifero perfettamente funzi-onante, comprato alcuni decenniorsono. Ad esempi prendiamo ilmondo delle automobili, quello deifrigoriferi e il mondo dell’infor-matica:

L’industria automobilistica strombazza circa le virtù dellenuove carrozzerie delle vetture,garantite contro la ruggine per xanni; in realtà, esse sono garanti-te per la ruggine esattamentedopo x anni. Così come i motorisono programmati per rompersidopo tot anni, le marmitte a bucarsi,i carburatori ad intasarsi, le centra-line elettroniche a inchiodarsi, ecc.ecc.. Ci fu, se non erro una volta,un tale che produsse unamacchina garantita per mille anni,ovvero progettata per non romper-si. Fallì miseramente.

Chi per caso si ritrova in casaun vecchio frigorifero degli anni

Fotovoltaico: ancora 100 milioni dieuro dal Quinto Conto Energia

Investire i propri risparmi nella realizzazione di un impianto fotovoltaico: è ancora conveniente?

Il Conto Energia è il programmache incentiva, in conto esercizio,l’energia elettrica prodotta daimpianti fotovoltaici (FV) connessialla rete elettrica. Questo sistemadi incentivazione è stato introdottoin Italia nel 2005 (Primo ContoEnergia), ed è attualmente regolatodal Decreto Ministeriale del 05 luglio2012, noto come Quinto ContoEnergia.

Possono beneficiare di questoincentivo le persone fisiche, lepersone giuridiche, i soggettipubblici, gli enti non commerciali ei condomini di unità abitative e/o diedifici. In sostanza, chi realizza unimpianto FV, assume la titolarità di“Produttore” di Energia Pulita, e,per questo, riceve dallo stato unpremio economico (incentivo) perben venti anni. L’energia prodottapuò inoltre essere utilizzata per ipropri consumi, abbattendo oazzerando i costi della bolletta,

oppure può essere venduta ad unodei tanti operatori che opera nelMercato Elettrico (es. Enel Distri-buzione spa). Il primo meccanismoprende il nome di scambio sulposto o autoconsumo, mentre ilsecondo di Ritiro dedicato.

Realizzare un impianto fotovol-taico significa quindi intascare perventi anni l’incentivo da parte delloStato e ridurre (o azzerare) lapropria bolletta per tutta la vita utiledei pannelli (stimata in 25/30 anni).

Ma quanto costa oggi unimpianto FV?

Per rispondere a questoquesito, si prende come riferimen-to l’impianto che meglio rappresen-ta tutti quell i recentementerealizzati nella nostra zona,ovvero quello avente potenza paria 6 kW. Infatti, nel primo semestredel Quinto Conto Energia, sonostati realizzati, nella nostra Valle,ben 32 impianti FV per unapotenza totale di 183,70 kW. Pocomeno della metà di questa è stata

installata a Santa Maria a Vico (12impianti per 83,64 kW), mentre larestante parte negli altri tre comuni(Arienzo 4 impianti per 21,18 kW;Cervino 5 impianti per 19,54 kW;San Felice a Cancello 11 impiantiper 59,34 kW).

Veniamo ai costi.Intanto per un impianto da 6 kW,

sono sufficienti 25 pannelli ed unsolo convertitore di energia(inverter); è sufficiente dunqueuna superficie di circa 40 mq,possibilmente esposta a Sud epriva di ostacoli e/o ombreg-giamenti (alberi, palazzi, ecc..).

Il costo complessivo ammonta acirca 12.000,00 • (mediamente2.000,00 •/kW). L’energia prodottain un anno è pari a 7.500,00 kWh(che corrisponde quasi perfet-tamente a quella occorrente aduna famiglia media del nostroterritorio per soddisfare i propribisogni energetici).

E i ricavi? Ogni anno un impiantoda 6 kW determina entrate pari a

circa 2.500,00 • (1.500,00 diincentivo e 1.000,00 di risparmiobolletta).

In poco meno di 5 anni si azzeral’investimento e, dal sesto in poi,si incassano oltre 35.000,00 •.

Il Tasso di rendimento interno(TIR), è pari al 17.39%.

Non vi sono oggi investimenticon questi tassi di rendimento!

Da un punto di vista ambientale,si ha una riduzione di emissioni inatmosfera di quelle sostanze chehanno effetto inquinante e di quelleche aumentano l’effetto serra. Inparticolare, con un impianto da 6kW, si evitano circa 70 ton di CO2,50 kg di SO2 e 60 kg di NOx.

Per quanto riguarda infine iFondi, c’è da dire che il V ContoEnergia ha stabilito in 6,7 miliardi di• l’ammontare complessivo delcosto annuo incentivabile. AdAprile 2013, sono stati incentivaticirca 500.000 impianti per un totaledi 6,55 miliardi di •.

Vi sono dunque ancora oltre 100milioni di • destinati a questosettore.

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Il Codacons denunciadalla1a pagina

cinquanta, comprende quali passida gigante abbia nel frattempocompiuto l’industria. Il frigo deglianni cinquanta infatti non siromperà mai – un clamorosoerrore di progettazione! I bellissimifrigoriferi moderni invece,riescono ad unire ad un aspettosano, funzionale ed indistruttibile,l’invisibile garanzia di una data diautodistruzione prefissata…..”

Nel mondo dell’ informatica nonci sono magazzini”. Una cosa notaa molti forse, ma sulla quale nonsempre ci si sofferma. Il segnoevidente della voracità di unmercato. Uno standard hardwarenon resta sul mercato per più diun anno e mezzo, dopo qualchemese è praticamente impossibiletrovare pezzi di ricambio. Lamacchina muore. Si passa alnuovo. Il magazzino non serve.

Quasi ogni bene di consumosarebbe, insomma, soggettoall ’obsolescenza sempre piùrapida:

Avrete sicuramente notato comei prodotti che ci ritroviamo adacquistare ed utilizzare abbianouna durata sempre più breve.Borse, scarpe e vestiti che sirompono, scollano e sfilaccianodopo poche settimane o mesi cheli si indossano; pentole e padelleantiaderenti (che già vanno,nonostante l’incredibile praticità ecomodità, contro lo spirito stessodel cucinare, che richiede abilità epazienza, e che è un’arte delsaper aspettare e dell ’averecontinuamente cura di qualcosa),che si scrostano letteralmente aldecimo lavaggio; asciugacapelli,lavatrici ed elettrodomestici vari

che si inceppano (o in certi casiprendono addirittura fuoco!)sempre e comunque “in giovaneetà”; telefoni cellulari e fotocameredigitali che si rompono misteriosa-mente a pochi mesi dall’acquisto…Si potrebbe andare avantiall’infinito.

Ma perché accade tutto ciò?Perché frullatori risalenti anche aglianni sessanta ricevuti in dono, oin eredità, dalle nonne funzionanobenissimo dopo mezzo secolomentre la fotocamera, appunto,acquistata un anno fa, non dà piùsegni di vita dopo che magari ilsuo display si è rotto semplice-mente stando in una borsa e che,a parere del negoziante vicinocasa, non può essere assoluta-mente riparata (a meno che non sivogliano spendere cifre esorbi-tanti), ma può solo essere sosti-tuita in toto?

Perché non possiamo piùriparare qualcosa ma solosostituirlo (per poi magari stupircidelle emergenze rif iuti)? Lerisposte sono varie e più o menocomplesse, ma, a parte il fatto chenella maggior parte dei casiabbiamo perso ogni capacità,anche solo di iniziativa, riguardantela riparazione degli oggetti che cicircondano e che ovviamente incerti casi non possiamo averedall’oggi al domani (come si puòpoi avere la competenza diriparare una fotocamera elettro-nica?), i motivi principali risiedononel dubbio che, visto che ai genidel marketing e dell’informazionefar apparire ogni cosa obsoletaogni poche settimane dopo la suauscita sul mercato non basta più, lemerci (tutte, dalla più semplice alla

più tecnicamente avanzata) hanno un’obsolescenza program-mata, e che ormai si progetta lastragrande maggioranza deiprodotti in modo che si guastino oaddirittura si debbano sostituireentro periodi sempre più brevi.

Sempre più persone hannoiniziato però ad essere insof-ferenti a questo ennesimo tipo dipresa in giro che arreca danni nonsolo all’interovillaggio globale, dailavoratori sfruttati nei Paesi in viadi sviluppo per produrre questamerce-spazzatura ai consumatoridei paesi sviluppati, ma ancheovviamente all’ambiente. Semprepiù persone hanno iniziato asentirsi profondamente infastiditedalle continue promesse di frivolafelicità propinateci quotidiana-mente dai paladini della società deiconsumi e della crescita econo-mica (gli stessi, per intenderci, checon le loro speculazioni finanziariee privatizzazioni selvagge cihanno portato all’attuale “crisi”).Sempre più persone sentono lanaturalissima esigenza di sfuggirea queste “logiche illogiche” ed alletensioni e frustrazioni che neconseguono. Che fare, allora ?Esercitiamo quindi l’ultimo veropotere che abbiamo, che non è ilnostro diritto di voto, ma quello cheabbiamo appunto come consu-matori: decidere cosa comprare esoprattutto cosa non comprare. Equando dobbiamo acquistarequalcosa, teniamo almeno pre-sente i vecchi proverbi, sempremolto validi e molto attuali, tipoquello che dice che chi piùspende, meno spende, provandoa ridare in generale più importanzaalla qualità, che alla quantità.

La moderna filiera che dallaproduzione dei beni perviene alladistribuzione e al consumo, parea molti di noi un sistema perfettoche dà tanto con poco sforzo. Macosa c’è dietro questi processi?Quali compromessi sul piano dellasalvaguardia dell’ambiente?

Pensate che il riciclaggio sia lacura definitiva contro l’inquina-mento?

Si sono introdotti concetti qualiobsolescenza programmata eobsolescenza percepita. La primasi riferisce al tempo minimo che unproduttore deve far durare unbene senza che venga meno ildesiderio del consumatore diacquistarne uno nuovo. Laseconda serve per convincerci agettar via cose perfettamentefunzionanti o utilizzabili. Cambia ildesign in modo da rendereimmediatamente visibile l’epocadell’acquisto. Se indossiamoscarpe o giubbotti di tre anni fatutti se ne accorgono all’istante.

Pubblicità e media hanno un ruoloessenziale in tutto ciò. Oggi si

guarda più pubblicità in un anno diquanta se ne vedesse 50 anni fanell’intera esistenza. Qual’è loscopo della pubblicità se nonquello di renderci infelici conquanto abbiamo? Ci viene detto chele nostre scarpe sono sbagliate,la nostra pelle è sbagliata, la nostraauto è sbagliata. Che noi siamosbagliati e che il rimedio è nel fareshopping.

Abbiamo più cose ma menotempo per quello che ci rendedavvero felici, amici, famiglia,svago. Lavoriamo più che mai.Viviamo nell’epoca in cui si hameno tempo libero dall’era feudale.E quali sono le attività prevalentinel tempo libero? Guardare la tv eandare al centro commerciale. Siva a lavorare, magari si ha unsecondo impiego, si ritorna a casae ci si rimette davanti alla tv. E ilLoop ricomincia.

Dobbiamo sincronizzarci al ritmodella natura con la quale dobbiamorecuperare la nostra relazione,restituendole il tempo sottratto alla

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filiera della iperproduttività iper-presenzialista proprio grazie a unutilizzo mirato delle soluzioni anostra disposizione. Dobbiamoscendere dall’astronave dellatecnologia e mettere i piedi sullaterra, ascoltarne le vibrazioni,sentire il suo lamento, godere deisuoi frutti che saprà restituircigenerosamente. Quando ricor-deremo di essere noi la tecnologiapiù perfetta che sia mai statarealizzata torneremo a guardarealle prospettive sociali come ainteressanti opportunità perricreare quelle condizioni che legrandissime civiltà del passato

Quali sono le dimensioni diquesta trappola? La societàoccidentale per secoli ha fattofatica a crescere, perché si pro-

duceva molto ma non si consu-mava abbastanza. Solo dopo laseconda guerra mondiale si ètrovata la soluzione: la società deiconsumi, la crescita infinita perl’eternità. Che poggia su trepilastri: la pubblicità, il credito,l’obsolescenza programmata. Lapubblicità crea il desiderio diconsumare, rende perennementeinsoddisfatti di ciò che abbiamo:porta l’infelicità perché dobbiamoessere infelici in modo dadesiderare sempre qualcosa dacomprare. Ma per farlo servonosempre più soldi e ci indebitiamo.Ed ecco che il credito fornisce imezzi per consumare. Infine c’èl’obsolescenza ricercata, pro-grammata: siamo costretti aconsumare, perché i nostri oggettisi rompono molto più di prima eriparare costa più che comprare

oggetti nuovi, i quali costano pocoperché sono prodotti con lavoropagato niente.

E si apre il capitolo dellosmaltimento dei rifiuti che porta aun altro, quello del riciclo…Ognigiorno si gettano oggetti checontengono materie preziosis-sime. Si pensi ai cellulari, conten-gono il coltan, un minerale chesi trova in Congo. Le multina-zionali si fanno la guerra attra-verso le tribù africane per cont-enderselo. Possiamo dire che inostri cellulari sono bagnati colsangue africano che, a quantopare, non conta nulla. Possiamodire che viviamo in un sistema cheè una forma di totalitarismo soft,dolce, del quale siamo complici.Tutto questo porta alla scomparsadella specie umana .

Fino a qualche decennio fa un

vestito veniva indossato in media80 volte prima di essere dismesso,oggi la media si aggira sui 30utilizzi. Il criterio di spesa perl’abbigliamento si è modificato:invece di investire in pochi capicostosi, la maggior parte dellepersone oggi preferisce averemolti vestit i di minor prezzo.Ovviamente questo ricambiorapidissimo ha fatto l ievitarel’impatto ambientale del settore: perfare tanti vestiti in fretta servonomacchine e lavoratori che lefacciano funzionare anche dinotte.

E le persone sono cambiateanch’esse, adeguandosi. Il verosegno distintivo dei nostri tempinon è, come si potrebbe credere,internet o il telefonino, ma il degradodei rapporti umani, la perdita diUmanità. Tutto e tutti tendono a

diventare cose, merci da coprare,vendere, scambiare. Si è quel chesi ha. Le relazioni si riducono afavori da ricevere, promettere escambiare. Tutto e tutti hanno ilcartellino del prezzo. Ogni cosa haun suo valore: conoscenze,amicizie, informazioni, affetti. Eccoa cosa ci ha portati, gradualmentee senza accorgercene, il consu-mismo: persone come oggetti eoggetti come persone. Caniaccuditi e viziati come figli, figlitrascurati e abbandonati comecani. Un mondo in cui la gentilezzaè scambiata per debolezza, lasensibilità per ingenuità, l’edu-cazione per formalismo, l ’ in-telligenza per pedanteria, la serietàper pesantezza. Un mondo in cuisi rivendica con orgoglio e siesibisce sfacciatamente inpubblico ciò di cui ci si dovrebbe

vergognare privatamente, mentresi umilia e insolentisce quello cheandrebbe ammirato e portato adesempio. La ragione è semplice:lo standard di condotta, di in-telligenza, di capacità, di moralità,va livellato verso il basso in modoche tutti si sentano partecipi diun’unica grande famiglia. Lapersona troppo intelligente deveessere pesante, perché ilconsumismo vuole una massastupida.

La persona sobria deve esserepercepito come manchevole einsufficiente, perché il con-sumismo deve alimentare i lconsumo.

La persona seria “eve essereuno disturbato, perché la su-perficialità, la leggerezza, lafrivolezza sono il motore delconsumo.

Il Codacons denuncia

Si è svolto sabato 20 aprile,presso la palestra Aris diAlessandro Iadaresta in SantaMaria a Vico, Amici miei,togheter for a single passion:indoor cycling (tutti insieme peruna sola passione: l ’ indoorcycling). La manifestazione è

Amici miei, tutti insieme per unasola passione: l’indoor cycling

stata fortemente voluta dal-l’istruttore Francesco Iadaresta,che ha voluto raggruppare in unamaratona di indoor cycling ,

federazioni diverse della stessadisciplina con un solo obiettivo:trascorrere tre ore insiemepedalando liberamente, in unostato di pura amicizia, diver-timento e sport, perché in questomondo così ... che piace sempremeno, ci vorrebbe ancora più

amore e ancorapiù amicizia.

All’evento hannop a r t e c i p a t o :P o l i s p o r t i v aFiorinelli di Mad-daloni, 3F Well-ness Capua, No-vella Gym Saler-no,Yumnasia SanNicola la Strada,Aris S. Maria aVico.

I s t r u t t o r i :Francesco Iadaresta, RosarioOrsacchiotto, FrancescoD’Amato, Grazia Cardone, KatiaStellato.

Hanno riempito la sala gli allievi:Basilicata Carlo, PiscitelliGiovanni, Della Morte Michela,Piscitelli Vincenzo, CastorioGiuseppe, Verdicchio Paolo,Nuzzo Gennaro, De Lucia Car-mine, Papa Vincenzo, CarlaSchettino, Cardino Alessan-dro e Giulio, Formicova Ira,

Albero Mafalda, Bruno Catia,Caiazzo Emily, Ferraro

Giovanna, Barletta Flavia,Crisci M. Rosaria, FabriGianfilippo, Ventriglia Pina,Signore Anna, De Simone Eva,Franca, Verrillo Stefania, DiLillo Andrea, Soulas Stefania,D’Amico Lia, Cupolo Vera, DiSessa Annakatia, PalesFabrizio, Petrone Tonino,Vernieri Vincenzo, BottoneMario, Turi Antonio.

L’organizzatore FrancescoIadaresta ringrazia tutti i parteci-panti e dà appuntamento alprossimo 9 giugno 2013 per la VIII

edizione de I carismatici.O.P.

Real San Felice

San Marco Trotti

Calcio - Termina l’Eccellenza: San Marco terzo, SanFelice sesto - In Seconda categoria l’ASD Costa stacca

la Virtus Talanico, ma ha una gara in piùPallavolo maschile Serie C

San Marco Cancello: ancoraun barlume di speranza

Si è concluso il campionatoregionale di promozione girone Acon le galoppata solitaria del duoQuarto-Frattese.

La classifica, alla vigil iadell ’ult ima giornata, vedevaFrattese e Quarto appaiate alvertice con 68 punti.

A 52 c’era il San Marco, a 51 il

Casagiove, a 45 il Monte di Procida,a 42 il Sant’Arpino, a 41 il RealSan Felice, e poi tutte le altre.L’ultima giornata ha visto duevittorie delle nostre rappresentanti:il San Marco ha sconfitto fra lemura amiche il San PioMondragone per 2-0, il Real SanFelice ha vinto fuori casa con ilMonte di Procida per 2-1.

A seguito di questi risultati i

Sanmarchesi rafforzano la terzaposizione in classifica anche peril concomitante pareggio, 1-1, delCasagiove a Sessa Aurunca; iSanfeliciani scavalcano ilSant’Arpino a 42 e si portano a44 ad una sola lunghezza dalquinto posto.

Gli spareggi per la promozionein Eccellenza non si possonodisputare perché il distacco fra laseconda in classifica, la Frattese,e la terza, il San Marco, supera i

nove punti.I l San Marco ha perso la

possibilità di disputare gli sparegginella penultima di campionatoquando è stato sconfitto fuori casadal Quarto per 3-1.

Ora un piccolo resoconto finale.Il San Marco ha ottenuto 17

vittorie, 4 pareggi, 9 sconfitte; harealizzato 47 reti, ne ha subito 36.

Il Real San Felice ha ottenuto 12vittorie, 8 pareggi, 10 sconfitte; harealizzato 36 reti, ne ha subito 43.

In seconda categoria l’ASDCosta sconfigge per 4-2 i lMelizzano ed allunga in classificaapprofittando del mezzo passofalso casalingo del Talanico adopera del Moiano , 0-0, ma icastellani devono disputare unagara in più. Molto probabilmente frapochi giorni, quando le due

formazioni si incontreranno per lapartita di ritorno, che si dovràgiocare in casa dell’ASD Costa, cisarà una schiarita definitiva.All’andata la gara, disputata a SanFelice a Cancello, terminò con unnulla di fatto. La terza classificata,il Moiano, è lontanissima e nondesta preoccupazione.

Bisogna attendere domenica 5maggio per conoscere il destinodel San Marco Cancello. Gli atletidel presidente Fabrizio Di Nuzzosono penultimi in classifica con 10punti. Davanti a loro c’è i lVerditalia con 11, dietrol’Atellana con 9.

Nell’ultima di campionato delmese di aprile hanno perso tutte e

tre le formazioni. Il verdetto finalesi avrà fra il 4 e 5 maggio. Sabato4 maggio il San Marco giocherà incasa contro la Valtelesia ottavo inclassifica; il Verditalia giocheràfuori casa contro il Ceram StylingStore quarto in classifica; l’Atellanagiocherà in casa contro i lCasalnuovo nono in classifica,domenica 5 maggio. O.P.

La partenza della pedalataecologica in Memorial di AlfonsoDi Vico verrà data alle 16,15 didomenica 5 maggio dal piazzaleantistante la villetta comunaleintitolata a Padre Pio, in Via NicolaLettieri.

Tutto ciò sarà preceduto daun’orazione del parroco donDomenico Papa per ricordareAlfonso Di Vico e dalla benedizionedei partecipanti alla pedalata.

Le iscrizioni sono gratuite.A ogni partecipante sarà offerta

una maglietta ed un cappellino, unsacchetto ristoro con merendina,acqua, succhi di frutta.

I bambini potranno parteciparesolo se accompagnati dai genitorie, possibilmente, muniti dicaschetto protettivo.

Percorso: Villa comunale, Via

P. Umberto, Via Borsi, ViaZampani, Via Forchia, Via Piscitelli,Via Zampani, Via Borsi, a dx perCervino,Via monsignor Pascarella,Via Toniolo, Comune di Cervino,Via Vittoria, Via Ponte Grotta, ViaP. Umberto fino in piazza Vanvitelliove terminerà la pedalata.

PremiazioneVerrà premiata la bicicletta più

fantasiosa; premio al partercipantepiù anziano, al più giovane, sia peri maschi che per le femmine.

Ai ragazzi ed ai bimbi gadjet inquantità.

In piazza Vanvitelli ci sarà: unamostra di bici da collezione inminiatura; una esibizione digiocolieri in monociclo, pagliacci edaltre sorprese.

A tutti l’invito a partecipare. O.P.

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