+ All Categories
Home > Documents > ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia,...

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia,...

Date post: 15-Aug-2020
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
48
747. Allegato B ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO INDICE PAG. ATTI DI INDIRIZZO: Mozione: Vallascas ................................. 1-01521 44989 Risoluzione in Commissione: II Commissione: Colletti .................................... 7-01196 44992 ATTI DI CONTROLLO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento): Cimbro .................................... 2-01678 44994 Interpellanza: Vignaroli ................................. 2-01679 44996 Interrogazioni a risposta orale: Carra ....................................... 3-02812 44997 Bolognesi ................................ 3-02813 44997 Interrogazioni a risposta scritta: Micillo ..................................... 4-15694 44999 Matarrese ............................... 4-15698 44999 Ricciatti .................................. 4-15699 45000 Terzoni ................................... 4-15700 45000 Prodani ................................... 4-15701 45001 Berretta .................................. 4-15706 45002 PAG. Affari esteri e cooperazione internazionale. Interrogazioni a risposta scritta: Fedi ......................................... 4-15693 45003 La Marca ................................ 4-15697 45004 Ambiente e tutela del territorio e del mare. Interrogazione a risposta in Commissione: Vignaroli ................................. 5-10674 45004 Interrogazione a risposta scritta: Placido .................................... 4-15702 45005 Beni e attività culturali e turismo. Interrogazione a risposta in Commissione: Zappulla .................................. 5-10682 45006 Difesa. Interpellanza: Bernini Massimiliano ............ 2-01680 45007 Interrogazione a risposta in Commissione: Rizzo ....................................... 5-10683 45008 Economia e finanze. Interrogazioni a risposta in Commissione: Benedetti ................................ 5-10673 45009 Miccoli .................................... 5-10679 45010 Interrogazioni a risposta scritta: Capelli ..................................... 4-15695 45011 Atti Parlamentari 44987 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA ALLEGATO B AI RESOCONTI SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017 N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.
Transcript
Page 1: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

747. Allegato B

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

I N D I C E

PAG.

ATTI DI INDIRIZZO:

Mozione:

Vallascas ................................. 1-01521 44989

Risoluzione in Commissione:

II Commissione:

Colletti .................................... 7-01196 44992

ATTI DI CONTROLLO:

Presidenza del Consiglio dei ministri.

Interpellanza urgente

(ex articolo 138-bis del regolamento):

Cimbro .................................... 2-01678 44994

Interpellanza:

Vignaroli ................................. 2-01679 44996

Interrogazioni a risposta orale:

Carra ....................................... 3-02812 44997

Bolognesi ................................ 3-02813 44997

Interrogazioni a risposta scritta:

Micillo ..................................... 4-15694 44999

Matarrese ............................... 4-15698 44999

Ricciatti .................................. 4-15699 45000

Terzoni ................................... 4-15700 45000

Prodani ................................... 4-15701 45001

Berretta .................................. 4-15706 45002

PAG.

Affari esteri e cooperazione internazionale.

Interrogazioni a risposta scritta:

Fedi ......................................... 4-15693 45003

La Marca ................................ 4-15697 45004

Ambiente e tutela del territorio e del mare.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Vignaroli ................................. 5-10674 45004

Interrogazione a risposta scritta:

Placido .................................... 4-15702 45005

Beni e attività culturali e turismo.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Zappulla .................................. 5-10682 45006

Difesa.

Interpellanza:

Bernini Massimiliano ............ 2-01680 45007

Interrogazione a risposta in Commissione:

Rizzo ....................................... 5-10683 45008

Economia e finanze.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Benedetti ................................ 5-10673 45009

Miccoli .................................... 5-10679 45010

Interrogazioni a risposta scritta:

Capelli ..................................... 4-15695 45011

Atti Parlamentari — 44987 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anchele risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.

Page 2: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

PAG.

Corda ...................................... 4-15703 45011

Prestigiacomo ......................... 4-15708 45012

Giustizia.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Carra ....................................... 5-10675 45013

Interrogazione a risposta scritta:

Attaguile ................................. 4-15705 45014

Infrastrutture e trasporti.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

De Lorenzis ............................ 5-10672 45015

Giulietti ................................... 5-10677 45016

Galgano ................................... 5-10684 45016

Interrogazione a risposta scritta:

D’Agostino .............................. 4-15696 45017

Interno.

Interrogazione a risposta scritta:

Ciracì ...................................... 4-15692 45018

Lavoro e politiche sociali.

Interrogazione a risposta orale:

Crivellari ................................. 3-02814 45019

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Ciprini ..................................... 5-10670 45020

Cominardi ............................... 5-10680 45021

PAG.

Interrogazione a risposta scritta:Nastri ...................................... 4-15704 45022

Politiche agricole alimentari e forestali.

Interrogazione a risposta in Commissione:

L’Abbate ................................. 5-10671 45023

Salute.

Interpellanza:

Grillo ....................................... 2-01677 45024

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Pili ........................................... 5-10678 45025

Cominardi ............................... 5-10681 45026

Interrogazioni a risposta scritta:

Ricciatti .................................. 4-15707 45027

Placido .................................... 4-15710 45027

Semplificazione e pubblica amministrazione.

Interrogazione a risposta orale:

Terzoni ................................... 3-02815 45028

Interrogazione a risposta scritta:

Bernini Massimiliano ............ 4-15709 45029

Sviluppo economico.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Lodolini .................................. 5-10676 45031

Apposizione di firme ad una interpellanza .. 45031

Apposizione di una firma ad unainterrogazione ......................................... 45031

Atti Parlamentari — 44988 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 3: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

ATTI DI INDIRIZZO

Mozione:

La Camera,

premesso che:

all’indomani dell’insediamento delGoverno presieduto da Paolo Gentiloni, gliorgani di stampa, nel ricordare gli impegnia breve scadenza del nuovo Esecutivo,hanno menzionato la questione del rin-novo dei vertici delle società partecipate;

in particolare, è stato ricordatoche, tra aprile e maggio 2017, dovrannoessere nominati amministratori e presi-denti delle cinque maggiori aziende par-tecipate dallo Stato: Eni, Enel, Poste Ita-liane, Terna e Leonardo-Finmeccanica;

il rinnovo riguarderà anche orga-nismi dello Stato, come l’Agenzia delleentrate e l’Agenzia del demanio;

la notizia è stata inquadrata in unpiù generale cambiamento che, secondoalcuni organi di stampa, si attuerebbe aogni cambio di maggioranza o di Governosecondo logiche spartitorie e di lottizza-zione che nulla dovrebbero avere a chefare con la buona conduzione della cosapubblica;

è il caso di riferire che, secondoquest’ottica, il quotidiano la Stampa, nel-l’edizione del 5 gennaio scorso, ha ripor-tato la frase « Poltronissime, soprattuttoquelle degli enti, che rappresentano laquintessenza del potere e dunque nominesucculente per chi le fa: il governo »,mentre il quotidiano il Foglio, nell’edizionedel 9 dicembre 2016, riporta « Fonte triplaA, settore panza e sottopanza: “Il panequotidiano ? Le nomine. Quando stai aPalazzo Chigi, quello è lo sport più diver-tente, impegnativo e fondamentale per lagestione del potere” »;

a rafforzare l’ipotesi che, ancorauna volta, l’assegnazione di incarichi ma-

nageriali di rilievo possa seguire princìpipiù legati a logiche di potere che a capa-cità e competenze dei candidati, il quoti-diano la Verità, nell’edizione del 25 gen-naio scorso, ha pubblicato un articolotitolato « I finanziatori del Bullo paghe-ranno ancora », che sosterrebbe si stiapreparando un avvicendamento ai verticidelle aziende pubbliche, in relazione aimutati equilibri di potere all’interno delPartito democratico;

in particolare, il quotidiano riferi-sce « Quei cda riempiti di amici e finan-ziatori del mancato statista di Rignanosull’Arno sono in scadenza in primavera ele varie correnti del Pd hanno deciso chequesta partita, a costo di giocare di spondacon quel che resta di Forza Italia, dovràsancire l’azzeramento del renzismo »;

a seguito della sentenza di con-danna nel processo di primo grado del-l’attuale amministratore delegato di Leo-nardo-Finmeccanica, Mauro Moretti, per ildisastro ferroviario alla stazione di Via-reggio, alcuni organi di stampa, tra lediverse cose, hanno sollevato la questionedelle nomine nelle partecipate;

in particolare, il quotidiano la Re-pubblica del 2 febbraio 2017, in un arti-colo titolato « Si complica la partita no-mine, Caio in pista per Leonardo, Staraceambisce all’Eni », nel quale vengono ripor-tate alcune voci sulle probabili nomine aivertici delle partecipate in scadenza, gliarticolisti affermano, richiamando la co-siddetta « direttiva Saccomanni » n. 14656del 24 giugno 2013, che nel 2014 « il tesoroaveva introdotto un processo per gestiremeglio le nomine, articolato in cinquepassaggi: bando pubblico per i candidati,requisiti di onorabilità, mandato ai cac-ciatori di teste, liste ristrette vagliate da uncomitato garante di tre saggi e decisionedel ministro sentito il governo. Poi peròall’ultimo momento Renzi stilò liste alter-native a quelle del Tesoro e le impose.Stavolta le difenderà, con possibili ritocchisulle presidenze, anche per tener conto deipossibili sommovimenti nella maggio-ranza »;

Atti Parlamentari — 44989 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 4: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

da quanto riportato, sembrerebbeci sia il rischio concreto che si possaripetere quanto si sarebbe già verificato inoccasione delle nomine disposte dal Go-verno presieduto da Matteo Renzi;

è appena il caso di ricordare che,allora, nonostante fosse stato dato incaricoa due società di head hunting, la Spencer& Stuart e la Korn Ferry, di selezionare inuovi top manager pubblici, fuori da lo-giche di lottizzazione politica, le cose an-darono altrimenti;

le successive nomine di Eni, Enel,Poste Italiane e Leonardo-Finmeccanica,infatti, confermarono che nulla sarebbecambiato;

anzi, come hanno sottolineato gliorgani di stampa, sarebbero stati nominatiamici intimi e finanziatori del Presidentedel Consiglio dei ministri Renzi, oltre chemanager con trascorsi politici (l’ex parla-mentare europeo Luisa Todini e l’ex de-putato Udc Roberto Rao in Poste, l’exViceministro Marta Dassù nel consiglio diamministrazione di Finmeccanica);

numerosi organi di stampa avevanoriferito la nomina nel consiglio di ammi-nistrazione dell’Enel di Albero Bianchi,avvocato di fiducia del Presidente del Con-siglio dei ministri nonché presidente dellafondazione Open (di cui facevano parte gliesponenti del Governo Maria Elena Boschie Luca Lotti), che per Renzi raccoglie ifondi da donatori privati;

tra le nomine dell’ex Presidente delConsiglio dei ministri ci sarebbe stataanche quella di Fabrizio Landi, nel con-siglio di amministrazione di Leonardo-Finmeccanica. Landi ex amministratoredelegato di Esaote, azienda leader delbiomedicale con sede a Firenze, nel 2012ha donato 10 mila euro a Renzi qualesostegno alle primarie;

Marco Seracini, uno dei soci fon-datori e presidente di un’altra associazionedi fund raising, « Noi Link », che ha rac-colto 750 mila euro per Renzi, è statonominato nel collegio sindacale dell’Eni;

inoltre, la stessa nomina di EmmaMarcegaglia, presidente di Eni, a pareredei firmatari del presente atto di indirizzo,si troverebbe in una situazione di paleseconflitto d’interesse, visto che l’azienda difamiglia, il gruppo Marcegaglia, è un co-losso mondiale dell’acciaio, con 5 milionidi tonnellate di produzione annua, 7 miladipendenti in 43 stabilimenti su tutto ilpianeta, per 4 miliardi di ricavi;

il gruppo Marcegaglia, si occupe-rebbe anche di costruzioni, turismo, realestate (ha rilevato la Gabetti) e, per l’ap-punto, energia, della quale, naturalmente,è anche un consumatore inesauribile;

a conferma dei rapporti fitti, ine-vitabili, tra gruppo e produttori di energia,c’è, nel 2008, un patteggiamento di 11 mesiconcesso al fratello di Emma, l’ammini-stratore delegato del gruppo Antonio Mar-cegaglia, per un’accusa di tangenti proprioa una società dell’Eni, l’Enipower;

da quanto esposto risulta evidente,ad avviso dei firmatari del presente atto diindirizzo, che alla base delle nomine delprecedente Governo nelle società pubbli-che si sia seguita una logica spartitoriadegli incarichi secondo gli interessi deigruppi di potere sostenitori dell’Esecutivo;

il gruppo del MoVimento 5 Stellepresentò il 14 febbraio 2014 una mozionesui criteri di nomina dei manager pubblicivolta a prevedere una procedura pubblicae trasparente puntando sui requisiti diprofessionalità, indipendenza ed espe-rienza in ambito giuridico, finanziario oindustriale;

la già citata direttiva del Ministrodel tesoro n. 14656 del 24 giugno 2013, lacosiddetta « direttiva Saccomanni », tra lealtre cose, aveva introdotto la « clausola dionorabilità » per gli amministratori dellecontrollate non quotate, che stabiliva che« Costituisce causa di ineleggibilità o de-cadenza per giusta causa, senza diritto alrisarcimento danni, dalle funzioni di am-ministratore l’emissione a suo carico diuna sentenza di condanna, anche nondefinitiva » per una serie di reati che ildecreto elencava;

Atti Parlamentari — 44990 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 5: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

a seguito della « bocciatura » daparte dei consigli di amministrazione diEni e Finmeccanica della citata clausola dionorabilità, il viceministro dell’economia edelle finanze, Enrico Morando, il 3 dicem-bre 2014, così come riporta l’edizione delSole 24 Ore del 15 aprile 2015, aveva« affermato che il Mef è impegnato asuperare questa situazione affinché laclausola venga inserita anche negli statutidi Eni e Finmeccanica »;

anche a seguito della recente con-danna in primo grado dell’amministratoredelegato di Leonardo-Finmeccanica, èstato ricordato che Eni, Leonardo-Finmec-canica e Terna non hanno mai inserito laclausola di onorabilità nei propri statuti,pertanto, le dichiarazioni del viceministrodell’economia e delle finanze non avreb-bero avuto seguito;

a tutti gli effetti, la direttiva sa-rebbe stata priva di efficacia non riu-scendo a garantire criteri di trasparenza,pubblicità, professionalità, onorabilità edindipendenza che nomine di società par-tecipate dello Stato devono avere; requisitiche solo un pieno coinvolgimento del Par-lamento è in grado di garantire;

il decreto legislativo n. 175 del 19agosto 2016, intervenuto successivamente,all’articolo 11 prevede che i componentidell’organo amministrativo di società acontrollo pubblico debbano possedere,ferme restando le norme vigenti in materiadi incompatibilità e inconferibilità degliincarichi, requisiti di onorabilità, profes-sionalità e indipendenza, stabiliti con de-creto del Presidente del Consiglio dei mi-nistri, su proposta del Ministro dell’eco-nomia e delle finanze che ancora deveessere emanato;

è il caso di sottolineare che lesocietà a partecipazione pubblica, in cuivertici saranno rinnovati a breve, sonoaziende di grande rilevanza per il tessutoproduttivo e per l’economia del Paese esono strategiche sia per la loro funzioneattuale sia per quella che potrebbero svol-gere nell’ambito di una futura e più ampia

ristrutturazione ecologica, civile e tecno-logica del sistema economico italiano;

si tratterebbe, inoltre, di aziendecostruite grazie al lavoro e ai proventidelle tasse degli italiani lungo il corso dioltre un secolo di vita del Paese; conse-guentemente, i proprietari delle quote re-sidue in mano allo Stato sarebbero pro-prio i cittadini, i quali non dovrebberoessere privati della possibilità di decideresull’assetto attuale e futuro di queste so-cietà;

infine, queste società sono strate-gicamente rilevanti per il posizionamentodell’industria nazionale, in un quadro didefinizione degli equilibri di mercato in-terno e internazionale;

lo stesso bilancio dello Stato èpositivamente ristorato dagli utili derivantidalle redditizie attività dei gruppi di im-prese facenti capo alle sopra citate attività;

avrebbe pertanto carattere d’ur-genza la necessità di porre fine ad unaselezione degli organi di vertice delle so-cietà partecipate su basi spartitorie e diappartenenza politica,

impegna il Governo:

1) a fornire immediati chiarimenti sullostato di avanzamento della selezionedei manager pubblici e ad anticipare alParlamento le decisioni assunte dalGoverno in materia di nomine pubbli-che;

2) a subordinare l’eventuale riconfermadei presidenti e degli amministratoridelegati uscenti alla valutazione deirisultati aziendali conseguiti ed, inogni caso, avendo come limite mas-simo quello di due mandati, ad assu-mere iniziative normative volte a pre-vedere che le proposte governative dinomina dei membri dei consigli diamministrazione e dei collegi sindacalidelle società a partecipazione pubblicatotale o di controllo siano effettuatesecondo i seguenti criteri e modalità:

Atti Parlamentari — 44991 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 6: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

a) che siano sottoposte al previo pa-rere delle competenti commissioni parla-mentari, al fine di verificare la professio-nalità, l’onorabilità, l’indipendenza e glieventuali conflitti di interesse;

b) che sia comunque prevista l’in-compatibilità per coloro che:

1) abbiano un procedimento giudi-ziario in corso;

2) abbiano già ricoperto l’incaricoper due mandati consecutivi;

3) abbiano superato i limiti di etàdi 66 anni;

4) pur essendo stati candidati, nonsiano stati eletti nel Parlamento, nel Par-lamento europeo, nel consiglio di unaregione o negli organi elettivi degli entilocali con popolazione superiore a 15 milaabitanti o abbiano ricoperto incarichi go-vernativi negli ultimi cinque anni;

5)abbiano partecipazioni in aziendefornitrici, clienti o concorrenti con l’a-zienda o ente, anche con riferimento aiparenti fino al quarto grado;

c) che sia previsto il divieto, per i 5anni successivi alla fine del mandato, diricoprire cariche dirigenziali in aziendefornitrici, clienti o concorrenti.

(1-01521) « Vallascas, Pesco, Sorial, Al-berti, Villarosa, Cancelleri,Crippa, Della Valle, Da Villa,Fantinati ».

Risoluzione in Commissione:

La II Commissione,

premesso che:

allo scopo di dare attuazione al-l’articolo 24 della Costituzione e garantirel’accesso al diritto di difesa anche a coloroche hanno un’incapacità reddituale, il no-stro ordinamento giuridico ha previsto ilpatrocinio a spese dello Stato, uno stru-mento disciplinato dal Testo unico delladisposizioni legislative e regolamentari inmateria di spese di giustizia, recato dal

decreto del Presidente della Repubblican. 115 del 2002 attraverso il quale l’ono-rario dell’avvocato necessario per farsiassistere in un processo viene corrispostodallo Stato;

l’articolo 76 del citato decreto pre-vede, infatti, che l’accesso al patrociniodello Stato sia garantito a tutti coloro cheabbiano un reddito inferiore ad una de-terminata soglia, oggi fissata in euro11.528,41 annui, limite che aumenta, neisoli procedimenti penali, di euro 1.032,91per ogni membro della famiglia dell’istantee che, peraltro, può variare in presenza dialcune situazioni previste dalla legge (adesempio convivenza con coniuge o altrifamiliari e altro);

il citato articolo 76, dopo averstabilito ai primi due commi che « 1. Puòessere ammesso al patrocinio chi è titolaredi un reddito imponibile ai fini dell’impo-sta personale sul reddito, risultante dal-l’ultima dichiarazione, non superiore aeuro 11.528,41. 2. Salvo quanto previstodall’articolo 92, se l’interessato convive conil coniuge o con altri familiari, il redditoè costituito dalla somma dei redditi con-seguiti nel medesimo periodo da ognicomponente della famiglia, compreso l’i-stante », chiarisce, al terzo comma, che « 3.Ai fini della determinazione dei limiti direddito, si tiene conto anche dei redditiche per legge sono esenti dall’imposta sulreddito delle persone fisiche (IRPEF) o chesono soggetti a ritenuta alla fonte a titolod’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva...(omissis) »;

nonostante l’articolo 76 del decretodel Presidente della Repubblica n. 115 del2002 faccia espresso riferimento al redditoimponibile ai fini dell’Irpef risultante dal-l’ultima dichiarazione e, al comma 3, elen-chi anche le altre tipologie di reddito daconsiderare ai fini della determinazionedel limite di reddito in discussione, nellaprassi, si è riscontrato che i soggetti ri-chiedenti l’ammissione al patrocinio aspese dello Stato incontrino differenti in-terpretazioni sul concetto di « reddito im-ponibile » e, più in particolare, sulla mo-

Atti Parlamentari — 44992 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 7: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

dalità per calcolare correttamente l’esattoammontare del reddito dell’istante ai finidell’accesso al beneficio;

questa difficoltà interpretativa hacomportato, in molti casi, l’esclusionedalla procedura di computo dell’applica-zione delle deduzioni di legge e, conse-guentemente, un aumento nominale delreddito al punto da impedire in molti casiagli istanti l’accesso al beneficio;

emblematica, a tal proposito, è l’at-tività dei soggetti (appartenenti ai consiglidegli ordini degli avvocati (Coa) in parti-colare) che, nel calcolo del tetto reddi-tuale, sovente, si attengono all’importonumerico senza l’imputazione d’egli onerideducibili, ovvero individuando redditi su-periori che, nel concreto, inibiscono l’am-missione a soggetti in realtà aventi dirittocon la conseguenza di vanificare la pre-visione dello strumento di garanzia e,dunque, di compromettere irrimediabil-mente il diritto di difesa del non abbiente,tutelato anche dall’articolo 47 della Cartadei diritti fondamentali dell’Unione euro-pea;

l’Agenzia delle entrate, cui è statorichiesto di esprimere un parere avente adoggetto « Gratuito patrocinio – Definizionedel concetto di reddito imponibile ai sensidell’articolo 76 del decreto del Presidentedella Repubblica n. 115 del 2002 », conrisoluzione n. 15/E del 21 gennaio 2008 harisposto che « il reddito a cui far riferi-mento per riconoscere il diritto al gratuitopatrocinio sia il reddito imponibile ai finidell’Irpef (...) », nonché chiarito, tra lealtre cose, che l’articolo 3 del Testo unicodelle imposte sui redditi, nel disciplinarela base imponibile ai fini fiscali, prevedeche « l’imposta si applica sul reddito com-plessivo del soggetto, formato per i resi-denti da tutti i redditi posseduti al nettodegli oneri deducibili indicati nell’articolo10 »;

nonostante il disposto dell’articolo76 del decreto del Presidente della Repub-blica n. 15 del 2002, la risoluzione dell’A-genzia delle entrate che chiarisce il con-cetto di reddito « imponibile » e la sen-

tenza della Corte di Cassazione, Sez.Pen. III del 23 marzo – 28 aprile 2011n. 16583 che si è espressa anch’essa sul-l’argomento, stabilendo che « il redditoimponibile di riferimento è quello al nettodella deduzione dal reddito complessivodegli oneri deducibili previsti dalla disci-plina fiscale » (non si fa quindi riferimentoall’Isee), a tutt’oggi persiste la difficoltà dideterminare con certezza il reddito impo-nibile ai fini dell’accesso al gratuito pa-trocinio;

per tali ragioni l’avvocatura, anchesu impulso di associazioni di attivisti laicie forensi, ha posto l’attenzione sul temanel corso del Congresso nazionale forensetenutosi a Venezia nell’ottobre 2014, chie-dendo di intervenire per sanare, fra lealtre problematiche rilevate nella mozionecongressuale n. 32, proprio la carenza diprecisazione del livello reddituale di sogliaper l’ammissione al patrocinio a spesedello Stato, proponendo di far coinciderel’importo con il reddito imponibile nettodedotti tutti gli oneri deducibili;

dopo il Congresso, l’organismo uni-tario dell’avvocatura (Oua), in esecuzionedelle mozioni congressuali, ha chiestoquindi alla politica, in due distinte deli-bere, di precisare che l’importo di cui altetto reddituale per ammissione deve es-sere inteso al netto dei componenti nega-tivi del reddito e degli oneri deducibiliammessi per legge, e delle componentinegative del reddito;

la richiesta avanzata dall’Oua si ètradotta nella formulazione di tre inter-rogazioni parlamentari bipartisan presen-tate fra la fine di giugno ed il mese diluglio 2015 (1 al Senato e 2 alla Camera);

si tratta, rispettivamente, dell’inter-rogazione a risposta scritta n. 4-04164,delle interrogazioni a risposta in commis-sione 5-06092 e 5-06095), con le quali si èchiesto al Ministro della giustizia di pre-cisare che l’importo reddituale da consi-derare ai fini dell’accesso al gratuito pa-trocinio vada inteso « al netto degli onerideducibili ammessi per legge »;

Atti Parlamentari — 44993 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 8: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

quanto richiesto da tutte le com-ponenti dell’Avvocatura e nelle suddetteinterrogazioni parlamentari appare, peral-tro, conforme anche al « Documento Pro-grammatico sulla difesa d’ufficio e sulpatrocinio a spese dello Stato » già sotto-scritto dal Ministero di giustizia, Oua, Cnf,Cassa forense, Ucpi, Aiga, Uncm e Aiaf, indata 14 maggio 2014 (si veda il punto 9 deldocumento);

il Consiglio di Stato con sentenzadel 29 febbraio 2016, n. 842, precisandoche nel reddito imponibile ai fini Isee nonsi debbano tenere in conto i trattamentiindennitari percepiti dai disabili perché« ... ricomprendere tra i redditi i tratta-menti ... indennitari percepiti dai disabilisignifica allora considerare la disabilitàalla stregua di una fonte di reddito – comese fosse un lavoro o un patrimonio – edi trattamenti erogati dalle pubbliche am-ministrazioni, non un sostegno al disabile,ma una “remunerazione” del suo stato diinvalidità ... (dato) ... oltremodo irragio-nevole ... (oltre che) ... in contrasto conl’articolo 3 Cost. ... »;

ciò ha inserito un’ulteriore varia-bile che rappresenta motivo di maggioreincertezza nella determinazione del red-dito da computare ai fini dell’ammissioneal beneficio;

anche la Corte di Cassazione, daultimo intervenuta con sentenza del 17agosto 2016, la n. 34935, nell’affrontare iltema dell’esatta determinazione del limitedel reddito per accedere al patrocinio aspese dello Stato, pur dando atto dellapresenza di contrasti giurisprudenziali, haprecisato che la sua quantificazione vadacalcolata al netto degli oneri deducibili,ma non degli oneri detraibili;

la necessità che venga chiarito que-sto aspetto è stata ribadita anche nel corsodell’ultimo Congresso nazionale forensesvoltosi nell’ottobre 2016,

impegna il Governo:

ad assumere iniziative per chiarireogni dubbio sulla corretta interpretazione

del concetto di reddito imponibile chedefinisce lo stato di non abbienza, pre-supposto necessario per l’ammissione alpatrocinio a spese dello Stato di cui al-l’articolo 76 del decreto del Presidentedella Repubblica n. 115 del 2002;

ad assumere tutte le iniziative neces-sarie, se del caso, anche attraverso note ocircolari, atte a precisare il tetto reddi-tuale, indicando con chiarezza la defini-zione di ogni reddito da imputare, acco-gliendo e affermando erga omnes i conte-nuti del parere espresso con risoluzionen. 15/E del 21 gennaio 2008 dell’Agenziadelle entrate secondo cui il reddito com-plessivo del soggetto richiedente debbaessere calcolato al netto degli oneri dedu-cibili.

(7-01196) « Colletti, Ferraresi, Bonafede,Sarti, Businarolo ».

* * *

ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza urgente(ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro del lavoro e delle politiche sociali,il Ministro dello sviluppo economico, persapere – premesso che:

da circa tre anni, il repentino alter-narsi di gruppi dirigenti e di managerdifferenti all’interno del gruppo TIM hacomportato la modifica continua dellepriorità e dei progetti, spesso aventi peròun unico fine: la compressione dei costi;

nel marzo 2013 sono stati firmatiaccordi particolarmente pesanti per i la-voratori ma aventi come obbiettivo l’au-mento di produttività ai fini della salva-guardia del perimetro occupazionale e

Atti Parlamentari — 44994 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 9: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

della stabilizzazione a medio – lungotermine dei volumi lavorati in azienda;

ad ottobre 2015 con accordo separatoalcune organizzazioni sindacali hanno fir-mato nuovi contratti di solidarietà chehanno avuto inizio da gennaio 2016 edureranno fino a gennaio 2018. Nel primosemestre 2016 si insedia la nuova diri-genza a seguito del passaggio del controlloazionario di TIM al gruppo francese. Ilnuovo amministratore delegato Cattaneo,al suo insediamento, ha espresso la vo-lontà di procedere a un taglio dei costi di1,6 miliardi di euro nei successivi tre anni,riducendo gli sprechi, ma dichiarando al-tresì che non avrebbe tagliato i costi dellavoro;

il 6 ottobre 2016 l’azienda ha disdet-tato unilateralmente gli accordi collettividel 14 e 15 maggio 2008, che racchiudonouna parte della normativa di secondolivello e frutto di anni di mediazionesindacale, disegnando così un progettoaziendale di organizzazione del lavoro cheva a minare inesorabilmente le fonda-menta del contratto collettivo nazionale dilavoro;

contro tale progetto i lavoratori delgruppo TIM iniziano un periodo di mobi-litazione che culmina con lo sciopero na-zionale del gruppo TIM del 13 dicembre2016. L’obbiettivo è contrastare tale sceltaaziendale, che ha previsto un aumento diore lavoro legato ad alta flessibilità, aduna diminuzione dei salari e a demansio-namento. Lo sciopero ha registrato un’a-desione di oltre il 70 per cento con puntediffuse del 90 per cento in alcuni settori esedi;

il 1o febbraio i lavoratori TIM hannopartecipato ad uno sciopero nazionale disettore delle telecomunicazioni per il man-cato rinnovo del contratto nazionale, perprotestate contro la volontà manifestatadalla proprietà di spostare unilateralmenteil gruppo « Staff », dalle attuali sedi diTorino e Milano verso Roma, coinvolgendo56 lavoratrici e lavoratori;

il 6 febbraio 2017 l’azienda ha di-sposto unilateralmente lo spostamento di

attività e persone del gruppo « Staff » dallesedi di Milano e Torino per un totaledefinitivo di 265 lavoratrici e lavoratori,molti di loro con più di cinquant’anni dietà. La scelta della gestione accentratadelle attività è stata motivata con il pre-sunto efficientamento connesso alla ge-stione « su più sedi ». Tale motivazione, inun contesto che abbraccia talune realtàormai consolidate come quella dellosmartworking, suona quantomeno obso-leta. Il trasferimento collettivo forzoso deilavoratori, inoltre, comporterebbe inevita-bilmente un depauperamento dei territoridi provenienza;

l’11 febbraio 2017, in occasione delfestival di Sanremo, i lavoratori della TIMhanno fatto sentire nuovamente la lorovoce protestando contro le politiche azien-dali;

migliorare l’efficacia e l’efficienzadell’organizzazione del lavoro significa in-vestire sulla professionalità e sulla moti-vazione delle lavoratrici e dei lavoratori diTIM – peraltro altamente qualificati –,cogliendo le sfide dell’innovazione per ri-lanciare e aumentare la competitività com-merciale, tecnologica, dei servizi, delle of-ferte dell’azienda, puntando alla re-inter-nazionalizzazione dell’impresa. Si rendeallora utile e doveroso chiedere chiari-menti alla nuova società rispetto alle de-cisioni prese, a fronte di un piano dirilancio industriale condiviso con tutte leparti in gioco, soprattutto se le partihanno già dovuto affrontare sacrifici,come in questo caso –:

se il Governo sia a conoscenza dellasituazione sopra esposta;

se il Governo intenda convocare intempi celeri un tavolo di confronto conproprietà e rappresentanze sindacali.

(2-01678) « Cimbro, Vezzali, La Marca,Gnecchi, Melilla, PaolaBoldrini, Ciracì, D’Incecco,Zan, Martelli, Carloni, Gri-baudo, Fabbri, Taricco, Ca-pozzolo, Fitzgerald Nissoli,Allasia, Fontanelli, Paola

Atti Parlamentari — 44995 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 10: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

Bragantini, Montroni, Cas-sano, Quaranta, Zappulla,Placido, Cominelli, Chaouki,Giuseppe Guerini, Guerra,Lauricella, Scanu, Amato,Ascani, Bersani, Damiano,Marco Di Stefano, Misiani,Prina, Raciti, Rampi, France-sco Sanna, Giovanna Sanna,Rabino, Lainati, Ragosta, Li-brandi ».

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro dell’ambiente e della tutela delterritorio e del mare, il Ministro dellosviluppo economico, per sapere – pre-messo che:

a seguito delle numerose segnalazionie denunce presentate sia dal primo fir-matario del presente atto sia dai comitatie abitanti di Malagrotta alla Commissioneeuropea sulla chiusura e gestione post-operativa della discarica di Malagrotta, ildipartimento per le politiche europee, ol-tre a valutare l’ipotesi di aprire una in-dagine, ha trasmesso al Ministero dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare una richiesta di informazioni neces-sarie al fine di dare un esauriente riscon-tro ai quesiti formulati dalla Commissioneeuropea nei termini previsti dal sistema« EU Pilot ». Ad oggi, tuttavia, sia la re-gione Lazio sia il comune di Roma, aquanto consta agli interroganti, non hannofornito al sopracitato Ministero alcun tipodi documentazione richiesta dalla Com-missione europea;

il primo firmatario del presente atto,con esposto presentato alla procura dellaRepubblica presso il tribunale di Roma, indata 24 novembre 2016, ha denunciatopresunti fenomeni di sversamento di per-colato della discarica di Malagrotta, la piùgrande d’Europa che, se pur dismessa,continua a inquinare le falde superficiali eprofonde, così come dichiarato dal Consi-glio di Stato nella sentenza n. 533 del 4

febbraio 2015, evidenziando come le pro-cedure di messa in sicurezza non sonoancora attive;

la discarica di Malagrotta, priva disigillatura (capping), di sistemi di conteni-mento efficaci (corona di pozzi di emun-gimento) e di un impianto di recupero etrattamento del percolato, è attualmenteuna discarica prevalentemente a disper-sione, sia in falda che in superficie;

i periti del Politecnico di Torino,professoresse Rajandrea Sethi e MariaChiara Zanetti, incaricati di una periziasulla discarica in oggetto dal Consiglio diStato, hanno evidenziato il possibile ri-schio della dispersione di liquidi inqui-nanti, già oggetto di segnalazioni ed espostidi abitanti e comitati locali da diversi anni,con il pericolo di contaminazione dellefalde sotterranee. La pioggia, in partico-lare, influisce sulla produzione del perco-lato; l’acqua filtra tra i rifiuti e riempie ladiscarica dismessa che, secondo di tecnicitorinesi, rischia anche di tracimare. I dueesperti hanno stimato un flusso di 9,738metri cubi all’anno. La professoressa Za-netti, ascoltata nel novembre 2015 dallaCommissione parlamentare di inchiestasulle attività illecite connesse al ciclo deirifiuti, ha dichiarato che « la discarica diMalagrotta, ai sensi del decreto n. 152 del2006, inquina », e che « c’è interferenza trala discarica e la falda ». Dunque, vi è unelevato dislivello tra la quantità d’acquaall’interno della discarica e quella delsottosuolo;

la Commissione europea – come siapprende da fonti comunitarie a Bruxelles– ha deciso di archiviare la procedura diinfrazione nei confronti dell’Italia per ladiscarica di Malagrotta, condannata nel2014 dalla Corte di giustizia dell’Unioneeuropea perché nella regione Lazio risul-tavano conferiti in discarica rifiuti nonadeguatamente trattati, e perché la stessaera priva di una rete integrata ed adeguatadi appositi impianti di gestione dei rifiuti.La citata Commissione ha, tuttavia, avviato

Atti Parlamentari — 44996 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 11: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

un monitoraggio sulla gestione del perco-lato dopo la chiusura –:

se il Governo non intenda assumereogni iniziative di competenza al fine direplicare alle richieste della Commissioneeuropea rivolte al dipartimento per lepolitiche comunitarie presso la Presidenzadel Consiglio, nell’ambito della procedura« Eu-Pilot » – EUP (2016) 9068 sul casodella discarica di Malagrotta – e perscongiurare l’apertura di una ulterioreprocedura d’infrazione, in relazione allamessa in sicurezza e alla bonifica del sitodi Malagrotta, specie per quanto riguardail percolato, le infiltrazioni dei liquidiprodotti dalla composizione e il deterio-ramento dei rifiuti, così come previstodalla vigente normativa nazionale e comu-nitaria, indicando le polizze fideiussorieprestate dal gestore della discarica di Ma-lagrotta;

se, in relazione alle garanzie finan-ziarie prestate dal gestore di un sito didiscarica ai sensi dell’articolo 14 del de-creto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36,per la gestione operativa della discarica,comprese le procedure di chiusura, ilGoverno intenda assumere iniziative nor-mative al fine di evitare ogni elusione ditale sistema di tutela, garantendo forme dicontrollo e monitoraggio anche ministe-riali rispetto all’ammontare delle sommevincolate, alla consistenza finanziaria deisoggetti fideiussori, nonché alle modalitàdi utilizzo delle somme per i richiamatifini di legge;

se, nell’ottica di prevenire ed evitareil rischio di un danno ambientale, il Go-verno intenda attivare il comando carabi-nieri tutela dell’ambiente (CCTA) al fine diverificare lo smaltimento del percolatoentro e fuori il perimetro di Malagrotta,chiusa da tre anni ma tuttavia colma dirifiuti.

(2-01679) « Vignaroli, Busto, Daga, DeRosa, Mannino, Micillo, Ter-zoni, Zolezzi ».

Interrogazioni a risposta orale:

CARRA. — Al Presidente del Consigliodei ministri. — Per sapere – premesso che:

l’amministrazione comunale di Casal-moro in provincia di Mantova risulta es-sere da quasi un anno in attesa di riceverequanto destinato, circa 450 mila euro, perpoter ristrutturare le scuole elementari:

nel maggio 2016 l’amministrazionecomunale ha avuto conferma dalla com-petente struttura di missione presentepresso la Presidenza del Consiglio deiministri di essere beneficiaria di assegna-zione di risorse per la ristrutturazionedelle scuole elementari;

l’amministrazione, per poter effet-tuare i lavori nei prossimi mesi estivi equindi a scuole chiuse ed evitare criticitànello svolgimento dell’anno scolastico, hapubblicato un bando per l’assegnazionedei lavori, mettendo fondi del comune acopertura dell’importo e inserendo unaclausola che prevede l’effettiva partenzadell’operazione di riqualificazione solo adassegnazione definitiva del finanziamentodel Governo;

ad oggi non è arrivata ancora alcunaproposta ufficiale da parte di impreseedili, tant’è che l’amministrazione ha pro-ceduto a prorogare la scadenza del bandoal 7 marzo 2017 –:

se vi siano ritardi procedurali, qualisiano le ragioni del mancato trasferimentodelle risorse finanziarie di cui è benefi-ciario il comune di Casalmoro e qualiiniziative intenda assumere per accelerareil trasferimento delle suddette risorse fi-nalizzate ad interventi di riqualificazionedelle scuole elementari in modo da potersvolgere tali lavori nel corso della chiusuraestiva dell’istituto. (3-02812)

BOLOGNESI. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri, al Ministro dei beni edelle attività culturali e del turismo, alMinistro della giustizia. — Per sapere –premesso che:

il Ministero dei beni e delle attivitàculturali e del turismo ha stabilito con la

Atti Parlamentari — 44997 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 12: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

Rete per gli archivi per non dimenticareuna collaborazione finalizzata a renderedisponibile sul web il materiale documen-tario raccolto dalle associazioni facenticapo alla Rete;

a tal fine, il Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo ha realiz-zato, grazie ai contenuti raccolti e orga-nizzati dall’Archivio Flamigni, all’internodel sistema archivistico nazionale (SAN) ilportale della rete con lo scopo di trasmet-tere alle nuove generazioni la memoria difatti legati alla criminalità organizzata, alterrorismo e alla violenza politica;

il Ministero della giustizia è parteattiva nella conservazione della documen-tazione giudiziaria anteriore agli ultimitrent’anni;

in varie regioni sono state avviate datempo importanti iniziative di tutela, sal-vaguardia e fruizione della documenta-zione giudiziaria relativa ai processi ri-guardanti il terrorismo e la criminalitàorganizzata;

la documentazione giudiziaria rela-tiva ai processi di terrorismo, stragi, vio-lenza politica, criminalità organizzata è agrave rischio di perdita a causa dellafragilità dei supporti e si rendono dunquenecessarie e urgenti misure per la salva-guardia e la conservazione;

il 6 maggio 2015 il Ministero dei benie delle attività culturali e del turismo e ilMinistero della giustizia hanno stipulatoun protocollo d’intesa con la Rete degliarchivi per non dimenticare in cui si im-pegnavano a raggiungere una serie diobiettivi, tra i quali:

la ricognizione dei fascicoli pre-senti negli archivi di deposito dei tribunalie delle corti d’Assise, relativi a vicende diterrorismo, criminalità organizzata e vio-lenza politica;

adozione di misure che consentanouna tenuta della documentazione giudizia-ria conforme ai princìpi archivistici e allaconservazione di lungo periodo, nel caso didocumentazione su supporto elettronico;

sostegno alla riconversione e allavalorizzazione di sedi non utilizzate dalMinistero della difesa, in particolare le excaserme dismesse, per la destinazione anuove sedi degli Archivi di Stato;

adozione di criteri omogenei per ladigitalizzazione e la meta datazione delladocumentazione giudiziaria;

realizzazione di copie informatichesu supporto digitale in tre esemplari e loroconservazione presso le sedi giudiziarie earchivistiche nonché presso associazioniaderenti alla Rete degli archivi per nondimenticare;

creazione di banche dati dei processidigitalizzati al fine di renderli facilmenteconsultabili su tutto il territorio nazionale,nelle sedi degli archivi di Stato, delleprocure, dei tribunali e delle corti d’ap-pello, attraverso il portale www.memoria.-san.beniculturali.it già realizzato dalla di-rezione generale degli archivi, e della Retedegli archivi per non dimenticare;

come indicato nel protocollo d’intesa,il Ministero dei beni e delle attività cul-turali e del turismo e il Ministero dellagiustizia si sono impegnati a raggiungere isuccitati obiettivi con il sostegno, la col-laborazione e il coordinamento dalla Retearchivi per non dimenticare e dell’ArchivioFlamigni;

i Ministeri citati avrebbero dovutoadottare le idonee iniziative e stanziare inecessari fondi per realizzare le iniziativeconcordate nel triennio 2015-2017, impe-gno rinnovabile per il triennio successivo;

dal 2015 al 2017 non risulta all’in-terrogante alcuna iniziativa del Ministerodei beni e delle attività culturali e delturismo e del Ministero della giustizia –:

quali iniziative intendano assumereper rispettare gli impegni presi nel citatoprotocollo d’intesa per la conservazionedegli atti giudiziari relativi a vicende dicriminalità organizzata, terrorismo e vio-lenza politica a tutela della memoria edella conoscenza. (3-02813)

Atti Parlamentari — 44998 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 13: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

Interrogazioni a risposta scritta:

MICILLO, BUSTO, DE ROSA, DAGA,MANNINO, TERZONI e ZOLEZZI. — AlPresidente del Consiglio dei ministri, alMinistro della salute, al Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare. — Per sapere – premesso che:

con l’ormai noto termine « terra deifuochi » si intende quella vasta area checomprende un territorio di oltre 1000chilometri quadrati all’interno del qualesono situati oltre 50 comuni facenti partedella provincia di Napoli e Caserta. All’in-terno di tale area vivono oltre 2 milioni emezzo di persone. Tale area è tristementenota a causa del fenomeno dello smalti-mento illegale di rifiuti, spesso speciali,attraverso l’incendio degli stessi;

con il decreto-legge 10 dicembre 2013,n. 136, Disposizioni urgenti dirette a fron-teggiare emergenze ambientali e indu-striali ed a favorire lo sviluppo delle areeinteressate, pubblicato in Gazzetta Ufficialen. 289 del 10 dicembre 2013, entrato invigore il 10 dicembre 2013, e che è statoconvertito, con modificazioni, dalla legge 6febbraio 2014, n. 6, pubblicata in GazzettaUfficiale 8 febbraio 2014, n. 32, il Governoha cercato di arginare il preoccupantefenomeno –:

di quali dati sia in possesso il Go-verno in ordine ai risultati ottenuti, sia intermini di tutela dell’ambiente sia in ter-mini di tutela della salute degli abitantidelle zone interessate, a seguito dell’ema-nazione del decreto-legge di cui in pre-messa. (4-15694)

MATARRESE, VARGIU, DAMBRUOSOe PIEPOLI. — Al Presidente del Consigliodei ministri, al Ministro delle infrastrutturee dei trasporti, al Ministro per la coesioneterritoriale e il Mezzogiorno. — Per sapere– premesso che:

secondo fonti di stampa e secondo leanalisi condotte dall’Ance, nel 2016 i bandi

pubblici in regione Puglia hanno fattoregistrare un calo del 60 per cento. Inparticolare la regione pugliese si attesta a1.092 bandi per un importo di 668 milionidi euro, con un calo del 36,2 per cento intermini di numero e del 60,5 per cento, diimporto rispetto al 2015;

la Puglia farebbe meglio solo delTrentino Alto Adige (il cui valore degliimporti è sceso del 67,3 per cento) mamolto peggio della media nazionale che haregistrato un calo del 2,1 per cento nelnumero delle gare e del 16,6 per centonegli importi;

i dati analizzati da Ance disegnanoun quadro che evidenzia la solita « Italia adue velocità » nella quale le principaliregioni del Nord segnano una ripresa delcomparto grazie alle performance positivedi Toscana (+ 54,6 per cento il valore deibandi rispetto al 2015), Veneto (+ 40 percento), Emilia Romagna (+ 26,5 per cento)e Lombardia (+ 16,5 per cento), e quellecentro-meridionali che faticano ancora, inparticolare Lazio (- 34,4 per cento), Cam-pania (- 31,9 per cento) e Calabria (- 21,6per cento);

secondo quando comunica Ance, laPuglia, insieme alle altre regioni del Sud,avrebbe sofferto per il lento avvio dellaprogrammazione del 2014-2020 dei fondistrutturali e per l’incertezza derivante dal-l’applicazione delle regole del nuovo co-dice degli appalti;

molti investimenti programmati sem-brerebbero non finalizzati per impedi-menti di varia natura;

anche la dinamica dei lavori pubblicibanditi dai comuni pugliesi non si disco-sterebbe molto dal dato generale, essen-dosi registrato nel 2016 un crollo del 59,4per cento nell’importo degli stessi;

in questo quadro di analisi, soloquattro regioni registrerebbero dati peg-giori della Puglia ovvero la Campania(-75,4 per cento), l’Umbria (-69,7 percento), la Sardegna (- 64,1 per cento) e laBasilicata (-63,8 per cento) –:

se i dati esposti in premessa trovinoconferma e, in caso affermativo, quali

Atti Parlamentari — 44999 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 14: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

iniziative di competenza il Governo in-tenda adottare affinché sia possibile at-tuare gli investimenti programmati e in-vertire il trend di drastica riduzione deibandi di gara rispetto a quanto program-mato. (4-15698)

RICCIATTI, AIRAUDO, FRANCOBORDO, COSTANTINO, D’ATTORRE, DU-RANTI, DANIELE FARINA, FASSINA,FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOI-ANNI, CARLO GALLI, GIANCARLOGIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER,MARCON, MARTELLI, MELILLA, NIC-CHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNA-RALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO,QUARANTA, SANNICANDRO, SCOTTO eZARATTI. — Al Presidente del Consiglio deiministri. — Per sapere – premesso che:

la situazione dei cittadini sfollati aseguito degli eventi sismici che hannointeressato il centro Italia a partire dal-l’agosto 2016, nonostante le numerose ras-sicurazioni da parte delle istituzioni com-petenti per emergenza e ricostruzione,continua ad essere nel migliore dei casiconfusa, quando non drammatica;

un documentato reportage del Cor-riere della Sera a firma dell’inviato MarcoImarisio (Corriere.it, 21 febbraio 2017)racconta con precisione la situazione diincertezza che grava su molti sfollati delleMarche, attualmente ospitati presso strut-ture alberghiere della costa marchigiana;

come più volte rappresentato in que-sti mesi dall’interrogante, con l’arrivo dellastagione turistica e i contestuali ritardinella consegna dei moduli abitativi prov-visori Sae, si sarebbe determinata, cosìcome in effetti sta avvenendo, una situa-zione di estremo disagio per i cittadinisfollati;

l’articolo richiamato riporta, infatti,la situazione delle 309 strutture sulla costache hanno dato ospitalità ai cittadini chehanno perso la casa a causa degli eventisismici. La regione Marche aveva firmatouna convenzione con tali strutture pergarantire l’ospitalità sino al 30 aprile 2017.

A causa dei ritardi segnalati, l’assessoratoal turismo ha chiesto agli albergatori ladisponibilità a prorogare il periodo diospitalità per i cittadini sfollati anche sinoal 31 dicembre;

molti operatori hanno dato disponi-bilità a prorogare il periodo sino al 31maggio, tuttavia, in molti hanno fattopresente di non poter ottemperare a talerichiesta per periodi ulteriori, perché ri-tardando ancora l’arrivo dei turisti nonriuscirebbero a sostenere i costi delle pro-prie attività;

la regione Marche ha sino ad oggisaldato soltanto 12 milioni di euro dei 22,rendicontati da 291 delle 309 struttureospitanti;

la regione, inoltre, a quanto riportal’articolo del Corriere della Sera, nonavrebbe provveduto ad informare corret-tamente gli sfollati, lasciando tale onereagli stessi albergatori, che devono deci-dere, nell’inerzia delle istituzioni, qualisiano i cittadini che beneficeranno dellaproroga dell’ospitalità nelle proprie strut-ture e quali dovranno andar via per la-sciar posto ai turisti –:

quali iniziative di competenza in-tenda adottare il Governo per risolvere leproblematiche illustrate in premessa;

se non ritenga opportuno chiarire,per dovere di trasparenza e corretta in-formazione nei confronti dei cittadini sfol-lati, tempi e modalità degli spostamentidegli stessi in nuove strutture. (4-15699)

TERZONI, MASSIMILIANO BERNINI,CASTELLI, LUIGI DI MAIO, VACCA, COL-LETTI, GRILLO, CECCONI, AGOSTI-NELLI, DAGA, DE ROSA, MICILLO,MANNINO, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — AlPresidente del Consiglio dei ministri, alMinistro dell’economia e delle finanze. —Per sapere – premesso che:

il sito di informazione online « LaSibilla », in riferimento agli istituti di cre-

Atti Parlamentari — 45000 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 15: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

dito che hanno la possibilità di aderire allaconvenzione con la Cassa depositi e pre-stiti per la concessione dei finanziamentinecessari alla ricostruzione post sisma cheha colpito il centro Italia, ha pubblicato indata 9 febbraio 2017 un articolo dal qualesi apprende che « Le banche che hannoaderito alla convenzione non sono ancorapronte »;

inoltre, sempre nello stesso articolo,si afferma che, anche nel momento in cuisaranno pronte, in pochissime eroghe-ranno i finanziamenti per la ricostruzionecon i fondi pubblici;

sarebbero ancora poche le bancheche hanno aderito alla convenzione e l’ar-ticolo cita tre grandi istituti, Intesa SanPaolo, Unicredit e Ubi, e alcune banche dicredito cooperativo locali: le Bcc di Roma,del Velino, dei Sibillini, quelle di Spello edi Castiglione Messer Raimondo. Si legge,ancora, che « Non tutte hanno ancoraportato la decisione ai consigli di ammi-nistrazione. Chi lo ha fatto sta organiz-zando le procedure, i moduli, il software,dando istruzioni alle agenzie per gestire irimborsi pubblici » –:

se quanto riportato dal sito lasibilla-online.com corrisponda al vero;

se il Governo sia in grado di fornireelementi circa lo stato di operatività degliistituti di credito presenti nei comunirientranti nel cratere con almeno unosportello in relazione alla concessione deifinanziamenti per la ricostruzione postsisma e all’adesione alla convenzione conla Cassa depositi e prestiti. (4-15700)

PRODANI e RIZZETTO. — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri, al Ministrodell’interno, al Ministro degli affari esteri edella cooperazione internazionale, al Mini-stro per la semplificazione e la pubblicaamministrazione. — Per sapere – premessoche:

il sito online www.repubblica.it, nel-l’articolo del 10 febbraio 2017, ha ripor-

tato la notizia dell’accesso abusivo allemail dell’allora Ministro degli affari esterie della cooperazione internazionale PaoloGentiloni, attuale Presidente del Consiglio.Nello specifico, Gianfranco Incarnato, vicedirettore generale degli affari politici, non-ché direttore centrale per la sicurezza delMinistero degli affari esteri e della coo-perazione internazionale, ha dichiaratoche « gli attacchi miravano ai dati deiconnazionali all’estero, ai report degli in-contri internazionali e alle informazioniclassificate di ordine politico ed economicoche però sono su un circuito a parte eprotetti con la crittografia »;

« Gli attacchi sono spesso avvenutialla vigilia di eventi importanti per l’Italia,ad esempio durante la presidenza dell’U-nione europea (...). Abbiamo aumentato lemisure di protezione, e abbiamo preparatoil personale. L’anello debole di questiattacchi, infatti, non sono tanto i sistemiinformatici quanto le persone »;

Incarnato ha spiegato, inoltre, che« tra gli attacchi più pericolosi che hannocolpito le Istituzioni italiane ci sono glistessi che abbiamo visto in opera durantela campagna presidenziale americana conepisodi di phishing (le email che ti invitanoa cliccare su un link e che installano virustrojan). (...) Abbiamo attivato tutte le con-tromisure, anche le più banali e siamoriusciti a superare i test di sicurezza Nato,adesso vigiliamo sulla nuova frontiera de-gli attacchi: gli smartphone. In effetti lepolitiche aziendali o governative che per-mettono di portare i propri dispositivipersonali nel posto di lavoro, e usarli peravere gli accessi privilegiati alle informa-zioni riservate e alle loro applicazionihanno aumentato quella che i tecnici chia-mano “superficie d’attacco” »;

il quotidiano La Repubblica ha evi-denziato che « per fare fronte a questirischi al Ministero degli Esteri si lavoracostantemente ad aggiornare le tecniche diprotezione (...). Il punto è che ora leminacce informatiche sono sempre piùsofisticate e spesso ci accorgiamo troppotempo dopo di quel che è successo. Uno

Atti Parlamentari — 45001 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 16: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

dei motivi è che il codice dei softwaremalevoli (malware) che possono infettare icomputer delle vittime e prenderne ilcontrollo, oppure estrarre i dati in essicontenuti sono spesso composti da codice“offuscato”, come nel caso delle Url ap-parentemente legittime che le email diphishing ci invitano a cliccare, dirottan-doci invece verso siti canaglia »;

il sito online www.key4biz.it, nell’ar-ticolo del 13 febbraio 2017, analizzando ifatti riportati in premessa ha commentatoche « la lista delle risorse di reti istituzio-nali violate da soggetti (quasi) mai iden-tificati e per i fini più disparati è moltolunga. (...) In primo luogo, c’è ancora pocareale consapevolezza di quanto sia impor-tante proteggersi. Sono passati appenavent’anni dall’arrivo dell’internet per tuttiin Italia, e l’amministrazione pubblica èancora all’era primordiale per quanto ri-guarda la digitalizzazione delle istituzioni.(...) In secondo luogo la sicurezza richiedepreparazione. Si può anche comprare ilpiù sofisticato degli antifurti, ma non ser-virà a nulla se chi deve gestirlo non loaccende o lo configura male. In terzoluogo la sicurezza costa, ma non produce.Sono necessari investimenti mirati e per-sone in grado di gestirli (...) » –:

come si intenda tutelare la rete in-formatica delle istituzioni e delle ammi-nistrazioni pubbliche al fine di preservarei dati sensibili in essa contenuti a tuteladella privacy dei cittadini italiani.

(4-15701)

BERRETTA. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri, al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

la Rocca delle Caminate è un castellosituato su una collina, a 356 metri dialtitudine, nel comune di Meldola, a 4chilometri di distanza da Predappio e a 16chilometri di distanza da Forlì;

la sua fama deriva dal fatto di esserestata residenza estiva di Benito Mussolininegli anni Trenta;

nei giorni in cui Mussolini soggior-nava in Romagna, alla Rocca delle Cami-nate, veniva acceso un potente faro incima alla torre la cui luce arrivava sino almare, per segnalare la sua presenza;

il 28 settembre 1943, vi si tenne ilprimo Consiglio dei ministri di quella chesarà la Repubblica sociale italiana;

con una decisione quantomeno discu-tibile, il consiglio provinciale di Forlì-Cesena ha deciso all’unanimità di riaccen-dere quel potente faro in cima alla torre,scelta condivisa anche dai sindaci di Pre-dappio e Meldola, con il dichiarato obiet-tivo di attrarre i turisti nei luoghi chefurono frequentati da Mussolini;

quel faro acceso diventerebbe il« faro del duce », simbolo dello strapoteredel dittatore, un fatto grave se si pensa cheproprio Rocca delle Caminate è stato unluogo della vergogna, il luogo in cui fumassacrato con incredibile ferocia AntonioCarini detto Orsi, dirigente nazionale par-tigiano, e furono imprigionati e torturatitanti altri partigiani;

seguire una presunta opportunità tu-ristica legata al Ventennio, rischia di tra-dursi in un’esaltazione del fascismo, delperiodo più buio della storia d’Italia;

a riprova di ciò, va segnalato chenumerose associazioni neo-fasciste hannosalutato con favore l’iniziativa;

nell’ordinamento italiano, l’apologiadel fascismo è un grave reato previstodalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (con-tenente « Norme di attuazione della XIIdisposizione transitoria e finale (commaprimo) della Costituzione »), anche detta« legge Scelba »;

la legge n. 645 del 1952 sanzionachiunque promuova od organizzi sottoqualsiasi forma, la costituzione di un’as-sociazione, di un movimento o di ungruppo avente le caratteristiche e perse-guente le finalità di riorganizzazione deldisciolto partito fascista, oppure chiunque

Atti Parlamentari — 45002 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 17: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

pubblicamente esalti esponenti, princìpi,fatti o metodi del fascismo, oppure le suefinalità antidemocratiche –:

se sia a conoscenza di quanto sopraesposto e, alla luce di quanto sta avve-nendo nel comune di Meldola, se nonintenda assumere iniziative volte a pro-muovere i valori dell’antifascismo in unterritorio già profondamente segnato dadrammatici eventi legati alla dittatura fa-scista, di cui il faro delle Caminate rap-presenta un tragico simbolo. (4-15706)

* * *

AFFARI ESTERIE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Interrogazioni a risposta scritta:

FEDI e LA MARCA. — Al Ministro degliaffari esteri e della cooperazione interna-zionale. — Per sapere – premesso che:

gli Istituti Italiani di cultura (IIC) nelmondo dovrebbero essere un luogo diincontro e di dialogo per intellettuali eartisti, per gli italiani all’estero e perchiunque voglia coltivare un rapporto conil nostro Paese;

dovrebbero promuovere all’esterol’immagine dell’Italia e la sua cultura,classica ma anche e soprattutto contem-poranea;

l’80 per cento del lavoro svolto dagliIstituti Italiani di cultura, allo stato at-tuale, è di natura amministrativo-conta-bile;

negli ultimi anni, alle già prevalentiincombenze di natura amministrativo-con-tabile, si sono sommati anche altri obbli-ghi di carattere fiscale;

alle competenze in materia ammini-strativa e fiscale verso l’Italia si aggiun-gono, per la specifica presenza degli Isti-tuti Italiani di cultura sul territorio all’e-stero, le competenze delle normative lo-cali;

la carenza strutturale di personale intutte le sedi rende ancora più pressantel’esigenza di un alleggerimento dei carichicontabili amministrativi ed un generaleorientamento dell’attività verso programmie progetti culturali;

le indicazioni operative del Ministerodegli affari esteri e della cooperazioneinternazionale, in relazione alla predettaattività amministrativa, non sono chiare ela libera e diversa interpretazione tra lesedi causa risposte diverse che creanoconfusione e disfunzioni;

il processo di « dematerializzazione »risulta inapplicabile e comporta costi piùelevati e tempi enormemente più lunghirispetto al passato –:

se non si ritenga di assumere inizia-tive per:

a) affidare gli obblighi fiscali nelloro insieme (ritenuta d’acconto, Irap, di-chiarazione di ritenuta d’acconto per l’o-spite) ad un fiscalista italiano quale unicoconsulente competente a livello di Paese;

b) eliminare il Codice identificativodi gara (Cig), reintroducendo per tutte lerichieste e le accettazioni di offerta, non-ché per i decreti autorizzativi, il timbro« visto si liquida »;

c) innalzare a 1.000,00 euro inderoga per tutti gli Istituti Italiani dicultura, la soglia applicativa di « 0 » euro,di cui al messaggio del Ministero degliaffari esteri e della cooperazione interna-zionale n. 235654 del 30 novembre 2016avente ad oggetto « Codice dei contratti.Linee guida ANAC sulle procedure di af-fidamento per importi inferiori alle sogliedi rilevanza comunitaria »;

d) predisporre appositi corsi di for-mazione, non in modalità « FAD », ossiacorsi specifici presso il Ministero o lerappresentanze diplomatiche italiane inloco, come peraltro già sperimentato per icorsi di « aggiornamento in materia disalute e sicurezza sui luoghi di lavoro »,per il personale amministrativo-contabiledegli Istituti Italiani di cultura;

Atti Parlamentari — 45003 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 18: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

e) aumentare il contingente delpersonale amministrativo a contrattopresso tutte le sedi degli Istituti Italiani dicultura per fare fronte alle incombenzeamministrative e contabili. (4-15693)

LA MARCA e FEDI. — Al Ministro degliaffari esteri e della cooperazione interna-zionale, al Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali, al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premessoche:

le disposizioni dei contratti di im-piego del personale assunto localmentedalle rappresentanze diplomatiche, dagliuffici consolari e dagli Istituti italiani dicultura all’estero, con contratto nazionaleitaliano, prevedono che i contributi dovutidallo Stato e dagli assicurati all’Inps per leassicurazioni per invalidità, vecchiaia esuperstiti, nonché all’assistenza malattia,sono commisurati ad una retribuzioneconvenzionale da stabilirsi con decretointerministeriale dei Ministri del lavoro edelle politiche sociali, del Ministro degliaffari esteri e della cooperazione interna-zionale, del Ministro dell’economia e dellefinanze;

per i lavoratori a contratto che pre-stano servizio presso la rete diplomaticoconsolare italiana nel mondo, tali retribu-zioni convenzionali non sono mai stateadeguatamente riallineate con il costodella vita e gli aumenti sono stati comun-que insufficienti a garantire una suffi-ciente copertura previdenziale;

i valori fissati nel decreto intermini-steriale 1o agosto 2003 sono stati aumen-tati annualmente di percentuali a giudiziodegli interroganti insignificanti rispetto al-l’inflazione ed all’aumento del costo dellavita;

in 14 anni si sono registrati ritocchiinsignificanti dello 0,2 per cento e dello 0,3per cento;

tali aumenti risulterebbero all’inter-rogante discrezionali, generalmente si ba-

sano su valutazioni arbitrarie del costodella vita e non seguono l’inflazione reale;

in sede di ricorso, delle sentenzehanno esplicitamente condannato il Mini-stero degli affari esteri e della coopera-zione internazionale ed imposto di alline-are le retribuzioni convenzionali tra lavo-ratori in trasferta all’estero ed impiegati acontratto nazionale italiano assunti local-mente, oltre a fissare come elemento cen-trale nel giudizio il costo della vita delPaese straniero in cui il dipendente si trovia rendere la prestazione lavorativa –:

se il Governo intenda assumere ini-ziative per prevedere un adeguamento im-mediato delle retribuzioni convenzionali dicui in premessa tale da assicurare uneffettivo allineamento delle stesse al costodella vita e all’inflazione reale;

se intenda assumere iniziative affin-ché sia dato immediato seguito alla richie-sta di pagamento all’Inps dei contributiprevidenziali non versati, sia negli USA,dove il problema assume un carattere piùmarcato, che negli altri Paesi dove siregistra una situazione analoga.

(4-15697)

* * *

AMBIENTE E TUTELADEL TERRITORIO E DEL MARE

Interrogazione a risposta in Commissione:

VIGNAROLI, BUSTO, DAGA, DEROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI eZOLEZZI. — Al Ministro dell’ambiente edella tutela del territorio e del mare. — Persapere – premesso che:

la Commissione europea, il 15 feb-braio 2017, ha aperto la seconda fase dellaprocedura d’infrazione contro alcuni Paesidell’Unione europea per l’inquinamentoeccessivo da biossido d’azoto (NO2), ri-scontrato nell’aria delle principali città,che costituisce un grave rischio per lasalute. Fra gli interessati c’è anche l’Italiache, nelle città di Roma, Milano e Torino,

Atti Parlamentari — 45004 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 19: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

ha raggiunto livelli troppo alti di smog.Insieme al nostro Paese, la procedurad’infrazione ha colpito anche Germania,Francia, Spagna e Gran Bretagna;

la Commissione europea, si legge inun comunicato, ha inviato un parere mo-tivato ai Paesi coinvolti in cui contesta laviolazione della legislazione europea sullaqualità dell’aria e dell’ambiente (direttivaUe 2008/50/CE), che stabilisce valori limiteper gli inquinanti atmosferici;

in particolare, all’Italia si contesta laviolazione dei valori limite di biossido diazoto per 12 « zone di qualità dell’aria »previste dalla direttiva, e la mancata at-tuazione di misure appropriate per limi-tare il periodo di superamento dei limiti;

gli Stati membri avranno ora duemesi di tempo per spiegare le strategie cheelaboreranno per risolvere il problemadell’inquinamento. Diversamente, comeanticipato da La Stampa, il 14 febbraio2017, la citata Commissione potrà decideredi deferire i Paesi alla Corte di giustiziadell’Unione europea;

il mese scorso l’Agenzia europeaambiente (Aea) ha pubblicato l’ultima edi-zione del rapporto « Qualità dell’aria inEuropa 2016 », da cui emerge che, mal-grado un lento e timido miglioramentodella qualità dell’aria, l’inquinamento at-mosferico rimane comunque il principalefattore di rischio ambientale per la salute;

secondo gli ultimi dati forniti dall’A-genzia europea per l’ambiente, i livelli diPm2,5, il particolato più pericoloso e fine,con un diametro inferiore a un quarto dicentesimo di millimetro, avrebbero cau-sato in Italia 66 mila morti premature nelsolo 2013;

l’Italia, in mora da anni, è stata giàcondannata dal tribunale di Lussemburgoper la violazione dei limiti <<Pm10>> in 55aree geografiche della penisola nel 2006 e2007;

secondo l’Agenzia europea dell’am-biente, le polveri sottili hanno provocato

nel 2013 la morte prematura per 87.670persone che avrebbero potuto vivere unadecina di anni in più;

secondo quanto elaborato da Legam-biente, i dati di gennaio 2017 mostranoche, solo nei primi 25 giorni dell’anno bennove città hanno già superato 15 volte illimite giornaliero di 50 microgrammi permetro cubo di Pm10, le polveri sottili piùpericolose per la salute. Nel 2016, inoltre,un capoluogo italiano su tre ha oltrepas-sato il limite previsto per legge di 35 giornicon polveri sottili oltre il limite consen-tito –:

se il Ministro interrogato, alla luce diquanto esposto in premessa, per quanto dicompetenza, ai sensi del decreto legislativo13 agosto 2010, n. 155, non ritenga ur-gente e fondamentale assumere, perquanto di competenza, iniziative concretee risolutive per il risanamento della qua-lità dell’aria, prevedendo, al contempo,una serie di azioni volte a garantire uncostante e fondamentale supporto alle am-ministrazioni locali, al fine di chiudere, inmaniera definitiva, la procedura di infra-zione avviata dall’Unione europea control’Italia. (5-10674)

Interrogazione a risposta scritta:

PLACIDO e PELLEGRINO. — Al Mini-stro dell’ambiente e della tutela del terri-torio e del mare, al Ministro della salute, alMinistro dell’economia e delle finanze. —Per sapere – premesso che:

l’articolo di giornale uscito in data 22febbraio 2017 a firma del giornalista diradio radicale Maurizio Bolognetti ripor-tata in data 23 gennaio 2017 in Basilicatai vertici dell’A.s.i. avevano registrato, al-l’interno dei depuratori di competenza,presenza di sostanze oleose (probabil-mente idrocarburi) e avevano allertato nongià gli organi inquirenti, ma i verticidell’Eni che avevano provveduto alla ri-mozione dei liquami;

in data 25 gennaio 2017 il fenomenodi ritrovamento dei liquami si era ripetuto

Atti Parlamentari — 45005 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 20: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

e solo dopo una risposta negativa deivertici dell’Eni, i vertici dell’Asi avevanoallertato il Noe dei carabinieri;

in data 3 febbraio 2017 i carabinieridel Noe avevano provveduto a sequestrareun pozzetto — posto nei pressi dellostabilimento di lavorazione del greggio enon censito maleodorante nel quale sinotava acqua presumibilmente contami-nata da idrocarburi;

solo in data 12 febbraio 2017 l’Eni hacomunicato la scoperta — durante verifi-che sulla rete fogniaria — di tracce diidrocarburi in un altro pozzetto a valle diquello posto precedentemente sotto seque-stro dal Noe –:

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda porre in essere affinchél’ENI adotti misure di sicurezza atte adevitare il ripetersi (frequentissimo) di epi-sodi simili a quelli sopra esposti e perchiarire qual è ad oggi la situazione eco-ambientale della Valle dell’Agri interes-sata dalle fuoriuscite di idrocarburi equali pericoli minacciano la salute dellemigliaia di cittadini che vi abitano.

(4-15702)

* * *

BENI E ATTIVITÀ CULTURALIE TURISMO

Interrogazione a risposta in Commissione:

ZAPPULLA. — Al Ministro dei beni edelle attività culturali e del turismo. — Persapere – premesso che:

l’Istituto nazionale del dramma an-tico rimane una eccellenza nazionale einternazionale della cultura classica;

vanno realizzati tutti gli interventieconomici, istituzionali, culturali e politiciadeguati a salvaguardare il ruolo e ilprofilo di eccellenza culturale;

per la città di Siracusa e l’interaSicilia rappresenta uno strumento fonda-mentale per la promozione di politiche del

turismo e di valorizzazione del patrimoniomonumentale, archeologico e paesaggi-stico;

le inchieste egregiamente sviluppatedalla procura della Repubblica di Siracusasulla gestione sull’Inda hanno posto ombreinquietanti sulla trasparenza e sulla rego-larità gestionale;

il Ministro interrogato avviò, anche aseguito di esplicita e formale richiestadell’interrogante, una indagine ispettivache si concluse con la decisione di nomi-nare il dottor Pier Francesco Pinelli, com-missario straordinario dell’istituto per unperiodo di 12 mesi. Tale decisione non fucondivisa sia dall’interrogante che dabuona parte del mondo politico e culturaledella città di Siracusa, in quanto l’Istitutoavrebbe avuto bisogno di una rigorosagestione e dell’eventuale individuazione diresponsabilità pregresse, anziché di unindistinto commissariamento e del pro-trarsi della situazione di precarietà;

il commissario si è insediato il 17febbraio 2015 con il mandato prioritariodi definire le proposte di modifica dellostatuto;

non è stata offerta alla città possibi-lità concreta e formale di conoscere det-tagliatamente le proposte di modifica de-finite e avanzate dallo stesso commissario;

come auspicato pubblicamente dal-l’interrogante e su richiesta formale didiversi consiglieri comunali della città diSiracusa, è stato convocato un consigliocomunale aperto cittadino. In tale assisesono giunte da parte del sindaco genericherassicurazioni sul contenuto delle propostestatutarie e sul futuro dell’Inda;

in data 12 gennaio 2017, in rispostaall’atto n. 5-09841, il Ministro interrogatoha precisato che le suddette proposte sta-tutarie sono state comunicate alla regionesiciliana e al sindaco di Siracusa il 17novembre 2016 e che sarebbero state ap-provate entro il 4 febbraio 2017 con con-seguente conclusione della gestione com-missariale;

Atti Parlamentari — 45006 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 21: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

al contrario, si è appreso che lagestione commissariale sarebbe stata pro-rogata per ulteriori 6 mesi;

allo stesso tempo, destano preoccu-pazione le indiscrezioni che vedrebberol’Inda inserita in una ampia riforma del-l’intero settore del teatro, con il conse-guente rischio di centralizzazione del de-stino dell’istituto e di svuotamento e mor-tificazione del ruolo della città di Siracusae della Sicilia;

timori che sembrano confermati, adavviso dell’interrogante, dalla genericità edalla parzialità della risposta fornita il 12gennaio 2017 alla citata interrogazionen. 5-09841;

è fondamentale che l’Inda esca al piùpresto dalla gestione commissariale favo-rendo il pieno subentro degli organismistatutari in grado di elaborare, program-mare e realizzare le azioni, le iniziative ei progetti giusti per un necessario salto diqualità –:

quali siano i motivi che hanno por-tato alla proroga del mandato commissa-riale, nonostante le rassicurazioni fornitein data 12 gennaio 2017 e se tale prorogapossa intendersi come l’ultima;

se non ritenga necessario fornire allacittà di Siracusa ogni elemento utile circal’attività commissariale e la sua efficacia;

se non ritenga necessario individuareuna sede di confronto con le istituzionilocali e regionali e con le rappresentanzedel mondo culturale e sociale della città diSiracusa, al fine di un’attenta verifica dellagestione commissariale e del futuro del-l’Inda. (5-10682)

* * *

DIFESA

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della difesa, il Ministro delle

politiche agricole alimentari e forestali, ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

la flotta aerea del Corpo forestaledello Stato svolgeva prevalentemente ser-vizio antincendio boschivo e soccorso; pereffetto del decreto legislativo n. 177 del2016, dal 1o gennaio 2017, i velivoli disuddetta flotta saranno così destinati: aiCarabinieri andranno n. 5 AB412 EP (conmatricola militare), n. 3 AW109N, n. 8NH500D e il P180 Avanti 1 per un totaledi 17 aeromobili; transitano invece alCorpo dei Vigili del fuoco 16 elicotteri;stessa sorte per il personale, piloti, spe-cialisti e tecnici-amministrativi dell’ex-COA, ripartiti tra Comando dei Carabi-nieri e Corpo dei Vigili del fuoco;

gli elicotteri NH500D sono velivolimulti-ruolo, facilmente manutentabili, ma-neggevolissimi e che possono atterrare inspazi ridottissimi e il loro rotore generaun flusso d’aria di basso impatto chepermette loro di essere usato anche inambienti polverosi o di neve fresca;

nel mese di gennaio 2017, il centroItalia è stato colpito dall’emergenza neve eterremoto, che ha avuto il suo epilogo il 18gennaio 2017, col dramma dell’hotel diRigopiano nel comune Farindola (Pe-scara);

il soccorso alpino della Guardia difinanza ha raggiunto per primo il luogodella tragedia alle ore 4 del mattino;

si apprende dagli organi di stampa, diuna polemica sollevata da alcuni piloti especialisti dei vigili del fuoco secondo iquali 8 elicotteri dell’ex-CFS sarebberorimasti fermi presso gli aeroporti di Roma,Pescara e Rieti, quindi non utilizzabili perprestare i soccorsi alle numerose personerimaste isolate a seguito delle eccezionalinevicate, per mere questioni burocratichee disorganizzative legate al passaggio nel-l’Arma (cambio matricole, livree e altro);

il 19 gennaio 2017, da un comunicatodell’Ufficio stampa del Comando generaledell’Arma dei carabinieri, si apprende che,in relazione alle notizie diffuse attraverso

Atti Parlamentari — 45007 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 22: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

un’agenzia di stampa, il Comando generaledell’Arma dei carabinieri precisa che labase operativa degli elicotteri di Rieti, sitapresso l’aeroporto Ciuffelli, già in uso alCorpo forestale dello Stato e dal 1o gen-naio 2017 acquisita dall’Arma, non èchiusa. Quanto all’impiego di elicotteritrasferiti, di base a Rieti e Pescara, dalCorpo forestale dello Stato all’Arma deicarabinieri va chiarito che gli NH500,efficienti, non sono nelle condizioni dioperare nelle zone innevate nelle condi-zioni climatiche attuali, mentre, dei treAB412 trasferiti all’Arma, uno è operativaal nord Italia e gli altri due sono ineffi-cienti da mesi, in attesa di interventistraordinari di manutenzione, così come itre A109. Sono efficienti e in uso i treAB412 già appartenenti all’Arma dei ca-rabinieri e a suo tempo bonificati dall’a-mianto, rischierati nelle basi, già apparte-nenti al Corpo forestale dello Stato, diRieti e Pescara, attivi per missioni aeree diverifica dei rischi valanghe, con a bordoesperti carabinieri forestali. I velivoli sonoutili anche per fornire assistenza agli al-levatori, potendo trasportare fieno e ali-menti per gli animali;

il 21 gennaio 2017 il Ministero del-l’interno ha autorizzato il rischieramentodalla base di Cecina a quella di Pescara diun elicottero AB412 e del suo equipaggio,passati dal Corpo forestale dello Stato aivigili del fuoco, mentre il Ministro delladifesa ha autorizzato dalla base di Rietil’impiego di un NH500D transitato ai ca-rabinieri;

l’elicottero NH90, di stanza anchepresso il Centro addestrativo aviazionedell’esercito di Viterbo, è un aeromobilemultiruolo, realizzato al fine di effettuaremissioni di trasporto tattico, ricerca esoccorso, evacuazione medica, lanci di pa-racadutisti e altro, con un’autonomia divolo di circa 4 ore, una velocità massimadi oltre 300 km/h e che può imbarcare 20passeggeri, con una capacità di carico di3000 chilogrammi, e dispone di tecnologieavanzatissime come il radar meteo ed i

sistemi per la protezione dal ghiaccio sullepale, capaci di garantire il volo in condi-zioni meteorologiche proibite –:

per quali ragioni l’aeromobile NH90in dotazione alle Forze armate non siastato impiegato per prestare i primi soc-corsi presso il luogo della sciagura del-l’hotel di Rigopiano;

per quali ragioni gli NH90 in dota-zione alle Forze armate non siano statiimpiegati per il soccorso nelle altre zonedell’Italia centrale colpite dal sisma e dagliimportanti eventi meteorologici;

quali velivoli che erano nelle dota-zioni del Corpo forestale dello Stato e chesono transitati ai carabinieri e ai vigili delfuoco non risultino operativi (o efficienti)a partire dal 1o gennaio 2017, e quali sianole ragioni del blocco della loro operatività;

come si giustifichino le dichiarazionifornite dall’Arma dei carabinieri il 19gennaio 2017 in relazione al fatto che il 21gennaio 2017 Armaereo autorizzava l’eser-cizio dell’NH500D dell’Arma, dalla base diRieti;

quale sia il tipo di certificazione oomologazione per gli aeromobili (Cotam),o di deroga che l’elicottero NH500D haricevuto per essere operativo a partire dal21 gennaio 2017, e per quali ragioni taliautorizzazioni non siano state concesse atutti gli elicotteri transitati dal Corpo fo-restale dello Stato ai carabinieri;

quali siano le tempistiche necessarieper rendere operativi tutti i mezzi aereitransitati dal Corpo forestale dello Statoall’Arma dei carabinieri e ai vigili delfuoco.

(2-01680) « Massimiliano Bernini, Terzoni,Basilio, Gagnarli ».

Interrogazione a risposta in Commissione:

RIZZO, BASILIO, CORDA, FRUSONE eTOFALO. — Al Ministro della difesa, alMinistro della salute. — Per sapere –premesso che:

gli « embedded » sono dei giornalistispecializzati in materie particolari, che

Atti Parlamentari — 45008 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 23: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

seguono i militari nelle loro missioni neiteatri operativi e nelle esercitazioni;

la loro funzione è quella di scrivere,produrre video, reportage e convegni sulcomplesso mondo delle attività militarifacilitando la conoscenza dell’opinionepubblica che, attraverso il loro preziosolavoro, è in grado di capire come vengonospesi i soldi destinati alla Difesa e comesono apprezzati, per preparazione e capa-cità, i militari italiani dalle altre nazioni edalle popolazioni locali;

i giornalisti « embedded » viaggiano eseguono le forze armate nei teatri opera-tivi, tra l’altro, senza incidere nei bilancidel Ministero della difesa, in quanto sonoinviati dalle testate giornalistiche per cuilavorano o agiscono in proprio in qualitàdi freelance;

la normativa attuale prevede per igiornalisti che richiedessero di realizzaredei servizi sui contingenti impegnati nellemissioni di « fornire la necessaria assi-stenza ai media accreditati (compresa l’e-ventuale ospitalità e appoggio logistico)solo previa autorizzazione dell’Ufficio dipubblica informazione dello Stato Mag-giore Difesa (SMD-PI) unico referente perl’accreditamento in teatro. Gli ufficiali PIin teatro devono assistere gli operatori deimedia in tutte fornendo su esplicita di-sposizione informazioni, materiale foto-grafico, documentazione e organizzandovisite presso i reparti nazionali, previa lafirma di una dichiarazione liberatoria »;

SMD-PI si prodiga ogni anno perrealizzare corsi di formazione in accordocon la Federazione nazionale della stampaitaliana (FNSI), la Fondazione Cutuli ON-LUS e con l’Institute for Global Studies(IGS) per addestrare gli organi di stampaad affrontare le aree di crisi;

un articolo di stampa apparso su« difesaonline.it » titola « C’ERANO (UNAVOLTA) GLI “EMBEDDED” », e, giusta-mente specifica che « i militari, dunque,potrebbero usare gli scritti degli embedded,anche con le varie critiche, per migliorarsio per capire quello che occhi diversi da

loro hanno rilevate sul campo. È un valoreaggiunto importantissimo e prezioso »;

sembra agli interroganti che si stiaaccendendo un forte dibattito tra chi ri-chiede di poter seguire le attività delleforze armate nei vari scenari operativi oveessi vengono inviati e lo Stato Maggioredella Difesa; infatti, l’articolo giornalisticocosì conclude: « Peccato che negli ultimianni la possibilità di seguire le forzearmate italiane da embedded sia stata, senon azzerata, “di molto ridotta”. Comecostume dei militari, non vogliamo quisindacare precise scelte politiche (...) » –:

quanti giornalisti ed operatori dellacomunicazione abbiano svolto attività aseguito delle forze armate italiane negliultimi 20 anni, indicando, per ogni anno,in quale teatro operativo estero, e quantidi essi fossero già appartenenti alle forzearmate. (5-10683)

* * *

ECONOMIA E FINANZE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

BENEDETTI, ALBERTI, PESCO e VIL-LAROSA. — Al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premessoche:

in materia di Tari, l’articolo 1 dellalegge 147 del 2013, al comma 646, stabi-lisce che il comune, per le unità immobi-liari iscritte o iscrivibili nel catasto ediliziourbano, può considerare come superficieassoggettabile quella pari all’80 per centodella superficie catastale;

a tal fine, il successivo comma 647stabilisce che si attivino tra i comuni el’Agenzia delle entrate determinate proce-dure di interscambio per l’allineamentotra i dati catastali degli immobili e duellitoponomastici. In attesa che tali disposi-zioni siano attuate, la superficie assogget-tabile alla Tari coincide con quella calpe-stabile (comma 645);

Atti Parlamentari — 45009 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 24: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

con comunicato stampa del 9 novem-bre 2015, l’Agenzia delle entrate ha resonoto che nelle visure catastali degli im-mobili censiti nelle categorie A, B e C saràriportata, oltre alla superficie catastale,anche quella valevole ai fini della Tari,grazie ai flussi di interscambio dati giàattivi tra Agenzia delle entrate e comuni.Ciò allo scopo di consentire ai cittadini diverificare con facilità i dati utilizzati daicomuni ai fini del controllo della tassa peri rifiuti;

tuttavia, a distanza di un anno dallapubblicazione della suddetta nota, molticomuni dichiarano di non poter applicarela nuova definizione di superficie assog-gettabile ai fini della Tari, poiché non èstato emanato il provvedimento attuativodelle disposizioni di cui al richiamatocomma 647;

se tale lacuna risultasse confermata,ciascun comune sarebbe, dunque, legitti-mato ad applicare il criterio della super-ficie calpestabile secondo i propri regola-menti Tari, così come previsto dal citatocomma 645, rendendo di fatto vana edinefficace la riforma voluta dal legisla-tore –:

se le disposizioni in materia di su-perficie assoggettabile ai fini Tari recatedall’articolo 1 della legge n. 147 del 2013,commi da 645 a 647, risultino effettiva-mente inapplicabili a causa della mancataemanazione dei relativi provvedimenti at-tuativi e quali iniziative intenda avviareper porre rimedio a tale situazione.

(5-10673)

MICCOLI, CARLONI e ALBANELLA. —Al Ministro dell’economia e delle finanze, alMinistro dello sviluppo economico, al Mi-nistro degli affari esteri e della cooperazioneinternazionale. — Per sapere – premessoche:

il 30 maggio 2016, presso il Ministerodello sviluppo economico, è stato rag-giunto un accordo per scongiurare i circatremila licenziamenti di Almaviva Contact,call center del Gruppo Almaviva che il 21

marzo 2016 aveva avviato le procedure diriduzione del personale nelle sedi di Roma(920 persone) Napoli (400) e Palermo (finoa 1.670). La gestione degli esuberi avvenivacon la sottoscrizione di un contratto disolidarietà difensiva di 6 mesi, con unapercentuale di riduzione oraria del 45 percento per Roma e Palermo e del 35 percento per Napoli;

ad ottobre 2016, a soli pochi mesidall’accordo, è stato dato l’avvio ad unaseconda e simile procedura per AlmavivaContact, motivata dall’aggravarsi della si-tuazione dei conti dell’azienda con la pre-visione di chiudere i siti produttivi diRoma e di Napoli e di ridurre il personale,nello specifico 2.511 unità: Roma 1.666 eNapoli 845;

il 21 dicembre 2016, a conclusionedei 75 giorni di procedura, come previstodalla legge n. 223 del 1991, è stato rag-giunto un nuovo accordo al Ministerodello sviluppo economico per prolungarefino al 31 marzo 2017 i tempi per trovareun’intesa su produttività e riduzione deicosti. Nel frattempo, sono stati congelatiesuberi e garanzia, da parte del Governo,della rete di protezione degli ammortiz-zatori sociali;

tale accordo è stato sottoscritto solodalle rappresentanze sindacali unitarie diNapoli, mentre a Roma la sede è statachiusa, con l’inevitabile aggravarsi dellacrisi occupazionale nella Capitale;

nell’agosto 2016 la società Simest,società privata ma che annovera la Cassadepositi e prestiti come azionista di mag-gioranza (al 76 per cento), è entrata nel-l’azionariato di Almaviva do Brasil per il5 per cento delle quote complessive, conun investimento pari a 50 milioni di Reais(circa 15 milioni di euro);

a pochi giorni da questa operazione,Almaviva do Brasil, a quanto risulta agliinterroganti, ha annunciato un investi-mento nel proprio mercato per 40 milionidi euro di Reais;

tali notizie sono riportate da diversetestate giornalistiche on line, quali

Atti Parlamentari — 45010 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 25: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

segs.com.br, converge.com.br ed exame.a-bril.com.br –:

se i Ministri interrogati siano a co-noscenza delle dinamiche sopracitate;

quali siano le ragioni che hannoportato un investitore il cui controllo èriconducibile al Governo – poiché Cassadepositi e prestiti è controllata per l’82,77per cento dal Ministero dell’economia edelle finanze – a sostenere investimenticosì ingenti e forse un vero e proprioingresso nel capitale di Almaviva do Brasil,in considerazione del fatto che il gruppoAlmaviva ha utilizzato per anni ammor-tizzatori sociali, ha licenziato 1.666 per-sone nella Capitale, per lo più donne configli a carico e con un reddito medioinferiore ai mille euro, dimostrando totaledisinteresse verso qualsiasi forma di re-sponsabilità sociale. (5-10679)

Interrogazioni a risposta scritta:

CAPELLI. — Al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premessoche:

la procedura di selezione per il con-corso per il passaggio alla ex posizioneeconomica C1 (attuale terza fascia) percopertura di 407 posti disponibili presso ilMinistero dell’economia e delle finanze, siè conclusa con la definizione della gra-duatoria approvata con decreto ministe-riale del 22 ottobre 2010, attribuendo laposizione sopra citata ai 407 vincitori. Irestanti concorrenti, circa 120, sono risul-tati idonei ma non vincitori;

si ritiene, però, che anche a questiultimi possa essere attribuita la posizionesopra ricordata, in quanto essa non com-porta alcun aggravio di spesa e non causaalcun contenzioso, per mancanza di con-tro interessati;

inoltre, il concorso ricordato confi-gura un passaggio tra aree professionali eva quindi considerato alla stessa stregua deiconcorsi pubblici previsti per l’assunzionedi nuovo personale; la sentenza 5112 del

Consiglio di Stato, del 12 settembre 2011 haaffermato il principio secondo il quale leamministrazioni pubbliche che intendanoricoprire nuovi posti in organico e proce-dere a nuove assunzioni, devono utilizzarele graduatorie dei precedenti concorsi;

il decreto-legge n. 101 del 2013, con-vertito, con modificazioni, dalla leggen. 125 del 2013, inoltre, ha sancito, all’ar-ticolo 4, comma 2, il medesimo principio,stabilendo che l’avvio di procedure con-corsuali nelle pubbliche amministrazioni èsubordinato all’immissione in servizionella stessa amministrazione di tutti ivincitori collocati nelle proprie graduato-rie di concorsi pubblici per assunzioni atempo indeterminato e all’assenza nellastessa amministrazione di idonei collocatinelle proprie graduatorie ed approvate apartire dal 1o gennaio 2007;

non appare, quindi, giustificato, se-condo l’interrogante, il bando di concorsoper il reclutamento di 179 unità di per-sonale della terza fascia ex C1, emanatodal Ministero il 17 dicembre 2013;

si aggiunga anche che il pensiona-mento di molte unità sopraggiunto di re-cente ha ridotto in modo sensibile ilpersonale a disposizione, mentre l’efficaciadelle graduatorie ricordate è stata proro-gata fino al 31 dicembre 2017;

di analoghi provvedimenti di scorri-mento delle graduatorie hanno recente-mente beneficiato l’Agenzia delle entrate,il Ministero dell’interno, la Corte dei conti,il Consiglio di Stato e in precedenza del-l’Agenzia delle dogane –:

quali iniziative di competenza in-tenda intraprendere il Ministro interrogatoper rispondere ad un’esigenza che appareindifferibile, come quella su esposta inpremessa e relativa alle 120 unità consi-derate idonee ma non vincitrici di con-corso. (4-15695)

CORDA e PESCO. — Al Ministro del-l’economia e delle finanze, al Ministro del-l’interno. — Per sapere – premesso che:

dal 1o luglio 2016 è divenuta opera-tiva Equitalia Servizi di Riscossione spa, la

Atti Parlamentari — 45011 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 26: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

nuova società di riscossione che ha sosti-tuito i precedenti tre agenti della riscos-sione Equitalia Nord, Equitalia Centro edEquitalia Sud;

il decreto del Presidente della Repub-blica n. 602 del 29 settembre 1973, all’ar-ticolo 26 (Notificazione della cartella dipagamento) prevede che la cartella deveessere notificata dagli ufficiali della riscos-sione o da altri soggetti abilitati dal con-cessionario nelle forme previste dalla leggeovvero, previa eventuale convenzione tracomune e concessionario, dai messi comu-nali o dagli agenti della polizia municipale;

secondo l’articolo 43 del decreto le-gislativo n. 112 del 13 aprile 1999, l’uffi-ciale della riscossione deve esercitare lesue funzioni nei comuni compresi nell’am-bito del concessionario che lo ha nomi-nato; l’ufficiale della riscossione inoltrenon può farsi rappresentare né sostituire;

al comma 3 dell’articolo 42 dellostesso decreto legislativo n. 112 del 1999,gli ufficiali della riscossione esercitano leloro funzioni a seguito dell’autorizzazionedel prefetto della provincia nella quale ècompreso il comune in cui ha la sedeprincipale il concessionario;

attualmente la sede legale dell’Agentedella riscossione è a Roma; pertanto leautorizzazioni degli ufficiali di riscossionenominate dall’Agente della riscossionecompetono alla prefettura di Roma;

dal periodo compreso tra luglio eottobre 2016, la prefettura di Roma nonha autorizzato alcun ufficiale di riscos-sione; la prefettura di Roma era l’unicaprefettura preposta, per competenza ter-ritoriale ad autorizzare gli ufficiali diriscossione nominati da Equitalia ServiziRiscossioni spa –:

quali siano gli orientamenti del Go-verno in relazione a tali anomalie e qualiiniziative intenda assumere per garantireche vengano rispettate le norme vigenti,specie in virtù del fatto che tali negligenzepossono potenzialmente arrecare danni al-l’erario, sia per le liti potenziali che pos-sono sorgere, sia per le azioni esecutive

eseguite senza i requisiti essenziali e sullabase dei titoli esecutivi notificati senza ilrispetto delle normative. (4-15703)

PRESTIGIACOMO. — Al Ministro del-l’economia e delle finanze. — Per sapere –premesso che:

il libero consorzio comunale di Sira-cusa è un libero consorzio comunale di403.985 abitanti della Sicilia, con capo-luogo Siracusa, subentrato nel 2015 allasoppressa provincia regionale;

in una lettera inviata dal commissa-rio, dottor Giovanni Arnone, il 1o febbraio2017 al Presidente del Consiglio dei mini-stri e al Ministro dell’economia e finanze,oltre a tutte le autorità regionali, vieneillustrata la pesante situazione di indebi-tamento dell’ente;

un contributo straordinario della re-gione siciliana pari a 15.400.00 euro haconsentito, nel mese di dicembre 2016, dipagare gli stipendi ai dipendenti che nonpercepivano i salari dal mese di luglio;

le entrate delle ex province hannosubito, in questi ultimi esercizi finanziari,costanti decurtazioni dovute al prelievoforzoso destinato al risanamento e allastabilizzazione della finanza pubblica;

i trasferimenti dello Stato all’entesono passati da 16.615.352,42 euro perl’anno 2010, e progressivamente, a12.817.046,6 euro per il 2011, a5.068.301,36 per il 2012, fino al prelievoforzoso di ben 19.413.227,41 euro perl’anno 2016;

le somme residue dovute per il pe-riodo 2015-2016 ammonterebbero a16.352.530,58 euro, e il prelievo forzosoprevisto per il 2017 sarebbe di 22.000.000euro con un saldo di esercizio negativopari a 38.352.530,58, che non può cheparalizzare drasticamente l’intera attivitàdell’ente;

Atti Parlamentari — 45012 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 27: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

a fronte di queste somme, lo Stato,mediante l’Agenzia delle entrate, continuaad operare il recupero forzoso, tratte-nendo le quote dell’imposta sulle assicu-razioni per la responsabilità civile auto edell’imposta provinciale di trascrizione deiveicoli, provocando, di fatto, l’azzeramentodelle entrate proprie del libero consorzioe il blocco di tutte le attività degli stessiuffici;

l’ente, penalizzato da questo enormedrenaggio, non potrà corrispondere gliemolumenti ai propri dipendenti, provve-dere alla manutenzione della viabilità se-condaria, finanziare le spese relative all’i-struzione scolastica superiore e universi-taria, garantire assistenza ai soggetti disa-bili, e sarà impossibile fornire ilcarburante dei mezzi alla polizia munici-pale, alla protezione civile e al personaleper il controllo ambientale;

sul libero consorzio gravano, inoltre,rate di mutui pari 6.500.000 euro annuifino al 2044; i debiti fuori bilancio rag-giungono somme elevate; in assenza difondi non sarà possibile rispettare i pianidi rientro per i principali fornitori (Enel,Telecom) e ad oggi sono state disabilitatetutte le linee per chiamate esterne;

l’ammontare complessivo di tali de-biti è difficilmente quantificabile, ma si-curamente, a quanto consta all’interro-gante, si tratta di almeno 100 milioni dieuro;

in queste condizioni non si potràfronteggiare nessuna situazione di emer-genza; è la paralisi economica e sociale, el’angoscia e lo sconforto irrompono sucentinaia di lavoratori e famiglie che ve-dono mortificate le loro vite e il lorofuturo –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza della drammatica situazione deter-minata dal prelievo forzoso che impedisceal consorzio siracusano di adempiere alleproprie funzioni, in quanto totalmenteprivato delle risorse finanziarie necessarie;

se non ritenga, per quanto di com-petenza, di adottare urgentissime iniziative

straordinarie sul piano finanziario attivan-dosi al fine di sospendere immediatamenteil prelievo forzoso. (4-15708)

* * *

GIUSTIZIA

Interrogazione a risposta in Commissione:

CARRA. — Al Ministro della giustizia. —Per sapere – premesso che:

il cosiddetto procedimento « Pesci » –procedimento penale n. 18337/11 R.G.Mod. Unico D.D.A di Brescia: BelfioreGaetano e altri (n. 1821/15 R.G. G.I.P. deltribunale di Mantova) – è un procedi-mento parallelo e connesso, anche per lapresenza di numerosi coimputati, al pro-cedimento cosiddetto « Aemilia » (procedi-mento penale 12909/13 R.G. Mod. UnicoD.D.A. di Bologna);

sebbene quest’ultimo si svolga nellasua sede naturale – ovvero il tribunale diReggio Emilia – il cosiddetto procedi-mento « Pesci » si svolge presso la sede deltribunale di Brescia, anche se ad esserecompetente è il giudice del tribunale diMantova, in quanto territorio dove si sonoregistrati i fatti contestati;

il motivo è determinato dall’assenzapresso il tribunale di Mantova di un’aulaallestita per la partecipazione al dibatti-mento a distanza, ex articolo 146-bis di-sposizione attuative C.p.p.;

la società civile mantovana ha volutomostrare la propria presenza ed il propriorifiuto a questa sconcertante e pervasivapresenza mafiosa sul proprio territorioattraverso la costituzione di parte civilenel processo « Pesci » ad opera dell’« As-sociazione Libera, Associazioni nomi enumeri contro le mafie », preparando eportando a partecipare alle udienze ancheintere scolaresche o gruppi di giovaniinformati e sensibilizzati ad una proble-matica così grave per l’intero tessuto so-cio-economico del territorio e di notevolerilevanza per tutto il Paese;

Atti Parlamentari — 45013 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 28: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

dal 2015 opera sul territorio ancheuna Consulta provinciale della legalità;

purtroppo, tutte tali iniziative e mo-bilitazioni della società civile, si scontranocon l’obiettiva difficoltà di seguire un pro-cesso che calendarizza due udienze a set-timana nella città di Brescia;

è stata inviata all’attenzione del Mi-nistro interrogato anche una lettera sot-toscritta da numerosi enti ed associazionipresenti sul territorio della provincia diMantova, con cui si richiede un interventofinalizzato a risolvere il problema chedetermina un impedimento a seguire que-sto importante processo –:

quali iniziative di competenza in-tenda assumere al fine di dotare il tribu-nale di Mantova di un’aula con le neces-sarie apparecchiature previste per la par-tecipazione al dibattimento a distanza, exarticolo 146-bis disposizioni attuativec.p.p., strumentazione peraltro necessariaal tribunale, consentendo così alle asso-ciazioni impegnate nel contrasto alla ma-fia di partecipare alle prosecuzione delprocesso cosiddetto « Pesci » procedura pe-nale 1821/15 R.G. G.I.P. che interessadirettamente il territorio mantovano.

(5-10675)

Interrogazione a risposta scritta:

ATTAGUILE e MOLTENI. — Al Mini-stro della giustizia. — Per sapere – pre-messo che:

il carcere di « Arghillà » a ReggioCalabria fu inaugurato nel luglio 2013;dopo lavori interminabili ed ancora oggi inalcune sue parti da completare, fu indicatocome la possibile casa circondariale mo-dello della Calabria per il recupero deidetenuti definiti di « media sicurezza », percome era stato ideato e pensato;

a soli 3 anni e mezzo dall’apertura, leproblematiche, le carenze e i disservizicausati dall’inadeguatezza strutturale e dalnumero esiguo del personale penitenziariononché dall’aumento progressivo delle

presenze dei detenuti – oggi ve ne sono324 dai 160 iniziali, di cui quasi un terzodefiniti di « alta sicurezza », cioè « perico-losi », che sono ospiti al terzo piano dellastruttura – sono venuti tutti a « galla ». Adeterminare ciò sarà stata forse la pre-mura a voler avviare una struttura cherischiava di diventare l’ennesima catte-drale nel deserto assieme alla sottovalu-tazione dei rischi e dei problemi chequest’area geografica purtroppo offre sottol’aspetto della delinquenza organizzata edi quella comune. Non sono servite anulla, durante questi anni, le numerosesegnalazioni, sia da parte del mondo sin-dacale che anche da chi ricopre un ruolodi responsabilità nel gestire l’« Arghillà »,volte a sensibilizzare il Ministero a piani-ficare nel modo migliore la funzionalità diquesto carcere;

tale comportamento da parte di que-sto Ministero mette in pericolo anche lastessa salvaguardia e sicurezza degli agentidi polizia penitenziaria che operano inqueste condizioni, oltre a tutti i rischiesterni ed interni che possono verificarsi;

inoltre, su invito del responsabile in-terregionale Sicilia-Calabria del sindacatodella polizia penitenziaria Cosip Luigi Bar-bera, il primo firmatario del presente attoha visitato a fine gennaio 2017 la strutturaper rendersi conto delle problematiche incui versa, ed è impensabile che una casacircondariale venga gestita in questomodo. Vi è da fare solo una lode parti-colare a tutto il personale che, con spiritodi abnegazione, attaccamento alla divisache indossa e responsabilità, riesce ancoraoggi a farlo funzionare. Sia dalla direttricedel carcere, dottoressa Longo, che daglistessi agenti e dal responsabile del Cosip ilprimo firmatario del presente atto si èfatto indicare le problematiche gestionali,facendosi altresì consegnare una copiosadocumentazione sulla situazione reale.Purtroppo, non ci sono parole per definirein modo appropriato tutte le problemati-che in cui versa « Arghillà ». Dopo la visitadel carcere per constatare le condizionidella struttura – in alcuni casi fatiscentee inadeguata a ospitare gli agenti peniten-

Atti Parlamentari — 45014 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 29: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

ziari – il primo firmatario del presenteatto si è reso conto dei problemi gestionalinascenti dalla carenza dell’organico, che,oltre ad essere sottodimensionato, è costi-tuito da diversi agenti che sono distaccatida altri istituti di pena con il rinnovo ditre mesi in tre mesi o semestrale, chiara-mente con ripercussioni e disagi anchesulla loro vita familiare, oltre che sottol’aspetto economico –:

se il Ministro sia a conoscenza deifatti sopra riferiti e se intenda promuovereuna ispezione ministeriale immediata alfine di programmare e risolvere, nel bre-vissimo periodo, i gravi problemi struttu-rali e gestionali sopra evidenziati e veri-ficare le responsabilità di tale stato deifatti;

se non intenda valutare, in via emer-genziale, l’invio immediato di non meno di30/40 agenti di polizia penitenziaria attra-verso un interpello al fine di coprire legravi carenze organiche sopra riferite.

(4-15705)

* * *

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazioni a risposta in Commissione:

DE LORENZIS. — Al Ministro delleinfrastrutture e dei trasporti. — Per sapere– premesso che:

le Ferrovie del sud est e serviziautomobilistici, note anche come Ferroviedel sud est (Fse) sono una società aresponsabilità limitata operante nel campodei trasporti ferroviari e automobilistici ilcui socio unico è il gruppo Ferrovie delloStato Italiane;

da fonte stampa del quotidiano diPuglia del 14 febbraio 2017 dal titolo « Fse,ancora un mese di disagi: “La situazione ètragica” » si evince che sono 40 gli autobusdi Fse guasti e fermi in deposito dall’iniziodell’anno 2017, su un totale di 77 mezzi incircolazione ogni giorno;

sempre secondo la fonte stampa ci-tata, nella sede dell’assessorato regionaleai trasporti, alla presenza dell’assessoreGiovanni Giannini il direttore della divi-sione cargo delle Ferrovie dello Stato ita-liane e i delegati delle province di Lecce,Brindisi e Taranto, sono stati i vertici diFse a confermare le numerose difficoltà;

Fse avrebbe rivelato che la maggiorparte dei bus guasti resterà ferma almenosino alla fine di marzo 2017 e per l’iniziodella primavera Fse conta di avere adisposizione almeno 17 nuovi mezzi afronte di 40 bus che sarebbero necessariper garantire il servizio;

la situazione per il trasporto deipendolari nel Salento che usufruiscono delservizio di Fse rimane critica;

in data 6 maggio 2016 il Ministrointerrogato, partecipando al « Convegnosistema gomma nel trasporto passeggeri –sostenibilità e tecnologie per l’evoluzionedel sistema », ha dichiarato che tra lepriorità per il trasporto pubblico locale delMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti, c’è il rinnovo del parco circolante,insieme all’istituzione di una centraleunica di acquisto per la sostituzione el’ammodernamento delle flotte e l’applica-zione immediata dei costi standard;

sempre nell’occasione sopra citata, ilMinistro interrogato ha ribadito l’impegnoverso la mobilità pubblica che dovrà es-sere sostenuta, anche con incentivi fiscalisia per chi utilizza i mezzi di trasportopubblico sia per le aziende che mettono inatto politiche virtuose –:

se il Ministro sia a conoscenza diquanto espresso in premessa, se tale si-tuazione trovi conferma e quali iniziativeurgenti di competenza intenda adottare alfine di permettere alle Ferrovie dello StatoItaliane di risolvere le criticità espresse inpremessa;

se Fse nel mese di marzo 2017 di-sporrà effettivamente di nuovi 17 autobuse con quali risorse economiche i suddettimezzi verranno acquistati;

Atti Parlamentari — 45015 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 30: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

se il Ministro interrogato intendafornire elementi circa gli effetti ottenuticon l’istituzione dei costi standard previstidall’articolo 1, comma 84, della leggen. 147 del 2013;

quante e quali regioni abbiano usu-fruito del fondo previsto dall’articolo 1,comma 886, della legge n. 208 del 2015 equanti mezzi siano stati acquistati perciascuna regione;

quali iniziative, anche di caratterenormativo, intenda il Ministro mettere inatto per assicurare risorse stabili e suffi-cienti alle aziende che erogano servizi ditrasporto pubblico locale, atteso che ilcofinanziamento nazionale non è suffi-ciente e che ogni anno esse si trovanocostrette ad un aumento tariffario, ad unarazionalizzazione del numero e della fre-quenza delle corse ovvero all’impossibilitàdi garantire il servizio;

quali ulteriori iniziative di compe-tenza stia predisponendo il Ministro in-terrogato al fine di riportare l’età mediadel parco autobus circolante in Italia peril trasporto pubblico locale, pari a oltre 12anni, in linea con la media europea pari a6 anni, con particolare riferimento allasituazione in Puglia;

quali ulteriori iniziative stia predi-sponendo il Ministro al fine di favorirequantomeno il raddoppio della dotazionenumerica media dei mezzi degli enti localie delle società di trasporto pubblico locale,atteso che i nuovi acquisti solitamentetendono a rimpiazzare mezzi obsolescentie guasti, con particolare riferimento allasituazione in Puglia. (5-10672)

GIULIETTI. — Al Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. — Per sapere –premesso che:

la vicenda della situazione della reteferroviaria regionale dell’Umbria (ex FCU)ha assunto una veste paradossale;

prima è stato chiuso il tratto Umber-tide-Città di Castello, ora si viene a chiu-

dere il tratto Ponte San Giovanni-Perugia,e si è in attesa di ulteriori spiacevolisorprese;

tali chiusure avvengono sempre permotivazioni legate alla sicurezza dellatratta ed appare evidente che la normalemanutenzione della rete non è stata dicerto effettuata e magari sono state pri-vilegiate altre scelte che nulla hanno a chefare con la ferrovia, con i pendolari, congli studenti ed i lavoratori che sono co-stretti ad odissee assurde (2 ore per per-correre la tratta Città Di Castello – Pe-rugia tra autobus e treno);

la vicenda rende plastica l’inadegua-tezza della gestione della politica del tra-sporto su ferro;

si è ancora in attesa di comprenderela tempistica del passaggio a Rete ferro-viaria italiana della rete ferroviaria regio-nale;

sarebbe necessario garantire un ser-vizio temporaneo più agevole per gli utentie una tempistica certa nel fare i lavorinecessari alla linea (onde evitare disservizie soprattutto depauperare il servizio fer-roviario) –:

quali siano gli orientamenti, nonchéla tempistica e le modalità, circa il pas-saggio della rete ferroviaria regionale (exFcu) a Rete ferroviaria italiana;

quali iniziative di competenza il Mi-nistro, congiuntamente alla regione, in-tenda mettere in campo per garantire ilservizio ferroviario in Umbria, a tutela diun patrimonio pubblico fondamentale perl’Umbria nonché degli utenti del serviziooggi costretti ad una quotidiana via cru-cis. (5-10677)

GALGANO. — Al Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. — Per sapere –premesso che:

con 157 chilometri e un’utenza pari acirca 4.000 passeggeri giornalieri, la exFerrovia centrale umbra è una linea a

Atti Parlamentari — 45016 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 31: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

scartamento ordinario in concessione, ilcui tracciato si snoda quasi totalmente nelterritorio dell’Umbria;

a luglio 2016 regione Umbria e Reteferroviaria italiana (Rfi) hanno siglato unprotocollo d’intesa che prevede il passag-gio dell’ex Fcu in concessione e gestioneper cinque anni a Rfi, fino al 2022. Taletrasferimento sarebbe dovuto avvenire loscorso mese di gennaio. Il protocollo attual’accordo quadro tra regione Umbria e Rfiper la gestione della ex Fcu da parte diquest’ultima, che prevede l’incrementodella capacità di traffico sulla linea fer-roviaria umbra, il potenziamento dei col-legamenti con Roma e le Marche, nonchéinvestimenti per la messa in sicurezza e lariqualificazione della rete;

a partire dal 27 gennaio 2017 l’as-sessore regionale ai trasporti dell’Umbriaha ufficializzato la chiusura della trattaPerugia Sant’Anna-Ponte San Giovanniper lavori di elettrificazione della linea. Ladurata prevista dei lavori è di ottocentogiorni per una spesa complessiva di 19milioni di euro. Nel frattempo Busitaliametterà a disposizione bus sostitutivi perpermettere a studenti, lavoratori e viag-giatori di collegarsi con la stazione diPonte San Giovanni;

questa chiusura va ad aggiungersi aquella della linea Città di Castello-Umber-tide che, ormai, è da oltre un anno fuoriservizio nonostante le ripetute proteste deipendolari e le sollecitazioni pervenute daisindaci dell’Alta Valle del Tevere;

con i nuovi interventi di elettrifica-zione, i tempi di percorrenza si allunganosoprattutto per coloro che partono dalnord dell’Umbria per raggiungere le areedi Perugia e Terni, tanto che i sindaci diCittà di Castello e di Umbertide, l’asses-sore alla viabilità di San Giustino e ilvice-sindaco di San Sepolcro hanno nuo-vamente evidenziato la necessità, non piùrinviabile, di interventi concreti per limi-tare i disagi a pendolari e utenti della exFcu a seguito della chiusura della trattaCittà di Castello e Umbertide e, da gen-naio, anche da Ponte San Giovanni allastazione di Sant’Anna;

la Fcu svolge un ruolo di primariaimportanza nel collegamento tra le diversezone della regione ed è un’alternativafondamentale che alleggerisce il trafficostradale con effetti incisivi sui livelli diinquinamento;

durante lo svolgimento di un’interro-gazione a risposta immediata in Assembleadell’interrogante in data 8 marzo 2016, perquanto riguarda la quantificazione e ladurata dei cantieri sulla tratta in que-stione, il Ministro interrogato ha rispostoche non è ancora possibile stabilirle nellefasi di analisi e di programmazione degliinterventi. In relazione all’investimentocomplessivo, il Ministero è stato sollecitatosoprattutto ad occuparsi della principaledirettrice, cioè la linea Perugia-Terni, estima che l’investimento necessario per unadeguamento funzionale alle esigenze dimobilità ed interscambio con la rete na-zionale sia nell’ordine dei 100-120 milionidi euro;

nel corso dell’interrogazione a rispo-sta immediata in Assemblea del 5 ottobre2016 l’interrogante ha chiesto notizie ri-guardo allo stato di avanzamento dellaprogettazione e dello studio di fattibilitàdella ex Fcu, nonché agli investimenti daeffettuare per dare piena funzionalità allasuddetta linea –:

se la gestione della ex Fcu sia effet-tivamente passata a Rfi e, a distanza dimesi dall’ultima risposta fornita in merito,se il Ministro abbia ulteriori notizie sullostato di avanzamento della progettazione edello studio di fattibilità riguardanti ilavori della ex Fcu e, quindi, sui tempinecessari per gli interventi, in particolareper il ripristino della tratta Città di Ca-stello-Umbertide, nonché sulle modalità ei tempi per la realizzazione degli investi-menti. (5-10684)

Interrogazione a risposta scritta:

D’AGOSTINO. — Al Ministro delle in-frastrutture e dei trasporti, al Ministrodell’interno. — Per sapere – premesso che:

il 9 febbraio 2017, lungo la stradastatale n. 7 Via Appia (SS 7), nel tratto

Atti Parlamentari — 45017 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 32: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

definito « Ofantina bis », si è verificatol’ennesimo incidente automobilistico cheha causato la perdita di una vita umana;

la costanza con la quale si succedonoquesti incidenti indica in maniera inequi-vocabile che ci sono interventi da operarelungo un’arteria che, evidentemente, pre-senta caratteristiche che la rendono par-ticolarmente pericolosa;

gli amministratori locali dei comuniattraversati dall’arteria hanno scritto unamissiva al prefetto di Avellino con la qualechiedono che il suo ufficio provveda allariattivazione del tavolo operativo denomi-nato « Ofantina Sicura », al fine di elabo-rare un piano di interventi che servano arendere meno pericolosa una strada che,tra l’altro, è molto trafficata;

l’auspicio è che il Ministero delleinfrastrutture e dei trasporti si rendapromotore di un’iniziativa che serva amettere in sicurezza il tratto della stradastatale n.7, chiamato « Ofantina bis » e cheponga fine alla sequela di incidenti checaratterizzano una strada che in Irpinia èdefinita « la strada della morte » –:

quali iniziative il Governo intendaadottare per rimediare alla pericolositàdella strada statale « Ofantina bis » e porrefine alla serie di incidenti, spesso mortali,che si verificano lungo l’arteria.

(4-15696)

* * *

INTERNO

Interrogazione a risposta scritta:

CIRACÌ e DISTASO. — Al Ministrodell’interno. — Per sapere – premesso che:

il 20 febbraio 2017, la città di Brin-disi è stata teatro dell’ennesimo atto diviolenza consumato ai danni di un giovaneitaliano che si trovava presso una fermatadel bus nelle vicinanze della stazione fer-roviaria, quando è stato avvicinato e poi

violentato da due pakistani di 27 e 28 anniche in poco tempo sono stati fermati dalleforze dell’ordine;

secondo quanto si apprende dagliorgani di stampa, uno dei due risultava inpossesso di un permesso di soggiorno giàscaduto da 4 anni e, ad oggi, ancora infase di rinnovo;

l’interrogante ha più volte denunciatosia al Ministro dell’interno fra il 2014 e il2016, sia agli organi territoriali competentinell’ambito di un personale « tour » per lasicurezza, sia a mezzo stampa, la condi-zione di insicurezza in cui versano Brin-disi e tutta la provincia;

nel dicembre 2016 l’interrogante èintervenuto sulla struttura Ferrhotel diBrindisi, un edificio da lungo tempo tra-sformato in ricovero per immigrati irre-golari e senzatetto, concordando con ilprefetto, il sindaco e tutti gli organi dipubblica sicurezza, circa lo sgombero del-l’area tramite un’operazione coordinata dipolizia, carabinieri, guardia di finanza evigili urbani;

con una comunicazione del settembre2016, la prefettura di Brindisi dichiaravauna presenza di stranieri ospiti fra centridi accoglienza straordinaria, centri di ac-coglienza per richiedenti asilo e Sprar paria 1271 unità, un numero superiore allaquota spettante al territorio fissata in 1194unità. Nella stessa nota si legge che lastruttura di accoglienza presente nellacittà di Brindisi di proprietà comunale, « èdestinata al ricovero notturno di cittadiniextracomunitari regolarmente presenti sulterritorio, affidata alla gestione di unacooperativa (...). Risulta che la stessaospita da tempo un cospicuo numero distranieri, spesso superiore alla capienzaoriginaria di 100 posti, con conseguentiproblemi e criticità. (...) in particolare lasituazione è stata sottoposta all’esame con-giunto delle forze dell’Ordine, per i profilisuscettibili di implicazioni o possibili ri-percussioni sull’ordine e la sicurezza pub-blica »;

Atti Parlamentari — 45018 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 33: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

l’interrogante ha potuto constatarepersonalmente che le strutture del centridi accoglienza per richiedenti asilo e deicentri di identificazioni ed espulsione ri-sultano notevolmente sovraffollate, conuna presenza nella prima struttura di piùdi 200 persone a fronte di una capienzapari a 128 unità, registrando che, invece,nella seconda la quasi totalità degli ospitirisulterebbe avere a carico diversi prece-denti penali –:

se e quali iniziative il Ministro inter-rogato intenda adottare allo scopo di fa-vorire una riorganizzazione del sistema diaccoglienza su tutto il territorio nazionale,concordando con le prefetture, le questuree i sindaci una gestione organica dellepolitiche di accoglienza coerentemente conle capacità ricettive di ciascuna città;

quali iniziative intenda adottare alloscopo di snellire le procedure per il rim-patrio degli irregolari garantendone l’effi-cacia anche per mezzo di accordi con iGoverni dei Paesi da cui hanno origine iflussi;

quali iniziative intenda adottare perripristinare nel territorio di Brindisi edella provincia il rispetto della quota partespettante in termini di presenza di stra-nieri sul proprio territorio. (4-15692)

* * *

LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazione a risposta orale:

CRIVELLARI. — Al Ministro del lavoroe delle politiche sociali, al Ministro per lasemplificazione e la pubblica amministra-zione. — Per sapere – premesso che:

l’istituzione dell’Agenzia unica perl’attività ispettiva, denominata Ispettoratonazionale del lavoro, con il decreto legi-slativo n. 149 del 2015 è stata l’opzionescelta dal legislatore delegato per perse-guire « la razionalizzazione e semplifica-zione dell’attività ispettiva » in materia dilavoro (articolo 1, comma 7, lettera l),

della legge n. 183 del 2014), in alternativaa quella, pure prevista nel citato articolodella legge delega, che contemplava l’indi-viduazione di « misure di coordinamento »;

la costituzione di un’agenzia unicaispettiva avrebbe consentito, inoltre, divenire incontro alle legittime rivendica-zioni che da tempo il personale ispettivodel Ministero del lavoro e delle politichesociali avanzava, in termini di valorizza-zione professionale, sia per i profili nor-mativi che per quelli di natura meramenteeconomici, potendo contare sull’autonomiagestionale propria delle agenzie ex decretolegislativo n. 300 del 1999;

il decreto legislativo 14 settembre2015, n. 149, unifica i servizi ispettivi delMinistero del lavoro e delle politiche so-ciali, dell’Inps e dell’Inail, assicurando uni-formità di azione ispettiva su tutto ilterritorio nazionale, attraverso i propriuffici territoriali che sostituiscono, assor-bendone integralmente le funzioni, le at-tuali direzioni interregionali e territorialidel lavoro; l’agenzia, i cui poteri sonorafforzati con il decreto del Presidente delConsiglio dei ministri del 23 febbraio 2016,contenente le disposizioni per l’organizza-zione delle risorse umane e strumentaliper il funzionamento del nuovo ente, conriferimento alla parte meramente opera-tiva;

ad avviso dell’interrogante non sonoforse state adeguatamente soppesate lericadute pratiche derivanti dal fatto chel’integrazione riguarda tre realtà diverse,per inquadramento retributivo e norma-tivo, nonché per modello organizzativoche, in assenza di adeguate risorse eprobabilmente di adeguato coraggio poli-tico, ha portato a lasciare gli ispettoridell’Inps e dell’Inail, incardinanti giuridi-camente presso i rispettivi enti di appar-tenenza, con il loro trattamento economi-co/normativo e soprattutto con il loromodello organizzativo che contempla, tral’altro, la responsabilità personale dell’i-spettore quale responsabile del procedi-mento e del provvedimento, così da im-pedire la realizzazione di quella effettiva

Atti Parlamentari — 45019 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 34: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

unicità del corpo ispettivo e, soprattuttodel modello operativo, che avrebbe dovutoconnotare la nuova Agenzia unica;

circa 700 ispettori Inps sono statiassunti a seguito di un concorso pubblicodel 2007 e si può agevolmente intuirecome tale « ruolo ad esaurimento » saràpresente almeno per i prossimi 30 anni;

con riferimento ai dipendenti degliistituti Inps-Inail e del Ministero del la-voro e delle politiche sociali è transitatonella nuova agenzia soltanto il personaleispettivo ministeriale;

dal mese di gennaio 2017 il personalesi è improvvisamente « trovato » alle di-pendenze dell’Ispettorato nazionale del la-voro, quale nuovo datore di lavoro e nonpiù del Ministero del lavoro e delle poli-tiche sociali e, ad oggi, nessun decretointerministeriale risulta pubblicato in ma-teria;

molti sono i dubbi e le incertezzerispetto al modello operativo proposto cherischia di compromettere la funzionalitàdelle forme di coordinamento che pure sulterritorio erano e sono in atto –:

quali siano le risorse finanziarie di-sponibili per la nuova Agenzia unica per leispezioni del lavoro;

se ritenga di assumere iniziative peraccelerare le procedure ricognitive sopraindicate per i conseguenti trasferimenti dirisorse relative all’inquadramento nell’a-genzia del personale;

quando sarà stipulato il contrattointegrativo collettivo previsto dall’articolo9, comma 3, del decreto legislativo n. 300del 1999;

come si intenda procedere per lariorganizzazione degli uffici territoriali, larideterminazione in modo uniforme deltrattamento di missione del personaleispettivo, eliminando disparità che oggisono ancor più ingiustificate, e per ladefinizione di specifiche linee-guida perindividuare delle procedure ispettive ne-cessarie a garantire adeguate modalità disvolgimento degli accessi da parte del

personale di vigilanza ed assicurare unauniforme valutazione delle fattispecie og-getto di accertamento, come previsto dal-l’articolo 17 del decreto del Presidente delConsiglio dei ministri del 23 febbraio 2016.

(3-02814)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

CIPRINI, TRIPIEDI, CHIMIENTI, CO-MINARDI, DALL’OSSO e LOMBARDI. —Al Ministro del lavoro e delle politichesociali. — Per sapere – premesso che:

come si apprende dalla stampa online www.umbria24.it del 25 gennaio 2017,« Sono quasi 80 le persone che dall’iniziodi febbraio non avranno più un posto dilavoro nell’area di Marsciano (Pg). A de-nunciarlo in una nota è la Fiom Cgil cheparla di “colpo durissimo” per la città eper tutta la provincia di Perugia. Dalprimo febbraio saranno 77 i lavoratori didue importanti aziende del territorio, laClam e la Presystem (produzione di cami-netti e stufe), che saranno disoccupati.Mercoledì si è conclusa la procedura dilicenziamento collettivo per i 19 dipen-denti della Presystem, che ha richiesto ilconcordato preventivo, e i 58 della Clam,che andrà invece in liquidazione coattaamministrativa, una procedura concor-suale simile al fallimento. “Nonostantel’ampio ricorso agli ammortizzatori socialidegli ultimi anni – commenta MaurizioMaurizi, segretario generale della FiomCgil di Perugia – la Clam e la sua con-trollata Presystem non sono state capaci diinvertire la tendenza ad un costante calodelle commesse e del fatturato. Così, comeal solito, a pagare sono i lavoratori” »;

è forte la preoccupazione dei dipen-denti interessati dalla procedura di licen-ziamento per le prospettive future –:

quali iniziative di competenza in-tenda adottare il Ministro, anche facendosipromotore di un tavolo di confronto go-vernativo con le aziende interessate, leorganizzazioni sindacali e le istituzionilocali che favorisca un piano per il rias-

Atti Parlamentari — 45020 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 35: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

sorbimento e/o il ricollocamento dei lavo-ratori o nuove prospettive di reddito per idipendenti degli stabilimenti della Clam edella Presystem di Marsciano, così daevitare un depauperamento di competenzespecializzate, in un’area, quella dell’edili-zia e dei servizi all’edilizia abitativa, dasempre ritenuta strategica per lo sviluppodelle imprese italiane in un territorio giàduramente colpito dalla crisi. (5-10670)

COMINARDI, TRIPIEDI e CIPRINI. —Al Ministro del lavoro e delle politichesociali, al Ministro della salute. — Persapere – premesso che:

il 25 novembre 2015 è entrata invigore la legge n. 161 del 2014, che all’ar-ticolo 14, comma 1, abroga due precedentinorme italiane, derogatorie della direttivacomunitaria in tema di orari e riposi delpersonale sanitario dipendente, medici enon medici. Da quella data si applicano apieno titolo, anche alla dirigenza sanitariae ai sanitari, tutte le disposizioni di cui aldecreto legislativo n. 66 del 2003 e, inparticolare, la previsione dell’articolo 7,comma 1, del decreto, secondo la quale « illavoratore ha diritto a 11 ore di riposocontinuativo, ogni 24 ore ». Peraltro, l’ar-ticolo 14, comma 3, della legge n. 161 del2014 dispone che le norme contrattuali (adesempio l’articolo 17 del Contratto collet-tivo nazionale di lavoro 2008, area IV) cheavevano dato attuazione alle norme oraabrogate cessino di aver applicazione allastessa data del 25 novembre 2015, dallaquale va pienamente applicata la direttivaeuropea 88/2003 sull’orario di riposo e dilavoro dei medici (e sanitari) dipendenti;

gli interroganti evidenziano come peril solo personale « pubblico » del serviziosanitario nazionale da giugno 2008 erastato possibile continuare a derogare dalleregole europee, sia per quanto riguardavala durata massima dell’orario settimanaledi lavoro (48 ore, secondo l’Unione euro-pea; deroga italiana ex articolo 41) che perquanto riguarda il riposo giornaliero (11ore, ogni 24 ore lavorate, secondo l’Unioneeuropea, deroga italiana ex articolo 17). Al

fine di evitare la procedura di infrazioneeuropea, il Parlamento italiano ha ripri-stinato, anche per la sanità pubblica, leregole del diritto comunitario già in vigoreper tutti gli altri lavoratori. La leggen. 161 del 2014 fornisce precise indica-zioni su come si possa assicurare ai lavo-ratori il pieno rispetto dei diritti in que-stione, precisando che « le Regioni devonogarantire i servizi attraverso una più ef-ficiente allocazione delle risorse umanedisponibili sulla base della legislazionevigente » e prevedendo « appositi processidi riorganizzazione delle strutture e deiservizi dei propri enti sanitari ». A giudiziodegli interroganti, se questi sono i principi,la realtà cozza con la politica finanziaria(manovre di bilancio) che ha portato nonsolo al blocco pluriennale degli organici,ma anche al blocco pluriennale degli or-ganici, ma anche al blocco pressoché to-tale del turnover, con sostituzione, media-mente di un medico ogni cinque colleghiandati in pensione;

in data 8 febbraio 2017 il sitowww.nurse24.it pubblica un articolo daltitolo « La vita impossibile tra turni eriposi sempre più ridotti » che evidenziache se prima si potevano accumulare iturni pomeriggio-mattino-notte in mododa avere una sorta di doppio riposo,adesso con l’entrata in vigore delle nuovenormative non è più possibile. « Il risultatoè che si lavora sempre le stesse ore, ma silavora sempre, con buona pace della vitaprivata », come dice anche l’Air in uneditoriale affidato a Dario Laquintana chescrive « Un turnista che fa un riposo ognicinque giorni fa sei riposi in un mese,contro gli otto di un collega che lavora dallunedì al venerdì. I riposi sono stati ricol-locati all’interno dei giorni lavorativi, manon si può sostenere che riposare digiorno con la prospettiva di andare alavorare di notte sia uguale ad avere duegiorni consecutivi di riposo ». ConcludeLaquintana « quello dell’articolazione degliorari di lavoro resta il problema di unaprofessione che ha la sua natura nell’ero-

Atti Parlamentari — 45021 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 36: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

gazione dell’assistenza che sarà sempresulle 24 ore, 365 giorni l’anno » –:

se il Governo sia a conoscenza deidati e degli elementi riportati in premessa;

se il Governo non ritenga di assu-mere iniziative volte a rivedere la leggen. 161 del 2014 in modo da garantirepienamente il diritto al riposo per il per-sonale medico e sanitario, in particolarecon riferimento al regime di reperibilitàpassiva, in quanto l’effetto della chiamata,che sospende e non interrompe il riposo,attenuerebbe concretamente l’originaria fi-nalità di tutela dalla norma. (5-10680)

Interrogazione a risposta scritta:

NASTRI. — Al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere –premesso che:

i lavoratori del comparto poligrafici,editoriale e stampatrici di periodici, chehanno operato in strutture che hannocessato l’attività anche in costanza di fal-limento, a cui è stata accertata la causaledi crisi aziendale, ai sensi dell’articolo 35,comma 3, della legge 5 agosto 1981, n. 416e collocati in cassa integrazione guadagnistraordinaria, secondo quanto prevedel’attuale disciplina in materia di tratta-menti pensionistici, non rientrano all’in-terno dei requisiti di accesso di cui all’ar-ticolo 37, comma 1, lettera a), della legge5 agosto 1981, n. 416, in quanto nonfacenti parte degli accordi di procedurasottoscritti tra il 1o settembre ed il 31dicembre 2013;

al riguardo, l’articolo 1, commi da295 a 297, della legge 28 dicembre 2015,n. 208 riconosce infatti, alla suesposta ti-pologia di lavoratori, la facoltà di accedereal prepensionamento sulla base dei requi-siti di accesso e del regime delle decor-renze vigenti alla data del 31 dicembre2013, ancorché maturino tali requisiti suc-cessivamente alla predetta data, entro il

limite di spesa di 3 milioni di euro perciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018;

l’interrogante evidenzia come la pla-tea dei soggetti coinvolti, che hanno subitola perdita del posto di lavoro a seguitodella crisi economica che ha interessato inmaniera significativa l’intero settore, siaelevata e che riguarda anche altri com-parti, in quanto coinvolge numerosi seg-menti strettamente connessi: della stampa,della grafica e della cartotecnica;

a giudizio dell’interrogante risultaconseguentemente necessario, estenderel’applicazione delle disposizioni di cui al-l’articolo 1, comma 295, della legge n. 208del 2015 agli accordi sottoscritti tra il 1o

gennaio 2014 ed il 31 maggio 2015, inmateria di requisiti di accesso al regimedelle decorrenze per il prepensionamento,nei riguardi dei lavoratori in precedenzarichiamati, ancorché, di coloro che, dopoil periodo di godimento del trattamentostraordinario di integrazione salarialesiano stati collocati in mobilità dall’im-presa del settore editoriale e stampatrici diperiodici, che ha cessato l’attività, anche aseguito del fallimento;

quali orientamenti il Ministro, in-tenda esprimere con riferimento a quantoesposto in premessa, e se, al riguardo, alfine di non accrescere ulteriormente letensioni, sociali nel Paese, non intendaassumere iniziative normative per salva-guardare i dipendenti delle aziende delsettore editoriale e stampatrici di perio-dici, che hanno cessato l’attività, anche incostanza di fallimento, estendendo agliaccordi già sottoscritti, per il periodo trail 1o gennaio 2014 e il 31 maggio 2015,quanto previsto delle disposizioni di cui alcomma 295 dell’articolo 1 della leggen. 208 del 2015 fermo restando che qua-lora dall’esame delle domande presentaterisultasse il raggiungimento, anche in ter-mini prospettici, dei limiti di spesa attual-mente previsti, l’Inps non avrebbe tenuto aprendere in esame ulteriori domande dipensionamento. (4-15704)

* * *

Atti Parlamentari — 45022 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 37: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARIE FORESTALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

L’ABBATE, GAGNARLI e GALLI-NELLA. — Al Ministro delle politiche agri-cole alimentari e forestali. — Per sapere –premesso che:

ci sono tre sezioni di veterinari cheoperano con il Ministero delle politicheagricole alimentari e forestali, i veterinariresponsabili e i veterinari coadiutori, ad-detti al controllo e disciplina delle corseippiche e delle manifestazioni del cavalloda sella organizzate dal Ministero dellepolitiche agricole alimentari e forestalistesso, ed i veterinari incaricati per levisite identificative per la campagna con-trollo produzione e altri controlli identi-ficativi;

tutte le sezioni lamentano la man-canza di regolarità dei pagamenti che sonoin ritardo di svariati mesi per le attività inippodromo, ed oltre un anno per le attivitàidentificative;

tutte le sezioni lamentano poi il man-cato aggiornamento dei compensi, fermitutti a diversi anni fa. A titolo di esempio,per le visite identificative l’accordo tra lacategoria veterinari e l’Unire siglato nel2009 prevedeva un compenso di 48 euroomnicomprensivo per ogni puledro natonell’anno identificato, somma subito ridot-tasi del 10 per cento sino agli attuali 43euro per effetto della spending review e,nel caso degli altri controlli identificativi orichieste specifiche dell’Ente, un docu-mento successivo fissò a 50 euro il com-penso (ridotto quindi del 10 per cento, agliattuali 45 euro), più rimborso spese peruso autovettura e autostrada;

con la sopraggiunta crisi del settore,il drastico calo dell’allevamento del cavallosportivo italiano ed il relativo decrementodelle nascite dei puledri sportivi, la situa-zione si è fatta insostenibile perché per

quasi tutti i veterinari incaricati in questoambito questa attività risulta non solo dinessun guadagno, ma in molti casi asso-lutamente in perdita, visto che il numerodei puledri da identificare, ed il conse-guente incasso economico, non copre innessun modo le spese organizzative e diviaggio;

le difficoltà abbracciano poi anchequestioni pratiche relative all’espletamentodegli incarichi, come ad esempio il cari-camento tardivo sul portale del Ministerodei verbali identificativi, cosa che deter-mina una impossibile organizzazione delloro lavoro da parte del veterinario, conconseguenti ulteriori differimenti nel rag-giungere l’allevamento ed aggravio dispesa, oppure tutte le incombenze succes-sive alla visita identificativa vera e propria,come la gestione del verbale compilato dalveterinario da caricare sul portale stessoper consentire la successiva emissione delpassaporto dei cavalli –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza di quanto riportato in premessa;

se il Ministro interrogato intenda as-sumere iniziative per definire un com-penso più adeguato e più regolare nellatempistica di erogazione per le prestazioniin ippodromo;

se il Ministro interrogato intenda as-sumere iniziative per ridefinire tutto ilsistema del controllo della produzione e lealtre tipologie di controlli, per quantoattiene sia all’aspetto economico sia aquello organizzativo;

in che modo si intenda andare in-contro alle esigenze dei veterinari chechiedono un aumento, ritenuto non piùrinviabile, per una revisione dei compensiche tenga conto delle reali situazioni ope-rative, sulla base dell’attuale produzionedei puledri in Italia e delle spese che sononecessarie per espletare oggi questo inca-rico, nelle varie zone, in maniera efficaceed ottimale;

se intenda istituire un tavolo di la-voro che affronti e ottimizzi tutti gliaspetti operativi, nel più breve tempo

Atti Parlamentari — 45023 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 38: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

possibile, in modo tale da migliorare ilservizio, dall’attività degli uffici del Mini-stero al veterinario preposto in tutti i suoipassaggi, e cioè dalla nascita del puledroalla visita identificativa dello stesso, dallatutela del benessere del cavallo in ippo-dromo alla lotta al doping. (5-10671)

* * *

SALUTE

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della salute, per sapere – pre-messo che:

sul sito dell’Associazione italiana me-dici è presente lo statuto della Fondazionedegli ordini dei medici chirurghi e odon-toiatri (OMCeO) e delle professioni sani-tarie della Sicilia, di cui la sede è aPalermo, in via Padre Rosario da Partanna22;

a tale fondazione partecipano gli or-dini dei medici e degli odontoiatri di tuttele province siciliane;

tra gli scopi della Fondazione, all’ar-ticolo 2 dello statuto, è posto quello della« formazione del personale medico e non,delle aziende sanitarie ed ospedaliere, deimedici e degli operatori sanitari iscritti neirispettivi albi »;

l’articolo 3 dello statuto prevede cheil patrimonio della fondazione sia deter-minato dai conferimenti annuali dei socipartecipanti di diritto, in misura propor-zionale ai loro iscritti;

l’articolo 7 dello statuto prevede chela fondazione sia retta da un consiglio diamministrazione di nove membri: il pre-sidente della fondazione, di diritto e ottomembri ordinari. Gli otto membri ordinarisono: quattro dall’assemblea generale, dicui almeno tre scelti tra i presidenti degliOMCeO siciliani, quattro dal presidente

della fondazione da scegliere tra i fonda-tori o, venuti questi a mancare, tra ipresidenti degli OMCeO siciliani;

tali decisioni sono state assunte senzache gli iscritti degli OMCeO provinciali edelle professioni sanitarie della Sicilia fos-sero stati preliminarmente interpellati insede di assemblea generale, come scrive,l’8 febbraio 2017, il Quotidiano Sanità;

nel bilancio di previsione 2017 del-l’OMCeO di Palermo è presente, nelleuscite, a pagina 5, sotto la categoria tra-sferimenti, la voce « Fondazione OrdiniSicilia », ed è indicato l’importo di 159.000euro;

il 15 novembre 2016, a Catania, nel-l’ambito di una manifestazione pubblica asostegno del sì al referendum costituzio-nale, con la presenza di autorevoli espo-nenti della politica nazionale, è stata datala notizia della costituzione della Fonda-zione degli OMCeO siciliani;

attualmente, la natura degli ordiniprofessionali è quella di enti pubblici noneconomici, sotto la vigilanza dello Statoper scopi di carattere generale; le presta-zioni lavorative subordinate integranoquindi un rapporto di pubblico impiego edè indubitabile la qualificazione pubblicadel patrimonio dell’ente (sentenza Cassa-zione Civile, sez. I, sentenza 14 ottobre2011, n. 21226);

gli OMCeO sono posti sotto la vigi-lanza del Ministero della salute e coordi-nati nelle loro attività istituzionali dallaFederazione nazionale degli OMCeO;

tra le competenze attuali degliOMCeO e delle istituzione ordinistichesono previsti corsi di formazione, perfe-zionamento tecnico-scientifico dei propriiscritti, promozione di attività di studio edi ricerca scientifica del personale medico;

gli ordini professionali, in generale,possono definirsi degli enti ausiliari cheperseguono fini propri di altri enti pub-blici;

il decreto-legge n. 233 del 1946 re-cante ricostituzione degli ordini delle pro-

Atti Parlamentari — 45024 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 39: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

fessioni sanitarie e per la disciplina del-l’esercizio delle professioni stesse, all’arti-colo 4 dispone che « il Consiglio, entro ilimiti strettamente necessari a coprire lespese dell’Ordine o Collegio, stabilisce unatassa annuale, una tassa per l’iscrizionenell’albo, nonché una tassa per il rilasciodei certificati e dei pareri per la liquida-zione degli onorari »;

è in discussione alla Camera deideputati il progetto di legge n. 3868, com-prendente anche il riordino della disci-plina degli ordini delle professioni sanita-rie;

sarebbe necessario considerare, nellaridefinizione della disciplina in materia, iseguenti temi: la questione dell’autonomiadegli ordini delle professioni sanitarie dal-l’influenza della politica e dai sindacati dicategoria; la loro trasparenza nella ge-stione delle risorse; lo sviluppo di azioni dicontrollo su casi d’incompatibilità degliincarichi; la crescita di una deontologiamoderna al servizio delle professioni e deicittadini/pazienti;

a giudizio degli interroganti il casodella costituzione della fondazione degliOMCeO e delle professioni sanitarie dellaSicilia potrebbe prefigurare l’inizio di unprocesso più generale di esternalizzazionea soggetti privati delle funzioni, attual-mente in capo degli OMCeO, riferite aicorsi formazione, al perfezionamento tec-nico-scientifico dei propri iscritti, alla pro-mozione di attività di studio e di ricercascientifica del personale medico –:

se le attività della neo costituita fon-dazione degli OMCeO e delle professionisanitarie della Sicilia (soggetto di dirittoprivato), possano ritenersi compatibili conle funzioni svolte dagli OMCeO delle pro-vince siciliane, attualmente enti ausiliariche perseguono fini propri di altri entipubblici;

sulla base di quali presupposti giuri-dici siano destinati i fondi degli OMCeOdelle province siciliane, provenienti anchedalle quote delle iscrizioni degli associati,

verso la neo costituita fondazione degliOMCeO e delle professioni sanitarie dellaSicilia;

se e quali iniziative di competenzaintenda assumere per evitare che, alla lucedella costituzione della Fondazione degliOMCeO e delle professioni sanitarie dellaSicilia, possa determinarsi una accelera-zione verso la trasformazione degliOMCeO da enti ausiliari a enti sussidiari,che, ad avviso degli interroganti, potrebbenon assolvere più in questo modo le pro-prie funzioni pubbliche, affidando al li-bero mercato questioni delicate, con unalto contenuto deontologico, come quellerelative alla formazione del personale sa-nitario e medico.

(2-01677) « Grillo, Baroni, Colonnese, DiVita, Silvia Giordano, Lore-fice, Mantero, Nesci, Cec-coni ».

Interrogazioni a risposta in Commissione:

PILI. — Al Ministro della salute, alMinistro del lavoro e delle politiche sociali.— Per sapere – premesso che:

un gruppo di pazienti di Iglesiasaffetti da sclerosi multipla ha pubblica-mente denunciato la gravissima situazionelegata alla riduzione del budget alle strut-ture riabilitative del territorio del SulcisIglesiente e non solo;

si tratta di una circostanza che stacomportando la mancata proroga o ilridimensionamento (con la riduzione delleore) dei programmi riabilitativi che, per imalati di sclerosi multipla come per quelliaffetti da altre patologie, sono fondamen-tali per ritardare il più possibile la perditadell’autosufficienza;

si tratta di un servizio di vitale im-portanza, un’ancora alla quale si aggrap-pano i pazienti con la speranza di man-tenere la propria autonomia, seppure giàminata dalla malattia;

i pazienti hanno deciso di rivolgere illoro grido d’aiuto: « non toglieteci questa

Atti Parlamentari — 45025 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 40: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

speranza di contrastare gli effetti dellamalattia, non impediteci di proseguire lariabilitazione mirata a rinforzare la fasciamuscolo scheletrica e farci sentire un po’meno limitati nelle nostre attività quoti-diane. Anche quelle, per voi, più normali »;

si parla continuamente di « riorga-nizzazione sanitaria » e « risparmio »;

per i pazienti colpiti da questa ma-lattia si tratta di una visione distorta einaccettabile;

anche se si ragionasse in terminiragioneristici, a giudizio dell’interroganteinauditi, i pazienti affetti da sclerosi mul-tipla che perdessero la propria autonomianon genererebbero nessun tipo di rispar-mio, che è comunque un concetto depre-cabile così applicato alla salute;

la precoce non autosufficienzaavrebbe ricadute imponenti sulla stessaspesa sanitaria –:

se non ritenga il Governo di pren-dere in considerazione questo accoratoappello al tempo stesso valutare la possi-bilità di assumere con urgenza ogni ini-ziativa di competenza per assicurare ilivelli essenziali di assistenza legati ad ungrave problema sociale e sanitario comequello enunciato. (5-10678)

COMINARDI. — Al Ministro della sa-lute, al Ministro delle politiche agricolealimentari e forestali. — Per sapere –premesso che:

con due interrogazioni a risposta inCommissione la n. 5-06751 del 21 febbraio2015 e la n. 5-09916 del 2 novembre 2016,gli interroganti portavano all’attenzionedei Ministri interrogati la situazione degliallevamenti intensivi, nei quali non vi èalcun rispetto dei criteri previsti per ilbenessere degli animali, ed in particolaredella macello Italcarni di Ghedi (Brescia),dove la procura di Brescia aveva effettuatocontrolli, che avevano portato ad un se-questro preventivo finalizzato alla confiscae a ipotizzare reati di maltrattamento di

animali, adulterazione di prodotto alimen-tare destinato alla vendita, gestione illecitadei rifiuti con inquinamento delle rogge,oltre a falso in atto pubblico. Erano sei lepersone indagate, tra queste i responsabilidell’azienda ed alcuni funzionari del di-stretto Asl della bassa bresciana;

il 13 febbraio 2017 è giunta la sen-tenza del tribunale di Brescia (quibre-scia.it), con quattro patteggiamenti a ca-rico dell’amministratore e di tre dipen-denti e la condanna di due veterinari.Quanto emerso è, a giudizio degli inter-roganti, inquietante: la procura ha eviden-ziato la correlazione tra i gravissimi mal-trattamenti sugli animali ed il rischiosanitario per il consumatore, problematicaconfermata da numerosi medici veterinaridurante il processo. La Lega per l’aboli-zione della caccia (LAC) ha poi contestatola stessa Ats (ex Asl) per il fatto che i dueveterinari condannati non abbiano ancoraricevuto alcun provvedimento, mentre siastata trasferita la dottoressa Erika Verge-rio, che aveva denunciato le gravi irrego-larità, agendo secondo suo dovere. La LACauspica che le autorità preposte chiedanoconto alla direzione generale ATS dell’o-perato fino ad ora svolto. Anche la Legaantivivisezione, che si era costituita partecivile al processo, si augura che questacondanna porti alla chiusura del macelloItalcarni. Sempre in considerazione diquesta importante sentenza di condanna adue medici veterinari pubblici, la Lavrinnova, la richiesta al presidente dellaregione Lombardia di commissariare i ser-vizi veterinari dell’Ats di Brescia: « sitratta di elementi di prova che hannoportato alla luce le falle di un sistema dicontrollo assolutamente inadeguato e in-capace di tutelare la salute dei cittadini egli animali » –:

se i Ministri interrogati siano a co-noscenza dei fatti e degli elementi riportatiin premessa;

quali attività di vigilanza siano stateavviate, per quanto di competenza e comeannunciato, in relazione alle ispezionicompiute dalle aziende sanitarie locali

Atti Parlamentari — 45026 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 41: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

negli impianti di macellazione e a qualirisultati abbia portato l’invio da parte delMinistro della salute di una task forcecomposta da rappresentanti del Ministeroe dai Nas, nel dicembre 2015, dopo loscandalo mediatico che ha coinvolto ilmacello di Italcarni. (5-10681)

Interrogazioni a risposta scritta:

RICCIATTI, NICCHI, GREGORI,SCOTTO, QUARANTA, PIRAS, COSTAN-TINO, MARTELLI, DURANTI, MELILLA,AIRAUDO, SANNICANDRO, FAVA eKRONBICHLER. — Al Ministro della sa-lute. — Per sapere – premesso che:

la testata Il Corriere Adriatico, edi-zione di Pesaro e Urbino, del 22 febbraio2017, riporta la notizia di un grave dis-servizio verificatosi nel trasferimento di uncittadino colto da infarto, che dal Pat diFossombrone (Pesaro e Urbino) avrebbedovuto essere trasferito con urgenza alpronto soccorso di Urbino;

a causa della indisponibilità dell’am-bulanza del 118 della struttura, fuori peraltro intervento, si è dovuti ricorrere al-l’ambulanza di altra struttura sita nelcomune di Cagli, che ha impiegato circa 20minuti per raggiungere il Pat di Fossom-brone e prendere in carico il cittadinoinfartuato e trasportarlo al pronto soc-corso di Urbino;

nel caso riportato, i danni sono statilimitati, tuttavia non si tratta del primocaso di grave disservizio a seguito delpiano di riorganizzazione della sanitàmarchigiana previsto dalla deliberan. 735/2013 della giunta regionale delleMarche (« Riduzione della frammenta-zione della rete ospedaliera, riconversionedelle piccole strutture ospedaliere e rior-ganizzazione della rete territoriale dellaemergenza-urgenza della regione Marchein attuazione della DGR 1696/2012 ») –:

di quali elementi disponga il Governoin relazione a quanto esposto in premessae quali iniziative di competenza intendaassumere per promuovere, sull’intero ter-

ritorio nazionale, con il coinvolgimentodelle regioni, un programma di monito-raggio delle criticità delle strutture ospe-daliere e della rete di emergenza-urgenza,nell’ottica di evitare casi come quello so-pra descritto. (4-15707)

PLACIDO e PELLEGRINO. — Al Mini-stro della salute, al Ministro dell’ambientee della tutela del territorio e del mare. —Per sapere – premesso che:

una ennesima dispersione di greggiodall’interno del Cova di Viggiano dapprimain un pozzetto delle rete idrico-fognariadell’Area industriale immediatamenteadiacente al COVA e successivamente inun secondo tombino, sempre tributariodella stessa rete, a circa 100 metri didistanza dal primo, è arrivato al depura-tore consortile dell’ASI e ad un laghettoadiacente all’impianto di depurazione chelavora rifiuti organici, non chimici o in-dustriali;

foto aeree dimostrano la presenzanelle acque del lago Pietra del Pertusillo disostanze oleose scure e maleodoranti;

se ciò dopo le verifiche corrispon-desse al vero si sarebbe nuovamente difronte ad un disastro ambientale dienormi proporzioni, poiché le acque delPertusillo servono a dissetare circa 3 mi-lioni di cittadini pugliesi e ad irrigaregrandi territori coltivati (Media e BassaVal d’Agri), col rischio dunque che taleinquinamento entri nella catena alimen-tare con le conseguenze facilmente imma-ginabili non solo a danno dell’ambientema anche e soprattutto a danno dellasalute umana;

su tale disastro è calato un silenzioassordante degli enti istituzionali, dei me-dia e soprattutto di ArpaB;

pertanto i cittadini della Val d’Agrinon possono tollerare oltre questo atteg-giamento elusivo ed omissivo di coloro chesono preposti alla tutela dell’ambiente edella salute dei cittadini, fino ad arrivareal sostanziale e continuo immobilismo dei

Atti Parlamentari — 45027 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 42: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

servizi e dipartimenti di igiene e sanitàpubblica; questo significa di fatto, secondogli interroganti, aggirare le più elementarinormative che regolano tali eventi, segna-tamente il decreto legislativo n. 152 del2006, il decreto legislativo n. 155 del 2010e la convenzione di Aarhus;

se a questi comportamenti di dubbialegittimità si aggiunge la sempre più lungalista di richieste di permessi di prospe-zione finalizzata alla ricerca, alla perfo-razione ed alla coltivazione degli idrocar-buri in una terra che sta già andandomolto oltre quanto sia lecitamente possi-bile e sostenibile, sia da un punto di vistaambientale che sanitario, si capisce facil-mente quanto tale situazione sia esplosiva;

un solo esempio della sostanzialecorresponsabilità degli enti locali riguardal’ennesima autorizzazione alla perfora-zione (work over) del pozzo Monte Enoc 1in territorio di Viggiano, del 7 febbraio2017, in prossimità della postazione LPT(Long Production Test) una sorta di mini-centro oli con area di ricarica e che sitrova già in elenco tra le aree da bonifi-care;

l’unica spiegazione di tale work over,ad avviso degli interroganti, è che la com-pagnia intenda provare a reiniettare leacque di scarto in « unità geologiche pro-fonde », aggiungendo danno a danno, men-tre la regione continua ad autorizzarequalsiasi richiesta da parte delle compa-gnie, non tenendo conto di tutti i fattori dirischio connessi a tale attività;

eppure le più recenti inchieste conarresti da parte della magistratura consi-glierebbero un atteggiamento più prudenteda parte di tutti –:

quali iniziative urgenti di competenzaintendano assumere per garantire traspa-renza, informando i cittadini sulla propriasalute e sul rispetto delle regole che mi-rano a salvaguardare l’integrità dell’am-biente considerato che è di queste ultimeore la multa ad ArpaB di 800.000,00 europer non aver diffuso i dati sull’inquina-mento del Pertusillo nel 2013;

se il Ministro della salute non intendapromuovere, con la massima urgenza, losvolgimento, anche per il tramite dell’Isti-tuto superiore di sanità, di indifferibiliquanto urgenti studi epidemiologici nellearee a maggiore stress ambientale (ad oggi,i lucani non conoscono il loro stato disalute in nessuna parte del territorio re-gionale);

se il Ministro dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare non in-tenda assumere iniziative per chiarire emonitorare la situazione del suolo e sot-tosuolo, anche attraverso l’Ispra e i suoitecnici, al fine di scongiurare l’interessa-mento delle falde acquifere, copiose pro-prio in quell’area. (4-15710)

* * *

SEMPLIFICAZIONEE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Interrogazione a risposta orale:

TERZONI, BASILIO, COZZOLINO eDIENI. — Al Ministro per la semplificazionee la pubblica amministrazione, al Ministrodella difesa, al Ministro delle politiche agri-cole alimentari e forestali, al Ministro del-l’interno. — Per sapere – premesso che:

in data 13 febbraio 2017 il Comandogenerale dell’Arma dei carabinieri ha tra-smesso all’Ispettorato degli istituti di spe-cializzazione, ai comandi regionali carabi-nieri forestali e al Comando delle scuoledell’Arma dei carabinieri, la richiesta difornire l’elenco dei nominativi dei militaridel ruolo forestale in possesso della qua-lifica di direttore delle operazioni di spe-gnimento completo, di anno di consegui-mento e di riferimenti allo svolgimento dieventuali corsi di aggiornamento;

questo perché, si legge nella circolarein materia, « L’Arma ha fornito al Dipar-timento della Protezione Civile la dispo-nibilità alla propria collaborazione tecnicaper la campagna anti incendi boschivi2017 »;

Atti Parlamentari — 45028 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 43: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

con l’emanazione della legge n. 124del 2015 e del decreto legislativo n. 177del 2016, si dispone il trasferimento dellefunzioni e delle risorse correlate alle com-petenze in materia di lotta attiva contro gliincendi boschivi al Corpo nazionale deivigili del fuoco. In particolare, all’articolo9 del decreto legislativo 19 agosto 2016,n. 177, si legge che al Corpo nazionale deivigili del fuoco (Cnvvf) sono attribuite leseguenti competenze del Corpo forestaledello Stato in materia di lotta attiva controgli incendi boschivi e spegnimento, conmezzi aerei degli stessi: a) concorso con leregioni nel contrasto degli incendi boschivicon l’ausilio di mezzi da terra e aerei; b)coordinamento delle operazioni di spegni-mento, d’intesa con le regioni, anche perquanto concerne l’impiego dei gruppi divolontariato antincendi (AIB); c) parteci-pazione della struttura di coordinamentonazionale e a quelle regionali;

in un comunicato diffuso in data 15febbraio 2017 la Cgil evidenzia come lacircolare sopra riportata mostra come siavenuto meno uno degli effetti che sareb-bero dovuti derivare dall’applicazionedella normativa di recente emanazioneossia « il trasferimento completo di perso-nale e strutture al Corpo Vvf nonché lariaffermazione del principio di esclusivitànello svolgimento di funzioni specialistichee diffuse nel territorio »;

in effetti, risulta del tutto evidente,leggendo il testo della circolare, comel’Arma dei carabinieri abbia trattenuto nelproprio organico personale specializzatonelle operazioni di spegnimento degli in-cendi;

nel comunicato, la Cgil denuncia an-che il rischio di sovrapposizione dellecompetenze e « di indeterminazione nellatitolarità delle funzioni che non potrà nonprodurre nocumento all’efficacia dei ser-vizi alla cittadinanza e ai territori e ulte-riore aumento dei costi »;

nell’interrogazione n. 4-15564, che èancora in attesa di risposta, si chiede unchiarimento di interpretazione della legge6 febbraio 2004, n. 36, della legge 21

novembre 2000 n. 353, della sopra ripor-tata legge n. 124 del 2015 e del decretolegislativo n. 177 del 2016 e nonché chia-rimenti in merito al trasferimento di per-sonale e mezzi antincendio dall’ex Corpoforestale dello Stato, Arma dei carabinierie Vigili del fuoco –:

come il Governo ritenga che, alla lucedelle notizie sopra riportate, possa trovarepiena applicazione quanto previsto dallanormativa vigente circa il trasferimentodelle competenze riguardanti le operazionidi spegnimento degli incendi dal Corpoforestale dello Stato al Corpo dei vigili delfuoco;

se non ritenga di dover intervenireper far sì che il personale qualificato perlo spegnimento degli incendi ed i mezzi indotazione per tale compito appartenuteall’ex Corpo forestale dello Stato, e trat-tenuto dall’Arma dei carabinieri, vengatrasferito al Corpo dei vigili del fuoco;

in che modo si intendano tutelare laprofessionalità e le capacità delle lavora-trici e dei lavoratori dell’ex Corpo forestaledello Stato, garantendo anche la pienachiarezza circa i compiti che questi sonochiamati ad assolvere. (3-02815)

Interrogazione a risposta scritta:

MASSIMILIANO BERNINI, TERZONI,BASILIO e GAGNARLI. — Al Ministro perla semplificazione e la pubblica ammini-strazione, al Ministro della difesa, al Mini-stro delle politiche agricole alimentari eforestali. — Per sapere – premesso che:

col decreto legislativo n. 177 del 2016a partire dal 1o gennaio 2017 è statosciolto il Corpo forestale dello Stato;

tra gli organismi del Corpo forestaledello Stato vi sono 28 uffici per la biodi-versità (UTB), preposti alla tutela e salva-guardia delle 130 riserve naturali stataliriconosciute d’importanza nazionale e in-ternazionale, istituite nel 2005 in sostitu-zione dell’azienda di Stato per le forestedemaniali;

Atti Parlamentari — 45029 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 44: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

la gestione dei beni demaniali daparte del Corpo forestale dello Stato èfondamentale per conservare e salvaguar-dare la biodiversità animale e vegetale, perpromuovere attività di ricerca scientifica eprogrammi finalizzati allo studio, alla ri-cerca e alla comunicazione; nelle riserve èospitato circa il 20 per cento delle specievegetali considerate a rischio di conserva-zione e 95 habitat d’interesse europeo su126 totali (75 per cento); in molte riservenaturali è presente anche la protezionecomunitaria della Rete Natura 2000, aconferma di un interesse di carattere ge-nerale e sovranazionale;

il personale degli uffici per la biodi-versità e dei coordinamenti territoriali perl’ambiente è assunto secondo quanto ri-portato dalla legge n. 124 del 1985;

di fatto, gli operai a tempo indeter-minato e gli operai a tempo determinatosono dipendenti di un ente pubblico macon un contratto di natura privatistica(contratto collettivo nazionale di lavoroper gli addetti ai lavori di sistemazioneidraulico-forestale e idraulico-agraria, conun protocollo aggiuntivo);

diversi operai a tempo indeterminatoe operai a tempo determinato constanoanche di diverse lauree in ambito scien-tifico, dottorati e vari livelli specializza-zione;

si tratta di lavoratori che nell’ambitodella pubblica amministrazione posseg-gono un patrimonio unico di professiona-lità e competenze che hanno reso gli ufficiper la biodiversità dei veri e propri labo-ratori e presidi a tutela della biodiversità;

con l’articolo 1, commi 519 e 521,della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (leggefinanziaria 2007) è stata attuata la stabi-lizzazione di circa 1.000 operai: da questadisposizione sono comunque stati esclusi340 dipendenti in tutta Italia che nonavevano maturato i requisiti di anzianitàrichiesti;

risulta all’interrogante che, a seguitodei continui tagli, dal 2009 ad oggi, ilnumero di operai a tempo determinato in

servizio presso il Corpo forestale delloStato si è ridotto da 400 a 90 unità, a cuisi è aggiunta inoltre una progressiva ridu-zione della retribuzione mensile, disper-dendo così un patrimonio unico a salva-guardia delle riserve naturali nazionali;

nella risposta del Governo all’inter-pellanza urgente n. 2-01322 del primofirmatario del presente atto dell’8 aprile2016, la Sottosegretaria di Stato per illavoro e le politiche sociali Franca Bion-delli, affermava che con il decreto legisla-tivo attuativo della legge 7 agosto 2015n. 124, recante disposizioni per l’assorbi-mento del Corpo forestale dello Stato, dicui l’articolo 18, comma 1, l’Arma deicarabinieri succede nei rapporti giuridiciattivi e passivi del Corpo forestale delloStato, quindi anche nei contratti indivi-duali di lavoro stipulati con il personaleassunto ai sensi della legge 5 aprile 1985,n. 124, tutelando così gli operai nel pro-cesso di accorpamento;

risulta agli interroganti che attual-mente tutti gli operai a tempo determinatosiano senza lavoro e in attesa di rientrarein data ancora da definire con un con-tratto di soli 5 mesi –:

quali siano le ragioni della mancataassunzione degli operai a tempo deter-minato e se sia prevista un’adeguata co-pertura finanziaria per l’intero anno 2017;

se, quando e come si intendano tro-vare le risorse finanziarie sufficienti agarantire assunzioni lavorative di durataannuale agli operai a tempo determinatoper il prossimo triennio;

se e in quali tempi l’Arma dei cara-binieri intenda, ai sensi dell’articolo 18 deldecreto legislativo n. 177 del 2016, rias-sumere e valorizzare professionalmente glioperai a tempo determinato;

se si intendano assumere iniziativeper stabilizzare i lavoratori aventi con-tratti a tempo determinato (Otd) mediantenuovi contratti a tempo indeterminato(Oti) nella transizione dell’ex Corpo fore-stale dello Stato all’Arma dei carabinieri,nonché per risolvere la questione riguar-

Atti Parlamentari — 45030 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 45: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

dante la contrattazione di secondo livellodel personale assunto ai sensi della leggen. 124 del 1985. (4-15709)

* * *

SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazione a risposta in Commissione:

LODOLINI e GIULIETTI. — Al Ministrodello sviluppo economico, al Ministro dellavoro e delle politiche sociali. — Persapere – premesso che:

in data mercoledì 22 febbraio 2017presso lo stabilimento Terninox di Monsanosi è tenuto l’incontro di esame congiunto traorganizzazioni sindacali e managementaziendale a seguito della procedura di li-cenziamento collettivo di tutti i 12 dipen-denti e di cessazione dell’attività del sito, ilquale rifornisce le grandi multinazionali dicappe del territorio Marchigiano, e che fat-tura svariati milioni di euro;

Terninox è una società della Thys-senKrupp Acciai Speciali Terni;

l’azienda avrebbe confermato l’inten-zione di chiudere il sito entro il 30 aprile2017 senza aver dato prospettive o spiraglidi sopravvivenza dello stesso. Pur essen-dosi resa disponibile alla gestione sociale

dei dipendenti, si è limitata solo ad offrireil trasferimento di 4 operai e un impiegatonel sito di Ceriano Laghetto (MonzaBrianza), e un non ancora quantificatoincentivo all’esodo –:

quali iniziative intenda assumere conurgenza al fine di evitare la chiusuradell’azienda e salvaguardare i livelli occu-pazionali del sito produttivo di Monsano.

(5-10676)

Apposizione di firme ad una interpellanza.

L’interpellanza urgente Gigli e altrin. 2-01672, pubblicata nell’allegato B airesoconti della seduta del 21 febbraio2017, deve intendersi sottoscritta anchedai deputati: Rubinato, Falcone, Calabrò,Menorello, Binetti, De Mita, Marguerettaz.

Apposizione di una firmaad una interrogazione.

La interrogazione a risposta in Com-missione Ferranti e altri n. 5-10647, pub-blicata nell’allegato B ai resoconti dellaseduta del 21 febbraio 2017, deve inten-dersi sottoscritta anche dal deputato Cova.

Atti Parlamentari — 45031 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2017

Page 46: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

PAGINA BIANCA

Page 47: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

Page 48: ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZOdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/...Marcegaglia, presidente di Eni, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, si troverebbe

*17ALB0007480**17ALB0007480*


Recommended