ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE – TRIESTE SEZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO
Commissione TAM – Tutela Ambiente Montano 18° Corso anno 2018/19
domenica 28 aprile 2019
PARCO NATURALE DELLE GROTTE DI SAN CANZIANO
UNA GITA PER CONOSCERE I VILLAGGI AL LIMITE DEL PARCO
L’itinerario: Famlje (380 m), ruderi del Castello di Noviscoglio-Školi (390 m), Brežec (415 m),
Gradišče (468 m), Betanja (402 m), Škocjan (443 m), Matavun (442 m).
Tratto facoltativo: Matavun (442 m), fiume Reka-Timavo (325 m), Naklo (391 m), Matavun.
PREMESSA:
Succede molto spesso che, sollecitati dalla propria curiosità di voler conoscere le tante cose belle
sparse nel mondo, ci si dedica a mete sempre più rinomate e lontane. E’ senz’altro comprensibile, però
una conseguenza è che spesso non apprezziamo abbastanza i luoghi più vicini a noi, che possono essere altrettanto belli e a noi sconosciuti. Eppure visitandoli essi riescono a mostrare al gitante una
propria naturale bellezza e uno speciale valore sia dal lato umano che culturale. Ecco perché questa
volta, fermo restando l’incomparabile bellezza del fiume Timavo e del suo parco e il fascino ricavato
dalla visita alle grotte (cosa imperdibile per un triestino), questa volta ci dedicheremo invece a visitare i vari villaggi ai confini del parco percorrendo quelle vecchie e solitarie carrarecce che li collegavano fra
loro. Sarà l’occasione per sapere di più sul loro modo, nel passato e nel presente, di vivere, e forse
resteremo sorpresi dalla serena atmosfera paesana, degli antichi affreschi che conservano nelle loro
chiesette e allietati per gli inconsueti panorami e prospettive, mai visti prima.
IL PROGRAMMA DELLA GITA - indicazioni e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan;
Ore 8.00, partenza con la corriera: oltrepassato l’ex-valico di Basovizza-Lipiza, si passa per Lokev lambendo poi Divača, fino
a raggiungere il paese di Famlje (km 26 da Trieste). Visita
all’interno dell’antica chiesetta di San Tommaso per visionare
il ciclo di affreschi dell’abside (solo qualcuno deteriorato),
risalenti al 15° secolo, di Giovanni da Castua.
Ore 9.15 Famlje (punto 1). Partenza a piedi: si passa
attraverso il paese, composto di parecchie ville nuove (e
qualcuna più datata con pozzo e cisterna), raggiungendo una
stradina che scende verso il Timavo. Siamo arrivati alla sua bella riva, nei pressi del ponte di Skoflje, anche allo scopo di visionare
l’ancora visibile canale che portava parte delle acque verso un
mulino, importante in passato ma ora diroccato. Ci troviamo sul
sentiero n°1 della Transversala Slovena (sarebbe bello
continuare lungo la sponda destra del fiume, percorrendo la cosiddetta “valle dei mulini”, che ci offrirebbe delle visioni
spettacolari: questo sentiero segue a lungo la riva e poi risale a svolte il pendio fino ai ruderi del
castello di Školj, ma in qualche punto è un pò impegnativo). Noi invece, fedeli al tema della gita,
prenderemo una facile scorciatoia che inizia subito dopo i resti del mulino e sale, con pendenza costante, fino a raccordarsi con una buona strada bianca proveniente da Famlje. La strada fu costruita
dai baroni Rossetti apposita- mente per collegarsi agevolmente con il belvedere sul fiume dove era
eretto il loro castello. Infatti, percorrendone un tratto arriviamo a una disastrata serie di muri e di due
piccoli torrioni che sono il poco rimasto dell’importante castello di Noviscoglio. Esistente fin dal XI° secolo, si era man mano ampliato e trasformato in dimora gentilizia, ma ora tutto è in stato
d’impressionante rovina. La recente acquisizione della proprietà da parte del Parco delle Grotte fa
sperare in un mirato intervento di recupero che lo riporti all’imponente aspetto del passato. Sarebbe un
progetto sicuramente meritevole ma non è stato ancora formulato. Visita all’interno del castello per
ammirare i pur lacerti resti della storica costruzione.
Ore 10.30 Castello di Noviscoglio-Školj (punto 2). Il nostro piano non è di seguire il solito sentiero
con segnavia che ridiscende in riva al Timavo: quindi si preferisce un percorso non segnalato che
contorna una vasta area di pascolo (pecore) e poi taglia nel bosco, facendoci così pervenire al
successivo paese, Brežec, posto in alto del letto del fiume, isolato villaggio antico che però ha quasi tutte le case restaurate e recuperate.
Ore 11.45 Brežec (punto 3). Oltrepassiamo il tranquillo paese e all’altezza di un pilone per
l’elettricità individuiamo una carrareccia che scende in falso piano. Siamo giunti alla piana della valle,
dove sono state trovate le tombe arcaiche di una necropoli antichissima. Un incrocio con indicazioni mostra la strada più breve per raggiungere direttamente Betanja. Noi prendiamo invece quella che ci
porta in una prima dolina, l’anticipo di una più grande, chiamata Lisićna o “dolina della volpe”. Il nostro
prossimo obiettivo è di raggiungere Gradišče pri Divači, un paese composto da poche case. Subito a
destra parte un evidente sentiero con cui si risale nel bosco: giunti a una selletta, siamo ormai in vista
del paesetto. Il piccolo villaggio (qui in antico c’era un castelliere) si distende attorno a una dolina coltivata. Le case
sono di stampo tradizionale, ma molte sono state rinnovate.
Saliti al punto più alto, presso un pozzo che raccoglieva
l’acqua piovana, arriviamo a un piccolo, inaspettato gioiello: la chiesetta dedicata a Sant’Elena.
Imperdibile il procurarsi la chiave per
poter visitare l’affrescato interno (15° sec.). Una parete è interamente
dedicata al corteo dei Re Magi e altre
figure popolari di contorno, mentre
l’altra è ricoperta di affreschi con la Natività e altri santi.
Ore 13.00 Gradišče (punto 4). Ritornati all’inizio del villaggio riprendiamo il percorso prendendo il
sentiero segnalato (il n°1) con il quale raggiungiamo l’itinerario didattico che contorna il complesso
esterno delle grotte, la piccola e la grande voragine. Noi lo percorreremo dal punto 5 fino al 24, vedendo man mano i luoghi più caratteristici e panoramici. Eccezionale, per esempio, la vista offerta da
un belvedere posto a cavallo della piccola e della grande voragine con il fiume Timavo che scorre 150
metri più sotto. Subito dopo arriviamo alle case del villaggio di Betanja. Una è stata ben restaurata,
seguendone la tradizione, e adibita ad agriturismo con alloggio; per noi sarà molto utile farvi la sosta per il pranzo al sacco.
Ore 14.00 Betanja (punto 5). Poco più in alto si ergono, evidenziati da uno svettante campanile, gli
edifici di Škocjan; la raggiungiamo per ammirare la sua bella piazzetta con un pozzo antico e la sua
grande chiesa. Sul retro della chiesa si apre una splendida veduta sul retroterra che abbiamo finora
percorso. Il paese presenta due piccoli musei, una cisterna- abbeveratoio e l’uscita superiore di un
abisso dalle pareti verticali, che in basso sfocia nella grotta Michelangelo. Nel
vicino cimitero ci sono anche le tombe dei primi avventurosi esploratori (1830)
dell’immensa grotta principale. Ore 14.45 Škocjan (punto 6). In breve si raggiunge il paese di Matavun e
l’affollato centro visite dedicato a quanti ambiscono visitare le due magnifiche
grotte. Lì sarà ad aspettarci la nostra corriera che consentirà ai più stanchi di
concludere qui la loro escursione, oppure in alternativa di scegliere di partecipare alla visita guidata della grotta grande (partenza ore 15.30 - €uro
18 !!!) La gita propone però un’ulteriore percorso facoltativo che scende in riva
del Timavo in prossimità della sua scenografica entrata nella Grotta
Michelangelo (punto7). Il posto è molto attraente, si trovano qui anche i resti di un mulino. Percorsa la
sua sassosa sponda, s’individua un vecchio sentiero che con costante pendenza
s’innalza fino a raggiungere le case dell’ultimo paese che oggi visiteremo: Naklo. Piccolo giro in visita al
paese; anche qui rileviamo che molte delle case sono state restaurate. La gente è sempre cordiale e si
potrà perfino fare una piccola chiacchierata con un
triestino che ha scelto d’abitare li.
Ore 16.15 Naklo (punto 8). Ci avviamo verso la
conclusione della camminata: da Naklo parte un comodo sentiero segnalato che ci riporta speditamente
a Matavun e alla corriera. Riunione dei due gruppi
presso la grande e attrezzata reception. Con un
brindisi finale festeggeremo la buona riuscita dell’escursione con la Commissione TAM che ci ha
consentito di conoscere paesi e carrarecce a molti di
noi finora sconosciuti.
Ore 17.30 Matavun (punto 9). Si riparte con la corriera, ripercorrendo la strada fatta al mattino.
Ore 18.30 Arrivo in piazza Oberdan e fine della gita.
Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
Il percorso non presenta particolari difficoltà. Percorso totale ore 5 circa di cammino
Km 10 circa. Dislivello metri 270 in salita e metri 220 in discesa
Capogita Sergio Ollivier - cell. 3493413641 Iscrizioni presso la sede del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22 (tel. 040635500), aperta da lunedì al
venerdì dalle ore 17.30 alle 19.30.
Quota di partecipazione per gli iscritti al 18° corso TAM 18 €
Per gli altri Soci CAI 20 €
Per i non soci Cai 29 €, comprendente anche le assicurazioni infortuni e Soccorso Alpino.
ATTENZIONE: Sergio Ollivier terrà MARTEDI’ 23 APRILE alle ORE 18 una
CONFERENZA CON PROIEZIONI DI FOTO DIGITALI riguardante il
Parco Regionale delle Škocjanske Jame e degli altri temi trattati.