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auto03_05

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MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DEL MONDO DEI MOTORI Citroën/Vendite a gonfie vele Un altro record (a pag. 4) Bmw/La quinta generazione Tutta nuova la Serie 3 (a pag. 6) Renault /La Nuova Laguna Seduzione in più (a pag. 15) Direttore responsabile: Paolo Altieri VEGA EDITRICE - ANNO 48 - N. 457 - MARZO 2005 - Euro 2,00 POSTE ITALIANE SPA -SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART.1, COMMA 1, DCB MILANO @ Asapress.net l’agenzia dei motori www.vegaeditrice.it CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Gr) - Honda CR-V è diventa- to uno dei SUV più venduti in Europa proponendosi so- lo in versione benzina 2.0 li- tri. Ora raddoppia il suo ap- peal adottando il motore diesel Honda 2.2 litri i-CTDi dalla coppia elevatissima. Con una potenza massima di 140 cv a 4.000 giri/min e una curva di coppia estrema- mente uniforme con picco di ben 340 Nm a soli 2.000 gi- ri/min, il nuovo CR-V con motore a gasolio offre pre- stazioni notevoli rispetto ai principali rivali in tutte le condizioni d’impiego e in particolare in ripresa con quarta e quinta marcia. E a questo abbina consu- mi assolutamente contenuti - il valore nel ciclo combina- to è di soli 6,7 litri/100 km - e basse emissioni che supera- no ampiamente le prescri- zioni delle norme Euro IV. I valori di velocità massima e di accelerazione 0-100 km/h sono superiori a quelli del motore benzina: 180 km/h e 10,6 secondi. Il performante 2.2 litri i-CTDi ha già dimo- strato ampiamente le due doti equipaggiando l’Ac- cord. I livelli di rumorosità all’interno del nuovo CR-V diesel sono addirittura infe- riori a quelli della versione a benzina, grazie all’utilizzo di materiali fonoassorbenti supplementari. Alla raffina- tezza della vettura contri- buisce il cambio manuale a 6 marce con rapporti ravvi- cinati, che consente sia una maggiore flessibilità che mi- nori consumi, in particolare a velocità di crociera: a 100 Diventato un modello di successo in Europa grazie alla ver- sione benzina 2.0 litri da 150 cv, lo sport utility giapponese si propone ora sul mercato anche con il potente motore diesel 2.2 i-CTDi da 140 cv che già equipaggia l’Accord e che da questa primavera è disponibile anche per il nuovo monovolume FR-V Paolo Altieri (segue a pag. 2) HONDA / Il SUV adotta il diesel 2.2 litri i-CTDi La CR-V viaggia anche a gasolio TORINO - Tanto tuonò che piovve. La Fiat ha ricevuto un maxi-bonifico di due mi- liardi di dollari, pari a un miliardo e mezzo di euro, e scioglie il master agreement con la General Motors, ridi- ventando tutta italiana. GM rinuncia alla put option e restituisce alla Fiat il 10 per cento delle azioni di Fiat Auto, che era stato acquistato nel 2000. La Fiat continuerà a vendere il suo supporto ingegneristico alla General Motors per lo sviluppo delle tecnologie relative ai motori diesel, mentre si sciolgono tutte le joint venture esistenti. Il 50 per cento dello stabilimento polacco di Bielsko Biala, che produce motori diesel di 1.300 cc rimane alla GM, che condivide la proprietà tecnologica del motore JTD, ma con dei li- miti alla sua importazione nel caso di produzione fuori dall’Europa. Il pagamento non è interamente cash: il cosiddetto “acconto” im- mediato è stato di un miliardo di euro, mentre per gli altri 550 milio- ni la GM ha tempo 90 giorni per pagare. Su questa “separazione con- sensuale” Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat dal 1° giugno 2004, ha detto che “nei mercati di oggi le alleanze globali hanno senso solo se si traducono in una acquisizione”. General Mo- tors aveva fatto capire sin troppo chiaramente nei mesi precedenti che non aveva più alcuna intenzione di acquisire Fiat Auto e così alla fine l’accordo è stato sciolto. Con il divorzio da Gm, Fiat torna libera di guardare al futuro pensando a nuove alleanze “ad hoc” che le consentiranno di gestire meglio i marchi a disposizione e di torna- re a crescere. La prospettiva ora sono le alleanze industriali, con un riordino dei diversi marchi. Questa esperienza ha dimostrato che “le alleanze globali non funzionano. Il nostro futuro è verso alleanze industriali - ha detto l’amministratore delegato, Sergio Marchionne - cercheremo alleanze industriali per rafforzare non solo l’auto ma tutti i settori del gruppo. Diamo tempo all’auto per rilanciarsi”. Ora “Fiat Auto è tutta Italiana. L’amministratore delegato potrà districare i diversi marchi per posizionarli razionalmente sul mercato”, ha spiegato Montezemolo. In questo quadro Marchionne ha ribadito che “per Alfa Romeo e Maserati c’è la possibilità di lavorare concretamente insieme”. Marchionne ha anche confermato i target per il 2005 che erano stati annunciati a Balocco nel luglio 2004, quando il manage- ment aveva indicato a livello di gruppo un risultato netto 2005 ancora in rosso e un utile 2006 di oltre 500 milioni euro: “L’apporto di queste nuove risorse migliora la nostra posizione finanziaria”. CONTROVERSIA FIAT / GM Un maxi bonifico Il futuro è già iniziato. Il si- stema Connec- tedDrive della Casa bavarese è una vera e propria fine- stra sul futuro, un prezioso al- leato del guidatore che gli può risolvere tutta una serie di problemi che si possono presentare durante il viaggio. La Bmw lo propone sulle Serie 3, 5, 6 e 7 oltre che sulle sport activity X3 e X5. (servizio da pag. 11) FOCUS BMW / Il sistema ConnectedDrive Alleato di chi guida km/h in sesta marcia il moto- re gira a soli 2.070 giri/min. Oltre ad Accord e CRV, il 2.2 i-CTDi sviluppato auto- nomamente da Honda pre- sto equipaggerà anche il nuovo monovolume compat- to FR-V. Peculiarità fonda- mentali del 4 cilindri sono il doppio albero a camme in testa (DOHC), quattro valvo- le per cilindro, contralberi di bilanciatura, sistema d’i- niezione diretta common rail di seconda generazione, turbocompressore a geome- tria variabile con intercoo- ler, valvola di controllo del- la turbolenza a variazione continua, sistema EGR raf- freddato ad acqua e valvola EGR ad azionamento elettri- co. Il 2.204 cc è totalmente in alluminio. Pur impiegando la stessa tecnologia per le emissioni presente su Ac- cord, per CR-V diesel sono state adottate ulteriori mo- difiche conseguenti alla maggior resistenza aerodi- namica tipica dei SUV. Quindi è stato introdotto un bypass per il raffreddato- re EGR alle basse tempera- ture in modo da stabilizzare il processo di combustione, mentre per aumentare ulte- riormente l’efficienza della combustione sono stati adot- tati iniettori dall’orifizio più piccolo e camere di combu- stione più basse e più lar- ghe. Il bypass riduce partico- lato e NOx del 36 per cento, le modifiche al sistema di
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M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L M O N D O D E I M O T O R I

Citroën/Vendite a gonfie vele

Un altrorecord(a pag. 4)

Bmw/La quinta generazione

Tutta nuovala Serie 3(a pag. 6)

Renault/La Nuova Laguna

Seduzionein più(a pag. 15)

Direttore responsabile: Paolo Altieri VEGA EDITRICE - ANNO 48 - N. 457 - MARZO 2005 - Euro 2,00

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l’agenzia dei motoriwww.vegaeditrice.it

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA(Gr) - Honda CR-V è diventa-to uno dei SUV più vendutiin Europa proponendosi so-lo in versione benzina 2.0 li-tri. Ora raddoppia il suo ap-peal adottando il motorediesel Honda 2.2 litri i-CTDidalla coppia elevatissima.Con una potenza massima di140 cv a 4.000 giri/min e unacurva di coppia estrema-mente uniforme con picco diben 340 Nm a soli 2.000 gi-ri/min, il nuovo CR-V conmotore a gasolio offre pre-stazioni notevoli rispetto aiprincipali rivali in tutte lecondizioni d’impiego e inparticolare in ripresa conquarta e quinta marcia.

E a questo abbina consu-mi assolutamente contenuti- il valore nel ciclo combina-to è di soli 6,7 litri/100 km - e

basse emissioni che supera-no ampiamente le prescri-zioni delle norme Euro IV. Ivalori di velocità massima edi accelerazione 0-100 km/hsono superiori a quelli delmotore benzina: 180 km/h e10,6 secondi. Il performante2.2 litri i-CTDi ha già dimo-strato ampiamente le duedoti equipaggiando l’Ac-cord. I livelli di rumorositàall’interno del nuovo CR-Vdiesel sono addirittura infe-riori a quelli della versionea benzina, grazie all’utilizzodi materiali fonoassorbentisupplementari. Alla raffina-tezza della vettura contri-buisce il cambio manuale a6 marce con rapporti ravvi-cinati, che consente sia unamaggiore flessibilità che mi-nori consumi, in particolarea velocità di crociera: a 100

Diventato un modello di successo in Europa grazie alla ver-sione benzina 2.0 litri da 150 cv, lo sport utility giapponese sipropone ora sul mercato anche con il potente motore diesel 2.2i-CTDi da 140 cv che già equipaggia l’Accord e che da questaprimavera è disponibile anche per il nuovo monovolume FR-V

Paolo Altieri(segue a pag. 2)

� HONDA / Il SUV adotta il diesel 2.2 litri i-CTDi

La CR-V viaggiaanche a gasolio

TORINO - Tanto tuonò chepiovve. La Fiat ha ricevutoun maxi-bonifico di due mi-liardi di dollari, pari a unmiliardo e mezzo di euro, escioglie il master agreementcon la General Motors, ridi-ventando tutta italiana. GMrinuncia alla put option erestituisce alla Fiat il 10 percento delle azioni di FiatAuto, che era stato acquistato nel 2000. La Fiat continuerà a vendereil suo supporto ingegneristico alla General Motors per lo sviluppodelle tecnologie relative ai motori diesel, mentre si sciolgono tutte lejoint venture esistenti. Il 50 per cento dello stabilimento polacco diBielsko Biala, che produce motori diesel di 1.300 cc rimane alla GM,che condivide la proprietà tecnologica del motore JTD, ma con dei li-miti alla sua importazione nel caso di produzione fuori dall’Europa.

Il pagamento non è interamente cash: il cosiddetto “acconto” im-mediato è stato di un miliardo di euro, mentre per gli altri 550 milio-ni la GM ha tempo 90 giorni per pagare. Su questa “separazione con-sensuale” Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat dal 1°giugno 2004, ha detto che “nei mercati di oggi le alleanze globalihanno senso solo se si traducono in una acquisizione”. General Mo-tors aveva fatto capire sin troppo chiaramente nei mesi precedentiche non aveva più alcuna intenzione di acquisire Fiat Auto e cosìalla fine l’accordo è stato sciolto. Con il divorzio da Gm, Fiat tornalibera di guardare al futuro pensando a nuove alleanze “ad hoc” chele consentiranno di gestire meglio i marchi a disposizione e di torna-re a crescere.

La prospettiva ora sono le alleanze industriali, con un riordinodei diversi marchi. Questa esperienza ha dimostrato che “le alleanzeglobali non funzionano. Il nostro futuro è verso alleanze industriali -ha detto l’amministratore delegato, Sergio Marchionne - cercheremoalleanze industriali per rafforzare non solo l’auto ma tutti i settoridel gruppo. Diamo tempo all’auto per rilanciarsi”. Ora “Fiat Auto ètutta Italiana. L’amministratore delegato potrà districare i diversimarchi per posizionarli razionalmente sul mercato”, ha spiegatoMontezemolo. In questo quadro Marchionne ha ribadito che “perAlfa Romeo e Maserati c’è la possibilità di lavorare concretamenteinsieme”. Marchionne ha anche confermato i target per il 2005 cheerano stati annunciati a Balocco nel luglio 2004, quando il manage-ment aveva indicato a livello di gruppo un risultato netto 2005 ancorain rosso e un utile 2006 di oltre 500 milioni euro: “L’apporto di questenuove risorse migliora la nostra posizione finanziaria”.

� CONTROVERSIA FIAT / GM

Un maxi bonifico

Il futuro è giàiniziato. Il si-stema Connec-tedDrive dellaCasa bavareseè una vera epropria fine-stra sul futuro,un prezioso al-leato del guidatore che gli può risolvere tutta una serie di problemi chesi possono presentare durante il viaggio. La Bmw lo propone sulle Serie3, 5, 6 e 7 oltre che sulle sport activity X3 e X5.

(servizio da pag. 11)

� FOCUS BMW / Il sistema ConnectedDrive

Alleato di chi guida

km/h in sesta marcia il moto-re gira a soli 2.070 giri/min.

Oltre ad Accord e CRV, il2.2 i-CTDi sviluppato auto-nomamente da Honda pre-sto equipaggerà anche ilnuovo monovolume compat-to FR-V. Peculiarità fonda-mentali del 4 cilindri sono ildoppio albero a camme intesta (DOHC), quattro valvo-le per cilindro, contralberidi bilanciatura, sistema d’i-niezione diretta commonrail di seconda generazione,turbocompressore a geome-tria variabile con intercoo-ler, valvola di controllo del-la turbolenza a variazionecontinua, sistema EGR raf-freddato ad acqua e valvolaEGR ad azionamento elettri-co. Il 2.204 cc è totalmente inalluminio. Pur impiegandola stessa tecnologia per leemissioni presente su Ac-cord, per CR-V diesel sonostate adottate ulteriori mo-difiche conseguenti allamaggior resistenza aerodi-namica tipica dei SUV.

Quindi è stato introdottoun bypass per il raffreddato-re EGR alle basse tempera-ture in modo da stabilizzareil processo di combustione,mentre per aumentare ulte-riormente l’efficienza dellacombustione sono stati adot-tati iniettori dall’orifizio piùpiccolo e camere di combu-stione più basse e più lar-ghe. Il bypass riduce partico-lato e NOx del 36 per cento,le modifiche al sistema di

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2 AUTORAMA Marzo 2005

combustione del 26 per cen-to. Il propulsore ha bassi co-sti di manutenzione: il cam-bio olio è previsto ogni20.000 km oppure una voltaall’anno, la sostituzione delfiltro aria ogni 40.000 km. Ilmotore a benzina 2.0 i-VTECinteramente in alluminio ab-bina consumi ridotti con ele-vata potenza ed eccellenticaratteristiche di erogazionedella coppia a tutti i regimi.

Questa unità da 1.998 cccon doppio albero a cammein testa sviluppa 110 kW/150cv a 6.500 giri/min con unacoppia massima di 192 Nm a4.000 g/min. Ciò si riflettenei 10,8 secondi necessariper passare da 0 a 100 km/h,ma anche in un valore di

Mensile di informazione e cultura del mondo dei motorifondato nel 1958

Direttore Responsabile: Paolo Altieri

Comitato di Direzione: Paolo Altieri, Raffaello Barbaresi, Valerio Oliveto

Art Director: Renato Montino

Relazioni Pubbliche: Luisella Crobu

Direzione e redazione: Via Ramazzotti, 20 - 20052 Monza Parco (MI)Tel. 039/49.31.01/49.31.02 - Fax 039/49.31.02

Amministrazione:Vega Editrice srl, via Ramazzotti 20, 20052 Monza Parco - Italy,

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Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riser-vati © by AUTORAMA.

AUTORAMAAUTORAMA

consumo nel ciclo combina-to che è di soli 9 litri/100 km;il tutto per la versione concambio manuale (13,1 secon-di e 9,3 litri/100 km con l’au-tomatico). La velocità massi-ma è di 177 km/h con cambiomanuale e 167 km/h concambio automatico. Per ilMY2005, il motore è diventa-to conforme alle normeEuro IV, senza significativeriduzioni sul piano delleprestazioni.

Nei motori Honda i-VTEC, il sistema VTEC, chevaria fasatura e alzata dellevalvole, è affiancato dalVTC (Variable Timing Con-trol, controllo di fasatura va-riabile) che regola con con-tinuità la fasatura dellecamme per adattarsi al me-glio al carico corrente del

motore, più un collettored’aspirazione a lunghezzavariabile per offrire la cop-pia migliore dai bassi ai me-di regimi. CR-V 2.0 litri è di-sponibile sia con cambiomanuale a 5 marce che concambio automatico a 4 rap-porti, mentre il nuovo mo-dello diesel impiega uncambio manuale a 6 marcespecificatamente progettatoper l’applicazione su unatrazione integrale. Con il si-stema Real Time 4WD Hon-da, la trazione integrale en-tra in azione solo quando ènecessario: e lo fa automati-camente, senza richiederealcun intervento da partedel conducente.

Una linearinfrescata

Nelle normali condizionidi marcia, il sistema si com-porta con una convenzionaletrazione anteriore, ma nonappena le ruote anterioriiniziano a perdere aderenzaprovvede automaticamente atrasferire parte della poten-za alle ruote posteriori permassimizzare la trazione.

La linea del CR-V modelyear 2005 è stata rinfrescataper risultare più personalee per evidenziarne la natura

di vettura robusta ma raffi-nata e adatta anche all’usocittadino. Sul frontale spic-cano il paraurti più promi-nente e i nuovi fendinebbiae, sull’allestimento EX, unrivestimento protettivo. Ilnuovo gruppo ottico anterio-re racchiude tre elementisingoli, mentre la nuova ma-scherina presenta ora duebarre cromate. Un interven-to analogo è stato effettuatosul nuovo paraurti posterio-re, mentre i personali grup-pi ottici alti ora presentanoun trasparente chiaro e lucidi retromarcia più grandi.

Altre modifiche di detta-glio sono la nuova coperturadella ruota di scorta, le nuo-ve maniglie porta, i nuovi ri-vestimenti delle soglie d’ac-cesso all’abitacolo, il nuovorivestimento dei montanti, ipassaruota rinnovati e i pa-raspruzzi anteriori e poste-riori. Per una migliore aero-dinamica i modelli dieselsono dotati di spoiler soprail portellone.

Anche gli interni di CR-Vsono stati soggetti a cambia-menti con l’inserimento dinuovi materiali di alta qua-lità per sedili e rivestimenti.Fra le modifiche c’è ancheun nuovo volante con i co-mandi per il regolatore del-

(segue dalla prima pagina)

la velocità di crociera (ovepresente) sistemati sulla de-stra e i comandi dell’im-pianto audio sulla sinistra, idiversi braccioli delle porte;nuove le nuove maniglied’appiglio a rientro ammor-tizzato, i comandi, le cornicidei comandi della climatiz-zazione e delle bocchette ele maniglie interne delleporte cromate. Per aumenta-re la visibilità posterioredel conducente, Honda haintrodotto dei poggiatestaposteriori del tipo “a goc-cia” che non occludono lavisuale quando sono in posi-zione di riposo. Simile aquello dell’Accord, il qua-dro strumenti principale oraappare come un’uniformesuperficie scura a chiave di-sinserita, per trasformarsiin un brillante display quan-do si sbloccano le porte, an-cor più luminoso quando siattiva il commutatore d’av-viamento grazie al sistemadi retroilluminazione.

Su tutta la gamma è statoaggiornato l’impianto fre-nante, che è ora dotato di di-schi ventilati da 300 mm didiametro all’anteriore e didischi da 305 mm al poste-riore. CR-V offre sempre unabitacolo che è fra i più spa-ziosi della sua classe; la ca-pacità di carico varia fra 527e 628 litri, a seconda dellaposizione del sedile poste-riore scorrevole. Quando ilsedile posteriore sdoppiato

60:40 viene ripiegato inavanti, la capacità di caricosale a 948 litri. Con airbagfrontali e laterali, cinture disicurezza anteriori con dop-pio pretensionatore, tre cin-ture di sicurezza posterioria 3 punti, fissaggi Isofix peri seggiolini per bambini (suisedili posteriori) e sedili an-teriori del tipo a protezionedai colpi di frusta, CR-V èuno dei SUV più sicuri sulmercato. Le doti di sicurez-za attiva di CR-V sono statemigliorate grazie alla dispo-nibilità del sistema VSA(controllo di trazione e sta-bilità), offerto in opzionesulle versioni LS e presentedi serie sugli allestimentiES e EX.

Per la prima volta CR-Vpuò essere equipaggiato conairbag laterali a tendina peri posti anteriori e posteriori.Essi sono forniti a richiestasull’allestimento LS soloDiesel, e di serie su quelliES ed EX. Come il nuovoFR-V, anche la gamma CR-Vha un kit Bluetooth installa-bile come opzione dal con-cessionario. Tutti i CR-V so-no equipaggiati con sistemaABS e, per prestazioni otti-mali, di EBD (ripartitoreelettronico della forza fre-nante). Honda CR-V i-CTDi èofferta a partire dai 27.150euro della versione LS. Sipassa poi ai 28.150 eurodella LS con VSA, ai 29.500euro della ES e infine ai32.700 euro della EX. Intro-dotta sui principali mercatinel 1997, da allora a oggi CR-V ha raggiunto la cifra di 2milioni di unità vendute intutto il mondo. E solo con lamotorizzazione 2.0 litri ben-zina. In Italia, nel 1997 havenduto, in soli otto mesi,1.533 unità che all’epocarappresentavano il 13,87 percento del totale segmento.L’anno successivo è stato re-gistrato il record di venditedi 6.686 unità (28,68 percento). A oggi il parco circo-lante nel nostro Paese è diquasi 22.400 unità. La previ-sione vendite di Honda Au-tomobili Italia per il 2005 èdi 6.000 unità complessive,di cui il 70 per cento diesel.

Paolo Altieri

La CR-V viaggia anche a gasolio

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Gr) - È un evento particolarmente impor-tante per Honda quello dell’introduzione del motore 2.2 i-CTDi sullagamma CR-V, dopo le continue soddisfazioni che la motorizzazione dieselregala su Accord. La presentazione della CR-V i-CTDi è stata l’occasioneper fare il punto sull’andamento di Honda nel mondo, alla luce dei risul-tati conseguiti nel 2004 e delle strategie e degli obiettivi del 2005.

“Basandosi sull’impegno che da sempre Honda ha mantenuto nel co-struire i prodotti vicino al cliente - spiega Umberto Furlan, vice presiden-te e amministratore delegato di Honda Automobili Italia - anche inquest’anno appena concluso Honda ha attivamente proseguito nel pro-cesso di “localizzazione” della produzione. Negli ultimi tre anni la produ-zione fuori dal Giappone è infatti aumentata di 500.000 unità, passandoda 1.440.000 a 1.940.000. Negli Stati Uniti il costruttore giapponese inve-stirà un totale di 270 milioni di dollari per la produzione di motori crean-do 600 nuovi posti di lavoro in tre stati. Il piano prevede un nuovo im-pianto in Georgia e l’estensione degli impianti già esistenti in Alabama ein Ohio. Proprio in quest’ultimo inizierà la produzione del CR-V che at-tualmente viene importato da Swindon (Gran Bretagna). In Cina, Hondaespanderà la produzione fino a raddoppiarla entro il 2006 passando quin-di dalle attuali 270.000 unità a 530.000. Oltre a un’importante modellocome la Jazz, attualmente prodotta nello stabilimento di Ghuanghzou, infuturo, probabilmente, la produzione cinese includerà anche la Civic. InEuropa, l’impianto di Swindon ha raggiunto nel 2004 le 193.000 unitàcon un aumento del 4,5 per cento rispetto all’anno 2003, fissando unnuovo record. Lo spostamento della produzione di CR-V per gli Usa nello

stabilimento dell’Ohio permetterà a Swindon di concentrarsi sulla produ-zione per l’Europa in vista dell’incremento della domanda dovuta all’in-troduzione della versione Diesel. La produzione per il 2005 dovrebbe rima-nere costante. In futuro, anche la produzione del motore diesel verrà spo-stata dal Giappone in Europa. Per quanto riguarda le vendite, il 2004 èstato caratterizzato da risultati positivi rispetto all’anno precedente”.

“In Giappone - continua il dottor Furlan - l’anno 2004 si è conclusocon 740.000 unità vendute, quindi un 1 per cento in più rispetto all’annoprima. L’obiettivo per il 2005 è di 770.000 unità. Negli Stati Uniti sonostate vendute 1.376.000 unità, registrando un +2 per cento rispetto al2003. Per il 2005 l’obiettivo è fissato a 1.450.000 unità. Nelle regionidell’Asia Oceania nel 2004 sono state vendute 275.000 unità, con un in-cremento del 36 per cento rispetto al 2003. Il piano per quest’anno è quel-lo di raggiungere 310.000 unità. In Europa, è stato chiuso il 2004 con255.721 unità, che rappresenta un record per Honda, registrando ben il17,6 percento in più rispetto al 2003. Va considerato che solo le vendite diAccord Diesel, introdotta all’inizio del 2004, hanno raggiunto le 20.000unità incrementando le vendite totali della gamma Accord a 50.000unità, rispetto alle 35.000 vendute nel 2003. L’obiettivo per il 2005 è di275.000 unità. A livello mondiale Honda ha chiuso il 2004 con 3.160.000unità (un incremento del 9 per cento rispetto al 2003) e l’obiettivo fissatoper quest’anno è di 3.400.000 unità (+8 per cento)”.

Il comparto moto ha chiuso il 2004 con 10.700.000 unità e le previsioniper il 2005 sono di 12.500.000 unità (+17 per cento); i prodotti powerhanno registrato un venduto di 5.500.000 unità e si prevede di venderne

6.000.000 per il 2005 (+9 per cento). Complessivamente, per il 2005 l’obiet-tivo auto, moto e prodotti power è di 21.900.000 unità. “In Italia - prose-gue Umberto Furlan - abbiamo chiuso l’anno con 20.746 unità vendute.Quindi un +10 per cento rispetto al 2003. La Jazz da sola ha totalizzato piùdi 11.000 unità e la Civic 6.000. Per quest’anno il nostro obiettivo è di rag-giungere le 26.000 unità. Questo soprattutto grazie all’estensione dellamotorizzazione diesel sulla gamma. Oltre alla CR-V, lo stesso motore va adequipaggiare, da questa primavera, la nuova FR-V, che in soli due mesidal lancio ha già venduto 500 unità, tra l’altro tutte in versione benzina”.Un risultato che dimostra il feeling immediato tra quest’auto e i clienti.

INTERVISTA/Umberto Furlan, vicepresidente e amministratore delegato Honda Automobili Italia

Dal Giappone con ardore

Sulla CR-V era molto atteso il diesel, anche perché la versione a benzina non “ama” il Gpl.

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AUTORAMA 3Marzo 2005

ratterizzati da forme dinamiche,superfici che trasmettono unasensazione di alta qualità e ma-teriali di ottima fattura. Unanuova sensazione di spaziosità èdata dal parabrezza Panorama,disponibile esclusivamente suAstra GTC. Il guidatore e il pas-seggero anteriore godono di unavisuale paragonabile a quellache si ha nella cabina di unaereo da turismo, una libertàquasi illimitata quando si guar-da fuori dalla vettura. Questospeciale parabrezza (lungo 1,5metri e largo 1,16 metri) è rea-lizzato in vetro atermico SolarProtect e si estende senza solu-zione di continuità dal cofanofino al secondo montante deltetto senza che alcun elementotrasversale si frapponga allavista degli occupanti. Di giorno,un sofisticato sistema di om-breggiatura, e il vetro Solar Pro-tect, proteggono gli occupantidai raggi solari quando questisono troppi forti. Questo siste-ma di regolazione progressiva èinserito all’interno del tettod’acciaio, è molto facile da uti-lizzare e comprende due aletteparasole ripiegabili.

Ampia gammadi motori

Opel Astra GTC è disponibi-le con un’ampia gamma di effi-cienti e potenti motori Ecoteccomprendente cinque propulso-ri a benzina (da 1.400 a 2.000 cce da 90 a 200 cavalli) e quattroturbodiesel common-rail (da1.300 a 1.900 cc con potenze chevanno da 90 a 150 cv). Il 2.0turbo benzina da 147 kW/200 cva 5.400 giri/min (coppia massimadi 262 Nm a 4.200 giri/min) e il1.9 CDTI da 110 kW/150 cv a4.000 giri/min (coppia massimadi 320 Nm a 2.000 giri/min), svi-luppati da Fiat-GM Powertrain,si adattano perfettamente altemperamento sportivo di AstraGTC. Il 2.0 turbo benzina fadella nuova Astra GTC unadelle automobili più veloci delsegmento delle compatte: rag-giunge una velocità massima di234 km/h e accelera da 0 a 100km/h in appena 7,8 secondi. Ilconsumo è di 9.3 litri/100 km. Laversione 1.9 CDTI è una dellepiù potenti automobili nel seg-mento delle compatte; raggiun-ge una velocità di 208 km/h e ac-celera da 0 a 100 km/h in 8.9 se-condi. Il consumo è di 5,8 li-

MARBELLA (Spagna) - Il temaAstra affronta di nuovo la sfidadell’interpretazione e ne nascela GTC (Gran Turismo Compact),la terza espressione, dopo laberlina 5 porte e la StationWagon, della nuova generazioneAstra nonché la più spettacola-re lettura del nuovo linguaggiostilistico Opel. Con una lineache unisce proporzioni da verasportiva a un profilo slanciatocaratterizzato da un tetto moltoarcuato e dalla forma allungatadel frontale e della coda, leprincipali caratteristiche esteti-che dell’Astra GTC sono le di-mensioni sportive (altezza di1.130 mm, lunghezza di 4.288 mme larghezza di 2.033 mm), glisbalzi ridotti, le fiancate pos-senti e il profilo slanciato. Que-st’ultimo è la conseguenza diuna carrozzeria che è di 15 mmpiù bassa di quella della berli-na 5 porte (il tetto è 32 mm piùbasso) che fanno apparire laGTC come se fosse accovacciatae pronta a prendere il balzo. Laspeciale posizione di GTC all’in-terno della gamma Astra è sot-tolineata dal fatto che tutte leparti della sua carrozzeria (fattaeccezione per il cofano motore,i parafanghi anteriori, i fari, lemaniglie delle porte e gli spec-chietti retrovisori) sono inedite.

Inoltre, la nuova 3 porte è laprima automobile prodotta inserie dotata di parabrezza Pa-norama, che si prolunga fino alsecondo montante del tetto,creando un nuovo senso di spa-ziosità e di visibilità. Il frontalee la coda della vettura che si as-sottigliano decisamente, aggiun-gono emozione allo stile GTCcon un’armoniosa combinazionedi superfici tese e linee marca-te. Il tetto arcuato e allungatodà, in combinazione con i fine-strini che s’inseriscono nellaparte posteriore della vettura,ancora maggiore tensione alprofilo della carrozzeria. Anchela parte posteriore della vetturaha un aspetto molto spettacola-re che è messo in risalto daltetto, più corto e spiovente diquello della berlina 5 porte, edalla forma molto particolaredei gruppi ottici posteriori.Questi ultimi avvolgono la car-rozzeria estendendosi in avantie associando su entrambi i latielementi grafici della coda edelle fiancate con la linea deltetto.

L’aspetto sportivo dell’AstraGTC non compromette la funzio-nalità quotidiana e la spaziositàdella vettura. I sedili posti inbasso fanno si che l’altezza in-terna sia solo leggermente infe-riore a quella della berlina 5porte. La vettura ha per di piùlo stesso passo (2.610 mm) e lastessa capacità di bagagliaio(380 litri) della berlina. Glischienali del sedile posteriore,dove possono trovare posto treadulti, possono essere ripiegatiin due sezioni di diversa lar-ghezza (60:40) oppure, a richie-sta, in tre (40:20:40), per potersfruttare in modo più flessibilelo spazio interno. Come nel casodegli altri modelli Astra, gli in-terni della nuova GTC sono ca-

tri/100 km. L’innovativa tecnolo-gia Twinport, applicata ai 4 val-vole a benzina di 1.400 e 1.600cc, rappresenta un ulteriorecontributo alla salvaguardiadell’ambiente in quanto, in nor-mali condizioni di guida, con-sente di ridurre il consumo dicarburante fino al 10 per cento.Il 1.4 eroga una potenza di 66kW/90 cv a 5.600 giri/min e unacoppia massima di 125 Nm a4.000 giri/min.

Equipaggiata con questo pro-pulsore l’Astra GTC registra unavelocità massima di 180 km/h eaccelera da 0 a 100 km/h in 13,6secondi; il consumo è di 6,3litri/100 km. Il 1.6 ha una poten-za di 77 kW/105 cv a 6.000 gi-ri/min con coppia massima di

150 Nm a 3.900 giri/min. La velo-cità massima è di 187 km/h, l’ac-celerazione 0-100 km/h avvienein 12,2 secondi (13,2 con cambioautomatico) e il consumo è di 6,6litri/100 km (6,5). Salendo di li-vello troviamo la versione 1.8 da92 kW/125 cv a 5.600 giri/min concoppia di 170 Nm a 3.800 gi-ri/min: l’accelerazione da 0 a 100km/h avviene in 10,7 secondi(11,7 con cambio automatico) ela velocità massima è di 200km/h (190); il consumo in ciclomisto è di 7,7 litri/100 km (8,1).L’altra motorizzazione 2.0 litriturbo a benzina eroga 125kW/170 cv a 5.200 giri/min e unacoppia massima di 250 Nm a1.950 giri/min. In questo caso lavelocità massima è di 220 km/h e

l’accelerazione 0-100 km/h av-viene in 8,5 secondi; il consumoè di 9 litri/100 km. L’entry leveldiesel è il 1.3 CDTI da 66 kW/90cv a 4.000 giri/min e coppia mas-sima di 200 Nm a 1.750 giri/min.Con una velocità massima di 174km/h e un’accelerazione 0-100km/h di 13,6 secondi, questo pro-pulsore consuma solo 4,8 litri digasolio ogni 100 km. Il successi-vo gradino è occupato dal 1.7CDTI da 74 kW/101 cv a 4.400 gi-ri/min con coppia massima di240 Nm a 2.300 giri/min. Velocitàmassima e accelerazione 0-100km/h segnano rispettivamente ivalori di 182 km/h e 12,2 secondi;il consumo è ancora una voltacompetitivo con 5 litri/100 km.

Accanto al 1.9 CDTI da 150 cvc’è il fratello 1.9 CDTI da 88kW/120 cv a 4.000 giri/min, concoppia massima di 280 Nm a2.000 giri/min; questo propulso-re è in grado di spingere la GTCda 0 a 100 km/h in 10,5 secondimentre la velocità massima è di193 km/h. Il consumo si limita a5,8 litri/100 km. Tutte le AstraGTC con motori di cilindratacompresa tra 1.400 e 1.800 cc equelle con motore 1.7 CDTI sonoequipaggiate con un cambio ma-nuale a 5 marce, mentre quellecon motore 1.3 CDTI turbodie-sel, quelle con motore 1.9 CDTIe le 2.0 Turbo benzina utilizza-no un cambio a 6 marce (a ri-chiesta sulla versione 1.7 CDTI).Il cambio manuale automatizza-

to Easytronic a 5 marce e la tra-smissione automatica a 4 marcesono ottenibili, a richiesta, ri-spettivamente sulle versionicon motore a benzina di 1.600 e1.800 cc. Tutti i motori Ecotecsono omologati Euro 4. Inoltre,sui due più potenti turbodieselcommon-rail è disponibile, a ri-chiesta, il filtro DPF del parti-colato che non richiede alcuntipo di manutenzione.

Sospensioni attentamente tarate

L’aspetto dinamico di OpelAstra GTC trova conferma nelcomportamento su strada dellavettura, grazie all’autotelaio in-terattivo IDS (Interactive Dri-ving System) e all’assetto ribas-sato su tutti gli allestimenti. Arichiesta, è inoltre disponibilel’autotelaio adattabile IDSPluscon regolazione elettronicadegli ammortizzatori CDC (Con-tinuous Damping Control) intempo reale e collegamento inrete dei sistemi elettronici chesovrintendono al funzionamentodell’autotelaio. Il sistema Dy-namic Drive consente inoltre alguidatore di impostare un com-portamento di guida più sporti-vo. Oltre che nell’allestimentoSport, Astra GTC è disponibileanche in versione Enjoy e Co-smo. Prezzi a partire dai 16.350euro della 1.4 Twinport Enjoy.

ar.ri.

La nuova Gran Turismo Compact è la terza espressione della nuova generazione Astra,dopo la berlina 5 porte e la Station Wagon. Ampia e articolata la gamma motorizzazioni

� OPEL / Affascinante interpretazione del tema Astra

Lo stile spettacolare della GTC

� INTERVISTA / Cesare Prati, Presidente General Motors Italia

Grandi aspettativeMARBELLA (Spagna) - Nel 2005 Opel conta di vendere in Europa circa55.000 esemplari di Astra GTC, il 13 per cento delle vendite complessivedi Astra nel vecchio continente. “Il 10 per cento circa delle Astra GTC -dice Cesare Prati, amministratore delegato di General Motors Italia -sarà dotato dell’innovativo parabrezza Panorama che farà la sua primaapparizione su una vettura prodotta in serie. La nuova GTC comincerà acircolare sulle strade europee in primavera (da marzo in Italia). Germa-nia e Gran Bretagna dovrebbero essere i due mercati principali di questomodello, rispettivamente con 17.000 e 8.500 esemplari venduti nel 2005.Seguiranno Spagna con 7.000 unità e quindi Francia e Italia con 6.500vetture ciascuna”. La GTC gioca un ruolo importante nella continuazio-ne del successo della gamma Astra: “Un successo - continua il dottorPrati - che trova conferma nelle cifre: l’anno scorso per rispondere alle ri-chieste abbiamo aumentato i volumi di produzione previsti per la 5 porteda 200.000 a 230.000 unità. Eppure non è stato sufficiente; a fine annoavevamo costruito circa 285.000 Astra 5 porte. La nuova Station Wagon,presentata in autunno, è stata altrettanto un successo: la produzione èstata aumentata dalle 37.000 unità programmate a 48.500 vetture”. Per-sino nel difficile mercato tedesco, la nuova generazione Astra è stata ac-colta in modo molto positivo: con 60.500 immatricolazioni, la 5 porte èandata oltre le aspettative di Opel, così come la Station Wagon con13.000 unità immatricolate. In Italia, Opel ha iniziato il 2005 in contro-tendenza rispetto al dato negativo di gennaio del mercato nel suo com-plesso. “Opel - spiega l’amministratore delegato di GM Italia - è stata agennaio il primo importatore sia nel mercato privati sia nel mercato pri-vati+flotte, con una quota rispettivamente del 9,58 e 8,90 per cento. Agennaio, Astra ha registrato 5.817 immatricolazioni ed è risultata laprima assoluta nel segmento delle compatte (berline+SW) con una quotadi segmento del 15,31 per cento. Anche in questo caso, il risultato relativoalle vendite a privati vede una performance ancora migliore con unaquota di segmento che arriva al 17,12 per cento. Astra Station Wagon èrisultata nuovamente la SW più venduta in Italia”. Per l’anno in corsoGeneral Motors Italia prevede di vendere 48.000 Astra, di cui 24.000 sta-tion wagon, 17.000 berlina e 7.000 GTC. “Il mix motorizzazioni previstoper Astra GTC - precisa Cesare Prati - è per il 10 per cento appannaggio

delle unità a benzina1.4, 1.6 e 1.8, per il 5per cento delle dueunità 2.0 turbo, perun altro 10 per centodel 1.3 CDTI, per il35 per cento del 1.7CDTI e per il 40 percento delle due unità1.9 CDTI. Da subitoAstra GTC viene of-ferta nei tre allesti-menti Enjoy, Sport eCosmo; nella seconda metà dell’anno arriverà sul mercato anche la ver-sione OPC. Il mix previsto di vendita è: 20 per cento Enjoy, 40 per centoCosmo e 40 per cento Sport. Il parabrezza Panorama costa in optionale1.400 euro”.

A livello europeo, il segmento delle compatte sta cambiando: mentre itradizionali modelli d’ingresso, progettati secondo la formula delle “5porte meno 2” stanno perdendo quote di mercato (dal 72 per cento,764.000 unità, del 1999 al 57 per cento, 420.000 unità, del 2003), il s0otto-segmento delle cosiddette “3 porte moderne” sta costantemente guada-gnando popolarità: la quota di questa particolare fascia del mercato eu-ropeo delle compatte a 3 porte è passata dal 28 per cento del 1999 al 43per cento del 2003. Opel prevede che la versione Enjoy sarà la preferita daparte della clientela europea (45 per cento), seguita dalla Cosmo (25 percento). La tendenza verso versioni maggiormente equipaggiate si riflet-terà anche sulle motorizzazioni. I motori a benzina dovrebbero raccogliereil 25 per cento delle preferenze; il 40 per cento circa dei clienti si orienteràverso il 17 CDTI e il 35 per cento verso i due 1.9 CDTI. La nuova AstraGTC è prodotta ad Anversa, in Belgio. Modelli della gamma Astra sonocostruiti anche a Bochum (Germania) e Ellesmere Port (Gran Bretagna),due impianti recentemente rinnovati con un investimento complessivo diun miliardo di euro. Nel corso del 2005 Opel prevede di produrre circa60.000 esemplari della nuova Astra GTC.

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4 AUTORAMA Marzo 2005

merciali, legata al sensibileaumento della tassazione suiveicoli importati; ciò non hacomunque impedito a Ci-troën di raggiungere unaquota di mercato dell’8,9 percento, identica a quella slo-vena, dove si è registrato un

incremento del 3 per cento,rispetto all’anno precedente.

Esaminando i mercati ex-traeuropei, si può notareche Citroën ha realizzatocomplessivamente un incre-mento di vendite dell’1 percento rispetto al 2003 con

195.000 veicoli consegnati.In Cina si è assistito a un no-tevole rallentamento dellacrescita: dopo il 65 e il 70per cento d’incremento de-gli ultimi due anni, il 2004ha consuntivato una crescita“solo” del 16 per cento.

Ciò è essenzialmente do-vuto a un contesto di merca-to particolarmente agguerri-to, caratterizzato da unaconcorrenza sempre più ac-cesa, sia sul piano delle pro-poste di nuovi modelli sia suquello dei prezzi. In questecondizioni Citroën ha volu-tamente contenuto le pro-prie immatricolazioni con-segnando solo 78.000 veicoli.

Il meno brillante anda-mento sul mercato cinese, èstato compensato dai risul-tati in altre aree geografi-che. È il caso dell’AmericaLatina, dove una crescente eprogressiva integrazione lo-cale di Citroën ha determi-nato un incremento di ven-dite del 17 per cento sulmercato brasiliano, del 121per cento su quello argenti-no e del 33 per cento suquello cileno. Un 2004 quin-di, come si diceva in apertu-ra, di consolidamento dei ri-sultati raggiunti e di obietti-vi sostanzialmente realizza-ti, in attesa dei nuovi lanci2005, che porteranno le sigleC1 e C6.

Federico Grechi

MILANO - Una prima occhiataall’anno appena trascorso incasa Citroën consente di af-fermare che si è trattato didodici mesi soddisfacenti edi rinnovamento, nel corsodei quali le vendite mondia-li sono state in linea con gliobiettivi prefissati. Un annochiuso dal lancio della nuo-va C5 e dall’esordio dellaC4, che nonostante non pos-sano ancora essere valutatein termini d’impatto sui ri-sultati Citroën, sono entram-be state accolte favorevol-mente da stampa e pubblico,a ulteriore conferma dellaritrovata originalità dellaCasa francese, per quantoriguarda stile, innovazionetecnologica e sicurezza pas-siva e attiva.

Citroën si è inoltre aggiu-dicata il secondo titolo con-secutivo di Campione delMondo Rally e il titolo diCampione del Mondo Piloticon Sebastian Loeb.

I risultati 2004 sono statiraggiunti grazie alle quoterealizzate nei principaliPaesi europei. In particola-re in Italia, dove le venditeCitroën sono in costante a-scesa da ben tre anni. Ciò hadeterminato nel 2004 unaquota di mercato vetture del6,5 per cento, il che collocala Casa francese alla quintaposizione nel mercato italia-no.

Per quanto riguarda laFrancia, la combinazione diforti riduzioni delle venditea locatori e il netto incre-mento delle vendite a priva-ti, ha generato una situazio-ne di leggera crescita, facen-do registrare un volume di332.000 veicoli e una quotadel 13,7 per cento. Si è assi-stito inoltre a un netto mi-glioramento dell’attività, pa-ri al 67 per cento, verso la fi-ne dell’anno, in concomitan-za con l’arrivo sul mercatodelle nuove C5 e C4.

Quanto alla Spagna, Ci-troën ha registrato una quo-ta dell’11,3 per cento, se-gnando tra l’altro il propriorecord storico di immatrico-lazioni, con 163.000 unità, eoccupando così la secondaposizione del mercato. C2 eC3 con oltre 66.000 immatri-colazioni sono state le vettu-re di maggior successo delsegmento veicoli compatti.

In leggera flessione dello0,6 per cento, il mercato delRegno Unito non ha permes-so a Citroën di raggiungerelo stesso risultato del 2003,pur ottenendo un volume divendite annuali pari a oltre129.000 unità, 37.000 dellequali relative a Xsara Picas-so, che rimane il modellopiù venduto della gamma.

Sul mercato tedesco, Ci-troën ha ottenuto una quota(vetture e veicoli commer-ciali) pari all’1,9 per cento,con una flessione dello 0,2per cento rispetto al 2003.Anche in Germania, tutta-via, il lancio delle nuove C5e C4 ha fatto registrare unamole superiore di ordini ri-

spetto allo stesso periododel 2003, fattore che accantoall’incremento del 15 percento nel segmento dei vei-coli compatti permetterà al-la marca di affrontare il2005 in condizioni soddisfa-centi.

In Europa centrale eorientale, si è assistito nelcorso del 2004 a una fase dicontrazione dei mercati do-vuta essenzialmente all’in-gresso nell’Unione Europeadei Paesi di queste aree. Ilcrescente timore di una mas-siccia lievitazione dei prezziha determinato fenomeni diacquisti anticipati nellaprima metà del 2004, ge-nerando una crescita deimercati circoscritta al primoquadrimestre. La massicciaimportazione di veicoli d’oc-casione, ha ulteriormente li-mitato le vendite nella se-conda parte dell’anno. Si èregistrato, per esempio, ilcrollo del 32 per cento delmercato della Polonia, a par-tire dal mese di maggio, tale

da determinare per Citroënuno share del 4 per centocontro il 4,6 per cento del-l’anno precedente. Ugual-mente la Croazia ha registra-to una flessione dell’8 percento per le vetture, e del 12per cento per i veicoli com-

Un altro anno si è chiuso con tante novità di prodotto e con risultati commerciali importanti, a conferma di unastrategia aziendale assolutamente vincente. Sul mercato italiano vendite in aumento per il terzo anno consecutivo

� CITROËN / In linea con gli obiettivi il bilancio del 2004

E in Italia è ancora record

Non solo un concentrato di tecnologiaLE NUOVE CITROËN C4 E C5

MILANO - La C5 si ripresenta, dopo qualche anno di servizio, to-talmente rivisitata. Linee filanti, altissima tecnologia, elevatocomfort e sicurezza attiva e passiva sono le sue caratteristichevincenti. Rispetto alla serie precedente, la linea è molto più at-tuale.

Decisi interventi di restyling hanno reso il frontale assaislanciato e piacevole e hanno ricostruito la parte posterioredella vettura dando alla C5 una personalità più spiccata.

La quantità di tecnologia messa a servizio del cliente, fadella C5 un’“ammiraglia”, dai prezzi però decisamente compe-titivi come vedremo.

Le dotazioni innovative sono il sistema di avviso di supera-mento involontario della linea di carreggiata (ASL), i fari bi-xeno a orientamento intelligente, che rendono più chiara la vi-sione notturna, assecondando le direzioni di sterzata, i sensori

di parcheggio anteriori e posteriori, che offrono un’efficace assi-stenza in manovra.

Considerevole è l’attenzione che è stata posta alla sicurezza:6 airbag, Esp e Asr hanno permesso alla C5 di ottenere 5 puntiai crash test EuroNCAP, un punteggio mai raggiunto in prece-denza, decretandola veicolo più sicuro del mercato.

Per quanto riguarda i motori, degno di nota è senza dubbioil 2.0HDi 16V, che con i suoi 136 cv, realizza appieno la sintesitra prestazione e costi di gestione.

I prezzi della gamma C5 si configurano come particolar-mente aggressivi: si parte dai 18.400 euro per il 1.8 benzinaClassique per giungere ai 33.340 del modello 3.0V6 Executivedella Station Wagon con cambio automatico.

La missione della C4 (anzi “delle” C4) è quella di sostituireXsara, berlina e coupé in un’ottica completamente nuova. Ildesign rompe gli schemi del segmento e crea una nuova frontie-ra di stile: non più la coupé come un derivato passivo della ber-lina, ma un modello a sé stante con caratteristiche differentiper quanto riguarda linee e target di clientela, ma che mantie-ne la stessa lunghezza di abitabilità.

Le linee delle due nuove arrivate sono assai filanti: il muso,si ispira chiaramente alla sorella maggiore, la C5, e conferisceun look sportivo anche alla più rilassata berlina.

Un occhio di riguardo è stato posto alle innovazioni tecnolo-giche, viste non come divertissement, ma studiate con finalitàconcrete dal punto di vista della sicurezza: anche le C4 offronoinfatti l’ASL, l’assistenza al parcheggio anteriore e posteriore, ei fari bi-xeno a orientamento intelligente, che garantiscono unavisione notturna ottimale, assecondando le direzioni di sterza-ta. È stato inoltre introdotto un nuovo concetto di cruscottocon display fotocromatico, associato a un volante con comandicentrali fissi.

Le motorizzazioni spaziano dal più piccolo 1.4 benzina al2.0HDi passando per la versione contraddistinta da una piùspiccata indole prestazionale, cosa che traspare già dal suolook estremamente aggressivo e viene confermata dal suo mo-tore, il 2.0VTS da ben 177 cv, capace di accelerazioni brucianti.

Il listino C4 è particolarmente aggressivo e muove dai mo-delli Coupé Entry (benzina, 1.4 16V) a 13.200 euro e BerlinaClassique (stessa motorizzazione) a 14.700 euro.

La C4, appena arrivata in Italia, è già una protagonista nel suo segmento. Qui sopra vediamo la cinque porte, al centro di unsimpatico spot con un robot. La C5, sotto in versione Break, è stata oggetto di un restyling soprattutto nel frontale.

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Al passo con i tempiANCHE LA JAZZ HA QUALCOSA DI NUOVO DA DIRE

VERONA - Il 2005 accompagna anche il rinnovamento dellaJazz. La piccola Honda propone una gamma più ampia diversioni con motore 1.2 litri, che per i modelli 1.2 S e 1.2 Livemantiene gran parte delle caratteristiche del model year2004. Jazz ’05 propone una linea rinnovata, nuovi comandiad alta tecnologia e la strumentazione a scomparsa (il qua-dro strumenti principale è del tipo autoilluminante). L’inno-vativa linea a volume unico con il suo frontale corto e i pas-saruota larghi e muscolosi conferisce a Jazz un aspetto pre-stante, mentre l’andamento crescente della finestratura late-rale e quello progressivamente discendente del tetto richia-mano la linea di una coupé. Le modifiche più recenti sonotese a offrire un aspetto ancor più solido, dinamico e di qua-lità, mentre i rinnovati paraurti anteriore e posteriore sonopiù avvolgenti e si protendono su ciascun lato. A partiredall’allestimento LS è presente un nuovo volante sportivocon finiture metalliche e comandi audio sulla parte sinistra(i modelli equipaggiati con il cambio CVT-7, la trasmissione avariazione continua di Honda, sono invece dotati di levette alvolante anziché di pulsanti).

VERONA - L’ultimo MotorShow di Bologna ha ospitatoun’interessante novità targa-ta Honda. Ed è stato subitoun successo. Già in gennaione erano state consegnateben 500 unità. Si tratta del-l’FR-V, nuovo concorrentenella categoria dei monovo-lume compatti che si distin-gue per la flessibilità inter-na. Con un’architettura cheprevede due file di tre sediliunite a un pacchetto intelli-gente e a un innovativo mec-canismo a scomparsa deglistessi, FR-V è in grado di al-loggiare fino a sei persone econtemporaneamente di of-frire un’ottima capacità dicarico (439 litri con i sei pas-seggeri a bordo).

Oltre ai vantaggi di que-sto tipo di pacchetto, nel-l’optare per la configurazio-ne 3+3 Honda ha anche rico-nosciuto l’importanza dellaconvivialità a bordo, vistoche questo tipo di architet-tura assicura una più facileinterazione fra i passeggeri.Inoltre, FR-V rompe con iltipico aspetto utilitaristicodei monovolume del seg-mento C e propone una li-nea sportiva e dinamica. Ilnuovo modello è disponibilecon tre diversi motori, fracui l’apprezzato diesel Hon-da da 2.2 litri, e con un te-laio dalle ampie carreggiatestudiato per minimizzare ilrollio del corpo vettura, uneccellente comfort di mar-cia e una maneggevolezza daprimato per la categoria.

Tra gli allestimenti propo-sti: allestimento base conmotore 1.7 benzina, Comfortcon tutte le motorizzazioni,Executive solo con i motori2.0 benzina e 2.2 diesel.

Una forteantagonista

Nell’arrivare alla defini-zione finale di FR-V, l’obiet-tivo di Honda era quello dicreare un forte antagonistafra i monovolume compattiche rispondesse alle richie-ste di avere sei posti su duefile ma che non fosse tantolargo da creare problemi dimanovrabilità. Con 4.285 mmdi lunghezza, FR-V è pocopiù lungo della media dellacategoria. Analogamente lalarghezza di FR-V (1.810mm) è molto vicina a quellamedia. Il passo di 2.680 mmè maggiore di 100 mm rispet-to a quello della Civic 5 por-te, la berlina Honda del seg-mento C, di cui propone lastessa lunghezza. Ciò dimo-stra come le dimensionidell’abitacolo di FR-V sianostate rese le massime possi-bili. In effetti il suo passo èpiù lungo di 60 mm rispettoa quello di CR-V, con cuicondivide la stessa piat-taforma. L’altezza è di 1.610mm, valore sotto la mediache dà un significativo con-tributo alla dinamicità dellavettura e alla personalitàdella sua linea, pur assicu-randogli un ottimo livellosia quanto a spazio per la

testa che come capacità dicarico.

FR-V ha una forma cunei-forme che esprime una dina-micità sportiva in netta anti-tesi con la consuetudine deimonovolume del segmentoC. L’aggressivo frontale ri-prende le sue linee caratte-ristiche dai modelli HondaS2000 e Accord. L’interno ècaratterizzato da elevati li-velli di comfort, flessibilitàe versatilità, e dalla sempli-cità con cui si può passareda una configurazione all’al-tra. La multifunzionalità delsedile anteriore centrale èun ulteriore apporto alla co-modità e alla piacevolezzadell’abitacolo di FR-V. En-trambi i sedili centrali ante-riore e posteriore possonoscorrere all’indietro per ga-rantire ai passeggeri unmaggiore spazio per le spal-le, mentre i rispettivi schie-nali ripiegabili possono es-sere impiegati sia come ta-volino che come superficieportaoggetti, oppure essereaperti verso l’alto per offri-re ulteriori possibilità di ca-rico.

Per ottenere la massimaarea di carico basta solo ri-piegare nel pavimento i se-dili posteriori a scomparsa,un’operazione semplice pergli standard della classe deimonovolume compatti. Lapossibilità di scorrere all’in-dietro assegnata al sedileposteriore centrale aumentalo spazio per le spalle e perle gambe, specie quando il

sedile anteriore centrale èin posizione arretrata. Tuttie tre i sedili posteriori pos-sono essere reclinati (in dueposizioni) tramite l’aggancioposto in cima a ciascunschienale, e il meccanismoaziona anche la funzione discomparsa del sedile nel pa-vimento.

Il diesel arrivaentro l’anno

Presentato per la primavolta al Salone di Parigi2004, FR-V è stato commer-cializzato nelle versioni abenzina dalla fine di novem-bre. Il lancio della versionecon motore diesel è fissataper il 2005. Le motorizzazio-ni a benzina sono due, aquattro cilindri: un 92kW/125 cv a 6.300 giri/min da1.7 litri SOHC VTEC (coppiamassima di 154 Nm a 4.800giri/min) abbinato a un cam-bio manuale a cinque mar-ce, e un 110 kW/150 cv a 6.500giri/min da 2.0 litri DOHC i-VTEC (coppia di 192 Nm a4.000 giri/min) con cambiomanuale a sei marce. Equi-paggiato con il 1.7 FR-V rag-giunge una velocità massi-ma di 182 km/h e accelera da0 a 100 km/h in 12,3 secondi.Il consumo nel ciclo combi-nato è di 7,5 litri/100 km.Con il 2.0 litri, FR-V registrauna velocità massima di 195km/h, un’accelerazione 0-100km/h in 10,5 secondi e unconsumo di 8,9 litri/100 km.Il turbodiesel 2.2 litri eroga

AUTORAMA 5Marzo 2005

103 kW/140 cv a 4.000 gi-ri/min (coppia massima di340 Nm a soli 2.000 giri/min)ed è stato sviluppato total-mente all’interno di Hondae lanciato a inizio 2004 sullagamma Accord. È abbinatoanch’esso a un cambio ma-nuale a sei marce. La velo-cità massima è di 187 km/h,l’accelerazione 0-100 km/havviene in 10,3 secondi e ilconsumo è di 6,4 litri/100km.

Pur avendo molti compo-nenti del telaio specifica-mente pensati per FR-V, fracui gran parte delle sospen-sioni anteriori e lo sterzo,l’architettura generale dellesospensioni del nuovo mo-novolume è molto simile aquella di CR-V. Si tratta diun’architettura che dà signi-ficativi vantaggi e prevedeall’anteriore montanti Mac-Pherson con barra di con-trollo della convergenza escatola guida montata in po-sizione rialzata, mentre alposteriore le sospensioni so-no del tipo a doppio bracciooscillante trasversale reatti-

vo. I modelli 2.0 e 2.2 litri so-no equipaggiati con l’esclu-sivo sistema Honda di assi-stenza alla stabilità del vei-colo (VSA, Vehicle StabilityAssist) a 4 canali, destinatoad assistere il conducente

nel conservare il controlloin curva, in accelerazione enelle manovre improvviseattraverso l’utilizzo dei fre-ni, secondo necessità, alleruote di destra o di sinistrae l’intervento sui sistemi diaccensione e dell’accelera-tore.

Tutta la gamma FR-V èinoltre equipaggiata con ilsistema ABS e, per presta-zioni ottimali, di EBD (ripar-titore elettronico della forzafrenante) che regola la ri-partizione della frenata fraanteriore e posteriore inmodo da ottenere le massi-me prestazioni e stabilità indecelerazione. L’equipag-giamento di sicurezza preve-de anche airbag frontali perconducente e passeggero,airbag laterali anteriori eairbag a tendina anteriori eposteriori. Tutti i sei sedilihanno cinture di sicurezza atre punti, quella in posizio-ne anteriore centrale inte-grata nel sedile, mentrequella del sedile posteriorecentrale è dotata di doppiafibbia e si ritrae nel tetto.

Tutte le tre cinture di si-curezza della fila anterioresono anche dotate di preten-sionatori e limitatori di cari-co che, per il conducente, èa doppio stadio.

Fabio Basilico

Sei posti su due file da tre: questa è l’offerta della nuovaHonda FR-V. Un concetto già visto sulla Fiat Multipla, lacui estetica è molto diversa. In basso, la Honda Jazz modello2005, rivista nel look dei fari e arricchita nei contenuti.

La flessibilità interna è uno dei tratti caratteristici della nuova propostadella Casa giapponese. L’architettura degli interni prevede due file di tre se-dili con un innovativo meccanismo a scomparsa. La gamma comprende tremotorizzazioni, due benzina già in commercio e un diesel in arrivo nel 2005

� HONDA / Subito un successo la nuova monovolume FR-V

Valida compattadall’indole sportiva

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6 AUTORAMA Marzo 2005

SAN DONATO MILANESE - Ariadi primavera in casa Bmw.In occasione del Salone del-l’Automobile di Ginevra fa-rà la sua anteprima mondia-le una star di tutto rispetto:la nuova Serie 3. La quintagenerazione del celebre eacclamato modello fa un ul-teriore salto tecnologico.Apprezzata da trent’anni co-me migliore automobile nel-la sua categoria, la nuovaBmw Serie 3 nasconde un’e-norme ricchezza di innova-zioni per quanto riguarda ilmotore, l’autotelaio e il com-fort. Essa è l’ultimo tassellodella nuova gamma Bmw,che parte dalla Z4 e arrivaalla Serie 7.

Il discreto alternarsidelle superfici convesse econcave nonché le incisivechiazze di luce e ombra avvi-cinano la Serie 3 al linguag-gio formale, espressivo e in-cisivo della Z4 e della Serie1. Allo stesso tempo, la ber-lina quattro porte si diffe-renzia notevolmente da que-sti due modelli, ad esempionella maggiore lunghezza,nel cofano motore più slan-ciato, nel passo più lungo ein molti altri dettagli.

Confrontata con le berli-ne dei segmenti alti del mer-cato, Serie 5 e 7, si nota co-me le proporzioni più com-patte la rendano più agile edinamica. Il posizionamentostrategico della Serie 3 nelportafoglio prodotti corri-sponde perfettamente al suodesign: è più sportiva dellaSerie 5 e più elegante dellaZ4 e della Serie 1. Elementicaratteristici sono gli sbalzicorti anteriore e posteriore,l’abitacolo arretrato e il co-fano motore lungo. La BmwSerie 3 è cresciuta non solonelle dimensioni esterne maanche in quelle interne; l’a-bitacolo è luminoso e acco-gliente, in linea con lo stiledi vita del target group di ri-ferimento. La Bmw Serie 3misura 4.520 mm di lunghez-za (più 49 mm rispetto al mo-dello precedente), 1.817 mil-limetri di larghezza (+78mm), 1.421 millimetri di al-tezza (+6 mm). Il passo è di2.760 millimetri (+35 mm).

L’abitacolo esprime ar-monia moderna. L’ampiaabitabilità trasmette dina-mismo e leggerezza in per-fetta sintesi. Gli occupantipossono apprezzare contem-poraneamente queste duecaratteristiche della Serie 3,che allo stesso tempo è ber-lina confortevole e autogrintosa dalla guida sporti-va. Il cockpit esprime la mi-gliore tradizione Bmw, conil suo design “pulito” e o-rientato al guidatore. A sini-stra si trova la zona guidacon tutte le informazioni im-portanti per il conducentementre la zona centrale èdefinita di comfort, facil-mente accessibile sia per ilguidatore che per il passeg-gero. La nuova Bmw Serie 3offre il meglio in quanto a

comandi ed ergonomia. Le funzioni essenziali, co-

me il condizionatore e la ra-dio, sono gestibili con lamassima sicurezza e sempli-cità. I sistemi invece che ri-chiedono maggiori informa-zioni vengono gestiti dal-l’iDrive (disponibile comeoptional), che presuppone lapresenza del sistema di na-vigazione satellitare. L’ap-posito display è sistematosotto una palpebra al centrodel cruscotto. Sullo schermosono visualizzate le funzionidei sistemi di assistenza ecomunicazione. Il volantemultifunzione consente unaulteriore assistenza alla gui-da. Oltre alla sua funzioneprincipale, contiene tasti er-gonomici per attivare impor-tanti funzioni. Il bagagliaioè cresciuto e ora ha una ca-pienza di 460 litri. Inoltre,per la prima volta in assolu-to, Bmw propone un cassettosotto la cappelliera, facil-mente smontabile in caso dimaggiore necessità di spazionel baule.

PropulsoriHighlight

Al momento del lanciocommerciale saranno dispo-nibili per la Bmw Serie 3quattro motori: tre benzinae un diesel. Migliorati inmateria di potenza, roton-dità ed economia, ognuno diessi rappresenta un highli-ght. Il motore a sei cilindriin linea del modello Bmw330i, al vertice della gamma,eroga 190 kW/258 cv, supe-rando così il modello prece-dente di 20 kW/27 cv. La cop-

pia massima di 300 Nm ècontinuamente disponibiletra 2.500 e 4.000 giri/min. È ilmotore a sei cilindri più po-tente e più leggero del seg-

mento di appartenenza. Perridurre il peso della vettura,Bmw usa per la prima voltanella produzione di serie ilmagnesio, che è il 30 per

cento più leggero dell’allu-minio. Questo materiale vie-ne usato per il basamento, isupporti di banco e la testa-ta cilindri. Un’altra novità

del sei cilindri è il sistemaValvetronic che, a secondadella posizione dell’accele-ratore, varia progressiva-mente la durata di apertura

Da ben sei lustri è considerata la migliore automobile nella sua categoria. Ma questo non basta. Per ribadirela sua leadership la nuova Serie 3 fa un ulteriore salto tecnologico offrendo una lunga lista di innovazioni

� BMW / Arriva la quinta generazione della Serie 3

Da trent’anni sempre al vertice

All’inizio dell’estate 1975 l’unica cosa abbastanza certa a pro-posito della nuova Bmw prossima al debutto è la denominazio-ne. Dopo la berlina Serie 5 la successiva cifra sarebbe stata il 3o il 4. Vince il 3. Il debutto del nuovo modello si svolge nellostadio olimpico di Monaco di Baviera. La Casa tedesca presen-ta in luglio una Serie completamente nuova: nella parte fron-tale predomina lo scudetto che risalta plasticamente sulla ca-landra e che prosegue sotto forma di leggero rilievo lungo il co-fano del motore fino al parabrezza. La parentela con la Serie 5è chiara. Nuovo e caratteristico è però il profilo cuneiformedella due porte, da cui risulta una coda insolitamente alta.

Una linea che incontra delle perplessità, per cui poco dopola parte fra i due gruppi ottici posteriori viene “stabilizzata”con l’applicazione di una mascherina in materiale sinteticonero. La nuova Serie riscontra successo fin dall’inizio. E quasisei anni dopo l’inizio della produzione esce nel maggio 1981 ilmilionesimo esemplare. L’anno successivo Bmw presenta la se-conda generazione, interamente rivisitata. Poi nell’autunnodel 1983 arriva la Serie 3 a quattro porte che consente un ac-cesso più agevole ai sedili posteriori.

Nell’agosto del 1987 è la volta della Serie 3 in versione tou-ring. Nessuno ha mai pensato a una Serie 3 con portellone po-steriore, le station wagon dell’epoca sono ancora in odore diveicoli commerciali. Ma la touring è un’altra cosa: spigliata,sportiva e bella. La cinque porte viene fornita a partire dall’ini-zio del 1988. Con il debutto della touring Bmw pensa di rivisi-tare leggermente la berlina, che nella versione 324td viene do-tata del potente turbodiesel da 115 cv, che avvia una nuova eranella tecnologia dei diesel.

Gli anni 80 non passano senza lasciare tracce nella Serie 3.La forma liscia e tutta spigoli ha ormai la patina della vetera-na; occorrono novità, una Serie 3 veramente nuova: una car-rozzeria slanciata con una linea elegante appare ai giornalistialla fine dell’ottobre 1990 sul percorso prove Bmw di Miramasnella Francia meridionale. Oltre alla sua silhouette completa-mente diversa, salta subito all’occhio il frontale completamente

liscio di questa nuova vettura: i due fari doppi sono copertiognuno da un vetro diffusore comune, e fra loro si estende unlargo scudetto.

Contrariamente a quella precedente, la nuova berlina de-butta con quattro porte e, benché le dimensioni esterne sianoaumentate di poco, offre più spazio e comfort agli occupanti.La nuova berlina non rimane a lungo sola. Ovviamente, Bmwpretende anche quelle versioni di carrozzeria che hanno di-schiuso ai modelli precedenti una vasta cerchia di acquirenti.La due porte che si presenta al pubblico all’inizio del 1992 nonè più una berlina, bensì un’elegantissima Coupé.

Poi, senza concedersi un attimo di respiro, Bmw presentadue novità di spicco basate sulla Serie 3: la Cabrio e la nuovaM3. Anche il 1994 porta delle novità: la versione “compact” chesi presenta sul mercato in due versioni, 316i e 318is. L’annosuccessivo entra nella seconda generazione la touring. Direttaparente della berlina come nell’edizione precedente, i fan dellatouring ricevono un’automobile dotata di tutte le attrattive tec-niche ed estetiche della Serie 3. Nel maggio 1998 debutta laquarta generazione della Serie 3, ancora più confortevole, an-cora più sicura e ancora più efficiente, anche questa volta inun primo tempo come berlina a quattro porte. Con la 320d de-butta anche la prima Bmw con motore diesel a iniezione diret-ta con potenza di 100 kW/136 cv.

La Serie 3 è rimasta fedele alle proprie dimensioni: quellanuova cresce in lunghezza e larghezza di circa quattro centime-tri rispetto alla Serie precedente; in confronto alla prima Serie3 del 1975 è aumentata di soli dodici centimetri. Ora il doppioscudetto è integrato nel cofano del motore e, assieme ai doppifari rotondi coperti da un vetro diffusore trasparente, conferi-sce al volto della nuova vettura un carattere molto marcato.Nell’aprile del 1999 appare la seconda versione Coupé, seguitain ottobre dalla touring. Poi, nella primavera del 2000 Bmwpresenta la nuova Cabrio e nel 2001 l’ultima varante mancan-te, la compact.

Gianni Mirto

I fasti di una protagonistaBMW/LA STORIA DELLA SERIE 3

Chris Bangle, responsabile del Centro stile Bmw, con la nuova Serie 3 ha praticamente completato il rinnovo della gamma della Casa bavarese. Per ora lanuova Serie 3 è disponibile soltanto come berlina a quattro porte, ma sono già in cantiere le versioni derivate: Touring, Coupé e Cabrio.

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AUTORAMA 7Marzo 2005

L’ammiraglia tedesca si presenta per la seconda metà del ciclo di vita del modello. Dinamica e sportività più marcate, de-sign ed equipaggiamenti più sofisticati contraddistinguono le novità della Serie 7 di maggior successo nella storia Bmw

� BMW / Un’offensiva di prodotto che non conosce tregua

Con la Serie 7 primavera di lusso

MONACO DI BAVIERA - C’è ariadi primavera in casa Bmw.La Serie 7 di maggiore suc-cesso nella storia della Casatedesca si presenta per laseconda metà del ciclo di vi-ta del modello e definiscenuovamente i parametri diriferimento nella classe del-le ammiraglie di lusso. Lenovità riguardano l’aumentosensibile delle prestazionimantenendo costanti i con-sumi o, in parte, riducendo-li, le ottimizzazioni dell’au-totelaio e del sistema di co-mando iDrive, gli equipag-giamenti. Grazie alla rivisi-tazione raffinata del designanche l’immagine dell’auto-mobile esprime maggior di-namismo e sportività. A ec-cezione del propulsore topdi gamma V12 della Bmw760i/Li, a partire dalla pri-mavera 2005 la Bmw Serie 7viene dotata di una famigliadi motori quasi interamentenuova. Nei modelli con mo-tore a benzina otto cilindrile Bmw 750i/Li e 740i/Li so-stituiscono i modelli 745i/Lie 735i/Li. La Bmw 740d la-scia il posto alla Bmw 745dcon nuovo motore diesel ot-to cilindri a V. Il motore die-sel sei cilindri in linea della

Bmw 730d è stato completa-mente rivisitato. Il modellodi base Bmw 730i/Li sarà e-quipaggiato con il motore abenzina sei cilindri in lineadella Bmw 630i con basa-mento in magnesio/allumi-nio. I modelli montano di se-rie un cambio automatico asei rapporti con Steptronic.

Propulsorida primato

I propulsori principalidell’ammiraglia Bmw, con iquali sono equipaggiate suscala mondiale oltre il 60per cento delle Serie 7 - imotori otto cilindri a benzi-na che equipaggiano le750i/Li e 740i/Li e che sonocaratterizzati dalla loro ro-tondità e silenziosità di fun-zionamento con regolazioneinteramente variabile dellevalvole Valvetronic - sonostati sottoposti a un aumen-to di cilindrata ed eroganouna potenza di 270 kW/ 367cv a 6.300 giri/min (750i/Li) e225 kW/306 cv a 6.300 gi-ri/min e una coppia massimadi 490 Nm a 3.400 giri/min e390 Nm a 3.500 giri/min. No-

e l’alzata delle valvole di a-spirazione.

Con questa soluzione vie-ne sfruttato meglio il carbu-rante e il motore reagisce inmodo più spontaneo. Il siste-ma è abbinato alla regola-zione variabile degli alberia camme “doppio Vanos”sul lato aspirazione e scari-co. La Bmw 330i accelera in6,3 secondi da 0 a 100 km/h.La velocità massima è bloc-cata a 250 km/h; il consumo è

di 8,7 litri/100 km. Sarà di-sponibile anche la sei cilin-dri 325i: 160 kW/218 cv di po-tenza a 6.500 giri/min; 250Nm di coppia massima tra2.750 e 4.250 giri/min; la ci-lindrata è di 2,5 litri. In que-sto caso la velocità massimaè di 245 km/h, l’accelerazio-ne 0-100 km/h avviene in 7secondi e il consumo è di 8,4litri/100 km. Sotto il cofanodella Bmw 320i si nascondeil più potente propulsore

della famiglia dei quattro ci-lindri. Il motore è basato sulduemila a quattro cilindri inlinea, in precedenza usatodalla Bmw 318i. Anche que-sto motore è dotato di Valve-tronic e regolazione variabi-le degli alberi a camme dop-pio Vanos. Eroga 110 kW/150cv a 6.200 giri/min e la cop-pia massima è di 200 Nm a3.600 giri/min. Con questapotenza la Bmw 320i accele-ra in 9 secondi da 0 a 100 km

orari. La velocità massimaraggiunta è di 220 km/h, ilconsumo è di 7,4 litri/100 km.

La gamma dei motori a ci-clo Otto destinati alla BmwSerie 3 verrà ampliata neltempo. A partire dall’autun-no 2005, infatti, verrà propo-sto un modello di ingressocon motore quattro cilindri.Il diesel della 320d è sinoni-mo di dinamismo puro. Iquattro cilindri dotati ditecnologia common rail del-

la seconda generazione non-ché di turbocharger con tur-bina a geometria variabilesviluppano l’impressionantepotenza di 120 kW/163 cv eun’eccellente coppia di 340Nm a 2.000 giri/min; questivalori sono i migliori delsegmento. L’accelerazione èanche sportiva: da 0 a 100 in8,3 secondi. La velocità mas-sima è di 225 km/h e il con-sumo di 5,7 litri/100 km.

Tutti i modelli propostisaranno equipaggiati di se-rie di cambio manuale a seimarce oppure, a richiesta, dicambio automatico a sei ve-locità. Una novità assolutanel segmento D è rappresen-tata dal tasto per avviare intotale comfort il motore. In-novazione per il segmento Dè anche il fatto che il clientepotrà ordinare come op-tional lo sterzo attivo Bmwper i modelli a sei cilindridella nuova Serie 3. Allebasse velocità la trasmissio-ne è diretta, mentre alle altevelocità diventa man manopiù indiretta, eliminando inmaniera ideale la conflittua-lità tra agilità, stabilità ecomfort, tipica delle scatoleguida tradizionali.

Elevati contenutitecnologici

Per aumentare la sicurez-za, la nuova Serie 3 è dotatadel controllo di stabilitàDSC, di recente generazio-ne. I modelli a sei cilindrihanno un sistema DSC mag-giorato di alcune funziona-lità molto utili, come l’asciu-gatura dei dischi umidi consensibili interventi frenanti

oppure l’avvicinamento del-le pastiglie al disco in previ-sione dell’imminente frena-ta. Il sistema impedisce an-che la retrocessione dellavettura nelle partenze in sa-lita e il beccheggio del vei-colo nelle frenate moderate.L’Active Cruise Control(ACC) non è solo un regola-tore di velocità; esso consi-dera anche la situazioneistantanea del traffico. At-traverso un sensore radar didistanza, il regolatore captala distanza rispetto al veico-lo che precede, adattandol’andatura e la distanza inintervalli liberamente defi-nibili. Oltre alle cinture otti-mizzate, il sistema di prote-zione degli occupanti com-prende di serie sei airbag.Oltre ai doppi fari con lucealogena di serie, il clientepuò ordinare come optionalproiettori bi-xeno con o sen-za fari orientabili. I fari bi-xeno, con luce adattativa incurva, si adattano continua-mente al percorso stradale,illuminando perfettamentela carreggiata. In caso di fre-nata d’emergenza oppurequando viene attivato l’ABS,le luci di stop a due livellid’intensità, di serie, hannouna superficie luminosamaggiore. In questo modo,l’automobilista che segue hala possibilità di frenare piùintensamente e guadagnarein distanza di arresto. Lanuova Bmw Serie 3 monta diserie pneumatici runflatche, in caso di panne, posso-no essere utilizzati per unmassimo di 250 chilometri,tenendo una velocità di 80km/h.

Fabio Basilico

Era difficile arricchire ulteriormente i contenuti di un’ammiraglia come la Bmw Serie 7. Esserci riusciti torna a merito deivertici e dei tecnici della Casa bavarese, anche perché nel top di gamma la battaglia per primeggiare è accanita.(segue a pag. 8)

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8 AUTORAMA Marzo 2005

nostante l’aumento dellaperformance e il netto mi-glioramento delle prestazio-ni dinamiche (velocità mas-sima di 250 km/h e accelera-zione 0-100 km/h in 5,9 e 6,8secondi), il consumo restapraticamente invariato: 11,4litri/100 km e 11,2 litri/100km. L’introduzione del basa-mento interamente in allu-minio, del common-rail 3con tecnica d’iniezione pie-zoelettrica e della normaEuro 4 con filtro del partico-lato di serie marca un im-portante salto tecnologiconei propulsori diesel. L’ottocilindri della Bmw 745d èstato sviluppato completa-mente ex novo e definisce,con i suoi 220 kW/300 cv a4.000 giri/min e una coppiamassima di 700 Nm a 1.750-2.500 giri/min, il nuovo para-metro di riferimento nellaclasse delle ammiraglie dilusso con motore diesel V8.Il consumo è di 9,5 litri/100km, la velocità massima di250 km/h, l’accelerazione 0-100 km/h avviene in 6,8 se-condi. Il sei cilindri in lineadalla coppia elevata dellaBmw 730d, completamenterivisitato, eroga adesso 170kW/231 cv a 4.000 giri/min euna coppia massima di 520Nm a 2.000-2.750 giri/min. Lavelocità massima è di 238km/h, l’accelerazione 0-100km/h avviene in 7,8 secondie i consumi sono di 8,2 li-tri/100km. Grazie al basa-mento realizzato interamen-te in alluminio, il peso delmotore delle Bmw 745d e730d è calato di rispettiva-mente 30/25 kg. I due model-li diesel raggiungono così unlivello di agilità e dinamicacompletamente nuovo nellacategoria delle berline dilusso a propulsione diesel.

Il nuovo sei cilindri in li-nea con basamento bimetal-lico in lega di magnesio e le-ga di alluminio e distribu-zione a regolazione intera-mente variabile delle valvo-le Valvetronic presentatoper la prima volta nellaBmw 630i è disponibileadesso anche nella Serie 7.Il propulsore offre alla730i/Li la massima potenzaspecifica, posizionandosicosì come motore a benzinapiù innovativo prodotto ingrande serie. Il sei cilindriin linea, alleggerito di 10 kgrispetto al modello prece-dente, eroga 190 kW/258 cv a6.600 giri/min e una coppiamassima di 300 Nm a 2.500-4.000 giri/min e consuma, no-nostante l’aumento di poten-za del 12 per cento, il 4,7 percento di carburante in meno

rispetto all’attuale Bmw 730i(cioè 10,1 litri/100 km). La ve-locità massima è di 244 km/he l’accelerazione da 0 a 100km/h avviene in 7,8 secondi.Infine abbiamo il motore do-dici cilindri: introdotto ap-pena nel 2003 nella Bmw760i/Li è invariato, eroga 327kW/445 cv a 6.000 giri/min euna coppia massima di 600Nm a 3.950 giri/min. La com-binazione di tecnica quattrovalvole per cilindro, Valve-tronic, Doppia Vanos e inie-zione diretta di benzina con-ferisce alla 760i/Li una posi-zione di assoluta esclusivitàsul mercato mondiale. Lavelocità massima è di 250km/h, l’accelerazione 0-100km/h richiede 5,5 secondi eil consumo è di 13,4 litri/100km.

Eccellenzamotoristica

L’attuale offensiva mo-delli portata avanti da Bmwè accompagnata da un’offen-siva motori con la quale ilcostruttore bavarese sottoli-nea la propria “core compe-tence” nella costruzione dipropulsori potenti e tecnolo-gicamente innovativi. A tito-lo d’esempio, va citato ilnuovo motore a benzina 3.0litri sei cilindri in linea conbasamento bimetallico in le-ga di magnesio e lega di al-luminio, con tecnologiaTwin Turbo variabile, intro-

dotto l’anno scorso nellaBmw 535d e il motore a regi-mi elevati 5.0 litri V10 dellaBmw M5. Nello sviluppo diun nuovo propulsore Bmwvengono valutati criticamen-te tutti i componenti, para-metri e principi costruttividel passato. La risposta sonomateriali innovativi, nuoviprocessi di lavorazione eproduzione. Il cliente Bmwottiene dei propulsori moltopiù potenti, più leggeri, otti-mizzati a livello di consumied emissioni.

“Dinamica efficiente” è illeitmotiv di tutti i progetti ele innovazioni Bmw, natu-ralmente anche nella moto-ristica. Ciò porta alla sepa-razione di potenza e consu-mi, l’aumento di agilità espontaneità e l’incrementodella dinamica percepitadal cliente. “Dinamica effi-ciente” significa la risolu-zione dei conflitti che ac-compagnano il lavoro di svi-luppo: infatti, di norma unaumento di potenza compor-ta anche consumi superiori,maggiore comfort significapeso supplementare e, diconseguenza, aumento deiconsumi, ecc. Soprattuttonelle ammiraglie come laSerie 7 la risoluzione diquesti conflitti costituisceun compito alquanto impe-gnativo. Bmw spezza questocircolo vizioso utilizzandodei materiali e delle solu-zioni intelligenti, come l’al-

luminio che conferisce allochassis della Serie 7 la pro-pria leggerezza. Oppure at-traverso l’utilizzo del ma-gnesio, nettamente più leg-gero dell’alluminio, nel ba-samento dell’innovativo mo-tore a benzina 3.0 litri, di-sponibile adesso anche nel-la Serie 7. Ma anche i pro-getti di ricerca sulla propul-sione a idrogeno, promossida Bmw da decenni, sonoparte del concetto di “Dina-mica efficiente”; nei prossi-mi anni sarà introdotta sulmercato una Serie 7 di seriealimentata con questo car-burante ecologico.

La Serie 7 con autotelaioin alluminio si distingue perla sua elevata precisione disterzo, un’estrema sponta-neità delle reazioni e ottimeprestazioni. Nello chassisdella Serie 7 Bmw ha abbi-nato un’elevata agilità esportività a un comfort so-vrano. L’allargamento dellacarreggiata posteriore di 14mm e l’ottimizzazione dellacinematica degli assi contri-buiscono a migliorare lequalità dinamiche; inoltre,Bmw ha riorganizzato l’of-ferta di pacchetti di assetto.In futuro, la gamma com-prenderà un assetto di seriee due pacchetti di assetto atarature differenti: l’assettodi serie rivisitato e ottimiz-zato offre il tipico equilibrioBmw tra dinamica e com-fort; l’assetto high-end “A-

daptive Drive” è compostoda “Dynamic Drive” e il con-trollo degli ammortizzatori aregolazione continua “EDC-K”: una sintesi mai raggiun-ta in passato di dinamica ot-timizzata e massimo com-fort. Grazie a stabilizzatoriinteramente variabili del-l’asse anteriore e posterio-re, “Dynamic Drive” soppri-me quasi interamente il co-ricamento laterale in curva,migliorando ulteriormenteil comportamento autoster-zante. L’EDC-K adatta per-manentemente le caratteri-stiche degli ammortizzatorialle variazioni del fondostradale, dello stile di guidae di carico, da confortevolea sportivo; il pacchettoSport invece è focalizzatosulla dinamica sportiva epropone una combinazionedi taratura sportiva dellochassis e “Dynamic Drive”.

Designdistintivo

L’aumento di sportività edinamica dei nuovi motori siriflette anche nel design. Ilmodulo anteriore è stato ac-centuato da un nuovo e mar-cato powerdome e, inoltre,sono stati leggermente rivi-sitati i reni, i gruppi ottici elo spoiler. La sezione poste-riore è caratterizzata da su-perfici incisive con un nuo-vo listello in cromo, proiet-tori e spoiler posteriori mo-

dificati. Le fiancate rifletto-no la maggiore sportività edinamicità della Bmw Serie7. Complessiva-mente, l’am-miraglia conserva il propriovolto espressivo e si distin-gue nelle strade per l’imma-gine carismatica, elegante eoriginale.

All’interno una raffinataselezione di materiali e co-lori accentua ulteriormentel’ambiente lussuoso e rilas-sato. I comandi riprendonole linee principali dellaplancia, così da donareall’arredamento internodella Serie 7 un’atmosferaancora più lussuosa. L’inno-vativo concetto di comandoiDrive, introdotto da Bmwnel 2001, è stato perfeziona-to nei dettagli ed è ancorapiù ergonomico. La praticacombinazione di controllere monitor incassato central-mente nella plancia è stataulteriormente migliorata.Nessun sistema offerto sulmercato consente al guida-tore di concentrarsi megliosulla guida del sistema dicomando iDrive di Bmw. Laguida a menu ottimizzatadel Control Display, la rap-presentazione perfezionatadei menu e l’accesso direttoalle funzioni Entertainment- in particolare la selezionediretta della fonte audio edella banda di frequenzaradio - costituiscono gli ele-menti principali dell’updatedel sistema iDrive nellaSerie 7. Bmw ha mantenutola consolidata strategiadelle versioni Eletta, Attiva,Futura ed Eccelsa (solo760i/iL), leggermente rivistee completate nei contenutiper rispondere al meglioalle differenti esigenze deiclienti top.

È così che la Serie 7 sipresenta con un equipaggia-mento di serie ancora piùricco e nuove proposte dipersonalizzazione, come igruppi ottici allo xeno e im-pianto lavafari di serie intutti i modelli (AdaptiveLight Control disponibilecome optional), i lampeggia-tori bianchi di serie, le lucidei freni a due stadi (in casodi forti frenate i veicoli cheseguono sono avvisati dallamaggiore luminosità e su-perficie delle luci), un rice-vitore DVB-T che consentela ricezione di emittenti te-levisive che trasmettono inanalogico o digitale, il CD-changer (optional) anchecon funzionalità MP3, “BmwAssist” e “Bmw Online” (duedei nuovi servizi previstidall’offerta ConnectedDrive,appena lanciata nel mercatoitaliano.

Beba Tancredi

I numeri di un grande successoBMW/LA STORIA DELLA SERIE 7

Quasi 160.000 automobili consegnate ai clien-ti di tutto il mondo fanno della quarta gene-razione della Bmw Serie 7 l’ammiraglia dilusso Bmw di maggiore successo in assoluto.Dopo 38 mesi di presenza sul mercato, l’attua-le Serie 7 supera i successi della Serie prece-dente di quasi l’8 per cento. Nel 2003 sonostate vendute su scala mondiale 57.899 Serie7, marcando l’anno migliore di vendite e unaumento del 14 per cento rispetto al miglioreanno del modello precedente (1997). Nel 2004la Bmw Serie 7 ha conquistato in Germaniala prima posizione nella categoria delle am-miraglie di lusso. Significativa è anche la cre-scita di volume della Bmw Serie 7 nella regio-

ne “Asia, Medio Oriente, Europa orientale,Oceania e Africa”: rispetto al modello prece-dente in 38 mesi le vendite dell’attuale Serie 7sono più che raddoppiate. Con l’introduzionedell’attuale Serie 7, Bmw è riuscita ad affer-marsi nel segmento di lusso di questa regionee a raggiungere i volumi dei mercati in cui laBmw Serie 7 detiene tradizionalmente unaposizione forte, in particolare Europa e Nor-damerica. Su scala mondiale, la Bmw 745i/Licon il potente motore V8 (ora sostituita dalla750i/Li) costituisce il modello più venduto(oltre il 50 per cento). La versione lunga rap-presenta oltre la metà delle Bmw Serie 7 ven-dute.

Il nuovo design dei cerchi e l’adozione di pneumatici superibassati conferiscono ulteriore grinta a un modello elegante eraffinato come la Serie 7, particolarmente apprezzata nel nostro Paese con i potenti motori turbodiesel.

(segue da pag. 7)

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10 AUTORAMA Marzo 2005

VAPRIO D’ADDA (Mi) - Si è pre-sentata alla stampa alla Vil-la Castelbarco di Vapriod’Adda (Mi) la Daihatsu Si-rion “model year 2005” chein realtà è una Sirion tuttanuova, grazie allo styling, ainomi che identificano i mo-delli (tutti nomi di donnagiapponesi), al comfort, alledotazioni per una vera e co-moda “cinque posti”. Com-patta, moderna, funzionale,accogliente. Così è la nuovaDaihatsu Sirion, che misura3.600 mm in lunghezza, 1.665mm in larghezza e 1.550 mmin altezza. Il design è aggres-sivo e con una ben caratte-rizzata personalità. Le linee,dal cofano raccolto alla co-da consistente, alle ruotespostate alle estremità, as-sieme al passo lungo (2.430mm) e alle ampie carreggia-te, esprimono un senso diagilità e di dinamismo, oltreche di rassicurante stabilità.

Gli interni, all’insegna diun’elegante sobrietà, dannosin dal primo momento ilsenso del comfort e dell’ac-

coglienza. Notevole l’abita-bilità per i passeggeri, concinque comodi posti, grazieal passo lungo e alla equili-brata larghezza. Ben dimen-sionato anche lo spazio ba-gagli che può arrivare a con-tenere da 225 sino 630 litri,grazie al sedile posterioreripiegabile, parzialmente ototalmente, senza dover ri-muovere i poggiatesta. Unabitacolo all’insegna dellapraticità e della funziona-lità, dove spicca la partico-lare collocazione del tachi-metro, strumento essenziale,non più situato nell’usualepannello, ma sistemato sulpiantone dello sterzo. Così iltachimetro segue i movi-menti del piantone regolabi-le e rimane sempre nellapiù corretta posizione “dilettura” da parte del guida-tore.

Il guidatore, qualunquesia la sua statura, può conta-re su una posizione semprecorretta grazie alla possibi-lità di regolare il volante, ilsedile (sia in lunghezza chein altezza), nonché l’attaccodella cintura di sicurezza. Itecnici Daihatsu hanno inol-tre dedicato molte attenzio-ni a tutti i passeggeri con di-versi spazi utili: dal compar-

timento portaoggetti (conportaguanti integrato) algrande ripiano sotto il cru-scotto, al cassettino nellaconsolle centrale, ai porta-lattine, alle tasche rigidesulle portiere, alle tascheporta riviste dietro i sedilianteriori, alla cappellierache protegge lo spazio baga-gli da sguardi indiscreti, ealtro ancora.

Motori, un “mille”e un “milletre”

Sono sempre un “mille” eun “milletre” i propulsoriDaihatsu della nuova Sirion,

anche se la sostanza tecno-logica è stata ampiamenterivoluzionata. Il tre cilindridi 1.0 litri è un motore con-cettualmente nuovo. Ora hauna cilindrata di 998 cc, au-mentata rispetto ai 989 ccdella precedente versione e,soprattutto, mette a disposi-zione una più consistentepotenza con 51 kW/69,34 cv a6.000 giri (9 kW in più) oltrea una migliorata disponibi-lità di coppia motrice con 94Nm a 3.600 giri (in preceden-za erano 91 Nm a 4.000 giri).L’importante miglioramentoscaturisce da un rivoluzio-namento progettuale che ha

interessato vari aspetti delpropulsore. Il blocco motoreè ora in alluminio (molto re-sistente ma leggero), cosìcome in alluminio è lacoppa dell’olio. La testata,sempre in lega leggera, pro-pone le quattro valvole percilindro, il doppio albero acamme in testa e il sistemadi fasatura variabile DVVT,con un’aspirazione ottimiz-zata.

Tra le caratteristiche sa-lienti di questa nuova unitàfigurano anche l’albero mo-tore disassato, i pistoni rive-stiti in resina e con fasce abassa elasticità, per ridurre

le resistenze all’interno deicilindri. Totalmente nuovaanche la mappatura dellacentralina. Il risultato finaleè un propulsore di grandeelasticità, brioso, che per-mette buone accelerazioninell’uso cittadino, che sop-porta al meglio lo “stop &go” urbano, ma si rivela an-che prestazionale nell’utiliz-zo extraurbano e autostra-dale. La velocità massima èdi 160 km/h e il consumo di 5litri/100 km. Anche il quat-tro cilindri di 1.3 litri è statoampiamente rinnovato.

La sostanza tecnologica èbasata sulla configurazionea corsa lunga, 4 valvole percilindro (16 valvole totali),doppio albero a camme intesta, fasatura variabileDVVT, cilindrata di 1.298 cc,potenza di 64 kW/87,01 cv a6.000 giri e coppia motricedi 120 Nm a 3.200 giri, am-piamente disponibile giàdai regimi più bassi. Un da-to, quello della coppia, mol-to significativo sul pianodelle doti di elasticità e agi-lità del motore. Il propulso-re di 1.0 litri è disponibileunicamente abbinato alcambio manuale a 5 marce,mentre il 4 cilindri “mille-tre” offre l’alternativa tra ilmanuale a 5 marce e unatrasmissione automatica a 4rapporti, gestita elettronica-mente, che rappresenta unaltro importante elementodi qualificazione della tec-nologia Daihatsu. Con cam-bio manuale la Sirion 1.3raggiunge una velocità mas-sima di 170 km/h e registraun consumo di 5,8 litri/100km. I valori corrispondenticon cambio automatico sonodi 165 km/h e 6,4 litri/100 km.

Risorse “nanotecnologiche”I MOTORI DELLA SIRION

VAPRIO D’ADDA - Entrambi i propulsori adottano il nuovo catalizzatoreDaihatsu: un componente “intelligente”, con una tecnologia rivoluzio-naria, che ne mantiene stabili le prestazioni in un arco di tempo moltopiù ampio. Un catalizzatore dalla vita “più lunga”, con la caratteristi-ca di autorigenerare le particelle di metallo prezioso che ne sono l’ele-mento fondamentale. Il catalizzatore Daihatsu, utilizzando la nanotec-nologia, incorpora ioni di Palladio (il più sensibile al calore dei metalli“nobili”) nel contesto di cristalli di Perovskite. In atmosfera rarefatta,ad alta temperatura, gli ioni di Palladio fuoriescono dai cristalli di Pe-rovskite, diventano particelle metalliche attive e, in atmosfera ossidata,rientrano nuovamente all’interno dei cristalli. Si realizza in tal modo ilprocesso di rigenerazione che consente di mantenere una capacità dipulizia e catalizzazione eccellenti, per un periodo molto superiore ri-spetto ai catalizzatori convenzionali. Altro elemento fondamentale delnuovo catalizzatore Daihatsu è la sua capacità di raggiungere in tempibrevissimi la temperatura d’esercizio a tutto vantaggio dell’ab-battimento dei fattori inquinanti sin dalla partenza.

La carrozzeria di Sirion, realizzata in lamiera d’acciaio ad alta resi-stenza, è del tipo a scocca portante. Una struttura studiata con unacellula molto protettiva nei confronti degli occupanti e con zone, ad as-sorbimento d’urto programmato, per ridurre le conseguenze in casod’incidente. Le sospensioni seguono lo schema classico Daihatsu, masono state riprogettate e adeguate in funzione delle nuove caratteristi-che della vettura, per garantire un’ottima tenuta di strada e uncomfort di livello superiore su ogni tipo di percorso. Anteriormente laconfigurazione è a ruote indipendenti di tipo McPherson, con molle eli-coidali e ammortizzatori. Al retrotreno, invece, è previsto un ponte semiindipendente, sempre con molle e ammortizzatori.

L’impianto frenante, servoassistito e generosamente dimensionato,è ora con dischi anteriori ventilati e tamburi posteriori, con ABS edEBD di serie. Lo sterzo ha la servoassistenza elettrica (EPS). Le dota-zioni di sicurezza comprendono anche gli airbag anteriori SRS, gli air-bag laterali e quelli a tendina (optional) per le teste dei passeggeri an-

teriori e posteriori. Si aggiungono i poggiatesta regolabili e le cinture disicurezza con pretensionatori calibrati (le anteriori regolabili in altez-za). Sirion si avvale anche del DUS (Door Unlocking System), un esclu-sivo sistema Daihatsu che, in caso di impatto, sblocca le serrature delleportiere e accende le luci interne per facilitare la rapida uscita dallavettura, ma anche per agevolare l’intervento di eventuali soccorritori.Il DUS attiva anche il lampeggio d’emergenza sulle frecce direzionali,per richiamare l’attenzione dei soccorritori. Inoltre, un interruttoreinerziale provvede a interrompere sia l’afflusso di carburante sia l’ac-censione per prevenire il pericolo d’incendio.

Daihatsu Sirion è offerta in quattro versioni: Aki 1.0 (10.340 euro),Mio 1.0 (11.830 euro), Mio 1.3 (12.630 euro) e Kaori 1.3 (13.100 euro). Inomi femminili giapponesi suggeriscono la ricchezza della natura, lasua varietà e i suoi colori (“Aki”, “Stagione d’autunno”), evocano l’ar-monia tra i principi vitali, riassumendo nei due ideogrammi “Mi” e “O”le parole “bellezza” e “vitalità” (“Mio”) o ancora il calore e la serenitàche si possono trovare solo in un ambiente familiare (“Kaori”, “Aria dicasa”, da “Kao” e “Ri”, “profumo” e “casa”).

Già nell’allestimento Aki 1.0 (un “entry level” decisamente ricco)sono previsti impianto frenante servoassistito con ABS ed EBD, air baganteriori e laterali, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con co-mando a distanza, cinture di sicurezza con pretensionatori e regolabiliin altezza, correttore assetto fari, sistema di sicurezza DUS, fari aloge-ni, antifurto immobilizer, lunotto termico e tergilunotto, radio con an-tenna e due altoparlanti, consolle porta bicchieri, retronebbia, pianto-ne sterzo regolabile, alette parasole con doppio specchietto di cortesia,avvisatore acustico chiavi inserite, sedile posteriore sdoppiato abbatti-bile separatamente, servosterzo EPS e altro ancora. Salendo nei livellidi allestimento si aggiungono poi, secondo le versioni, il climatizzatoremanuale, il contagiri, i retrovisori esterni elettrici, i paraspruzzi, l’im-pianto radio con quattro altoparlanti e antenna, ecc.. Tra gli optionalla vernice metalizzata, i cerchi in lega e gli airbag a tendina per le testedei passeggeri anteriori e posteriori.

Moderna,funzionale e

accogliente, lanuova Sirion

offre cinquecomodi posti e

un ampio spazioper il carico.

Due lemotorizzazioni:

1.0 e 1.3a benzina.Quattro le

versionichiamate con

nomi femminiligiapponesi.

Prezzi a partireda 10.340 euro

� DAIHATSU / Tutta nuova la Sirion “Model Year 2005”

Una compatta che si fa amare

Nonostante le dimensioni compatte la nuova DaihatsuSirion è spaziosa e funzionale. E il bagagliaio non è minimo.

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AUTORAMAAUTORAMA

FOCUS

SAN DONATO MILANESE - Il futuro è già iniziato. Sembrauno slogan pubblicitario di qualche nuovo film di fanta-scienza e invece è qualcosa di reale che ha per protago-nista il mondo dell’automobile, da sempre avanguardiadelle nuove frontiere tecnologiche. Mai in passato si era-no avute tante possibilità di rendere la guida più sicurae confortevole.

La parola chiave è informazioni, messe a disposizioneda sensori, diffuse da sistemi di comunicazione ed elabo-rate da reti intelligenti. Più informazioni il guidatore èin grado di delegare, più sicuro, rilassato e confortevoleè il suo viaggio. Il gruppo Bmw è un pioniere nel collega-mento in rete di sistemi d’informazione, comunicazione eassistenza, sia all’interno che all’esterno dell’automobi-le. Il nome di questo avveniristico ma anche concretoprogetto è Bmw ConnectedDrive. Al primo livello c’è lacomunicazione tra automobile e guidatore. Dal tachime-tro classico al sistema di navigazione, introdotto in Euro-pa proprio da Bmw nel 1994, la strada percorsa è statalunga. Era la prima volta che si mettevano a disposizionedel guidatore delle informazioni integrate provenientidall’esterno.

La filosofia ConnectedDrive di Bmw amplia il livellocomunicativo e collega guidatore, automobile e ambienteesterno in una rete intelligente. Mentre in passato l’inte-razione dei tre elementi guidatore, automobile e ambien-te esterno dipendeva esclusivamente dalla capacità diadattamento individuale dell’uomo, Bmw ConnectedDri-ve libera il guidatore dal suo isolamento, offrendogli lapropria assistenza. Il tutto è comparabile a un passegge-

ro virtuale, una specie di “settimo senso” che rende lamacchina più intelligente e personalizzata. Bmw Connec-tedDrive collega il sistema automobile con il mondoesterno e il traffico, fornendo il più alto numero d’infor-mazioni utili al guidatore, nel modo più personalizzatoed ergonomico possibile, informazioni provenienti daiservizi telematici e online e dai sistemi di assistenza.

La fusione tra sistemi elettronici e meccanici porta aun’assistenza del guidatore impensabile alcuni anni fa. Isistemi di assistenza guidatore sviluppati nell’ambito diBmw ConnectedDrive assicurano una guida “pre-veden-te” con un numero di interventi minimo del guidatore.ConnectedDrive è dunque un un insieme di servizi basatisull’integrazione di infrastrutture telematiche, centralioperative, sistemi informativi e servizi di assistenza col-legati con i dispositivi presenti sulla vettura. Un concet-to di mobilità intelligente che offre una nuova sicurezzae un nuovo piacere di guidare, insieme a una nuova sen-sazione di indipendenza. Attraverso Bmw ConnectedDri-ve vengono offerte tre famiglie di prodotti: Bmw Assist,Bmw Online e Bmw Tracking, con svariati servizi.

Bmw è la prima casa automobilistica in Italia a forni-re una gamma completa e articolata di servizi telematiciintegrati sulle proprie vetture. La gamma non offre sem-plicemente delle funzioni supplementari al guidatore,ma arriva per la prima volta a proporre l’accesso a ser-vizi che si riflettono in veri e propri “stili di vita” a bor-do dell’auto. La telematica, connubio tra il mondo delle

telecomunicazioni e dell’informatica, ha fatto negli ulti-mi anni grandi passi avanti. Il risultato per il mondodell’auto è appunto Bmw ConnectedDrive. È possibile vi-sualizzare informazioni direttamente da un portale Bmwdedicato, ricevere e spedire e-mail dalla propria vettura(senza allegato) e avere a disposizione un gruppo diesperti, disponibile 24 ore su 24, per ogni evenienza, incaso di furto, incidente o emergenza. Bmw Assist e BmwOnline richiedono per il loro funzionamento un telefonoBmw e un sistema di navigazione; Bmw Tracking richie-de, per la sua attivazione, la presenza dell’antifurto.

I principali partner di Bmw ConnectedDrive sono Via-Michelin, Ansa e il gruppo Seat Pagine Gialle. ViaMiche-lin è un compagno di viaggio ideale con la Guida Miche-lin e La Guida Verde con le note categorie Michelin.L’agenzia stampa Ansa produce oltre 2.000 notizie e 200foto al giorno e le distribuisce a tutti i media italiani,alle istituzioni centrali e periferiche, agli organismi in-ternazionali, alle organizzazioni di categoria e al mondopolitico e sindacale. L’informazione multimediale è re-datta dalla media company Ansaweb che progetta e rea-lizza prodotti informativi audio/video per internet, Tv sa-tellitare, telefonia mobile e PDA. Il gruppo Seat PagineGialle è leader europeo e uno dei principali operatori alivello mondiale nel settore delle directories telefonichemultimediali e multipiattaforma. Con una rete commer-ciale di 2.000 persone e un database di 20 milioni di fami-glie e 3 milioni di operatori economici, le Pagine Giallemettono in contatto esigenze e soluzioni a casa e in uffi-cio e favoriscono inoltre scambi economici.

Un insieme di servizi basati sull’integrazione di infrastrutture telematiche, centrali ope-rative, sistemi informativi e servizi di assistenza collegati con i dispositivi presenti sul-la vettura. Tre le famiglie di prodotti offerti: Bmw Assist, Bmw Online e Bmw Tracking

di FABIO BASILICO

Per la prima volta una gamma completa di servizi telematici integrati per la propria auto

Bmw guida il futurocon ConnectedDrive

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FOCUSAUTORAMAAUTORAMA

SAN DONATO MILANESE -Da oggi chi sceglie un mo-dello della gamma Bmw nonsceglie più soltanto un’autocon un determinato allesti-mento, ma gli accessori, ilmotore che più gli aggrada,il cambio automatico o ma-nuale e la trazione posterio-re o integrale. Il grande“plus” della gamma Bmw ècostituito dalla possibilitàdi disporre come optionaldel nuovo sistema Connec-tedDrive che stabilisce unnuovo rapporto tra l’automo-bile e il suo guidatore.

Vediamo in sintesi tuttele possibilità che questo si-stema è in grado di offrire achi guida una Bmw.

BMW ASSIST - In caso diguasto meccanico, d’inciden-te o di una semplice richie-sta di informazioni, Bmw As-sist interviene in aiuto delguidatore, che ha a disposi-zione per qualunque tipod’emergenza o di richiestaspecifica una Centrale Ope-rativa dedicata, attiva 24 oresu 24, sette giorni su sette.Chiamata di emergenza ma-nuale, chiamata di emergen-za in automatico, chiamatadi assistenza, servizio di cor-tesia e Le mie Info sono i

nuovi servizi che Bmw Assistmette a disposizione sullevetture Bmw. Per poter usu-fruire di tali servizi le vettu-re devono essere equipag-giate con un telefono Bmw eun navigatore di tipo Profes-sional o Business. Bmw As-sist è gratuito per il primoanno. La tariffa annua dopoil primo anno è di 175 euro(iva inclusa), più le spese ditelefono dal proprio cellula-re per chiamare la linea na-zionale Bmw Assist.

Chiamata d’emergenza ma-nuale - Attraverso un tasto, oun’icona presente sul pro-prio display 16:9, è possibileattivare la chiamata d’emer-genza manuale, stabilire unaconnessione con la CentraleOperativa Bmw e richiederel’assistenza necessaria. Leinformazioni sulla posizionedella vettura sono inviate inautomatico alla centrale nelmomento in cui viene stabi-lita la connessione. Il condu-cente può richiedere così, senecessario, l’intervento diun’ambulanza o di un mezzodi soccorso che provvederà adare l’assistenza necessaria.

Con il sistemaConnectedDrive è come se ilguidatore di una Bmw, dalla

Serie 1 alla X5 avessesempre accanto un amico

invisibile che lo assiste in tuttele situazioni che si possonopresentare durante l’ultizzo

quotidiano della sua auto

COME FUNZIONA E COME È ARTICOLATO IL NUOVO SISTEMA CONNECTEDDRIVE

Un “salto nel futuro”splay del navigatore è possi-bile effettuare una chiamatadi assistenza, con cui segna-lare la posizione del veicoloin panne e trasmettere, inautomatico, alla centrale diassistenza i principali datidella vettura, come peresempio il livello del carbu-rante o lo stato della batte-ria. La Centrale Operativastabilirà un contatto con lavettura definendo l’inter-vento più opportuno edeventualmente il recuperodella stessa.

Le mie Info - Attraversoun portale dedicato al clien-

le Operativa è in grado di in-viare alla vettura gli indiriz-zi richiesti e il numero di te-lefono relativo alla localitàrichiesta.

Il facile e diretto accessoai servizi di assistenza èsolo uno degli aspetti che fadi Bmw Assist un serviziotelematico diverso daglialtri. La chiamata di emer-genza e di assistenza fannorisparmiare tempo in situa-zioni in cui è di assoluta im-portanza che il serviziogiunga in tempi rapidi, adesempio in situazioni in cuipotrebbe essere a rischio lavita dei propri cari. Inoltre,

Bmw Assist offre mezzi ec-cezionali di comunicazionesia all’interno che all’ester-no della vettura. Il servizio“Le mie Info” permette diricevere messaggi diretta-mente nella propria vetturada un qualsiasi personalcomputer. È possibile, adesempio, stabilire una co-municazione con la propriaauto in qualsiasi momentoattraverso il proprio PC dicasa. L’eccezionale quantitàdi informazioni offerte daBmw Assist è un’altra carat-teristica senza uguali. Il ser-vizio “Info Plus”, ad esem-pio, è in grado di indirizzar-vi a uno dei milioni di indi-rizzi disponibili con BmwAssist, molti dati in più di

ciò che può assorbire la me-moria di qualsiasi sistemadi navigazione. Diversamen-te da dati salvati su suppor-ti (ad esempio sul DVD delnavigatore) usati da altriservizi, i dati Bmw Assistvengono costantemente ag-giornati fornendo così sem-pre informazioni attualizza-te e “up to date”.

Come si può intuire, ècome se il guidatore di unaBmw dotata di questo dispo-sitivo avesse un computerdecisamente evoluto posi-zionato sotto il cruscotto eche può usare senza distrar-si dalla guida.

SAN DONATO MILANESE - Bmw Tracking è un modo sicuro ed efficaceper proteggere la propria auto, con una vantaggiosa ricaduta sui costidi assicurazione. Bmw Tracking è infatti stato riconosciuto dal Mini-stero delle Attività Produttive e dal Cestar (Centro Studi Auto Ripara-zioni) come piattaforma capace di aumentare la sicurezza stradale e, inaccordo con le principali compagnie di assicurazione, come sistema ingrado di offrire, a seconda della provincia di appartenenza, riduzionisulle polizze furto e incendio e RC Auto.

Il sistema è sviluppato sulla base di un contatore satellitare chenon effettua la sola localizzazione, come sui convenzionali sistemi diantifurto satellitare, ma grazie a una serie di servizi telematici integra-ti e all’ausilio di centrali operative dedicate offre altre innovative fun-zionalità. In caso di allarme viene automaticamente inviata una se-gnalazione a una Centrale Operativa che si occuperà di seguire l’auto e

avvertire il cliente con il riferimento del luogo e dell’indirizzo della po-sizione della vettura.

La Centrale Operativa a sua volta attiverà la ricerca della vetturaattraverso le forze dell’ordine pubbliche e private. Il servizio è realizzatotramite l’ausilio del sistema satellitare che è collegato all’impianto an-tifurto Bmw montato sulla vettura. Il tutto viene effettuato in automa-tico e non richiede alcuna autenticazione manuale (come per esempiol’inserimento della password).

Il sistema è basato sulla sinergia tra centro servizi e il terminalemontato sulla vettura. Il centro servizi si occupa dei rapporti con lecompagnie assicurative, di ricostruire la dinamica di eventuali inci-denti, della localizzazione della vettura e dei furti. Bmw Tracking è di-sponibile a 1.100 euro più il costo dell’hardware e del servizio. Dal se-condo anno la spesa è ridotta a 190 euro.

Un bene da proteggereBMW TRACKING / LE FUNZIONI

SAN DONATO MILANESE - Il sistema Bmw denominato Con-nectedDrive è anche un insieme di pacchetti convenientiper esigenze individuali. Si tratta di proposte che con-sentono al potenziale cliente di scegliere quella più vici-na alle sue reali esigenze. Il Bmw Safety Package (1.100euro più il costo dell’hardware e del servizio il primoanno, 320 euro dal secondo anno) offre Bmw Assist eBmw Tracking. Il Bmw Safety and Convenience Packagemette a disposizione tutti i servizi Bmw ConnectedDriveper 1.100 euro (più costo hardware e servizio) il primoanno. Dopo il primo anno, il costo annuo è di 390 euro.

LE OFFERTE

Packages convenienti

Bmw Online comprende una serie di servizi basati sul portaleesclusivo Bmw a cui è possibile accedere utilizzando lo schermo16:9 della propria vettura dotata di sistema di navigazione. Comein un vero portale vengono resi disponibili oltre ad alcuni conte-nuti presenti anche su internet - come notiziari, ricerca di nu-meri telefonici e indirizzi o consigli su hotel e ristoranti - anchealtri interessanti servizi come la gestione della posta elettroni-ca. È ora possibile infatti con il servizio Funzioni Ufficio inviaree ricevere e-mail di solo testo, senza allegati, direttamente dallapropria vettura o semplicemente consultare e aggiornare la pro-pria rubrica.

Ecco alcuni dei servizi disponibili sul portale Bmw Online:Notiziario Ansa online, per accedere alle ultime notizie su poli-tica, borsa, sport, meteo e spettacolo; Pagine Gialle e PagineBianche, per la ricerca di indirizzi e numeri telefonici; Guida“Rossa” Michelin, con i consigli e i commenti su hotel o ristoran-ti della zona; Posizione dei concessionari Bmw con relativo indi-rizzo; Guida “Verde” Michelin, con la possibilità di avere sulproprio schermo informazioni relative al patrimonio storico, re-ligioso e artistico della località scelta.

I servizi e i contenuti sono disponibili 24 ore su 24 e in futuroè prevista l’attivazione di nuove funzionalità, che permetteran-no una connessione ulteriormente migliorata fra i veicoli e i ser-vizi della propria città. Dopo il primo anno a costo zero, BmwOnline viene offerto dal secondo anno a 175 euro (250 euro in ab-binamento a Bmw Assist).

Continuamenteinformati

BMW ONLINE

Chiamata d’emergenza inautomatico - La chiamatad’emergenza in automaticoparte invece direttamentequando si attiva l’airbag. Inautomatico viene stabilitauna connessione con la cen-trale operativa Bmw che ri-ceve la posizione della vet-tura e cerca di stabilire unaconnessione vocale conl’abitacolo e, in caso di man-cata risposta del conducen-te, attiva direttamente laprocedura per il soccorsoimmediato (118).

Chiamata di assistenza -Attraverso un tasto sul di-

te Bmw è disponibile il ser-vizio Le mie Info, con ilquale è possibile inviarealla propria vettura dotatadi telefono e sistema di na-vigazione, messaggi e daticome indirizzi stradali e nu-meri di telefono. I dati in-viati andranno ad aggiorna-re la rubrica e la lista degliindirizzi salvati nel sistemadi navigazione.

Info Plus - Si tratta di unCall Center a 360° a cui chie-dere informazioni su hotel,ristoranti o qualunquepunto di interesse richiestodal cliente Bmw. La Centra-

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le sarà offerto a partiredalla primavera 2005 ancheper la nuova Serie 3. Gli in-gegneri di Bmw Groupstanno elaborando l’intro-duzione di una funzioneStop&Go di serie che e-stende il campo di velocitàACC verso il basso fino al-l’arresto dell’automobile.

Aiuta a starenelle corsie

Ma il concetto di assi-stenza di Bmw Connected-Drive non si limita all’assi-stenza in direzione di gui-da, ma anche nella guidatrasversale. Ad esempio, èstato concluso lo stadio diricerca di un sistema cheavvisa il guidatore quandoesce dalla corsia. La base ècostituita da una videoca-mera che osserva la carreg-giata e che consente di ri-conoscere, attraverso unsofisticato software, even-tuali situazioni di pericolo.Gli ingegneri del gruppoBmw stanno sviluppandoun sistema di rilevazionedel cambio corsia che at-tualmente è in grado disorvegliare via radar iltraffico che segue. Quandoil guidatore attiva il lam-peggiatore direzionale e ilsistema riconosce un veico-lo che si avvicina da dietroa una velocità superiore,emette un avviso: la levadel lampeggiatore inizia avibrare e delle spie si ac-cendono nei retrovisori e-sterni. L’assistente potràessere un aiuto preziosoper il guidatore soprattuttodi notte quando è più diffi-cile stimare la velocità deiveicoli che seguono.

“Un grande aiuto sarà infuturo anche - aggiungePaolo Magnani - il cosid-detto Assistente di par-cheggio. Gli ingegneri diBmw Group hanno svilup-

FOCUSS. DONATO MILANESE - Ilprincipio elementare delconcetto Bmw Connected-Drive è di avvisare inveced’intervenire: il guidatoreresta sempre responsabiledella sua automobile. “So-prattutto nelle decisionicomplesse - ci dice PaoloMagnani, marketing spe-cialist, responsabile delProgetto ConnectedDrivedel Bmw Group Italia -l’uomo è insostituibile,perché agisce anche inbase a principi etici, unacosa che oggi non è ingrado di fare nemmeno ilcomputer più potente. Peresempio, un computer nonsa che una manovra perevitare un ostacolo sullastrada minaccia forseun’automobile che si avvi-cina in senso contrario oun passante e che in que-sto caso un danno allamacchina costituisce la de-cisione giusta. Il guidatoreresta l’elemento ir-rinunciabile quando ci siorienta, come Bmw Group,

all’ideale della guidasenza infortuni”.

Bmw ConnectedDrive u-nisce quindi i punti fortidell’uomo a quelli dellatecnica automobilistica.“In questo Bmw Connec-tedDrive persegue una di-visione razionale e puntua-le dei compiti - continua ildottor Magnani - sia guida-tore che tecnica dovrebbe-ro fare quello che sannofare meglio. Mentre in pas-sato l’interazione tra i trecampi guidatore, automo-bile e ambiente esterno di-pendeva essenzialmentedall’uomo e la sua capacitàdi adattamento, Bmw Con-nectedDrive opera inmodo diverso: l’obiettivo èdi mettere a disposizionedel guidatore le informa-zioni richieste e necessa-rie nel modo più persona-lizzato ed ergonomico pos-sibile. Il guidatore vieneassistito e aumentano sicu-rezza e comfort. Ma il gui-datore resta al centro ditutte le azioni e conservala piena responsabilità ditutte le manovre di guida”.

Un concettodinamico

Bmw ConnectedDrive èun concetto dinamico. “Losviluppo permanente deiservizi - spiega Paolo Ma-gnani - offre un crescentecomfort di informazioni emobilità. Attualmente,Bmw ConnectedDrive in-clude i prodotti Bmw Assi-st, Bmw Online e Bmw Tra-cking. Tutti questi prodottisono delle proposte al gui-datore, egli può farne usoma non ne è obbligato. A ri-chiesta, egli può definirepersonalmente i servizi chedesidera utilizzare: oggiviaggiare comodamente inautomobile e richiederetutte le informazioni, anche

quelle turistiche, e domaniselezionare solo le infor-mazioni utili per incremen-tare la sicurezza e godersiil puro divertimento diguida con tachimetro e con-tagiri. Bmw ConnectedDri-ve rende ancora più inten-so il piacere di guidare”.

Il concetto di dinami-smo insito nel Dna del pro-getto Bmw apre le porte aldomani. Il futuro prossimodi Bmw ConnectedDrive sitraduce in nuovi sistemi diassistenza che renderannola guida ancora più sicurae confortevole. “Solo coluiche riceve le informazionigiuste presentate nel modogiusto, nel posto giusto e almomento giusto - prosegueil responsabile del Proget-to Bmw ConnectedDrive - èin grado di erogare delleprestazioni ottimali. Unadelle funzioni di base diBmw ConnectedDrive è diraccogliere informazioni,di elaborarle e di trasmet-tere nel formato adatto aisistemi dell’automobile oal guidatore, di assisterlo”.

Un tale sistema di assi-stenza disponibile di serieè l’Active Cruise Control(ACC) che regola la velo-cità in dipendenza dellavelocità e distanza del vei-colo che precede e assistecosì il guidatore nella re-golazione della velocità edella distanza su autostra-de e superstrade. L’attualeACC diviene attivo a parti-re da circa 30 km/h. Nelprossimo futuro il sistemadi assistenza sarà utilizza-to anche per velocità infe-riori: il cosiddetto assi-stente Stop&Go per le codee il traffico di città contri-buirà a prevenire i tampo-namenti. ACC Stop&Go èuno sviluppo della regola-zione attiva della velocitàACC, disponibile già per laBmw Serie 5, 6 e 7 e il qua-

AUTORAMAAUTORAMA

pato un assistente semiau-tomatico che consente, at-traverso sensori a ultra-suoni e Active Steering, dientrare comodamente e si-curamente anche nei par-cheggi più stretti. Duranteil passaggio davanti a unposto libero un sensore nemisura la larghezza e lun-ghezza. L’Assistente segna-la al guidatore se il postoha le dimensioni sufficien-ti. Il guidatore può fermar-si, inserire la retromarciae attivare l’Assistente diparcheggio che si assumeattraverso un elettromoto-re l’intera manovra di par-cheggio. Il guidatore è re-sponsabile per l’accelera-zione e la decelerazione,mentre l’Assistente di par-cheggio si occupa autono-mamente di girare lo ster-zo nel punto ottimale, cosìda parcheggiare l’automo-bile lungo la linea ideale.Quando il Park-Distance-Control (PDC) segnala la fi-ne dello spazio di parcheg-gio, il guidatore arresta lamacchina. L’Assistente diparcheggio gira il volantee le ruote anteriori e par-cheggia la macchina con lamarcia in avanti in posizio-ne centrale. Il guidatorepuò togliere le mani dalvolante durante l’interamanovra e concentrarsisulla zona circostante”.

La raccolta di più infor-mazioni spinge sempre piùin là le potenzialità delConnectedDrive: in futuro,i sensori attualmente mon-tati in una macchina sa-ranno completati da nuovicomponenti che rileveran-no soprattutto la zona cir-costante. A questo scoposaranno sviluppati nuoviconcetti di sensori basatisu tecnologie ultrasuoni,radar, laser e di elabora-zione immagini. Ad esem-pio, i sensori lidar che mi-

surano la distanza attra-verso la luce, sono idealiper misurare gli angoli. Maattualmente il loro raggioè limitato. Le termocamereinvece creano le basi perla ricognizione di essereumani di notte ma richie-dono un sofisticato softwa-re di elaborazione. I ricer-catori di Bmw Group lavo-rano inoltre sulla fusionedati dei sensori. I dati disensori diversi vengonoutilizzati per valutare unasituazione con maggioreprecisione. Gli attuali svi-luppi e programmi di ri-cerca offrono a Bmw Con-nectedDrive un futuro an-cora più sofisticato.

Per rilevareil traffico

“La Casa tedesca - diceil dottor Magnani - sta svi-luppando un metodo di ri-levazione del traffico cheutilizza le automobili comesensori mobili. Già a parti-re dal settembre 2001 tuttele automobili Bmw equi-paggiate di Bmw Assistpartecipano al cosiddettoFloating Car Data System(FCD) - qualora desideratodal guidatore. Le automo-bili su strada non sonosolo dei ricevitori ma as-sumono anche la funzionedi raccolta e trasmissionedi informazioni sulla viabi-lità. I dati trasmessi - natu-ralmente anonimamente -riguardano la posizione ela velocità di crociera econsentono un calcolo re-lativamente affidabiledella situazione momenta-nea del traffico. I guidatoriBmw che partecipano al si-stema FCD donano e rice-vono gratuitamente delleinformazioni sul trafficoche non vengono rilevatedai sensori autostradali. Èquesto è il vantaggio prin-

cipale: la rilevazione deltraffico non richiede un’in-frastruttura supplementa-re. Da qualsiasi puntodella rete stradale digita-lizzata è possibile racco-gliere ed elaborare infor-mazioni anonime sul flussodel traffico”.

Le automobili trasmet-tono automaticamente leinformazioni sulla viabi-lità raccolte dalla rete dibordo Bmw ConnectedDri-ve a un pool che confrontai dati con quelli trasmessida altre automobili e conaltre informazioni sul traf-fico, le elabora e inoltraimmediatamente per SMSattraverso il telefono vei-colare al sistema di navi-gazione delle Bmw equi-paggiate con Bmw Assist.Se sul percorso program-mato vi dovessero esseredei rallentamenti, il com-puter di navigazione sele-ziona immediatamente unpercorso alternativo e lopropone al guidatore. Leautomobili Bmw dotate di

FCD possono generaredelle informazioni sul traf-fico di autostrade e stradestatali e di centri abitatisenza richiedere dei sen-sori supplementari.

La velocità e il percorsoselezionato costituisconosolo dei dati rudimentaliper valutare in dettaglio lasituazione del traffico e ilsuo sviluppo. Il gruppoBmw sta sviluppando unaraccolta dati sul trafficoampliata, generata in auto-mobile (Extended FloatingCar Data, XFCD), che con-sentirà di ricevere delleinformazioni molto piùprecise sul traffico. Analo-gamente alla rilevazioneFCD, i dati sul traffico am-pliati (XFCD) vengono ela-borati nell’automobile pergenerare dei messaggi sul-la situazione momentaneadel traffico e della strada.Questo consente di preve-dere situazioni pericolosecome forti piogge, aquapla-ning, ghiaccio, visibilità li-mitata o nebbia. La vastagamma di Bmw Conncted-Drive non prevede solo lacomunicazione tra guidato-re, automobile e un’infra-struttura stazionaria. In fu-turo è ipotizzabile ancheuna comunicazione direttatra le automobili - senzapassare attraverso unacentrale operativa. Le au-tomobili di ricerca BmwConnectedDrive sono giàin grado di scambiareinformazioni sul trafficotra di loro - velocemente edirettamente attraverso latecnologia WirelessLAN.Queste informazioni com-pleteranno i servizi tele-matici del futuro e li colle-gheranno in cosiddette retiad hoc. Se una macchina sitroverà in coda, trasmet-terà in frazioni di secondodelle informazioni a tuttele macchine in zona.

PAOLO MAGNANIMarketing specialist, responsabile del progetto ConnectedDrive Bmw Group Italia

“Una tecnologia intelligente”

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FOCUSAUTORAMAAUTORAMA

tico della 645Ci è la notevolecapienza del baule di ben 450litri. In esso trova spazio un kitdi valigie (una grande, unamedia, una piccola) con gusciad alta resistenza oppure unavaligia grande e due sacche dagolf di 46 pollici. Una soluzio-ne del tutto particolare è ilgrande tettuccio panoramico (asollevamento) che sottolinea lagenerosa abitabilità dell’abi-tacolo.

La nuova Serie 6 provocaemozioni pure non solo attra-verso la sua estetica. Anche ilsensazionale otto cilindri di 4.4litri solletica la passione degliamanti di motori prestigiosi.La potenza di 245 kW/333 cv ela coppia massima di 450 Nmnon lasciano spazio a discus-sioni sul rendimento e sulla ro-tondità del motore della 645Ci.Grazie alla regolazione pro-gressiva di quasi tutti i para-metri del motore, ovvero fasa-tura (Bi-Vanos), alzata valvole(Valvetronic) e geometria delcollettore di aspirazione, l’ottocilindri si adatta perfettamen-te a qualsiasi situazione di fun-zionamento.

Quando è equipaggiata delcambio manuale di serie a seimarce oppure dell’opzionalecambio SMG a sei rapporti, laBmw 645Ci ottiene rendimentipareggiati soltanto da pochissi-me altre sportive di razza pura.Lo dimostrano la velocità mas-sima (bloccata elettronicamen-te) di 250 km/h e lo sprint da 0a 100 km/h in 5,6 secondi. La645Ci accelera in soli 5,8 se-condi da 0 a 100 km/h. Dotatadei modernissimi sistemi Bmw,il guidatore della nuova BmwCoupé gode dei maggiori siste-mi Bmw di ausilio alla guidache migliorano la meccanicagià eccellente della 645Ci. Sitratta da un canto del DynamicStability Control (DSC) che,frenando singole ruote inmodo dedicato su fondi viscidi,lavora in sintonia con l’anti-bloccaggio ABS e dell’anti-sbandamento Cornering BrakeControl (CBC). Dall’altro del si-stema “intelligente” DynamicDrive che compensa quasicompletamente la tendenzadella scocca di coricarsi incurva.

Su un’area davanti al para-brezza, cioè direttamente nelcampo visivo del guidatore,l’innovativo Head-Up Displayvisualizza dati selezionati.Come l’Head-Up Display anche

SAN DONATO MILANESE - Inpratica tutti i modelli dell’ulti-ma generazione della gammaBmw possono disporre del si-stema ConnectedDrive, vedia-mo in sintesi i modelli che co-stituiscono un ventaglio di of-ferte particolarmente ampio,dalla compatta Serie 1 allasportiva Serie 6, senza dimen-ticare le sport activity X3 e X5.

SERIE 1 - Con la Serie 1 iniziauna nuova era per il segmentodelle compatte. Per la primavolta la funzionalità di una cin-que porte compatta è stata ab-binata a quel piacere di guidaattribuito generalmente alleBmw. Il suo carattere sportivoè fornito da motori a benzinaad alto rendimento con tecno-logia Doppio Vanos e Valvetro-nic, da potenti propulsori die-sel Common Rail e da un auto-telaio altamente sofisticato.

In Italia la Bmw Serie 1,che è a trazione posteriore, èdisponibile in quattro modelli:116i (cilindrata 1.6 litri, poten-za 85 kW /115 cv), 120i (cilindra-ta 2.0 litri, potenza 110 kW/150cv), 118d (cilindrata 2.0 litri,potenza 90 kW/122 cv e 120d (ci-lindrata 2.0 litri diesel, poten-za 120 kW/163 Cv). Tre i tipi diallestimento: Eletta, Attiva eFutura. La potenza del motoreviene trasmessa da un cambiomanuale a sei rapporti (nellaBmw 116i cambio manuale acinque rapporti) oppure, nelle120i e 120d, da un cambio auto-matico a sei rapporti con Step-tronic. Tutte le versioni sonodotate di pneumatici runflatda 16 pollici. Le luci stop a duestadi, montate su tutti i mo-delli, segnalano se la frenata èeseguita normalmente o congrande intensità. Ricca, infine,la dotazione di serie dei siste-mi di sicurezza che compren-dono il sistema di controllo di-namico della stabilità (DSC), ilsistema di controllo dinamicodella trazione (DTC), il Dyna-mic Brake Control (DBC), checonsente il bloccaggio elettro-nico del differenziale, gli air-bag laterali, frontali e quelliper la testa.

SERIE 3 - La nuova Serie 3 fa ilsuo debutto in occasione delSalone dell’Automobile di Gi-nevra. La quinta generazione,lunga 4.520 mm, larga 1.817 mme alta 1.421 mm, è al centro del-la moderna gamma stilisticaBmw.

to concetto tecnico che includeun’innovativa costruzione leg-gera della carrozzeria, realiz-zata con un sapiente mix di ac-ciaio e alluminio. Proposta ini-zialmente in tre varianti di mo-torizzazione a sei cilindri inlinea - 520i da 125 kW/170 cv,530i da 170 kW/231 cv e 530d da160 kW/218 cv - ha visto arriva-re successivamente la 520iA, la525i da 141 kW/192 cv e la 545iV8 di 4.4 litri da 245 kW/333 cv.L’arricchimento della gammapropulsori è poi continuatacon il 535d da 200 kW/272 cv,nuovo gioiello della tecnologiadiesel.

La nuova berlina si presen-ta più grande e spaziosa delmodello precedente, ma non siè appesantita: anzi, a secondadel modello, risulta fino a 75kg più leggera. Lo sterzo attivo,proposto come optional, per-mette di raggiungere un livellocompletamente nuovo di com-fort, di sicurezza e di piaceredi guidare. Lo sterzo attivo ècollegato al programma di sta-bilità di guida DSC (ControlloDinamico della Stabilità). A di-sposizione della Serie 5 ci sonoanche la luce adattiva in curvae il sistema automatico di rego-lazione della distanza ACC.

Con un equipaggiamentodel cockpit secondo la filosofiaiDrive Bmw, la nuova Serie 5assume il ruolo di pionierenell’ergonomia di guida nellasua classe: le principali funzio-ni di guida sono attivabilinella zona che circonda il vo-lante, mentre le funzioni pri-marie di comfort sono disponi-bili nella console centrale.Tutti gli altri comandi e servizisono accessibili dal guidatoreo dal passeggero attraverso ilController e il Control Display,appositamente modificati perla Serie 5. Un contributo allasicurezza attiva lo dà l’Head-Up Display, che visualizza leinformazioni importanti per laguida direttamente nel campovisivo del guidatore.

La terza generazione dellaTouring completa la gammadella Bmw Serie 5. Questa ver-sione è stata inizialmente lan-ciata nelle versioni 525i e 545inonché 525d e 530d. A parte ilben noto sei cilindri in lineabenzina di 2.5 litri della 525i,le altre tre motorizzazioni sononuove per la Serie 5 Touring.Si tratta di varianti con valoridi potenza, coppia e rendimen-to decisamente migliori. Nella

I sistemi che comportanouna grande densità di informa-zioni sono comandati con l’op-zionale iDrive, che presupponela presenza del sistema di na-vigazione. L’apposito display èsistemato sotto una palpebraal centro del cruscotto. Il Con-troller serve a selezionare lafunzionalità desiderata e a na-vigare all’interno dei menu. Isistemi d’informazione e in-trattenimento proposti per lanuova Bmw Serie 3 sono deri-vati dalle Bmw di segmento su-periore. Il cliente può sceglie-re tra gli opzionali sistemi dinavigazione Business oppureProfessional basati su DVD. Almomento del lancio commer-ciale, la Bmw Serie 3 sarà di-sponibile con tre motorizzazio-ni a benzina e una diesel.

Le motorizzazioni benzinacomprendono, al vertice dellagamma, la Bmw 330i dotata diun motore sei cilindri in lineain grado di erogare 190 kW/258cv. Segue la Bmw 325i dotata diun motore da 2.5 litri in gradodi sviluppare 160 kW/ 218 cv.Ultima motorizzazione a benzi-na è il quattro cilindri dellaBmw 320i da 110 kW/150 cv. Ilmotore diesel della 320d, infi-ne, grazie alla tecnologia com-mon rail di seconda generazio-ne, è in grado di sviluppareuna potenza di 120 kW/163 cv.Tutti i modelli proposti saran-no equipaggiati di serie concambio manuale a sei marceoppure, a richiesta, con cam-bio automatico a sei velocità.Novità assoluta nel segmentoD è il tasto di accensione:basta schiacciare brevementel’apposito bottone per avviarein totale comfort il motore. Al-tra innovazione per il segmen-to D è lo sterzo attivo.

Il cliente potrà ordinarel’opzionale sterzo attivo Bmwper i modelli a sei cilindridella nuova Serie 3. Per garan-tire una maggiore sicurezza laSerie 3 adotta la più recentegenerazione del DSC, il con-trollo elettronico della stabi-lità. Il sistema di protezionedegli occupanti comprende seiairbag di serie. Oltre ai doppifari a luce alogena di serie, ilcliente può ordinare i proietto-ri bi-xeno con o senza fariorientabili (ALC).

SERIE 5 - La nuova Serie 5 è aivertici della Business-Class diBmw. La nuova berlina ha unadinamica frutto di un sofistica-

primavera del 2005 arriveran-no la 520i e la 530i. Il nuo-vissimo diesel sei cilindri inlinea 2.5 litri, con turbocom-pressore VNT e iniezione com-mon rail dell’ultima generazio-ne, sviluppa 130 kW/177 cv. Ilpotentissimo diesel sei cilindridi tre litri già in dotazione allaSerie 5 berlina e alla Serie 7vanta 160 kW/218 cv. Al cuoredella gamma motori Bmw sitrova il sei cilindri benzina di2.5 litri con 192 cv. Il non plusultra tra i propulsori disponi-bili è il motore otto cilindri inalluminio di 4.4 litri da 333 cv.

Come la berlina, la Touringpropone anche il 535d da 200kW/272 cv. Tutti i nuovi modelliTouring hanno di serie, comele versioni berlina, il cambiomanuale a sei marce. A richie-sta sono disponibili per tutti imodelli cambi automatici conSteptronic e sei rapporti chehanno gli stessi vantaggi direndimento e consumo. A ri-chiesta è disponibile per la545i e 525i Touring il cambiosportivo SMG a sei rapporti,completo dei comandi al volan-te (paddles) come in Formula1. Il Controllo Dinamico dellaStabilità (DSC) con il ControlloDinamico di Trazione (DTC) in-tegrato, il Controllo Dinamicodei Freni (DBC) e il CorneringBrake Control (CBC) completa-no l’elevato standard di sicu-rezza del telaio della Serie 5.La nuova Serie 5 Touring,come la Serie 5 berlina, è equi-paggiata dell’innovativo siste-ma di comando iDrive.

SERIE 6 - La prestigiosa lineaa sviluppo marcatamente slan-ciato sottolinea l’appartenenzadella nuova Serie 6 alla catego-ria delle coupé classiche, spor-tive ed eleganti. Insieme allestraordinarie sospensioni, l’in-novativo sterzo attivo (ActiveSteering) e i modernissimi si-stemi di assistenza alla guida(come l’antirollio Dynamic Dri-ve e il controllo dinamicodell’assetto DSC), il motore aotto cilindri regala esperienzedi guida convincenti sia in ma-teria di grinta che di prestigio.Pur esprimendo il meglio dellasportività, questa purosanguenon penalizza il comfort dimarcia. La 645Ci è una coupé2+2 che offre un massimo diabitabilità, comfort e lusso go-dibili appieno da quattro pas-seggeri in un ambiente oltre-modo elegante. Un aspetto pra-

l’innovativo sistema di coman-di vocali della 645Ci amplia lafilosofia Bmw iDrive per au-mentare il comfort e la sicurez-za. Bmw ha ampliato la gammadella Serie 6 con l’affascinanteversione Cabrio. Elemento ca-ratterizzante della sua esteticaè la capote “a pinne” con ele-menti che si presentano comedei larghi terzi montanti checonferiscono l’esclusività diuna coupé. E a capote abbassa-ta, l’auto evidenzia con mae-stria tutto il suo carattere indi-pendente, quel “quid” che ladistingue immediatamente datutte le altre “scoperte” oggisul mercato. L’eleganza dina-mica della Serie 6 Coupé qui siritrova intatta, con in più tuttol’appeal che solo una versioneCabriolet sa dare. La 645i Ca-brio ha sotto il cofano il po-tente motore V8 di 4.4 litri da333 cv. Chi guida una 645i Ca-brio dispone della massima po-tenza. A questo propulsore puòessere abbinato, a scelta, unodei tre cambi a sei rapporti,tra i quali spicca l’SMG. Ed èanche grazie a trasmissioni co-sì performanti che la 645i Ca-brio può raggiungere presta-zioni che ben poche automobi-li sportive oggi possono vanta-re: le bastano 6,1 secondi peraccelerare da 0 a 100 km/h conil cambio manuale, e 6,2 con latrasmissione automatica. Inogni caso, la velocità massimaè autolimitata elettronicamen-te a 250 km/h.

SERIE 7 - A partire dalla pros-sima primavera, la Serie 7viene dotata di una gamma dimotori quasi interamentenuovi. Rimane il top di gammaV12 della Bmw 760i/Li.

Nei modelli con motore abenzina otto cilindri le Bmw750i/Li e 740i/Li sostituiscono imodelli 745i/Li e 735i/Li. LaBmw 740d lascia il posto allaBmw 745d con nuovo motorediesel otto cilindri a V. Il mo-tore diesel sei cilindri in lineadella Bmw 730d è stato comple-tamente rivisitato. Il modellodi base Bmw 730i/Li sarà equi-paggiato con il motore a benzi-na sei cilindri in linea dellaBmw 630i con basamento inmagnesio/alluminio. Per le750i/Li e 740i/Li sono a disposi-zione propulsori otto cilindribenzina che erogano 367 e 306cv. Il diesel otto cilindri della745d eroga 220 kW/300 cv, quel-lo sei cilindri della 730d 170kW/231 cv. Il sei cilindri benzi-na della 730i/Li sviluppa unapotenza di 190 kW/258 cv. C’èpoi la 760i/Li con il dodici ci-lindri che combina iniezionediretta di benzina e Valvetro-nic: la sua potenza è di 327kW/445 cv.

I modelli montano di serieun cambio automatico a seirapporti con Steptronic. Lochassis della Serie 7 è stato ri-visitato e ottimizzato. L’allar-gamento della carreggiata po-steriore di 14 mm e l’ottimizza-zione della cinematica degliassi contribuiscono a migliora-re le qualità dinamiche; inol-tre, Bmw ha riorganizzato l’of-ferta di pacchetti di assetto. Infuturo, la gamma comprenderàun assetto di serie e due pac-chetti di assetto a tarature dif-ferenti.

I modelli di riferimento per le applicazioni integrate

di Bmw ConnectedDrive sonola Serie 3 (dall’avvio

della commercializzazione), la Serie 5, 6, 7 e la Serie 1

dal prossimo settembre. Su X3, X5 e Z4 è possibile

usufruire separatamente di Bmw Assist, Bmw Tracking

e Bmw Safety Package

UNO SCHIERAMENTO DI VETTURE CHE FANNO DEL DINAMISMO IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Una scelta comunque vincente

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AUTORAMA 15Marzo 2005

PARIGI - Renault lo ha dettoa chiare lettere: la NuovaLaguna, presentata al 54°Salone di Amsterdam, non èuna semplice evoluzione sti-listica, quanto una propostaricca di novità e in grado disedurre i clienti del segmen-to D. L’auto ha beneficiatodi un approfondito lavorosulla qualità reale e perce-pita, e si avvale di nuovetecnologie a vantaggio delcomfort. Nuova Laguna pro-pone numerose modifichetecniche. Inoltre, la gammadi arricchisce di una versio-ne granturismo, battezzataLaguna GT. I designer e gliingegneri di Renault si sonofocalizzati sulla qualità per-cepita e sul dinamismo del-le forme. Il nuovo frontaleadotta l’identità visuale de-gli altri modelli della mar-ca, con un elemento mono-blocco, che integra al tempostesso lo scudo e la calan-dra.

Il cofano motore è accor-ciato e bombato, i nuovigruppi ottici anteriori si al-lungano verso le fiancate,mentre il logo Renault adot-ta una posizione più vertica-le. L’aspetto dinamico è raf-forzato dalla presa d’aria in-feriore, a forma di V. I profi-li cromati sottolineano coneleganza l’insieme delleevoluzioni. A bordo, le fini-ture sono state particolar-mente curate. La Nuova La-guna accoglie i passeggeri inun’atmosfera sobria e raffi-nata. La qualità reale equella percepita sono stateoggetto di particolari atten-zioni, dal nuovo design ainuovi materiali utilizzatiper la plancia, fino agli ac-costamenti e all’integrazio-ne di innovazioni tecnologi-che. La nuova plancia sedu-ce per le doti di ergonomia:la parte centrale è statacompletamente modificata,favorendo una netta riduzio-ne dei giochi e facilitandol’accesso ai comandi. Un’i-nedita modanatura sottoli-nea la parte superiore dellaplancia e partecipa alla flui-

dità e alla qualità delle fini-ture dell’abitacolo. NuovaLaguna adotta sellerie piùattuali. Il velluto cede il po-sto a tessuti in microfibre,morbidi al tatto. In funzionedell’ambiente, l’auto propo-ne una o due armonie inter-ne: Grigio scuro o Grigiochiaro.

Tecnologieper il comfort

Dall’ergonomia dei co-mandi alle tecnologie piùinnovative, tutto è stato stu-diato per il piacere di vita abordo. Nuova Laguna si av-vale di nuove tecnologie, de-dicate al comfort e al piace-re di guida: la card Renaultcon avviamento senza chia-ve, il freno di stazionamentoautomatico e Carminat Navi-gazione e Comunicazione.Quest’ultimo dispositivo, co-stituito da un impianto mul-timediale alto di gamma almiglior livello del mercato,offre comfort di utilizzo edefficacia, riducendo notevol-mente i tempi di risposta egarantendo al tempo stessola sicurezza dell’utente. Ilsistema integra un navigato-re alto di gamma di nuovagenerazione, un impiantostereo Cabasse Tronic 4 x 50W con caricatore 6 CD inplancia, predisposto per lalettura di CD MP3 e comandiviva voce per l’impianto te-lefonico Bluetooth. Carmi-nat Navigazione e Comuni-cazione è gestito da un co-mando centrale multimedia-le, particolarmente ergono-mico, disposto nell’asse delbracciolo centrale al postoabitualmente occupato dallaleva del freno a mano.

Il conducente può utiliz-zare il sistema senza disto-gliere lo sguardo dalla stra-da, grazie ai comandi a rilie-vo che facilitano il ricono-scimento tattile. Intuitivo esemplice da utilizzare, no-nostante la ricchezza dellefunzionalità, Carminat Navi-gazione e Comunicazione of-fre nuove prestazioni, tra

cui il riconoscimento vocaleper gestire la navigazione eil telefono, lo zoom automa-tico in presenza di cambia-menti di direzione, la propo-sta simultanea di tre itinera-ri alternativi, la visualizza-zione panoramica “bird-view” e quella delle interse-zioni autostradali “junctionview”, con immagini di sin-tesi. La grande rapidità nelcalcolo degli itinerari, nellospostamento e nelle zooma-te sulla cartina ne rafforzaulteriormente l’efficacia ela facilità di utilizzo. Il siste-ma è disponibile in sette lin-gue (portoghese, olandese,francese, inglese, tedesco,spagnolo e italiano), con unDVD che integra la cartogra-fia di 21 paesi.

Oltre al design rinnovatoe alle nuove tecnologie abordo, Nuova Laguna si av-vale di importanti evoluzio-ni tecniche. La gamma pre-vede due versioni esclusive:Iniziale e la nuova LagunaGT, una granturismo dedica-ta al piacere di guida, spor-tiva ma perfettamente a suoagio nella vita quotidiana.Dotata di una nuova moto-rizzazione 2.0T, che eroga150 kW/205 cv e una coppiadi 300 Nm, Laguna GT si di-stingue per le performance,le regolazioni del telaio, gli

pneumatici Michelin PilotEsalto 2 da 17 pollici, speci-ficamente adattati, e la scoc-ca ribassata di 10 mm. Este-ticamente, Laguna GT dispo-ne di elementi distintivi:una specifica presa d’ariainferiore, cerchi dal rivesti-mento in cromo fumé, unospoiler sulla berlina.

A bordo, l’atmosfera èsportiva e al tempo stessoelegante, con interni in cuo-io dove i toni grigio scuro so-no abbinati al rosso di Cina;il pomello della leva delcambio è in alluminio sati-nato e la modanatura dellaplancia in cromo satinato.Le impunture rosse sul vo-lante, i pannelli delle porte,il bracciolo e i sedili in pel-le esaltano lo spirito grantu-rismo dell’auto. In funzionedei mercati di commercia-lizzazione di Nuova Laguna,i clienti potranno sceglieretra quattro motorizzazioni abenzina: 1.6 16V, portato a115 cv, 2.0 16V da 135 cv, 2.0Tspinto a 170 cv e V6 3.0 24Vda 210 cv. La gamma diesel ècostituita dai propulsori 1.9dCi e 2.2 dCi, con livelli dipotenza compresi tra 95 e150 cv. Il progetto della Nuo-va Laguna si proponeva dicapitalizzare le performan-ce della precedente genera-zione di Laguna, prima auto

al mondo ad aver ottenuto,nel 2001, il rating massimodi 5 stelle ai test EuroNCAP, per consolidare lapropria posizione di riferi-mento nel segmento D in Eu-ropa. Di conseguenza, Nuo-va Laguna riprende tutte leprestazioni della preceden-te versione, migliorando ul-teriormente il sistema di ri-tenuta, la tenuta di strada ela frenata, con sistemi elet-tronici di nuova generazio-ne.

Una GTesclusiva

La vettura adotta il SistemaRenault di protezione diterza generazione, che com-prende, tra l’altro, otto air-bag. Le evoluzioni riguarda-no l’adozione di un segnale

sonoro per cintura passegge-ro non allacciata, di airbagche coprono una gamma piùestesa di configurazionid’urto e di poggiatesta ante-riori di nuova generazione,con regolazioni integrate. Laparticolarità di questi ulti-mi è di avere aste di mante-nimento che scorrono all’in-dietro del poggiatesta e nonnella parte superiore delloschienale. Questi nuovi di-spositivi, inoltre, miglioranola posizione della schiena, ilmantenimento e il comfortdella testa. Per la sicurezzadei bambini, i posti lateraliposteriori possono essereequipaggiati con un poggia-testa convertibile per bam-bini: in posizione chiusa, èsimile a un poggiatesta stan-dard per adulti; aperto, creaun bozzolo protettivo per latesta di un bambino quandoè seduto sul supporto “rial-zato”. Il controllo elettroni-co della stabilità ESP, concontrollo del sottosterzo,prende in considerazionel’evoluzione dell’elastocine-matica degli assali e l’usuradei pneumatici. Inoltre, unanuova generazione di gruppiABS/ESP garantisce una mi-gliore reattività del sistemadi controllo della traietto-ria. Grazie all’insieme deinuovi dispositivi, Nuova La-guna guadagna in termini dicontrollo e rapidità di pas-saggio nei test per evitaregli ostacoli. La funzione an-tipattinamento ASR comple-ta il controllo elettronicodella stabilità SP nella fasidi avviamento e accelerazio-ne, in condizioni di aderen-za precaria, e diventa più ef-ficace su fondo asimmetrico,con aderenza su una solaruota su declivi fino al 15per cento.

Rispetto alla precedente

versione, l’illuminazione èpotenziata dai proiettoriallo xeno a distanza adatta-tiva. Gli abbaglianti dispon-gono della funzione “antiab-baglianti rialzati” perrafforzare il flusso lumino-so. Inoltre, il fascio è con-trollato in modo costantegrazie a un correttore stati-co e dinamico, che prendein considerazione l’assettodell’auto. In città o a bassavelocità, il fascio si adegua esi abbassa, per non abba-gliare gli altri utenti dellastrada. Grazie all’adozionedi lenti ellittiche, gli antiab-baglianti dei proiettori alloxeno guadagnano in larghez-za, potenza e omogeneità.

Fabio Basilico

Interessanteproposta

del segmentoD, l’auto

ha beneficiatodi un

approfonditolavoro sullaqualità reale e percepita, e si avvale

di nuovetecnologie a

vantaggio delcomfort. La

gamma siarricchisce diuna versionegranturismo

� RENAULT / La Nuova Laguna non è una semplice evoluzione stilistica

La grande seduttrice

Con il restyling del frontale la Laguna accentua il suo family feeling con il resto dellagamma della Casa francese. Qui sopra vediamo la nuova GT in allestimento Celsium.

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16 AUTORAMA Marzo 2005

DUBROVNIK (Croazia) - Lagamma Kalos si amplia. Do-po la presentazione al pub-blico al Salone di Parigi, laversione tre porte è arrivatanelle concessionarie Che-vrolet a febbraio. A questopunto la gamma comprendetre versioni di carrozzeria,con la due volumi cinqueporte e la berlina quattroporte disponibile solo in al-cuni mercati (non in Italia).Nei primi dieci mesi del2004, dei due modelli già incommercio sono stati vendu-ti oltre 60.000 esemplari inEuropa, una crescita del39,13 per cento, che rendeKalos la Chevrolet più ven-duta. Ma il successo dellaKalos è a livello mondiale.Introdotta negli Stati Unitinel 2003 con il nome diAveo, alla fine dello scorsoottobre ne erano state im-matricolate 43.500 unità con-ferendo al modello il prima-to di vendite nel segmentodi appartenenza. La nuovatre porte è caratterizzata daun design ancora più dina-mico rispetto alla cinqueporte. Le dimensioni sonoinvariate - è lunga 3.880 mm,larga 1.670 mm e alta 1.495mm - e l’impostazione spor-tiva è sottolineata da diversidettagli, come le parti aero-dinamiche anteriore e po-steriore, i passaruota modi-ficati e i fascioni laterali piùpronunciati. Kalos tre porteè disponibile con due moto-ri a benzina che spaziano daun 1.2 con 53 kW/72 cv a unbrillante 1.4 16V che svilup-pa 69 kW/94 cv.

Grazie all’altezza insolita

(1.495 mm) e a un passo(2.480 mm) tra i più elevatidella sua categoria, l’inter-no della Kalos, vivace e ac-cogliente, è molto spazioso.L’altezza di 955 mm dal pia-no dei sedili anteriori è darecord per la categoria, cosìcome la lunghezza (900 mm)disponibile per le gambe dichi viaggia sul divano poste-riore. Oltre che sullo spazioelevato, i passeggeri posso-no contare su sedili moltocomodi, che offrono un ade-guato supporto alle gambenei viaggi più lunghi. Sedilie schienali più avvolgentisono in linea con il caratte-re sportivo della Kalos treporte. Per consentire un fa-cile accesso al divano poste-riore, il sedile anteriore de-stro può essere ripiegato efatto scorrere in avanti conun solo movimento. Una vol-

ta che tutti i passeggeri sonosaliti o scesi, il sedile tornaalla sua posizione origina-ria. Grazie alla regolazionedell’inclinazione del volantee dell’altezza del sedile, ilposto guida si adatta perfet-tamente a ogni esigenza. Laposizione lievemente rialza-ta offre al guidatore un buoncontrollo sul traffico che locirconda. I poggiatesta po-steriori della Kalos tre por-te sono stati lievemente ri-bassati per migliorare anco-ra la visibilità posteriore.Gli specchi esterni sono re-golabili dall’interno e posso-no essere anche riscaldabili(optional).

Non manca lo spazio peroggetti. La dotazione di se-rie comprende lo schienaledel divano posteriore abbat-tibile in modo asimmetrico,nelle proporzioni 1/3-2/3.

Nel caso serva ancora piùspazio, si può ribaltare l’in-tero sedile, bloccabile con-tro i sedili anteriori assicu-rando l’apposita cinghia alpoggiatesta di destra. Inquesta configurazione, la ca-pacità totale raggiunge unvalore di tutto rispetto: 980litri. Con tutti i sedili e lacappelliera al loro posto, ilbagagliaio dispone di 220 li-tri. Il carico massimo am-messo è di 430 kg. La dota-zione di serie della Kaloscomprende airbag per con-ducente e passeggero oltreal sistema frenante con ABSa quattro canali. A questagamma di equipaggiamentiper la sicurezza è possibileaggiungere gli airbag latera-li. Tutte le cinque cinture disicurezza sono a tre punti.Gli equipaggiamenti di sicu-rezza sono completati dagli

appoggiatesta per tutti e cin-que i sedili e dagli ancorag-gi Isofix per i seggiolini deibambini nei sedili posterio-ri esterni. In Europa Occi-dentale, il lancio della Ka-los tre porte prevede due al-lestimenti molto ben equi-paggiati: S e SE. La versionedi base S comprende giàun’ampia gamma di dotazio-ni tra cui volante regolabile,vetri azzurrati, lavatergilu-notto e autoradio RDS conmonolettore CD e quattro al-toparlanti. A seconda del-l’allestimento, le dotazioniseguenti sono di serie oppu-re optional: aria condiziona-ta con filtro antipolline, cer-chi in lega leggera, spoilerposteriore, tetto apribileelettrico, chiusura centraliz-zata con telecomando e cari-catore CD (per 5 dischi) consei altoparlanti.

L’entry-level, Kalos 1.2,adotta un motore che si di-stingue per economia d’e-sercizio. Questa unità a cor-sa lunga di 1.150 cc sviluppa53 kW/72 cv a 5.400 giri/min,con coppia massima di 104Nm a 4.400 giri. Le otto val-vole sono azionate da un al-bero a camme in testa. Ilconsumo nel ciclo combina-to europeo è di soli 6,6 litriper 100 km, ma il 1.2 non ri-nuncia alle prestazioni: Ka-los con questo motore scattada 0 a 100 km/h in 13,7 secon-di e raggiunge i 157 km/h.

Il motore al top di gammaè una brillante unità a ben-zina da 69 kW/94 cv a 6.200giri/min e 130 Nm a 3.400 gi-ri/min, perfetto per il tempe-ramento sportivo della Ka-

los tre porte grazie alle 16valvole azionate da un dop-pio albero a camme in testae ai condotti di aspirazionea lunghezza variabile. Que-st’ultima soluzione permettedi aumentare il riempimen-to dei cilindri ai bassi regi-mi, migliorando l’elasticità.La coppia massima di 130Nm è disponibile a 3.400 gi-ri/min. In diversi mercati,questo motore prevede l’op-zione della trasmissione au-tomatica a quattro rapportiche si aggiunge al cambiomanuale a cinque marce diserie. Kalos 1.4 16V accelerada 0 a 100 km/h in 11,1 secon-di (11,9 s con cambio auto-matico) e raggiunge una ve-locità massima di 176 km/h(170 km/h con cambio auto-matico). Anche questo moto-re presenta consumi parchi:in media 7 litri/100 km (7,6con cambio automatico). Latipologia di sospensioni, conmontanti anteriori McPher-son e ponte semirigido al re-trotreno, combinata con va-lori elevati di passo e car-reggiate, assicura sicurezzae comfort. L’impianto fre-nante adotta dischi ventilati(diametro 236 mm) e tamburiposteriori (diametro 200mm) per frenare efficace-mente Kalos evitando feno-meni di affaticamento.

Il sistema antibloccaggioABS a quattro canali con di-stribuzione elettronica dellaforza frenante tra gli assi èdi serie così come il servo-sterzo idraulico con assi-stenza variabile in funzionedella velocità.

Lino Sinari

Si è ampliata la gamma del popolare modello prima commercializzato sotto le insegne Daewoo ed ora punta didiamante dell’offensiva Chevrolet. Oltre alla due volumi cinque porte, sul mercato italiano è arrivata la versionetre porte con design ancora più dinamico. Due le motorizzazioni disponibili: 1.2 da 72 cv e 1.4 16V da 94 cavalli

� CHEVROLET / La nuova Kalos ora è disponibile anche tre porte

Nuove forme di sportività

Un marchio con forti radici europeeL’INTERVISTA/ERHARD L. SPRANGER, AMMINISTRATORE DELEGATO CHEVROLET EUROPE

Dubrovnik - “Nel 2004 - ha dichiarato Erhard L.Spranger, amministratore delegato di Chevrolet Euro-pe - abbiamo venduto 189.000 veicoli in tutta Europa,raggiungendo una quota di mercato prossima all’1per cento. Un risultato che rappresenta un incremen-to di oltre il 42 per cento sul 2003, quando le auto im-matricolate furono 133.000 e la quota di mercato dello0,68 per cento. La crescita nell’Europa Centrale eOrientale, dove abbiamo introdotto il marchio Chevro-let già da tempo, è stata considerevole. In quest’areale vendite sono aumentate di oltre 33.000 unità pas-sando da 17.660 a più di 51.000. Crediamo che oltre-passeremo le 200.000 immatricolazioni il prossimoanno. La commercializzazione attraverso un solo,unico marchio in tutta Europa è la chiave di voltadella nostra strategia per una crescita sostenibile eprofittevole”. Chevrolet è un marchio con forti radici ereminiscenze europee.

A cominciare dal suo fondatore, lo svizzero LouisChevrolet, che nel 1911 diede vita al marchio cheporta il suo nome insieme a Billy Durant, americano,che più tardi fondò la General Motors. Negli anni trail 1924 e il 1965, quasi 250.000 Chevrolet vennero co-struite in vari stabilimenti del Vecchio Continente perclienti europei. Le aziende di produzione avevano sedea Copenhagen, Stoccolma, Anversa, Biel, Varsavia eBerlino. “Oggi, Chevrolet si trova nella situazione otti-

male per diventare una marca diffusa a livello globale- ha continuato Erhard L. Spranger - è già presente inoltre 70 Paesi e può contare su più di 3,6 milioni diunità vendute nello scorso anno. Infatti, ogni 16 vei-coli acquistati nel mondo uno è Chevrolet. Chevrolet èil terzo marchio per numeri di vendita al mondo dopoToyota e Ford e ogni 16 secondi una Chevrolet viene

venduta in qualche parte del globo. Per Chevrolet Eu-rope, il marchio fornisce una maggiore interazionecon le risorse General Motors e un’ampia gamma diprodotti, nonché un maggiore potere d’acquisto e ulte-riori sinergie derivate da azioni comuni di marketing.Inoltre, mentre non possediamo il marchio Daewoo,Chevrolet è al 100 per cento un marchio di proprietàGeneral Motors. E GM è oggi conscia dell’importanzadi Chevrolet in quanto marchio globale. L’attualenuova gamma Chevrolet è studiata appositamente perl’Europa e si rivolge a un target di clienti europei. Lenuove automobili sono costruite in Corea da GMDaewoo Auto & Technology Company, una filiale GM.In futuro, tuttavia, saremo in grado di attingere adaltri veicoli dall’organizzazione produttiva mondialedi Chevrolet, presente in cinque continenti”.

È il caso dell’HHR, che potrebbe entrare a farparte della gamma. L’HRR presenta un design origi-nale che riprende elementi stilistici propri della ChevySuburban del 1949 e della spider SSR. HHR disponedi due motorizzazioni 4 cilindri Ecotec da 2.2 e 2.4 litriper una potenza rispettivamente di 140 e 170 Cv. Unaltro prodotto potenziale è il pick-up Chevrolet Monta-na proveniente da GM Brazil. Un veicolo compatto,con caratteristiche da fuoristrada, adatto per il tempolibero ma anche per il lavoro, che potrebbe soddisfarele necessità di molti clienti europei. Ovviamente, le

nuove Chevrolet prodotte da GM Daewoo Auto andTechnology non saranno costruite solo per l’Europa.Auto come la Kalos sono state introdotte con successoin tutto il mondo, a fronte di un normale ampliamen-to della gamma. Negli Stati Uniti, per esempio, laChevrolet Aveo (nome commerciale della Kalos inquel mercato) ha riscosso notevole successo. Delle795.000 auto esportate dalla Corea del Sud lo scorsoanno, 338.000, pari al 43 per cento del totale, eranodelle Chevrolet destinate a essere commercializzate inmercati come Usa, Canada, Tailandia, Cina, Sud Afri-ca, Polonia e Turchia. Della gamma Chevrolet fannoparte attualmente i modelli Matiz, Kalos, Lacetti, Nu-bira berlina e station wagon, Tacuma ed Evanda, pre-cedentemente commercializzati sotto le insegneDaewoo. La nuova Kalos tre porte si affianca alle so-relle a quattro e cinque porte, lanciate nell’ottobre2002 e protagoniste di un ampio successo in moltimercati europei. Sono 236.500 le unità di Kalos ven-dute in Europa Orientale, Centrale e Occidentale. Conoltre 200.000 unità nel 2004, Kalos è stata l’auto co-reana più esportata lo scorso anno. “Kalos tre porte -ha aggiunto il dottor Spranger - è stata appositamen-te progettata per specifici mercati, principalmente eu-ropei e sudamericani, prendendo a riferimento clientigiovani, tra i 20 e i 30 anni, alla ricerca di qualcosa dipiù sportivo e dinamico”.

Erhard L. Spranger, amministratoredelegato di Chevrolet Europe.

La nuova Chevrolet Kalos tre porte è stata pensata soprattutto per i giovani.

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AUTORAMA 17Marzo 2005

sponibile in optional il frenoPorsche Ceramic CompositeBrake (PCCB). I dischi frenoin ceramica composita deltipo perforato e autoventi-lante dal diametro di 350mm, pesano circa il 50 percento dei dischi in metallo.La dotazione di serie delledue scoperte comprende ilPorsche Stability Manage-ment (PSM) della più recen-te generazione. Esso si diffe-renzia essenzialmente dal si-stema precedente per il fattoche alle velocità più basse,fino a 70 km/h, esso intervie-ne più tardi per consentireuna guida più agile in curva.Inoltre, il guidatore può spe-gnere il PSM anche tempora-neamente. In tal caso il si-stema riattiva la sua funzio-ne di regolazione quando sipreme l’apposito tasto oppu-re se il guidatore intervienecon particolare forza sul pe-dale del freno, nel caso incui su almeno una ruota an-teriore venga superata la so-glia prefissata dell’ABS.

Ai guidatori di Cabrioletcon ambizioni sportive Por-sche offre il Pacchetto SportCrono Plus per entrambe le911 scoperte. Il pacchettoprevede la messa a puntoespressamente sportiva dialcune funzioni della vettu-ra. Viene attivato attraversoil tasto Sport situato sullaconsolle centrale e modificale caratteristiche del siste-ma di comando del motore edel cambio Tiptronic S (sepresente) nonché le imposta-zioni del PSM e del PASM.

Potenzaa scelta

Il motore Boxer a sei ci-lindri 3.6 litri da 239 kW/325cv a 6.800 giri/min raggiungela coppia massima a 370 Nme 4.250 giri/min e consumasoltanto 11,2 litri/100 km.Buona parte dello straordi-nario rendimento energeti-co del motore Carrera è daattribuirsi al meccanismodella distribuzione Vario-Cam Plus che comprende ilsistema di regolazione deglialberi a camme sul lato del-l’aspirazione e il sistema dicommutazione dell’alzatadelle valvole. Il VarioCamPlus consente da un lato diraggiungere una potenza euna coppia ottimale e dal-l’altro lato di migliorare ilconsumo di carburante, leemissioni dei gas di scaricoe la qualità di marcia. IlBoxer a sei cilindri 3.8 litrida 261 kW/355 cv a 6.600 gi-ri/min, propulsore ad altorendimento della 911 Carre-ra S Cabriolet, è il fruttodell’ulteriore sviluppo a cuiè stato sottoposto il motoreda 3.6 litri. La coppia massi-ma ha un valore elevato di400 Nm a 4.600 giri/min e iconsumi rimangono ai livellibassi di 11,6 litri/100 km. En-trambi i modelli sono dotatidello stesso cambio a seirapporti che è stato svilup-pato specificatamente per lanuova serie 911. In alternati-va è disponibile il TiptronicS ulteriormente sviluppato.Per quanto attiene alla suafunzione di base, il cambioautomatico a cinque rappor-ti è rimasto invariato. Nel si-stema di comando elettroni-co del cambio sono memo-rizzate delle modalità dicambio marcia che varianoda un’andatura tranquilla econfortevole alla guida e-stremamente sportiva.

PADOVA - Elevate prestazionie pesi bassissimi. Una com-binazione vincente per lenuove sportive Porsche 911Carrera Cabriolet, ovvero laCarrera con il motore Boxerda 3.6 litri e 239 kW/325 cv dipotenza (offerta a 73.951 eu-ro + iva) e la Carrera S con ilBoxer 3.8 litri da 261 kW/355cv (82.551 euro + iva). L’acce-lerazione 0-100 km/h è di 5,2secondi per la Carrera e 4,9secondi per la Carrera S. Altop anche la velocità massi-ma, rispettivamente di 285 e293 km/h. La nuova scopertaprosegue sul percorso pro-gettuale iniziato con la nuo-va 911 Carrera Coupé. Findall’inizio le due varianti dicarrozzeria della nuova 911sono state sviluppate insie-me; esse sono costruite sullastessa base. Tuttavia, si dif-ferenziano per quanto attie-ne alla loro struttura e al lo-ro carattere.

La 911 scoperta abbina ilpiacere della guida “openair” con un pizzico di com-fort in più, senza tuttavia ri-nunciare al suo carattere e-spressamente sportivo. Que-sta caratteristica si fa anchesentire: l’inconfondibilesound del motore di un seicilindri Porsche rende anco-ra più intenso il divertimen-to durante il viaggio con lacapote aperta. Entrambe leversioni Cabriolet raggiun-gono le stesse velocità mas-sime delle versioni Coupé,dando quindi prova della lo-ro aerodinamica esemplare.Il valore Cr pari a 0,29, rife-rito alla vettura con capotechiusa, corrisponde a quellodella Carrera S Coupé e rap-

presenta il massimo nel con-testo della carrozzeria inter-nazionale. Un risultato daattribuire all’ottima integra-zione della capote in telanel concept aerodinamicocomplessivo che si distingueper il suo rivestimento inte-grale del sottoscocca.

Fa parte dell’assetto spe-cifico della Cabriolet anchelo spoiler posteriore cheesce di ulteriori 20 mm ri-spetto a quello della Coupé.Pertanto anche alle velocitàmassime l’asse anteriore equello posteriore sono sog-getti a portanze estrema-mente basse, cosa che si ri-flette nell’elevatissima sicu-rezza di marcia. Sia con lacapote aperta sia con la ca-pote chiusa emerge in modoinconfondibile l’apparte-nenza delle Cabriolet allafamiglia delle 911.

I clienti possono sce-gliere i sedili in quattro ver-sioni differenti: sedili di se-rie regolabili in sei posizio-ni, sedili elettrici regolabiliin dodici posizioni, sedilisportivi, sedili sportivi adat-tabili. Gli schienali dei duesedili posteriori possono es-sere ribaltati all’indietro

per ottenere un vano di ca-rico di 155 litri in aggiuntaal bagagliaio che ricavatonella parte anteriore dellavettura (135 litri). Con la ca-pote chiusa, dietro i sediliposteriori si crea un ulterio-re bagagliaio dal volume di70 litri.

Una capoteaerodinamica

La capote delle nuove 911scoperte è basata sulla for-ma e tecnologia già consoli-datasi nelle Carrera Cabrio-let precedenti, ma presentadei dettagli nettamente mi-gliorati. Basta premere untasto ed essa si apre e chiu-de automaticamente, e dopoessere stata piegata a guisadi zeta viene inserita nel va-no capote in modo tale chela sua superficie esterna siarivolta in alto offrendo pro-tezione al lunotto termico invetro. Come nel modelloprecedente, il meccanismodella capote può essere a-zionato fino alla velocità di50 km/h.

Il tasto per l’automatismodella capote è, invece, statocollocato in una posizionenuova e si trova ora sullaconsolle centrale accantoalla leva del freno di stazio-namento. In alternativa, lacapote può essere aperta echiusa per mezzo del teleco-mando a onde radio premen-do a lungo il tasto di aziona-mento sulla chiave della vet-tura. Una soluzione questanon disponibile su tutti imercati. La capote, inclusoanche l’azionamento dei fi-nestrini, può essere aperta o

chiusa nel giro di soli 20 se-condi. Lo strato esterno èrealizzato in tessuto prezio-so che, tra l’altro, è ancheprotetto contro i raggi UVper non sbiadire. La parteanteriore del tetto situatatra il parabrezza e la primacentina, all’altezza del mon-tante B, è tesa su un telaio inmagnesio leggero ma robu-sto. Tra il tessuto esterno e ilcelino interno è inserita unalastra in materia plasticache garantisce l’isolamentoacustico e termico.

Dal momento che c’erapoco da migliorare in unastruttura consolidatasi neglianni, gli ingegneri Porschehanno dedicato la loro at-tenzione ai dettagli specifi-ci, quali, ad esempio, lo sco-lo dell’acqua attraverso leporte. Ora un delicato profi-lo conduce l’acqua piovanae ne riduce lo sgocciolamen-to. Questo profilo confluiscecon la guarnizione dellaporta in prossimità del mon-tante A che conduce l’acquaverso il basso attraverso unacavità. È nuova anche laparte interna del meccani-smo di bloccaggio al centrodel telaio anteriore del tet-

to. Un dispositivo leggero inlamiera d’acciaio sostituisceora i segmenti dentati ridu-cendo il peso di 230 grammi.

Grazie all’ulteriore ridu-zione del peso dei meccani-smi di azionamento, è statopossibile realizzare una ca-pote estremamente leggerache garantisce comunque unbuon isolamento con bassolivello dei rumori all’inter-no dell’abitacolo. L’hardtop, che grazie alla strutturain alluminio pesa soltanto33 chilogrammi, è disponibi-le come optional. Con essoPorsche accontenta molticlienti che sono abituati aguidare la loro Carrera Ca-briolet con capote in tessutoanche durante la stagioneinvernale.

Come nei modelli prece-denti, anche in fase di pro-gettazione della nuova 911Carrera Cabriolet è stata de-

dicata particolare attenzio-ne al raggiungimento diun’elevata sicurezza antiri-baltamento degli occupantila vettura. Rispetto alle ca-ratteristiche già buone delmodello precedente, lo spa-zio di sopravvivenza è statoingrandito con l’impiego ditubi in acciaio ad altissimaresistenza e dei roll bar a U.

I roll bar, che per tradizionesono collocati dietro il sedi-le posteriore, vengono atti-vati in poche frazioni di se-condo dal sensore antiribal-tamento di nuova concezio-ne che fa scattare una mollanel caso in cui rilevi unafonte di pericolo. Nel con-tempo, gli occupanti dellavettura vengono legati inmodo stretto al rispettivo se-dile grazie all’attivazionedei pretensionatori dellecinture di sicurezza. Inoltre,anche le parti del rivesti-mento dell’abitacolo che so-no in grado di assorbire l’e-nergia contribuiscono all’ul-teriore riduzione delle sol-lecitazioni a cui sono espo-sti gli occupanti della vettu-ra.

Il sistema di ritenuta del-le nuove 911 Carrera Cabrio-let comprende le cinture disicurezza automatiche a 3

punti su tutti i posti che so-no dotate di pretensionatorie limitatori della forza suisedili anteriori. Una prote-zione aggiuntiva è garantitadai sei airbag che vengonoforniti di serie. Ci sono i dueairbag frontali a due stadi eil sistema POSIP (PorscheSide Impact Protection) checomprende l’airbag per il to-

race incorporato nel latoesterno dello schienale delsedile e un airbag per la te-sta di tipo inedito a livellomondiale che si trova nellaporta. Il POSIP è stato pre-cedentemente introdottonella Coupé e nella nuovaBoxster.

Naturalmente anche iconcept dei sistemi sospen-sivi delle due nuove versioniscoperte della 911 sono inlinea con le strutture estre-mamente efficienti che sonostate presentate nelle ver-sioni Coupé. Mentre la 911Carrera Cabriolet è dotata diun sistema sospensivo con-venzionale ad alto livello, laCarrera S Cabriolet poggiasu un sistema sospensivo do-tato di ammortizzatori rego-lati elettronicamente (Por-sche Active Suspension Ma-nagement) e la sua altezza ri-sulta diminuita di 10 mm. Il

PASM è comunque dispo-nibile, su richiesta, ancheper la Carrera Cabriolet. IlPASM permette al con-ducente di selezionare unodei due assetti del sistemasospensivo per mezzo deltasto che è collocato sullaconsolle centrale: PASMNormal o PASM Sport. Perle due nuove Cabriolet è di-

� PORSCHE / Divertimento garantito con le nuove 911 Cabriolet

Il cielo sulla CarreraPochi mesi dopo il debutto della nuova 911 Carrera, la Casa tedesca affianca alla Coupéla nuova Cabriolet. Anche la variante aperta viene costruita per la prima volta con duemotorizzazioni differenti: 3.6 da 325 cv per la Carrera e 3.8 da 355 cv per la Carrera S

Anche la versione Cabrio della Carrera ha uno spoiler nella griglia del cofano motore.

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18 AUTORAMA Marzo 2005

ROMA - “Il Coupé LeggeroJaguar di ultima generazio-ne rappresenta l’essenzapiù vera di Jaguar, il suovero cuore e la sua veraanima. Fedele al passatodel marchio e portavoce diun’interessante futuro. Inuna vettura la risposta allecuriosità sui futuri orienta-menti di Jaguar”. Così si èespresso Joe Greenwell,Presidente e CEO di JaguarCars, nel commentare quel-la che si sta rivelando moltodi più di una showcar. IlCoupè Leggero Jaguar di ul-tima generazione è infatti lapersonificazione diun’azienda. Come le miticheJaguar XK120 ed E-Type chel’hanno preceduta, il CoupèLeggero preannuncia unanuova generazione di sor-prendenti coupé e berline,auto che, pur rimanendo fe-deli al passato glorioso delGiaguaro, manifestano la fi-duciosa intenzione dellaCasa inglese di guardare alfuturo.

Creata dall’avanzatoteam di progettazione Ja-guar, sotto la supervisionedi Ian Callum, Design Direc-

tor, la showcar 2+2 dalleelevate prestazioni è indica-tiva non solo della direzioneevolutiva del design Jaguar,ma rappresenta il futurostesso del marchio. Graziealla tecnologia dell’architet-tura della scocca in allumi-nio leggero, introdotta conla berlina XJ, nella produ-zione di serie il Coupè Leg-gero Jaguar sarebbe tantodinamico e agile quanto de-siderabile. La visione di IanCallum per la prossima ge-nerazione di Jaguar è chia-ramente espressa nel CoupéLeggero: linee esterne bellema estremamente potenti,

una sapiente unione di cur-ve evidenziate da dettaglimuscolari. La caratteristicaforma affusolata del CoupéLeggero, anteriormente co-me posteriormente, si tradu-ce nell’apparente assenza disporgenze oltre le ruote, econferisce alla vettura unapresenza incisiva e un sensodi estrema potenza. Quandopoi ciò si unisce ad affasci-nanti superfici che avvolgo-no l’intera scocca, ecco gliingredienti base di un’auto

Joe Greenwell, Presidente e CEO di Jaguar Cars ritratto accanto a una X-Type wagon inallestimento Sport. Nelle altre immagini l’affascinante “coupé leggero”.

La showcar della Casa inglese preannuncia una nuova generazione di sorpren-denti coupé e berline; auto che, pur rimanendo fedeli al passato glorioso delmarchio, manifestano la fiduciosa intenzione dell’azienda di guardare al futuro

È grande amore tra il giaguaro e gli italiani

NUOVO RECORD DI VENDITE NEL 2004

ROMA - Con 6.620 vetture consegnate alla finedello scorso dicembre 2004, Jaguar Italia hastabilito il nuovo record di vendite annualinel nostro Paese. Lo straordinario risultato èin gran parte conseguenza del successo dellaberlina X-Type 2.0 Diesel, di cui sono statecommercializzate 2.910 unità, pari al 44 percento del totale. Complessivamente, le X-Typevendute sono state 4.716 (71,2 per cento deltotale), di cui ben 1.272 Wagon (1.055 diesel),pari al 19,2 per cento del totale. Il totale delleS-Type è stato di 1.501 unità (22,7 per centodel totale), un dato che tiene conto del fattoche soltanto nel mese di aprile sono iniziate leconsegne del modello 2004 e che dalla fine dimaggio sono iniziate quelle della nuova ver-sione 2.7 V6 bi-turbodiesel, di cui sono statevendute 904 unità. Tra X-Type berlina, X-Type Wagon e S-Type 2.7D, le Jaguar con mo-tore a gasolio consegnate sono state 4.869,

pari al 73,6 per cento delle vendite totali. Con-fermano la loro quota di mercato le ammira-glie della serie XJ con 252 unità e la gammasportive XK con 151 unità. L’Italia rimaneper la terza volta consecutiva il terzo mercatomondiale per Jaguar, dopo Stati Uniti e GranBretagna. Nella classifica dei primi 20 conces-sionari Jaguar dell’Europa continentale, novesono italiani, di cui tre nei primi due postidella prestigiosa graduatoria: Jaguar Firenzeè in testa con 414 unità vendute, seguita al se-condo posto a pari merito dai due dealer diRoma, Sea Automobili e Jauto Roma, con 379unità. Al quinto posto Jaguar Torino con 328unità, al settimo Autorally di Napoli con 281unità. Di seguito troviamo al sedicesimo postoJaguar Brescia con 218 unità, al diciassettesi-mo Jaguar Bari con 210, al diciannovesimoAutosalone Internazionale di Varese con 199e al ventesimo Jaguar Vicenza con 198.

� JAGUAR / Il coupé leggero di ultima generazione

Guardare avanti

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AUTORAMA 19Marzo 2005

sportiva, chiaro e precisoesempio dell’orientamentodei modelli Jaguar del futu-ro.

Designsofisticato

Ogni curva della scoccain alluminio e qualsiasi in-nalzamento o avvallamentodelle superfici sono stati di-scussi, analizzati e calcolati.Niente è stato lasciato al ca-so nel design del Coupè Leg-gero, non vi sono rilievi e-stranei né superfici non ne-cessarie: questi aspetti, se-condo Callum, distanzieran-no davvero la Jaguar del fu-turo dalle altre auto. Il Cou-pé Leggero monta cerchi inlega unici da 21 pollici conpneumatici personalizzatiPirelli, sotto fianchi ampi esinuosi, soprattutto nellaparte posteriore, dove lespalle pronunciate contri-buiscono a esagerare le di-mensioni delle ruote rispet-to alla scocca. Con l’impo-nente massa visiva della ca-bina, pure sbilanciata indie-tro, sembra che la vetturasia proiettata in avanti an-che quando è ferma. Anchela griglia della showcar è diestrema importanza, indicedel look delle future Jaguar.Disegnata come pura formageometrica, trae ispirazionedai modelli classici delleJaguar del passato, come laE-Type. Altre caratteristi-che, quali le alette in allu-minio cromato, contribui-scono poi a sottolineare lapurezza di progettazione, ti-pica di tutti i modelli Ja-guar.

Partendo dalla grigliadel radiatore, una parteprominente raggiunge labase del parabrezza, rievo-cando un’idea di effettivapotenza sotto la carrozzeria.Da qui la cabina si distende,creando una linea pulita espontanea, fino all’estre-mità posteriore dell’auto,dove si assottiglia brusca-mente fino a raggiungere ilpunto focale di due tubi discappamento, montati cen-tralmente. I fari si distacca-no dalle semplici forme el-littiche tradizionalmentemontate sulle Jaguar: un de-sign più contemporaneo, an-golare, per conferire unaspetto maggiormente spi-goloso ai proiettori del Cou-pé Leggero e contribuire afare scivolare l’occhio del-l’osservatore sul fianco del-l’auto, sulle nuove alettecromate poste dietro le ruo-te anteriori, aiuto preziosoper il raffreddamento delmotore e per una maggioreaerodinamicità dell’ariaverso la parte posteriore.

Interni sobrima di lusso

In linea con l’aspetto mi-nimalista e contemporaneodelle più recenti showcarJaguar, gli interni del Cou-pé Leggero sono sobri mainnegabilmente di lusso eaccoglienti. Il team di desi-gn incaricato della progetta-zione degli interni avevaavuto il compito di realizza-re una cabina che non fosseopprimente né eccessiva-mente ricca di fronzoli. Rea-lizzata secondo la classicadisposizione di un’autosportiva 2+2, la cabina delCoupè è più spaziosa e com-patta rispetto alle prece-denti Jaguar coupè, con un

incredibile spazio per latesta, sedili anteriori sporti-vi multidirezionali e sediliposteriori ribaltabili indivi-dualmente. Gli interni sonoricoperti di pelle conciata,con cuciture visibili a sotto-lineare le linee di sportellie cruscotto. Inserti di allu-minio sono sparsi in tuttal’auto, come piccoli gioielliche accentuano la sensazio-ne di contemporaneità dellacabina.

Punto focale è il nuovocruscotto centrale, che ospi-ta un moderno display tele-matico Alpine che genera“impulsi” di feedback quan-do vengono toccati i pulsan-ti a sfioramento. Il designdel quadro strumenti siadatta alla forma del volan-te e ospita un display adalta risoluzione, dove vengo-no visualizzate altre infor-mazioni e istruzioni tramiteil navigatore satellitare.Dietro il volante si trovano iselettori del cambio auto-matico, applicato per laprima volta in questa posi-zione su una Jaguar. I co-mandi sono applicati al vo-lante stesso e non al pianto-ne di guida, in modo che, in-dipendentemente dalla ro-tazione, il guidatore possarimanere concentrato sullastrada senza dovere toglierele mani dal volante. Proprioil tipo di presa che ci siaspetta da quella che è e ri-mane, prima di tutto, unadriver’s car.

Se messa su strada, ilCoupé Leggero Jaguar sa-rebbe la più potente 2+2mai creata dall’azienda.Grazie alla sua architetturain alluminio tecnologica-mente avanzata (più leggeradel 40 per cento circa e piùresistente del 60 per centorispetto a una normale scoc-ca in acciaio) e alla rinoma-ta catena cinematica V8, ilCoupé Leggero potrebberealizzare prestazioni su-perlative, raggiungendo i100 km/h da ferma in menodi cinque secondi e supe-rando i 270 km/h di velocitàmassima. La serie di tecno-logie intuitive di Jaguar,volte a semplificare la gui-da, non a renderla più com-plicata, si adatta perfetta-mente al Coupé Leggero.Supporti dinamici quali lesospensioni CATS (Compu-ter Active Technology Su-spension) si affiancano a si-stemi di sicurezza quali loACC (Adaptive Cruise Con-trol) e l’ARTS (Active Re-straint Technology System),già presenti sulle vettureJaguar in produzione. Ana-logamente alle berline XJ eS-Type, la pedaliera delCoupè Leggero è regolabileelettricamente, per garanti-re il massimo comfort delguidatore.

“La società ha vissuto nu-merosi momenti rivoluzio-nari - ha detto ancora JoeGreenwell - la XK120 ha se-gnato senza dubbio una ri-voluzione, così come la E-Type e la XJ6 negli anni ’60,che hanno contribuito a mo-dificare il volto dell’indu-stria motoristica. Si è tratta-to di eventi nella storia deldesign automobilistico chehanno superato la prova deltempo e fra i quali, un gior-no, mi piacerebbe potesseessere annoverato anche ilCoupé Leggero Jaguar, cherispetta la nostra tradizionein materia di auto sportive”.

Fabio Basilico

ROMA - Jon Lewis, Presiden-te e Amministratore Delega-to di Jaguar Italia, ha an-nunciato la sua decisione diritirarsi in pensione, dopo36 anni di attività nell’indu-stria automobilistica, deiquali gli ultimi 25 con Ja-guar, dapprima nel RegnoUnito e poi in Germania,Francia e, infine, in Italia. Ilperiodo trascorso da Jon Le-wis al timone della JaguarItalia, oltre 14 anni, è tra ipiù lunghi tra quelli mai tra-scorsi da un dirigente a ca-po di una filiale di una Casaautomobilistica estera inItalia.

Nel 1991, anno di nascitadi Jaguar Italia, la gammaJaguar era composta soltan-to da due modelli (XJ e XJ-S), e le vendite annuali era-no circa 800 unità. Negli an-ni seguenti, la gamma deimodelli si è ampliata aquattro (XJ, XK, S-Type e X-Type), mentre le vendite,nel 2004 hanno raggiunto lacifra record di quasi 7.000unità. Il numero dei conces-sionari è salito da 28 a 47,mentre la media-vendite an-nuali per concessionario èpassata da 29 a 150. Allafine del 2004, ben nove con-cessionarie italiane figura-vano nella classifica delleprime 20 dell’Europa Conti-nentale, di cui tre ai primitre posti. Nel 1990 l’Italiaera l’ottavo mercato mon-diale per Jaguar. Dal 2002 èpassata stabilmente in terzaposizione, dopo USA e GranBretagna, sorpassando unmercato ben più grande co-me quello tedesco e che daallora è al quarto posto.

Insignito dallaRegina Elisabetta II

Jon Lewis, che sta percompiere 62 anni, è sposatocon Josée: hanno due figli euna nipotina. Nel 2001 è sta-to insignito da Sua Maestà laRegina Elisabetta II dell’o-norificenza di Ufficiale del-l’Impero Britannico (OBE).

Dal prossimo 1 marzo,l’ingegnere Enrico Romanoassumerà le cariche di Pre-sidente e AmministratoreDelegato di Jaguar Italia.Enrico Romano ha lavoratoin Jaguar Italia sin dalla suaformazione nel 1991, primacome Direttore Post-Venditae poi, dal 1999, come Diret-tore Sviluppo Mercato e Pro-cessi. È stato, in particolare,responsabile dello sviluppodella rete delle concessio-narie Jaguar nel periodo incui le vendite sono decupli-cate. Assume, quindi, le suenuove responsabilità conuna conoscenza più che ap-profondita del prodotto, del-la clientela e dei concessio-nari.

Enrico Romano, nato aRoma il 17 aprile 1950, lau-

rea in ingegneria meccanicaconseguita all’Università LaSapienza di Roma, sposato,due figli, ha iniziato la suacarriera professionale nel1976 presso Fiat Veicoli In-dustriali, prima come inge-gnere d’officina, poi nelcoordinamento tecnico della

Direzione Vendite Europa.Nel 1978 passava all’AustinRover Italia come area ma-nager del Dopo Vendita perdiventare nel 1980 Techni-cal and Homologation Su-pervisor e tre anni dopo re-sponsabile dell’Ufficio Tec-nico e della Scuola Adde-

� Cambio della guardia al vertice di Jaguar Italia

Jonathan Lewis lascia,Enrico Romanoè il nuovo presidente

Grazie, Jon!ROMA - L’annuncio che Jon Lewis andava inpensione ha sicuramente colto di sorpresatutti i giornalisti che hanno avuto il piaceredi seguirlo fin dal 1991 da quando è apparsoal timone di Jaguar Italia. La sorpresa è do-vuta al fatto che un po’ tutti ci eravamo abi-tuati a identificare la sua immagine conquella delle prestigiose vetture Jaguar. Cimancherà sicuramente un personaggio delsuo spessore, una persona con la quale èstato molto piacevole parlare e approfondirele tematiche non solo della Jaguar ma dellebelle automobili in generale. Elegante, cor-diale, un filo di ironia, appassionatodell’automobile, Jonathan Lewis è l’uomoche ha fatto della Jaguar un successo strepi-toso anche in Italia.

Abbiamo seguito anno per anno la conti-nua escalation di un marchio che quandoJon è arrivato in Italia veniva considerato sìappetibile, ma anche molto caro e forseanche poco affidabile. Lui ha saputo studia-re il mercato italiano, sapeva che in Italial’amore per le belle automobili è una prero-gativa di una schiera infinita di clienti e hacercato di dare i giusti suggerimenti alla fab-brica di Coventry per far sì che le Jaguar di-ventassero anche da noi un prodotto abbor-dabile.

È stato, Jon, tra i promotori di una durabattaglia per far sì che avesse termine lagrande penalizzazione fiscale che pesavasulle grandi automobili con cilindrata supe-riore ai 2000 cc per i motori a benzina e ai2500 cc per le diesel, ma è stato soprattutto ilsicuro timoniere della Jaguar, inventandosiinnovative strategie di vendita e di marke-ting affinché i prodotti con la magica sta-tuetta del giaguaro potessero essere alla por-tata di un pubblico molto più vasto.

I numeri hanno premiato Jon Lewis cheha visto crescere l’immatricolato Jaguar

anno dopo anno, segnando record su record.L’ultimo quello segnato nel 2004 con ben6.727 Jaguar consegnate sul mercato italia-no, con un incremento del 31,67 per cento ri-spetto all’anno precedente. Ora che Jon hadeciso di andare in pensione, avrà sicura-mente molto più tempo per le sue scorriban-de, insieme alla moglie, attraverso l’Italiaper conoscere ancora meglio i siti archeologi-ci che sono la sua grande passione. Avràtempo sicuramente per continuare a seguire,questa volta da spettatore, quel mondodell’automobile cui ha dedicato tanta partedella sua vita con amore, passione, compe-tenza, entusiasmo.

Grazie, Jon, per le attenzioni che hai sem-pre avuto nei confronti dei giornalisti, perquel tuo signorile modo di proporti nei con-fronti di tutti, con amicizia e simpatia.

pa.al.

stramento. Nel 1984 venivaassunto presso la societàFattori & Montani, alloraimportatore Jaguar per ilCentro-Sud Italia, in qualitàdi direttore Assistenza e Ri-cambi, carica che mantene-va nel 1991 quando nascevala Jaguar Italia.

Enrico Romano, dal 1 marzo Presidente e Amministratore Delegato di Jaguar Italia, halavorato in Jaguar Italia sin dalla sua formazione nel 1991, prima come Direttore Post-Vendita e poi, dal 1999, come Direttore Sviluppo Mercato e Processi. Sotto, Jon Lewis.

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20 AUTORAMA Marzo 2005

e che lo sarà ancora di piùnell’immediato futuro grazieal debutto di nuovi modelli.Intanto è già arrivato sulmercato il nuovo Sportageche ha tutta l’aria di voler ri-petere le imprese del suopredecessore. Allo Sportageè seguita la Cerato con moto-re benzina di 1.6 litri allaquale in questi giorni è stataaffiancata la “sorella” equi-paggiata con il più competiti-vo motore turbodiesel di 1.5litri da 102 cavalli e con unacoppia di 235 Nm a partiredai 2.000 giri, il tutto a garan-zia di un comportamentostradale molto brillante e diun consumo di gasolio estre-mamente contenuto.

La Cerato 1.5 CRDi è larisposta Kia alla travolgentecrescita del Diesel in Euro-pa come in Italia dove lo

TORINO - Era il 1995 quandola coreana Kia affrontò ilsuo sbarco sul mercato ita-liano. Ambizioni tante manon era facile per la piccolapattuglia di uomini guidatada Nuccio Bitti farsi largo inun mercato difficile comequello italiano, oltretuttocon un prodotto del tuttosconosciuto. Il coraggio diNuccio Bitti veniva quasi su-bito premiato dalla disponi-bilità dello Sportage, il pri-mo sport utility compattoche faceva l’apparizione sulmercato italiano. Fu subitoun successo che significò an-che l’affermazione del mar-chio Kia in Italia. Da alloramolta acqua è passata sotto iponti. Infatti, nel frattempoKia è diventata un satelliteimportante del GruppoHyundai, mentre in Italia lasua importazione e distribu-zione è stata rilevata dalGruppo Koelliker, lo stessoche oggi continua a importa-re e distribuire anche i pro-dotti Hyundai, Mitsubishi edallo scorso anno Ssang-Yong. Si sa... tutto ciò chetocca Luigi Koelliker diven-ta oro. Anche Kia ha vistonegli ultimi anni acceleraredecisamente la sua escala-tion sul mercato italianotanto che, a distanza di 10anni dal suo debutto in Ita-lia, si contano già 100milaKia, diventate compagne in-separabili di altrettanti au-tomobilisti italiani, dei qua-li 27mila conquistati nell’an-no che si è appena chiuso.

Silenziosae brillante

Il successo è certamentedovuto all’abilità di NuccioBitti, ancora oggi ammini-stratore delegato di Kia Ita-lia, e della sua dinamicaequipe, ma molto si deve an-che al progressivo arricchi-mento della gamma di mo-delli firmati Kia, che oggi ri-sponde alle esigenze di nu-merosi segmenti del mercato

scorso anno ha raggiunto il58,54 per cento delle venditecomplessive. Non solo, ma èanche la prima berlina adue volumi e mezzo del piùantico costruttore coreano,sviluppata, progettata e rea-lizzata sin dall’inizio conmotorizzazione a gasolio.Cerato è anche il frutto di 40mesi di lavoro, con un inve-stimento di 220 milioni didollari (circa 170 milioni dieuro) e nel quest’anno do-vrebbe essere costruita in250mila unità, delle quali190mila destinate ai mercatidi esportazione, con quasi38mila previste per i merca-ti dell’Europa Occidentale.

Basta mettersi al volantedella Cerato turbodiesel, gi-rare la chiavetta di accensio-ne e partire (superando an-che il dubbio che il motore

sia davvero accesso, conside-rata l’estrema silenziositàdel suo funzionamento an-che a basso numero di giri),per rendersi conto dellestraordinarie qualità di que-sto propulsore, che, infatti,secondo le previsioni di KiaItalia, sarà scelto dal 95 percento degli acquirenti di Ce-rato. Brillante, veloce nellarisposta, ben gestito dall’ot-timo cambio a cinque marce(ma la prima risulta troppocorta il che penalizza la con-dotta di guida e alla fine an-che i consumi), il 1500 CRDisi propone con una persona-lità e con un’autorità scono-sciuta ai vecchi Diesel. I 102cv sono sempre pronti a es-

sere utilizzati in maniera ge-nerosa fino a garantire unavelocità di punta di 175 kmorari e questo in presenza diun consumo medio di gasoliodi 6,3 litri per 100 km nelciclo urbano, di soli 4,1 litriin quello extraurbano e di4,9 litri nel ciclo combinato.

Abitacolospazioso

Vettura oltremodo dina-mica e parsimoniosa, dun-que, la Cerato 1.5 CRDi, maanche una “compatta” delsegmento C dalla linea moltogradevole, affinata nella gal-leria del vento Kia diNamyang in Corea. L’accura-to studio delle forme consen-te una minima resistenza al-l’aria e riduce la rumorositàaerodinamica, mentre l’e-sclusiva struttura della par-te inferiore del pianale, conquattro rigonfiamenti sottoil pavimento, rafforza il flus-so dell’aria e riduce resi-stenza, rumorosità e vibra-zioni generate sotto la vet-tura. I paraurti sono pre-formati in plastica di elevataqualità e sono progettati perresistere senza subire defor-mazioni permanenti a urtisino a 8 km l’ora. L’abitabi-lità è decisamente superiorea molte concorrenti. La ge-nerosa dimensione del passo(2.610 millimetri) assicura aipasseggeri tutto lo spazio ne-cessario per viaggiare e ri-lassarsi in piena comodità. Aquesto si deve aggiungere unbagagliaio a capacità varia-bile compresa fra 538 litri,con cinque persone a bordo,e 1.494 litri, abbattendo e ri-baltando schienale e divanoposteriore. Gli interni sonoben curati anche nei detta-gli, così come è piacevole il

Nella versione con motore 1.5 CRDi da 102 cv, la Cerato si propone come una comoda e funzionale automobiledal temperamento estremamente brillante cui corrisponde anche un’economicità d’esercizio davvero straordinaria

� KIA / Una gamma di automobili sempre più ricca e articolata

Dopo lo Sportage ecco la Cerato

Giuseppe “Nuccio” Bitti,amministratore delegato diKia Italia, è convinto dellepossibilità della Cerato diimporsi in un segmentochiave in Italia.

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Marzo 2005 AUTORAMA 21

TORINO - Dovevo essere un successo... sta mantenendo la promes-sa: il nuovo Sportage, appena introdotto sul mercato sta già as-sumendo il carattere di un vero e proprio best-seller, come a direche è già sulle orme del prestigioso passato che ha caratterizzatoil suo predecessore. La prima generazione del pioniere degli sportutility compatti, che debuttò alla fine del 1995, ha fatto la felicitàdi ben 560mila automobilisti in tutto il mondo, 17mila in Italia.La seconda generazione, totalmente inedita e tecnologicamenteassai avanzata, non nasconde ambizioni aggressive. Giàquest’anno in Europa se ne venderanno almeno 35mila unità edi queste 6mila in Italia al 95 per cento nella versione turbodie-sel.

Per il nuovo Sportage tre i motori disponi-bili e due i livelli di equipaggiamento. Pertutte le versioni, trazione integrale ad inseri-mento e controllo automatico. In situazionifuoristradistiche o in presenza di terreno ascarsa aderenza, la trazione integrale può es-sere bloccata manualmente, 50 per centoall’avantreno e 50 per cento al retrotreno. Ilsistema, una volta raggiunti i 40 km orari, ri-torna a funzionare in modalità automatica.

Più lungo e più largo della media dei SUVcompatti, il nuovo Sportage cinque porte ecinque posti offre molto della sofisticazionetecnica e del fascino estetico del fratello mag-giore Sorento, ma con ingombri più contenuti.Le generose dimensioni funzionali e il passoimportante aumentano lo spazio a disposizio-ne tanto per i passeggeri che per i bagagli, conun abitacolo che risulta essere tra i miglioridella categoria sia nello spazio disponibile pertesta e spalla in senso verticale e orizzontaleche per il carico.

I motori a benzina sono il 4 cilindri duelitri, 16 valvole, da 141 cavalli e il V6 da 2,7

litri da 175 cavalli, il turbodiesel, invece, è un due litri, 16 valvo-le, da 112 cavalli e nelle previsioni della Kia è quello che verràscelto dal 95 per cento degli acquirenti del nuovo Sportage. Che siavvale di sospensioni indipendenti sulle quattro ruote, di freni adisco con dispositivi Abs e Ebd di serie e di ruote in lega da 16pollici.

Disponibili anche i dispositivi Tcs per il controllo della trazio-ne e Esp per il controllo elettronico della stabilità. Due i livelli diequipaggiamento: Active e Active Class, riccamente dotate en-trambe. I prezzi spaziano dai 22.570 euro della versione Active,con motore due litri a benzina ai 27.770 euro dell’Active Classcon motore V6 di 2,7 litri.

� Il nuovo Sportage è già un grande successo

Sulle orme del prestigioso passato

design della plancia e dellastrumentazione e di buonaqualità i materiali di arreda-mento. L’abitacolo richiamalo stile tondeggiante dell’e-sterno, con superfici curve econtorni ben profilati. Il de-sign, semplice e dalle lineepulite, è realizzato con mate-riali di alta qualità, percreare un ambiente rilassan-te e insieme elegante. Laplancia è suddivisa in sensoorizzontale, con la parte su-periore scura (per eliminareriflessi fastidiosi) che si rac-corda e prosegue nell’altodei pannelli-porta, dandocontinuità visiva all’abitaco-lo. I sedili offrono un notevo-le sostegno, per ridurre l’af-faticamento nei viaggi lun-ghi, ma anche un positivosupporto laterale in curva.Le loro dimensioni generosepermettono di ospitare co-modamente passeggeri diogni taglia e dimensione. Il

sedile di guida ha sei regola-zioni ed è regolabile tramiteuna leva sul lato del sedilestesso.

Il telaio si avvale di so-spensioni indipendenti,sterzo a pignone, quattrofreni a disco con Abs, Ebd eassistenza alle frenate d’e-mergenza, per ottimizzare ledecelerazioni in ogni condi-zione e anche a pieno cari-co. Tre i livelli di allesti-mento: Easy, Life e Sport,ognuno con una precisa con-figurazione e con uno speci-fico target di clientela. Iprezzi, nell’ordine, sono di15.150, 16.200 e 17.600 euro.Ma, attenzione, fin dall’ini-zio anche per questo model-lo la clientela potrà contaresu un immediato incentivodi 1.000 euro, oltre al pac-chetto finanziario “KiaFlex”. Il che rende la Cerato1.5 CRDi un’automobileestremamente competitiva

soprattutto nei confrontidella Toyota Corolla che è lasua avversaria più immedia-ta. Anche Cerato, ovviamen-te, come tutti i prodotti Kia,dispone della garanzia in-ternazionale valida tre anni,senza limitazioni di chilo-metraggio e del pacchettoMobilità Europ Assistance.

“Grazie alla nuova gam-ma Cerato, al nuovo Sporta-ge, alla piena disponibilitàdella Picanto, ormai auto digrande successo, e agli altrinuovi prodotti che debutte-ranno nel corso dell’anno -ha precisato Nuccio Bitti -contiamo quest’anno di rag-giungere un volume di 40mi-la immatricolazioni dellequali almeno 3.500 Cerato. Il2005 sarà anche l’anno chevedrà Kia impegnata in tuttii segmenti di mercato, in Acon la Picanto, in B con lanuova Rio in arrivo, in C conla Cerato, in D con la Magen-

tis, in E con l’Opirus, nel seg-mento MPV con la Carens econ la Carnival, nei SUV conil nuovo Sportage. Con que-sto ricco schieramento divetture, alle quali sono daaggiungere i veicoli commer-ciali K2500 e Previo, contia-mo entro il 2006-2007 di por-tare il nostro volume d’im-matricolato a 70mila unità,come a dire che qui in Italiadaremo un importante con-tributo alle ambizioni delGruppo Hyundai-Kia di con-quistare entro il 2010 il quin-to posto nella classifica deicostruttori mondiali, imme-diatamente alle spalle di Ge-neral Motors, Toyota, Ford eDaimlerChrysler e davantiai Gruppi Volkswagen e Psanonché Honda, e questo gra-zie anche alla produzioneche Kia avvierà già a partiredal 2006 nello stabilito di Zi-lina in Slovacchia”.

Paolo Altieri

ROMA - La nuova Saab 9-3 SportHatch, al debutto in occasionedel Salone di Ginevra, introduce per la prima volta la Casa sve-dese del gruppo General Motors nel segmento delle station wagondi classe medio-superiore con una vettura caratterizzata da unalinea molto personale e da un comportamento su strada sportivoe che rappresenta una valida alternativa alla station wagon tra-dizionali. Linee decise e compatte, ma al tempo stesso sportive eversatili, sono una precisa riaffermazione del tradizionale stileSaab. Lo stile coesivo da vettura a 5 porte e l’aspetto imponenteed unitario danno alla nuova 9-3 SportHatch una precisa iden-tità che la differenzia all’interno della gamma 9-3. L’inizio dellacommercializzazione di questo nuovo modello Saab è previsto peril prossimo mese di settembre e la vettura si rivolge in modo par-ticolare a tutte quelle persone che cercano la versatilità di unastation wagon (come, ad esempio, intelligenti soluzioni per il ca-rico e ampio vano bagagli) senza scendere a compromessi in fattodi piacere di guida. Lo scorso anno il segmento europeo delle sta-tion wagon di classe-medio superiore è valso circa 250.000 unità(il 70 per cento delle quali rappresentate da modelli Diesel). Lafama di cui gode Saab come costruttore d’automobili sportive eversatili e di valide motorizzazioni a gasolio mette la nuova 9-3SportHatch nelle migliori condizioni per aprire nuove opportu-nità commerciali alla Casa svedese. La versione Aero ad alte pre-stazioni monta un motore da 250 cv ed è l’unica vettura del seg-mento equipaggiata con un 6 cilindri turbo benzina. Questo pro-pulsore è la motorizzazione di vertice di una gamma che com-prende 6 propulsori a benzina e 2 turbodiesel common-rail omo-logati Euro 4.

SAAB/AMPLIATA LA GAMMA

A Ginevra la 9-3 SportHatch

MILANO - In un contesto economico, di mercato e aziendale digrande competitività, Mitsubishi Motors Europe (nota anche conla sigla di MME) prosegue nel rinnovamento della gamma. Al Sa-lone di ginevra, che ha aperto i battenti mentre questo numero diautorama andava in stampa, è ststo esposto un prototipo di cou-pé-cabriolet su base Colt. La vettura riecheggia il primo modelloda salone in assoluto di Mitsubishi Motors - la Colt 600 Converti-ble del 1962, anch’essa esposta nello stand - e costituisce un’anti-cipazione delle vettura sviluppata congiuntamente a Pininfarinache verrà prodotta a Torino (Italia) dall’inizio del 2006. Basatasul pianale della Colt 5 porte anzichè su quella della più cortaColt 3 porte per ragioni di allestimento, deriva le sue forme dallaapprezzata CZ2 Cabriolet concept del 2003. Compatta (3,89 m) eben salda a terra con il suo passo lungo, le ampie carreggiate ed icerchi da 18”, offre un aspetto basso e possente, corrispondentealle prestazioni proposte dal suo motore 1.5 litri MIVEC turbo-compresso da 150 CV. Presentata in tonalità calde, questa sporti-va 2+2 convertibile beneficia dell’architettura della Nuova Colt e,in particolare, del suo ampio e slanciato parabrezza che proteggei passeggeri dalle turbolenze. Al vertice fra gli MPV dal suo lancionell’aprile 2004 - con la sola motorizzazione a benzina in alcuniPaesi Europei (5.325 unità vendute nei mesi che vanno da aprilea dicembre dello scorso anno) - con la sua linea attraente, la raf-finatezza dinamica e l’intelligente sistema per la flessibilità deisedili “Hide&Seat”, Grandis si proporrà nel cuore del mercato deigrandi MPV con l’inedita versione a motore diesel, che si aggiun-ge all’esistente 2.4 MIVEC. Presentata per la prima volta al Salo-ne di Ginevra 2005 e sviluppata specificatamente per l’Europa,Grandis DI-D è spinta da un motore turbodiesel 2.0 litri di prove-nienza Volkswagen AG. Dotato di sistema iniettore-pompa, que-sta unità sviluppa 100kW / 136 cv a 4.000 g/min e 310 Nm (± 5 percento) a 1.750 g/min (tutti dati soggetti ad omologazione finale).Questo modernissimo motore assicurerà a Grandis DI-D presta-zioni al vertice assoluto della categoria, con una velocità massi-ma di 197 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 10”8 e consumi con-tenuti (ciclo combinato) di 6,8litri per 100km (tutti dati soggettia omologazione finale). Il Grandis Diesel verrà commercializzatonel corso del terzo trimestre del 2005.

MITSUBISHI/INTERESSANTE PROTOTIPO

Coupé-cabriolet su base Colt

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22 AUTORAMA Marzo 2005

TARRAGONA - Sono le stradeche da Barcellona portano aTarragona a segnare il bat-tesimo della nuova Audi A6Avant, ennesima creazionedella mano felice del nostroWalter de’ Silva, completatadal lavoro dei progettisti diIngolstadt che non hannocerto lasciato nulla di inten-tato per conferire alla A6Avant contenuti tecnologicidavvero degni di una gran-dissima automobile. Già ipotenti propulsori Turbo-diesel e benzina (fino a ottoi cilindri, con una potenzache tocca i 246 kW/335 cv)danno la misura della classedella nuova A6 Avant, men-tre la trazione anteriore e latrazione integrale perma-nente quattro fanno sì che lapotenza dei motori si tradu-ca sempre in maniera otti-male e sicura in spinta pro-pulsiva. La vettura, comple-tata da un telaio altamenteevoluto e da una scocca aelevata rigidità, proietta co-sì chi sta al volante in unanuova dimensione di purodinamismo.

Affascinanteanche da ferma

La nuova Audi A6 Avant -lunga 4,93 m, larga 1,86 m ealta 1,46 m - affascina fin dasubito per le armoniose pro-porzioni della sua carrozze-ria. Linee sapientementecondotte tracciano, nellachiara architettura tipicadel marchio Audi, gli ele-menti chiave del nuovo desi-gn della Casa dei quattroanelli. La struttura comples-siva della Audi Avant - unclassico nel suo genere, confascia finestrini snella ecurvatura del tetto in prettostile coupé - è come percor-sa da nuova energia. Allacurva descritta dalla pro-nunciata linea delle spallefa da contrappunto lo slan-cio della linea dinamica aldi sopra del brancardo: sicrea così un gioco di lineeche dinamizza il corpo vet-tura proiettandolo in avanti.E la parte centrale del cofa-no motore, per la sua pro-nunciata arcuatura, si tra-muta nel simbolo stesso del-la potenza dei propulsoridella nuova Audi A6 Avant.Sul davanti, poi, il trapeziodel single frame della gri-glia del radiatore qualificala A6 Avant come un corifeodell’ultimissima generazio-ne Audi. Dietro i coprifaritrasparenti dei gruppi otticianteriori sono sistemati deiproiettori allo stato dell’ar-te: la nuova A6 Avant montasu richiesta luci di svolta di-namiche con potenti gruppiluminosi Xenon plus e lucidiurne.

Anche nell’abitacolo ba-sta un colpo d’occhio percomprendere come la nuova

A6 Avant segni un cambiogenerazionale. L’ampia espaziosa consolle centrale, icui comandi sono raggiungi-bili in modo ottimale, con-tribuisce a evidenziare l’im-postazione dell’architetturacomplessiva del cockpit:sportiva e articolata in mo-do tale da “avvolgere” ilconducente. Pronunciatotemperamento sportivo eperfezione ergonomica, que-sti gli obiettivi perseguitinella progettazione del po-sto guida. Un’unica palpe-bra unisce la plancia porta-strumenti principale e laparte superiore della con-solle centrale leggermenteinclinata verso il guidatore.

La strumentazione si pre-senta con un design a gocciache raccoglie, accanto aigrandi quadranti dalla for-ma circolare di contagiri etachimetro, rispettivamentel’indicatore di temperaturae l’indicatore di livello car-burante con scale che sono,anch’esse, tonde.

Anche la nuova A6 Avantè dotata dei volanti Audidell’ultima generazione. Ilcontrassegno estetico dei vo-lanti, disponibili a tre e aquattro razze, è la citazionegrafica, sulla calotta che co-pre la sede di alloggio del-l’airbag, della forma trape-zoidale del singleframe coni quattro anelli. La stessa

calotta dell’airbag, per al-tro, riprende nella sua geo-metria la forma del single-frame. Prestigio e innovazio-ne caratterizzano anche ilvano bagagli della nuova A6Avant. Un raffinato sistemadi fissaggio con molteplicisoluzioni pratiche ed intelli-genti fa sì che la funziona-lità e la versatilità del vanobagagli siano semplicemen-te straordinarie. La qualitàdei materiali e lavorazioneaccurata sono eccellenti co-me è tipico per gli interniAudi. Anche nell’abitacolo èfacile riconoscere il pronun-ciato temperamento sporti-vo e la perfetta ergonomiadi ogni componente; l’archi-

tettura complessiva delcockpit, dal canto suo, è arti-colata in modo tale da “av-volgere” il conducente.

La scelta è fra sei motori

La nuova Audi A6 Avantsarà disponibile in sei diffe-renti motorizzazioni. Sia itre motori a benzina che itre TDI sono montati longi-tudinalmente. I propulsorihanno in comune anche lacaratteristica di vantare,nella loro categoria, un con-vincente rapporto tra pre-stazioni e coppia. Tutti i mo-tori soddisfano i valori limi-te imposti dalla normativa

sulle emissioni allo scaricoEU 4. Per i motori TDI saràpossibile ordinare un filtroantiparticolato opzionale. Idue sei cilindri TDI possonoessere richiesti in combina-zione con il filtro fin dall’i-nizio della commercializza-zione. I motori a sei e a ottocilindri fanno parte dellanuova famiglia di propulsoria V Audi.

Guidandola, l’A6 Avant,ci si rende immediatamenteconto del grande lavoro fat-to dai tecnici perché potessedavvero sorprendere positi-vamente sotto ogni punto divista. I valori relativi alla ri-gidità torsionale hanno su-bito un incremento superio-re al 25 per cento: l’entità diquesto progresso rispetto al-la carrozzeria del modelloprecedente - pure spesso eda più parti lodato per lasua estrema robustezza -esprime al meglio quali sia-no da questo punto di vistale qualità della nuova A6Avant. Qualità di cui si av-vantaggiano notevolmentesia la dinamica di marciadella vettura, sia il comfortdi guida, accresciuto dallariduzione delle vibrazioni.Un chiaro indizio della no-tevolissima solidità dellacarrozzeria è costituito dalfatto che l’ampiezza delleoscillazioni è stata ridotta alminimo. E questa circostan-za, a sua volta, è la premessadecisiva - quanto alle leggidella fisica - per disporre diun’eccellente acustica al-l’interno dell’abitacolo. Larigidità della scocca in ac-ciaio è il risultato di tecni-che di giunzione apposita-

La Casa di Ingolstadt aggiunge un’ulteriore splendente pagina al glorioso capitolo che ha leAvant come protagoniste. La nuova Audi A6 Avant si presenta come un felice connubio didinamismo e design, di piacere di guida e funzionalità. Grazie alle numerose innovazioni, al-l’eccellente comfort e ai lussuosi equipaggiamenti, l’Audi A6 Avant è già votata al successo

� AUDI / Dopo la berlina ora l’A6 anche in versione Avant

Un’altra magia firmata de’ Silva

La nuova Audi A6 Avant colpisce per le armoniose proporzioni della linea e per la curvatura del tetto che ricorda nella forma quella tipica delle vetturesportive. Nel frontale spicca la griglia “single frame”, che contraddistingue l’ultima generazione dei modelli prodotti dalla Casa di Ingoldstadt.

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mente sviluppate e dell’otti-mizzazione nella disposizio-ne dei profili.

Il miglioramento del com-portamento vibrazionaledella vettura, ottenuto contutta una serie di migliorienella messa a punto dei det-tagli, ha reso possibile unataratura del telaio armonicae sportiva. Una simile car-rozzeria, nonché la connes-sione diretta ed estrema-mente stabile del piantonedello sterzo alla traversamodulare, sono le caratteri-stiche tecniche che rendonol’handling della A6 Avantparticolarmente preciso. Lascocca dinamica Audi dellanuova A6 Avant punta suuna tecnologia che già hadato ottimi risultati nellecompetizioni sportive e ri-corre, sia nelle versioni atrazione anteriore, sia inquelle a trazione quattro, al-l’avantreno a quattro braccitipico della Audi e all’asseposteriore a bracci trapezoi-dali con controllo direziona-le, noto per essere stato uti-lizzato anche sull’Audi A6berlina e sull’Audi A8. Ri-sultato: il comportamento sustrada, in fatto di dinamica,non teme alcun confronto.

Sospensionipneumatiche

Per la nuova A6 Avant -così come anche per l’A6berlina - sarà possibile ave-re su richiesta le sospensio-ni pneumatiche adattative(adaptive air suspension).L’azione comune delle so-spensioni pneumatiche edel sistema di ammortizzato-ri a regolazione elettronicapermette di ottenere, in unaperfetta sintesi, sia una sta-bilità di marcia di improntadichiaratamente sportivasia uno straordinario com-fort di molleggio. La nuova

A6 si accinge così, grazie al-le sue qualità, a seguire leorme dell’A8 accolta al de-butto dall’unanime plausodella stampa specializzata.Proprio come l’A8, anchel’A6 Avant si impone per al-tro come l’auto più sportivadel suo segmento. Un prima-to raggiunto anche grazie al-la dotazione di serie del ser-votronic ad azione variabilein funzione della velocità.La già affidabilissima ma-neggevolezza della nuova A6Avant viene così completatada uno sterzo più preciso epiù pronto che mai.

Ha grandiambizioni

La nuova Audi A6 Avantsi presenta già nella versio-ne base con tutta una seriedi equipaggiamenti che, per-fino nel segmento di lusso,sono tutt’altro che scontati.Le sue grandi ambizioni so-no rese riconoscibili già dal-l’eccellente qualità dei ma-teriali utilizzati e dall’accu-ratezza della loro lavorazio-ne. Non trova alcun riscon-tro nelle offerte della con-correnza, inoltre, il MultiMedia Interface MMI basicche, oltre a un display mono-cromo di 6,5 pollici, disponeanche di una radio con letto-re CD e quattro diffusori. Diserie su tutti i modelli A6Avant inoltre - e anche que-sta è una circostanzanient’affatto scontata, perfi-no in questo segmento - c’è ilclimatizzatore automaticocomfort adefficacia maggio-rata e con acustica ottimiz-zata. Di serie a bordo si tro-vano anche il freno di stazio-namento elettromeccanico eil sensore luci e pioggia.

Anche il concetto globalealla base dei dispositivi disicurezza della nuova A6Avant è esemplare. La sicu-

rezza attiva si avvantaggia diun programma elettronicodi controllo della stabilizza-zione (ESP) dell’ultima ge-nerazione dalle funzioni am-pliate che comprendono, tral’altro, un intervento otti-mizzato per il controllo delsottosterzo, la segnalazionedi frenata d’emergenza e ilsistema di stabilizzazionedel rimorchio.

Nuove funzioniper l’ESP

Anche sull’A6 berlinal’ESP sarà dotato di questenuove funzioni. Quanto siaalto il livello di sicurezzapassiva nelle A6 della nuovagenerazione è testimoniatodall’eccellente valutazioneottenuta dalla A6 berlina(ben cinque stelle) nel testEuro NCAP. Queste qualitàovviamente vanno a benefi-cio anche dei passeggeri

della nuova A6 Avant. Incaso d’incidente la robustastruttura della carrozzeria,con curve di deformazioneben precise e con un abita-colo estremamente stabile,li protegge con grande effi-cacia. Il raffinato sistema diprotezione per la tutela diconducente e passeggeri ècompletato da airbag fronta-li e laterali e, ancora, dal-l’interazione tra le cinturedi sicurezza e il sistema air-bag per la testa sideguard. Idue airbag anteriori fullsizesono a fase doppia, ovverocon due distinti tipi di fun-zionalità a seconda dellaviolenza dell’impatto. I pas-seggeri, in caso di tampona-menti, vengono protettianche dagli appoggiatestaanteriori attivi che fannoparte della dotazione diserie. Come dire che nulla èstato lasciato al caso.

Paolo Altieri

AUTORAMA 23Marzo 2005

TARRAGONA - Qualora si desideri arricchire ulteriormentel’equipaggiamento della nuova Audi A6 Avant, non vi è deside-rio che non possa essere esaudito dalla gamma di optional a di-sposizione. I colori carrozzeria in catalogo sono ben 15. Chi gui-derà la nuova Audi A6 solo molto raramente dovrà stringeretra le dita le chiavi della vettura: il sistema elettronico di acces-so e di abilitazione all’avviamento, così come già sull’Audi A8,è costituito infatti dall’“advanced key”, ottenibile su richiesta.Nella chiave è alloggiato un generatore elettronico di impulsi ilcui segnale viene registrato e verificato da un sensore. Se lafonte dei segnali viene riconosciuta, quando il conducente af-ferra la maniglia delle portiere, queste vengono automatica-mente sbloccate. Il sistema advanced key provvede elettronica-mente anche a sbloccare lo sterzo e ad autorizzare l’accensione.Per mettere in moto non resta poi che premere il pulsante Startsulla consolle centrale.

Per gli interni è disponibile una vasta gamma di prestigiosiequipaggiamenti opzionali. Pelli e stoffe di grande eleganzanonché inserti e finiture in legno fanno sì che ogni A6 Avantpossa essere arredata in modo tale da diventare un’auto unicae inconfondibile. Il sistema MMI basic montato di serie, a ri-chiesta può essere integrato e trasformarsi così in MMI basicplus e MMI. Quest’ultimo comprende, tra l’altro, un display acolori da 7 pollici. Il sistema può essere dotato anche di ulterio-ri componenti, ad esempio del sintonizzatore TV e del navigato-re DVD. Come l’impianto audio, anche il sistema di navigazio-ne DVD può essere gestito con il terminale MMI.

Si rivela poi un autentico piacere per i sensi il sistema sur-round sound BOSE di nuovissima concezione: cinque canaliamplificati distribuiscono il suono come in una sala da concer-to tutt’intorno all’ascoltatore - una qualità d’ascolto che statui-sce nuovi parametri anche nelle automobili del segmento dilusso. Inoltre il sistema BOSE offre un adeguamento elettroni-co del suono che tiene conto dei rumori di fondo specifici dellavettura. Chi desidera isolare l’abitacolo della vettura dai rumo-ri esterni può esaudire questo desiderio ricorrendo ai cristallifonoassorbenti che consentono, inoltre, di contenere il surri-scaldamento della vettura e migliorano la protezione contro leeffrazioni.

Per la prima volta sulla nuova A6 Avant sarà disponibileun telefono veicolare con vivavoce e ricevitore senza fili. La co-siddetta tecnologia Bluetooth rende possibile non solo che lacomunicazione tra ricevitore e unità telefonica fissa avvengasenza fili. Tutte le principali funzioni del telefono sono attivabi-li sia dal ricevitore, sia dal terminale MMI. Il sistema dei co-mandi vocali per numerose funzioni di Infotainment ampliaulteriormente il comfort ergonomico dell’MMI.

Per ottenere il massimo comfort sui lunghi percorsi e unperfetto appoggio laterale si può ricorrere ai sedili sportivi (op-tional), che offrono numerose possibilità di regolazione indivi-duale: dell’inclinazione di schienale e sedili, del supporto femo-rale e della posizione in lunghezza ed altezza (disponibile, a ri-chiesta, la regolazione elettrica delle impostazioni). A rendereancora più piacevole la permanenza a bordo di conducente epasseggeri vi è il climatizzatore automatico comfort plus. Que-sto climatizzatore consente al conducente e al passeggero di ge-stire due distinti flussi d’aria, di impostare due temperature diriferimento, di giovarsi di una ventilazione indiretta priva didirezionalità aggressiva. Il climatizzatore comprende anche lebocchette centrali a regolazione separata e i sensori di umidità.Ulteriori funzioni disponibili: utilizzo del calore motore residuo,sistema automatico di ricircolo aria e ventilazione ad hoc dellaparte posteriore dell’abitacolo attraverso i montanti delle por-tiere.

Volanti sportivi multifunzionali in pelle a 3 razze sono di-sponibili a richiesta così come i volanti in pelle multifunzionalia 4 razze. Questi volanti prevedono la possibilità di essere inte-

grati con ulteriori dispositivi come, ad esempio, i bilancieri alvolante o il riscaldamento della corona. Un’alternativa parti-colarmente attraente dal punto di vista estetico è costituita dalvolante multifunzionale sportivo in legno a tre razze, con coro-na in radica di noce. Nelle vetture con cambio automaticoanche questo volante può essere integrato con i bilancieri delcambio. Disponibile in legno anche il pomello della leva delcambio o della leva selettrice.

Anche la versatilità del vano bagagli e la funzionalità delsistema di binari integrato in esso possono essere sfruttati inmodo ancora più individuale ricorrendo a degli optional:un’asta telescopica, se innestata in entrambi i binari, permettedi suddividere il bagagliaio in diagonale o in orizzontale cosìda fissare in modo ottimale gli oggetti che vengono trasportati.Un’ulteriore possibilità di fissaggio è ottenibile mediante unacintura di ancoraggio che, se inserita in uno dei binari con en-trambi i capi, si tende - al solo premere un pulsante - contro lepareti laterali del bagagliaio e, se boccata invece ad entrambi ibinari, suddivide il vano bagagli in modo trasversale ed anco-ra efficacemente valige o altri oggetti, anche di grandi dimen-sioni.

È stato poi messo a punto, specificamente per la A6 Avant,un sistema per il trasporto di biciclette che viene applicato,anch’esso, ai binari e nell’area del doppio fondo e permette ditrasportare in modo sicuro due mountain bike. Ad offrire unaparticolare versatilità vi è infine il grande box portaoggetti peril vano bagagli. Può essere sistemato, una volta arretrati glianelli di ancoraggio nei binari, in due posizioni. Con l’aperturaverso dietro serve a deporre valige di dimensioni contenute ecome tramezzo che suddivide il reparto bagagli. Se poi l’apertu-ra del box è rivolta in avanti e il box stesso viene accostato aldivano posteriore, si accede ad esso attraverso il dispositivo dicarico passante dello schienale e il box si trasforma così in unoscomparto portaoggetti protetto da sguardi indiscreti.

Un’ulteriore novità, di particolare interesse soprattutto pergli amanti degli sport invernali, è costituita dalla sacca estrai-bile per sci e tavole da snowboard. Tutto ciò di cui si ha bisognoper praticare gli sport invernali può essere riposto nell’appositasacca già fuori la vettura. La sacca stessa viene poi sistematanel vano bagagli senza bagnarlo con neve o gocce d’acqua. Perla prima volta su una Audi il cofano del vano bagagli vantauna chiusura automatica che si attiva premendo un pulsante.Oppure, attivando il telecomando disposto sulla chiave diguida. L’angolo del cofano, ovvero l’altezza a cui il cofano si ar-resta dopo l’apertura, è programmabile e può essere impostatoa proprio piacimento.

Condizioni di visibilità ancora migliori sono garantite dalleluci adattive con tecnologia Xenon plus. Le luci di svolta dina-miche illuminano con i loro proiettori orientabili, a partire dauna velocità di 12 km/h, i tratti resi difficoltosi dalle numerosecurve con una intensità notevolmente maggiore di quella tradi-zionale. Ai fari Xenon plus fanno da pendant, di serie, le lucidiurne e gli stop con tecnologia LED. Il conducente dellanuova Audi A6 Avant viene efficacemente assistito dal disposi-tivo di controllo radar della distanza adaptive cruise control.Questo sistema integra le funzioni del regolatore di velocità,anch’esso optional, e aumenta notevolmente il comfort di mar-cia: la velocità della vettura viene regolata automaticamentein modo tale che la distanza che si è scelto di mantenere rispet-to alla vettura da cui si è preceduti resti costante.

Chi a bordo dell’A6 Avant desidera vivere emozioni ancorapiù intense può scegliere la versione con telaio a sospensionipneumatiche adaptive air suspension. Su richiesta è disponibi-le il telaio sportivo con carrozzeria ribassata di 20 mm. E, permigliorare ulteriormente la dinamica di marcia e sottolinearel’estetica sportiva della vettura, sono disponibili numerosi mo-delli di cerchi in lega leggera di dimensioni fino a 18 pollici.

Un pieno di comfort e sicurezzaA RICHIESTA TUTTE LE DOTAZIONI PIÙ INNOVATIVE

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