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ASnneot IXt -e nm.8bre 2015 - Azione Cattolica Trento · 2017-04-08 · cordava la terra promessa,...

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Anno IX - n. 8 Settembre 2015 Mensile dell’ Azione cattolica trentina - Aut. Trib. Trento nr. 768 del 23/05/1992 - Sped. in AP fil. Trento D.L. 353/2003 Poste Italiane S.P.A. Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DCB Trento - Dir. Resp. Alessandro Cagol - Via Borsieri, 7 - 38122 Trento
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2 settembre 2015

SOMMARIO

Camminiamo Insieme

Chiusura in redazione14 settembre 2015

Editoriale In vacanza nelle parrocchie degli altri ……………pag. 3

Attualità Il viaggio………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 4

Cammini formativi In cammino sotto lo sguardo di Dio ………………………pag. 6

Il viaggio associativo …………………………………………………………………………………………………………pag. 8

In viaggio con Maria, dentro l’arte ……………………………pag. 12

Volti di Ac Amiche care, compagne di viaggio ………………………pag. 13

Il libro Cuoretesta……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 14

L’Agenda di Ac Appuntamenti di settembre-ottobre ……………………pag. 15

Carta proveniente da forestecorrettamente gestite

Stampa Publistampa Arti Grafiche Pergine Valsugana

Azione cattolica Diocesi di Trento - Via Borsieri, 7 - 38122 Trentotel. 0461 260985 / fax 0461 233551 - segreteria@azionecattolica.trento.itwww.azionecattolica.trento.it - Facebook (Azione-Cattolica-Diocesi-di-Trento)

I segni per un cammino di Misericordiadell’Itinerario di spiritualità 2015/2016

In allegato il volantino

Orari di segreteria:lunedì dalle 8.30 alle 12.30martedì dalle 14.30 alle 18.30mercoledì dalle 8.30 alle 12.30giovedì dalle 8.30 alle 12.30venerdì dalle 14.30 alle 17.30

L’assistente ecclesiastico don Giulio Vivianiè presente in Centro diocesano il venerdì dalle 15 alle 17.30.

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Nei mesi estivi, noi cattolici in vacanza, oltre a goderci il sole, la natura e il riposoin varie località dei mari e dei monti, oltre a “cambiare aria” con effetti beneficiper la salute, la crescita umana, i rapporti sociali e quant’altro, abbiamo la fortu-na di sperimentare temporaneamente e da “esterni” la vita di comunità cristianediverse dalla nostra abituale. Si tratta di un’esperienza che a volte è fortunata, mentre in altri casi ci lascia scon-certati. In ogni caso però la possiamo considerare istruttiva.In qualche caso, infatti, si incontrano parrocchie che già al primo sguardo si ca-pisce che “funzionano”: chiesa sobria e curata, clima accogliente, liturgia sentita,canti ben eseguiti. Sulla bacheca leggiamo anche le tante e belle attività che ca-ratterizzano la vita di quella comunità e magari ci ritroviamo a dire: “Questo lofacciamo anche noi” oppure “Che idea, potremmo provarci.” Altre volte, purtroppo, l’incontro è invece una delusione da cui si esce ammac-cati. Chiese spoglie e trascurate, dove i simboli e i segni hanno perso la loro bel-lezza. Riti spenti, conditi da letture senza espressione e canti trascinati all’ingiù

da qualche anima volenterosa e tuttaviasolitaria. Anche se non ci sembra imme-diato, forse questi “scontri” estivi con leparrocchie fallimentari, dai quali si esceavviliti per quanto il cristianesimo sappiaa volte diventare triste, ci possono esse-re molto utili. A che cosa? Beh, per esem-pio a tornare a casa - nella propria chie-sa e dai propri preti, di cui si conosconoa memoria tutti i difetti e per i quali si so-no inutilmente auspicate tutte le cure – edire con un certo sollievo: non siamomessi poi così male... A tornare a casa daipropri gruppi e pensare con occhi nuovi

ai tanti e sentiti incontri che organizziamo ogni anno, alle esperienze intense di fe-de che regaliamo a noi stessi e che doniamo alle nostre comunità.Perché molto spesso ai nostri occhi tutto quello che facciamo ci sembra poca co-sa e i difetti si ingigantiscono. All’inizio di quest’anno chiediamo al Signore questi occhi nuovi per vedere il bel-lo nei nostri gruppi e nelle nostre comunità; poi, ovviamente cercheremo di faresempre meglio.

Maddalena

3settembre 2015

Camminiamo Insieme

In vacanza nelle parrocchie degli altriEditoriale

Buon cammino associativo,popolo di Ac!La redazione di Camminiamo Insiemeinvita i lettori con la passione per lafotografia a scattare e inviare una foto(con eventuale frase accompagnatoria)che rappresenti il viaggio, il camminare,l’andare verso… tema di quest’annoassociativo. Le immagini saranno pubblicate neiprossimi numeri della rivista.

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4 settembre 2015

Camminiamo Insieme

Ma torniamo ancora per questa voltaall’estate appena trascorsa.Se domandassimo a 100 persone cosahanno fatto l’estate, a parte chi è ri-masto a casa per vari motivi (salute, ri-sparmio), il 70% degli italiani direbbeche ha fatto una vacanza. Chi in Italia,chi nello stesso Trentino, chi all’este-ro. Insomma, ognuno ha viaggiato (po-co o molto) lungo le autostrade, lestrade provinciali, i sentieri, le traietto-rie dei voli aerei, oppure in nave.

Ma cosa significa viaggiare? Secondome - e spero di trovarvi d’accordo - ilviaggio è innanzitutto conoscenza, per-ché se si hanno due occhi buoni, il so-lo vedere il mutevole paesaggio che cicirconda (da terra o da aereo) è arric-

chente. Mio padre, quando eravamo inetà scolare, specialmente alle elemen-tari, alla domenica decideva quasi al-l’improvviso con mia madre di portarenoi tre fratelli a fare il giro dei passi delTrentino: un po’ quello che fanno i ci-clisti durante il Giro d’Italia. Passavamoda Passo Campo Carlo Magno tra la ValRendena e la Val di Sole, oppure da Pas-so Tonale, confine con la Lombardia, oancora al Rolle, tra Val di Fiemme e Pri-miero, ecc. A scuola, durante le inter-rogazioni di geografia, con dovizia diparticolari raccontavamo alla maestracome si arrivava e cosa si trovava sulPasso. Gli occhi facevano più dello stu-dio a tavolino, cosa che bisognerebbefare anche oggi nelle scuole, oltre chedotarsi dell’Ipad per vedere il mondoda fermo. Provate poi ad organizzare unviaggio all’estero in auto e vi rendereteconto di quanti posti bisogna attraver-sare per arrivare alla meta. È lungo il territorio italiano o stranieroche, fermandosi per bere qualcosa emuovere le gambe, ci si arricchisce in-teriormente osservando la gente, gliusi, i costumi, sentendo l’accento checambia. Qualcuno, meno poetico, ingenere l’autista, impegnato e respon-sabilizzato dalla guida, magari tiene piùai tempi e al costo del carburante, che

Attualità Viaggiare

L’estate sta finendo – cantavano i Righeira nel 2002 – e iniziano perciascuno di noi tutte le attività quotidiane come la scuola (studenti,insegnanti, personale non docente, mense), il lavoro in industria,agricoltura, commercio e uffici pubblici e privati. Non posso cheaugurare a tutti buon inizio.

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5settembre 2015

Camminiamo Insieme

cambia di molto da stato a stato e an-che da città a città, ma fa parte anchequesto di un’economia mutevole nelterritorio.Una cosa non si dica: che il viaggio è ri-posante! Non ho mai trovato nessunoche tornato da una vacanza in Europao America, ma nemmeno dall’Italia, chesia arrivato a casa riposato! Corsa fre-netica per imbarcarsi, controlli antiter-rorismo con lunghe code, autostradepure intasate... insomma, molti diconoche dopo le ferie ci vorrebbero altri 3giorni per riposare a casa.Ma cosa ci impedisce oggi di dare unosguardo sul mondo viaggiando? Moltidicono che se vincessero alla lotteriafarebbero un gran viaggio e questo in-dica come il denaro sia un problemaimportante. Se poi guardiamo il tele-giornale, allora parlando di viaggiodobbiamo scartare mete come Egitto,Turchia, e Paesi arabi in genere, senzacontare la paura che abbiamo tutti du-rante i voli intercontinentali per il ri-schio di dirottamenti, bombe o guastoaereo, cui si aggiunge anche lo stato disalute del pilota. Insomma, stress chesi accumula su stress già maturato nel-la propria quotidianità.Ma, viaggiare, purtroppo non è sempresimbolo di vacanza e conoscenza. Ne-gli ultimi anni è anche sinonimo di ma-lattie, fame, guerre: tutte cause che co-stringono popolazioni ad imbarcarsi suimprovvisate carrette del mare. È inquesto caso che il viaggio diventa in-cubo, perdita di familiari, rischio di mo-rire. Se poi torniamo indietro di 70 an-ni, quanti treni sono partiti alla voltadei campi di concentramento e hanno

lasciato milioni di persone senza unviaggio di ritorno?

Vorrei concludere con la speranza che,al di là dei nostri comuni e spensierativiaggi per le vacanze o per lo studio,sempre più frequenti nelle scuole euniversità, il viaggio diventa anchequella speranza di trovare un arricchi-mento personale, sia economico chelavorativo, per sé e magari i propri ca-ri, così come a fine ‘800 e inizio ‘900avveniva per gli italiani verso l’Americae il Canada. Alcuni ce l’hanno fatta adiventare dei big. Era un viaggio che ri-cordava la terra promessa, l’America,come più di 2000 anni fa fece Mosècon il suo popolo.E, sempre in tema di viaggio, vi lancioun auspicio: non parliamo troppo diviaggio/angoscia, viaggio castigo/spe-ranza come avvenne con Noè e l’ Arca,prima di fermarsi sul monte Ararat elanciare un messaggio di pace. Pensia-mo al viaggio che a breve i nostri astro-nauti faranno su Marte e sui altri pia-neti inesplorati alla ricerca di nuoveforme di vita, nuove civiltà, trovandomagari risorse simili a quelle della no-stra Terra (e pare ci siano) per garanti-re a tutti un futuro, possibilmente si-mile, magari migliore.

Alessandro Cagol

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6 settembre 2015

Camminiamo Insieme

I capitoli iniziali del Vangelo secondoLuca presentano un gran movimento:tutti sono in cammino, tutti viaggiano! Il Vangelo ci parla di Maria che da Na-zareth, il suo villaggio in Galilea, si met-te in cammino verso Ain Karim, un pic-colo borgo nella regione della Giudeanei pressi di Betlemme – «così piccolaper essere tra i villaggi di Giuda» (Mi 5,1) – e di Gerusalemme, la grande capi-tale: quasi 150 chilometri! E dopo circatre mesi ripercorre la stessa strada daimonti Giuda per tornare a casa sua...non dimentichiamo che era una giova-ne ragazza incinta! E poi viaggiano i pa-stori, i Magi, Simeone e Anna, gli ange-li e Giuseppe che dapprima con Mariaparte dalla Galilea per giungere in Giu-dea (di nuovo 150 chilometri!), poi conla santa Famiglia deve scap-pare in Egitto. Tutto un an-dare, un muoversi di genteche va e viene. Ma c’è un movimento benpiù grande e ben più impor-tante: Dio che scende dalCielo. Potremo infatti affer-mare, come diciamo nelCredo, che un viaggio lo faanche lo stesso Figlio di Dio,

che «per noi uomini e per la nostra sal-vezza discese dal Cielo». Questo è il ve-ro viaggio, questo è il vero movimento:la trascendenza di Dio si fa condiscen-denza. Si compie allora quanto venivainvocato dal salmista: «Vieni a salvarci,o Dio, … guarda dal Cielo e vedi e visi-ta questa vigna» (Sal 79). Dopo esserestato tanto atteso e invocato, il “gran-de movimento” si compie: il nostro Dioviene, Dio è con noi. Poteva salvarci dalassù, dall’Alto dei Cieli, e ha voluto ve-nire in mezzo a noi. L’autore della Let-tera agli Ebrei (10, 5-10) ci invita a ri-flettere su questo evento, su questomistero, e ci ricorda che Gesù entrandonel mondo e nella storia afferma con vi-gore: «Ecco io vengo, o Dio, per fare latua volontà!».

Un impegno, una volontà didono che arriva fino al sa-crificio, all’offerta della pro-pria vita sulla croce; queldono di se stessi che fannotanti papà e tante mamme,tanti genitori per le loro fa-miglie; tanti uomini e donneche anche oggi vivono, ope-rano e lavorano, mai fermi,mai stanchi e sempre dispo-

In cammino sotto lo sguardo di Dio

La pagina del Vangelo di Luca che narra della Visita di Maria allacugina Elisabetta (1, 39-56) è nota con il titolo, per noi oggi strano e inconsueto, di Visitazione. Il brano è molto conosciuto anche perchécontiene il testo del cantico che la Chiesa prega ogni giorno a Vespro il Magnificat. Questo testo evangelico ci accompagna, ci ispira e ci guida in quest’anno associativo.

I camminiformativi

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7settembre 2015

Camminiamo Insieme

nibili, con passione, competenza e ge-nerosità. Gesù è il nostro ideale, il no-stro modello; egli viene dal Cielo nelmondo per farci dono di se stesso, delsuo amore, della sua vita. Tocca a noiguardare, contemplare questo “movi-mento” per riscoprire, per riconosceree per accogliere il dono; e quel dono èCristo. Crediamoci con la disponibilitàe la gioia di Maria: lei è beata, è felice,perché ha creduto! Non è un movi-mento o un dono eclatante. Si compienella notte, in un luogo deserto, in unapiccola località sconosciuta e ignorata:Betlemme, la “casa del pane”! Ma quel-lo che ci viene donato è qualcosa digrande, di straordinario, che avvia un“movimento” nuovo, inarrestabile.Colpisce sempre nella narrazione del-l’episodio della Visitazione il fatto cheSan Luca evidenzia l’atteggiamento diMaria, che entrò sì nella casa di Zacca-ria, ma salutò Elisabetta! Perché? Per-ché non salutò il padrone di casa? Per-ché lei sapeva bene che solamentedavanti a sua cugina Elisabetta avrebbeavuto la certezza di quanto l’AngeloGabriele le aveva annunciato! E così ilprimo gesto di Maria è un saluto! Ave-va ormai imparato la lezione, con quelsaluto che le era stato rivolto dall’Ar-cangelo: “Rallegrati, piena di grazia”! Inquel momento il suo saluto non eravuoto, non era solo un gesto di corte-sia, poiché portava con sé la presenzadi Gesù. E lo stesso san Luca lo sotto-linea, ricordando che Giovanni, ancoranel grembo della madre, reagisce spon-taneamente, avverte con gioia e rico-nosce la presenza di Gesù. Anche noi riconosciamo in questi at-

teggiamenti di Maria la presenza di Ge-sù e lo stile di vita del cristiano. Maria sialza e compie un gesto di carità versol’anziana cugina rimasta incinta. Mariava verso la casa di Zaccaria e ci va infretta, corre veloce! Una carità concre-ta e attenta che Maria eserciterà poinella casa di Nazareth con Gesù e conGiuseppe, e quindi, sulle strade e nellecontrade della Palestina e fino a Geru-salemme, anche con gli apostoli. Macome era maturato in Maria questo at-teggiamento? Certo con la grazia diDio, ma soprattutto per il fatto che leiaveva accolto nel suo cuore, con unascolto docile e obbediente, la Paroladi Dio, si era abituata a nutrirsene e aconservarla nel suo cuore. Noi, tante volte, pensiamo di dover fa-re subito qualcosa per mettere in pra-tica la Parola di Dio, con uno sforzo avolte sovrumano, quasi titanico; non ècosì. La Parola va messa nella pratica,nella vita ed essa ha in sé la forza ne-cessaria per trasformare le persone, icuori, le situazioni e renderci capaci diservizio, di amore e di carità per Dio eper i fratelli. Come fanno un papà euna mamma, che non possono limitar-si a dare dei regali, ma donano tutto sestessi ai loro figli e alla loro famiglia. Maria ha capito e cantato nel suo Ma-gnificat questa verità di una storia sem-pre in cammino sotto lo sguardo diDio; la vicenda umana che non si arre-sta mai fino alla meta finale. Neppureper lei è stato tutto facile e immediato;come ci ricorda il Concilio Vaticano II:«anche lei, la beata Vergine Maria avan-zò nel cammino della fede» (LG 68).

don Giulio

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8 settembre 2015

Camminiamo Insieme

Il viaggio associativoI sussidi Ac 2015/2016

I camminiformativi

Gli Orientamenti triennali dell’Azione cattolica parlano del 2015/2016 come an-no dell’andare, simboleggiato dal brano evangelico della Visitazione di Maria, che“Si alzò e andò in fretta”. Un viaggio a cui tutti siamo chiamati e inviati, aiutati dastrumenti associativi…. Dopo l’Annunciazione, esperienza viva dell’incontro conil Signore, Maria si alza e sceglie di “andare” verso la città. Lei porta dentro di séla “buona notizia” e diventa icona del cammino che Dio compie, attraverso di lei,verso la città. C’è una missione, dunque, che attraversa lo spazio e il tempo: par-te dalla “casa” luogo intimo e quotidiano dove “accade la salvezza” e attraversale strade, andando incontro all’altro e facendo memoria delle grandi opere del Si-gnore nella nostra vita e nella storia.Questo atteggiamento, a cui tutti siamo chiamati, si traduce nel cammino ordina-rio di ogni socio e di ogni associazione, aiutati anche dai sussidi formativi che ilCentro Nazionale mette a disposizione per la formazione personale e di gruppo.

Sussidi per la formazione personaleI testi per la preghiera e meditazione personale sono parte integrante del cammi-no formativo e accompagnano l’aderente di ogni età lungo tutto l’anno liturgico enei tempi forti dell’Avvento e del Natale. Ai soci Ac in regola con l’adesione per l’an-no in corso tali sussidi vengono spediti gratuitamente; possono anche essere unregalo utile per amici, operatori pastorali e famigliari.

Adulti e giovani: “Si alzò e andò in fretta” è il testo di meditazione personale cheaccompagna lungo tutto l’anno liturgico, con il vangelo della domenica, il com-mento e un breve approfondimento. Frutto della collaborazione di numerose associazioni cattoliche, ci accompa-gnerà nel nostro andare, mediato dal Vangelo di Luca.

Adolescenti: “Resta in ascolto” è il sussidio che aiuta la meditazione e la rifles-sione personale dei giovanissimi (15-18 anni) di domenica in domenica, da otto-bre a maggio. Accanto al Vangelo proposto dalla liturgia domenicale, commenti, provoca-zioni, immagini e preghiere per vivere la fede con gioia e responsabilità.

Ragazzi: il cammino di gruppo è integrato e completato dai sussidi per la pre-ghiera personale del tempo di Avvento/Natale e di Quaresima/Pasqua, che sostiene e accompagna la vita quotidiana e aiuta ragazzi e bambini a viveredentro la Chiesa da protagonisti.

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9settembre 2015

Camminiamo Insieme

#Viaggiando«È viaggiando che impariamo a vivere. È viaggiando che ogni incontro ci insegna qualcosa di noi stessi. È viaggiando che scopriamo che il Padreha voluto donarci un pellegrinaggio su questa terra di felicità e verso la felicità.»Il percorso formativo per gruppi adulti quest’anno è incentrato sulla dimensionemissionaria dell’”andare” e prende spunto dall’icona evangelica dell’incontro traMaria ed Elisabetta narrato dal vangelo di Luca per stimolare i gruppi a ripensarsinello stile dell’accoglienza e della fiducia reciproca. Da autentici pellegrini e testi-moni che lungo la via della vita sperimentano una storia di salvezza che ognuno èchiamato a riconoscere, narrare e condividere.

Il viaggio presentato dalle tappe del testo è quello di Maria, dal-l’Annunciazione alla Pentecoste, attraverso l’incontro con per-sone che la aiutano a crescere e a rileggere la propria vita alla lu-ce della fede. È il percorso di ogni uomo e donna che crede eche, “meditando e custodendo” nel cuore quel che accade, spe-rimenta la gioia, la misericordia e la preghiera.Maria incontra Elisabetta (l’incontro che stupisce), i pastori (l’incon-tro che non ti aspetti), Simeone (l’incontro che attendi), Gesù (l’incon-tro che sconvolge) e infine riceve lo Spirito Santo (l’incontro che invia).

Nell’incontro con le persone, nella quotidianità della vita, Maria/il cristiano speri-menta la misteriosa presenza di Dio al proprio fianco e da questa esperienza na-sce la necessità di accoglierlo, di raccontare la Grazia ricevuta, di lasciarsi illumi-nare e di convertirsi. Il sussidio scandisce ogni tappa proprio con questo ritmo: lavita si racconta (nel gruppo ci si interroga e ognuno ricorda, rilegge e condivide leproprie esperienze per far emergere come Dio è presente per lui); la Parola illumi-na (parla alla nostra vita, della nostra vita e la nostra vita parla alla Parola); la vitacambia (il racconto e l’ascolto fanno crescere e richiedono di agire: gli esercizi dilaicità sono “esercizi di umanità”).

Sempre prezioso risulta il DVD allegato, con la lectio del brano evangelico e alcu-ne esperienze che suggeriscono come vivere la quotidianità con uno stile di acco-glienza e misericordia, cambiando la vita dall’interno con semplicità e condivisio-ne sincera del cammino.

Ogni tappa si apre con una preghiera a Maria tratta dal libro di Tonino Bello “Maria don-na dei nostri giorni”; al centro è posto il brano del Vangelo di Luca che narra gli incontridi Maria, con un breve commento e approfondimento tratto dal catechismo degli adul-ti; gli esercizi di laicità riguardano problemi attuali, i progetti di Ac, uno strumento delviaggiare, un testimone laico; offre spunti di riflessione con i linguaggi dell’arte nei ri-flessi di cultura; si conclude con una preghiera liturgica.

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10 settembre 2015

Camminiamo Insieme

Non posso più aspettareNon mi trattenere, non posso più aspettare ancora: la vita mi chiama, lacittà mi aspetta, ho un viaggio da fare, un cammino da percorrere...L’immagine di copertina del sussidio formativo dell’Azione cattolica dedicato al-la formazione dei gruppi giovani (19-30 anni) sembra dire proprio questo: non laribellione e la protesta del giovane che si divincola dalla mano guida dell’adulto,ma il desiderio di volare con le proprie ali, di conoscere il mondo che si apre da-vanti, con la generosità istintiva di chi cerca e ricambia amicizia, felicità, sostegno,dono di sé.Il cammino dei giovani è incentrato sul Vangelo di Luca e propone, sull’esempiodi Maria, di partire da se stessi per raccontare la gioia della fede e trasmetterla aglialtri, con una condivisione piena ed entusiasta, senza pregiudizi, riconoscendo inostri limiti.Il testo è composto da sette moduli tematici che accompagnano lungo tutto l’an-

no liturgico. Le schede di approfondimento, i video di testimo-nianza, le celebrazioni e i materiali di approfondimento del testosono disponibili sul portale della formazione di Ac parolealtre.it.Tra i materiali multimediali è presente quest’anno anche una pro-posta di campo scuola per i gruppi giovani dal titolo Custodirsiper custodire, per riconoscersi custode dell’altro e prendersi cu-ra delle persone e delle realtà affidate a ciascuno.

#readytogoIl viaggio della vita è un’avventura piena di fascino e di conquiste,un’incognita ma anche un treno da prendere al volo....con il giusto equipaggiamento! Non si va allo sbaraglio, lo zaino è gonfio di ogniben di Dio e la presa sulla sbarra di sicurezza è forte, un gioco di equilibrio traacrobazia e danza da vivere con leggerezza, gioia, voglia di condivisione.Il testo per il cammino dei giovanissimi (15-18 anni) è lo strumento che l’Ac offreagli educatori del gruppo, che in sei tappe (pronti a correre, non c’è amore senza incon-

tro, verso l’alt(r)o!, quando tocca a te, è per dono, estate d’incontri) inco-raggia gli adolescenti a vivere la fede con gioia, partendo dalle mo-tivazioni personali, sull’esempio di Maria. Sperimentare l’amore diDio, fare esperienza del prossimo, mettersi in gioco, riscoprire ilsacramento della riconciliazione e saper dire grazie a Dio è cre-scere giorno per giorno, diventando giovani ricchi di umanità e difede.

In allegato ai sussidi per giovani e giovanissimi è fornito il fascicolo Una somma chemoltiplica per la formazione degli educatori, con un approfondimento sul gruppo co-me strumento educativo.

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11settembre 2015

Camminiamo Insieme

Viaggiando verso... TeViaggiando verso… Te è lo slogan che accompagna il cammino dell’annodei bambini e dei ragazzi di Azione cattolica.Nell’anno della novità, l’itinerario formativo dell’Acr si propone di iniziare bambi-ni e ragazzi al mistero di Gesù Cristo. L’idea che fa da sfondo alla proposta for-mativa di quest’anno è quella del viaggio da affrontare attraverso un mezzo di tra-sporto bello e affascinate: il treno.Le guide per l’educatore sono differenziate per arco dietà:• Viaggiando verso... Te Piccolissimi (dai 3 ai 5 anni)• Viaggiando verso... Te 1 (dai 6 agli 8 anni)• Viaggiando verso... Te 2 (dai 9 agli 11 anni)• Viaggiando verso... Te 3 (dai 12 ai 14 anni)La Guida è una mediazione ai catechismi Cei per l’inizia-zione cristiana; contiene indicazioni di metodo e opera-tive per accompagnare i piccoli all’incontro con Cristoattraverso un percorso formativo organico e strutturato.Ad ogni guida è allegato Work in progress (Wip), il testoper la formazione degli educatori e dei catechisti, da usa-re personalmente o in gruppo, e InFamiglia, un’agenda che contiene spunti di ri-flessione personale e un itinerario di gruppo da vivere insieme alle famiglie deibambini.Tre strumenti in uno, che vogliono accompagnare i piccoli, le loro famiglie e i lo-ro educatori nel viaggio bello ed entusiasmante della fede. Viaggiando verso…Te, il tema scelto per quest’anno, è l’augurio e l’orizzonte per essere Chiesa inuscita, gioiosa e coinvolgente.

Riassumendo…I cammini formativi dell’Ac per il 2015/2016

Si alzò e andò in fretta • Testo per la formazione personale di giovani e adulti#Viaggiando • Percorso formativo per gruppi adulti, con dvd, € 9Non posso più aspettare • Guida educatori giovani, con contenuti multimediali, € 11#readytogo • Guida educatori giovanissimi, in vendita insieme a Resta in ascolto e concontenuti multimediali, € 12Resta in ascolto • Testo personale giovanissimi, € 4Viaggiando verso... Te Piccolissimi • Guida per l’educatore di bambini (piccolissimi: 3-5 anni,1: 6-8 anni; 2: 9-11 anni; 3: 12-14 anni) con Work in progress e In famiglia, € 15,50Work in progress • Per la formazione degli educatori e dei catechisti, € 5In famiglia - Viaggiando verso... Te • Per un cammino in famiglia, € 5I testi sono disponibili presso le librerie cattoliche e presso la sede diocesana Ac (a prezzoscontato del 30%).

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12 settembre 2015

Camminiamo Insieme

In viaggio con Maria, dentro l’arteI camminiformativi

Il testo #Viaggiando, nellaparte dedicata ai “riflessidi cultura”, propone unaserie di immagini legate al-la vita di Cristo che vedo-no la presenza costantedella figura della Madre.Obiettivo di questo per-corso – che può costituireun modo diverso e nuovoper approfondire la tema-tica proposta – non mirasolo a far conoscere le opere d’arte maad approfondirle, con la capacità di la-sciarle parlare alla nostra vita.L’opera di Jacopo Carrucci (detto ilPontormo), nata per l’altare della fami-glia Pinadori, è rimasta praticamentesempre nella chiesa per cui era desti-nata, la Cappella Capponi nella Prepo-situra dei Santi Michele e Francesco aCarmignano (PO). È un dipinto a oliosu tavola (202x156 cm) databile al1528-1530 circa.In una scura via cittadina, dove si rico-noscono alcuni scarni edifici non inscala con la rappresentazione, in pri-mo piano è raffigurata la Visitazione di

Maria a sant’Elisabetta. Ledue donne si scambianoun abbraccio e un inten-sissimo sguardo alla pre-senza di due spettatricidietro di esse. Le donneformano quindi i quattropilastri di una sorta di parallelepipedo, illuminatecon forza (a differenza del-lo sfondo). Si assiste a uncomplesso intreccio tra le

braccia delle donne, le pieghe dei lorovestiti, le acconciature con nastri colo-rati per i due personaggi giovani (la Ver-gine e la donna subito dietro) e con ilvelo che copre il capo nelle due donnepiù avanti nell’età (santa Elisabetta ela donna che sta dietro di essa).Al movimento delle donne in primopiano fa da contrasto l’immobilità e larigidità frontale di quelle in secondopiano, prive di una qualsiasi partecipa-zione emotiva all’evento, ma capaci direndere l’atmosfera sospesa e malin-conica, altamente spirituale.

Patrizia(Azione cattolica di Besenello)

Il cammino associativo di quest’anno ha come tema centrale il viaggio.Esso è inteso come disponibilità a lasciarsi cambiare dagli incontrilungo la strada che percorriamo e chiede un atteggiamentoindispensabile: occhi capaci non solo di vedere, ma anche di guardarele cose e di stupirsi.

Questo breve contributo è tratto dalle schede di approfondimento preparate da Patrizia Mazzurana sulle5 opere d’arte proposte dal testo Ac per gruppi adulti #VIAGGIANDO. Ogni scheda comprende l’immagine,una breve biografia dell’autore, la spiegazione guidata, alcune provocazioni e la preghiera. Le schede sono disponibili sul sito www.azionecattolica.trento.it o presso la segreteria diocesana.

La Visitazione del Pontormo

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13settembre 2015

Camminiamo Insieme

Vita di Ac Amiche care, compagne di viaggio

Il 23 luglio scorso la nostra amica Anna Andreatta ci ha lasciati.Conoscevo Anna da sempre: a 12 anni era la mia animatrice di Ac e con il li-bricino “Conoscere me stessa” iniziò il mio cammino di formazione umana ecristiana. Maestra elementare, Anna ha insegnato in diverse località: Porto-gruaro, Val di Fassa, Grauno ed infine Zambana (per quanto ricordo). Gli annisono passati in fretta con qualche sporadico incontro. Ci siamo ritrovate nelGruppo Adulti di Ac circa 30 anni fa, quando Anna lasciò l’insegnamento pri-ma del tempo per potersi dedicare pienamente ad una vita di apostolato at-tivo in parrocchia, con i poveri e gli ammalati. Era la nostra animatrice: la sua

presenza, il suo modo di spezzarci la Parola nel concreto stimolava interventi, domande e vogliadi impegnarci. È sempre stata attenta alla vita diocesana di Ac partecipando a ritiri, giornate econvegni, per riportare poi tutto nel gruppo, contagiandoci col suo entusiasmo. Leggeva libri diformazione e tutta la stampa associativa, sottolineando quanto ci poteva interessare. Dal suo modo di vivere e dalle sue parole si intravvedeva una spiritualità profonda, un amoreall’Eucaristia ed alla Parola di Dio molto concreta ed incarnata. La sua carità era tanto più gran-de quanto più nascosta ed umile e i suoi doni di intelligenza e di preparazione li sapeva met-tere al servizio degli altri. Purtroppo anche per lei è giunto il momento di dover essere assisti-ta proprio nella casa di riposo dove per tanti anni si era impegnata come volontaria AVULSS.Ha sofferto e offerto questo nuovo stile di vita che la faceva rallentare, ma non fermarsi! E fi-no all’ultimo ha dato qualcosa di sé: ha espresso gioia e consolazione per le nuove amiche delnostro gruppo; si è rammaricata più volte perché pochi giovani e ragazzi si appassionano alcammino formativo dell’Ac. Sarà anche per questo la nostra preghiera ad Anna, assieme ad un grazie sincero.

A pochi giorni di distanza, il 3 agosto, un’altra amica del gruppo, Bruna Pellegrini, è tornata al-la casa del Padre.

Bruna era in Ac da circa 15 anni e si era subito sentita a suo agio e bene ac-colta. Più volte si era detta contenta e riconoscente per la ricchezza che ilgruppo le dava. Noi di Bruna abbiamo un ricordo caro e prezioso. Abbiamosempre ammirato la sua serena bontà, la sua fedeltà agli incontri e ad altre at-tività. Non traspariva nulla dal suo viso, ma noi sapevamo delle sue sofferen-ze, dei suoi problemi di salute, più volte manifestatisi; però Bruna li custodi-va dentro di sé senza farli pesare. Abbiamo capito che tutto questo era sìfrutto del suo carattere forte, ma anche di una forza che le veniva da una in-

tensa vita di preghiera, di preghiera, di adorazione e di presenza quotidiana all’Eucaristia. Era ed è per noi un esempio di formazione e di spiritualità che ci può far capire come si possafare del bene in qualsiasi situazione di vita.Alla sua famiglia, che tanto amava, tutta la nostra partecipazione e un grazie a Dio e a loro perquesta nostra sorella.

Amelia e il gruppo Ac di Lavis

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14 settembre 2015

Camminiamo Insieme

Cuoretesta Primi passi per essere

Educatore/Animatore di Ac

… ore 22.30, prima riu-nione di gruppo finita. Sì, un altro anno è co-minciato e un nuovo ca-lendario di incontri, sera-te, proposte formativesta per aprirsi. Quanto èimpegnativo animare unincontro, coordinare ungruppo di educatori, pro-grammare una iniziativa diocesana!Trasformare in sinfonia incontri e con-vegni non avviene con un colpo di bac-chetta magica ma richiede pensiero,impegno e disponibilità a mettersi ingioco sulla lunga distanza. Cuoretesta èuno strumento nato per vincere que-sta sfida; seziona e approfondisce ipunti nodali dell’essere educatori edanimatori: la dimensione vocazionale,il senso di appartenenza, la prospetti-va di un servizio nella dimensione del-la fede. E poi la relazione con i cate-chisti, la dimensione esperienziale equella relazionale dell’essere educato-re. I luoghi e i ruoli a servizio del com-pito formativo e infine le proposte perdare fondamento alla formazione deglieducatori.Interessante il modo in cui il testo èstrutturato: con lo stile dalla formazio-ne in Ac, la catechesi esperienziale,che propone un percorso da utilizzare

anche per occasioni sin-gole. Ogni capitolo si aprecon il lancio di un argo-mento di approfondimen-to e l’elenco dei focus te-matici in merito a questotema.Prosegue con un “tuffo”nella vita reale per inqua-drare l’ambito concreto

del tema e propone l’allestimento diun set per riflettere sulle storie propo-ste, per ricavarne illuminazione e sol-lecitazioni. Infine uno sguardo sugli “attori” cheentrano in scena per approfondire iruoli con i ricorrenti nodi da affrontaree sciogliere; con i tanti obiettivi e com-piti da darsi, con i molteplici luoghi incui entrare significativamente come te-stimoni della fede, con i vari strumen-ti da utilizzare con le più disparateazioni da mettere in campo, con le in-numerevoli fonti a disposizione perraccordarsi con l’esperienza di tanti al-tri e con la storia centenaria dell’Azio-ne cattolica Italiana.… ore 22.30, prima riunione di gruppofinita; davanti a noi un intero anno daorganizzare e inventare, per racconta-re con entusiasmo l’Amore di Dio pertutti gli uomini.

Roberta

Cuoretesta propone un percorso che immerge... cuore e testa nellaconcretezza di quelli che sono i punti nodali di un cammino formativo.

Il libro

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15settembre 2015

Camminiamo Insieme

L’Agenda di Ac

Domenica 25 ottobre

dalle ore 9.00 alle ore 16.30

presso il seminario

di Trento (Corso 3 Novembre, 46)

I GIORNATA DIOCESANA UNITARIA

Tutti siete invitati!

Info e note tecniche

sul prossimo numero.

Sabato 17 ottobredalle ore 9.00 alle ore 17.00presso l’oratorio parrochialedi Lizzana (via Panizza, 32)I GIORNATA DI SPIRITUALITÀ“Dai segni della misericordia di Cristo ai Sacramenti di guarigione della Chiesa”animata da don Giulio Viviani.Iscrizioni entro mercoledì 14 ottobre.

Appuntamenti di settembre e ottobre

Domenica 20 settembrea RoveretoINCONTRO PER EDUCATORI ACR

Info sulla pagine Facebook di Ac Trento.

Sabato 19 settembre

dalle ore 14.30 alle ore 16.30

presso la sede diocesana Ac

di via Borsieri, 7 a Trento

INCONTRO DI CONSIGLIO DIOCESANO

È disponibile presso la sede diocesana Ac il fascicolo edito da Publistampa che rac-coglie le meditazioni e gli spunti di riflessione di don Giulio Viviani alle Giornatedi spiritualità 2014/2015 “La Messa: un segno per la vita”, con un contributo a of-ferta libera.

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