Si è svolta lunedì 24 febbraio l’annuale Assemblea del Consorzio Energindu-stria, presso il Palazzo Bonin Longare di Vicenza. Il Presidente Brunetti, nella propria rela-zione, ha informato che alla data del 31 dicembre le Aziende consorziate erano 1.141, delle quali circa 2.300 contatori riforniti di energia elettrica e circa 1.400 contatori di gas naturale. Nel corso del 2013 l’energia elettrica complessivamente rifornita alle aziende consorziate è stata circa un miliardo e 300 milioni di kWh pari ad una bolletta elettrica complessiva di circa 210 milioni di €. Per quanto riguarda il gas naturale stiamo rifornendo circa 140 milioni di mc di gas, per un importo di fornitura com-plessivo di circa 60 milioni di €. Si tratta di dati assai significativi che danno la misura dell’impegno e dell’attività svolta dal Consorzio in termini d’impatto eco-nomico. Si è riscontrato che le condizioni econo-miche dei contratti Energindustria per le
nuove imprese aderenti hanno consenti-to di risparmiare circa il 10% rispetto ai prezzi dell’energia elettrica e del gas na-turale che le stesse imprese pagavano con i vecchi contratti. Il Bilancio 2013 del Consorzio è stato approvato con una riduzione del contri-buto consortile standard, per le aziende aderenti a Confindustria, pari al 15%. Nella relazione tecnica presentata dagli ingegneri del Consorzio si sono eviden-ziati gli aspetti economici delle condizio-ni contrattuali in essere e le quotazioni forward dei prezzi a termine dell’energia elettrica e del gas naturale. E’ stato evidenziato come i mercati ab-biano seguito una tendenza al ribasso: i mercati delle Borse sono quindi risultati più economici e le quotazioni future so-no in discesa con la possibilità di ottene-re dei saving rispetto ai prezzi dei con-tratti in essere.
Nel primo mese del 2014 si è registrata una contrazione delle quotazioni del brent rispetto al mese di Dicembre 2013.
Il valore medio del Brent espresso in dol-lari al barile è tornato sotto la soglia del 110 $/bbl, con una media di 107,11 $/bbl, pari al 3,59% in meno rispetto al mese precedente.
Il valore del cambio dollaro/euro non ha invece subito grosse variazioni, con una riduzione dello 0,68% in meno rispetto a Dicembre e con una media di 1,361 $/€.
La media mensile del Brent espresso in euro al barile è stata inferiore di circa 2 €/bbl rispetto al mese di Dicembre, con un valore medio di 78,70 €/bbl.
Dopo l’impennata del PUN del mese di Dicembre 2013, c’è stato un brusco calo del Prezzo Unico Na-zione della borsa elettrica italiana a partire dal primo mese del 2014.
Nel mese di Gennaio 2014 la media mensile dei valori del PUN è stata pari a 59,27 €/MWh, cioè 10 €/MWh in meno rispetto al precedente mese di Di-cembre 2013.
Un valore così basso non si raggiungeva dal mese di
Giugno 2013. Sempre nel 2013, il PUN di Gen-naio era stato di 64,49 €/MWh, per cui la differen-za tra gli stessi mesi del 2013 e del 2014 è pari a circa 5 €/MWh, con un calo in percentuale dell’8%.
E ancora maggiore ov-viamente è la differenza rispetto al valore del 2012, quando il PUN di Gennaio era stato di 79,85 €/MWh.
particolare quelli trimestrali (chiamati quarters) hanno subito delle significative con-trazioni dei prezzi di vendita.
Il secondo trimestre, Quarter BL Q214, che storicamente ha i valori più bassi rispetto agli altri trimestri, in quanto racchiude i mesi con le mi-gliori condizioni atmosferi-che, ha avuto una media di 56,70 €/MWh.
Il terzo trimestre, Quarter BL Q314, ha una media di 62,75 €/MWh, mentre il Quarter BL Q414 ha una media di 62,44 €/MWh.
Nel corso del mese di Gen-naio 2014 si è registrata una generale diminuzione delle quotazioni dei prodotti a ter-mine.
Il prodotto calendar 2015, relativo alla fornitura di tutto il prossimo anno solare, a Gennaio è sceso di oltre 1 €/MWh rispetto alle quotazioni del mese precedente. La media nel mese è stata pari a 57,93 €/MWh, circa il 2% in meno rispetto a quella dei deals di Dicembre 2013.
Analogamente anche i pro-dotti dell’anno in corso e in
Nel mese di gennaio 2014 i prezzi dell’elettricità registra-no diminuzioni congiunturali in tutta Europa con un picco del -47% in Spagna e del -21% in Francia, paesi che precedono l’Italia attestatasi al 3 posto con un –14% ri-spetto a dicembre 2013. A fronte di tali dinamiche, i prezzi rimangono ovunque decisamente inferiori a dodici mesi fa (-8/-33%), consoli-dando la tendenza ribassista osservata in generale nel cor-so di tutto il 2013.
Le aspettative espresse dai mercati futures evidenziano, in generale, una evoluzione al ribasso, in particolar modo per quanto riguarda la Spa-gna.
In termini assoluti i prezzi Ita-liani si confermano più alti almeno di 25 €/MWh rispetto alla media europea. A questo già di per sé consistente di-vario si devono poi aggiunge-re gli oneri di sistema, che hanno un’incidenza media del 60% nella bolletta indu-striale italiana.
Durante il mese di gennaio, grazie anche alle temperatu-re sopra la media per il perio-do, i prodotti a termine hanno registrato una progressiva diminuzione delle quotazioni. Il valore del GasYear14 (GY14) è stato quotato nella media a 28,90 c€/Sm3 duran-te il mese di gennaio. La me-dia nel mese di dicembre del-lo stesso prodotto era stata pari a 29,33 c€/Sm3, regi-strando una diminuzione dell’1,46%. Il prodotto Summer14 (Sum14) ha avuto nel mese di gennaio una media pari a
28,26 c€/Sm3 mentre nel me-se di dicembre si erano avute quotazioni medie pari a 29,14 c€/Sm3 registrando una dimi-nuzione del 3,01%.
Ricordiamo che queste quo-tazioni non sono applicabili alle singole forniture aziendali in quanto sono riferite al mer-cato all’ingrosso del gas, con-segnato in un determinato periodo dell’anno in maniera costante tutti i giorni. Non ten-gono conto dell’effetto modu-lazione necessario per la for-nitura al singolo contatore.
uno spread che si è ridotto a 1,08 €/MWh rispetto al valore di 2,21 €/MWh del mese pre-cedente.
In particolare le quotazioni al TTF, per il mese di gennaio, si sono attestate sul valore medio di 26,30 €/MWh a fronte dei valori medi regi-strati sul Bilanciamento di 27,55 €/MWh. Il PSV invece ha registrato quotazioni me-die di 27,38 €/MWh.
In generale, pertanto, le quo-tazioni hanno registrato una diminuzione e lo spread tra mercato italiano e quello eu-ropeo si è ridotto a causa di una forte contrazione com-plessiva della domanda (-10,7% su base annua).
Nel mese di gennaio 2014 le quotazioni dei prezzi del gas naturale all’ingrosso nell’hub olandese TTF hanno regi-strato una diminuzione ri-spetto al mese precedente. Il calo dei prezzi si è registrato durante tutto il mese. La di-minuzione è stata inferiore rispetto a quanto hanno fatto registrare i prezzi del Bilan-ciamento giornaliero (valori pubblicati dal Gestore dei Mercati Energetici). Infatti lo spread del mese di gennaio 2014 ha avuto un valore me-dio di circa 1,24 €/MWh a fa-vore del TTF rispetto a 1,49 €/MWh del mese precedente.
Anche per quanto riguarda il PSV il prezzo è rimasto su-periore rispetto al TTF con
mente autorizzata per iscritto dallo scrivente Consor-zio.
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I valori dei prezzi delle commodities riportati in questo Report sono desunti da elaborazioni fatte da Energin-dustria sulla base di dati resi disponibili pubblicamen-te da soggetti istituzionali dei mercati o da parte di soggetti terzi che collaborano con il Consorzio o da parte di soggetti con cui il Consorzio ha rapporti con-trattuali in essere.
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