ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA
Il periodo arcaico dell’arte greca
Dal VII secolo a.C. al 490 a.C.
si sviluppa la statuaria a figura umana
due sono le tipologie principali
kouros kore
rappresentano l’essere umano nel pieno sviluppo fisico e interiore.
ARTE DEDALICA
Epoca delle colonizzazioni in Magna Grecia (TALASSOCRAZIA= dominio militare e commerciale
del mare)
Il mito racconta di dedalo padre di Icaro scultore operante a Creta come influente artista che realizzava statue di grandi dimensioni ornate, elegantemente vestite e vitali.
CARATTERISTICHE DELLA SCULTURA ARCAICA
1) Mentre nella scultura egizia, l’abito e il nome inciso aiutavano a riconoscere il personaggio rappresentato, nella scultura greca il corpo umano giovane e nudo non vuole rappresentare qualcuno in particolare ma l’uomo idealizzato, un eroe.
Il periodo arcaico dell’arte greca
2) BELLEZZA IDEALE, scopo dell’arte è quella di idealizzare la natura (mimesis) nelle sue infinite espressioni.
3) SORRISO ARCAICO, la scultura arcaica utilizza questo espediente perché la bellezza è sempre legata ad una serenità interiore espressa su un viso che dimostra perenne giovinezza.
CARATTERISTICHE DELLA SCULTURA ARCAICA
Il periodo arcaico dell’arte greca
dorica
La scultura arcaica: gli stili
Si definiscono 3 correnti scultoree
attica ionica
Kleobi e bitone Moschophoros, kore
Kouros di milo
La scultura arcaica e il corpo umano
KORE- plurale -KORAI
chitone
peplo
himation
LA KORE non deve esprimere fisicità non deve quindi essere rappresentata nuda
IL KOUROS deve esprimere bellezza e bontà cioè KALOS KAI AGATHOS = BELLO E BUONO
KOUROS- plurale -KOUROI
Kleobi e Bitone figli della sacerdotessa Cidappe (SCUOLA DORICA)
EPOCA: 610-590 a.C. circa (stile dorico).
AUTORE: Polimede di Argo.
Il gruppo scultoreo si distingue per:
le forme semplici e squadrate, proporzioni massicce,
le labbra increspate in quello che verrà definito sorriso arcaico.
MATERIALE: marmo di Paro
Testa eretta, braccia stese lungo i fianchi, pugni serrati, gamba sinistra leggermente avanzata.
LOCALITÀ: Santuario di Apollo a Delfi
Moschophoros (SCUOLA ATTICA)
EPOCA: 570-560 a.C. circa
realizzato in marmo, significa colui che porta il vitello.
La scultura si distingue per
proporzioni armoniose, monumentalità
definizione dei particolari anatomici e decorativi come il chitone e i capelli.
Potrebbe rappresentare un atleta che ha vinto un vitello o un offerente che offre un dono agli dei.
Appartiene ad un monumento funerario dedicato alla fanciulla Phrasikleia morta giovanissima e trasformata in Kore, fanciulla idealizzata ed eternata nella statua a lei dedicata dall’iscrizione in basso.
La testa eretta; i piedi uniti; un braccio steso lungo il fianco a reggere la veste e l’altro ripiegato sul petto in atto di recare un fiore di loto; gioielli e ghirlande di fiori dimostrano l’alto lignaggio della fanciulla. Indossa un chitone senza mantello.
La kore di PHRASìKLEIA (SCUOLA ATTICA)
AUTORE: Aristion di Paro
EPOCA:: 550-540 a.C.
Kouros di Milo (SCUOLA IONICA)
EPOCA: 550-540 a.C. circa
MATERIALE: marmo di Nasso.
La scultura si distingue per
raffinatezza nell’anatomia e proporzioni più slanciate,
una maggiore libertà compositiva.
LOCALITÀ: isola di Milo
Era di Samo (SCUOLA IONICA)
EPOCA: 570-560 a.C. circa
MATERIALE: marmo.
LOCALITÀ: isola di Samo tempio dedicato ad ERA moglie di Zeus
Statua acefala, indossa chitone plissettato e mantello (himation), braccio pendente mentre quellom sinistro piegato sul petto a sorreggere probabilmente una melograna.
Forma cilindrica come se fosse un fusto di colonna ionica.
lo spazio triangolare del frontone
La scultura arcaica: il frontone del tempio
gli scultori greci devono risolvere due problemi
nelle metope
Nella decorazione del tempio
lo spazio ridotto la visione dal basso
È una costruzione periptera esastila.
La peristasi è di 6x12 colonne doriche.
Per contrastare l’effetto ottico di inclinazione verso l’esterno
le colonne sono inclinate verso l’interno.
Tempio di Athena Aphaia a Egina (510-480 a.C.)
Tempio di Athena Aphaia a Egina (510-480 a.C.)
Nell’isola di Egina il tempio è dedicato ad Aphaia(Atena). Si sono conservate parti importanti dei due frontoni dedicati alle gesta di Aiace Telamone eroe con il padre dell’isola di Egina.