Euro 23,00

978-88-6967-853-0

Rita BelliniGiulio Casali

Stefano CiottiLivia Di Luzio

Livio LopedoteGiuseppe Oliva

Renato RestelliMarta Sasso

Maria Adelaide ScavinoFreddy Toledo

Carmen TonarelliAlberto Zampieri

Ivano Emilio Zanetti

In copertina:Paul Cézanne, Still Life with Plaster Cupid, colore ad olio, 71 cm x 57 cm.

L’arte è peculiarità e intima necessità antropica, ciò che dasempre abbraccia l’interiorità individuale conferendole unlinguaggio universale.L’artista è colui che trasforma la materia, che crea, convertel’invisibile in visibile, l’interno in esterno, dà forma all’in-forme rivelando la recondita essenza del reale.La funzione creatrice dell’arte, in tutte le sue varie espres-sioni, abbraccia una pluralità di significati agendo sull’im-mediatezza e sulla sensibilità. È la capacità di agire sulleemozioni, i bisogni e i desideri profondi dell’umano.Senza bisogno di parole, l’arte svela il significato profondoche soggiace alla vita innalzando il materiale allo spirituale.

L’arte non è uno specchio per riflettere il mondo, ma un martello per forgiarlo.�

(Vladimir Majakovskij)

L’arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.�(Theodor Adorno)

Arte e artisti contempo

ranei

80

Arte e artisti contemporanei

80 Copertina Arte e artisti_- 07/07/2017 09:33 Pagina 1

80

RITA BELLINI GIULIO CASALI

STEFANO CIOTTI LIVIA DI LUZIO

LIVIO LOPEDOTE GIUSEPPE OLIVA

RENATO RESTELLI MARTA SASSO

MARIA ADELAIDE SCAVINO FREDDY TOLEDO

CARMEN TONARELLI ALBERTO ZAMPIERI

IVANO EMILIO ZANETTI

INDICE RITA BELLINI 5

GIULIO CASALI 12

STEFANO CIOTTI 19

LIVIA DI LUZIO 26

LIVIO LOPEDOTE 33

GIUSEPPE OLIVA 40

RENATO RESTELLI 47

MARTA SASSO 54

MARIA ADELAIDE SCAVINO 61

FREDDY TOLEDO 68

CARMEN TONARELLI 75

ALBERTO ZAMPIERI 82

IVANO EMILIO ZANETTI 89

RITA BELLINI – Si forma all’Accademia di Venezia con Alberto Viani. Poliedrica, laureata in Filosofia, negli anni ’80 parte dal figurativo e approda all’astratto, a una pittura materica e sperimentale… “La Nascita” è acrilico a forti campiture cromatiche; elegante il “Nudo allo specchio”, tiratura da lastra incisa. E bella “La Suonatrice”, collage di carte e stoffe e colori a olio, impastoiata d’armonia. Infine due sculture primitive, appena sbozzate: dove il gesso è tregua, dissidio e grazia.

GIULIO CASALI – Pavese di Broni (’72), la sua pittura “self made” oscilla tra la street art e il concettuale. “CAVESWEETCAVE – Il sonno vigile” è acrilico, makers e smalti su tela; il pugilatore di “COMBATTO” acrilico spatolato; forti reminiscenze pop in “FIATOSOSPE-SO”, a pennino digitale su tavola grafica. “INTERFERENZE” e “STARSOLA” B/N, han-no fascino e il piglio del Moderno…

STEFANO CIOTTI – Romano del ’67, il nonno pittore, approda all’astratto, racconta “i traumi della nostra coscienza”… “Centro di disgregazione” è inquieto e geometrico; “Il sogno di Luca”, sommosso e interiore: “Linee di confine” ricorda l’espressionismo cromatico di Vedova!... Anche “La mia la tua assenza” implode forte, ennesimo “Punto di non incontro”, destino di (im)paziente “Artematico”.

LIVIA DI LUZIO – Nasce a Roma nel ’64: l’Artistico, Architettura e tante mostre già all’attivo. “Dal Pincio” è bella tempera neo-tonalista (come dipingerebbe oggi Mafai le sue vedute romane?); idem “Tramonto a Castel Sant’Angelo”. “I pensieri di Maria” è visione struggente: anche “Le radici dell’amore” hanno qualcosa di orientale, di simbolico. Torna con “Luci sul Tevere” il paesaggio delle case e alberi in ombra: fiume e cielo arresi e fluenti, addormentati quasi di viola…

LIVIO LOPEDOTE – Altro pittore self made. Triestino, ma è Venezia la sua vera patria. La scoperta dell’informale lo spinge a una pittura “di gesto e di getto”… “Autunno alle porte” ha una sua eleganza colorata, lievitante. “Lasciare il segno” brulica di grigio, olio su tela come “Migrazione”, che chiede al rosso squarci d’intensità; mentre “Rinnovamenti” corteggia i verdi e i celesti…

GIUSEPPE OLIVA – Nasce in Inghilterra, a Stoke-on-Trent, nel ’57; studia arte a Newca-stle-under-Lyme, pittura del tessuto: approda poi alla scultura. “Cottage” in bianca pietra lec-cese è brioso e drammatico assieme; anche “Carnevale 2016” con le sue maschere onirico-surreali. Belli “April fool’s”, e “Nameless faces”, contorto nelle fattezze, o “Schizofrenia 6” autoironico fino al paradosso, come “Sguardo 3D3”… “Two faces” è bizzarra, angustiata controprova di dove l’arte è giunta!

RENATO RESTELLI – Milanese del ’49, si è poi trasferito nel Sud-tirolo trentino, dove vi-ve felice dell’ambiente incontaminato. E qui la sua arte diventa orgogliosamente popolare. “Il transito sull’Adige” è olio su tela luminoso e naturista; due affettuose nature morte: “Pomi-dori” e “L’ora del tè”; i fiori lilla “Settembrini”, e ancora i riflessi magici di un “Fiume”, le sue tremule fluide verità.

MARTA SASSO – Cresciuta fra le Dolomiti – terra magica – adora il legno: quello vissuto, consumato: e lo riusa con spirito arcano… “Sguardo dell’anima” è appunto un acrilico su an-tica asse di larice; idem “Chiar di luna sul Sassolungo”. Bello “Soul sister”, su cuoio e larice d’antico fienile, e “Metamorfosi” fra dita e farfalle. Ma anche muta, affabula in soldatino un perno metallico di porta d’antico stipite… MARIA ADELAIDE SCAVINO – “Maschere e coppie di personaggi”: frantumate e ri-composte in una sorta di neocubismo contemporaneo, “insieme parlante” cadenzato e stiliz-zato... Belli “Danubio rosso” su tela intelaiata; “Un paese ci vuole”, dittico fervido e roman-zesco come le case di Perec, tra pietas e gioco; poi “Le colline parlanti”, gaie e sospese. Gu-stosa anche la sua arte applicata su oggetti, su cuoio: “Cartella parlante”, “La scarpa parlante”, perché tutto torni vero e nuovo! FREDDY TOLEDO – Classe ’60, risiede a Roma dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Mostre ovunque, fra Europa e America. “Mare rosso, rosso come il sangue” è grande acrilico su tela che ingloba disperazione migrante, ansie e drammi universali, riscattati, vacci-nati di surrealtà… “Squalo di città” è molto forte e suo, di piglio espressionista, come “Il tigre guardiano” o “Città sotterranea”, ansiosa e implosa… Finalmente “Il bacio” s’infervora, si libra numinoso d’azzurro. CARMEN TONARELLI – Nata a Massa nel ’66, è artefice d’una pittura di pensiero nata da una costola della Metafisica (Sironi dolente come tutto il ’900, De Chirico perso tra Muse In-quietanti). “L’abbraccio” è metafora sempre in atto, plastica e rapinosa. Grigi rincorsi dal bianco al nero, il rosso come grido strappato, amore sottaciuto. “Angeli persi” in cui le ali bruciano e gemmano. O “Anime”, bello perché sempre in movimento, comunque lo guar-di… “L’urlo” è scultura che indora l’eterno gesto di Munch: come “Anime” mima un’attesa rituale di salvezza. ALBERTO ZAMPIERI – Veneziano del ’70, frequenta l’Accademia… “Sole-Luna” è olio su tela; “Donna seduta con bastone” è surreale e intrigante, arcigna d’autocoscienza! Zampieri a Marghera inaugura una bella serie di open studios, dove l’arte si fa spettacolo, performance, even-to surrealistico. Belli “Babbo Natale” e “Lumière”, o “Biennale Arsenale”, che pare un sogno sfuggito a Dalí. IVANO EMILIO ZANETTI – Cremonese di Volongo (1962), vive e lavora a Milano. Esperto e dedito all’Alpinismo, ama forse della montagna “l’infinito, lo sconfinato” ascende-re. Cominciamo con un “Self-portrait Martian” abbastanza celestiale: “acrilico, smalto e altro su formica”. Altro. Sì, altra è “The light in the darkness”; o “Il tempo e lo spazio”: “Punti-cromo” su polistirolo ci consacra allo Spazio come a un leggiadro rito di pensiero, pulviscolo cromatico, illuminazione…

ARTE E ARTISTI – RITA BELLINI

5

RITA BELLINI

«Pittrice, scultrice, poetessa veneziana ma anche animatrice culturale e appassionata autrice di pensieri critici sull’arte contemporanea, Rita Bellini è una figura poliedrica che si muove in ambiti artistici diversi. La sua formazione all’Accademia di Venezia con Alberto Viani, la laurea in Filosofia… la passione per i grandi temi del nostro tempo… la salvaguardia dell’ambiente… fanno di lei un personaggio che si staglia nel panorama veneto e non solo… percorrendo strade che si inoltrano nei meandri della psicologia

umana e delle problematiche socio economiche del nostro tempo… Partita negli anni Ottanta da un linguaggio figurativo, negli anni Novanta approda ad uno stile raffinato astratto, per passare poi a nuove sperimentazioni di forme espressive… ad una pittura intensamente materica, a nuove forme sculturee».

(Cenni critici di prof. M.B. Autizi, critico d’arte)

Ha esposto sue opere in personali e collettive in Italia e all’estero (Parigi, Istanbul, Malta, Washington, Hong Kong, Ankara). Premiata più volte per le sue poesie (ha scritto cinque libri di poesia e uno di racconti) Elio Andriuoli ne la Nuova tribuna lette-raria dirà: «Una pluralità di motivi ispiratori… si scopre nel libro di R.B./A… volo d’uccello/un libro complesso che richiede un attento esame per chi voglia compren-derne appieno il significato e il valore/Ha collaborato per la rivista Granviale.it con ar-ticoli di critica d’arte contemporanea e fatti d’attualità./ Presidente, come critico d’arte, del II Concorso di Pittura organizzato dall’INAIL nel 2011 “Il colore per la tua sicurezza”. Ha organizzato (e partecipato) a vari incontri sull’arte contemporanea. Tra i molti critici che hanno scritto sul suo operare: Enzo De Martino, Mario Stefani, Elio Andriuoli, M. Beatrice Autizi, Nicole Lamote.

Il Nido 100x140 cm

Colore acrilico su tele

ARTE E ARTISTI – RITA BELLINI

6

La Nascita 60x100 cm Colore acrilico su tela, 1991

ARTE E ARTISTI – GIULIO CASALI

12

GIULIO CASALI

Nato nel 1972 a Broni (PV) nel cuore dell’Oltrepò Pavese, la sua pittura “self-made”, si sviluppa dai banchi del liceo ad oggi, da sempre appassionato al disegno ed ai colori accesi, ed ispira-to principalmente dalla Pop Art e dalla Street Art. Inizia a creare i primi veri quadri nei primi anni Novanta, nel perenne tentati-vo di affinare e migliorare la sua tecnica da un percorso “entry level” astratto ed evolvendosi fino ad arrivare alle figure più de-

finite che popolano i suoi quadri attuali. Nel 2010 la sua opera Fine delle Trasmissioni è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista nazionale «Italia Arte». La concettualità delle sue creazioni si sviluppa sistematicamente in connessione fra titolo e resa visuale, due aspetti fondamentali, inscindibili e strutturali, di ogni sua opera.

CAVESWEETCAVE – il sonno vigile 140x80 cm Acrilico, markers e smalti su tela

ARTE E ARTISTI – GIULIO CASALI

13

COMBATTO 120x100 cm

Acrilico spatolato su tela

ARTE E ARTISTI – STEFANO CIOTTI

19

STEFANO CIOTTI

Stefano Ciotti Nasce a Roma nel 1967, dove vive, impara a dipinge-re nelle botteghe degli artisti, respira fin da bambino l’odore dell’arte nella casa del nonno pittore impressionista autore di enor-mi tele e dello zio figlio d’arte. In giovane età si iscrive a Una strada per l’arte, una factory di Roma con lo scopo di sponsorizzare giovani artisti, dove lo zio, Franco Ciotti direttore ed artista tutt’ora attivo gli impartisce lezioni di pittura e scultura. Lavora come illustratore

presso I sette Re di Roma dove disegna cartoline. Successivamente è allievo del Maestro Mauro Martoriati noto artista contemporaneo, indiscusso protagonista della scena arti-stica triestina e nazionale. Negli ultimi anni frequenta le lezioni di disegno artistico dell’Accademia d’arte R.U.F.A di Roma. Per un lungo periodo dipinge l’eleganza e la forza del cavallo, poi l’esigenza di una nuova ricerca artistica sfocia negli ultimi dipinti, introspettivi, espressivi che raccontano esperienze di vita, traumi della nostra coscienza. La sua pittura figurativa, astratta monocromo e non, sembra riesca a far convivere feli-cemente più linguaggi. Alcuni suoi dipinti sono stati esposti presso importanti fonda-zioni di Roma. Attualmente è allievo del Maestro scultore Ernesto Lamagna Accade-mico Pontificio dei Virtuosi al Pantheon, artista di fama internazionale e collabora con lui ad un progetto artistico che sta nascendo in questo momento storico.

Il vortice della vita 100x80 cm

Tecnica mista, olio e acrilico su tela

ARTE E ARTISTI – STEFANO CIOTTI

20

Centro di disgregazione 100x70 cm Olio su carta incollata su tela

ARTE E ARTISTI – LIVIA DI LUZIO

26

LIVIA DI LUZIO Livia Di Luzio, nata a Roma nel 1964, dove vive e dipinge. Si è diplomata al liceo ar-tistico A. Caravillani nel 1983, nello stesso anno ha frequentato un triennio di Archi-tettura alla Università di Valle Giulia. Ha esposto in varie mostre collettive con lo studio di pittura Iannetti, che ha frequentato dal 1981: nel quadriportico dell’Istituto De Merode, marzo 1984, 1985 1986, a Palazzo Firenze nel 1987 e nel 1988, nell’odierno Museo Da Vinci in Piazza del Popolo, nel 1990. È stata socia dell’U.C.A.I. la associazione cattolica degli artisti italiani, esponendo opere per varie collettive nella sede della Pigna. Lavora in tempera su bristol, acquarello o tecnica mi-sta, soprattutto con vedute paesaggistiche e architettoniche. Oltre la pittura la sua passione è la storia dell’arte, per la quale si sta laureando alla facoltà di Lettere, della Sapienza, in Scienze storico-artistiche.

Dal Pincio 50x70 cm Tempera su cartone Bristol

ARTE E ARTISTI – LIVIA DI LUZIO

27

Tramonto a Castel Sant’Angelo

50x70 cm Tempera su cartone Bristol

ARTE E ARTISTI – LIVIO LOPEDOTE

33

LIVIO LOPEDOTE

Pittore self-made. Nasce a Trieste. Comunque Venezia è la sua pa-tria, dove ha consolidato l’esperienza culturale e professione. Dopo una lunga fase, dove ha provato differenti tecniche pittoriche, ha sentito la necessità di liberarsi da influenze esterne per sviluppare la “propria creatività”. Decise quindi di frequentare corsi di dise-gno e pittura, nudo femminile, ma soprattutto facendo tesoro dei loro insegnamenti sulle tecniche pittoriche, loro modalità di espres-

sione. Determinanti sono state le lezioni di composizione pittorica e di analisi critica, per la profonda e sentita scoperta dell’arte informale, così lontana dal seguire dettami rigidi e precostituiti, ma legata prevalentemente al sentimento pittorico e decisioni impulsive dell’artista. L’emozione dura un istante. È un momento fugale adatto ad una vita dinamica, scandita da tempi sempre più stretti ed intensi. Bisogna unire in-dissolubilmente l’istantaneità dell’emozione con la realizzazione dell’opera, per trasfe-rire il suo sentire intenso e personale nella tela, e non perdere nulla. La pittura di ge-sto e di getto è la sua modalità preferita. www.pitturainformale.blogspot.it; lopedote.livio@libero.it; Cell. +39 328 0916244

Diario di guerra / War diary 25x20 cm

Acrylic on paper, 2016

ARTE E ARTISTI – LIVIO LOPEDOTE

34

Autunno alle porte I / Fall is near I 70x70 cm Acrylic on canvas, 2016

ARTE E ARTISTI – GIUSEPPE OLIVA

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GIUSEPPE OLIVA Giuseppe Oliva nasce a Stoke-on-Trent, Inghilterra, il 21 febbraio del 1957. Sin dalla tenera età comincia a manifestare interessi per le arti visive, che lo portano ad iscri-versi al College of art di Newcastle-Under-Lyme (GB), dove consegue il diploma in pittura del tessuto. Sul finire degli anni Settanta segue la famiglia si trasferisce a Cori-gliano Calabro (CS). Dopo una serie di anni di inattività, sul finire degli anni Ottanta, ritorna ad occuparsi di arte. La sua attività riprende nel campo pittorico e per oltre dieci anni realizza oltre cento tele. Sul finire degli anni Novanta si avvicina al mondo della scultura, in primis comincia usando il legno, in un secondo momento approda al materiale lapideo che continuerà a usare negli anni. I suoi lavori hanno una spiccata vena surrealista che marca raffigurazioni oniriche dell’essere.

Cottage 15x12x52 cm Pietra leccese, 2016

ARTE E ARTISTI – GIUSEPPE OLIVA

41

Carnevale 2016

52x18x15 cm Pietra leccese, 2016

ARTE E ARTISTI – RENATO RESTELLI

47

RENATO RESTELLI

Nato a Milano nel 1949, si è in seguito trasferito in Trenti-no Südtirol dove vive. Inizia a dedicarsi alla pittura fin da fanciullo divenendo allievo di Michele Cascella. In princi-pio sperimenta la sua arte nell’ambiente urbano milanese ma ben presto si rende conto di ricevere una forte ispira-zione dalla natura, lascia così la metropoli per immergersi nell’ambiente incontaminato del Tirolo meridionale, qui la

sua arte diviene popolare, raccoglie molti consensi ed appassionati. Di lui hanno scritto Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Maurizio Scudiero, Araxi Ipekjian, Aldo Maria Pero (Uni-versità di Berkeley, CA), Claudio Turella, Mario Cossali, Sandro Serradifalco ed altri. Ha esposto in molte mostre fra le quali si segnalano quelle a Milano, Varese, Verona, Lugano e Lucerna, Luino, Torino, Trento, Rovereto, Parigi, Viterbo, Bruxelles, Mon-reale, Palermo, Osaka… Sue opere sono in moltissime collezioni private e pubbliche, e in musei come il Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” di Cortina d’Ampezzo; la Fondazione Stazione dell’Arte a Ulassai (OG); il Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, Roma, ed altri ancora.

Transito sull’Adige 60x80 cm

Olio su tela

ARTE E ARTISTI – RENATO RESTELLI

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Pomidori 40x50 cm Olio su tela

ARTE E ARTISTI – MARTA SASSO

54

MARTA SASSO

«Fin da piccola con la passione per il disegno. Cresciuta fra le Dolomiti patrimonio dell’Unesco. Innamorata della bellezza di questi paesaggi e tutto ciò che ruota attorno… miti… leggende. Una terra magica ispiratrice. Adoro il legno, specialmente quel-lo vissuto consumato dal tempo o dall’usura dell’uomo. Il mio motto: “non importa quello che stai guardando ma quel-lo che riesci a vedere”».

Sguardo dell’anima 86x27 cm Acrilico su antica asse in larice

ARTE E ARTISTI – MARTA SASSO

55

Chiar di Luna sul Sassolungo 148x48 cm

Acrilico su sezione tronco in larice

ARTE E ARTISTI – MARIA ADELAIDE SCAVINO

61

MARIA ADELAIDE SCAVINO

La particolare stagione artistica di Maria Adelaide Sca-vino ha attraversato gli anni, i sogni, le sottili inquie-tudini esistenziali con la forza di una scrittura per im-magini che diventa narrazione in divenire. Un pennel-lo, una macchina fotografica, un gatto, appartengono alla sua vita, al fluire inesausto dei giorni, a quella fre-sca vena narrativa che lega il suo discorso alla natura.

La natura, le pietre millenarie, le stilizzate figure, raccontano il cammino dell’umanità. E queste maschere e coppie di personaggi, delineate con pennarelli acrilici, costitui-scono una delle fasi del lavoro della Scavino e di quel suo essere artista poliedrica e sempre attenta a fissare tutto ciò che l’attrae o l’affascina. Le forme, in sintesi, sono «frantumate e ricomposte… creando, in un insieme parlante, un neo-cubismo con-temporaneo…». E, insieme ai dipinti ed alla grafica e a vetrofusioni, propone una se-rie di installazioni con oggetti che appartengono alla storia delle famiglie come una scarpa, una borsa da lavoro, una giacca appartenuta e indossata da un antenato. Indi-vidua i segnali e i simboli di un’esistenza profondamente vera, ma pronta a mutare. Ha esposto a Londra, Praga, Miami oltre che in molte location in Italia. Fa parte del Circolo Artisti Torino. www.scavinoarte.it

Danubio rosso 100x70 cm

Opera su tela intelaiata

ARTE E ARTISTI – MARIA ADELAIDE SCAVINO

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Un paese ci vuole 160x100 cm Dittico: due tele incernierate e intelaiate

ARTE E ARTISTI – FREDDY TOLEDO

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FREDDY TOLEDO Freddy Toledo nato il 29 febbraio 1960, residente a Roma. Formazione: ha frequentato l’accademia di Belle Arti, presso la quale ha conseguito il diploma di laurea. Attivissimo par-tecipante della vita artistica internazionale, in circa trent’anni di carriera, ha partecipato a tantissime manifestazioni e ras-segne d’arte sia collettive sia personali, in America e in Eu-ropa. Le sue opere, molte delle quali figurano in importanti collezioni sia pubbliche, sia private, in molti paesi del globo,

sono state studiate e recensite sulla diversa stampa da vari studiosi e critici d’arte ,tra i quali Collacciani, Zonno, Noli, Bomasin, Corduas, Silletti. È presente in importanti annuari e cataloghi d’arte moderna e contemporanea come l’annuario d’arte moderna «ACCA» 2004, annuario d’arte moderna e contemporanea numero 40 di Giorgio Mondadori, tra i quali il catalogo internazionale d’arte moderna e contemporanea MDS n°11, Edizione CIDA, Roma.

Mare rosso, rosso come il sangue 160x80 cm Acrilico su tela

ARTE E ARTISTI – FREDDY TOLEDO

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Squalo di città 80x100 cm

Acrilico su tela

ARTE E ARTISTI – CARMEN TONARELLI

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CARMEN TONARELLI

Carmen è nata a Massa nel 1966, terminati gli studi artistici inizia a fare mostre nella sua città. Dopo alcuni anni instaura rapporti con molti pittori di livello internazionale, come Pos-senti, Fumagalli ed altri. Da tali incontri ne scaturisce un fon-damentale motivo di confronto e di crescita artistica, ottenen-do da simili pittori, incoraggiamento e positive critiche. Nel primo periodo la sua pittura è molto grafica, utilizza princi-

palmente acquerello per descrivere temi fantastici, poi man mano abbandona tali soggetti per dedicarsi ad una pittura più complessa sia tecnicamente che di pensiero. Tutto si trasforma come in un ricordo dove l’essenziale è la semplicità e dove ricordo e realtà si fondono nel disegno in modo che tutto diventi sfumato e muti facendo sì che l’evocativo divenga l’elemento fondamentale

L’abbraccio 80x80 cm

Acrilico su tela

ARTE E ARTISTI – CARMEN TONARELLI

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Triangolazioni 80x80 cm Acrilico su tela

ARTE E ARTISTI – ALBERTO ZAMPIERI

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ALBERTO ZAMPIERI

Nato a Venezia nel 1970, si diploma nel 1991 al liceo artistico statale di Venezia. Dal 1991 al 1995 lavora prima come grafico pubblicitario e successivamente come rappresen-tante di una azienda pubblicitaria. Nel 1996 riprende gli studi frequentando l’Accademia di Belle Arti di Venezia nella sezione scultura. Nel giugno del 1999 presenta la prima per-sonale Contrario che non è, marmo-velluto e vernice, alla barchessa di Villa Errera a Mirano (VE). Una mostra dove risulta predominante la produzione artistica materica senza escludere la componente del colore come mezzo emotivo di espressione. La stessa espo-sizione si ripropone alla Casa della comunità di Salzano (VE). A maggio del 2000 viene presentata la mostra A e il suo negativo, a Palazzo della Loggia di Noale (VE), con l’intervento di Piera Piazza. Qui il primo dipinto surrealista Donna seduta con bastone che diventa fonte d’ispirazione per tutte le opere successive, sia in pittura che in scultura. Dal giugno del 2000 l’artista vive a Venezia e collabora con il team organizzativo della Bien-nale di Venezia. Nel 2001 presenta Sospensione, a S. Maria di Sala (VE) in concomitanza della IV manifestazione di astronomia del planetario, mostra preludio al pieno Surreali-smo artistico. Nel 2004 espone Mirror alla galleria S. Vidal a Venezia. Nel 2007 partecipa alla collettiva Melting Summer a Ferrara. Nel 2008 espone la personale La voce della materia onirica… nella sua ineluttabile sequenza di eventi al Café blu di Venezia, che viene riproposta nel 2009 in uno spazio espositivo privato in via Garibaldi a Venezia. Dall’ottobre del 2011 apre l’atelier Zampieri in Banchina Molini a Marghera (VE), situato in un’area pri-vata che ospita svariate realtà artistico-culturali, inaugurando così la serie degli open studios. Nel V open studios, Surrealist Events, l’arte si fa spettacolo e la performance il focus: il coin-volgimento degli artisti è totale, il riferimento è a Tangenze del 2013 ed a Intersections, tratto da Tangenze, del 2014. Nel 2015 a Venezia-Murano Palazzo Da Mula, personale Visioni dall’alto. Nel 2016 a Salzano-Venezia, in Villa Romanin Jacur, personale Frequenze Surreali.

Sole-Luna 120x100 cm Olio su tela

ARTE E ARTISTI – ALBERTO ZAMPIERI

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Donna seduta con bastone 100x150 cm

Olio su tela, 1999

ARTE E ARTISTI – IVANO EMILIO ZANETTI

89

IVANO EMILIO ZANETTI

Ivano Emilio Zanetti nasce a Volongo (CR) il 26 aprile del 1962, attualmente vive e lavora a Milano. Alpinista, fotografo e artista visivo, pubblica articoli e fotografie su riviste, libri e calendari di settore nell’ambito dell’alpinismo, oltre ad organizzare eventi e parteciparvi attivamente come videoconferenze ed audiovisivi, realizza inoltre alcuni video sia come operatore che come regista/attore. Come artista ha partecipato a varie mostre sia personali che collettive, sin in Italia che in Europa. «Non perseguo alcun obbiettivo, sistema o tendenza. Non ho programmi, stile o di-rezione. Non mi interessano i problemi tecnici, le specializzazioni o le variazioni per raggiungere la perfezione. Rifiuto ogni definizione. Non so quello che voglio. Mi pia-ce l’indefinito, lo sconfinato, l’incertezza perenne. Altre qualità possono portare al raggiungimento di un obbiettivo o al successo, ma sono per me comunque sorpassate come le Ideologie, le opinioni i concetti o i nomi. Fare arte in ogni modo, con qual-siasi mezzo e/o supporto, anche se apparentemente non legano tra loro, per me è l’unica maniera possibile e che mi interessa al di sopra di tutto» (I.E. Zanetti).

Self-portrait Martian 110x78,5 cm

Acrilico, smalto e altro su formica, 2017

ARTE E ARTISTI – IVANO EMILIO ZANETTI

90

The light in the darkness 89,5x59,5 cm Acrilico e smalto su tela, 2016