Ingredienti:Due chili di castagne1 bustina di vanillinaUn chilo di zucchero (o lo sciroppo avanzato dalla preparazione delle castagne candite) – vedi precedente ricetta-
Ora le lasciamo in caldo e passiamo alla sbucciatura: ne preleviamo poche alla volta e le passiamo nella
ciotola con l’acqua fredda, per non scottarci, e proce-diamo così fino a sbucciarle tutte.
Facciamo bollire lo sciroppo avanzato dalla preparazione delle castagne candite (o
marrons glacées) che è così bene aromatizzato!
A bollore uniamo la purea di castagne e, con-tinuando a mescolare, lasciamo addensare il
composto per una mezz’ora, dopodiché la nostra Marronita – o marronata, come si chiama a Roma- (spettacolare, parola di golosa!) può essere messa nei vasetti.
Nel caso non si disponga di sciroppo già avanzato, bisognerà prepararlo come indicato di seguito: il risultato sarà comunque ottimo.
1) Sciogliamo lo zucchero con due bicchieri di acqua, in una
pentola a bordi alti;
2) Portiamo a bollore mescolan-do continuamente, e lasciamo sul fuoco finché farà grosse bolle in superficie.
3) Lo sciroppo dovrà avere que-sto aspetto; ora aggiungiamo la bustina di vanillina e mescoliamo.
Mescoliamo la purea di casta-gne allo sciroppo bollente e ri-mettiamo su fuoco dolce conti-nuando a mescolare, per mez-z’ora, dopodiché la marmellata sarà pronta.
I vasetti e i coperchi dovranno essere ben puliti e asciutti.
Eccoli qui, riempiti a caldo, fino a un centimetro dal bordo; controllate che non vi siano bolle d’aria all’interno, aiutandovi con
un cucchiaino.
Ora, se volete creare il sottovuoto per conservarli in tutta sicurezza, dopo averli invasati a caldo e accuratamente tappati, rovesciateli e lasciateli
così per qualche ora.
Oppure, come ho preferito io, si possono sterilizzare: chiusi per bene i vasetti, li incartiamo e li poniamo in una pentola a bordi alti, cercando di fermarli in modo che non si urtino durante la bollitura, usate più carta se occorre,
per chiudere gli spazi tra l’uno e l’altro.
Copriamo di acqua e mettiamo sul fuoco vivace. L’acqua deve arrivare al bollore, da questo momento
lasciamo sterilizzare mezz’ora circa (con coperchio); poi spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare così. Infine
asciughiamo e riponiamo in dispensa la Marronita.
E questa è la mia Marronita in confezione-regalo: potrebbe
essere un’idea per le Feste, che ne dite?
Comunque preferiate, sottovuoto o sterilizzata, la marmellata così preparata
può essere conservata a lungo … se riuscite a non finirla subito.
Realizzazione, testo e grafica: [email protected]
Buone e dolci Feste a tutti!