• “In/segnare” vuol dire sempre lasciare un segno (facciamo in modo che sia positivo)
• “Gli estremisti hanno paura dei libri e delle penne” (Malala Yousafzai)
• La didattica è un’arte … che si può sempre imparare e anche migliorare
•Un buon insegnante è sempre dotato di una grande capacità di ascolto
“Siamo mendicanti del cielo; con
un orecchio incollato alla terra per
cogliere le germinazioni nascoste
e con l’altro in ascolto del cielo”
(J. Maritain, filosofo)
•Mette l’alunno al centro … per aiutarlo a crescere (IO, TU, NOI, NATURA, DIO)
Un buon insegnante...
Un buon insegnante...
Sa dare
importanza a
tutte le dimensioni
dell’uomo, ma si
occupa – in
particolare – di
quella spirituale e
religiosa.
• Sa che educare alla dimensione spirituale e religiosa vuol dire dare spazio al cuore e aiutare gli alunni a vedere “oltre” le cose, le apparenze , a non aver paura della solitudine e del silenzio... L’essenziale non si trova su Google né basta un clic...
Un buon insegnante...
Nell’era multimediale,
interculturale e interreligiosa
in cui viviamo l’IdR collabora e
offre il proprio contributo
specifico per educare a valori
oggi fondamentali quali
l’ASCOLTO DELL’ ALTRO, il
DIALOGO, l’EMPATIA,l’ACCOGLI
ENZA, l’APERTURA a idee e
persone nuove, alla RICCHEZZA
DELLA DIVERSITÀ...
Il segreto del buon IdR?
• PASSIONE per la materia che si insegna, nonostante tutte le difficoltà, incongruenze, assurdità...
• PROFESSIONALITA’:preparazione costante e aggiornamento puntuale
• PIACERE di stare con gli alunni e di camminare con loro trasmettendo dei valori
• una “BENEVOLA LUCIDITÀ nei confronti della giovinezza” (Daniel
Pennac)
Quale IRC?
Anche etimologicamente
la parola “religione” richiama
la “relazione”: tra le persone, i
popoli, tra l’uomo e la realtà
superiore...Compito dell’IRC è
far comprendere l’importanza
di questa “RELAZIONE” nella
vita dell’individuo,nella società
e nella storia.
L’IRC nel contesto interreligioso
E’ un argomento importante e complesso che accenno soltanto. Aiutare i ragazzi a a distinguere tra:
FEDE RELIGIONE PATOLOGIE DEL RELIGIOSO
L’IRC nel contesto interreligioso
La FEDE è il rapporto personale
tra il credente e il Trascendente
La RELIGIONE sono le forme storiche in cui la fede, necessariamente si esteriorizza: forme di culto, riflessioni teologiche, produzioni artistiche e culturali, gerarchie religiose...Necessariamente perché l’essere umano è concreto, storico, simbolico.
L’IRC nel contesto interreligioso
Le PATOLOGIE DEL RELIGIOSO si manifestano quando le religioni si irrigidiscono nell’ ideologia; quando diventano uno strumento di potere o una forma di manipolazione del consenso; quando Dio diventa una scusa per legitti mare l’istinto di violenza; quando la vita spirituale diventa manto per le nevrosi, le psicosi, le isterie, le manie di protagonismo...
Quale dialogo?
A quale di questi tre livelli è possibile il dialogo interreligioso? Certamente non al terzo
(patologie del religioso) Sugli altri due si può arrivare a
spiegare le proprie “verità” (senza “rinunciarvi”), cercando di comprendere quelle degli altri, con profondo rispetto reciproco...
Quale dialogo?
Rimane la visione PROSPETTICA: ciascuno di noi ha una prospettiva sulla verità, ma non la possiede (Parabola dei tre anelli)
E poi il dialogo mistico (scambio di esperienze spirituali) e il dialogo della vita.
Il dialogo delle parole
Anche le parole sono importanti Dire in classe: “Gruppo
terrorista islamico” non è corretto.
L’aggettivo «islamico» è neutro e non ha connotati violenti; mentre «islamista» indica chi fa un uso politico dell’islàm, ma non necessariamente con il mitra in mano. Chi combatte in modo violento è un jihadista, un integralista, spesso solo un terrorista .
Religioni: un dito che indica la luna
Forse è sempre bene ricordare che le religioni – come afferma il detto buddhista – sono soltanto un dito che indicano un “oltre”. Questo dito è importante, necessario, ma spesso è ingombrante, sporco, fuorviante...comunque sempre e solo uno strumento (storico e umano).
Le religioni (non le patologie del religioso!) sono tante strade differen ti che richiamano l’essere umano alla “relazione” con il Trascendente e per questo importanti. Ma la “LUNA” è altro.
Ma non c’è pace senza le religioni
Più le
religioni si
incamminano
verso il centro,
più si
avvicinano
al mistero di Dio
e agli uomini.
La via del dialogo richiede “saggezza”
Una buona conoscenza della tradizione religiosa dell’altro (credo, riti, usi,modi di pensare...)
No ad ingenuità o eccessi di disponibilità
No rinuncia alla propria identità (presepio, canti natalizi, tradizioni, mense ...)
IRC e MULTIMEDIALITA’ IRC e multimedialità
La frase dello
scrittore Umberto
Eco mette a fuoco
molto bene la
funzione del
multimediale e il
suo utilizzo anche
nella scuola
IRC e MULTIMEDIALITA’ IRC e MULTIMEDIALITA’
Mentre l’insegnante
è insostituibile, il
multimediale è un
sussidio, utile se
adoperato in modo
intelligente; ma
sempre e solo un
mezzo.
La pedagogia del cavallo che non ha sete...
Non si può cambiare l’ordine delle cose: se si vuol far bere chi non ha sete si sbaglia.
Morale …
"Educatori, siete al bivio. Non ostinatevi nell’errore di una "pedagogia del cavallo che non ha sete", ma orientatevi coraggiosamente e saggiamente verso "la pedagogia del cavallo che galoppa verso l’erba medica e l’abbeveratoio”. (Celestin Freinet)
Prima suscitare la sete …
«Se vuoi costruire una nave non
chiamare la gente che procura il
legno, che prepara gli attrezzi
necessari, non distribuire compiti,
non organizzare il lavoro. Prima
invece sveglia negli uomini la
nostalgia del mare lontano e
sconfinato. Appena si sarà
svegliata in loro questa sete, gli
uomini si metteranno subito al
lavoro per costruire la nave».
(Antoine de Saint-Exupéry)
Ma come fare...?
Tre foglie diverse … ma della stessa pianta
Non fermarsi
all’apparenza … dentro le spine c’è il frutto
Lasciare tracce del nostro cammino sulla terra
“Multimedialità” non è la soluzione a tutto, ma....può aiutare
Chiarito che è solo un
mezzo, ma che può
suscitare meraviglia
e accompagnare i ragazzi
nel loro cammino di
crescita, approfittiamo
del digitale per rinnovare la
nostra didattica...
I nativi digitali si
muovono con
una facilità
estrema in un
mondo in cui
non tutti i loro
prof. si muovono
con altrettanta
agilità.
Multimedialità: un modo per essere protagonisti
Una “comunità
di pratica” per
collegare in
rete le varie
esperienze IRC
in Italia www.oradireligione.it
La rete EDB dedicata agli IdR
L’Atlante multimediale
della religione è uscito nel
2013 per offrire all’IRC un
sussidio digitale polifunziona
le (per la LIM in particolare),
con lo scopo di offrire un
Supporto digitale alle lezioni
e renderle più partecipate.
L’Atlante Multimediale della religione