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Atti del convegno per la collaborazione economica con i paesi africani || ALLEGATI

Date post: 24-Jan-2017
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ALLEGATI Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 12, No. 1/4, Atti del convegno per la collaborazione economica con i paesi africani (Gennaio - Agosto 1957), pp. 99-103 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758832 . Accessed: 14/06/2014 23:43 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 195.78.108.37 on Sat, 14 Jun 2014 23:43:54 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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ALLEGATISource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 12, No. 1/4, Atti del convegno per la collaborazione economica con i paesiafricani (Gennaio - Agosto 1957), pp. 99-103Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758832 .

Accessed: 14/06/2014 23:43

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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ALLEGATI

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100 AFRICA

IL RIORDINAMENTO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

LEGGE 15 MARZO 1956, N. 154.

Riordinamento strutturale e funzionale dell'Istituto italiano per l'Africa, in esecuzione deirart. 20 della legge 29 aprile 1953, n. 430.

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIEDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA

la seguente legge: Art. 1.

L'ente morale istituito con regio decreto 10 maggio 1S08, n. 199, che con decreto del Capo provvisorio dello Stato 23 aprile 1947, n. 1880, è stato denominato « Istituto italiano per l'Africa » ha la funzione di Centro nazionale di documentazione e divulgazione dell'attività africanista italiana, di osservazione, studio, ricerche e propulsione per un'idonea partecipazione alla vita, ai problemi ed al processo di evoluzione del Continente africano, di espansione e potenziamento dei rapporti economici, culturali e di amicizia e collaborazione italo-africana, nel quadro del- l'azione governativa ed ìn armonia con l'attività di istituti, enti ed accademie che perseguono finalità analoghe.

In relazione con i fini ad esso assegnati ed in esecuzione dell'art. 20 della legge 29 aprile 1953, n. 430, sono inoltre deYofttte aìTIstituto le iniziative e le attività in materia scientifica e culturale, già di spettanza del sop- presso Ministero dell'Africa Italiana.

Art. 2. •

L'Istituto italiano per l'Africa è ente di diritto pubblico ed assolve le sue finalità sotto la vigilanza del Ministero degli affari esteri.

Esso svolge la sua attività, sia in Italia che all'estero, oltre che a mezzo dei suoi organi ed uffici, anche a mezzo di sezioni organizzative e scientifiche, e di proprie rappresentanze ed osservatori all'estero, costituiti questi due ultimi in accordo con il Ministero degli affari esteri.

La sede sociale dellttstituto è in Roma, dove hanno domicilio legale le sezioni, le rappresentanze e gli osser- vatori istituiti in altre città.

Art. 3.

Gli organi dell'Istituto sono: a) l'assemblea dei soci; b) il Consiglio di amministrazione; e) il Comitato di presidenza; d) il presidente; e) il Collegio dei revisori.

Tutte le cariche di cui alle lettere b), é), d) sono gratuite. Il Consiglio di amministrazione determina annualmente l'emolumento dovuto ai revisori, sentiti il Ministero

degli affari esteri e quello del tesoro. Le norme per l'esercìzio delle attribuzioni dei suddetti organi sociali, la composizione ed il funzionamento di

quelli collegiali nonché l'organizzazione degli uffici e dei servizi necessari per il conseguimento dei fini sociali, sono fissate con lo statuto sociale, da approvarsi dai Ministeri degli affari esteri e del tesoro.

Mediante regolamento organico da deliberarsi dall'Istituto e da sottoporre all'approvazione dei Ministeri de- gli affari esteri e del tesoro sono stabilite le norme di assunzione e di stato giuridico, nonché la consistenza numerica ed il trattamento economico di attività a qualsiasi titolo e di quiescenza del personale comunque occor- rente per le esigenze funzionali dell'Istituto medesimo.

In attesa di approvazione dello statuto sociale rimangono in vigore gli organi attuali del'Istituto con le se- guenti modifiche:

a) il numero dei vice presidenti è elevato a due; b) il rappresentante del Ministero dell'Africa Italiana è sostituito da un rappresentante del Ministero degli

affari esteri; e) sono chiamati a far parte del Consiglio centrale, oltre al rappresentante del Ministero degli affari esteri,

anche un rappresentante per ciascuno dei seguenti Ministeri: Tesoro, Finanze, Pubblica istruzione, Commercio con l'estero, nonché un rappresentante dell'Istituto agronomico di Firenze ed uno dell'Istituto per l'Oriente.

Art. 4.

Il patrimonio dell'Istituto è costituito: a) dai beni mobili ed immobili di sua proprietà; b) dalle quote versate dai soci benemeriti o perpetui; e) dai contributi, dalle sovvenzioni e oblazioni disposte a favore dell'Istituto con obbligo di reimpiego; d) dalle somme e dai beni ricevuti a titolo di lascito o donazione o comunque per una speciale destinazione.

Gli atti relativi sono soggetti soltanto alla tassa minima di registro ed ipotecaria. Il capitale patrimoniale dell'Istituto deve essere investito in beni immobili o in titoli emessi o garantiti dallo

Stato. Per l'uso dell'edificio, ove è attualmente installato il « Museo coloniale », che, per effetto dell'art. 20 della

legge 29 aprile 1953, n. 430, è devoluto all'Istituto italiano per l'Africa, quest'ultimo subentra al Ministero del- l'Africa Italiana in tutti gli obblighi e diritti risultanti dalle convenzioni stipulate tra il Ministero anzidetto e il comune di Roma in data 20 ottobre 1932 (n. 9826, rep. atti pubblici e privati) la prima, in data 4 settembre 1935 (n. 16038, atti pubblici e privati) la seconda, e atti successivi.

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AFRICA 101

Art. 5.

Il fondo d'esercizio annuo è costituito: 1) dalle eventuali eccedenze attive di ciascun esercizio finanziario, che a cominciare dal Io luglio 1954, ha

inizio il Io luglio e termina il 30 giugno di ogni anno; 2) dalle quote dei soci annuali e dei soci aderenti; 3) dalle rendite del patrimonio; 4) dai contributi dello Stato, di enti e di persone, che non siano destinati ad aumento del patrimonio od

a particolari destinazioni; 5) dai proventi della vendita di pubblicazioni; 6) dai proventi dei diritti di accesso al Museo; 7) dai proventi per prestazioni effettuate per conto di Amministrazioni non statali e privati; 8) dai proventi di qualsiasi specie derivanti dalla esplicazione delle proprie attività.

Art. 6.

Lo Stato versa annualmente all'Istituto un contributo ordinario di L. 50.000.000, da iscriversi in apposito capi- tolo dello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri con decorrenza dall'esercizio finanziario 1955-56.

All'onere di cui al precedente comma per l'esercizio finanziario 1955-56 sarà provveduto a carico dello stan- ziamento del capitolo 533 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'esercizio medesimo.

H Ministro per il tesoro è autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 7. Sono devoluti all'Istituto ed entrano a far parte del suo patrimonio:

a) i libri, le carte e gli impianti accessori costituenti la biblioteca del soppresso Ministero dell'Africa Ita- liana;

b) i manoscritti, le relazioni, gli studi, le raccolte di dati e statistiche, le opere e collezioni di opere edite a cura del soppresso Ministero dell'Africa Italiana e gli eventuali diritti d'autore, ad eccezione dell'archivio sto- rico, la cui conservazione è stata trasferita al Ministero degli affari esteri per effetto dell'art 2, lettera f) della legge 29 aprile 1953, n. 430;

e) gli impianti cinematografici, il macchinario fotografico, il materiale d'allestimento di mostre ed esposi- zioni, gli attrezzi e gli strumenti di laboratorio, i mobili d'ufiUcio e d'arredamento, i libri e le carte della biblio- teca interna e quant'altro destinato ali' arredamento, funzionamento e manutenzione del « Museo coloniale » e degli annessi servizi cinematografici, mostre ed esposizioni. .

Sono invece attribuiti all'Istituto in amministrazione e deposito con i vincoli inerenti a regime di demanio pubblico:

a) gli oggetti e frammenti d'i oggetti costituenti le raccolte del Museo coloniale elencate per sezioni nell'art. 5 del regolamento approvato con regio decreto 25 novembre 1940, n. 1970, come descritti nel registro cronologico ge- nerale e negli inventari del Museo stesso, e la collezione cartografica del soppresso Ministero dell'Africa Italiana;

b) le scaffalature, le mensole, gli armadi, le vetrine, le teche,, i piedistalli delle statue, le cornici dei quadri e simili accessori destinati al servizio delle raccolte del Museo e descritti in inventario; e) le cose raccolte e le collezioni di proprietà aliena che il Museo abbia in custodia con gli obblighi di cui

all'art. 7 del regolamento per la custodia, conservazione e contabilità del materiale artistico, archeologico, biblio- grafico e scientifico approvato con regio decreto 26 agosto 1927, n. 1917. ■ ' *

Art. 8. Fino all'emanazione dei provvedimenti di cui al successivo art. 9 si osserveranno, in quanto compatibili con le

disposizioni della presente legge, le norme statutarie in vigore e quelle relative al Museo coloniale ed alla biblio- teca; e gli organi esistenti attualmente continueranno ad esercitare la propria funzione.

Per il disimpegno dei servizi e funzioni devoluti all'Istituto a mente del precedente art. 1, e fino all'emana- zione del provved:mento d'i cui al seguente art. 9, viene provveduto col personale attualmente dipendente dall'Isti- tuto e con quello previsto dallo statuto vigente.

Le parole « Ministero dell'Africa Italiana » inserite nelle norme vigenti per l'Istituto sono sostituite dalle seguenti: «Ministero degli affari esteri».

Art. 9. Le norme necessarie per l'esecuzione della presente legge, specialmente per facilitare il passaggio all'Istituto

delle funzioni oggi spettanti al soppresso Ministero dell'Africa Italiana, di cui ai precedenti articoli, saranno ema- nate con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri di concerto col Ministro per il tesoro, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio di Stato, entro il termine di mesi sei dall'entrata in vigore della presente legge.

Art. 10. L'Avvocatura dello Stato è autorizzata ad assumere :1 patrocinio legale .dell'Istituto in tutte le vertenze e in tutti i giudizi dell'Istituto stesso. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserta nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubbica Italiana. E" fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla o di farla osservare come legge dello

Stato.

Data a Roma, addi 5 marzo 1956.

GRONCHI SEGNI - MARTINO - MEDICI

Visto, il Guardasigilli: MORO.

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102 AFRICA

GLI ORGANI DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L AFRICA

CONSIGLIO CENTRALE DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

per il triennio 1956-1959

PRESIDENTE: GUGLIELMONE Sen. Dott. Teresio. Vice Presidente della Commissione Investimenti della CECA - Presidente della Commissione di Studi per l'E- nergia Nucleare - Capo Missione e Membro di Missioni politico-economiche in Africa e in Oriente.

VICE PRESIDENTE: GALLETTTO Sen. Aw. Bortolo. Vice Presidente della Commissione Affari Esteri e Colonie del Senato - Presidente dei Laureati Cattolici - Esperto in studi sull'emigrazione - Combattente, pubblicista.

VICE PRESIDENTE: ALLIATA DI MONTEREALE Principe On. Prof. Gianfranco. Presidente dell'Accademia Internazionale del Mediterraneo - Membro della Commissione Rapporti con l'Estero e Colonie della Camera - Combattente e pubblicista.

CONSIGLIERI ELETTIVI:

AMBROSINI On. Prof. Gaspare. Giudice della Corte Costituzionale - Ordinario nell'Università degli Studi di Roma - Esperto di studi africani.

BARLASSlINA Mons. Gaudenzio. Procuratore Generale delle Missioni della Consolata.

BEQTnOL On. Prof. Giuseppe. Presidente della Commissione Rapporti con l'Estero e Colonie della Camera - Ordinario nella Università degli Studi di Padova.

CAROSELLI Avv. Francesco Saverio. Già Governatore della Somalia - Presidente del Comitato per la Documentazione dell'Opera dell'Italia in Africa.

CAVALLARO Dr. Francesco. Presidente dell'Associazione Nazionale Profughi d'Africa - Direttore della Rivista « Euraf rica » e fondatore del Movimento Euraf ricano.

DEL VESCOVO' On. Dr. Michele. Membro della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul lavoro in Italia - Combattente e prigioniero in Africa Orientale - Docente e pubblicista - Esperto di studi sul lavoro.

FOLOHI On. Prof. Avv. Alberto. Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri - Docente Universitario - Consigliere Nazionale Associazione Com- battenti e Reduci - Esperto di studi africani.

FOSCOLO Dr. Ugo. Amministratore Delegato del Banco di Roma.

MENGHI Sen. Avv. Vincenzo. Presidente onorario Associazione Nazionale Profughi d'Africa - Presidente della Federazione Nazionale Coope- rative Agricole - Esperto di studi africani.

NAStE Gen. Guglielmo. Già Vice Governatore Generale dell'Africa Orientale Italiana.

RICOTTI PRESTA Dr. Sidney. Già Commissario Straordinario dell'Istituto Coloniale Italiano - Ambasciatore d'Italia - Concessionario in Tripolitania.

TADDEI Sen. Gen. Leonetto. Già Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri e Comandante. dell' Arma in Tripolitania e in A.O.I. - Pluridecorato al Valore.

TOMM1ASELLI Prof. Antonio. Già Presidente della Sede di Napoli dell'Istituto Italiano per l'Africa - Ordinario nell'Università degli Studi di Napoli.

VALLETTA Prof. Vittorio. Presidente ed Amministratore Delegato della FIAT.

VEDOVATO On. Prof. Giuseppe. Segretario della Commissione Rapporti con l'Estero e Colonie della Camera - Ordinario nell'Università degli Studi di Perugia - Incaricato delle Università degli Studi di Firenze e Bologna - Autore di numerosi studi di diritto internazionale e storia diplomatica.

VERONESE Aw. Vittorino. Vice Presidente del Consiglio esecutivo dell'Unesco - Segretario Generale del Comitato Permanente per i Con- gressi Internazionali per l'Apostolato dei Laici.- Consigliere del Banco di Roma - Sociologo africanista.

VILLELJjI Sen. Prof. Gennaro. Combattente invalido di guerra, decorato al valore - Volontario nella guerra mondiale in Africa e in Russia - Pubblicista e autore di studi politici, sociali e giuridici.

CONSIGLIERI D'UFFICIO:

VINCI Dott. Piero - rappresentante del Ministero degli Affari Esteri. TOMMASO Dott. Filippo - rappresentante del Ministero delle Finanze. GAROFALO Dott. Raffaele - rappresentante del Ministero del Tesoro. CRISCUOLI Dott. Giuseppe - rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione. GIACHERY Dott. Enrico - rappresentante del Ministero del Commercio con l'Estero.

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AFRICA 103

CŒASCA Sen. Prof. Raffaele - rappresentante dell'Istituto per l'Oriente. MAUGINI Prof. Armando - rappresentante dell'Istituto Agronomico per l'Oltremare.

Segretario Generale: DORATO Dott. Mario.

Sindaci Effettivi: DE TOMA Dott. Pasquale - RUSSO Dott. Salvatore - GALLI ANGELINT Dott. Enrico.

Sindaci Supplenti: BAFFIGI Dott. Luigi - BUCCELLA Dott. Michele.

H Collegio Sindacale è presieduto dal Dott. Costantino MANCINI, rappresentante del Ministero del Tesoro.

SEDI DELL'ISTITUTO IN ITALIA

ROMA - Sede Centrale: Via Aldrovandi, 16; Sede Romana: Largo Brancaccio 82. MILANO - Corso Vigentàna, 15-a. Delegato Regionale: Gen. Giuseppe Follini. Vice Delegato: Col. Arrigo Pe-

drazzi. Direttore dei Corsi: dott. ing. Giovanni Consolo. TORINO1 - Via Accademia delle Scienze, 5 - Palazzo Carignano. Delegato Regionale: Col. Renato Zambrini.

Vice Delegato: Sig.ra Tina D'Alberto. Direttore dei Corsi: Prof. Diño Gribaudi. GENOVA - Via Petrarca, 2 presso Soc. Agricola Italo- Somala. Delegato Regionale: comm. Roberto Allemanni.

Direttore dei Corsi: Prof. Federico Chessa. VENEZIA: Palazzo Cbntarini del Bovolo, campo Manin, 4299. Delegato Interregionale: Dott. Antonio Scrascia. Di-

rettore dei Corsi: Prof. Luigi Candida. BOLOGNA - Via S. Stefano, 29. Delegato Regionale: Dott. Laura Bernasconi. Direttore dei Corsi: Prof. Um-

berto Toschi. FIRENZE - Via Cocchi, 4, presso Istituto Agronomico per l'Oltremare. Delegato Regionale: Conte Piero Barga-

gli Petrucci. Direttore dei Corsi: Contessa Onorina Bargagli Petrucci. NAPOUI - Maschio Angioino. Delegato Interregionale: Dott. Aldo Napoletano. Vice Delegato: Col. Guido Bauer.

Segretario: Sig. Amedeo Podestà. Direttore dei Corsi: Prof. Giuseppe Spano. BARI - Sede provvisoria presso la Società di Storia Patria - Palazzo dell'Università. Delegato Interregionale e

Direttore dei Corsi: Prof. Mauro Spagnoletti. CATANIA - Via Vittorio Emanuele, 201. Delegato Interregionale: oDott.o Vincenzo Costantino. Direttore dei Corsi:

per l'Università di Catania, prof. Giuseppe Fiorito Paterno Castello; per l'Università di Palermo, prof. Giu- seppe Brucato; per l'Università di Messina, prof. Guido Ghersi.

CAGLIARI - Viale Fra Ignazio da Laconi, 15, presso la Facoltà di Giurisprudenza. Delegato: Prof. Michele Ma- rotta. Segretario: Dott. Tito Orrù. Direttore dei Corsi: Prof. Enrice De Leone.

CATANZARO: Fiduciario Provinciale: Dott. Franco Taverniti. COSENZA: Fiduciario Provinciale: Dott. Serafino Caracciolo. PADOVA: Fiduciario Provinciale: Cbl. Renato Pravisani. POTENZA: Fiduciario Provinciale: Aw. Franco Petrullo. VITERBO: Fiduciario Provinciale: Prof. Felice Ludovisi.

UFFICI DI CORRISPONDENZA IN AFRICA

Addis Abeba (Etiopia) - Algeri (Algeria) - Asmara (Eritrea) - Cairo (Egitto) - Città del Capo (Sud Africa) - Durban (Sud Africa) - Johannesburg (Süd Africa) - Lagos (Nigeria) - Léopoldville (Congo Belga) - Mogadiscio (Somalia) - Nairobi (Kenya) - Salisbury (Feder. Africa Centrale) - Tangeri (Marocco) - Tripoli (Libia) - Tu- nisi (Tunisia).

COMMISSIONE ECONOMICA DELL'ISTITUTO

Senatore Teresio GUGLIELMONE - Presidente dell'Istituto Italiano per l'Africa Dott. Mario DORATO - Segretario Generale dell'Isti tuta Italiano per l'Africa Dott. Bruno BRESSAN - dell'Associazione Bancaria Italiana

- Dott. Edmondo BRESSAN - dell'Associazione fra le Soc. Italiane per Azioni (Segr. della Commissione) Dott. Ennio CALZAVARIN1 - dellTstituto Nazionale per il Commercio con l'Estero Dott. Teobaldo FTLESI - Capo Ufficio Studi dell'Istituto Italiano per l'Africa Dott. Ariberto GUIDANI - dell'Unione Italiana Camere di Commercio Dott. Sotir INTRONA - collaboratore economico dell'istituto Italiano per l'Africa Dott. Italo JANNUCELLI - del Ministero del Commercio Estero - Direzione Generale Valute Dott. Carmelo LA ROSA - del Ministero del Commercio Estero - Direzione Generale Accordi Commerciali Aw. Ugo MULACHIE' - collaboratore economico dell'Istituto Italiano per l'Africa Dott. Mario NICOLAI - della Confederazione Generale Italiana del Commercio Dott. Maurizio PARASASSI - dell'Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane Dott. Francesco TERRANEO - della Confederazione Generale dell'Industria Italiana Dott. Alfredo VERNUCCI - dell'Ufficio Italiano dei Cambi Dott. Piero VINCI - Rappresentante del Ministero Affari Esteri in seno al Consìglio Centrale

dell'Istituto Italiano per l'Africa

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