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LICEO CLASSICO STATALE
SALVATORE QUASIMODO Via Volta 25 - 20013 MAGENTA
Tel. 02/9794892 - [email protected]
a.s. 2017 / 2018
ESAME DI STATO:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe 5 A linguistico corso ESABAC
Approvato dal Consiglio di classe il 14/5/2018
Affisso all’Albo dell’Istituto nella Sede Principale il giorno: 15/5/2018
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INDICE
1 - Composizione del consiglio di classe e continuità didattica
2 – Presentazione della classe e suo percorso storico
3 - Attività curricolari ed extracurricolari
3.1 Prospetto delle certificazioni linguistiche
4 - Programmazione didattico-educativa:
4.1 Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
4.2 Obiettivi formativi, cognitivi e disciplinari
5 - Il Progetto ESABAC
5.1 Finalità e obiettivi
5.2 L'insegnamento della storia
5.3 La classe nell'ESABAC
6 - L'Alternanza scuola - lavoro
7 - Organizzazione del lavoro e metodologia
7.1 Criteri e strumenti comuni di valutazione e verifica
7.2 Verifica degli standard minimi
7.3 Modalità di recupero
8- Prove d’esame
8.1 tipologia delle prove d’esame svolte durante l’anno
9 - Griglia di corrispondenza tra voti e criteri di valutazione delle prove
10 - Programmi disciplinari e relazioni finali
A. Italiano G. Matematica
B. Lingua Inglese H. Fisica
C. Lingua Francese I. Scienze
D. Lingua Spagnola L. Storia dell'arte
E. Histoire M. Scienze Motorie
F. Filosofia N. Religione
11 - ALLEGATI : GRIGLIE DI VALUTAZIONE
All. 1: Griglia di valutazione della prima prova
All. 2: Griglia di valutazione della seconda prova
All. 3: Griglia di valutazione della terza prova (Lingue straniere)
All. 4: Griglia di valutazione della terza prova (altre materie)
All. 5: Griglia di valutazione della quarta prova (Letteratura)
All. 6: Griglia di valutazione della quarta prova (Histoire)
All. 7: Simulazioni delle terze prove svolte durante l'anno scolastico
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1 - COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente
Italiano Prof.ssa Elena Lucia Di Caro
Lingua inglese Prof.ssa Lucia Orbelli
conversazione inglese Prof. Charles Price
Lingua francese Prof.ssa Donatella Angiolini
conversazione francese Prof.ssa Muriel Morin
Lingua spagnola Prof.ssa Giuliana Chiappa
conversazione spagnola Prof.ssa Celia Arrechea
Histoire e Filosofia Prof. Emilio Florio
Matematica Prof.ssa Adriana Carrara
Fisica Prof.ssa Mariacarmela Rubino
Scienze Prof.ssa Francesca Duca
Storia dell’arte Prof.ssa Elena Castiglioni
Scienze motorie e sportive Prof.ssa Livia Azzini
IRC Prof. Christian Rosso
Il coordinatore di classe è il prof. Emilio Florio
I DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO
Materia 3 4 5
Italiano Di Caro Di Caro Di Caro
Inglese Orbelli
Price
Orbelli
Price
Orbelli
Price
Francese Angiolini
Morin
Angiolini
Morin
Angiolini
Morin
Spagnolo Chiappa
Arrechea
Chiappa
Arrechea
Chiappa
Arrechea
Histoire Florio Florio Florio
Filosofia Florio Florio Florio
Matematica Carrara Carrara Carrara
Fisica Benevento Benevento Rubino
Scienze Duca Duca Duca
Storia dell'Arte Paradiso Castiglioni Castiglioni
Ed.fisica Azzini Azzini Azzini
Religione Rosso Rosso Rosso
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2 – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO PERCORSO STORICO
La classe, composta all'epoca da 20 alunni, ha iniziato in terza il percorso del
Dispositivo EsaBac. Il numero non elevato di alunni, la continuità didattica nel
triennio, sono stati fattori favorevoli a un lavoro approfondito ma anche attento alle
esigenze dei singoli; d'altra parte la partecipazione al Dispositivo EsaBac ha imposto a
docenti e studenti uno stile di lavoro più rigoroso e un livello più elevato di
competenza sia nelle specifiche materie coinvolte (Lingua francese e Histoire) che a
livello più generale (gestione di un maggior numero di prove scritte, apprendimento di
uno specifico metodo di studio, impostazione didattica diversa da quella tradizionale
ecc.). Fra i fattori meritevoli di specifica attenzione va ovviamente segnalato l'inizio
dell'alternanza scuola-lavoro che ha imposto una ridefinizione dei tempi e a volte
anche dei contenuti dell'insegnamento curricolare.
In questo contesto la classe ha dimostrato collaborazione e impegno; essa era descritta
come propositiva e coinvolta e gli alunni come attivi e partecipativi (Verb.16 del
13/11/15); questa atteggiamento positivo si è tradotto anche in un profitto mediamente
discreto nel corso del primo quadrimestre (Verb.18 del 2/2/16) con poche
insufficienze, una frequenza regolare e nessun problema disciplinare. Anche lo
svolgimento dei contenuti disciplinari risultava regolare in tutte le discipline mentre i
rapporti con le famiglie erano caratterizzati dalla proficua collaborazione (Verb.19 del
15/3/16). I rapporti fra gli alunni sono costruttivi: il clima viene definito emulativo ma
al contempo di cooperazione (Verb.20 del 20/4/16). Questo quadro positivo aveva,
evidentemente, anche i suoi aspetti critici: due alunni manifestavano una certa
difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi prefissati nelle singole materie; il
Consiglio di classe, considerando che la classe era composta da 20 alunni, ha scelto di
impegnarsi in un percorso di recupero il più possibile individualizzato, concentrato in
particolare su alcune materie come Histoire, fondamentale per il raggiungimento del
doppio diploma (Dispositivo Esabac) Scienze, Spagnolo e Matematica. I due alunni
saranno infine ammessi alla classe quarta dopo il saldo dei debiti formativi riscontrati.
In quarta due alunne hanno svolto l'anno scolastico in Argentina mentre un'altra ha
cambiato indirizzo di studi. I verbali attestano che la classe ha confermato un
approccio positivo all'attività didattica e una partecipazione attenta (Verb.1
dell'11/10/16); Il profitto restava positivo per la larga maggioranza ma permanevano
alcuni casi problematici; in quanto al comportamento si rilevava che era in quasi tutti
gli studenti corretto e improntato a buona partecipazione al dialogo didattico (Verb.2
del 7/11/16). Un problema emerso in modo abbastanza marcato è stato invece quello
della gestione dei programmi: se nella prima parte dell'anno lo svolgimento della
programmazione seguiva i ritmi predeterminati Verb.3 del 31/1/17), nella seconda si è
posto il problema di conciliare le attività curricolari con le numerose attività
complementari alla didattica e con l'alternanza scuola lavoro: gli stessi alunni facevano
notare una certa loro stanchezza che si traduceva a volte anche in assenze e ritardi
(Verb.4 del 27/3/17). Questi problemi hanno contribuito ad accentuare le differenze tra
la maggioranza del gruppo classe e gli alunni in maggiore ritardo nel conseguimento
degli obiettivi minimi. Tale situazione era così sintetizzata nel verbale dello scrutinio
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finale (Verb.6 del 9/6/17): La classe è fortemente polarizzata tra una maggioranza
molto impegnata e attiva nel lavoro didattico e alcuni studenti più marginali e poco
coinvolti. A livello di risultati questa situazione si traduce in alcuni casi problematici
in un contesto, invece, di grande qualità. Due alunni non saranno ammessi alla classe
quinta; il gruppo classe si è così ridotto a 17 elementi.
Il quinto anno evidenzia il mantenimento di un buon livello di profitto ma anche
l'emergere di una certa ansia rispetto ai risultati scolastici che, a volte, interagisce
negativamente proprio col conseguimento degli stessi (Verb.8 dell'11/10/17); una certa
involuzione si osserva nell'approccio al dialogo educativo che risulta, in ceri casi, poco
creativo (Verb.9 del 9/11/17) ad esempio nell'elaborazione del saggio breve in italiano
e nelle lingue straniere. La condotta, sempre corretta, evidenzia però un atteggiamento
non molto propositivo; ciò non toglie però che il profitto si mantenga di buon livello:
la classe presenta alcune individualità di eccellenza e un profitto mediamente
discreto(Verb.10 del 5/2/18); la consapevolezza del lavoro da svolgere si traduce in
un'attitudine impegnata e a volte in un lavoro di approfondimento che va oltre il
lavoro curricolare (Verb.11 dell'11/4/18). Lo svolgimento dei programmi, nonostante
le difficoltà sopra descritte, risulta, alla fine del percorso del triennio in linea con la
programmazione (Verb.12 del 2/5/18).Va rilevato infine che il reinserimento delle due
alunne che erano state all'estero durante lo scorso anno scolastico si è positivamente
concluso al termine del primo quadrimestre.
In conclusione la classe V A EsaBac è oggi un gruppo di 17 studentesse nessuna delle
quali evidenzia Bisogni Educativi Speciali o Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Il
profitto è discreto con diversi elementi di eccellenza. E'una classe corretta e
collaborativa, puntuale nello svolgimento del lavoro scolastico, regolare nella
frequenza e interessata ai contenuti delle varie discipline. Una certa stanchezza, dovuta
essenzialmente all'impegno richiesto dal Dispositivo EsaBac, alle numerose attività
extracurricolari e all'alternanza scuola-lavoro, è stata in questi ultimi tempi
efficacemente superata con un impegno e una tenacia degni di essere messi in rilievo al
termine di questa presentazione della classe.
3 - PROGETTI ED ATTIVITA’ PARASCOLASTICHE SVOLTI NEL TRIENNIO
Progetto Piccolo Teatro
Progetto Cineforum
Progetto educazione alla salute
Progetto sportivo d’Istituto
Rappresentazione teatrale in lingua spagnola (Bodas de sangre di F.G.Lorca,
Teatro di Busto Arsizio)
Stage linguistico a Nizza
Proiezione film in lingua straniera (Inglese, Francese)
Scambio a Fontenay- sous- Bois e a Nogent- sur- Marne
Progetto "Transalp" (stage di un mese in una scuola francese)
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Progetto Prim’Aria/Prim'Aire
(insegnamento della lingua francese alla scuola primaria)
Rappresentazione de La locandiera di Goldoni (Milano, Teatro Carcano)
Progetto Pianeta H
Visita chiesa di S.M. delle Grazie e Cenacolo
Stage linguistico a Salamanca
Viaggio d’istruzione a Trieste e Istria
Trekking (Camogli)
Certificazioni linguistiche
Varie attività di orientamento universitario
Progetto Alma Diploma
Visita guidata sulle opere di Caravaggio (Milano, Palazzo Reale)
Spettacolo teatrale sulla vita e le opere di Van Gogh (Magenta, Cinema teatro
nuovo)
Visita guidata su Frida Kahlo, (Museo Mudec di Milano, progetto
interdisciplinare di storia dell’arte, francese, spagnolo)
3.1 PROSPETTO DELLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
ALUNNA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO
* prove di certificazione in corso di svolgimento
** prove di certificazione in corso di valutazione
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4 - PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA
4.1 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
L’indirizzo linguistico presenta una configurazione liceale indirizzata a una
formazione di carattere generale, particolarmente connotata in direzione umanistica e
linguistica.
Le tre aree disciplinari presenti sono:
AREA LINGUISTICA, LETTERARIA ed ESPRESSIVA, che comprende
gli insegnamenti di Italiano, Latino (nel Biennio), tre Lingue straniere;
AREA STORICO-FILOSOFICA, che comprende gli insegnamenti di Storia
e Filosofia, Storia dell'Arte e IRC;
AREA SCIENTIFICA, che comprende gli insegnamenti di Matematica,
Fisica e Scienze a cui si aggiunge l'insegnamento di Scienze Motorie con i
propri obiettivi specifici.
Gli Obiettivi generali che l’Istituto ha fatto propri sono quelli previsti dal Piano
dell’Offerta Formativa della scuola. Essi mirano a favorire:
l’educazione ai valori della convivenza civile e democratica, lo sviluppo di una
formazione che comprenda il valore dell’interculturalità e, quindi, del rispetto
dell’altro, lo sviluppo del senso storico legato all’acquisizione di una sempre maggiore
consapevolezza della propria identità, anche collettiva, la padronanza dei codici e delle
procedure per l'interpretazione della natura e per operare su di essa nel rispetto di ogni
forma di vita e dell'ambiente nel suo complesso.
4.2 OBIETTIVI FORMATIVI , COGNITIVI e DISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, nel corso del triennio, ha lavorato per realizzare le linee della
programmazione didattico-educativa tracciate all’inizio del triennio dalla commissione
POF, linee riviste all'inizio del trascorso anno scolastico nel modo seguente:
Obiettivi formativi
Obiettivi cognitivi trasversali
Obiettivi disciplinari
A) Obiettivi formativi
1. Sviluppare negli allievi un’attitudine alla collaborazione reciproca ed alla
solidarietà pur nel rispetto delle personalità dei singoli.
Lo studente sa:
1.1 Ascoltare e comprendere i bisogni altrui accettando le differenze di carattere e
personalità.
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1.2 Essere criticamente solidale nei confronti dei compagni e corretto nella
collaborazione con i docenti.
2. Promuovere le capacità di autovalutazione che portino gli studenti ad individuare
i propri punti di forza e di debolezza, onde poter meglio sviluppare le proprie doti
ed integrare le proprie lacune.
Lo studente sa:
2.1 Essere serenamente critico nei confronti del proprio comportamento e degli stati
d'animo che lo determinano.
2.2 Confermare e maturare comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria
formazione umana e culturale.
3. Consolidare la capacità di sviluppare un contegno responsabile ed autonomo nei
diversi momenti dell’aggregazione scolastica.
Lo studente sa:
3.1 Partecipare responsabilmente alle attività scolastiche.
3.2 Mostrare autocontrollo ed adottare un comportamento responsabile nei diversi
momenti della vita scolastica, in classe e durante la partecipazione ad attività
extracurricolari quali spettacoli, uscite didattiche, viaggi di istruzione, scambi, stage,
ecc.
4. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità , acquisire la capacità di orientamento
in diversi contesti sociali e professionali
Lo studente sa:
4.1 Progettare un proprio percorso di orientamento acquisendo una più adeguata
conoscenza di sé e delle proprie capacità, utilizzando tutte le proprie competenze,
rispondendo alle sollecitazioni dei docenti, partecipando alle attività di orientamento
post-diploma con responsabilità e senso critico.
4.2 Progettare un proprio percorso di vita adulta sia proponendo la scelta universitaria,
sia realizzando la necessaria conoscenza delle richieste del mondo del lavoro.
B) Obiettivi cognitivi trasversali
Nel triennio l’attività didattica di tutte le discipline è tesa a sviluppare e rafforzare i
seguenti obiettivi cognitivi:
1. Sviluppare e potenziare la capacità di osservazione del reale ( "Imparare a
imparare" )
Lo studente sa:
1.1 Interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche
1.2 Individuare dati pertinenti per descrivere situazioni
1.3 Incrementare le proprie conoscenze, anche in relazione all’attualità.
2. Sviluppare la capacità di comprensione e di esposizione in modo chiaro e corretto,
utilizzando altresì in maniera sempre più pertinente ed adeguata i linguaggi
specifici
Lo studente sa:
2.1 Comprendere messaggi di genere diverso decodificando i relativi linguaggi
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specifici e applicando le competenze acquisite
2.2 Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti e stati d’animo utilizzando
linguaggi diversi e pertinenti alla situazione comunicativa
2.3 Selezionare dati e informazioni per riutilizzarli in modo consapevole
2.4 Argomentare con sempre maggiore complessità e coerenza sia nell’espressione
scritta che in quella orale.
3. Sviluppare la capacità di analisi (obiettivo specifico per la classe terza), di sintesi
(obiettivo specifico per la classe quarta) , di giudizio critico (obiettivo specifico
per la classe quinta)
Lo studente sa:
3.1 Accedere in modo autonomo alle varie fonti e modalità di informazione
3.2 Acquisire e interpretare l’informazione nella sua complessità
3.3 Valutare attendibilità ed utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni
3.4 Selezionare dati ed informazioni per utilizzarli in modo consapevole
3.5 Promuovere nelle singole discipline lo sviluppo dell’autovalutazione per
individuare, senza drammi ma con accuratezza, i propri punti di forza da potenziare e
di debolezza da controllare, accettare e su cui intervenire.
4. Sviluppare la capacità di astrazione e di concettualizzazione (obiettivo specifico
per la classe quinta)
Lo studente sa:
4.1 Catalogare, ordinare e valutare i dati
4.2 Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi
4.3 Utilizzare le fonti e le risorse adeguate per risolvere i problemi
4.4 Proporre soluzioni diverse utilizzando, a seconda del tipo di problemi, competenze,
contenuti e metodi delle diverse discipline
4.5 Utilizzare piani di analisi diversi (locale/globale, macroscopico/microscopico).
5. Sviluppare la capacità di intervenire sui contenuti per operare adeguati
collegamenti pluridisciplinari (obiettivo specifico per la classe quinta)
Lo studente sa:
5.1 Individuare collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi
5.2 Individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze
5.3 Individuare rapporti di causa-effetto
5.4 Rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni personali corrette
e coerenti.
6. Consapevolezza ed espressione culturale (trasferire la propria capacità di
apprendere in contesti extrascolastici)
Lo studente sa:
6.1 Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste della scuola, del
tempo disponibile, degli impegni assunti e delle proprie strategie di studio
6.2 Utilizzare le proprie competenze di apprendimento acquisite a scuola in diversi
contesti e in diversi momenti della vita adulta.
7. Mantenere e incrementare curiosità, interesse e vivacità intellettuale
Lo studente sa:
7.1 Vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture, concerti, film, viaggi,
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visite a mostre o musei ecc.)
7.2 Ricercare nuove e diverse occasioni di apprendimento
7.3 Interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie,
opere letterarie ecc.)
7.4 Arricchire il lavoro scolastico trasferendo in esso stimoli ed esperienze maturati in
altri ambiti
7.5 Educarsi costantemente al bello.
C) Obiettivi disciplinari
Gli OBIETTIVI DISCIPLINARI seguenti sono una sintesi dei piani di lavoro
presentati dai docenti a seguito delle riunioni di Dipartimento. Ogni docente, si è
premurato di riferirsi ad essi nell'attività didattica dell'anno trascorso.
Italiano
Consapevolezza della complessità del fatto letterario e della sua interconnessione
con le dinamiche storiche
Consapevolezza della complessità di un tema analizzato attraverso diversi approcci,
non solo contenutistici ma anche espressivi
Sviluppo della capacità di confronto tra più testi, analizzando analogie e differenze
Approccio diretto ai testi
Sviluppo del gusto di una lettura personale dei testi letterari
Padronanza del mezzo linguistico sia nella fase della lettura sia in quella della
produzione
Lingue straniere (INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO)
Perfezionamento della competenza comunicativa, della capacità cioè di utilizzare la
lingua a livello ricettivo e produttivo
Conoscenza della lingua e dei principali avvenimenti storico-sociali e letterari
Competenza nell’interpretazione di testi, in originale, poetici e in prosa degli autori
studiati e nella produzione di varie tipologie testuali (registro formale / linguaggio
specifico letterario)
Individuazione, comprensione ed interpretazione dei testi letterari, analizzandoli e
collocandoli nel contesto storico - culturale.
Histoire
Comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori
principali, e dei diversi fattori e ricollocarli nel loro contesto
Cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici, nella loro
dimensione diacronica e sincronica.
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Percepire e comprendere le radici storiche del presente
Utilizzare le nozioni e il vocabolario storico della lingua francese
Esporre in forma scritta e orale i fatti studiati
Leggere e interpretare i documenti storici
Filosofia
Conoscenza e uso del lessico disciplinare e del lessico specifico degli autori
affrontati
Riuscire a individuare la tesi e la struttura argomentativa di un testo filosofico
Riuscire a identificare i punti focali della ricerca filosofica degli autori studiati
Operare collegamenti tra lo sviluppo della ricerca filosofica e i mutamenti storico-
sociali
Compiere raffronti tra autori o testi differenti
Compiere collegamenti con contenuti di altre discipline
Esprimere il proprio punto di vista in discussioni guidate o spontanee inerenti la
materia
Matematica
Capacità di sistemare logicamente le conoscenze
Capacità di risolvere un problema utilizzando metodi e strumenti di calcolo adeguati
Capacità di dedurre le proprietà di una funzione sia dall'osservazione del suo
grafico, sia dallo studio della sua espressione analitica.
Fisica - Scienze
Capacità di comprendere la realtà in cui viviamo, i cui fenomeni naturali si possono
descrivere ed interpretare razionalmente
Capacità di passare dal complesso al semplice, dal macroscopico al microscopico
Attitudine ad acquisire una mentalità flessibile che riconosca le potenzialità ed i
limiti delle scoperte scientifiche
Storia dell’Arte
Lettura di un'opera d'arte in relazione al contesto storico e culturale
Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina
Conoscenza delle tecniche e delle caratteristiche strutturali delle opere
Scienze motorie
Sviluppo e miglioramento delle qualità motorie di base
Acquisizione dello studio delle regole, delle tecniche e tattiche più corrette dei
grandi giochi sportivi.
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IRC
Sapersi accostare correttamente al problema religioso nella sua realtà culturale ed
esperienziale
Esame critico dei contenuti principali del Cristianesimo
Approfondimento dei temi fondamentali relativi alla bioetica e ai diritti dell'uomo e
della donna .
5. IL DISPOSITIVO ESABAC
Dal DECRETO MINISTERIALE n. 95 dell'8 febbraio 2013:
ESABAC = acronimo di "esame di stato italiano" e "baccalauréat francese"
In base all'accordo sottoscritto il 24 febbraio 2009 dai ministri Gelmini e Darcos,
vengono rilasciati due diplomi: il DIPLOMA ITALIANO di Esame di Stato e il
BACCALAUREATO FRANCESE a seguito di un percorso di formazione integrata e
del superamento di un esame sulle discipline specifiche (francese e d.n.l.). Il piano
degli studi ESABAC della scuola italiana è integrato a partire dal primo anno del
secondo biennio della scuola secondaria superiore. Il curricolo deve prevedere lo
studio, a livello approfondito, della lingua e della letteratura francese (almeno 4 ore
settimanali per ogni anno del secondo biennio e dell’ultimo anno) nonché di una
disciplina non linguistica insegnata in lingua francese (2 ore per ogni anno del
secondo biennio e dell’ultimo anno). La d.n.l. è per tutti la storia (HISTOIRE).
L’esame di stato in Italia è integrato con una quarta prova scritta di lingua e letteratura
francese e di HISTOIRE (6 ore complessive di cui 4 per la prova di lingua e letteratura
francese e 2 per la prova di storia in francese). Le competenze relative alla lingua e
letteratura francese sono verificate anche in sede di colloquio.
5.1 FINALITÀ E OBIETTIVI DEL PROGETTO ESABAC (D.M.95/2013,
ALL.2 e 3 )
VERSANTE LINGUISTICO
FINALITA'
Lo studio della lingua Francese/Italiana, nella prospettiva del rilascio del doppio
diploma, è volto a formare dei cittadini che siano in grado di comunicare al livello di
competenza di “utilizzatore indipendente” in questa lingua (livello B2 del QCER) e di
comprenderne l’universo culturale, che si è costruito nel tempo.
OBIETTIVI
In relazione al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue), il livello
di competenza linguistica richiesto per gli alunni che vorranno ottenere il rilascio del
doppio diploma ESABAC alla fine del percorso di formazione integrata è B2.
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Competenza linguistico-comunicativa di livello B2:
L’allievo è in grado di
- comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che
astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione;
- interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante
nativo avviene senza eccessiva fatica e tensione;
- produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e saper esprimere
un'opinione su un argomento di attualità, esprimendo i pro e i contro delle diverse
opzioni.
Competenze interculturali:
L’allievo è in grado di:
- stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del paese partner;
- riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere
contatti con persone di altre culture;
- riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati;
- orientarsi nel patrimonio culturale relativo alla DNL e padroneggiarne le nozioni
essenziali.
VERSANTE LETTERARIO
FINALITA'
Il percorso di formazione integrata persegue lo scopo di formare un lettore autonomo
in grado di porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e
internazionale.
Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del
paese partner, attraverso la loro lettura e l’analisi critica.
Il docente sviluppa percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce
gli apporti reciproci fra le due lingue e le due culture.
Inoltre, il docente lavora in modo interdisciplinare, in particolare con il docente
d’italiano.
OBIETTIVI
Lo studente, al termine del percorso di formazione integrata, è in grado di:
• padroneggiare la lettura di differenti tipi di testi;
• produrre testi scritti di vario tipo, padroneggiando i registri linguistici;
• condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico,
stilistico, ermeneutico.
Il docente nello sviluppo del percorso di formazione integrata si pone come obiettivo
di:
- sviluppare in modo equilibrato le competenze orali e scritte, attraverso l’esercizio
regolare e sistematico delle attività linguistiche di ricezione, produzione e
interazione;
- prevedere una progressione e una programmazione degli apprendimenti in un’ottica
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unitaria e di continuità nel corso del triennio;
- diversificare al massimo le attività (dibattiti, relazioni, utilizzo delle TIC per la
ricerca, la documentazione e la produzione, analisi del testo, etc.)
- proporre itinerari letterari costruiti intorno a un tema comune alle due letterature,
collegando le differenti epoche, mettendo in evidenza gli aspetti di continuità,
frattura, ripresa e facendo emergere l’intertestualità;
- sviluppare l’analisi dei testi inquadrandoli nel contesto storico, sociale, culturale e
cogliendone il rapporto con la letteratura del paese partner;
- evidenziare il rapporto fra la letteratura e le altre arti, comprese le nuove
manifestazioni artistiche.
5.2 L'INSEGNAMENTO DELLA STORIA - HISTOIRE
FINALITA'
Le principali finalità dell’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio
rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre ordini:
- culturali: l’insegnamento della storia assicura la trasmissione di riferimenti culturali.
Concorre in questo modo alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al
prossimo. Permette agli studenti di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e
in un sistema di valori a fondamento della società democratica, così come di prendere
coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi;
- intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce
loro i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle
modalità dell’azione umana. Insegna loro a sviluppare logicamente il pensiero, sia allo
scritto che all’orale, contribuendo pienamente al processo di acquisizione della lingua
francese (o italiana) e a quello di altre forme di linguaggio;
- civiche: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo
individuale e per l’integrazione nella società. Li prepara a esercitare lo spirito critico e
la capacità di giudizio. Permette di comprendere le modalità dell’agire umano nella
storia e nel tempo presente. Mostra che i progressi della civiltà sono spesso il risultato
di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che
richiedono una continua vigilanza nella società democratica.
L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità:
- comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori
principali e dei diversi fattori ricollocandoli nel loro contesto;
- comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando,
selezionando e utilizzando le fonti;
- cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di
elaborazione della storia;
- porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra
fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto;
- cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro
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dimensione diacronica e sincronica;
- percepire e comprendere le radici storiche del presente;
- interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso
la lettura e l’analisi diretta dei documenti;
- praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei
doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà;
- esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori
comuni compresi nella Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei
diritti dell’uomo.
OBIETTIVI
Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di:
1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi
orientare nella molteplicità delle informazioni;
2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti
italiani);
3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale,
culturale, religioso);
4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e
descrivere continuità e cambiamenti;
5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto
riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria
argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie
conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio
sintetico; addurre esempi pertinenti;
6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e
contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura
(testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.).
5.3 LA CLASSE NELL’ESABAC
La partecipazione al Dispositivo ESABAC ha comportato, fin dal primo anno del
triennio, lo svolgimento di tutte le ore di storia, oltre che di letteratura, in lingua
francese.
La partecipazione al Dispositivo ESABAC ha implicato anche una serie di attività
didattiche extracurricolari quali:
• La partecipazione della classe a uno stage linguistico a Nizza (A.S. 2015/16).
• La partecipazione di alcuni alunni a scambi culturali con studenti francesi dei Licei
di Nogent-sur-Marne e Fontenay sous Bois, con la conseguente accoglienza a Magenta
di gruppi di studenti francesi. Nel corso di questi scambi gli studenti italiani hanno
regolarmente frequentato le lezioni, con particolare riguardo a quelle di letteratura
francese e di storia che caratterizzano il Dispositivo ESABAC.
La partecipazione a partire dall'A.S. 2016/17 al programma Transalp: alcuni alunni
16
hanno effettuato uno scambio transfrontaliero con obiettivi linguistici e culturali; si
tratta di un'esperienza di inserimento scolastico in Italia/Francia della durata di un
mese con reciprocità di accoglienza degli studenti partecipanti nella scuola e nella
famiglia francese. Gli studenti francesi frequentano per lo più la classe di Première
dei licei generali (corrispondente ad una classe terza/quarta italiana) negli indirizzi L
(Littéraire), S (Scientifique), ES (Economique et Social). La durata dei soggiorni
prevede che due settimane sulle quattro previste siano in periodi di sospensione
delle attività didattiche. Il periodo prescelto è stato individuato dall’1 al 30
settembre per gli italiani, mentre gli studenti francesi sono stati accolti nei mesi di
ottobre/novembre.
• La partecipazione a diverse attività culturali indette dall’Institut Culturel Français di
Milano. Questo insieme di attività ha dato l’opportunità agli studenti di vivere più
intensamente il legame con la cultura francese nello spirito di un progetto che
promuove il plurilinguismo e l’affermazione di un’identità europea.
• La partecipazione al progetto Prim’aria/Prim'aire di sensibilizzazione alla lingua
francese nelle scuole elementari del territorio, organizzato attraverso l'iniziativa del
Consolato di Francia a Milano e dell'Institut Français di Milano.
I docenti di Lingua francese e di Histoire sono stati inseriti in una serie di attività di
formazione quali la partecipazione a seminari annuali sin dal 2010.
A partire dall'A.S. 2016/17 il Collegio dei Docenti ha approvato l'ampliamento del
orario di Histoire a tre ore settimanali (2 curricolari e una di potenziamento inserito nel
quadro orario, a cura del prof. Florio). Dal presente anno scolastico, si sono inoltre
realizzati laboratori EsaBac di storia, o "sportelli EsaBac" per le esigenze specifiche
del recupero con pacchetti orari di due ore pomeridiane sempre a cura del prof. Florio.
Se in tal modo si è chiesto agli studenti un lavoro più intenso rispetto alle altre classi
del liceo linguistico, si è però fornita una formazione più accurata, rispondendo così a
un'esigenza più volte espressa dai docenti EsaBac del nostro e di altri Istituti ove si
stanno compiendo scelte analoghe. Il dispositivo EsaBac viene in tal modo concepito
sempre più precisamente come un percorso didattico di eccellenza, ove all'impegno
richiesto fa riscontro, da parte della scuola, la giusta attenzione per le esigenze
individuali, di approfondimento, esercitazione e recupero.
Si deve inoltre sottolineare il supporto costante del Consolato di Francia a Milano e
dell’Institut Français di Milano che hanno partecipato alle attività di promozione della
francofonia e alla formazione di studenti e docenti. Nell’anno scolastico 2015/16, in
occasione del centenario della prima guerra mondiale, il comune di Magenta ha
organizzato 2 incontri che hanno avuto il prof. Florio come relatore e ai quali hanno
partecipato anche i nostri studenti.
Ulteriore punto di forza del progetto è stato costituito dall’apporto della Prof. Muriel
Morin, che in qualità di docente di conversazione in lingua francese, ha integrato i
contenuti proposti dai docenti di Francese e Storia con percorsi didattici specifici. La
prof. Claudia Mansueto, docente di potenziamento, ha curato specifici ateliers di
scrittura a partire dall'A.S 2016/17.
I risultati dell’attuazione del progetto sono dunque positivi tanto sotto il profilo
strettamente didattico che sotto quello educativo e formativo.
17
6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La legge 107/2015 ha introdotto l’obbligatorietà, anche per gli studenti liceali, di
effettuare esperienze di alternanza scuola lavoro negli ultimi tre anni del corso di studi.
I percorsi di alternanza sono stati inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa e
forniscono le competenze chiave di cittadinanza nel quadro dell’educazione e della
formazione permanente.
Si conclude quindi quest’anno scolastico il primo triennio di applicazione della legge.
I nostri percorsi sono stati così articolati.
La prima necessaria formazione è stata la frequenza del corso di formazione sulla
sicurezza d.l. 81/08 modulo generale e modulo rischio medio, superamento esame e
rilascio attestato. La progettazione dei percorsi ha coinvolto le famiglie con la firma
del patto formativo anche come patto di corresponsabilità e presa d’atto dei diritti
doveri dello studente in alternanza. È stato previlegiato il percorso individuale in
considerazione delle esigenze formative dello studente, i suoi talenti, i suoi interessi e
le sue aspirazioni. Tutti gli studenti hanno acquisito il numero di ore previsto dalla
normativa. Per ogni singolo alunno è stato creato un fascicolo personale che contiene:
attestato corso sicurezza, documenti svolgimento tirocinio, fogli firme per la
rendicontazione oraria e schede valutazione.
7. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E METODOLOGIA
L’organizzazione del lavoro di ciascun docente, nel corso del triennio, ha tenuto conto
degli obiettivi formativi fissati in precedenza e si è articolata nei seguenti punti di
riferimento:
le scelte metodologiche e di contenuto sono state comunicate agli studenti, allo
scopo di farli partecipare attivamente al lavoro scolastico;
agli studenti sono stati resi noti i criteri di valutazione, anche in riferimento alle
singole prove;
è stato concordato all’interno del consiglio di classe e con gli allievi un ritmo di
lavoro che consentisse un’adeguata preparazione in tutte le discipline.
Nel corso del triennio gli elementi più significativi delle linee di convergenza
metodologiche sono stati i seguenti:
approccio problematico ai contenuti culturali, seguendo un metodo induttivo, al
fine di stimolare negli studenti l’iniziativa e la collaborazione attiva nella
costruzione della lezione
centralità del testo come mezzo per costruire un discorso argomentato e fondato
organizzazione modulare della didattica: predisposizione di moduli "deboli" (a
carattere disciplinare contenuti) e "forti" (a carattere trasversale metodologia)
relazioni svolte dagli studenti, uso di materiale multimediale/audiovisivo,
partecipazione a spettacoli teatrali; integrazione del percorso di studi con visite
guidate e viaggi di istruzione.
18
Le modalità di lavoro utilizzate dal Consiglio di Classe sono state varie.
La lezione frontale, inevitabilmente, è stata attuata in tutte le materie, ma si è cercato
di arricchire la strumentazione didattica con lezioni partecipate e discussioni.
Nell’ambito delle lingue straniere e Historie e in quello delle materie scientifiche è
stato possibile inserire modalità di insegnamento-apprendimento più attive come il
lavoro di gruppo e le simulazioni.
Come si può osservare da queste note e dalle specifiche programmazioni, disponibili
presso la Segreteria Didattica, i metodi di insegnamento, pur rispondendo alle
specifiche epistemologie disciplinari, fanno registrare un'ampia convergenza.
7.1. CRITERI E STRUMENTI COMUNI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Ferma restando la specificità di ogni disciplina, i criteri di valutazione comuni
vengono individuati nel raggiungimento delle seguenti competenze/abilità:
acquisizione dei contenuti, dei termini e dei procedimenti propri delle discipline
capacità di comprendere, tradurre, interpretare ed estrapolare
capacità di analisi, di sintesi e di elaborazione personale
uso delle conoscenze e delle tecniche acquisite per la risoluzione dei problemi in
contesti noti e nuovi
capacità di esprimere giudizi critici fondati, ben argomentati e motivati.
La valutazione globale è riferita sia al raggiungimento delle conoscenze, competenze e
abilità fissate negli obiettivi, sia al percorso individuale dello studente, in termini di
progresso, impegno, partecipazione ed interesse.
Secondo quanto previsto dal Collegio Docenti le interrogazioni e, ove previste, le
prove scritte, sono state la modalità basilare dell’attività di valutazione. In Histoire,
conformemente a quanto previsto dal Dispositivo EsaBac, la modalità principale di
verifica è stata quella scritta. In ogni materia si sono aggiunti altri strumenti di verifica
specificamente individuati in considerazione della differenza di oggetti e metodi di
ciascuna disciplina. I test oggettivi, frequentemente utilizzati, hanno contribuito a
individuare un punto di vista unitario sulla classe, statisticamente attendibile anche
come indicatore dei complessivi processi di apprendimento. Va però rilevata la
complementarietà di tale strumento di valutazione con gli altri previsti; non si è mai
inteso attribuirgli un carattere sostitutivo di un’osservazione più dialogica e più
analitica come il classico colloquio, gli esercizi, le relazioni e i questionari. Si è
praticata anche la valutazione di simulazioni di situazioni reali o di prove d’esame.
7.2. VERIFICA DEGLI STANDARD MINIMI
Secondo il Consiglio di Classe, in ciascuna disciplina l’alunno ha raggiunto gli
standard minimi quando:
conosce i concetti e gli enunciati di base della disciplina, li sa esporre, li descrive in
modo semplice anche se non sempre rigoroso.
coglie il senso essenziale dell’informazione che riespone attraverso un linguaggio
semplice.
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applica gli strumenti e le metodologie proprie della disciplina correttamente in
situazioni note e produce elaborati in modo semplice, ma corretto.
7.3 MODALITA’ DI RECUPERO
Ogni docente ha sempre curato il recupero in itinere all’interno della propria materia.
Alcuni docenti hanno anche utilizzato ore di recupero pomeridiano (sportello help)
oltre alle attività di recupero programmate dalla scuola alla fine del primo
quadrimestre.
8. PROVE d’ESAME
Per quanto riguarda i percorsi individuali di ricerca ed approfondimento il
suggerimento dato dal Consiglio di classe ad ogni singolo alunno è stato quello di
predisporre una mappa concettuale del lavoro svolto, in modo che possa essere subito
evidente alla Commissione la rete di collegamenti e di approfondimenti individuati dal
candidato. Sono altresì state comunicate precise istruzioni operative relative al numero
delle materie, alla modalità di compilazione e ai requisiti metodologici necessari.
Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall’Esame Finale.
Il Consiglio di Classe, in merito alle prove d’esame, ha effettuato le seguenti
simulazioni:
PRIMA PROVA: due simulazioni su fascicoli sul modello ministeriale, definiti dal
Dipartimento di Lettere, comuni a tutti gli indirizzi del Liceo;
SECONDA PROVA: due simulazioni su fascicoli sul modello ministeriale, definiti
dal Dipartimento di Lingue, comuni a tutti gli indirizzi del Liceo.
TERZA PROVA: Secondo il dettato ministeriale “L’obiettivo della terza prova è
quello di realizzare un accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle materie
dell’ultimo anno di corso”, il Consiglio di Classe si è espresso scegliendo, tra quelle
proposte dal Ministero, la TIPOLOGIA B, cioè i quesiti a risposta singola, così
strutturata:
TRE materie
QUATTRO O TRE quesiti per materia (minimo10 quesiti e tre materie)
tempo accordato: TRE ore
Per le risposte è stato previsto una lunghezza di 10 righe.
Per le lingue straniere è stato permesso l’uso del vocabolario bilingue e monolingue.
Una simulazione in data 26 APRILE 2018, che ha coinvolto le seguenti discipline:
FILOSOFIA, SPAGNOLO, SCIENZE .
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QUARTA PROVA: è stata effettuata una simulazione il 10 maggio 2018 che ha
ricalcato per tempi (4 ore per Letteratura francese più 2 per Histoire) e formulazione
dei quesiti (ensemble documentaire o composition) la struttura della prova d’esame.
Per quanto riguarda la valutazione, la simulazione della Quarta prova, per la parte di
letteratura, si è basata su una griglia elaborata dall’USR della Lombardia.
Non essendo stata elaborata, su scala nazionale, una griglia di valutazione unica per la
IV prova di Histoire, il Consiglio di classe, su indicazione del docente della disciplina,
fa propria quella di cui all'all.7, elaborata nel confronto con altre scuole EsaBac. Il
consiglio di classe ritiene tale strumento di valutazione conforme al DM 95 (8/2/13),
che indica i punti di riferimento della valutazione della prova di storia.
8.1TIPOLOGIA DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE DURANTE L’ANNO
PRIMA PROVA
Analisi di testo letterario in poesia e in
prosa
Saggio breve o articolo di giornale
Tema storico
SECONDA PROVA
Comprensione e produzione scritta di
inglese e di spagnolo
TERZA PROVA Tipologia B
QUARTA PROVA
Littérature: Commentaire dirigé/Essai bref.
Histoire: Etude d'un ensemble
documentaire/Composition.
In merito al COLLOQUIO, il Consiglio di Classe ha preferito preparare gli allievi a
sostenere il confronto orale nelle singole discipline, abituandoli a cogliere il senso
delle singole domande e attenervisi, rispettando i tempi di risposta. Per quanto
riguarda l’argomento a scelta del candidato, il Consiglio di Classe ha mirato ad una
preparazione tesa a dimostrare “la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare
le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed
approfondire sotto vari profili i diversi argomenti”. Per questo motivo agli allievi è
stato richiesto di scrivere sotto forma di tesina l’argomento da loro proposto, al fine di
arrivare, in sede di discussione d’esame, ad un serio e significativo lavoro di sintesi
dei risultati ottenuti, nel rispetto dei tempi assegnati. Nel materiale presentato dagli
allievi alla Commissione vi saranno, pertanto, la tesina, l’indice del percorso (per
ricostruire le tappe fondanti del lavoro di ricerca), l’introduzione (tesa a chiarire le
motivazioni della scelta, la linea argomentativa seguita e anticipare le possibili
conclusioni) e la bibliografia minima e, se lo ritengono pertinente e utile, di pensare a
una presentazione multimediale.
Il Consiglio di Classe ha preferito puntare più sulla pluridisciplinarietà qualitativa che
quantitativa, invitando gli allievi a scegliere percorsi più organici dal punto di vista
dell’argomentazione, sacrificando, se necessario, il numero di discipline coinvolte.
21
9. GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE PROVE
voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
1 Assenza di risposta Prova non svolta Inesistente
2 Conoscenza nulla dei
contenuti
Comprensione e rielaborazione assenti Esposizione ed esecuzione
assenti
3 Conoscenza molto
scarsa dei contenuti
Comprensione e rielaborazione molto
scarse
Esposizione ed esecuzione del
tutto errate
4 Conoscenza di base
fortemente lacunosa e
frammentaria dei
contenuti
Comprensione stentata e limitata,
rielaborazione superficiale
Difficoltà a focalizzare i problemi
Esposizione ed esecuzione
difficoltosa e scorretta
5 Conoscenza lacunosa
e/o incompleta dei
contenuti fondamentali
Comprensione parziale, rielaborazione
parziale
Competenza analitica superficiale
Esposizione ed esecuzione
imprecise linguaggio non
appropriato
6 Conoscenza di base
sufficiente dei contenuti
fondamentali
Comprensione dei dati più semplici o
generale dell’argomento, rielaborazione
limitata a contenuti noti e solo parzialmente
autonoma
Esposizione ed esecuzione
abbastanza corrette. Uso di
un lessico semplice.
7 Conoscenza ampia dei
contenuti
Comprensione analitica adeguata, anche se
non del tutto precisa,
spunti di sintesi efficace rielaborazione
corretta ed in parte guidata in situazioni
nuove
Esposizione ed esecuzione
corrette e chiare
8 Conoscenza completa
dei contenuti
Comprensione estesa anche a dati
complessi, sebbene non del tutto
approfondita, rielaborazione sintetica
corretta, critica oltre che autonoma in
situazioni nuove
Esposizione ed esecuzione
precisa e fluida
9 Conoscenza completa e
approfondita
personalmente dei
contenuti
Comprensione piena ed articolata,
rielaborazione puntuale ed autonoma anche
in situazioni complesse
Esposizione ed esecuzione
caratterizzata da un’ottima
proprietà di linguaggio,
scorrevole e ricca nel lessico
10 Conoscenza completa e
approfondita
personalmente dei
contenuti
Comprensione piena ed articolata,
rielaborazione puntuale ed autonoma,
anche in situazioni complesse, di taglio
originale e con riferimenti interdisciplinari
pertinenti
Esposizione ed esecuzione
caratterizzata da un’ottima
proprietà di linguaggio,
scorrevole e ricca nel lessico
22
10. PROGRAMMI DISCIPLINARI
A. ITALIANO INSEGNANTE: ELENA DI CARO
TESTO IN ADOZIONE:
Roncoroni Cappellini Dendi Sada Tribulato “Gli studi leggiadri” ed. Signorelli
L’Ottocento e il Romanticismo: una nuova sensibilità
GIACOMO LEOPARDI
- La vita
- Il pensiero: la teoria del piacere
- Il pessimismo storico
- Il pessimismo cosmico
- La concezione di natura
- La poetica del vago e dell’indefinito
- Il rapporto tra Leopardi ed il Romanticismo
- La teoria del piacere – Parole poetiche
Testi analizzati:
- Dai Canti:
- L’infinito
- Dalle Operette Morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dai Grandi Idilli:
- La quiete dopo la tempesta
- A Silvia
- Il sabato del villaggio
- Il passero solitario
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La quiete dopo la tempesta
- La ginestra (nuclei tematici)
Data la vastità degli argomenti del secondo Ottocento e del Novecento ho preferito effettuare tre
percorsi attraverso la letteratura, sia in ambito poetico sia in prosa.
Percorso 1:
IMMAGINI DEL POETA NELLA LETTERATURA ITALIANA
A) Il fanciullino e l’immaginifico
GIOVANNI PASCOLI
La vita - La visione del mondo – La poetica
Testi analizzati
- “E’ dentro di noi un fanciullino” (dal saggio “Il fanciullino”)
23
- “Arano”
- X agosto
- Lavandare
- Temporale
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita – La visione del mondo – La poetica
- La vita come opera d’arte
- L’estetismo dannunziano
- L’deologia del superuomo
- Il panismo
Testi analizzati
- “La pioggia nel pineto”
I CREPUSCOLARI e la vergogna di essere poeta:
GUIDO GOZZANO
- La signorina Felicita”
B) L’avanguardista e il saltimbanco
IL FUTURISMO
F.T.MARINETTI
- Il manifesto del futurismo
- Il manifesto tecnico del futurismo
ALDO PALAZZESCHI - “E lasciatemi divertire!”
UMBERTO SABA
Vita, e poetica
Testi analizzati:
- “A mia moglie”
- “Città vecchia”
- “Mio padre era per me l’assassino”
- “Ulisse”
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita – La poetica
Testi analizzati
- “La missione della poesia” (intervista radiofonica)
- “I fiumi”
- “Soldati”
- “Mattina”
24
- “Veglia”
- “Sono una creatura”
- “La madre”
- “San Martino del Carso”
EUGENIO MONTALE
La vita – La poetica
Testi analizzati
- “E’ ancora possibile la poesia?”
- “Una totale disarmonia con la realtà”
- Da “Ossi di seppia”:
- “Non chiederci la parola”
- “Spesso il male di vivere ho incontrato”
- “I limoni”
- “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale”
Percorso 2:
DAL PERSONAGGIO TIPICO ALLA DISSOLUZIONE DEL PERSONAGGIO
Condizioni dell’Italia postunitaria
Le ideologie: il Positivismo
Posizione sociale e ruolo degli intellettuali
I generi letterari: il trionfo del genere romanzo
Caratteristiche del romanzo dell’’800 e del ‘900
Il naturalismo francese e il verismo italiano
A) Il personaggio “tipico”
GIOVANNI VERGA E IL VERISMO
- La poetica del Verismo italiano
- Le tecniche narrative di Verga
- L’ideologia verghiana
- Il verismo di Verga e il Naturalismo di Zola
Testi analizzati
- “L’ideale dell’ostrica”
- “Rosso Malpelo”
- “La lupa”
- “La fiumana del progresso”
- “I Malavoglia” in particolare:
- “La presentazione della famiglia Malavoglia”
- “Visita di condoglianze”
- “Il contrasto tra ‘Ntoni e padron ‘Ntoni”
- “L’addio di ‘Ntoni”
25
IL DECADENTISMO
Poetica del Decadentismo
B) Personaggi senza qualità
ITALO SVEVO
Biografia e poetica
“La coscienza di Zeno” in particolare:
- “Prefazione e preambolo”
- “L’ultima sigaretta”
- “Lo schiaffo del padre”
- “L’esplosione finale”
C) La dissoluzione del personaggio
LUIGI PIRANDELLO
Biografia, poetica e opere
“La patente”
Lettura e analisi de “Il Fu Mattia Pascal”, di “Uno, nessuno, centomila”
Le tematiche del “Saggio sull’umorismo”
Percorso 3:
ANNI ’50 E ’60:
IL NEOREALISMO E LA GRANDE TRASFORMAZIONE
Coordinate storico-sociali e letterarie del periodo
L’insegnante: Elena Di Caro
26
B. LINGUA INGLESE DOCENTE: LUCIA ORBELLI
The Victorian Age
The life of young Victoria;
The first half of Queen Victoria’s reign
Life in the Victorian town
Extract: “Coketown” from Charles Dickens’s Hard Times
The Victorian compromise
The Victorian novel
Charles Dickens and children
Novel: Oliver Twist
extract: “Oliver wants some more”
A Two-Faced Reality
Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde
Extract :“The story of the door”
Crime and violence
New aesthetic theories
Aestheticism
Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty
Extracts: “Basil’s studio” and “I would give my soul”
The Edwardian age
Securing the vote for women
The war poets
The drums of war
Rupert Brooke:”The Soldier”
Wilfred Owen: “Dulce et Decorum est”
MODERNISM
The modern novel
Extract: “the funeral” from J.Joyce’s Ulysses
James Joyce: a modern writer
Dubliners
Extract: “Eveline”
The Modernist Spirit
Virginia Woolf and the Bloomsbury group
Mrs Dalloway
Extract: “Clarissa and Septimus”
THE DYSTOPIAN NOVEL
George Orwell and political dystopia
Nineteen eighty-four
Extract: “Big brother is watching you”
27
C. LINGUA FRANCESE docenti: prof. Donatella ANGIOLINI prof. Muriel MORIN (conversazione)
prof Claudia MANSUETO (potenziamento)
RISORSE MATERIALI 1. libro di testo in adozione : AA.VV, LIRE, vol.1 e 2, ed. Einaudi Scuola
2. fotocopie di testi significativi non presenti nel libro di testo
3. P. Sartre, Les Mouches, testo integrale
4. M. Duras, L’Amant, testo integrale
Con riferimento al Curriculum di materia approvato in Dipartimento, si è dato rilievo alla fase di
ricerca e interpretazione delle caratteristiche testuali dei brani proposti, al fine di acquisire gli
strumenti necessari per realizzare l’analisi di un qualsiasi testo letterario, utilizzabile anche per la
redazione della prova scritta d’esame. Nel contempo è stato dato ampio spazio all’addestramento alla
produzione scritta d’esame richiesta dal Baccalauréat, sia nella forma di commentaire dirigé che di
saggio breve, grazie al progetto di un “laboratorio di scrittura” avviato già dallo scorso anno
scolastico e realizzato settimanalmente dalla docente di potenziamento.
E’ stato inoltre realizzato un percorso interdisciplinare di arte e francese (e spagnolo) sulla
“femminilità divergente”, atto a mostrare modelli ideologici e comportamentali non convenzionali o
stereotipati. Oltre alla visita alla mostra di Frida Kalo -che ha lavorato a contatto con i surrealisti
francesi- sono stati forniti esempi di peculiarità letterarie di tre scrittrici: la francese Marguerite
Duras) e le francofone canadese Anne Hebert e maghrebina Malika Mokeddem.
1. Realismo e Naturalismo
2. Simbolismo
3. Avanguardie
4. Dada e Surrealismo
5. Fra le due Guerre Mondiali
6. Esistenzialismo
7. La femminilità divergente
Analisi testuale di passi d’autore, inquadrati nella produzione
dell’autore stesso, nella sua biografia essenziale nonché nel
contesto economico, sociale e letterario corrispondente.
1.a. V. Hugo - il ruolo del poeta
- la funzione di luce e oscurità
- lo scrittore impegnato
- il socialismo umanitario
- lettura e commento:
“Dieu le veut…” (Les Rayons et les Ombres)
- analisi testuale:
« Melancholia » (Les Contemplations) -fotoc.-
« Demain dès l’aube… » (Les Contemplations)
« Souvenir de la nuit du 4 » (Les
Châtiments)
« Monseigneur, dit le brigadier… » (Les Misérables)) -
fotoc.-
« A force d’aller en avant… » (Les Misérables)
28
2.b. P. Verlaine - estetica e stile
- analisi testuale:
" Art poétique " (Jadis Et Naguère )
« Clair de lune » (Fêtes galantes)
" Chanson d’automne " (Poèmes saturniens) .
" Il pleure dans mon cœur " (Romances Sans Paroles)
2.c. A. Rimbaud - estetica e stile
- le poète voyant
- analisi testuale:
1.b. Stendhal - la rappresentazione della società contemporanea
- le caratteristiche della descrizione realista
- beylisme – égotisme - élitisme
- analisi testuale:
“La petite ville de Verrières...” (Le Rouge et le noir) –
fotocopia-
1.c. H. de Balzac - La Comédie Humaine: caratteristiche
- la tecnica descrittiva
- la figura paterna in Père Goriot
- il tema del denaro
- analisi testuale:
" Naturellement destinée..."(Le Père Goriot ) –
fotocopia-
« Mes filles, mes filles… » (Le Père Goriot)
1.d. G. Flaubert - Madame Bovary e il bovarisme
- tecniche narrative
- il culto della perfezione formale
- analisi testuale:
“Emma ne dormait pas..” (Madame Bovary) -
« Frédéric pour reprendre sa place… » (L’Education
Sentimentale)
« Il s’appelait Loulou… » (Trois contes)
1.e. E. Zola - pensiero e stile
- il ciclo dei Rougon-Maquart
- analisi testuale:
« Ils ne sortirent pas tout de suite… » (L’Assommoir)
« Il ne comprenait bien qu’une chose… » (Germinal)
2.a. Ch. Baudelaire - estetica e stile
- l’influsso del Parnassianesimo
- la funzione del poeta
- la teoria delle corrispondenze
- lo spleen
- struttura de Les Fleurs du Mal
- analisi testuale:
"L' Albatros" (Les Fleurs Du Mal)
"Correspondances" (Les Fleurs Du Mal)
"Harmonie du soir" (Les Fleurs Du Mal) –fotocopia-
"Spleen LXXVIII" (Les Fleurs Du Mal)
“Le Serpent qui danse” (Les Fleurs Du Mal)
29
" Voyelles" (Poésies) " Aube " ( Les Illuminations )
3.a. G. Apollinaire - estetica
- analisi testuale:
“Zone” (Alcools), vv.1-29
“La Colombe poignardée et le jet d’eau” (Calligrammes)
4.a. T. Tzara - analisi tematica:
« Hirondelle végétale » -fotoc-
4.a. A. Breton - analisi tematica:
« Le 4 octobre dernier… » (Nadja)
4.b. P. Eluard - analisi tematica :
“ Liberté” (Poésie et Vérité)
4.c. J. Cocteau - un esempio di film surrealista: La Belle et la Bête
5.a. L.-F. Céline - i pilastri ideologici dell’impianto letterario:
la sua idea di conflitto
la nuova visione di colonialismo
il concetto di razza
- Ferdinand Céline e Pier Paolo Pasolini: confronto tra due
capisaldi del XX secolo
- Lettura ed analisi di
« Ça a débuté comme ça.. » Voyage au bout de la nuit) -
fotoc.-
« Ces Allemands accroupis sur la route… » Voyage au
bout de la nuit) -fotoc.-
« Pour une surprise, c’en fut une. … » Voyage au bout de
la nuit) -fotoc.-
6.a. J.-P. Sartre - pensiero e caratteristiche
- la mystification et la démystification (da un’intervista fatta
all’autore sul teatro)
- analisi tematica di brani scelti tratti da Les Mouches
7.a. M. Duras - il Nouveau Roman
- visione di estratti tratti dal film “L’Amant” di J.J Annaud
- Lettura integrale de “L’Amant” e analisi di :
« L’homme élégant est descendu de la limousine.. » -
fotoc.-
« Quinze ans et demi. Le corps mince, presque chétif… »
-fotoc.-
« Le corps d’Hélène Lagonelle est lourd, encore
innocent… » -fotoc.-
7.b. M. Mokeddem - La letteratura maghrebina
- Lettura e analisi:
« Je ne suis pas esclave… » (Le siècle des sauterelles) -fotoc.-
7.c. A. Hébert - il tema della violenza sulle donne
- le tecniche di scrittura
- Les fous de Bassan : commento e analisi testuale :
« Le très court espace d’un été » -fotoc.-
“Les aiguilles et les feuilles mortes…” -fotoc.-
« Une abeille me tourne autour de la tête… » -fotoc.-
« De jour en jour la lumière change… » -fotoc.-
30
D. LINGUA SPAGNOLA DOCENTI: PROFF. GIULIANA CHIAPPA E CELIA ARRECHEA GÓMEZ
Programma di Letteratura effettivamente svolto
El siglo XIX: El Romanticismo:
Contexto cultural pp. 214-215 e 220; 221: ed approfondimento: “Origenes del Romanticismo”;
”Caracteristicas del movimiento romntico”; “Los temas” pp 122 -125 (fotocopie da:” Manual de
literatura espanola e hispanoamricana” ed: Petrini) .
La poesía romántica p. 222.
José de Espronceda: “La canción del pirata ” pp. 223-225 , “El estudiante de Salamanca“ pp. 227: ed
approfondimento pp. 184 – 186 (fotocopie da: “Bachillerato: Literatura Espanola” Ed: Anaya).
Gustavo Adolfo Bécquer: Rima I, Rima XI, Rima XXI, Rima XXIII, Rima XXXIX, Rima XLII,
Rima LIII; Leyenda: “Los ojos verdes”. pp. 237-238
La prosa en el romànticismo: la novela, el costumbrismo pp.240 -242. Mariano José de Larra:
“?Entre qué gente estamos?; “Un reo de muerte”; “El día de difuntos”; “Vuelva usted mañana”.
El teatro romántico.
José Zorrilla y Moral. “Don Juan Tenorio”: p. 252; ed approfondimento.
El siglo XIX: El Realismo y el Naturalismo
Marco histórico, social ... pp 258 -261 y ; pp 263 – 265; ed approfondimento pp. 141-145; ”La novela
realistay naturalista”, fotocopie da:” Manual de literatura espanola e hispanoamricana” ed: Petrini) .
La prosa realista.-Juan Valera. “Pepita Jiménez”: p 267- 268. Approfondimento: pp. 204 – 207
(Fotocopie da“Bachillerato: Literatura Espanola ” Ed: Anaya)
Benito Perez Galdòs.pp 273-274 “Fortunata y Jacinta”: Capiìtulo III; Capìtulo VI “El encuentro”;
“Misericordia” fotocopie pp.211-214 ( fotocopie da: “Bachillerato: Literatura Espanola ” Ed: Anaya)
Del siglo XIX al XX: Modernismo y Generación del 98
Marco histórico, social y artístico: del desastre del 98 a la II República. Marco literario: el
Modernismo y Generación del 98.
Modernismo.
José Martì: “Versos sencillos”, “La Niña del Guatemala”.
Ruben Darío: “Sonatina” y “ Era un aire suave” (fotocopie da: “ Bachillerato Literatura Espanola”,
Ed Anaya pp. 296-297 .
Generación del 98
Antonio Machado: “Es una tarda ceniciente y mustia…”, “Anoche cuando dormía…”. “Proverbios y
cantares”: XXI, XXIX, LIII.
Miguel de Unamuno. “Niebla”: Capítulo I, Capítulo XXXI “El encuentro entre Augusto y Unamuno”,
Capítulo XXXI “Continuación”. Unamuno y Pirandello.
Ramòn Marìa del Valle-Inclàn: “Sonata de Otoño” (fotocopie da: “ Bachillerato Literatura
Espanola”, pp. 259 – 261: Ed. Anaya). “Luces de Bohemia”: Escena XI, (fotocopie da: “ Bachillerato
Literatura Espanola”, Ed. Anaya pp. 296-297); Escena XII, “Max estrella y Don Latino hacen un
alto”.
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Novecentismo, Vanguardias y Generaciòn del 27
Marco històrico y social: de la II Repùblica a la Guerra Civil. Marco literario.
El Novecentismo y las Vanguardias.
Ramón Gómez de la Serna: algunas greguerías. Significación de “greguería”. ”( Fot. da “Mas que
Palabras” Ed. Difusion ).
La Generación del 27.
Federico García Lorca. Poesía: “Romance de la pena negra”, (fotocopie da: “Bachillerato: Literatura
Espanola” Anaya” p. 283 e p. 285: da poeta en Nueva York “New York. Oficina y denuncia”,
“Aurora”.
Pedro Salinas: pag 392 “ Para vivir no quiero “
Miguel Hernandez: “Nanas de la Cebolla” pp. 402 – 403 . Da “Viento de pueblo”: ” El nino yuntero”
(fotocopia da pag. 312 : “Bachillerato: Literatura Espanola” Ed : Anaya).
C. José Cela: pp. 463 – 467 Approfondimento. ( fotocopie da : “Bachillerato: Literatura Espanola ”
Ed: Anaya:” La familia de Pascual Duarte” pp. 327-332.)
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E. HISTOIRE ESABAC PROF. EMILIO FLORIO
Texte : J.M.Lambin « Histoire 1ère »
, Hachette éducation
1. la Grande guerre
De la guerre de mouvement à la guerre de position 192-193 (cartes); 194 (a,b,c); 195 (3)
Une guerre "totale" 198
La victoire des "Alliés" 206 (a,b)
Les traités de paix 214 (a,b); 216-217 (carte)
2. Le monde après la Grande guerre
Les conséquences démographiques de la Première guerre mondiale 218 (a); 219 (6)
Les conséquences économiques 218 (b,c,1) ; 219 (3,5); diapo
Le retentissement mondial de la guerre; la fin de l'Empire Ottoman 224 (1,2); 225 (3,4,5,6)
La naissance de mouvements anti-impérialistes diapo
3. la révolution soviétique
La révolution russe de février 220 (a,b)
De février à octobre 220 (c) 221 (3,5,6)
L'appel de Lénine à la révolution mondiale 222 (2, carte) (5)
Le film comme arme révolutionnaire: Eisenstein extraits de films
De la prise du pouvoir à la guerre civile 288 (a,b,c)
Étude d’un ensemble documentaire. (1)
"Une conséquence de la grande guerre: la naissance d'une vague révolutionnaire dans le
monde"
1. Louis Barthas, l’armistice (1919); 2. Nombre des Sentences des arrêts pour les mutineries
des soldats au front en France (1917); 3.Manifeste de la IIIème Internationale (Communiste)
« aux prolétaires du monde entier » (Mars 1919); 4.Nombre des ouvriers d'armement en
France dans les arsenaux; 5-6 deux vignettes contre le capitalisme et la guerre.
4. L'Allemagne Nazie
La crise de la République de Weimar diapo
De la République de Weimar à la prise de pouvoir de Hitler 226 (2); 270 (a,b,c) diapo
L'instauration du régime et ses caractères 271 (5,6); 272 (1,2,3) 280 (a,b,c) 281 (5)
Étude d’un ensemble documentaire. (2)
"Comment le nazisme allemand a-t-il gagné une grande partie de l'opinion publique
allemande à son projet politique? "
1. La faiblesse de la république de Weimar vue par un français (1919); 2. le sort des
allemands de la Ruhr (1923); 3. l'inflation de 1923 (tableau); 4. Citations du Mein Kampf
(1925) ; Une affiche de propagande nazie; 6 le rapport entre chômage et élections en
Allemagne (1928-1932) (Tableau)
La politique du Nazisme 274 (a,b,c) 275 (3,5)
Les politiques d'exclusion et de "purification" de la race 278 (1); 279 (5)
5. Le régime stalinien
Planification et répression: les deux axes du stalinisme 286-287; 290 (a,b,c)
Les procès staliniens, la répression contre l'église 291 (4,5)
Le système concentrationnaire 296 (3, carte)
La nature totalitaire du régime 294 (a,b,c); 295 (4,5,6,7)
33
6. Le fascisme italien
L'établissement de la dictature fasciste 254-255; 256 (a,b,c)
Les "lois fascistissimes" diapo
L'instauration du régime; les Accords du Latran 260 (a,b,c)
La fascistizzazione delle istituzioni * diapo
La politica economica: lo Stato imprenditore *
https://www.youtube.com/watch?v=8MUcPnKhG6A https://www.youtube.com/watch?v=96q9a5qv_iA
La politica estera fascista * diapo
I crimini coloniali italiani * diapo
La scuola sotto il fascismo * https://www.youtube.com/watch?v=a6GR4Rq-VuY
La conquista dell'Albania * https://www.youtube.com/watch?v=MyP6UCeMWDA
diapo
7. La seconde guerre mondiale
Du Pacte germano-soviétique au début de la guerre 316 (3); 317 (5), 318 (a,b,c)
Les événements de 1939-40 https://www.youtube.com/watch?v=paAaPyX_Sdk
https://www.youtube.com/watch?v=UPAuwKFALww
http://education.francetv.fr/matiere/epoque-contemporaine/troisieme/video/demarrage-de-la
seconde-guerre-mondiale-apocalypse-la-seconde-guerre-mondiale
L'Italia in guerra tra realtà e propaganda https://www.youtube.com/watch?v=boGdHy7fRUY
La bataille d'Angleterre 319 (3,5)
http://www.dailymotion.com/video/x2q6nw
L'invasion italienne de la Grèce https://www.youtube.com/watch?v=36IB4bZF424
https://www.youtube.com/watch?v=YVdy0xcvq9g
La guerre d'extermination à l'Est 322 (1,2,3); 323 (5,7); diapo
La politique d'extermination 362 (a,b,c)
L'extermination des tsiganes en Europe his-1
Il confine orientale dal fascismo alla guerra * (sintesi)
Stalingrad, le tournant de la guerre diapo; 320 a,c
Étude d’un ensemble documentaire. (3)
"Les européens et le nazisme: collaboration ou résistance?"
1. Staline contre l' "Ordre nouveau" hitlérien (1942); 2. Roosevelt: le discours des quatre
libertés (1941); 3 M. Manouchian: lettre à sa femme (1944); 4-5 deux affiches nazies de
propagande contre la résistance française
Les opérations en Afrique du Nord 320 (a,b); diapo
Les opérations dans l'Océan Pacifique 328-329 (cartes)
La dernière phase du conflit diapo
8. La France du Front populaire à la guerre
La France du Front Populaire 242 (a,b,c); 243 (5)
La France vaincue 336 (a,b,c); 338 (1,2); 339 (4,5)
La France de la "collaboration" 340 (a,b,c); 341 (2,3); 342 (1); 344 (1,2,3)
La France de la résistance 346 (a,b,c) 347 (3)
Le débarquement de Normandie diapo
34
9. L'Italia tra Fascismo e Resistenza*
Gli avvenimenti del 1943: il crollo del regime e la sua ricostituzione (sintesi)
La Resistenza; sua origine e organizzazione (sintesi)
Fatti e luoghi della guerra in Italia e della Resistenza italiana diapo
Gli ultimi giorni del Fascismo diapo; ttps://www.youtube.com/watch?v=KzyWpxIEIG0
* Lezione in italiano
J.M.Lambin « Histoire terles »
, Hachette éducation
10. Le monde de l'après guerre
Les conférences de Yalta et Potsdam 22 (1,2,3); 23 (4,5,6)
Pourquoi le lancement des bombes atomiques sur le Japon? diapo; 17 (carte)
Les conséquences humaines et politiques du conflit 20 (a,b,1,2); 24-25 (carte)
Les traités de Paris: les nouvelles frontières, les conditions militaires 24-25 (1, carte)
La naissance de l'ONU et sa structure 28 (2)
Les bases d'un monde nouveau 26 (a,b,c); 27 (5)
11. La guerre froide entre 1946 et 1956
Un monde coupé en deux 32 (1) ; 33 (5); 110 (a,b,c,1); 111 (2, carte, 5) 116-117 (carte)
La doctrine Truman, le plan Marshall 111 (3,4)
La crise de Berlin diapo 112 (1,2) 113 (3,4,5,6) 114 (a)
La révolution chinoise diapo
La guerre de Corée 114 (b,1 carte) diapo
La course aux armements diapo 210 (2); 211 (5)
Le modèle américain 70 (a,b,c); 72 (a,b,c)
La "chasse aux sorcières diapo
Le modèle soviétique 92 (a,b,c)
La mort de Staline et la déstalinisation 96 (a)
https://www.youtube.com/watch?v=QVgJ_SISRhc
La révolution hongroise de 1956 diapo
Etude d'un ensemble documentaire: (4)
"La guerre froide: un conflit idéal, économique et militaire"
La "doctrine Zdanov" (1947); 2. affiche de propagande soviétique (1952); 3. Le rapport
PNB/habitant en URSS et USA (tableau); 4a Le "Rapport Kennan" (1946) 4b Lettre de Mc
Arthur à J.W.Martin(1951); Caricature américaine (1949)
12. La décolonisation
Les effets de la seconde guerre mondiale 138-139 (carte); 140 (a,b,2)
Cadre de la décolonisation 146-147 (1, carte, 2)
Les deux grands face à la question coloniale 141 (6)
La France face à la question Algérienne diapo; 288 (b) 300 (1)
La naissance de l'état d'Israël et les guerres israélo-arabes 118 (1,2); 120 (a,b,c); 121 (4,cartes)
La crise de Suez 115 (3, carte); 290
La guerre du Kippour et ses conséquences 174 (a,b,c); 114 (c)
La guerre d'Indochine 142 (b) 290 (1)
La conférence de Bandoung 156 (1,2)
La difficile affirmation du « Tiers monde » 160 (a,b,1) ; 166 (b)
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13. La France de IVème à la Vème République
La Constitution de 1946 284 (a,b,c)
La faiblesse de la IVème République diapo, 288 (a,b,1)
La fin de la IVème République diapo ; 292 (a,b,c, 2)
Un nouveau régime politique diapo 296 (a,b,c); 298 (a,b,c,); 299 (4)
L'apogée de l'âge gaullien 310 (a,b,c,2)
La crise de 1968 et le départ de De Gaulle 316 (a,b,c)
La France des « trente glorieuses » 376 (a,b,c); 380 (a,b,c)
14. La construction européenne
L'après guerre en Europe ; le début de la construction européenne 216 (carte); 220 (a,c)
La CEE 224 (a,b,c)
L'intégration européenne en marche 250 (carte); 260 (1)
Le passage de la CEE à la UE 260 (a,b,c)
Une construction difficile (la UE d’aujourd’hui) (diapo)
15. La fin de la guerre froide
L’URSS de N.Khrouchtchev 96 (b,c)
L’Amérique de J.F.Kennedy 80 (1,2,3)
L’âge de la détente (1963-1975) 122 (a,b,c)
Les USA de R.Reagan 184 (a,b,c)
L’échec de M.Gorbatchev 102 (a,b,c)
16. Le monde de l’après guerre froide
L’URSS disparaît 196 (a,b)
Le rôle des États-Unis dans le monde 200 (a)
De la crise du pétrole à la mondialisation 38 (a,b,c) ; 42 (a,b,c)
17. L’Italia del dopoguerra *
La costruzione della democrazia (diapo)
L’Italia nella guerra fredda (diapo)
Il “miracolo economico” (diapo)
Dal centrismo al centrosinistra (diapo)
La crisi del 1968-69 e gli anni ’70 (diapo)
* Lezione in italiano
NOTA: Gli argomenti di Educazione alla cittadinanza, sono stati svolti in connessione col
programma in lingua italiana e riguardavano il concetto di totalitarismo e il passaggio dell’Italia dalla
dittatura alla democrazia (Costituzione diritto di voto ecc.).
Magenta, 12 maggio 2018 il docente
gli studenti
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F. FILOSOFIA
PROF. EMILIO FLORIO
Libro di testo : AAVV, Filosofia eb. Bulgarini vol III
1. Dal Criticismo all'Idealismo
Il Romanticismo e l'aspirazione a un sapere assoluto
Caratteri generali dell'Idealismo
Idealismo etico ed estetico
2. Hegel
Introduzione: Hegel, vita e opere, l'idealismo hegeliano
L'assoluto e la dialettica
Ancora sulla dialettica; "il vero è l'intero", astratto e concreto
La Fenomenologia dello Spirito: l'introduzione, la Coscienza
L'autocoscienza: la dialettica servo - padrone; lo Stoicismo
L’autocoscienza: lo scetticismo, la coscienza infelice, le principali figure della Ragione
La Logica
La filosofia della Natura (sintesi)
La filosofia dello Spirito: spirito Soggettivo e Oggettivo (diritto e moralità)
L'eticità: famiglia, società civile e Stato
Lo Spirito Assoluto: Arte, Religione e Filosofia
La filosofia della storia
3. Destra e sinistra hegeliana
La polemica sulla religione e sulla filosofia dopo Hegel
Feuerbach
4. Marx
La critica alle filosofie precedenti
La critica alla sinistra hegeliana: l'uomo come essere sociale e storico
La concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura
Il ruolo rivoluzionario della borghesia e la sua crisi nel “Manifesto”
Lotta di classe e rivoluzione nel "Manifesto"
Il Capitale: salario, prezzo, profitto; il plusvalore, il "feticismo delle merci"
Il Capitale: l'analisi del Capitalismo e l'ipotesi del suo "crollo"
La società comunista e l’”uomo nuovo”
5. Il Positivismo
L’esigenza di una comprensione “scientifica” della società
Il Positivismo sociologico: Comte, la legge dei 3 stadi e lo sviluppo delle scienze
Comte e la “Sociocrazia”
Malthus: la lotta per l’esistenza
Darwin e l’evoluzionismo biologico
Darwinismo e religione
Il Positivismo evoluzionistico: Spencer
Il “Socialdarwinismo”
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6. Schopenhauer
Il Mondo come volontà e rappresentazione
Il pessimismo esistenziale, sociale e storico
La liberazione dalla Volontà
7. Kierkegaard
La critica a Hegel e la rivalutazione del “singolo”
L’esistenza come problema
Gli “stadi” dell’esistenza
Angoscia, dubbio, scelta
8. Nietzsche
La demistificazione della conoscenza e della morale
La “morte di Dio”
L’annuncio di Zarathustra
Il Nichilismo
La Volontà di potenza
Nietzsche e il pensiero contemporaneo
9. Freud
La scoperta dell’inconscio
Lo studio della sessualità
La struttura della personalità
Psicoanalisi e società
Magenta, 12 maggio 2018 il docente
gli studenti
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G. MATEMATICA Prof.ssa Adriana Carrara
U. D. 1 LE FUNZIONI
1.1 Richiami del concetto di funzione : definizioni, dominio e codominio
1.2 Funzione biunivoca, funzione crescente, decrescente, pari, dispari e periodica
1.3 Classificazione delle funzioni reali
1.4 Ricerca del dominio di una funzione e studio del segno
U. D. 2 ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R
2.1 Elementi di topologia della retta: intervalli, intorni e punti di accumulazione
2.2 Insiemi aperti e chiusi; insiemi limitati e non
U. D. 3 LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI
3.1 Limiti delle funzioni numeriche reali: definizioni ed interpretazioni grafiche relative ai vari casi
3.2 Esercizi di verifica del limite in riferimento a funzioni razionali
3.3 Teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite (con dimostrazione), teorema della permanenza
del segno e teorema del confronto (solo interpretazioni grafiche, senza dimostrazioni)
3.4 Le operazioni sui limiti: teorema della somma, del prodotto e del quoziente (senza dimostrazioni)
3.5 Le forme indeterminate
;
0
0;
3.6 I limiti notevoli e il calcolo dei limiti
U. D. 4 CONTINUITA’ E DISCONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
4.1 Continuità di una funzione in un suo punto ed in un intervallo
4.2 I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass e teorema di esistenza degli zeri
(solo interpretazioni grafiche, senza dimostrazioni)
4.3 I punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie: definizioni e grafici relativi
4.4 Ricerca e studio dei punti di discontinuità di una funzione
4.5 Definizione di retta asintoto e ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui
4.6 Grafico probabile di una funzione
U. D. 5 DERIVATE DELLE FUNZIONI REALI IN UNA VARIABILE
5.1 Retta tangente ad una curva, rapporto incrementale e relativo significato geometrico
5.2 Definizione di derivata di una funzione e relativo significato geometrico
5.3 Punti stazionari e punti di non derivabilità
5.4 Correlazioni fra continuità e derivabilità - interpretazioni geometriche
5.5 Derivate fondamentali: formule di derivazione delle funzioni elementari
5.6 Calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente
5.7 Derivata delle funzioni di funzioni
U. D. 6 STUDIO DI FUNZIONE
6.1 Equazione della retta tangente ad una curva
6.2 Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione
6.4 Studio di una funzione e determinazione del grafico essenziale di funzioni razionali intere e
fratte
Libro di testo:
Bergamini, Trifone, Barozzi “Elementi di matematica” vol.5 - ZANICHELLI Editore
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H. FISICA Prof.ssa Mariacarmela Rubino
U.D.1 : Le cariche elettriche
Meccanismi di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione
La carica elettrica e legge di Coulomb
U.D. 2: Il campo elettrico ed il potenziale
Campo elettrico e calcolo della forza che agisce su una carica
Linee del campo elettrico
Campo elettrico generato da una carica puntiforme
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss
Differenza di potenziale elettrico
Circuitazione del campo elettrico
Condensatore piano
U.D. 3: La corrente elettrica
L’intensità della corrente elettrica
Circuiti elettrici
Leggi di Ohm
Studio di circuiti con resistenze in serie ed in parallelo
La forza elettromotrice
U.D. 4: Il campo magnetico
La forza magnetica
Le linee di campo magnetico
Relazione tra campo magnetico e corrente: esperimenti di Ampere, Oersted, Faraday
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e da un solenoide
Forza tra fili percorsi da corrente
Forza di Lorentz
Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss
Circuitazione del campo magnetico
U.D. 5: L’induzione elettromagnetica
Corrente indotta
Legge di Faraday-Neumann
Legge di Lenz
U.D. 6 : Le onde elettromagnetiche
Campo elettrico indotto
Campo magnetico indotto
Equazioni di Maxwell
Campo elettromagnetico e proprietà delle onde elettromagnetiche
Spettro elettromagnetico
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I. SCIENZE
Prof.ssa Francesca Duca
Libro di testo: “il carbonio, enzimi, DNA” chimica organica biochimica, biotecnologie
Sadava Zanichelli
Tettonica a placche e orogenesi
La struttura interna della Terra
Teoria della tettonica a placche (margini delle placche, moti convettivi)
Il mosaico globale
Chimica organica
I composti del carbonio: carbonio e sue caratteristiche(ibridazione) agli idrocarburi: alcani e ciclo
alcani nomenclatura degli idrocarburi .Concetto di chiralità. Isomeria di struttura, stereoisomeria
(ottica e geometrica)
Gli idrocarburi insaturi: caratteristiche generali degli alcheni ; isomeria degli alcheni
Idrocarburi aromatici: il benzene
Gruppi funzionali: alcoli, fenoli ed eteri con le proprietà fisico chimiche.. Reazioni di ossidazione
degli alcoli.
Caratteristiche generali : aldeidi e chetoni, acidi carbossilici ,esteri e saponi.
Biochimica
Biochimica e struttura e funzione delle biomolecole: carboidrati ( mono, di e polisaccaridi) ; lipidi(
trigliceridi e fosfolipidi);amminoacidi e proteine; nucleotidi ed acidi nucleici
Gli enzimi:caratteristiche e funzioni, azione e regolazione dell’attività enzimatica.
Genetica di base
La duplicazione del DNA,trascrizione e traduzione,il codice genetico e la sintesi proteica.
Epigenetica:regolazione prima della trscriziona(metilazione DNA, modificazione cromatina quali
acetilazione e metilazione). Virus ed HIV.
Il metabolismo
Reazioni anaboliche e cataboliche . Vie convergenti. Metabolismo dei carboidrati solo con tappe
principali Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia Metabolismo in cellule
specifiche dell’organismo: cellula epatica, cellula nervosa, cellula muscolare, cellula neuronale ed
globuli rossi da fotocopie.
Ingegneria genetica e Biotecnologie:
DNA ricombinante ed ingegneria genetica: enzimi di restrizione, miscele di frammenti, tecniche di
elettroforesi, individuazione di sequenze specifiche; Clonaggio e clonazione : vettori di clonaggio.
Tecnica di clonaggio. Librerie di DNA e cDNA ; le colture cellulari. Tecnica di ibridazione. Northern
e Southern blotting La tecnica della PCR. Sequenziamento DNA
Biotecnologie in agricoltura:piante transgeniche con un batterio, resistenti agli antibiotici. .
Biotecnologie mediche: terapia genica,cellule staminali nella terapia genica. terapie anticancro e
vaccini. Clonazione animali:animali transgenici, topi knockout,OGM.
41
L. STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa : Elena Castiglioni Libro di testo (Dimensione arte - Dall’Ottocento ai giorni nostri – Vol.3- Electa- Marco Bona
Castellotti) Supporti multimediali (Lim, DVD, Rete Internet, ecc.)
PROGRAMMA SVOLTO
Mod.1
Metodologia per analizzare le opere d’arte
U.D. 1.1 L’opera d’arte nei suoi aspetti di contenuto iconografico (descrittivo) e iconologico
(connotativo)
U.D. 1.2 Gli elementi formali e stilistici
U.D. 1.3 Il Contesto storico
Mod.2
Il colore
U.D.2.1 Il tono, la tinta, la saturazione
U.D.2.2 Il colore nell’ opera d’arte
U.D.2.3 I contrasti cromatici
Mod.3
Arte del ‘600 (Barocco) Ripasso
U.D.3.1 Introduzione storica G.L.
U.D.3.2 G.L. Bernini e F.Borromini
U.D.3.3 Caravaggio e i Carracci - Visione DVD su Caravaggio - Visita guidata a Milano sulle
opere di Caravaggio
Mod.4
Arte del ‘700 (il secolo dei lumi – Neoclassicismo)
U.D.4.1 Introduzione storica
U.D.4.2 Pittura: Canaletto, il Vedutismo e il neoclassicismo di David
U.D.4.3 Architettura: lo stile Rococò e il ritorno all’antico con il Neoclassicismo- (J.Winckelmann)
U.D.4.4 A.R. Mengs, A.Canova
Mod.5
Arte dell’800 (Romanticismo)
U.D.5.1 Introduzione storica
U.D.5.2 Il Romanticismo: la natura e le passioni, la poetica del sublime W.Turner- C.D.Friedrich e il
romanticismo tedesco
U.D.5.3 Francisco Goya (approfondimento interdisciplinare in spagnolo su S.Antonio della
Florida traduzione testo) U.D.5.4 Realismo: l’arte del quotidiano, G.Courbet , H.Daumier – T.Gericault – E.Delacroix,
U.D.5.5 J.F.Millet , C. Corot (la scuola di Babizon)
U.D.5.6. Romanticismo storico, F.Hayez
U.D.5.7 I Macchiaioli, G.Fattori
U.D.5.8 La Scapigliatura (dal Realismo all’Impressionismo),
U.D.5.9 La fotografia: scienza e arte si incontrano (video approfondimento sulla storia della
fotografia) U.D.5.10 Il trionfo del ferro (trasformazione della società industriale, trasformazioni del
territorio, Parigi capitale del XX secolo)
U.D.5.11 L’ arte scultorea nella seconda metà dell’Ottocento: A.Rodin, Medardo Rosso.
U.D.5.12 Il mondo poetico di E.Manet
42
U.D.5.13 Gli Impressionisti (Monet, Renoir, Degas)
U.D.5.14 Il Pointillisme: G.Seurat
U.D.5.15 H.T.Loutrec – I manifesti pubblicitari
U.D.5.16 Il Postimpressionismo: P.Cezanne, V.Van Gogh (Visione spettacolo teatrale sulla vita e
le opere di Vang Gogh) U.D.5.17 La nascita e la diffusione del Simbolismo (letteratura, musica e filosofia), G.Klimt,
G.Moreau, P.Gauguin
U.D.5.18 La poetica simbolista in Italia e il Divisionismo: G.Pellizza da Volpedo, G. Segantini e G.
Previati
Mod.6
Arte del Novecento
U.D.6.1 Introduzione storica
U.D.6.2 L’architettura della secessione austriaca: Otto Wagner
U.D.6.3 L’architettura di inizio Novecento: Art Nouveau, il Modernismo catalano (A.Gaudì)
U.D.6.4 Le avanguardie e la libertà dell’artista
U.D.6.5 I Fauves: H.Matisse
U.D.6.6 L’Espressionismo tedesco (E.L.Kirchner) e austriaco (O. KoKoschKa, E.Schiele),
U.D.6.7 L’Astrattismo: Kandinskij e Der Blaue Reiter
U.D.6.8 Il Cubismo: Pablo Picasso, G.Braque
U.D.6.9 Il Futurismo: il manifesto futurista (F.T.Marinetti), U.Boccioni, G.Balla, l’architetto
Sant’Elia
U.D.6.10 La Metafisica: G.De Chirico
U.D.6.11 Il Surrealismo: R.Magritte, S.Dalì
U.D.6.12 Dadaismo: M.Duchamp (il ready-made)
U.D.6.13 Neoplasticismo (P.Mondrian)- Architettura razionalista (Il Bauhaus e Walter Gropius)
U.D.6.14 L’architettura organica: F.L.Wright
Mod.7
Frida Kahlo (modulo di approfondimento interdisciplinare con francese e spagnolo)
U.D. 7.1 Biografia di Frida Kahlo (visione film in spagnolo)
U.D. 7.2 Analisi opere (visita guidata al Museo Mudec di Milano)
U.D. 7.3 Significato comunicativo e simbolico delle opere di Frida
Mod.8
L’arte del dopoguerra
U.D.8.1 L’informale in America – il dripping (J.Pollok)
U.D.8.2 L’informale in Italia: Burri e Fontana
U.D.8.3 La Pop Art: A. Warhol
U.D.8.4 Il Graffitismo: K. Haring, J.M.Basquiat
Magenta, 11/05/2018 Elena Castiglioni
43
M. SCIENZE MOTORIE Prof. Livia Azzini
Contenuti:
attività pratica:
- Test di ingresso di misurazione.
- Miglioramento funzionalità cardio-respiratorie:
- Miglioramento qualità coordinative e condizionali:
Esercizi di coordinazione generale, di lateralizzazione, di percezione spazio-temporale, di
equilibrio statico e dinamico; percorsi di destrezza.
- Organizzazione di giochi di squadra.
Pallavolo
Tchoukball
- Attività con accompagnamento musicale:
Coreografie di aerobica e step.
- Teoria:
- Salute dinamica: la prevenzione come pratica non straordinaria.
- Disturbi dell’alimentazione.
- Prevenzione degli atteggiamenti scorretti della postura.
- Linguaggi non verbali.
- Cenni di anatomia riguardanti l’apparato locomotore.
- Tecniche di rianimazione cardio-polmonare
Prof. Livia Azzini
14 maggio 2018
44
N. IRC Prof. CHRISTIAN ANTONIO ROSSO
Libro di testo:
Marinoni, La domanda dell’uomo, Marietti
Materiali di riferimento:
Bibbia (traduzione CEI)
Programma svolto
1. L’etica e la riflessione sul comportamento umano
a. I diversi livelli dell’etica: descrittivo, normativo, parenetico e metaetico;
b. Relativismo e dogmatismo in etica;
c. La Regola d’oro: imparzialità e universalizzabilità come criteri del bene morale
d. La fallacia naturalistica
e. John Rawls e “il velo d’ignoranza”
2. L’etica di fine vita
a. Quale idea di morte nella società contemporanea
b. Differenza tra suicidio assistito, eutanasia attiva e passiva
c. Testamento biologico e accanimento terapeutico
3. La prostituzione
a) La tratta di esseri umani
b) Le diverse legislazioni europee: proibizionismo, abolizionismo, neoabolizionismo e
regolamentarista
4. L’omosessualità
a. Identità sessuale e orientamento sessuale
b. Identità biologica, ruolo di genere, identità psicologica
c. Il transgender: transessualismo, travestitismo e intersessualismo
d. L’omosessualità nell’antica Grecia e il confronto con la tradizione biblica
5. La fecondazione assistita
a. La fecondazione assistita: procedure comuni a tutte le metodiche
b. Fecondazione omologa ed eterologa: problematiche sottese
Magenta, 12 Maggio 2018
45
Letto, firmato, sottoscritto
Il Consiglio di Classe:
Docente Firma
Prof.ssa Elena Lucia Di Caro
Prof.ssa Lucia Orbelli
Prof. Charles Price
Prof.ssa Donatella Angiolini
Prof.ssa Muriel Morin
Prof.ssa Giuliana Chiappa
Prof.ssa Celia Arrechea
Prof. Emilio Florio
Prof.ssa Adriana Carrara
Prof.ssa Mariacarmela Rubino
Prof.ssa Francesca Duca
Prof.ssa Elena Castiglioni
Prof.ssa Livia Azzini
Prof. Christian Rosso
I rappresentanti degli alunni sottoscrivono il presente Documento e nel contempo
prendono visione e autorizzano i programmi svolti nelle singole discipline.
Firme degli studenti rappresentanti
...............................................................................................
………………………………………….…………………
Magenta, 14 maggio 2018
46
11 - ALLEGATI
In appendice seguono:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE E SIMULAZIONI
ALLEGATO 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO TRIENNIO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
COMPRENSIONE
Completa /corretta Complessivamente corretta Essenziale Parziale con imprecisioni Scarsa o con molte inesattezze
3 2,5 2
1,5 1
ANALISI
Completa / approfondita Corretta Essenziale Parziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta
3 2,5 2
1,5 1
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Ampia con apporti personali Corretta, con qualche apporto personale Essenziale Superficiale Frammentaria e/o scorretta
3 2,5 2
1,5 1
COMPETENZA LINGUISTICA
Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o
improprietà
Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta.
3 2,5
2
1,5 1
COMPETENZA COMUNICATIVA
Risposte efficaci e/o complete Risposte chiare ed esaurienti Risposte essenziali Risposte frammentarie Risposte confuse
3 2,5 2
1,5 1
47
TIPOLOGIA B: saggio breve
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
COMPRENSIONE E ANALISI DEI DOCUMENTI.
Ampia e approfondita
Completa
Essenzialmente corretta
Superficiale
Poco adeguata
Carente
3,5
3
2,5
2
1,5
1
UTILIZZO DEI DOCUMENTI AI FINI DELLA COSTRUZIONE DEL TESTO E PRESENZA DI APPORTI PERSONALI
Efficace
Pertinente
Adeguato
Superficiale.
Disorganico
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E ARGOMENTAZIONE
Coeso con argomentazione articolata
Abbastanza coeso con argomentazione discretamente
articolata
Sufficientemente coeso con argomentazione
essenziale
Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale
Poco coeso con argomentazione incerta
Non coeso con argomentazione carente
3,5
3
2,5
2
1,5
1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma accurata e fluida
Forma corretta
Forma corretta pur in presenza di lievi errori e/o
improprietà
Forma non sempre corretta
Forma gravemente scorretta
3
2,5
2
1,5
1
CONFORMITA’ CON LA
TIPOLOGIA ( PERTINENZA DEL TITOLO CITAZIONE DELLE FONTI E REGISTRO FORMALE)
buona
sufficiente
scarsa
2
1
0,5
48
TIPOLOGIA B: articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
UTILIZZO DEL DOSSIER Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del documento anche con apporti personali Uso appropriato dei documenti con apporti personali Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati Uso parziale dei documenti. Apporti personali sporadici Uso sporadico dei documenti, con qualche fraintendimento Nessun apporto personale
3,5
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Costruzione del testo sicura ed efficace Svolgimento organico e strutturato Svolgimento essenziale ma coerente Svolgimento a tratti disorganico Svolgimento disorganico e confuso
3 2,5 2
1,5 1
COERENZA CON IL LINGUAGGIO
E LE MODALITA’ DELLA
STRUTTURA GIORNALISTICA ( titolo e destinazione pertinenti, 5 W,
lead, riferimento all’attualità, terza
persona)
Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico appropriato e talora brillante Adeguato rispetto delle regole giornalistiche. Uso di un valido linguaggio giornalistico Sostanziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico semplice Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio poco giornalistico Scarso rispetto delle regole giornalistiche. Linguaggio non giornalistico
3,5
3
2,5
2
1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, proprietà
espressiva
Forma corretta e complessiva proprietà lessicale
Forma nel complesso corretta. Adeguata proprietà di
linguaggio Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato Forma espressiva piuttosto trascurata con errori
morfosintattici e improprietà lessicali.
3
2,5
2
1,5
1
CAPACITA’ COMUNICATIVA
Articolo efficace e verosimile
Articolo corretto ma “scolastico”
Articolo debole e inefficace
2
1
0,5
49
TIPOLOGIA C: tema di argomento storico
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
ADERENZA ALLA TRACCIA Approfondita, originale ed efficace
Completa e chiara
Essenziale
Superficiale e/o parziale
Estremamente parziale e/o fraintesa
3
2,5
2
1,5
1
CONOSCENZE/ APPORTI PERSONALI SULLA QUESTIONE
Ampi e approfonditi
Vari e/o originali
Essenziali
Limitati e/o imprecisi
Scarsi e/o frammentari
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO EFFICACIA
DELL’ARGOMENTAZIONE
Testo ben strutturato, argomentazione coesa e coerente Testo discretamento strutturato, argomentazione chiara Testo sufficientemente strutturato, argomentazione semplice Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria Testo mal strutturato argomentazione non sempre coerente
3
2,5 2
1,5
1
RIELABORAZIONE E
CAPACITA’CRITICHE
Rielaborazione critica ed originale dei contenuti. Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile
capacità critica
Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente
capacità critica
Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa
capacità critica
Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse
3
2,5 2
1,5 1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
NELL’USO DELLA LINGUA
Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima
proprietà espressiva
Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona
proprietà espressiva
Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori
e improprietà, lessico semplice, sufficiente
proprietà espressiva
Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso Forma confusa e scorretta , lessico non adeguato.
3
2,5
2
1,5
1
50
ALLEGATO 2 Griglia di valutazione 2a prova (comprensione + produzione) Lingua straniera:.......................................... Candidato:..............................................
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO PUNTEGGIO
COMPRENSIONE • Completa e supportata dai
necessari elementi di giustificazione
• Abbastanza completa e
supportata da alcuni elementi di
giustificazione
• Essenziale
• Incompleta • Nulla o frammentaria
Ottimo
Discreto-buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
15-14
13-12-11
10
9-8-7
Da 6- a 1
PRODUZIONE • Testo articolato e originale
• Testo piuttosto articolato
• testo semplice • testo a volte un po' confuso
• testo di difficile comprensione
Ottimo
Discreto-buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
15-14
13-12-11
10
9-8-7
Da 6- a 1
COMPETENZA
LINGUISTICA
• Corretta, chiara, sciolta; lessico ricco ed appropriato
• Sostanzialmente corretta/abbastanza sciolta, con errori che non compromettono la comprensione
• Non sempre sciolta/Alcuni errori e imprecisioni lessicali
• Poco sciolta, piuttosto scorretta/confusa; lessico impreciso ed inadeguato
• Molto scorretta, stentata, anche
nelle strutture di base; lessico
inadeguato
Ottimo
Discreto-buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
15-14
13-12-11
10
9-8-7
Da 6- a 1
Punteggio complessivo prova /15
51
ALLEGATO 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA (LINGUE)
QUESITI 1 2 3
Pertinenza con la
domanda
Punti 3 Completa
Punti 2 Prevalente
Punti1 Parziale
Punti 0
No
Conoscenze Punti 4 Corrette ed approfondite
Punti 3
Corrette con qualche generalizzazione /
divagazione poco significativa
Punti 2 Essenziali e/o con numerose imprecisioni
Punti 1
Scorrette e/o limitate
Competenze
linguistiche
Punti 4
Elaborato corretto
Punti 3
Con isolati errori
Punti 2
Con frequenti errori
Punti 1 Con errori che compromettono la comunicazione
Capacità di sintesi
e di esposizione
Punti 4
Buona – con esposizione chiara e personale
Punti 3
Adeguata –le informazioni vengono esposte in
modo chiaro
Punti 2 Sufficiente: le informazioni essenziali sono
esposte in modo globalmente chiaro
Punti 1 Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici
Punteggio complessivo ____________
Il totale dei punti viene espresso in quindicesimi.
52
ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA (ALTRE DISCIPLINE)
DESCRITTORI INDICATORI PUNTI
CONOSCENZE CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
PROPOSTI
Nulla 1
Molto carente 2
Scarsa 3
Parziale 4
Sufficiente 5
Discreta 6
Completa 7
Completa e
approfondita
8
COMPETENZE
DISCIPLINARI
COMPETENZE DI PROBLEM SOLVING
USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
POSSESSO DEI PROCEDIMENTI
RICHIESTI DALLA DISCIPLINA
Improprio 1
Non pienamente
sviluppato 2
Sufficiente 3
Corretto 4
CAPACITA’ CAPACITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEI
CONTENUTI oppure CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE PERSONALE
Limitata 1
Sufficiente 2
Buona 3
Il totale dei punti viene espresso in quindicesimi
53
ALLEGATO 5 Griglia di valutazione di Litterature (EsaBac)
54
ALLEGATO 6 Griglia di valutazione di Histoire (EsaBac)
Candidata/o: …………………………………………………………………… classe: ………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI STORIA IN FRANCESE
(ÉTUDE D'ENSEMBLE DOCUMENTAIRE/COMPOSITION)
OBIETTIVO
DESCRITTORE
INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI
punti
Prova in bianco 1
Prova svolta senza alcuna attinenza con la traccia
2
Competenze linguistiche
Il candidato utilizza il lessico specifico e si esprime
0.5 in modo tale da compromettere la comprensione del suo pensiero 1 in modo scorretto 1.5 in modo poco articolato e con un lessico elementare 2 in modo non sempre corretto ma comprensibile 2.5 in modo corretto e articolato 3 in modo corretto, articolato e con un lessico vario e appropriato
…../3
Conoscenze
Il candidato dimostra conoscenze
1 inesistenti o non pertinenti rispetto alle tematiche proposte 1.5 scarse e scarsamente pertinenti alle tematiche proposte 2 frammentarie e poco coerenti rispetto alle tematiche proposte 2.5 insufficientemente pertinenti rispetto alle tematiche proposte 3 Essenziali ma pertinenti alle tematiche proposte 3.5 complete e pertinenti alla tematiche proposte 4 complete, pertinenti e approfondite 5 complete, pertinenti e approfondite con spunti di rielaborazione personale
…../5
Metodo
Il candidato sa reperire, gerarchizzare e rielaborare le informazioni fornite dai document/le conoscenze;sa strutturare e articolare le risposte/la trattazione:
0,5 sa reperire informazioni in modo casuale e non pertinente; dà risposte non strutturate 1 . Ripropone le informazioni fornite dai documenti senza rielaborarle 1,5. sa reperire informazioni in modo sufficientemente pertinente, le gerarchizza, ma non le rielabora in una risposta sufficientemente strutturata 2. sa reperire informazioni in modo sufficientemente pertinente, le gerarchizza, e le rielabora in una risposta sufficientemente strutturata. 2.5 sa reperire informazioni in modo pertinente, le gerarchizza, e le rielabora in una risposta strutturata e articolata 3. sa reperire informazioni pertinenti, gerarchizzarle e rielaborarle in modo consapevole, costruendo risposte strutturate e articolate
…/3
Riflessione
Il candidato comprende i diversi punti di vista espressi nei documenti/individuabili tra le sue conoscenze, opera collegamenti e confronti, motiva le proprie affermazioni
1. non tiene conto dei diversi punti di vista espressi nei documenti o li fraintende gravemente; non opera collegamenti e confronti; non motiva le proprie affermazioni 2. fraintende alcuni punti di vista espressi nei documenti; non opera collegamenti e confronti e motiva in modo saltuario e non pertinente 2,5. comprende i principali punti di vista contenuti nei documenti, opera collegamenti e confronti e motiva in modo saltuario e non sempre corretto. 3. comprende i principali punti di vista contenuti nei documenti, opera collegamenti e confronti semplici ma corretti; motiva in modo semplice ma chiaro e corretto. 3.5. comprende i punti di vista espressi nei documenti; opera collegamenti e confronti in modo pertinente; motiva in modo consapevole. 4. comprende e contestualizza i punti di vista espressi nei documenti; opera collegamenti e confronti in modo pertinente e articolato; motiva le proprie affermazioni in modo consapevole e argomentato.
…../4
PUNTEGGIO
……../15
55
ALLEGATO 7 Simulazione di terza prova LICEO CLASSICO “S.QUASIMODO” MAGENTA Studente……………
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 03/05/17 CLASSE VA LINGUISTICO TIPOLOGIA B
Disciplina: SCIENZE (massimo 10 righe)
1. Parla di un sapone
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Parla di un acido carbossilico
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
3. Parla della Insulina ………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
4. Parla di una via metabolica ………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
56
LINGUA SPAGNOLA: ESEMPIO DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA:
PRUEBA DE ESPANOL Nombre Clase Fecha Hable del concepto de “generación literaria” aplicado a los autores del ’98
……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
. Hable de las etapas de la obra literaria de Valle-Inclan
………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
57
¿ Por què Unamuno define “nivola” su obra “Niebla” y cuàles son los principales temas de esta obra? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….... ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Hable de los rasgos màs caracterìsticos del Modernismo ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
58
CLASSE V A - III PROVA - MATERIA: FILOSOFIA 26/4/18 ALUNNA________________
1. Illustra la critica di Marx alla filosofia hegeliana
1_______________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________
10______________________________________________________________________
2. Spiega in cosa la prospettiva di Kierkegaard si distacca dall’idealismo hegeliano
1_______________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________
10______________________________________________________________________
59
3. Esponi la critica di Schopenhauer alla filosofia hegeliana
1_______________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________
10______________________________________________________________________