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AUTOSTRADA DEL G.R.A. DI ROMA — PONTE SUL TEVERE … · lunghezza complessiva di 362.50 m. Le...

Date post: 15-Feb-2019
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DESCRIZIONE DELL’OPERA - FOTO D’INSIEME - CAMPATA TAMPONE IN ACCIAIO (esecuzione e progetto) AUTOSTRADA DEL G.R.A. DI ROMA — PONTE SUL TEVERE IN LOCALITA’ MEZZOCAMINO 3 ADEGUAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RISANAMENTO DEL PONTE IN MURATURA E CEMENTO ARMATO DI 11 CAMPATE Committente ANAS S.p.A. Localizzazione Roma, Autostrada del Grande raccordo anulare Attività svolte Progettazione definitiva ed esecutiva. Progetto generale e progetto delle strutture Studio Associato Biggi — Guerrini Descrizione Il ponte, in uso alla carreggiata interna del G.R.A. fino al 2000, è stato costruito nel 1938 ed è costituito da 11 campate in c.a. ciascuna di luce 34.00 m, ad eccezione delle campate di estremità di luce 28.25 m per una lunghezza complessiva di 362.50 m. Le pile sono in muratura di grandi dimensioni, rivestite con blocchi di tra- vertino bugnato e scapoli di basalto disposti ad “opus reticolatum”; due di esse sono fondate nell’alveo di ma- gra del fiume Tevere, le altre in golena. Lo schema statico della struttura, tipico dell’epoca, che si ritrova in molti ponti costruiti in Italia negli anni imme- diatamente precedenti o seguenti l’ultima guerra, è costituito da un’alternanza di travate con sbalzi da 8.40 m e travi tampone in c.a. di luce 17.20 m, appoggiate a selle Gerber ricavate sugli sbalzi stessi. La trave tampone sul fiume, demolita dall’esercito tedesco in ritirata, fu sostituita nell’immediato dopoguerra con una struttura in acciaio, conservando lo stesso schema statico. Le campate in cemento armato sono costituite, sia per le travate continue, sia per quelle tampone, da 5 nerva- ture di altezza variabile collegate dalla soletta d’impalcato, da 3 trasversi intermedi per campata e, limitatamen- te ad un breve tratto in prossimità dell’appoggio, da una controsoletta collaborante all’assorbimento dei mo- menti negativi. La campata tampone in acciaio era costituita da 3 travi a parete piena di altezza variabile (ad imitazione del profilo delle campate in c.a.) collegate da travature reticolari realizzate con profilati commerciali. Il ponte, nel suo complesso, appare come un opera di ingegneria di grande dignità, richiamando la tradizionale morfologia dei ponti urbani sul Tevere. INTERVENTI DI 1° FASE. A seguito delle verifiche e dei monitoraggi eseguiti dagli scriventi, le strutture dell’impalcato, sia quelle in c.a. che quelle in acciaio, sono risultate sistematicamente ammalorate e inadeguate alle nuove normative. Veniva inoltre richiesto dall’Ente Appaltante (ANAS) l’adeguamento della sezione stradale realizzando due corsie da 3.25 m ciascuna ed aggiungendo una pista ciclabile laterale da 2.50 m, lasciando un unico marciapiede pedo- nale dall’altro lato da 1.30 m. Sono stati previsti i seguenti interventi: - Sostituzione della campata tampone centrale in acciaio con una nuova campata in acciaio tipo “Corten”, costituita da 3 travi a parete piena di altezza variabile ; - Adeguamento della capacità portante della travi tampone in c.a. mediante precompressione esterna con due cavi di tesatura per ognuna delle nervature. (In alternativa è stato anche studiato un tipo di rinforzo costituito da fibre di carbonio poste in opera all’intradosso delle nervature in c.a. mediante incollaggio con resine epossidiche) ; - Rifacimento di tutte le solette in c.a. ; - Risanamenti delle strutture ammalorate con asportazione dei copriferri carbonatati, integrazione delle arma- ture, trattamento protettivo delle armature esistenti e successivo ripristino con malte e/o betoncini antiritiro ; - Sostituzione di tutti gli apparecchi d’appoggio. INTERVENTI DI 2° FASE. Come è risultato dalle indagini eseguite dall’Ufficio Tevere di Roma, le pile in alveo del ponte presentavano uno scalzamento fino 10 m circa. Lo scalzamento ha provocato una rotazione con spostamento di qualche centime- tro in sommità delle pile, all’atto della demolizione della trave tampone centrale esistente in acciaio. L’intervento di consolidamento delle fondazioni, costituite da elementi in calcestruzzo di bassa qualità, di di- mensioni circa 8 x 23 m 2 in pianta e profondità circa 24 m, consiste in una bonifica del sedime di fondazione mediante micropali di diametro 240 mm (lunghezza 42 m) con inclinazione variabile da 0 a 20°, intestati negli strati di sabbie limose mediamente addensate. L’esecuzione dei micropali, con valvole disposte ogni 50 cm, consente anche il miglioramento delle caratteristiche meccaniche delle strutture di fondazione. Nell’occasione è stato anche previsto il rinforzo delle pile mediante micropali eseguiti dall’estradosso dell’impalcato e chiodature orizzontali trasversali all’asse delle pile stesse. Importo delle opere 1° Fase 1.807.500,00 2° Fase 3.964.200,00 Dati dimensionali 9 campate di luce 34 m più campate di estremità di luce 28.25 m., per un totale di 362.50 m. Cronologia 1° Fase 2000 : progetto 2001– 2002 : Realizzazione 2° Fase 2002: progetto in corso di appalto
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Page 1: AUTOSTRADA DEL G.R.A. DI ROMA — PONTE SUL TEVERE … · lunghezza complessiva di 362.50 m. Le pile sono in muratura di grandi dimensioni, rivestite con blocchi di tra-vertino bugnato

DESCRIZIONE DELL’OPERA - FOTO D’INSIEME - CAMPATA TAMPONE IN ACCIAIO (esecuzione e progetto)

AUTOSTRADA DEL G.R.A. DI ROMA — PONTE SUL TEVERE IN LOCALITA’ MEZZOCAMINO

3

ADEGUAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RISANAMENTO DEL PONTE IN MURATURA E CEMENTO ARMATO DI 11 CAMPATE

Committente

ANAS S.p.A. Localizzazione Roma, Autostrada del Grande raccordo anulare Attività svolte Progettazione definitiva ed esecutiva. Progetto generale e progetto delle strutture Studio Associato Biggi — Guerrini Descrizione Il ponte, in uso alla carreggiata interna del G.R.A. fino al 2000, è stato costruito nel 1938 ed è costituito da 11 campate in c.a. ciascuna di luce 34.00 m, ad eccezione delle campate di estremità di luce 28.25 m per una lunghezza complessiva di 362.50 m. Le pile sono in muratura di grandi dimensioni, rivestite con blocchi di tra-vertino bugnato e scapoli di basalto disposti ad “opus reticolatum”; due di esse sono fondate nell’alveo di ma-gra del fiume Tevere, le altre in golena. Lo schema statico della struttura, tipico dell’epoca, che si ritrova in molti ponti costruiti in Italia negli anni imme-diatamente precedenti o seguenti l’ultima guerra, è costituito da un’alternanza di travate con sbalzi da 8.40 m e travi tampone in c.a. di luce 17.20 m, appoggiate a selle Gerber ricavate sugli sbalzi stessi. La trave tampone sul fiume, demolita dall’esercito tedesco in ritirata, fu sostituita nell’immediato dopoguerra con una struttura in acciaio, conservando lo stesso schema statico. Le campate in cemento armato sono costituite, sia per le travate continue, sia per quelle tampone, da 5 nerva-ture di altezza variabile collegate dalla soletta d’impalcato, da 3 trasversi intermedi per campata e, limitatamen-te ad un breve tratto in prossimità dell’appoggio, da una controsoletta collaborante all’assorbimento dei mo-menti negativi. La campata tampone in acciaio era costituita da 3 travi a parete piena di altezza variabile (ad imitazione del profilo delle campate in c.a.) collegate da travature reticolari realizzate con profilati commerciali. Il ponte, nel suo complesso, appare come un opera di ingegneria di grande dignità, richiamando la tradizionale morfologia dei ponti urbani sul Tevere. INTERVENTI DI 1° FASE. A seguito delle verifiche e dei monitoraggi eseguiti dagli scriventi, le strutture dell’impalcato, sia quelle in c.a. che quelle in acciaio, sono risultate sistematicamente ammalorate e inadeguate alle nuove normative. Veniva inoltre richiesto dall’Ente Appaltante (ANAS) l’adeguamento della sezione stradale realizzando due corsie da 3.25 m ciascuna ed aggiungendo una pista ciclabile laterale da 2.50 m, lasciando un unico marciapiede pedo-nale dall’altro lato da 1.30 m. Sono stati previsti i seguenti interventi:

− Sostituzione della campata tampone centrale in acciaio con una nuova campata in acciaio tipo “Corten”,

costituita da 3 travi a parete piena di altezza variabile ;

− Adeguamento della capacità portante della travi tampone in c.a. mediante precompressione esterna con due cavi di tesatura per ognuna delle nervature. (In alternativa è stato anche studiato un tipo di rinforzo costituito da fibre di carbonio poste in opera all’intradosso delle nervature in c.a. mediante incollaggio con resine epossidiche) ;

− Rifacimento di tutte le solette in c.a. ;

− Risanamenti delle strutture ammalorate con asportazione dei copriferri carbonatati, integrazione delle arma-ture, trattamento protettivo delle armature esistenti e successivo ripristino con malte e/o betoncini antiritiro ;

− Sostituzione di tutti gli apparecchi d’appoggio. INTERVENTI DI 2° FASE. Come è risultato dalle indagini eseguite dall’Ufficio Tevere di Roma, le pile in alveo del ponte presentavano uno scalzamento fino 10 m circa. Lo scalzamento ha provocato una rotazione con spostamento di qualche centime-tro in sommità delle pile, all’atto della demolizione della trave tampone centrale esistente in acciaio. L’intervento di consolidamento delle fondazioni, costituite da elementi in calcestruzzo di bassa qualità, di di-mensioni circa 8 x 23 m2 in pianta e profondità circa 24 m, consiste in una bonifica del sedime di fondazione mediante micropali di diametro 240 mm (lunghezza 42 m) con inclinazione variabile da 0 a 20°, intestati negli strati di sabbie limose mediamente addensate. L’esecuzione dei micropali, con valvole disposte ogni 50 cm, consente anche il miglioramento delle caratteristiche meccaniche delle strutture di fondazione. Nell’occasione è stato anche previsto il rinforzo delle pile mediante micropali eseguiti dall’estradosso dell’impalcato e chiodature orizzontali trasversali all’asse delle pile stesse. Importo delle opere 1° Fase € 1.807.500,00 2° Fase € 3.964.200,00 Dati dimensionali 9 campate di luce 34 m più campate di estremità di luce 28.25 m., per un totale di 362.50 m. Cronologia 1° Fase 2000 : progetto 2001– 2002 : Realizzazione 2° Fase 2002: progetto in corso di appalto

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